Capitolato SAD ADI 2015

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Capitolato SAD ADI 2015
AMBITO TERRITORIALE DI GRUMO APPULA
Comune Capofila Grumo Appula
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
GESTIONE DEL SERVIZIO DI
ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO- ASSISTENZIALE (S.A.D.) E
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA SOCIO- SANITARIA (A.D.I.)
Articolo 1 - Oggetto dell’appalto
Oggetto del presente capitolato sono i servizi di assistenza domiciliare SAD e ADI, come previsti dal Piano Sociale di
Zona 2014 - 2016 - schede progetto n. 18 e n. 19 dell'Ambito Territoriale Sociale di Grumo Appula, comprendente i
Comuni di Grumo Appula (capofila), Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari e Toritto,
e disciplinati dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i. nonché dalle “Linee Guida Regionali per le Cure Domiciliari
Integrate” (All. 2 alla Del. G.R. n. 630 del 30.03.2015), dall’Accordo di Programma ASL – Ambito per la “Realizzazione
del Servizio di Cure Domiciliari Integrate (CDI) a supporto del vigente Piano Sociale di Zona 2014/2016 e del Piano di
Intervento PAC Servizi di Cura per gli Anziani – II Riparto (2015-2016)” del 18 maggio 2015 e dal relativo addendum
del 08.09.2015.
Tali servizi dovranno essere erogati sul territorio dei Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale di Grumo Appula
(Comuni di Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari e Toritto)
corrispondente al Distretto Socio- Sanitario n. 5 ASL BA. Il servizio s’intende esteso a tutto il territorio dei Comuni
dell’Ambito, sia urbano che extraurbano.
Le prestazioni di carattere sanitario, invece, saranno fornite dalla ASL, previa presa in carico congiunta e secondo quanto
previsto dal piano assistenziale individualizzato predisposto dall’UVM.
I servizi che costituiscono oggetto dell’appalto rientrano tra i servizi previsti dal Piano Sociale di Zona pertanto saranno
realizzati con i fondi ad esso destinati e in parte con fondi PAC II Riparto (Piano di Azione e Coesione), servizi di cura
agli anziani non autosufficienti, assegnati all’Ambito Territoriale. In caso di mancata concessione del finanziamento del
PAC II Riparto, il Servizio sarà finanziato con i soli fondi rivenienti del Piano Sociale di Zona e le ore di servizio previste
saranno pertanto riproporzionate.
Articolo 2 - Durata dell’appalto
L’appalto avrà la durata di circa n.14 mesi a partire dalla data di avvio del servizio e comunque fino ad esaurimento del
monte ore.
L’Amministrazione aggiudicatrice si riserva, ai sensi dell’art. 57 co. 5 lett. b) del Dlgs 163/2006, la facoltà di ricorrere
alla procedura negoziata nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale, nei limiti strettamente necessari
all’espletamento di una nuova gara, dandosi atto che l’importo complessivo del servizio, in tal caso, è ininfluente ai fini
dell’applicazione dell’art. 28 del Dlgs 163/2006. L’aggiudicatario dovrà garantire il Servizio nel pieno rispetto degli atti
suindicati e del presente Capitolato.
Articolo 3 - Prezzo a base di gara ed importo complessivo dell’appalto
L’importo complessivo dell’appalto, ammonta complessivamente a € 700.229,52 escluso IVA secondo la seguente
programmazione di oraria e di costo:
ADI > 65enni - PAC - € 177.703,28
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
920,41
C2
OSS
9204,09
totali
ADI < 65enni - NON PAC - €
10124,5
65.314,75
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
370
C2
OSS
3348,5
totali
3718,5
SAD > 65enni - PAC - € 323.028,00
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
1703
C2
OSS
13630
B1
Assistente Domiciliare
3409
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
2
totali
18742
SAD < 65enni - NON PAC - € 134.183,49
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
709
C2
OSS
5660
B1
Assistente Domiciliare
1416
totali
7785
Monte ORE
Importo destinato
SAD
26.527
€ 457.211,49
ADI
13.843
€ 243.018,03
40.370
€ 700.229,52
TOTALI
Tale importo è suscettibile di variazione, in aumento o in diminuzione e, comunque, nella misura di 1/5 ai sensi
dell’art.11 del R.D. n.2440/1923.
Le eventuali economie sull'importo di gara saranno utilizzate per prolungare il servizio oggetto del presente capitolato
nella misura di cui all’art.11 del R.D. n.2440/1923.
L’importo a base di gara e, in proporzione, le ore di Servizio da erogare, potranno essere suscettibili di variazione
in quanto condizionati dall’erogazione dei fondi a finanziamento destinati (FNPS, FGSA, FNA, PAC), a loro volta
condizionati dall’operare delle relative Autorità di Gestione.
Nella prima fase di avvio ed espletamento del servizio sarà necessario salvaguardare la continuità assistenziale
degli utenti già in carico al servizio SAD/ADI, sino a completamento o modifica del piano assistenziale individuale (PAI).
La durata dell’appalto decorrerà dalla data di effettivo inizio del servizio e comunque, fino all'utilizzo totale delle ore
appaltate e degli importi a base d’asta, con la precisazione che la scadenza dovrà, comunque, coincidere per tutti i Comuni
facenti parte dell'Ambito Territoriale.
In sede di presentazione dell’offerta economica i concorrenti devono presentare il quadro economico a sostegno del
progetto indicando in dettaglio il costo per ciascun servizio/attività.
La somma accertata in seguito alla riscossione delle quote di compartecipazione degli utenti al Servizio SAD (secondo i
termini previsti dal "Regolamento di Accesso ai Servizi e alle Prestazioni di Ambito" nonché dal "Regolamento di
accesso ai Servizi Domiciliari di Ambito") potranno essere impegnate e utilizzate dalla stazione appaltante per il
prolungamento dello stesso Servizio in termini di ore/servizio alle stesse condizioni previste dal presente Capitolato.
Articolo 4 - Requisiti di partecipazione alla gara
L’Ambito, nel rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza dell’azione della pubblica amministrazione e di libera
concorrenza tra i privati, intende affidare la gestione del servizio di cui al presente Capitolato a soggetti privati con o
senza finalità di lucro che operano nell’ambito dei servizi alla persona e alla Comunità che presentino organizzazione di
impresa ai sensi dell’art. 21 del Regolamento Regionale n. 4/2007 e ss.mm.ii. e della legge regionale n. 19/2006.
Le organizzazioni di volontariato e gli altri soggetti che non presentano organizzazione di impresa, possono partecipare al
presente appalto esclusivamente in partenariato (Associazione Temporanea di Scopo) con soggetti aventi natura
d’impresa e per attività coerenti con le proprie finalità giuridiche.
Le organizzazioni di volontariato, nel rispetto della normativa vigente di riferimento, potranno svolgere attività che non
presentano elementi di complessità tecnica ed organizzativa, riconoscendo esclusivamente forme documentate di
rimborso delle spese sostenute.
I soggetti partecipanti, singoli, associati o consorziati devono essere in possesso, a pena di esclusione dei sotto elencati
requisiti di carattere generale, d’idoneità professionale nonché di capacità economica e finanziaria , ad eccezione delle
associazioni temporanee di scopo (A.T.S.) dove il requisito riguardante l’idoneità professionale dovrà essere posseduto,
almeno dal soggetto capogruppo.
In caso di Consorzio, i suindicati requisiti devono essere posseduti dallo stesso e da ciascun soggetto espressamente
indicato quale esecutore del servizio.
Il singolo organismo può presentare proposta, a pena d’esclusione, in una soltanto delle seguenti forme:
- individualmente
- in Consorzio
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- in A.T.I. o Consorzio Ordinario di concorrenti
- in A.T.S. (Associazione Temporanea di Scopo).
a) Requisiti soggettivi di carattere generale e di idoneità professionale
a.1) Insussistenza delle condizioni di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e
degli appalti di lavori, forniture e servizi, di cui all'art.38 del D.lgs. 163/2006, in capo a soggetti richiamati dal
medesimo articolo;
a.2) Iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A. della Provincia in cui il soggetto ha sede per attività compatibile
con l’oggetto dell’appalto.
Le Cooperative devono essere iscritte all’Albo Nazionale delle Società Cooperative. I Consorzi di Cooperative
devono essere iscritti nello Schedario Generale della Cooperazione o, ove istituito, nell’Albo delle Imprese
Cooperative ex D.M. Attività Produttive del 23.06.04. Le Cooperative Sociali ex legge 381/91 devono essere iscritte
nell’Albo Nazionale delle Società Cooperative ed all’Albo regionale delle Cooperative Sociali.
Le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale devono essere iscritte nei rispettivi albi,
registri o elenchi regionali (qualora non fossero istituiti si considerano i rispettivi albi, registri o elenchi nazionali).
Gli altri soggetti senza scopo di lucro dovranno esibire copia dello statuto e atto costitutivo da cui evincere la
compatibilità della natura giuridica e dello scopo sociale degli stessi soggetti partecipanti con le attività oggetto
dell’appalto;
a.3) eventuale possesso di certificazione di qualità;
a.4) eventuale possesso di particolari autorizzazioni e/o abilitazioni e/o iscrizioni ad Albi ufficiali ex artt. 39 e 45 D.L.gs.
163/2010.
a.5) insussistenza del requisito di fornitore o sub-fornitore in regime di avvalimento di servizi, a favore dell’Ambito,
relativi all’attività di supporto al servizio sociale professionale, per evidenti ragioni di incompatibilità con l’attività
di supporto al monitoraggio dei fornitori/gestori di servizi, che essi svolgono per conto dell’Ambito.
b)
Requisiti di capacità economica finanziaria
b.1) Fatturato specifico relativo agli ultimi tre esercizi finanziari fiscalmente chiusi con bilancio approvato e depositato
espresso per servizi a favore di Enti committenti avente come oggetto Servizi di carattere domiciliare in favore di
anziani (utenza prevalente di riferimento dell’appalto) non inferiore all’importo a base d’asta. In caso di
raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti tale requisito deve essere posseduto nella misura
minima del 60% dalla capogruppo per la parte restante cumulativamente dalle mandanti con misura minima per
ciascuna mandante o altra consorziata pari al 20%. Per le Organizzazioni di Volontariato ammesse partecipare in
ATS con soggetti aventi natura di impresa tale requisito non è richiesto in considerazione della loro natura giuridica.
b.2) Solidità economica e finanziaria, certificata da idonea garanzia bancaria da correlarsi alla natura ed alle dimensioni
della gara con espresso riferimento all’oggetto e all’importo della gara, rilasciata in busta chiusa da almeno due
Istituti Bancari o intermediari autorizzati ai sensi della L.385/93 intestata all’Ambito Sociale di Grumo Appula con
espresso riferimento all’oggetto della gara. Tale requisito deve essere posseduto da ciascuna impresa in caso di ATI
(Associazione Temporanea di Impresa) o Consorzio Ordinario di Concorrenti o ATS (Associazione Temporanea di
Scopo).
c) Requisiti di capacità tecnica professionale
c.1) esperienza documentata per la tipologia di utenza specificata di almeno due anni, nell’arco dell’ultimo quinquennio,
alla data di pubblicazione del bando.
In caso di ATI/o consorzio ordinario di concorrenti o ATS, tutti i requisiti generali, di idoneità professionale ed
economici finanziari, devono essere posseduti dalle singole imprese. In caso di ATS (Associazione Temporanea di
Scopo) il requisito di idoneità professionale di cui al precedente punto a.2 della iscrizione alla C.C.I.A.A. deve
essere posseduto obbligatoriamente dalla capogruppo.
Per i soggetti che si presentano in ATI o Consorzio Ordinario di Concorrenti o in ATS non ancora costituito, qualora
dovessero risultare aggiudicatari del servizio, gli stessi dopo l’affidamento e prima della stipula del contratto,
dovranno costituirsi formalmente in conformità alla normativa vigente e ai sensi dell’art.22 del Regolamento
Regionale n.4 /2007 e successive modifiche ed integrazioni e dovranno conferire mandato collettivo speciale con
rappresentanza all’impresa indicata, in sede di proposta, come capogruppo che sottoscriverà il contratto in nome e
per conto delle mandanti.
Nell’articolazione dell’associazione/raggruppamento, alla capogruppo deve essere attribuito almeno il 60% della
gestione progettuale, la restante parte percentuale deve essere attribuita alle mandanti.
Tanto vale anche per i Consorzi ordinari di Concorrenti.
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Ai sensi dell’art. 35 del D.lgs. 163/2006, per i Consorzi di cui alle leggi n. 422/1909 e n. 443/1985 laddove il
Consorzio partecipi tramite alcune delle proprie consorziate, espressamente indicate, nonché per i Consorzi stabili, i
requisiti economici-finanziari e tecnici richiesti devono essere posseduti dai Consorzi stessi, ad eccezione di quelli
relativi alla disponibilità delle attrezzature e dei mezzi d’opera, nonché dell’organico medio annuo, che sono
computati cumulativamente in capo al Consorzio, ancorché posseduti dalle singole imprese consorziate.
In caso di consorzi di cui alle Leggi n. 422/1909 e n. 443/1985 e Consorzi stabili, è fatto divieto, a carico delle
consorziate per le quali il consorzio concorre, di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma.
Altresì è fatto divieto a ciascuna componente l raggruppamento temporaneo in ATI o Consorzio ordinario di
concorrenti o ATS di partecipare alla gara in altra forma, individuale o associata. La stazione appaltante escluderà i
candidati o i concorrenti in caso di mancato adempimento alle prescrizioni previste dal D.Lgs 163/2006 e dal
Regolamento e da altre disposizioni di legge vigenti nonché nei casi previsti dall’art. 46 comma 1-bis del D.Lgs.
163/2006.
Art. 5 - Procedura di gara e criterio di aggiudicazione
L’appalto sarà affidato con procedura aperta ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs n.163/2006 e con criterio di cui all' art. 83 del
D.L.gs 163/2006, offerta economicamente più vantaggiosa, con la ripartizione del punteggio massimo di 100 punti
attribuito in base ai seguenti elementi:
OFFERTA TECNICA: MAX 70 PUNTI;
OFFERTA ECONOMICA: MAX 30 PUNTI.
L'appalto sarà aggiudicato, anche in presenza di una sola offerta valida, purché interamente rispondente ai requisiti
richiesti. L'aggiudicazione diverrà definitiva ed efficace dopo la verifica del possesso dei requisiti ai sensi dell'Art. 12 del
D. Lgs 163/2006.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA
Punteggio massimo 70 punti così ripartiti:
A) QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA: massimo PUNTI 32
Il punteggio verrà attribuito in base ai seguenti criteri:
1) Numero di differenti Enti pubblici assistiti nell’ultimo decennio per la tipologia di servizio oggetto del presente
appalto dalla singola ditta offerente o dalla mandataria/capofila dell’ATI/RTI o della ditta incaricata per lo
svolgimento del Servizio dal Consorzio partecipante Max Punti 15;
Da n. 1 a n. 5
punti 5
Da n. 6 a n. 10
punti 10
Oltre n.11
punti 15
2) Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro: Punti 5;
3) Capacità di contenimento del turn over degli operatori(i partecipanti dovranno dichiarare percentualmente la capacità
di contenimento del turn-over attraverso l’analisi storica dell’ultimo triennio di attività) : Punti 3;
4) Capacità di collaborazione con la rete dei Servizi Territoriali operanti specificatamente nell’area di accesso ai servizi e
coinvolgimento operativo delle associazioni di promozione sociale, patronati, enti no profit, onlus, operanti
nell’ultimo anno (con attività documentabili) sul territorio dell’Ambito. Tale collaborazione dovrà essere formalizzata
mediante la sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa
max Punti 5:
1 Protocollo sottoscritto
Punti 1
2 Protocolli sottoscritti
Punti 2
3 Protocolli sottoscritti
Punti 3
4 Protocolli sottoscritti
Punti 4
5 Protocolli sottoscritti
Punti 5
5) Eventuale possesso di certificazione di qualità(1 punto per ogni certificazione di qualità in possesso del Soggetto
partecipante): max Punti 2;
6) Esperienza documentata dal soggetto proponente per la tipologia di utenza specificata, di ulteriori annualità rispetto a
quanto richiesto dal Capitolato di gara: max 2 Punti (1 per ogni anno ulteriore d’esperienza).
B) QUALITA’ DEL SERVIZIO: massimo PUNTI 18
Il punteggio verrà attribuito in base ai seguenti criteri:
1) Capacità progettuale (validità, completezza e chiarezza dell’esposizione e descrizione delle fasi per la realizzazione
del Servizio) max Punti 5;
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2) Professionalità ed esperienza degli operatori da impegnare nel Servizio nei profili indicati nel Capitolato (1 punto per
ogni annualità di esperienza ulteriore rispetto a quanto previsto dal capitolato) . Max punti 5 (qualora vengano
proposte figure con qualifica professionale ritenute dalla Commissione giudicante non idonee alle prestazioni attese,
non verrà attribuito alcun punteggio);
3) Offerta di ulteriori prestazioni rispetto a quelle previste: max Punti 5 (n. 1 punto per ogni prestazione valutata quale
aggiuntiva in rapporto a quelle obbligatoriamente da prevedersi in base agli obblighi del soggetto aggiudicatario
previsti dal capitolato tecnico e non già altrimenti valutate);
4) Innovatività rispetto alle metodologie di coinvolgimento degli utenti e dei care giver:max Punti 3.
C) QUALITA’ ECONOMICA: massimo PUNTI 20
1) Compartecipazione da parte del soggetto erogatore in termini di costi di realizzazione, personale aggiuntivo ed
apporto di mezzi e strumenti utili alla realizzazione delle attività, compresa la pubblicizzazione del Servizio, differenti
rispetto a quanto previsto dal presente Capitolato (quantificare e dettagliare analiticamente dette voci) max Punti 8 (1
Punto per ogni punto percentuale di compartecipazione rispetto al prezzo posto a base di gara, per un massimo di 8
Punti);
2) Ore in più di Servizio: max Punti 10
- Ore aggiuntive di servizio al valore minimo previsto dal capitolato d’appalto per max punti 10:
Fino a 100 ore
Punti 2
da 101 a 200 ore
Punti 4
da 201 a 300 ore
Punti 6
da 301 a 500 ore
oltre 500 ore
Punti 8
Punti 10
3) Elementi di innovazione nella rendicontazione finanziaria (bilancio sociale) max Punti 2
OFFERTA ECONOMICA
Punteggio massimo 30 punti:
Il punteggio massimo verrà attribuito all’offerta economica che risulterà complessivamente più bassa fra quelle pervenute;
alle altre offerte verrà attribuito un minor punteggio determinato dal confronto proporzionale con l’offerta più bassa
suddetta secondo la seguente formula:
offerta minima
____________________ x 30
valore offerta considerata
L'aggiudicazione verrà effettuata a favore del concorrente che otterrà il punteggio complessivo (offerta tecnica + offerta
economica) più alto sulla base della graduatoria ottenuta seguendo i criteri di cui sopra. In caso di parità di punteggio
complessivo l'appalto sarà aggiudicato al concorrente che avrà ottenuto il maggior punteggio in sede di valutazione
dell'offerta tecnica. In caso di ulteriore parità si procederà mediante sorteggio a norma dell’art. 77, comma 2, del Regio
Decreto n. 827/1924.
La relazione tecnica non dovrà superare n.40 pagine per una massimo di n. 40 righe per pagina.
Articolo 6 - Caratteristiche dei servizi: definizione degli obiettivi e delle principali attività.
Gli obiettivi specifici del sistema delle Cure Domiciliari (ADI e SAD) sono:
a) fornire adeguata assistenza a persone che presentano bisogni di tipo sanitario o socio- sanitario, suscettibili di
trattamento domiciliare, limitando l’inserimento in strutture residenziali ed evitando i ricoveri ospedalieri
impropri;
b) favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti, perseguendo il recupero o la conservazione
delle residue capacità di autonomia e di relazione;
c) rendere tempestive le dimissioni ospedaliere ed assicurare la continuità assistenziale attraverso lo strumento della
“dimissione protetta” e della “dimissione programmata”;
d) supportare i “caregiver” e trasmettere loro competenze da tradurre in autonomia di intervento.
L’Assistenza Domiciliare Integrata di primo, secondo e terzo livello si rivolge a persone con bisogni complessi che
necessitano di continuità assistenziale e di interventi pianificati, definiti nel Piano Assistenziale Individuale (PAI) così
come redatto in sede di UVM.
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Dette cure richiedono una molteplicità di prestazioni di tipo medico generico, medico-specialistico, infermieristico,
riabilitativo, nonché di assistenza farmaceutica e protesica la cui fornitura sarà cura e responsabilità della ASL. Si tratta di
un complesso di prestazioni, integrate tra loro e definite nel PAI.
1. L’Assistenza Domiciliare Integrata di primo livello (a basso peso assistenziale) è articolata su 5 giorni su 7 (dal
lunedì al venerdì), nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 8 ore al giorno.
Gli accessi domiciliari sono rivolti a persone che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente
complessi hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che per frequenza (da n. 2 accessi
mensili a n. 2 accessi settimanali) e per intensità richiedono una programmazione ed un impegno assistenziale basso.
La durata media del piano di cura è di 180 giorni.
2. L’Assistenza Domiciliare Integrata di secondo livello (a medio peso assistenziale) è articolata su 6 giorni su 7
(dal lunedì al sabato), nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 10 ore al giorno, dal
lunedì al venerdì, 6 ore il sabato;
Gli accessi domiciliari sono rivolti a malati che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente
complessi hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che per frequenza (da n. 3 a n. 6
accessi settimanali) e per intensità richiedono una programmazione ed un impegno assistenziale medio- alto.
La durata media del piano di cura è di 180 giorni;
3. L’Assistenza Domiciliare Integrata di terzo livello (ad elevato peso assistenziale) è articolata sui 7 giorni su 7,
nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 10 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, e 6 ore il
sabato e i festivi.
Gli accessi domiciliari sono rivolti a malati che presentano dei bisogni con elevato livello di complessità in
presenza di criticità specifiche (di norma n. > 6 accessi settimanali);
La durata media del piano di cura è di 90 giorni;
Tali prestazioni di carattere sanitario potranno essere integrate da prestazioni di tipo socio sanitario oggetto dell'appalto
(ADI Socio- Sanitaria) erogate da altre figure professionali (OSS non di aiuto infermieristico), necessarie per soddisfare i
bisogni specifici dell’assistito1.
Le prestazioni di ADI Socio- Sanitaria si rivolgono a pazienti/utenti che pur non presentando criticità specifiche o sintomi
particolarmente complessi, hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che si articolano sui 5
giorni (I^ livello) o 6 giorni (II^ livello).
Si specifica che alla ditta aggiudicataria potranno anche essere richieste eventuali prestazioni socio- sanitarie a
integrazione dell'ADI di III^ livello.
Rientrano nelle prestazioni di assistenza domiciliare integrata anche le prestazioni di aiuto materiale per l’igiene della
persona e della casa, per l’utente preso in carico e il suo nucleo familiare.
I servizi domiciliari a valenza socio assistenziale, di cui all’art. 87 del Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i.,
identificati come SAD, prevedono prestazioni articolate quali quelle di aiuto alla persona nello svolgimento delle normali
attività quotidiane, di sostegno alla mobilità personale, ovvero le attività di trasporto ed accompagnamento per persone
anziane, disabili e non autosufficienti che a causa dell’età e/o di patologie invalidanti, accusano ridotta o scarsa capacita
nella mobilità personale, anche temporanea, con evidente limitazione dell’autonomia personale e conseguente riduzione
della qualità della vita. Rientrano, inoltre, anche le prestazioni di aiuto per famiglie che hanno compiti di accoglienza e di
cura.
Nell'ambito dei Servizi Domiciliari oggetto dell'appalto si individuano dunque:
Prestazioni Domiciliari Socio Assistenziali (SAD):
- si rivolgono a persone che non presentando criticità specifiche o presentando sintomi di media - bassa complessità,
necessitano comunque di intervento assistenziale;
- si caratterizzano per la formulazione di un Piano Personalizzato di Assistenza redatto dal Servizio Sociale
Professionale con la collaborazione attiva del Prestatore di Servizi Aggiudicatario del servizio domiciliare, per
sostenere l'autonomia o la parziale autonomia della persona assistita ed è redatto in base alla valutazione globale
dell’UOAD (Unità Operativa di Assistenza Domiciliare) che tiene conto delle condizioni di autonomia della
persona così come previsto dal “Regolamento per l’Assistenza Domiciliare” di Ambito. Tali prestazioni prevedono
la compartecipazione economica dell'utenza al Servizio secondo quanto disposto dal "Regolamento di Accesso ai
Servizi e le Prestazioni di Ambito".
Prestazioni Domiciliari Integrate (ADI) di primo e secondo livello:
- si rivolgono a persone che, presentano criticità specifiche o presentando sintomi di media- bassa complessità che
richiedono continuità assistenziale di tipo sociale e sanitaria e interventi programmati multi professionali;
- si caratterizzano per la formulazione di un Piano di Assistenza Personalizzato (PAI) attuativo degli interventi
redatto in base alla valutazione globale multidimensionale in UVM.
Prestazioni Domiciliari Integrate (ADI) di terzo livello:
1
Cfr. Linee Guida Regionali per le Cure Domiciliari Integrate (allegato 2 alla Del.G.R.n. 630 del 30.03.2015).
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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-
si rivolgono a persone che presentano bisogni sociali e sanitari con un elevato livello di complessità e con criticità
specifiche legate alla instabilità clinica e alla presenza di sintomi di difficile controllo, in particolare:
- persone nella fase terminale della vita (oncologici e non);
- persone con malattie neurologiche degenerative/progressive in fase avanzata (SLA, distrofia muscolare).
Nello svolgimento del Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) il prestatore di servizio aggiudicatario dovrà
effettuare, attraverso gli operatori impegnati nel servizio, oltre alle prestazioni necessarie per l'aiuto della persona
assistita sopra evidenziate anche prestazioni mirate a facilitare l'integrazione e l'unitarietà dell'intervento sociale con
quello sanitario.
Le prestazioni domiciliari integrate di primo, secondo e terzo livello, così come sopra descritte, sono oggetto di
valutazione dell'Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM). L'accesso a queste prestazioni domiciliari di ADI
avviene tramite la Porta Unica di Accesso (PUA), sulla base di specifica documentazione a corredo dell'istanza.
La PUA attiva I'UVM per l'esame dell'istanza, per la valutazione dell'entità e della natura del bisogno di assistenza
domiciliare (profili di cura) per l'individuazione delle prestazioni assistenziali necessarie (tipologia, modalità e tempi
di erogazione, figure professionali necessarie per la cura e assistenza della persona a domicilio).
A seguito della stesura del PAI viene attivato l'intervento assistenziale di competenza del Prestatore dei servizi
domiciliari oggetto della presente gara e monitorato il percorso assistenziale avviato in itinere e post intervento.
I Servizi Domiciliari dovranno essere erogati tenendo conto del Piano di Assistenza Personalizzato (PAI) formulato
specificamente per rispondere ai bisogni di aiuto della persona assistita. Gli orari dovranno essere strutturati tenendo
conto dei Piani di Assistenza Personalizzati (PAI).
Le prestazioni di Servizio domiciliare potranno essere richieste anche durante i festivi in special modo per l’ADI di terzo
livello o in caso di urgenza di aiuto alla persona con fragilità soprattutto nei casi di assenza della rete parentale.
L'accesso alle prestazioni SAD è autorizzato dall'UOAD di Ambito per i soggetti con età inferiore ai sessantacinque anni.
Per gli ultrasessantacinquenni l'accesso al Servizio sarà effettuato secondo quanto previsto dall' "Accordo di Programma
Integrativo per la programmazione e realizzazione del servizio di Cure Domiciliari Integrate (CDI) a supporto del vigente
Piano Sociale di Zona 2014-2016 e del Piano di Intervento PAC Servizi di cura per gli Anziani – II Riparto (2015-2016)":
tramite certificazione del medico di medicina generale che attesti la possibilità di rispondere ai bisogni sanitari del
soggetto attraverso servizi alternativi all'ADI/CDI, attraverso una valutazione strutturata dei bisogni socio-assistenziali,
che attesti una condizione di non autosufficienza di particolare gravità, tale da richiedere un percorso socio-assistenziale
domiciliare per il miglioramento del benessere dell'individuo.
II modello operativo da seguire è quello del lavoro d’équipe stabilmente costituita. Detta équipe opererà in stretta
collaborazione con il Servizio Sociale Professionale di ciascun Comune e con le professionalità sanitarie assicurate
dall'Asl, avendo come obiettivo la condivisione progettuale, la globalità dell'intervento e la verifica dei risultati.
Le principali prestazioni previste, di
a) assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero;
b) intervento igienico sanitario e di carattere sociale;
c) supporto gestionale, organizzativo e formativo.
sono nel dettaglio le seguenti:
Alzata/rimessa a letto comprensiva di igiene personale, igiene orale, vestizione, svestizione;
Mobilizzazione;
Igiene intima in bagno/ igiene intima a letto;
Bagno a letto;
Bagno complesso in vasca o doccia comprensivo del lavaggio dei capelli;
Deambulazione assistita complessa all’interno dell’abitazione con il corretto utilizzo degli ausili sanitari su
indicazioni del medico o del fisioterapista;
Preparazione e/o somministrazione dei pasti in situazione di elevata complessità assistenziale che possono
prevedere anche diete particolari;
Lavaggio delle stoviglie e asporto dell’immondizia;
Spesa per approvvigionamento di beni di consumo (nei casi in cui non sia possibile attivare altre forme di
risposta);
Supporto/accompagnamento a visite mediche e controlli, per disbrigo pratiche, e altre esigenze per le quali non sia
possibile attivare altre forme di risposta in assenza di sostegni parentali e etero parentali; l’attività di supporto
comprende anche l’ assistenza per la corretta assunzione delle prescrizioni farmacologiche, opportuna
segnalazione al medico e/ o ai familiari e/o al Pronto Soccorso.
sostegno alla mobilità personale;
sostegno socio-psicologico;
durante il ricovero ospedaliero in strutture del territorio, in assenza di sostegni parentali e etero parentali, il
Servizio deve essere svolto, compatibilmente con l’organizzazione della struttura ospedaliera, anche nei reparti,
con particolare riguardo a lavaggio e ricambio della biancheria e degli indumenti del paziente;
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indicazione sulle corrette norme igienico - sanitarie;
igiene ambientale ordinaria quando l’intervento è finalizzato al recupero o al mantenimento dell’autonomia e
quando tale intervento è strumentale alla relazione con l’utente: comprende l’attività giornaliera con particolare
riferimento al riordino del letto e della stanza, pulizia dei vani ad uso del/degli utenti, igiene del posto letto
comprensivo del materasso, cambio della biancheria piana e igiene dei servizi sanitari.
Tutte le attività di assistenza devono essere svolte utilizzando tecniche e/o ausili e organizzandone l’erogazione
in modo da garantire la sicurezza dell’assistito e dell’operatore.
Articolo 7 - Soggetti beneficiari dei servizi
I Destinatari del servizio SAD sono:
- anziani in età pensionabile secondo la normativa vigente, parzialmente autosufficienti, con
difficoltà di ordine relazionale, sociale o di isolamento;
- disabili adulti con difficoltà di ordine relazionale, sociale o di isolamento;
- soggetti con temporanea inabilità non grave, privi di rete familiare;
- nuclei familiari con anziani o disabili in temporanea difficoltà per eccezionali eventi (malattia, temporanea
inabilità, decesso di un componente di riferimento, ecc…).
I Destinatari del servizio ADI sono:
- anziani con malattie croniche e/o multimorbilità invalidanti e/o con stato di salute instabile (“anziani fragili”);
- adulti e disabili fisici in condizioni di complessità assistenziale;
- persone affette da malattie cronico- degenerative progressivamente invalidanti;
- malati terminali (oncologici e non);
- persone con patologie temporaneamente invalidanti.
Possono fruire di prestazioni SAD anche i pazienti che il SSR ha in carico per la erogazione di prestazioni sanitarie
domiciliari quali l’Assistenza Domiciliare Riabilitativa (ADR), l’Assistenza Domiciliare Programmata (ADP),
l’Assistenza Domiciliare Oncologica (ADO) o per le Cure Palliative configurandosi come prestazioni ex art. 87 del Reg.
R. n. 4/2007 e s.m.i.
Articolo 8 - Disposizioni esecutive generali per lo svolgimento dei servizi
I servizi devono essere erogati ed organizzati nel rispetto delle norme e nelle specifiche disposizioni tecniche ed
amministrative contenute nei Protocolli, nei Regolamenti e nelle ulteriori direttive adottati dal Coordinamento
Istituzionale dell’Ambito Territoriale, dagli Organi Regionali preposti e dall’Ufficio di Piano.
L'accesso e l’erogazione dei servizi agli utenti aventi titolo sono soggetti alle verifiche e/o riscontri preliminari all’uopo
stabiliti dalle predette disposizioni. L’impresa non ha alcun diritto in merito alla selezione degli utenti ammessi ad
usufruire dei servizi. I servizi devono mantenere caratteristiche di flessibilità nei tempi e nelle modalità di erogazione
delle prestazioni nel rispetto di orari modulati sulle esigenze dell’utente.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario deve indicare, in fase di aggiudicazione del servizio il possesso dei requisiti di
qualifica e di esperienza professionale di ciascun operatore e del Coordinatore del servizio (ciò deve risultare dal
curriculum vitae individuale redatto secondo Formato Europeo).
L’aggiudicatario si impegna:
• ad utilizzare il personale indicato nella proposta progettuale applicando ad esso il trattamento previsto dal
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro vigente, ovvero sulla base dei minimi salariali determinati periodicamente
in apposite tabelle del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale e definiti dalla contrattazione collettiva
nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro
comparativamente più rappresentative sui piano nazionale;
• a garantire la copertura previdenziale, assistenziale e fiscale applicabili alla categoria e nelle sedi in cui si esegue il
contratto; ad effettuare i versamenti dei contributi stabiliti per fini mutualistici, nonché delle competenze
spettanti ai dipendenti per ferie, gratifiche ecc, in conformità con le clausole contenute nei patti nazionali;
• ad ottemperare a tutti gli obblighi derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di
tutela, assicurazione ed assistenza dei lavoratori, net pieno rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni
sul lavoro.
L'elenco nominativo completo degli operatori da utilizzare nel servizio oggetto dell’appalto e del Coordinatore del
servizio, unitamente alla documentazione individuale e la precisazione della classificazione professionale ed il livello di
attribuzione ai sensi del C.C.N.L., deve essere consegnata al Coordinatore dell'Ufficio di Piano entro la data di concreto
avvio del servizio pena l’applicazione delle sanzioni pecuniarie stabilite dal capitolato d’oneri in caso di ritardo e con
riserva di risoluzione del contratto qualora il ritardo dovesse eccedere sessanta giorni naturali e consecutivi. Il predetto
elenco dovrà essere puntualmente e tempestivamente aggiornato in caso di variazioni e sostituzioni mediante la
produzione della stessa documentazione.
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Il personale dovrà essere munito, a cura e spese dell’impresa appaltatrice, di tesserino identificativo (con fototessera,
generalità e qualifica professionale rivestita, nonché ragione sociale/denominazione dell’impresa e logo dell’Ambito
Territoriale di Grumo Appula) che deve essere ben visibile nel corso delle attività prestate.
II personale impegnato, dovrà essere di indiscussa moralità, dovrà mantenere un contegno riguardoso e corretto ed un
atteggiamento consono alla delicatezza del compito e del ruolo, dovrà avere la massima attenzione nel rapporto con gli
utenti del Servizio attenendosi scrupolosamente al segreto d'ufficio.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario si impegna a richiamare, e se nel caso, a sostituire quelle unita di personale
che non avessero una condotta ritenuta irreprensibile per le circostanze. Le richieste e le segnalazioni dell'Ambito in
questo senso saranno impegnative per l'Aggiudicatario dei Servizi.
