Sport e formazione
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Sport e formazione
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “JOSEPH STELLA” DI MURO LUCANO (PZ) Progetto Di Ed. motoria-fisico sportiva Anno scolastico 2016/2017 prof. Angelo Gervasio Il piano dell’offerta formativa (POF) culturale della Scuola Secondaria di I grado si prefigge di rispondere in modo efficace e pertinente ai bisogni di educazione e di istruzione di tutti gli alunni iscritti. Nella programmazione vengono inseriti elementi innovativi per l’organizzazione della didattica rispondenti alle esigenze formative degli allievi preadolescenti. L’alunno deve quindi trovare nella scuola risposte ai bisogni, quali: -rispetto delle capacità e potenzialità; -superamento del frazionamento degli insegnanti; -accedere a nuovi saperi attraverso vari linguaggi; -fruire di strumenti per la motivazione e l’orientamento formativo; -vivere situazioni di pari opportunità per la formazione della propria identità personale. L’avviamento alla pratica sportiva s’inserisce armonicamente nel contesto dell’azione educativa, in quanto teso allo scopo di contribuire alla formazione della personalità degli alunni e a porre basi per una consuetudine di sport attivo, inteso come acquisizione di equilibrio psicofisico nel quadro dell’educazione sanitaria. L’avviamento alle discipline sportive, la cui pratica sarà sviluppata nell’ambito delle apposite ore d’insegnamento complementare, offrirà occasione di utilizzare o scoprire globalmente gesti usuali quali: il correre, il saltare, il lanciare, il prendere, secondo uno scopo, in continua successione di situazioni problematiche. L’attività sportiva nella scuola in orario complementare nasce dall’accoglimento delle esigenze che dalle famiglie e dalla società in genere sono venute maturando in questi ultimi anni. Tali istanze hanno permesso di evidenziare alcuni concetti generali molto precisi ed identificabili: -natura dello sport a scuola; -sport come progetto personale; -sport non selettivo; -sport che non esclude l’agonismo. NATURA DELLO SPORT A SCUOLA. La scuola ha compiti educativi e formativi; lo sport nella scuola deve quindi essere inteso per educare: all’impegno; al sacrificio; all’applicazione; al dialogo; alla socializzazione; alla lealtà; al lavoro individuale; al lavoro di gruppo. Il progetto”Sport e formazione” si propone di rispondere alle esigenze di aggregazione dei ragazzi consentendo a tutti, indipendentemente dal grado di abilità raggiunto, la possibilità di fare un'esperienza sportiva divertendosi e vivendo il confronto agonistico in maniera serena ed equilibrata, SPORT COME PROGETTO PERSONALE. Lo sport è inteso come un progetto personale che tiene conto delle capacità e delle possibilità di ciascuno al fine di raggiungere il migliore risultato individuale e di gruppo. LO SPORT A SCUOLA NON PUO’ ESSERE SELETTIVO. Non si devono forzare i tempi della maturazione psicofisica, non si può mirare solo al risultato. L’importante è acquisire esperienze significative e mettere tutti in grado di migliorare e di crescere. Se poi qualcuno emergerà (nelle lettere, nelle scienze, nelle arti o nello sport) la scuola potrà ascrivere a sé il merito di avere scoperto e coltivato attitudini che in seguito altri hanno sviluppato. LO SPORT NELLA SCUOLA NON ESCLUDE L’AGONISMO. L’agonismo deve essere inteso come impegno e sacrificio nel dare il meglio di sé stessi nel confronto con gli altri, e non come antagonismo, cioè sfogo di aggressività nei confronti degli altri o di sé stessi, né violenza, né angoscia, né doping chimico o psicologico. L’agonismo