la sicilia del 16/12/2010
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la sicilia del 16/12/2010
GIOVEDÌ 16 DICEMBRE 2010 LA SICILIA 34. lo SPETTACOLO VERSO IL FESTIVAL. Il probabile cast dei «big» in gara, le trattative sui superospiti e le ultime polemiche RECUPERO IN APRILE Sanremo tabù per Fabrizio Corona La Rai avrebbe vietato a Belen Rodriguez di portare il suo fidanzato sulla riviera ligure GIANNI MORANDI TIZIANA LEONE «Belen farà bella figura» ROMA. Mancano solo pochi giorni, poi la lista dei “big” ufficiali del prossimo festival di Sanremo diventerà cosa certa. Il direttore artistico Gianmarco Mazzi e il conduttore Gianni Morandi hanno scelto il 20 dicembre per comunicare all’Italia addobbata a festa i nomi dei 14 cantanti in gara. Il probabile cast Nel frattempo hanno cominciato a distillare nomi “eccellenti” per chiarire subito che impronta avrà la kermesse canora: Roberto Vecchioni e Franco Battiato si sono concessi alla competizione. Il primo con un brano già pronto per l’edizione di “Canzonissima” che Morandi avrebbe dovuto condurre, saltata poi per problemi di budget. Il secondo con una canzone, L’alieno, composta e cantata da Luca Madonia, l’amico siciliano, ex componente dei Denovo, con cui Battiato duetta nella parte finale. Ma tanto è bastato per annunciare che l’artista poliedrico, rappresentante di una cultura musicale lontana anni luce da quella nazional-popolare sanremese, sarà all’Ariston. E’ stato invece un no secco quello pronunciato dai Pooh, rimasti in tre. Visto il successo che i loro concerti continuano a riscuotere, la direzione artistica ha tentato di convincere Facchinetti e compagni a tornare al Festival. Ma non c’è stato nulla da fare. «Abbiamo già altri impegni», hanno comunicato ufficialmente. Hanno invece seguito la strada tradizionale i Matia Bazar, tornati insieme a Silvia Mezzanotte, presentando alla commissione artistica il loro brano, «una canzone forte, decisamente adatta al Festival», l’ha definita Giancarlo Golzi. Sembra che per il loro il posto sia già assicurato. OMAGGIO. Il BELEN RODRIGUEZ INSIEME CON IL SUO FIDANZATO, IL FOTOGRAFO FABRIZIO CORONA Certi sono i nomi di Max Pezzali e Anna Oxa, due “big” della canzone, lontani da qualche tempo dalle scene. Soprattutto sanremesi. La cantante pugliese sarà a Sanremo per la quattordicesima volta e sembra che nella serata del giovedì, quella dedicata all’Unità di Italia, abbia scelto di esibirsi sulle note di ’O sole mio. Per Max Pezzali sarà invece soltanto la seconda volta all’Ariston, dove ha debuttato nel 1995 con il brano Senza averti qui, oltre che come autore di Finalmente tu, la canzone con cui Fiorello, candidato alla vittoria, arrivò invece soltanto quinto. Una conferma quella di Nina Zilli, che, lo scorso anno, ha vinto il premio della critica per la sezione “Giovani” con il brano L’uomo che amava le donne. E poi c’è il settore talent show, da due anni ormai fonte inesauribile di vincitori facili. Prima Marco Carta, poi Valerio Scanu, quest’anno potrebbe toccare a Emma Marrone già trionfatrice di Amici Lei protesta «Mi si dà addosso con ogni scusa, ma io non sono l’Anticristo» oppure a Alessandra Amoroso, vincitrice l’anno precedente. Da casa “X factor” potrebbero spostarsi all’Ariston Giusy Ferreri, che lo scorso anno ha rinunciato all’ultimo momento, o la nuova “reginetta” Nathalie. «Non è un caso che il mio disco uscirà in coincidenza con il Festival di Sanremo - ha ammesso la Ferreri Mi sto già abituando all’idea». Rebus superospiti A chiudere la lista dei big dovrebbero esserci Al Bano, già pronto a portare all’Ariston una canzone sul dramma di una prostituta africana, il fenomeno Modà e l’inedito trio composto da Elio-Enrico Ruggeri-Niccolo Fabi. «Tutti aspettano Sanremo, tutti guardano Sanremo, però non è scontato il risultato»: Gianni Morandi parla del suo Festival su Raiuno e butta le mani avanti sul capitolo degli ascolti. «Con precedenti da record con le edizioni condotte da Paolo Bonolis e Antonella Clerici, un po’ di ansia c’è», confessa il cantanteconduttore. Non fa pronostici, forse per scaramanzia, e ricorda che «nella vita degli artisti ci sono alti e bassi, si può passare da un successo straordinario a un buio profondo. La mia carriera - dice - ne è un esempio». In attesa di rivelare, tra pochi giorni, il cast dei big in gara, Morandi ribadisce la stima per le due