S. Giovanni Rotondo PROGRAMMAZIONE

Transcript

S. Giovanni Rotondo PROGRAMMAZIONE
ISTITUTO MAGISTRALE
“MARIA IMMACOLATA”
Indirizzi: “Scientifico Tecnologico, Linguistico, Psico-Pedagogico, e
Scienze Sociali”
S. Giovanni Rotondo
Anno Scolastico 2008-2009
PROGRAMMAZIONE
RELIGIONE CATTOLICA
BIENNIO
Professore
Filippo BARBANO
S. Giovanni Rotondo 30.9.2008
Programmazione RELIGIONE CATTOLICA
Istituto Statale “Maria Immacolata”
Classe 1^ Sez.
Nuclei tematici dell'insegnamento della Religione Cattolica secondo i
programmi ministeriali.
Conoscenze:
• Desideri e attese del mondo giovanile, identità personale ed esperienza
religiosa
• La proposta di salvezza del cristianesimo realizzata nel mistero pasquale di
Cristo
• La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraicocristiana: metodi di accostamento
• Gesù, il Figlio di Dio che si è fatto uomo: vita, annuncio del regno, morte e
resurrezione, mistero della sua persona nella comprensione della Chiesa
Abilità:
• Confrontare aspetti della propria identità con modelli di vita cristiana
• Individuare la specificità della salvezza cristiana e confrontarla con quella di
altre religioni
• Analizzare nell’Antico e nel Nuovo Testamento le tematiche preminenti, i
personaggi più significativi, la figura di Maria
• Individuare in Gesù Cristo i tratti fondamentali della rivelazione di Dio, fonte
della vita e dell’amore, ricco di misericordia
VITA come RICERCA
“Educare (da <<educare>>, condurre fuori, diventare maturi) vuol dire aiutare i
giovani a confrontarsi con tutte le dimensioni dell’uomo (compresa la dimensione
religiosa) e a essere responsabili (di sé, degli altri, dell’ambiente)”.
Introduzione: Perché insieme?
1. L’insegnamento della religione cattolica (IRC), come già indica il nome, è:
- Una proposta culturale e formativa, inserita nelle finalità della scuola.
- Un insegnamento che si interessa del sapere più antico dell’uomo: quello
religioso.
- Un momento di riflessione e di riscoperta del grande patrimonio religioso
dell’umanità, in particolare di quello cristiano-cattolico.
2. Cosa dobbiamo imparare? Obiettivi
A livello di informazione (conoscenze/competenze) vogliamo:
- Riconoscere l’importanza che ha avuto la religione (nelle sue varie forme storiche
e culturali) nella vita dell’uomo.
- Identificare il ruolo che la dimensione spirituale e religiosa ha nella vita
individuale e sociale.
- Orientarsi tra i molteplici modi in cui si esprime il linguaggio religioso.
- Conoscere gli aspetti essenziali del fenomeno religioso in generale e, in
particolare, di quello della tradizione cristiano-cattolico.
A livello Formativo (capacità/vita individuale e sociale) faremo in modo che
l’IRC (come lo chiameremo d’ora in poi abbreviandolo) diventi un momento di
riflessione, di confronto e di crescita per tutti quelli che decideranno di avvalersi di
questo insegnamento, sia battezzati che non battezzati o credenti di altre religioni.
3. Come procederemo?
- In questo modulo introduttivo partiremo dalla sigla IRC e approfondiremo le tre
parole in essa contenute: Insegnamento della Religione Cattolica.
Contenuti (lezioni)
1. Caro/ a alunno/ a
2. Cosa imparare a scuola ?
3. Cos’ è la religione ?
4. A che serve l’IRC ?
5. Dove ti riconosci ?
Modulo 1°
Le domande dei giovani
1. Dove vogliamo arrivare? (Obiettivi generali)
-Scoprire che le domande di un giovane sono – con sfumature e intensità differenti –
le stesse di ogni uomo e donna, di ieri come di oggi.
-Rendersi conto che certi “perché” sono il preludio di ogni discorso religioso. Questo
non significa che tutti quelli che si chiedono il “perché delle cose” che vivono siano
già dei credenti (o che lo diventeranno presto), ma semplicemente che la strada che
porta a Dio passa comunque per il cervello e il cuore delle persone che non hanno
paura di approfondire le grandi domande sul senso della vita.
