DOCUMENTO - Liceo Marinelli

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UDPS010008
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
DOCUMENTO
PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^A
anno scolastico 2015/2016
1. PROFILO DELLA CLASSE 5A
a. ELENCO DEGLI ALLIEVI
1) AFRAGOLA ILARIA
14) MAURO NOEMI
2) BARBETTA GIOVANNI
15) MEDORI SILVIA
3) BOSCO LUCA
16) MIGOTTI ANNA
4) BROLLO MARIANNA
17) MUSSUTTO CATERINA
5) CIMENTI CARLOTTA
18) PAISSAN FRANCESCO
6) CINTI MARIANNA CARLOTTA
19) PETRIS MICAELA
7) DE BELLIS MATTEO
20) PICCOLI ELISA
8) FELACE CATERINA
21) PLOS ROSA
9) GREGORIS MARTA
22) RIGHINI ATTILIO
10) LA RUSSA FRANCESCO
PAOLO
23) SORANZO ELISA
11) MADRICARDO ELISA
24) VENTURINI LUDOVICO
12) MARANGONE CRISTINA
25) ZUCCHINI CHIARA
13) MAURIZIO MARIA
b. COMPOSIZIONE E STORICO DELLA CLASSE
La classe si compone di 25 studenti, di cui 18 sono alunne e 7 alunni. Nel corso del quinquennio
la composizione originaria è variata per l'arrivo di nuovi allievi provenienti da altre sezioni o da
altro Istituto. In seconda Francesco La Russa e Marianna Brollo si sono uniti al gruppo classe,
il primo proveniente da altra regione, la seconda dal nostro stesso Istituto. In terza si è aggiunta
Carlotta Cimenti, proveniente da altra sezione ed infine in quarta sono arrivati Matteo De Bellis
e Cristina Marangone, frequentanti entrambi altre sezioni. L'allieva Camilla Persello ha lasciato
il gruppo classe per frequentare il Collegio del Mondo Unito a Trieste e Noemi Mauro, durante
il quarto anno, è stata in mobilità studentesca negli Stati Uniti.
c. IL GRUPPO CLASSE
La grande disponibilità, gentilezza e collaborazione di questi studenti ha permesso che ogni
nuovo arrivato trovasse ottima accoglienza e si integrasse positivamente. La caratteristica che
meglio distingue la classe è infatti l'atteggiamento positivo e propositivo nel dialogo didattico
educativo e nei rapporti interpersonali. La bravura del singolo è stata sempre una risorsa per i
compagni in difficoltà e mai un elemento di contrapposizione. Ciò ha permesso di affrontare
con maturità, autocritica e sincerità cali di rendimento, problematiche interne e inserimento di
nuovi compagni e nuovi docenti.
Durante il quarto anno una delle studentesse, ha incontrato un periodo difficile e delicato, che
ha portato il CdC a formalizzare per lei un piano di lavoro individualizzato (disponibile per la
commissione d’esame in allegato riservato). Tale percorso è stato confermato e portato avanti
anche durante tutto l'anno scolastico in corso. In questa circostanza, gli allievi hanno affrontato
con amorevolezza, maturità ed apertura la situazione difficile della loro compagna e
l'atteggiamento generalmente assunto è stato di comprensione se non, in taluni casi, di vero e
proprio supporto attivo.
Dal punto di vista didattico, il profitto è risultato mediamente buono, con punte di eccellenza
in alunni distintisi sia per la costanza nell'impegno che per i risultati raggiunti nelle varie
discipline. Alcuni allievi hanno espresso maggiore attitudine e rendimento in specifiche aree
disciplinari, evidenziando un approccio più settoriale e principalmente rivolto alla loro sfera di
interesse. Tutti, però, hanno accolto sempre positivamente le proposte didattiche e le attività,
mostrando una buona vivacità intellettuale, scevra da pregiudizi e tornaconti personali legati al
voto o al curricolo.
d. CONTINUITA’ DEI DOCENTI
Gran parte dei docenti della classe ha mantenuto la continuità didattica o nell'intero
quinquennio (Matematica, Scienze, Scienze Motorie, Religione) oppure nel triennio (Fisica,
Italiano, Latino, Storia dell'Arte). In pochi casi c'è stata alternanza: in terza Storia e Filosofia
erano curate da due differenti docenti, mentre in quarta e quinta l'insegnante di filosofia ha
seguito entrambe le discipline; il collega di lingua inglese ha concluso la sua carriera scolastica
al quarto anno di corso e un’altra docente dell’Istituto ha seguito gli studenti in questo ultimo
anno.
Il Cdc si è sempre impegnato per favorire l’uniformità di metodo e di valutazione e la continuità
nello svolgimento dei programmi disciplinari.
2. PERCORSO DIDATTICO
a. Obiettivi relazionali e finalità educative
Nella programmazione delle attività educative e didattiche, approvata il giorno 6 novembre
2015, il Consiglio di classe ha stabilito di conformarsi agli obiettivi relazionali, culturali, cognitivi
e trasversali indicati nel P.O.F. attualmente in vigore. In particolare i docenti hanno concordato
che, a conclusione del percorso di studio, gli studenti, oltre ad aver conseguito gli obiettivi
specifici dei diversi ambiti culturali, devono:
•
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero,
anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica
e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
•
•
•
•
•
•
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; saperle usare
in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
aver raggiunto la conoscenza dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra,)
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico
nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Alla stesura di questo documento, il Consiglio di Classe, dopo aver preso in esame i dati raccolti
e osservati durante l’intero percorso di studio di questi studenti, ritiene che gli allievi hanno
mantenuto sempre un comportamento rispettoso e corretto e che gli obiettivi relazionali sono
stati raggiunti da tutti gli studenti.
Gli obiettivi culturali, cognitivi e trasversali sono stati raggiunti con diversi livelli di
approfondimento, non tutti gli allievi hanno una preparazione omogenea e soddisfacente in
tutte le aree. La maggior parte della classe si attesta su un livello discreto, mentre alcuni
studenti si sono distinti per la serietà nello studio, la continuità dell’impegno e gli ottimi risultati.
b. Tempi e attività svolte negli incontri di programmazione:
Il CdC, riunitosi in data 6 novembre 2015, ha provveduto alla stesura della programmazione
ed il coordinatore, prof.ssa Maria Cipollaro, l’ha illustrata, nei punti salienti, alla classe, secondo
quanto stabilisce il contratto formativo. Con una successiva convocazione si è verificata
l’attuazione delle attività programmate fino a tale data e si è effettuata la segnalazione degli
allievi con gravi carenze nella preparazione. Nelle ulteriori riunioni avvenute nel corso dell’anno
scolastico, il Cdc si è ancora espresso in proposito.
Il Consiglio si è riunito inoltre per designare i commissari interni dell’Esame di Stato (febbraio
2016) e per predisporre il presente documento (9 maggio 2016).
c. Simulazioni prove ESC
I docenti hanno predisposto le simulazioni della terza prova dell’ESC e hanno fissato i criteri di
valutazione per la correzione delle prove stesse (in allegato al documento). In queste operazioni
si è tenuto conto di quanto elaborato dai Dipartimenti in ordine ai saperi irrinunciabili, che
costituiscono un riferimento condiviso dai docenti della classe.
Nel corso di questo quinto anno gli studenti hanno effettuato:
-
tre simulazioni di seconda prova ministeriali (due di matematica, in novembre e in aprile,
e una di fisica in dicembre)
-
due simulazioni di terza prova tipologia B, 3 dicembre 2015 e 7 aprile 2016 (I testi delle
simulazioni terza prova sono in allegato al documento).
-
una simulazione della prima prova ESC il 3 maggio
3. ATTIVITA’ DIDATTICA E METODOLOGIA
a. Metodologie generali d’insegnamento attuate dai singoli docenti:
- Lezione frontale
- Lavoro guidato e di gruppo
- Ricerche e relazioni su specifici argomenti (presentate dagli allievi alla classe)
- Videolezioni
- Discussioni
I docenti sono ricorsi in misura maggiore alla lezione frontale e hanno utilizzato le possibilità di
dialogo, cercando di stimolare, per quanto possibile, la riflessione e l’elaborazione personale
degli allievi. Alcune tematiche sono state svolte attraverso relazioni individuali.
Nel corso dell’intero anno scolastico i docenti hanno inoltre messo in atto tutte le strategie che,
di volta in volta, apparivano più opportune per stimolare la partecipazione della classe al dialogo
educativo.
b. Metodologie specifiche
-
CLIL in fisica (20 ore)
Insegnamento per problemi
Analisi di testi e fonti
Conversazione
Uso del campus virtuale
In generale i docenti si sono basati sulle linee didattiche proposte dai libri di testo adottati, di
cui hanno anche valorizzato i contenuti, a volte integrandoli con schemi o altro materiale
didattico ritenuto utile.
c. Definizione di criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di
conoscenza e abilità
Il consiglio di Classe fa riferimento alla tabella inserita nel P.O.F. attualmente in vigore.
3. CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
MATERIA: ITALIANO
Prof.ssa Costanza TRAVAGLINI
* Si specifica, che il termine CAPACITÀ è qui compreso nel termine COMPETENZE, in particolare
quelle generali, relative al saper fare, e quelle specifiche.

