Francia. Scheda analitica
Transcript
Francia. Scheda analitica
Francia Convention de reclassement personnalisé (CRP) e Contrat de transition professionnel (CTP) Scheda analitica Cap. 1 DATI GENERALI Convention de Reclassement Personnalisé (CRP) CONTESTO E CARATTERISTICHE GENERALI Contrat de Transition Professionnel (CTP) La Convention de reclassement personnalisé (CRP) ed il Contrat de transition professionnel (CTP) sono due misure finalizzate alla prevenzione della disoccupazione progettate per le aziende con meno di 1000 lavoratori. In vigore da pochi anni, sono state potenziate in occasione della crisi economica e finanziaria mondiale, che ha avuto forti conseguenze sull’occupazione anche in Francia. Entrambe le misure, insieme al Congé de Reclassement e al Congé de Mobilité (congedi di riqualificazione e di mobilità) costituiscono un’alternativa al percorso tradizionale previsto per i disoccupati. In questi casi, infatti, il lavoratore, oltre a non avere lo status di disoccupato, riceve per 12 mesi un servizio più personalizzato e intensivo per favorirne il reinserimento lavorativo. Il servizio si basa sulla combinazione di orientamento, accompagnamento da parte di un tutor, ricerca di lavoro assistita e riqualificazione professionale, anche mediante esperienze di lavoro in azienda. Il lavoratore percepisce inoltre un’indennità il cui valore è superiore al sussidio di disoccupazione. La CRP è stata introdotta dalla legge Borloo 1 per la coesione sociale del 2005, mentre il CTP (vedi più avanti le differenze tra i due dispositivi) rappresenta una forma più evoluta della CRP, e la sostituisce nei bacini di impiego 2 ove è stato avviato in via sperimentale (7 bacini nel 2006, poi estesi ad altri 22 territori tra il 2008 ed il 2009, sino ai 40 previsti per il 2010). Il rafforzamento del CTP ha comportato anche l’investimento di maggiori risorse per la formazione professionale e un miglioramento in termini di durata e tipologia di servizi, in virtù dell’accordo raggiunto nel 2009 tra il governo e le parti sociali. I lavoratori sono liberi di aderire a queste misure secondo il seguente schema di obblighi dei datori di lavoro in procinto di licenziare per cause di tipo economico: Dimensione azienda < 50 Tra 1 e 9 licenziamenti previsti Proposta ai lavoratori del CRP e del CTP Più di 10 licenziamenti previsti Proposta ai lavoratori del CRP e del CTP 1 La legge n° 2005-841 del 26 luglio 2005 è stata proposta da Jean-Luis Borloo, l’allora Ministro per l’occupazione, il lavoro e la coesione sociale ed emanata a seguito della programmazione per la coesione sociale del 18 gennaio 2005, che definiva tre ambiti di azione a favore dell’occupazione, dell’apprendimento, della formazione e dell’offerta abitativa. Si veda anche Art. L. 321-4-2 del Codice del Lavoro (CT) Convention de reclassement personnalisé del 18.01.2006, 23.02.2006 (JO del 2 marzo 2006). 2 Le zone sperimentali (aree pilota) sono caratterizzate da particolari condizioni svantaggiate dal punto di vista socio-economico che influiscono negativamente sull’occupazione. PON FSE - Progetto “Supporto alla Transnazionalità” 50 - 999 > 1000 OBIETTIVI FONTI DI FINANZIAMENTO Proposta ai lavoratori del CRP e del CTP Congé de Reclassement o de Mobilité - Proposta ai lavoratori del CRP e del CTP Elaborazione del Plan de Sauvegarde de l’emploi 3 Congé de Reclassement o de Mobilité Elaborazione del PSE La responsabilità dell’attuazione della CRP è delle direzioni regionali di Pôle Emploi, il nuovo organismo sorto dalla fusione tra l’Agenzia Nazionale per l’Impiego francese (ANPE) e l’Istituto della Previdenza Sociale (ASSEDIC). La gestione del CTP, invece, è responsabilità dello Stato che, attraverso il Prefetto, agisce in associazione e coordinamento con gli attori locali: parti sociali, collettività territoriali, Pôle Emploi ed AFPA (Association nationale pour la formation professionnelle des adultes), ecc. Riqualificazione professionale e reinserimento rapido nel mercato del lavoro. La CRP è interamente finanziata attraverso