2. Cosa devono imparare? (Obiettivi specifici)
A livello di informazione (conoscenze/competenze) gli alunni devono:
- Imparare a conoscere (chiamandole per nome) le ansie e le paure di ognuno.
- Confrontarsi con gli altri per scoprire che hanno molte cose in comune.
- Crescere nella conoscenza e comprensione di se stessi e della realtà che li circonda.
- Riflettere sull’importanza della dimensione spirituale.
A livello formativo (capacità/vita individuale e sociale) cercheranno di:
- Conoscersi e accettarsi per quello che sono, guardando con simpatia e ironia a loro
stessi, e arricchire la loro interiorità.
3. Come procederemo?
- Prenderemo spunto dalla vita di tutti i giorni, riflettendo su alcune delle domande
che affiorano dai discorsi, che sono presenti nelle canzoni, nelle poesie e nei
frammenti di vita. In questo primo modulo non affronteremo in modo specifico il
discorso religioso, ma staremo in ascolto di tutto ciò che è spirituale e che può dare
qualità alla nostra dimensione interiore.
Contenuti (lezioni)
1. Vivere perché? Per che cosa? Per chi?
2. Ci vuole vita per amare la vita
3. Chi sono?
4. Fame di felicità?
5. Perché sto male dentro?
6. La sofferenza di una vita senza senso
7. Cosa vuol dire “riuscire”?
8. Liberi o omologati?
9. Su quali valori puntare?
10. Vivere è meravigliarsi
Modulo 2°
La risposta religiosa
1. Dove vogliamo arrivare? (Obiettivo generale)
- Comprendere l’importanza della dimensione spirituale e religiosa nella vita
dell’uomo.
2. Cosa devono imparare? (Obiettivi specifici)
A livello di Informazione (conoscenze/competenze) dovranno:
- Saper distinguere tra dimensione spirituale e religiosa.
- Conoscere le caratteristiche principali della dimensione religiosa.
- Orientarsi con sicurezza tra i vari termini (parole da conoscere).
- Riconoscere l’importanza che la dimensione spirituale e religiosa hanno nella vita di
ogni creatura umana.
A livello formativo (capacità/vita individuale e sociale) cercheranno di:
- Arricchire la dimensione spirituale di ognuno di loro.
- Favorire un confronto sereno e rispettoso delle varie scelte religiose presenti in
classe.
- Lasciare spazio per la riflessione e l’approfondimento.
3. Come procederemo?
- Partiremo da un’obiezione che viene fatta spesso: “Ma perché farci tante domande e
problemi sul senso della vita, su come vivere… e così via? Non è più semplice vivere
e basta?”. Dando una risposta a questa domanda, affronteremo il discorso della
dimensione spirituale (che hanno tutti) e poi di quella religiosa (propria di chi la
sceglie).
- Dio è la risposta alle domande più profonde della persona. Non è facile (anzi è
proprio impossibile) spiegare a parole in che cosa consiste l’esperienza religiosa; ma
guardando dentro e fuori di noi con attenzione tutto ciò che ci circonda, forse
intuiremo qualcosa. Anche della rosa si dice che “non ha un perché”, in quanto è
impossibile spiegare il senso profondo di questo meraviglioso fiore, ma quando non
c’è, il suo profumo ci manca. Anche di Dio si può dire qualcosa di simile.
Contenuti (lezioni)
1. Perché farsi tante domande?
2. Tra realtà materiale e spirituale
3. La dimensione religiosa
4. S.O.S. Dio cercasi
5. Perché Dio non è morto?
6. Scienza e fede non fanno pugni!
7. Morire non è smettere di amare
8. Già e non ancora
9. Le religioni mostrano la ricerca di Dio
10. La sapienza delle religioni
Modulo3°
Dio dove sei? LA RISPOSTA DI DIO NELLA BIBBIA
-
-
-
1. Dove vogliamo arrivare? (Obiettivo generale)
Conoscere a grandi linee la Bibbia e scoprire l’importanza che ha avuto nella
tradizione ebraico-cristiana e, di conseguenza, nella nostra cultura occidentale.
2. Cosa devono imparare? (Obiettivi specifici)
A livello di informazione (conoscenze/competenze) dovranno:
Conoscere la struttura generale della Bibbia (la sua suddivisione secondo la
tradizione ebraica e cristiana).
Saper prendere in mano la Bibbia e orientarsi tra i vari libri.
Spiegare l’importanza religiosa e culturale del testo.