Spetta all’impresa appaltatrice aggiudicataria:
1. garantire funzionalità, adattabilità ed immediatezza di interventi;
2. assicurare capacità di valutazione ed indirizzo per quanto concerne la tipologia, la qualità e quantità delle
prestazioni, le modalità di attuazione delle stesse, le scansioni operative ed i tempi conseguentemente impiegati;
3. verificare la capacità tecnico-operativa degli operatori utilizzati;
4. partecipare periodicamente alle verifiche sull'andamento del servizio;
5. avere un recapito telefonico cellulare attivo almeno dalle ore 8,00 alle ore 20,00;
6. garantire la continuità del Servizio in tutto l’arco dell’appalto;
7. promuovere alla data di avvio del Servizio di cui al presente Capitolato, d’intesa con i Servizi Sociali dei Comuni,
idonee iniziative di comunicazione finalizzate ad una diffusa conoscenza del Servizio e degli obiettivi che persegue
per favorirne il corretto utilizzo da parte dei potenziali fruitori ivi compresa la redazione e diffusione della Carta dei
Servizi;
8. adottare modalità organizzative ispirate a criteri di coinvolgimento degli operatori, degli utenti e dei loro familiari
(indicare quali concrete iniziative);
9. Adottare strategie per prevenire e contenere il fenomeno del burn- out nonché un sistema incentivante e strategie
motivazionali anche ai fini del contenimento del turn over;
10. effettuare riunioni periodiche tanto di équipe (di cui deve essere redatto apposito verbale) che di supervisione
(supporto psicologico);
11. collaborare nell'ambito di una concezione globale ed integrata degli interventi con gli organismi ed i servizi sociosanitari territoriali, nonché, con gli altri enti presenti sul territorio, ivi comprese le associazioni o le forme
organizzate di volontariato;
12. assicurare l'immediata sostituzione del personale assente dal servizio;
13. impiegare nelle attività di servizio gli stessi operatori limitando al minimo la rotazione al fine di garantire continuità
assistenziale e maggiore efficacia ed efficienza nella erogazione delle prestazioni oggetto del presente capitolato;
14. favorire le necessarie attività di aggiornamento e qualificazione degli operatori impiegati nello svolgimento dei
servizi, con corsi di qualificazione e ri-qualificazione secondo un programma definito al momento della
presentazione dell’offerta tecnico – economica;
15. dotare il personale di tesserino identificativo (con fototessera, generalità e qualifica professionale rivestita, nonché
ragione sociale/denominazione dell’impresa e logo dell’Ambito Territoriale di Grumo Appula) che deve essere ben
visibile nel corso delle attività prestate;
16. L’impresa è tenuta, inoltre, a trasmettere, bimestralmente, una relazione tecnica sull'andamento del servizio allo
scopo di consentire la valutazione da parte dell’Ufficio di Piano in merito all'efficacia ed efficienza dello stesso con
riferimento ai risultati raggiunti;
17. L’impresa appaltatrice deve predisporre a proprie cure e spese, per ciascun utente del servizio di competenza, idonea
Cartella delle Cure Domiciliari contenente i principali dati personali, socio-ambientali e familiari nonché
assistenziali;
18. La Cartella personale in questione deve essere compilata dal coordinatore del servizio e deve contenere copia del
piano di intervento individuale e del contratto utente. Sulla cartella personale dell’utente, da mantenere
costantemente aggiornata, devono essere registrati l'andamento degli interventi ed ogni variazione del piano di
lavoro. Copia della stessa Cartella dev’essere consegnata all’utente o al suo care giver.
19. I dati personali contenuti nella cartella predetta sono soggetti a tutela nel rispetto delle vigenti norme in materia di
privacy; alla scadenza del contratto l’impresa è tenuta a consegnare all’Ufficio di Piano le cartelle integrali, senza
che l’impresa possa accampare pretese e/o indennizzi di sorta. All’atto della consegna deve essere redatto formale
verbale.
20. L’impresa aggiudicataria dell’appalto subentrante nella gestione dei servizi è tenuta al rispetto dell’art.37 del vigente
CCNL Cooperative Sociali (o corrispondente), disciplinante “i cambi di gestione”.
21. Al fine di mantenere un efficace rapporto tra utenti ed operatori si stabilisce che il soggetto affidatario dovrà, ai
sensi dell’art. 21 comma 6 del regolamento regionale n.4/2007, utilizzare prioritariamente il personale già alle
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dipendenze del precedente soggetto affidatario nei modi e condizioni previste dalle vigenti normative in materia di
assunzioni. La ditta appaltatrice, ai sensi della normativa vigente è dunque tenuta a garantire la salvaguardia
occupazionale del personale attualmente impiegato nel servizio.
L'impresa aggiudicataria dell'appalto é obbligata ad istituire, entro la data di stipula del contratto, ed a mantenere
attiva per l’intera durata del rapporto contrattuale, a propria cura e spese, nel centro urbano di uno dei Comuni
dell’Ambito di Grumo Appula, una propria sede operativa, adeguatamente attrezzata, per l’esecuzione delle
prestazioni contrattuali.
Compete all’impresa appaltatrice la scelta della tipologia dei mezzi da usare negli spostamenti, purché la modalità
scelta e utilizzata non incida con la regolare funzionalità dei servizi. In tal senso l'affidataria si impegna inoltre a:
assumere a proprio carico le spese connesse con gli spostamenti degli operatori laddove tali spostamenti richiedano
l'utilizzo di autoveicolo;
dotare il personale di indumenti idonei e congrui per le prestazioni da rendere;
fornire strumenti e materiale occorrente per l'erogazione del servizio conformi alla normativa vigente.
L’impresa appaltatrice si impegna inoltre a:
- tenere ferma l’offerta per almeno 180 giorni;
- stipulare una polizza di assicurazione nei confronti degli operatori contro gli infortuni e malattie connesse allo
svolgimento delle attività stesse, con massimale di copertura per invalidità permanente o morte dell’assicurato di
un importo almeno pari al 2% dell’importo a base di gara;
- stipulare apposite polizze di assicurazione a garanzia di eventuali danni di qualsiasi natura che potrebbero
verificarsi a terzi, cose e persone, nell’esecuzione delle prestazioni per un massimale di € 500.000,00, nonché
agli utenti del servizio nell’esecuzione delle prestazioni di assistenza domiciliare per colpa professionale per un
massimale di € 1.000.000,00 sollevando in tal modo l’Ambito territoriale, per tutta la durata del contratto, da
qualsiasi pretesa,azione, domanda, molestia ed altro che possa loro derivare dalla gestione dei servizi.
Ogni rapporto con il personale dipendente e non, utilizzato nella realizzazione dei servizi, è a totale carico e responsabilità
dell’ente aggiudicatario, e non comporta alcun tipo di rapporto diretto di lavoro, di qualsiasi natura e genere con l’Ambito
Territoriale di Grumo Appula.
L’ambito Territoriale si riserva la facoltà di chiedere all’impresa aggiudicataria, la sostituzione del personale ritenuto non
idoneo al servizio per comprovati motivi; in tal caso l’ente aggiudicatario provvederà a quanto richiesto senza che ciò
possa costituire motivo di maggiore onere.
L’Ambito Territoriale si riserva, altresì la facoltà di richiedere nel corso dell’esecuzione del contratto, copia della
documentazione comprovante la corretta corresponsione degli stipendi, nonché il versamento dei contributi previdenziali
ed assicurativi effettuato per il personale e/o di effettuare gli opportuni accertamenti presso gli uffici competenti.
Articolo 9 – Personale. Requisiti professionali. Compiti.
1. Il Coordinatore di Servizio
La ditta deve individuare, in sede di gara, un coordinatore, in possesso del titolo di Assistente Sociale e iscritto al relativo
albo professionale, che sarà responsabile del coordinamento dell'attività e del personale operante e diretto interlocutore
dell'Ufficio di Piano per tutti gli aspetti organizzativi del servizio di che trattasi.
Le ore destinate alle attività di coordinamento non potranno superare il 10 % del monte ore stimato dell’appalto.
In particolare, il coordinatore, scelto tra persone con requisiti di professionalità e con comprovata esperienza nel ruolo,
svolgerà i seguenti compiti:
- coordinarsi con I'UVM, l’UOAD e le Équipe attivate a livello di Ambito Territoriale Sociale al fine di meglio attuare
gli interventi programmati;
- coordinare le attività e controllare la corretta e puntuale esecuzione delle stesse;
- strutturare gli interventi da realizzare per ogni persona assistita tenuto conto del PAI;
- curare i rapporti tra i referenti delle istituzioni, della famiglia e delle altre istituzioni;
- comunicare alla ditta la necessità di eventuali sostituzioni del personale in modo tempestivo ed ogni altra
informazione utile a garantire il buon andamento del servizio;
- tenere contatti periodici con tutti i soggetti/Enti coinvolti;
- collaborare con gli altri operatori coinvolti e il Responsabile dell’UdP, alle attività di verifica e valutazione del
Servizio stesso;
- relazionare bimestralmente all’Ufficio di Piano sull’andamento del Servizio;
- redigere relazione conclusiva sulle attività svolte, i risultati ottenuti ed eventuali proposte migliorative nonché sugli
esiti dell'attività svolta per ogni singolo utente;
- coordinare le riunioni d’èquipe che dovranno tenersi con cadenza almeno mensile e di cui dovrà essere redatto
apposito verbale;
- promuovere l’aggiornamento e la formazione permanente del personale.
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II Coordinatore sarà tenuto alla vigilanza sul regolare svolgimento delle prestazioni secondo le modalità stabilite
dall'appalto stesso e operando periodiche visite domiciliari. In particolare parteciperà alle verifiche periodiche rendendo
conto dell’andamento generale del Servizio. Egli sarà da tramite tra il Prestatore di Servizi Aggiudicatario, le
famiglie e I'Ufficio di Piano.
Il coordinatore del Servizio deve essere a disposizione e comunque reperibile durante l'orario di funzionamento dello
stesso. Il Coordinatore dovrà in ultimo inviare relazione bimestrale all'Ufficio di Piano circa l'andamento del Servizio,
proponendo ogni eventuale innovazione tendente a migliorarne la qualità; nella relazione dovranno essere documentati gli
interventi, le attività realizzate, il numero di utenti assistiti, il numero di ore/uomo di assistenza domiciliare e/o
accompagnamento prestata, il numero degli utenti inseriti nell’attività di welfare leggero;
2. Équipe ADI:
L’équipe per le cure domiciliari integrate deputata ad erogare le prestazioni sociali e sociosanitarie che compongono il
servizio di assistenza domiciliare integrata, in relazione alla normativa vigente, é composta dalle seguenti figure:
- OSS (livello C2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero congruo a garantire lo svolgimento
delle prestazioni per l'intera platea di utenti secondo le ore programmate;
- assistente sociale (livello D2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente);
3.
Équipe SAD:
OSS (livello C2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero congruo a garantire lo svolgimento
delle prestazioni per l'intera platea di utenti secondo le ore programmate;
- assistente sociale (livello D2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente);
- ausiliari per l'igiene della casa (livello B1 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero adeguato per
lo svolgimento delle attività nell'alveo delle ore programmate.
-
Gli operatori da impiegare nel servizio dovranno essere in numero adeguato a garantire il monte ore di prestazioni
previsto.
È fatto divieto assoluto al personale dipendente dell’impresa appaltatrice, pena l’applicazione delle sanzioni disciplinari
previste dal vigente C.C.N.L. e l’irrogazione delle penali pecuniarie a carico dell’impresa stabilite nel presente capitolato,
di accettare qualsiasi forma di compenso e/o gratifica da parte dei parenti degli utenti. L'attività di ciascun operatore deve
essere adeguatamente documentata.
Gli operatori impiegati nello svolgimento dei servizi devono, inoltre:
a.
b.
compilare per ogni utente apposita scheda mensile per la rilevazione delle prestazioni effettuate e dei relativi orari.
La scheda in questione deve essere debitamente controfirmata dall’utente o da un suo familiare lì dove viene
effettuata la prestazione e deve essere vistata dal Coordinatore del servizio, che si assumerà l'onere del controllo;
attenersi al calendario ed ai tempi stabiliti per i singoli interventi senza apportare né riduzioni né maggiorazioni
all'orario stabilito.
Articolo 10 – Rete territoriale di volontariato
L’impresa che presenta l’offerta dovrà presentare una proposta operativa di collaborazione, documentata con protocolli di
intesa con associazioni di volontariato operanti nell’Ambito relativi alla realizzazione di interventi non professionali
riguardanti compiti di assistenza “leggera” quali compagnia, accompagnamenti, disbrigo di piccole incombenze
quotidiane, ausilio nel disbrigo pratiche rivolti sia agli utenti del Servizio Domiciliare a completamento del PAI, sia a
richiedenti per i quali può risultare utile per far fronte a necessità di semplice realizzazione.
Articolo 11 – Aggiudicazione
Con riferimento all’aggiudicatario provvisorio, risultato tale in sede di gara, l’Ambito territoriale procederà, ai fini
dell’aggiudicazione definitiva dell’appalto, alla verifica delle autodichiarazioni rese ivi comprese quelle relative ai
requisiti di carattere generale. Il mancato possesso dei requisiti minimi prescritti per la partecipazione alla gara
comporterà l’esclusione del concorrente dalla gara, fatta salva la facoltà di cui all’art.46 del D.Lgs n.163/2006.
L’importo di aggiudicazione sarà determinato dal prezzo offerto in sede di gara o risulterà dall’applicazione del ribasso
percentuale offerto sull’importo posto a base di gara. Ogni variazione del suddetto importo di aggiudicazione, per effetto
di estensione dell’appalto ritenuta necessaria dall’Ambito territoriale, dovrà essere contenuta nei limiti del quinto del
prezzo di appalto, ai sensi dell’art.11 del R.D. n. 2444/1023.
L’Ambito territoriale potrà procedere a dare avvio al servizio alla data di inizio prevista per l’affidamento anche nelle
more della stipulazione del contratto e l’aggiudicatario sarà tenuto a darvi esecuzione.
Articolo 12 – Rispetto delle disposizioni in materia di privacy (D. L.gs 196/2003)
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II Prestatore di Servizi Aggiudicatario è tenuto all'osservanza della Legge 196/2003 e successive modifiche e integrazioni,
indicando specificatamente il Responsabile del trattamento dei dati.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario deve impegnarsi a mantenere la riservatezza, nel rispetto delle disposizioni
di legge, sui dati personali dell'utente messi a disposizione dalla Stazione appaltante ovvero raccolti direttamente, per la
migliore organizzazione dei servizi, su autorizzazione della stazione appaltante e secondo le modalità di legge. E' fatto
espresso divieto assoluto di utilizzare i dati al di fuori delle finalità e per i servizi oggetto del presente appalto.
Ad avvenuta stipulazione del contratto, a cura del titolare del trattamento dei dati, il responsabile della privacy del
Prestatore dei Servizi Aggiudicatario viene nominata responsabile in outsourcing della privacy per i dati trasmessi dalla
stazione appaltante. Allo scadere del contralto il Prestatore dei Servizi Aggiudicatario del servizio dovrà garantire la
distruzione dei dati relativi agli utenti.
Art. 13 Modalità di erogazione dei corrispettivi
Il Comune di Grumo Appula, capofila, si impegna, a corrispondere all’aggiudicatario il corrispettivo dell’appalto su
presentazione di regolare fattura in formato elettronico che indichi il periodo lavorato, nonché delle coordinate del conto
bancario dedicato da utilizzare esclusivamente per le operazioni finanziarie relative al Servizio.
La fattura dev'essere seguita da:
a) relazione sull'andamento del servizio redatta dal Coordinatore (bimestralmente);
b) dichiarazione firmata dal rappresentante legale dell’Ente aggiudicatario nella quale venga riportato l’elenco delle
spese sostenute per categorie (personale, costi di gestione, ecc.), dichiarando che le stesse sono veritiere e
trovano riscontro nei libri contabili agli atti dell’Ente e che nei confronti degli operatori è stato assolto ogni
obbligo retributivo, previdenziale ed assicurativo e che gli operatori hanno assicurato la presenza secondo le
modalità previste nel progetto;
c) prospetto riepilogativo delle presenze del personale e delle ore di Servizio effettivamente erogate da ciascuna
figura professionale.
Il pagamento sarà predisposto alla ricezione di ogni fattura con la documentazione richiesta, previo visto di avvenuta
esecuzione dei servizi ed acquisizione del Documento Unico di regolarità Contributiva (D.U.R.C.).
L’aggiudicatario, alla scadenza del contratto, dovrà consegnare, ai fini della liquidazione dell’ultima fattura, relazione
tecnica conclusiva dettagliata sull’intera attività (prestazioni rese, tempi, modalità esecutive del servizio e relativi
destinatari ecc…) e sui risultati conseguiti.
Articolo 14 – Penalità
L'Ufficio di Piano si riserva la facoltà di effettuare, attraverso i propri Servizi, senza preavviso e in qualsiasi momento,
controlli sul regolare svolgimento del servizio. Farà pervenire, per iscritto, all'impresa aggiudicataria le eventuali
osservazioni e le contestazioni rilevate. L'Impresa aggiudicataria, in relazione alle contestazioni mosse, è tenuta a fornire
giustificazioni scritte entro otto giorni dalla data della notifica della contestazione inviata dall'Ufficio di Piano. Trascorso
tale termine o se le controdeduzioni non siano ritenute valide, l'Ufficio di Piano procederà ad applicare le sanzioni di
seguito indicate:
- per ogni operatore impiegato senza i requisiti e i titoli indicati nell'offerta di gara: € 5.000,00;
- mancata sostituzione dell'operatore nei tempi previsti: € 600,00;
- non rispetto degli orari programmati (per ogni caso): € 500,00.
Si procederà al recupero della penalità mediante ritenuta sul corrispettivo e/o dalla cauzione. Per altre eventuali
inosservanze si farà riferimento alla leggi vigenti.
II Prestatore di Servizi aggiudicatario, nell'esecuzione dei servizi previsti nel presente capitolato, ha l'obbligo di
uniformarsi a tutte le norme di legge e alle disposizioni presenti e future emanate dalla Stazione Appaltante.
Articolo 15 – Cauzione
L'Impresa aggiudicataria deve versare, all'atto della stipulazione del contratto e nelle forme previste dalla legge, la
cauzione definitiva nella misura di cui all'Art. n. 113 del D.Lgs. n. 163/06 ss.mm.ii., a garanzia dell'esatto adempimento
di quanto previsto dal presente Capitolato.
L'Impresa aggiudicataria è obbligata a reintegrare la cauzione di cui l'Ufficio di Piano avesse dovuto avvalersi durante
l'esecuzione del contratto. La cauzione verrà svincolata ai sensi dell'Art. n. 113 co. 3 del D.Lgs. n. 163/06.
Articolo 16 – Stipula del Contratto
Nel contratto sarà dato atto che il Prestatore di servizi ha dichiarato di aver preso conoscenza di tulle le norme previste nel
capitolato e di accettarne tutte e nessuna esclusa le condizioni e clausole contenute. Sono a carico dell'aggiudicatario tutte
le imposte, tasse, e spese relative e conseguenti al contratto, nessuna esclusa, comprese quelle per la sua registrazione.
Articolo 17 – Divieto di cessione e subappalto
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II contratto non è cedibile e non sono ammesse forme, neppure parziali, di subappalto. La violazione del divieto di cui al
presente articolo comporterà la risoluzione del contralto, salvo ulteriore risarcimento.
Articolo 18 - Responsabilità e assicurazioni
La Ditta assume la piena ed incondizionata responsabilità, sia sotto il profilo civile che penale, dello svolgimento generale
del servizio, nonché della sua esecuzione. Ogni responsabilità per danni che, in relazione all'espletamento del servizio o a
cause ad esso connesse, derivassero all’Ambito Territoriale interessato, a terzi, a cose e/o a persone, sono senza riserve ed
eccezioni a totale carico dell'impresa aggiudicataria. A tal fine, l'impresa aggiudicataria si obbliga a stipulare, per tutta la
durata del contratto, apposita polizza assicurativa.
Articolo 19 - Risoluzione anticipata del contratto
E’ facoltà del Comune di Grumo Appula, quale Comune capofila dell'Ambito, risolvere il contratto d’appalto, ai sensi ed
agli effetti di cui all’Art. n. 1456 del C.C., nei seguenti casi:
- interruzione del servizio senza giusta causa;
- inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente capitolato;
- concessione in subappalto, totale o parziale, dei servizi;
- mancato rispetto della clausola di salvaguardia occupazionale.
Nel caso di risoluzione del contratto per i casi previsti dal presente articolo, la Ditta incorrerà nella perdita della cauzione
che resta incamerata dal Comune, salvo il risarcimento dei danni per un eventuale nuovo appalto e per tutte le altre
circostanze che potranno verificarsi.
Articolo 20 - Esecuzione in danno
Considerata la particolare natura delle prestazioni, il Comune di Grumo Appula, si riserva la facoltà di affidare a terzi
l’effettuazione delle prestazioni per qualsiasi motivo non rese dall’Ente con addebito dell’intero costo sopportato e degli
eventuali danni.
Articolo 21 - Rinvio
Per quanto non risulta contemplato nel presente Capitolato Speciale d’oneri, si fa rinvio alle disposizioni del Codice
civile, nonché alle leggi ed ai regolamenti vigenti in materia in quanto applicabili.
Articolo 22 - Foro competente
E’ riconosciuta la competenza elusiva del foro di Bari per tutte le eventuali controversie, attinenti al presente appalto, che
dovranno essere demandate al giudizio del magistrato ordinario, con esclusione del ricorso all’arbitrato.
Articolo 23 – Responsabile del Procedimento
Ai sensi dell'att. 10 del D.Lgs. 163/2006 e art. 272 del D.P.R. 207/2010, Responsabile del Procedimento è l’avv.to U.
Pagano – Coordinatore dell’Ufficio di Piano per l’Ambito Territoriale Sociale di Grumo Appula.
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AMBITO TERRITORIALE DI GRUMO APPULA
Comune Capofila Grumo Appula
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
GESTIONE DEL SERVIZIO DI
ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO- ASSISTENZIALE (S.A.D.) E
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA SOCIO- SANITARIA (A.D.I.)
Articolo 1 - Oggetto dell’appalto
Oggetto del presente capitolato sono i servizi di assistenza domiciliare SAD e ADI, come previsti dal Piano Sociale di
Zona 2014 - 2016 - schede progetto n. 18 e n. 19 dell'Ambito Territoriale Sociale di Grumo Appula, comprendente i
Comuni di Grumo Appula (capofila), Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari e Toritto,
e disciplinati dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i. nonché dalle “Linee Guida Regionali per le Cure Domiciliari
Integrate” (All. 2 alla Del. G.R. n. 630 del 30.03.2015), dall’Accordo di Programma ASL – Ambito per la “Realizzazione
del Servizio di Cure Domiciliari Integrate (CDI) a supporto del vigente Piano Sociale di Zona 2014/2016 e del Piano di
Intervento PAC Servizi di Cura per gli Anziani – II Riparto (2015-2016)” del 18 maggio 2015 e dal relativo addendum
del 08.09.2015.
Tali servizi dovranno essere erogati sul territorio dei Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale di Grumo Appula
(Comuni di Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari e Toritto)
corrispondente al Distretto Socio- Sanitario n. 5 ASL BA. Il servizio s’intende esteso a tutto il territorio dei Comuni
dell’Ambito, sia urbano che extraurbano.
Le prestazioni di carattere sanitario, invece, saranno fornite dalla ASL, previa presa in carico congiunta e secondo quanto
previsto dal piano assistenziale individualizzato predisposto dall’UVM.
I servizi che costituiscono oggetto dell’appalto rientrano tra i servizi previsti dal Piano Sociale di Zona pertanto saranno
realizzati con i fondi ad esso destinati e in parte con fondi PAC II Riparto (Piano di Azione e Coesione), servizi di cura
agli anziani non autosufficienti, assegnati all’Ambito Territoriale. In caso di mancata concessione del finanziamento del
PAC II Riparto, il Servizio sarà finanziato con i soli fondi rivenienti del Piano Sociale di Zona e le ore di servizio previste
saranno pertanto riproporzionate.
Articolo 2 - Durata dell’appalto
L’appalto avrà la durata di circa n.14 mesi a partire dalla data di avvio del servizio e comunque fino ad esaurimento del
monte ore.
L’Amministrazione aggiudicatrice si riserva, ai sensi dell’art. 57 co. 5 lett. b) del Dlgs 163/2006, la facoltà di ricorrere
alla procedura negoziata nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale, nei limiti strettamente necessari
all’espletamento di una nuova gara, dandosi atto che l’importo complessivo del servizio, in tal caso, è ininfluente ai fini
dell’applicazione dell’art. 28 del Dlgs 163/2006. L’aggiudicatario dovrà garantire il Servizio nel pieno rispetto degli atti
suindicati e del presente Capitolato.
Articolo 3 - Prezzo a base di gara ed importo complessivo dell’appalto
L’importo complessivo dell’appalto, ammonta complessivamente a € 700.229,52 escluso IVA secondo la seguente
programmazione di oraria e di costo:
ADI > 65enni - PAC - € 177.703,28
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
920,41
C2
OSS
9204,09
totali
ADI < 65enni - NON PAC - €
10124,5
65.314,75
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
370
C2
OSS
3348,5
totali
3718,5
SAD > 65enni - PAC - € 323.028,00
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
1703
C2
OSS
13630
B1
Assistente Domiciliare
3409
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
2
totali
18742
SAD < 65enni - NON PAC - € 134.183,49
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
709
C2
OSS
5660
B1
Assistente Domiciliare
1416
totali
7785
Monte ORE
Importo destinato
SAD
26.527
€ 457.211,49
ADI
13.843
€ 243.018,03
40.370
€ 700.229,52
TOTALI
Tale importo è suscettibile di variazione, in aumento o in diminuzione e, comunque, nella misura di 1/5 ai sensi
dell’art.11 del R.D. n.2440/1923.
Le eventuali economie sull'importo di gara saranno utilizzate per prolungare il servizio oggetto del presente capitolato
nella misura di cui all’art.11 del R.D. n.2440/1923.
L’importo a base di gara e, in proporzione, le ore di Servizio da erogare, potranno essere suscettibili di variazione
in quanto condizionati dall’erogazione dei fondi a finanziamento destinati (FNPS, FGSA, FNA, PAC), a loro volta
condizionati dall’operare delle relative Autorità di Gestione.
Nella prima fase di avvio ed espletamento del servizio sarà necessario salvaguardare la continuità assistenziale
degli utenti già in carico al servizio SAD/ADI, sino a completamento o modifica del piano assistenziale individuale (PAI).
La durata dell’appalto decorrerà dalla data di effettivo inizio del servizio e comunque, fino all'utilizzo totale delle ore
appaltate e degli importi a base d’asta, con la precisazione che la scadenza dovrà, comunque, coincidere per tutti i Comuni
facenti parte dell'Ambito Territoriale.
In sede di presentazione dell’offerta economica i concorrenti devono presentare il quadro economico a sostegno del
progetto indicando in dettaglio il costo per ciascun servizio/attività.
La somma accertata in seguito alla riscossione delle quote di compartecipazione degli utenti al Servizio SAD (secondo i
termini previsti dal "Regolamento di Accesso ai Servizi e alle Prestazioni di Ambito" nonché dal "Regolamento di
accesso ai Servizi Domiciliari di Ambito") potranno essere impegnate e utilizzate dalla stazione appaltante per il
prolungamento dello stesso Servizio in termini di ore/servizio alle stesse condizioni previste dal presente Capitolato.
Articolo 4 - Requisiti di partecipazione alla gara
L’Ambito, nel rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza dell’azione della pubblica amministrazione e di libera
concorrenza tra i privati, intende affidare la gestione del servizio di cui al presente Capitolato a soggetti privati con o
senza finalità di lucro che operano nell’ambito dei servizi alla persona e alla Comunità che presentino organizzazione di
impresa ai sensi dell’art. 21 del Regolamento Regionale n. 4/2007 e ss.mm.ii. e della legge regionale n. 19/2006.
Le organizzazioni di volontariato e gli altri soggetti che non presentano organizzazione di impresa, possono partecipare al
presente appalto esclusivamente in partenariato (Associazione Temporanea di Scopo) con soggetti aventi natura
d’impresa e per attività coerenti con le proprie finalità giuridiche.
Le organizzazioni di volontariato, nel rispetto della normativa vigente di riferimento, potranno svolgere attività che non
presentano elementi di complessità tecnica ed organizzativa, riconoscendo esclusivamente forme documentate di
rimborso delle spese sostenute.
I soggetti partecipanti, singoli, associati o consorziati devono essere in possesso, a pena di esclusione dei sotto elencati
requisiti di carattere generale, d’idoneità professionale nonché di capacità economica e finanziaria , ad eccezione delle
associazioni temporanee di scopo (A.T.S.) dove il requisito riguardante l’idoneità professionale dovrà essere posseduto,
almeno dal soggetto capogruppo.
In caso di Consorzio, i suindicati requisiti devono essere posseduti dallo stesso e da ciascun soggetto espressamente
indicato quale esecutore del servizio.
Il singolo organismo può presentare proposta, a pena d’esclusione, in una soltanto delle seguenti forme:
- individualmente
- in Consorzio
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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- in A.T.I. o Consorzio Ordinario di concorrenti
- in A.T.S. (Associazione Temporanea di Scopo).
a) Requisiti soggettivi di carattere generale e di idoneità professionale
a.1) Insussistenza delle condizioni di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e
degli appalti di lavori, forniture e servizi, di cui all'art.38 del D.lgs. 163/2006, in capo a soggetti richiamati dal
medesimo articolo;
a.2) Iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A. della Provincia in cui il soggetto ha sede per attività compatibile
con l’oggetto dell’appalto.
Le Cooperative devono essere iscritte all’Albo Nazionale delle Società Cooperative. I Consorzi di Cooperative
devono essere iscritti nello Schedario Generale della Cooperazione o, ove istituito, nell’Albo delle Imprese
Cooperative ex D.M. Attività Produttive del 23.06.04. Le Cooperative Sociali ex legge 381/91 devono essere iscritte
nell’Albo Nazionale delle Società Cooperative ed all’Albo regionale delle Cooperative Sociali.
Le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale devono essere iscritte nei rispettivi albi,
registri o elenchi regionali (qualora non fossero istituiti si considerano i rispettivi albi, registri o elenchi nazionali).
Gli altri soggetti senza scopo di lucro dovranno esibire copia dello statuto e atto costitutivo da cui evincere la
compatibilità della natura giuridica e dello scopo sociale degli stessi soggetti partecipanti con le attività oggetto
dell’appalto;
a.3) eventuale possesso di certificazione di qualità;
a.4) eventuale possesso di particolari autorizzazioni e/o abilitazioni e/o iscrizioni ad Albi ufficiali ex artt. 39 e 45 D.L.gs.
163/2010.
a.5) insussistenza del requisito di fornitore o sub-fornitore in regime di avvalimento di servizi, a favore dell’Ambito,
relativi all’attività di supporto al servizio sociale professionale, per evidenti ragioni di incompatibilità con l’attività
di supporto al monitoraggio dei fornitori/gestori di servizi, che essi svolgono per conto dell’Ambito.
b)
Requisiti di capacità economica finanziaria
b.1) Fatturato specifico relativo agli ultimi tre esercizi finanziari fiscalmente chiusi con bilancio approvato e depositato
espresso per servizi a favore di Enti committenti avente come oggetto Servizi di carattere domiciliare in favore di
anziani (utenza prevalente di riferimento dell’appalto) non inferiore all’importo a base d’asta. In caso di
raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti tale requisito deve essere posseduto nella misura
minima del 60% dalla capogruppo per la parte restante cumulativamente dalle mandanti con misura minima per
ciascuna mandante o altra consorziata pari al 20%. Per le Organizzazioni di Volontariato ammesse partecipare in
ATS con soggetti aventi natura di impresa tale requisito non è richiesto in considerazione della loro natura giuridica.
b.2) Solidità economica e finanziaria, certificata da idonea garanzia bancaria da correlarsi alla natura ed alle dimensioni
della gara con espresso riferimento all’oggetto e all’importo della gara, rilasciata in busta chiusa da almeno due
Istituti Bancari o intermediari autorizzati ai sensi della L.385/93 intestata all’Ambito Sociale di Grumo Appula con
espresso riferimento all’oggetto della gara. Tale requisito deve essere posseduto da ciascuna impresa in caso di ATI
(Associazione Temporanea di Impresa) o Consorzio Ordinario di Concorrenti o ATS (Associazione Temporanea di
Scopo).
c) Requisiti di capacità tecnica professionale
c.1) esperienza documentata per la tipologia di utenza specificata di almeno due anni, nell’arco dell’ultimo quinquennio,
alla data di pubblicazione del bando.
In caso di ATI/o consorzio ordinario di concorrenti o ATS, tutti i requisiti generali, di idoneità professionale ed
economici finanziari, devono essere posseduti dalle singole imprese. In caso di ATS (Associazione Temporanea di
Scopo) il requisito di idoneità professionale di cui al precedente punto a.2 della iscrizione alla C.C.I.A.A. deve
essere posseduto obbligatoriamente dalla capogruppo.
Per i soggetti che si presentano in ATI o Consorzio Ordinario di Concorrenti o in ATS non ancora costituito, qualora
dovessero risultare aggiudicatari del servizio, gli stessi dopo l’affidamento e prima della stipula del contratto,
dovranno costituirsi formalmente in conformità alla normativa vigente e ai sensi dell’art.22 del Regolamento
Regionale n.4 /2007 e successive modifiche ed integrazioni e dovranno conferire mandato collettivo speciale con
rappresentanza all’impresa indicata, in sede di proposta, come capogruppo che sottoscriverà il contratto in nome e
per conto delle mandanti.
Nell’articolazione dell’associazione/raggruppamento, alla capogruppo deve essere attribuito almeno il 60% della
gestione progettuale, la restante parte percentuale deve essere attribuita alle mandanti.
Tanto vale anche per i Consorzi ordinari di Concorrenti.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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Ai sensi dell’art. 35 del D.lgs. 163/2006, per i Consorzi di cui alle leggi n. 422/1909 e n. 443/1985 laddove il
Consorzio partecipi tramite alcune delle proprie consorziate, espressamente indicate, nonché per i Consorzi stabili, i
requisiti economici-finanziari e tecnici richiesti devono essere posseduti dai Consorzi stessi, ad eccezione di quelli
relativi alla disponibilità delle attrezzature e dei mezzi d’opera, nonché dell’organico medio annuo, che sono
computati cumulativamente in capo al Consorzio, ancorché posseduti dalle singole imprese consorziate.
In caso di consorzi di cui alle Leggi n. 422/1909 e n. 443/1985 e Consorzi stabili, è fatto divieto, a carico delle
consorziate per le quali il consorzio concorre, di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma.
Altresì è fatto divieto a ciascuna componente l raggruppamento temporaneo in ATI o Consorzio ordinario di
concorrenti o ATS di partecipare alla gara in altra forma, individuale o associata. La stazione appaltante escluderà i
candidati o i concorrenti in caso di mancato adempimento alle prescrizioni previste dal D.Lgs 163/2006 e dal
Regolamento e da altre disposizioni di legge vigenti nonché nei casi previsti dall’art. 46 comma 1-bis del D.Lgs.
163/2006.
Art. 5 - Procedura di gara e criterio di aggiudicazione
L’appalto sarà affidato con procedura aperta ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs n.163/2006 e con criterio di cui all' art. 83 del
D.L.gs 163/2006, offerta economicamente più vantaggiosa, con la ripartizione del punteggio massimo di 100 punti
attribuito in base ai seguenti elementi:
OFFERTA TECNICA: MAX 70 PUNTI;
OFFERTA ECONOMICA: MAX 30 PUNTI.