i contributi Il finanziamento del CTP è ripartito come segue: versati dal datore di lavoro e dal lavoratore. - 70 % procede dai contributi versati dal datore di lavoro e dal L’accompagnamento degli operatori di Pôle Emploi ai lavoratore; beneficiari della CRP può essere considerato come - 30 % procede da fondi pubblici; l’unico contributo indiretto dello Stato alla misura. - il datore di lavoro partecipa al finanziamento del CTP Al finanziamento della CRP contribuiscono anche il apportando a Pôle Emploi l’equivalente di massimo due mesi Fondo per l’Investimento Sociale 4 e il Fondo Unico di di preavviso (oltre che il Diritto Individuale alla Formazione 5 DIF 7 ), invece di corrisponderli al lavoratore. Perequazione (attualmente FPSPP 6 ). Quest’ultimo, finanzia un dispositivo vantaggioso specifico per la Al finanziamento della CRP contribuisce anche il Fondo per formazione dei lavoratori in CRP e CTP che lo ricevono l’Investimento Sociale. in cambio della rinuncia al DIF. Cap.2 MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO 3 Plan de Sauvegarde de l’emploi: piano per limitare il numero di licenziamenti attraverso: riqualificazione professionale dei lavoratori, diversificazione produttiva dell’ azienda, riduzione dell’orario lavorativo, ecc. 4 “Il Fondo d’investimento sociale (importo tra 2,5 e 3 miliardi di euro di cui la metà a carico dello Stato) per coordinare gli sforzi in materia di occupazione e di formazione professionale e di consolidare diverse fonti di finanziamento (dello Stato e dei partner sociali). Il Fondo sarà diretto da una cellula di controllo che riunisce soggetti statali e partner ciascuno dei quali conserverà la piena responsabilità dei suoi finanziamenti. L’obiettivo principale, attraverso il ricorso alla formazione professionale quale elemento di sicurezza e risposta congiunturale alla crisi, sarà di finanziare i ricorsi all’“attività parziale”, sempre preferibili al licenziamento economico, migliorando i redditi dei lavoratori coinvolti offrendo in parallelo un’attività di formazione. Con tale Fondo saranno finanziati anche i sussidi di 500 euro in favore di lavoratori precari che non hanno acquisito il diritto all’indennità di disoccupazione. Altri obiettivi del Fondo: rafforzare l’accompagnamento dei dipendenti licenziati, attraverso il contratto di transizione professionale e la convenzione di reinserimento personalizzata, partecipare alla formazione dei disoccupati iscritti a Pôle Emploi e al mantenimento del sussidio durante lunghi periodi di formazione.” (Fonte: ISFOL, 2009, Risposte europee all’attuale crisi socio-economica - Dossier Paesi, p.37). 5 Il Fond Unique de Perequation (FUP) è nato dalla fusione del COPACIF (Comitato paritario del congedo individuale per la formazione) e l’AGEFAL (Associazione di gestione dei fondi per la formazione in alternanza). E’ un fondo finalizzato a garantire il riequilibrio nella redistribuzione dei fondi per la formazione (fonte: www.caraxo.fr, fiche pratique); 6 FPSPP - Fond Paritaire de Sécurisation des Parcours Professionnels; 7 Il Diritto individuale alla formazione (DIF) viene acquisito in ragione di 20 ore per anno e può essere accumulato per una durata di 6 anni. E’ un nuovo metodo di accesso dei lavoratori alla formazione, in aggiunta alla formazione adottata dai datori di lavoro nel piano di formazione dei dipendenti e dei progetti individuali formalizzati entro il congedo individuale di formazione (CIF). Quest’ultimo congedo (CIF) permette a tutti i lavoratori di usufruire, nel corso della vita professionale, di interventi formativi per la propria qualificazione, la propria crescita o riconversione professionale. Dipende dall’iniziativa personale e si applica indipendentemente dalle azioni previste dal piano di formazione dell’azienda. PON FSE - Progetto “Supporto alla Transnazionalità” Tempi a disposizione del lavoratore per valutare l’adesione alla misura Contratto di lavoro precedente Indennità di interruzione contratto Tipologia di servizi per i beneficiari 8 9 CRP CTP