pieri _1 - Semeion

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pieri _1 - Semeion
CURRICULUM VITAE
di
Giovanni Pieri
Dati anagrafici e stato civile
Giovanni Pieri
Nato a Pisa il 2/8/38, coniugato, 2 figlie.
Indirizzo:
Via Bollati 4
28100 Novara
tel. 0321 45 13 71
email [email protected]
Titolo di studio
Laurea in Ingegneria Chimica, conseguita presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Pisa,
il 23/7/63, con tesi su “Fluidodinamica delle torri di distillazione a piatti”, Relatori prof. G Nencetti e ing. M.
Signorini, come allievo della Scuola Superiore S: Anna, Pisa
Qualifiche
1963 – 1969 Ricercatore Junior
1970 Visiting Instructor al Massachusetts Institute of Tecnology (MIT), Boston (Cambridge) USA
1971 – 1974 Ricercatore senior
dal 1975 Dirigente industriale
1975-1976 –Responsabile di Dipartimento (Centro Ricerche G. Donegani)
1977 – 1980 Responsabile di Progetto (Poliolefine in fase gas, presso Centro ricerche G: Donegani).
1981 – 1984 Vice Direttore (Centro Ricerche G. Donegani).
1985 – 1986 Direttore (Centro Ricerche G. Donegani).
1987 – 1989 Responsabile di ricerca divisionale (Montefibre e Himont).
1990 – 1993 Amministratore delegato e Direttore Generale (Società di ricerca M&G Ricerche).
1994 – Responsabile di ricerca divisionale (STP Tecnopolimeri).
dal 1995 – Libero professionista.
Esperienze di lavoro dipendente
1963 – 1967 Ingegnere di processo per processi ad alta temperatura, quali: Acetilene da metano, Acetilene da
benzina, Gas di sintesi per cracking ossidativi di virgin nafta: attività svolta presso la Sezione di Ingegneria
distaccata all’Istituto Guido Donegani ( 1 ), guidata dall’ingegner Giacomo Fauser, vicepresidente della
Società Montecatini.
1967 – 1972 Responsabile del laboratorio Prove Fluidodinamiche di IGD; in tale posizione ha fatto parte del
gruppo di lavoro del Progetto TiO 2 via Cloro.
1973 Responsabile di Programmazione e Controllo delle Ricerche della DUCO SpA, consociata Montedison
per la produzione di pitture e vernici.
1974 – 1976 Responsabile del Dipartimento Ricerche di Ingegneria di IGD dove si svolgono prove su
modelli in scala e con fluidi simulati riguardanti le apparecchiature principali di processi di interesse della
società Montedison, quali reattori di polimerizzazione. Per la simulazione si impiegano anche modelli
matematici della fluidodinamica e delle reazioni chimiche.
1977 – 1980 Responsabile del progetto “Poliolefine in fase gas”, svolto presso IGD con finanziamento IMI.
Il progetto sperimenta nuovi catalizzatori e nuovi processi per la produzione di PP PE e copolimero.
Nell’ambito di tale progetto si svolgono a Novara le prime prove su micropilota della produzione di PP
copolimero, con il processo che successivamente Himont commercializzerà col nome di Sferipol. Per questo
progetto è stato eseguito un training formale on the job sulla tecnica di programmazione e controllo dei
progetti di ricerca.
1
L’Istituto Guido Donegani di Novara (IGD) era all’epoca il Centro Ricerche della Ricerca Centrale della Società
Montecatini e successivamente Montedison
1981 – 1984 Responsabile del Dipartimento Ingegneria di Processo e Impianti Pilota di IGD, dove si
studiano processi per la produzione di:
- polimeri speciali, ad es. PPO (polifenile nossido) per coupling ossidativo;
- sintesi stereospercifiche di Ferormoni (Limantria Dispar, Heliotis Zea, Popilia Japonica), prodotti di
alto valore aggiunto impiegati per la lotta biologica agli insetti.
