Il Gioco dell`Oca Manutentrice, ovvero la Sicurezza non è un Gioco
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Il Gioco dell`Oca Manutentrice, ovvero la Sicurezza non è un Gioco
Studio Odontoiatrico Di Blasio - l’oca manutentrice di Piero Di Blasio Il Gioco dell’Oca Manutentrice, ovvero la Sicurezza non è un Gioco Due studi odontoiatrici di diversa tipologia uniscono le proprie forze per effettuare una revisione critica dei fabbisogni manutentivi, ai fini della sicurezza, nella pratica clinica quotidiana. Ne scaturisce un davvero originale “gioco dell’oca” che, quasi autonomamente, “prende il volo” dal cassetto dove, spesso, vengono dimenticati i manuali di gestione della SSL, per disseminarsi nel territorio. Segnatamente, nelle famiglie e nelle scuole: vengono prodotti e distribuiti mille kit del gioco e la cultura della sicurezza legata alla manutenzione può trovare nuovi interlocutori fra grandi e piccini. Il divertimento è assicurato. Ed anche il ritorno (non solo di immagine) per le due organizzazioni... Partiamo da... La cultura della manutenzione sicura è ancora poco diffusa in ogni ambito, da quello domestico - in cui si verifica la maggior parte degli incidenti - a quello scolastico a quello lavorativo. Anche un ambiente lavorativo a noi tutti familiare -chi, infatti, non si è recato in uno studio dentistico?- sconta, se ci pensiamo, il gap. Uno studio odontoiatrico, infatti, è molto peculiare sotto questo profilo: tecnologie sofisticatissime (laser, ultrasuoni, raggi x, vapori chimici e fisici, aerosol biologici...) vengono continuamente utilizzate. La costante attenzione alla lotta alle infezioni crociate richiede interventi ordinari di manutenzione delle apparecchiature elettro-medicali che prevedono procedure e protocolli oggi assai complessi, resi operativi dozzine di volte ogni giorno; gli errori sono, dunque, sempre in agguato e la posta in gioco è davvero elevatissima e riguarda la salute dell’operatore ma anche quella del cittadino. Stiamo parlando, dunque, di un workplace che possiamo paragonare a un campo minato. Una polveriera che, più di molte altre, è sempre in procinto di esplodere se manca un’adeguata cultura delle manutenzioni, ordinarie e straordinarie, reattive e proattive. Eppure, il mondo istituzionale sembra igno- 32 rare un problema tanto articolato: in letteratura, la professione odontoiatrica sembra aver prodotto ben poco; non sono disponibili se non procedure e protocolli frammentari che, in massima parte, sono stati adeguati alle nostre specifiche esigenze, con uno sforzo enorme. Prendendo spunto dall’iniziativa europea sulla manutenzione sicura, si ritiene opportuno fare il punto della situazione in ambito odontoiatrico. Cosa è stato fatto fino a oggi Da queste considerazioni, nasce il bisogno di “sistematizzare” e razionalizzare tutti i dati disponibili ed, eventualmente, elaborare nuove procedure, qualora si ravvisassero delle lacune in quelle già esistenti. L’intento è anche quello di dimostrare che l’intera professione odontoiatrica può avvantaggiarsi dei risultati della presente indagine. Per far questo, due organizzazioni odontoiatriche tipologicamente molto diverse, decidono di unire le forze: lo Studio Odontoiatrico Di Blasio rappresenta il classico studio monoprofessionale -categoria a cui appartiene l’85% delle organizzazioni odontoiatriche del nostro Paese - con un numero ridotto di operatori, ubicato in una cittadina di provincia. Il Centro Odontoiatrico Casertano s.r.l. (C.O.C.) è, invece, uno studio associato di dimensioni mediograndi, ubicato in un’importante città universitaria. Il progetto vuole, pertanto, dimostrare che i fabbisogni manutentivi nella professione odontoiatrica sono gli stessi, indipendentemente dalle dimensioni delle organizzazioni. Anno 6 Numero 1 Gennaio/Febbraio 2012