L’impresa ha l’obbligo di proporre al lavoratore da licenziare l’adesione alla CRP e questi deve comunicare la propria scelta entro 21 giorni a partire dalla data del colloquio di preavviso 8 o dall’ultima riunione del Comitato d’Impresa o dei delegati del personale. Il lavoratore ha diritto a 21 giorni di tempo per effettuare la scelta (vale la stessa regola del CRP). Per le categorie di lavoratori protetti (es. sindacalisti, donne incinta, invalidi per cause di lavoro): 7 giorni a partire dalla data di comunicazione relativa alla decisione dell’autorità amministrativa competente per l’autorizzazione. Per le categorie salariali protette (es. sindacalisti, donne incinta, invalidi per cause di lavoro ecc) il periodo è prolungato fino al giorno successivo alla data di notifica da parte della autorità amministrativa competente al datore di lavoro. In caso di accettazione, la validità del contratto si interrompe consensualmente alla fine del periodo di 21 giorni, lasciati al lavoratore per decidere. Per entrambe le misure il lavoratore ha diritto a tutte le indennità di interruzione previste dal Codice del Lavoro o dal Contratto Collettivo, fatta eccezione per quella relativa ai 2 mesi di preavviso, che il datore di lavoro versa a Pôle Emploi. Per poter stipulare il CTP e la CRP è necessaria l’esistenza di un “partenariato territoriale” a livello dipartimentale, coordinato dal Prefetto. Esso risulta composto da: lo Stato, Pôle Emploi, le OPCA 9 , le Camere di commercio, i Consigli regionali della formazione professionale, AFPA, le parti sociali, gli enti locali e gli altri attori locali che intervengono nel mercato del lavoro (FONGECIF 10 , associazioni specifiche locali, etc). Il partenariato deve garantire un percorso di continuità professionale alla persona che ha aderito ai due dispositivi fino al raggiungimento di un suo ricollocamento stabile e duraturo. A questo fine, la struttura stessa del partenariato consente di prendere in considerazione tulle le dimensioni di intervento necessarie per un pieno ricollocamento: le dimensioni professionali (interventi di formazione, offerte di lavoro …), le dimensioni socio-familiari (asili nido e servizi per l’infanzia, presa in carico di tipologie di disabilità, trasporti …), aspetti relativi alla sfera personale e psicologia dell’individuo. Il ruolo del partenariato è, pertanto, quello di offrire sia all’esperto che al beneficiario un quadro sulle potenzialità e le dinamiche socio-economiche del territorio di riferimento. All’interno di ciascun partenariato territoriale, esiste un’Équipe dedicata (personale di Pôle Emploi e di agenzie private del lavoro) che svolge quattro funzioni principali: - favorire lo sviluppo economico locale ed intercettare le opportunità occupazionali nel territorio; - promuovere la creazione d’impresa e l’assistenza allo sviluppo imprenditoriale nel territorio; - Osservatorio dei Mestieri (integrato da OPCA, FONGECIF, DDTEFP, AFPA, Pôle Emploi, ecc.), strumento di Prima del licenziamento viene effettuato un ultimo colloquio con il lavoratore. OPCA (Organismes Paritaires Collecteurs Agréés): si tratta di enti nazionali bilaterali incaricati di riscuotere i contributi annui versati dalle aziende per la formazione continua dei lavoratori e organizzare percorsi di formazione per adulti. Questi organismi/commissioni paritetiche sono gestite dalle rappresentanze imprenditoriali e sindacali. Tutte le imprese che devono obbligatoriamente partecipare al finanziamento della formazione professionale possono essere tenute a versare tutto o in parte i contributi agli organismi paritetici accreditati dallo Stato, ai quali le imprese hanno aderito. Gli OPCA possono ottenere due tipi di accreditamento: quello che li autorizza alla raccolta dei contributi per i contratti di professionalizzazione, per i periodi di professionalizzazione, il DIF e il piano di formazione; quello che permette la raccolta dei fondi destinati al congedo per la formazione (CIF). 