CPL curerà il servizio integrato di approvvigionamento e gestione di

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CPL curerà il servizio integrato di approvvigionamento e gestione di
Spedizione in abbonamento postale 70% Regime Libero - Direzione Commerciale Business - Modena
Anno IX - n° 3, Settembre 2011
Periodico di comunicazione aziendale di CPL CONCORDIA Group
Portare energia
su VEGA
CPL curerà il servizio integrato di
approvvigionamento e gestione di tutti i vettori
energetici - luce, acqua, gas e calore - del Parco
Scientifico Tecnologico di Venezia (VEnice GAteway)
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ILLUMINIAMO “PIAZZA GRANDE”:
CPL si aggiudica pubblica illuminazione di
Bologna e dota l’Interporto felsineo di un
impianto fotovoltaico da 1 MW
UN’ASSEMBLEA DI BILANCIO “COI BAFFI”:
approvato il bilancio 2010 del Gruppo CPL
(383 mln di fatturato) alla presenza
dell’On.le D’Alema
CPL LIFE 2011, SORRISI E CANZONI DAL
VIVO: oltre 14.000 spettatori all’evento di
Bologna organizzato a favore del Progetto
UNICEF per l’emergenza nel Corno d’Africa
Sommario
editoriale
3
Un bilancio 2010 che supera la crisi
area business
4
Non è da tutti portare luce, acqua e gas su VEGA
5
In Pentair Water lavorano alla luce del sole
6
L’Oil&Gas and Power Service di CPL dal Maghreb all’Italia
7
Sinergie… misurabili!
8
A Bologna un’estate luminosa a assolata, per fortuna
9
A Castegnato (BS) la “cogenerazione compatta” a servizio
del teleriscaldamento
9
La gestrice di Sapri
10 Ad Este i Signori del risparmio energetico
SPAZIO MARKETING
11 Alla Facoltà di Agraria dell’Università di Ancona gli aspetti
tecnici della produzione biogas
12 A Modena uno sguardo “finanziario” sulle rinnovabili
12 MyCPL, la comunicazione interna punta sulla
digital-identity
SUCCEDE IN AZIENDA
13 “CPL, un pezzo dell’Italia che ha saputo affrontare con
successo la crisi economica”
RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA
14 CPL LIFE 2011, sorrisi e canzoni per l’Unicef
Il Presidente del Modena FC Maurizio Rinaldi (già direttore Amministrativo di CPL) consegna la maglia gialloblù n° 11 all’onorevole Massimo D’Alema, ospite dell’Assemblea di
Bilancio della cooperativa il 18 giugno scorso
CPL Concordia è associata a
MONDO COOP
15 Aumenta la presenza di CPL nella direzione Provinciale di
Legacoop Modena
Associazione di Cooperative
Modena
Partner
C News – Periodico trimestrale di Comunicazione
Aziendale di CPL CONCORDIA Group
Anno IX - n. 3 Settembre 2011
Registrato al Tribunale di Modena il 26/05/2003 con
il n° 1673
La tiratura di questo numero è stata di 5300 copie
Chiuso in Redazione il 13 Settembre 2011
QUESTO GIORNale e’ stampato su carta a contenuto ecologico
Direttore Responsabile
FRANCESCO MANICARDI
Redazione
FRANCESCA GALASSI
GABRIELE GRECO
DANIELE SPAGGIARI
TIZIANO ZOCCHI
E-mail: [email protected]
Grafica, Impaginazione e Stampa
TIPOLITO SALVIOLI - Cavezzo (MO)
Hanno collaborato a questo numero:
MARCO BONATO, FABIO BULGARELLI, PIERLUIGI
CAPELLI, RENATO DONNARUMMA, FRANCESCO
FIONI, ELENA GALEOTTI, ANTONIO GRANDI, VIRNA
IODICE, JENNY PADULA, GIANCARLO PIVA, ANDREA
RESTI, MAURIZIO RINALDI, GIUSEPPE SELLITTO, LUCA
ZAPPAROLI
In copertina e nel servizio interno: il Supercondominio che ospita numerose aziende del terziario avanzato e della ricerca all’interno del Parco Scientifico
Tecnologico di Venezia (Foto Angelo Rosa - Archivio
Ufficio Comunicazione CPL CONCORDIA)
Nel servizio su CPL Life: Foto Raffaella Brandoli e
Riccardo Sgarbi
Editore
CPL CONCORDIA Soc. Coop.
Via A. Grandi, 39 – 41033 Concordia s/Secchia (MO)
Tel. 0535-616.111 Fax 0535-616.300
Indirizzo internet: www.cpl.it
L’EDITORIALE
Un bilancio 2010
che supera la crisi
Nel futuro la valorizzazione del patrimonio di concessioni gas e un’attenzione
particolare alle risorse finanziarie per lo sviluppo del Gruppo CPL
di Maurizio Rinaldi ([email protected]),
amministratore di società del Gruppo CPL
Il 18 giugno 2011 l’Assemblea dei Soci di CPL ha approvato il Bilancio
dello scorso anno. Anche nell’esercizio 2010 il Bilancio consolidato di
CPL CONCORDIA ha consuntivato un ulteriore aumento del valore della
produzione il quale, con le previsioni per l’esercizio 2011, porterà ad
un raddoppio del fatturato negli ultimi 5 anni. Gli indici principali
di bilancio, come il margine operativo lordo, il risultato operativo e il
risultato corrente sono in linea con gli ultimi anni, e anzi sono migliorati
rispetto al budget 2010 approvato dal Consiglio di Amministrazione nel
dicembre 2009. Anche il rapporto d’indebitamento oneroso (all’1,02) e
il rapporto tra l’indebitamento e il margine operativo lordo (al 3,14) si
possono considerare soddisfacenti e fanno sì che il rating del gruppo
CPL presso il sistema bancario sia buono.
Questo permette di ottenere dalle banche i finanziamenti necessari per
gli investimenti e per sostenere il circolante che necessita a un’azienda
in crescita continua come la CPL, e consente di trattare al meglio le
condizioni di tasso e di spread. A dimostrazione dell’ottimo merito di
credito di CPL, si è chiuso nel mese di febbraio scorso un finanziamento di 51,5 milioni di Euro con un pool di Banche (capofilato dal Banco
Popolare di Verona), per supportare gli investimenti nel settore energetico e in particolare in quello delle energie rinnovabili. Aver chiuso in
tempi celeri questo finanziamento ci ha permesso di ottenere condizioni
buone che oggi, dopo quanto accaduto quest’estate nel Mondo e in Europa, non sono più ottenibili dal sistema bancario.
Il bilancio consuntivo 2010, oltre a evidenziare gli aspetti positivi sopra
richiamati e ad aver permesso un numero consistente di nuove assunzioni (soprattutto di giovani), presenta anche alcuni punti critici. Il più
importante è sicuramente l’aumento dell’indebitamento verso il sistema
bancario e i soci, passato dai 58 milioni di euro del 2009 ai 107 milioni
di euro del 2010. Questo aumento è dovuto in parte all’aumento del
capitale circolante determinato dalla crescita del fatturato, in parte dagli investimenti necessari per lo sviluppo, in parte dalla costruzione di
impianti fotovoltaici, alcuni dei quali nei prossimi mesi saranno messi
sul mercato per la vendita e rientrare negli investimenti ad essi collegati.
Altro punto critico è il peggioramento di due valori, che sono anche un
segnale della crisi in atto. La voce “crediti” è passata da 28 milioni di
euro del 2009 a 59 milioni di euro del 2010: ciò significa che i clienti
(sia pubblici che privati) pagano sempre più in ritardo. La voce “debiti
verso fornitori” è passata da 23 milioni di euro del 2009 a 9 milioni di
euro del 2010 e ciò significa che CPL è costretta a pagare i fornitori in
tempi sempre più stretti. Questi due dati sono significativi perché dimostrano che anche aziende in crescita e con ottimi bilanci come CPL non
sono esenti dalle ripercussioni negative della crisi economica e finanziaria in atto.
Il gruppo CPL CONCORDIA anche nell’esercizio 2011 si attende ottimi
risultati, in linea con le previsioni. Per il futuro, però, nelle scelte imprenditoriali e d’investimento bisognerà tenere conto di un sistema bancario sempre più in difficoltà ad elargire credito e di un costo del denaro
sempre più alto. Per questo è necessario pensare a qualche operazione
di finanza straordinaria che possa permettere alla cooperativa di avere a
disposizione le risorse finanziarie per la crescita, che non derivino solo
dal credito bancario. Negli ultimi 12 anni sono state studiate e strutturate diverse operazioni: l’emissione di azioni di partecipazione cooperativa, l’emissione di obbligazioni, la cessione della società Co.Gas, la
dismissione di assets non più strategici, uno spin-off immobiliare, uno
spin-off di alcune reti gas mantenendo la titolarità delle concessioni gas.
Queste operazioni hanno permesso, insieme ai cash-flow annuali e al
credito bancario, di effettuare gli investimenti necessari per la cresci-
ta di questi ultimi anni. Ora è arrivato il momento di valorizzare il
patrimonio di concessioni gas del gruppo CPL con un programma di
accorpamento delle stesse e con la ricerca di un partner finanziario con
il quale programmare una strategia di sviluppo nel campo dell’energia.
Per questo si pensa di mettere tutte le concessioni gas nella società CPL
distribuzione - oggi controllata al 100% da CPL - e con questo strumento andare alla ricerca di un partner che condivida una strategia di
crescita. Su questo progetto, molto complesso e di non facile attuazione,
bisognerà lavorare nei prossimi mesi, per mettere insieme parte delle
risorse finanziarie per sostenere il piano triennale 2011 – 2013 approvato
nei mesi scorsi dal CdA, che prevede un’ulteriore crescita, seppure con
percentuali più contenute rispetto agli ultimi anni.
Vorrei chiudere queste riflessioni con una nota personale, che però
coinvolge l’assetto organizzativo della cooperativa. Nella “governance”
di CPL è previsto un Comitato di Direzione che risponde al CdA ed è
composto dal Presidente del CdA e dai 4 direttori: commerciale, generale operativo, risorse umane, amministrazione – finanza – controllo
e sistemi informativi. Io sono stato Direttore di quest’ultima area fino
al 30 giugno di quest’anno, cioè fino al raggiungimento del massimo
dei contributi per la pensione di anzianità. E così, dopo oltre 37 anni
da socio e dipendente di CPL, ho lasciato il mio incarico di Direttore
dell’area amministrativa. Qualche mese fa, programmando la mia sostituzione, insieme ai colleghi del Comitato di Direzione e al CdA si è
pensato - nell’ambito di un ricambio generazionale che valorizzasse le
risorse interne - a un diverso assetto organizzativo dell’area da me diretta. Visto che al sottoscritto rispondevano 4 responsabili (amministrativo, finanziario, controllo e sistemi informativi), ho proposto di suddividere quest’area nominando due nuovi Direttori, con il loro ingresso
nel Comitato di Direzione. Questo perché le mie valutazioni, condivise,
portavano alla considerazione che i responsabili amministrativo e finanziario avessero la competenza professionale per assumere un incarico
di Direzione. Pertanto dal 1° luglio di quest’anno il rag. Massimo Continati ha assunto l’incarico di Direttore amministrativo (a lui risponde il
responsabile dei sistemi informativi Astolfi), e il dott. Pierluigi Capelli
ha assunto l’incarico di Direttore finanziario, mentre il responsabile del
controllo di gestione dott. Mario Guarnieri è in staff alla presidenza.
Questo a me sembra l’assetto ottimale per questa importante area della
cooperativa. Per quanto mi riguarda, mi è stato chiesto di assumere
incarichi da amministratore in alcune società del gruppo (tra cui CPL
Distribuzione e Modena F.C.): ho accettato con piacere, sperando di
dare un contributo efficace alla gestione di queste società e al loro sviluppo. Questo giornale arriverà anche a tutte le banche con cui CPL ha
rapporti di lavoro; ne approfitto quindi per ringraziare tutti i dirigenti e i
funzionari delle sedi e delle filiali di questi istituti per la collaborazione
e la stima reciproca che hanno sempre contraddistinto i rapporti tra la
Cooperativa e questi Istituti bancari. Con diversi di questi avrò ancora
rapporti per i miei nuovi incarichi, e spero che la collaborazione sia
buona come in tutti questi anni.
Concludendo, anche se continuerò ancora a collaborare con CPL (di cui
rimango socio onorario, socio sovventore e sottoscrittore di azioni di
partecipazione cooperativa), vorrei ringraziare la cooperativa, i suoi soci
e i suoi amministratori per l’opportunità che mi ha dato di crescere e di
affermarmi in tutta la mia vita lavorativa. Io spero di aver contribuito,
con il mio impegno e la mia professionalità, a far crescere il gruppo CPL
CONCORDIA e a portarlo agli ottimi livelli attuali.