- sintesi di altri prodotti di alto valore aggiunto quali: alcol p-nitro-benzilico (proteggente di gruppi
reattivi nella sintesi di antibiotici); acido cinnamico (precursore dell’aspartame); paraciclofano
(prodotto impiegato nell’industria elettronica per il rivestimento e la protezione dei circuiti);
telomeri, intermedi per sintesi di prodotti organici vari, ottenuti per bassa polimerizzazione
radicalica di etilene con tetracloruro di carbonio come iniziatore.
Nell’ambito di questi studi viene risolto il problema del controllo automatico della temperatura di reazioni
esplosive, in particolare per PPO e Acido cinnamico.
La posizione comporta la responsabilità di sostituire il Direttore del Centro di Ricerca IGD in sua assenza.
1985 – 1986 Direttore del Centro Ricerche di IGD. La funzione comporta la supervisio ne di un pacchetto di
circa 100 ricerche e progetti in 6 Aree:
- Materiali polimerici
- Biotecnologie
- Chimica organica e Chimica fine
- Ingegneria
- Chimica analitica e Tecnologie ambientali
- Controllo della corrosione
1987 – 1988 Responsabile Divisionale di Ricerca della Divisione Nuove Iniziative (DINI) della Montefibre,
(Gruppo Montedison), dove si svolgono ricerche sullo sviluppo di prodotti per imballaggio a base di PET
(bottiglie, vaschette, film, articoli per casalinghi in PoliEtilenTereftalato) e ricerche su fibre a base PAN
(PoliAcriloNitrile) per rinforzo di manufatti cementizi, manti stradali e simili.
1989 – 1990 Responsabile del Centro Ricerche di Himont (Gruppo Montedison) distaccato presso IGD di
Novara per la differenziazione dei prodotti. Vi si svolg ono numerose ricerche su materiali polimerici, tra cui:
- Sviluppo di nuovi catalizzatori per la sintesi stereospecifica del Polipropilene.
- Sviluppo del PET come tecnopolimero.
- Sviluppo di Polimeri ad alta resistenza termica e meccanica di tipo liquido-cristallino (Liquid Crystal
Polymers, LCP).
- Fibre di PAN conduttrici per metallizzazione electroless, da applicarsi per rendere conducibili i
materiali polimerici.
- Sviluppo di prodotti per la protezione con conformal coating di circuiti elettronici, utensili e altre
parti elettromeccaniche delicate.
1991 – 1993 Nel Gruppo M&G ricopre le cariche di Amministratore delegato e Direttore generale della
Società di Ricerca M&G Ricerche e Consigliere di Amministrazione Della M&G Finanziaria e Industriale.
Nella M&G ricerche si svolgono ricerche sui processi di produzione di PET (polimerizzazione allo stato
solido) e sullo sviluppo di nuovi prodotti a base di PET, e ricerche sul processo di produzione dell’Acetato di
Cellulosa.
1993 – 1994 Responsabile dello sviluppo Nuovi Prodotti a base di Poliammidi per La STP Tecnopolimeri
del Gruppo SNIA (FIAT).
Esperienze di libera professione
Consulenze per:
- Sinco Ricerche SpA, Acetati SpA, e altre società del Gruppo M&G (Tortona) nel campo della
tecnologia dei polimeri e del Trasferimento di tecnologie.
- STP Tecnopolimeri, Gruppo SNIA, attualmente Rhodia, per la gestione di progetti finanziati e per lo
sviluppo prodotti.
- KTI (Roma) nel campo della combustione e della progettazione di bruciatori.
- MEMC (Novara), gestione di progetti finanziati.
- Sistema Compositi (Castellaccio di Paliano, FR, Gruppo SNIA), gestione di progetti finanziati.
- ROI Softwell, per la costruzione di un sistema software di supporto alle decisioni basato sulle
conoscenze (KBDSS), dedicato alla selezione dei materiali nelle apparecchiature chimiche. Sono
state costruite cinque basi di conoscenza indipendenti con funzione: selezione del materiale,
-
-
previsione di possibili guasti, proposta di accettabili rimedi, previsione del pH di un fluido di
processo e previsione della velocità di corrosione/sovraspessore di corrosione.