10 FONGECIF - Rete nazionale di organismi interprofessionali, paritetici, incaricati della gestione del congedo individuale per la formazione (CIF). PON FSE - Progetto “Supporto alla Transnazionalità” gestione previsionale dei fabbisogni professionali del territorio; definire le strategie ed orientare le azioni di formazione professionale in base alle caratteristiche e all’evoluzione del mercato del lavoro locale. I partenariati territoriali rappresentano un fattore determinante della riuscita delle due misure in quanto consentono l’interfaccia permanente con la realtà produttiva o con il mercato del lavoro del territorio, facilitando sia l’incontro domanda/offerta sia il direzionamento delle attività di riqualificazione e/o riconversione professionale verso le opportunità esistenti. Le variabili che incidono nella progettazione dei percorsi formativi (PARC) sono: (a) le OPCA valutano la rispondenza/l’aderenza del progetto alla realtà territoriale; (b) i referenti di Pôle Emploi valutano la rispondenza del progetto ai bisogni/propensioni dell’individuo. - CRP CTP Pôle Emploi mette a disposizione 1 referente ogni 50 beneficiari circa per l’erogazione dei seguenti servizi durante 12 mesi: - realizzazione di un colloquio individuale di pre-bilancio nei primi 8 giorni successivi la fine del contratto di lavoro; - elaborazione e avvio di un piano di riqualificazione (Plan Action Reclassement Personnalisé - PARP) 11 nelle 8 settimane successive; - attuazione del piano, che può comprendere, ad esempio, la convalida delle competenze acquisite (VAE), il sostegno alla creazione d’impresa (ARCE), la riqualificazione professionale, il ricollocamento, anche in mobilità territoriale ecc; - accompagnamento del lavoratore nel corso dell’intero periodo della convenzione. Pôle Emploi mette a disposizione 1 referente ogni 30 beneficiari circa, il quale fa parte di una équipe dedicata, diretta da un capo progetto, per l’erogazione dei seguenti servizi durante 12 mesi: - realizzazione di un colloquio individuale settimanale per l’intera durata del contratto; - sostegno sociale - stesura di un piano concordato entro 30 giorni successivi alla firma del contratto; - attuazione del piano, che può comprendere, ad esempio, la convalida delle competenze acquisite (VAE), il sostegno alla creazione d’impresa (ARCE), la riqualificazione professionale ed il ricollocamento anche in mobilità territoriale; - attivazione del Passaporto per il Lavoro 12 ; - accompagnamento nei 6 mesi successivi il nuovo impiego. Poiché a causa della recessione economica è aumentato il numero dei beneficiari della misura, per rispettare il rapporto 1/30 referente/utenti, attraverso gare d’appalto è stata affidata l’erogazione di servizi anche ad organismi privati di placement. Non esiste un modello di servizio o standard che le agenzie private debbano rispettare. Il rapporto con queste agenzie è regolato da un capitolato. Il regime di disoccupazione ordinaria (Aide au Retour à l’Emploi - ARE) prevede invece: colloquio individuale nell’ambito del PPAE (Projet Personnalisé Retour à l’Emploi), accompagnamento personalizzato dei disoccupati e monitoraggio mensile di Pôle Emploi. L’ARE da diritto ad un’indennità di disoccupazione, sempre che il lavoratore si sia iscritto a Pôle Emploi e segua il PPAE, la cui durata varia in base all’età e ai periodi lavorati: oltre i 50 anni, la durata massima è di 36 mesi, mentre per un lavoratore più giovane che abbia lavorato almeno 16 mesi (nel corso degli ultimi 26 mesi) la durata è di 23 mesi. 12 Passaporto per il lavoro: strumento che permette di ricapitolare le esperienze lavorative e formative del lavoratore. Il passaporto è suddiviso in tre parti contenenti rispettivamente: la documentazione amministrativa, le informazioni sulle competenze acquisite e le attività intraprese nell’ambito del CTP. PON FSE - Progetto “Supporto alla Transnazionalità” 11 Da segnalare infine che a partire da aprile 2010 gli orientatori di AFPA saranno integrati nell’ambito degli interventi di Pôle Emploi per rafforzarne la gestione dei servizi personalizzati. Una