correttamente inteso rientra nella logica dell’educazione e pertanto in quella della scuola. L’educazione motorio-sportiva nella scuola secondaria di I grado deve essere in grado di assolvere l’importante compito di aiutare l’alunno a maturare, per renderlo capace di affrontare e padroneggiare nella vita situazioni che cambiano molto rapidamente. REFERENTI DEL PROGETTO: DOCENTE DI SCIENZE MOTORIE – COLLABORATORI – D. S. CLASSI COINVOLTE Il progetto coinvolge tutte le classi della scuola secondaria di I grado “G. Pascoli” di Muro Lucano e della scuola secondaria di 1° grado “G. Deledda” di Pescopagano consiste nell’avviamento alla pratica sportiva di alcune specialità dell’atletica leggera (corse-salti-lanci), star bene con gli altri, confrontarsi, fare nuove conoscenze in occasione delle gare. RUOLO DEGLI ALUNNI - Individuare, insieme al docente di Scienze motorie, situazioni motorie-sportive per migliorare le attività. - Preparare i giochi. - Organizzare i giochi. FINALITA’ - Acquisire competenze trasversali e rinforzare gli aspetti motivazionali. - Fornire idee e stimoli per la formazione di esperienze di ricerca e di progetto (esame di 3^ media). - Dare spazio e valorizzare le attitudini personali. OBIETTIVI da realizzare in termini di COMPETENZE TRASVERSALI - Acquisire capacità organizzative. - Sviluppare creatività e senso critico. - Lavorare in gruppo integrando le doti personali con quelle degli altri. - Attivarsi per la risoluzione dei problemi. - Approfondire l’accettazione e la conoscenza di sé, rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai propri errori. - Comprendere le modificazioni fisiche del proprio corpo e metterle in relazione con quelle psicologiche e di comportamento sociale, - Essere consapevole delle modalità relazionali da attivare con coetanei e adulti, sforzandosi di correggere le eventuali inadeguatezze. SPECIFICI DELL’EDUCAZIONE MOTORIO-SPORTIVA - Acquisire capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. - Progettare (teorico) e gestire (operativo) attività motorie, ludiche e sportive con varianti di Spazio, tempo e situazione. - Affinare le capacità espressive, creative e organizzative. - Consolidamento delle capacità coordinative. - Conoscere: - gli elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport; le tecniche e tattiche di alcuni sport; l’attività sportiva come valore etico,come valore del confronto e della competizione le tecniche relazionali che valorizzano le diversità di capacità, di sviluppo, di prestazione. - Applicare i metodi di allenamento. - Riconoscere i gesti arbitrali in diverse discipline sportive. - Utilizzare efficacemente le proprie capacità (accoppiamento e coordinazione, differenziazione, equilibrio, orientamento, ritmo, reazione, trasformazione, ecc.), - Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche negli sport praticati, - Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le diverse capacità, - Rispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole delle discipline sportive praticate, - Prevedere correttamente l’andamento e il risultato di un’azione, - Mettere in atto, nel gioco e nella vita, comportamenti equilibrati da un punto di vista fisico, emotivo,cognitivo. OBIETTIVI FORMATIVI - Migliorare la conoscenza di sé. - Conoscere e accettare le proprie abilità e i propri limiti. - Rispettare il compito che gli viene affidato. - Vincere la paura del confronto agonistico. - Rispettare i compagni, gli avversari e l'arbitro. - Ricercare la collaborazione con i compagni. - Scoprire il valore dell'appartenenza a un gruppo. - Accettare "l'altro", soprattutto se ha dei