Nervi-5D-2015-16 - I.I.S.S. "FERMI-NERVI
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Nervi-5D-2015-16 - I.I.S.S. "FERMI-NERVI
\ Unione Europea Fondo Europeo Sviluppo Regionale Ministero della Pubblica Istruzione Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “FERMI - NERVI-CASSANDRO” via Madonna della Croce 76121 BARLETTA INDIRIZZI DI STUDIO Sede I.T.I.S. Fermi - Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni Sede Aggregata di Spinazzola - Elettronica ed Elettrotecnica Sede I.T.G. Nervi – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Chimica, Materiali e Biotecnologie CON L’EUROPA, INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L.425/97 D.P.R. 323/98 art. 5.2.) DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ SEZ. D ANNO SCOLASTICO 2015/2016 INDICE 1. 2. 3. 4. 5. 6. Componenti del consiglio di classe Elenco dei candidati Obiettivi generali dell’indirizzo di studi declinato in ‘Conoscenze, Competenze, Abilità’ Strategie per il conseguimento delle competenze Presentazione della Classe Schede Disciplinari (comprensive di Conoscenze, Competenze, Abilità e UDA svolte) di Religione, Italiano, Storia, Matematica, Inglese, Estimo, Progettazione e Costruzioni, Cantiere e Sicurezza, Topografia, Scienze motorie. 7. Attività integrative ed extracurricolari 8. Tematiche Pluridisciplinari: Progetto Stradale Sperimentazione ‘CLIL’ 9. Valutazione 10. Organizzazione e Tipologia di attività Formative: scheda informativa II prova scritta (simulazioni) scheda informativa III prova scritta (simulazioni) 11. Griglie di valutazione I prova scritta II prova scritta III prova scritta Colloquio 12. Ratifica del documento. Allegati: Copia delle Simulazioni della Terza Prova Esame di Stato Programmi Disciplinari Relazioni Finali Documento per la Certificazione delle competenze 1) COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Componenti Materia di insegnamento Dirigente Scolastico Dott. ssa Anna F. Cianci Binetti Antonietta Lingua e Letteratura Italiana, Storia, Cittadinanza, Costituzione Boccassini Antonio Geopedologia, Economia ed Estimo Bufi Giovanni Scienze Motorie e Sportive Cicco Francesco Progettazione e Costruzione di Impianti Defazio Rachele Rosella Lingua e civiltà inglese Fiorella Bartolomeo Topografia Monterisi Riccardo Matematica Paolillo Cristina ITP Costruzioni, Topografia, Estimo.Progettazione,Costruzioni,Impianti Riefolo Damiana Religione Vania Erminia Gestione del cantiere e sicurezza 2) COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Maschi 17 Femmine 2 Ripetenti - Ritirato/a 1 Elenco dei Candidati N. ordine Cognome Nome 1 CALO’ CRISTIANO 2 CARBONARA DOMENICO 3 CILLI ENRICO 4 COREA VITTORIO 5 DI BARI GIANLUCA 6 FIORE VINCENZO 7 FRANCAVILLA NICOLA 8 FUMARULO LUIGI 9 GIGLIO FRANCESCO 10 LANOTTE ALBA 11 LANOTTE ANTONIO 12 NAPOLETANO NICOLA PASTORE RICCARDO 13 RICCO ALESSIO PIO 14 RIZZI FRANCESCO 15 RIZZI GIUSEPPE 16 17 18 RIZZI RUTA VISTA ROBERTA COSTANTINO NICOLA RITIRATO 3) OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”: - ha conoscenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali; - possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; - ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; - ha competenze relative all’amministrazione di immobili. È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale; - pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; - collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze: 1. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione 2. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti. 3. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia. 4. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. 5. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell’ambiente. 6. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio. 7. Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi. 8. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento. Obiettivo generale e finale del corso di studi del Plesso “P. L. Nervi” di Barletta è altresì, quello di realizzare il processo di maturazione culturale dell’alunno non solo sul piano della formazione tecnologica e professionale ma anche sul piano umano. Pertanto, il Consiglio della Classe 5C, ciascuno nei propri ambiti disciplinari, si è impegnato affinché si realizzassero obiettivi ‘a lungo termine’ che mirassero a: rispetto per sé e per gli altri; senso di responsabilità; capacità di creare armonici rapporti interpersonali; formazione del cittadino inserito nel momento storico attuale; conoscenza della realtà socio-culturale del territorio; educazione ai valori di legalità e non violenza. 4) STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE 1. Comunicare agli allievi le conoscenze e le competenze di ogni disciplina 2. Comunicare agli alunni le competenze trasversali, comportamentali, cognitive ed operative deliberati dal Consiglio di Classe 3. Illustrare i criteri di valutazione delle prove e quelli finali 4. Sottolineare ed incoraggiare il progresso nell'apprendimento stimolando gli alunni alla fiducia nelle proprie possibilità 5. Accettare la diversità degli allievi 6. Controllare sistematicamente i compiti assegnati 7. Richiedere il rispetto dei tempi e dei modi di lavoro e la puntualità nella consegna degli stessi 8. Intervenire con fermezza nel richiedere il rispetto delle cose, delle persone, degli ambienti, nonché una corretta gestione delle attrezzature di laboratorio e degli arredi 9. Richiedere l'uso della lingua italiana nei rapporti interpersonali 10. Suscitare e richiedere la collaborazione attiva degli alunni per sviluppare le capacità di autonomia e di orientamento personale 11. Promuovere la discussione in classe e lavori di gruppo per analizzare i problemi e proporre possibili soluzioni 12. Creare situazioni di lavoro pratico, in corrispondenza di lezioni teoriche, attraverso l'utilizzo sistematico dei laboratori e/o di metodologie di ricerca-azione Si riportano culturali. gli standard minimi disciplinari individuati dai dipartimenti disciplinari per assi Lettura e comprensione del testo. Acquisizione di un registro linguistico adeguato ai programmi di ogni disciplina. Assimilazione dei contenuti minimi ed essenziali per ogni disciplina.( Si rimanda alle programmazioni individuali). Applicazione delle conoscenze acquisite anche in ambiti disciplinari diversi. Acquisizione di specifiche abilità di progettazione e verifica di un qualsiasi manufatto. Conoscenza dei materiali da costruzione per la realizzazione di manufatti di qualsiasi genere 5) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE STORIA DELLA CLASSE La classe, inizialmente formata è formata da 19 alunni di cui 2 femmine, è attualmente di 18 ragazzi in seguito all’abbandono di uno studente all’inizio del secondo quadrimestre. . Piuttosto omogenea ,essa è costituita da ragazzi provenienti da diversi comuni limitrofi e da famiglie di estrazione socio-culturale medio-bassa. Il numero e la composizione degli studenti è andato via via ridimensionandosi nel corso del triennio per diversi motivi: bocciature, cambi di corso motivati dall’esigenza di viaggiare e/o di comunicare più agevolmente con studenti dello stesso comune, o ancora la debole motivazione a terminare il percorso scolastico. Va detto che, al contrario, il Consiglio di Classe è rimasto piuttosto stabile nella sua composizione nel corso del triennio, fatta eccezione per il docente di Matematica che quest’anno ha sostituito l’insegnante di Matematica dei quattro anni precedenti. Il profilo leggibile e desunto anche dalla diffusa presenza di debiti formativi riportati da diversi ragazzi nei precedenti anni di corso è quello di una classe che, fatta eccezione per pochi allievi, di fatto motivati , che hanno profuso un impegno costante e dedicato alle diverse discipline uno studio accurato e diligente nel corso dell’intero triennio, , il resto della classe ha oscillato fra la tendenza ad impegnarsi in maniera mediocre, mostrando interesse discontinuo e, soprattutto non facendo seguire al lavoro svolto in classe il necessario consolidamento garantito dall’assiduo studio a casa o un atteggiamento verso lo studio più consapevole, ma poco incline alla rielaborazione e all’approfondimento e che ha prodotto esiti di fatto solo sufficienti. Pochi i casi di allievi che, a partire da una preparazione e da una motivazione incerte, hanno progressivamente raggiunto conoscenze e competenze apprezzabili rispetto ai livelli di partenza. L’interesse mostrato in classe è stato più spiccato per alcune discipline, dove gli allievi sono stati spesso efficacemente propositivi, e meno per altre, a cui si sono accostati con passività e a tratti insofferenza. Allo stesso modo la relazione con i docenti ha incontrato, per le stesse discipline, difficoltà e frizioni, anche se in generale le lezioni si sono svolte in un clima sereno e disteso, di reciproco rispetto e correttezza; anche in questo caso si segnala la