ragazze che lo affiancheranno sul palco del Teatro Ariston. «Belen è entusiasta, piena di passione. Elisabetta più taciturna, sembra che dorma ma non dorme per niente. Mi chiama spesso da Hollywood, sta studiando per fare bella figura. Anche Elisabetta e Belen hanno un po’ paura...». Sul fronte dei super ospiti continuano le trattative che però hanno come minimo comune denominatore la scarsità dei fondi disponibili in una Rai “disastrata”, che ha persino convinto Roberto Benigni a esibirsi gratis nel programma di Fabio Fazio. Le polemiche «Ecco, gratis è una parola che ho imparato a conoscere quest’anno», ha sorriso Lucio Presta, manager di Belèn Rodriguez. E, a proposito della showgirl argentina, sembra che abbia ricevuto il divieto assoluto di arrivare in riviera accompagnata dal suo fidanzato, Fabrizio Corona. Lei, dal suo canto, replica piccata: «La verità è che è troppo facile massacrare una come me, forse perché sono sudamericana o forse perché ho un compagno molto scomodo. Mi si dà addosso con ogni scusa, ma io non sono l’Anticristo. Sapete qual è la verità? Devo ringraziare mia mamma Veronica e mio papà Gustavo. I valori che mi hanno trasmesso mi aiutano oggi a salvarmi. La stampa, la smania di fare notizia, i cacciatori di scoop, il gossip, che ormai è diventato un’ossessione in Italia». L’esatto opposto di quel che succede a Elisabetta Canalis che continua a negare la presenza di George Clooney: in tanti credono che si tratti del solito giochetto pro forma per creare il dubbio atavico, verrà-non-verrà? E mentre le probabilità di avere Lady Gaga all’Ariston sembrano poche, ma si spera in Shakira, in molti si chiedono: «Ma che fine ha fatto la sbandierata ipotesi di Bruno Vespa per la serata dell’Unità d’Italia?». Arbore sta male rinviati i 2 show CATANIA. I due concerti che Renzo Arbore e L’Orchestra Italiana aveva in programma stasera (16 dicembre) a Ragusa e domani (17 dicembre) al Teatro Metropolitan di Catania, per il quale erano attesi 1.300 spettatori, sono stati rinviati per una indisposizione di salute del popolare showman sofferente a letto a causa di un raffreddore con febbre alta. Le due date siciliane, organizzate da Peter Pan Iniziative, verranno recuperate l’8 aprile al Teatro Metropolitan di Catania ed il 9 aprile al Teatro Tenda di Ragusa. I tagliandi già venduti per le due date di dicembre restano validi per i due nuovi appuntamenti e non dovranno essere sostituiti. Chi, invece, vorrà ottenere il rimborso, potrà richiederlo a partire da lunedì prossimo nelle prevendite di riferimento. Per tutte le informazioni è attiva l’infoline di Peter Pan Iniziative che risponde allo 095.7225340. compositore etneo dopo Berlino, celebrato a Roma Gli 85 anni di Aldo Clementi ricordati solo dai tedeschi OSVALDO SCORRANO ROMA. Un concerto per celebrare gli ottantacinque anni di Aldo Clementi, uno dei principali compositori italiani contemporanei. Catanese, noto e apprezzato anche all’estero, particolarmente in Germania, Svezia e Francia. E proprio dalla Germania giunge a Roma il concerto celebrativo di ieri sera che è stato eseguito a Berlino lo scorso 12 dicembre ed avrà come cornice l’Auditorium del Goethe Institut, l’istituzione culturale tedesca che l’ha impaginato in sinergia con la IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti. Un omaggio che ha colmato il vuoto di tante disattente istituzioni musicali che alla ricorrenza non hanno dedicato il giusto e dovuto rilievo , trattandosi di uno dei compositori più rappresentativi del nostro tempo. Il concerto s’avvale di un titolo fascinoso «…Mogliche Brucken/Archi possibili…» perché è un ideale percorso attraverso le città nelle quali Clementi ha operato (Catania, Roma, Bologna, Milano, Venezia, Darmstadt, Berlino, Stoccolma) e rende omaggio alla sua musica con un programma molto articolato, presentando sette sue composizioni che vanno dal 1960 al 2004. Affiancate da due affettuosi "cadeaux" musicali, uno di Dieter Schnebel, che con Clementi vanta un’antica CHI E’ Maestro del ’900 apprezzato molto in Germania Nato a Catania il 25 maggio 1925, noto e apprezzato anche all’estero, particolarmente in Germania, Aldo Clementi è stato allievo di Goffredo Petrassi. La prima esecuzione pubblica di una sua opera risale al 1947, a Vienna, e in seguito ha frequentato i "Ferienkursen" di Darmstadt dal 1955 al 1962 e ha compiuto esperienze