limiti. - Migliorare le capacità di organizzazione spaziale, temporale e spazio-temporale. - Migliorare la conoscenza dei movimenti utili alla pratica delle attività sportive. - Conoscere i regolamenti delle attività sportive. - Conoscere e rispettare le regole. COERENZA CON IL P.O.F. -Collegamento con la realtà sociale ed economica. -Primi approcci alla realtà territoriale ed ambientale. MEZZI E STRUMENTI -Aula multimediale. -Palestra-spazi strutturati. -Fax-telefono-fotocopiatrice. -Materiale da individuare per la preparazione delle attività. FASI DEL PROGETTO 1^ FASE: NOVEMBRE-DICEMBRE -Programmazione e organizzazione del docente di Scienze motorie. -Presentazione progetto agli alunni; adesioni. -Definizione modalità di lavoro. -Definizione spazi utili. -Formazione gruppi di lavoro-fondamentali individuali. -Formazione gruppi di lavoro. -Fondamentali individuali di corsa-salti-lanci. -Preparazione corsa campestre-fase di istituto. 2^FASE: GENNAIO -Fondamentali individuali di corsa-salti-lanci. 3^FASE: FEBBRAIO -Fondamentali individuali di corsa-salti-lanci. 4^FASE: MARZO-APRILE-MAGGIO -Realizzazione-preparazione gare di istituto, territoriali (provinciali-regionali). -giugno (giornata dello sport). TEMPI -da ottobre a maggio:il martedì in orario extrascolastico (dalle ore 13,30 alle ore 16,30). RISORSE ECONOMICHE -Ore di progettazione docente Scienze motorie. -Trasporti. -Acquisto materiale e attrezzature. 13/14 ANNI: AVVIAMENTO ALL’AGONISMO Obiettivo: preparazione fisica generale, con particolare cura nell’esecuzione del riscaldamento. In questa fascia di età si utilizza la didattica specifica delle varie specialità di atletica e si indaga sulle attitudini e sulle predisposizioni di ciascun atleta per una specialità particolare, dopodichè si può passare all’allenamento agonistico sulla specialità scelta. Periodo autunnale: -Esercizi di riscaldamento e respiratori. -Esercizi a corpo libero e sovraccarichi bassi (bastoni) -Pratica delle specialità atletiche. -Attività defaticanti (corsa in scioltezza e marcia) 15’ 20’ 25’ 10’ Totale 70’ Periodo invernale: -Esercizi di riscaldamento e respiratori. 20’ -Esercizi di potenziamento delle capacità motorie con circuiti generali o specifici in base alle carenze riscontrate con i test. -Esercizi di preacrobatica e atletici su particolari gesti tecnici. -Attività defaticanti. 25’ 25’ 10’ Totale Periodo primaverile: -Esercizi di riscaldamento e respiratori. -Esercizi a corpo libero e con sovraccarichi bassi, specifici per l’attività prescelta. -Attività sulle varie discipline atletiche e in particolare su quella prescelta. 80’ 20’ 20’ 40’ Totale 80’ PROGRAMMA DI ALLENAMENTO -PER IL SALTO (LUNGO-ALTO) -PER LA CORSA (MEZZOFONDO-VELOCE-OSTACOLI) Un avviamento razionale dei giovanissimi all’ATL. Legg. deve evitare una specializzazione troppo precoce, per rispettare le esigenze di maturazione e di crescita dei preadolescenti. L’intervallo di età che va dagli 11 ai 14 anni si può ancora suddividere in due fasce, in base appunto allo stadio di sviluppo puberale, ognuna delle quali ha obiettivi diversi. -Dagli 11 ai 12 anni, in cui si svolge una preparazione preatletica. -Dai 13 ai 14 anni, in cui si compie l’avviamento all’agonismo. Nel programmare un anno (circa) di allenamento per ciascuna fascia di età si deve tener conto che la periodizzazione non può essere quella classica, riferita ad atleti evoluti, che distingue un periodo di preparazione, uno di transizione e uno di competizione: allenamento e competizione devono essere fusi insieme, in modo che l’attività sia vissuta senza l’assillo dei risultati, come un’esperienza, una