COMPETENZE GENERALI
Sapere
Saper fare
Saper apprendere

si veda il successivo paragrafo intitolato CONOSCENZE
 Mappe concettuali e mentali
 Schemi grafici
 Pensare per problemi
 Pensare per cornici e
Metacompetenze
contesti
 Pensiero strategico
 Selezionare
 Collegare
Competenze trasversali
 Generalizzare
 Strutturare
COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA
A. Competenze linguistico-comunicative: vengono usati i descrittori del Quadro Comune
europeo per le lingue (2002). In questo caso, vengono utilizzati per descrivere le
competenze diverse ottenute dalla media della classe.
La classe possiede, mediamente ad un livello quasi discreto, le seguenti competenze:
PRODUZIONE ORALE:
 produrre descrizioni ed esposizioni chiare e ben strutturate, mettendo opportunamente
in evidenza gli aspetti significativi e sostenendoli con particolari pertinenti.
 fare un’esposizione chiara, preparata in precedenza, adducendo ragioni pro o contro
un certo punto di vista e indicando vantaggi e svantaggi delle diverse opzioni.
 rispondere a una serie di domande di chiarificazione.
 porre domande di approfondimento per controllare di aver capito ciò che l’interlocutore
intendeva dire e per farsi chiarire i punti poco chiari
 collegare il proprio intervento a quello degli altri interlocutori
 scegliere, nel repertorio di funzioni discorsive di cui dispone, le espressioni adatte per
prendere la parola e introdurre le sue osservazioni in modo appropriato o per
guadagnare tempo e non cedere il turno di parola mentre pensa
PRODUZIONE SCRITTA:
 scrivere testi chiari e articolati su diversi argomenti valutando informazioni e
argomentazioni tratte da diverse fonti e sintetizzandole.
 scrivere un saggio o una relazione per sviluppare un argomento in modo sistematico
mettendo opportunamente in evidenza i punti significativi e gli elementi a loro
sostegno.
 scrivere con sicurezza per riassumere e riferire informazioni
 utilizzare le tipologie testuali previste dalla normativa per l’Esame Finale di Stato
RICEZIONE ORALE:
 comprendere discorsi ampi, su argomenti astratti e complessi, estranei al suo settore
di interesse o alla quotidianità, anche se può aver bisogno di farsi confermare qualche
particolare
 seguire un discorso, anche se non è strutturato chiaramente e di cogliere almeno
alcune tra le relazioni che restano implicite e non vengono segnalate esplicitamente
 seguire con relativa facilità la maggior parte di conferenze, discussioni e dibattiti
RICEZIONE SCRITTA:
 comprendere in dettaglio testi piuttosto lunghi e complessi
 leggere in modo ampiamente autonomo, adattando stile e velocità di lettura ai
differenti testi e scopi e usando in modo selettivo le opportune fonti per riferimento e
consultazione
 attivare nella lettura il proprio patrimonio lessicale
 scorrere velocemente testi lunghi e complessi, individuando le informazioni che gli/le
servono.
 individuare rapidamente il contenuto e l’importanza di nuove informazioni, articoli e
relazioni riguardo a un’ampia gamma di argomenti, anche specialistici o professionali,
per decidere se vale la pena studiarli più a fondo.
B. Competenze letterarie – ci si riferisce in particolare alle ricerche in questo campo di
A. Colombo1, e le si interpreta.
La classe possiede mediamente, ad un livello più che discreto, le seguenti competenze:
 passare dalla semplice comprensione linguistica del testo alla comprensione della
lingua della tradizione letteraria, di cui il testo è portatore: competenza di
comprensione dei testi
 applicare ai testi letterari un insieme di conoscenze e di categorie di metrica, retorica
letteraria, narratologia ecc.: competenza di analisi dei testi letterari
 attribuire al testo letterario significati “compatibili con la sua lettera”, mettere in
relazione il testo letterario con altri testi o altri oggetti estetici, confrontare
interpretazioni diverse: competenza di interpretazione
 mettere un testo in relazione con situazioni di storia letteraria, artistica, culturale,
spirituale, sociale e politica: competenza di contestualizzazione storica e culturale.
1
Colombo A. – D’Alfonso R. – Pinotti M. (2001), Curricoli per la scuola dell’autonomia. Proposte della ricerca didattica disciplinare, La Nuova Italia
CONOSCENZE
 Le due figure “paradossali” dell’età del Romanticismo in Italia
□ Giacomo Leopardi. Lavoro di analisi di un tema della Zibaldone
□ I Promessi Sposi e Alessandro Manzoni. Lavoro di analisi del personaggio (a gruppi)
 Il verismo
□ La narrativa verista
□ Giovanni Verga
 Cenni alla letteratura rusticana e a Caterina Percoto
 La lirica dal secondo Ottocento ai primi del Novecento
□ Simbolismo, Decadentismo, Estetismo
□ Giovanni Pascoli
□ Gabriele D’Annunzio
□ Crepuscolarismo, futurismo, frammentismo
 Il Novecento
□ Il romanzo da Verga al Novecento: D’Annunzio, Svevo e Pirandello
□ Pirandello e il teatro: le “Maschere nude”
□ Gli sviluppi della lirica italiana nel Novecento
- Giuseppe Ungaretti
- Eugenio Montale
 Cenni al neorealismo, alla letteratura della Resistenza (Fenoglio e Calvino) e a Primo Levi
 La figura di Italo Calvino
 Gli sviluppi della narrativa italiana nel Novecento
 Cenni alla lirica nel secondo Novecento
 La figura di Pier Paolo Pasolini
 Il postmoderno
 Le figure di Antonio Tabucchi e Umberto Eco
 Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, lettura e commento dei canti: I, II (vv.1-18),
III, parte del V (vv. 1-84), VI, VIII, XI, parte del XIV (vv. 79-139), XV, XVII; XXXIII.
Si è svolto un approfondimento sulla Resistenza, collegandolo al progetto sulla legalità
promosso dalla Biblioteca Civica di Udine.
MATERIA: LINGUA E CULTURA LATINA
Prof.ssa Rosanna ZOFF
COMPETENZE dell’educazione linguistica:



orientarsi nella comprensione di un testo in lingua latina di autore noto;
riconoscere le strutture morfosintattiche fondamentali della lingua;
conoscere il lessico di base.
COMPETENZE dell’educazione letteraria:



comprendere e tradurre un testo noto inquadrandolo nell’opera complessiva dell’autore
e nel contesto storico-culturale specifico;
collocare testi e autori in un quadro di riferimento e individuare le linee fondamentali di
sviluppo della letteratura latina;
riconoscere i rapporti tra la cultura e la letteratura latina e la cultura e le letterature
europee moderne.
Come previsto dal curricolo di Lettere dell’istituto, l’insegnamento del latino prevede “un
proseguimento e un potenziamento del lavoro svolto nel primo biennio, per quanto riguarda
sia l’ambito della riflessione linguistica sia l’approccio alla civiltà e alla cultura classica.” A tale
scopo il lavoro si è svolto lungo due direzioni:
a) lo studio della letteratura latina, condotto sui testi accompagnati da una traduzione, che
privilegiasse “la comprensione dei legami fra il passato e il presente e il riconoscimento (…)
dell’attualità delle problematiche e dei temi proposti dagli autori classici;
b) l’approccio diretto ai testi in lingua latina secondo diversi livelli di competenza, attraverso il
laboratorio di traduzione su autori classici e moderni.
Per quanto riguarda le abilità linguistiche e testuali, sono state svolte molte esercitazioni a
carattere di laboratorio, su testi di autori inerenti al programma di letteratura (Seneca) ma
anche appartenenti alla storia della cultura europea (come Paolo Diacono, Vico ed Erasmo da
Rotterdam), al fine di consentire a tutti gli studenti di mettersi alla prova e riuscire nella
comprensione di un testo in lingua latina. Quanto ai risultati, circa metà della classe ha
dimostrato di poter comprendere e tradurre testi di autori moderni in lingua latina (come
Erasmo e Vico), complessi sul piano argomentativo; una metà ha dimostrato di comprendere
e tradurre senza difficoltà testi di autori di cronache medievali (come Paolo Diacono). La scelta
di autori non classici è stata determinata dalla necessità di trovare testi non tradotti nelle
risorse reperibili in rete, consentendo a tutti gli studenti di affrontare una sfida personale nei
termini più corretti.
Per quanto riguarda l’educazione letteraria, centrale è stato il ruolo dei testi originali in lingua
latina, dei quali la maggior parte è stata tradotta e commentata in classe, per analizzarne temi,
stile, contesto. Altri sono stati letti in traduzione italiana. Agli studenti è stato richiesto di
orientarsi nei testi attraverso parole ed espressioni-chiave, conoscerne i contenuti e produrre
un commento tematico e stilistico. Lo studio della letteratura latina è stato svolto attraverso
percorsi per autori o temi, cercando il collegamento con la cultura e le letterature italiana ed
europee. I contenuti svolti rispettano le indicazioni dei curricoli d’istituto.
CONOSCENZE
Le conoscenze sono state ordinate in percorsi tematici o per autori secondo il seguente
prospetto:
1. Il tema delle passioni nell’etica antica
Seneca: biografia, rapporto con Nerone; perfezionamento interiore e rapporto con gli altri
Lettura, analisi e commento di passi tratti da “Epistulae ad Lucilium” e “Dialogi”
Lucrezio e il “De rerum natura”
Lettura, analisi e commento di passi significativi
2. Tacito e l’età imperiale
La figura di Agricola e il rifiuto dell’ “ambitiosa mors”
Concezione storiografica
Approfondimento: l’imperialismo romano e gli imperialismi attuali.
Lettura, analisi e commento di passi tratti da “Agricola”, “Germania” e “Annales”
3. Il Satyricon di Petronio
L’autore nascosto e la parodia dei generi “alti”
Confronto con alcune scene del "Satyricon di Fellini
Lettura, analisi e commento di passi significativi
4. Medea, Medee
Il mito di Medea e la sua traduzione della tragedia di
La tragedia della polarità uomo/donna, barbaro/greco, misura/dismisura.
La “Medea” di Seneca
Il film “Medea” di Pasolini
5. Apuleio, le “Metamorfosi” e in particolare la favola di Amore e Psiche.
Forme di verifica:
a) prove di comprensione/traduzione organizzate a due diversi livelli di difficoltà (base e
avanzato)
b) questionario scritto di letteratura con domande accompagnate dalla presentazione di brevi
testi con la traduzione a fronte; nessun vincolo di lunghezza per le risposte; elementi di analisi
del testo anche su testi nuovi
c) esercitazione di terza prova con domande a risposta breve (tipologia B)
d) discussioni di letteratura in piccolo gruppo sugli argomenti svolti.
Materiali usati:
Conte, Pianezzola, Lezioni di letteratura latina, corso integrato, vol 1 (Lucrezio) e vol 3 (età
imperiale), Le Monnier scuola, 2013
Nel Campus del Liceo sono presenti i testi delle tragedie di Euripide e Seneca, nonché materiali
di approfondimento sulla “Medea” di Pasolini.
Riferimento per il tema delle passioni: Mario Vegetti, "L'etica degli antichi”, cap. VII.
MATERIA: STORIA
Prof.ssa Angela SCHINELLA
COMPETENZE
Richieste e perseguite nell’azione didattica sono state:



cogliere la complessità e l’intersezione dei fattori e delle cause dei processi storici
operare sintesi tematiche coerenti
saper proporre il proprio punto di vista in rapporto alla storiografia consolidata.
CAPACITÀ
Attivate nell’insegnamento e acquisite nell’apprendimento sono state:



ricostruzione corretta ed essenziale degli eventi
uso consapevole e valutazione equilibrata delle fonti informative
comprensione storica dei processi sociali e degli assetti istituzionali.
CONOSCENZE














La seconda rivoluzione industriale. La Grande depressione: aspetti economico-finanziari.
L’imperialismo e il colonialismo (ripresa per linee generali).
La Sinistra storica.
L’età giolittiana.
La prima guerra mondiale.
La rivoluzione russa.
Il dopoguerra in Europa.
La guerra di Spagna.
Il dopoguerra in Germania e in Italia. L’avvento del fascismo e il regime.
Gli anni trenta negli Stati Uniti: la crisi del ’29 e il New Deal.
Il totalitarismo nazista e il totalitarismo staliniano.
La seconda guerra mondiale. La Resistenza.
La divisione del mondo in blocchi: la guerra fredda e le aree di conflitto (linee generali).
Percorso tematico su: l’Italia repubblicana e lo sviluppo economico-sociale dell’Italia.
La Costituzione della Repubblica: ideologie ispiratrici, i Principi fondamentali.
MATERIA: FILOSOFIA
Prof.ssa Angela SCHINELLA
COMPETENZE
Richieste e perseguite nell’azione didattica sono state:



saper interpretare testi di diversa tipologia e differenti registri comunicativi
confrontare differenti risposte dei filosofi agli stessi problemi (quali: la figura dell’uomo nei
suoi rapporti sociali, il compito della filosofia, la natura della scienza e della conoscenza,
della storia, dell’arte e della religione)
esprimere in modo sintetico e logicamente coerente le proprie conoscenze.
CAPACITÀ
Attivate nell’insegnamento e mediamente acquisite nell’apprendimento sono state:



individuazione e comprensione chiara dei problemi
elaborazione selettiva delle informazioni e argomentazione lineare
riflessione e argomentazione attraverso percorsi personali su temi e argomenti.
CONOSCENZE
-
Il Romanticismo: aspetti e temi (ripresa per linee generali).
Ripresa dell’Idealismo tedesco: Fichte, Hegel (alcune figure della Fenomenologia dello
Spirito e il sistema).
La sinistra hegeliana: Feuerbach. Marx.
L’attenzione per “il singolo”: Schopenhauer e Kierkegaard.
Il Positivismo: Comte. Spencer (linee generali).
Le reazioni al Positivismo: il nichilismo di Nietzsche e il tema dell’individualità della
coscienza in Bergson.
La scoperta della psicoanalisi: Freud.
La crisi dei fondamenti (linee generali).
L’approccio fenomenologico (linee generali).
L’esistenzialismo e il primo Heidegger.
Il Neopositivismo (linee generali).
Il principio di verificazione e di falsificazione.
MATERIA: MATEMATICA
Prof. Alessandro ZAMPA
COMPETENZE
- Operare correttamente con il linguaggio dell’analisi matematica
- Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici per la
loro rappresentazione e successiva soluzione
- Utilizzare correttamente il calcolo differenziale ed integrale, anche in applicazione allo studio
dei sistemi fisici
- Affrontare con successo la II prova dell’esame di maturità.
TEMI SVOLTI DEL CURRICOLO DI MATEMATICA PREDISPOSTO DAL DIPARTIMENTO
- Richiamo su limiti (tema svolto parzialmente nella classe quarta), successioni e serie

CONOSCENZE
o Definizione unificata di limite mediante la nozione di intervallo
o I teoremi fondamentali sui limiti e i limiti notevoli
o La continuità di una funzione in un punto
o Le successioni e il loro carattere
o Le serie e il loro carattere

ABILITÀ
o Individuare le caratteristiche fondamentali di una funzione
o Verificare e calcolare il limite di una funzione
o Saper applicare i teoremi sulle funzioni continue
o Saper determinare il carattere di una successione
o Saper individuare la tipologia e il carattere di una serie

CONTENUTI
o Limiti: punti di accumulazione e punti isolati; intorno di un punto; intorno di
infinito; definizione di limite di una funzione mediante gli intorni
o Funzioni continue: le funzioni continue; il calcolo dei limiti e le forme
indeterminate; i limiti notevoli; gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto;
teoremi sulle funzioni continue; i punti di discontinuità di una funzione; gli asintoti
di una funzione; grafico probabile di una funzione
o Successioni e serie numeriche: progressioni aritmetiche e geometriche; il limite di
una successione; teoremi sui limiti delle successioni; concetto generale di serie e
carattere delle serie; il principio di induzione; serie geometriche; serie
telescopiche- La derivata e lo studio di funzione

CONOSCENZE
o La derivata di una funzione e le derivate fondamentali
o I teoremi fondamentali del calcolo differenziale
o Le funzioni crescenti/decrescenti e la derivata prima di una funzione
o I massimi e i minimi relativi e assoluti
o La concavità e i punti di flesso

ABILITÀ
o Calcolare la derivata di una funzione
o Utilizzare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale
o Risolvere problemi di massimo e minimo
o Eseguire lo studio completo di una funzione e determinarne il grafico

CONTENUTI
o La derivata: la derivata di una funzione; le derivate fondamentali; i teoremi sul
calcolo delle derivate; la derivata di una funzione composta; la derivata della
funzione inversa; le derivate di ordine superiore al primo; la retta tangente al
grafico di una funzione; il differenziale di una funzione; la formula di
approssimazione lineare di una funzione; i teoremi del calcolo differenziale (Rolle,
Lagrange, Cauchy, De L’Hopital); le applicazioni del calcolo differenziale alla fisica
o Lo studio di funzione: le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate; massimo,
minimo e flesso di una funzione; la ricerca dei punti stazionari con lo studio del
segno della derivata prima e con il metodo delle derivate successive; i problemi di
massimo e di minimo; le funzioni convesse e le derivate; la ricerca dei flessi con
lo studio del segno della derivata seconda; lo studio di una funzione.L’integrazione

CONOSCENZE
o La primitiva di una funzione
o L’integrale indefinito e le sue proprietà
o L’integrale definito e le sue proprietà
o Il teorema fondamentale del calcolo integrale
o Calcolo di aree e volumi
o Gli integrali impropri

ABILITÀ
o Calcolare l’integrale indefinito e definito di una funzione
o Calcolare aree di figure piane, aree e volumi di solidi di rotazione

CONTENUTI
o L’integrale indefinito: integrali indefiniti immediati; l’integrazione per parti e per
sostituzione; l’integrazione di funzioni razionali fratte. L’integrazione di particolari
funzioni irrazionali.
o L’integrale definito: definizione e proprietà; il teorema fondamentale del calcolo
integrale e il teorema della media integrale; studio della funzione integrale; il
calcolo delle aree e dei volumi dei solidi di rotazione; il volume di un solido col
metodo delle sezioni normali; la lunghezza di un arco di curva; area della
superficie di rivoluzione; integrali impropri; l’applicazione del calcolo integrale alla
fisica.- Equazioni differenziali

CONOSCENZE
o Equazioni differenziali e loro ordine
o Ricerca di particolari soluzioni
o Principali tipologie di equazioni differenziali

ABILITÀ
Saper risolvere equazioni differenziali anche legate a problemi fisici
CONTENUTI
o Equazioni differenziali: definizione di equazione differenziale e di soluzione; ordine
di un’equazione differenziale
o Ricerca di particolari soluzioni: i valori iniziali e il problema di Cauchy
o Tipologie di equazioni differenziali: equazioni differenziali del primo ordine a
variabili separabili; equazioni differenziali lineari del primo ordine (omogenee e
complete); equazioni differenziali del secondo ordine lineari e a coefficienti
costanti (omogenee e complete)
o Esempi di applicazione alla fisica: l’oscillatore armonico ideale, smorzato, forzatoVariabili casuali e distribuzioni di probabilità

CONOSCENZE
o Le variabili casuali discrete e continue
o Distribuzioni di probabilità discrete e continue e loro grandezze caratteristiche
o La distribuzione binomiale, di Poisson e di Gauss

ABILITÀ
o Utilizzare le distribuzioni di probabilità
o Sapere calcolare valor medio e varianza nelle diverse distribuzioni