3
4
AREA BUSINESS
Non è da tutti portare luce,
acqua e gas su VEGA
attraverso la società di progetto VEGA Energie CPL curerà il servizio integrato di
approvvigionamento e gestione di tutti i vettori energetici del Parco ScientificoTecnologico di Venezia. Nel progetto anche un impianto fotovoltaico da 500 kW,
servizi di telelettura e dispositivi d’illuminazione efficienti
di Luca Zapparoli ([email protected]),
Resp. Area Nord Est
facilitare il trasferimento di conoscenze a favore della crescita tecnologica e
della competitività delle imprese. Opera nei settori di punta dell’innovazione
on sto per parlare del re Vega e
tecnologica: Nanotecnologie, ICT, Gredel generale Gandall, gli aceren Economy. VEGA è uno dei più imrimi nemici di Goldrake nella
portanti Parchi Scientifici Tecnologici
fortunata serie televisiva di cartoni
italiani, modello di riconversione amanimati giapponesi della fine degli
bientale riconosciuto dalle certificaanni Settanta; non perderò il mio temzioni internazionali per la qualità delpo per descrivervi cosa erano le lame
la gestione rispetto all’ambiente (ISO
rotanti o la trivella spaziale, chi fosse14001). È l’esempio di riqualificazione
ro Rigel o il Dottor Procton. Niente di
di Porto Marghera, area industriale di
tutto questo. Ma non vi nascondo però
oltre 2000 ettari tra le più grandi d’Euche la prima volta che il collega Nicoropa. Situato a pochi passi dal Ponte
la Verrini mi parlò di questo progetto
della Libertà e dal porto commerciale
una parte di me è tornata indietro con
di Venezia, brilla per le sue soluzioni
nostalgia a quegli anni.
architettoniche in un contesto induIl VEGA (acronimo di VEnice GAteway
striale piuttosto passatista.
for Science and Technology), Parco
Nell’agosto 2010 l’Ente ha bandito
Scientifico-Tecnologico di Venezia, è
un appalto di concessione per la proin realtà un network tra l’Università, i
gettazione, costruzione e gestione di
Centri di ricerca e il settore produttivo
sistemi di generazione fotovoltaica
volto alla promozione e allo sviluppo
di energia elettrica, per l’adozione
di iniziative di ricerca scientifica per
di misure per migliorare l’efficienza
energetica del parco
stesso, nonché per
la concessione del
servizio
integrato
di
approvvigionamento e gestione
dell’energia elettrica, energia termica,
energia frigorifera,
gas naturale e acqua
potabile. Il concorrente, partecipando
alla gara, si sarebbe
Nel Supercondominio sono presenti realtà del terziario avanza- impegnato a fornire
to: studi professionali, aziende, enti pubblici come la Regione Veneto o i 4 vettori energetici
Unioncamere, e la sede di Confindustria Venezia
più l’acqua potabile,
N
Una veduta aerea del complesso denominato Auriga, che ospita i laboratori tecnologici: sulla
sommità di questo edificio e del Pegaso è prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico per
complessivi 500 kW
oltre che naturalmente al committente, anche agli utenti del Supercondominio, inserito anch’esso nel contesto del Parco.
Il criterio di aggiudicazione scelto è
Un interno degli ambienti: il VEGA è un modello di riconversione ambientale riconosciuto
dalle certificazioni internazionali per la qualità
della gestione rispetto all’ambiente (ISO 14001)
Veduta complessiva del Supercondominio: Vega Energie ha predisposto un contratto d’utenza
che regolarizzasse contemporaneamente energia elettrica, gas, acqua, energia termica e frigorifera
stato quello dell’offerta economicarisultata l’unica a presentare offerta.
mente vantaggiosa con attribuzione
Il 28 dicembre 2010 è stato siglato il
di massimo 60 punti agli elementi di
contratto di concessione della durata
natura tecnica e qualitativa, e 40 pundi 20 anni per la vendita di energia
ti agli elementi di natura economica.
elettrica, termica e frigorifera, del gas
Il progetto d’offerta doveva in sintesi
naturale e dell’acqua potabile, oltre
comprendere un progetto preliminare
alla concessione di costruzione e geper un impianto fotovoltaico di almestione dell’impianto fotovoltaico per la
no 350 kWp, una serie di proposte per
durata del Conto energia.
migliorare l’efficienza energetica del
A questo punto la cooperativa ha scelcomplesso degli edifici e una proposta
to di creare una società di progetto
tariffaria e gestionale per la vendita
indirizzata allo scopo del contratto di
dei 4 vettori energetici e l’acqua potaconcessione, vedendo in questa solubile. Le nostre proposte sono state le
zione una semplificazione gestionale.
seguenti:
Partire non è stata una passeggiata. La
•Un impianto fotovoltaico da 511,83
SPV (Special Purpose Vehicle, termikWp
ne inglese per indicare una società di
•Servizio di telelettura di tutti i contaprogetto in ambito Project financing),
tori e creazione di un archivio enerdenominata VEGA Energie Srl, grazie
getico
alla collaborazione di ICT (i colleghi
•La sostituzione dei
corpi
illuminanti
esterni con altri di
maggiore efficienza
•L’utilizzo di regolatori di flusso per un
uso più contenuto di
acqua potabile
La complessità gestionale e l’ampio spettro
tecnico-progettuale
che il bando richiedeva hanno forse scoraggiato i più a parteciLa Torre Hammond: tutto il VEGA è in realtà un network tra l’Upare alla gara. Infatti
niversità,
i Centri di ricerca e il settore produttivo
la nostra compagine è
AREA BUSINESS 5
In Pentair Water lavorano alla luce del sole
Nello stabilimento di Vicopisano (PI) della multinazionale statunitense è stato realizzato da IES Solare il
rifacimento del tetto (10.000 mq) con rimozione dell’amianto e installazione di un impianto fotovoltaico da 1
MW, capace di soddisfare l’intero fabbisogno energetico del sito produttivo
di Giuseppe Sellitto ([email protected]),
Sales Area Manager Toscana e
Vicepresidente IES Solare
I
l 4 maggio 2011 è stato inaugurato
l’impianto fotovoltaico da 1 MW
realizzato da Ies Solare, società
del gruppo CPL CONCORDIA, sul tetto dello stabilimento italiano di Pentair Water a Vicopisano, in provincia
di Pisa, alla presenza di tutte le maestranze e dell’intero management
aziendale. Quello di Vicopisano è uno
dei tre siti produttivi italiani della Pentair, importante gruppo multinazionale americano, leader mondiale nella
produzione di componenti e sistemi
per il trattamento delle acque, che
impiega più di 14.500 dipendenti nel
mondo.
All’inaugurazione sono intervenuti
anche il sindaco di Vicopisano, Juri
Taglioli, e un rappresentante dell’Assessorato all’ambiente della Regione
Toscana, dipartimento attento, ormai
da molto tempo, alle tematiche riguardanti il risparmio energetico e la
del Settore guidato da Giuseppe Bandini sono stati di una disponibilità
assoluta) e alla competenza del nostro Ufficio legale, ha dovuto in pochi
mesi:
•Ottenere dal Ministero dello Sviluppo economico l’autorizzazione alla
vendita al dettaglio del gas naturale;
•ottenere dall’Agenzia delle Dogane
i codici accisa per poter fungere da
sostituto di imposta nella vendita
dell’energia elettrica, del gas e delle
energie termica e frigorifera;
•predisporre un contratto d’utenza
(da sottoporre ai clienti del Supercondominio) conforme ai dettami
dell’AEEG e che regolarizzasse con-
La centrale termica a servizio del complesso, posta nell’edificio Auriga
salvaguardia ambientale. Durante la
cerimonia particolare soddisfazione è
stata espressa dai vertici aziendali dello stabilimento, nonché dal Worldwide Operation Manager di Pentair, proveniente per l’occasione direttamente
dagli headquarters di Minneapolis e
che, per primo, e con forza, ha creduto
nel progetto.
Ci hanno fatto particolare piacere i
complimenti ricevuti durante il corso
della cerimonia, nella quale l’Ing. Riccardo Citi (Amministratore delegato e
Direttore tecnico di Ies Solare) ha potuto illustrare le particolarità tecniche
del progetto; siamo orgogliosi inoltre
di essere stati considerati da una multinazionale così importante un vero
partner tecnico piuttosto che solo un
semplice appaltatore e per aver superato la concorrenza di grandi aziende del settore fotovoltaico in corsa
fin dall’inizio per l’aggiudicazione di
questa importante commessa.
Il lavoro, davvero complesso, ha riguardato la rimozione e lo smaltimento totale di circa 10.000 mq di amian-
temporaneamente energia elettrica,
gas, acqua potabile, energia termica
ed energia frigorifera (manca solo
la telefonia e poi le utilities ci sono
tutte);
•stipulare i contratti di acquisto all’ingrosso sia per il gas che per l’energia
elettrica;
•effettuare il censimento dei contatori
esistenti e iniziare il programma di
sostituzione e montaggio dei sistemi
di telelettura;
•predisporre un progetto esecutivo
per l’impianto fotovoltaico proposto
e costruirlo;
•svolgere un’azione commerciale per
acquisire le utenze del Supercondominio (che ricordo non essere utenze
civili ma sostanzialmente terziario
avanzato: studi professionali, aziende di ogni genere, enti pubblici come
la Regione Veneto o Unioncamere, e
la sede di Confindustria Venezia);
•reperire le risorse finanziarie.
Ricordo che pochi giorni dopo la firma del contratto di concessione mi
telefonò un commerciale di un’importante azienda di livello nazionale
proponendosi come fornitore di gas ed
energia elettrica. “Non vi conosco molto bene”, mi disse, “ ma dovete essere un’azienda molto più grande di noi
per aver partecipato a questa gara. Noi
non ci siamo riusciti”. “Niente vero”,
gli ho risposto, “siamo semplicemente una cooperativa che è in grado di
progettare, costruire e gestire qualsiasi
servizio legato all’uso dell’energia”. Se
vi pare poco...
La nuova copertura, oltre a garantire un naturale irraggiamento dei reparti produttivi con 1500
mq di lucernari, ospita un impianto fotovoltaico da 1 MW, fra i più grandi finora installati su tetto in
tutta la Regione Toscana
L’impianto installato ha una potenza totale pari a 924,75 kWp, per una
produzione energetica media annua
di 1.160.000 kWh grazie alla quale
Pentair Water è in grado di produrre tutto il proprio fabbisogno
energetico
da
fonte rinnovabile. La particolare progettazione
della nuova copertura ha inoltre permesso di
installare una
superficie complessiva di lucernari di oltre
Veduta aerea del sito di Vicopisano, prima dell’intervento sulla coper- 1.500 mq, che
tura in amianto: Pentair è un gruppo multinazionale americano, leader mon- ha comportato
diale nella produzione di componenti e sistemi per il trattamento delle acque un
risparmio
energetico della
bolletta elettrica di circa il 30% riuno dei più grandi finora installati su
spetto ai consumi storici.
tetto in tutta la Regione Toscana.
L’impianto è stato realizzato in
tempi record, prestando particolare
attenzione alla sicurezza durante le
lavorazioni, resasi
oltremodo necessaria per le problematiche relative alla
rimozione
dell’amianto.
E’ una grande soddisfazione, inoltre,
essere riusciti a
completare i lavori senza aver fatto
perdere una sola
ora di lavoro alla
produzione induIl lavoro ha riguardato la rimozione e lo smaltimento totale di circa
striale dello stabili- 10.000 mq di amianto: l’impianto è stato realizzato in tempi record, prestando particolare attenzione alla sicurezza durante le lavorazioni
mento.
to, la realizzazione di una nuova
copertura atta a garantire un naturale
irraggiamento dei reparti produttivi
durante le ore diurne, e l’installazione
di un impianto fotovoltaico da 1 MW,
6
AREA BUSINESS
L’Oil&Gas and Power Service
di CPL dal Maghreb all’Italia
La nuova attività di servizi integrati per la manutenzione delle “Rotating
Machines”, nata nell’ambito dell’iniziativa di internazionalizzazione del Gruppo
CPL, ha conseguito in Italia un contratto per lo stabilimento di Anagni della
multinazionale farmaceutica ITALIANA ACS DOBFAR
da A1 tra Roma e Napoli, esattamente all’altezza dell’uscita di Anagni il
vostro sguardo cadrà sicuramente su
un insieme di fabbricati industriali,
tubazioni e apparecchiature colorate:
non è la fabbrica dei balocchi, ma uno
dei 6 stabilimenti produttivi che ACS
DOBFAR ha in Italia.
