CAP.4 L`ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

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CAP.4 L`ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
CAP.4 L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
4.1 Alternanza Scuola Lavoro
Le esperienze di alternanza scuola lavoro hanno la finalità di fornire agli studenti la
competenza di imprenditorialità quale competenza chiave che si riferisce alla ‘capacità di una
persona di tradurre le idee in azione’.
In ambito educativo ciò significa sviluppare negli studenti, in un’ottica di apprendimento
permanente che coinvolge tutte le discipline, le competenze e la mentalità necessarie per
trasformare le idee creative in azioni imprenditoriali.
Significa inoltre attivare un processo significativo nelle diverse modalità di formazione, per
sviluppare spirito e comportamenti imprenditoriali anche senza un obiettivo commerciale,
vale a dire curare lo sviluppo personale, l'attenzione per la cittadinanza attiva, l’inclusione
sociale e l’occupabilità.
Tale interesse allo spirito imprenditoriale, presente nel quadro europeo della formazione, ha
finora trovato applicazione nell'Istruzione tecnica e professionale italiana ed è stato
recentemente esteso anche ai Licei. Infatti la Legge 107/2015, art.1 co. 33 introduce la
metodologia dell’ASL, da attuare nel secondo biennio e nell’ultimo anno dei percorsi liceali
per un totale di 200 ore, quale strumento didattico finalizzato al conseguimento di
apprendimenti utili alla realizzazione dei percorsi di studio e per l'inserimento nel mondo del
lavoro. I percorsi di ASL sono attuati a partire dalle classi terze e sono inseriti nel Piano
triennale dell’offerta formativa.
Finalità

attuare modalità di apprendimento che garantiscono flessibilità ed equivalenza
rispetto ai percorsi del secondo ciclo e che pongono sistematicamente in relazione la
formazione in aula con l'esperienza pratica;

arricchire la formazione acquisita nel percorso scolastico mediante l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

potenziare
l’orientamento
degli
studenti
per
far
emergere,
con
maggior
consapevolezza, interessi, vocazioni personali, stili di apprendimento;

attuare un collegamento sistematico tra scuola, mondo del lavoro e società civile per
favorire una partecipazione attiva ed efficace degli studenti ai processi formativi;

collegare l’offerta formativa alle strutture culturali e socio-economiche del territorio.
4.2 Progetti formativi di ASL
I percorsi di alternanza, definiti e programmati all’interno del Piano dell’offerta formativa
triennale, stabiliscono una relazione organica tra momento formativo e momento applicativo,
al fine di realizzare un percorso unitario volto allo sviluppo delle competenze richieste in
ambito educativo, culturale e professionale del corso di studio, da poter spendere nel mondo
del lavoro.
L’intento è di realizzare un apprendimento significativo da parte degli studenti, che consente
di attuare un processo di crescente coinvolgimento presso le strutture lavorative. Attraverso la
scoperta del valore dell’esperienza il progetto dell’ASL intende trasformare obiettivi di base
legati all’orientamento in obiettivi finalizzati all’acquisizione di competenze lavorative e
trasversali.
4.3 Ambito di applicazione
Il Dlgs 77/2005 prevedeva convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di
rappresentanza, o con le camere di commercio, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi
quelli del terzo settore.
La L. 107/2015, art. 1 c.34 include inoltre gli ordini professionali, i musei e gli altri istituti
pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e
musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale o con enti
di promozione riconosciuti, infine con Università.
4.4 Organizzazione dei percorsi in alternanza
I percorsi di alternanza si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di
apprendimento mediante esperienze di lavoro.
La L. 107/2015, art. 1 c.35 precisa che:
L’alternanza scuola-lavoro può essere svolta durante la sospensione delle attività didattiche
secondo il programma formativo e le modalità di verifica ivi stabilite.
L’ASL può essere svolta anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni.
E' prevista una modalità di ASL, denominata Impresa simulata (IFS), che consente
l'apprendimento dei processi di lavoro reali simulando la creazione e gestione di un’impresa,
con un processo che si svolge in rete ed ha l’assistenza delle imprese reali. Questa modalità
consente di avvicinarsi al mondo del lavoro in modo interattivo e divertente attraverso una
simulazione effettiva che riduce il divario tra l'esperienza teorica e quella pratica.
A partire dal corrente A.S. tutti i progetti di ASL sono pubblicati nell’apposita area del sito.
Sono inoltre calendarizzate le fasi relative all’ attuazione dei progetti:

entro il mese di novembre il Dirigente scolastico, i docenti Funzione Strumentale ed i
Consigli di Classe predispongono i progetti per le classi;

