Slide – Dario Eugenio Nicoli

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Slide – Dario Eugenio Nicoli
•
Alternanza
Scuola Lavoro
Pratiche, modelli organizzativi, strumenti
per uno sviluppo armonico con il
territorio
Prof. Dario Eugenio Nicoli
MONTEGROTTO TERME (PD)
4 e 5 aprile 2016
Hotel Petrarca
L’attuale condizione giovanile
Caratteristiche dell’attuale condizione giovanile:
• povertà di esperienze reali a fronte della «grande distrazione»
determinata dalla virtualità e dalla estetica dei consumi;
• esclusione dai ruoli sociali significativi;
• «condizione signorile» la possibilità per molti di rinviare le scelte
relative al ruolo da assumere nella realtà.
Ciò comporta una debolezza dell’io, una visione preoccupata circa il
futuro, ma nello stesso tempo una domanda di esperienze formative
che alimentino un sapere compiuto. Tutto ciò, a causa della
frammentazione della vita, assume un profilo soggettivo, e non quello
di un movimento sociale.
La frattura giovani / cultura
e la risposta della scuola
• La scuola sta tentando di rispondere alla frattura tra
giovani e cultura canonica, e lo fa impegnandosi
nell’opera titanica di riformare se stessa. Occorre
considerare che la scuola è un’istituzione conservatrice,
nel senso che il cuore della sua missione consiste nel
consegnare il sapere canonico alle giovani generazioni.
• Tre tesi in gioco: 1) scuola «seria»; 2) scuola «leggera»; 3)
scuola della cultura viva, in grado di rigenerare l'Io e lo
spazio comune.
L’alternanza
nella legge 107/2015
L'alternanza e la legge 107 sembrano sposare questa terza idea di
scuola (curricolo per la vita). Quattro caratteri: obbligatorietà,
curricolarità, valutazione ed esame finale.
Ma si trova di fronte un compito immane:
• cambiamento del paradigma pedagogico (azione compiuta come
forma della conoscenza);
• alleanza con le forze positive del territorio (verso uno spazio sociale
dell'apprendimento);
• cambiamento organizzativo e della figura dell'insegnante.
Si pone inoltre una questione territoriale circa la disponibilità di
occasioni di apprendimento compiuto.
Scenario negativo
• Sarebbe negativo uno scenario che comportasse questi
esiti:
1. Cultura dell’adempimento: Asl come «collazione» di
generiche attività («faccio cose, vedo gente…»).
2. ASL come appendice che si svolge in un tempo di
«sospensione del curricolo».
3. Predominanza della simulazione sui compiti di realtà.
4. «Dettatura» dei compiti della scuola da parte delle
associazioni imprenditoriali.
Scenario positivo
Tramite l’ASL, aiutare gli studenti a costruire il loro progetto
di vita:
• Scoperta e valorizzazione di talenti e passioni
• Orientamento
• Conoscenze
• Competenze
• Progettualità.
Questione educativa e sociale
• L’alternanza non è più intesa come un’appendice “pratica”
dell’attività, ma una componente fondamentale del curricolo. Di
conseguenza, non è una questione organizzativa, ma educativa
e sociale. È il principale strumento per scuotere una parte
consistente della gioventù dallo stato di sospensione agitata che
ne dissipa le facoltà umane.
• È un diritto, connesso all’offerta delle migliori opportunità per
inserirsi positivamente nel reale.
• Di ciò ne beneficiano tutti, scuole, imprese e comunità, perché
una generazione sospesa significa interruzione del flusso della
civiltà.
Valenza culturale
• Ciò che accade nell’azione non è un fatto esclusivamente
«pratico», ma possiede una valenza pienamente culturale, il
«gesto completo» è la forma privilegiata dell’umano conoscere.
• Intellettualismo ed operativismo sono due modi inadeguati della
conoscenza, e procurano danni simmetrici.
• L’incontro tra scuola e impresa rappresenta un cantiere culturale
di grande valore per dare vita ad un paradigma realistico di
accesso al sapere ,«luogo unitario e continuo di pensiero e
azione, di fatto e valore, e persino di fisica e metafisica» (G.