collaboratività degli studenti più motivati. L’analisi conclusiva e pertanto, un gruppo-classe che si attesta su una preparazione non sempre pienamente sufficiente in diversi casi, con le eccezioni oggetto delle precedenti considerazioni. SITUAZIONE SOCIO-AMBIENTALE Il gruppo-classe proviene da una situazione socio-ambientale legata al lavoro dipendente; non risultano oggettive situazioni di disagio familiare, piuttosto si segnala che diversi ragazzi nel corso dell’anno scolastico hanno svolto lavori parttime, ma continuativi che hanno influito sul rendimento scolastico e sull’attenzione in classe. Alla suddetta situazione va legato anche l’abbandono degli studi ,avvenuto all’inizio del secondo quadrimestre da parte dell’unico studente ripetente presente nel gruppo per evidente mancanza di motivazione e altrettanto evidente disimpegno, nonostante la costante attenzione a lui dedicata dal Consiglio di classe, i frequentissimi colloqui avuti con la famiglia per il tramite della Coordinatrice di classe ,l’indagine sulle possibili ragioni di una eventuale sofferenza scolastica effettuate attraverso il costante dialogo con lo stesso ragazzo e con i compagni di classe.va precisato ,a tal riguardo che un punto di forza del gruppo classe è stata proprio la solidarietà ,l’ascolto ,la coesione via via sempre più cresciute tra i ragazzi nel corso del triennio. PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA La frequenza di alcuni alunni non è stata sempre regolare, malgrado le ripetute sollecitazioni e il coinvolgimento diretto delle famiglie attraverso la Coordinatrice di classe. Ciò ha influito, in parte, sull’iter scolastico e sul rendimento complessivo degli stessi, nel caso di alunni già deboli in ingresso, per i quali è risultato difficoltoso il recupero nel corso dell’anno scolastico e che pertanto hanno mantenuto un livello di conoscenze e competenze non propriamente soddisfacenti in diverse discipline. Da parte del Consiglio di Classe perciò, si è dovuto costantemente provvedere al recupero delle conoscenze, attraverso strategie di ‘didattica ciclica’; frequenti sono stati gli interventi di consolidamento dei contenuti e costante è stata la necessità di richiamare gli argomenti trattati al fine di facilitarne l’apprendimento. A tale riguardo si evidenzia che il raggiungimento di una reale autonomia nello studio e di competenze elaborative pienamente soddisfacenti così come quello della piena maturità sul piano dell’impegno didattico e sul piano personale è un dato acquisito solo per circa la metà della classe. Per quanto attiene alla partecipazione alle attività extra-scolastiche, gli alunni si sono mostrati sufficientemente interessati soprattutto alle attività svolte in orario scolastico, poiché il diffuso pendolarismo dalle città vicine ha reso sempre poco attraente tutto ciò che poteva essere svolto in orario pomeridiano (iniziative culturali, attività sportive, attività di recupero, ecc). Nota negativa riguarda la partecipazione delle famiglie agli incontri periodici opportunamente comunicati, cosi come nelle ore di ricevimento settimanale. Sicuramente, valide ragioni di carattere lavorativo e la residenza in città limitrofe hanno reso difficoltoso un regolare scambio informativo scuola-famiglia, ma altrettanto è avvenuto anche per i genitori del luogo. 6) LAVORO DISCIPLINARE Nel seguito del presente Documento si allegano le schede delle singole discipline, comprensive di Obiettivi raggiunti, in termini di ‘Conoscenze, Competenze e Abilità’ autonomamente selezionate dai docenti dopo l’iniziale analisi del gruppo-classe e relativi livelli-base. Il tutto in ottemperanza a quanto dichiarato nelle Linee Guida del secondo biennio e quinto anno degli Istituti Tecnici (direttive 4 e 5 del 16 gennaio 2012), emanate “a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni didattiche, anche per quanto concerne l’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento’. DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: Binetti Antonietta PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE AUTORE/EDITORE Testo Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria adottato ED. Paravia TITOLO/VOLUME L’attualità della letteratura Volumi 3.1-3.2 OBIETTIVI RAGGIUNTI Competenze Conoscenze Abilità Dimostrano consapevolezza della storicità della lingua e della letteratura Stabiliscono nessi tra letteratura e altre discipline Leggono, comprendono e interpretano testi letterari Utilizzano termini letterari e tecnici Producono commenti scritti e orali Sostengono conversazioni e colloqui Si orientano tra testi e autori fondamentali Padroneggiano il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti Lingua Processo storico e tendenze evolutive della lingua italiana dall’Unità nazionale ad oggi. Caratteristiche dei linguaggi specialistici e del lessico tecnico scientifico. Strumenti e metodi di documentazione per approfondimenti letterarie tecnici. Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta. Social network e new media come fenomeno comunicativo. Letteratura Elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria dall’Unità d’Italia ad oggi con riferimenti alle letterature di altri paesi. Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana. Modalità di integrazione delle diverse forme di espressione artistica e letteraria. Lingua Identificano momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare riferimento al Novecento. Individuano aspetti linguistici, stilistici e culturali nei testi letterari più rappresentativi. Individuano le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le trasformazioni linguistiche. Producono relazioni, sintesi, commenti ed altri testi di ambito professionale con linguaggio specifico. Scelgono la forma multimediale più adatta alla comunicazione nel settore professionale di riferimento in relazione agli interlocutori e agli scopi. Letteratura Contestualizzano l’evoluzione della civiltà letteraria italiana dall’Unità d’Italia al secondo novecento, in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. Identificano e analizzano temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana. Collegano i testi letterari con altri ambiti disciplinari. Interpretano testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di formulare un motivato giudizio. GIUDIZIO SULLE COMPETENZE ACQUISITE La classe si può dividere in tre fasce di livello: benché tutti i ragazzi abbiano seguito con interesse e attenzione le lezioni un esiguo numero di studenti ha seguito con interesse e partecipazione le lezioni, non tutti hanno evidenziato una partecipazione attiva e motivata.. Pochi hanno studiato in maniera costante, ottenendo un livello di competenze, abilità e conoscenze buono; la maggior parte degli studenti sono riusciti a raggiungere, a seguito di continue sollecitazioni, gli obiettivi minimi prefissati; alcuni, poco motivati e impegnati nello studio domestico, non hanno raggiunto pienamente il livello base di conoscenze competenze e abilità richieste. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Livello di Contenuto disciplinare sviluppato Approfondimento UDA 1 UDA 2 UDA 3 UDA 4 UDA 5 Tempi L’ETA POSTUNITARIA discreto Sett.- NATURALISMO E VERISMO discreto Ott.- GIOVANNI VERGA buono Nov.Dicembre IL DECADENTISMO buono Dic.-Genn. SIMBOLISMO-L’ALBATRO DI BAUDELAIRE buono Febbraio IL RITRATTO DI DORIAN UDA GRAY-OSCAR WILDE-LA 6 NARRATIVA “CONTROCORRENTE” G.PASCOLI-G.D’ANNUNZIO UDA ANALISI TESTUALE TESTI 7 SCELTI L.PIRANDELLO UDA ANALISI TESTUALE TESTI 8 SCELTI UDA ITALO SVEVO 9 UDA L.SCIASCIA:IL GIORNO 10 DELLA CIVETTA discreto Marzo buono Aprile discreto Aprile -Maggio cenni buono Maggio( da svolgersi) DicembreAprile DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Binetti Antonietta PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE AUTORE/EDITORE Z. Ciuffoletti- U. Baldocchi- S. Testo Bucciarelli-S. Sodi Adottato ED. D’Anna TITOLO/VOLUME DENTRO LA STORIA OBIETTIVI RAGGIUNTI Competenze Conoscenze Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Comprende e analizza le situazioni/gli argomenti Individua relazioni Sceglie strategie adatte per la soluzione di problemi Principali processi di trasformazione tra la finedel secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo. Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale (quali in particolare: industrializzazione e società postindustriale; limiti dello sviluppo; violazioni e conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione). Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale. Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di comunicazione, condizioni socio-economiche e assetti politico-istituzionali. Abilità Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro. Territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio ambientale, culturale ed artistico. Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica (es.: critica delle fonti). Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea. Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. Analizzare problematiche significative del periodo considerato. Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali. Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica (con particolare riferimento ai settori produttivi e agli indirizzi di studio) e contesti ambientali, demografici, socioeconomici, politici e culturali. Individuare i rapporti fra cultura umanistica e scientificotecnologica con riferimento agli ambiti professionali. Analizzare storicamente campi e profili professionali, anche in funzione dell’orientamento. Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, anche pluri/interdisciplinari. Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico. Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare, in un’ottica storico-interdisciplinare, situazioni e problemi, anche in relazione agli indirizzi di studio ed ai campi professionali di riferimento. GIUDIZIO SULLE COMPETENZE ACQUISITE. La classe si può dividere in tre fasce di livello: un esiguo numero di studenti ha seguito con interesse e partecipazione le lezioni, ha studiato in maniera costante, ottenendo un livello di competenze, abilità e conoscenze buono; la maggior parte degli studenti sono riusciti a raggiungere ,a seguito di continue sollecitazioni, gli obiettivi minimi prefissati; alcuni, poco motivati e impegnati nello studio domestico, non hanno raggiunto pienamente il livello base di conoscenze competenze e abilità richieste. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Livello di Contenuto disciplinare sviluppato Approfondimento UDA 1 UDA 2 UDA 3 UDA 4 UDA 5 UDA 6 ECONOMIA, COMUNICAZIONE E SOCIETA’ DI MASSA L’ALBA DEL NOVECENTO L’ETA’ GIOLITTIANA LA GRANDE GUERRA VERSAILLES: LA PACE DIFFICILE IL DOPOGUERRA-IL BIENNIO ROSSOL’AVANZATA DELLE DESTRE I TOTALITARISMI: FASCISMO E NAZISMO UDA 7 LA SECONDA GUERRA MONDIALE UDA 8 LA MAFIA Tempi BUONO Sett.-Ott. BUONO Nov. BUONO Dic.-Genn. BUONO CENNI BUONO SUFFICIENTE DISCRETO Genn. Febb. Febb.-Marzo Maggio(da svolgersi) DicembreMaggio DISCIPLINA: Estimo DOCENTE: Prof. Boccassini Antonio PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE AUTORE/EDITORE di Stefano Amicabile. -HOEPLITESTO ADOTTATO TITOLO/VOLUME “Corso di ECONOMIA ed ESTIMO” OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze La maggior parte della classe ha compreso i procedimenti per la risoluzione dei problemi estimativi ed ha imparato a redigere una stima analitica. Competenze Gli alunni sanno risolvere i problemi estimativi reali in ambito edilizio e nel campo legale. Abilità Gli alunni riescono a relazionare sugli argomenti sviluppati e riescono a fare collegamenti fra le varie tematiche estimative al fine di redigere organiche relazioni di stima. GIUDIZIO SULLE COMPETENZE ACQUISITE (dalla classe rispetto alla disciplina) Il giudizio sulle competenze acquisite dalla maggior parte della classe può ritenersi sufficiente, ma ci sono alunni che hanno raggiunto livelli discreti. L’impegno è stato costante e la partecipazione alle lezioni è risultata attenta e costruttiva. ________________________________________________________________________ CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO UDA 1 UDA 2 Principi di estimo: -Finalità dell’estimo, aspetti di un giudizio di stima. I metodi estimativi sintetici e analitici. Gli aspetti economici dei beni e il principio della ordinarietà. Riepilogo della matematica finanziaria. Le fasi di una stima analitica. Estimo urbano: -Stima dei fabbricati civili con i diversi metodi; -Stima delle aree edificabili periferiche e centrali; LIVELLO DI APPRENDIMENTO sufficiente sufficiente UDA 3 Stima dei condomini: -Modi di acquisizione della proprietà; -I coefficienti di differenzazione; -Stima dei condomini con la redazione di tabelle millesimali di proprietà e d’uso. -L’amministratore e le assemblee condominiali. Legge 220 dell’11/12/12. -La sopraelevazione dei condomini. sufficiente Estimo Rurale UDA 4 UDA 5 UDA 6 Stima dei terreni agricoli utilizzando i due principali metodi del confronto e della stima analitica. Dati e parametri utilizzati nella stima. -aggiunte e detrazioni al valore normale dei terreni agricoli. ESTIMO LEGALE -Diritti reali: usufrutto, costituzione dell’usufrutto, estinzione, adempimenti di usufruttuario e nudo proprietario. Addizioni e miglioramenti. Valore estimativo della nuda proprietà. Valore fiscale della nuda proprietà. -Le servitù prediali: costituzione ed estinzione, servitù volontarie e coattive, passaggio, acquedotto, elettrodotto e metanodotto, calcolo dell’indennizzo legale. -Espropriazioni: iter espropriativi ed indennità di esproprio con la normativa vigente. -Le successioni: successione legittima testamentaria e necessaria, fasi di una successione, formazione delle quote di diritto e di fatto. IL CATASTO -Cenni sul Catasto Terreni: Il catasto italiano, formazione del catasto, documenti catastali attuali, tariffe in uso, scopo del catasto, aggiornamenti. Conservazione del catasto. -Cenni sul Catasto Urbano: formazione del N.C.E.U. documenti catastali, Reddito Imponibile, aggiornamenti. Conservazione del catasto. PROGRAMMAZIONE FINALE PER COMPETENZE sufficiente sufficiente sufficiente Disciplina: SCIENZE MOTORIE Docente: Prof. Bufi Giovanni Classe: V sez. D - a.s.2015-2016 CONTENUTI E TEMPI Unità didattica di apprendimento U.D.A. 1 U.D.A. 2 U.D.A. 3 U.D.A. 4 U.D.A 5 Tempi (n. ore) Titolo Rielaborazione schemi motori h 14 Potenziamento muscolare h 14 Capacità condizionali h 14 Capacità coordinative h 14 Aspetti teorici della disciplina h8 Ampio spazio è stato attribuito al gioco di squadra, con particolare attenzione all’applicazione di norme e regolamenti. Per ciò che concerne i fondamentali individuali e di squadra, l’attenzione sugli stessi è stata posta in occasione di esecuzione motorie errate, durante le attività di gioco e come approfondimento. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Articolo I. Articolo II.OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE in termini di: Conoscenze (sapere) Conoscenze anatomiche, fisiologiche e principi di una sana alimentazione: - Nozioni di primo soccorso: massaggio cardiaco e respirazione artificiale; - I traumi più frequenti durante l’attività sportiva ed il tempo libero: abrasioni, ferite, contusioni, distorsioni, lussazioni, fratture, crampi, stiramenti, strappi, perdita di coscienza, colpo di calore. - Il metabolismo basale ed apporto calorico; - Nozioni di Primo Soccorso; - I nutrienti: grassi, carboidrati, proteine, vitamine e sali minerali; - I danni dell’ ipocinesi; - I principali para e dismorfismi; - I danni alla salute provocati dall’uso di alcool, tabacco e droghe; - Il doping nello sport; - La fase di preparazione fisiologica; - Apparato respiratorio ed attività fisica; - Apparato cardio-circolatorio ed attività fisica; - I meccanismi di produzione dell’energia durante il lavoro muscolare; - La sindrome generale da adattamento; - Apparato muscolare: classificazione – contrazione muscolare; - Il sistema nervoso: aspetti fisiologici e anatomici. Competenze (saper fare) Trasferire competenze motorie in realtà ambientali diversificate Saper usare le conoscenze per migliorare il proprio stile di vita e le proprie capacità relazionali Saper dare le giuste priorità in caso di intervento antinfortunistico Saper utilizzare i vari elementi della comunicazione in contesti diversi usando sia il corpo che lo spazio Saper riconoscere i principali elementi che regolano un "gruppo" Educazione alla salute Saper organizzare un lavoro motorio finalizzato al miglioramento del proprio benessere psico-fisico. Abilità (collegamenti e interazioni) Eseguire le azioni ginnico-sportive acquisite,coordinare i gesti acquisiti, eseguire coordinazioni motorie Condurre una seduta di allenamento o una attività motoria in modo funzionale e corretto utilizzando una terminologia adeguata Saper elaborare una strategia motoria complessa in una situazione non nota, Apprendere le metodiche di primo soccorso in caso di varie tipologie di infortuni. Sviluppare consapevolezza del proprio corpo, migliorare le tecniche di interazione con gli altri linguaggi. Conoscenza delle regole e dei fondamentali dei giochi sportivi codificati e non, rielaborando le capacità motorie in funzione delle attività sportive; Saper tradurre in pratiche corrette le conoscenze acquisite. Vivere un corretto agonismo fuori e dentro la scuola. Le suindicate abilità sono state acquisite attraverso la realizzazione dei seguenti esercizi e attività: Test da campo: velocità m.60, percorso di destrezza, pliometria con salto in lungo da fermo a piedi pari, salto triplo, salto in lungo senza rincorsa e con stacco piede dx e sx, forza arti superiori con lancio della palla medica da Kg. 5 con arto dx e sx, resistenza con test di Cooper(similare) Esercizi di ginnastica educativa con interessamento di tutti i distretti muscolari