direzione di Pôle Emploi è stata creata specificamente per l’orientamento e la formazione ma, attualmente, le modalità attraverso cui avverrà l’integrazione di queste competenze sono in corso di definizione. Status Requisiti per l’accesso alla misura (Aziende) CRP CTP Alla persona viene riconosciuto lo status di Stagiaire nella formazione professionale e viene preso in carico da Pôle Emploi. Il lavoratore che non accetta la convenzione acquisisce lo status di disoccupato in cerca di lavoro. Il lavoratore stipula un contratto di 12 mesi con AFPA ed ottiene lo status di Stagiaire della formazione professionale. La persona che non accetta il contratto acquisisce lo status di disoccupato in cerca di lavoro o, nel caso di aver precedentemente aderito alla CRP, prosegue con questa misura. Per i periodi di lavoro esercitati nell’ambito del piano di ricollocamento il lavoratore avrà un contratto a tempo determinato13 . Dimensione: < 1.000 lavoratori Imprese in procinto di effettuare licenziamenti che abbiano sede in una delle aree pilota 14 . Dimensione: < 1.000 lavoratori Settori: aziende agricole o di servizi, industriali, commerciali, pubblici o privati, gli uffici pubblici e ministeriali, occupazioni liberali, società, sindacati, associazioni di qualsiasi tipo. Due anni di anzianità o, in mancanza, i requisiti di ammissione previsti per l’ARE 15 . Requisiti per l’accesso alla misura (Lavoratori) Tutti i dipendenti che hanno perso il lavoro per difficoltà economiche dell’impresa, con diritto o meno all’indennità di disoccupazione. Questo significa che anche i titolari di un contratto a tempo determinato possono beneficiare del dispositivo. Questa innovazione pone fine alla discriminazione di cui erano oggetto i lavoratori più precari rispetto ai dipendenti a tempo indeterminato. CRP Indennità/benefici 13 Lavoratore con 2 anni di anzianità nell’impresa: - Sussidio specifico di riqualificazione (allocation spécifique de reclassement - ASR) per 12 mesi: i primi 8 mesi corrispondono all’80% del salario lordo, gli ultimi 4 mesi al 70% del salario lordo. CTP - Il contratto, della durata massimo di 12 mesi, ha un valore pari all’’80% dello stipendio lordo calcolato sulla base del salario giornaliero di riferimento (SJR); Il lavoratore percepisce un ulteriore contributo pensionistico pari al 3% del salario giornaliero di I periodi di lavoro esercitati nel periodo della CTP sono proposti o in ogni caso approvati dal referente di Pôle Emploi, e devono essere contratti a tempo determinato o temporanei. Questi contratti possono avere una durata massima di meno di 6 mesi e possono essere rinnovati una sola volta. La durata totale non deve superare i 6 mesi se il contratto viene firmato con lo stesso datore di lavoro; in ogni caso il periodo di lavoro previsto nell’ambito del CTP non può superare i 9 mesi. 14 Charleville-Mézières, Montbéliard, Morlaix, Saint-Dié, Toulon, Vitré et Valenciennes , Havre, Niort, Mulhouse, Douai, Calais, Etang de Berre, Châteauroux, Châtellerault. 15 I requisiti di ammissione previsti dall’ARE sono: aver maturato almeno 182 giorni o 910 ore di lavoro negli ultimi 22 mesi. PON FSE - Progetto “Supporto alla Transnazionalità” Lavoratore con meno di 2 anni di anzianità nell’impresa: - Sussidio specifico di riqualificazione (ASR) per un periodo che varia in funzione della permanenza presso l’azienda (la durée d’affiliation) 16 : 57 % del salario lordo, oppure il 40,4% più una quota fissa; - Al lavoratore viene corrisposto un contributo pensionistico del 3% del salario giornaliero di riferimento (SJR); - Il lavoratore non ha diritto al contributo sociale generalizzato (CSG) e ai ricavi/benefici per i contribuenti soggetti a pagare il debito sociale (CRDS). Impegni del lavoratore beneficiario - riferimento; il lavoratore non ha diritto al contributo sociale generalizzato (CSG) e ai ricavi/benefici per i contribuenti soggetti a pagare il debito sociale (CRDS). Il computo dell’indennità parte dal giorno successivo alla fine del contratto di lavoro che