L'appalto sarà aggiudicato, anche in presenza di una sola offerta valida, purché interamente rispondente ai requisiti
richiesti. L'aggiudicazione diverrà definitiva ed efficace dopo la verifica del possesso dei requisiti ai sensi dell'Art. 12 del
D. Lgs 163/2006.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA
Punteggio massimo 70 punti così ripartiti:
A) QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA: massimo PUNTI 32
Il punteggio verrà attribuito in base ai seguenti criteri:
1) Numero di differenti Enti pubblici assistiti nell’ultimo decennio per la tipologia di servizio oggetto del presente
appalto dalla singola ditta offerente o dalla mandataria/capofila dell’ATI/RTI o della ditta incaricata per lo
svolgimento del Servizio dal Consorzio partecipante Max Punti 15;
Da n. 1 a n. 5
punti 5
Da n. 6 a n. 10
punti 10
Oltre n.11
punti 15
2) Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro: Punti 5;
3) Capacità di contenimento del turn over degli operatori(i partecipanti dovranno dichiarare percentualmente la capacità
di contenimento del turn-over attraverso l’analisi storica dell’ultimo triennio di attività) : Punti 3;
4) Capacità di collaborazione con la rete dei Servizi Territoriali operanti specificatamente nell’area di accesso ai servizi e
coinvolgimento operativo delle associazioni di promozione sociale, patronati, enti no profit, onlus, operanti
nell’ultimo anno (con attività documentabili) sul territorio dell’Ambito. Tale collaborazione dovrà essere formalizzata
mediante la sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa
max Punti 5:
1 Protocollo sottoscritto
Punti 1
2 Protocolli sottoscritti
Punti 2
3 Protocolli sottoscritti
Punti 3
4 Protocolli sottoscritti
Punti 4
5 Protocolli sottoscritti
Punti 5
5) Eventuale possesso di certificazione di qualità(1 punto per ogni certificazione di qualità in possesso del Soggetto
partecipante): max Punti 2;
6) Esperienza documentata dal soggetto proponente per la tipologia di utenza specificata, di ulteriori annualità rispetto a
quanto richiesto dal Capitolato di gara: max 2 Punti (1 per ogni anno ulteriore d’esperienza).
B) QUALITA’ DEL SERVIZIO: massimo PUNTI 18
Il punteggio verrà attribuito in base ai seguenti criteri:
1) Capacità progettuale (validità, completezza e chiarezza dell’esposizione e descrizione delle fasi per la realizzazione
del Servizio) max Punti 5;
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
5
2) Professionalità ed esperienza degli operatori da impegnare nel Servizio nei profili indicati nel Capitolato (1 punto per
ogni annualità di esperienza ulteriore rispetto a quanto previsto dal capitolato) . Max punti 5 (qualora vengano
proposte figure con qualifica professionale ritenute dalla Commissione giudicante non idonee alle prestazioni attese,
non verrà attribuito alcun punteggio);
3) Offerta di ulteriori prestazioni rispetto a quelle previste: max Punti 5 (n. 1 punto per ogni prestazione valutata quale
aggiuntiva in rapporto a quelle obbligatoriamente da prevedersi in base agli obblighi del soggetto aggiudicatario
previsti dal capitolato tecnico e non già altrimenti valutate);
4) Innovatività rispetto alle metodologie di coinvolgimento degli utenti e dei care giver:max Punti 3.
C) QUALITA’ ECONOMICA: massimo PUNTI 20
1) Compartecipazione da parte del soggetto erogatore in termini di costi di realizzazione, personale aggiuntivo ed
apporto di mezzi e strumenti utili alla realizzazione delle attività, compresa la pubblicizzazione del Servizio, differenti
rispetto a quanto previsto dal presente Capitolato (quantificare e dettagliare analiticamente dette voci) max Punti 8 (1
Punto per ogni punto percentuale di compartecipazione rispetto al prezzo posto a base di gara, per un massimo di 8
Punti);
2) Ore in più di Servizio: max Punti 10
- Ore aggiuntive di servizio al valore minimo previsto dal capitolato d’appalto per max punti 10:
Fino a 100 ore
Punti 2
da 101 a 200 ore
Punti 4
da 201 a 300 ore
Punti 6
da 301 a 500 ore
oltre 500 ore
Punti 8
Punti 10
3) Elementi di innovazione nella rendicontazione finanziaria (bilancio sociale) max Punti 2
OFFERTA ECONOMICA
Punteggio massimo 30 punti:
Il punteggio massimo verrà attribuito all’offerta economica che risulterà complessivamente più bassa fra quelle pervenute;
alle altre offerte verrà attribuito un minor punteggio determinato dal confronto proporzionale con l’offerta più bassa
suddetta secondo la seguente formula:
offerta minima
____________________ x 30
valore offerta considerata
L'aggiudicazione verrà effettuata a favore del concorrente che otterrà il punteggio complessivo (offerta tecnica + offerta
economica) più alto sulla base della graduatoria ottenuta seguendo i criteri di cui sopra. In caso di parità di punteggio
complessivo l'appalto sarà aggiudicato al concorrente che avrà ottenuto il maggior punteggio in sede di valutazione
dell'offerta tecnica. In caso di ulteriore parità si procederà mediante sorteggio a norma dell’art. 77, comma 2, del Regio
Decreto n. 827/1924.
La relazione tecnica non dovrà superare n.40 pagine per una massimo di n. 40 righe per pagina.
Articolo 6 - Caratteristiche dei servizi: definizione degli obiettivi e delle principali attività.
Gli obiettivi specifici del sistema delle Cure Domiciliari (ADI e SAD) sono:
a) fornire adeguata assistenza a persone che presentano bisogni di tipo sanitario o socio- sanitario, suscettibili di
trattamento domiciliare, limitando l’inserimento in strutture residenziali ed evitando i ricoveri ospedalieri
impropri;
b) favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti, perseguendo il recupero o la conservazione
delle residue capacità di autonomia e di relazione;
c) rendere tempestive le dimissioni ospedaliere ed assicurare la continuità assistenziale attraverso lo strumento della
“dimissione protetta” e della “dimissione programmata”;
d) supportare i “caregiver” e trasmettere loro competenze da tradurre in autonomia di intervento.
L’Assistenza Domiciliare Integrata di primo, secondo e terzo livello si rivolge a persone con bisogni complessi che
necessitano di continuità assistenziale e di interventi pianificati, definiti nel Piano Assistenziale Individuale (PAI) così
come redatto in sede di UVM.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
6
Dette cure richiedono una molteplicità di prestazioni di tipo medico generico, medico-specialistico, infermieristico,
riabilitativo, nonché di assistenza farmaceutica e protesica la cui fornitura sarà cura e responsabilità della ASL. Si tratta di
un complesso di prestazioni, integrate tra loro e definite nel PAI.
1. L’Assistenza Domiciliare Integrata di primo livello (a basso peso assistenziale) è articolata su 5 giorni su 7 (dal
lunedì al venerdì), nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 8 ore al giorno.
Gli accessi domiciliari sono rivolti a persone che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente
complessi hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che per frequenza (da n. 2 accessi
mensili a n. 2 accessi settimanali) e per intensità richiedono una programmazione ed un impegno assistenziale basso.
La durata media del piano di cura è di 180 giorni.
2. L’Assistenza Domiciliare Integrata di secondo livello (a medio peso assistenziale) è articolata su 6 giorni su 7
(dal lunedì al sabato), nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 10 ore al giorno, dal
lunedì al venerdì, 6 ore il sabato;
Gli accessi domiciliari sono rivolti a malati che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente
complessi hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che per frequenza (da n. 3 a n. 6
accessi settimanali) e per intensità richiedono una programmazione ed un impegno assistenziale medio- alto.
La durata media del piano di cura è di 180 giorni;
3. L’Assistenza Domiciliare Integrata di terzo livello (ad elevato peso assistenziale) è articolata sui 7 giorni su 7,
nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 10 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, e 6 ore il
sabato e i festivi.
Gli accessi domiciliari sono rivolti a malati che presentano dei bisogni con elevato livello di complessità in
presenza di criticità specifiche (di norma n. > 6 accessi settimanali);
La durata media del piano di cura è di 90 giorni;
Tali prestazioni di carattere sanitario potranno essere integrate da prestazioni di tipo socio sanitario oggetto dell'appalto
(ADI Socio- Sanitaria) erogate da altre figure professionali (OSS non di aiuto infermieristico), necessarie per soddisfare i
bisogni specifici dell’assistito1.
Le prestazioni di ADI Socio- Sanitaria si rivolgono a pazienti/utenti che pur non presentando criticità specifiche o sintomi
particolarmente complessi, hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che si articolano sui 5
giorni (I^ livello) o 6 giorni (II^ livello).
Si specifica che alla ditta aggiudicataria potranno anche essere richieste eventuali prestazioni socio- sanitarie a
integrazione dell'ADI di III^ livello.
Rientrano nelle prestazioni di assistenza domiciliare integrata anche le prestazioni di aiuto materiale per l’igiene della
persona e della casa, per l’utente preso in carico e il suo nucleo familiare.
I servizi domiciliari a valenza socio assistenziale, di cui all’art. 87 del Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i.,
identificati come SAD, prevedono prestazioni articolate quali quelle di aiuto alla persona nello svolgimento delle normali
attività quotidiane, di sostegno alla mobilità personale, ovvero le attività di trasporto ed accompagnamento per persone
anziane, disabili e non autosufficienti che a causa dell’età e/o di patologie invalidanti, accusano ridotta o scarsa capacita
nella mobilità personale, anche temporanea, con evidente limitazione dell’autonomia personale e conseguente riduzione
della qualità della vita. Rientrano, inoltre, anche le prestazioni di aiuto per famiglie che hanno compiti di accoglienza e di
cura.
Nell'ambito dei Servizi Domiciliari oggetto dell'appalto si individuano dunque:
Prestazioni Domiciliari Socio Assistenziali (SAD):
- si rivolgono a persone che non presentando criticità specifiche o presentando sintomi di media - bassa complessità,
necessitano comunque di intervento assistenziale;
- si caratterizzano per la formulazione di un Piano Personalizzato di Assistenza redatto dal Servizio Sociale
Professionale con la collaborazione attiva del Prestatore di Servizi Aggiudicatario del servizio domiciliare, per
sostenere l'autonomia o la parziale autonomia della persona assistita ed è redatto in base alla valutazione globale
dell’UOAD (Unità Operativa di Assistenza Domiciliare) che tiene conto delle condizioni di autonomia della
persona così come previsto dal “Regolamento per l’Assistenza Domiciliare” di Ambito. Tali prestazioni prevedono
la compartecipazione economica dell'utenza al Servizio secondo quanto disposto dal "Regolamento di Accesso ai
Servizi e le Prestazioni di Ambito".
Prestazioni Domiciliari Integrate (ADI) di primo e secondo livello:
- si rivolgono a persone che, presentano criticità specifiche o presentando sintomi di media- bassa complessità che
richiedono continuità assistenziale di tipo sociale e sanitaria e interventi programmati multi professionali;
- si caratterizzano per la formulazione di un Piano di Assistenza Personalizzato (PAI) attuativo degli interventi
redatto in base alla valutazione globale multidimensionale in UVM.
Prestazioni Domiciliari Integrate (ADI) di terzo livello:
1
Cfr. Linee Guida Regionali per le Cure Domiciliari Integrate (allegato 2 alla Del.G.R.n. 630 del 30.03.2015).
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
7
-
si rivolgono a persone che presentano bisogni sociali e sanitari con un elevato livello di complessità e con criticità
specifiche legate alla instabilità clinica e alla presenza di sintomi di difficile controllo, in particolare:
- persone nella fase terminale della vita (oncologici e non);
- persone con malattie neurologiche degenerative/progressive in fase avanzata (SLA, distrofia muscolare).
Nello svolgimento del Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) il prestatore di servizio aggiudicatario dovrà
effettuare, attraverso gli operatori impegnati nel servizio, oltre alle prestazioni necessarie per l'aiuto della persona
assistita sopra evidenziate anche prestazioni mirate a facilitare l'integrazione e l'unitarietà dell'intervento sociale con
quello sanitario.
Le prestazioni domiciliari integrate di primo, secondo e terzo livello, così come sopra descritte, sono oggetto di
valutazione dell'Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM). L'accesso a queste prestazioni domiciliari di ADI
avviene tramite la Porta Unica di Accesso (PUA), sulla base di specifica documentazione a corredo dell'istanza.
La PUA attiva I'UVM per l'esame dell'istanza, per la valutazione dell'entità e della natura del bisogno di assistenza
domiciliare (profili di cura) per l'individuazione delle prestazioni assistenziali necessarie (tipologia, modalità e tempi
di erogazione, figure professionali necessarie per la cura e assistenza della persona a domicilio).
A seguito della stesura del PAI viene attivato l'intervento assistenziale di competenza del Prestatore dei servizi
domiciliari oggetto della presente gara e monitorato il percorso assistenziale avviato in itinere e post intervento.
I Servizi Domiciliari dovranno essere erogati tenendo conto del Piano di Assistenza Personalizzato (PAI) formulato
specificamente per rispondere ai bisogni di aiuto della persona assistita. Gli orari dovranno essere strutturati tenendo
conto dei Piani di Assistenza Personalizzati (PAI).
Le prestazioni di Servizio domiciliare potranno essere richieste anche durante i festivi in special modo per l’ADI di terzo
livello o in caso di urgenza di aiuto alla persona con fragilità soprattutto nei casi di assenza della rete parentale.
L'accesso alle prestazioni SAD è autorizzato dall'UOAD di Ambito per i soggetti con età inferiore ai sessantacinque anni.
Per gli ultrasessantacinquenni l'accesso al Servizio sarà effettuato secondo quanto previsto dall' "Accordo di Programma
Integrativo per la programmazione e realizzazione del servizio di Cure Domiciliari Integrate (CDI) a supporto del vigente
Piano Sociale di Zona 2014-2016 e del Piano di Intervento PAC Servizi di cura per gli Anziani – II Riparto (2015-2016)":
tramite certificazione del medico di medicina generale che attesti la possibilità di rispondere ai bisogni sanitari del
soggetto attraverso servizi alternativi all'ADI/CDI, attraverso una valutazione strutturata dei bisogni socio-assistenziali,
che attesti una condizione di non autosufficienza di particolare gravità, tale da richiedere un percorso socio-assistenziale
domiciliare per il miglioramento del benessere dell'individuo.
II modello operativo da seguire è quello del lavoro d’équipe stabilmente costituita. Detta équipe opererà in stretta
collaborazione con il Servizio Sociale Professionale di ciascun Comune e con le professionalità sanitarie assicurate
dall'Asl, avendo come obiettivo la condivisione progettuale, la globalità dell'intervento e la verifica dei risultati.
Le principali prestazioni previste, di
a) assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero;
b) intervento igienico sanitario e di carattere sociale;
c) supporto gestionale, organizzativo e formativo.
sono nel dettaglio le seguenti:
Alzata/rimessa a letto comprensiva di igiene personale, igiene orale, vestizione, svestizione;
Mobilizzazione;
Igiene intima in bagno/ igiene intima a letto;
Bagno a letto;
Bagno complesso in vasca o doccia comprensivo del lavaggio dei capelli;
Deambulazione assistita complessa all’interno dell’abitazione con il corretto utilizzo degli ausili sanitari su
indicazioni del medico o del fisioterapista;
Preparazione e/o somministrazione dei pasti in situazione di elevata complessità assistenziale che possono
prevedere anche diete particolari;
Lavaggio delle stoviglie e asporto dell’immondizia;
Spesa per approvvigionamento di beni di consumo (nei casi in cui non sia possibile attivare altre forme di
risposta);
Supporto/accompagnamento a visite mediche e controlli, per disbrigo pratiche, e altre esigenze per le quali non sia
possibile attivare altre forme di risposta in assenza di sostegni parentali e etero parentali; l’attività di supporto
comprende anche l’ assistenza per la corretta assunzione delle prescrizioni farmacologiche, opportuna
segnalazione al medico e/ o ai familiari e/o al Pronto Soccorso.
sostegno alla mobilità personale;
sostegno socio-psicologico;
durante il ricovero ospedaliero in strutture del territorio, in assenza di sostegni parentali e etero parentali, il
Servizio deve essere svolto, compatibilmente con l’organizzazione della struttura ospedaliera, anche nei reparti,
con particolare riguardo a lavaggio e ricambio della biancheria e degli indumenti del paziente;
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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indicazione sulle corrette norme igienico - sanitarie;
igiene ambientale ordinaria quando l’intervento è finalizzato al recupero o al mantenimento dell’autonomia e
quando tale intervento è strumentale alla relazione con l’utente: comprende l’attività giornaliera con particolare
riferimento al riordino del letto e della stanza, pulizia dei vani ad uso del/degli utenti, igiene del posto letto
comprensivo del materasso, cambio della biancheria piana e igiene dei servizi sanitari.
Tutte le attività di assistenza devono essere svolte utilizzando tecniche e/o ausili e organizzandone l’erogazione
in modo da garantire la sicurezza dell’assistito e dell’operatore.
Articolo 7 - Soggetti beneficiari dei servizi
I Destinatari del servizio SAD sono:
- anziani in età pensionabile secondo la normativa vigente, parzialmente autosufficienti, con
difficoltà di ordine relazionale, sociale o di isolamento;
- disabili adulti con difficoltà di ordine relazionale, sociale o di isolamento;
- soggetti con temporanea inabilità non grave, privi di rete familiare;
- nuclei familiari con anziani o disabili in temporanea difficoltà per eccezionali eventi (malattia, temporanea
inabilità, decesso di un componente di riferimento, ecc…).
I Destinatari del servizio ADI sono:
- anziani con malattie croniche e/o multimorbilità invalidanti e/o con stato di salute instabile (“anziani fragili”);
- adulti e disabili fisici in condizioni di complessità assistenziale;
- persone affette da malattie cronico- degenerative progressivamente invalidanti;
- malati terminali (oncologici e non);
- persone con patologie temporaneamente invalidanti.
Possono fruire di prestazioni SAD anche i pazienti che il SSR ha in carico per la erogazione di prestazioni sanitarie
domiciliari quali l’Assistenza Domiciliare Riabilitativa (ADR), l’Assistenza Domiciliare Programmata (ADP),
l’Assistenza Domiciliare Oncologica (ADO) o per le Cure Palliative configurandosi come prestazioni ex art. 87 del Reg.
R. n. 4/2007 e s.m.i.
Articolo 8 - Disposizioni esecutive generali per lo svolgimento dei servizi
I servizi devono essere erogati ed organizzati nel rispetto delle norme e nelle specifiche disposizioni tecniche ed
amministrative contenute nei Protocolli, nei Regolamenti e nelle ulteriori direttive adottati dal Coordinamento
Istituzionale dell’Ambito Territoriale, dagli Organi Regionali preposti e dall’Ufficio di Piano.
L'accesso e l’erogazione dei servizi agli utenti aventi titolo sono soggetti alle verifiche e/o riscontri preliminari all’uopo
stabiliti dalle predette disposizioni. L’impresa non ha alcun diritto in merito alla selezione degli utenti ammessi ad
usufruire dei servizi. I servizi devono mantenere caratteristiche di flessibilità nei tempi e nelle modalità di erogazione
delle prestazioni nel rispetto di orari modulati sulle esigenze dell’utente.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario deve indicare, in fase di aggiudicazione del servizio il possesso dei requisiti di
qualifica e di esperienza professionale di ciascun operatore e del Coordinatore del servizio (ciò deve risultare dal
curriculum vitae individuale redatto secondo Formato Europeo).
L’aggiudicatario si impegna:
• ad utilizzare il personale indicato nella proposta progettuale applicando ad esso il trattamento previsto dal
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro vigente, ovvero sulla base dei minimi salariali determinati periodicamente
in apposite tabelle del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale e definiti dalla contrattazione collettiva
nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro
comparativamente più rappresentative sui piano nazionale;
• a garantire la copertura previdenziale, assistenziale e fiscale applicabili alla categoria e nelle sedi in cui si esegue il
contratto; ad effettuare i versamenti dei contributi stabiliti per fini mutualistici, nonché delle competenze
spettanti ai dipendenti per ferie, gratifiche ecc, in conformità con le clausole contenute nei patti nazionali;
• ad ottemperare a tutti gli obblighi derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di
tutela, assicurazione ed assistenza dei lavoratori, net pieno rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni
sul lavoro.
L'elenco nominativo completo degli operatori da utilizzare nel servizio oggetto dell’appalto e del Coordinatore del
servizio, unitamente alla documentazione individuale e la precisazione della classificazione professionale ed il livello di
attribuzione ai sensi del C.C.N.L., deve essere consegnata al Coordinatore dell'Ufficio di Piano entro la data di concreto
avvio del servizio pena l’applicazione delle sanzioni pecuniarie stabilite dal capitolato d’oneri in caso di ritardo e con
riserva di risoluzione del contratto qualora il ritardo dovesse eccedere sessanta giorni naturali e consecutivi. Il predetto
elenco dovrà essere puntualmente e tempestivamente aggiornato in caso di variazioni e sostituzioni mediante la
produzione della stessa documentazione.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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Il personale dovrà essere munito, a cura e spese dell’impresa appaltatrice, di tesserino identificativo (con fototessera,
generalità e qualifica professionale rivestita, nonché ragione sociale/denominazione dell’impresa e logo dell’Ambito
Territoriale di Grumo Appula) che deve essere ben visibile nel corso delle attività prestate.
II personale impegnato, dovrà essere di indiscussa moralità, dovrà mantenere un contegno riguardoso e corretto ed un
atteggiamento consono alla delicatezza del compito e del ruolo, dovrà avere la massima attenzione nel rapporto con gli
utenti del Servizio attenendosi scrupolosamente al segreto d'ufficio.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario si impegna a richiamare, e se nel caso, a sostituire quelle unita di personale
che non avessero una condotta ritenuta irreprensibile per le circostanze. Le richieste e le segnalazioni dell'Ambito in
questo senso saranno impegnative per l'Aggiudicatario dei Servizi.
Spetta all’impresa appaltatrice aggiudicataria:
1. garantire funzionalità, adattabilità ed immediatezza di interventi;
2. assicurare capacità di valutazione ed indirizzo per quanto concerne la tipologia, la qualità e quantità delle
prestazioni, le modalità di attuazione delle stesse, le scansioni operative ed i tempi conseguentemente impiegati;
3. verificare la capacità tecnico-operativa degli operatori utilizzati;
4. partecipare periodicamente alle verifiche sull'andamento del servizio;
5. avere un recapito telefonico cellulare attivo almeno dalle ore 8,00 alle ore 20,00;
6. garantire la continuità del Servizio in tutto l’arco dell’appalto;
7. promuovere alla data di avvio del Servizio di cui al presente Capitolato, d’intesa con i Servizi Sociali dei Comuni,
idonee iniziative di comunicazione finalizzate ad una diffusa conoscenza del Servizio e degli obiettivi che persegue
per favorirne il corretto utilizzo da parte dei potenziali fruitori ivi compresa la redazione e diffusione della Carta dei
Servizi;
8. adottare modalità organizzative ispirate a criteri di coinvolgimento degli operatori, degli utenti e dei loro familiari
(indicare quali concrete iniziative);
9. Adottare strategie per prevenire e contenere il fenomeno del burn- out nonché un sistema incentivante e strategie
motivazionali anche ai fini del contenimento del turn over;
10. effettuare riunioni periodiche tanto di équipe (di cui deve essere redatto apposito verbale) che di supervisione
(supporto psicologico);
11. collaborare nell'ambito di una concezione globale ed integrata degli interventi con gli organismi ed i servizi sociosanitari territoriali, nonché, con gli altri enti presenti sul territorio, ivi comprese le associazioni o le forme
organizzate di volontariato;
12. assicurare l'immediata sostituzione del personale assente dal servizio;
13. impiegare nelle attività di servizio gli stessi operatori limitando al minimo la rotazione al fine di garantire continuità
assistenziale e maggiore efficacia ed efficienza nella erogazione delle prestazioni oggetto del presente capitolato;
14. favorire le necessarie attività di aggiornamento e qualificazione degli operatori impiegati nello svolgimento dei
servizi, con corsi di qualificazione e ri-qualificazione secondo un programma definito al momento della
presentazione dell’offerta tecnico – economica;
15. dotare il personale di tesserino identificativo (con fototessera, generalità e qualifica professionale rivestita, nonché
ragione sociale/denominazione dell’impresa e logo dell’Ambito Territoriale di Grumo Appula) che deve essere ben
visibile nel corso delle attività prestate;
16. L’impresa è tenuta, inoltre, a trasmettere, bimestralmente, una relazione tecnica sull'andamento del servizio allo
scopo di consentire la valutazione da parte dell’Ufficio di Piano in merito all'efficacia ed efficienza dello stesso con
riferimento ai risultati raggiunti;
17. L’impresa appaltatrice deve predisporre a proprie cure e spese, per ciascun utente del servizio di competenza, idonea
Cartella delle Cure Domiciliari contenente i principali dati personali, socio-ambientali e familiari nonché
assistenziali;
18. La Cartella personale in questione deve essere compilata dal coordinatore del servizio e deve contenere copia del
piano di intervento individuale e del contratto utente. Sulla cartella personale dell’utente, da mantenere
costantemente aggiornata, devono essere registrati l'andamento degli interventi ed ogni variazione del piano di
lavoro. Copia della stessa Cartella dev’essere consegnata all’utente o al suo care giver.
19. I dati personali contenuti nella cartella predetta sono soggetti a tutela nel rispetto delle vigenti norme in materia di
privacy; alla scadenza del contratto l’impresa è tenuta a consegnare all’Ufficio di Piano le cartelle integrali, senza
che l’impresa possa accampare pretese e/o indennizzi di sorta. All’atto della consegna deve essere redatto formale
verbale.
20. L’impresa aggiudicataria dell’appalto subentrante nella gestione dei servizi è tenuta al rispetto dell’art.37 del vigente
CCNL Cooperative Sociali (o corrispondente), disciplinante “i cambi di gestione”.
21. Al fine di mantenere un efficace rapporto tra utenti ed operatori si stabilisce che il soggetto affidatario dovrà, ai
sensi dell’art. 21 comma 6 del regolamento regionale n.4/2007, utilizzare prioritariamente il personale già alle
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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22.
23.
24.
25.
26.
dipendenze del precedente soggetto affidatario nei modi e condizioni previste dalle vigenti normative in materia di
assunzioni. La ditta appaltatrice, ai sensi della normativa vigente è dunque tenuta a garantire la salvaguardia
occupazionale del personale attualmente impiegato nel servizio.
L'impresa aggiudicataria dell'appalto é obbligata ad istituire, entro la data di stipula del contratto, ed a mantenere
attiva per l’intera durata del rapporto contrattuale, a propria cura e spese, nel centro urbano di uno dei Comuni
dell’Ambito di Grumo Appula, una propria sede operativa, adeguatamente attrezzata, per l’esecuzione delle
prestazioni contrattuali.
Compete all’impresa appaltatrice la scelta della tipologia dei mezzi da usare negli spostamenti, purché la modalità
scelta e utilizzata non incida con la regolare funzionalità dei servizi. In tal senso l'affidataria si impegna inoltre a:
assumere a proprio carico le spese connesse con gli spostamenti degli operatori laddove tali spostamenti richiedano
l'utilizzo di autoveicolo;
dotare il personale di indumenti idonei e congrui per le prestazioni da rendere;
fornire strumenti e materiale occorrente per l'erogazione del servizio conformi alla normativa vigente.
L’impresa appaltatrice si impegna inoltre a:
- tenere ferma l’offerta per almeno 180 giorni;
- stipulare una polizza di assicurazione nei confronti degli operatori contro gli infortuni e malattie connesse allo
svolgimento delle attività stesse, con massimale di copertura per invalidità permanente o morte dell’assicurato di
un importo almeno pari al 2% dell’importo a base di gara;
- stipulare apposite polizze di assicurazione a garanzia di eventuali danni di qualsiasi natura che potrebbero
verificarsi a terzi, cose e persone, nell’esecuzione delle prestazioni per un massimale di € 500.000,00, nonché
agli utenti del servizio nell’esecuzione delle prestazioni di assistenza domiciliare per colpa professionale per un
massimale di € 1.000.000,00 sollevando in tal modo l’Ambito territoriale, per tutta la durata del contratto, da
qualsiasi pretesa,azione, domanda, molestia ed altro che possa loro derivare dalla gestione dei servizi.
Ogni rapporto con il personale dipendente e non, utilizzato nella realizzazione dei servizi, è a totale carico e responsabilità
dell’ente aggiudicatario, e non comporta alcun tipo di rapporto diretto di lavoro, di qualsiasi natura e genere con l’Ambito
Territoriale di Grumo Appula.
L’ambito Territoriale si riserva la facoltà di chiedere all’impresa aggiudicataria, la sostituzione del personale ritenuto non
idoneo al servizio per comprovati motivi; in tal caso l’ente aggiudicatario provvederà a quanto richiesto senza che ciò
possa costituire motivo di maggiore onere.
L’Ambito Territoriale si riserva, altresì la facoltà di richiedere nel corso dell’esecuzione del contratto, copia della
documentazione comprovante la corretta corresponsione degli stipendi, nonché il versamento dei contributi previdenziali
ed assicurativi effettuato per il personale e/o di effettuare gli opportuni accertamenti presso gli uffici competenti.
Articolo 9 – Personale. Requisiti professionali. Compiti.
1. Il Coordinatore di Servizio
La ditta deve individuare, in sede di gara, un coordinatore, in possesso del titolo di Assistente Sociale e iscritto al relativo
albo professionale, che sarà responsabile del coordinamento dell'attività e del personale operante e diretto interlocutore
dell'Ufficio di Piano per tutti gli aspetti organizzativi del servizio di che trattasi.
Le ore destinate alle attività di coordinamento non potranno superare il 10 % del monte ore stimato dell’appalto.
In particolare, il coordinatore, scelto tra persone con requisiti di professionalità e con comprovata esperienza nel ruolo,
svolgerà i seguenti compiti:
- coordinarsi con I'UVM, l’UOAD e le Équipe attivate a livello di Ambito Territoriale Sociale al fine di meglio attuare
gli interventi programmati;
- coordinare le attività e controllare la corretta e puntuale esecuzione delle stesse;
- strutturare gli interventi da realizzare per ogni persona assistita tenuto conto del PAI;
- curare i rapporti tra i referenti delle istituzioni, della famiglia e delle altre istituzioni;
- comunicare alla ditta la necessità di eventuali sostituzioni del personale in modo tempestivo ed ogni altra
informazione utile a garantire il buon andamento del servizio;
- tenere contatti periodici con tutti i soggetti/Enti coinvolti;
- collaborare con gli altri operatori coinvolti e il Responsabile dell’UdP, alle attività di verifica e valutazione del
Servizio stesso;
- relazionare bimestralmente all’Ufficio di Piano sull’andamento del Servizio;
- redigere relazione conclusiva sulle attività svolte, i risultati ottenuti ed eventuali proposte migliorative nonché sugli
esiti dell'attività svolta per ogni singolo utente;
- coordinare le riunioni d’èquipe che dovranno tenersi con cadenza almeno mensile e di cui dovrà essere redatto
apposito verbale;
- promuovere l’aggiornamento e la formazione permanente del personale.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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II Coordinatore sarà tenuto alla vigilanza sul regolare svolgimento delle prestazioni secondo le modalità stabilite
dall'appalto stesso e operando periodiche visite domiciliari. In particolare parteciperà alle verifiche periodiche rendendo
conto dell’andamento generale del Servizio. Egli sarà da tramite tra il Prestatore di Servizi Aggiudicatario, le
famiglie e I'Ufficio di Piano.
Il coordinatore del Servizio deve essere a disposizione e comunque reperibile durante l'orario di funzionamento dello
stesso. Il Coordinatore dovrà in ultimo inviare relazione bimestrale all'Ufficio di Piano circa l'andamento del Servizio,
proponendo ogni eventuale innovazione tendente a migliorarne la qualità; nella relazione dovranno essere documentati gli
interventi, le attività realizzate, il numero di utenti assistiti, il numero di ore/uomo di assistenza domiciliare e/o
accompagnamento prestata, il numero degli utenti inseriti nell’attività di welfare leggero;
2. Équipe ADI:
L’équipe per le cure domiciliari integrate deputata ad erogare le prestazioni sociali e sociosanitarie che compongono il
servizio di assistenza domiciliare integrata, in relazione alla normativa vigente, é composta dalle seguenti figure:
- OSS (livello C2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero congruo a garantire lo svolgimento
delle prestazioni per l'intera platea di utenti secondo le ore programmate;
- assistente sociale (livello D2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente);
3.
Équipe SAD:
OSS (livello C2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero congruo a garantire lo svolgimento
delle prestazioni per l'intera platea di utenti secondo le ore programmate;
- assistente sociale (livello D2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente);
- ausiliari per l'igiene della casa (livello B1 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero adeguato per
lo svolgimento delle attività nell'alveo delle ore programmate.
-
Gli operatori da impiegare nel servizio dovranno essere in numero adeguato a garantire il monte ore di prestazioni
previsto.
È fatto divieto assoluto al personale dipendente dell’impresa appaltatrice, pena l’applicazione delle sanzioni disciplinari
previste dal vigente C.C.N.L. e l’irrogazione delle penali pecuniarie a carico dell’impresa stabilite nel presente capitolato,
di accettare qualsiasi forma di compenso e/o gratifica da parte dei parenti degli utenti. L'attività di ciascun operatore deve
essere adeguatamente documentata.
Gli operatori impiegati nello svolgimento dei servizi devono, inoltre:
a.
b.
compilare per ogni utente apposita scheda mensile per la rilevazione delle prestazioni effettuate e dei relativi orari.
La scheda in questione deve essere debitamente controfirmata dall’utente o da un suo familiare lì dove viene
effettuata la prestazione e deve essere vistata dal Coordinatore del servizio, che si assumerà l'onere del controllo;
attenersi al calendario ed ai tempi stabiliti per i singoli interventi senza apportare né riduzioni né maggiorazioni
all'orario stabilito.
Articolo 10 – Rete territoriale di volontariato
L’impresa che presenta l’offerta dovrà presentare una proposta operativa di collaborazione, documentata con protocolli di
intesa con associazioni di volontariato operanti nell’Ambito relativi alla realizzazione di interventi non professionali
riguardanti compiti di assistenza “leggera” quali compagnia, accompagnamenti, disbrigo di piccole incombenze
quotidiane, ausilio nel disbrigo pratiche rivolti sia agli utenti del Servizio Domiciliare a completamento del PAI, sia a
richiedenti per i quali può risultare utile per far fronte a necessità di semplice realizzazione.
Articolo 11 – Aggiudicazione
Con riferimento all’aggiudicatario provvisorio, risultato tale in sede di gara, l’Ambito territoriale procederà, ai fini
dell’aggiudicazione definitiva dell’appalto, alla verifica delle autodichiarazioni rese ivi comprese quelle relative ai
requisiti di carattere generale. Il mancato possesso dei requisiti minimi prescritti per la partecipazione alla gara
comporterà l’esclusione del concorrente dalla gara, fatta salva la facoltà di cui all’art.46 del D.Lgs n.163/2006.
L’importo di aggiudicazione sarà determinato dal prezzo offerto in sede di gara o risulterà dall’applicazione del ribasso
percentuale offerto sull’importo posto a base di gara. Ogni variazione del suddetto importo di aggiudicazione, per effetto
di estensione dell’appalto ritenuta necessaria dall’Ambito territoriale, dovrà essere contenuta nei limiti del quinto del
prezzo di appalto, ai sensi dell’art.11 del R.D. n. 2444/1023.
L’Ambito territoriale potrà procedere a dare avvio al servizio alla data di inizio prevista per l’affidamento anche nelle
more della stipulazione del contratto e l’aggiudicatario sarà tenuto a darvi esecuzione.
Articolo 12 – Rispetto delle disposizioni in materia di privacy (D. L.gs 196/2003)
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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II Prestatore di Servizi Aggiudicatario è tenuto all'osservanza della Legge 196/2003 e successive modifiche e integrazioni,
indicando specificatamente il Responsabile del trattamento dei dati.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario deve impegnarsi a mantenere la riservatezza, nel rispetto delle disposizioni
di legge, sui dati personali dell'utente messi a disposizione dalla Stazione appaltante ovvero raccolti direttamente, per la
migliore organizzazione dei servizi, su autorizzazione della stazione appaltante e secondo le modalità di legge. E' fatto
espresso divieto assoluto di utilizzare i dati al di fuori delle finalità e per i servizi oggetto del presente appalto.