ed in particolare: addominali, dorsali, arti superiori; - Esercizi di attivazione generale ed educazione respiratoria; Esercizi con piccoli attrezzi: palloni, bacchette, manubri, cerchi, palle mediche; Esercizi di pre - atletismo generale e specifico; Esercizi di atletica leggera: conoscenza di alcune specialità e valutazione sotto forma di gara (getto del peso, lancio del disco, salto in alto e lungo, velocità, ostacoli); - Esercizi di abilità e destrezza (percorsi vari) con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi; - Esercizi di scioltezza e mobilità articolare; - Esercizi di coordinazione occhio – mano - piede, coordinazione dinamico –generale con utilizzo di racchette di varie dimensioni e peso; - Esercizi di equilibrio alla trave: traslocazioni in avanti, all’indietro, laterali, in abbinamento ad esercizi con piccoli attrezzi superati, lanciati trasportati; - Esercizi di a coppie di assecondamento, di contrasto e di sincronizzazione; - Esercizi di acrobatica e pre-acrobatica: capovolta in avanti da fermo e con rincorsa; - Esercitazioni alla cavallina con volteggi a gambe divaricate, raccolte, in capovolta. - Esercizi alla pedana elastica con superamento di ostacoli a varie altezze ed in atteggiamenti diversi, staccando con un piede ed a piè pari; - Esercitazioni al palco di salita: arrampicate alla fune, alla pertica con e senza ausilio degli arti inferiori; - Esercizi alla spalliera per potenziamento di tutti i distretti muscolari, in appoggio e sospensione; ATTIVITA’ SPORTIVE: Pallavolo – Pallacanestro - Calcio a cinque Atletica Leggera – Badminton – Tennistavolo, con partecipazione delle classi terze ai Campionati - Sportivi Studenteschi nelle specialità dell’Atletica su pista, Corsa Campestre, Pallavolo, Tennistavolo; le principali regole di gioco, il terreno di gioco, il punteggio, i falli di gioco; esercizi di tecnica individuale per l’acquisizione dei fondamentali di gioco; impostazione del gioco di squadra; i principali schemi di attacco e difesa; l’organizzazione dell’allenamento tipo. MATERIA DOCENTE PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI FRANCESCO CICCO CLASSE A.S. VD 2015-2016 ALASIO, PUGNO, AMERIO “PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI, IMPIANTI” TESTO ADOTTATO MODULO N°1 URBANISTICA CONTENUTI OBIETTIVI Applicare la normativa negli interventi urbanistici e di riassetto o modificazione territoriale; Impostare la progettazione secondo gli standard e la normativa urbanistica ed edilizia; Riconoscere i principi della legislazione urbanistica e applicarli nei contesti edilizi in relazione alle esigenze sociali. Excursus normativo Gli standard urbanistici Le zone territoriali omogenee Opere di urbanizzazione primaria e secondaria PSC, POC e RUE. Piani urbanistici Vincoli ricognitivi, urbanistici ed edilizi Superficie territoriale e fondiaria Rapporto di copertura, indici di edificabilità Confrontanza, distacco dai confini, altezza massima dei fabbricati Arretramenti stradali. UNITÁ DIDATTICHE Storia dell'urbanistica Legislazione urbanistica Strumenti urbanistici Vincoli e parametri urbanistici MODULO N°2 BARRIERE ARCHITETTONICHE OBIETTIVI Applicare la normativa sulle barriere architettoniche; Impostare la progettazione secondo gli standard e la normativa urbanistica ed edilizia; . UNITÁ DIDATTICHE Parcheggi e verde di vicinato Esempio progettazione di un PEC VERIFICA STRUMENTI/METODI - Colloquio e interrogazione Lezione frontale orale PC e videoproiettore Definizioni e Normativa di riferimento Percorsi interni ed esterni Distanze CONTENUTI Inquadramento normativo generale. Accessibilità, Adattabilità e Visitabilità. Percorsi interni ed esterni. Rampe. I parcheggi per disabili; Ascensori. WC. VERIFICA • Colloquio e interrogazione orale • Esercitazione grafica: progettazione abitazione unifamiliare del tipo visitabile • Progettazione di edifici pubblici, o ad uso pubblico, con il rispetto della normativa sulle barriere architettoniche STRUMENTI/METODI Lezione frontale • PC e videoproiettore MODULO N°3 Conoscenza del materiale Conoscenza dei valori delle tensioni ammissibili Applicare le modalità per il progetto e la verifica delle sezioni degli elementi realizzati in c.a. UNITÁ DIDATTICHE Proprietà del calcestruzzo Lo sforzo normale La flessione semplice retta La sollecitazione di taglio MODULO N°4 IL CALCESTRUZZO ARMATO OBIETTIVI UNITÁ DIDATTICHE Pilastri Travi Solai latero-cementizi MODULO N°5 Caratteristiche dei materiali e delle sezioni Calcolo di verifica e di progetto VERIFICA • Colloquio e interrogazione orale • Verifica scritta LE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO OBIETTIVI Comprendere le problematiche di risparmio energetico e l'uso alle fonti di energia rinnovabili; Adottare criteri costruttivi per il risparmio energetico negli edifici. CONTENUTI STRUMENTI/METODI Lezione frontale CONTENUTI Elementi strutturali verticali e orizzontalI VERIFICA • Colloquio e interrogazione orale • Verifica scritta LE FONDAZIONI STRUMENTI/METODI Lezione frontale CONTENUTI OBIETTIVI Capire il funzionamento di un impianto di climatizzazione e riscaldamento ad uso civile; Valutare le caratteristiche funzionali e i principi di sostenibilità degli impianti; UNITÁ DIDATTICHE Tipi di fondazioni e calcolo VERIFICA STRUMENTI/METODI • Fondazioni a plinto • Plinto massiccio • Plinto elastico • Fondazioni a travi rovesce ESEMPIO PROGETTAZIONE VILLETTA UNIFAMILIARE UNITA’ DIDATTICHE MODULO N°6 • Analisi carichi e progettazione trave di spina Analisi dei carichi e progettazione plinto di fondazione. • Colloquio e interrogazione orale • Esercitazione: dimensionamento plinti e trave di fondazione Lezione frontale CONTENUTI • progettazione travi e plinti di fondazione STRUMENTI/METODI Lezione frontale DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE DOCENTE: Prof. Defazio Rachele Rosella PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE AUTORE/EDITORE TESTO ADOTTATO GRASSO-MELCHIORI /ZANICHELLI TITOLO/VOLUME HIT THE BRICKS OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze Strategie comunicative scritte/orali Strategie di comprensione di testi di settore e non Lessico e fraseologia di settore Aspetti socio-culturali della lingua inglese e di settore Gestisce la lingua inglese per scopi comunicativi Utilizza i linguaggi settoriali per interagire in ambiti professionali Utilizza le reti e gli strumenti informatici per studio e lavoro Sa interpretare il proprio ruolo nel lavoro di gruppo Si esprime e argomenta con relativa spontaneità Utilizza strategie di interazione scritta e orale Comprende idee principali in contesti di studio e lavoro Produce testi coesi e coerenti su argomenti di settore Utilizza il lessico di settore Competenze Abilità GIUDIZIO SULLE COMPETENZE ACQUISITE Il giudizio complessivo sulle competenze acquisite può ritenersi in complesso BUONO dovendosi rapportare all’interesse costantemente mostrato dagli alunni, alla costruttiva partecipazione e agli apporti critici ed interdisciplinari di cui gran parte degli alunni sono stati capaci. Le abilità di comprensione e produzione scritte/orali sono notevolmente migliorate nel corso degli studi, ricco il lessico di settore acquisito. ________________________________________________________________________ CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO UDA 1 Man and environment: Weather and Climate, Global Warming LIVELLO DI APPRENDIMENTO buono UDA 2 Extreme Natural Phenomena: tsunamis, floods, global warming buono UDA 3 Earthquakes: seismic risk and preventive measures; seismic engineering buono UDA 4 UDA 5 Pollution: Causes and Effects Renewable and Non Renewable Energy: wind, solar, geothermal, hydropower buono buono Building Materials: natural and man-made, use in building UDA 6 buono Walls: Load-bearing and non-load-bearing; Dry stone walls; Famous walls of the past UDA 7 buono UDA 8 Architectural Styles: Greek and Roman Architecture, Romanesque and Gothic Styles buono UDA 9 Masters of modern Architecture (from Antoni Gaudì to Renzo Piano) buono UDA 10 Organic Architecture: Green, Diverse, Ecofriendly architecture. Feng Shui buono DISCIPLINA: TOPOGRAFIA DOCENTE: PROF. BARTOLOMEO FIORELLA PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE AUTORE/EDITORE TESTO CANNAROZZO –CUCCHIARINIADOTTAT MESCHIERI O Zanichelli editore TITOLO/VOLUME MISURE, RILIEVO, PROGETTO – AMBITI APPLICATIVI PROFESSIONALI – VOL 3 Conoscenze OBIETTIVI RAGGIUNTI SECONDO BIENNIO Superfici di riferimento in relazione al campo operativo del rilievo topografico Sistemi di riferimento cartesiano e polare e conversione fra coordinate. Caratteristiche e definizione degli angoli azimutali e zenitali. Metodi di misura Metodi e tecniche di impiego della strumentazione topografica ordinaria e delle stazioni totali elettroniche. Metodi e tecniche della rilevazione topografica. Segnali utilizzabili attivi o passivi e loro impiego Concetto e tipologie di distanza. Metodi di misura della