coincide con il termine del periodo di riflessione del lavoratore (nessun differimento, né tempi d’attesa). Il computo del sussidio parte dal giorno successivo alla fine del contratto di lavoro che coincide con il termine del periodo di riflessione del lavoratore. Il lavoratore deve rispettare gli obiettivi previsti nel suo piano di riqualificazione, cercare attivamente lavoro e rispondere alle convocazioni e alle offerte di lavoro. Il lavoratore ha l’obbligo di rispettare gli obiettivi previsti nel suo piano di azione, definito in concertazione con il referente di Pôle Emploi, cercare attivamente un impiego e rispondere alle convocazioni e a tutte le offerte di lavoro che corrispondano al suo progetto professionale, inclusi quei lavori che implichino mobilità territoriale o professionale. Dal giorno successivo alla scadenza del contratto di lavoro: nessun differimento né tempi d’attesa. Decorrenza del diritto Tipologia di servizio nel caso di reintegro / ricollocamento 16 CRP CTP Si possono verificare le seguenti situazioni: nel caso in cui il nuovo impiego richieda un impegno lavorativo 110 ore con una retribuzione <70% rispetto all’ammontare dell’indennità versata nel CRP, Pôle Emploi eroga un importo a copertura dell’ammontare mancante; nel caso in cui il nuovo impiego richieda un impegno lavorativo 110 ore o a tempo pieno, viene interrotta l’erogazione dell’indennità del CRP; nel caso di ripresa di un’attività remunerata da parte del beneficiario della CRP con 2 anni di anzianità, vi Si possono verificare le seguenti situazioni: nel caso in cui il nuovo impiego preveda un contratto a tempo determinato di durata inferiore a 6 mesi (CDD < 6) e la retribuzione sia inferiore all’indennità di transizione professionale (ATP) il lavoratore riceve un sussidio complementare mensile fino a un massimo dell’80% del salario giornaliero di riferimento (SJR); Pôle Emploi, nel caso di assunzione prima della fine del CTP, può versare un sussidio corrispondente alla metà del saldo del CTP (fino a un massimo equivalente a 3 mesi di indennità di transizione professionale ATP) che La durata di affiliazione indica il periodo di lavoro in un’ impresa ed il corrispondente versamento dei contributi a fini pensionistici. PON FSE - Progetto “Supporto alla Transnazionalità” è il versamento di un’indennità differenziale (delta), se la remunerazione relativa al lavoro ripreso è, a parità di ore settimanali, inferiore di almeno il 15% alla remunerazione lorda precedente. E’ possibile integrare l’indennità classica di disoccupazione con il sostegno alla creazione d’impresa (ARCE). Tipologia di servizio in caso di mancato ricollocamento allo scadere delle misure viene erogato in due tempi: un primo versamento dopo i primi 3 mesi dall’assunzione; il saldo dopo ulteriori 3 mesi; è possibile ricevere un ulteriore sussidio - Aide Différentielle de Reclassement (ADR)- nel caso di remunerazione inferiore del 15% a quella del lavoro precedente; nel caso di rottura anticipata del nuovo contratto lavorativo, il pagamento del sussidio del CTP viene ripristinato se i 12 mesi del contratto non sono stati portati a termine. L’interruzione del CTP si effettua nei seguenti 3 casi: nuovo impiego con contratto a tempo determinato superiore a 6 mesi (CDD > 6), nuovo impiego con Contratto a Tempo Indeterminato (CDI), creazione d’impresa. Il lavoratore che non sia stato ricollocato può: ricevere l’indennità di disoccupazione se soddisfa le condizioni previste dal regime di disoccupazione ordinaria (ARE); - svolgere attività formative secondo il seguente schema: a) corso di formazione finanziato da un comitato composto da Pôle Emploi, le OPCA, lo Stato e le collettività territoriali della regione di residenza; b) sussidio per la formazione previsto dal regime di disoccupazione ordinaria (ARE) e dopo 6 mesi dalla fine della misura viene fatto il punto della situazione con il referente Pôle Emploi; in entrambi i casi il lavoratore riceve la consulenza personalizzata dell’operatore dedicato dell’ufficio locale di