Ad avvenuta stipulazione del contratto, a cura del titolare del trattamento dei dati, il responsabile della privacy del
Prestatore dei Servizi Aggiudicatario viene nominata responsabile in outsourcing della privacy per i dati trasmessi dalla
stazione appaltante. Allo scadere del contralto il Prestatore dei Servizi Aggiudicatario del servizio dovrà garantire la
distruzione dei dati relativi agli utenti.
Art. 13 Modalità di erogazione dei corrispettivi
Il Comune di Grumo Appula, capofila, si impegna, a corrispondere all’aggiudicatario il corrispettivo dell’appalto su
presentazione di regolare fattura in formato elettronico che indichi il periodo lavorato, nonché delle coordinate del conto
bancario dedicato da utilizzare esclusivamente per le operazioni finanziarie relative al Servizio.
La fattura dev'essere seguita da:
a) relazione sull'andamento del servizio redatta dal Coordinatore (bimestralmente);
b) dichiarazione firmata dal rappresentante legale dell’Ente aggiudicatario nella quale venga riportato l’elenco delle
spese sostenute per categorie (personale, costi di gestione, ecc.), dichiarando che le stesse sono veritiere e
trovano riscontro nei libri contabili agli atti dell’Ente e che nei confronti degli operatori è stato assolto ogni
obbligo retributivo, previdenziale ed assicurativo e che gli operatori hanno assicurato la presenza secondo le
modalità previste nel progetto;
c) prospetto riepilogativo delle presenze del personale e delle ore di Servizio effettivamente erogate da ciascuna
figura professionale.
Il pagamento sarà predisposto alla ricezione di ogni fattura con la documentazione richiesta, previo visto di avvenuta
esecuzione dei servizi ed acquisizione del Documento Unico di regolarità Contributiva (D.U.R.C.).
L’aggiudicatario, alla scadenza del contratto, dovrà consegnare, ai fini della liquidazione dell’ultima fattura, relazione
tecnica conclusiva dettagliata sull’intera attività (prestazioni rese, tempi, modalità esecutive del servizio e relativi
destinatari ecc…) e sui risultati conseguiti.
Articolo 14 – Penalità
L'Ufficio di Piano si riserva la facoltà di effettuare, attraverso i propri Servizi, senza preavviso e in qualsiasi momento,
controlli sul regolare svolgimento del servizio. Farà pervenire, per iscritto, all'impresa aggiudicataria le eventuali
osservazioni e le contestazioni rilevate. L'Impresa aggiudicataria, in relazione alle contestazioni mosse, è tenuta a fornire
giustificazioni scritte entro otto giorni dalla data della notifica della contestazione inviata dall'Ufficio di Piano. Trascorso
tale termine o se le controdeduzioni non siano ritenute valide, l'Ufficio di Piano procederà ad applicare le sanzioni di
seguito indicate:
- per ogni operatore impiegato senza i requisiti e i titoli indicati nell'offerta di gara: € 5.000,00;
- mancata sostituzione dell'operatore nei tempi previsti: € 600,00;
- non rispetto degli orari programmati (per ogni caso): € 500,00.
Si procederà al recupero della penalità mediante ritenuta sul corrispettivo e/o dalla cauzione. Per altre eventuali
inosservanze si farà riferimento alla leggi vigenti.
II Prestatore di Servizi aggiudicatario, nell'esecuzione dei servizi previsti nel presente capitolato, ha l'obbligo di
uniformarsi a tutte le norme di legge e alle disposizioni presenti e future emanate dalla Stazione Appaltante.
Articolo 15 – Cauzione
L'Impresa aggiudicataria deve versare, all'atto della stipulazione del contratto e nelle forme previste dalla legge, la
cauzione definitiva nella misura di cui all'Art. n. 113 del D.Lgs. n. 163/06 ss.mm.ii., a garanzia dell'esatto adempimento
di quanto previsto dal presente Capitolato.
L'Impresa aggiudicataria è obbligata a reintegrare la cauzione di cui l'Ufficio di Piano avesse dovuto avvalersi durante
l'esecuzione del contratto. La cauzione verrà svincolata ai sensi dell'Art. n. 113 co. 3 del D.Lgs. n. 163/06.
Articolo 16 – Stipula del Contratto
Nel contratto sarà dato atto che il Prestatore di servizi ha dichiarato di aver preso conoscenza di tulle le norme previste nel
capitolato e di accettarne tutte e nessuna esclusa le condizioni e clausole contenute. Sono a carico dell'aggiudicatario tutte
le imposte, tasse, e spese relative e conseguenti al contratto, nessuna esclusa, comprese quelle per la sua registrazione.
Articolo 17 – Divieto di cessione e subappalto
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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II contratto non è cedibile e non sono ammesse forme, neppure parziali, di subappalto. La violazione del divieto di cui al
presente articolo comporterà la risoluzione del contralto, salvo ulteriore risarcimento.
Articolo 18 - Responsabilità e assicurazioni
La Ditta assume la piena ed incondizionata responsabilità, sia sotto il profilo civile che penale, dello svolgimento generale
del servizio, nonché della sua esecuzione. Ogni responsabilità per danni che, in relazione all'espletamento del servizio o a
cause ad esso connesse, derivassero all’Ambito Territoriale interessato, a terzi, a cose e/o a persone, sono senza riserve ed
eccezioni a totale carico dell'impresa aggiudicataria. A tal fine, l'impresa aggiudicataria si obbliga a stipulare, per tutta la
durata del contratto, apposita polizza assicurativa.
Articolo 19 - Risoluzione anticipata del contratto
E’ facoltà del Comune di Grumo Appula, quale Comune capofila dell'Ambito, risolvere il contratto d’appalto, ai sensi ed
agli effetti di cui all’Art. n. 1456 del C.C., nei seguenti casi:
- interruzione del servizio senza giusta causa;
- inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente capitolato;
- concessione in subappalto, totale o parziale, dei servizi;
- mancato rispetto della clausola di salvaguardia occupazionale.
Nel caso di risoluzione del contratto per i casi previsti dal presente articolo, la Ditta incorrerà nella perdita della cauzione
che resta incamerata dal Comune, salvo il risarcimento dei danni per un eventuale nuovo appalto e per tutte le altre
circostanze che potranno verificarsi.
Articolo 20 - Esecuzione in danno
Considerata la particolare natura delle prestazioni, il Comune di Grumo Appula, si riserva la facoltà di affidare a terzi
l’effettuazione delle prestazioni per qualsiasi motivo non rese dall’Ente con addebito dell’intero costo sopportato e degli
eventuali danni.
Articolo 21 - Rinvio
Per quanto non risulta contemplato nel presente Capitolato Speciale d’oneri, si fa rinvio alle disposizioni del Codice
civile, nonché alle leggi ed ai regolamenti vigenti in materia in quanto applicabili.
Articolo 22 - Foro competente
E’ riconosciuta la competenza elusiva del foro di Bari per tutte le eventuali controversie, attinenti al presente appalto, che
dovranno essere demandate al giudizio del magistrato ordinario, con esclusione del ricorso all’arbitrato.
Articolo 23 – Responsabile del Procedimento
Ai sensi dell'att. 10 del D.Lgs. 163/2006 e art. 272 del D.P.R. 207/2010, Responsabile del Procedimento è l’avv.to U.
Pagano – Coordinatore dell’Ufficio di Piano per l’Ambito Territoriale Sociale di Grumo Appula.
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AMBITO TERRITORIALE DI GRUMO APPULA
Comune Capofila Grumo Appula
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
GESTIONE DEL SERVIZIO DI
ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO- ASSISTENZIALE (S.A.D.) E
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA SOCIO- SANITARIA (A.D.I.)
Articolo 1 - Oggetto dell’appalto
Oggetto del presente capitolato sono i servizi di assistenza domiciliare SAD e ADI, come previsti dal Piano Sociale di
Zona 2014 - 2016 - schede progetto n. 18 e n. 19 dell'Ambito Territoriale Sociale di Grumo Appula, comprendente i
Comuni di Grumo Appula (capofila), Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari e Toritto,
e disciplinati dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i. nonché dalle “Linee Guida Regionali per le Cure Domiciliari
Integrate” (All. 2 alla Del. G.R. n. 630 del 30.03.2015), dall’Accordo di Programma ASL – Ambito per la “Realizzazione
del Servizio di Cure Domiciliari Integrate (CDI) a supporto del vigente Piano Sociale di Zona 2014/2016 e del Piano di
Intervento PAC Servizi di Cura per gli Anziani – II Riparto (2015-2016)” del 18 maggio 2015 e dal relativo addendum
del 08.09.2015.
Tali servizi dovranno essere erogati sul territorio dei Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale di Grumo Appula
(Comuni di Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari e Toritto)
corrispondente al Distretto Socio- Sanitario n. 5 ASL BA. Il servizio s’intende esteso a tutto il territorio dei Comuni
dell’Ambito, sia urbano che extraurbano.
Le prestazioni di carattere sanitario, invece, saranno fornite dalla ASL, previa presa in carico congiunta e secondo quanto
previsto dal piano assistenziale individualizzato predisposto dall’UVM.
I servizi che costituiscono oggetto dell’appalto rientrano tra i servizi previsti dal Piano Sociale di Zona pertanto saranno
realizzati con i fondi ad esso destinati e in parte con fondi PAC II Riparto (Piano di Azione e Coesione), servizi di cura
agli anziani non autosufficienti, assegnati all’Ambito Territoriale. In caso di mancata concessione del finanziamento del
PAC II Riparto, il Servizio sarà finanziato con i soli fondi rivenienti del Piano Sociale di Zona e le ore di servizio previste
saranno pertanto riproporzionate.
Articolo 2 - Durata dell’appalto
L’appalto avrà la durata di circa n.14 mesi a partire dalla data di avvio del servizio e comunque fino ad esaurimento del
monte ore.
L’Amministrazione aggiudicatrice si riserva, ai sensi dell’art. 57 co. 5 lett. b) del Dlgs 163/2006, la facoltà di ricorrere
alla procedura negoziata nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale, nei limiti strettamente necessari
all’espletamento di una nuova gara, dandosi atto che l’importo complessivo del servizio, in tal caso, è ininfluente ai fini
dell’applicazione dell’art. 28 del Dlgs 163/2006. L’aggiudicatario dovrà garantire il Servizio nel pieno rispetto degli atti
suindicati e del presente Capitolato.
Articolo 3 - Prezzo a base di gara ed importo complessivo dell’appalto
L’importo complessivo dell’appalto, ammonta complessivamente a € 700.229,52 escluso IVA secondo la seguente
programmazione di oraria e di costo:
ADI > 65enni - PAC - € 177.703,28
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
920,41
C2
OSS
9204,09
totali
ADI < 65enni - NON PAC - €
10124,5
65.314,75
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
370
C2
OSS
3348,5
totali
3718,5
SAD > 65enni - PAC - € 323.028,00
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
1703
C2
OSS
13630
B1
Assistente Domiciliare
3409
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
2
totali
18742
SAD < 65enni - NON PAC - € 134.183,49
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
709
C2
OSS
5660
B1
Assistente Domiciliare
1416
totali
7785
Monte ORE
Importo destinato
SAD
26.527
€ 457.211,49
ADI
13.843
€ 243.018,03
40.370
€ 700.229,52
TOTALI
Tale importo è suscettibile di variazione, in aumento o in diminuzione e, comunque, nella misura di 1/5 ai sensi
dell’art.11 del R.D. n.2440/1923.
Le eventuali economie sull'importo di gara saranno utilizzate per prolungare il servizio oggetto del presente capitolato
nella misura di cui all’art.11 del R.D. n.2440/1923.
L’importo a base di gara e, in proporzione, le ore di Servizio da erogare, potranno essere suscettibili di variazione
in quanto condizionati dall’erogazione dei fondi a finanziamento destinati (FNPS, FGSA, FNA, PAC), a loro volta
condizionati dall’operare delle relative Autorità di Gestione.
Nella prima fase di avvio ed espletamento del servizio sarà necessario salvaguardare la continuità assistenziale
degli utenti già in carico al servizio SAD/ADI, sino a completamento o modifica del piano assistenziale individuale (PAI).
La durata dell’appalto decorrerà dalla data di effettivo inizio del servizio e comunque, fino all'utilizzo totale delle ore
appaltate e degli importi a base d’asta, con la precisazione che la scadenza dovrà, comunque, coincidere per tutti i Comuni
facenti parte dell'Ambito Territoriale.
In sede di presentazione dell’offerta economica i concorrenti devono presentare il quadro economico a sostegno del
progetto indicando in dettaglio il costo per ciascun servizio/attività.
La somma accertata in seguito alla riscossione delle quote di compartecipazione degli utenti al Servizio SAD (secondo i
termini previsti dal "Regolamento di Accesso ai Servizi e alle Prestazioni di Ambito" nonché dal "Regolamento di
accesso ai Servizi Domiciliari di Ambito") potranno essere impegnate e utilizzate dalla stazione appaltante per il
prolungamento dello stesso Servizio in termini di ore/servizio alle stesse condizioni previste dal presente Capitolato.
Articolo 4 - Requisiti di partecipazione alla gara
L’Ambito, nel rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza dell’azione della pubblica amministrazione e di libera
concorrenza tra i privati, intende affidare la gestione del servizio di cui al presente Capitolato a soggetti privati con o
senza finalità di lucro che operano nell’ambito dei servizi alla persona e alla Comunità che presentino organizzazione di
impresa ai sensi dell’art. 21 del Regolamento Regionale n. 4/2007 e ss.mm.ii. e della legge regionale n. 19/2006.
Le organizzazioni di volontariato e gli altri soggetti che non presentano organizzazione di impresa, possono partecipare al
presente appalto esclusivamente in partenariato (Associazione Temporanea di Scopo) con soggetti aventi natura
d’impresa e per attività coerenti con le proprie finalità giuridiche.
Le organizzazioni di volontariato, nel rispetto della normativa vigente di riferimento, potranno svolgere attività che non
presentano elementi di complessità tecnica ed organizzativa, riconoscendo esclusivamente forme documentate di
rimborso delle spese sostenute.
I soggetti partecipanti, singoli, associati o consorziati devono essere in possesso, a pena di esclusione dei sotto elencati
requisiti di carattere generale, d’idoneità professionale nonché di capacità economica e finanziaria , ad eccezione delle
associazioni temporanee di scopo (A.T.S.) dove il requisito riguardante l’idoneità professionale dovrà essere posseduto,
almeno dal soggetto capogruppo.
In caso di Consorzio, i suindicati requisiti devono essere posseduti dallo stesso e da ciascun soggetto espressamente
indicato quale esecutore del servizio.
Il singolo organismo può presentare proposta, a pena d’esclusione, in una soltanto delle seguenti forme:
- individualmente
- in Consorzio
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
3
- in A.T.I. o Consorzio Ordinario di concorrenti
- in A.T.S. (Associazione Temporanea di Scopo).
a) Requisiti soggettivi di carattere generale e di idoneità professionale
a.1) Insussistenza delle condizioni di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e
degli appalti di lavori, forniture e servizi, di cui all'art.38 del D.lgs. 163/2006, in capo a soggetti richiamati dal
medesimo articolo;
a.2) Iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A. della Provincia in cui il soggetto ha sede per attività compatibile
con l’oggetto dell’appalto.
Le Cooperative devono essere iscritte all’Albo Nazionale delle Società Cooperative. I Consorzi di Cooperative
devono essere iscritti nello Schedario Generale della Cooperazione o, ove istituito, nell’Albo delle Imprese
Cooperative ex D.M. Attività Produttive del 23.06.04. Le Cooperative Sociali ex legge 381/91 devono essere iscritte
nell’Albo Nazionale delle Società Cooperative ed all’Albo regionale delle Cooperative Sociali.
Le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale devono essere iscritte nei rispettivi albi,
registri o elenchi regionali (qualora non fossero istituiti si considerano i rispettivi albi, registri o elenchi nazionali).
Gli altri soggetti senza scopo di lucro dovranno esibire copia dello statuto e atto costitutivo da cui evincere la
compatibilità della natura giuridica e dello scopo sociale degli stessi soggetti partecipanti con le attività oggetto
dell’appalto;
a.3) eventuale possesso di certificazione di qualità;
a.4) eventuale possesso di particolari autorizzazioni e/o abilitazioni e/o iscrizioni ad Albi ufficiali ex artt. 39 e 45 D.L.gs.
163/2010.
a.5) insussistenza del requisito di fornitore o sub-fornitore in regime di avvalimento di servizi, a favore dell’Ambito,
relativi all’attività di supporto al servizio sociale professionale, per evidenti ragioni di incompatibilità con l’attività
di supporto al monitoraggio dei fornitori/gestori di servizi, che essi svolgono per conto dell’Ambito.
b)
Requisiti di capacità economica finanziaria
b.1) Fatturato specifico relativo agli ultimi tre esercizi finanziari fiscalmente chiusi con bilancio approvato e depositato
espresso per servizi a favore di Enti committenti avente come oggetto Servizi di carattere domiciliare in favore di
anziani (utenza prevalente di riferimento dell’appalto) non inferiore all’importo a base d’asta. In caso di
raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti tale requisito deve essere posseduto nella misura
minima del 60% dalla capogruppo per la parte restante cumulativamente dalle mandanti con misura minima per
ciascuna mandante o altra consorziata pari al 20%. Per le Organizzazioni di Volontariato ammesse partecipare in
ATS con soggetti aventi natura di impresa tale requisito non è richiesto in considerazione della loro natura giuridica.
b.2) Solidità economica e finanziaria, certificata da idonea garanzia bancaria da correlarsi alla natura ed alle dimensioni
della gara con espresso riferimento all’oggetto e all’importo della gara, rilasciata in busta chiusa da almeno due
Istituti Bancari o intermediari autorizzati ai sensi della L.385/93 intestata all’Ambito Sociale di Grumo Appula con
espresso riferimento all’oggetto della gara. Tale requisito deve essere posseduto da ciascuna impresa in caso di ATI
(Associazione Temporanea di Impresa) o Consorzio Ordinario di Concorrenti o ATS (Associazione Temporanea di
Scopo).
c) Requisiti di capacità tecnica professionale
c.1) esperienza documentata per la tipologia di utenza specificata di almeno due anni, nell’arco dell’ultimo quinquennio,
alla data di pubblicazione del bando.
In caso di ATI/o consorzio ordinario di concorrenti o ATS, tutti i requisiti generali, di idoneità professionale ed
economici finanziari, devono essere posseduti dalle singole imprese. In caso di ATS (Associazione Temporanea di
Scopo) il requisito di idoneità professionale di cui al precedente punto a.2 della iscrizione alla C.C.I.A.A. deve
essere posseduto obbligatoriamente dalla capogruppo.
Per i soggetti che si presentano in ATI o Consorzio Ordinario di Concorrenti o in ATS non ancora costituito, qualora
dovessero risultare aggiudicatari del servizio, gli stessi dopo l’affidamento e prima della stipula del contratto,
dovranno costituirsi formalmente in conformità alla normativa vigente e ai sensi dell’art.22 del Regolamento
Regionale n.4 /2007 e successive modifiche ed integrazioni e dovranno conferire mandato collettivo speciale con
rappresentanza all’impresa indicata, in sede di proposta, come capogruppo che sottoscriverà il contratto in nome e
per conto delle mandanti.
Nell’articolazione dell’associazione/raggruppamento, alla capogruppo deve essere attribuito almeno il 60% della
gestione progettuale, la restante parte percentuale deve essere attribuita alle mandanti.
Tanto vale anche per i Consorzi ordinari di Concorrenti.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
4
Ai sensi dell’art. 35 del D.lgs. 163/2006, per i Consorzi di cui alle leggi n. 422/1909 e n. 443/1985 laddove il
Consorzio partecipi tramite alcune delle proprie consorziate, espressamente indicate, nonché per i Consorzi stabili, i
requisiti economici-finanziari e tecnici richiesti devono essere posseduti dai Consorzi stessi, ad eccezione di quelli
relativi alla disponibilità delle attrezzature e dei mezzi d’opera, nonché dell’organico medio annuo, che sono
computati cumulativamente in capo al Consorzio, ancorché posseduti dalle singole imprese consorziate.
In caso di consorzi di cui alle Leggi n. 422/1909 e n. 443/1985 e Consorzi stabili, è fatto divieto, a carico delle
consorziate per le quali il consorzio concorre, di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma.
Altresì è fatto divieto a ciascuna componente l raggruppamento temporaneo in ATI o Consorzio ordinario di
concorrenti o ATS di partecipare alla gara in altra forma, individuale o associata. La stazione appaltante escluderà i
candidati o i concorrenti in caso di mancato adempimento alle prescrizioni previste dal D.Lgs 163/2006 e dal
Regolamento e da altre disposizioni di legge vigenti nonché nei casi previsti dall’art. 46 comma 1-bis del D.Lgs.
163/2006.
Art. 5 - Procedura di gara e criterio di aggiudicazione
L’appalto sarà affidato con procedura aperta ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs n.163/2006 e con criterio di cui all' art. 83 del
D.L.gs 163/2006, offerta economicamente più vantaggiosa, con la ripartizione del punteggio massimo di 100 punti
attribuito in base ai seguenti elementi:
OFFERTA TECNICA: MAX 70 PUNTI;
OFFERTA ECONOMICA: MAX 30 PUNTI.
L'appalto sarà aggiudicato, anche in presenza di una sola offerta valida, purché interamente rispondente ai requisiti
richiesti. L'aggiudicazione diverrà definitiva ed efficace dopo la verifica del possesso dei requisiti ai sensi dell'Art. 12 del
D. Lgs 163/2006.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA
Punteggio massimo 70 punti così ripartiti:
A) QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA: massimo PUNTI 32
Il punteggio verrà attribuito in base ai seguenti criteri:
1) Numero di differenti Enti pubblici assistiti nell’ultimo decennio per la tipologia di servizio oggetto del presente
appalto dalla singola ditta offerente o dalla mandataria/capofila dell’ATI/RTI o della ditta incaricata per lo
svolgimento del Servizio dal Consorzio partecipante Max Punti 15;
Da n. 1 a n. 5
punti 5
Da n. 6 a n. 10
punti 10
Oltre n.11
punti 15
2) Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro: Punti 5;
3) Capacità di contenimento del turn over degli operatori(i partecipanti dovranno dichiarare percentualmente la capacità
di contenimento del turn-over attraverso l’analisi storica dell’ultimo triennio di attività) : Punti 3;
4) Capacità di collaborazione con la rete dei Servizi Territoriali operanti specificatamente nell’area di accesso ai servizi e
coinvolgimento operativo delle associazioni di promozione sociale, patronati, enti no profit, onlus, operanti
nell’ultimo anno (con attività documentabili) sul territorio dell’Ambito. Tale collaborazione dovrà essere formalizzata
mediante la sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa
max Punti 5:
1 Protocollo sottoscritto
Punti 1
2 Protocolli sottoscritti
Punti 2
3 Protocolli sottoscritti
Punti 3
4 Protocolli sottoscritti
Punti 4
5 Protocolli sottoscritti
Punti 5
5) Eventuale possesso di certificazione di qualità(1 punto per ogni certificazione di qualità in possesso del Soggetto
partecipante): max Punti 2;
6) Esperienza documentata dal soggetto proponente per la tipologia di utenza specificata, di ulteriori annualità rispetto a
quanto richiesto dal Capitolato di gara: max 2 Punti (1 per ogni anno ulteriore d’esperienza).
B) QUALITA’ DEL SERVIZIO: massimo PUNTI 18
Il punteggio verrà attribuito in base ai seguenti criteri:
1) Capacità progettuale (validità, completezza e chiarezza dell’esposizione e descrizione delle fasi per la realizzazione
del Servizio) max Punti 5;
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
5
2) Professionalità ed esperienza degli operatori da impegnare nel Servizio nei profili indicati nel Capitolato (1 punto per
ogni annualità di esperienza ulteriore rispetto a quanto previsto dal capitolato) . Max punti 5 (qualora vengano
proposte figure con qualifica professionale ritenute dalla Commissione giudicante non idonee alle prestazioni attese,
non verrà attribuito alcun punteggio);
3) Offerta di ulteriori prestazioni rispetto a quelle previste: max Punti 5 (n. 1 punto per ogni prestazione valutata quale
aggiuntiva in rapporto a quelle obbligatoriamente da prevedersi in base agli obblighi del soggetto aggiudicatario
previsti dal capitolato tecnico e non già altrimenti valutate);
4) Innovatività rispetto alle metodologie di coinvolgimento degli utenti e dei care giver:max Punti 3.
C) QUALITA’ ECONOMICA: massimo PUNTI 20
1) Compartecipazione da parte del soggetto erogatore in termini di costi di realizzazione, personale aggiuntivo ed
apporto di mezzi e strumenti utili alla realizzazione delle attività, compresa la pubblicizzazione del Servizio, differenti
rispetto a quanto previsto dal presente Capitolato (quantificare e dettagliare analiticamente dette voci) max Punti 8 (1
Punto per ogni punto percentuale di compartecipazione rispetto al prezzo posto a base di gara, per un massimo di 8
Punti);
2) Ore in più di Servizio: max Punti 10
- Ore aggiuntive di servizio al valore minimo previsto dal capitolato d’appalto per max punti 10:
Fino a 100 ore
Punti 2
da 101 a 200 ore
Punti 4
da 201 a 300 ore
Punti 6
da 301 a 500 ore
oltre 500 ore
Punti 8
Punti 10
3) Elementi di innovazione nella rendicontazione finanziaria (bilancio sociale) max Punti 2
OFFERTA ECONOMICA
Punteggio massimo 30 punti:
Il punteggio massimo verrà attribuito all’offerta economica che risulterà complessivamente più bassa fra quelle pervenute;
alle altre offerte verrà attribuito un minor punteggio determinato dal confronto proporzionale con l’offerta più bassa
suddetta secondo la seguente formula:
offerta minima
____________________ x 30
valore offerta considerata
L'aggiudicazione verrà effettuata a favore del concorrente che otterrà il punteggio complessivo (offerta tecnica + offerta
economica) più alto sulla base della graduatoria ottenuta seguendo i criteri di cui sopra. In caso di parità di punteggio
complessivo l'appalto sarà aggiudicato al concorrente che avrà ottenuto il maggior punteggio in sede di valutazione
dell'offerta tecnica. In caso di ulteriore parità si procederà mediante sorteggio a norma dell’art. 77, comma 2, del Regio
Decreto n. 827/1924.
La relazione tecnica non dovrà superare n.40 pagine per una massimo di n. 40 righe per pagina.
Articolo 6 - Caratteristiche dei servizi: definizione degli obiettivi e delle principali attività.
Gli obiettivi specifici del sistema delle Cure Domiciliari (ADI e SAD) sono:
a) fornire adeguata assistenza a persone che presentano bisogni di tipo sanitario o socio- sanitario, suscettibili di
trattamento domiciliare, limitando l’inserimento in strutture residenziali ed evitando i ricoveri ospedalieri
impropri;
b) favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti, perseguendo il recupero o la conservazione
delle residue capacità di autonomia e di relazione;
c) rendere tempestive le dimissioni ospedaliere ed assicurare la continuità assistenziale attraverso lo strumento della
“dimissione protetta” e della “dimissione programmata”;
d) supportare i “caregiver” e trasmettere loro competenze da tradurre in autonomia di intervento.
L’Assistenza Domiciliare Integrata di primo, secondo e terzo livello si rivolge a persone con bisogni complessi che
necessitano di continuità assistenziale e di interventi pianificati, definiti nel Piano Assistenziale Individuale (PAI) così
come redatto in sede di UVM.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
6
Dette cure richiedono una molteplicità di prestazioni di tipo medico generico, medico-specialistico, infermieristico,
riabilitativo, nonché di assistenza farmaceutica e protesica la cui fornitura sarà cura e responsabilità della ASL. Si tratta di
un complesso di prestazioni, integrate tra loro e definite nel PAI.
1. L’Assistenza Domiciliare Integrata di primo livello (a basso peso assistenziale) è articolata su 5 giorni su 7 (dal
lunedì al venerdì), nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 8 ore al giorno.
Gli accessi domiciliari sono rivolti a persone che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente
complessi hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che per frequenza (da n. 2 accessi
mensili a n. 2 accessi settimanali) e per intensità richiedono una programmazione ed un impegno assistenziale basso.
La durata media del piano di cura è di 180 giorni.
2. L’Assistenza Domiciliare Integrata di secondo livello (a medio peso assistenziale) è articolata su 6 giorni su 7
(dal lunedì al sabato), nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 10 ore al giorno, dal
lunedì al venerdì, 6 ore il sabato;
Gli accessi domiciliari sono rivolti a malati che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente
complessi hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che per frequenza (da n. 3 a n. 6
accessi settimanali) e per intensità richiedono una programmazione ed un impegno assistenziale medio- alto.
La durata media del piano di cura è di 180 giorni;
3. L’Assistenza Domiciliare Integrata di terzo livello (ad elevato peso assistenziale) è articolata sui 7 giorni su 7,
nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 10 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, e 6 ore il
sabato e i festivi.
Gli accessi domiciliari sono rivolti a malati che presentano dei bisogni con elevato livello di complessità in
presenza di criticità specifiche (di norma n. > 6 accessi settimanali);
La durata media del piano di cura è di 90 giorni;
Tali prestazioni di carattere sanitario potranno essere integrate da prestazioni di tipo socio sanitario oggetto dell'appalto
(ADI Socio- Sanitaria) erogate da altre figure professionali (OSS non di aiuto infermieristico), necessarie per soddisfare i
bisogni specifici dell’assistito1.
Le prestazioni di ADI Socio- Sanitaria si rivolgono a pazienti/utenti che pur non presentando criticità specifiche o sintomi
particolarmente complessi, hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che si articolano sui 5
giorni (I^ livello) o 6 giorni (II^ livello).
Si specifica che alla ditta aggiudicataria potranno anche essere richieste eventuali prestazioni socio- sanitarie a
integrazione dell'ADI di III^ livello.
Rientrano nelle prestazioni di assistenza domiciliare integrata anche le prestazioni di aiuto materiale per l’igiene della
persona e della casa, per l’utente preso in carico e il suo nucleo familiare.
I servizi domiciliari a valenza socio assistenziale, di cui all’art. 87 del Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i.,
identificati come SAD, prevedono prestazioni articolate quali quelle di aiuto alla persona nello svolgimento delle normali
attività quotidiane, di sostegno alla mobilità personale, ovvero le attività di trasporto ed accompagnamento per persone
anziane, disabili e non autosufficienti che a causa dell’età e/o di patologie invalidanti, accusano ridotta o scarsa capacita
nella mobilità personale, anche temporanea, con evidente limitazione dell’autonomia personale e conseguente riduzione
della qualità della vita. Rientrano, inoltre, anche le prestazioni di aiuto per famiglie che hanno compiti di accoglienza e di
cura.
Nell'ambito dei Servizi Domiciliari oggetto dell'appalto si individuano dunque:
Prestazioni Domiciliari Socio Assistenziali (SAD):
- si rivolgono a persone che non presentando criticità specifiche o presentando sintomi di media - bassa complessità,
necessitano comunque di intervento assistenziale;
- si caratterizzano per la formulazione di un Piano Personalizzato di Assistenza redatto dal Servizio Sociale
Professionale con la collaborazione attiva del Prestatore di Servizi Aggiudicatario del servizio domiciliare, per
sostenere l'autonomia o la parziale autonomia della persona assistita ed è redatto in base alla valutazione globale
dell’UOAD (Unità Operativa di Assistenza Domiciliare) che tiene conto delle condizioni di autonomia della
persona così come previsto dal “Regolamento per l’Assistenza Domiciliare” di Ambito. Tali prestazioni prevedono
la compartecipazione economica dell'utenza al Servizio secondo quanto disposto dal "Regolamento di Accesso ai
Servizi e le Prestazioni di Ambito".
Prestazioni Domiciliari Integrate (ADI) di primo e secondo livello:
- si rivolgono a persone che, presentano criticità specifiche o presentando sintomi di media- bassa complessità che
richiedono continuità assistenziale di tipo sociale e sanitaria e interventi programmati multi professionali;
- si caratterizzano per la formulazione di un Piano di Assistenza Personalizzato (PAI) attuativo degli interventi
redatto in base alla valutazione globale multidimensionale in UVM.
Prestazioni Domiciliari Integrate (ADI) di terzo livello:
1
Cfr. Linee Guida Regionali per le Cure Domiciliari Integrate (allegato 2 alla Del.G.R.n. 630 del 30.03.2015).
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
7
-
si rivolgono a persone che presentano bisogni sociali e sanitari con un elevato livello di complessità e con criticità
specifiche legate alla instabilità clinica e alla presenza di sintomi di difficile controllo, in particolare:
- persone nella fase terminale della vita (oncologici e non);
- persone con malattie neurologiche degenerative/progressive in fase avanzata (SLA, distrofia muscolare).
Nello svolgimento del Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) il prestatore di servizio aggiudicatario dovrà
effettuare, attraverso gli operatori impegnati nel servizio, oltre alle prestazioni necessarie per l'aiuto della persona
assistita sopra evidenziate anche prestazioni mirate a facilitare l'integrazione e l'unitarietà dell'intervento sociale con
quello sanitario.
Le prestazioni domiciliari integrate di primo, secondo e terzo livello, così come sopra descritte, sono oggetto di
valutazione dell'Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM). L'accesso a queste prestazioni domiciliari di ADI
avviene tramite la Porta Unica di Accesso (PUA), sulla base di specifica documentazione a corredo dell'istanza.
La PUA attiva I'UVM per l'esame dell'istanza, per la valutazione dell'entità e della natura del bisogno di assistenza
domiciliare (profili di cura) per l'individuazione delle prestazioni assistenziali necessarie (tipologia, modalità e tempi
di erogazione, figure professionali necessarie per la cura e assistenza della persona a domicilio).
A seguito della stesura del PAI viene attivato l'intervento assistenziale di competenza del Prestatore dei servizi
domiciliari oggetto della presente gara e monitorato il percorso assistenziale avviato in itinere e post intervento.
I Servizi Domiciliari dovranno essere erogati tenendo conto del Piano di Assistenza Personalizzato (PAI) formulato
specificamente per rispondere ai bisogni di aiuto della persona assistita. Gli orari dovranno essere strutturati tenendo
conto dei Piani di Assistenza Personalizzati (PAI).
Le prestazioni di Servizio domiciliare potranno essere richieste anche durante i festivi in special modo per l’ADI di terzo
livello o in caso di urgenza di aiuto alla persona con fragilità soprattutto nei casi di assenza della rete parentale.
L'accesso alle prestazioni SAD è autorizzato dall'UOAD di Ambito per i soggetti con età inferiore ai sessantacinque anni.
Per gli ultrasessantacinquenni l'accesso al Servizio sarà effettuato secondo quanto previsto dall' "Accordo di Programma
Integrativo per la programmazione e realizzazione del servizio di Cure Domiciliari Integrate (CDI) a supporto del vigente
Piano Sociale di Zona 2014-2016 e del Piano di Intervento PAC Servizi di cura per gli Anziani – II Riparto (2015-2016)":
tramite certificazione del medico di medicina generale che attesti la possibilità di rispondere ai bisogni sanitari del
soggetto attraverso servizi alternativi all'ADI/CDI, attraverso una valutazione strutturata dei bisogni socio-assistenziali,
che attesti una condizione di non autosufficienza di particolare gravità, tale da richiedere un percorso socio-assistenziale
domiciliare per il miglioramento del benessere dell'individuo.
II modello operativo da seguire è quello del lavoro d’équipe stabilmente costituita. Detta équipe opererà in stretta
collaborazione con il Servizio Sociale Professionale di ciascun Comune e con le professionalità sanitarie assicurate
dall'Asl, avendo come obiettivo la condivisione progettuale, la globalità dell'intervento e la verifica dei risultati.
