ESPERIMENti ARIA

ESPERIMENTO N° 3: COME LA MOKA
ABBIAMO PRESO UNA BOTTIGLIA DI PLASTICA
RIEMPITA PER PIU’ DI META’ DI ACQUA E IN ESSA
ABBIAMO VERSATO DUE BUSTINE DI UNA POLVERE
CHE SERVE A FAR DIVENTARE L’ACQUA GASATA.
QUESTA POLVERE REAGISCE CON L’ACQUA E
SVILUPPA BOLLICINE DI ANIDRIDE CARBONICA.
VELOCEMENTE ABBIAMO CHIUSO L’APERTURA
DELLA BOTTIGLIA CON IL TAPPO SU CUI ERA STATO
INSERITO UN TUBICINO CHE PESCAVA NELL’ACQUA.
SUBITO DAL TUBICINO E’ USCITO UNO ZAMPILLO DI ACQUA. IL GAS HA PREMUTO
SULLA SUPERFICIE DELL’ACQUA COSTRINGENDOLA A SALIRE E QUINDI AD USCIRE
CON FORZA. SU QUESTO PRINCIPIO SI BASA IL FUNZIONAMENTO DELLA MOKA CON
LA QUALE SI PREPARA IL CAFFE’.
IN QUESTO CASO NON E’ L’ANIDRIDE CARBONICA MA IL VAPORE ACQUEO CHE SI
SVILUPPA (RISCALDANDO LA MOKA SUL FORNELLO), A FAR SALIRE L’ACQUA
ATTRAVERSO IL FILTRO CONTENENTE LA POLVERE DI CAFFE’. IN QUESTO MODO
NELLA PARTE SUPERIORE GOCCIOLA IL CAFFE’ LIQUIDO.
ESPERIMENTO N°4: IL DIAVOLETTO DI CARTESIO
ABBIAMO PRESO IL TAPPO DI UNA PENNA BIC E DI LATO ABBIAMO ATTACCATO UN
PEZZETTO DI PONGO PER FARLA RESTARE
DRITTA. ABBIAMO INSERITO IL TUTTO IN UNA
BOTTIGLIA QUASI PIENA DI ACQUA CHE
ABBIAMO CHIUSO CON IL TAPPO.
COMPRIMENDO CON LE MANI LA BOTTIGLIA IL
TAPPO SCENDE SUL FONDO, LASCIANDO
ANDARE LA BOTTIGLIA IL TAPPO RISALE IN
SUPEFICIE.
PERCHE’? IL TAPPO GALLEGGIA PERCHE’
CONTIENE ARIA; COMPRIMENDO LA BOTTIGLIA
COSTRINGIAMO UN PO’ DI ACQUA AD ENTRARE
NEL TAPPO CHE DIVENTA PIU’ PESANTE ED AFFONDA. LASCIANDO ANDARE LA
BOTTIGLIA L’ACQUA ESCE DAL TAPPO, L’ARIA SI DILATA, IL TUTTO DIVENTA PIU’
LEGGERO E SALE.