CONTENUTI
o Variabili casuali discrete e continue; operazioni relative a variabili casuali (somma
con una costante, prodotto per una costante, somma tra due variabili casuali);
distribuzioni di probabilità discrete; distribuzioni di probabilità continue e densità
di probabilità; valore medio, varianza, deviazione standard e loro proprietà;
variabili casuali standardizzate; principali distribuzioni discrete (uniforme,
binomiale e di Poisson); principali distribuzioni continue (uniforme, di Gauss e
tavola di Sheppard)
RISPOSTA DELLA CLASSE ALL’AZIONE DIDATTICA-EDUCATIVA
La continuità didattica dalla classe prima ha permesso di ottenere buoni risultati dal punto di
vista collettivo: gli studenti sono molto affiatati durante il lavoro disciplinare, lavorano con
un’ottima collaborazione e quelli che hanno conseguito una preparazione approfondita aiutano
volentieri i più deboli. Nel corso della prima metà dell’anno scolastico la classe ha mostrato una
certa flessione rispetto ai suoi standard, ma poi si è adeguatamente ripresa. Dal punto di vista
del profitto la situazione è complessivamente buona: circa un terzo degli studenti ha raggiunto
ottime competenze disciplinari, però un quarto evidenzia una preparazione vacillante dovuta
ad un’acquisizione piuttosto superficiale delle competenze.
Testo : Manuale blu 2.0 di matematica – Bergamini, Trifone, Barozzi – Zanichelli
MATERIA: FISICA
Prof. Riccardo GIANNITRAPANI
La classe ha svolto le ultime 20 ore del programma in lingua inglese.
CONOSCENZE
1. Richiami sul concetto di campo, genesi storica, sua definizione e proprietà matematiche
2. Richiami sui campi elettrici e magnetici indipendenti dal tempo
3. Campi dipendenti dal tempo. Induzione elettromagnetica. Legge di Faraday-Neumann e
4.
5.
6.
7.
8.
9.
legge di Lenz. F.e.m. indotta. Induttanza. Circuiti LC ed oscillazioni del campo elettrico e
magnetico.
Equazioni di Maxwell. Corrente di spostamento. Onde elettromagnetiche. Energia e quantità
di moto associate ad un'onda elettromagnetica.
Il concetto di etere, esperimento di Michelson-Morley.
La teoria della Relatività speciale. Sistemi di riferimento inerziali. I postulati della Relatività
speciale e loro conseguenze. Il k-calculus. Dilatazione dei tempi e contrazioni delle
lunghezze. Struttura causale dello spaziotempo e simultaneità di eventi. L'invariante spazio
temporale, cenni sulla geometria dello spaziotempo di Minkowski. Effetto doppler
relativistico. Cenni di dinamica relativistica. Il concetto di quantità di moto e di energia,
principi di consevazione, la massa invariante
Cenni di Relatività generale. Sistemi di riferimento non inerziali, natura delle forze apparenti,
analisi di Mach. Il principio di equivalenza ed alcune conseguenze: deflessione dei raggi
luminosi in un campo gravitazionale, effetto doppler gravitazionale. Cenni sulla natura
geometrica della teoria, la curvatura dello spaziotempo.
Introduzione all'astrofisica: struttura ed equilibrio di una stella. La formazione stellare,
criterio di Jeans e teorema del Viriale. Produzione di energia in una stella. Stadi finali di
evoluzione.
Introduzione alla cosmologia: il paradosso di Olbers, modello newtoniano cosmologico, la
densità critica e l'evoluzione dell'universo, la legge di Hubble. La teoria del Big Bang, fasi
evolutive dell'universo. Cenni ai modelli inflazionari. Cenni al problema della materia oscura
e dell'energia oscura.
COMPETENZE
 Definire e descrivere i campi (gravitazionale, elettrico e magnetico), descriverne le
proprietà generali anche mediante il simbolismo formale.
 Conoscere la teoria dell'elettromagnetismo e saper inquadrare al suo interno i fenomeni
elettrici e magnetici, generati sia da campi statici che variabili nel tempo.
 Conoscere le motivazioni alla base della crisi della fisica classica e la genesi della teoria
della relatività.
 Conoscere la natura fisica dell'universo attraverso semplici modelli per la struttura delle
stelle per l'evoluzione cosmologica dell'universo stesso.
 Comprendere le potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche.
CAPACITÀ
 Esprimere i concetti utilizzando un linguaggio specifico corretto, esprimere le leggi




fisiche anche in linguaggio formale.
Risolvere equazioni per determinare i valori di grandezze fisiche nelle corrette unità di
misura.
Interpretare relazioni tra variabili nelle leggi fisiche e nelle rappresentazioni grafiche di
relazioni funzionali, usare una legge in forma matematica o in rappresentazione grafica
per fare previsioni sull'andamento di un fenomeno.
Vagliare, organizzare e correlare le informazioni scegliendo quelle utili alla risoluzione
di problemi.
Individuare i limiti di validità di una legge e l'ambito teorico alla quale essa si riferisce.
La classe ha effettuato in gennaio una visita d’istruzione al Sincrotrone di Trieste
MATERIA: SCIENZE NATURALI
Prof.ssa Maria CIPOLLARO
CONOSCENZE
Scienze della Terra:
I materiali della Terra solida: i minerali e le rocce.
Vulcanismo e sismicità.
L’interno della Terra: mezzi e metodi di indagine; le discontinuità e la struttura interna della
terra; il calore interno.
La dinamica endogena: dalla deriva dei continenti alla teoria della tettonica delle placche.
Chimica organica:
Struttura e proprietà del carbonio. Gli idrocarburi alifatici e aromatici. Gruppi funzionali.
Principali famiglie di composti organici: proprietà chimiche e fisiche
Biochimica: carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici.
Metabolismo anabolico e catabolico. Respirazione cellulare e fermentazione. Cenni alla beta
ossidazione dei grassi e alla transaminazione.
Struttura del DNA, duplicazione e sintesi delle proteine.
Biotecnologie: DNA ricombinante, reazione a catena della polimerasi (PCR), elettroforesi su gel,
Southern blotting. Sequenziamento del genoma, applicazioni delle biotecnologie
CAPACITA’
 saper operare analisi e sintesi dei diversi fenomeni naturali
 saper argomentare motivando le affermazioni fatte
 saper ricondurre ad un quadro unitario fenomeni di tipologia diversa
 confrontare i modelli, esprimendo un'opinione motivata sui pregi e sui limiti
 saper descrivere il sistema terra come entità dinamica, risultato di molteplici variabili,
ciascuna delle quali agisce con specifiche modalità nello spazio e nel tempo
 saper fornire un’interpretazione dei fenomeni studiati della dinamica terrestre
 saper descrivere le caratteristiche e le logiche del metabolismo cellulare
 saper riconoscere le proprietà alimentari dei carboidrati, lipidi e proteine
 sapersi orientare nel mondo delle biotecnologie di base, comprendendone gli usi e i limiti
 essere consapevoli del carattere dinamico delle scienze naturali e della loro continua
evoluzione in relazione al progresso scientifico e tecnologico
COMPETENZE
Gli studenti hanno acquisito:




