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Giornalino
deL ministrante
Sommario
Gioisamente Ministranti
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La mia esperienza a Madrid
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I Gruppi si raccontano ...
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I prossimi appuntamenti
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Il Giornalino del Ministrante
Gioisamente Ministranti ...
Il Gruppo di San Michele accoglie due nuovi ragazzi e rinnova il suo “Si” al Signore.
Buongiorno a tutti! Mi chiamo Giuseppe e vengo dalla parrocchia
San Michele Arcangelo di Palermo. Sono ministrante da circa 15 anni
Grafica: Carmen Molinelli - www.mvgrafica.it (direte un po’ troppi, ma non mi pesano affatto!) e attualmente sono
Contatto mail: [email protected]
responsabile di un gruppo ministranti di ragazzi che vanno dai 12 anni
a salire; in tutto siamo ben 16! Vorrei condividere con voi tutti, una
bellissima esperienza vissuta domenica 4 Marzo 2012. Riporto questa testimonianza, con l’obiettivo che possiate davvero
comprendere la bellezza e l’importanza del servizio svolto in Chiesa dai Ministranti e soprattutto, che sia un invito. Col
passare degli anni, nella nostra parrocchia, mi sono accorto di vari cambiamenti per quanto riguarda l’approccio dei ragazzi
al servizio svolto all’altare. Abbiamo spesso cambiato gruppo, a causa anche di alcuni ragazzi che non hanno svolto il
servizio con molta passione ed entusiasmo. Ma quello che ammiro è la compostezza, la serietà e soprattutto l’amore che la
maggior parte di loro nutrono e tuttora dimostrano nel svolgere tale servizio. Come dicevo, alcuni giorni fa, io, Gaia (l’altra
responsabile dei ministranti) insieme a Marco (seminarista che svolge il servizio presso la nostra parrocchia) e Padre Alerio,
abbiamo stabilito per la giornata di domenica 4 Marzo, la “Vestizione” di due nuovi ministranti: Riccardo e Francesca.
Abbiamo vissuto un momento davvero bello e ricco anche nel vedere il volto timido e gioioso di questi due ragazzini che
hanno desiderato e atteso con tanta gioia ed entusiasmo questo momento. Il parroco, subito dopo la lettura del Vangelo, li
ha presentati alla comunità chiamandoli per nome e facendogli pronunciare la celebre frase “Eccomi”. Successivamente,
dopo la Comunione, tutti noi siamo scesi davanti all’altare, per rinnovare il nostro mandato di servizio. Questo è stato il
momento più toccante della celebrazione, proprio perché, rispondendo alle domande del sacerdote, abbiamo promesso in
ginocchio davanti all’altare, di continuare a svolgere questo servizio per la comunità e di essere sempre pronti a servire
ed aiutare il prossimo. Infine i genitori dei due nuovi ragazzi hanno fatto indossare la tunica ai loro figli, tra gli applausi
di tutta la chiesa e alcune parole toccanti: “ho desiderato con tanta gioia e amore questo momento, non vedevo l’ora di
servire Gesù all’altare”, ha detto Riccardo “il cuore batteva a mille per l’emozione ed ero colmo di gioia”. “Sono felicissima
di essere finalmente al servizio del Signore”, ha detto Francesca. Poi, poco alla volta, gli altri ministranti hanno arricchito
questo momento con altre riflessioni, preghiere e intenzioni. Alessandra ha chiesto al Signore di dare a tutti noi la forza
di poter mantenere questo bellissimo impegno, perché è stato davvero bello ritrovarci tutti riuniti sperimentando la
stessa emozione. “Bisogna essere consapevoli di quello che facciamo” ha affermato Paolo. Secondo Ettore, questo è stato
davvero un momento di felicità che ci ha fatto sentire meglio, più forti e decisi; queste le sue parole “abbiamo risentito più
pienamente l’emozione della prima volta”. Attraverso queste parole dovremmo veramente riflettere sull’importanza e la
bellezza di questo servizio; “indossare la tunica bianca, simbolo di purezza, ci rende più vicini al Signore”, ha aggiunto
infine Chiara. Vorrei concludere dicendo che anche per me questa è stata davvero una bellissima esperienza, per questo ho
voluto condividerla con voi come testimonianza di vita, affinchè ognuno possa realmente riflettere sull’importanza di tale
servizio. Sarebbe bello aumentare ogni giorno, sempre di più questo gruppo, ma questo dipende anche da voi, se sentite
realmente il bisogno di entrare meglio nel vivo della celebrazione eucaristica. Arrivederci a tutti! Un caloroso abbraccio.