presso lo Studio di Fonologia Musicale della Rai a Milano. Vive a Roma dal 1952 e ha svolto per mezzo secolo un ruolo fondamentale nel campo della musica contemporanea, partecipando alla fondazione di Nuova Consonanza. Ha sviluppato interesse per le arti visive. E’ considerato un maestro del Novecento. (O.S.) amicizia risalente agli Anni Sessanta, «Inno a Roma», e l’altro di Patrizio Esposito, che di Clementi è stato allievo, «…Love’s Old Sweet Song…». I brani di Clementi in locandina e molto rappresentativi della sua produzione sono stati invece: «Sei momenti» (1966), «Triplum» (1960), «Cantilena 2» (1977), «Etwas» (1997), «Berceuse» (1979), «Lamento» (2001) e «Goffredo Petrassi in memoriam» (2004), scritto in occasione della morte di Petrassi, di cui era stato allievo. A dirigere il concerto è stato Patrizio Esposito, hanno partecipato la cantante/performer Maacha Deubner e l’Ensemble Mosaik, apprezzati in campo internazionale come specialisti nell’esecu- zione della musica contemporanea. Tra i fondatori di Nuova Consonanza, ha conosciuto importanti personalità del mondo della cultura come Piero Dorazio, Achille Perilli e altri artisti, sviluppando un interesse per le arti visive che ha avuto importanza nella sua musica degli Anni Sessanta, tanto che le sue composizioni di quel periodo possono essere considerate come un corrispettivo sonoro dell’arte informale. Dagli Anni Settanta il suo linguaggio s’è aperto all’uso dei materiali provenienti dalla musica del passato, sottoposti a processi di ripetizione, rallentamento e dilatazione con un uso estensivo degli artifici contrappuntistici. Aldo Clementi. Nelle foto piccole a Catania alcuni anni fa (cerimonia della Laurea Honoris causa e nomina a direttore onorario dell’Istituto Bellini) Carattere ritroso, uomo discreto e schivo, Clementi è a ragione considerato un maestro del Novecento, alla cui formazione hanno contribuito scrittori come Kafka , Camus, Beckett, Ionesco , Sartre , «dei quali oggi non se ne parla più, molti addirittura se ne vergognano: quel senso di sbigottimento, di solitudine , di solipsismo, di angoscia e di caducità su cui ci si era formati sta dietro le azioni sonore che abbiamo creato e che ancora creiamo», ha detto in una recente intervista. AGUILERA «PORNO» A XFACTOR INGLESE CALATABIANO, TRE GIORNI DI MUSICA ROMANTICA Stufi di un XFactor “semi-porno”: l’authority britannica per le comunicazione ha ricevuto migliaia di lamentele da parte di telespettatori oltraggiati dal fatto che il popolare talent show trasmetta performance decisamente spinte di star. Ad attirare una pioggia di lamentele sono state quelle di Christina Aguilera e Rihanna. La Aguilera, il cui film Burlesque è arrivato nelle sale nei giorni scorsi, si è presentata in canottina nera e calze a rete autoreggenti per poi cantare e ballare in maniera piuttosto equivoca, accompagnata da una serie di ballerine vestite come lei. La puntata di domenica è stata vista da 17, 2 milioni di persone. Al via la Rassegna musicale, nata dalla collaborazione dell’Accademia Cantori Nuovi di Palermo e il centro Culturale Castello di Calatabiano e per la direzione artistica del maestro Onofrio Claudio Gallina. Una tre giorni, dal 17 al 19 dicembre, dedicata alla musica classica, ospite nel castello Arabo- Normanno del comune di Calatabiano (CT). Ad aprire la rassegna il Maestro Gianfranco Pappalardo Fiumara. Il concerto dedicato alla musica barocca e al romanticismo, aprirà con Fantasia per pianoforte in Re minore K 397 di Wolfgang Amadeus Mozart. A differenza delle altre fantasie mozartiane, piu leggere e spensierate, questa composizione sembra essere più vicina all’estetica romantica del XVIII secolo e a Schubert. Inoltre, in alcuni passaggi ad accordi pieni, La Fantasia, ricorda alcune delle sonate di Ludwig Van Beethoven, e le fantasie o gli improvvisi di Chopin. Il programma della serata prevede, infatti, due dei brani di questi celebri compositori del romancticismo. Di Beethoven il Maestro eseguirà Sonata Opus 10 N.2, composizione del periodo giovanile beethoviano che si distingue per la freschezza e le formule innovative presenti sotto l aspetto compositivo. Di F. Chopin eseguirá, invece, l’opera postuma: Polacca in sol minore, Largo Preludio , Valse in mi bemolle, Valse in la bemolle. A chiudere il concerto Suite in La minore BWV807 catalogata quale Suite Inglese di Bach.