Maddalena).
Scuola e compiti di realtà
• La scuola ha bisogno di un metodo composito, fondato sul
protagonismo dei ragazzi nello scoprire il sapere tramite il
coinvolgimento in opere reali.
• I compiti di realtà disegnano il cammino della loro crescita nella
forma del pensiero sintetico. La docenza è una proposta, un avvio,
una domanda che mette gli studenti in azione affinché facciano
sintesi di cultura formale, realtà e identità. Gli insegnanti, in base
alla mappa elaborata dai dipartimenti (compiti di realtà connessi ai
saperi essenziali) accompagnano gli allievi in azioni compiute,
significative e reali, a beneficio di altri, che restituiscono il senso
del loro valore ed insieme l’amore della vita, dando solidità al loro
io entro legami sociali stabili.
L’incontro tra generazioni in impresa
• L’azienda ha bisogno di un sovrappiù di significati per poter
svolgere opere compiute, pienamente umane.
• L’azione economica va collocata entro un orizzonte di civiltà; il
legame tra persone e gruppi deve fondarsi su un movente forte
circa l’opera del costruire e del servire.
• L’incontro tra le generazioni rappresenta la situazione
privilegiata per acquisire una fisionomia comunitaria,
consapevole dei propri valori ed in vista di scopi grandi, capaci di
visione, valorizzazione delle opportunità, tramite un’etica del
lavoro non più macchinistica o della subalternità, ma artigiana
ed artistica.
Alternanza come ricerca-azione
• L’alternanza è una metodologia formativa fondata sulla ricercaazione, fattore portante del curricolo della scuola.
• È affidato ai consigli di classe ed all’incontro tra tutor scolastici e
tutor aziendali il compito di delineare il progetto, definire i
compiti di realtà e gli interventi di accompagnamento,
concordare i criteri di successo e presiedere alla valutazione
dell’esperienza con riferimento alle discipline coinvolte ed alla
condotta.
• La progettazione avviene sulla base del repertorio dei prototipi
elaborati dai tutor nella fase di ricerca-azione; la valutazione si
avvale delle rubriche esito dell’intesa tra scuole ed aziende.
La prospettiva di lavoro
Si propone di collocare il tema dell’alternanza nella prospettiva
della ridefinizione del profilo della scuola, come occasione
a) di ampliamento della conoscenza diretta della realtà,
b) di “messa in moto” della propria opera culturale a beneficio del
territorio, in modo da sollecitare un ruolo attivo degli studenti
sulla base di temi portanti che coinvolgano soggetti e realtà
significative del contesto.
• Inoltre si propone di sviluppare un’intensa e continua
collaborazione tra le scuole e l’insieme delle iniziative
potenzialmente educative presenti nel territorio ed oltre.
Il legame con il curricolo
• Il nesso con il curricolo è definito dai “temi portanti” che
connotano in modo peculiare la proposta culturale della scuola e
segnalano gli ambiti di coinvolgimento attivo degli allievi in
relazione al contesto di riferimento (alcuni esempi: il territorio, la
sostenibilità, i diritti umani, la cooperazione tra i popoli, la vita
umana, i beni culturali…). Per ogni curricolo vi possono essere più
temi; questi sono assunti dai dipartimenti che ne individuano i
saperi essenziali ed i compiti di realtà in relazione alle tappe del
cammino formativo proposto per gli allievi.
• I temi portanti necessitano di alleanze con i partner dell’istituto,
che rendono possibili le esperienze reali. Infine, i temi sono
connessi con l’orientamento e la comunicazione.
Ruolo del Comitato tecnico / Consiglio
scientifico oppure dei referenti
Si tratta di organismi e figure che contribuiscono alla
definizione ed all’attuazione dell’offerta formativa della
scuola indicando i temi di interesse, segnalando le
opportunità di coinvolgimento della scuola, mobilitando i
partner più interessanti e le risorse necessarie.