Sfera SRL (Cairo Montenotte) per la costruzione di un KBDSS per l’ausilio delle agenzie
immobiliari. Il software messo a punto consente la selezione di immobili da un archivio in base a
criteri di somiglianza del profilo dell’immobile e del profilo desiderato. Sono state costruite 5
diverse basi di conoscenze per vendita, affitto e affitto stagionale di immobili.
Semeion (Roma), collaborazione all’elaborazione matematica delle immagini a fine diagnostico e
applicazioni alla chimica dell’intelligenza artificiale.
Esperienze all’Estero
1965 Stage presso L’International Flame research Foundation (FRIF) a IJmuiden (Olanda) per
perfezionamento sulle tecniche di misura di concentrazione e velocità nelle fiamme e sull’uso di forni pilota
per la predizione del funzionamento di grandi fornaci e di bruciatori. Durata 1 mese.
1969 – 1970 Instructor presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) a Cambridge (Boston), USA.
Studio di modelli matematici di Forni e Caldaie con il Metodo Hottel-Cohen. Borsa di Studio aziendale
Giacinto Motta della Società Montedison. Durata 1 anno.
Competenze tecniche maturate
Combustione e processi ad alta temperatura e con fiamma : chimica delle fiamme, cinetica delle combustioni
e del cracking, fluidodinamica dei bruciatori e dei forni, modelli matematici del moto dei gas combusti nelle
camere di combustione, modelli matematici dello scambio termico per irraggiamento e convettivo, il tutto
applicato ai seguenti processi:
- cracking ossidativo per gas di sintesi
- cracking ossidativo per acetilene da metano
- cracking ossidativo per acetilene ed etilene da benzina
- biossido di titanio pigmentario per combustione di tetracloruro di titanio con ossigeno
- generazione di vapore e di energia termica
- recupero di calore da processi chimici
Fluidodinamica delle apparecchiature chimiche e di processo: tecnica dei modelli a freddo in scala, tecnica
dei modelli matematici, fluidodinamica computazionale (CFD) applicata a reattori chimici, fermentatori,
forni rotativi per essiccamento, letti fluidizzati, colonne di distillazione, assorbimento ed estrazione,
miscelatori di solidi, con particolare riguardo alla simulazione dei processi di miscelazione e turbolenti.
Nell’ambito di queste tecniche sono stati raggiunti risultati originali:
- metodo per la misura del miscelamento tra fluidi e correlazione universale per la miscelazione tra
getti concentrici, ripetutamente citata nei testi specialistici.
- algoritmo per la soluzione non stazionaria delle equazioni di Reynolds del moto turbolento. La
soluzione numerica simula le fluttuazioni sperimentali del campo di velocità turbolenta.
- modelli agli elementi finiti per la simulazione di bilanci materiali e termici di impianti (codici
FORTRAN: SFINGE, CHEOPE)
I processi di riferimento per l’applicazione di queste tecniche sono:
- arrostimento ceneri di pirite in letto fluidizzato.
- precipitazione di ossidi di ferro pigmentari da soluzioni di solfato ferroso, per recupero e
valorizzazione dei “fanghi rossi” effluenti dal processo TiO 2 via solfato.
- polietilene a bassa densità (LDPE) in reattore vessel ad alta pressione (1500 bar e 250°C).
- polietilene a bassa densità (LDPE) in reattore tubolare ad alta pressione (2000 bar e 250°C).
- polipropilene (PP) in sospensione, agitazione e scambio termico nel reattore di polimerizzazione.
- polistirolo in sospensione.
- polivinilcloruro in sospensione, agitazione e miscelamento tra fase acquosa e fase sospesa nel
reattore.
- politetrafluroetilene in sospensione.
- biossido di titanio pig mentario per combustione di tetracloruro di titanio con ossigeno, miscelazione
del reattore, correlazione tra condizioni di marcia, geometria del reattore e qualità pigmentarie del
prodotto. Studio di un reattore autopulente. Disegno originale del reattore miscelatore tra tetracloruro
di titanio e ossigeno.
- crescita epitassiale di monocristalli di GaP (fosfuro di Gallio) per applicazioni in elettronica, con
processo Czochralski. Studio delle condizioni di equilibrio termico nel cristallo in crescita.
