Lanusei brinda in Coppa d`Inghilterra
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Lanusei brinda in Coppa d`Inghilterra
PROVINCIA OGLIASTRA mercoledì 9 aprile 2008 L’UNIONE SARDA Nel ristorante dell’ogliastrino i calciatori in festa per il traguardo raggiunto in FA cup 25 LANUSEI Lanusei brinda in Coppa d’Inghilterra Mascia a Wembley come sponsor del Portsmouth finalista Pizza House è il tempio della cucina preferito dai giocatori del Portsmouth. Ai fornelli del ristorante Giuseppe Mascia, di Lanusei. Ci sarà anche un po’ di Lanusei allo stadio di Wembley, il prossimo 17 maggio, in occasione della finale di FA Cup. Ci sarà grazie a Giuseppe Mascia, imprenditore lanuseino, proprietario del ristorante Pizza House, sponsor del Portsmouth, squadra di calcio britannica che, dopo 68 anni di attesa, è a un passo dalla prestigiosa Coppa d’Inghilterra: i "Pompeys" disputarono solo un’altra finale nel 1939. Il biglietto per Wembley è stato staccato grazie all’ex interista Nwankwo Kanu, testimonial ufficiale del ristorante di Giuseppe, autore del gol decisivo contro il West Bromwich Albion in semifinale. Giuseppe e i suoi figli Christian e Adam saranno in tribuna d’onore nel leggendario stadio londinese per assistere al big match contro il Cardiff City, squadra di Seconda Divisione arrivata in finale un po’ a sorpresa. CENA COL MAGNATE. Il ristorante Pizza House, fondato trent’anni fa dal ristoratore lanuseino, è uno dei partner ufficiali del "Pompey" (così i tifosi chiamano la propria squadra). Dopo la vittoria in semifinale, giocatori e dirigenti hanno festeggiato proprio nel ristorante di Mascia. In quell’occasione c’erano proprio tutti, compreso il presidente del club, il magnate russo Milan Mandaric. Un’altra grande soddisfazione per Giuseppe e la sua famiglia, dopo i tanti riconoscimenti arrivati sia dalla sua terra d’azione, che, più di recente, da quella d’origine. Nel 1989 fu premiato come miglior ristorante italiano d’Inghilterra. Qualche mese fa, il Comune di Lanusei gli consegnò la targa come "Ambasciatore del lavoro e delle tradizioni". RADICI PROFONDE. Nonostante i successi in terra d’Albione, infatti, Giuseppe Mascia non ha mai dimenticato la Sardegna e la sua Ogliastra e, di recente, ha gettato un ponte tra le due isole proprio grazie allo sport. La scorsa estate il Tortolì calcio fece una settimana di preparazione a Portsmouth, utilizzando come base il suo locale. In questa stagione, il nome Pizza House compare sulle maglie da gioco del Delta volley Città di Lanusei. CLIENTELA DORATA. Mascia si stabilì a Portsmouth nel 1977, dove fondò il locale che divenne ben presto un punto di riferimento per la cucina italiana, all’insegna della genuinità e della tradizione. Tra i suoi clienti più illustri, si ricordano l’ex capitano della nazionale inglese Tony Adams e il Principe Andrew, terzogenito della Regina Elisabetta, oltre ovviamente agli atleti e allo staff dirigenziale del Portsmouth. Se il 17 maggio la fortuna dovesse arridere ai "blues", c’è da scommettere che alla Pizza House si berrà tanto cannonau e si brinderà col mirto. FRANCESCO MANCA SELINIS Oggi convegno su ambiente e territorio Giuseppe Mascia insieme all’attaccante del Portsmouth Nwanko Kanu nel ristorante Pizza House Lanusei. Aghi e lancette? Li prescriverà il medico di base Per i diabetici fine di una odissea Gli strumenti per la cura del diabete e il controllo della glicemia torneranno ad essere prescritti dai medici di base, che si erano astenuti da questo tipo di prestazioni perché non era stato firmato l’accordo integrativo con l’assessorato regionale alla Sanità. L’intesa nei giorni scorsi è stata raggiunta «quindi commenta con soddisfazione Nicolò Orrù, direttore sanitario del- l’ospedale di Lanusei ora i pazienti