ACS DOBFAR è una Società privata italiana (la holding possiede 13 di questi
siti produttivi) che - essendo tra le prime cinque aziende chimico farmaceu-
a cura di Andrea Resti ([email protected]),
OGP Commercial Manager
I
l Settore OGP (Oil & Gas and Power Service) di CPL CONCORDIA,
nato nell’ambito dell’internazionalizzazione della nostra cooperativa,
iniziativa in pieno sviluppo in particolare nell’ambito dei paesi del Maghreb (Algeria, Tunisia, ecc.), dove CPL
CONCORDIA è già radicata con proprie società locali partecipate e dove
insistono un gran numero di “macchine” da asservire, ha raggiunto un ulteriore obiettivo acquisendo il contratto
di Global Service decennale per la turbina della società ACS DOBFAR, nello
La sede di ACS DOBFAR ad Anagni (Frosinone), uno dei 13 siti produttivi della multinazionale farmaceutica italiana
stabilimento laziale di Anagni: si tratta di una turbina a Gas GE5 da 5 MW
(costruttore General Electric) preposta
per la completa indipendenza energetica del sopracitato stabilimento.
Il Global Service del Settore
OGP nella “fabbrica più colorata d’Italia”
Se vi capita di passare sull’autostra-
tiche nel mondo nella produzione di
Penicillina e Cefalosporine, oltre che
fornire molte aziende multinazionali farmaceutiche, è uno dei principali
esportatori verso il mercato statuniten-
Intervista all’Ing. Renato Donnarumma, Resp. Servizi Tecnici di ACS DOBFAR
Per conoscere meglio l’azienda ACS DOBFAR (12 siti produttivi nel mondo, circa 300 milioni di fatturato) siamo andati a Tribiano, nel milanese,
ad intervistare l’Ing. Renato Donanarumma, Responsabile dei Servizi Tecnici, che dal 1992 lavora in ACS e che la descrive scherzosamente
come “un’azienda che si basa sulla confusione organizzata”.
Ing. Donnarumma, ci può descrivere in sintesi come nasce ACS DOBFAR e com’è strutturata attualmente?
ACS DOBFAR nasce negli anni Settanta dall’iniziativa di 4 soci italiani, nel sito di Vimercate per
produrre antibiotici beta-lattamici; si è evoluta
nel tempo con lo sviluppo iniziale del sito di Vimercate, in seguito con la fondazione dei siti di
Via Rossini e di Viale Addetta a Tribiano (MI), e
poi con l’acquisizione di una serie di siti in Italia
e nel mondo. In particolare, negli anni Ottanta,
con la costruzione dei siti di Tribiano, si inizia la
produzione di antibiotici sterili e non più solo
orali. Oggi il nostro core business è la produzione
sterile (gli iniettabili in particolare); ACS nel frattempo si è evoluta anche nel confezionamento
finale (produzione di vials) per alcuni mercati
mondiali con il marchio ABL (la nostra controllata
in Brasile) e con il marchio FACTA per la Nuova
Zelanda e altri paesi.
Quali esigenze dal punto di vista energetico sono preminenti negli stabilimenti ACS?
Ci sono sostanzialmente due esigenze. Una nel
sito di Anagni, per la quale adesso collaboreremo
con CPL. Avendo delle produzioni basate su fermentazioni, si tratta di produzioni estremamente
energivore, che necessitano di milioni di frigorie/
ora, e che devono essere mantenute ossigenate
tramite aria compressa: si parla di alcuni megawatt di potenza installata. Al nord invece la
principale necessità riguarda tutti i Chiller per il
condizionamento degli impianti sterili.
Come ha conosciuto CPL CONCORDIA e il personale CPL che si occupa del Settore OGP?
Mi è stato presentato l’Ing. Maestrini, vostro
consulente, che mi ha introdotto agli altri vostri
responsabili operativi. Io prima conoscevo CPL
perché anni addietro l’avevamo interpellata per
l’installazione di un motore, e ho visto di recente i
vostri spot in TV su La7.
Quali sono le problematiche maggiori che
avete riscontrato sulla turbina di Anagni?
Senza scendere troppo nel tecnico, il problema
principale sono stati i
tempi lunghi per il ripristino della funzionalità
anche in séguito a guasti
banali. Un altro problema è stata la resa in termini di potenza inferiore
a quella di targa. Tenga
conto che noi abbiamo
anche una percentuale
di vendita dell’energia
in rete, che ad Anagni è
abbastanza significativa.
L’originale decorazione esterna dello stabilimento ACS DOBFAR di
Tribiano (MI): “Bellezza in chimica organica conduce alla qualità e all’innovazione”, è solito affermare Marco Falciani, presidente di ACS DOBFAR
Cosa si aspetta da un
fornitore in generale
e dal servizio di CPL
nello specifico?
Da un fornitore in ge-
L’Ing. Renato Donnarumma, Responsabile dei Servizi Tecnici di ACS DOBFAR
nerale mi aspetto un servizio che sia flessibile e
rapido; da CPL mi aspetto che fornisca un servizio
che sia flessibile, rapido, ed economico.
Avete interessi anche su altri tipi di produzione energetica da fonti rinnovabili?
Abbiamo attrezzato un paio di tetti con pannelli
fotovoltaici, ci stiamo muovendo nel settore del
biogas di natura agricola (parliamo di produzione
ma anche di opportunità sugli scarti).
Sul vostro portale web date conto delle
certificazioni e dell’impegno sul fronte
ambiente e sicurezza: quanto è importante
per voi che il fornitore CPL abbia le certificazioni ISO 9001 e ISO 14001?
Il mio parere personale e che l’ISO 9000 può essere una cosa seria, le altre certificazioni sono tanta
carta e non qualificano particolarmente un fornitore. Noi l’abbiamo vissuta perché a nostra volta
siamo ISO e sappiamo che a volte fra gli enti certificatori non sempre c’è serietà. L’azienda invece
formalmente le considera elementi abbastanza
importanti.
A cura di Francesco Manicardi
L’impianto di produzione energetica di
Anagni, preposto per la completa indipendenza energetica dello stabilimento laziale, oggetto del Servizio di Global Service di CPL con
un contratto di assistenza tecnica decennale
se del principio attivo, prodotto base
di tutti gli antibiotici.
Marco Falciani, presidente di ACS
DOBFAR, è solito affermare: “Senza
l’ispirazione, anche l’industria chimica fallirebbe. Gli unici sopravvissuti
saranno coloro che sono in grado di
combinare le strategie di business con
lo splendore artistico e un’insaziabile
passione per la creatività e l’estetica,
in modo da non sacrificare la bellezza per il volume. Bellezza in chimica
organica conduce alla qualità e all’innovazione”.
L’impegno decennale di CPL
per ACS
CPL CONCORDIA, durante il periodo
contrattuale dei 10 anni di assistenza
tecnica (80mila ore) partito a gennaio
2011, si è impegnata a fornire al cliente le attività preliminari del Servizio
di Manutenzione programmata e non
AREA BUSINESS 7
Sinergie… misurabili!
Dalla cooperazione progettuale e produttiva fra Coop Bilanciai e CPL CONCORDIA nasce E4, il nuovo misuratore
intelligente per il gas: prevista una linea di produzione da 600.000 pezzi l’anno, e un mercato europeo avviato
alla sostituzione di milioni di contatori
di Tiziano Zocchi ([email protected]),
Responsabile Commerciale Italia Impianti e Servizi per il gas naturale
“si tratta di un grande passo per le due
Cooperative”. Un grande passo per le
prospettive di mercato, di cui parleremo più avanti, ma soprattutto per la
dimostrazione che, ancora una volta,
o scorso 19 giugno, durante l’Anla sinergia tra Cooperative può portare
nuale Assemblea di Bilancio di
a risultati inimmaginabili e, talvolta,
CPL CONCORDIA, il presidente
sorprendenti.
Roberto Casari, con comprensibile orLa breve presentazione, pochi minuti,
goglio, ha mostrato al folto pubblico di
è il punto di arrivo, o meglio, l’ufficiasoci, dipendenti e personalità il primo
lizzazione di un percorso che, da ormai
prototipo funzionante del misuratore
due anni, ha visto tecnici e dirigenti di
domestico di gas naturale G4 realizzaCPL e Coop. Bilanciai lavorare fianco
to in cooperazione con la Cooperativa
a fianco per immaginare, partendo soBilanciai di Campogalliano (MO). E’
lamente da un’idea, progettare nei miun piccolo oggetto, poco più grande di
nimi particolari, ottimizzare i costi di
una scatola da scarpe ma, parafrasanproduzione cercando soluzione innodo la famosa frase di Neil Armstrong,
vative e poi, finalmente, produrre i
primi prototipi per
le prove di omologazione secondo la
normativa europea
MID.
E’ stato un percorso lungo, difficile,
pieno di sorprese
(piacevoli e spiacevoli), ma affrontato con entusiasmo,
energia e un pizUn letturino dei contatori gas. Il nuovo E4 è equipaggiato con una zico d’incoscienza
valvola elettrica d’intercettazione del gas che consente ai Distributori di che ha reso tutto
gestire, da remoto, l’eventuale morosità dei clienti
molto divertente e
L
programmata, i lavori supplementari,
il sistema di monitoraggio e, in base al
programma di manutenzione, le parti
di ricambio previste. Poiché di sfida si
tratta, il contratto prevede premi all’operatore derivati sia da incrementi di
efficienza sia dalla disponibilità (availability) della turbina correttamente
operante.
Le prospettive di sviluppo del
settore OGP
(cartiere, farmaceutiche, ecc.) sia in
Italia che all’estero. Come tutti i settori all’interno di CPL CONCORDIA,
anche il team OGP ha ricevuto il mandato dal proprio management di incrementare la quota estera di fatturato: il
naturale sbocco è stato individuato nei
paesi bagnati dal Mediterraneo, con
particolare riguardo a quei paesi del
Nord Africa (Algeria, Tunisia), dove il
Gruppo CPL è già presente con proprie
strutture e con società locali partecipate e dove esistono un gran numero
di “macchine” che potrebbero essere
seguite dal nostro settore OGP.
Con tale spirito il team OGP (costituito dai colleghi Maestrini, Resti, Gentile e Nicandri) è intenzionato ad acquisire lavori non solamente
come fornitore di servizi ma
un vero Partner a cui affidare la gestione, la revisione, la
manutenzione in una parola
il Global Service del proprio
parco di “Macchine Rotanti” (rotating machines: con
questo termine si intendono
anche i compressori centrifughi, le pompe, ecc.) per tutte
le società che operano sia nel
settore dell’Oil&Gas come le
società petrolifere, sia nel setParticolare della turbina a Gas GE5 da 5 MW (costruttotore dei servizi come le socie- re General Electric) di Anagni: il settore OGP è intenzionato
tà ex municipalizzate (utilities) ad acquisire commesse di Global Service per “Macchine Roo leader nel proprio segmento tanti” sia in Italia che all’estero
Durante l’Assemblea di Bilancio 2011 il presidente Roberto Casari ha mostrato ai presenti il
primo prototipo funzionante del misuratore G4 realizzato in cooperazione con la Cooperativa Bilanciai
di Campogalliano
mente realizzato in Italia, con tecnosfidante. Il risultato? Direi molto posilogie italiane e da maestranze e tecnici
tivo. Il nuovo prodotto, a proposito, si
italiani, e anche questa rappresenta
chiamerà E4 (da Electronic G4), nasce
una scelta coraggiosa anche se, purcon alcune caratteristiche peculiari e
troppo, in controtendenza.
innovative che, dai primi incontri efQuali le prospettive di mercato per il
fettuati con alcuni Top Customers, lo
contatore E4? Alcuni milioni di pezzi.
pone ai vertici di gamma del panoraIn Italia, a partire dal 2012, il piano di
ma europeo della misura del gas.
sostituzione dei misuratori delineato
E4 è un misuratore intelligente, un
dalla Delibera 155/2008 prevede l’incosiddetto “Smart meter”, che, oltre a
stallazione, entro il 2016 di oltre 18 misvolgere il normale compito di misuralioni di misuratori. In Europa, ad oggi,
re il gas naturale, provvede a compenl’Inghilterra ha varato un piano di sosare la misura effettuata in funzione
della temperatura del gas
in transito nel misuratore
stesso. Inoltre, in ossequio ai dettami della Delibera 155/2008 dell’Autorità dell’Energia Elettrica
e del Gas, è equipaggiato
con una valvola elettrica
di intercettazione del gas
che consente ai Distributori di gestire, da remoto,
l’eventuale morosità dei
clienti. Un completo set
di schede elettroniche di
comunicazione
secondo gli standard europei
E4 è un misuratore intelligente, un cosiddetto “Smart me(Wireless MBus, Zigbee,
ter”, che, oltre a misurare il gas, provvede a compensare la misura effettuata in funzione della temperatura del gas in transito
GSM/GPRS) completa la
dotazione di serie di E4. Un nel misuratore stesso
progetto aperto, flessibile e
stituzione, entro il 2020, di oltre 22 mipersonalizzabile che pure mantiene
lioni di pezzi, ma, in ossequio al manun elevatissimo grado di standardizdato Europeo M441, anche altri Stati
zazione di produzione.
come la Spagna, l’Olanda e la Francia
Un investimento importante (dell’ordaranno avvio a piani simili. Perciò
dine di qualche milione di Euro),
prospettive interessanti e sfidanti ananche questo realizzato in sinergia
che se, ovviamente, la competizione
tra Coop. Bilanciai e CPL, che inclusarà dura, difficile ed agguerrita.
de, oltre alle spese di progettazione e
Altre novità nasceranno, a breve, dalla
omologazione, la realizzazione, che
sinergia Coop. Bilanciai – CPL CONpartirà nel mese di ottobre, di una liCORDIA, per aumentare il portafoglio
nea di produzione ad elevato grado di
prodotti e la capacità di soddisfare le
automazione capace di produrre oltre
esigenze dei clienti. Le sorprese non
600.000 misuratori l’anno. Quindi un
sono finite, “stay tuned!”
prodotto interamente e orgogliosa-
8
AREA BUSINESS
A Bologna un’estate luminosa
e assolata, per fortuna
CPL si è aggiudicata la gestione della Pubblica illuminazione della città di Bologna
(45.000 punti luce) e la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 1 MW in zona
Interporto
di Antonio Grandi ([email protected]),
Resp. Area Bologna e Fabio Bulgarelli
([email protected]), Resp. Commessa
P
er l’area di Bologna è stata
un’estate molto calda, sia dal
punto di vista climatico che lavorativo. Infatti nel mese di giugno abbiamo acquisito due nuove commesse,
la Pubblica Illuminazione del Comune
di Bologna e la realizzazione di un impianto fotovoltaico in zona Interporto.