Pôle Emploi con il quale, dopo sei mesi dalla fine del CTP o CRP, analizza lo stato della situazione e concorda ulteriori azioni da seguire. Cap. 3 RISULTATI Elementi di valutazione Entrambi i dispositivi, e più in particolare il CTP, contengono importanti elementi innovativi, tra i quali: - la personalizzazione del servizio e l’attivazione concomitante dei beneficiari e dei servizi preposti alla riqualificazione/reinserimento lavorativo; - la partecipazione di un ampio ventaglio di attori pubblici e privati del mercato del lavoro attraverso i partenariati territoriali; - la contestualizzazione degli interventi, poiché i percorsi di formazione e riqualificazione sono collegati ai più ampi processi di sviluppo economico e di diversificazione dell’apparato produttivo del territorio; - la previsionalità, posto che non si prende in considerazione solo l’offerta di lavoro esistente nel mercato del lavoro, ma anche quella futura e potenziale in base alle tendenze del territorio; PON FSE - Progetto “Supporto alla Transnazionalità” - l’integrazione delle funzioni di agenzie pubbliche e private per l’erogazione dei servizi previsti dal CTP; il ricorso al lavoro in azienda come strumento e risorsa formativa; l’integrazione tra agenzie pubbliche, segnatamente Pôle Emploi ed AFPA (che a partire da Aprile 2010 metterà a disposizione di Pôle Emploi i propri orientatori); l’investimento significativo nella formazione degli operatori di Pôle Emploi. In quanto ai risultati raggiunti, Pôle Emploi segnala i seguenti dati aggiornati a novembre 2009 17 : N° beneficiari CTP 15.000 CRP Tot 75.000 90.000 % di ricollocamento (successo della riqualificazione senza incentivi alle aziende) 54 % dei quali il 12% ha scelto di avviare un’attività autoimprenditoriale - Alcune previsioni effettuate da Pôle Emploi indicavano un totale di 120.000 unità beneficiarie delle due misure. Pertanto, attualmente le adesioni sono al di sotto delle aspettative. A gennaio 2010, un comitato di valutazione di Pole Emploi, cui partecipa anche un rappresentante governativo (IGAS), effettuerà una valutazione dei risultati delle due misure congiuntamente con le parti sociali i cui risultati saranno pubblicati a partire da marzo 2010. Al momento, sono disponibili i dati dell’inchiesta sul funzionamento dei due dispositivi condotta a febbraio 2008 dalla Dares18 su un campione di 2.822 persone in cerca di lavoro (iscritte all’ANPE tra luglio e dicembre 2006). La situazione professionale dichiarata dopo 13-18 mesi dall’inizio del periodo considerato risulta essere la seguente: Inattività Disoccupazione Auto-imprenditoria Formazione/creazione d’impresa in corso Contratti ‹ 6 mesi Contratti › 6 mesi Totali: Lavoratori in CTP 3% 21 % 6% 6% 10 % 54 % 683 Lavoratori in CRP 3% 25 % 6% 6% 11 % 49 % 1.025 Lavoratori che hanno rifiutato CTP/CRP 3% 26 % 8% 7% 9% 47 % 399 Lavoratori cui non è stata proposta nessuna misura (ARE) 4% 32 % 8% 9% 9% 38 % 587 Alla luce dei dati emersi è possibile avanzare le seguenti considerazioni: - il CTP sembra essere uno strumento più efficace in quanto contribuisce al reinserimento nel mercato del lavoro con forme contrattuali più durature; - la propensione all’attività imprenditoriale risulta leggermente più frequente fra coloro che non hanno aderito ai due dispositivi o che non hanno ricevuto alcuna proposta in merito; il tasso di disoccupazione è superiore tra coloro che si trovano nel regime ordinario di disoccupazione (ARE) e che non hanno ricevuto nessuna proposta (questo elemento richiederebbe una riflessione in merito alle differenze dei PON FSE - Progetto “Supporto alla Transnazionalità” servizi erogati in regime di disoccupazione ordinaria e nei dispositivi CTP/CRP). Tra i fattori di criticità rilevati da Pôle Emploi si evidenziano: - il costo elevato delle due misure, problema sottolineato anche dai sindacati in particolare rispetto all’introduzione del CTP; - la mancanza di una valutazione che consenta di mettere a confronto l’efficacia delle due misure rispetto agli altri