Quotidiano.net - Luigi Settembrini

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Quotidiano.net - Luigi Settembrini
Il Quotidiano in Classe
Classe III – sez. B
Report degli articoli pubblicati
dagli studenti sul Ilquotidianoinclasse.it
Allestimento di Valentina Amati
Supervisione di Riccardo Farnetti
Secondo titolo dal “Quotidiano. net”- 2 dicembre 2013
“Che cosa sono per voi la lentezza e la velocità?”
“Lentezza e memoria, velocità e
oblio”
Nella società di oggi possiamo distinguere
due diverse filosofie di vita: la vita veloce
e frenetica, una presente soprattutto nelle grandi città, e l’altra più rilassata caratteristica delle
campagne e dei piccoli centri urbani. Una delle cause principali è sicuramente la globalizzazione
con la conseguente diffusione della tecnologia, che ci impone ritmi di vita altissimi. Infatti, ormai
tendiamo a voler sempre fare tutto e subito, a correre dietro all’ideale che prevede la velocità come
mezzo per raggiungere il benessere. È così che nasce il multitasking, fenomeno molto frequente tra
i giovani, per il quale tendiamo a fare più cose contemporaneamente e a cercare di avere sempre
sotto controllo la nostra vita, spesso utilizzando apparecchi elettronici. Questo stile di vita si è
diffuso negli ultimi anni. E tutto questo solo perché abbiamo paura di provare un senso di vuoto se
mezzo per raggiungere il benessere. È così che nasce il multitasking, fenomeno molto frequente tra
i giovani, per il quale tendiamo a fare più cose contemporaneamente e a cercare di avere sempre
sotto controllo la nostra vita, spesso utilizzando apparecchi elettronici. Questo stile di vita si è
diffuso negli ultimi anni. E tutto questo solo perché abbiamo paura di provare un senso di vuoto se
ci troviamo senza impegni, mentre, invece, dovremmo imparare a utilizzare il tempo più
saggiamente, magari anche solo per pensare. È questo il pensiero dello “slow living”, una corrente
che riconosce il grande ruolo del tempo nella nostra vita. Queste due filosofie hanno addirittura
dato vita, per esempio, al fast food e allo slow food. Il primo è rappresentato dal famosissimo
McDonald, e consiste in una tipologia di cibo facile e veloce da preparare, ma anche da consumare.
Il secondo invece ci invita a riscoprire le tradizioni locali, soprattutto attraverso l’utilizzo di prodotti
e ricette tipici.
Il saggista e poeta ceco Milan Kundera scrive: ”C'è un legame segreto tra lentezza e memoria, tra
velocità e oblio. Prendiamo una situazione delle più banali: un uomo cammina per la strada. Ad un
tratto, cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge. Allora, istintivamente, rallenta il passo. Chi
invece vuol dimenticare un evento penoso appena vissuto, accelera inconsapevolmente la sua
andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo. (...) La
nostra epoca si abbandona al demone della velocità, ed è per questo motivo che dimentica tanto
facilmente se stessa.”. Sempre Kundera aggiunge che forse in realtà è proprio la società stessa che
non vuole essere ricordata, perché ormai è disgustata di se stessa. Viene spontaneo domandarsi se
Kundera non avesse ragione, se veramente non aspiriamo più ad essere ricordati come è sempre
stato nella storia dell’uomo, e se tutta questa velocità non ci abbia omologato, reso tutti quanti
uguali e senza più fantasia, la perdita più importante. Anche Einstein diceva che l’immaginazione è
più importante della conoscenza. Dovremmo poi ogni giorno fermarci un attimo a pensare: pensare
alla nostra giornata, al nostro futuro, alla nostra vita, quella vera, e non quella frenetica e digitale. E
capire che purtroppo, ormai la pensiamo come Lucy
Van Pelt: ”Gli anni scorrono troppo velocemente... Ci sono sempre più persone al mondo, ma c'è
sempre meno tempo per fare le cose... Servono anni più lunghi!”. Forse sarebbe solo più semplice
usare bene il nostro tempo senza cercare di correre sempre più velocemente perché il rischio è di
cadere nell’oblio.