Partner dell’istituto
• Sono enti, associazioni ed imprese pienamente coinvolti
nell’offerta formativa della scuola in una prospettiva di
corresponsabilità in coerenza con i temi portanti del curricolo.
Essi forniscono le occasioni per lo svolgimento da parte degli
allievi dei compiti di realtà, con la garanzia di un presidio
appropriato tramite figure di tutor che operano in base ad un
metodo concordato.
• Per il reperimento dei partner, vanno considerate specialmente
le risorse del mondo scolastico (famiglie, ex allievi , reti…); è
necessario individuare e coinvolgere i soggetti che esprimono le
eccellenze del territorio.
È compito del Consiglio di classe
La responsabilità del progetto di alternanza è dell’intero consiglio di
classe, così da rinnovare la didattica nella prospettiva del concetto
di "apprendimento situato" (situated learning) proposto da Jean
Lave e Etienne Wenge: l’apprendimento non è una trasmissione di
conoscenza astratta e decontestualizzata, ma un processo sociale in
cui la conoscenza è agita all'interno di un particolare ambiente
sociale e fisico. In tal modo, lo studente è visto come un novizio che
si avvia a “diventare” professionista, tramite una successione di
azioni sociali situate, esperite attraverso pratiche quotidiane e
scambi linguistici con l’ambiente reale di riferimento.
Compiti di realtà e saperi connessi
• L’implicazione degli allievi viene definita in base ai compiti
di realtà che “portano” con sé specifici saperi essenziali.
• Si tratta di “azioni compiute” (ricerca, assistenza,
iniziative autonome semplici, iniziative autonome
complesse, project work…) definite da uno scopo preciso,
specifiche attività, una valutazione ed una riflessione.
Sono articolati per anni (terza, quarta e quinta) nel senso
della continuità, e presentano una progressione riguardo
alla natura del compito ed il grado di autonomia e
responsabilità richiesta agli allievi.
Cultura del lavoro e dell’impresa
• Una componente importante del mondo aziendale ha superato
la fase del «mansionario», giungendo ad elaborare dei repertori
di competenze centrati sui compiti, sulle abilità/capacità
personali e sui requisiti di qualità propri dell’organizzazione di
riferimento.
• Di conseguenza, il focus dell'incontro tra persona ed
organizzazione non sta soltanto nel dettaglio dell'operazione
posta in atto, ma nella implicazione della persona nel contesto
aziendale e nella condivisione di un sistema di valori e di un
metodo di fronteggiamento dei compiti e dei problemi, secondo
la logica delle competenze.
Istituti tecnici e professionali, licei
• Per la scuola l’alternanza è l’occasione per ampliare la conoscenza
della realtà, per “mettere in moto” la propria opera culturale a
beneficio del territorio, sollecitando un ruolo attivo degli studenti
su temi che coinvolgono soggetti e realtà significative del contesto.
• Essa consente agli istituti tecnici e professionali di integrare il
curricolo con esperienze svolte nel vivo dei processi reali, riferite a
specifici settori economici, tramite le culture impegnate
nell’innovazione nello sviluppo del territorio.
• Agli studenti dei licei offre un arricchimento del proprio bagaglio
culturale apprendendo dai processi della realtà, e la possibilità di
ancorare le scelta successive ad esperienze significative.
La ricerca azione
È opportuno seguire un approccio di ricerca-azione che:
a) coinvolga in modo attivo i tre attori principali dell’alleanza: i
docenti (e i consigli di classe), le imprese e i loro referenti, gli
studenti;
b) si fondi su un’analisi dei contesti, dei processi, delle dinamiche
e delle esigenze delle imprese e delle professioni;
c) individui le competenze target cui finalizzare i percorsi formativi
dei giovani ed i criteri di valutazione.
Tale rilevazione è effettuata da un’équipe di docenti al fine di una
progettazione congiunta delle attività di ASL.
