Cari ministranti, con questa mia lettera vi giunga il mio più sincero e

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Cari ministranti, con questa mia lettera vi giunga il mio più sincero e
 Forlì, 7 marzo 2012 Cari ministranti, con questa mia lettera vi giunga il mio più sincero e paterno affetto. Un gruppo di ragazzi vi sta facendo visita per incontrarvi e trasmettervi la gioia con cui fanno servizio attorno all’altare. Mi servo di loro per dirvi che sono contento della vostra disponibilità che rende più bella la liturgia della Chiesa. Il vostro è un aiuto prezioso ai parroci e a tutta la comunità parrocchiale a cui appartenete perché la preghiera è più bella e più decorosa quando ci sono attorno all’altare i ministranti. Essere ministrante è un compito grande: siate pertanto orgogliosi di quello che fate. Siate costanti nella partecipazione alla Messa domenicale e a tutte le feste più importanti della Chiesa. Vi voglio raccomandare alcune cose. Essere ministranti è avere un posto in prima fila, un posto in vista rispetto a tutta la comunità cristiana. Pertanto è importante che il vostro comportamento e l’attenzione che mettete nel servizio siano ben curati e preparati. Trovate il tempo durante la settimana o anche alla Domenica prima della celebrazione eucaristica, di preparare bene i servizi, di dividere i compiti e non abbiate paura di chiedere ai vostri educatori spiegazioni su quello che fate. Liturgia è avere la possibilità di sentire la voce di Gesù più da vicino. Siate pertanto attenti, la distrazione non vi farebbe cogliere quanto è bello pregare e incontrare Gesù. Gesù ci vuole con sé non soltanto alla Messa ma tutti i giorni della nostra vita. Al mattino, appena alzati e alla sera prima di andare a dormire ricordate di dialogare con Lui. La vostra preghiera sia come una confidenza fatto ad un Amico tutto speciale. Se camminerete sulla strada che vi ho indicato crescerà la vostra amicizia con Gesù. Capirete un giorno, sono sicuro, che essere diventati suoi amici è avere scoperto un tesoro di grande valore. Allora, non potrete fare a meno di dirlo anche ai vostri amici di scuola, di gioco, di catechismo perchè chi ha una gioia grande la condivide con i propri amici. Siate testimoni del bello che vivete facendo i ministranti. Il 26 e 27 maggio vi siete dati appuntamento con tutti i vostri compagni della Diocesi per il “Ministranti in Festa”. Sarà una grande festa non solo dei ministranti ma di tutta la Chiesa diocesana. Sarei contento di vedervi numerosi alla Veglia di Pentecoste del 26 sera. Ai vostri educatori e parroci chiedete come fare per partecipare: vi verranno date tutte le indicazioni e verrete accolti con grande affetto. Vi aspetto tutti per pregare insieme e lodare il Signore. Vi ricordo nelle mie preghiere e vi benedico.