distanza. Procedimenti per il calcolo e la misura di un dislivello con visuale orizzontale o inclinata. Teoria degli errori. Metodi di compensazione e correzione, livelli di tolleranza. Tipologia di dati presenti in un registro di campagna. Operazioni di campagna connesse al rilievo di appoggio mediante poligonali. Modalità di effettuazione di un rilievo catastale di aggiornamento e normativa di riferimento. Rappresentazione grafica e cartografica del territorio e le relative convenzioni simboliche Tecniche di tracciamento. Principio di funzionamento del sistema di posizionamento globale (GPS). Sistemi di riferimento del rilievo satellitare, superfici di riferimento nelle operazioni altimetriche e Metodi e tecniche del rilievo satellitare. Tecniche di correzione delle immagini rilevate con imetodi ottici e numerici. QUINTO ANNO Determinazione dell’area di poligoni Metodi di individuazione analitica delle dividenti per il frazionamento di un appezzamento di terreno Metodologie e procedure per la rettifica di un confine Classificazione e tecniche di calcolo degli spianamenti di terreno Calcolo e stima di volumetrie Normativa, rilievi, progettazione, materiali per opere stradali Impieghi della strumentazione topografica per particolari applicazioni Tecniche di rilievo topografico e tracciamento di opere a sviluppo lineare Abilità SECONDO BIENNIO Scegliere la superficie di riferimento in relazione all’estensione della zona interessata dalle operazioni di rilievo. Utilizzare le coordinate cartesiane e polari per determinare gli elementi e l’area di figure piane. Mettere in stazione uno strumento topografico, collimare un punto ed effettuare le letture delle grandezze Topografiche. Verificare e rettificare gli strumenti topografici. Misura ed elaborazione di grandezze topografiche fondamentali: angoli, distanze e dislivelli. Scegliere il metodo di rappresentazione più idoneo per rilevare e rappresentare l’altimetria del terreno Applicare la teoria degli errori a serie di dati rilevati. Effettuare un rilievo topografico completo, dal sopralluogo alla restituzione grafica. Desumere dati da un registro di campagna. Leggere utilizzare e interpretare le rappresentazioni cartografiche Effettuare trasformazioni di coordinate cartografiche Utilizzare un sistema di informazioni territoriale in base all’ambito di interesse. Competenze QUINTO ANNO Elaborare rilievi per risolvere problemi di divisione di aree poligonali di uniforme o differente valore economico e saperne ricavare la posizione delle dividenti Risolvere problemi di spostamento, rettifica e ripristino di confine Risolvere lo spianamento di un appezzamento di terreno partendo da una sua rappresentazione plano-altimetrica. Redigere gli elaborati di progetto di opere stradali e svolgere i computi metrici relativi. Effettuare rilievi e tracciamenti sul terreno per la realizzazione di opere stradali e a sviluppo lineare. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale hanno costituito il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, ha concorso in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza: 1. rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti 2. utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi 3. redigere relazioni tecniche e documentare le attività di gruppo e individuali relative a situazioni professionali 4. utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni 5. organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative di sicurezza GIUDIZIO SULLE COMPETENZE ACQUISITE A tal proposito, lo scrivente ritiene importante premettere ed evidenziare che la diminuzione nel triennio delle ore curricolari a disposizione, drasticamente ridotte dalle diciannove del PNI alle dodici del nuovo ordinamento ( quattro ore per terza, quarta e quinta classe), non ha permesso di svolgere tutti gli argomenti previsti dal programma che comunque è rimasto identico in quantità e qualità, chiaramente integrato con le moderne tecnologie di rilievo e rappresentazione grafica. A causa dello stesso motivo, inoltre, degli argomenti svolti non è stato possibile trattare tutti i casi generalmente sviluppati con le quarte e quinte classi dei precedenti ordinamenti (nelle terze classi le ore erano quattro e tali sono rimaste). In definitiva, quindi, la riduzione di quattro ore nella quarta classe e di tre nella quinta non ha permesso allo scrivente di trattare in modo completo ed approfondito tutti gli argomenti che necessariamente andrebbero svolti al fine di ottenere una preparazione ottimale per affrontare sia il mondo del lavoro che quello dell’università. Inoltre, la scarsa partecipazione di buona parte della classe al dialogo educativo, sia durante le lezioni scolastiche che nel lavoro a casa ha rappresentato un ritardo nel normale svolgimento della programmazione prevista ad inizio anno scolastico, ritardo che, sommato alla riduzione istituzionale del monte ore, ha prodotto una sensibile riduzione nella trattazione degli argomenti generalmente trattati. Nell’ottica di quanto sopra esposto, e quindi relativamente a quanto è stato possibile realizzare in termini di argomenti trattati e di progettazione effettuata, la classe ha risposto in modo appena sufficiente al discorso didattico-educativo, perseguendo gli obiettivi su descritti in maniera sufficiente e, solo in alcuni casi, anche discreta. Infatti, buona parte degli allievi, sempre limitatamente agli argomenti trattati, ha raggiunto e fatte proprie in modo appena sufficiente le competenze necessarie alle possibilità di lavoro o di accesso al mondo dell’università, prevalentemente connesse alla tipologia specifica degli studi effettuati. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO LIVELLO DI APPRENDIMENTO Misura delle aree Metodi analitici per la misura delle aree: metodo di Gauss, metodo di camminamento, metodo per coordinate polari-Metodi grafici: per sufficiente UDA 1 scomposizione in figure elementari, per trasformazione in un triangolo equivalente, per integrazione grafica - Metodi grafo-numerici: metodo di Bezout, di Cavalieri-Simpson. Divisione delle superfici agrarie Terreni ad uguale valore unitario: Divisione di una superficie triangolare con: Dividente uscente da un vertice - Dividente uscente da un punto situato su un lato - dividenti parallele e perpendicolari ad un lato sufficiente UDA 2 Divisione di una superficie quadrangolare con: Dividenti uscenti da un vertice - Dividenti uscenti da un punto situato su un lato - Dividenti parallele ad un lato - Dividenti perpendicolari ad un lato. Problema del trapezio. Cenni sulla divisione di terreni a diverso valore unitario. UDA 3 UDA 4 UDA 5 UDA 6 UDA 7 Spostamento e rettifica confini Spostamento di confine rettilineo con nuovo confine uscente da un punto M prefissato - Rettifica di confine bilatero con nuovo confine rettilineo uscente da un estremo A - Rettifica di confine bilatero con un nuovo confine uscente da un punto A posto sul confine lateraleRettifica di confine poligonale con nuovo confine rettilineo uscente da un estremo del confine esistente - Rettifica di confine poligonale con nuovo confine rettilineo parallelo ad una direzione assegnata. Cenni sulla rettifica di confine tra terreni a diverso valore unitario. Spianamenti Calcolo dei volumi Spianamenti su piani quotati con: Piano orizzontale di quota assegnata - Piano orizzontale di compenso tra sterro e riporto - Piano inclinato passante per tre punti dati di quota nota. Elementi di strade Classificazione delle strade - La sede stradale e caratteristiche costruttive - Velocità di progetto - Analisi del traffico, traffico di progetto – curve circolari monocentriche - Curve di ritorno o Tornanti - Raggio minimo delle curve circolari - Pendenza longitudinale delle livellette (livelletta di compenso con: quota di partenza assegnata, pendenza assegnata, passante per un punto intermedio) Caratteristiche costruttive delle sezioni stradali. Il progetto della strada Elementi di un progetto stradale - Studio del tracciato (tracciolino) – Planimetria - Profilo longitudinale - Sezioni stradali - Sezione stradale tipo – Diagramma di occupazione - Calcolo dei volumi stradali Profilo delle aree e diagrammi dei volumi (Brukner) – Entro la fine dell’ si prevede di svolgere il seguente argomento: Il tracciamento della strada sul terreno Tracciamento sul terreno della strada: picchettamento dell’asse stradale – criteri generali. Picchettamento della poligonale d’asse – Picchettamento delle curve circolari per ortogonali alla corda Picchettamento delle curve circolari per ortogonali alla tangente. sufficiente sufficiente sufficiente sufficiente DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: Monterisi Riccardo PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE AUTORE/EDITORE Testo Adottato Paolo Baroncini, Roberto Manfredi, Ilaria Fragni G&c TITOLO/VOLUME Lineamenti. MATH ARANCIONE Ghisetti e Corvi OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze Derivata di una funzione e il suo significato geometrico; Rapporti incrementali; Punti stazionari; Casi di non derivabilità; Continuità delle funzioni derivabili; Derivate fondamentali; Teoremi sul calcolo delle derivate: Differenziale di una funzione; Teorema Rolle e di Lagrange e le loro applicazioni. Punti di Massimo, minimo e flesso di una funzione; Teoremi sui massimi e minimi relativi e loro ricerca. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. Ricerca di massimi minimi e flessi con il metodo delle derivate successive. Generalizzazione del metodo delle derivate successive. Rappresentazione grafica di una funzione. Integrale indefinito. La primitiva di una funzione. L’integrale indefinito come operatore inverso della derivata e come operatore lineare. Integrazione immediata. Integrazione di semplici funzioni esponenziali, logaritmiche e goniometriche. Integrazione di funzioni razionali fratte di casi semplici con denominatore di secondo grado e delta >=< 0. Competenze Abilità - Comprendere il significato semantico rappresentato da una formula o da un enunciato tenendo presente la generalità delle lettere utilizzate. - Comprendere che la dimostrazione di un teorema garantisce la generalizzazione e l’utilizzo del teorema nel caso particolare. - Saper interpretare un problema e scegliere conoscenze e strumenti necessari alla sua risoluzione. - Acquisire termini fondamentali del linguaggio matematico; - Usare strumenti propri della disciplina per applicare correttamente le regole apprese nella risoluzione di esercizi e problemi; - Utilizzare modelli diversi per la risoluzione di uno stesso problema scegliendo autonomamente quello più efficace; - Organizzare e sintetizzare i concetti acquisiti . - Calcolare la derivata di una funzione in un suo punto mediante la definizione. - Calcolare la derivata di una funzione applicando i teoremi sul calcolo delle derivate - Determinare gli intervalli nei quali la funzione è monotona. - Determinare i punti di massimo di minimo e di flesso di una funzione polinomiale. - Saper rappresentare graficamente una funzione; - Risolvere problemi di massimo e minimo; - Riconoscere condizione necessarie e sufficiente relative ai teoremi del calcolo differenziale - Eseguire integrazioni immediate e determinare gli integrali di funzioni date applicando uno dei metodi proposti. GIUDIZIO SULLE COMPETENZE ACQUISITE Gli allievi hanno raggiunto un livello generalmente minimo di competenze ad eccezione di alcuni che hanno mostrato interesse ed impegno costante. CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO LIVELLO DI APPRENDIMENTO Definizione di derivata di una funzione di una variabile. Derivabilità e continuità di una funzione. Significato geometrico della derivata di una funzione di una variabile. Equazione della retta tangente a una curva in un suo punto. Andamento grafico in un intorno di un punto di una funzione continua ma non derivabile. Punti di flesso a tangente obliqua ed orizzontale. UDA 1 Concetto di derivata e teoremi Derivata di alcune funzioni elementari. Teoremi sulle funzioni sul calcolo della derivata. Derivazione di funzioni derivabili inverse, composte. Derivate di ordine superiore. Generalmente medio o medio basso. Il teorema di Rolle. Il teorema del valore medio o di Lagrange. Il differenziale ed il suo significato geometrico. Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente. Massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione. Concavità di una curva. Determinare gli asintoti di una funzione, la derivata prima e lo studio di una funzione, derivate di ordine superiore e lo studio di una funzione. Schema generale per lo studio completo di una funzione. Studio di funzioni semplici algebriche razionali intere, fratte, irrazionali e trascendentali. Generalmente medio o medio basso Concetto di integrale. Integrale indefinito. L’integrale indefinito come operatore lineare. UDA 3 Calcolo Integrale Integrazione immediata. Integrazione delle Integrali indefiniti funzioni razionali fratte: caso generale, caso con e loro calcolo denominatore un polinomio di 2° grado e delta maggiore, nullo o minore di zero. Generalmente medio o medio basso UDA 2 Studio di una funzione DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: DAMIANA RIEFOLO PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE AUTORE/EDITORE Testo Adottato SOLINAS- ED. SEI TITOLO/VOLUME TUTTI I COLORI DELLA VITA VOL. U OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze Strategie comunicative scritte/orali Strategie di comprensione dei testi usati Lessico e fraseologia di settore Aspetti socio-culturali della religione Ampiezza delle informazioni inerenti la disciplina Gestisce le conoscenze per confrontarsi Utilizza i linguaggi disciplinari per interagire in ambiti interdisciplinari Utilizza le reti e gli strumenti informatici per approfondimenti Sa interpretare il proprio ruolo nel lavoro di gruppo Si esprime e argomenta con relativa spontaneità Utilizza strategie di interazione scritta e orale Competenze Abilità Comprende idee principali nei vari contesti Produce testi coesi e coerenti su argomenti di settore Utilizza il lessico di settore GIUDIZIO SULLE COMPETENZE ACQUISITE Il giudizio complessivo sulle competenze acquisite può ritenersi in complesso più che discreto, per alcuni alunni anche ottimo. Gli alunni non mostravano di conoscere le basilari tecniche di organizzazione di un’esposizione semplice ma coerente nel senso e coesa nella struttura, il lessico di settore era minimo e lo studio dei contenuti proposti era di tipo mnemonico, superficiale e non personalizzato. Si è cercato di stimolare e coinvolgere gli alunni ad un apprendimento attivo ed espressivo anche attraverso la spiegazione, la lettura, l’analisi e il confronto critico di documenti specifici. CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO LIVELLO DI APPRENDIMENTO UDA 1 IL SENSO E L’ETICA. ALLE FRONTIERE TRA SCIENZA E FEDE BUONO UDA 2 I CRISTIANI E LA CARITA’ BUONO UDA 3 L’ETICA DELLE RELAZIONI BUONO UDA 4 L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’ IN POLITICA BUONO UDA 5 L’ETICA DELLA VITA BUONO UDA 6 CRISTIANESIMO E CONTEMPORANEITA’:PENSARE DIO PER PROGETTARE IL MONDO BUONO UDA 7 DIO E LA RAGIONE BUONO UDA 8 LA RICERCA DELL’UOMO E I VOLTI DI DIO BUONO DISCIPLINA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO DOCENTI: E.VANIA C.PAOLILLO PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE AUTORE/EDITORE TESTO ADOTTATO M. COCCAGNA- E.MANCINI TITOLO/VOLUME GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO OBIETTIVI RAGGIUNTI Competenze Conoscenze Abilità Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Processo di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzione Strategie e metodi di pianificazione e programmazione delle attività e delle risorse nel rispetto delle normative sulla sicurezza Sistemi di controllo del processo produttivo per la verifica degli standard qualitativi Documenti contabili per il procedimento e la direzione dei lavori Redigere i documenti per la valutazione dei rischi partendo dall’analisi di casi dati Interagire con i diversi attori che intervengono nel processo produttivo, nella conduzione e nella contabilità dei lavori, nel rispetto dei vincoli temporali ed economici Verificare gli standard qualitativi nel processo produttivo Redigere i documenti per la contabilità dei lavori e per la gestione di cantiere GIUDIZIO SULLE COMPETENZE ACQUISITE Appena sufficiente____ CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO UDA 1 UDA 2 UDA 3 UDA 4 LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NEI CANTIERI UNITA’ DIDATTICHE D.V.R. COORDINAMENTO E INTERFERENZE IN CANTIERE LE RIUNIONI DI COORDINAMENTO E LA SICUREZZA DEI CANTIERI DI GRANDI DIMENSIONI TRACCIAMENTI, SPLATEAMENTI E SCAVO SCAVI DEMOLIZIONE E NUOVA COSTRUZIONE FASI DI LAVORO PER LA NUOVA COSTRUZIO0NE RISCHI PRESENTI NELLE DEMOLIZIONI LA RIDUZIONE DEI I RISCHI NELLE RISCHI NEI CANTIERI COSTRUZIONI I PONTEGGI E PIMUS I LAVORI IN QUOTA DIVERSE TIPOLOGIE DI LAVORI IN QUOTA LA BONIFICA DELL’AMIANTO BONIFICA AMIANTO. RIDUZIONE DEI RISCHI LA PREVENTIVAZIONE L’ANALISI DEL COSTO DI LAVORO DEI LAVORI COMPUTO METRICO VERIFICHE FINALI E COLLAUDO IL FASCICOLO DEL I COLLAUDI FABBRICATO PIANO DI MANUTENZIONE ESERCITAZIONI LIVELLO DI APPRONDIMENTO TEMPO IMPIEGATO IN ORE sufficiente 20 sufficiente 12 sufficiente 15 sufficiente 10 SVOLTE. COMPUTO METRICO DI. UNA TRAVE IN C.A. PILASTRO FONDAZIONE A PLINTO PISCINA IN C.A. TETTOIA IN ACCIAIO EDIFICIO PER CIVILE ABITAZIONE ESERCITAZIONE PIMUS PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE 7) ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI Si segnalano le attività integrative ed extracurriculari svolte durante l’anno scolastico nell’ambito della programmazione educativo-didattica, volte a sviluppare competenze utili alla formazione globale dell’alunno. Attività curriculari ed extracurriculari: Attività di recupero