Lorenzo Testa
“ Lentezza e velocità, specchio della vita”
Ognuno di noi organizza i propri impegni, le relazioni, la vita di tutti i giorni in modo diverso e
interpreta le situazioni in base ai principi che si reputano migliori, esprimendo la propria
personalità. La lentezza e la velocità, hanno diversi significati: se dessimo un’occhiata al
vocabolario scopriremmo che sono “un notevole o esagerato impiego di tempo, dovuto
all’accumulo costante di ritardi” e “ la grandezza fisica definita dal rapporto tra lo spazio percorso e
il tempo impiegato a percorrerlo”; ma secondo me c’è di più, qualcosa che si può dedurre solamente
osservando la quotidiana routine di alcune persone. Compiendo questo piccolo esperimento
all’interno della mia famiglia, ho notato che ci sono degli elementi tendenti alla velocità, i quali
sono piuttosto frenetici e stressati, sempre immersi in una continua corsa che è ormai protagonista
della società moderna: il traffico, la fila alla cassa del supermercato, qualunque cosa che provochi
un rallentamento è causa di tensioni e nervosismi; e altri che svolgono le loro azioni con estrema
lentezza e calma, che hanno un carattere pigro e tendono un po’ all’egocentrismo. A questo punto
mi sembra chiaro che la lentezza e la velocità siano degli elementi che fanno parte della vita di tutti
i giorni, diretti esponenti del modo in cui affrontiamo le difficoltà giornaliere, testimoni della
situazione della società odierna, due estremi termini che sono lo specchio della nostra personalità e
del nostro modo di vivere.
Marinella Ragusa
situazione della società odierna, due estremi termini che sono lo specchio della nostra personalità e
del nostro modo di vivere.
Marinella Ragusa
“Lentezza o velocità , amiche o nemiche ?”
La lentezza e la velocità sono esattamente due termini opposti che non aiutano in gran parte la
gente; per esempio la lentezza ci potrebbe aiutare per riflettere o migliorare le azioni quotidiane ;
invece, la velocità ci potrebbe aiutare nei compiti in classe, ma se non controllata può portarci nella
direzione sbagliata perché andando di fretta non penseremo alle conseguenze delle nostre azioni .
Alcune madri di oggi vorrebbero che i loro figli andassero veloci come fulmini , ma io penso che la
velocità alcune volte sia sinonimo di sbaglio ; il classico esempio è quello degli incidenti stradali
che avvengono proprio per l’ eccesso di velocità ; ma anche nei giorni quotidiani si sfrutta la
velocità perché tutti siamo sempre pieni d’ impegni. E lo dico per esperienza; infatti io e mia madre
non andiamo molto d’accordo , ed il problema è proprio questo , lei vuole che io sia veloce come un
fulmine , mentre io vorrei che tutto si facesse con calma , con precisione , senza stressarci ; infatti
per me la lentezza può essere sinonimo di relax , perché invece di fare tutto con ansia , si potrebbe
fare tutto con calma e precisione . Come esempio possiamo riferirci alla famosa storia della lepre e
della tartaruga: anche se tra loro due il più veloce è la lepre vince la tartaruga ; io penso che nella
vita per fare tutto bene servirebbe sia un pizzico di velocità che un pizzico di lentezza , però io
preferisco il KEEP CALM !
Yadira Quinaucho
“Fast and furious” oppure “Keep calm”?
La lentezza e la velocità: due parole, mille concetti. Ecco ciò che rappresentano nella realtà di oggi
questi due termini. Sono due modi completamente diversi di vivere, infatti molti detti si richiamano
proprio a queste diverse concezioni della vita: “il mattino ha l'oro in bocca”, “chi dorme non piglia
pesci” o anche “chi va piano va sano e va lontano”. Ognuno di noi ha un modo diverso di affrontare
il tempo in base alla propria vita, il proprio carattere, la propria età... si notano molte differenze tra
il mondo adulto e il mondo anziano,ovvero della generazione passata. I primi vivono la vita sempre
di fretta, presi dal lavoro,dalla spesa,dai figli e da tutto quello che preoccupa all'età di 30/40/50
anni. I secondi, invece, si rilassano e si godono gli anni di vita che gli restano ignorando ogni
preoccupazione e pensando solo ad essere felici e spensierati. Per molte persone queste parole
danno un'idea di qualcosa di concreto che molte volte vediamo nella vita di tutti i giorni: ad
esempio la macchina che nella sua potenza ed eleganza rappresenta un esempio perfetto di velocità;
la lentezza di una lumaca che è un animale noto proprio per questo. Per altri invece, che amano
vedere il lato astratto della vita, la lentezza e la velocità rappresentano il tempo: un esempio può
essere quando noi ci divertiamo e il tempo ci sembra che stia passando molto velocemente, al
contrario quando facciamo una cosa che non ci piace e ci annoia ci sembra che il tempo stia
passando più lentamente. Certo, il tempo scorre e non può essere comandato ma alla fine siamo
sempre noi uomini che decidiamo ciò che fare del nostro tempo e come costruire il nostro mondo...
tutto gira in torno a noi.
sempre noi uomini che decidiamo ciò che fare del nostro tempo e come costruire il nostro mondo...
tutto gira in torno a noi.
Riccardo Farnetti
“Così veloce da sembrare fermo”
La lentezza e la velocità per me sono rispettivamente il passato e il presente. Il XXI secolo è
caratterizzato da una straordinaria rapidità di comunicazione e di produzione in tutti i campi, dove
la velocità è sinonimo di progresso. Così alcune scoperte nell’ambito dei mezzi di trasporto hanno
costituito un vantaggio per l’umanità contribuendo a ridurre le distanze.
