Stile di Attribuzione (e Locus of Control) - Comune di Trieste

Transcript

Stile di Attribuzione (e Locus of Control) - Comune di Trieste
"DSA: insegnanti ed educatori protagonisti
della prevenzione - esperienze di
formazione in rete"
DSA e Contesti di apprendimento
Elena Flaugnacco
Università di Trieste
Centro per la Salute del Bambino- ONLUS
Trieste, 06 Maggio 2013
Prerequisiti
all’apprendimento
AMBIENTE
Jean Piaget: «La conoscenza umana è adattamento e si
costruisce nella relazione individuo-ambiente.»
AMBIENTE
Setting Fisico
Relazioni significative
Pari
Insegnanti
Famiglia
Educatori
Spazio
Materiali
Temporalità
Organizzazione del Setting
Condizione preliminare per lo studio
De Beni e Moè 2000 => capaci=organizzati
Scarabocchiare, muoversi, ascoltare musica
per alcuni limita la distrazione
AMBIENTE
Setting Fisico
Relazioni significative
Pari
Insegnanti
Famiglia
Educatori
Spazio
Materiali
Temporalità
Relazioni
La relazione è un sistema in cui i comportamenti
interattivi sono circolari: non è possibile stabilire
quale è la causa e quale l’effetto, cosa viene prima
e cosa viene dopo. Ogni comportamento è azione
e risposta ad un altro comportamento
Interazione simmetrica e asimmetrica
2 modi principali di mettersi in relazione con l'altro.
A) Relazione simmetrica: piano di
partenza paritario, le persone coinvolte si
misurano con l'assunto di essere uguali.
B) Relazione complementare/asimmetrica: chi
partecipa alla relazione si comporta in maniera
complementare all’altro, si situa in una posizione di
superiorità oppure di inferiorità nei confronti
dell'altro.
Interazione adulto-bambino
Asimmetria interattiva e relazionale
Sensitivity
-Adulto fornisce cura e protezione
-Bambino riceve cura e protezione
Responsivity
POSSIBILI ERRORI:
- Simmetria
- Inversione dei ruoli
- Adultizzazione
A. Simonelli, 2010
Il Ruolo della Famiglia
Prendersi cura
Trasmettere fiducia
Consapevolezza
Rispetto dei
tempi di
apprendimento
Considerazione
di abilità e
caratteristiche
Rispetto delle
modalità di
esplorazione e
studio
Il Ruolo della Famiglia
Sostituirsi nelle
attività
Svolgere un ruolo
assistenzialistico
VS
Educare
Come?
Stimolare
L’autonomia
Diventando un punto fermo e sicuro
John Bowlby
Ruolo dell’insegnante/educatore
E’ l’adulto di riferimento nel contesto scolastico e per il
bambino è un modello e uno stimolo per l’apprendimento
e il confronto, non solo su COSA sia da imparare, ma
anche su COME SI IMPARA e su COME CI SI
RELAZIONA.
TRAMPOLINO
CANOTTO
SALVAGENTE
Non lascia
sperimentare,
non favorisce
l’autonomia
Lascia sperimentare
un po’, ma con
assistenza costante
Stimola
l’autonomia:
Indipendenza,
libertà di pensare
e agire
Ruolo dell’insegnante/educatore
E’ l’adulto di riferimento nel contesto scolastico e per il
bambino è un modello e uno stimolo per l’apprendimento
e il confronto, non solo su COSA sia da imparare, ma
anche su COME SI IMPARA e su COME CI SI
RELAZIONA.
TRAMPOLINO
CANOTTO
SALVAGENTE
SOSTITUENTE
EDUCANTE
ASSISTENZIALE
Lev S. Vygotskij
La relazione educativa
La scuola non è solo il luogo dove si impara, ma è anche
l’ambiente in cui dobbiamo far entrare le nostre
emozioni, la nostra esperienza e il nostro vissuto.
Ogni relazione educativa deve essere caratterizzata
da scambio, alleanza e dialogo.
Rogers, 1971
Clima di fiducia
Valorizzazione
La relazione educativa
La scuola non trasmette solo conoscenze specifiche,
ma anche una visione generale ad esempio la
credenza attributiva relativa al ruolo dello sforzo.
Motivazione ad apprendere
De Beni, Moè 2000
“La motivazione all’apprendimento è una
configurazione organizzata di esperienze soggettive
che spiega l’inizio, la direzione, l’intensità e la
persistenza di un comportamento diretto a uno
scopo”.
Motivazione ad apprendere
VARIABILI
PSICOLOGICHE
Stile di Attribuzione
(e Locus of Control)
Senso di
Autoefficacia
Attribuzioni causali
Weiner (1985):
Attribuzioni: Processi in base ai quali ci si spiega un
evento e si attribuisce la responsabilità del risultato.
