Preghiere verso la Pasqua
Transcript
Preghiere verso la Pasqua
PARROCCHIA DI S. MARIA ASSUNTA DI CASAGLIA Giovedì 14 aprile 2011 – ore 21 Preghiere verso la Pasqua Parole e musica Coro della Cattedrale di S. Pietro in Bologna Francesco Unguendoli, organo Don GianCarlo Soli, direttore Il Coro della Cattedrale di S. Pietro, che ha sede nel Palazzo Arcivescovile, ha come finalità statutaria l’impegno di sostenere il canto alle Messe Episcopali nella Chiesa Cattedrale con proposte musicali esemplari, aderenti al significato liturgico dei riti che si celebrano. Esegue inoltre Concerti di Musica Sacra soprattutto nella forma del Concerto Spirituale, che abbina all’esecuzione dei brani musicali la lettura di testi appropriati secondo temi ben caratterizzati. ? Ave Maria (m. GianCarlo Soli, 1943) La mia anima, o Dio, è devastata dall’angoscia e si scioglie. Non resisto più: io te l’ho detto. Davanti a te non faccio che gridare: pietà! Ascoltami, o Dio! Se uno ha un amico, costui lo prende amorevolmente per mano. Quanto a me, mio Dio, Tu mi sei padre e madre! Mio Dio, non ho nessun altro, trattami Tu come padre! Salvami, o Dio, e slega da me i miei peccati che mi attorcigliano. Prendimi per mano e conducimi in un luogo sicuro, cavandomi dal fango. Come un battello, uscito fuor dal fiume, così anch’io giaccio in secca, irriconoscibile. Mio Dio , io ti celebro! Anche i miei amici migliori mi disprezzano e mi colpiscono. Sono sfinito, o Dio, non lasciare che mi sorprendano giorni e notti terribili. (Testo babilonese) ? Ave Regina cœlorum (m. Joseph Gabriel Rheinberger, 1839-1901) Vieni di notte, ma nel nostro cuore è sempre notte: e, dunque, vieni sempre, Signore. Vieni in silenzio, noi non sappiamo più cosa dirci: e, dunque, vieni sempre, Signore. Vieni in solitudine, ma ognuno di noi è sempre più solo: e, dunque, vieni sempre, Signore. Vieni, figlio della pace, noi ignoriamo cosa sia la pace: e, dunque, vieni sempre, Signore. Vieni a liberarci, noi siamo sempre più schiavi: e, dunque, vieni sempre, Signore. Vieni a consolarci, noi siamo sempre più tristi: e, dunque, vieni sempre, Signore. Vieni a cercarci, noi siamo sempre più perduti: e, dunque, vieni sempre, Signore. (David Maria Turoldo, 1916-1992) 2 ? O voi tutti dallo Stabat Mater (m. Zoltán Kodaly, 1882-1967) Verbo eterno e Dio, Tu sei la nostra speranza, Signore della terra e del cielo. Nella fredda notte noi ti preghiamo o Salvatore, rivolgi a noi lo sguardo. Effondi in noi la tua grazia potente, feconda, fuoco che libera dal male; dissolvi l’oscurità dell’anima, smarrita e confusa. O Cristo, ascolta il tuo popolo fedele qui raccolto per dar lode a te, accogli il canto che offre alla tua gloria eterna e dona la gioia che viene da te. (Jean Racine, 1639-1699) ? Verbo eterno e Dio - Cantique de Racine (m. Gabriel Fauré, 1845-1924) Tu solo, Signore, hai pietà del mio soffrire. Mi vieni vicino e mi sollevi il cuore rubandomi il mio peccato. E’ così folle questo tuo gesto che hai dovuto lasciarti crocifiggere perché ti credessi e ti spalancassi fiduciosamente la porta della mia miseria. Signore, non sono degno che Tu entri, ma io ti apro lo stesso. Ti apro la porta più larga della mia anima. Ma Tu l’hai già scardinata con la tua croce. (Primo Mazzolari, 1890-1959) ? O Jesu Christe (m. Jachet van Berchem, 1505-1565ca.) Crea in me, o Dio, un cuore mondo, umile, mansueto, pacifico, benigno, pio, che a nessuno faccia male, che non renda male per male, ma piuttosto bene per male, che ami te sopra tutte le cose, che pensi sempre a te, che parli di te, che a te renda grazie, che si diletti degli inni e dei cantici spirituali, che conversi coi cieli. Dammi uno spirito retto che cerchi non le cose sue, ma le tue; rinnova lo spirito retto, rinnovalo, perché quello che già mi desti l’hanno estinto i miei peccati; dammene uno nuovo, che rinnovelli quanto in me è invecchiato. (Girolamo Savonarola, 1452-1498) 3 ? Tenebræ factæ sunt (m. Marco Antonio Ingegneri, 1547-1592) Pietà, pietà Signore! Da’ la tua misericordia a chi l’implora; da’ la tua grazia a chi ne è privo e rendici degni di godere di te, avanzando sulla strada della vita eterna. (Imitazione di Cristo) ? Lacrimosa dal Requiem (m. Wolfgang Amadeus Mozart, 1756-1791) Aspettami. Mi ostino a rimanerti lontano, ma aspettami. Questo importa: che ovunque mi trascini io ti senta vicino. Lo so che sempre dove vado un’ombra offende il tuo chiarore, che la luce muore fra le mie mani, ma Tu aspettami: Tu lo sai che ogni strada verso di te conduce. (Luciano Luisi, 1924) ? In Paradisum dal Requiem (m. Gabriel Fauré, 1845-1924) Tu hai preservato la mia vita dalla fossa della distruzione e ti sei gettato dietro le spalle tutti i miei peccati. Infatti non gli inferi ti lodano, né la morte ti canta inni; quanti scendono nella fossa non sperano nella tua fedeltà. E’ il vivente, è il vivente a renderti grazie come io oggi faccio. (Ezechiele profeta) ? Laudamus te dal Gloria (m. Francis Poulenc , 1899-1963) www.bologna.chiesacattolica.it/coro 4