A livello formativo (capacità/vita individuale e sociale)cercheranno di:
Superare il pregiudizio (purtroppo ancora molto diffuso) per il quale l’interesse
verso la Bibbia riguarda solo il periodo di catechismo o il fatto di essere credenti.
Scoprire la ricchezza di linguaggio e la capacità che ha la Bibbia di dare delle
risposte valide per ogni persona in ricerca.
3. Come procederemo?
La nostra sarà solo una prima conoscenza della Bibbia. In questa introduzione
cercheremo di cogliere lo schema generale della Bibbia, le principali suddivisioni
tra il mondo ebraico e quello cristiano, l’importanza culturale e religiosa del libro
sacro.
Contenuti (lezioni)
1. Cos’è la Bibbia?
2. Conosci la Bibbia?
3. Perché conoscerla?
4. Studiare la Bibbia? Mica siamo al catechismo!
5. La Bibbia: il grande codice dell’Occidente
6. I libri della Bibbia
7. Alcune cose da sapere
8. I primi 5 libri
9. L’origine dei Vangeli
Modulo4°
IL Dio dei nostri padri EBRAISMO
-
-
-
-
1. Dove vogliamo arrivare? (Obiettivo generale)
Conoscere a grandi linee la tradizione ebraica e l’importanza che ha avuto nella
storia del cristianesimo.
2. Cosa devono imparare? (Obiettivi specifici)
A livello di informazione (conoscenze/competenze) dovranno:
Avere una conoscenza generale degli elementi essenziali dell’ebraismo.
Comprendere che Gesù e i primi cristiani sono degli ebrei e che il loro distacco
dall’ebraismo avviene in modo graduale.
Riconoscere la ricchezza e l’importanza che la tradizione ebraica ha avuto nella
storia del cristianesimo e nella nostra civiltà occidentale.
A livello formativo (capacità/vita individuale e sociale) dovranno:
Riconoscere l’assurdità e la pericolosità degli atteggiamenti antisemiti presenti
nelle nostre società.
Eliminare, anche nel linguaggio quotidiano, tutti quegli elementi che denotano
pregiudizi e non rispetto nei confronti dell’altro.
Favorire un’educazione religiosa che rispetti la tradizione ebraica e riconosca
l’importanza che ha avuto per il cristianesimo.
3. Come procederemo?
Prima di tutto privilegeremo una corretta informazione sull’ebraismo,
soffermandoci sugli aspetti religiosi essenziali, toccando anche la tragedia dello
sterminio nazista. Secondo l’espressione usata da Giovanni Paolo II in visita alla
sinagoga di Roma, gli ebrei sono dei nostri “fratelli maggiori”. In questa ottica
guarderemo all’ebraismo, cercando di comprendere meglio anche le origini del
cristianesimo.
Contenuti (lezioni)
1. Cos’è l’Ebraismo?
2. La storia del popolo d’Israele
3. Il credo Ebraico
4. La torah scritta e orale
5. Feste e riti
6. Vita e culto
7. L’attesa del Messia
8. Ebraismo e cultura contemporanea
9. Auschwitz “Golgota dell’umanità”
10. L’antisemitismo ieri e oggi
11. Mai più odi e incomprensioni
Modulo 5°
Gesù Figlio di Dio E FRATELLO DEGLI UOMINI – CRISTIANESIMO
-
-
-
-
1. Dove vogliamo arrivare? (Obiettivo specifico)
La meta finale a cui vogliamo arrivare sarà di conoscere la figura di Gesù di
Nazaret, il suo messaggio, l’incidenza che ha avuto nella vita delle singole
persone e del mondo.
2. Cosa devono imparare? (Obiettivi specifici)
A livello di informazione (conoscenze/competenze) dovranno:
Conoscere il personaggio storico Gesù (fonti cristiane e non cristiane).
Avvicinarsi al messaggio cristiano nella sua essenzialità (anche rispetto alle altre
religioni).
Apprendere i termini specifici che caratterizzano il cristianesimo come: Cristo,
Messia, Figlio dell’uomo ecc. e il significato che hanno assunto nella storia.
A livello formativo (capacità/vita individuale e sociale) cercheranno di:
Cogliere l’originalità del messaggio cristiano.
Mettere in pratica – anche in classe – alcuni aspetti caratteristici del cristianesimo
come l’ascolto e l’attenzione nei confronti dell’altro.
