la biblioteca (e la discoteca) di Aldo Clementi

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la biblioteca (e la discoteca) di Aldo Clementi
Veniero Rizzardi, Conservatorio di Musica “C. Pollini”, Padova
Nei pressi di Babele: la biblioteca (e la discoteca) di Aldo Clementi
La personalità di Aldo Clementi compositore e intellettuale è rispecchiata in modo singolare nella gran
quantità di materiale librario, musicale e discografico da lui raccolto. Il vasto e composito lascito è
infatti il frutto del convergere di differenti ed eterogenee componenti. Il profilo della sua personale
formazione di musicista si intreccia, innanzitutto, con una storia familiare in cui la cultura musicale
giocava da generazioni un ruolo importante, anche per un vivo legame tra l’ambiente intellettuale
catanese con il mondo austro-tedesco di cui Clementi raccoglie per vie diverse il testimone. Questi
interessi e queste connessioni sono ben leggibili nella biblioteca di famiglia, confluita nella biblioteca
personale del compositore. Clementi ne assimilerà, riplasmerà e ‘confonderà’ le tracce storiche grazie al
precoce svilupparsi di un’attitudine di bibliofilo e collezionista. Similmente l’importante discoteca di
Clementi, anch’essa assai vasta, prevalentemente concentrata com’è su supporti a 78 giri, presenta
un’accumulazione di materiali storici per cui le disparate curiosità assorbono a posteriori le tracce della
formazione personale.
Veniero Rizzardi dirige la Biblioteca del Conservatorio “C. Pollini” di Padova e insegna all’Università
Ca’ Foscari di Venezia. È stato docente ospite e ha tenuto lezioni e seminari in varie università in USA
e in Europa. I suoi ambiti di ricerca sono le intersezioni musica/tecnica, l’analisi genetica dei processi
compositivi, la storia sociale del suono. È autore di varie opere e articoli sulla musica del secondo
Novecento, sul jazz e sulla musica riprodotta. Co-fondatore dell’Archivio Luigi Nono di Venezia e –
con Giovanni Morelli – della rivista AAA/TAC (Fondazione Giorgio Cini, Venezia), è anche membro
di diversi gruppi di ricerca internazionali. Tra le altre attività, è da molti anni curatore di rassegne di
musica contemporanea e programmatore radiofonico.