Avvocati al risiko degli aeroporti
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Avvocati al risiko degli aeroporti
IV Lunedì 26 Maggio 2014 AT T UA L I TÀ Ecco gli studi legali scesi in campo per seguire le aggregazioni nel settore aereo Avvocati al risiko degli aeroporti Firenze-Pisa, Venezia-Verona, le operazioni sul tappeto DI internazionalistiche. DUILIO LUI l risiko degli aeroporti apre nuovi spazi agli avvocati d’affari Finora si è visto solo un antipasto del rimescolamento nel settore aeroportuale. È l’opinione diffusa tra gli addetti ai lavori dopo gli accordi raggiunti in merito agli scali toscani e del Nord-Est. Di certo c’è che un sistema frammentato come quello attuale non è più sostenibile, in quanto non si può più fare affidamento sul sostegno pubblico ad attività in perdita. Da qui l’avvio di un risiko che coinvolge gli operatori internazionali e apre nuove frontiere agli studi legali d’affari. I In arrivo i player stranieri Maurizio Lupi 31 aeroporti la qualifica di «interesse nazionale», per cui gli interventi per ammodernamenti e infrastrutture sarebbero rimasti in carico allo Stato. Un progetto preso in carico dal successo Maurizio Lupi, che a breve dovrebbe presentare un aggiornamento in Consiglio dei Ministri. Dovrebbe essere confermata l’impostazione del piano Al via dalla Toscana Qualche settimana fa è stata condotta in porto la prima operazione in questo senso, con Corporacion America che si è affidata a White & Case nell’offerta pubblica di acquisto obbli- Fabio Cintioli Ferigo Foscari gatoria avente a oggetto la totalità delle azioni di Aeroporti di Firenze Spa (per un ammontare di 80 milioni di euro) e di Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei Spa (per 94 milioni), che gestisce lo scalo di Pisa. Corporacion America è un colosso argentino del settore, che gestisce di 51 aeroporti tra Sud America (tra gli altri Buenos Aires, Montevideo e Brasilia) ed Europa (tra cui Trapani). Il team di legali che ha seguito l’operazione è stato guidato dai Ferigo Foscari (Milano) e Michael Immordino (Milano e Londra), affiancati dagli associate Alessandro Seganfreddo e Alessandro Picchi dell’ufficio di Milano. Cintioli & Associati (Fabio Cintioli e Giuseppe Lo Pinto) e Bonelli Erede Pappalardo (Roberto Pistorelli e Laura Li Donni) hanno assistito Corporacion America Italia nelle acquisizioni propedeutiche al lancio delle due offerte, pari a rispettivamente al 33,4% in Aeroporti di Firenze e al 27% in Sat. In direzione di una semplificazione si muove anche il Nord-Est, dove da poco è stato raggiunto un accordo tra Save (che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso), Catullo (la società di gestione degli scali di Verona e Brescia) e Camera di commercio, Provincia e Comune di Verona (soci della Catullo spa). Dall’intesa ha preso il via il progetto di integrazione dei sistemi aeroportuali di Venezia e Verona, nella prospettiva della costruzione di un polo unico dell’area. Un’intesa raggiunta grazie alla consulenza degli studi Pavesi Gitti Verzoni e Mercanti Dorio e Associati, quest’ultima un’associazione professionale fra avvocati e dottori commercialisti, con sedi a Verona e a Milano. Nuova mappa in arrivo Come già accennato all’inizio, il rimescolamento è solo all’inizio, dato che la presenza di tanti scali nel territorio nazionale (112, di cui 11 a esclusivo uso militare) non è più sostenibile. Ai tempi del Governo Monti, il ministro Corrado Passera aveva messo a punto un piano di semplificazione, che prevedeva per ticolare per la consulenza nella redazione di contratti tra vettori e compagnie di handling per l’assistenza a terra di persone e di merci. «Il ruolo del legale non si esaurisce all’assistenza nelle operazioni aviation, ma può riguardare anche tante altre problematiche legate alla gestione dell’infrastruttura aeroportuale», aggiunge l’avvocato. Che ricorda come negli ultimi anni negli scali si sono sviluppate attività commerciali destinate non solo ai passeggeri ma a tutti gli utenti dell’infrastruttura. Questo trend ha spinto le società di gestione aeroportuale ad affrontare aspetti riguardanti l’affidamento in subconcessione degli spazi per l’esercizio di attività commercia- Roberto Pistorelli Passera nella parte in cui si incentiva l’apertura del capitale agli investitori privati, favorendo così il fermento nel settore. Il ruolo degli avvocati d’affari «L’aeroporto è una realtà complessa dove convivono soggetti pubblici e privati con competenze spesso connesse tra loro», sottolinea Giuseppe Loffreda, partner dello studio Legance. «Gran parte delle controversie legali che nascono in questo settore riguarda infatti il difficile accertamento delle responsabilità per i sinistri che si verificano durante le attività legate al trasporto aereo». Da qui la crescente richiesta di assistenza legale sia in ambito giudiziale, in particolare nelle controversie su ritardi aerei, smarrimento bagagli o recupero dei crediti derivanti dai diritti aeroportuali, sia in ambito stragiudiziale, in par- Giuseppe Loffreda li. In questo nuovo scenario, sottolinea Loffreda, le problematiche giuridiche più frequenti sono di diritto amministrativo, «in funzione della natura dell’atto con il quale si affida lo spazio», e di diritto civile, «per i profili di responsabilità del gestore nell’ambito della sicurezza delle aree aperte al pubblico e dell’incolumità degli utenti». Senza dimenticare che il settore è regolato da norme speciali con principi e istituti propri, cosa che richiede al legale una profonda conoscenza della materia, che ormai ha forti connotazioni Il mercato aeroportuale italiano fa gola ai grandi operatori internazionali, un po’ come avviene per altri settori della nostra economica. Se infatti nel 2013 il numero dei viaggiatori nella Penisola è sceso dell’1,9%, vi sono ancora ragioni di appeal per il nostro mercato, che vanno dall’aumento del traffico cargo (+1,5% lo scorso anno) alla posizione strategica come ponte verso il Sud del Mediterraneo. Secondo Giammarco Navarra, partner di Nctm, «un consolidamento degli scali aeroportuali italiani è non solo prevedibile, ma auspicabile». Con gli operatori esteri pronti a crescere nella Penisola. «Negli ultimi anni Giammarco Navarra abbiamo assistito all’affacciarsi in maniera sempre più massiccia sullo scenario europeo di vettori stranieri (in particolare dai paesi del Medio Oriente), che possono contare su ingenti disponibilità economiche». In questo scenario l’avvocato, sottolinea Navarra, può svolgere un ruolo cruciale, seguendo «non solo le operazioni straordinarie di acquisizione/dismissione di partecipazioni azionarie, ma anche le tematiche in materia di ambiente (smaltimento di rifiuti, trasporto di merci pericolose, danni ambientali), assicurativa (polizze merci, incendio e altri rischi industriali, polizze di responsabilità professionale per intermediari dei trasporti, riassicurazione), doganale, logistica distributiva e management delle supply chain, creazione del network aeroportuale, rapporti con i fornitori dei servizi (di terra e di bordo) e nella gestione dei reclami». Un ventaglio di opportunità che offre agli studi d’affari la possibilità di trovare nuove strade nel momento in cui altri settori del business appaiono in difficoltà. © Riproduzione riservata