La prima acquisizione consiste nella
gestione di 45.000 punti luce e di circa
245 impianti semaforici nel Comune
di Bologna, compresa la fornitura di
energia elettrica. I punti luce sono attrezzati principalmente con lampade a
vapori di mercurio e a sodio ad alta e
Appena 35 giorni lavorativi (sabati compresi) per posare 5.500 moduli fotovoltaici, 79
inverter, e realizzare due cabine elettriche e
l’impianto di supervisione e telecontrollo
bassa pressione, i supporti consistono
in pali di ferro, pali di cemento o testate con corpo illuminante al centro
strada (caratteristica tipica del centro
storico e di parte della viabilità storica dei viali Bolognesi). I 45.000 punti
luce comprendono l’illuminazione dei
sottoportici che troviamo principal-
mente nella zona del centro storico
e nella “zona Stadio”, nei bellissimi
e caratteristici portici che conducono
alla Basilica di San Luca.
Gli impianti semaforici sono tutti del
tipo a Led e sono collegati tramite linea telefonica al Centro di Controllo
del Traffico Urbano sito presso il Settore mobilità Urbana che ne regola la
programmazione in base ai flussi del
traffico.
Il servizio verrà remunerato con il pagamento a canone periodico e comprenderà svariate attività, oltre alla
manutenzione ordinaria, tra le più significative troviamo: il Servizio di reperibilità 24 ore su 24 per 365 giorni
l’anno, il servizio di Call Center funzionante 24 ore su 24 per 365 giorni
l’anno, la fornitura di energia elettrica
e l’aggiornamento costante delle anagrafiche relative agli impianti (schede
tecniche e modifiche avvenute a seguito di interventi). Alla gara abbiamo partecipato in ATI (Associazione
temporanea d’impresa) con CITELUM
S.A., azienda francese leader del settore. La nostra quota è del 25% che,
tradotto in cifre, ammonta a circa
1.200.000 Euro l’anno.
Siamo partiti con la gestione il 1° Luglio 2011 e i lavori, salvo eventuali
proroghe, termineranno fra due anni.
Nella gara d’appalto era prevista una
“clausola sociale” per la quale l’azienda aggiudicataria si impegnava all’assunzione del personale al momento
impiegato nel servizio. Pertanto, dopo
numerosi ed estenuanti incontri con i
vari soggetti coinvolti (Sindacati, Comune di Bologna ed Hera Luce), siamo
giunti a un accordo per cui CPL e Citelum hanno assunto tredici operatori specializzati (3 CPL e 10 Citelum),
che in precedenza lavoravano in Hera
Luce.
Ritengo questa acquisizione molto importante per l’area di Bologna; anche
L’impianto fotovoltaico (potenza 995 kW) realizzato sul coperto dei Magazzini Generali presso
l’area 7 dell’Interporto di Bologna, su committenza di HER (Hera Energie Rinnovabili Spa)
se dal punto di vista economico non
darà grandi soddisfazioni, tuttavia ci
consentirà di poter lavorare con un
cliente come il Comune di Bologna
che per il futuro ha in serbo una serie
di opportunità ben più allettanti.
La seconda acquisizione consisteva
nella realizzazione di un impianto fotovoltaico di potenza pari a 995,40 kWp
da ubicarsi sul coperto dei Magazzini
Generali presso l’area 7 dell’Interporto
di Bologna. Il committente si chiama
HER (Hera Energie Rinnovabili S.p.A.)
e l’importo dei lavori era di quasi 2,5
Milioni di Euro. Le opere riguardavano principalmente la fornitura e posa
di circa 5.500 moduli fotovoltaici in
silicio monocristallino di potenza nominale di 180 Wp marca Sun Earth,
La commessa di pubblica illuminazione
prevede la gestione di 45.000 punti luce, compresa l’illuminazione dei sottoportici che si
trovano principalmente nella zona del centro
storico (nella foto le Due Torri)
Ferrara, con potenza pari al primo (1
MW/cad.) e tutti da realizzarsi entro
il 2011.
Concludo con alcune considerazioni
che possono aprire vari spunti di riflessione. La prima è che l’azienda Hera
ha assunto un ruolo prioritario in tutte
le nostre attività (gas, acqua, luce, manutenzioni, energie rinnovabili, ecc.),
rispetta puntualmente i pagamenti
e, per questo,
ritengo sia un
ottimo cliente.
La seconda riflessione: come
sempre, abbiamo dimostrato
con i fatti di essere la vera cooperativa di produzione lavoro,
assumendo
le
tre persone (ex
Hera Luce) che
Via Rizzoli a Bologna: nella pubblica illuminazione sono compresi circa inevitabilmente
245 impianti semaforici del comune felsineo: sono tutti del tipo a Led, colle- avrebbero perso il loro posto
gati tramite linea telefonica al Centro di Controllo del Traffico Urbano
di lavoro. Infine,
nella fornitura e posa di 79 inverter,
a settembre, aggiudicandoci la nuova
anch’essi installati sulla copertura dei
gara d’appalto per il pronto intervento
capannoni, nella realizzazione di due
di Hera Bologna, abbiamo garantito il
cabine elettriche e nella realizzazione
futuro di 55 persone tra soci e dipendell’impianto di supervisione e teledenti e assistito alla conferma di CPL
controllo, sviluppato su piattaforma
nella capacità di fornitura di questi
web, per il monitoraggio a distanza
servizi.
dell’impianto fotovoltaico.
Grazie a questa acquisizione ho potuto toccare con mano la grande professionalità dei nostri colleghi esperti nel
Settore energie rinnovabili, i quali ci
hanno guidato sapientemente verso
l’obiettivo finale, riuscendo a terminare le opere in tempi rapidissimi, entro
il 31 Luglio 2011, in appena 35 giorni
lavorativi (sabati compresi). Ritengo
doveroso sottolineare il grande impegno di tutti, dal Capo Commessa Ing.
Fabio Bulgarelli, al Tecnico Alessandro
Testoni, a tutti i nostri colleghi operai,
che hanno lavorato sopra un tetto nei
mesi più caldi e soleggiati di tutto l’anno. Grazie anche al prezioso supporto
tecnico dei colleghi del Servizio Fonti
Rinnovabili (S6).
La sede di CPL CONCORDIA a Bologna,
Ad oggi, oltre a questo primo impianin Via della Cooperazione, che conta oltre 80
to, sull’area se ne sono aggiunti altri
addetti
due (probabilmente tre) nella zona di
AREA BUSINESS 9
A Castegnato (BS) la cogenerazione “compatta” a servizio del teleriscaldamento
realizzato per Cogeme Spa un impianto da 526 kW elettrici allacciato alla rete di teleriscaldamento: una
soluzione containerizzata a basso impatto acustico e dotata di un articolato sistema di supervisione e controllo
di Francesco Fioni ([email protected]), Settore
Cogenerazione e Fonti Rinnovabili
C
on il taglio del nastro avvenuto il 27 novembre scorso,
è stata inaugurata la nuova
centrale di teleriscaldamento realizzata presso il Comune di Castegnato (BS), un complesso impiantistico
commissionato da COGEME S.p.a.
(multiutility dell’area bresciana), che
sarà il soggetto deputato anche alla
gestione dello stesso. L’infrastruttura
tecnologica della centrale è costituita
da due caldaie a metano da 3 MW termici (inserite in edificio tecnologico)
e da un gruppo di cogenerazione in
container da 526 kW elettrici e 651
kW termici (quest’ultimo fornito da
CPL CONCORDIA), il tutto allacciato
a una rete di teleriscaldamento ramificata asservita alle diverse utenze
Il sistema di cogenerazione è in grado
di erogare 526 kW elettrici, a cui si associano
una potenza termica complessiva recuperabile pari a 651 kW termici, per un numero stimato di 4500 ore annue
poste nel territorio comunale, in gran
parte complessi residenziali ed edifici
pubblici. Anche alla luce dei prossimi
ampliamenti delle utenze allacciate
alla rete, la centrale è stata predisposta per poter facilmente far fronte a
futuri potenziamenti: gli spazi e la
configurazione impiantistica sono tali
da poter aumentare sia il numero di
caldaie (dalle due attuali alle tre future) sia il numero dei gruppi di cogenerazione (da uno a tre) installati. Stante ciò, nel momento in cui la rete TLR
raggiungerà la sua massima espansione (prevista entro il 2015) potranno
essere servite circa 1.300 abitazioni e
9 edifici pubblici.
Per CPL si tratta dell’ennesima conferma della presenza in un settore
(quello degli impianti a teleriscaldamento) che la vede da oltre 10 anni
tra i principali soggetti di mercato per
le forniture tecnologiche: l’attuale intervento si è focalizzato sulla fornitura di un sistema di cogenerazione
alimentato a gas metano alloggiato in
container. Per dare qualche dettaglio
in merito, il sistema di cogenerazione
è in grado di erogare 526 kW elettrici,
a cui si associano una potenza termica complessiva
recuperabile pari a 651 kW
termici, il tutto per un numero di ore annue stimate
nell’ordine delle 4.000 –
4.500. La soluzione di containerizzazione fornita da
CPL si presenta come estremamente compatta, a basso
impatto acustico e dotata
di un articolato sistema di
supervisione/comando/
controllo: tutti elementi che
L’inaugurazione della nuova centrale di teleriscaldamento
ne fanno una soluzione tec- presso il Comune di Castegnato avvenuta il 27 novembre scornica ad alto valore aggiun- so: nel momento in cui la rete TLR raggiungerà la sua massima
to all’interno del complesso. espansione potranno essere servite circa 1.300 abitazioni e 9
Un risultato importante che edifici pubblici
ha visto coinvolto un gruppo
di lavoro articolato tra l’area termoesperienza di un team di tecnici coortecnica-meccanica (Francesco Fioni
dinato direttamente dall’area Sede di
e Rizzatti Mattia) e l’area elettricaConcordia.
supervisione (Fabio Spelta) del Settore
Una collaborazione (quella tra CoCogenerazione.
geme e CPL) sicuramente riuscita
Oltre alla fornitura del sistema di conell’alveo di questo progetto di telerigenerazione, CPL è anche titolare di
scaldamento e che potrebbe riservare
un contratto pluriennale per svolgere
ulteriori situazioni di continuità: oltre
l’attività di Service sullo stesso, attial potenziamento della centrale di tevità che sta dando ottimi risultati a
leriscaldamento (con ulteriori moduli
livello di performance gestionali e che
di cogenerazione) l’attenzione di Coviene realizzata tramite la pluriennale
geme per il mondo delle rinnovabili fa
sì che i punti di contatto con CPL siano molteplici, in ragione del pacchetto
di prodotti e servizi che la multiutility
modenese può offrire nel settore.