Le principali prestazioni previste, di
a) assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero;
b) intervento igienico sanitario e di carattere sociale;
c) supporto gestionale, organizzativo e formativo.
sono nel dettaglio le seguenti:
Alzata/rimessa a letto comprensiva di igiene personale, igiene orale, vestizione, svestizione;
Mobilizzazione;
Igiene intima in bagno/ igiene intima a letto;
Bagno a letto;
Bagno complesso in vasca o doccia comprensivo del lavaggio dei capelli;
Deambulazione assistita complessa all’interno dell’abitazione con il corretto utilizzo degli ausili sanitari su
indicazioni del medico o del fisioterapista;
Preparazione e/o somministrazione dei pasti in situazione di elevata complessità assistenziale che possono
prevedere anche diete particolari;
Lavaggio delle stoviglie e asporto dell’immondizia;
Spesa per approvvigionamento di beni di consumo (nei casi in cui non sia possibile attivare altre forme di
risposta);
Supporto/accompagnamento a visite mediche e controlli, per disbrigo pratiche, e altre esigenze per le quali non sia
possibile attivare altre forme di risposta in assenza di sostegni parentali e etero parentali; l’attività di supporto
comprende anche l’ assistenza per la corretta assunzione delle prescrizioni farmacologiche, opportuna
segnalazione al medico e/ o ai familiari e/o al Pronto Soccorso.
sostegno alla mobilità personale;
sostegno socio-psicologico;
durante il ricovero ospedaliero in strutture del territorio, in assenza di sostegni parentali e etero parentali, il
Servizio deve essere svolto, compatibilmente con l’organizzazione della struttura ospedaliera, anche nei reparti,
con particolare riguardo a lavaggio e ricambio della biancheria e degli indumenti del paziente;
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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indicazione sulle corrette norme igienico - sanitarie;
igiene ambientale ordinaria quando l’intervento è finalizzato al recupero o al mantenimento dell’autonomia e
quando tale intervento è strumentale alla relazione con l’utente: comprende l’attività giornaliera con particolare
riferimento al riordino del letto e della stanza, pulizia dei vani ad uso del/degli utenti, igiene del posto letto
comprensivo del materasso, cambio della biancheria piana e igiene dei servizi sanitari.
Tutte le attività di assistenza devono essere svolte utilizzando tecniche e/o ausili e organizzandone l’erogazione
in modo da garantire la sicurezza dell’assistito e dell’operatore.
Articolo 7 - Soggetti beneficiari dei servizi
I Destinatari del servizio SAD sono:
- anziani in età pensionabile secondo la normativa vigente, parzialmente autosufficienti, con
difficoltà di ordine relazionale, sociale o di isolamento;
- disabili adulti con difficoltà di ordine relazionale, sociale o di isolamento;
- soggetti con temporanea inabilità non grave, privi di rete familiare;
- nuclei familiari con anziani o disabili in temporanea difficoltà per eccezionali eventi (malattia, temporanea
inabilità, decesso di un componente di riferimento, ecc…).
I Destinatari del servizio ADI sono:
- anziani con malattie croniche e/o multimorbilità invalidanti e/o con stato di salute instabile (“anziani fragili”);
- adulti e disabili fisici in condizioni di complessità assistenziale;
- persone affette da malattie cronico- degenerative progressivamente invalidanti;
- malati terminali (oncologici e non);
- persone con patologie temporaneamente invalidanti.
Possono fruire di prestazioni SAD anche i pazienti che il SSR ha in carico per la erogazione di prestazioni sanitarie
domiciliari quali l’Assistenza Domiciliare Riabilitativa (ADR), l’Assistenza Domiciliare Programmata (ADP),
l’Assistenza Domiciliare Oncologica (ADO) o per le Cure Palliative configurandosi come prestazioni ex art. 87 del Reg.
R. n. 4/2007 e s.m.i.
Articolo 8 - Disposizioni esecutive generali per lo svolgimento dei servizi
I servizi devono essere erogati ed organizzati nel rispetto delle norme e nelle specifiche disposizioni tecniche ed
amministrative contenute nei Protocolli, nei Regolamenti e nelle ulteriori direttive adottati dal Coordinamento
Istituzionale dell’Ambito Territoriale, dagli Organi Regionali preposti e dall’Ufficio di Piano.
L'accesso e l’erogazione dei servizi agli utenti aventi titolo sono soggetti alle verifiche e/o riscontri preliminari all’uopo
stabiliti dalle predette disposizioni. L’impresa non ha alcun diritto in merito alla selezione degli utenti ammessi ad
usufruire dei servizi. I servizi devono mantenere caratteristiche di flessibilità nei tempi e nelle modalità di erogazione
delle prestazioni nel rispetto di orari modulati sulle esigenze dell’utente.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario deve indicare, in fase di aggiudicazione del servizio il possesso dei requisiti di
qualifica e di esperienza professionale di ciascun operatore e del Coordinatore del servizio (ciò deve risultare dal
curriculum vitae individuale redatto secondo Formato Europeo).
L’aggiudicatario si impegna:
• ad utilizzare il personale indicato nella proposta progettuale applicando ad esso il trattamento previsto dal
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro vigente, ovvero sulla base dei minimi salariali determinati periodicamente
in apposite tabelle del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale e definiti dalla contrattazione collettiva
nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro
comparativamente più rappresentative sui piano nazionale;
• a garantire la copertura previdenziale, assistenziale e fiscale applicabili alla categoria e nelle sedi in cui si esegue il
contratto; ad effettuare i versamenti dei contributi stabiliti per fini mutualistici, nonché delle competenze
spettanti ai dipendenti per ferie, gratifiche ecc, in conformità con le clausole contenute nei patti nazionali;
• ad ottemperare a tutti gli obblighi derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di
tutela, assicurazione ed assistenza dei lavoratori, net pieno rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni
sul lavoro.
L'elenco nominativo completo degli operatori da utilizzare nel servizio oggetto dell’appalto e del Coordinatore del
servizio, unitamente alla documentazione individuale e la precisazione della classificazione professionale ed il livello di
attribuzione ai sensi del C.C.N.L., deve essere consegnata al Coordinatore dell'Ufficio di Piano entro la data di concreto
avvio del servizio pena l’applicazione delle sanzioni pecuniarie stabilite dal capitolato d’oneri in caso di ritardo e con
riserva di risoluzione del contratto qualora il ritardo dovesse eccedere sessanta giorni naturali e consecutivi. Il predetto
elenco dovrà essere puntualmente e tempestivamente aggiornato in caso di variazioni e sostituzioni mediante la
produzione della stessa documentazione.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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Il personale dovrà essere munito, a cura e spese dell’impresa appaltatrice, di tesserino identificativo (con fototessera,
generalità e qualifica professionale rivestita, nonché ragione sociale/denominazione dell’impresa e logo dell’Ambito
Territoriale di Grumo Appula) che deve essere ben visibile nel corso delle attività prestate.
II personale impegnato, dovrà essere di indiscussa moralità, dovrà mantenere un contegno riguardoso e corretto ed un
atteggiamento consono alla delicatezza del compito e del ruolo, dovrà avere la massima attenzione nel rapporto con gli
utenti del Servizio attenendosi scrupolosamente al segreto d'ufficio.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario si impegna a richiamare, e se nel caso, a sostituire quelle unita di personale
che non avessero una condotta ritenuta irreprensibile per le circostanze. Le richieste e le segnalazioni dell'Ambito in
questo senso saranno impegnative per l'Aggiudicatario dei Servizi.
Spetta all’impresa appaltatrice aggiudicataria:
1. garantire funzionalità, adattabilità ed immediatezza di interventi;
2. assicurare capacità di valutazione ed indirizzo per quanto concerne la tipologia, la qualità e quantità delle
prestazioni, le modalità di attuazione delle stesse, le scansioni operative ed i tempi conseguentemente impiegati;
3. verificare la capacità tecnico-operativa degli operatori utilizzati;
4. partecipare periodicamente alle verifiche sull'andamento del servizio;
5. avere un recapito telefonico cellulare attivo almeno dalle ore 8,00 alle ore 20,00;
6. garantire la continuità del Servizio in tutto l’arco dell’appalto;
7. promuovere alla data di avvio del Servizio di cui al presente Capitolato, d’intesa con i Servizi Sociali dei Comuni,
idonee iniziative di comunicazione finalizzate ad una diffusa conoscenza del Servizio e degli obiettivi che persegue
per favorirne il corretto utilizzo da parte dei potenziali fruitori ivi compresa la redazione e diffusione della Carta dei
Servizi;
8. adottare modalità organizzative ispirate a criteri di coinvolgimento degli operatori, degli utenti e dei loro familiari
(indicare quali concrete iniziative);
9. Adottare strategie per prevenire e contenere il fenomeno del burn- out nonché un sistema incentivante e strategie
motivazionali anche ai fini del contenimento del turn over;
10. effettuare riunioni periodiche tanto di équipe (di cui deve essere redatto apposito verbale) che di supervisione
(supporto psicologico);
11. collaborare nell'ambito di una concezione globale ed integrata degli interventi con gli organismi ed i servizi sociosanitari territoriali, nonché, con gli altri enti presenti sul territorio, ivi comprese le associazioni o le forme
organizzate di volontariato;
12. assicurare l'immediata sostituzione del personale assente dal servizio;
13. impiegare nelle attività di servizio gli stessi operatori limitando al minimo la rotazione al fine di garantire continuità
assistenziale e maggiore efficacia ed efficienza nella erogazione delle prestazioni oggetto del presente capitolato;
14. favorire le necessarie attività di aggiornamento e qualificazione degli operatori impiegati nello svolgimento dei
servizi, con corsi di qualificazione e ri-qualificazione secondo un programma definito al momento della
presentazione dell’offerta tecnico – economica;
15. dotare il personale di tesserino identificativo (con fototessera, generalità e qualifica professionale rivestita, nonché
ragione sociale/denominazione dell’impresa e logo dell’Ambito Territoriale di Grumo Appula) che deve essere ben
visibile nel corso delle attività prestate;
16. L’impresa è tenuta, inoltre, a trasmettere, bimestralmente, una relazione tecnica sull'andamento del servizio allo
scopo di consentire la valutazione da parte dell’Ufficio di Piano in merito all'efficacia ed efficienza dello stesso con
riferimento ai risultati raggiunti;
17. L’impresa appaltatrice deve predisporre a proprie cure e spese, per ciascun utente del servizio di competenza, idonea
Cartella delle Cure Domiciliari contenente i principali dati personali, socio-ambientali e familiari nonché
assistenziali;
18. La Cartella personale in questione deve essere compilata dal coordinatore del servizio e deve contenere copia del
piano di intervento individuale e del contratto utente. Sulla cartella personale dell’utente, da mantenere
costantemente aggiornata, devono essere registrati l'andamento degli interventi ed ogni variazione del piano di
lavoro. Copia della stessa Cartella dev’essere consegnata all’utente o al suo care giver.
19. I dati personali contenuti nella cartella predetta sono soggetti a tutela nel rispetto delle vigenti norme in materia di
privacy; alla scadenza del contratto l’impresa è tenuta a consegnare all’Ufficio di Piano le cartelle integrali, senza
che l’impresa possa accampare pretese e/o indennizzi di sorta. All’atto della consegna deve essere redatto formale
verbale.
20. L’impresa aggiudicataria dell’appalto subentrante nella gestione dei servizi è tenuta al rispetto dell’art.37 del vigente
CCNL Cooperative Sociali (o corrispondente), disciplinante “i cambi di gestione”.
21. Al fine di mantenere un efficace rapporto tra utenti ed operatori si stabilisce che il soggetto affidatario dovrà, ai
sensi dell’art. 21 comma 6 del regolamento regionale n.4/2007, utilizzare prioritariamente il personale già alle
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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22.
23.
24.
25.
26.
dipendenze del precedente soggetto affidatario nei modi e condizioni previste dalle vigenti normative in materia di
assunzioni. La ditta appaltatrice, ai sensi della normativa vigente è dunque tenuta a garantire la salvaguardia
occupazionale del personale attualmente impiegato nel servizio.
L'impresa aggiudicataria dell'appalto é obbligata ad istituire, entro la data di stipula del contratto, ed a mantenere
attiva per l’intera durata del rapporto contrattuale, a propria cura e spese, nel centro urbano di uno dei Comuni
dell’Ambito di Grumo Appula, una propria sede operativa, adeguatamente attrezzata, per l’esecuzione delle
prestazioni contrattuali.
Compete all’impresa appaltatrice la scelta della tipologia dei mezzi da usare negli spostamenti, purché la modalità
scelta e utilizzata non incida con la regolare funzionalità dei servizi. In tal senso l'affidataria si impegna inoltre a:
assumere a proprio carico le spese connesse con gli spostamenti degli operatori laddove tali spostamenti richiedano
l'utilizzo di autoveicolo;
dotare il personale di indumenti idonei e congrui per le prestazioni da rendere;
fornire strumenti e materiale occorrente per l'erogazione del servizio conformi alla normativa vigente.
L’impresa appaltatrice si impegna inoltre a:
- tenere ferma l’offerta per almeno 180 giorni;
- stipulare una polizza di assicurazione nei confronti degli operatori contro gli infortuni e malattie connesse allo
svolgimento delle attività stesse, con massimale di copertura per invalidità permanente o morte dell’assicurato di
un importo almeno pari al 2% dell’importo a base di gara;
- stipulare apposite polizze di assicurazione a garanzia di eventuali danni di qualsiasi natura che potrebbero
verificarsi a terzi, cose e persone, nell’esecuzione delle prestazioni per un massimale di € 500.000,00, nonché
agli utenti del servizio nell’esecuzione delle prestazioni di assistenza domiciliare per colpa professionale per un
massimale di € 1.000.000,00 sollevando in tal modo l’Ambito territoriale, per tutta la durata del contratto, da
qualsiasi pretesa,azione, domanda, molestia ed altro che possa loro derivare dalla gestione dei servizi.
Ogni rapporto con il personale dipendente e non, utilizzato nella realizzazione dei servizi, è a totale carico e responsabilità
dell’ente aggiudicatario, e non comporta alcun tipo di rapporto diretto di lavoro, di qualsiasi natura e genere con l’Ambito
Territoriale di Grumo Appula.
L’ambito Territoriale si riserva la facoltà di chiedere all’impresa aggiudicataria, la sostituzione del personale ritenuto non
idoneo al servizio per comprovati motivi; in tal caso l’ente aggiudicatario provvederà a quanto richiesto senza che ciò
possa costituire motivo di maggiore onere.
L’Ambito Territoriale si riserva, altresì la facoltà di richiedere nel corso dell’esecuzione del contratto, copia della
documentazione comprovante la corretta corresponsione degli stipendi, nonché il versamento dei contributi previdenziali
ed assicurativi effettuato per il personale e/o di effettuare gli opportuni accertamenti presso gli uffici competenti.
Articolo 9 – Personale. Requisiti professionali. Compiti.
1. Il Coordinatore di Servizio
La ditta deve individuare, in sede di gara, un coordinatore, in possesso del titolo di Assistente Sociale e iscritto al relativo
albo professionale, che sarà responsabile del coordinamento dell'attività e del personale operante e diretto interlocutore
dell'Ufficio di Piano per tutti gli aspetti organizzativi del servizio di che trattasi.
Le ore destinate alle attività di coordinamento non potranno superare il 10 % del monte ore stimato dell’appalto.
In particolare, il coordinatore, scelto tra persone con requisiti di professionalità e con comprovata esperienza nel ruolo,
svolgerà i seguenti compiti:
- coordinarsi con I'UVM, l’UOAD e le Équipe attivate a livello di Ambito Territoriale Sociale al fine di meglio attuare
gli interventi programmati;
- coordinare le attività e controllare la corretta e puntuale esecuzione delle stesse;
- strutturare gli interventi da realizzare per ogni persona assistita tenuto conto del PAI;
- curare i rapporti tra i referenti delle istituzioni, della famiglia e delle altre istituzioni;
- comunicare alla ditta la necessità di eventuali sostituzioni del personale in modo tempestivo ed ogni altra
informazione utile a garantire il buon andamento del servizio;
- tenere contatti periodici con tutti i soggetti/Enti coinvolti;
- collaborare con gli altri operatori coinvolti e il Responsabile dell’UdP, alle attività di verifica e valutazione del
Servizio stesso;
- relazionare bimestralmente all’Ufficio di Piano sull’andamento del Servizio;
- redigere relazione conclusiva sulle attività svolte, i risultati ottenuti ed eventuali proposte migliorative nonché sugli
esiti dell'attività svolta per ogni singolo utente;
- coordinare le riunioni d’èquipe che dovranno tenersi con cadenza almeno mensile e di cui dovrà essere redatto
apposito verbale;
- promuovere l’aggiornamento e la formazione permanente del personale.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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II Coordinatore sarà tenuto alla vigilanza sul regolare svolgimento delle prestazioni secondo le modalità stabilite
dall'appalto stesso e operando periodiche visite domiciliari. In particolare parteciperà alle verifiche periodiche rendendo
conto dell’andamento generale del Servizio. Egli sarà da tramite tra il Prestatore di Servizi Aggiudicatario, le
famiglie e I'Ufficio di Piano.
Il coordinatore del Servizio deve essere a disposizione e comunque reperibile durante l'orario di funzionamento dello
stesso. Il Coordinatore dovrà in ultimo inviare relazione bimestrale all'Ufficio di Piano circa l'andamento del Servizio,
proponendo ogni eventuale innovazione tendente a migliorarne la qualità; nella relazione dovranno essere documentati gli
interventi, le attività realizzate, il numero di utenti assistiti, il numero di ore/uomo di assistenza domiciliare e/o
accompagnamento prestata, il numero degli utenti inseriti nell’attività di welfare leggero;
2. Équipe ADI:
L’équipe per le cure domiciliari integrate deputata ad erogare le prestazioni sociali e sociosanitarie che compongono il
servizio di assistenza domiciliare integrata, in relazione alla normativa vigente, é composta dalle seguenti figure:
- OSS (livello C2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero congruo a garantire lo svolgimento
delle prestazioni per l'intera platea di utenti secondo le ore programmate;
- assistente sociale (livello D2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente);
3.
Équipe SAD:
OSS (livello C2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero congruo a garantire lo svolgimento
delle prestazioni per l'intera platea di utenti secondo le ore programmate;
- assistente sociale (livello D2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente);
- ausiliari per l'igiene della casa (livello B1 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero adeguato per
lo svolgimento delle attività nell'alveo delle ore programmate.
-
Gli operatori da impiegare nel servizio dovranno essere in numero adeguato a garantire il monte ore di prestazioni
previsto.
È fatto divieto assoluto al personale dipendente dell’impresa appaltatrice, pena l’applicazione delle sanzioni disciplinari
previste dal vigente C.C.N.L. e l’irrogazione delle penali pecuniarie a carico dell’impresa stabilite nel presente capitolato,
di accettare qualsiasi forma di compenso e/o gratifica da parte dei parenti degli utenti. L'attività di ciascun operatore deve
essere adeguatamente documentata.
Gli operatori impiegati nello svolgimento dei servizi devono, inoltre:
a.
b.
compilare per ogni utente apposita scheda mensile per la rilevazione delle prestazioni effettuate e dei relativi orari.
La scheda in questione deve essere debitamente controfirmata dall’utente o da un suo familiare lì dove viene
effettuata la prestazione e deve essere vistata dal Coordinatore del servizio, che si assumerà l'onere del controllo;
attenersi al calendario ed ai tempi stabiliti per i singoli interventi senza apportare né riduzioni né maggiorazioni
all'orario stabilito.
Articolo 10 – Rete territoriale di volontariato
L’impresa che presenta l’offerta dovrà presentare una proposta operativa di collaborazione, documentata con protocolli di
intesa con associazioni di volontariato operanti nell’Ambito relativi alla realizzazione di interventi non professionali
riguardanti compiti di assistenza “leggera” quali compagnia, accompagnamenti, disbrigo di piccole incombenze
quotidiane, ausilio nel disbrigo pratiche rivolti sia agli utenti del Servizio Domiciliare a completamento del PAI, sia a
richiedenti per i quali può risultare utile per far fronte a necessità di semplice realizzazione.
Articolo 11 – Aggiudicazione
Con riferimento all’aggiudicatario provvisorio, risultato tale in sede di gara, l’Ambito territoriale procederà, ai fini
dell’aggiudicazione definitiva dell’appalto, alla verifica delle autodichiarazioni rese ivi comprese quelle relative ai
requisiti di carattere generale. Il mancato possesso dei requisiti minimi prescritti per la partecipazione alla gara
comporterà l’esclusione del concorrente dalla gara, fatta salva la facoltà di cui all’art.46 del D.Lgs n.163/2006.
L’importo di aggiudicazione sarà determinato dal prezzo offerto in sede di gara o risulterà dall’applicazione del ribasso
percentuale offerto sull’importo posto a base di gara. Ogni variazione del suddetto importo di aggiudicazione, per effetto
di estensione dell’appalto ritenuta necessaria dall’Ambito territoriale, dovrà essere contenuta nei limiti del quinto del
prezzo di appalto, ai sensi dell’art.11 del R.D. n. 2444/1023.
L’Ambito territoriale potrà procedere a dare avvio al servizio alla data di inizio prevista per l’affidamento anche nelle
more della stipulazione del contratto e l’aggiudicatario sarà tenuto a darvi esecuzione.
Articolo 12 – Rispetto delle disposizioni in materia di privacy (D. L.gs 196/2003)
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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II Prestatore di Servizi Aggiudicatario è tenuto all'osservanza della Legge 196/2003 e successive modifiche e integrazioni,
indicando specificatamente il Responsabile del trattamento dei dati.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario deve impegnarsi a mantenere la riservatezza, nel rispetto delle disposizioni
di legge, sui dati personali dell'utente messi a disposizione dalla Stazione appaltante ovvero raccolti direttamente, per la
migliore organizzazione dei servizi, su autorizzazione della stazione appaltante e secondo le modalità di legge. E' fatto
espresso divieto assoluto di utilizzare i dati al di fuori delle finalità e per i servizi oggetto del presente appalto.
Ad avvenuta stipulazione del contratto, a cura del titolare del trattamento dei dati, il responsabile della privacy del
Prestatore dei Servizi Aggiudicatario viene nominata responsabile in outsourcing della privacy per i dati trasmessi dalla
stazione appaltante. Allo scadere del contralto il Prestatore dei Servizi Aggiudicatario del servizio dovrà garantire la
distruzione dei dati relativi agli utenti.
Art. 13 Modalità di erogazione dei corrispettivi
Il Comune di Grumo Appula, capofila, si impegna, a corrispondere all’aggiudicatario il corrispettivo dell’appalto su
presentazione di regolare fattura in formato elettronico che indichi il periodo lavorato, nonché delle coordinate del conto
bancario dedicato da utilizzare esclusivamente per le operazioni finanziarie relative al Servizio.
La fattura dev'essere seguita da:
a) relazione sull'andamento del servizio redatta dal Coordinatore (bimestralmente);
b) dichiarazione firmata dal rappresentante legale dell’Ente aggiudicatario nella quale venga riportato l’elenco delle
spese sostenute per categorie (personale, costi di gestione, ecc.), dichiarando che le stesse sono veritiere e
trovano riscontro nei libri contabili agli atti dell’Ente e che nei confronti degli operatori è stato assolto ogni
obbligo retributivo, previdenziale ed assicurativo e che gli operatori hanno assicurato la presenza secondo le
modalità previste nel progetto;
c) prospetto riepilogativo delle presenze del personale e delle ore di Servizio effettivamente erogate da ciascuna
figura professionale.
Il pagamento sarà predisposto alla ricezione di ogni fattura con la documentazione richiesta, previo visto di avvenuta
esecuzione dei servizi ed acquisizione del Documento Unico di regolarità Contributiva (D.U.R.C.).
L’aggiudicatario, alla scadenza del contratto, dovrà consegnare, ai fini della liquidazione dell’ultima fattura, relazione
tecnica conclusiva dettagliata sull’intera attività (prestazioni rese, tempi, modalità esecutive del servizio e relativi
destinatari ecc…) e sui risultati conseguiti.
Articolo 14 – Penalità
L'Ufficio di Piano si riserva la facoltà di effettuare, attraverso i propri Servizi, senza preavviso e in qualsiasi momento,
controlli sul regolare svolgimento del servizio. Farà pervenire, per iscritto, all'impresa aggiudicataria le eventuali
osservazioni e le contestazioni rilevate. L'Impresa aggiudicataria, in relazione alle contestazioni mosse, è tenuta a fornire
giustificazioni scritte entro otto giorni dalla data della notifica della contestazione inviata dall'Ufficio di Piano. Trascorso
tale termine o se le controdeduzioni non siano ritenute valide, l'Ufficio di Piano procederà ad applicare le sanzioni di
seguito indicate:
- per ogni operatore impiegato senza i requisiti e i titoli indicati nell'offerta di gara: € 5.000,00;
- mancata sostituzione dell'operatore nei tempi previsti: € 600,00;
- non rispetto degli orari programmati (per ogni caso): € 500,00.
Si procederà al recupero della penalità mediante ritenuta sul corrispettivo e/o dalla cauzione. Per altre eventuali
inosservanze si farà riferimento alla leggi vigenti.
II Prestatore di Servizi aggiudicatario, nell'esecuzione dei servizi previsti nel presente capitolato, ha l'obbligo di
uniformarsi a tutte le norme di legge e alle disposizioni presenti e future emanate dalla Stazione Appaltante.
Articolo 15 – Cauzione
L'Impresa aggiudicataria deve versare, all'atto della stipulazione del contratto e nelle forme previste dalla legge, la
cauzione definitiva nella misura di cui all'Art. n. 113 del D.Lgs. n. 163/06 ss.mm.ii., a garanzia dell'esatto adempimento
di quanto previsto dal presente Capitolato.
L'Impresa aggiudicataria è obbligata a reintegrare la cauzione di cui l'Ufficio di Piano avesse dovuto avvalersi durante
l'esecuzione del contratto. La cauzione verrà svincolata ai sensi dell'Art. n. 113 co. 3 del D.Lgs. n. 163/06.
Articolo 16 – Stipula del Contratto
Nel contratto sarà dato atto che il Prestatore di servizi ha dichiarato di aver preso conoscenza di tulle le norme previste nel
capitolato e di accettarne tutte e nessuna esclusa le condizioni e clausole contenute. Sono a carico dell'aggiudicatario tutte
le imposte, tasse, e spese relative e conseguenti al contratto, nessuna esclusa, comprese quelle per la sua registrazione.
Articolo 17 – Divieto di cessione e subappalto
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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II contratto non è cedibile e non sono ammesse forme, neppure parziali, di subappalto. La violazione del divieto di cui al
presente articolo comporterà la risoluzione del contralto, salvo ulteriore risarcimento.
Articolo 18 - Responsabilità e assicurazioni
La Ditta assume la piena ed incondizionata responsabilità, sia sotto il profilo civile che penale, dello svolgimento generale
del servizio, nonché della sua esecuzione. Ogni responsabilità per danni che, in relazione all'espletamento del servizio o a
cause ad esso connesse, derivassero all’Ambito Territoriale interessato, a terzi, a cose e/o a persone, sono senza riserve ed
eccezioni a totale carico dell'impresa aggiudicataria. A tal fine, l'impresa aggiudicataria si obbliga a stipulare, per tutta la
durata del contratto, apposita polizza assicurativa.
Articolo 19 - Risoluzione anticipata del contratto
E’ facoltà del Comune di Grumo Appula, quale Comune capofila dell'Ambito, risolvere il contratto d’appalto, ai sensi ed
agli effetti di cui all’Art. n. 1456 del C.C., nei seguenti casi:
- interruzione del servizio senza giusta causa;
- inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente capitolato;
- concessione in subappalto, totale o parziale, dei servizi;
- mancato rispetto della clausola di salvaguardia occupazionale.
Nel caso di risoluzione del contratto per i casi previsti dal presente articolo, la Ditta incorrerà nella perdita della cauzione
che resta incamerata dal Comune, salvo il risarcimento dei danni per un eventuale nuovo appalto e per tutte le altre
circostanze che potranno verificarsi.
Articolo 20 - Esecuzione in danno
Considerata la particolare natura delle prestazioni, il Comune di Grumo Appula, si riserva la facoltà di affidare a terzi
l’effettuazione delle prestazioni per qualsiasi motivo non rese dall’Ente con addebito dell’intero costo sopportato e degli
eventuali danni.
Articolo 21 - Rinvio
Per quanto non risulta contemplato nel presente Capitolato Speciale d’oneri, si fa rinvio alle disposizioni del Codice
civile, nonché alle leggi ed ai regolamenti vigenti in materia in quanto applicabili.
Articolo 22 - Foro competente
E’ riconosciuta la competenza elusiva del foro di Bari per tutte le eventuali controversie, attinenti al presente appalto, che
dovranno essere demandate al giudizio del magistrato ordinario, con esclusione del ricorso all’arbitrato.
Articolo 23 – Responsabile del Procedimento
Ai sensi dell'att. 10 del D.Lgs. 163/2006 e art. 272 del D.P.R. 207/2010, Responsabile del Procedimento è l’avv.to U.
Pagano – Coordinatore dell’Ufficio di Piano per l’Ambito Territoriale Sociale di Grumo Appula.
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AMBITO TERRITORIALE DI GRUMO APPULA
Comune Capofila Grumo Appula
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
GESTIONE DEL SERVIZIO DI
ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO- ASSISTENZIALE (S.A.D.) E
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA SOCIO- SANITARIA (A.D.I.)
Articolo 1 - Oggetto dell’appalto
Oggetto del presente capitolato sono i servizi di assistenza domiciliare SAD e ADI, come previsti dal Piano Sociale di
Zona 2014 - 2016 - schede progetto n. 18 e n. 19 dell'Ambito Territoriale Sociale di Grumo Appula, comprendente i
Comuni di Grumo Appula (capofila), Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari e Toritto,
e disciplinati dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i. nonché dalle “Linee Guida Regionali per le Cure Domiciliari
Integrate” (All. 2 alla Del. G.R. n. 630 del 30.03.2015), dall’Accordo di Programma ASL – Ambito per la “Realizzazione
del Servizio di Cure Domiciliari Integrate (CDI) a supporto del vigente Piano Sociale di Zona 2014/2016 e del Piano di
Intervento PAC Servizi di Cura per gli Anziani – II Riparto (2015-2016)” del 18 maggio 2015 e dal relativo addendum
del 08.09.2015.
Tali servizi dovranno essere erogati sul territorio dei Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale di Grumo Appula
(Comuni di Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari e Toritto)
corrispondente al Distretto Socio- Sanitario n. 5 ASL BA. Il servizio s’intende esteso a tutto il territorio dei Comuni
dell’Ambito, sia urbano che extraurbano.
Le prestazioni di carattere sanitario, invece, saranno fornite dalla ASL, previa presa in carico congiunta e secondo quanto
previsto dal piano assistenziale individualizzato predisposto dall’UVM.
I servizi che costituiscono oggetto dell’appalto rientrano tra i servizi previsti dal Piano Sociale di Zona pertanto saranno
realizzati con i fondi ad esso destinati e in parte con fondi PAC II Riparto (Piano di Azione e Coesione), servizi di cura
agli anziani non autosufficienti, assegnati all’Ambito Territoriale. In caso di mancata concessione del finanziamento del
PAC II Riparto, il Servizio sarà finanziato con i soli fondi rivenienti del Piano Sociale di Zona e le ore di servizio previste
saranno pertanto riproporzionate.
Articolo 2 - Durata dell’appalto
L’appalto avrà la durata di circa n.14 mesi a partire dalla data di avvio del servizio e comunque fino ad esaurimento del
monte ore.
L’Amministrazione aggiudicatrice si riserva, ai sensi dell’art. 57 co. 5 lett. b) del Dlgs 163/2006, la facoltà di ricorrere
alla procedura negoziata nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale, nei limiti strettamente necessari
all’espletamento di una nuova gara, dandosi atto che l’importo complessivo del servizio, in tal caso, è ininfluente ai fini
dell’applicazione dell’art. 28 del Dlgs 163/2006. L’aggiudicatario dovrà garantire il Servizio nel pieno rispetto degli atti
suindicati e del presente Capitolato.
Articolo 3 - Prezzo a base di gara ed importo complessivo dell’appalto
L’importo complessivo dell’appalto, ammonta complessivamente a € 700.229,52 escluso IVA secondo la seguente
programmazione di oraria e di costo:
ADI > 65enni - PAC - € 177.703,28
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
920,41
C2
OSS
9204,09
totali
ADI < 65enni - NON PAC - €
10124,5
65.314,75
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
370
C2
OSS
3348,5
totali
3718,5
SAD > 65enni - PAC - € 323.028,00
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
1703
C2
OSS
13630
B1
Assistente Domiciliare
3409
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
2
totali
18742
SAD < 65enni - NON PAC - € 134.183,49
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
709
C2
OSS
5660
B1
Assistente Domiciliare
1416
totali
7785
Monte ORE
Importo destinato
SAD
26.527
€ 457.211,49
ADI
13.843
€ 243.018,03
40.370
€ 700.229,52
TOTALI
Tale importo è suscettibile di variazione, in aumento o in diminuzione e, comunque, nella misura di 1/5 ai sensi
dell’art.11 del R.D. n.2440/1923.
Le eventuali economie sull'importo di gara saranno utilizzate per prolungare il servizio oggetto del presente capitolato
nella misura di cui all’art.11 del R.D. n.2440/1923.
L’importo a base di gara e, in proporzione, le ore di Servizio da erogare, potranno essere suscettibili di variazione
in quanto condizionati dall’erogazione dei fondi a finanziamento destinati (FNPS, FGSA, FNA, PAC), a loro volta
condizionati dall’operare delle relative Autorità di Gestione.
Nella prima fase di avvio ed espletamento del servizio sarà necessario salvaguardare la continuità assistenziale
degli utenti già in carico al servizio SAD/ADI, sino a completamento o modifica del piano assistenziale individuale (PAI).
La durata dell’appalto decorrerà dalla data di effettivo inizio del servizio e comunque, fino all'utilizzo totale delle ore
appaltate e degli importi a base d’asta, con la precisazione che la scadenza dovrà, comunque, coincidere per tutti i Comuni
facenti parte dell'Ambito Territoriale.
In sede di presentazione dell’offerta economica i concorrenti devono presentare il quadro economico a sostegno del
progetto indicando in dettaglio il costo per ciascun servizio/attività.
La somma accertata in seguito alla riscossione delle quote di compartecipazione degli utenti al Servizio SAD (secondo i
termini previsti dal "Regolamento di Accesso ai Servizi e alle Prestazioni di Ambito" nonché dal "Regolamento di
accesso ai Servizi Domiciliari di Ambito") potranno essere impegnate e utilizzate dalla stazione appaltante per il
prolungamento dello stesso Servizio in termini di ore/servizio alle stesse condizioni previste dal presente Capitolato.
Articolo 4 - Requisiti di partecipazione alla gara
L’Ambito, nel rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza dell’azione della pubblica amministrazione e di libera
concorrenza tra i privati, intende affidare la gestione del servizio di cui al presente Capitolato a soggetti privati con o
senza finalità di lucro che operano nell’ambito dei servizi alla persona e alla Comunità che presentino organizzazione di
impresa ai sensi dell’art. 21 del Regolamento Regionale n. 4/2007 e ss.mm.ii. e della legge regionale n. 19/2006.
Le organizzazioni di volontariato e gli altri soggetti che non presentano organizzazione di impresa, possono partecipare al
presente appalto esclusivamente in partenariato (Associazione Temporanea di Scopo) con soggetti aventi natura
d’impresa e per attività coerenti con le proprie finalità giuridiche.
Le organizzazioni di volontariato, nel rispetto della normativa vigente di riferimento, potranno svolgere attività che non
presentano elementi di complessità tecnica ed organizzativa, riconoscendo esclusivamente forme documentate di
rimborso delle spese sostenute.
I soggetti partecipanti, singoli, associati o consorziati devono essere in possesso, a pena di esclusione dei sotto elencati
requisiti di carattere generale, d’idoneità professionale nonché di capacità economica e finanziaria , ad eccezione delle
associazioni temporanee di scopo (A.T.S.) dove il requisito riguardante l’idoneità professionale dovrà essere posseduto,
almeno dal soggetto capogruppo.
In caso di Consorzio, i suindicati requisiti devono essere posseduti dallo stesso e da ciascun soggetto espressamente
indicato quale esecutore del servizio.