potranno direttamente rivolgersi al proprio medico». Soddisfazione nei sindacati dei medici. «Si tratta di un risultato importante», dice Antonio Cama, della Fimmg. «Il contratto è il frutto di una lunga lotta che fortunatamente si è risolta per il meglio». Anche il sindacato Simet, attraverso Natalino Meloni, esprime compiacimento. «Torneremo a prescrivere molto volentieri i presidi diabetologici - premette - per venire incontro alle esigenze dei nostri pazienti. Resta il rammarico per il fatto che noi siamo costretti a un atto burocratico di pura trascrizione delle prescrizioni di un diabetologo, a un impegno che toglie tempo alla nostra attività principale, ovvero la cura del paziente». Il Gal sempre attento alle possibilità di sviluppo offerte alle zone in cui opera, continua le sue iniziative per la promozione del territorio Ogliastra. Oggi con inizio alle 9,30 ad Elini nella sala consiliare del Comune ci sarà una tavola rotonda, inserita nel progetto sperimentale Itinerambiente, dal tema “Costruiamo un progetto di Agenda 21”. Agenda 21 è un programma delle Nazioni Unite su scala mondiale, nazionale e locale che consiste nel pianificare le azioni da intraprendere in ogni area in cui la presenza umana ha impatti sull’ambiente. Un progetto da realizzare con il coinvolgimento più ampio possibile degli interessati che operano su un determinato territorio. La tavola rotonda odierna sarà incentrata sull’individuazione di possibili strumenti e metodologie di intervento rispetto alle tematiche ambientali di maggior interesse per il territorio. L’incontro, nel quale un esperto supporterà i partecipanti, è rivolto principalmente alle amministrazioni locali, ma è aperto anche a scuole imprese, associazioni ambientaliste e cittadini che volessero farne parte. AL. D. Vinitaly. Per le cantine ogliastrine a Verona nessun premio ma contratti commerciali con India e Cina Il cannonau va alla conquista dell’Oriente Le cantine dell’Ogliastra tornano dal Vinitaly di Verona senza alcun premio ma con molti contratti di vendita per il cannonau, il principe isolano dei vini rossi conosciuto sempre di più anche all’estero. Gli amministratori delle cantine Antichi Poderi di Jerzu, Alberto Loi di Cardedu e Ogliastra di Tortolì hanno riportato a casa accordi commerciali con paesi lontanissimi come l’India, gli Stati Uniti e la Cina, la Germania e la Bulgaria per stare nella vecchia Europa. «Ho potuto toccare con mano - spiega Gianfranco Lecca, neopresidente della Cantina Ogliastra e ’’matricola’’ della rassegna veronese - l’importanza della manifestazione attorno alla qua- le ruota il mercato mondiale del deri - puntare tutte le carte sul vino. Qui si allacciano contatti contatto diretto con i mercati più nuovi e si rafforzano o si ripren- lontani e interessanti in occasiodono quelli vecchi. È una oppor- ne delle fiere locali. Quei rapportunità da non perdere: se manchi all’appuntamento MURA sei tagliato fuori dai flussi e dalle tendenze del mer- «Abbiamo cato». Le cantine Antichi Pode- privilegiato ri e Alberto Loi sono inve- i contatti diretti ce le veterane della rassegna veneta ma entrambe con i mercati hanno deciso, a partire più lontani» dallo scorso anno, di non partecipare più al concorso enologico dopo aver fatto ti hanno poi avuto il loro epilogo man bassa di premi nelle prece- proprio a Verona con la stesura denti edizioni. «Abbiamo prefe- di contratti estremamente prerito - spiega Manfredi Mura, pre- ziosi, soprattutto in una congiunsidente della Cantina Antichi Po- tura come quella che sta attra- versando il settore vitivinicolo». In controtendenza si colloca invece la cantina del Perda Rubia di Cardedu che non ha mai partecipato al Vinitaly. «Le nostre produzioni- spiega Renato Mereu proprietario del più