Schema per l’analisi di partenza
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Il contesto
(quadro delle
sfide/opportunità)
L’azienda
ed i suoi valori
I fattori di qualità
dell’azione economica
Processi rilevanti
Ruoli e attività
significative
Competenze traguardo
Compiti di realtà
Fattori che indicano il
successo dell’azione
Le imprese
• Le imprese si rendono disponibili alla co-progettazione, alla
gestione dei processi formativi ed alla loro valutazione congiunta.
• Risultano prioritari come interlocutori alcuni ruoli quali:
responsabile risorse umane, dirigenti o referenti direzione generale,
tecnica o commerciale, ma spesso nelle piccole e piccolissime
imprese molte di queste funzioni sono ricoperte dallo stesso
titolare.
• È dal confronto e dall’intesa con questi che i gruppi dei docenti
potranno cogliere gli elementi per poter progettare percorsi di ASL
coerenti con le dinamiche reali dell’economia e del lavoro, così da
fornire agli studenti la migliore formazione possibile.
Tipologie di attività
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Moduli preparatori
Visite aziendali
Stage orientativo
Stage formativo, anche all’estero
Project work
Commessa esterna
Autocommessa nell’ambito dei laboratori dell’istituto (o del
ristorante didattico o dell’impresa agricola)
8. Lavoro estivo progettato, accompagnato e valutato
9. Modulo conclusivo per la presentazione esterna e per l’esame.
Valutazione ed eventi
• La valutazione è centrata sulla rubrica delle competenze e dei saperi
connessi, con ricaduta in termini di voti sulle discipline coinvolte in base a
due fasce di pesi (competenze prevalenti e competenze accessorie), oltre
che sulla condotta per gli aspetti motivazionali, relazionali, di spirito di
iniziativa ed intraprendenza. L’azienda rilascia un’attestazione ad hoc.
• L’allievo elabora un dossier dell’alternanza comprensivo di relazione
individuale, che può essere presentato al colloquio d’esame. La terza
prova può essere centrata sull’alternanza.
• È bene far presentare dagli allievi le iniziative più significative entro eventi
pubblici di richiamo, alla presenza dei referenti interessati. Occasioni
importanti per comunicare il lavoro della scuola dalla viva voce dei suoi
attori principali e contribuire alla crescita del territorio.
Soluzioni organizzative
• Soluzione omologa: tutti gli studenti della classe sono coinvolti entro
lo stesso periodo di tempo che assorbe l’intero arco orario, oltre alle 4
ore aggiuntive alle 32 settimanali fino alle 36 canoniche del mondo del
lavoro)
• Soluzione pomeridiana: tutti i pomeriggi gli studenti svolgono l’attività
laboratoriale interna/esterna, con una riduzione del carico di lavoro
domestico.
• Soluzione a gruppi: gli studenti escono a gruppi, in base ad un piano a
scansione temporale; ciò richiede una gestione didattica modulare.
• Lavoro estivo guidato: i tutor scolatici accompagnano studenti ed
imprese anche d’estate; la valutazione viene svolta al rientro e ricade
sul primo quadrimestre dell’anno successivo.
Cultura è saper fare (bene) le cose
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«Si fa presto a dire che dalle stesse cause
devono venir fuori gli stessi effetti: questa è
un’invenzione di tutti quelli che le cose non le
fanno ma le fanno fare».
(Primo Levi, La chiave a stella, Einaudi, Torino, 2012, p. 171)
Alternanza scuola lavoro
•Il D.lgs. n. 33 del 2013 obbliga le P.A a istituire sul proprio sito internet
un’apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente” nella quale
sono pubblicate tutte le informazioni riguardanti la trasparenza, buona
amministrazione e prevenzione dei fenomeni della corruzione.
•L’Allegato A del d.lgs. n. 33 del 2013 riporta la struttura delle sezioni e
sottosezioni in cui deve essere organizzata l’“Amministrazione trasparente” sul
proprio sito internet, e i relativi contenuti.
•I documenti rimangono pubblicati in “Amministrazione trasparente” per 5/3
anni e sono successivamente trasferiti nello storico del sito. Funzione diversa
da quella dell’albo on line
Prof. Dario Eugenio Nicoli
Per info e comunicazioni:
[email protected]
www.italiascuola.it