Il singolo organismo può presentare proposta, a pena d’esclusione, in una soltanto delle seguenti forme:
- individualmente
- in Consorzio
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
3
- in A.T.I. o Consorzio Ordinario di concorrenti
- in A.T.S. (Associazione Temporanea di Scopo).
a) Requisiti soggettivi di carattere generale e di idoneità professionale
a.1) Insussistenza delle condizioni di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e
degli appalti di lavori, forniture e servizi, di cui all'art.38 del D.lgs. 163/2006, in capo a soggetti richiamati dal
medesimo articolo;
a.2) Iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A. della Provincia in cui il soggetto ha sede per attività compatibile
con l’oggetto dell’appalto.
Le Cooperative devono essere iscritte all’Albo Nazionale delle Società Cooperative. I Consorzi di Cooperative
devono essere iscritti nello Schedario Generale della Cooperazione o, ove istituito, nell’Albo delle Imprese
Cooperative ex D.M. Attività Produttive del 23.06.04. Le Cooperative Sociali ex legge 381/91 devono essere iscritte
nell’Albo Nazionale delle Società Cooperative ed all’Albo regionale delle Cooperative Sociali.
Le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale devono essere iscritte nei rispettivi albi,
registri o elenchi regionali (qualora non fossero istituiti si considerano i rispettivi albi, registri o elenchi nazionali).
Gli altri soggetti senza scopo di lucro dovranno esibire copia dello statuto e atto costitutivo da cui evincere la
compatibilità della natura giuridica e dello scopo sociale degli stessi soggetti partecipanti con le attività oggetto
dell’appalto;
a.3) eventuale possesso di certificazione di qualità;
a.4) eventuale possesso di particolari autorizzazioni e/o abilitazioni e/o iscrizioni ad Albi ufficiali ex artt. 39 e 45 D.L.gs.
163/2010.
a.5) insussistenza del requisito di fornitore o sub-fornitore in regime di avvalimento di servizi, a favore dell’Ambito,
relativi all’attività di supporto al servizio sociale professionale, per evidenti ragioni di incompatibilità con l’attività
di supporto al monitoraggio dei fornitori/gestori di servizi, che essi svolgono per conto dell’Ambito.
b)
Requisiti di capacità economica finanziaria
b.1) Fatturato specifico relativo agli ultimi tre esercizi finanziari fiscalmente chiusi con bilancio approvato e depositato
espresso per servizi a favore di Enti committenti avente come oggetto Servizi di carattere domiciliare in favore di
anziani (utenza prevalente di riferimento dell’appalto) non inferiore all’importo a base d’asta. In caso di
raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti tale requisito deve essere posseduto nella misura
minima del 60% dalla capogruppo per la parte restante cumulativamente dalle mandanti con misura minima per
ciascuna mandante o altra consorziata pari al 20%. Per le Organizzazioni di Volontariato ammesse partecipare in
ATS con soggetti aventi natura di impresa tale requisito non è richiesto in considerazione della loro natura giuridica.
b.2) Solidità economica e finanziaria, certificata da idonea garanzia bancaria da correlarsi alla natura ed alle dimensioni
della gara con espresso riferimento all’oggetto e all’importo della gara, rilasciata in busta chiusa da almeno due
Istituti Bancari o intermediari autorizzati ai sensi della L.385/93 intestata all’Ambito Sociale di Grumo Appula con
espresso riferimento all’oggetto della gara. Tale requisito deve essere posseduto da ciascuna impresa in caso di ATI
(Associazione Temporanea di Impresa) o Consorzio Ordinario di Concorrenti o ATS (Associazione Temporanea di
Scopo).
c) Requisiti di capacità tecnica professionale
c.1) esperienza documentata per la tipologia di utenza specificata di almeno due anni, nell’arco dell’ultimo quinquennio,
alla data di pubblicazione del bando.
In caso di ATI/o consorzio ordinario di concorrenti o ATS, tutti i requisiti generali, di idoneità professionale ed
economici finanziari, devono essere posseduti dalle singole imprese. In caso di ATS (Associazione Temporanea di
Scopo) il requisito di idoneità professionale di cui al precedente punto a.2 della iscrizione alla C.C.I.A.A. deve
essere posseduto obbligatoriamente dalla capogruppo.
Per i soggetti che si presentano in ATI o Consorzio Ordinario di Concorrenti o in ATS non ancora costituito, qualora
dovessero risultare aggiudicatari del servizio, gli stessi dopo l’affidamento e prima della stipula del contratto,
dovranno costituirsi formalmente in conformità alla normativa vigente e ai sensi dell’art.22 del Regolamento
Regionale n.4 /2007 e successive modifiche ed integrazioni e dovranno conferire mandato collettivo speciale con
rappresentanza all’impresa indicata, in sede di proposta, come capogruppo che sottoscriverà il contratto in nome e
per conto delle mandanti.
Nell’articolazione dell’associazione/raggruppamento, alla capogruppo deve essere attribuito almeno il 60% della
gestione progettuale, la restante parte percentuale deve essere attribuita alle mandanti.
Tanto vale anche per i Consorzi ordinari di Concorrenti.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
4
Ai sensi dell’art. 35 del D.lgs. 163/2006, per i Consorzi di cui alle leggi n. 422/1909 e n. 443/1985 laddove il
Consorzio partecipi tramite alcune delle proprie consorziate, espressamente indicate, nonché per i Consorzi stabili, i
requisiti economici-finanziari e tecnici richiesti devono essere posseduti dai Consorzi stessi, ad eccezione di quelli
relativi alla disponibilità delle attrezzature e dei mezzi d’opera, nonché dell’organico medio annuo, che sono
computati cumulativamente in capo al Consorzio, ancorché posseduti dalle singole imprese consorziate.
In caso di consorzi di cui alle Leggi n. 422/1909 e n. 443/1985 e Consorzi stabili, è fatto divieto, a carico delle
consorziate per le quali il consorzio concorre, di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma.
Altresì è fatto divieto a ciascuna componente l raggruppamento temporaneo in ATI o Consorzio ordinario di
concorrenti o ATS di partecipare alla gara in altra forma, individuale o associata. La stazione appaltante escluderà i
candidati o i concorrenti in caso di mancato adempimento alle prescrizioni previste dal D.Lgs 163/2006 e dal
Regolamento e da altre disposizioni di legge vigenti nonché nei casi previsti dall’art. 46 comma 1-bis del D.Lgs.
163/2006.
Art. 5 - Procedura di gara e criterio di aggiudicazione
L’appalto sarà affidato con procedura aperta ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs n.163/2006 e con criterio di cui all' art. 83 del
D.L.gs 163/2006, offerta economicamente più vantaggiosa, con la ripartizione del punteggio massimo di 100 punti
attribuito in base ai seguenti elementi:
OFFERTA TECNICA: MAX 70 PUNTI;
OFFERTA ECONOMICA: MAX 30 PUNTI.
L'appalto sarà aggiudicato, anche in presenza di una sola offerta valida, purché interamente rispondente ai requisiti
richiesti. L'aggiudicazione diverrà definitiva ed efficace dopo la verifica del possesso dei requisiti ai sensi dell'Art. 12 del
D. Lgs 163/2006.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA
Punteggio massimo 70 punti così ripartiti:
A) QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA: massimo PUNTI 32
Il punteggio verrà attribuito in base ai seguenti criteri:
1) Numero di differenti Enti pubblici assistiti nell’ultimo decennio per la tipologia di servizio oggetto del presente
appalto dalla singola ditta offerente o dalla mandataria/capofila dell’ATI/RTI o della ditta incaricata per lo
svolgimento del Servizio dal Consorzio partecipante Max Punti 15;
Da n. 1 a n. 5
punti 5
Da n. 6 a n. 10
punti 10
Oltre n.11
punti 15
2) Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro: Punti 5;
3) Capacità di contenimento del turn over degli operatori(i partecipanti dovranno dichiarare percentualmente la capacità
di contenimento del turn-over attraverso l’analisi storica dell’ultimo triennio di attività) : Punti 3;
4) Capacità di collaborazione con la rete dei Servizi Territoriali operanti specificatamente nell’area di accesso ai servizi e
coinvolgimento operativo delle associazioni di promozione sociale, patronati, enti no profit, onlus, operanti
nell’ultimo anno (con attività documentabili) sul territorio dell’Ambito. Tale collaborazione dovrà essere formalizzata
mediante la sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa
max Punti 5:
1 Protocollo sottoscritto
Punti 1
2 Protocolli sottoscritti
Punti 2
3 Protocolli sottoscritti
Punti 3
4 Protocolli sottoscritti
Punti 4
5 Protocolli sottoscritti
Punti 5
5) Eventuale possesso di certificazione di qualità(1 punto per ogni certificazione di qualità in possesso del Soggetto
partecipante): max Punti 2;
6) Esperienza documentata dal soggetto proponente per la tipologia di utenza specificata, di ulteriori annualità rispetto a
quanto richiesto dal Capitolato di gara: max 2 Punti (1 per ogni anno ulteriore d’esperienza).
B) QUALITA’ DEL SERVIZIO: massimo PUNTI 18
Il punteggio verrà attribuito in base ai seguenti criteri:
1) Capacità progettuale (validità, completezza e chiarezza dell’esposizione e descrizione delle fasi per la realizzazione
del Servizio) max Punti 5;
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
5
2) Professionalità ed esperienza degli operatori da impegnare nel Servizio nei profili indicati nel Capitolato (1 punto per
ogni annualità di esperienza ulteriore rispetto a quanto previsto dal capitolato) . Max punti 5 (qualora vengano
proposte figure con qualifica professionale ritenute dalla Commissione giudicante non idonee alle prestazioni attese,
non verrà attribuito alcun punteggio);
3) Offerta di ulteriori prestazioni rispetto a quelle previste: max Punti 5 (n. 1 punto per ogni prestazione valutata quale
aggiuntiva in rapporto a quelle obbligatoriamente da prevedersi in base agli obblighi del soggetto aggiudicatario
previsti dal capitolato tecnico e non già altrimenti valutate);
4) Innovatività rispetto alle metodologie di coinvolgimento degli utenti e dei care giver:max Punti 3.
C) QUALITA’ ECONOMICA: massimo PUNTI 20
1) Compartecipazione da parte del soggetto erogatore in termini di costi di realizzazione, personale aggiuntivo ed
apporto di mezzi e strumenti utili alla realizzazione delle attività, compresa la pubblicizzazione del Servizio, differenti
rispetto a quanto previsto dal presente Capitolato (quantificare e dettagliare analiticamente dette voci) max Punti 8 (1
Punto per ogni punto percentuale di compartecipazione rispetto al prezzo posto a base di gara, per un massimo di 8
Punti);
2) Ore in più di Servizio: max Punti 10
- Ore aggiuntive di servizio al valore minimo previsto dal capitolato d’appalto per max punti 10:
Fino a 100 ore
Punti 2
da 101 a 200 ore
Punti 4
da 201 a 300 ore
Punti 6
da 301 a 500 ore
oltre 500 ore
Punti 8
Punti 10
3) Elementi di innovazione nella rendicontazione finanziaria (bilancio sociale) max Punti 2
OFFERTA ECONOMICA
Punteggio massimo 30 punti:
Il punteggio massimo verrà attribuito all’offerta economica che risulterà complessivamente più bassa fra quelle pervenute;
alle altre offerte verrà attribuito un minor punteggio determinato dal confronto proporzionale con l’offerta più bassa
suddetta secondo la seguente formula:
offerta minima
____________________ x 30
valore offerta considerata
L'aggiudicazione verrà effettuata a favore del concorrente che otterrà il punteggio complessivo (offerta tecnica + offerta
economica) più alto sulla base della graduatoria ottenuta seguendo i criteri di cui sopra. In caso di parità di punteggio
complessivo l'appalto sarà aggiudicato al concorrente che avrà ottenuto il maggior punteggio in sede di valutazione
dell'offerta tecnica. In caso di ulteriore parità si procederà mediante sorteggio a norma dell’art. 77, comma 2, del Regio
Decreto n. 827/1924.
La relazione tecnica non dovrà superare n.40 pagine per una massimo di n. 40 righe per pagina.
Articolo 6 - Caratteristiche dei servizi: definizione degli obiettivi e delle principali attività.
Gli obiettivi specifici del sistema delle Cure Domiciliari (ADI e SAD) sono:
a) fornire adeguata assistenza a persone che presentano bisogni di tipo sanitario o socio- sanitario, suscettibili di
trattamento domiciliare, limitando l’inserimento in strutture residenziali ed evitando i ricoveri ospedalieri
impropri;
b) favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti, perseguendo il recupero o la conservazione
delle residue capacità di autonomia e di relazione;
c) rendere tempestive le dimissioni ospedaliere ed assicurare la continuità assistenziale attraverso lo strumento della
“dimissione protetta” e della “dimissione programmata”;
d) supportare i “caregiver” e trasmettere loro competenze da tradurre in autonomia di intervento.
L’Assistenza Domiciliare Integrata di primo, secondo e terzo livello si rivolge a persone con bisogni complessi che
necessitano di continuità assistenziale e di interventi pianificati, definiti nel Piano Assistenziale Individuale (PAI) così
come redatto in sede di UVM.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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Dette cure richiedono una molteplicità di prestazioni di tipo medico generico, medico-specialistico, infermieristico,
riabilitativo, nonché di assistenza farmaceutica e protesica la cui fornitura sarà cura e responsabilità della ASL. Si tratta di
un complesso di prestazioni, integrate tra loro e definite nel PAI.
1. L’Assistenza Domiciliare Integrata di primo livello (a basso peso assistenziale) è articolata su 5 giorni su 7 (dal
lunedì al venerdì), nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 8 ore al giorno.
Gli accessi domiciliari sono rivolti a persone che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente
complessi hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che per frequenza (da n. 2 accessi
mensili a n. 2 accessi settimanali) e per intensità richiedono una programmazione ed un impegno assistenziale basso.
La durata media del piano di cura è di 180 giorni.
2. L’Assistenza Domiciliare Integrata di secondo livello (a medio peso assistenziale) è articolata su 6 giorni su 7
(dal lunedì al sabato), nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 10 ore al giorno, dal
lunedì al venerdì, 6 ore il sabato;
Gli accessi domiciliari sono rivolti a malati che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente
complessi hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che per frequenza (da n. 3 a n. 6
accessi settimanali) e per intensità richiedono una programmazione ed un impegno assistenziale medio- alto.
La durata media del piano di cura è di 180 giorni;
3. L’Assistenza Domiciliare Integrata di terzo livello (ad elevato peso assistenziale) è articolata sui 7 giorni su 7,
nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 10 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, e 6 ore il
sabato e i festivi.
Gli accessi domiciliari sono rivolti a malati che presentano dei bisogni con elevato livello di complessità in
presenza di criticità specifiche (di norma n. > 6 accessi settimanali);
La durata media del piano di cura è di 90 giorni;
Tali prestazioni di carattere sanitario potranno essere integrate da prestazioni di tipo socio sanitario oggetto dell'appalto
(ADI Socio- Sanitaria) erogate da altre figure professionali (OSS non di aiuto infermieristico), necessarie per soddisfare i
bisogni specifici dell’assistito1.
Le prestazioni di ADI Socio- Sanitaria si rivolgono a pazienti/utenti che pur non presentando criticità specifiche o sintomi
particolarmente complessi, hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che si articolano sui 5
giorni (I^ livello) o 6 giorni (II^ livello).
Si specifica che alla ditta aggiudicataria potranno anche essere richieste eventuali prestazioni socio- sanitarie a
integrazione dell'ADI di III^ livello.
Rientrano nelle prestazioni di assistenza domiciliare integrata anche le prestazioni di aiuto materiale per l’igiene della
persona e della casa, per l’utente preso in carico e il suo nucleo familiare.
I servizi domiciliari a valenza socio assistenziale, di cui all’art. 87 del Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i.,
identificati come SAD, prevedono prestazioni articolate quali quelle di aiuto alla persona nello svolgimento delle normali
attività quotidiane, di sostegno alla mobilità personale, ovvero le attività di trasporto ed accompagnamento per persone
anziane, disabili e non autosufficienti che a causa dell’età e/o di patologie invalidanti, accusano ridotta o scarsa capacita
nella mobilità personale, anche temporanea, con evidente limitazione dell’autonomia personale e conseguente riduzione
della qualità della vita. Rientrano, inoltre, anche le prestazioni di aiuto per famiglie che hanno compiti di accoglienza e di
cura.
Nell'ambito dei Servizi Domiciliari oggetto dell'appalto si individuano dunque:
Prestazioni Domiciliari Socio Assistenziali (SAD):
- si rivolgono a persone che non presentando criticità specifiche o presentando sintomi di media - bassa complessità,
necessitano comunque di intervento assistenziale;
- si caratterizzano per la formulazione di un Piano Personalizzato di Assistenza redatto dal Servizio Sociale
Professionale con la collaborazione attiva del Prestatore di Servizi Aggiudicatario del servizio domiciliare, per
sostenere l'autonomia o la parziale autonomia della persona assistita ed è redatto in base alla valutazione globale
dell’UOAD (Unità Operativa di Assistenza Domiciliare) che tiene conto delle condizioni di autonomia della
persona così come previsto dal “Regolamento per l’Assistenza Domiciliare” di Ambito. Tali prestazioni prevedono
la compartecipazione economica dell'utenza al Servizio secondo quanto disposto dal "Regolamento di Accesso ai
Servizi e le Prestazioni di Ambito".
Prestazioni Domiciliari Integrate (ADI) di primo e secondo livello:
- si rivolgono a persone che, presentano criticità specifiche o presentando sintomi di media- bassa complessità che
richiedono continuità assistenziale di tipo sociale e sanitaria e interventi programmati multi professionali;
- si caratterizzano per la formulazione di un Piano di Assistenza Personalizzato (PAI) attuativo degli interventi
redatto in base alla valutazione globale multidimensionale in UVM.
Prestazioni Domiciliari Integrate (ADI) di terzo livello:
1
Cfr. Linee Guida Regionali per le Cure Domiciliari Integrate (allegato 2 alla Del.G.R.n. 630 del 30.03.2015).
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
7
-
si rivolgono a persone che presentano bisogni sociali e sanitari con un elevato livello di complessità e con criticità
specifiche legate alla instabilità clinica e alla presenza di sintomi di difficile controllo, in particolare:
- persone nella fase terminale della vita (oncologici e non);
- persone con malattie neurologiche degenerative/progressive in fase avanzata (SLA, distrofia muscolare).
Nello svolgimento del Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) il prestatore di servizio aggiudicatario dovrà
effettuare, attraverso gli operatori impegnati nel servizio, oltre alle prestazioni necessarie per l'aiuto della persona
assistita sopra evidenziate anche prestazioni mirate a facilitare l'integrazione e l'unitarietà dell'intervento sociale con
quello sanitario.
Le prestazioni domiciliari integrate di primo, secondo e terzo livello, così come sopra descritte, sono oggetto di
valutazione dell'Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM). L'accesso a queste prestazioni domiciliari di ADI
avviene tramite la Porta Unica di Accesso (PUA), sulla base di specifica documentazione a corredo dell'istanza.
La PUA attiva I'UVM per l'esame dell'istanza, per la valutazione dell'entità e della natura del bisogno di assistenza
domiciliare (profili di cura) per l'individuazione delle prestazioni assistenziali necessarie (tipologia, modalità e tempi
di erogazione, figure professionali necessarie per la cura e assistenza della persona a domicilio).
A seguito della stesura del PAI viene attivato l'intervento assistenziale di competenza del Prestatore dei servizi
domiciliari oggetto della presente gara e monitorato il percorso assistenziale avviato in itinere e post intervento.
I Servizi Domiciliari dovranno essere erogati tenendo conto del Piano di Assistenza Personalizzato (PAI) formulato
specificamente per rispondere ai bisogni di aiuto della persona assistita. Gli orari dovranno essere strutturati tenendo
conto dei Piani di Assistenza Personalizzati (PAI).
Le prestazioni di Servizio domiciliare potranno essere richieste anche durante i festivi in special modo per l’ADI di terzo
livello o in caso di urgenza di aiuto alla persona con fragilità soprattutto nei casi di assenza della rete parentale.
L'accesso alle prestazioni SAD è autorizzato dall'UOAD di Ambito per i soggetti con età inferiore ai sessantacinque anni.
Per gli ultrasessantacinquenni l'accesso al Servizio sarà effettuato secondo quanto previsto dall' "Accordo di Programma
Integrativo per la programmazione e realizzazione del servizio di Cure Domiciliari Integrate (CDI) a supporto del vigente
Piano Sociale di Zona 2014-2016 e del Piano di Intervento PAC Servizi di cura per gli Anziani – II Riparto (2015-2016)":
tramite certificazione del medico di medicina generale che attesti la possibilità di rispondere ai bisogni sanitari del
soggetto attraverso servizi alternativi all'ADI/CDI, attraverso una valutazione strutturata dei bisogni socio-assistenziali,
che attesti una condizione di non autosufficienza di particolare gravità, tale da richiedere un percorso socio-assistenziale
domiciliare per il miglioramento del benessere dell'individuo.
II modello operativo da seguire è quello del lavoro d’équipe stabilmente costituita. Detta équipe opererà in stretta
collaborazione con il Servizio Sociale Professionale di ciascun Comune e con le professionalità sanitarie assicurate
dall'Asl, avendo come obiettivo la condivisione progettuale, la globalità dell'intervento e la verifica dei risultati.
Le principali prestazioni previste, di
a) assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero;
b) intervento igienico sanitario e di carattere sociale;
c) supporto gestionale, organizzativo e formativo.
sono nel dettaglio le seguenti:
Alzata/rimessa a letto comprensiva di igiene personale, igiene orale, vestizione, svestizione;
Mobilizzazione;
Igiene intima in bagno/ igiene intima a letto;
Bagno a letto;
Bagno complesso in vasca o doccia comprensivo del lavaggio dei capelli;
Deambulazione assistita complessa all’interno dell’abitazione con il corretto utilizzo degli ausili sanitari su
indicazioni del medico o del fisioterapista;
Preparazione e/o somministrazione dei pasti in situazione di elevata complessità assistenziale che possono
prevedere anche diete particolari;
Lavaggio delle stoviglie e asporto dell’immondizia;
Spesa per approvvigionamento di beni di consumo (nei casi in cui non sia possibile attivare altre forme di
risposta);
Supporto/accompagnamento a visite mediche e controlli, per disbrigo pratiche, e altre esigenze per le quali non sia
possibile attivare altre forme di risposta in assenza di sostegni parentali e etero parentali; l’attività di supporto
comprende anche l’ assistenza per la corretta assunzione delle prescrizioni farmacologiche, opportuna
segnalazione al medico e/ o ai familiari e/o al Pronto Soccorso.
sostegno alla mobilità personale;
sostegno socio-psicologico;
durante il ricovero ospedaliero in strutture del territorio, in assenza di sostegni parentali e etero parentali, il
Servizio deve essere svolto, compatibilmente con l’organizzazione della struttura ospedaliera, anche nei reparti,
con particolare riguardo a lavaggio e ricambio della biancheria e degli indumenti del paziente;
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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indicazione sulle corrette norme igienico - sanitarie;
igiene ambientale ordinaria quando l’intervento è finalizzato al recupero o al mantenimento dell’autonomia e
quando tale intervento è strumentale alla relazione con l’utente: comprende l’attività giornaliera con particolare
riferimento al riordino del letto e della stanza, pulizia dei vani ad uso del/degli utenti, igiene del posto letto
comprensivo del materasso, cambio della biancheria piana e igiene dei servizi sanitari.
Tutte le attività di assistenza devono essere svolte utilizzando tecniche e/o ausili e organizzandone l’erogazione
in modo da garantire la sicurezza dell’assistito e dell’operatore.
Articolo 7 - Soggetti beneficiari dei servizi
I Destinatari del servizio SAD sono:
- anziani in età pensionabile secondo la normativa vigente, parzialmente autosufficienti, con
difficoltà di ordine relazionale, sociale o di isolamento;
- disabili adulti con difficoltà di ordine relazionale, sociale o di isolamento;
- soggetti con temporanea inabilità non grave, privi di rete familiare;
- nuclei familiari con anziani o disabili in temporanea difficoltà per eccezionali eventi (malattia, temporanea
inabilità, decesso di un componente di riferimento, ecc…).
I Destinatari del servizio ADI sono:
- anziani con malattie croniche e/o multimorbilità invalidanti e/o con stato di salute instabile (“anziani fragili”);
- adulti e disabili fisici in condizioni di complessità assistenziale;
- persone affette da malattie cronico- degenerative progressivamente invalidanti;
- malati terminali (oncologici e non);
- persone con patologie temporaneamente invalidanti.
Possono fruire di prestazioni SAD anche i pazienti che il SSR ha in carico per la erogazione di prestazioni sanitarie
domiciliari quali l’Assistenza Domiciliare Riabilitativa (ADR), l’Assistenza Domiciliare Programmata (ADP),
l’Assistenza Domiciliare Oncologica (ADO) o per le Cure Palliative configurandosi come prestazioni ex art. 87 del Reg.
R. n. 4/2007 e s.m.i.
Articolo 8 - Disposizioni esecutive generali per lo svolgimento dei servizi
I servizi devono essere erogati ed organizzati nel rispetto delle norme e nelle specifiche disposizioni tecniche ed
amministrative contenute nei Protocolli, nei Regolamenti e nelle ulteriori direttive adottati dal Coordinamento
Istituzionale dell’Ambito Territoriale, dagli Organi Regionali preposti e dall’Ufficio di Piano.
L'accesso e l’erogazione dei servizi agli utenti aventi titolo sono soggetti alle verifiche e/o riscontri preliminari all’uopo
stabiliti dalle predette disposizioni. L’impresa non ha alcun diritto in merito alla selezione degli utenti ammessi ad
usufruire dei servizi. I servizi devono mantenere caratteristiche di flessibilità nei tempi e nelle modalità di erogazione
delle prestazioni nel rispetto di orari modulati sulle esigenze dell’utente.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario deve indicare, in fase di aggiudicazione del servizio il possesso dei requisiti di
qualifica e di esperienza professionale di ciascun operatore e del Coordinatore del servizio (ciò deve risultare dal
curriculum vitae individuale redatto secondo Formato Europeo).
L’aggiudicatario si impegna:
• ad utilizzare il personale indicato nella proposta progettuale applicando ad esso il trattamento previsto dal
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro vigente, ovvero sulla base dei minimi salariali determinati periodicamente
in apposite tabelle del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale e definiti dalla contrattazione collettiva
nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro
comparativamente più rappresentative sui piano nazionale;
• a garantire la copertura previdenziale, assistenziale e fiscale applicabili alla categoria e nelle sedi in cui si esegue il
contratto; ad effettuare i versamenti dei contributi stabiliti per fini mutualistici, nonché delle competenze
spettanti ai dipendenti per ferie, gratifiche ecc, in conformità con le clausole contenute nei patti nazionali;
• ad ottemperare a tutti gli obblighi derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di
tutela, assicurazione ed assistenza dei lavoratori, net pieno rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni
sul lavoro.
L'elenco nominativo completo degli operatori da utilizzare nel servizio oggetto dell’appalto e del Coordinatore del
servizio, unitamente alla documentazione individuale e la precisazione della classificazione professionale ed il livello di
attribuzione ai sensi del C.C.N.L., deve essere consegnata al Coordinatore dell'Ufficio di Piano entro la data di concreto
avvio del servizio pena l’applicazione delle sanzioni pecuniarie stabilite dal capitolato d’oneri in caso di ritardo e con
riserva di risoluzione del contratto qualora il ritardo dovesse eccedere sessanta giorni naturali e consecutivi. Il predetto
elenco dovrà essere puntualmente e tempestivamente aggiornato in caso di variazioni e sostituzioni mediante la
produzione della stessa documentazione.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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Il personale dovrà essere munito, a cura e spese dell’impresa appaltatrice, di tesserino identificativo (con fototessera,
generalità e qualifica professionale rivestita, nonché ragione sociale/denominazione dell’impresa e logo dell’Ambito
Territoriale di Grumo Appula) che deve essere ben visibile nel corso delle attività prestate.
II personale impegnato, dovrà essere di indiscussa moralità, dovrà mantenere un contegno riguardoso e corretto ed un
atteggiamento consono alla delicatezza del compito e del ruolo, dovrà avere la massima attenzione nel rapporto con gli
utenti del Servizio attenendosi scrupolosamente al segreto d'ufficio.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario si impegna a richiamare, e se nel caso, a sostituire quelle unita di personale
che non avessero una condotta ritenuta irreprensibile per le circostanze. Le richieste e le segnalazioni dell'Ambito in
questo senso saranno impegnative per l'Aggiudicatario dei Servizi.
Spetta all’impresa appaltatrice aggiudicataria:
1. garantire funzionalità, adattabilità ed immediatezza di interventi;
2. assicurare capacità di valutazione ed indirizzo per quanto concerne la tipologia, la qualità e quantità delle
prestazioni, le modalità di attuazione delle stesse, le scansioni operative ed i tempi conseguentemente impiegati;
3. verificare la capacità tecnico-operativa degli operatori utilizzati;
4. partecipare periodicamente alle verifiche sull'andamento del servizio;
5. avere un recapito telefonico cellulare attivo almeno dalle ore 8,00 alle ore 20,00;
6. garantire la continuità del Servizio in tutto l’arco dell’appalto;
7. promuovere alla data di avvio del Servizio di cui al presente Capitolato, d’intesa con i Servizi Sociali dei Comuni,
idonee iniziative di comunicazione finalizzate ad una diffusa conoscenza del Servizio e degli obiettivi che persegue
per favorirne il corretto utilizzo da parte dei potenziali fruitori ivi compresa la redazione e diffusione della Carta dei
Servizi;
8. adottare modalità organizzative ispirate a criteri di coinvolgimento degli operatori, degli utenti e dei loro familiari
(indicare quali concrete iniziative);
9. Adottare strategie per prevenire e contenere il fenomeno del burn- out nonché un sistema incentivante e strategie
motivazionali anche ai fini del contenimento del turn over;
10. effettuare riunioni periodiche tanto di équipe (di cui deve essere redatto apposito verbale) che di supervisione
(supporto psicologico);
11. collaborare nell'ambito di una concezione globale ed integrata degli interventi con gli organismi ed i servizi sociosanitari territoriali, nonché, con gli altri enti presenti sul territorio, ivi comprese le associazioni o le forme
organizzate di volontariato;
12. assicurare l'immediata sostituzione del personale assente dal servizio;
13. impiegare nelle attività di servizio gli stessi operatori limitando al minimo la rotazione al fine di garantire continuità
assistenziale e maggiore efficacia ed efficienza nella erogazione delle prestazioni oggetto del presente capitolato;
14. favorire le necessarie attività di aggiornamento e qualificazione degli operatori impiegati nello svolgimento dei
servizi, con corsi di qualificazione e ri-qualificazione secondo un programma definito al momento della
presentazione dell’offerta tecnico – economica;
15. dotare il personale di tesserino identificativo (con fototessera, generalità e qualifica professionale rivestita, nonché
ragione sociale/denominazione dell’impresa e logo dell’Ambito Territoriale di Grumo Appula) che deve essere ben
visibile nel corso delle attività prestate;
16. L’impresa è tenuta, inoltre, a trasmettere, bimestralmente, una relazione tecnica sull'andamento del servizio allo
scopo di consentire la valutazione da parte dell’Ufficio di Piano in merito all'efficacia ed efficienza dello stesso con
riferimento ai risultati raggiunti;
17. L’impresa appaltatrice deve predisporre a proprie cure e spese, per ciascun utente del servizio di competenza, idonea
Cartella delle Cure Domiciliari contenente i principali dati personali, socio-ambientali e familiari nonché
assistenziali;
18. La Cartella personale in questione deve essere compilata dal coordinatore del servizio e deve contenere copia del
piano di intervento individuale e del contratto utente. Sulla cartella personale dell’utente, da mantenere
costantemente aggiornata, devono essere registrati l'andamento degli interventi ed ogni variazione del piano di
lavoro. Copia della stessa Cartella dev’essere consegnata all’utente o al suo care giver.
19. I dati personali contenuti nella cartella predetta sono soggetti a tutela nel rispetto delle vigenti norme in materia di
privacy; alla scadenza del contratto l’impresa è tenuta a consegnare all’Ufficio di Piano le cartelle integrali, senza
che l’impresa possa accampare pretese e/o indennizzi di sorta. All’atto della consegna deve essere redatto formale
verbale.
20. L’impresa aggiudicataria dell’appalto subentrante nella gestione dei servizi è tenuta al rispetto dell’art.37 del vigente
CCNL Cooperative Sociali (o corrispondente), disciplinante “i cambi di gestione”.
21. Al fine di mantenere un efficace rapporto tra utenti ed operatori si stabilisce che il soggetto affidatario dovrà, ai
sensi dell’art. 21 comma 6 del regolamento regionale n.4/2007, utilizzare prioritariamente il personale già alle
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22.
23.
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25.
26.
dipendenze del precedente soggetto affidatario nei modi e condizioni previste dalle vigenti normative in materia di
assunzioni. La ditta appaltatrice, ai sensi della normativa vigente è dunque tenuta a garantire la salvaguardia
occupazionale del personale attualmente impiegato nel servizio.
L'impresa aggiudicataria dell'appalto é obbligata ad istituire, entro la data di stipula del contratto, ed a mantenere
attiva per l’intera durata del rapporto contrattuale, a propria cura e spese, nel centro urbano di uno dei Comuni
dell’Ambito di Grumo Appula, una propria sede operativa, adeguatamente attrezzata, per l’esecuzione delle
prestazioni contrattuali.
Compete all’impresa appaltatrice la scelta della tipologia dei mezzi da usare negli spostamenti, purché la modalità
scelta e utilizzata non incida con la regolare funzionalità dei servizi. In tal senso l'affidataria si impegna inoltre a:
assumere a proprio carico le spese connesse con gli spostamenti degli operatori laddove tali spostamenti richiedano
l'utilizzo di autoveicolo;
dotare il personale di indumenti idonei e congrui per le prestazioni da rendere;
fornire strumenti e materiale occorrente per l'erogazione del servizio conformi alla normativa vigente.
L’impresa appaltatrice si impegna inoltre a:
- tenere ferma l’offerta per almeno 180 giorni;
- stipulare una polizza di assicurazione nei confronti degli operatori contro gli infortuni e malattie connesse allo
svolgimento delle attività stesse, con massimale di copertura per invalidità permanente o morte dell’assicurato di
un importo almeno pari al 2% dell’importo a base di gara;
- stipulare apposite polizze di assicurazione a garanzia di eventuali danni di qualsiasi natura che potrebbero
verificarsi a terzi, cose e persone, nell’esecuzione delle prestazioni per un massimale di € 500.000,00, nonché
agli utenti del servizio nell’esecuzione delle prestazioni di assistenza domiciliare per colpa professionale per un
massimale di € 1.000.000,00 sollevando in tal modo l’Ambito territoriale, per tutta la durata del contratto, da
qualsiasi pretesa,azione, domanda, molestia ed altro che possa loro derivare dalla gestione dei servizi.
Ogni rapporto con il personale dipendente e non, utilizzato nella realizzazione dei servizi, è a totale carico e responsabilità
dell’ente aggiudicatario, e non comporta alcun tipo di rapporto diretto di lavoro, di qualsiasi natura e genere con l’Ambito
Territoriale di Grumo Appula.
L’ambito Territoriale si riserva la facoltà di chiedere all’impresa aggiudicataria, la sostituzione del personale ritenuto non
idoneo al servizio per comprovati motivi; in tal caso l’ente aggiudicatario provvederà a quanto richiesto senza che ciò
possa costituire motivo di maggiore onere.
L’Ambito Territoriale si riserva, altresì la facoltà di richiedere nel corso dell’esecuzione del contratto, copia della
documentazione comprovante la corretta corresponsione degli stipendi, nonché il versamento dei contributi previdenziali
ed assicurativi effettuato per il personale e/o di effettuare gli opportuni accertamenti presso gli uffici competenti.
Articolo 9 – Personale. Requisiti professionali. Compiti.
1. Il Coordinatore di Servizio
La ditta deve individuare, in sede di gara, un coordinatore, in possesso del titolo di Assistente Sociale e iscritto al relativo
albo professionale, che sarà responsabile del coordinamento dell'attività e del personale operante e diretto interlocutore
dell'Ufficio di Piano per tutti gli aspetti organizzativi del servizio di che trattasi.