3. Come procederemo?
Cercheremo di scoprire qual è il segreto di Gesù e il fascino che ha sempre
esercitato lungo i secoli. Lasceremo parlare quelli che lo hanno conosciuto
direttamente e ne hanno reso testimonianza anche scritta (i quattro Vangeli, gli
Atti degli Apostoli, le Lettere).
Contenuti (lezioni)
1. Così è nato il Cristianesimo
2. Un ebreo di nome Gesù
3. Gesù è un personaggio storico?
4. L’uomo della Sindone
5. Qual è l’essenza del Cristianesimo?
6. Gesù: uomo o Dio?
7. La sfida delle beatitudini
8. Fatti non parole
9. Un amore senza limiti
10. Dalla morte nasce la vita
11. La speranza della risurrezione
Programmazione RELIGIONE CATTOLICA
Istituto Statale “Maria Immacolata”
Classe 2^ Sez.
Analisi della situazione di partenza
I ragazzi delle classi seconde pur avendo lacune a livello culturale non colmate del tutto nello
scorso anno scolastico, sono motivati e hanno voglia di sapere e di conoscere. La stragrande
maggioranza di loro conosce il programma dello scorso anno, il resto con un'applicazione maggiore
all'inizio dell'anno scolastico potrebbe recuperare e mettersi al passo con gli altri. Provengono da
famiglie medio-alte che si interessano e seguono i figli. Solo alcuni di loro frequentano la
parrocchia, la stragrande maggioranza va a messa solo la domenica.
Nuclei tematici dell'insegnamento della Religione Cattolica secondo i
programmi ministeriali
Dio nella tradizione ebraica-cristiana
• I tratti fondamentali del mistero di Dio nella rivelazione dell'Antico e del Nuovo
Testamento: Creatore, Padre e Salvatore.
• Il messianismo biblico, le attese e le ricerche dell'umanità.
• La testimonianza di Gesù Cristo: il suo rapporto singolare e unico con Dio Padre.
DIO DOVE SEI? LA RISPOSTA DELLA BIBBIA
“La religione ebraico-cristiana si caratterizza per il fatto che Dio stesso ha risposto
direttamente alla ricerca dell’uomo (<<Dio dove sei?>>), manifestandosi prima al
popolo ebraico e poi – giunta la pienezza dei tempi – in Cristo. La Bibbia è il
racconto di questi avvenimenti”.
Modulo1°
Bibbia e rivelazione di Dio
3. Dove vogliamo arrivare? (Obiettivo generale)
- Conoscere a grandi linee la Bibbia e scoprire l’importanza che ha avuto nella
tradizione ebraico-cristiana e, di conseguenza, nella nostra cultura occidentale.
4. Cosa devono imparare? (Obiettivi specifici)
A livello di informazione (conoscenze/competenze) dovranno:
- Conoscere la struttura generale della Bibbia (la sua suddivisione secondo la
tradizione ebraica e cristiana).
- Saper prendere in mano la Bibbia e orientarsi tra i vari libri.
- Spiegare l’importanza religiosa e culturale del testo.
A livello formativo (capacità/vita individuale e sociale)cercheranno di:
- Superare il pregiudizio (purtroppo ancora molto diffuso) per il quale l’interesse
verso la Bibbia riguarda solo il periodo di catechismo o il fatto di essere credenti.
- Scoprire la ricchezza di linguaggio e la capacità che ha la Bibbia di dare delle
risposte valide per ogni persona in ricerca.
3. Come procederemo?
- La nostra sarà solo una prima conoscenza della Bibbia. In questa introduzione
cercheremo di cogliere lo schema generale della Bibbia, le principali suddivisioni
tra il mondo ebraico e quello cristiano, l’importanza culturale e religiosa del libro
sacro.
Contenuti (lezioni)
10. Cos’è la Bibbia?
11. Conosci la Bibbia?
12. Perché conoscerla?
13. Studiare la Bibbia? Mica siamo al catechismo!
14. La Bibbia: il grande codice dell’Occidente
15. I libri della Bibbia
16. Alcune cose da sapere
17. I primi 5 libri
18. L’origine dei Vangeli
Modulo 2°
Dio e popolo ebraico
3. Dove vogliamo arrivare? (Obiettivo generale)
- Conoscere a grandi linee la tradizione ebraica e l’importanza che ha avuto nella
storia del cristianesimo.
4. Cosa devono imparare? (Obiettivi specifici)
A livello di informazione (conoscenze/competenze) dovranno:
- Avere una conoscenza generale degli elementi essenziali dell’ebraismo.
