Progetto “mani in pasta anziani e bambini insieme ”

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Progetto “mani in pasta anziani e bambini insieme ”
Progetto “mani in pasta anziani e bambini insieme ” Visto l’esito positivo del percorso compiuto nell’anno 2013, si riespone anche per il 2014 il progetto intergenerazionale “Crescere Insieme” anziani ASP Città di Bologna e bambini Materna Savio 2 . Il nostro intento, motivazione e finalità ultima di questo progetto, è quello di percorrere operativamente una strada verso l‟intergenerazionalità. Per l’anno 2014 si propone nelle giornate del lunedì mattina il laboratorio “Mani in pasta anziani e bambini insieme”, dove anziani e bambini insieme sono protagonisti attraverso un gemellaggio tra diverse generazioni. Per gli anziani questi momenti diventano occasioni per ritrovare il loro passato e la storia della comunità, in quanto diventano portatori e testimoni di antiche tradizioni fatte di cibi, racconti, profumi e storie. Insieme ai bambini gli anziani si ridestano, riscoprono il loro passato di bambini e genitori. Mentre ai bambini viene data l’opportunità di avvicinarsi all’anziano avvertito come figura di nonno e di avvicinarsi all’acquisizione di conoscenze di un’altra realtà. La vicinanza con gli anziani tranquillizza e stimola i bambini a ritmi più lenti, mediante questo criterio si aiuta a migliorare la loro capacità di concentrazione e apertura verso gli altri. Collocare in relazione anziani e bambini è aiutare esperienze personali di arricchimento di sé, del proprio mondo formato da immagini diverse, ma unite dallo stesso punto di partenza e di arrivo. Il laboratorio “Mani in pasta” prevede la creazione di piccoli prodotti pasta di sale e di mais, La pasta di sale è economica, facile da fare e ideale per i bambini di tutte le età, perché facile da modellare ed estremamente versatile. Soggetti coinvolti Educatrici della materna Animatrici dell’ASP Partecipanti Anziani Centro Servizi e Centro Diurno viale Roma Bambini scuola Materna Savio 2 Obiettivi Favorire l’incontro intergenerazionale tra anziani e bambini attraverso un percorso di confronto e condivisione di esperienze, attività pratiche ed interpretative. Facilitare la comunicazione di vissuti, riflessioni, emozioni, curiosità e aneddoti tra i partecipanti del progetto. Fornire l’occasione per istaurare relazioni potenzialmente significative, nei nostri fautori anche indipendentemente e oltre la portata temporale del progetto (incontri futuri tra soggetti interessati e sviluppo di nuove idee di condivisione). Il progetto si svilupperà in diversi incontri durante i quali i bimbi faranno visita agli ospiti. Gli incontri avverranno presso li laboratorio sala animazione di viale Roma, Inoltre i bambini verranno suddivisi in tre sezioni dove parteciperanno a turni ai vari laboratori. L’esperienza comporta la partecipazione di una sezione alla volta. Il periodo di svolgimento sarà dal mese di febbraio al mese di aprile, ogni sezione svolgerà l’attività dalle 10 alle 11,30 circa. Materiali previsti per il progetto: Pettini per pasta Sale Farina bianca o di mais Colla Pittura a tempera Formine e stampini di plastica Piccoli mattarelli Stampini in plastica di vari formati Taglierini in plastica Strofinacci Pennelli per pittura Tutto il materiale necessario sarà fornito dall’ASP senza alcuna spesa a carico della Scuola. Area cognitiva. Le attività proposte sono state programmate come coadiuvanti di stimolazione cognitiva con gli utenti del centro servizi attività indispensabili per potenziare le abilità neuropsicologiche preservate dal deterioramento cognitivo, come a contrastare il progressivo deterioramento delle abilità residue e a favorire i meccanismi di compensazione delle funzioni compromesse. Il grado di coinvolgimento, l‟intensità della stimolazione, la durata dell’impegno nelle attività vengono adattate alle caratteristiche dell’ospite e al livello di compromissione delle capacità cognitive, in modo che gli esercizi non siano né eccessivamente semplici, tali da non indurre alcuna forma di stimolazione, né tanto difficili da risultare frustanti. Questo lavoro si rivolge sia agli ospiti anziani, che presentano una mera smemoratezza benigna, sia a pazienti affetti da grave demenza, e trova nella flessibilità dell’interazione con i bambini un terreno fertile per la messa in pratica in condizioni di sicurezza e tranquillità e per la sperimentazione di limiti e risorse. Area affettiva. Le perdite o le carenze gravi di funzioni o abilità, così come quelle che riguardano i beni materiali, l’abitazione, le relazioni significative amicali e quelle affettive e familiari, vanno a coinvolgere l’intera personalità del soggetto, le motivazioni, il significato attribuito alle esperienze, l’investimento sulla propria salute e sui percorsi riabilitativi stessi. Le attività con i bambini sono molto utili a creare un ambiente che favorisca il coinvolgimento attivo dell’anziano, ma anche ad essere una insostituibile occasione di azione su aspetti emotivi e interpersonali, quali il piacere e la responsabilità dell’accudire, il senso di riconoscimento nelle relazioni, la continuità affettiva e il piacere nella condivisione di attività ludiche. Area sociale. Lo stare insieme è una condizione fondamentale per far emergere o riemergere la propria identità. L’anziano e il bambino possono, all’interno dello spazio fornito e delle attività per loro ideate, stabilire relazioni di reciproca scoperta, sperimentare sentimenti di rispetto, amicizia, accettazione e possono vivere il tempo condiviso con soddisfazione e intensità. L’interazione con persone di età differenti consente di mettere in gioco modalità, risorse e stati emotivi poco conosciuti ed esplorati o lasciati da parte per molto tempo. Area artistica e creativa. Attraverso laboratori di manualità e creatività verranno stimolati, oltre all’uso delle abilità manuali, i diversi canali sensoriali, l‟espressione artistica e il gusto estetico personale. Un obiettivo è quello di predisporre un’occasione formativa che nasce dall’incontro di capacità creative differenti e si basa sull’interazione tra bambini e ospiti che collaboreranno per portare a termine i propri compiti. L’atto artistico, in un contesto che consente una centralizzazione dello stesso, può inoltre favorire l‟espressione di sentimenti, conflitti, disagi interiori talvolta non esprimibili verbalmente, può aiutare a detenere ansie e tensioni, rendere più coscienti le emozioni veicolate dalle esperienze sensoriali e migliorare la presa di contatto con aspetti poco noti, poco esplorati, non elaborati se non inconsci della propria psiche Costo previsto: per il progetto “Mani in pasta”il costo previsto è di circa €1500,00 L’ASP richiede gentilmente la collaborazione delle insegnanti di sezione per lo svolgimento del progetto. Si richiede, altresì la firma di una liberatoria, da parte del rappresentante la potestà genitoriale di ciascun bambino partecipante al progetto, al fine di poter eseguire foto e filmati che verranno poi pubblicati sul giornalino MOSAICO. L’idea di questo incontro nasce dall’esigenza di suscitare un autentico interesse per affrontare il tema dello scambio intergenerazionale, alla luce di valutazioni, progettualità, esperienze. Il tutto, con il chiaro ed evidente intento di sottolineare come il benessere della persona, se davvero affrontato a tutto campo, non può non comprendere, scambi esperienziali.