Foglio di collegamento dei ministranti della Diocesi di Palermo - N°8 - Maggio/Giugno 2012
Redazione: Don Fulvio Iervolino, Ing. Marco La Russa
Giuseppe Grasso
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Giornalino del Ministrante
La mia esperienza a Madrid !
Non tutti sanno che esiste un evento chiamato GMG…
Io invece sì… ma conoscevo solo il nome. Mi era
estranea tutta la parte organizzativa della giornata!
Quindi mi sono incuriosito e quest’anno ho avuto la
voglia di partecipare alla JMJ tenutasi a Madrid dal 16
al 21 Agosto 2011. Ma per me il costo era alquanto alto
e non potevo permettermi un viaggio del genere. Ma
una persona di grande amore mi ha voluto regalare il
viaggio! Evviva! Sono partito alla volta di Madrid! …
ma prima, tanti e tanti preparativi con riunioni tra i
partecipanti al viaggio: più di cento! Ero un pochino
spaventato perché mi era stato detto che dovevamo
dormire per terra con il sacco a pelo in una palestra…
e non solo! Una notte dovevamo dormire proprio A
TERRA in un aeroporto per la veglia con il Santo Padre!
Questo, oltre alla paura, mi ha destato tanta curiosità
e non vedevo l’ora di partire… Di notte, verso… (non
ricordo precisamente l’orario), tutti i “pellegrini” facenti
parte della Pastorale Giovanile di Palermo, compreso
me, si sono riuniti a piazzale Giotto e da lì con i Pullman,
via! Verso l’aeroporto e oltre… ovvero Madrid! Io
sono stato inserito nel gruppo del Propedeutico del
Seminario Arcivescovile di Palermo, “capeggiato” da
Don Fulvio Iervolino, mio attuale padrino di cresima!
Arrivati a Madrid di mattina presto, tutti stanchi, ci
siamo diretti verso la scuola che ci avrebbe ospitato.
Arrivati lì, ci siamo collocati con i nostri sacchi a pelo e
abbiamo cominciato ad organizzarci la giornata. Ci sono
stati distribuiti dei pass e dei buoni pasto. Nonostante
fossi un pochino spaesato e spaventato perché dovevo
dormire in una palestra per terra insieme ad altre
non so quante persone, abbiamo cominciato a girare
Madrid: è bellissima! La metropolitana funziona che
è una meraviglia! La prima cosa che mi ha stupito è
stata la concentrazione massiccia di gente che girava
per le strade! Sono rimasto veramente sorpreso! E poi
venivano da tutto il mondo. Ogni nazione cantava i
propri inni! Era una bellissima sensazione… e tutti mi
salutavano con tanto affetto! Eravamo tutti lì per un
unico scopo: stare con GESU’!