lo spirito di osservazione e l'attitudine ad individuare le relazioni tra oggetti e fenomeni
di natura diversa compresenti e interagenti
l’uso di una metodologia scientifica di studio e di ricerca
il saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale
la consapevolezza del valore delle teorie scientifiche in funzione degli strumenti tecnico
scientifico
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA STRANIERA - INGLESE
Prof.ssa Patrizia MISDARIIS
CONOSCENZE
Premessa: l’insegnante è stata assegnata alla classe solo in questo ultimo anno, avendo
sostituito il collega che è andato in pensione.
La classe ha lavorato prevalentemente in ambito linguistico e letterario-storico. Per quanto
riguarda l’approfondimento della lingua, avendo la classe ultimato il testo di lingua in quarta,
l’insegnante ha preferito presentare la lingua viva attraverso la visione di film o filmati o esercizi
di ascolto stile FCE, che hanno permesso agli allievi di esercitarsi comunque nella produzione e
ricezione orali e scritte in ambito comunicativo.
Durante lo scorso anno scolastico, numerosi allievi avevano ottenuto la certificazione linguistica
a livello B2. Quest’anno uno studente ha ottenuto tale certificazione (si precisa che la
certificazione, per decisione del Collegio Docenti, dà diritto ad un credito disciplinare).
La parte letterario-storica è stata svolta seguendo un percorso di carattere cronologico e allo
stesso tempo tematico, che ha coperto un periodo che va dalla seconda metà del 1700 ai giorni
nostri, affrontando lo studio degli autori principalmente attraverso i loro testi e dando
comunque un’inquadratura di carattere storico-sociale (testo in adozione Only Connect, blue
edition, voll.1-2 , Zanichelli).
Si è scelto di iniziare con Oliver Sacks, in quanto era scomparso da pochi giorni e i giornali
avevano dedicato grande spazio alle sue opere e alla sua persona e l’insegnante ha ritenuto
importante farlo conoscere agli studenti attraverso i suoi scritti, un film tratto da un suo libro
e una Ted conference tenuta da Sacks alcuni anni fa.
I percorsi hanno approfondito le seguenti aree tematiche: lo sviluppo del romanzo in lingua
inglese dalle origini ad esempi del 1900; la posizione degli scrittori; il romanticismo; i problemi
sociali dell’età vittoriana; la questione irlandese; la prima guerra mondiale, l’imperialismo. Da
queste tematiche principali si sono poi diramati altri percorsi più ristretti riguardanti i problemi
della società, il rapporto con la natura, il ruolo dell’infanzia, lo sfruttamento, il rapporto
scrittore-pubblico, la malattia.
Gli studenti hanno approfondito a gruppi le caratteristiche e i temi di alcuni pittori (Constable,
Turner, Nash, Hopper) e alcune tematiche relative al cambiamento climatico.
La classe ha assistito allo spettacolo teatrale in lingua inglese Pride and Prejudice, messo in
scena dal Palchetto Stage.
Viene ora presentato un prospetto sintetico del percorso seguito, organizzato per aree
tematiche o per generi.
LO SVILUPPO DEL ROMANZO
Il romanzo vittoriano e la società vittoriana (testi di Charles Dickens, ,Robert Louis Stevenson)
Il romanzo del ‘900 (testi di Conrad, James Joyce)
IL ROMANTICISMO
Caratteristiche generali del preromanticismo e del romanticismo
William Blake
William Wordsworth
Samuel Taylor Coleridge
The sublime
Turner e Constable
FILM: Into the Wild
LA GUERRA
War Poets
LA QUESTIONE IRLANDESE
Testi di W.B.Yeats, J.Joyce, S.Heaney.
FILM: In the Name of the Father
L’IMPERIALISMO
Rudyard Kipling
Joseph Conrad
George Orwell
Hanif Kureishi
GLI ANNI ‘30 IN AMERICA
John Steinbeck
Oliver Sacks: suoi articoli apparsi sul New York Times; una Ted conference dal titolo
“Hallucinations”.
FILM:“Awakenings”, tratto dal libro omonimo.
COMPETENZE
Il lavoro svolto dalla classe nel corrente anno scolastico è stato finalizzato al rafforzamento
delle competenze comunicative degli allievi e ad un ulteriore sviluppo delle loro capacità critiche
nell’affrontare la lettura di testi letterari e non. L’obiettivo è stato raggiunto dalla maggioranza
degli allievi in quanto la classe si è sempre dimostrata attenta e interessata, ma rimane un
gruppo che, a causa di notevoli difficoltà espressive, soprattutto allo scritto, non sempre riesce
a veicolare i contenuti in modo sufficientemente approfondito e chiaro.
Comunque, per quanto riguarda l’aspetto linguistico, a livello orale la maggior parte degli allievi
sa discutere su argomenti di varia natura affrontati durante il corso di studi, riassumendo i
contenuti fondamentali con sufficiente precisione lessicale e correttezza grammaticale,
pronuncia ed intonazione accettabili. Essi comprendono in linea generale testi orali di vario
genere, anche parti tratte da film. Per quanto riguarda le abilità di lettura e scrittura, leggono
e comprendono gli elementi fondamentali di testi letterari e non, e sanno analizzarli cogliendone
le caratteristiche principali dal punto di vista stilistico e di contenuto. Riescono a collegare
elementi di un testo alle caratteristiche proprie di un autore o di un epoca e sanno effettuare
collegamenti o confronti tra epoche diverse.
MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Prof.ssa Ivana ZABAI
CONOSCENZE
 Tendenze post-impressioniste. Alla ricerca di nuove vie..
 Verso il crollo degli imperi centrali. Dalla Belle époque alla prima guerra mondiale. I
presupposti dell'Art Nouveau, L’ Art Nouveau – Liberty. Gustav Klimt. L'esperienze delle arti
applicate a Vienna tra Kunstgewerbeschule e Secession. Fauves, Espressionismo, Die Brücke.
Edvard Munch. Oskar Kokoschka, Egon Schiele.
 Il Novecento delle Avanguardie storiche il Cubismo.
 La stagione italiana del Futurismo.
 Arte tra provocazione e sogno. Il Dada; il Surrealismo; l’Astrattismo.
 Il Razionalismo in Architettura.
 Metafisica, richiamo all’ordine, l’Ecole de Paris.
 Dalla ricostruzione al Sessantotto. Arte informale in Europa e in America. Espressionismo
astratto in America. New Dada e Nouveau Réalismo. Pop Art. Arte e civiltà di massa. Arte
concettuale. Arte povera.
 L'architettura degli anni Sessanta e Settanta.
 Tendenze e sperimentazioni del Contemporaneo.
 L’architettura di fine millennio..
COMPETENZE
 Comunicare in modo coerente e corretto, utilizzando la terminologia specifica riguardo a
pittura, scultura e architettura;
 individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte;
 cogliere ed evidenziare le caratteristiche salienti di un’opera d’arte o di una corrente artistica;
 tracciare il quadro di un movimento o di una corrente artistica;
 inserire un’opera nel contesto del movimento o periodo di appartenenza;
 analizzare l’opera d’arte, distinguendone collocazione storica, significato descrittivo,
messaggio culturale, specificità linguistiche, eventuali citazioni.
CAPACITA’