Le ore destinate alle attività di coordinamento non potranno superare il 10 % del monte ore stimato dell’appalto.
In particolare, il coordinatore, scelto tra persone con requisiti di professionalità e con comprovata esperienza nel ruolo,
svolgerà i seguenti compiti:
- coordinarsi con I'UVM, l’UOAD e le Équipe attivate a livello di Ambito Territoriale Sociale al fine di meglio attuare
gli interventi programmati;
- coordinare le attività e controllare la corretta e puntuale esecuzione delle stesse;
- strutturare gli interventi da realizzare per ogni persona assistita tenuto conto del PAI;
- curare i rapporti tra i referenti delle istituzioni, della famiglia e delle altre istituzioni;
- comunicare alla ditta la necessità di eventuali sostituzioni del personale in modo tempestivo ed ogni altra
informazione utile a garantire il buon andamento del servizio;
- tenere contatti periodici con tutti i soggetti/Enti coinvolti;
- collaborare con gli altri operatori coinvolti e il Responsabile dell’UdP, alle attività di verifica e valutazione del
Servizio stesso;
- relazionare bimestralmente all’Ufficio di Piano sull’andamento del Servizio;
- redigere relazione conclusiva sulle attività svolte, i risultati ottenuti ed eventuali proposte migliorative nonché sugli
esiti dell'attività svolta per ogni singolo utente;
- coordinare le riunioni d’èquipe che dovranno tenersi con cadenza almeno mensile e di cui dovrà essere redatto
apposito verbale;
- promuovere l’aggiornamento e la formazione permanente del personale.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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II Coordinatore sarà tenuto alla vigilanza sul regolare svolgimento delle prestazioni secondo le modalità stabilite
dall'appalto stesso e operando periodiche visite domiciliari. In particolare parteciperà alle verifiche periodiche rendendo
conto dell’andamento generale del Servizio. Egli sarà da tramite tra il Prestatore di Servizi Aggiudicatario, le
famiglie e I'Ufficio di Piano.
Il coordinatore del Servizio deve essere a disposizione e comunque reperibile durante l'orario di funzionamento dello
stesso. Il Coordinatore dovrà in ultimo inviare relazione bimestrale all'Ufficio di Piano circa l'andamento del Servizio,
proponendo ogni eventuale innovazione tendente a migliorarne la qualità; nella relazione dovranno essere documentati gli
interventi, le attività realizzate, il numero di utenti assistiti, il numero di ore/uomo di assistenza domiciliare e/o
accompagnamento prestata, il numero degli utenti inseriti nell’attività di welfare leggero;
2. Équipe ADI:
L’équipe per le cure domiciliari integrate deputata ad erogare le prestazioni sociali e sociosanitarie che compongono il
servizio di assistenza domiciliare integrata, in relazione alla normativa vigente, é composta dalle seguenti figure:
- OSS (livello C2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero congruo a garantire lo svolgimento
delle prestazioni per l'intera platea di utenti secondo le ore programmate;
- assistente sociale (livello D2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente);
3.
Équipe SAD:
OSS (livello C2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero congruo a garantire lo svolgimento
delle prestazioni per l'intera platea di utenti secondo le ore programmate;
- assistente sociale (livello D2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente);
- ausiliari per l'igiene della casa (livello B1 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero adeguato per
lo svolgimento delle attività nell'alveo delle ore programmate.
-
Gli operatori da impiegare nel servizio dovranno essere in numero adeguato a garantire il monte ore di prestazioni
previsto.
È fatto divieto assoluto al personale dipendente dell’impresa appaltatrice, pena l’applicazione delle sanzioni disciplinari
previste dal vigente C.C.N.L. e l’irrogazione delle penali pecuniarie a carico dell’impresa stabilite nel presente capitolato,
di accettare qualsiasi forma di compenso e/o gratifica da parte dei parenti degli utenti. L'attività di ciascun operatore deve
essere adeguatamente documentata.
Gli operatori impiegati nello svolgimento dei servizi devono, inoltre:
a.
b.
compilare per ogni utente apposita scheda mensile per la rilevazione delle prestazioni effettuate e dei relativi orari.
La scheda in questione deve essere debitamente controfirmata dall’utente o da un suo familiare lì dove viene
effettuata la prestazione e deve essere vistata dal Coordinatore del servizio, che si assumerà l'onere del controllo;
attenersi al calendario ed ai tempi stabiliti per i singoli interventi senza apportare né riduzioni né maggiorazioni
all'orario stabilito.
Articolo 10 – Rete territoriale di volontariato
L’impresa che presenta l’offerta dovrà presentare una proposta operativa di collaborazione, documentata con protocolli di
intesa con associazioni di volontariato operanti nell’Ambito relativi alla realizzazione di interventi non professionali
riguardanti compiti di assistenza “leggera” quali compagnia, accompagnamenti, disbrigo di piccole incombenze
quotidiane, ausilio nel disbrigo pratiche rivolti sia agli utenti del Servizio Domiciliare a completamento del PAI, sia a
richiedenti per i quali può risultare utile per far fronte a necessità di semplice realizzazione.
Articolo 11 – Aggiudicazione
Con riferimento all’aggiudicatario provvisorio, risultato tale in sede di gara, l’Ambito territoriale procederà, ai fini
dell’aggiudicazione definitiva dell’appalto, alla verifica delle autodichiarazioni rese ivi comprese quelle relative ai
requisiti di carattere generale. Il mancato possesso dei requisiti minimi prescritti per la partecipazione alla gara
comporterà l’esclusione del concorrente dalla gara, fatta salva la facoltà di cui all’art.46 del D.Lgs n.163/2006.
L’importo di aggiudicazione sarà determinato dal prezzo offerto in sede di gara o risulterà dall’applicazione del ribasso
percentuale offerto sull’importo posto a base di gara. Ogni variazione del suddetto importo di aggiudicazione, per effetto
di estensione dell’appalto ritenuta necessaria dall’Ambito territoriale, dovrà essere contenuta nei limiti del quinto del
prezzo di appalto, ai sensi dell’art.11 del R.D. n. 2444/1023.
L’Ambito territoriale potrà procedere a dare avvio al servizio alla data di inizio prevista per l’affidamento anche nelle
more della stipulazione del contratto e l’aggiudicatario sarà tenuto a darvi esecuzione.
Articolo 12 – Rispetto delle disposizioni in materia di privacy (D. L.gs 196/2003)
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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II Prestatore di Servizi Aggiudicatario è tenuto all'osservanza della Legge 196/2003 e successive modifiche e integrazioni,
indicando specificatamente il Responsabile del trattamento dei dati.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario deve impegnarsi a mantenere la riservatezza, nel rispetto delle disposizioni
di legge, sui dati personali dell'utente messi a disposizione dalla Stazione appaltante ovvero raccolti direttamente, per la
migliore organizzazione dei servizi, su autorizzazione della stazione appaltante e secondo le modalità di legge. E' fatto
espresso divieto assoluto di utilizzare i dati al di fuori delle finalità e per i servizi oggetto del presente appalto.
Ad avvenuta stipulazione del contratto, a cura del titolare del trattamento dei dati, il responsabile della privacy del
Prestatore dei Servizi Aggiudicatario viene nominata responsabile in outsourcing della privacy per i dati trasmessi dalla
stazione appaltante. Allo scadere del contralto il Prestatore dei Servizi Aggiudicatario del servizio dovrà garantire la
distruzione dei dati relativi agli utenti.
Art. 13 Modalità di erogazione dei corrispettivi
Il Comune di Grumo Appula, capofila, si impegna, a corrispondere all’aggiudicatario il corrispettivo dell’appalto su
presentazione di regolare fattura in formato elettronico che indichi il periodo lavorato, nonché delle coordinate del conto
bancario dedicato da utilizzare esclusivamente per le operazioni finanziarie relative al Servizio.
La fattura dev'essere seguita da:
a) relazione sull'andamento del servizio redatta dal Coordinatore (bimestralmente);
b) dichiarazione firmata dal rappresentante legale dell’Ente aggiudicatario nella quale venga riportato l’elenco delle
spese sostenute per categorie (personale, costi di gestione, ecc.), dichiarando che le stesse sono veritiere e
trovano riscontro nei libri contabili agli atti dell’Ente e che nei confronti degli operatori è stato assolto ogni
obbligo retributivo, previdenziale ed assicurativo e che gli operatori hanno assicurato la presenza secondo le
modalità previste nel progetto;
c) prospetto riepilogativo delle presenze del personale e delle ore di Servizio effettivamente erogate da ciascuna
figura professionale.
Il pagamento sarà predisposto alla ricezione di ogni fattura con la documentazione richiesta, previo visto di avvenuta
esecuzione dei servizi ed acquisizione del Documento Unico di regolarità Contributiva (D.U.R.C.).
L’aggiudicatario, alla scadenza del contratto, dovrà consegnare, ai fini della liquidazione dell’ultima fattura, relazione
tecnica conclusiva dettagliata sull’intera attività (prestazioni rese, tempi, modalità esecutive del servizio e relativi
destinatari ecc…) e sui risultati conseguiti.
Articolo 14 – Penalità
L'Ufficio di Piano si riserva la facoltà di effettuare, attraverso i propri Servizi, senza preavviso e in qualsiasi momento,
controlli sul regolare svolgimento del servizio. Farà pervenire, per iscritto, all'impresa aggiudicataria le eventuali
osservazioni e le contestazioni rilevate. L'Impresa aggiudicataria, in relazione alle contestazioni mosse, è tenuta a fornire
giustificazioni scritte entro otto giorni dalla data della notifica della contestazione inviata dall'Ufficio di Piano. Trascorso
tale termine o se le controdeduzioni non siano ritenute valide, l'Ufficio di Piano procederà ad applicare le sanzioni di
seguito indicate:
- per ogni operatore impiegato senza i requisiti e i titoli indicati nell'offerta di gara: € 5.000,00;
- mancata sostituzione dell'operatore nei tempi previsti: € 600,00;
- non rispetto degli orari programmati (per ogni caso): € 500,00.
Si procederà al recupero della penalità mediante ritenuta sul corrispettivo e/o dalla cauzione. Per altre eventuali
inosservanze si farà riferimento alla leggi vigenti.
II Prestatore di Servizi aggiudicatario, nell'esecuzione dei servizi previsti nel presente capitolato, ha l'obbligo di
uniformarsi a tutte le norme di legge e alle disposizioni presenti e future emanate dalla Stazione Appaltante.
Articolo 15 – Cauzione
L'Impresa aggiudicataria deve versare, all'atto della stipulazione del contratto e nelle forme previste dalla legge, la
cauzione definitiva nella misura di cui all'Art. n. 113 del D.Lgs. n. 163/06 ss.mm.ii., a garanzia dell'esatto adempimento
di quanto previsto dal presente Capitolato.
L'Impresa aggiudicataria è obbligata a reintegrare la cauzione di cui l'Ufficio di Piano avesse dovuto avvalersi durante
l'esecuzione del contratto. La cauzione verrà svincolata ai sensi dell'Art. n. 113 co. 3 del D.Lgs. n. 163/06.
Articolo 16 – Stipula del Contratto
Nel contratto sarà dato atto che il Prestatore di servizi ha dichiarato di aver preso conoscenza di tulle le norme previste nel
capitolato e di accettarne tutte e nessuna esclusa le condizioni e clausole contenute. Sono a carico dell'aggiudicatario tutte
le imposte, tasse, e spese relative e conseguenti al contratto, nessuna esclusa, comprese quelle per la sua registrazione.
Articolo 17 – Divieto di cessione e subappalto
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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II contratto non è cedibile e non sono ammesse forme, neppure parziali, di subappalto. La violazione del divieto di cui al
presente articolo comporterà la risoluzione del contralto, salvo ulteriore risarcimento.
Articolo 18 - Responsabilità e assicurazioni
La Ditta assume la piena ed incondizionata responsabilità, sia sotto il profilo civile che penale, dello svolgimento generale
del servizio, nonché della sua esecuzione. Ogni responsabilità per danni che, in relazione all'espletamento del servizio o a
cause ad esso connesse, derivassero all’Ambito Territoriale interessato, a terzi, a cose e/o a persone, sono senza riserve ed
eccezioni a totale carico dell'impresa aggiudicataria. A tal fine, l'impresa aggiudicataria si obbliga a stipulare, per tutta la
durata del contratto, apposita polizza assicurativa.
Articolo 19 - Risoluzione anticipata del contratto
E’ facoltà del Comune di Grumo Appula, quale Comune capofila dell'Ambito, risolvere il contratto d’appalto, ai sensi ed
agli effetti di cui all’Art. n. 1456 del C.C., nei seguenti casi:
- interruzione del servizio senza giusta causa;
- inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente capitolato;
- concessione in subappalto, totale o parziale, dei servizi;
- mancato rispetto della clausola di salvaguardia occupazionale.
Nel caso di risoluzione del contratto per i casi previsti dal presente articolo, la Ditta incorrerà nella perdita della cauzione
che resta incamerata dal Comune, salvo il risarcimento dei danni per un eventuale nuovo appalto e per tutte le altre
circostanze che potranno verificarsi.
Articolo 20 - Esecuzione in danno
Considerata la particolare natura delle prestazioni, il Comune di Grumo Appula, si riserva la facoltà di affidare a terzi
l’effettuazione delle prestazioni per qualsiasi motivo non rese dall’Ente con addebito dell’intero costo sopportato e degli
eventuali danni.
Articolo 21 - Rinvio
Per quanto non risulta contemplato nel presente Capitolato Speciale d’oneri, si fa rinvio alle disposizioni del Codice
civile, nonché alle leggi ed ai regolamenti vigenti in materia in quanto applicabili.
Articolo 22 - Foro competente
E’ riconosciuta la competenza elusiva del foro di Bari per tutte le eventuali controversie, attinenti al presente appalto, che
dovranno essere demandate al giudizio del magistrato ordinario, con esclusione del ricorso all’arbitrato.
Articolo 23 – Responsabile del Procedimento
Ai sensi dell'att. 10 del D.Lgs. 163/2006 e art. 272 del D.P.R. 207/2010, Responsabile del Procedimento è l’avv.to U.
Pagano – Coordinatore dell’Ufficio di Piano per l’Ambito Territoriale Sociale di Grumo Appula.
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AMBITO TERRITORIALE DI GRUMO APPULA
Comune Capofila Grumo Appula
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
GESTIONE DEL SERVIZIO DI
ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO- ASSISTENZIALE (S.A.D.) E
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA SOCIO- SANITARIA (A.D.I.)
Articolo 1 - Oggetto dell’appalto
Oggetto del presente capitolato sono i servizi di assistenza domiciliare SAD e ADI, come previsti dal Piano Sociale di
Zona 2014 - 2016 - schede progetto n. 18 e n. 19 dell'Ambito Territoriale Sociale di Grumo Appula, comprendente i
Comuni di Grumo Appula (capofila), Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari e Toritto,
e disciplinati dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i. nonché dalle “Linee Guida Regionali per le Cure Domiciliari
Integrate” (All. 2 alla Del. G.R. n. 630 del 30.03.2015), dall’Accordo di Programma ASL – Ambito per la “Realizzazione
del Servizio di Cure Domiciliari Integrate (CDI) a supporto del vigente Piano Sociale di Zona 2014/2016 e del Piano di
Intervento PAC Servizi di Cura per gli Anziani – II Riparto (2015-2016)” del 18 maggio 2015 e dal relativo addendum
del 08.09.2015.
Tali servizi dovranno essere erogati sul territorio dei Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale di Grumo Appula
(Comuni di Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari e Toritto)
corrispondente al Distretto Socio- Sanitario n. 5 ASL BA. Il servizio s’intende esteso a tutto il territorio dei Comuni
dell’Ambito, sia urbano che extraurbano.
Le prestazioni di carattere sanitario, invece, saranno fornite dalla ASL, previa presa in carico congiunta e secondo quanto
previsto dal piano assistenziale individualizzato predisposto dall’UVM.
I servizi che costituiscono oggetto dell’appalto rientrano tra i servizi previsti dal Piano Sociale di Zona pertanto saranno
realizzati con i fondi ad esso destinati e in parte con fondi PAC II Riparto (Piano di Azione e Coesione), servizi di cura
agli anziani non autosufficienti, assegnati all’Ambito Territoriale. In caso di mancata concessione del finanziamento del
PAC II Riparto, il Servizio sarà finanziato con i soli fondi rivenienti del Piano Sociale di Zona e le ore di servizio previste
saranno pertanto riproporzionate.
Articolo 2 - Durata dell’appalto
L’appalto avrà la durata di circa n.14 mesi a partire dalla data di avvio del servizio e comunque fino ad esaurimento del
monte ore.
L’Amministrazione aggiudicatrice si riserva, ai sensi dell’art. 57 co. 5 lett. b) del Dlgs 163/2006, la facoltà di ricorrere
alla procedura negoziata nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale, nei limiti strettamente necessari
all’espletamento di una nuova gara, dandosi atto che l’importo complessivo del servizio, in tal caso, è ininfluente ai fini
dell’applicazione dell’art. 28 del Dlgs 163/2006. L’aggiudicatario dovrà garantire il Servizio nel pieno rispetto degli atti
suindicati e del presente Capitolato.
Articolo 3 - Prezzo a base di gara ed importo complessivo dell’appalto
L’importo complessivo dell’appalto, ammonta complessivamente a € 700.229,52 escluso IVA secondo la seguente
programmazione di oraria e di costo:
ADI > 65enni - PAC - € 177.703,28
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
920,41
C2
OSS
9204,09
totali
ADI < 65enni - NON PAC - €
10124,5
65.314,75
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
370
C2
OSS
3348,5
totali
3718,5
SAD > 65enni - PAC - € 323.028,00
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
1703
C2
OSS
13630
B1
Assistente Domiciliare
3409
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
2
totali
18742
SAD < 65enni - NON PAC - € 134.183,49
Livello
Qualifica
Ore
D2
Assistente Sociale
709
C2
OSS
5660
B1
Assistente Domiciliare
1416
totali
7785
Monte ORE
Importo destinato
SAD
26.527
€ 457.211,49
ADI
13.843
€ 243.018,03
40.370
€ 700.229,52
TOTALI
Tale importo è suscettibile di variazione, in aumento o in diminuzione e, comunque, nella misura di 1/5 ai sensi
dell’art.11 del R.D. n.2440/1923.
Le eventuali economie sull'importo di gara saranno utilizzate per prolungare il servizio oggetto del presente capitolato
nella misura di cui all’art.11 del R.D. n.2440/1923.
L’importo a base di gara e, in proporzione, le ore di Servizio da erogare, potranno essere suscettibili di variazione
in quanto condizionati dall’erogazione dei fondi a finanziamento destinati (FNPS, FGSA, FNA, PAC), a loro volta
condizionati dall’operare delle relative Autorità di Gestione.
Nella prima fase di avvio ed espletamento del servizio sarà necessario salvaguardare la continuità assistenziale
degli utenti già in carico al servizio SAD/ADI, sino a completamento o modifica del piano assistenziale individuale (PAI).
La durata dell’appalto decorrerà dalla data di effettivo inizio del servizio e comunque, fino all'utilizzo totale delle ore
appaltate e degli importi a base d’asta, con la precisazione che la scadenza dovrà, comunque, coincidere per tutti i Comuni
facenti parte dell'Ambito Territoriale.
In sede di presentazione dell’offerta economica i concorrenti devono presentare il quadro economico a sostegno del
progetto indicando in dettaglio il costo per ciascun servizio/attività.
La somma accertata in seguito alla riscossione delle quote di compartecipazione degli utenti al Servizio SAD (secondo i
termini previsti dal "Regolamento di Accesso ai Servizi e alle Prestazioni di Ambito" nonché dal "Regolamento di
accesso ai Servizi Domiciliari di Ambito") potranno essere impegnate e utilizzate dalla stazione appaltante per il
prolungamento dello stesso Servizio in termini di ore/servizio alle stesse condizioni previste dal presente Capitolato.
Articolo 4 - Requisiti di partecipazione alla gara
L’Ambito, nel rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza dell’azione della pubblica amministrazione e di libera
concorrenza tra i privati, intende affidare la gestione del servizio di cui al presente Capitolato a soggetti privati con o
senza finalità di lucro che operano nell’ambito dei servizi alla persona e alla Comunità che presentino organizzazione di
impresa ai sensi dell’art. 21 del Regolamento Regionale n. 4/2007 e ss.mm.ii. e della legge regionale n. 19/2006.
Le organizzazioni di volontariato e gli altri soggetti che non presentano organizzazione di impresa, possono partecipare al
presente appalto esclusivamente in partenariato (Associazione Temporanea di Scopo) con soggetti aventi natura
d’impresa e per attività coerenti con le proprie finalità giuridiche.
Le organizzazioni di volontariato, nel rispetto della normativa vigente di riferimento, potranno svolgere attività che non
presentano elementi di complessità tecnica ed organizzativa, riconoscendo esclusivamente forme documentate di
rimborso delle spese sostenute.
I soggetti partecipanti, singoli, associati o consorziati devono essere in possesso, a pena di esclusione dei sotto elencati
requisiti di carattere generale, d’idoneità professionale nonché di capacità economica e finanziaria , ad eccezione delle
associazioni temporanee di scopo (A.T.S.) dove il requisito riguardante l’idoneità professionale dovrà essere posseduto,
almeno dal soggetto capogruppo.
In caso di Consorzio, i suindicati requisiti devono essere posseduti dallo stesso e da ciascun soggetto espressamente
indicato quale esecutore del servizio.
Il singolo organismo può presentare proposta, a pena d’esclusione, in una soltanto delle seguenti forme:
- individualmente
- in Consorzio
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
3
- in A.T.I. o Consorzio Ordinario di concorrenti
- in A.T.S. (Associazione Temporanea di Scopo).
a) Requisiti soggettivi di carattere generale e di idoneità professionale
a.1) Insussistenza delle condizioni di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e
degli appalti di lavori, forniture e servizi, di cui all'art.38 del D.lgs. 163/2006, in capo a soggetti richiamati dal
medesimo articolo;
a.2) Iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A. della Provincia in cui il soggetto ha sede per attività compatibile
con l’oggetto dell’appalto.
Le Cooperative devono essere iscritte all’Albo Nazionale delle Società Cooperative. I Consorzi di Cooperative
devono essere iscritti nello Schedario Generale della Cooperazione o, ove istituito, nell’Albo delle Imprese
Cooperative ex D.M. Attività Produttive del 23.06.04. Le Cooperative Sociali ex legge 381/91 devono essere iscritte
nell’Albo Nazionale delle Società Cooperative ed all’Albo regionale delle Cooperative Sociali.
Le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale devono essere iscritte nei rispettivi albi,
registri o elenchi regionali (qualora non fossero istituiti si considerano i rispettivi albi, registri o elenchi nazionali).
Gli altri soggetti senza scopo di lucro dovranno esibire copia dello statuto e atto costitutivo da cui evincere la
compatibilità della natura giuridica e dello scopo sociale degli stessi soggetti partecipanti con le attività oggetto
dell’appalto;
a.3) eventuale possesso di certificazione di qualità;
a.4) eventuale possesso di particolari autorizzazioni e/o abilitazioni e/o iscrizioni ad Albi ufficiali ex artt. 39 e 45 D.L.gs.
163/2010.
a.5) insussistenza del requisito di fornitore o sub-fornitore in regime di avvalimento di servizi, a favore dell’Ambito,
relativi all’attività di supporto al servizio sociale professionale, per evidenti ragioni di incompatibilità con l’attività
di supporto al monitoraggio dei fornitori/gestori di servizi, che essi svolgono per conto dell’Ambito.
b)
Requisiti di capacità economica finanziaria
b.1) Fatturato specifico relativo agli ultimi tre esercizi finanziari fiscalmente chiusi con bilancio approvato e depositato
espresso per servizi a favore di Enti committenti avente come oggetto Servizi di carattere domiciliare in favore di
anziani (utenza prevalente di riferimento dell’appalto) non inferiore all’importo a base d’asta. In caso di
raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti tale requisito deve essere posseduto nella misura
minima del 60% dalla capogruppo per la parte restante cumulativamente dalle mandanti con misura minima per
ciascuna mandante o altra consorziata pari al 20%. Per le Organizzazioni di Volontariato ammesse partecipare in
ATS con soggetti aventi natura di impresa tale requisito non è richiesto in considerazione della loro natura giuridica.
b.2) Solidità economica e finanziaria, certificata da idonea garanzia bancaria da correlarsi alla natura ed alle dimensioni
della gara con espresso riferimento all’oggetto e all’importo della gara, rilasciata in busta chiusa da almeno due
Istituti Bancari o intermediari autorizzati ai sensi della L.385/93 intestata all’Ambito Sociale di Grumo Appula con
espresso riferimento all’oggetto della gara. Tale requisito deve essere posseduto da ciascuna impresa in caso di ATI
(Associazione Temporanea di Impresa) o Consorzio Ordinario di Concorrenti o ATS (Associazione Temporanea di
Scopo).
c) Requisiti di capacità tecnica professionale
c.1) esperienza documentata per la tipologia di utenza specificata di almeno due anni, nell’arco dell’ultimo quinquennio,
alla data di pubblicazione del bando.
In caso di ATI/o consorzio ordinario di concorrenti o ATS, tutti i requisiti generali, di idoneità professionale ed
economici finanziari, devono essere posseduti dalle singole imprese. In caso di ATS (Associazione Temporanea di
Scopo) il requisito di idoneità professionale di cui al precedente punto a.2 della iscrizione alla C.C.I.A.A. deve
essere posseduto obbligatoriamente dalla capogruppo.
Per i soggetti che si presentano in ATI o Consorzio Ordinario di Concorrenti o in ATS non ancora costituito, qualora
dovessero risultare aggiudicatari del servizio, gli stessi dopo l’affidamento e prima della stipula del contratto,
dovranno costituirsi formalmente in conformità alla normativa vigente e ai sensi dell’art.22 del Regolamento
Regionale n.4 /2007 e successive modifiche ed integrazioni e dovranno conferire mandato collettivo speciale con
rappresentanza all’impresa indicata, in sede di proposta, come capogruppo che sottoscriverà il contratto in nome e
per conto delle mandanti.
Nell’articolazione dell’associazione/raggruppamento, alla capogruppo deve essere attribuito almeno il 60% della
gestione progettuale, la restante parte percentuale deve essere attribuita alle mandanti.
Tanto vale anche per i Consorzi ordinari di Concorrenti.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
4
Ai sensi dell’art. 35 del D.lgs. 163/2006, per i Consorzi di cui alle leggi n. 422/1909 e n. 443/1985 laddove il
Consorzio partecipi tramite alcune delle proprie consorziate, espressamente indicate, nonché per i Consorzi stabili, i
requisiti economici-finanziari e tecnici richiesti devono essere posseduti dai Consorzi stessi, ad eccezione di quelli
relativi alla disponibilità delle attrezzature e dei mezzi d’opera, nonché dell’organico medio annuo, che sono
computati cumulativamente in capo al Consorzio, ancorché posseduti dalle singole imprese consorziate.
In caso di consorzi di cui alle Leggi n. 422/1909 e n. 443/1985 e Consorzi stabili, è fatto divieto, a carico delle
consorziate per le quali il consorzio concorre, di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma.
Altresì è fatto divieto a ciascuna componente l raggruppamento temporaneo in ATI o Consorzio ordinario di
concorrenti o ATS di partecipare alla gara in altra forma, individuale o associata. La stazione appaltante escluderà i
candidati o i concorrenti in caso di mancato adempimento alle prescrizioni previste dal D.Lgs 163/2006 e dal
Regolamento e da altre disposizioni di legge vigenti nonché nei casi previsti dall’art. 46 comma 1-bis del D.Lgs.
163/2006.
Art. 5 - Procedura di gara e criterio di aggiudicazione
L’appalto sarà affidato con procedura aperta ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs n.163/2006 e con criterio di cui all' art. 83 del
D.L.gs 163/2006, offerta economicamente più vantaggiosa, con la ripartizione del punteggio massimo di 100 punti
attribuito in base ai seguenti elementi:
OFFERTA TECNICA: MAX 70 PUNTI;
OFFERTA ECONOMICA: MAX 30 PUNTI.
L'appalto sarà aggiudicato, anche in presenza di una sola offerta valida, purché interamente rispondente ai requisiti
richiesti. L'aggiudicazione diverrà definitiva ed efficace dopo la verifica del possesso dei requisiti ai sensi dell'Art. 12 del
D. Lgs 163/2006.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA
Punteggio massimo 70 punti così ripartiti:
A) QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA: massimo PUNTI 32
Il punteggio verrà attribuito in base ai seguenti criteri:
1) Numero di differenti Enti pubblici assistiti nell’ultimo decennio per la tipologia di servizio oggetto del presente
appalto dalla singola ditta offerente o dalla mandataria/capofila dell’ATI/RTI o della ditta incaricata per lo
svolgimento del Servizio dal Consorzio partecipante Max Punti 15;
Da n. 1 a n. 5
punti 5
Da n. 6 a n. 10
punti 10
Oltre n.11
punti 15
2) Strumenti di qualificazione organizzativa del lavoro: Punti 5;
3) Capacità di contenimento del turn over degli operatori(i partecipanti dovranno dichiarare percentualmente la capacità
di contenimento del turn-over attraverso l’analisi storica dell’ultimo triennio di attività) : Punti 3;
4) Capacità di collaborazione con la rete dei Servizi Territoriali operanti specificatamente nell’area di accesso ai servizi e
coinvolgimento operativo delle associazioni di promozione sociale, patronati, enti no profit, onlus, operanti
nell’ultimo anno (con attività documentabili) sul territorio dell’Ambito. Tale collaborazione dovrà essere formalizzata
mediante la sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa
max Punti 5:
1 Protocollo sottoscritto
Punti 1
2 Protocolli sottoscritti
Punti 2
3 Protocolli sottoscritti
Punti 3
4 Protocolli sottoscritti
Punti 4
5 Protocolli sottoscritti
Punti 5
5) Eventuale possesso di certificazione di qualità(1 punto per ogni certificazione di qualità in possesso del Soggetto
partecipante): max Punti 2;
6) Esperienza documentata dal soggetto proponente per la tipologia di utenza specificata, di ulteriori annualità rispetto a
quanto richiesto dal Capitolato di gara: max 2 Punti (1 per ogni anno ulteriore d’esperienza).
B) QUALITA’ DEL SERVIZIO: massimo PUNTI 18
Il punteggio verrà attribuito in base ai seguenti criteri:
1) Capacità progettuale (validità, completezza e chiarezza dell’esposizione e descrizione delle fasi per la realizzazione
del Servizio) max Punti 5;
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
5
2) Professionalità ed esperienza degli operatori da impegnare nel Servizio nei profili indicati nel Capitolato (1 punto per
ogni annualità di esperienza ulteriore rispetto a quanto previsto dal capitolato) . Max punti 5 (qualora vengano
proposte figure con qualifica professionale ritenute dalla Commissione giudicante non idonee alle prestazioni attese,
non verrà attribuito alcun punteggio);
3) Offerta di ulteriori prestazioni rispetto a quelle previste: max Punti 5 (n. 1 punto per ogni prestazione valutata quale
aggiuntiva in rapporto a quelle obbligatoriamente da prevedersi in base agli obblighi del soggetto aggiudicatario
previsti dal capitolato tecnico e non già altrimenti valutate);
4) Innovatività rispetto alle metodologie di coinvolgimento degli utenti e dei care giver:max Punti 3.
C) QUALITA’ ECONOMICA: massimo PUNTI 20
1) Compartecipazione da parte del soggetto erogatore in termini di costi di realizzazione, personale aggiuntivo ed
apporto di mezzi e strumenti utili alla realizzazione delle attività, compresa la pubblicizzazione del Servizio, differenti
rispetto a quanto previsto dal presente Capitolato (quantificare e dettagliare analiticamente dette voci) max Punti 8 (1
Punto per ogni punto percentuale di compartecipazione rispetto al prezzo posto a base di gara, per un massimo di 8
Punti);
2) Ore in più di Servizio: max Punti 10
- Ore aggiuntive di servizio al valore minimo previsto dal capitolato d’appalto per max punti 10:
Fino a 100 ore
Punti 2
da 101 a 200 ore
Punti 4
da 201 a 300 ore
Punti 6
da 301 a 500 ore
oltre 500 ore
Punti 8
Punti 10
3) Elementi di innovazione nella rendicontazione finanziaria (bilancio sociale) max Punti 2
OFFERTA ECONOMICA
Punteggio massimo 30 punti:
Il punteggio massimo verrà attribuito all’offerta economica che risulterà complessivamente più bassa fra quelle pervenute;
alle altre offerte verrà attribuito un minor punteggio determinato dal confronto proporzionale con l’offerta più bassa
suddetta secondo la seguente formula:
offerta minima
____________________ x 30
valore offerta considerata
L'aggiudicazione verrà effettuata a favore del concorrente che otterrà il punteggio complessivo (offerta tecnica + offerta
economica) più alto sulla base della graduatoria ottenuta seguendo i criteri di cui sopra. In caso di parità di punteggio
complessivo l'appalto sarà aggiudicato al concorrente che avrà ottenuto il maggior punteggio in sede di valutazione
dell'offerta tecnica. In caso di ulteriore parità si procederà mediante sorteggio a norma dell’art. 77, comma 2, del Regio
Decreto n. 827/1924.
La relazione tecnica non dovrà superare n.40 pagine per una massimo di n. 40 righe per pagina.
Articolo 6 - Caratteristiche dei servizi: definizione degli obiettivi e delle principali attività.
Gli obiettivi specifici del sistema delle Cure Domiciliari (ADI e SAD) sono:
a) fornire adeguata assistenza a persone che presentano bisogni di tipo sanitario o socio- sanitario, suscettibili di
trattamento domiciliare, limitando l’inserimento in strutture residenziali ed evitando i ricoveri ospedalieri
impropri;
b) favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti, perseguendo il recupero o la conservazione
delle residue capacità di autonomia e di relazione;
c) rendere tempestive le dimissioni ospedaliere ed assicurare la continuità assistenziale attraverso lo strumento della
“dimissione protetta” e della “dimissione programmata”;
d) supportare i “caregiver” e trasmettere loro competenze da tradurre in autonomia di intervento.
L’Assistenza Domiciliare Integrata di primo, secondo e terzo livello si rivolge a persone con bisogni complessi che
necessitano di continuità assistenziale e di interventi pianificati, definiti nel Piano Assistenziale Individuale (PAI) così
come redatto in sede di UVM.
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
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Dette cure richiedono una molteplicità di prestazioni di tipo medico generico, medico-specialistico, infermieristico,
riabilitativo, nonché di assistenza farmaceutica e protesica la cui fornitura sarà cura e responsabilità della ASL. Si tratta di
un complesso di prestazioni, integrate tra loro e definite nel PAI.
1. L’Assistenza Domiciliare Integrata di primo livello (a basso peso assistenziale) è articolata su 5 giorni su 7 (dal
lunedì al venerdì), nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 8 ore al giorno.
Gli accessi domiciliari sono rivolti a persone che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente
complessi hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che per frequenza (da n. 2 accessi
mensili a n. 2 accessi settimanali) e per intensità richiedono una programmazione ed un impegno assistenziale basso.
La durata media del piano di cura è di 180 giorni.
2. L’Assistenza Domiciliare Integrata di secondo livello (a medio peso assistenziale) è articolata su 6 giorni su 7
(dal lunedì al sabato), nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 10 ore al giorno, dal
lunedì al venerdì, 6 ore il sabato;
Gli accessi domiciliari sono rivolti a malati che pur non presentando criticità specifiche o sintomi particolarmente
complessi hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che per frequenza (da n. 3 a n. 6
accessi settimanali) e per intensità richiedono una programmazione ed un impegno assistenziale medio- alto.
La durata media del piano di cura è di 180 giorni;
3. L’Assistenza Domiciliare Integrata di terzo livello (ad elevato peso assistenziale) è articolata sui 7 giorni su 7,
nella fascia oraria 08.00 – 20.00, con una operatività del servizio di 10 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, e 6 ore il
sabato e i festivi.