Nel passato, i nostri nonni, vivevano in realtà opposte a quelle odierne, per comunicare e divulgare
notizie scrivevano lettere, non messaggi, c’era anche il gusto dell’attesa, della sorpresa. L’umanità
cerca e ha sempre cercato di risparmiare tempo consapevole che la vita ha un tempo limitato.
Quindi c’è chi cerca di fare più cose possibili e invece c’è chi s’innamora di una cosa sola e non la
abbandona mai. Pensate se qualcuno ci invitasse ad un buffet e ci dicesse che abbiamo cinque
minuti per prendere tutto quello che vogliamo: c’ è chi riempirebbe il piatto, e chi invece trovando
una pietanza molto gradevole finirebbe per mangiare solo quella.
Quindi dobbiamo ricordarci che la velocità non è sinonimo di perfezione, molte volte vivere troppo
in fretta alcune esperienze senza sfruttarle al massimo, ne scredita il ricordo.
Ci sono momenti nei quali ci vuole lentezza, guardare un tramonto, perdersi nel blu del mare, sono
esperienze che non si potrebbero godere se non lasciando il tempo scorrere.
Ognuno dedica poco tempo a ciò che non piace, e che ove potesse, eviterebbe, invece il tempo che
s’impiega nel dedicarsi a ciò che piace non è mai troppo e passa comunque troppo rapidamente.
Come una giornata con le amiche o un giorno aspettato e desiderato da molto tempo, la tua scena
preferita di un film che adori, insomma tutte quelle piccole cose che ti fanno sorridere e sognare.
Elisabetta Fatello
"Lentezza e velocità”: due simili opposti
La lentezza è un modo di vivere la vita con più serenità, senza ansie o paure, mentre la velocità, il
suo opposto, indica accelerazione vertiginosa e vitalità. Ovviamente sono due opposti, ma, senza
rendercene conto, possono essere anche simili: entrambe potrebbero indicare passato, presente o
futuro, il modo in cui si percepisce la vita, si vive il tempo o come, semplicemente, si trascorrono
poche ore della giornata. Esse cambiano in base alle esigenze di ogni individuo; ad esempio se egli,
passeggiando è veloce, significherà che sta cercando di scappare da un pensiero negativo, mentre se
adopera un’andatura lenta, significherà che è assorto da un pensiero positivo che, probabilmente,
desidera ricordare. La lentezza e velocità, quindi, possono indicare tempo, carattere, passione e
modi di fare, a seconda, però, dell’indole e sensibilità della persona. In conclusione penso che la
lentezza e la velocità possono indicare il tutto come il niente, tocca a noi decidere.
Ottavia Ferrannini
lentezza e la velocità possono indicare il tutto come il niente, tocca a noi decidere.
Ottavia Ferrannini
“Non c’è tempo”
Il significato di velocità cambia in base alle persone: per Bolt è il tempo impiegato nei 100 metri,
per i giovani il tempo che serve al telefonino per connettersi a internet, per gli adulti non trovare
traffico sulla strada per il lavoro.
L’aggettivo più usato per la vita di ciascuno di noi oggi è veloce, è una caratteristica di tutti noi,
andare veloci, non fermarsi per rendersi conto della situazione in cui ci troviamo, non c’è più tempo
per capire come stanno i nostri familiari e amici, per comprendere le esigenze di chi ci sta vicino,
per riflettere sul come stiamo trascorrendo la nostra vita, se ci piace quello che facciamo e, in caso,
possibili modi per cambiare e diventare chi immaginiamo.
Una delle possibili cause è la tecnologia: è un modo per poter svolgere molte attività
contemporaneamente e più velocemente in modo tale da non dedicare tanto tempo a ciò che non ci
piace, ma molte volte il risultato è peggiore.
È meglio impiegare più tempo in pochi passatempi, piuttosto che farne tanti, ma con un risultato
peggiore.
La soluzione? Fermarsi, fermarsi per riflettere se siamo le persone che crediamo, se vogliamo
essere veramente così, se ci sono modi per cambiare.
La risposta? Non c’è tempo. Ecco la risposta a tutte le domande che richiedono un po’ di impegno
perché nel far tutto velocemente non ci si può impegnare e oramai anche quella parola è andata via
insieme a lentezza, alla parola fermo, al significato di aspetta. È scomparso tutto ciò che richiede un
po’ di noi e del nostro tempo, delle nostre opinioni.
È vero che si sta andando avanti, si fa solo quello andare avanti, ma forse è meglio tornare indietro
per capire i veri valori come l’amicizia e la famiglia.
Forse è tempo di non andare più così veloci e rallentare.
Laura Torelli