- Comprendere che Gesù e i primi cristiani sono degli ebrei e che il loro distacco
dall’ebraismo avviene in modo graduale.
- Riconoscere la ricchezza e l’importanza che la tradizione ebraica ha avuto nella
storia del cristianesimo e nella nostra civiltà occidentale.
A livello formativo (capacità/vita individuale e sociale) dovranno:
- Riconoscere l’assurdità e la pericolosità degli atteggiamenti antisemiti presenti
nelle nostre società.
- Eliminare, anche nel linguaggio quotidiano, tutti quegli elementi che denotano
pregiudizi e non rispetto nei confronti dell’altro.
- Favorire un’educazione religiosa che rispetti la tradizione ebraica e riconosca
l’importanza che ha avuto per il cristianesimo.
3. Come procederemo?
- Prima di tutto privilegeremo una corretta informazione sull’ebraismo,
soffermandoci sugli aspetti religiosi essenziali, toccando anche la tragedia dello
sterminio nazista. Secondo l’espressione usata da Giovanni Paolo II in visita alla
sinagoga di Roma, gli ebrei sono dei nostri “fratelli maggiori”. In questa ottica
guarderemo all’ebraismo, cercando di comprendere meglio anche le origini del
cristianesimo.
Contenuti (lezioni)
12. Il Dio dei nostri padri
13. La storia del popolo d’Israele
14. Il credo Ebraico
15. Il libro scritto e la tradizione orale
16. Feste e riti
17. Vita e culto
18. L’attesa del Messia
19. L’antisemitismo ieri e oggi
20. Auschwitz “Golgota dell’umanità”
21. Mai più odi e incomprensioni
Ebraismo e cultura contemporanea
Modulo 3°
Gesù parola di Dio tra gli uomini
1. Dove vogliamo arrivare? (Obiettivo specifico)
- La meta finale a cui vogliamo arrivare sarà di conoscere la figura di Gesù di
Nazaret, il suo messaggio, l’incidenza che ha avuto nella vita delle singole
persone e del mondo.
2. Cosa devono imparare? (Obiettivi specifici)
A livello di informazione (conoscenze/competenze) dovranno:
- Conoscere il personaggio storico Gesù (fonti cristiane e non cristiane).
- Avvicinarsi al messaggio cristiano nella sua essenzialità (anche rispetto alle altre
religioni).
- Apprendere i termini specifici che caratterizzano il cristianesimo come: Cristo,
Messia, Figlio dell’uomo ecc. e il significato che hanno assunto nella storia.
A livello formativo (capacità/vita individuale e sociale) cercheranno di:
- Cogliere l’originalità del messaggio cristiano.
- Mettere in pratica – anche in classe – alcuni aspetti caratteristici del cristianesimo
come l’ascolto e l’attenzione nei confronti dell’altro.
3. Come procederemo?
- Cercheremo di scoprire qual è il segreto di Gesù e il fascino che ha sempre
esercitato lungo i secoli. Lasceremo parlare quelli che lo hanno conosciuto
direttamente e ne hanno reso testimonianza anche scritta (i quattro Vangeli, gli
Atti degli Apostoli, le Lettere).
Contenuti (lezioni)
1. Un ebreo di nome Gesù
2. Gesù è un personaggio storico?
3. L’uomo della Sindone
4. I punti chiave del messaggio di Gesù
5. Gesù: uomo o Dio?
6. La sfida delle beatitudini
7. Un amore senza limiti
8. Fatti non parole
9. Dalla morte nasce la vita
10. La speranza della risurrezione
Modulo 4°
Vita come Mistero - La ricerca di Dio nelle Religioni
1. Dove vogliamo arrivare? (Obiettivo specifico)
Come meta finale ci prefiggiamo di conoscere l’Islam e di capire che “Allah”non è
che la parola araba per dire “Dio”; Allah, adorato come unico, misericordioso e
compassionevole non è “un Dio diverso” da combattere o da cui occorre difendersi
per salvaguardare la “civiltà cristiana”.
2. Cosa devono imparare? (Obiettivi specifici)
A livello di conoscenza (conoscenze/competenze) dovranno:
• Conoscere in modo semplice ma essenziale l’Islam.
• Approfondire alcuni temi specifici (il fondamentalismo, la visione della donna,
i diritti umani).
• Eliminare alcuni pregiudizi che circolano sull’Islam.