Chi è COGEME Spa
Cogeme Spa (a capo del Gruppo Cogeme) è una
delle prime Società per azioni dei Comuni in
Italia. Le quote azionarie sono totalmente detenute da 70 Amministrazioni comunali delle
province di Brescia e Bergamo, dal Consorzio
Comunità di Zona e dalla Comunità montana
di Valle Camonica. Nata nel 1970 come COmpagnia GEnerale MEtano, con l’obiettivo di
metanizzare la Franciacorta, negli anni successivi delinea sempre meglio la propria connotazione di “Società dei Comuni”, quale efficace
strumento di gestione dei servizi da parte degli
Enti locali che consente economie di scala, tecnologie e qualità dei servizi che essi da soli non
si possono permettere. Con le ultime acquisizioni, l’offerta del Gruppo è completa: dalla
distribuzione e vendita gas alla produzione e
vendita di energia elettrica, dal trattamento
delle acque all’igiene ambientale e ai servizi
informatici, oltre a una serie di servizi messi
a disposizione per la gestione di un’area con
quasi 400.000 abitanti. Recentemente Cogeme
ha costituito, con le aziende municipali di Cremona (Aem), Crema (SCS/SCRP), Pavia (Asm) e
Lodi (Astem), Linea Group Holding.
La gestrice di Sapri
Erregas (Gruppo CPL) cede il ramo d’azienda a Bonatti e Gas Natural, assumendo la
“gestione per conto” del servizio di distribuzione nei due comuni del Cilento
un’Associazione Temporanea d’Impresa costituita dalle società Bonatti e Gas
Natural Distribuzione Italia; la prima
è una nota grande impresa di costruzioni di Parma, la seconda è la filiale
el 2010, dopo molti anni di atitaliana di Gas Natural - Fenosa, colostesa e diversi tentativi, un nuso spagnolo dell’energia, operante nel
trito numero di comuni dell’aSud Italia nei settori della distribuziorea campana del Cilento è riuscito
ne e vendita del gas metano.
ad affidare il project financing per la
Tra i comuni che hanno aderito al
realizzazione dei pubblici metanodotproject figurano Sapri e Camerota,
ti. Aggiudicataria dell’appalto è stata
sul cui territorio Erregas Srl,
società di scopo
interamente controllata da CPL
CONCORDIA, è
da anni titolare
del servizio di
distribuzione e
vendita di GPL.
Seppur in clima
e nei luoghi risorgimentali, resi
Il porto di Marina di Camerota, compreso nei due comuni del Cilento la celebri dalla nota
cui rete GPL è gestita da Erregas per conto di Gas Natural
“Spigolatrice di
di Elena Galeotti ([email protected]),
consigliere d’Amministrazione
N
Sapri”, anziché alzare barricate contro
l’invasore spagnolo, in CPL abbiamo
ben pensato… di accordarci nel reciproco interesse.
E così, il 28 dicembre scorso, Erregas
ha venduto alla società di progetto nata
per gestire tutto il bacino del Cilento il
proprio ramo di azienda, costituito dai
gasdotti di Sapri e Camerota e dai rapporti di somministrazione con i clienti
finali, ricavandone un congruo corrispettivo. In più, poiché la controparte non possedeva il necessario know
how nella gestione degli impianti a
GPL, Erregas ha ottenuto l’appalto della “gestione per conto” dell’acquirente
del servizio di distribuzione del gas ai
clienti finali e la conduzione e manutenzione degli impianti ceduti, sino
alla loro trasformazione per l’utilizzo
del gas naturale. Erregas continuerà
quindi ad essere presente e operativa
a Sapri e Camerota, né sono da escludere eventuali ulteriori collaborazioni
e rapporti. Nulla a che vedere quindi,
con la spedizione di Carlo Pisacane!
10
AREA BUSINESS
Ad Este i Signori del risparmio energetico
Il Comune VENETO risparmierà 13,5 milioni di kiloWattore nei prossimi 15 anni grazie alla riqualificazione
operata dall’ATI CPL: previsti nuovi punti luce, efficienza energetica e valorizzazione del patrimonio artistico
di Marco Bonato ([email protected]),
Commerciale Area Padova Nord Est
N
el gennaio 2011 una determinazione Dirigenziale dell’Ufficio
Tecnico Comunale della Città
di Este ha comunicato a CPL CONCORDIA, nella sua qualità di capogruppo
mandataria dell’Associazione Temporanea di Imprese CPL CONCORDIA/
Cofely Italia spa, l’aggiudicazione
definitiva del’Appalto integrato per il
“servizio di gestione, manutenzione e
fornitura di energia degli impianti di
pubblica illuminazione comunale”. Il
via libera all’apertura della commessa è però definitivamente arrivato a
seguito della definizione positiva a
nostro favore del TAR Veneto, ad una
contestazione opposta da una ditta
concorrente, solamente alla fine del
primo quadrimestre 2011.
L’ATI (che vede CPL con la quota del
65%) ha partecipato alla gara indetta dall’Amministrazione Comunale,
con procedura aperta e con il criterio
dell’offerta economicamente vantaggiosa che prevedeva la valutazione di
elementi sia tecnici che economici, e
si è aggiudicata il servizio per un periodo di 179 mesi decorrenti dal verbale di consegna del servizio e per un
importo di 4.470.000 Euro, per un numero totale di circa 3.800 punti luce
- che comprendono sia
le lanterne semaforiche
che i punti luce artistici - ai quali si vanno ad
aggiungere come migliorie quelli proposti
in sede di gara da CPL.
L’acquisizione di questo servizio pubblico
dà ulteriore lustro alle
commesse di successo
in località storiche nelle
quali la nostra azienda
vanta recenti acquisizioni (Recanati, Bologna, ecc.). Il comune
si sviluppa per una su-
La pubblica illuminazione, uno dei diritti di cui i cittadini si
rendono sempre più interpreti
Intervista al Sindaco del Comune di Este Giancarlo Piva
a cura di Francesco Manicardi ([email protected]), Resp. Ufficio Stampa
Egr. Sindaco Piva, come ha conosciuto l’azienda CPL CONCORDIA? Il radicamento dell’azienda in Triveneto, e in particolare la presenza a Padova con una sede operativa e 80 addetti, ha inciso sulla scelta?
Due anni fa abbiamo deciso di affrontare il tema dell’illuminazione pubblica in modo globale, evitando incarichi limitati alla semplice
manutenzione, con l’intenzione di procedere ad un ammodernamento complessivo di tutto il nostro impianto che conta più di 3800
punti luce: questo in linea anche con l’obiettivo del risparmio energetico e dell’uso più efficiente delle risorse sempre più limitate dei
comuni. Perciò abbiamo optato per un servizio pluriennale in “global service”. CPL CONCORDIA è stata una delle ditte che ha presentato
offerta per il nostro bando e l’esito della gara che l’ha vista vincitrice conferma che l’azienda ha tutte le credenziali e l’esperienza per
un settore come quello del servizio globale che sempre più sta interessando i Comuni. Certamente anche la presenza territoriale è
stata importante per dimostrare l’affidabilità e la capacità di rispondere alle esigenze dei Comuni con tempestività, cosa che i cittadini
sollecitano costantemente alle amministrazioni Comunali, in quanto, nell’esempio specifico della pubblica illuminazione, la continuità
del servizio significa sicurezza sia per la viabilità che per i residenti.
A Suo avviso il ruolo della Pubblica Illuminazione nell’ambito dei servizi ai cittadini tocca solo l’aspetto della sicurezza
o riguarda anche la valorizzazione della città?
La pubblica illuminazione è diventato nel tempo uno dei diritti di cui i cittadini si rendono sempre più interpreti, avanzando richieste
che nel tempo hanno portato ad una copertura quanto mai capillare del territorio comunale.
Se quindi l’illuminazione rappresenta principalmente un servizio alla sicurezza della viabilità, non va sottovalutata (e i cittadini ne
sono pienamente consapevoli!) la funzione di mezzo per garantire una maggiore sicurezza in termini generali, in quanto una via
illuminata è elemento di deterrenza contro atti vandalici e azioni di delinquenza.
In un centro storico come quello di Este, poi, l’illuminazione pubblica rappresenta anche un elemento di arredo urbano sia per le
strutture installate che per l’effetto di luce sulle nostre piazze storiche e sui nostri monumenti. Devo dire che l’effetto luce rappresenta
l’ultima ciliegina su una torta che è costituita dagli importanti lavori di ripristino e pavimentazione che abbiamo fatto negli scorsi anni
nelle vie principali del centro e nelle piazze. Siamo convinti che CPL saprà ben interpretare questa che è l’aspettativa non solo degli
amministratori ma anche dei nostri cittadini che, in termini di decoro e bellezza della città, sono giustamente molto esigenti!
Quali sono le aspettative della Sua Amministrazione riguardo al servizio di gestione dell’Illuminazione Pubblica? Ci
sono altre iniziative mirate all’efficienza energetica degli impianti che hanno riguardato o riguarderanno il Comune
di Este?
Le nostre aspettative riguardano in particolare gli interventi di risparmio energetico. Siamo convinti che le Amministrazioni comunali
debbano essere le prime a dare l’esempio ai cittadini in termini di risparmio energetico. Con questo incarico siamo convinti di riuscire
ad ottenerlo, in quanto uno degli obiettivi del progetto è la riduzione del 40% del consumo di energia elettrica. Ciò senza spegnere
alcun punto luce in nessuna zona e in nessuna ora del servizio, come purtroppo alcuni comuni sono stati costretti a fare a causa delle
strette economiche ingiuste che il Governo ha imposto agli enti locali.
Unitamente a questo obiettivo stiamo seguendo un analogo comportamento nell’uso del calore. Anche in questo settore abbiamo
pubblicato un bando per un global service che prevede la sostituzione delle caldaie obsolete insieme all’obiettivo di risparmiare combustibile e quindi ridurre la CO2 in atmosfera. Non va inoltre dimenticato il fatto che abbiamo avviato in città una importante rete di
teleriscaldamento che contribuirà in maniera determinante a limitare consumi e inquinamento e che tale rete servirà utenze sia pubbliche che private. Infine abbiamo già installato due impianti fotovoltaici su piscina e su una scuola per diminuire il consumo di energia. Insomma, le buone pratiche partono dal Comune ma siamo convinti che i cittadini saranno altrettanto sensibili e contribuiranno
a farci raggiungere, come comunità cittadina, l’obiettivo del protocollo di Kyoto. Pensate che in un anno i cittadini hanno installato
più di 100 tetti fotovoltaici a séguito di una modifica del regolamento edilizio che ha imposto l’intervento in caso di manutenzioni
straordinarie di impianti o coperture.
La nostra azienda da 10 anni pubblica il Bilancio Sociale: come cittadino, amministratore e cliente ritiene un valore
aggiunto questo strumento di trasparenza che CPL CONCORDIA si è impegnata volontariamente a produrre?
Ritengo che questo strumento sia molto significativo e utile per leggere le politiche che un’azienda o un comune fanno concretamente
nel loro agire. Tant’è che è mia volontà pubblicare anche il bilancio sociale del Comune di Este. Anche in questo versante ci sarà quindi
un’utile complementarietà allo scopo di rendere servizi sempre migliori ai cittadini.
Il Municipio del Comune di Este: l’appalto integrato per il
servizio di gestione dell’illuminazione pubblica riguarda circa 3800
punti luce
perficie
di circa 33 Kmq e conta
ti perfettamente con le esigenze artiuna popolazione resistiche del centro storico, mantenendo
dente di circa 16.800
la stessa filosofica pensata per altre vie
abitanti suddivisa in 4
e piazze del centro, utilizzando appamacrofrazioni: Motta
recchiature conformi al contenimento
d’Este, Deserto d’Este,
dell’inquinamento luminoso, con l’utiPra d’Este, Schiavonia
lizzo di lampade ad avanzata tecnolod’Este oltre al centro
gia ed elevata efficienza e con l’adoziostorico.
ne di apparecchiature tecnologiche di
L’ATI affidataria del sermonitoraggio dei consumi.
vizio ha individuato gli
Dal punto di vista energetico il prointerventi di riqualificagetto prevede l’adozione di lampade
zione generale dell’inad alta efficienza energetica in luogo
tero patrimonio impiandi quelle ad efficienza inferiore, utiliztistico, volti a produrre
zate in modo che le superfici illumiil risparmio energetinate non superino il livello minimo di
co-economico necessaluminanza media o di illuminamento
rio a finanziare l’amprevisto dalle norme di sicurezza spemodernamento degli
cifiche. Ciò consentirà un risparmio
impianti stessi. Questo
medio di energia superiore al 44% cirprestando particolare
ca in rapporto ai consumi storici del
attenzione all’immagicomune: questo significa che, confronne e alla natura storica
tando il consumo storico di 2.029.035
dei siti, e prevedendo
kWh/anno si è stimato un valore a prel’estendimento del
servizio a zone in
cui lo stesso risulta non sufficiente.
Si provvederà alla
messa a norma con
adeguamento degli
impianti dal punto
di vista della sicurezza, ma anche rispettando le norme
relative all’inquinamento
luminoso,
innanzando globalmente il livello di
qualità del servizio
erogato.
