Misure che possono avere un beneficio indiretto
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Misure che possono avere un beneficio indiretto
Misure che possono avere un beneficio indiretto per la conservazione delle specie e degli habitat e dei servizi eco sistemici Misura 211: Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane La misura 211si propone di: • • contrastare l’abbandono dell’agricoltura in montagna; ridurre il declino della biodiversità mantenendo soprattutto le praterie alpine, habitat di vitale importanza per la conservazione della flora e fauna tipica. Il sostegno previsto dalla misura è finalizzato al mantenimento, in tali aree, di attività di coltivazione e, soprattutto, di allevamento ispirate ai criteri della sostenibilità ambientale, e fornisce un contributo anche alla tutela ed alla preservazione di elementi caratteristici del paesaggio a testimonianza del rapporto di coerenza che sussiste tra le attività agricole e l’ambiente naturale. L’indennità compensativa consiste in un aiuto annuale che serve per compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito causati dagli svantaggi materiali che ostacolano la produzione agricola in montagna. In particolare la misura prevede la concessione di un’indennità annua per la conduzione di superfici destinate a coltivazioni per l’alimentazione del bestiame. Interventi finanziati - Mantenimento dell’agricoltura di tipo tradizionale, come lo sfalcio e il pascolo nelle aree svantaggiate - Colture foraggiere - Colture arboree specializzate - Mantenimento del pascolo permanente Misura 212: Indennità a favore degli agricoltori delle zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane La presente misura contribuisce all’obiettivo di Promuovere la permanenza dell'attività agricola nelle aree svantaggiate e risponde al fabbisogno di una gestione attiva dei territori più sottoposti a rischi ambientali ed in particolare ai rischi di erosione del suolo, al dissesto idrogeologico ma anche e soprattutto alla perdita della biodiversità. Prevede la realizzazione di interventi specifici che valorizzino, in termini di pubblica utilità, le zone Natura 2000 ed altri siti di elevato pregio naturale, al fine di consentire in esse l’incremento o la ricostituzione della biodiversità, la difesa delle aree da eventuali dissesti idrogeologici ed investimenti finalizzati a minimizzare i conflitti tra attività agricola e fauna selvatica. La misura mira ad aumentare sia il grado di naturalità del territorio rurale che la fruizione delle risorse naturali. In particolare, si intendono raggiungere gli obiettivi mediante la concessione di contributi per la realizzazione di investimenti non remunerativi da attuare al fine della creazione di ambienti idonei al rifugio e riproduzione della fauna selvatica; del miglioramento della fruizione a scopo educativo, didattico e turistico degli habitat; del miglioramento della qualità delle acque; dell’incremento della presenza di corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti; della salvaguardia della biodiversità intrinseca alle colture foraggere prative. L’aiuto è devoluto come contributo agli investimenti effettuati. Misura 221: Imboschimento dei terreni agricoli La misura 221 finanzia la costituzione di boschi permanenti e di impianti di arboricultura da legno sui terreni agricoli con l’obbiettivo di: • • • contribuire al miglioramento del paesaggio e della funzionalità degli ecosistemi attraverso la ricostituzione della rete ecologica incentivare le produzioni legnose ecologicamente sostenibili contribuire alla protezione dell’ambiente e alla prevenzione delle avversità ambientali, con particolare attenzione alla attenuazione del cambiamento climatico Gli aiuti previsti possono consistere in: - un contributo per la copertura parziale dei costi di impianto, calcolato sulle spese ammissibili; - un premio per le manutenzioni dei primi 5 anni per alcune tipologie di impianto; - un premio per compensare la perdita di reddito per 15 anni solo per alcune tipologie di impianto su terreni agricoli. Le spese ammissibili per l’impianto e i premi di manutenzione sono determinati in base a listini di prezzi unitari per gli interventi di arboricoltura da legno e gli imboschimenti Interventi finanziati: - Imboschimento – creazione di boschi permanenti, a scopo ambientale, paesaggistico o protettivo su superfici agricole e non agricole. Realizzazione e manutenzione di popolamenti forestali naturaliformi al fine di integrare i boschi permanenti Realizzazione e manutenzione di popolamenti costituiti da specie a lento accrescimento con la costituzione di fustaie a ciclo medio – lungo (superiore ad anni 15) Realizzazione di popolamenti costituiti da specie a rapido accrescimento con la creazione di impianti a ciclo breve (inferiore ad anni 15) Misura 222: Primo impianto di sistemi Agroforestali su terreni agricoli La misura prevede la realizzazione di sistemi agroforestali estensivi su terreni agricoli attraverso l'impianto di essenze arboree forestali. L'abbinamento di silvicoltura e agricoltura estensiva consentirà il raggiungimento di un'elevata funzionalità ecologica, economica e sociale. Gli obiettivi che si intendono perseguire sono i seguenti: • migliorare il paesaggio rurale; • garantire una maggiore difesa del suolo; • diversificazione del reddito agricolo Interventi finanziati: • • • • • lavori di preparazione e sistemazione del terreno; concimazioni; tracciamento filari; acquisto, trasporto, preparazione e messa a dimora delle piante; lavori complementari (recinzioni, pacciamature, protezione delle piantine Misura 223: Imboschimento di superfici non agricole La misura 223 condivide i medesimi obiettivi con la misura 221 è stato inserito un ulteriore obbiettivo per evitare l’abbandono e il degrado del territorio legato all’abbandono colturale. Possono essere realizzati su terreni: • agricoli incolti di qualsiasi tipo, ossia terreni che sono stati coltivati a memoria d’uomo, ma non stabilmente coltivati (neanche a pioppeto o arboricoltura da legno)nell’annata agraria di presentazione della domanda o in quella precedente • altri terreni non esclusivamente agricoli coperti da cespuglietti e da altre formazioni costituite da specie esotiche Interventi ammissibili al finanziamento sono boschi permanenti a scopo ambientale, paesaggistico o protettivo, con durata dell’impegno di anni 15 ma con vincoli forestali permanenti Misura 226: Ricostruzione del potenziale forestale e interventi preventivi Prevede il mantenimento ed il potenziamento degli ecosistemi forestali, il ripristino del potenziale silvocolturale nelle foreste e zone boschive danneggiate da disastri naturali e dal fuoco, nonché l’introduzione di appropriate azioni di prevenzione e protezione dagli incendi boschivi, il miglioramento delle condizioni idro-morfologiche delle aree forestali soggette a fenomeni di degrado ambientale, la diffusione di pratiche forestali e silvocolturali volte alla gestione sostenibile delle risorse forestali e del suolo, con riguardo anche alla qualità dell’acqua ai fini del suo complessivo equilibrio nutritivo. La misura è anche finalizzata al ripristino delle aree interessate da dissesti idrogeologici; al miglioramento dell’assetto ecologico di aree soggette a rischio idrogeologico. La misura prevede l’erogazione di un contributo alle spese sostenute. Interventi finanziati - - - - - Ripristino e ricostituzione di boschi danneggiati da disastri naturali e da incendi: taglio e sgombero del materiale morto o deperente, rimboschimenti e/o rinfoltimenti con specie autoctone ecc.. Realizzazione e manutenzione di cesse parafuoco solo su superfici forestali classificate a rischio di incendio: taglio e sgombero del materiale forestale, rinverdimenti localizzati, sfalci successivi. Miglioramento dei soprassuoli forestali con finalità preventive per il dissesto idrogeologico e di salvaguardia della biodiversità: diradamenti, rinfoltimento e rimboschimenti, conversione dei cedui, sostituzione di specie fuori areale, contenimento avanzata del bosco al fine di preservare le praterie alpine. Miglioramento dei soprassuoli forestali con finalità preventive per gli incendi (solamente nelle zone a rischio di incendio): diradamenti, sostituzione di specie fuori areale, rinfoltimento e rimboschimenti, conversione dei cedui. Sistemazioni idrauliche forestali: interventi di riassetto idrogeologico, regimazione idraulica e consolidamento di versanti in frana con interventi eventualmente realizzati con tecniche di ingegneria naturalistica in aree boscate e sul reticolo idrografico minore. Misura 227: Investimenti non produttivi La misura intende promuovere una gestione multifunzionale del territorio, assicurando un migliore assetto ecologico ed idrogeologico ed esaltando il valore sociale, ricreativo, turistico degli ecosistemi forestali. Come la 216, permette il finanziamento di interventi accessori alle misure agro e silvoambientali. L’aiuto è devoluto come contributo agli investimenti effettuati Interventi finanziati - Conversione dei cedui ad alto fusto Diversificazione strutturale (disetaneizzazione) Diversificazione compositiva Rinaturalizzazione di popolamenti alloctoni Supporto alla rinaturalizzazione di boschi Creazione/mantenimento di radure, diradamenti Costruzione/recupero di pozze, zone umide e torbiere Ricostituzione/miglioramento vegetazione ripariale - Protezione attiva della rinnovazione affermata nei sistemi silvopastorali o interdizione all’uso turistico ricreativo tramite recinzioni Misura 323: Sviluppo, tutela e riqualificazione del patrimonio rurale La misura 323 si prefigge di realizzare interventi volti, da un lato,alla sensibilizzazione sui temi dello sviluppo sostenibile, dell’educazione ambientale, della tutela dell’ambiente e della migliore conoscenza del patrimonio naturale e culturale, e dall'altro, alla valorizzazione dei siti Natura 2000 e di altri siti di grande pregio naturale. Il sostegno è concesso come contributo alle spese sostenute Interventi finanziati - Salvaguardia e valorizzazione degli alpeggi Ricostituzione di elementi storici del paesaggio (muretti a secco, siepi, filari, boschetti, ecc.) Recupero e valorizzazione, con finalità di turismo didattico, culturale e ricreativo, comunque a scopo non lucrativo, di antiche strutture ed attrezzature legate all’agricoltura ed all’artigianato rurale (antichi frantoi e cantine, mulini, forni, cisterne, lavatoi, fontane, ecc.)