verifica delle proprie capacità. Anche il carico di lavoro, cioè la distribuzione e l’intensità degli esercizi proposti risentirà di questa impostazione dell’allenamento: i momenti di lavoro dovranno alternarsi a frequenti periodi di riposo sia nell’allenamento settimanale che durante l’anno. 11-12 ANNI: PREPARAZIONE ATLETICA Obiettivo: preparazione fisica generale polivalente, con elementi di tecnica degli esercizi atletici, sviluppo della resistenza e giochi sportivi. Periodo autunnale: esercizi all’aperto o in palestra -Esercizi di riscaldamento e respiratori. -Esercizi generali a corpo libero da svolgere in circuito o in serie. -Esercitazioni graduali di marcia e corsa prolungata (sviluppo della resistenza). -Gioco sportivo dinamico. Totale Periodo invernale: lavoro in palestra, (se possibile) riscaldamento e momenti di corsa all’aperto -Esercizi di riscaldamento e respiratori. -Esercizi di mobilità articolare. -Esercizi a corpo libero e ai grandi attrezzi in circuito o in serie (per rinforzare i muscoli dorso-lombari e addominali). -Esercizi di preacrobatica elementari e atletici semplici. -Gioco sportivo dinamico. Totale Periodo primaverile: esercizi in palestra e all’aperto -Esercizi di riscaldamento e respiratori. -Esercizi generali a corpo libero. -Esercizi atletici semplici. -Gioco sportivo dinamico. 10’ 20’ 15’ 25’ 70’ 5’/10’ 15’ 10’ 15’ 20’ 70’ 5’/10’ 15’ 20’ 25’ Totale 70’ VELOCITA’-OSTACOLI-SALTO PRIMO PERIODO (NOVEMBRE-DICEMBRE) CORSA POTENZIAMENTO -Cross (15’ -30’), accelerazioni sul piano e sprint in salita. -Resistenza veloce (4x 100m, 3x 150m). Ostacoli, esercitazioni tecniche. Obiettivi Acquisire la tecnica della corsa (decontrazione e ampiezza dei movimenti degli arti superiori ed inferiori e controllo dell’appoggio sul piede). -Muscolazione generale (preatletismo). -Tecnica di sollevamento di sovraccarichi. -Esercizi per lo sviluppo della forza veloce (policoncorrenza, balzi, esercizi con piccoli attrezzi…). TECNICA -Esercizi di impulso. -Multibalzi. -Acrobatica. Ricerca esecutiva. Obiettivi dell’esatta tecnica SECONDO PERIODO (GENNAIO –MARZO) CORSA POTENZIAMENTO -Sprint (4x 30m; 3x40m; 2x 50m). -Prove di resistenza veloce (60, 80, 100m) progressive. -Ostacoli: esercizi su 3 ostacoli. TECNICA -Studio tecnico delle diverse -Muscolazione generale discipline di salto. (preatletismo). -COMPETIZIONI DI ISTITUTO: -Esercizi per lo sviluppo della G.D.G. (Giochi della gioventù). forza veloce. TERZO PERIODO (APRILE-MAGGIO) CORSA POTENZIAMENTO TECNICA -Per il massimo sviluppo della -Esercizi per il mantenimento -COMPETIZIONI: velocità lanciata (4x 20m; 1x 50m; 1x della forza veloce acquisita in (Giochi della gioventù) 80m). precedenza. -Rincorse. G.D.G. MEZZOFONDO-CORSA CAMPESTRE PRIMO PERIODO (NOVEMBRE – FEBBRAIO) (3 ALLENAMENTI SETTIMANALI DI CUI 1 A SCUOLA E 2 A CASA) 1° ALLENAMENTO 2° ALLENAMENTO 3°ALLENAMENTO Corsa lenta di riscaldamento, Corsa lenta di riscaldamento, Corsa lenta, esercizi preatletici o potenziamento, corsa con esercizi preatletici, corsa con corsa lenta di riscaldamento, variazioni di velocità variazioni lunghe o miste. esercizi preatletici, prove ripetute. SECONDO PERIODO (MARZO –MAGGIO) ( 3 ALLENAMENTI SETTIMANALI DI CUI 1 A SCUOLA E 2 A CASA) 1° ALLENAMENTO 2° ALLENAMENTO 3°ALLENAMENTO Corsa lenta di riscaldamento, Corsa prolungata, esercizi Corsa lenta di riscaldamento, potenziamento, prove ripetute per preatletici, corsa con variazioni esercizi preatletici, corsa con la potenza aerobica. lunghe o miste. variazioni di velocità (brevi, lunghe, miste), prove ripetute per la resistenza aerobica. Il docente Prof. Angelo Gervasio