dispositivi, soprattutto in presenza di numeri ancora bassi di beneficiari (90.000 su un totale di 2.600.000 di disoccupati); - alcuni considerano che la vera sfida del CTP non consista nell’estenderlo a tutte le categorie svantaggiate, bensì di considerarlo un modello sperimentale, molto performante, che permette di mettere a punto nuovi modelli operativi per la formazione professionale; - la recente fusione tra ANPE ed Assedic richiede tempo per consolidare il nuovo assetto delle funzioni, unificate con la creazione di Pôle Emploi; - la formazione degli operatori che seguono gli utenti delle due misure deve essere rafforzata; Rispetto ad un confronto con il sistema italiano, tenuto conto della differenza fondamentale degli ammortizzatori sociali francesi, a carattere più unitario ed universalista rispetto a quelli italiani, si possono mettere in luce i seguenti elementi: - esistono similitudini tra i Tavoli di governance italiani e i “Partenariati territoriali “, in particolare: a) la presa in carico delle crisi aziendali di un territorio/bacino di riferimento, contribuendo a stabilire delle linee di intervento per la crisi; b) la definizione di priorità formative attuali e future (nei partenariati francesi si effettuano rilevazioni di bisogni aziendali oltre che di categoria....); - i partenariati territoriali, tuttavia, sembrano configurarsi come strumenti per potenziare lo sviluppo economico del territorio (agenzie di sviluppo locale); - in entrambi i paesi non esiste un sistema standardizzato relativo ai servizi da erogare; - mentre in Italia una sfida importante è rappresentata dalla coniugazione tra prerogative regionali ed esigenza di sviluppare un sistema nazionale unitario, in Francia il problema è portare avanti un processo di adeguamento del sistema centralizzato sulla base delle esigenze regionali; - in Francia si fa ricorso alle agenzie private del lavoro le quali ricevono un premio produttività in base al numero di ricollocamenti effettuati; - nel sistema francese non esiste il cosiddetto sistema incentivante alle imprese, il che avvalora ulteriormente il già elevato tasso di ricollocamento ottenuto. PON FSE - Progetto “Supporto alla Transnazionalità” ACRONIMI AFPA: Associazione nazionale per la formazione professionale degli adulti (Association National pour les adults) ARE: Aiuto per il rientro al lavoro (Aide Retour à l’Emploi), corrispondente al sussidio di disoccupazione . ARCE: Aiuto per il recupero o la creazione di un'impresa - sostegno alla creazione d’impresa (Aide à la reprise ou à la création d'entreprise versée sous forme de capital) ASR: Sussidio specifico di riqualificazione (Allocation spécifique de reclassement) ATP: Indennità di transizione professionale (Allocation de transition professionnelle) CDD: Contratto a tempo determinato (Contrat à durée déterminée) CDI: Contratto a tempo indeterminato (Contrat à durée indéterminée) CE: Comitato di impresa (Comité d'entreprise ) requisito legale esistente in Francia per le imprese con un numero maggiore di 50 persone CSG: Guadagno soggetto al contributo sociale generalizzato (Revenus soumis à la contribution sociale généralisée) CRDS: Ricavi e benefici per i contribuenti soggetti a pagare il debito sociale (Revenus et prestations assujettis à la contribution au remboursement de la dette sociale) DIF: Diritto individuale alla formazione (Droit individuel à la formation) FONGECIF: Rete nazionale di organismi interprofessionali, paritetici, incaricati della gestione del congedo individuale per la formazione (CIF) FPSPP: Fond Paritaire de Sécurisation des Parcours Professionnels IDR: Indennità di pensionamento (Les indemnités de départ à la retraite) OPCA : Organismi paritetici accreditati (Organismes Paritaires Collecteurs Agréés) RAC: Fondo sussidio disoccupazione (Regime d’assurance chômage) SJR: Salario giornaliero di riferimento (Salaire journalier de référence) VAE : Valutazione delle competenze acquisite (Validation des Acquis de l'Experience) PON FSE - Progetto “Supporto alla Transnazionalità”