•
•
•
•
realizzare confronti tra le opere d’arte, cogliendone analogie e differenze, soprattutto in
rapporto alla collocazione storica e al contesto culturale;
realizzare collegamenti tra le opere e il contesto culturale in cui sono inserite;
valutare i materiali e le modalità compositive fondamentali; valutare eventuali
argomentazioni critiche;
operare una distinzione tra descrizione e valutazione critica dell’opera;
cogliere le relazioni esistenti con altri ambiti disciplinari.
MATERIA: SCIENZE MOTORIE
Prof. Lucio BERGOMAS
CONOSCENZE
Le conoscenze vengono considerate rispetto alle informazioni motorie proposte secondo la
scansione delle unità didattiche, con la suddivisione per obiettivi e contenuti e secondo i
macroargomenti trattati nel corso dell’anno inerenti alla conoscenza del Corpo Umano, del
Movimento, delle Attività Sportive. Il lavoro ha tenuto conto della strutturazione dell’orariolezione, delle strutture ed attrezzature a disposizione e degli spazi disponibili.
Queste le Conoscenze richieste in relazione a:
1. Conoscenza del Corpo
- percezione globale del corpo, percezione dei singoli distretti corporei e delle azioni corporee
-
aspetti fisiologici ed anatomo-funzionali di base del corpo umano
2. Il Movimento
a) da un punto di vista principalmente teorico: distinzione delle diverse capacità condizionali e
delle principali capacità coordinative con semplice analisi delle stesse nei loro parametri
identificativi specifici e nei relativi elementi caratterizzanti;
b) da un punto di vista prevalentemente pratico, con particolare riferimento alle possibilità di
incremento delle Capacità Motorie:
•
•
•
•
•
Forza: esercizi di salto, balzi multipli, esercizi di potenziamento muscoli addominali e
dorsali.
Velocità: le diverse forme di skip, corsa calciata dietro e avanti, corsa slanciata, balzelli
multipli, corsa su varie distanze; conoscenza dei metodi applicativi (test iniziale 30m)
Resistenza: corsa lunga, a ritmo spontaneo, con il ritmo scandito, con il controllo del
ritmo in base alla capacità di sforzo, esercizi su distanze varie con cambi di ritmo, su
distanze standard e a tempo prestabilito; conoscenza dei metodi applicativi e test iniziale
( Leger test).
Mobilità Articolare: esercizi a corpo libero, con piccoli attrezzi, svolti sia in forma attiva,
sia in forma passiva, soprattutto secondo la metodologia dello stretching; conoscenza
dei metodi applicativi.
Coordinazione: forme specifiche di circuito, esercizi per l’equilibrio statico e dinamico,
giochi e andature varie, esercizi con funicelle individuali e a coppie, esercizi con
dissociazione degli arti; conoscenza dei metodi applicativi e test di verifica.
3. Attività Sportive Individuali e di Squadra/attività con esperti esterni