-
produzione di cefalosporina e tetraciclina con fermentatori. Studio delle condizioni di agitazione nel
fermentatore e modello matematico della crescita batterica e della produzione di antibiotico.
- diffusione di inquinanti nell’atmosfera, per via sperimentale e per modello matematico. Modello
matematico della diffusione di SO 2 nella zona della laguna di Venezia.
- modello sperimentale in scala del serbatoio di scarico degli effluenti da dischi di rottura, per la
misura dell’efficienza di cattura di effluenti derivanti dall’efflusso improvviso dovuto allo scoppio di
un disco di sicurezza.
- misura sperimentale della volatilità relativa dei componenti di una miscela da distillare con
apparecchiatura a riflusso totale progettata appositamente per ottenere in piccola scala un’operazione
perfettamente adiabatica.
- misura sperimentale per confronto del coefficiente di sporcamente per tubi scambiatori saekaphenati.
Sviluppo processi su scala pilota: scale-up di processi, sperimentazione sistematica con l’impiego di tecniche
statistiche; trasferimento di sintesi di fine-chemicals dal laboratorio a scala commerciale; processi di sintesi a
temperature criogeniche, in ammoniaca liquida e azoto liquido; studio delle condizioni ottimali di
raffreddamento dei reattori, studio delle condizioni di sicurezza delle reazioni chimiche esotermiche e test di
laboratorio per prevenire le run-away reactions (DSC, reattori calorimetrici tipo Mettler ecc.).
Processi realizzati in pilota:
- PP (polipropilene) in sospensione di esano.
- PP in sospensione di propilene liquido.
- PP e copolimero PP-PE in fase gas.
- PE (polietilene) lineare a bassa densità in fase gas.
- PE (polietilene) lineare ad alta densità in fase gas.
- PPO (polifenilenossido) per coupling ossidativo catalitico da benzene e ossigeno. Controllo di
temperatura particolarmente critico perché la reazione, se incontrollata, diventa esplosiva.
- sintesi stereospecifiche di ferormoni (Limantria Dispar, Heliotis Zea, Popilia Japonica)
- produzione di telomeri come precursori di ferormoni, per bassa polimerizzazione radicalica innestata
su tetracloruro di carbonio.
- alcol p-nitro-benzilico per nitrazione regioselettiva dell’alcol benzilico, sviluppata in collaborazione
con Enichem, Margherita di Savoia.
- acido cinnamico, precursore dell’aspartame. Particolarmente critico il controllo di temperatura del
reattore perchè la reazione tende a scappare e dare picchi indesiderati di temperatura.
- produzione di paraciclofano, sviluppata parzialmente all’esterno (Ditta Sabatini).
- processo di metallizzazione electroless di fibre tessili a base di PAN (poliacrilonitrile).
Particolarmente critica l’uniformità di deposizione.
- produzione di polimeri liquido cristallini (LCP) per polimerizzazione in massa e successiva reazione
allo stato solido.
- processo di acetilazione della cellulosa
- processo di distillazione estrattiva dell’acido acetico
- produzione di PET da TPA in massa
- processo di polimerizzazione del PET allo stato solido
- processo di modifica del PET per estrusione reattiva e poliaddizione allo stato solido.
Sviluppo di materiali, tecnopolimeri e materiali da imballaggio rigido e flessibile : sperimentazione pilota di
processi di estrusione, estrusione reattiva, cristallizzazione del PET e policondensazione allo stato solido del
PET. Modelli matematici di processi di estrusione, di cristallizzazione e policondensazione allo stato solido.
Cinetiche di polimerizzazione allo stato solido. Marketing tecnologico di prodotti in via di sviluppo.
Prodotti di riferimento:
- PET estrudibile in foglia per termoformatura
- Lastre di PET rinforzate in fibra vetro lunga per parti di carrozzeria auto.
- Lastre di PET rinforzate fibra vetro corta ottenute per estrusione reattiva a partire da PET riciclato.
- leghe PP-PA (polipropilene-poliammidi)
- PET idoneo alla produzione di bottiglie per stretch-blow-molding.
