relazione previsionale di impatto sulla componente atmosfera

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relazione previsionale di impatto sulla componente atmosfera
LAMIR S.r.l.
Servizi – Ricerche - Studi Ambientali
GEOCON Studio Associato
L.P.M. S.r.l.
PROGETTO DI COLTIVAZIONE E RECUPERO
DELLA CAVA DI PIETRA DA TAGLIO
IL FAIETO (in località Smirra di Cagli)
RELAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO
SULLA COMPONENTE ATMOSFERA
Lamir S.r.l.
Mondavio (PU)
Rev0 – 6 Ottobre 2008
Stima dell’impatto sulla componente Atmosfera
delle attività di coltivazione e recupero della cava di pietra
da taglio Il Faieto in località di Smirra di Cagli (PU)
Lamir s.r.l.
1
PREMESSA
La presente relazione ha lo scopo di stimare previsionalmente l’entità dell’impatto sulla
componente atmosfera delle attività di coltivazione e recupero della cava di pietra da taglio
“Il Faieto” sita in località Smirra di Cagli (PU) .
La Tavola A.3 in allegato riporta l’ambito territoriale considerato con evidenziata l’area
della cava; la Tavola C.2.6 riporta la carta della viabilità.
1.1
DATI GENERALI E DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto riguarda l’estrazione dalla cava Il Faieto di materiale calcareo per uso
ornamentale. La durata dell’attività è di 10 anni.
Il quantitativo totale del materiale estratto dai gradoni realizzati sul versante della
montagna (dall’alto verso il basso) è di circa 125.200 m3; da questo materiale, trasportato
in un piazzale realizzato alla base della cava, verranno selezionate le lastre adeguate per
il lavoro ornamentale al quale sono destinate. Il quantitativo di materiale selezionato sarà
in totale di circa 70.000 m3.
Pertanto il quantitativo estratto annualmente di materiale utile è di circa 7000 m3/anno
mentre il materiale residuo sarà di circa 12.500 m3/anno. I giorni lavorativi saranno
200/anno, trattando quindi 35 m3/giorno. Considerando un peso specifico di 2,3 t/m3, il
quantitativo giornaliero trattato sarà di circa 80 t/g, il cui trasporto richiederà 4 viaggi al
giorno di un camion da 20 t di carico.
Il materiale verrà estratto dalla parete rocciosa senza utilizzo di esplosivi ma solo
attraverso l’impiego di mezzi meccanici; la porzione di materiale utile verrà caricata su
camion e trasportata alla destinazione di lavorazione. Pertanto è esclusa la formazione di
materiale particolato fine.
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Stima dell’impatto sulla componente Atmosfera
delle attività di coltivazione e recupero della cava di pietra
da taglio Il Faieto in località di Smirra di Cagli (PU)
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2
CARATTERISTICHE DELL’AREA
Come riportato nella cartografia allegata, l’area si trova lungo sul versante orientale del
fiume Burano, in zona totalmente priva di antropizzazione, salvo i tratti di viabilità
presente.
3
STIMA DEGLI IMPATTI
I potenziali impatti sulla componente atmosfera, in relazione alla coltivazione della cava,
sono determinati da:
⇒ Emissioni di inquinanti atmosferici dal motore del mezzo meccanico utilizzato per il
prelievo e la movimentazione del materiale calcareo (non polverulento) in ragione di
circa
⇒ Emissione di inquinanti atmosferici dal motore del camion utilizzato per il trasporto.
⇒ Sollevamento di polvere dal transito dei camion sulla strada non asfaltata.
Le emissioni del mezzo meccanico possono essere stimate (fonte: APAT, “Le emissioni in
atmosfera da trasporto stradale” Appendice 3) dai seguenti fattori di emissione:
¾ NOx:
¾ CO:
¾ PM10:
17,7
5,5
0,3
g/kg combustibile
g/kg combustibile
g/kg combustibile
I fattori di emissione del camion, in g/km, risultano
¾ NOx:
¾ CO:
¾ PM10:
3,6
1,1
0,7
g/km
g/km
g/km
Per la stima delle emissioni per risospensione della polvere presente nelle piste non
pavimentate si può fare riferimento ad EPA Emission Factors AP – 42, capitolo 13.2.2
Unpaved Roads (Novembre 2006) che suggerisce, per percorsi su strade non asfaltate ad
uso industriale, la formula empirica:
a
b
E (kg/km x veic.)= 0,2819 k (s/12) (W/3)
in cui:
k
s
W
a
b
costante empirica (per PM10)
contenuto % medio di silt
peso complessivo in t del veicolo
coefficiente empirico (per PM10)
coefficiente empirico (per PM10)
1,5
10
30
0,9
0,45
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Stima dell’impatto sulla componente Atmosfera
delle attività di coltivazione e recupero della cava di pietra
da taglio Il Faieto in località di Smirra di Cagli (PU)
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Supponendo un consumo di gasolio di 20 kg/h di funzionamento del mezzo meccanico, e
un percorso di 10 km circa su strada non asfaltata, le emissioni di inquinanti sono:
™ PM10:
•
1,0 kg/h a km per il risollevamento su strada non asfaltata
•
0,0007 kg/h a km per le emissioni del camion
•
0,006 kg/h per le emissioni del mezzo meccanico
•
0,354 kg/h per le emissioni del mezzo meccanico
•
0,004 kg/h a km per le emissioni del camion
•
0,110 kg/h per le emissioni del mezzo meccanico
•
0,001 kg/h a km per le emissioni del camion
™ NOx:
™ CO:
Per formulare una stima dell’impatto sulla qualità dell’aria delle emissioni di PM10 calcolate
nelle condizioni più gravose, cioè quelle dovute alla risospensione della polvere sulle piste
non pavimentate, si può fare riferimento ai risultati di uno studio sperimentale effettuato su
una cava analoga in località Frontone.
Dalle risultanze sperimentali di tale studio è emerso che la concentrazione massima in
atmosfera di PM10 a 20 m di distanza sottovento ad una strada non pavimentata, percorsa
da 20 camion/giorno a servizio di una cava (per 40 viaggi andata e ritorno), è risultata di
65 µg/Nm3, incluso il valore di fondo; il valore di fondo è stato stimato in 28 µg/Nm3,
tramite confronto con dati di concentrazione misurati contemporaneamente in altri siti, e
quindi il contributo della risospensione della polvere è stato stimato in 37 µg/Nm3.
Poiché la dispersione dipende dall’intensità dell’emissione in modo lineare, 4
camion/giorno nella fase di scopertura del cappellaccio produrranno, a 20 m dalla strada e
senza mitigazione, una concentrazione di 7 µg/Nm3 oltre al valore fondo presente nel sito.
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delle attività di coltivazione e recupero della cava di pietra
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4
CONCLUSIONI
Sulla base delle considerazioni sopra esposte si può concludere che l’impatto delle attività
di cava descritte in premessa sulla componente atmosfera possono essere considerate
del tutto modeste; inoltre non sono presenti nella zona recettori sensibili.
4