Spontanei e inconsapevoli
Dipendono da:
- Locus della causalità
- Stabilità
- Controllabilità
Locus of Control
Cos’è?
“Luogo” dove l’individuo colloca i “responsabili” di quello che
gli accade (cause dei propri successi e degli insuccessi)
-all’esterno (agli altri, al caso)
-all’interno (alla propria volontà, responsabilità,
determinazione)
I bambini con difficoltà scolastiche: hanno un locus of
control eccessivamente proiettato su FATTORI
ESTERNI
A- Convinzione di “non potercela
fare” in nessun modo;
B- Atteggiamento
tendenzialmente passivo;
C- De-responsabilizzazione
personale.
Locus of Control
«non ne sono capace»
Locus of control
INTERNO
Locus of control
ESTERNO
«sono un genio»
STABILE
Controllabile
Incontrollabile
Tenacia
Abilità
INSTABILE
Controllabile
Incontrollabile
Impegno
Tono dell’umore
STABILE
Controllabile
Incontrollabile
Pregiudizio
Facilità del compito
INSTABILE
Controllabile
Incontrollabile
Aiuto
Fortuna
«per riuscire avrei dovuto
impegnarmi di più»
«ci sono riuscito perché
ho studiato un sacco»
Stili attributivi
Stile attributivo:
schema stabile di attribuzioni (credenze e cognizioni)
che viene adottato come modello di spiegazione della
realtà.
Ad es. Tendenza ad attribuire i successi alla capacità e
gli insuccessi a cause esterne
Stili attributivi
Stile
Impegno
strategico
Stile
depresso
Stile
negatore
Stile
pedina
Stile abile
Successo
Impegno
Cause
esterne
abilità
Cause
esterne
abilità
Insuccesso
Mancanza
impegno
Mancanza
abilità
Cause
esterne
Cause
esterne
Mancanza
di abilità
Un modello “efficace”: Lo Stile impegno
strategico
Obiettivo: migliorare le proprie competenze, Valorizzare
e non dimostrare le proprie abilità
lo sforzo
Impegno: sforzo intenzionale + strategie
adeguate per portare a termine il compito con
successo.
Attribuzione causale:
Successo => Impegno, efficacia delle strategie,
soddisfazione
Insuccesso => Mancanza di impegno, necessità di modificare
le strategie, senso di colpa
Aspettative di riuscita nel compito: Alte
… crescendo
Adolescenti con una lunga storia di insuccessi scolastici
Lo stile più frequente è:
 STILE DEPRESSO: causa
esterna del successo; causa
interna dell’insuccesso.
 STILE PEDINA: causa esterna
sia del successo che dell’insuccesso
(impotenza appresa)
SONO STILI CHE SI
FORMANO SIN
DALL’INFANZIA E SONO
SEMPRE MODIFICABILI
Senso di autoefficacia
Il concetto di autoefficacia di Bandura:
Giudizio circa la propria abilità di svolgere un certo
compito in un contesto definito e limitato, e quindi
di padroneggiare con successo determinate
situazioni (convinzione di essere in grado di superare
gli ostacoli).
Dal senso della propria efficacia derivano le
mete che le persone si prefiggono, gli sforzi
che esse sono disposte a fare per raggiungerle,
gli standard di confronto, gli apprendimenti di
nuove soluzioni
Cosa si può fare?
Gli stili attributivi degli insegnanti si riflettono sulle
future concettualizzazioni dei bambini
LAVORARE SUL LOCUS OF CONTROL
Inizialmente:
Rinforzi esterni => CONFERMA
SOSTEGNO
Apprendimento
Cosa si può fare?
LAVORARE SULLO STILE DI ATTRIBUZIONE:
- Attribuire le cause degli eventi a fattori controllabili
(Es impegno)
- Considerare il fallimento una cosa
“normale”(necessità di impegnarsi)
- Stimolare l’accettazione della responsabilità dei
propri successi
Come?
-Feedback precisi e contestuali (“In questo caso sei stato
bravo perché …”) e non generici (“Bravo!”)
-Descrivere lo scopo di una strategia, fornire esempi di
applicazioni riuscite
Cosa si può fare?
Ridare all’alunno un senso di controllo positivo,
discutendo con lui il rapporto tra la propria attività
personale e le sue conseguenze, e quali effetti sono
invece attribuibili a fattori esterni ;
Lavorare sulle sue convinzioni, intrecciate alle
dimensioni della personalità e all’autostima,
attraverso la ristrutturazione delle credenze;
Favorire l’accoglienza dei propri limiti e il
potenziamento delle risorse attraverso il sostegno
psicologico.
Grazie per l’attenzione
Parlare è un bisogno, ascoltare un’arte.
(Goethe)