e consolidamento di tipo disciplinare ‘in itinere’ Esercitazioni pratiche, numeriche e di laboratorio in Topografia, Costruzioni, Estimo e Tecnologia delle Costruzioni; Attività di orientamento agli studi post secondari e universitari. Lettura del quotidiano in classe Donazione AVIS Incontro con rappresentanti dell’Avis e dell’associazione AIDO Partecipazione di una rappresentanza studentesca al convegno “Orizzonte Sud”-Laboratorio dinamico per nuove strategia d’impresa e di rilancio al SUD Orientamento presso Politecnico di Bari(25 Febbraio) Incontro Università Cusano (30 Marzo) Corso Revit 8) TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI Al fine di fornire al discente una conoscenza plurima e specifica della propria professione, il Consiglio di Classe ha proposto una serie di temi di interesse pluridisciplinare; nello specifico: progettazione stradale. insegnamento CLIL Le tematiche individuate mirano a far comprendere le problematiche proprie d'ogni disciplina tecnica e le connessioni fra loro in un contesto progettuale completo. Tematica trasversale: PROGETTO STRADALE Discipline coinvolte: 1)Topografia -- obiettivi: conoscenza delle caratteristiche costruttive delle strade; capacità di progettare una strada e le opere civili ad essa collegate; conoscenza delle modalità di determinazione del costo complessivo delle opere; capacità di effettuare il tracciamento dell'asse stradale scegliendo il metodo di rilievo più adeguato; -- contenuti: caratteristiche costruttive e geometriche delle strade; analisi del terreno e del traffico; progetto stradale; tracciamento sul terreno; -- metodo: lezioni frontali, esercitazioni grafiche; -- mezzi e strumenti: testo didattico, computer e software; 2)Estimo OBIETTIVI: -Saper calcolare l’indennità di esproprio ad un coltivatore diretto. -Saper calcolare l’indennità per occupazione temporanea delle zone interessate. METODI: -Calcolo delle aree espropriate ed occupate estrapolate dal progetto stradale. -Ricerca del valore di mercato e del V.A.M. di tali aree. -Applicazione delle leggi in vigore per calcolare gli indennizzi. STRUMENTI: -Testo, appunti, cartografia del progetto stradale, collegamento a internet, uso del PC. 1) VALUTAZIONE La valutazione ha rappresentato un momento fondamentale del processo di insegnamentoapprendimento ed è stata inserita all’interno delle varie fasi dell’apprendimento affinché interagisse con lo svolgimento dell’attività didattica e rendesse l’alunno partecipe del suo percorso di crescita culturale, orientandolo alla scoperta di sé stesso, delle sue attitudini, delle sue potenzialità. La valutazione è stata eseguita in due fasi: - - durante il processo di apprendimento, consentendo agli insegnanti di cogliere utili elementi sullo stato di apprendimento degli allievi, permettendo così eventuali rettifiche dell’attività didattica programmata o l’attivazione di sostegni particolari per gli alunni in difficoltà, in modo da differenziare la presentazione dei contenuti in rapporto alle diverse esigenze degli allievi in difficoltà (valutazione formativa); al termine di ogni UDA o di segmenti significativi di insegnamento, per permettere di esprimere un giudizio complessivo sul risultato finale del processo di apprendimento (valutazione sommativa) ed eventualmente ancora apportare utili correttivi. La valutazione globale, attuata a conclusione dell’anno scolastico, ha tenuto conto di Indicatori importanti quali la frequenza, la disponibilità al dialogo, l’impegno profuso, le conoscenze e competenze disciplinari maturate e fattori di carattere sociale, ambientale, familiare e personale di ciascun allievo. Per una corretta valutazione del profitto sono state effettuate almeno due verifiche scritte di varia tipologia e due verifiche orali per quadrimestre in tutte le discipline. Strumenti utilizzati al fine di determinare i livelli di profitto, ma anche per conoscere gli stili cognitivi di ciascun alunno, nonché per individuarne le difficoltà di apprendimento sono stati: Interrogazione impostata secondo un modello omogeneo per tutti gli studenti Interrogazione dialogata Interrogazioni brevi da posto Prove scritte di verifica e comprensione Produzione di mappe concettuali Lavori individuali e di gruppo Relazioni Questionari Prove strutturate e semi-strutturate Elaborati scritti (temi, analisi di testi letterari articolata in questionari-guida sulla base di metodiche apprese e sperimentate) Esercitazioni grafiche Esercitazioni pratiche. Le valutazioni hanno coperto l’intera scala di valori da 1 a 10, accorpando i valori negativi 1-3 per non porre un’eccessiva enfasi sull’esito negativo di una prova, e i valori di eccellenza 9-10 poiché è spesso impercettibile la differenza tra le due valutazioni più alte. Si riporta di seguito la griglia di corrispondenza fra voti decimali e abilità rilevate: Voto 1-3 : Non rispetta mai le consegne, in classe si distrae e disturba. Possiede conoscenze frammentarie e superficiali, commette gravi errori nella esecuzione dei compiti semplici e nell’applicazione. Non riesce a condurre analisi corrette e non sa sintetizzare le proprie conoscenze, mancando del tutto di autonomia. Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori che oscurano il significato del discorso. Voto 4 : Non rispetta quasi mai le consegne e spesso si distrae. Possiede conoscenze frammentarie e superficiali, commette spesso errori nell’esecuzione dei compiti semplici e nell’applicazione. Ha difficoltà nell’analizzare e nel sintetizzare le proprie conoscenze, mancando di autonomia. Si esprime in maniera poco corretta, rendendo spesso oscuro il significato del discorso. Voto 5 : Pur rispettando le consegne, possiede conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione. Nell’applicazione e nell’analisi commette errori non gravi. Non possiede autonomia nella rielaborazione delle conoscenze, cogliendone solo parzialmente gli aspetti essenziali. Usa un linguaggio non sempre appropriato commettendo qualche errore che però non ne oscura il significato complessivo. Voto 6 : Normalmente assolve agli impegni e rispetta le consegne. Partecipa al dialogo educativo pur possedendo conoscenze non molto approfondite, non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici. Sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di eseguire analisi parziali con qualche errore. È impreciso nell’effettuare sintesi, ma ha qualche spunto di autonomia. Possiede una terminologia accettabile ma un’esposizione poco fluente. Voto 7 : Si impegna con metodo e partecipa attivamente. Possiede conoscenze che gli consentono di non commettere errori nell’esecuzione di compiti complessi. Sa eseguire analisi, anche se con qualche imprecisione, ed è autonomo nella sintesi. Espone con chiarezza e con terminologia appropriata. Voto 8 : Mantiene un buon impegno e una buona partecipazione con iniziative personali. Possiede conoscenze abbastanza complete e approfondite. Sa applicare senza errori né imprecisioni ed effettua analisi abbastanza approfondite. Sintetizza correttamente e compie valutazioni personali e autonome. Usa la lingua in moto autonomo e appropriato. Voto 9-10 : Si impegna costantemente con un’ottima partecipazione al dialogo educativo. Possiede conoscenze ampie, complete e approfondite. Sa applicare correttamente le conoscenze. Esegue con disinvoltura analisi e sintesi senza incontrare alcuna difficoltà di fronte a problemi complessi. Sa rielaborare le sue conoscenze con numerosi spunti personali ed usa un linguaggio chiaro, corretto, autonomo. 10) ORGANIZZAZIONE E TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE. Il lavoro collegiale è stato basato essenzialmente sulla tipologia tradizionale del Consiglio di Classe. In relazione alle singole discipline sono state effettuate riunioni per dipartimenti (umanistico, scientifico e tecnico-professionale) allo scopo di definire le competenze formative, i programmi per il loro conseguimento, i criteri di valutazione e i testi da adottare. La attività curricolari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure tradizionali. Tutte le discipline hanno adottato prevalentemente la tipologia della lezione frontale, ma sono state sperimentate anche forme diverse, quali: lezione partecipata, lavoro di gruppo, esame di documenti, ricerca guidata, esercitazioni pratiche e grafiche in laboratorio. Mentre per la lezione frontale sono stati utilizzati supporti e materiali di lavoro tradizionali (libri, lavagna, filmati, materiali predisposti dai docenti,..), nelle altre tipologie si è fatto ricorso a documenti, computer, incontri con testimoni, ecc. Queste scelte sono state condivise dall’intero Consiglio di Classe che da un lato non ha voluto abbandonare le metodologie tradizionali (didatticamente ancora valide e rientranti nella prassi a cui docenti e alunni sono più abituati), dall’altro ha voluto sperimentare nuove metodologie, soprattutto nelle discipline tecnico-professionali, per avviare