Palio del 2 luglio 2014, i voti ai fantini

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Palio del 2 luglio 2014, i voti ai fantini
Palio del 2 luglio 2014, i voti ai fantini
Scritto da di Gabriele Voltolini - foto di Alessia Bruchi
Giovedì 03 Luglio 2014 08:14
Una carriera bellissima, un palio stupendo vinto dal Drago con Alberto Ricceri detto
Salasso su Oppio, ma con 10 fantini che hanno finito a cavallo provando a tenere alti i colori
della propria contrada. Vediamo, nel dettaglio, tutti i voti ai 10 protagonisti del Palio del 2 luglio
2014.
Alberto Ricceri detto Salasso: 9,5
Un palio incredibile, con traiettorie eccezionali. Non doveva montare, ma il Drago gli concede
l’opportunità dopo la caduta di Girolamo alla terza prova. Scherzi del destino… Alla mossa si fa
trovare un po’ impreparato e rimane schiacciato dalla strizzata dell’Onda, ma paradossalmente
ne trae giovamento perché si mette in fila e si crea una traiettoria interna che gli permette di
superare la Chiocciola al primo San Martino. Qui comincia la sua escalation. Al primo Casato
supera la Selva entrando di dentro, al secondo San Martino fa lo stesso con la Pantera grazie a
una traiettoria eccellente e al Casato guadagna la testa superando l’Aquila. L’unico piccolo
errore è forse l’impostazione del terzo San Martino, ma tutto sommato glielo perdoniamo.
MAGISTRALE.
Giovanni Atzeni detto Tittia: 8
1/3
Palio del 2 luglio 2014, i voti ai fantini
Scritto da di Gabriele Voltolini - foto di Alessia Bruchi
Giovedì 03 Luglio 2014 08:14
Dall’ottava posizione riesce a portarsi in testa in un centesimo di secondo, sfruttando le
incredibili doti di Quit Gold. Alla fonte la testa del cavallo di Vallepiatta è avanti a tutti e solo
perché l’Aquila è interna non riesce a girare primo a San Martino. Si mette intelligentemente in
seconda posizione, ma durante la curva il cavallo sembra scivolare con i posteriori e la Pantera
entra dall’interno. Al Casato il Mari si appoggia e lo allarga, favorendo anche il sorpasso del
Drago. Si ritrova quarto ma non molla e nonostante sia esterno rispetto al terzetto di testa,
senza riuscire mai a portarsi basso, lotta fino in fondo giungendo in seconda posizione dietro al
Drago. LOTTATORE
Giuseppe Zedde detto Gingillo: 7,5
La gestione della mossa è eccezionale. Con la Pantera accanto, non si fa intimidire e quando la
Tartuca entra lui mette in moto Polonsky e passa all’interno la rivale rifilandole anche un paio di
nerbate. Al primo San Martino entra fortissimo e il cavallo va un po’ largo, ma riprende subito il
filo e conduce fino al secondo Casato, quando Salasso è più bravo ed entra nell’unico corridoio
che gli lascia disponibile. Prova a resistere, ma Oppio ne ha di più e nonostante lo sforzo non
riesce a rimontare. Forse avrebbe vinto ugualmente il Drago, ma rimangono un po’ di dubbi sul
secondo Casato. REDIVIVO
Andrea Mari detto Brio: 7Sfruttando la posizione al canape parte in testa, ma dopo pochi metri si fa sorprendere da
Gingillo che internamente arriva come un fulmine. Si prende un paio di nerbate e vede passare
la rivale. Dopo il primo San Martino si mette all’interno e al Casato sorpassa la Selva. Inizia
l’inseguimento all’Aquila e disegna una buona traiettoria in entrata al secondo San Martino, ma
all’interno il Drago si appoggia e riesce a passarlo. L’ultimo giro lo affronta in terza posizione,
senza possibilità di rimonta visto che davanti vanno fortissimo. Deve ringraziare il Drago perché
ha rischiato tanto. SORPRESO
Jonatan Bartoletti detto Scompiglio: 6,5
La fortuna non lo assiste perché capita nono al canape con la rivale di rincorsa. Porto Alabe lo
aiuta rimanendo fermo durante le operazioni di mossa e nonostante il posto alto, quando la
Tartuca entra si conferma un grande partente riuscendo a “coprire” almeno 4 contrade e ad
impostare il primo San Martino in quarta posizione. Gira larghissimo la curva e il Drago lo infila.
Si ritrova quinto, cerca le migliori traiettorie possibili, ma il suo palio finisce presto perché non
riesce a rimontare neanche un metro a chi lo precede. SFORTUNATO
Sebastiano Murtas detto Grandine: 6+
Monta a cavallo in condizioni non perfette perché la rovinosa caduta della terza prova gli ha
lasciato degli strascichi. E’ aiutato dalla sorte perché capita di rincorsa e può gestire le
operazioni in posizione privilegiata. La Chiocciola, però, è fermissima tra i canapi e lui dopo 2
avvertimenti e 2 richiami ufficiali decide di favorire la partenza delle contrade “basse”, dando la
mossa un po’ a tutti. Il risultato è che la Chiocciola non vince e lui non può che meritare la piena
sufficienza. STOICO
Antonio Siri detto Amsicora: 6
Appena entrati tra i canapi, Querino inizia il “rodeo” e lui cerca in ogni modo di farlo stare fermo.
2/3
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Scritto da di Gabriele Voltolini - foto di Alessia Bruchi
Giovedì 03 Luglio 2014 08:14
Il cavallo calcia anche un paio di volte e si spende tanto nella fase di mossa. Nonostante
questo, Amsicora riesce a “domarlo” e quando il canape si sgancia, la spennacchiera della
Lupa è quella davanti a tutti. Querino, però, complice anche la strizzata dell’Onda, va giù.
Imposta San Martino in settima posizione, ma va largo e lo sopravanzano in 3. Il suo palio
finisce qui, lotta nelle retrovie, ma senza un obiettivo preciso. INCOLPEVOLE
Silvano Mulas detto Voglia: 6E’ terzo al canape e con un discreto spazio accanto a sé. Appena partiti, però, strizza tutti verso
l’alto, forse per permettere alle contrade sotto di lui di partire “pulite”. E’ sesto al primo San
Martino e in questa posizione rimarrà fino al termine della carriera, facendo da intermezzo tra
chi davanti si lotta il palio e chi dietro prova a non mollare. INCERTO
Enrico Bruschelli detto Bellocchio: 5,5
Mezzo voto in più per l’attenuante del debuttante. Anche lui alla mossa rimane “intruppato” nella
strizzata del Mulas, che gli complica la vita fin dall’inizio. Al primo San Martino entra bene
guadagnando un paio di posizioni, che riperderà nel resto della corsa. Finisce ultimo, senza
nessun sussulto, ma la bella notizia è aver messo, giovanissimo, la prima x nella casella delle
presenze. Adesso lo aspetta l’esame di maturità… in tutti i sensi. RIMANDATO
Francesco Caria detto Tremendo: 5
Molti lo davano tra i possibili outsider (anche noi), alcuni addirittura come la vera sorpresa del
palio. Invece non è pervenuto. Alla mossa si fa sorprendere e nonostante un discreto spazio
fianca per ultimo con Ondina Prima che rimane ancorata al tufo. Imposta San Martino
larghissimo e gira ultimo. Nel prosieguo, niente da segnalare, se non un palio troppo anonimo
per le sue qualità. Il cavallo all’esordio forse non lo ha aiutato, ma obiettivamente ci
aspettavamo di più. DELUDENTE
3/3