nel mese di dicembre il Dirigente scolastico illustra alle famiglie le convenzioni
stipulate, le attività programmate e le finalità dei progetti.
Il progetto formativo, che include il calendario delle attività, viene consegnato agli studenti
unitamente al patto formativo, che deve essere riconsegnato dopo la lettura e la sottoscrizione
da parte delle famiglie.
4.5 Obiettivi dei progetti formativi di alternanza
1. Utilizzare le conoscenze generali derivanti dallo studio delle discipline di studio e calarle
nello specifico della realtà culturale della propria città;
2. favorire la consapevolezza del valore del patrimonio storico-artistico e del suo rispetto;
3. arricchire le competenze curricolari in uscita dai percorsi di istruzione anche attraverso lo
sviluppo di abilità utili nella futura vita professionale favorendo la socializzazione al lavoro;
4. favorire una consapevole scelta universitaria attraverso l’orientamento in situazione di tipo
professionale.
5. promuovere l’apprendimento di norme, regole e atti che concorrono alla formazione dei
cittadini come soggetti dei diritti e dei doveri che regolano tutti gli aspetti della vita associata,
nel rispetto della pari dignità e nell’accettazione e valorizzazione della diversità;
6. favorire un più stretto rapporto tra sistema dell’istruzione, sistema economico e
ordinamento pubblico raccordando offerta formativa e realtà territoriale;
7. Arricchire le competenze curricolari in uscita dai percorsi di istruzione anche attraverso lo
sviluppo di abilità utili nella futura vita professionale, favorendo la socializzazione al lavoro;
8. Diffondere i valori della legalità tra i giovani per metterli in grado di diventare cittadini
partecipi e consapevoli.
4.6 Modalità
Il Dirigente scolastico, anche su sollecitazione e proposta degli stakeholders territoriali,
individua le imprese, i luoghi di cultura e arte, le istituzioni statali, gli enti pubblici e privati
con cui stipulare le convenzioni.
Al termine dell'anno scolastico raccoglie relazioni dai docenti tutor sull’efficacia dei progetti
realizzati mediante le convenzioni stipulate e sui soggetti che hanno accolto gli studenti in
ASL.
4.7 I tutor
La funzione tutoriale è finalizzata alla promozione delle competenze degli studenti e al
raccordo tra istituzione scolastica, metodo di lavoro e territorio.
Nella fattispecie il tutor interno gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa
l'esperienza di alternanza rapportandosi con il tutor esterno; segnala eventuali necessità di
rimodulazione del progetto che emergano da esigenze degli alunni al tutor esterno; aggiorna
gli organi preposti sullo svolgimento dell'attività; valida la documentazione di stage, fornita
dal tutor esterno, per la valutazione finale.
Il tutor esterno, individuato all'interno dell'azienda ospitante, è preposto a favorire
l'inserimento dello studente nel contesto operativo, lo segue e lo assiste nel percorso di
attività lavorativa; fornisce all'istituzione scolastica ogni elemento per verificare e valutare le
attività dello studente e l'efficacia dei percorsi formativi.
Il Consiglio di Classe accoglie in forma istituzionale il progetto; monitora l'impatto del
progetto sugli alunni coinvolti e sulla classe intera; suggerisce eventuali riformulazioni in
itinere; accede alla documentazione per integrare l'attività all'interno della valutazione
complessiva e/o disciplinare dell'alunno.
Gli studenti svolgono nel Secondo Biennio e Quinto anno 200 ore di ASL, previste dalla
normativa, secondo questa ripartizione di massima:

Terzo anno 80 ore, comprensive di 8 ore di formazione sulla sicurezza;

Quarto anno 80 ore;

Quinto anno 40 ore .
Le attività calendarizzate dovranno essere seguite per il 75% del monte ore previsto.
4.8 Convenzioni stipulate
Unitus
Confcooperative Lazio Nord
CeDido
Associazione Eta Beta
Associazione Sorrisi che Nuotano
Associazione Amici di Galiana
Cefas
Fondazione Caffeina
Ordine dei Geologi
Ordine degli Avvocati
Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell'Etruria Meridionale
Polo Museale del Lazio
Vitersport
IMUN
Centro per gli Studi Criminologici
Comune di Viterbo
Biblioteca Agostiniana
Biblioteca di Soriano nel Cimino (Comune di Soriano nel Cimino)
Confagricoltura
Confao
DIRSCUOLA
Fondazione ENI
Intercultura Onlus
Croce Rossa Italiana
Archeotuscia
Le Convenzioni sono costantemente aggiornate e si aggiungono nuovi enti e soggetti.