Giochi Sportivi (pallavolo, pallamano, ): elementi di base delle discipline, esercizi
propedeutici di riferimento, esercizi di tecnica e tattica specifici; conoscenza dei metodi
applicativi, cenni sui regolamenti, prove oggettive di verifica sui fondamentali tecnici
individuali e soggettive su elementi di gioco.
COMPETENZE
Le competenze richieste riguardano:
 sufficiente percezione del livello di condizionamento psico-fisico generale raggiunto
attraverso le varie esercitazioni;
 sufficiente padronanza delle Capacità Motorie;
 sufficiente valutazione degli apparati coinvolti nelle diverse azioni e degli effetti che tali
azioni sono in grado di produrre a livello organico.
 sufficiente equilibrio motorio e biomeccanico generale e specifico;
 sufficiente competenza rispetto ai metodi applicativi riferiti alle aree 1, 2, 3 di cui sopra;
 sufficiente competenza rispetto ai regolamenti riferiti alle varie Attività Sportive;
 sufficiente competenza rispetto alla corretta terminologia sportiva.
CAPACITÀ
Riguardo alle capacità degli allievi di raggiungere un livello di apprendimento motorio in grado
di trasformare i messaggi motori ricevuti in azioni funzionali ed efficaci e riguardo alla capacità
di esprimere una coscienza critica generale rispetto al concetto di cultura dell’attività motoria
intesa come aspetto dell’ apprendimento strettamente connesso con la formazione complessiva
della propria personalità, la classe si è espressa globalmente in maniera positiva e, in diversi
casi, anche con diverse individualità che si sono attestate su livelli tra buono e ottimo..
Valutazione
E’ stata determinata dalla verifica dei cambiamenti avvenuti in riferimento alla situazione
iniziale, quindi dalla progressione nei livelli d’apprendimento, dalla capacità di dare soluzione
a problemi motori e dall'aderenza di una prestazione ai criteri stabiliti dal dipartimento.
MATERIA: RELIGIONE
Prof.ssa Laura MAURO
Premessa
Tenuto conto che l’insegnamento della religione cattolica risponde all’esigenza di riconoscere
nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa, il contributo che i principi del
cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona ed un adeguato approfondimento
del patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano, nel rispetto della legislazione
concordataria lo studio della religione cattolica si inserisce a pieno titolo nel quadro delle
finalità della scuola promuovendo quindi, attraverso la conoscenza della concezione cristianocattolica del mondo e della storia, la comprensione di sé e degli altri e della vita. In tale
orizzonte l’attività dell’insegnante non può prescindere dal porsi specifiche competenze da far
acquisire agli allievi al termine di un lungo ciclo di studi.
COMPETENZE QUINTO ANNO
Il dipartimento fissa le seguenti competenze fondamentali da raggiungere alla fine dell’ultimo
anno di frequenza degli allievi:
Lo studente
1. Individua il rapporto fra coscienza, verità, libertà e dignità nelle scelte morali proprie e
della società
2. Coglie i rischi e le opportunità della tecnologia e della riflessione scientifica e ne
riconosce l’importanza per le proprie scelte
3. Riconosce e rielabora personalmente le linee di fondo della dottrina sociale della chiesa
e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato
4. Accoglie, si confronta e dialoga con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita
diverse dalle proprie
5. Traccia un bilancio sui contributi dati dall’insegnamento della religione cattolica per il
proprio progetto di vita, anche alla luce di precedenti esperienze.
CONTENUTI
1. Etica della solidarietà
1. Valore e dignità della persona
2. Diritti umani
3. Giustizia umana e giustizia divina
2. Bioetica.
La riflessione etica
sulle grandi questioni
1.La libertà alla radice della Legge
2. Il ruolo della legge a difesa della vita
3. Il concetto di qualità della vita
nel dibattito contemporaneo
legate alla vita.
3. Discorso sociale della
Chiesa
1. La chiesa e i problemi del mondo moderno
2. La situazione sociale e le nuove ideologie
3. L’azione sociale da Leone XIII a oggi
4. La “terza via”:sussidiarietà, solidarietà, carità.
4. Silenzio di Dio nella cultura
contemporanea.
1. Il concetto di Dio dopo Auschwitz: autori e
testi a confronto.
2. Ateismo, laicità, secolarizzazione.
3. I maestri del sospetto
4. I profeti moderni.
NOTE
A - RIFERIMENTI GENERALI DI ISTITUTO
1. Piano dell’Offerta formativa; Capitolo: Verifica e Valutazione
2. Obiettivi e “Saperi irrinunciabili” (standard) di Dipartimento
3. Indicazioni del Collegio dei Docenti sui criteri di assegnazione del CS e CF.
B – DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE PER LA COMMISSIONE
1. Programmi consuntivi dettagliati per ogni disciplina
2. Testi delle simulazioni della terza prova ESC con griglia di valutazione (allegati 1-2-3)
4. Per la programmazione della classe si fa riferimento ai curricoli di Istituto elaborati nell’ambito
degli incontri di ciascun dipartimento.
5. PDP in protocollo riservato
Il Consiglio della classe 5^A
Udine, 15 maggio 2016
LA COORDINATRICE
Prof.ssa Maria CIPOLLARO
Allegato 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - 3^ PROVA SCRITTA
Punti
Conoscenze
Competenze
Capacità
Padronanza dei contenuti
Utilizzazione/applicazione
conoscenze e mezzi
espressivi.
<4
Conoscenze inesistenti
4-5
Conoscenze scarse
6-7
Conoscenze superficiali e
molto lacunose
Non è in grado di cogliere gli
elementi minimi o di costruire
un sia pur semplice discorso
Espone in modo frammentario
e inesatto
Espone in modo impreciso e
disorganico
Sintesi argomentativa,
rielaborazione dei
contenuti, abilità critiche,
creative
Non è capace di individuare
il senso delle richieste
8
Conoscenze minime
superficiali e incomplete
Costruisce un discorso
semplificato e non privo di
errori.
9
Conoscenze non del tutto
complete degli argomenti
fondamentali
10
Conoscenze degli argomenti
fondamentali acquisite
Applica ed espone le
conoscenze in modo
parzialmente corretto e non
sempre preciso
Applica ed espone le
conoscenze fondamentali in
modo sostanzialmente corretto
11
Conoscenze degli argomenti
fondamentali acquisite
Applica ed espone le proprie
conoscenze in modo lineare e
corretto
12
Conoscenze abbastanza
ampie e sufficientemente
articolate
Applica correttamente le
conoscenze ed espone con
sostanziale proprietà linguistica
13
Conoscenze per lo più
complete e omogenee
Applica le conoscenze anche a
problemi complessi in modo
corretto e autonomo e le
espone con proprietà
linguistica
Applica le conoscenze a
problemi complessi con
soluzioni particolari ed efficaci;
espone in modo fluido usando
linguaggi specifici
Applica con sicurezza le
conoscenze a problemi
complessi con soluzioni efficaci
e originali; espone in maniera
fluida usando linguaggi
specifici
14
15
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi
Conoscenze complete,
approfondite, ampie, con
apporti personali
Non è in grado di
analizzare i contenuti
Non è in grado di
analizzare i contenuti e
collegarli in modo coerente
E’ in grado di analizzare e
collegare i contenuti solo
parzialmente e in modo
poco coerente
E’ in grado di analizzare e
collegare i contenuti in
modo parzialmente
coerente e corretto
Analizza e collega le
conoscenze fondamentali
anche se in modo settoriale
e non sempre omogeneo
Analizza e collega le
conoscenze anche se in
modo non sempre
omogeneo
Coglie implicazioni,
propone analisi coerenti
anche se non sempre
omogenee
Coglie implicazioni e
correlazioni, propone
analisi e sintesi efficaci
Coglie implicazioni, compie
correlazioni significative,
compie analisi approfondite
con rielaborazioni
autonome
Coglie implicazioni, compie
correlazioni significative e
analisi approfondite in
modo critico, autonomo e
Creativo
Allegato 2
TESTI DELLA PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIE COINVOLTE: Latino, Inglese, Scienze, Storia
MATERIA: INGLESE
A) Explain who Oliver Sacks was and summarize what he spoke about in his Ted Conference about
hallucinations. Use about 80 words (8 lines)
B) Explain the theory of “the sublime” as expressed by Burke and make examples of its influence
in the artistic works of the Romantic age. Use about 80 words (8 lines)
C) Explain what Lyrical Ballads is and who wrote it; then explain in detail the content of the Preface,
saying why it is fundamental in the development of English poetry. Use about 100 words (10
lines)
MATERIA: STORIA
1) Spiega come i fenomeni del Colonialismo e dell’Imperialismo influirono sulle tensioni a livello
economico, sociale e politico di inizio secolo. (10 RIGHE)
2) Descrivi i principali fronti di guerra in Europa, a partire dal 1914. (12 RIGHE)
3) Quali eventi portarono alla “presa” del Palazzo di Inverno nell’ottobre del 1917?(10RIGHE)
MATERIA: SCIENZE NATURALI
1- Il carbonio è una componente fondamentale della materia vivente, sia in forma inorganica (carbonati
e bicarbonati) che in forma organica. In forma organica è presente in circa un milione di composti e
questo elevatissimo numero di molecole è dovuto in gran parte all’isomeria. Definisci e descrivi questo
fenomeno. (10 RIGHE)
2. Gli alcoli sono una classe di composti organici che riveste una grande importanza sia sul piano
biologico che industriale. Descrivi le loro caratteristiche e le proprietà chimiche e fisiche. (10 RIGHE)
MATERIA: LATINO
Mario Vegetti delinea nell’epoca ellenistica “una radicale incertezza, che si esprime da un lato nell’interrogazione
ansiosa sulla passione e sul destino, e si rovescia dall’altro nella proclamazione iperbolicamente rassicurante della
sublime perfezione del saggio” (M. VEGETTI, L’etica degli antichi, Laterza 1989 p. 273).
QUESITO 1 (8 RIGHE)
Quali elementi di carattere straordinario ritrovi nell’elogio di Epicuro che Lucrezio pone quasi all’inizio del I libro?
Potrebbe esserti utile questo passaggio:
“ergo vivida vis animi pervicit et extra
processit longe flammantia moenia mundi
atque omne immensum peragravit mente animoque”
Così il vivido vigore dell'animo prevalse,
ed egli s'inoltrò lontano, di là dalle fiammeggianti
mura del mondo, e il tutto immenso percorse con la
mente e col cuore.
QUESITO 2 (8 RIGHE)
Come affronta il tema della perfezione del saggio Seneca? Ti potrebbe essere utile questo passaggio:
“Non possum dicere nihil perdere, sed quid perdam et
quare et quemadmodum dicam; causas paupertatis meae
reddam” (Ad Lucilium, I, I,4)
Non posso dire che non perda niente, ma posso dire
che cosa perdo e perché e come. Sono in grado di
riferirti le ragioni della mia povertà.
Allegato 3
TESTI DELLA SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIE COINVOLTE: Storia dell’Arte, Inglese, Scienze, Filosofia
MATERIA: STORIA DELL’ARTE
1) Il metodo paranoico – critico. Spiega il significato che gli attribuisce Salvador Dalì e in che cosa
consiste. (7 righe)
2) Descrivi la tecnica del Balloon Frame e il suo impiego nell’architettura. (5 righe)
3) Illustra con alcuni esempi gli intenti della rivista ”Valori Plastici” e dei suoi fondatori. (7 righe)
MATERIA: SCIENZE NATURALI
Tra il 1857 e il 1861 Louis Pasteur scopre il ruolo dei microrganismi nei processi fermentativi e dà il via
allo sfruttamento industriale degli organismi viventi. Dopo aver illustrato sinteticamente questo processo
catabolico (glicolisi anaerobia e fermentazione), si descrivano le caratteristiche fondamentali della
categoria di composti organici a cui l'alcol etilico e l’acido lattico appartengono (13 righe)
Nel 1978 l’ingegneria genetica consentì la produzione di insulina e dell’ormone della crescita utilizzando
la tecnica del DNA ricombinante. Tale metodologia ha aperto la strada alle cosiddette biotecnologie
moderne. Pur essendo una tecnica molto complessa sul piano operativo, dal punto di vista concettuale
si basa su criteri abbastanza semplici. Descrivi le principali fasi del DNA ricombinante. (13 righe)
MATERIA: INGLESE
1) Explain who the War poets were, then choose one of them and describe the main features of
his poems (about 12 lines)
2) What happened in Dublin at Easter in 1916? What feelings did William Butler Yeats express
about this event in his poem “Easter 1916”? (about 12 lines)
MATERIA: FILOSOFIA
1) Illustra i principali caratteri del pensiero Positivista, soffermandoti sull'aspetto evoluzionistico. (15
RIGHE)
2) Su quali basi F. Nietzsche critica il Positivismo e pone le basi per forme di nichilismo. (15 RIGHE)
3) Spiega come S. Freud abbia recepito il richiamo positivistico nell'impostazione teorico-clinica data alla
psicoanalisi. Può essa essere definita una scienza? Motiva la tua risposta. (15 RIGHE)