Si procederà secondo tre punti chiave:
l’impatto estetico,
l’impatto energetico, l’impatto economico. Dal punto di
vista estetico si inIl progetto presentato dall’ATI CPL prevede l’adoterverrà con la reazione di lampade ad alta efficienza, che consentiranno
lizzazione di nuovi
un risparmio medio di energia superiore al 44% rispetpunti luce, integra- to ai consumi storici
SPAZIO MARKETING 11
ventivo di consumi di circa 1.122.136
kWh/anno, con un risparmio di oltre
900.000 kW/h anno, corrispondenti a un risparmio di oltre 13.500.000
kW/h per l’intero periodo di gestione
del contratto. Dal punto di vista economico l’Amministrazione Pubblica di
Sviluppo Sostenibile e responsabilità, il futuro del settore GAS
Fra i temi affrontati dal Forum UNI-CIG 2011 la formazione tecnica, la qualificazione degli installatori
e il futuro utilizzo “non convenzionale” del gas (ricarica domestica auto e biometano)
di Francesca Galassi ([email protected]),
Settore Distribuzione
“Sviluppo sostenibile” e “responsabilità” sono le
parole chiave emerse durante il FORUM UNI-CIG
2011 tenutosi a Milano il 14 e il 15 Giugno 2011,
volto ad analizzare il futuro degli standard di sicurezza a qualità del servizio a sostegno dell’innovazione.
CPL CONCORDIA, che dello Sviluppo sostenibile e
della Responsabilità ha fatto la propria bandiera,
ha sponsorizzato l’evento sia direttamente, sia
tramite la controllata CPL Distribuzione, aumentando così la propria visibilità in un contesto in
cui erano presenti oltre 200 partecipanti, tra Istituzioni, Associazioni di categoria ed Operatori del
settore gas.
Gli interventi comprenderanno la realizzazione di nuovi punti luce integrati perfettamente con le esigenze artistiche del centro
storico (nella foto, la Torre dell’Orologio)
Este capitalizzerà l’intero importo dei
lavori necessari all’adeguamento impiantistico derivanti dal finanziamento privato dell’ATI con un risultato (in
termini di costi) appena inferiore allo
storico degli ultimi anni.
Un ufficio di Coopgas, la principale società di vendita gas del Gruppo CPL attiva
sull’intero territorio nazionale
Di grande interesse gli interventi presentati nella
sezione riguardante la formazione tecnica a sostegno dello sviluppo; i relatori hanno evidenziato
come un settore con una forte formazione tecnica
sia un settore che si impreziosisce e accresce il suo
valore: le regole non devono essere viste come un
ostacolo, ma come uno strumento che aiuta a risolvere i problemi e favorire la produzione.
Con l’abbandono del nucleare, il gas resta una
delle principali fonti energetiche e sarà quindi indispensabile garantire e controllare sempre di più
la sicurezza in tutti i segmenti della filiera.
Tra gli altri aspetti emersi durante la discussione,
le associazioni di categoria degli artigiani e dei
consumatori hanno introdotto la problematica
della qualificazione degli installatori operanti sul
post contatore, tema molto caro a CPL che, tramite
corsi di formazione gratuiti rivolti agli installatori,
ha sempre prestato la massima attenzione alla
preparazione del personale specializzato che ha
la grande responsabilità di realizzare e attivare gli
impianti domestici dei clienti finali. Il CIG ha rassicurato i presenti sulla prossima pubblicazione di
un’apposita norma tecnica propedeutica alla qualificazione del personale operante sugli impianti
interni d’utenza.
Grande apertura poi di istituzioni e operatori da
un lato verso l’implementazione del sistema di telelettura dei misuratori gas previsto dalla Delibera
Alla Facoltà di Agraria dell’Università di Ancona gli aspetti tecnici della produzione biogas
Fra i 300 presenti in Aula magna il Presidente del Consiglio regionale Solazzi e i
dirigenti delle regioni Abruzzo e Umbria, oltre ad agronomi, agricoltori e ingegneri
a cura di Gabriele Greco ([email protected]),
Resp. Ufficio Comunicazione
A
ncona, 8 giugno 2011, Aula
magna della Facoltà di Agraria
dell’Università Politecnica delle Marche: in questo contesto si è svolto il secondo appuntamento di “Biogas
Innovation”, evento itinerante organizzato da CPL CONCORDIA e, nell’occasione, dall’Università Politecnica delle Marche, con la collaborazione del
periodico “L’Informatore Agrario” e il
patrocinio dell’Assemblea Legislativa
delle Marche, della CIA, di Legacoop
Marche e di Legambiente Marche. Il focus del convegno era puntato sul tema
delle energie rinnovabili quale componente utile alla filiera agricola e sullo
sfruttamento del biogas come integrazione alle fonti di reddito.
Attraverso i workshop “Biogas Innovation” e i network di esperti che si
creano di volta in volta, CPL cerca di
fare chiarezza sui punti più controversi
dell’evoluzione che le energie rinno-
Un tecnico installatore di CPL verifica
l’impianto gas a Piedimonte Matese (CE)
AEEG 155/08 - notevole passo in avanti nell’innovazione del settore (pur con alcune obiettive
difficoltà di realizzazione, che sembrano però in
corso di superamento) - e dall’altro verso utilizzi
“non convenzionali” del gas, quali il sistema VRA
per la ricarica domestica delle vetture a gas e la
diffusione del biometano.
Punto di incontro per l’intera filiera del gas, il FORUM 2011 si è quindi caratterizzato come un momento fondamentale di confronto e dibattito a cui
(ovviamente!) CPL non poteva mancare.
l’intervento del Prof. Paolo Battistoni
(docente di Ingegneria Sanitaria Ambientale presso l’Università marchigiana) si è avuta un’interessante e accurata digressione sulla valorizzazione
energetica delle biomasse da rifiuto.
Il terzo intervento è stato quello di
Roberto Loschi, Responsabile Energie
Rinnovabili di CPL CONCORDIA, che
ha descritto alcuni casi di successo di
CPL ed ha sinteticamente analizzato
l’attività di “Due diligence” tecnica; le
conclusioni del convegno sono state
infine esposte dal Prof. Fabio Polonara,
docente di Energetica dell’Università
Politecnica delle Marche.
Nel corso del convegno è stato possibile notare un pubblico squisitamente
eterogeneo che gremiva gli oltre trecento posti dell’Aula magna: erano presenti i dirigenti regionali delle Regioni
Marche, Abruzzo e Umbria, nonchè
operatori del settore provenienti dalle
sopracitate regioni; a questi si aggiungevano agronomi, agricoltori, ingegneri, tecnici del settore e curiosi provenienti da svariati luoghi del Centro
ricamente tramandati, si
denota la presenza di nuove figure come ad esempio
esperti finanziari, istituti
di credito, progettisti e impiantisti di vario genere.
L’evento svoltosi ad Ancona
ha avuto come fine quello
di analizzare gli aspetti più
tecnici (dal punto di vista
biologico) della produzione di biogas; dopo
Oltre 300 i partecipanti presenti nell’Aula Magna della Fa- un saluto iniziale
coltà di Agraria di Ancona
del Presidente del
Consiglio regionale
delle Marche Dott. Vittoriano
vabili in Italia stanno imprimendo al
Solazzi che ha aperto il convemondo dell’agricoltura e dell’allevagno, la parola è passata al Premento. La produzione del biogas rapsidente della Facoltà di Agraria
presenta una commistione sinergica
dell’Università Politecnica delle
tra ruoli e competenze che circuitano
Marche Prof. Rodolfo Santilocattorno alle realtà di filiera agricola,
chi, che nel suo intervento ha
rendendo inevitabile l’inclusione in
periziosamente analizzato le
questo specifico ambiente sociale di
diverse tipologie di diete dediopportunità e criticità finora ad esso
I relatori hanno affrontato gli aspetti tecnici della procate alla digestione anaerobica.
estranee. Ad oggi nel mondo agricolo
duzione
biogas dal punto di vista biologico
Successivamente,
attraverso
italiano, oltre ai ruoli che si sono sto-
12
SPAZIO MARKETING
A Modena, uno sguardo
“finanziario” sulle rinnovabili
La tappa emiliana del workshop “Biogas Innovation” ha presentato un modello
che sintetizzasse il ruolo e le reciproche responsabilità degli attori del sistema:
istituti di credito, EPC e agricoltori
di Pierluigi Capelli ([email protected]),
Direttore Finanziario CPL
L
o scorso 29 giugno si è svolto
al forum Monzani di Modena
il terzo incontro di Biogas Innovation, evento organizzato da CPL
per promuovere conoscenze e sinergie nell’ambito delle rinnovabili. Hanno partecipato, in qualità di relatori,
Alessandro Steffanoni (Resp. Project
Finance Meliorbanca S.p.A. - Gruppo
Banca Popolare dell’Emilia Romagna),
Marcello Armiento (PROTOS S.p.A.),
Roberto Loschi (Resp. Energie Rinnovabili - CPL CONCORDIA) e Diego
Buccarelli (Presidente Energy 1 s.r.l.
- Società Agricola). I lavori sono stati
coordinati da Antonio Boschetti (direttore de “L’Informatore Agrario”) mentre la Professoressa Clara De Braud
(Docente Facoltà di Economia - Università Cattolica di Milano - Segretario
Generale AICIB) ha avuto il compito
di aprire il convegno introducendo il
tema oggetto di dibattito: definire le
azioni preventive, le fasi operative e i
tempi necessari affinché un progetto
di generazione di energia possa essere
accettato e finanziato da un istituto di
credito.
Il convegno ha cercato di presentare
un modello che sintetizzasse il ruolo e
le reciproche responsabilità degli attori
Italia, a dimostrazione dell’interesse di
carattere interregionale e in continua
espansione nei confronti delle tematiche affrontate.
Naturalmente, essendo il mondo
dell’allevamento e dell’agricoltura la
chiave di volta del convegno, non poteva mancare un buffet finale con prodotti della terra marchigiana al quale,
sembra ovvio, nessuno dei partecipanti
ha rinunciato.
debba essere fornito dal costruttore.
Il Dott. Steffanoni ha invece spiegato
molto chiaramente alla platea qual è
il mix di elementi essenziali affinché
questi particolari progetti possano ottenere la bancabilità: 1) costituzione
di una NewCo con adeguata dotazione
di equity, detenuto (con partecipazioni
almeno prossime o superiori al 50%)
soprattutto dall’agricoltore/conferitore
della materia prima; 2) presenza di
contratti di approvvigionamento delle
biomasse, necessarie al funzionamento
dell’impianto,
aventi durata pari
a quella del finanziamento, con adeguate garanzie; 3)
presenza di contratti
I presenti hanno arricchito il dibattito chiedendo diversi approfon- di costruzione e madimenti di natura specifica sui finanziamenti agli impianti e sull’ordine nutenzione dell’imdella documentazione da presentare alle banche
pianto con adeguate
garanzie di efficienza
e di funzionamento; 3) due diligence
colari progetti industriali è spesso la
report che esprimano giudizi positivi
causa del mancato successo di tali inirispetto al processo autorizzativo otziative. Il più delle volte nel mercato è
tenuto dalla Newco e all’adeguatezza
radicata la convinzione che le banche
della struttura contrattuale, oltre che
possano finanziare il costo dell’intero
del business plan presentato dal sogprogetto e che ogni tipo di garanzia
getto che richiede il finanziamento.
che il finanziatore possa richiedere
del sistema (banca - EPC - agricoltori),
in modo da definire le fasi, i tempi, le
azioni preventive necessarie perché
un progetto di generazione di energia
possa essere accettato e finanziato dal
Sistema. Infatti, la frequente sottovalutazione della complessità dell’iter
autorizzativo e degli elementi necessari alla bancabilità di questi parti-
Alla prof.ssa Clara De Braud, economista
alla Cattolica di Milano, è stato affidato l’intervento di apertura del convegno modenese
Approcci che prevedano invece l’ottenimento di finanziamenti non nella
forma di project finance ma basati su
garanzie personali degli attori coinvolti non sono volutamente stati trattati
nel convegno.
L’Ing. Armiento ha integrato e completato la relazione di Steffanoni precisando quali sono gli elementi (in particolare la documentazione) necessari
per lo svolgimento dell’attività di due
diligence e per la redazione del report.
Questi due interventi - integrati dalle
esperienze “in campo” riportate da
Loschi di CPL e Buccarelli di Energy 1
e arricchite dalle numerose domande
dei partecipanti - hanno consentito ai
presenti di uscire dal Forum Monzani
con le idee certamente più chiare su
come approcciare e sviluppare progetti industriali di produzione di energia
elettrica da biomasse che possano ottenere la bancabilità.