- PET idoneo alla produzione di bottiglie estrusion-blow-molding.
- Fibre di PAN per rinforzo cemento.
- Fibre di PAN metallizzate per impartire conducibilità elettrica ai polimeri.
Competenze gestionali maturate
Management di centri di ricerca di dimensioni medio-grandi (fino a 600 addetti) in ambiente
multidisciplinare: chimica organica, chimica dello stato solido, chimica macromolecolare, fisica, biologia,
scienza dei materiali, computer science, protezione ambientale.
Management di progetti di grandi dimensioni, con gruppi fino a 40-50 addetti per sviluppo di nuovi prodotti
e processi.
Management di progetti finanziati, sia in sede nazionale sia in sede europea come Piani Nazionali di Ricerca,
Piano rotativo per lo sviluppo, Fondo Innovazione Tecnologica, CASMEZ, BRITE-EURAM, SUSTECH.
Istruzione delle pratiche per richiesta di finanziamento, contatti con enti finanziatori (IMI, Mediocredito
ecc.), reporting secondo normativa.
Management di collaborazioni esterne per progetti gestiti in outsourcing, contrattualistica, licensing di
tecnologie ecc.
Tecniche di programmazione e controllo delle ricerche e dei progetti di ricerca: diagrammi di Ganntt, PERT,
diagrammi a barre, albero delle decisioni, tecniche di supporto alle decisioni basate sulle conoscenze,
tecniche di comunicazione, tecniche di reporting periodico e aperiodico, tecniche di archiviazione e retrieval
di documentazione dei progetti, tecniche di elaborazione statistiche dei dati.
Tecniche di valutazione economica dei progetti di ricerca, con applicazione precoce durante il loro
svolgimento per la scelta delle alternative di ricerca più convenienti. Stima di costi di investimento con
metodo di Miller e di Guthrie a partire da un minimo di dati di disegno di processo e con l’applicazione di
coefficienti standard per la stima dei costi di installazione, di strumentazione ed altri.
Pubblicazioni e brevetti
N°2 brevetti estesi ai principali paesi per la produzione di biossido di titanio pigmentario via combustione di
tetracloruro di titanio con ossigeno processo “via cloro”).
Pubblicazioni:
- Pieri, G., “Miscelamento di fluidi uscenti da ugelli anulari concentrici e relativi indici di misura”
(Mixing of Fluids from Annular Concentric Nozzles, and related Mixing Index), presented At
“Convegno su “problemi della Combustione – Bruciatori”, Milano 1969, also in La Termotecnica,
Vol XXIII, N° 10, 1969.
- Pieri, G., “Miscelamento in ambiente chiuso di fluidi effluenti da ugelli anulari concentrici con
componenti tangenziali della velocità” (Mixing in enclosures of Fluids flowing out of Annular
Concentric Nozzles with Tangential Components of Velocity) La termotecnica Fascicolo 11, 1971
- Pieri, G., “A Mixing Correlation for Annular Concentric Jets”, Journal of The Institute of Fuel, [384]
Dec. 1973.
- Pieri, G. “Mixing Correlation and Industrial Diffusion Burner Design”, Paper presented at the Italian
Flame Day, Pisa 20-21, 1973.
- Pieri, G., Sarofim, A. F., Hotel, H. C., “Radiant Heat Transfer in Enclosures: extension of HottelCohen Zone method to allow for Concentration Gradients”, Journla of The Institute of Fuel [321]
1973.
- Corsi, R., Pieri, G., Zanelli, S., “Determination of Temperature and Heat Flux Distribution by the
Zone method in Water-Tube Boiler” Paper presented at the “Italian Flame Day”, Pisa, 1973.
- Nigro, L.S., Gramondo, M., Pieri, G., “Simulazione del moto turbolento mediante una
discretizzazione delle equazioni di Reynolds” (Simulation of Turbulent Fluid Motion by a Finite
Difference Sulution of Reynolds Equations), Quaderni dell’Ingegnere Chimico Italiano, N° 5-6-7
1977.