un lavoro innovativo nei contenuti (interdisciplinarietà) e nelle modalità di svolgimento. Scheda informativa sulla terza prova: simulazioni Poiché la Terza Prova dell’Esame di Stato è ‘intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica’ (D.M 20-11-2000, art.1), tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella Programmazione didattica del Consiglio di classe, con la pubblicazione delle materie affidate ai commissari esterni (D. M. 63 del 31 gennaio 2014), il C.d.C ha proceduto alla somministrazione di due ‘prove simulate’ relative, alternativamente, a tutte le discipline possibile oggetto della prova a carattere pluridisciplinare: Topografia, Inglese, , Cantieri, , Estimo. Per lo sviluppo dei quesiti in lingua inglese è stato consentito l’uso del dizionario bilingue. Per quanto attiene alla Tipologia di elaborazione, il Consiglio di Classe ha optato per i Quesiti a risposta singola ( TIPOLOGIA B ) che ‘hanno lo scopo di accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti una o più materie e possono essere articolati in una o più domande chiaramente esplicitate’( D.M 249 del 20 nov.2000, art.1) poiché, in base alle esperienze effettuate si è evidenziato che questa è la tipologia più rispondente alle caratteristiche della classe, da sviluppare in tre ore di tempo. Sono state effettuate due simulazioni della terza prova: la prima l’11 Marzo 2016 la seconda il 14 Maggio 2016 Copia delle due simulazioni effettuate vengono allegate al presente Documento. In allegato anche le schede individuali per la certificazione delle competenze al termine del quinquennio . Plesso "P.L. Nervi' Barletta a. s. 2014/2015 Griglia di valutazione della prima prova Alunno/a – Cognome _______________________________________ Classe 5^sez. D Nome ___________________________________________ Traccia svolta n. CONOSCENZE Padronanza dei Contenuti Pertinenza del contenuto rispetto alla traccia COMPETENZE LINGUISTICHE LOGICO-ESPRESSIVE Coerenza organizzativa dei contenuti utilizzati Coesione e correttezza formale della struttura testuale ABILITA’ DI ARGOMENTAZIONE E DI ELABORAZIONE PERSONALE Carenti e/o frammentarie 1 Adeguate allo svolgimento della traccia 2 Ampie ed approfondite 3 Utilizzo riduttivo della traccia 1 Utilizzo semplificato della traccia 2 Comprensione piena della traccia 3 Debole organizzazione dei contenuti 1 Semplice giustapposizione dei contenuti 2 Organizzazione dei contenuti secondo una logica rigorosa e consequenziale 3 Presenza di scorrettezze o prolissità o espressioni involute 1 Linguaggio appropriato e lineare 2 Organicità della struttura testuale e linguaggio fluido e corretto 3 Evidenzia difficoltà di coordinamento 1 Coordina le conoscenze acquisite in modo funzionale alla traccia 2 Sceglie ed organizza gli elementi di conoscenza con argomentazioni ben articolate 3 Ulteriori elementi di valutazione: _____________________________________________ _________________________________________________________________________ Punteggio proposto dal gruppo di lavoro dell’area linguistica: punti ………….. La commissione avuto riguardo - alla possibilità di sviluppo della traccia in coerenza con le aree tematiche inserite nel documento, - agli elementi di valutazione indicati dal documento, - agli accertamenti compiuti in corso d’anno scolastico dal docente interno al fine di orientare il giudizio nella prova d’esame, delibera ٱall’unanimità ٱa maggioranza ٱ di assegnare punti ………….. La commissione _________________ Il Presidente ____________________ ____________________ timbro ____________________ ____________________ ____________________ MISURAZIONE TOTALE ASSEGNATA: SOMMA DEL PUNTEGGIO/15= COMMISSIONE N. Disciplina Indicatori valutativi Misuratori Scarso: conoscenze nulle o completamente errate 1-5 Insufficiente: conoscenze carenti o superficiali con improprietà di linguaggio o gravi imprecisioni Sufficiente: conoscenze complete ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta Buono: Conoscenze complete, con qualche approfondimento, esposizione corretta; proprietà linguistica ; linguistica:' ^;i Eccellente: Conoscenze complete, approfondite ed ampliate, esposizione fluida, lessico appropriato Scarso: conoscenze nulle o completamente errate 6-9 Insufficiente: conoscenze carenti o superficiali con improprietà di linguaggio o gravi imprecisioni Sufficiente: conoscenze complete ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta Buono: Conoscenze complete, con qualche approfondimento, esposizione corretta; proprietà linguistica ; linguistica:' ^;i Eccellente: Conoscenze complete, approfondite ed ampliate, esposizione fluida, lessico appropriato Scarso: conoscenze nulle o completamente errate Insufficiente: conoscenze carenti o superficiali con improprietà di linguaggio o gravi imprecisioni Sufficiente: conoscenze complete ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta Buono: Conoscenze complete, con qualche approfondimento, esposizione corretta; proprietà linguistica ; linguistica:' ^;i Eccellente: Conoscenze complete, approfondite ed ampliate, esposizione fluida, lessico appropriato Scarso: conoscenze nulle o completamente errate Insufficiente: conoscenze carenti o superficiali con improprietà di linguaggio o gravi imprecisioni Sufficiente: conoscenze complete ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta Buono: Conoscenze complete, con qualche approfondimento, esposizione corretta; proprietà linguistica ; linguistica:' ^;i Eccellente: Conoscenze complete, approfondite ed ampliate, esposizione fluida, lessico appropriato Scarso: conoscenze nulle o completamente errate Insufficiente: conoscenze carenti o superficiali con improprietà di linguaggio o gravi imprecisioni Sufficiente: conoscenze complete ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta Buono: Conoscenze complete, con qualche approfondimento, esposizione corretta; proprietà linguistica ; linguistica:' ^ ; i Eccellente: Conoscenze complete, approfondite ed ampliate, esposizione fluida, lessico appropriato ____________________ __________________ ____________________ __________________ ____________________ __________________ IL PRESIDENTE 10-12 Punteggio /15 13-14 15 1-5 6-9 10-12 /15 13-14 15 1-5 6-9 10-12 /15 13-14 15 1-5 6-9 10-12 /15 13-14 15 1-5 6-9 10-12 13-14 15 /15 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Classe 5^ sez. C Alunno/a – Cognome ____________________________________ Nome ____________________________________ Padronanza dei contenuti CONOSCENZE Collegamento tra i contenuti Non possiede alcun contenuto 0 Lacunose e frammentarie Adeguate ma limitate al manuale Complete ma non approfondite Ampie ed approfondite Non possiede alcun contenuto Non riesce ad effettuare collegamenti Guidato, riesce a stabilire semplici collegamenti Sa individuare collegamenti corretti Effettua collegamenti originali ed efficaci 3 5 6 7 0 3 5 6 7 0 Lessicali Non possiede alcun contenuto e Si esprime con difficoltà commettendo errori morfosintattiche Espone in modo semplice ma corretto Espone correttamente con proprietà linguistica Esponi in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato COMPETENZE LINGUISTICHE Logicoargomentative COMPETENZE GLOBALI 3 5 6 7 Non possiede alcun contenuto Articola il discorso in modo incoerente Procede per semplice giustapposizione Sviluppa il discorso secondo una logica coerente Argomenta utilizzando una logica rigorosa e consequenziale 0 3 5 6 7 Non esprime alcun giudizio critico Formula giudizi non debitamente motivati Esprime giudizi adeguati ed opportunamente motivati 0 1 2 Ulteriori elementi di valutazione: _______________________________________________ punti ………….. La commissione avuto riguardo - agli elementi di valutazione indicati dal documento, - agli accertamenti compiuti in corso d’anno scolastico dal docente interno al fine di orientare il giudizio nella prova d’esame, delibera □ all’unanimità □ a maggioranza □ di assegnare punti ……….. Il Presidente _________________ La commissione ____________________ ____________________ ____________________ ____________________ ____________________ timbro IL PRESENTE DOCUMENTO, REDATTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ SEZ. D VIENE RATIFICATO E SOTTOSCRITTO DA Consiglio di classe Italiano Storia Prof.ssa Binetti Antonietta Geopedologia, Economia, Estimo Prof.Boccassini Antonio Educazione Fisica Prof.Bufi Giovanni Lingua e civiltà inglese Prof.ssa Defazio Rachele Rosella Topografia Prof. Fiorella Bartolomeo Matematica Prof. Monterisi Riccardo Religione Prof.ssa Riefolo Damiana Prof.ssa Vania Erminia Gestione del Cantiere e Sicurezza dell’Ambiente di Lavoro ITP Progettazione e Costruzione di Impianti, Gestione del Cantiere e Sicurezza dell’Ambiente di Lavoro, Topografia Prof. ssa Paolillo Cristina RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI DEI GENITORI Fumarulo Luigi Sig. Calò Domenico Ricco Alessio Pio Barletta, 16.05.2016 La Dirigente ____________________ Dott.ssa Anna F. Cianci