MyCPL
La comunicazione interna punta sulla digital-identity
di Virna Iodice ([email protected]), Resp. Web Ufficio
Comunicazione
Da giugno è partito il progetto che vede una trasformazione radicale della comunicazione interna della cooperativa mediante
l’introduzione di un innovativo sistema intranet. Il progetto
intende rispondere ad uno degli “obiettivi di miglioramento”
emersi lo scorso anno e pubblicati sul Bilancio Sociale.
La prima fase d’implementazione (giugno/luglio 2011) ha riguardato l’architettura del sistema, l’aspetto grafico, la fruibilità dei contenuti e la trasposizione sulle nuove “bacheche digitali” (monitor display che trasmettono solo la home-page della
intranet) posizionate all’interno di diversi punti strategici nella
sede di Concordia. Le istallazioni di 4 “bacheche digitali” nella
sede centrale rappresentano un test funzionale, ipotizzando
prossimamente un’istallazione estesa a tutte le sedi CPL in
Italia per condividere in tempo reale le notizie rilevanti ma soprattutto quotidiane che oggi, naturalmente, possono sfuggire.
Uno screeshot del nuovo sistema di comunicazione e gestione delle informazioni
interne aziendali
MyCPL - così si chiama la nuova intranet - intende rappresentare un sostanziale miglioramento nella gestione delle informazioni istantanee (agenda, comunicazioni,
news) e di carattere informativo/formativo rispetto a tutto ciò che un lavoratore (sia esso socio o dipendente) deve conoscere per operare consapevolmente e per svolgere
al meglio la propria mansione. Mycpl rappresenta anche un sistema utile per la formazione di base del neo assunto. Le novità al suo interno saranno molteplici: oltre ad
essere semplice nell’utilizzo e ricca di contenuti, la nuova intranet sarà raggiungibile anche dall’esterno della rete CPL tramite un accesso riservato. Abbiamo programmato
a breve l’effettivo start-up del sistema.
Il desk di accoglienza del workshop,
evento organizzato dall’Ufficio Comunicazione
interno di CPL CONCORDIA
Indispensabile sarà la collaborazione di ogni area e settore per rendere questo strumento fluido e funzionale, ma allo stesso tempo ricco di contenuti fondamentali per
incrementare la comunicazione interna della nostra cooperativa. L’auspicio è che MyCPL possa diventare col tempo una fonte preziosa dalla quale attingere sempre più
informazioni e in maniera indipendente, per migliorare e accelerare le attività e le funzioni lavorative di ognuno.
SUCCEDE IN AZIENDA 13
“CPL, un pezzo dell’Italia che
ha saputo affrontare con
successo la crisi economica”
Approvato il Bilancio 2010 del Gruppo CPL “a tutta energia rinnovabile”.
All’Assemblea annuale dei Soci presenti oltre 700 fra soci e invitati: gli interventi
dell’On.le D’Alema, del Presidente di Legacoop Emilia Romagna Cattabiani e del
sindaco di Modena Pighi
più importante dell’anno per una cooperativa”. In questo frangente nei fatti
si marca una differenza essenziale rispetto a tante altre forme d’impresa,
o scorso 18 giugno si è tenuta
perché i soci (che sono insieme dipenl’Assemblea Ordinaria dei Soci
denti e proprietari pro quota dell’adi CPL per l’approvazione del
zienda) assistono alla presentazione
Bilancio consuntivo e consolidato.
del bilancio aziendale, lo commentaIn una tensostruttura allestita ad hoc
no, lo approvano ed eleggono i loro
nel piazzale della sede concordiese, si
rappresentanti in CdA.
sono radunati i soci della cooperativa
Il vicepresidente di CPL Mario Guarper quello che il Presidente di CPL,
nieri, nominato presidente dell’asRoberto Casari, ha definito “il giorno
semblea, ha
condotto con
scioltezza
i
lavori
salutando gli oltre
700 presenti e
ringraziando
i molti ospiti
intervenuti fra
i quali, oltre
agli invitati sul
podio, il Presidente ANCPL
e CMB Zini, i
Presidenti di
Legacoop MoIl Presidente Casari si rivolge all’assemblea per illustrare i risultati della dena e Ferrara
gestione aziendale 2010: oltre 700 i presenti, fra soci e ospiti istituzionali
Lugli e Benini,
A cura di Francesco Manicardi
([email protected]), Resp. Ufficio Stampa
L
della relazione, il Presidente Casari
ha ricordato le commesse più rilevanti che CPL ha acquisito: la costruzione del metanodotto sottomarino
di Procida, il Global Service per il
Politecnico di Milano, le sperimentazioni sull’idrometano con l’Università La Sapienza di Roma, l’impegno
crescente nelle rinnovabili con quasi
50 MWatt di impianti fotovoltaici realizzati nel triennio 2009-2011. Anche all’estero le prospettive si stanno
aprendo alle tecnologie di cui CPL è
leader in Italia: Argentina per le reti
gas, il Perù per il GNL, e poi la novità delle centrali idroelettriche in
il Presidente di
Confindustria
Modena Ferrari, il Vicepresidente Provincia
Bologna Venturi.
Dopo il video
di presentazione dei risultati
di bilancio, che
vedono il Gruppo CPL consuntivare 383
L’intervento dell’On.le D’Alema ha riguardato la situazione economica
Milioni di Euro
italiana nel più ampio contesto europeo ed internazionale
di
fatturato
(+20%) e oltre
15 milioni di Euro di utile (+36%), il
Montenegro, lo sviluppo energetico
Direttore Amministrazione e Finanza
in India. Anche la collaborazione con
Maurizio Rinaldi ha fatto alcune prela Coop Bilanciai di Campogalliano
cisazioni (si veda anche l’editoriale
per la progettazione e produzione dei
a pag. 3 di questo numero, n.d.r.) in
nuovi misuratori elettronici del gas è
merito all’aumento dell’indebitamenstata menzionata con soddisfazione,
to, al calo della redditività e ai mutati
nella logica del sostegno intercooperapporti dei pagamenti con clienti e
rativo e della ricerca tecnologica.
fornitori.
Il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha
A seguire, nella sua relazione sulla gesottolineato quanto ci sia di comune
stione il Presidente di CPL Roberto Canel percorso ultracentenario di CPL
sari ha ripercorso i numeri e le attività
e nello sviluppo della cooperazione
che hanno caratterizzato l’anno 2010,
secondo il modello emiliano, “atten-
“NON E’ VERO CHE LA MOLLA DELLO SVILUPPO E’ LA DISEGUAGLIANZA”:
LE dichiarazioni dei presenti
Roberto Casari, Presidente CPL CONCORDIA: “Nel corso degli ultimi 5
anni abbiamo raddoppiato il fatturato e l’occupazione, e creato le condizioni
per dare un lavoro a tanti giovani. […] 65 milioni di euro in più di fatturato,
con un aumento del 36% dell’utile e 120 nuove assunzioni rappresentano
un risultato di rilievo in questo contesto di crisi perdurante. […] Nel 2011
prevediamo di superare quota 450 Milioni di euro di fatturato: penso siano
queste le condizioni migliori per guardare al futuro non solo delle nuove
generazioni ma anche della nostra cooperativa: un’impresa che crea valore,
cioè ricchezza, per i soci e il territorio.”
Giorgio Pighi, Sindaco di Modena: “Cooperare ha significato e signiIl Presidente di Legacoop Emilia Romagna Paolo
fica scegliere di lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune. Il
Cattabiani
sistema emiliano ha dimostrato come la cooperazione, con la sua storia
ultracentenaria – della quale CPL ha accompagnato una buona parte - sia capace di fondere il patrimonio umano con quello economico,
coniugando obiettivi di progresso e di crescita sociale con quelli di solidarietà, con la forza espressa nel mercato”.
Paolo Cattabiani, Presidente di Legacoop Emilia Romagna:
“Le 1550 cooperative che aderiscono a Legacoop Emilia Romagna
negli ultimi 30 mesi hanno mantenuto l’occupazione, con qualche
leggero aumento al quale voi avete significativamente contribuito: è
una cosa che non ci ha regalato nessuno, è un risultato della fatica e
del lavoro dei cooperatori”.
L’on.le D’Alema e il Presidente CPL Casari intervistati
nel corso della mattinata assembleare
Massimo D’Alema, Presidente della Fondazione Italianieuropei: “Non è vero che la molla dello sviluppo è la diseguaglianza: al
contrario cultura d’impresa, solidarietà e coesione sociale, democrazia economica possono stare insieme. E’ una sfida insieme culturale e
politica. Quello cooperativo è un modello imprenditoriale a cui guardano anche i Paesi emergenti sulla scena internazionale”.
Una fase delle operazioni di accreditamento al seggio: durante l’assemblea era previsto il rinnovo parziale delle cariche in CdA
non nascondendo la soddisfazione per i risultati
in netta controtendenza rispetto
alla crisi attuale
ma neppure la
sua preoccupazione per l’attuale panorama economico italiano e
internazionale.
Sempre nel corso
to alla solidarietà e allo sviluppo sociale, pur nella capacità di stare sui
mercati nazionali e internazionali”.
Il Presidente di Legacoop Emilia Romagna Paolo Cattabiani, complimentandosi per i risultati, ha dichiarato
che “CPL rappresenta bene quelle
capacità di sviluppo della cooperazione in termini di soci, di attività ed
espansione sul territorio”, lanciando
un monito che è anche una sfida:
“Rispetto all’aumento della disoccupazione, una situazione mai vista in
14
RSI
CPL LIFE 2011,
sorrisi e canzoni per l’Unicef
CPL ha promosso a Bologna un evento di solidarietà a sostegno dell’Emergenza nel
Corno d’Africa, coinvolgendo cantanti (Gazzé, Britti, Noemi) e comici (Giacobazzi,
Baz, Kalabrugovic): oltre 14mila spettatori dal vivo, molti altri hanno seguito le
dirette satellitari e web
di Francesco Manicardi ([email protected]),
Resp. Ufficio Stampa CPL
S
i potrebbe iniziare con il titolo:
“CPL Life for Unicef, Atto terzo”.
Per il terzo anno consecutivo,
infatti, CPL CONCORDIA ha scelto l’UNICEF, l’Organizzazione delle Nazioni
Unite per l’Infanzia, per dare vita all’evento benefico CPL LIFE, con un nuovo format di musica e intrattenimento che il 9 settembre scorso ha visto
susseguirsi sul palco dell’Arena Parco
Nord di Bologna grandi nomi del pa-
Emilia Romagna, occorre una riconversione culturale. Abbiamo bisogno
di agevolare al nostro interno razionalizzazione delle imprese e crescita dimensionale, e all’esterno la promozione della forma d’impresa cooperativa
fra le giovani generazioni”.
Contributo centrale dei lavori dell’Assemblea è stato rappresentato dalla
relazione dell’On. Massimo D’Alema,
presidente della Fondazione Italianieuropei, che ha esordito affermando: “CPL CONCORDIA rappresenta un
I nuovi eletti in Consiglio d’Amministrazione
In programma era previsto anche il rinnovo
parziale delle cariche in Consiglio d’Amministrazione. Il Coordinatore della Commissione
Elettorale Andrea Bramucci ha presentato la
lista dei candidati per il rinnovo parziale del
CdA. Ai candidati è stata data la possibilità
di un breve intervento prima dell’apertura
del seggio. I quasi 600 votanti (di persona
o per delega) hanno espresso le loro preferenze rispetto ai candidati, che vedono anche
una quota prestabilita assegnata di diritto
ai rappresentanti delle sedi esterne. Il nuovo
CdA risulta quindi così composto: Roberto
Casari (Presidente), Mario Guarnieri (Vicepresidente), Daniele Spaggiari (consigliere delegato), Enrico Benetti, Arturo
Caracciolo, Elena Galeotti, Giulio Lancia,
Roberto Loschi, Alfredo Lupi, Emanuele
Malavasi, Lorenzo Moscetta, Carlo Porta,
Nicola Verrini.
interessata non
solo allo sviluppo economico
dell’impresa a
vantaggio dei
suoi 700 soci,
ma li porta a
farsi
carico
della realtà e a
soddisfare almeno in parte
le necessità di
chi nel mondo
ha bisogno di
aiuto”. L’azienIl palco di CPL Life su cui si sono alternati gli artisti: ad ascoltarli oltre
da ha perciò
14.000 presenti di tutte le età
promosso
in
questi anni eventi che coniugano il
norama artistico italiano.
coinvolgimento del grande pubblico
“CPL CONCORDIA, attraverso l’evene un’azione concreta di solidarietà, in
to CPL Life, è lieta di poter collaboraun’ottica di maturato spirito di responre continuativamente con Unicef”, ha
sabilità sociale d’impresa: CPL dal
dichiarato il Presidente di CPL CON2006 ha investito oltre 500.000 euro
CORDIA Roberto Casari, nel corso deled ha raccolto fondi per circa 120.000
la conferenza stampa di presentazioeuro, redistribuendo gli stessi alle onne dell’iniziativa. “La nostra azienda,
lus e organizzazioni partner.
ormai multinazionale cooperativa, è
Alcuni dei giovani volontari che hanno preso parte all’assemblea dei
Soci, occupandosi dell’accoglienza degli invitati: un modo diverso e coinvolgente di vivere “il giorno più importante dell’anno per una cooperativa”
pezzo dell’Italia che ha saputo come
affrontare con successo la crisi economica”. L’ex Presidente del Consiglio ha ricordato il “rapporto intenso”
della sua parte politica nei confronti
dell’esperienza cooperativa: “La cooperazione rappresenta oggi l’unica
strada per vincere la sfida della ripresa
economica del Paese, perché l’ingrediente determinante su cui si basa è
il coinvolgimento a tutti i livelli delle
persone che ne fanno parte. Mi auguro che anche la recente convergenza
delle centrali cooperative non si limiti
ai vertici ma possa interessare fattivamente anche le varie imprese”. Al termine dell’intervento, in omaggio alla
sua passione per il calcio, al Presidente D’Alema è stata regalata la maglia
del Modena FC, squadra entrata nella
proprietà del Gruppo CPL.