- Donati, G., Marziano, G., Pieri, G., Rossi, G., Russo, V., “Modello matematici di un forno rotativo
continuo per la calcinazione del TiO 2 ” (Mathematical model of a Continuous Rotary Kiln for TiO 2
calcination), Paper presented at “Italian Flame Day”, Milano Marittima, Italy 1980.
- Gramondo, M., Pieri, G., “Concentration Distribution of the Chemical Agents Used for Fire
Extinguishing”, la Rivista dei Combustibili, Vol 36, March 1982.
- Gramondo, M., Pieri, G., “L’uso del HALON 2402 negli incendi di serbatoi a tetto galleggiante”
(Halon 2402 in extinguishing fires of Foating Roof Tanks) Antincendio Nov 1982.
-
Pieri, G., Piccardi, P., Muratori, G., Cavallo, L., “scale -up for Preparative Liquid Chromatography of
Fine Chemicals” La Chimica e l’Industria, Vol. 65, N° 5, may 1983.
- Gramondo, M., Pieri, G., “Indici per la misura del Processo di Miscelamento” (Indexes to measure
Mixing Process), Paper presented at “Agitazione e Reazione Chimica” – AIDIC- Milano 1985
- Ghisolfi, G., Al Ghatta, H., Pieri, G. “Le Reazioni allo Stato Solido – Applicazioni ai Polimeri di
Policondensazione” (Solid State Reactions – Application to Polycondensation Polymers), RICHMAC Magazine, La Chimica e l’Industria, Gen-Feb 1996.
Pubblicazioni su materie manageria li:
- su “La Chimica e l’Industria” (2000-2002), una serie di lavori riguardanti il management della
ricerca, i metodi di controllo, la corretta percentuale di spesa per ricerca sul PIL
- su “La Chimica e l’Industria” 2003 una serie di articoli di lettura crit ica riguardanti i documenti di
IPCC sui mutamenti del clima.
- Edita da Federchimica, 1997, una monografia sui materiali polimerici.
- Ricerca scientifica e innovazione – Le parole chiave, Massimo Buscema e Giovanni Pieri,
Rubbettino Scientifica, Soveria Mannelli CZ, 2004
Affiliazioni
G. Pieri partecipa o ha partecipato a vario titolo ai lavori di varie organizzazioni:
- Confindustria, rappresentante del Gruppo M&G nel Comitato Sviluppo e Innovazione presieduto
dalla dott.a Diana Bracco, ha contribuito ai lavori di una sottocommissione sui collegamenti tra
Università e Industria ed ha attivamente partecipato alla stesura del documento finale (2001).
- Confindustria, Comitato Sviluppo e Innovazione, ha partecipato al gruppo di lavoro riguardante il
dizionario dell Ricerca ed è coautore del rapporto finale: “Contributi per un Dizionario Ragionato
dei Termini della Ricerca Scientifica e Tecnologica” (2003).
- Federchimica rappresentante del Gruppo M&G nel Comitato Sviluppo e Innovazione (dal 1975).
- Rappresentante per conto di Federchimica nel SUSTECH, organismo europeo per lo Sviluppo
Sostenibile (2003).
- PETCORE, Associazione europea per il riciclaggio del PET, rappresentante del Gruppo M&G
nell’Assemblea Generale da 1995 al 1999.
- APME, Associazione dei produttori europei di polimeri, rappresentante del Gruppo M&G nel
Comitato degli esperti Ambientali.
- RECYPET, Associazione francese per il riciclaggio del PET, rappresentante del Gruppo M&G
nell’Assemblea Generale.
- Università di Ferrara, docente invitato per una giornata didattica al MASTEM, Master sulla
Tecnologia dei Materiali (1999, 2000, 2001, 2002).
- Scuola di Materiali Polimerici di Gargnano, organizzata da AIM, docente invitato per una lezione
sugli estensori di catena (2002).
- La Chimica e l’Industria, rivista dell’industria chimica, membro del Comitato di redazione.
- Albo degli Ingegneri di Novara, iscritto dal 1985.
- AIDIC, Milano, Associazione Italiana degli Ingegneri Chimici, Iscritto dal 1995. Registrato presso il
Gruppo di Lavoro sulla Reattoristica.