Gli accessi domiciliari sono rivolti a malati che presentano dei bisogni con elevato livello di complessità in
presenza di criticità specifiche (di norma n. > 6 accessi settimanali);
La durata media del piano di cura è di 90 giorni;
Tali prestazioni di carattere sanitario potranno essere integrate da prestazioni di tipo socio sanitario oggetto dell'appalto
(ADI Socio- Sanitaria) erogate da altre figure professionali (OSS non di aiuto infermieristico), necessarie per soddisfare i
bisogni specifici dell’assistito1.
Le prestazioni di ADI Socio- Sanitaria si rivolgono a pazienti/utenti che pur non presentando criticità specifiche o sintomi
particolarmente complessi, hanno bisogno di continuità assistenziale ed interventi programmati che si articolano sui 5
giorni (I^ livello) o 6 giorni (II^ livello).
Si specifica che alla ditta aggiudicataria potranno anche essere richieste eventuali prestazioni socio- sanitarie a
integrazione dell'ADI di III^ livello.
Rientrano nelle prestazioni di assistenza domiciliare integrata anche le prestazioni di aiuto materiale per l’igiene della
persona e della casa, per l’utente preso in carico e il suo nucleo familiare.
I servizi domiciliari a valenza socio assistenziale, di cui all’art. 87 del Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i.,
identificati come SAD, prevedono prestazioni articolate quali quelle di aiuto alla persona nello svolgimento delle normali
attività quotidiane, di sostegno alla mobilità personale, ovvero le attività di trasporto ed accompagnamento per persone
anziane, disabili e non autosufficienti che a causa dell’età e/o di patologie invalidanti, accusano ridotta o scarsa capacita
nella mobilità personale, anche temporanea, con evidente limitazione dell’autonomia personale e conseguente riduzione
della qualità della vita. Rientrano, inoltre, anche le prestazioni di aiuto per famiglie che hanno compiti di accoglienza e di
cura.
Nell'ambito dei Servizi Domiciliari oggetto dell'appalto si individuano dunque:
Prestazioni Domiciliari Socio Assistenziali (SAD):
- si rivolgono a persone che non presentando criticità specifiche o presentando sintomi di media - bassa complessità,
necessitano comunque di intervento assistenziale;
- si caratterizzano per la formulazione di un Piano Personalizzato di Assistenza redatto dal Servizio Sociale
Professionale con la collaborazione attiva del Prestatore di Servizi Aggiudicatario del servizio domiciliare, per
sostenere l'autonomia o la parziale autonomia della persona assistita ed è redatto in base alla valutazione globale
dell’UOAD (Unità Operativa di Assistenza Domiciliare) che tiene conto delle condizioni di autonomia della
persona così come previsto dal “Regolamento per l’Assistenza Domiciliare” di Ambito. Tali prestazioni prevedono
la compartecipazione economica dell'utenza al Servizio secondo quanto disposto dal "Regolamento di Accesso ai
Servizi e le Prestazioni di Ambito".
Prestazioni Domiciliari Integrate (ADI) di primo e secondo livello:
- si rivolgono a persone che, presentano criticità specifiche o presentando sintomi di media- bassa complessità che
richiedono continuità assistenziale di tipo sociale e sanitaria e interventi programmati multi professionali;
- si caratterizzano per la formulazione di un Piano di Assistenza Personalizzato (PAI) attuativo degli interventi
redatto in base alla valutazione globale multidimensionale in UVM.
Prestazioni Domiciliari Integrate (ADI) di terzo livello:
1
Cfr. Linee Guida Regionali per le Cure Domiciliari Integrate (allegato 2 alla Del.G.R.n. 630 del 30.03.2015).
Gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio- Assistenziale e Assistenza Domiciliare Integrata SocioSanitaria_Capitolato 2015
7
-
si rivolgono a persone che presentano bisogni sociali e sanitari con un elevato livello di complessità e con criticità
specifiche legate alla instabilità clinica e alla presenza di sintomi di difficile controllo, in particolare:
- persone nella fase terminale della vita (oncologici e non);
- persone con malattie neurologiche degenerative/progressive in fase avanzata (SLA, distrofia muscolare).
Nello svolgimento del Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) il prestatore di servizio aggiudicatario dovrà
effettuare, attraverso gli operatori impegnati nel servizio, oltre alle prestazioni necessarie per l'aiuto della persona
assistita sopra evidenziate anche prestazioni mirate a facilitare l'integrazione e l'unitarietà dell'intervento sociale con
quello sanitario.
Le prestazioni domiciliari integrate di primo, secondo e terzo livello, così come sopra descritte, sono oggetto di
valutazione dell'Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM). L'accesso a queste prestazioni domiciliari di ADI
avviene tramite la Porta Unica di Accesso (PUA), sulla base di specifica documentazione a corredo dell'istanza.
La PUA attiva I'UVM per l'esame dell'istanza, per la valutazione dell'entità e della natura del bisogno di assistenza
domiciliare (profili di cura) per l'individuazione delle prestazioni assistenziali necessarie (tipologia, modalità e tempi
di erogazione, figure professionali necessarie per la cura e assistenza della persona a domicilio).
A seguito della stesura del PAI viene attivato l'intervento assistenziale di competenza del Prestatore dei servizi
domiciliari oggetto della presente gara e monitorato il percorso assistenziale avviato in itinere e post intervento.
I Servizi Domiciliari dovranno essere erogati tenendo conto del Piano di Assistenza Personalizzato (PAI) formulato
specificamente per rispondere ai bisogni di aiuto della persona assistita. Gli orari dovranno essere strutturati tenendo
conto dei Piani di Assistenza Personalizzati (PAI).
Le prestazioni di Servizio domiciliare potranno essere richieste anche durante i festivi in special modo per l’ADI di terzo
livello o in caso di urgenza di aiuto alla persona con fragilità soprattutto nei casi di assenza della rete parentale.
L'accesso alle prestazioni SAD è autorizzato dall'UOAD di Ambito per i soggetti con età inferiore ai sessantacinque anni.
Per gli ultrasessantacinquenni l'accesso al Servizio sarà effettuato secondo quanto previsto dall' "Accordo di Programma
Integrativo per la programmazione e realizzazione del servizio di Cure Domiciliari Integrate (CDI) a supporto del vigente
Piano Sociale di Zona 2014-2016 e del Piano di Intervento PAC Servizi di cura per gli Anziani – II Riparto (2015-2016)":
tramite certificazione del medico di medicina generale che attesti la possibilità di rispondere ai bisogni sanitari del
soggetto attraverso servizi alternativi all'ADI/CDI, attraverso una valutazione strutturata dei bisogni socio-assistenziali,
che attesti una condizione di non autosufficienza di particolare gravità, tale da richiedere un percorso socio-assistenziale
domiciliare per il miglioramento del benessere dell'individuo.
II modello operativo da seguire è quello del lavoro d’équipe stabilmente costituita. Detta équipe opererà in stretta
collaborazione con il Servizio Sociale Professionale di ciascun Comune e con le professionalità sanitarie assicurate
dall'Asl, avendo come obiettivo la condivisione progettuale, la globalità dell'intervento e la verifica dei risultati.
Le principali prestazioni previste, di
a) assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero;
b) intervento igienico sanitario e di carattere sociale;
c) supporto gestionale, organizzativo e formativo.
sono nel dettaglio le seguenti:
Alzata/rimessa a letto comprensiva di igiene personale, igiene orale, vestizione, svestizione;
Mobilizzazione;
Igiene intima in bagno/ igiene intima a letto;
Bagno a letto;
Bagno complesso in vasca o doccia comprensivo del lavaggio dei capelli;
Deambulazione assistita complessa all’interno dell’abitazione con il corretto utilizzo degli ausili sanitari su
indicazioni del medico o del fisioterapista;
Preparazione e/o somministrazione dei pasti in situazione di elevata complessità assistenziale che possono
prevedere anche diete particolari;
Lavaggio delle stoviglie e asporto dell’immondizia;
Spesa per approvvigionamento di beni di consumo (nei casi in cui non sia possibile attivare altre forme di
risposta);
Supporto/accompagnamento a visite mediche e controlli, per disbrigo pratiche, e altre esigenze per le quali non sia
possibile attivare altre forme di risposta in assenza di sostegni parentali e etero parentali; l’attività di supporto
comprende anche l’ assistenza per la corretta assunzione delle prescrizioni farmacologiche, opportuna
segnalazione al medico e/ o ai familiari e/o al Pronto Soccorso.
sostegno alla mobilità personale;
sostegno socio-psicologico;
durante il ricovero ospedaliero in strutture del territorio, in assenza di sostegni parentali e etero parentali, il
Servizio deve essere svolto, compatibilmente con l’organizzazione della struttura ospedaliera, anche nei reparti,
con particolare riguardo a lavaggio e ricambio della biancheria e degli indumenti del paziente;
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indicazione sulle corrette norme igienico - sanitarie;
igiene ambientale ordinaria quando l’intervento è finalizzato al recupero o al mantenimento dell’autonomia e
quando tale intervento è strumentale alla relazione con l’utente: comprende l’attività giornaliera con particolare
riferimento al riordino del letto e della stanza, pulizia dei vani ad uso del/degli utenti, igiene del posto letto
comprensivo del materasso, cambio della biancheria piana e igiene dei servizi sanitari.
Tutte le attività di assistenza devono essere svolte utilizzando tecniche e/o ausili e organizzandone l’erogazione
in modo da garantire la sicurezza dell’assistito e dell’operatore.
Articolo 7 - Soggetti beneficiari dei servizi
I Destinatari del servizio SAD sono:
- anziani in età pensionabile secondo la normativa vigente, parzialmente autosufficienti, con
difficoltà di ordine relazionale, sociale o di isolamento;
- disabili adulti con difficoltà di ordine relazionale, sociale o di isolamento;
- soggetti con temporanea inabilità non grave, privi di rete familiare;
- nuclei familiari con anziani o disabili in temporanea difficoltà per eccezionali eventi (malattia, temporanea
inabilità, decesso di un componente di riferimento, ecc…).
I Destinatari del servizio ADI sono:
- anziani con malattie croniche e/o multimorbilità invalidanti e/o con stato di salute instabile (“anziani fragili”);
- adulti e disabili fisici in condizioni di complessità assistenziale;
- persone affette da malattie cronico- degenerative progressivamente invalidanti;
- malati terminali (oncologici e non);
- persone con patologie temporaneamente invalidanti.
Possono fruire di prestazioni SAD anche i pazienti che il SSR ha in carico per la erogazione di prestazioni sanitarie
domiciliari quali l’Assistenza Domiciliare Riabilitativa (ADR), l’Assistenza Domiciliare Programmata (ADP),
l’Assistenza Domiciliare Oncologica (ADO) o per le Cure Palliative configurandosi come prestazioni ex art. 87 del Reg.
R. n. 4/2007 e s.m.i.
Articolo 8 - Disposizioni esecutive generali per lo svolgimento dei servizi
I servizi devono essere erogati ed organizzati nel rispetto delle norme e nelle specifiche disposizioni tecniche ed
amministrative contenute nei Protocolli, nei Regolamenti e nelle ulteriori direttive adottati dal Coordinamento
Istituzionale dell’Ambito Territoriale, dagli Organi Regionali preposti e dall’Ufficio di Piano.
L'accesso e l’erogazione dei servizi agli utenti aventi titolo sono soggetti alle verifiche e/o riscontri preliminari all’uopo
stabiliti dalle predette disposizioni. L’impresa non ha alcun diritto in merito alla selezione degli utenti ammessi ad
usufruire dei servizi. I servizi devono mantenere caratteristiche di flessibilità nei tempi e nelle modalità di erogazione
delle prestazioni nel rispetto di orari modulati sulle esigenze dell’utente.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario deve indicare, in fase di aggiudicazione del servizio il possesso dei requisiti di
qualifica e di esperienza professionale di ciascun operatore e del Coordinatore del servizio (ciò deve risultare dal
curriculum vitae individuale redatto secondo Formato Europeo).
L’aggiudicatario si impegna:
• ad utilizzare il personale indicato nella proposta progettuale applicando ad esso il trattamento previsto dal
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro vigente, ovvero sulla base dei minimi salariali determinati periodicamente
in apposite tabelle del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale e definiti dalla contrattazione collettiva
nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro
comparativamente più rappresentative sui piano nazionale;
• a garantire la copertura previdenziale, assistenziale e fiscale applicabili alla categoria e nelle sedi in cui si esegue il
contratto; ad effettuare i versamenti dei contributi stabiliti per fini mutualistici, nonché delle competenze
spettanti ai dipendenti per ferie, gratifiche ecc, in conformità con le clausole contenute nei patti nazionali;
• ad ottemperare a tutti gli obblighi derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di
tutela, assicurazione ed assistenza dei lavoratori, net pieno rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni
sul lavoro.
L'elenco nominativo completo degli operatori da utilizzare nel servizio oggetto dell’appalto e del Coordinatore del
servizio, unitamente alla documentazione individuale e la precisazione della classificazione professionale ed il livello di
attribuzione ai sensi del C.C.N.L., deve essere consegnata al Coordinatore dell'Ufficio di Piano entro la data di concreto
avvio del servizio pena l’applicazione delle sanzioni pecuniarie stabilite dal capitolato d’oneri in caso di ritardo e con
riserva di risoluzione del contratto qualora il ritardo dovesse eccedere sessanta giorni naturali e consecutivi. Il predetto
elenco dovrà essere puntualmente e tempestivamente aggiornato in caso di variazioni e sostituzioni mediante la
produzione della stessa documentazione.
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Il personale dovrà essere munito, a cura e spese dell’impresa appaltatrice, di tesserino identificativo (con fototessera,
generalità e qualifica professionale rivestita, nonché ragione sociale/denominazione dell’impresa e logo dell’Ambito
Territoriale di Grumo Appula) che deve essere ben visibile nel corso delle attività prestate.
II personale impegnato, dovrà essere di indiscussa moralità, dovrà mantenere un contegno riguardoso e corretto ed un
atteggiamento consono alla delicatezza del compito e del ruolo, dovrà avere la massima attenzione nel rapporto con gli
utenti del Servizio attenendosi scrupolosamente al segreto d'ufficio.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario si impegna a richiamare, e se nel caso, a sostituire quelle unita di personale
che non avessero una condotta ritenuta irreprensibile per le circostanze. Le richieste e le segnalazioni dell'Ambito in
questo senso saranno impegnative per l'Aggiudicatario dei Servizi.
Spetta all’impresa appaltatrice aggiudicataria:
1. garantire funzionalità, adattabilità ed immediatezza di interventi;
2. assicurare capacità di valutazione ed indirizzo per quanto concerne la tipologia, la qualità e quantità delle
prestazioni, le modalità di attuazione delle stesse, le scansioni operative ed i tempi conseguentemente impiegati;
3. verificare la capacità tecnico-operativa degli operatori utilizzati;
4. partecipare periodicamente alle verifiche sull'andamento del servizio;
5. avere un recapito telefonico cellulare attivo almeno dalle ore 8,00 alle ore 20,00;
6. garantire la continuità del Servizio in tutto l’arco dell’appalto;
7. promuovere alla data di avvio del Servizio di cui al presente Capitolato, d’intesa con i Servizi Sociali dei Comuni,
idonee iniziative di comunicazione finalizzate ad una diffusa conoscenza del Servizio e degli obiettivi che persegue
per favorirne il corretto utilizzo da parte dei potenziali fruitori ivi compresa la redazione e diffusione della Carta dei
Servizi;
8. adottare modalità organizzative ispirate a criteri di coinvolgimento degli operatori, degli utenti e dei loro familiari
(indicare quali concrete iniziative);
9. Adottare strategie per prevenire e contenere il fenomeno del burn- out nonché un sistema incentivante e strategie
motivazionali anche ai fini del contenimento del turn over;
10. effettuare riunioni periodiche tanto di équipe (di cui deve essere redatto apposito verbale) che di supervisione
(supporto psicologico);
11. collaborare nell'ambito di una concezione globale ed integrata degli interventi con gli organismi ed i servizi sociosanitari territoriali, nonché, con gli altri enti presenti sul territorio, ivi comprese le associazioni o le forme
organizzate di volontariato;
12. assicurare l'immediata sostituzione del personale assente dal servizio;
13. impiegare nelle attività di servizio gli stessi operatori limitando al minimo la rotazione al fine di garantire continuità
assistenziale e maggiore efficacia ed efficienza nella erogazione delle prestazioni oggetto del presente capitolato;
14. favorire le necessarie attività di aggiornamento e qualificazione degli operatori impiegati nello svolgimento dei
servizi, con corsi di qualificazione e ri-qualificazione secondo un programma definito al momento della
presentazione dell’offerta tecnico – economica;
15. dotare il personale di tesserino identificativo (con fototessera, generalità e qualifica professionale rivestita, nonché
ragione sociale/denominazione dell’impresa e logo dell’Ambito Territoriale di Grumo Appula) che deve essere ben
visibile nel corso delle attività prestate;
16. L’impresa è tenuta, inoltre, a trasmettere, bimestralmente, una relazione tecnica sull'andamento del servizio allo
scopo di consentire la valutazione da parte dell’Ufficio di Piano in merito all'efficacia ed efficienza dello stesso con
riferimento ai risultati raggiunti;
17. L’impresa appaltatrice deve predisporre a proprie cure e spese, per ciascun utente del servizio di competenza, idonea
Cartella delle Cure Domiciliari contenente i principali dati personali, socio-ambientali e familiari nonché
assistenziali;
18. La Cartella personale in questione deve essere compilata dal coordinatore del servizio e deve contenere copia del
piano di intervento individuale e del contratto utente. Sulla cartella personale dell’utente, da mantenere
costantemente aggiornata, devono essere registrati l'andamento degli interventi ed ogni variazione del piano di
lavoro. Copia della stessa Cartella dev’essere consegnata all’utente o al suo care giver.
19. I dati personali contenuti nella cartella predetta sono soggetti a tutela nel rispetto delle vigenti norme in materia di
privacy; alla scadenza del contratto l’impresa è tenuta a consegnare all’Ufficio di Piano le cartelle integrali, senza
che l’impresa possa accampare pretese e/o indennizzi di sorta. All’atto della consegna deve essere redatto formale
verbale.
20. L’impresa aggiudicataria dell’appalto subentrante nella gestione dei servizi è tenuta al rispetto dell’art.37 del vigente
CCNL Cooperative Sociali (o corrispondente), disciplinante “i cambi di gestione”.
21. Al fine di mantenere un efficace rapporto tra utenti ed operatori si stabilisce che il soggetto affidatario dovrà, ai
sensi dell’art. 21 comma 6 del regolamento regionale n.4/2007, utilizzare prioritariamente il personale già alle
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22.
23.
24.
25.
26.
dipendenze del precedente soggetto affidatario nei modi e condizioni previste dalle vigenti normative in materia di
assunzioni. La ditta appaltatrice, ai sensi della normativa vigente è dunque tenuta a garantire la salvaguardia
occupazionale del personale attualmente impiegato nel servizio.
L'impresa aggiudicataria dell'appalto é obbligata ad istituire, entro la data di stipula del contratto, ed a mantenere
attiva per l’intera durata del rapporto contrattuale, a propria cura e spese, nel centro urbano di uno dei Comuni
dell’Ambito di Grumo Appula, una propria sede operativa, adeguatamente attrezzata, per l’esecuzione delle
prestazioni contrattuali.
Compete all’impresa appaltatrice la scelta della tipologia dei mezzi da usare negli spostamenti, purché la modalità
scelta e utilizzata non incida con la regolare funzionalità dei servizi. In tal senso l'affidataria si impegna inoltre a:
assumere a proprio carico le spese connesse con gli spostamenti degli operatori laddove tali spostamenti richiedano
l'utilizzo di autoveicolo;
dotare il personale di indumenti idonei e congrui per le prestazioni da rendere;
fornire strumenti e materiale occorrente per l'erogazione del servizio conformi alla normativa vigente.
L’impresa appaltatrice si impegna inoltre a:
- tenere ferma l’offerta per almeno 180 giorni;
- stipulare una polizza di assicurazione nei confronti degli operatori contro gli infortuni e malattie connesse allo
svolgimento delle attività stesse, con massimale di copertura per invalidità permanente o morte dell’assicurato di
un importo almeno pari al 2% dell’importo a base di gara;
- stipulare apposite polizze di assicurazione a garanzia di eventuali danni di qualsiasi natura che potrebbero
verificarsi a terzi, cose e persone, nell’esecuzione delle prestazioni per un massimale di € 500.000,00, nonché
agli utenti del servizio nell’esecuzione delle prestazioni di assistenza domiciliare per colpa professionale per un
massimale di € 1.000.000,00 sollevando in tal modo l’Ambito territoriale, per tutta la durata del contratto, da
qualsiasi pretesa,azione, domanda, molestia ed altro che possa loro derivare dalla gestione dei servizi.
Ogni rapporto con il personale dipendente e non, utilizzato nella realizzazione dei servizi, è a totale carico e responsabilità
dell’ente aggiudicatario, e non comporta alcun tipo di rapporto diretto di lavoro, di qualsiasi natura e genere con l’Ambito
Territoriale di Grumo Appula.
L’ambito Territoriale si riserva la facoltà di chiedere all’impresa aggiudicataria, la sostituzione del personale ritenuto non
idoneo al servizio per comprovati motivi; in tal caso l’ente aggiudicatario provvederà a quanto richiesto senza che ciò
possa costituire motivo di maggiore onere.
L’Ambito Territoriale si riserva, altresì la facoltà di richiedere nel corso dell’esecuzione del contratto, copia della
documentazione comprovante la corretta corresponsione degli stipendi, nonché il versamento dei contributi previdenziali
ed assicurativi effettuato per il personale e/o di effettuare gli opportuni accertamenti presso gli uffici competenti.
Articolo 9 – Personale. Requisiti professionali. Compiti.
1. Il Coordinatore di Servizio
La ditta deve individuare, in sede di gara, un coordinatore, in possesso del titolo di Assistente Sociale e iscritto al relativo
albo professionale, che sarà responsabile del coordinamento dell'attività e del personale operante e diretto interlocutore
dell'Ufficio di Piano per tutti gli aspetti organizzativi del servizio di che trattasi.
Le ore destinate alle attività di coordinamento non potranno superare il 10 % del monte ore stimato dell’appalto.
In particolare, il coordinatore, scelto tra persone con requisiti di professionalità e con comprovata esperienza nel ruolo,
svolgerà i seguenti compiti:
- coordinarsi con I'UVM, l’UOAD e le Équipe attivate a livello di Ambito Territoriale Sociale al fine di meglio attuare
gli interventi programmati;
- coordinare le attività e controllare la corretta e puntuale esecuzione delle stesse;
- strutturare gli interventi da realizzare per ogni persona assistita tenuto conto del PAI;
- curare i rapporti tra i referenti delle istituzioni, della famiglia e delle altre istituzioni;
- comunicare alla ditta la necessità di eventuali sostituzioni del personale in modo tempestivo ed ogni altra
informazione utile a garantire il buon andamento del servizio;
- tenere contatti periodici con tutti i soggetti/Enti coinvolti;
- collaborare con gli altri operatori coinvolti e il Responsabile dell’UdP, alle attività di verifica e valutazione del
Servizio stesso;
- relazionare bimestralmente all’Ufficio di Piano sull’andamento del Servizio;
- redigere relazione conclusiva sulle attività svolte, i risultati ottenuti ed eventuali proposte migliorative nonché sugli
esiti dell'attività svolta per ogni singolo utente;
- coordinare le riunioni d’èquipe che dovranno tenersi con cadenza almeno mensile e di cui dovrà essere redatto
apposito verbale;
- promuovere l’aggiornamento e la formazione permanente del personale.
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II Coordinatore sarà tenuto alla vigilanza sul regolare svolgimento delle prestazioni secondo le modalità stabilite
dall'appalto stesso e operando periodiche visite domiciliari. In particolare parteciperà alle verifiche periodiche rendendo
conto dell’andamento generale del Servizio. Egli sarà da tramite tra il Prestatore di Servizi Aggiudicatario, le
famiglie e I'Ufficio di Piano.
Il coordinatore del Servizio deve essere a disposizione e comunque reperibile durante l'orario di funzionamento dello
stesso. Il Coordinatore dovrà in ultimo inviare relazione bimestrale all'Ufficio di Piano circa l'andamento del Servizio,
proponendo ogni eventuale innovazione tendente a migliorarne la qualità; nella relazione dovranno essere documentati gli
interventi, le attività realizzate, il numero di utenti assistiti, il numero di ore/uomo di assistenza domiciliare e/o
accompagnamento prestata, il numero degli utenti inseriti nell’attività di welfare leggero;
2. Équipe ADI:
L’équipe per le cure domiciliari integrate deputata ad erogare le prestazioni sociali e sociosanitarie che compongono il
servizio di assistenza domiciliare integrata, in relazione alla normativa vigente, é composta dalle seguenti figure:
- OSS (livello C2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero congruo a garantire lo svolgimento
delle prestazioni per l'intera platea di utenti secondo le ore programmate;
- assistente sociale (livello D2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente);
3.
Équipe SAD:
OSS (livello C2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero congruo a garantire lo svolgimento
delle prestazioni per l'intera platea di utenti secondo le ore programmate;
- assistente sociale (livello D2 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente);
- ausiliari per l'igiene della casa (livello B1 CCNL Cooperative Sociali o corrispondente) in numero adeguato per
lo svolgimento delle attività nell'alveo delle ore programmate.
-
Gli operatori da impiegare nel servizio dovranno essere in numero adeguato a garantire il monte ore di prestazioni
previsto.
È fatto divieto assoluto al personale dipendente dell’impresa appaltatrice, pena l’applicazione delle sanzioni disciplinari
previste dal vigente C.C.N.L. e l’irrogazione delle penali pecuniarie a carico dell’impresa stabilite nel presente capitolato,
di accettare qualsiasi forma di compenso e/o gratifica da parte dei parenti degli utenti. L'attività di ciascun operatore deve
essere adeguatamente documentata.
Gli operatori impiegati nello svolgimento dei servizi devono, inoltre:
a.
b.
compilare per ogni utente apposita scheda mensile per la rilevazione delle prestazioni effettuate e dei relativi orari.
La scheda in questione deve essere debitamente controfirmata dall’utente o da un suo familiare lì dove viene
effettuata la prestazione e deve essere vistata dal Coordinatore del servizio, che si assumerà l'onere del controllo;
attenersi al calendario ed ai tempi stabiliti per i singoli interventi senza apportare né riduzioni né maggiorazioni
all'orario stabilito.
Articolo 10 – Rete territoriale di volontariato
L’impresa che presenta l’offerta dovrà presentare una proposta operativa di collaborazione, documentata con protocolli di
intesa con associazioni di volontariato operanti nell’Ambito relativi alla realizzazione di interventi non professionali
riguardanti compiti di assistenza “leggera” quali compagnia, accompagnamenti, disbrigo di piccole incombenze
quotidiane, ausilio nel disbrigo pratiche rivolti sia agli utenti del Servizio Domiciliare a completamento del PAI, sia a
richiedenti per i quali può risultare utile per far fronte a necessità di semplice realizzazione.
Articolo 11 – Aggiudicazione
Con riferimento all’aggiudicatario provvisorio, risultato tale in sede di gara, l’Ambito territoriale procederà, ai fini
dell’aggiudicazione definitiva dell’appalto, alla verifica delle autodichiarazioni rese ivi comprese quelle relative ai
requisiti di carattere generale. Il mancato possesso dei requisiti minimi prescritti per la partecipazione alla gara
comporterà l’esclusione del concorrente dalla gara, fatta salva la facoltà di cui all’art.46 del D.Lgs n.163/2006.
L’importo di aggiudicazione sarà determinato dal prezzo offerto in sede di gara o risulterà dall’applicazione del ribasso
percentuale offerto sull’importo posto a base di gara. Ogni variazione del suddetto importo di aggiudicazione, per effetto
di estensione dell’appalto ritenuta necessaria dall’Ambito territoriale, dovrà essere contenuta nei limiti del quinto del
prezzo di appalto, ai sensi dell’art.11 del R.D. n. 2444/1023.
L’Ambito territoriale potrà procedere a dare avvio al servizio alla data di inizio prevista per l’affidamento anche nelle
more della stipulazione del contratto e l’aggiudicatario sarà tenuto a darvi esecuzione.
Articolo 12 – Rispetto delle disposizioni in materia di privacy (D. L.gs 196/2003)
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II Prestatore di Servizi Aggiudicatario è tenuto all'osservanza della Legge 196/2003 e successive modifiche e integrazioni,
indicando specificatamente il Responsabile del trattamento dei dati.
II Prestatore di Servizi Aggiudicatario deve impegnarsi a mantenere la riservatezza, nel rispetto delle disposizioni
di legge, sui dati personali dell'utente messi a disposizione dalla Stazione appaltante ovvero raccolti direttamente, per la
migliore organizzazione dei servizi, su autorizzazione della stazione appaltante e secondo le modalità di legge. E' fatto
espresso divieto assoluto di utilizzare i dati al di fuori delle finalità e per i servizi oggetto del presente appalto.
Ad avvenuta stipulazione del contratto, a cura del titolare del trattamento dei dati, il responsabile della privacy del
Prestatore dei Servizi Aggiudicatario viene nominata responsabile in outsourcing della privacy per i dati trasmessi dalla
stazione appaltante. Allo scadere del contralto il Prestatore dei Servizi Aggiudicatario del servizio dovrà garantire la
distruzione dei dati relativi agli utenti.
Art. 13 Modalità di erogazione dei corrispettivi
Il Comune di Grumo Appula, capofila, si impegna, a corrispondere all’aggiudicatario il corrispettivo dell’appalto su
presentazione di regolare fattura in formato elettronico che indichi il periodo lavorato, nonché delle coordinate del conto
bancario dedicato da utilizzare esclusivamente per le operazioni finanziarie relative al Servizio.
La fattura dev'essere seguita da:
a) relazione sull'andamento del servizio redatta dal Coordinatore (bimestralmente);
b) dichiarazione firmata dal rappresentante legale dell’Ente aggiudicatario nella quale venga riportato l’elenco delle
spese sostenute per categorie (personale, costi di gestione, ecc.), dichiarando che le stesse sono veritiere e
trovano riscontro nei libri contabili agli atti dell’Ente e che nei confronti degli operatori è stato assolto ogni
obbligo retributivo, previdenziale ed assicurativo e che gli operatori hanno assicurato la presenza secondo le
modalità previste nel progetto;
c) prospetto riepilogativo delle presenze del personale e delle ore di Servizio effettivamente erogate da ciascuna
figura professionale.
Il pagamento sarà predisposto alla ricezione di ogni fattura con la documentazione richiesta, previo visto di avvenuta
esecuzione dei servizi ed acquisizione del Documento Unico di regolarità Contributiva (D.U.R.C.).
L’aggiudicatario, alla scadenza del contratto, dovrà consegnare, ai fini della liquidazione dell’ultima fattura, relazione
tecnica conclusiva dettagliata sull’intera attività (prestazioni rese, tempi, modalità esecutive del servizio e relativi
destinatari ecc…) e sui risultati conseguiti.
Articolo 14 – Penalità
L'Ufficio di Piano si riserva la facoltà di effettuare, attraverso i propri Servizi, senza preavviso e in qualsiasi momento,
controlli sul regolare svolgimento del servizio. Farà pervenire, per iscritto, all'impresa aggiudicataria le eventuali
osservazioni e le contestazioni rilevate. L'Impresa aggiudicataria, in relazione alle contestazioni mosse, è tenuta a fornire
giustificazioni scritte entro otto giorni dalla data della notifica della contestazione inviata dall'Ufficio di Piano. Trascorso
tale termine o se le controdeduzioni non siano ritenute valide, l'Ufficio di Piano procederà ad applicare le sanzioni di
seguito indicate:
- per ogni operatore impiegato senza i requisiti e i titoli indicati nell'offerta di gara: € 5.000,00;
- mancata sostituzione dell'operatore nei tempi previsti: € 600,00;
- non rispetto degli orari programmati (per ogni caso): € 500,00.
Si procederà al recupero della penalità mediante ritenuta sul corrispettivo e/o dalla cauzione. Per altre eventuali
inosservanze si farà riferimento alla leggi vigenti.
II Prestatore di Servizi aggiudicatario, nell'esecuzione dei servizi previsti nel presente capitolato, ha l'obbligo di
uniformarsi a tutte le norme di legge e alle disposizioni presenti e future emanate dalla Stazione Appaltante.
Articolo 15 – Cauzione
L'Impresa aggiudicataria deve versare, all'atto della stipulazione del contratto e nelle forme previste dalla legge, la
cauzione definitiva nella misura di cui all'Art. n. 113 del D.Lgs. n. 163/06 ss.mm.ii., a garanzia dell'esatto adempimento
di quanto previsto dal presente Capitolato.
L'Impresa aggiudicataria è obbligata a reintegrare la cauzione di cui l'Ufficio di Piano avesse dovuto avvalersi durante
l'esecuzione del contratto. La cauzione verrà svincolata ai sensi dell'Art. n. 113 co. 3 del D.Lgs. n. 163/06.
Articolo 16 – Stipula del Contratto
Nel contratto sarà dato atto che il Prestatore di servizi ha dichiarato di aver preso conoscenza di tulle le norme previste nel
capitolato e di accettarne tutte e nessuna esclusa le condizioni e clausole contenute. Sono a carico dell'aggiudicatario tutte
le imposte, tasse, e spese relative e conseguenti al contratto, nessuna esclusa, comprese quelle per la sua registrazione.
Articolo 17 – Divieto di cessione e subappalto
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II contratto non è cedibile e non sono ammesse forme, neppure parziali, di subappalto. La violazione del divieto di cui al
presente articolo comporterà la risoluzione del contralto, salvo ulteriore risarcimento.
Articolo 18 - Responsabilità e assicurazioni
La Ditta assume la piena ed incondizionata responsabilità, sia sotto il profilo civile che penale, dello svolgimento generale
del servizio, nonché della sua esecuzione. Ogni responsabilità per danni che, in relazione all'espletamento del servizio o a
cause ad esso connesse, derivassero all’Ambito Territoriale interessato, a terzi, a cose e/o a persone, sono senza riserve ed
eccezioni a totale carico dell'impresa aggiudicataria. A tal fine, l'impresa aggiudicataria si obbliga a stipulare, per tutta la
durata del contratto, apposita polizza assicurativa.
Articolo 19 - Risoluzione anticipata del contratto
E’ facoltà del Comune di Grumo Appula, quale Comune capofila dell'Ambito, risolvere il contratto d’appalto, ai sensi ed
agli effetti di cui all’Art. n. 1456 del C.C., nei seguenti casi:
- interruzione del servizio senza giusta causa;
- inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente capitolato;
- concessione in subappalto, totale o parziale, dei servizi;
- mancato rispetto della clausola di salvaguardia occupazionale.
Nel caso di risoluzione del contratto per i casi previsti dal presente articolo, la Ditta incorrerà nella perdita della cauzione
che resta incamerata dal Comune, salvo il risarcimento dei danni per un eventuale nuovo appalto e per tutte le altre
circostanze che potranno verificarsi.
Articolo 20 - Esecuzione in danno
Considerata la particolare natura delle prestazioni, il Comune di Grumo Appula, si riserva la facoltà di affidare a terzi
l’effettuazione delle prestazioni per qualsiasi motivo non rese dall’Ente con addebito dell’intero costo sopportato e degli
eventuali danni.
Articolo 21 - Rinvio
Per quanto non risulta contemplato nel presente Capitolato Speciale d’oneri, si fa rinvio alle disposizioni del Codice
civile, nonché alle leggi ed ai regolamenti vigenti in materia in quanto applicabili.
Articolo 22 - Foro competente
E’ riconosciuta la competenza elusiva del foro di Bari per tutte le eventuali controversie, attinenti al presente appalto, che
dovranno essere demandate al giudizio del magistrato ordinario, con esclusione del ricorso all’arbitrato.
Articolo 23 – Responsabile del Procedimento
Ai sensi dell'att. 10 del D.Lgs. 163/2006 e art. 272 del D.P.R. 207/2010, Responsabile del Procedimento è l’avv.to U.
Pagano – Coordinatore dell’Ufficio di Piano per l’Ambito Territoriale Sociale di Grumo Appula.
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