A livello formativo (capacità/vita individuale e sociale)cercheremo di:
• Comprendere il ruolo e l’importanza che hanno le religioni nel favorire o
meno una sana convivenza fra i popoli.
• Riflettere sui pericoli che la non conoscenza dell’altro (o una conoscenza
distorta) possono avere per l’individuo e la società.
3. Come procederemo?
Prima di tutto privilegeremo una corretta informazione dell’Islam. La storia ci
dimostra abbondantemente come la paura (causata spesso dall’ignoranza dell’altro)
possa giocare brutti scherzi. Metti alla prova la tua conoscenza della religione
islamica rispondendo a queste domande:
1. Maometto è un Dio …….. …………………………
V F
2. I cristiani e i mussulmani adorano un unico Dio ……... V F
3. L’Islam è integralista ………………………………. V F
4. Tutte le donne mussulmane devono portare il velo ……. V F
5. Islam e scienza sono antagonisti ……………………….. V F
Contenuti (lezioni)
1. Allah e il suo Profeta
2. Il Credo Islamico
3. La pratica religiosa
4. Il Corano
5. Riti e feste
6. I diversi Islam
7. Islam e occidente: paure e pregiudizi
8. Integralismo e fondamentalismo
9. La donna nell’Islam
10. Cristianesimo e Islam
Modulo 5°
Le religioni Orientali - Dialogo interreligioso
1. Dove vogliamo arrivare? (Obiettivo specifico)
Conoscere a grandi linee le religioni orientali e porre le basi per comprendere il
dialogo interreligioso.
2. Cosa devono imparare? (Obiettivi specifici)
A livello di informazione (conoscenze/competenze) vogliamo:
• Avere una conoscenza essenziale, ma corretta, di alcune religioni orientali.
• Riconoscere l’importanza delle tradizioni religiose orientali la ricchezza
spirituale che esse rappresentano per la cultura e la storia del pensiero umano.
• Saper riconoscere la genuina ricerca spirituale e il bisogno di trascendente che
anima le diverse culture e il cuore di ogni uomo.
A livello formativo (capacità/vita individuale e sociale) vorremmo:
• Apprezzare la varietà e la ricchezza dei diversi cammini spirituali intrapresi
dall’uomo.
• Comprendere l’importanza che il dialogo (tra culture e religioni)può avere per
una specifica convivenza tra gli uomini e per l’arricchimento individuale.
• Mettere in pratica la capacità di dialogo nella nostra vita di relazioni.
3. Come procederemo?
Prima di tutto privilegeremo una breve informazione sulle religioni orientali,
cercando di cogliere in ognuna la sua caratteristica e la sua specificità. Poi
dedicheremo alcune pagine al dialogo interreligioso e al rapporto tra la religione e la
pace.
Contenuti (lezioni)
1. Una realtà riflessa in milioni di dei
2. La concezione della vita
3. La salvezza senza Dio
4. L’insegnamento del Buddha
5. L’etica Buddista
6. Cina e Confucianesimo
7. Taoismo
8. Shintoismo
9. Una religione vale l’altra?
10. Quale dialogo tra religioni?
11. Religioni: ponti o muri?
12. Gridate un canto di pace.
MEZZI - METODI - VERIFICHE
Nelle classi del Biennio si dovrà privilegiare l'esposizione dei contenuti in forma
propositiva e globale, con attenzione alle problematiche esistenziali.
I metodi da utilizzare saranno visti di volta in volta utilizzando soprattutto la
lezione frontale con discussioni in classe e quando è possibile la metodica
concettuale.
I mezzi saranno il libro di testo, la Bibbia, i documenti culturali e religiosi,
fotocopie di libri vari per approfondire determinati argomenti, videoregistratore ecc...
La valutazione dei risultati che sarà sistematica e razionale verterà sull'osservazione
di quei comportamenti e di quelle abilità che il ragazzo dimostrerà di possedere in
base agli obiettivi proposti.
Si effettueranno interrogazioni brevi quadrimestrali e lavori scritti che i ragazzi
saranno invitati a presentare; inoltre si terrà conto della partecipazione alle
discussioni in classe.
Il successo raggiunto dall'educando e le abilità da lui conseguite non saranno
utilizzate per giudicarlo, ma dovranno essere considerate come criteri di misurazione
della validità del percorso realizzato.
Docente
Filippo Barbano
San Giovanni Rotondo 30.09.2008