La prima giornata l’abbiamo passata a girare Madrid
e seduti per terra ad ascoltare la messa di inizio
JMJ. Tornati a casa stanchi morti… docce (comuni
ovviamente, mamma mia!) e a letto! Le altre giornate
sono state svolte nel seguente modo: la mattina
andavamo ad assistere alle catechesi per i giovani tenute
da vari vescovi d’Italia, e il pomeriggio varie attività,
come andare ad assistere alla via crucis (ovviamente dai
maxischermi) oppure visitare località famose… come
TOLEDO! Una catechesi è stata tenuta da nostro vescovo di
PALERMO, che mi ha pure cresimato pochi giorni fa. La sua
è stata, a mio avviso, la catechesi più coinvolgente e trainante
di tutte. Inoltre durante le catechesi ci siamo messi in gioco
animando la messa con canti e danze! Ma il fatidico giorno si
avvicinava sempre si più: la veglia a Quatro Vientos, l’aeroporto
militare di Madrid, che è veramente grande! Dopo una terribile
camminata sotto il sole cocente in mezzo alla confusione per
arrivare sul posto, e dopo esserci trovati un piccolo spazio su
cui appostarci, abbiamo vissuto un agonia terribile di caldo
afoso aspettando che facesse sera e arrivasse il Papa. Ma
nonostante le sofferenze, per me questa è stata l’esperienza
più bella di tutta la JMJ: in questa circostanza posso ben dire
di avere incontrato Dio, perché migliaia e migliaia di persone,
nonostante il CALDO afoso, le condizioni in cui erano, la
pioggia che le travolse durante la notte, non si sono mosse dal
punto in cui si trovavano. Questo mi ha fatto capire che l’amore
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di Dio è infinito e riesce ad attrarci e travolgerci! Dopo Quatro Vientos, stanchi come non mai, ci siamo incamminati verso
la scuola, dalla quale prendere i nostri effetti personali per andare in aeroporto e tornare a casa! In conclusione posso dire
che è stata un’esperienza molto molto stancante, ma mi ha lasciato qualcosa nel cuore: l’amore di Dio e la forza che riesce a
trasmettermi! Se avessi le possibilità vorrei partecipare alla prossima GMG, che il Santo Padre ha annunciato essere a RIO
DE JANEIRO! …sicuramente in questo caso non soffrirò il caldo… o sì?
Andrea Puccio
I Gruppi si raccontano ...
Ciao a tutti! Siamo i ministranti della parrocchia Santa Luisa de Marillac di Palermo, III vicariato. Siamo un gruppo
formato da circa trenta tra ragazzi e ragazze di età compresa tra i 10 e i 20 anni circa, con la volontà di crescere insieme
e di seguire il Signore Gesù. Non abbiamo dei veri e propri responsabili ma ognuno, nel suo piccolo, da’ il proprio
contributo, anche se, dal punto di vista spirituale, siamo seguiti dalle amorevoli cure del nostro parroco Alfonso.
Avendo esigenze diverse, ministranti grandi e piccoli, abbiamo percorsi di formazione diversi. Noi “piccoli” (ragazzi
dalla quinta elementare alla terza media) ci incontriamo ogni sabato pomeriggio, insieme a due ministranti più anziani,
che ci aiutano a scoprire la ricchezza del Vangelo domenicale, la bellezza dell’essere Chiesa e ci aiutano nel servizio
facendo delle prove tecniche. Invece noi “grandi” (tutti liceali e più) ci incontriamo insieme con padre Alfonso ogni
venerdì sera. I temi che stiamo sviluppando quest’anno sono stati scelti da noi stessi e discussi insieme. Spaziano
dall’approfondimento sul servizio all’ecumenismo (ciò il dialogo con le altre religioni), dalla morte al purgatorio...
Naturalmente non facciamo solo riunioni, ma alterniamo anche attività di cineforum e incontri mensili circa la realtà
della Chiesa nella nostra società, per esempio abbiamo già previsto un incontro con una missionaria della nostra
parrocchia tornata da poco dal Kenya. Il nostro crescere insieme è arricchito anche dalla bellissima esperienza dei
ritiri spirituali che, almeno i più grandi, facciamo durante le vacanze di Natale e in estate. Anche i più piccoli da
quest’anno hanno provato due giorni di ritiro all’insegna del gioco e del Signore Gesù.
Speriamo di camminare sempre in questa splendida via di fede e d’amore, tenendo fisso il nostro sguardo su Gesù,
presente in mezzo a noi attraverso il dolcissimo segno dell’Eucaristia. È proprio in lui che il nostro servizio e ogni
nostra azione trova il suo centro e il suo compimento.
I ministranti di Santa Luisa de Marillac
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Giornalino del Ministrante
4° Giornata
del Ministrante
17 Giugno
2012
Gruppo Ministranti San Michele
- [email protected] -
Madonna della Provvidenza (don Orione)
Via Ammiraglio Rizzo, 68 - Palermo