Elezioni presidenziali statunitensi La vittoria di Trump tra incertezza
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Elezioni presidenziali statunitensi La vittoria di Trump tra incertezza
Elez ioni presidenz iali statunitensi La vittoria di Trump tra incertezza e volatilità Un risultato che in molti ritenevano altamente improbabile: il Repubblicano Donald Trump trionfa su Hillary Clinton e viene eletto Presidente degli Stati Uniti. Il Congresso sarà principalmente Repubblicano, dove i risultati indicano una maggioranza significativa in entrambe le camere. Una parte consistente dell’establishment Repubblicano ha espresso seri dubbi su Trump durante tutta la campagna, ed è dunque ragionevole attendersi che l’influenza del nuovo Presidente nel suo stesso partito rimarrà piuttosto limitata. Anche la capacità effettiva di porre in essere un chiaro piano di riforme strutturali viene ad essere messo fortemente in discussione, essendo egli privo di un ampio appoggio da parte della sua fazione. Queste considerazioni lasciano presagire una forte incertezza relativa alla futura agenda politica sui temi critici di crescita e fisco, e ad un conseguenziale incremento della volatilità nei mercati. Le prime reazioni segnalano infatti un evidente ritracciamento nei mercati azionari e del credito, con gli operatori che tendono a riposizionarsi sui beni tradizionalmente considerati rifugio: governativi, oro, franco svizzero e yen giapponese. Cosa attendersi? La vittoria repubblicana rappresenta una forte battuta d’arresto per le politiche atte a limitare le emissioni e a controllare i cambiamenti climatici: ponendo invece una maggiore enfasi sui settori delle energie tradizionali (petrolio, gas naturale e carbone). Un ulteriore aspetto anch’esso fondamentale risiede nel programma – fortemente perorato dal neopresidente durante la sua campagna – di rilancio degli investimenti in infrastrutture e difesa, e di maggiore protezione del settore manifatturiero domestico. Società di costruzioni, aziende operanti nel settore militare, e produttori di acciaio costituiscono i comparti che potrebbero maggiormente beneficiare di questo nuovo piano di politiche. Anche le promesse relative al rientro delle riserve di liquidità detenute dalle società americane all’estero, congiunte a quelle reiterate di porre termine al credito d’imposta sugli utili generati all’estero, creano un contesto favorevole per le aziende della tecnologia quali Apple, Microsoft e Google. Nel mondo del reddito fisso, presagiamo un restringimento nei tassi (aumento nei prezzi) relativo ai titoli governativi, conseguenziale ad un incremento nei livelli di avversione degli operatori di mercato. La fase di instabilità – se protratta oltre misura – potrebbe inoltre giungere a porre in discussione il rialzo dei tassi Fed atteso per Dicembre. Siamo inoltre posizionati per ulteriori pressioni di breve termine sulle valutazioni del dollaro, e per una potenziale ripresa dello Yen: avendo la valuta giapponese sofferto particolarmente nelle recenti sessioni. Nuova America, nuovo posizionamento La nostra nuova allocazione riverbera quelli che sono i rischi e le opportunità di questo inatteso risultato elettorale. Neutralizziamo la nostra view negativa sull’azionario, ritenendo che questo sell-off ponga in essere interessanti opportunità d’acquisto sulla debolezza di breve termine. Ad ogni buon conto non escludiamo il materializzarsi di pressioni nei mercati azionari emergenti: in particolar modo dell’America Latina, riconfigurando la nostra valutazione su un giudizio neutral. Opinione di neutralità riespressa inoltre anche per il mercato del reddito fisso nel suo complesso: sebbene scegliamo di mutare la nostra valutazione sull’universo governativo a sostanzialmente neutrale da un pregresso underperform. News – Elezioni Americane 9 novembre 2016 Credit Suisse Asset Management Via Santa Margherita, 2 20121 Milano Tel: 02.885501 Informazioni Importanti Il presente documento è stato realizzato da Credit Suisse con la maggiore cura possibile e al meglio delle proprie conoscenze. Credit Suisse non fornisce comunque alcuna garanzia relativamente al suo contenuto e alla sua completezza e declina qualsiasi responsabilità per le perdite che dovessero derivare dall’utilizzo delle informazioni in esso riportate. Nel documento vengono espresse le opinioni di Credit Suisse all’atto della redazione, che sono soggette a modifica in qualsiasi momento senza preavviso. Salvo indicazioni contrarie, tutti i dati non sono certificati. Il documento viene fornito a solo scopo informativo ad uso esclusivo del destinatario. Esso non costituisce un’offerta né una raccomandazione per l’acquisto o la vendita di strumenti finanziari o servizi bancari e non esonera il ricevente dal fare le proprie valutazioni. 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