antico enopolio dell’Ogliastra - vengono assorbite totalmente da una clientela consolidata negli anni». Della serie: se hai un prodotto d’eccellenza e in quantità non molto grandi, il vecchio sistema del passaparola resta sempre valido. Anche la Cantina Loi è un’azienda a carattere familiare ma con dimensioni decisamente più ampie ed una divisione delle competenze tra i cinque fratelli eredi del patriarca Alberto. «La partecipazione al Vinitaly - commenta Sergio, l’ enologo di casa Loi - è importante per rendere produttivi i contatti instaurati durante l’anno ma anche per stringerne di nuovi, spesso occasionali, con gli acquirenti di paesi emergenti come l’est d’Europa». Il Vinitaly è la vetrina chic per presentare i nuovi vini. «Quest’anno conclude Manfredi Mura della Antichi Poderi - abbiamo tenuto a battesimo il cru di cannoau delle Terre Alte Angedras ( refuso di Sardegna ) e il Camalda, primo vino di monica in purezza ad essere prodotto in Ogliastra». NINO MELIS Lo psichiatra Francesco Tuligi presenta il progetto [E. L.] Via al progetto Migranti Sani e disabili uniti sul palco teatrale per vincere il disagio Fare teatro per uscire dal disagio psichico, fisico e disagio. Lanusei ha tenu- sociale. Il progetto è nato to a battesimo il progetto nel 1999 da un’idea di teatrale "Migranti", cura- Alessandro Mascia. Alla to dalla compagnia ca- base del progetto c’è l’ingliaritana Cada die tea- contro tra i cosiddetti "ditro. L’iniziativa, finanziata versi" e i presunti "nordagli assessorati regiona- mali" che, diretti da Alesli alla Sanità e alle Politi- sandro Mascia, Mario che sociali, è stata pre- Madeddu e Alessandro sentata nell’aula consilia- Lay, hanno dato vita ad re di Lanusei da Mario un laboratorio permaMadeddu e Alessandro nente. I soggetti vengono Mascia di Cada die, alla individuati grazie alla colpresenza del direttore del laborazione dei comuni e Dipartimento di salute dei servizi sociali. «Il teamentale Francesco Tuligi, tro - si legge sul sito di Cadegli operatori da die teatro del Distretto di come poche L’IDEA Lanusei e del altre pratiche direttore ge- Cada die e Asl espressive, nerale della accomunati permette Asl 4, Bruno un’esperienza Palmas. Nel in un’iniziativa emotiva e culprimo pometurale forte; il che aiuta riggio, il proconfronto e lo getto è stato a socializzare scambio tra il presentato proprio monLaboratorio do interiore e nella casa famiglia di La- anche a Jerzu l’esterno è nusei. quindi l’eleI laboratori, mento terache si svolgeranno a La- peutico che permette nusei e Jerzu, comince- l’auto guarigione». "Miranno ad aprile e coinvol- granti" è una delle tre inigeranno l’utenza dell’in- ziative rivolte all’area del tero territorio ogliastrino. disagio psichico, messe in Il progetto non è dedicato campo dalla Asl 4 e finanesclusivamente a chi ha ziate dalla Regione con un disagio psichico, ma 175 mila euro. I progetti anche alle persone sane. sono destinati a sosteneUno degli obiettivi del re l’inserimento lavoratipercorso teatrale è pro- vo e sociale dei soggetti prio la socializzazione. I svantaggiati. Il primo rilaboratori vogliono favo- guarda l’inserimento larire, attraverso le tecni- vorativo in Terraluna, che teatrali, l’espressione cooperativa sociale che si di sé. Non è la prima vol- occuperà della gestione di ta che Cada die realizza un’azienda florovivaistica questo progetto a Lanu- a Tortolì. Il secondo si sei. La prima esperienza chiama "abitare assistito" si era avuta qualche anno e riguarda il reperimento fa, quando l’assessore co- di tre appartamenti, demunale ai Servizi sociali nominati gruppi di conviera Sandra Aresu. venza, a Lanusei. I tre "Migranti" è un labora- progetti partiranno ad torio teatrale permanente aprile. che si rivolge all’area del F. M.