- AIM, Milano, Associazione Italiana delle Macromolecole, iscritto dal 1995.
- Scuola Superiore di Sant’Anna, Pisa, iscritto all’associazione ex allievi dal 2000.
- Ricercatore Associato di Semeion, Centro di Ricerche di Scienze della Comunicazione, dal 2004
Lingue conosciute
Inglese, parlato e scritto.
Pubblicazioni e brevetti
N°2 US patents for la produzione di biossido di Titanio pigmentario per combustione di tetracloruro di
Titanio con ossigeno.
Pubblicazioni:
1. Pieri, G., “Miscelamento di fluidi uscenti da ugelli anulari concentrici e relativi indici di misura”
(Mixing of Fluids from Annular Concentric Nozzles, and related Mixing Index), presented At
2.
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10.
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“Convegno su “problemi della Combustione – Bruciatori”, Milano 1969, also in La Termotecnica,
Vol XXIII, N° 10, 1969.
Pieri, G., “Miscelamento in ambiente chiuso di fluidi effluenti da ugelli anulari concentrici con
componenti tangenziali della velocità” (Mixing in enclosures of Fluids flowing out of Annular
Concentric Nozzles with Tangential Components of Velocity) La termotecnica Fascicolo 11, 1971
Pieri, G., “A Mixing Correlation for Annular Concentric Jets”, Journal of The Institute of Fuel, [384]
Dec. 1973.
Pieri, G. “Mixing Correlation and Industrial Diffusion Burner Design”, Paper presented at the Italian
Flame Day, Pisa 20-21, 1973.
Pieri, G., Sarofim, A. F., Hottel, H. C., “Radiant Heat Transfer in Enclosures: extension of HottelCohen Zone method to allow for Concentration Gradients”, Journal of The Institute of Fuel [321]
1973.
Corsi, R., Pieri, G., Zanelli, S., “Determination of Temperature and Heat Flux Distribution by the
Zone method in Water-Tube Boiler” Paper presented at the “Italian Flame Day”, Pisa, 1973.
Nigro, L.S., Gramondo, M., Pieri, G., “Simulazione del moto turbolento mediante una
discretizzazione delle equazioni di Reynolds” (Simulation of Turbulent Fluid Motion by a Finite
Difference Solution of Reynolds Equations), Quaderni dell’Ingegnere Chimico Italiano, N° 5-6-7
1977.
Donati, G., Marziano, G., Pieri, G., Rossi, G., Russo, V., “Modello matematici di un forno rotativo
continuo per la calcinazione del TiO 2 ” (Mathematical model of a Continuous Rotary Kiln for TiO 2
calcination), Paper presented at “Italian Flame Day”, Milano Marittima, Italy 1980.
Gramondo, M., Pieri, G., “Concentration Distribution of the Chemical Agents Used for Fire
Extinguishing”, la Rivista dei Combustibili, Vol 36, March 1982.
Gramondo, M., Pieri, G., “L’uso del HALON 2402 negli incendi di serbatoi a tetto galleggiante”
(Halon 2402 in extinguishing fires of Foating Roof Tanks) Antincendio Nov 1982.
Pieri, G., Piccardi, P., Muratori, G., Cavallo, L., “Scale -up for Preparative Liquid Chromatography
of Fine Chemicals” La Chimica e l’Industria, Vol. 65, N° 5, may 1983.
Gramondo, M., Pieri, G., “Indici per la misura del Processo di Miscelamento” (Indexes to measure
Mixing Process), Paper presented at “Agitazione e Reazione Chimica” – AIDIC- Milano 1985
Ghisolfi, G., Al Ghatta, H., Pieri, G. “Le Reazioni allo Stato Solido – Applicazioni ai Polimeri di
Policondensazione” (Solid State Reactions – Application to Polycondensation Polymers), RICHMAC Magazine, La Chimica e l’Industria, Gen-Feb 1996.
Buscema M., Pieri G., Ricerca Scientifica e Innovazione, Le Parole Chiave, Edizione fuori
commercio per Confindustria, Rizzoli, 2003