catturare il tempo - Cultura e Immagine
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catturare il tempo - Cultura e Immagine
Incontro con l’autore e presentazione del libro “CATTURARE IL TEMPO” Lentezza e rapidità nella fotografia di DIEGO MORMORIO POSTCART 2011 Venerdì 13 maggio ore 21.00 Vecchia Pescheria C.so Vendemini, 51 Savignano sul R. Diego Mormorio CATTURARE IL TEMPO Lentezza e rapidità nella fotografia Postcart 120 pp., 80 illustrazioni a colori Euro 12,50 (Prezzo speciale in occasione della presentazione a Savignano: Euro 10,00) Scheda del libro: Dopo il grande successo di Meditazione e fotografia, Diego Mormorio affronta la storia delle immagini fotografiche con un approccio del tutto insolito e innovativo. In un libro agile quanto di godevolissima lettura, racconta la storia della fotografia a partire dal tempo di posa, trattando così il tema della rapidità e della lentezza. Torna brevemente all’origine greca dell’immagine fotografica, per poi partire dalla prima fotografia di Nicéphore Niepce, ottenuta con otto ore di posa nel 1826-27. Prosegue poi la sua carrellata di immagini, passando dalla prima dagherrotipia in cui compare una persona (realizzata nel 1839 con un tempo di posa di circa venti minuti da Daguerre) e giungendo infine alle immagini ottenute con l’illuminazione stroboscopica (usando cioè una sorgente di luce intermittente, che emette diverse centinaia di lampi elettronici al secondo) dall’ingegnere elettronico americano Harold Eugene Edgerton (del Massachusetts Institute of Technology) e dal grande fotografo di origine albanese Gjon Mili, anche lui ingegnere. Con suo consueto affascinate stile, Diego Mormorio va dunque dalle immagini ottenute con lunghissime pose fino a quelle realizzate con un milionesimo di milionesimo di secondo, non senza aver portato il lettore nell’affascinante mondo del primo fotoreportage, realizzato nel 1843 dagli scozzesi David Octavius Hill e Robert Adamson, nel villaggio di pescatori di Newhaven, vicino a Edimburgo, ora parte di questa città. Nota biografica su Diego Mormorio: Diego Mormorio si occupa in particolar modo dei rapporti tra la fotografia e la cultura filosofica e letteraria. Tra i suoi libri ricordiamo Gli scrittori e la fotografia (Editori Riuniti, 1988), Un’altra lontananza (Sellerio, 1997), Storia della fotografia (Newton Compton, 1996), Paeseggi italiani del 900 (Motta, 1966), Vestiti. Lo stile degli italiani in un secolo di fotografie (Laterza, 1999), Meditazione e fotografia (Contrasto, 2008). Come narratore ha pubblicato La lunga vacanza del barone Gloeden (Peliti, 2002), La regina nuda. Delazioni e congiure nella Roma dell’ultimo Papa Re (Il Saggiatore, 2006) e W Garibaldo. Tre racconti garibaldini (Punctum, 2007).