L’assemblea è stata aperta ai contributi degli ospiti fra i quali il Sindaco
di
Concordia
Marchini,
il
Presidente di
Coop Bilanciai
Diacci, il Dott.
Potecchi di Interbanca. Dopo
la relazione del
Collegio sindacale da parte
del Dott. Pellicciardi, e la
lettura della re-
CPL LIFE è giunta alla sesta edizione
con diverse novità. Dopo i concerti di
Elio e le Storie Tese (2008), Antonello Venditti (2009) e Fiorella Mannoia
(2010), l’organizzazione di CPL ha pensato di offrire un vero e proprio show
di musica e intrattenimento: si sono
così alternati sul palco Alex Britti, chitarra e voce con un repertorio dei suoi
ultimi successi, Max Gazzè, artista poliedrico e originale cantastorie dei no-
Noemi ha incantato per la sua voce già
matura e la disponibilità per foto e autografi
lazione del rappresentante dei possessori di APC Milo Pacchioni, si è proceduto all’approvazione del bilancio,
votato all’unanimità.
La giornata di lavori si è conclusa in
serata con la tradizionale Cena Sociale
organizzata dal GAS (Gruppo Attività
Sociali) della cooperativa, alla quale
hanno preso parte oltre 640 persone
tra soci e familiari provenienti da tutta
Italia: un modo consueto di ritrovarsi
e conoscersi fra persone che lavorano
per una missione comune.
CPL CONCORDIA Group
dati economico-finanziari del Consolidato
(in milioni di Euro)
Valore della Produzione
Margine Operativo
Lordo (Ebitda)
Risultato Operativo
(Ebit)
Risultato
Corrente
Risultato ante
imposte
Risultato Netto
(con utile di terzi)
Patrimonio Netto
(con PN di terzi)
*Consuntivo 2010
2007 (%)
2008 (%)
2009 (%)
2010 (%) *
2011 (%) **
231
261,6
318,3
383,2
451,12
24,8 (10,75)
25,9 (9,9)
35,5 (11,2)
34,2 (8,93)
37,00 (8,2)
14,6 (6,33)
14,9 (5,7)
21,4 (6,7)
16,4 (4,29)
21,8 (4,8)
10,4 (4,52)
10,2 (3,9)
18,4 (5,8)
13,6 (3,55)
15,7 (3,47)
11,1 (4,79)
9,8 (3,7)
16,2 (5,1)
18,4 (4,82)
13,1 (2,91)
6,8 (3)
5,5 (2,1)
11,2 (3,5)
15,2 (4)
7,6 (1,7)
98,3
101,8
114
120,6
129,9
** Previsionale 2011 approvato dal Cda del 17/12/2010
MONDO COOP 15
Diretta Tv su HSE24 e diretta web
sulla RAI, le novità 2011
La conferenza stampa di presentazione dell’evento: (da sx) il
Direttore generale di Unicef Italia Roberto Salvan, il Consigliere regionale Maurizio Cevenini e il Presidente di CPL Roberto Casari
stri giorni, Noemi, partita da X-factor
e oggi artista affermata grazie anche
alla partecipazione nel tour Vasco
Live Kom 011. E ancora, direttamente da Colorado, il brillante umorismo
di Marco
Bazzoni,
in
arte
BAZ
e,
dai trionfi
di Zelig,
uno tra i
più amati
comici italiani, Giuseppe Giacobazzi, e
il filosofo
metropolitano “Pino dei palazzi” impersonato da Giancarlo Kalabrugovic.
Un folto pubblico – oltre 14.000 spettatori - ha gremito l’Arena Parco Nord
di Bologna per assistere alle performance di artisti e cantanti, alternatisi
secondo i tempi dettati dalla conduttrice RAI Nancy Squitieri.
A metà dello show c’è stato un intermezzo “serio” di approfondimento
della serata benefica. Paola Saluzzi,
La presentazione del progetto per l’Africa: (da sx) il Vicepresidente CPL Mario Guarnieri, il Presidente di Unicef Italia Spadafora, la
conduttrice RAI Nancy Squitieri e l’Ambasciatrice Unicef Paola Saluzzi
della sofferenza e le perdite sono enormi. Oltre mezzo milione di bambini
sono a rischio di morte imminente.
Tra Somalia, Etiopia e Kenya, sono
circa 2,3 milioni i bambini già affetti
da malnutrizione acuta.
L’intervento deve essere
mirato, raggiungendo
prima di tutto chi ha
maggiore bisogno e chi
è più a rischio, ma deve
anche mettere a regime
operazioni di assistenza
preventiva a favore delle persone che vivono
nelle aree colpite da siccità e carestia. L’unica
cosa su cui dobbiamo
essere inflessibili è l’urgenza di agire,
e agire ora, sia per rispondere ai bisogni immediati, sia per ricostruire il futuro”. Mario Guarnieri, Vicepresidente
Per la prima volta l’evento è stato trasmesso in diretta TV su HSE24
al canale 37 del digitale terrestre, sul sito RAI.TV e, in replica, su
HSE24 e RAI 5. Questa novità ha dato origine ad uno spettacolo
più “ritmato” e ha dato modo a molti telespettatori di conoscere il
Progetto Unicef “Emergenza nel Corno d’Africa” (per il quale è possibile continuare a mandare contributi attraverso il Conto Corrente
Postale n. 745000, con Causale “Corno d’Africa”). Novità anche sul
versante degli sponsor coinvolti da CPL nell’evento (A&S, COTABO,
Leòn, Vodafone, Romanimata, Blulyar, Fantasilandia) e per quanto riguarda i media partner: RAI.TV, HSE24, Radio Bruno e è-Tv.
di CPL CONCORDIA, ha invece sottolineato che “oltre
al respiro internazionale di
UNICEF, con gli eventi CPL
Life si conferma un concetto caro alla
cooperativa:
la musica,
la solidarietà
sono il collante di una
dimensione
collettiva
che avvicina le persone
e ne fa una comunità
attenta ai bisogni, come
è attenta CPL alla salvaguardia della qualità del
lavoro e dell’ambiente
sociale che ci circonda”.
L’iniziativa ha ottenuto i patrocini del
Comune di Bologna, Provincia di Bologna e Regione Emilia-Romagna, ulte-
riore conferma di serietà e della fiducia delle istituzioni in un evento che
è ormai diventato un appuntamento
fisso per il territorio emiliano (e le
regioni limitrofe), oltre che motivo di
orgoglio per tutti i soci del gruppo cooperativo concordiese, sempre attenti
alla responsabilità sociale. Per chi lo
desiderasse, è possibile rivedere la storia e le foto della CPL Life 2011 sul sito
www.cpl-life.it.
Cresce la presenza di CPL nella
Direzione di Legacoop Modena
Grazie alla crescita dimensionale della cooperativa, oltre al Presidente Casari
convocata anche Jenny Padula, Direttore Risorse Umane
di Jenny Padula ([email protected]),
Direttore Risorse Umane
Ambasciatrice di Buona volontà di
Unicef, ha raccontato la sua esperienza diretta con i progetti Unicef. Il presidente di UNICEF ITALIA Vincenzo
Spadafora ha descritto l’emergenza
nei Paesi del Corno d’Africa a cui saranno destinati i fondi raccolti: “Oggi
siamo di fronte ad una vera e propria
carestia dei bambini. L’emergenza nel
Corno d’Africa ci racconta di una tragedia senza precedenti. La grandezza
D
al mese di luglio partecipo alle
riunioni della Direzione Provinciale di Legacoop Modena.
Ogni Cooperativa in ragione delle dimensioni esprime un certo numero di
partecipanti; CPL CONCORDIA per il
2011 ha confermato ovviamente il Presidente Casari e, a soddisfare un requisito di rappresentanza femminile,
ha indicato come nuova entrata la sottoscritta. Quello che si può osservare
partecipando alle riunioni è un bello
spaccato della realtà imprenditoriale
modenese; sono circa una cinquantina infatti le Cooperative rappresentate
dalla Legacoop di Modena e un centinaio circa i partecipanti. Partecipare
alle riunioni consente di comprendere
come il mondo delle Cooperative sia
variegato in termini di dimensioni, attività, problematiche, ma si percepisce anche che esso è unito da logiche
“del fare in comune” (in risposta ad
esigenze del territorio) e da approcci
simili sul tema dell’occupazione.
Fino ad ora, nell’unica riunione alla
quale ho partecipato, erano diversi i
punti all’ordine del giorno; in particolare ho avuto modo di ascoltare i cambiamenti proposti in tema di organizzazione di Legacoop Modena: nasce
infatti la figura del Direttore distinta
da quella del Presidente. In precedenza il Presidente era un funzionario di
Legacoop che rappresentava le diverse
Cooperative e al tempo stesso dirigeva
i servizi interni; d’ora innanzi il Presidente provinciale è Presidente di una
delle Cooperative aderenti (in questo
frangente Lauro Lugli di Abitcoop) ma
ha funzioni distinte da quelle del Direttore dei servizi. Questo tipo di analisi e discussioni mi ricordano in parte
quelle che si svolgono periodicamente
anche nella nostra cooperativa circa il
tema della governance aziendale.
Nel corso dell’incontro di luglio è stata illustrata poi una panoramica della situazione economica e di mercato
delle diverse Cooperative aderenti, che
vedono purtroppo per tutte segnare
nel 2010 cali di fatturato e margini. E’
stata una bella soddisfazione per me
Il Direttore Risorse Umane di CPL
Jenny Padula
quando, alla fine del ragionamento, il
Presidente di Legacoop ha evidenziato non solo i risultati positivi di CPL
ma anche le azioni concrete messe
in campo a supporto di Cooperative
come Coop Bilanciai di Campogalliano e la Cooperativa carpigiana La
Carpi.
C’è chi medita di passare a coopgas
...e chi passa a coopgas
Promozione dedicata ai dipendenti
e ai soci del Gruppo CPL CONCORDIA
residenti su tutto
il territorio nazionale.
Sconto: 44,18
Vantaggi coopgas
Per un consumo medio annuo
di 1000 metri cubi di gas
il risparmio rispetto
al mercato di tutela è di
4,418 eurocent/mc
La promozione è riservata a tutti i dipendenti e soci del gruppo
CPL CONCORDIA e ai loro famigliari (2 per ogni dipendente/socio).
E’ possibile richiedere il servizio di fornitura in qualsiasi parte
del territorio nazionale (isole comprese).
Euro/anno
* Lo sconto equivale ad una riduzione tariffaria rispetto al mercato di tutela
di 36,82 Euro/anno + IVA al 20%. L’adesione alla promozione
che riduce le condizioni economiche definite dall’AEEG per il mercato di tutela,
determina il passaggio del cliente sul libero mercato.
chi
quando
- Due anni dalla data di attivazione della fornitura.
- La scadenza di pagamento è fissata a 45 giorni dalla fine del
bimestre di riferimento tramite RID, bonifico bancario o bollettino
postale.
- Non è richiesto il versamento della cauzione.
- Le adesioni dovranno pervenire entro il 31/12/2011.
come
Per diventare cliente è sufficiente portare l’ultima bolletta del gas
al personale Coopgas presente ogni venerdì pomeriggio nella sede
di Concordia. Uffici presso il centralino - rivolgersi al Dott. Matteo
Guerreschi.
Per le sedi esterne:
Inviare copia dell’ultima bolletta ricevuta ai seguenti riferimenti:
[email protected] oppure al numero di fax: 0535.61.55.78
info
Numero Verde : 800.917.917