la gestione dei materiali da demolizione nei cantieri edili

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la gestione dei materiali da demolizione nei cantieri edili
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l
de
Città di Castel San Giovanni
Provincia di Piacenza
Settore IV: Sviluppo Urbano
LA GESTIONE DEI MATERIALI DA DEMOLIZIONE
NEI CANTIERI EDILI
Disposizione tecnico-organizzativa (DTO 12/2014)
ai sensi dell’articolo 7/III del RUE
1. I MATERIALI DA DEMOLIZIONE SONO RIFIUTI:
L’articolo 184, comma 3, lettera b), del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”,
come modificata dall'art. 11 del d.lgs. n. 205 del 2010, classifica i rifiuti1 da demolizione e costruzione quali “rifiuti
speciali”, come pure quelli derivanti dalle attività di scavo nei cantieri edili (si veda per questi ultimi quanto già
trattato nella DTO n. 9/2014).
CANTIERE
Rifiuti da demolizione e costruzione
RECUPERO
SMALTIMENTO
Materiale da escavazione (NON RIFIUTO)
RIUTILIZZO
Terre inquinate (RIFIUTO)
SMALTIMENTO
Generalità sulla produzione dei rifiuti all’interno dei cantieri
Tali rifiuti, sono così identificati al capitolo 17 del C.E.R. (Codice Europeo dei Rifiuti)2: rifiuti delle operazioni di
costruzione e demolizione.
1
Si ricorda, che con il termine “rifiuto”, l’art. 184, comma 1, lett. a del C.D.A. indica qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate
nell’Allegato A alla parte quarta del citato decreto e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi.
2
Il numero identificativo dei rifiuti è un codice numerico a sei cifre, del quale, i primi due numeri (capitolo) sono rappresentativi del genere cui ricondurre la
tipologia di rifiuto mentre, gli altri sottocapitoli (cifre a seguire), sono ulteriori specificazioni della tipologia di rifiuto che viene identificato. La precisa
identificazione del rifiuto rileva, in particolare, per le successive fasi di recupero/smaltimento. Solitamente e nel caso di specie, il rifiuto è identificato al
numero 170107, per identificare i miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 170106 che, in quanto
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Per rapidità di riscontro si riporta un elenco – ancorché non esaustivo - di rifiuti prodotti dai cantieri:
RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI)
CODICE CER
SOTTOCATEGORIA
DENOMINAZIONE
17 01 01
cemento
17 01 02
mattoni
17 01 03
mattonelle e ceramiche
cemento, mattoni,
miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, contenenti
mattonelle e ceramiche
17 01 06*
sostanze pericolose
miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da
17 01 07
quelle di cui alla voce 17 01 06
17 02 01
legno
17 02 02
vetro
legno, vetro e plastica
17 02 03
plastica
17 02 04*
vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da essi contaminati
17 03 01*
miscele bituminose,
miscele bituminose contenenti catrame di carbone
catrame di carbone e
17 03 02
miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce 17 03 01
prodotti contenenti
17 03 03*
catrame di carbone e prodotti contenenti catrame
catrame
17 04 01
rame, bronzo, ottone
17 04 02
alluminio
17 04 03
piombo
17 04 04
zinco
metalli (incluse le loro
17 04 05
ferro e acciaio
leghe)
17 04 06
stagno
17 04 07
metalli misti
17 04 09*
rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose
17 04 10*
cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze pericolose
17 04 11
cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10
17 05 03*
terra e rocce contenenti sostanze pericolose
17 05 04
terra (compreso il terreno terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03
17 05 05*
proveniente da siti
fanghi di dragaggio contenenti sostanze pericolose
contaminati), rocce e
17 05 06
fanghi di dragaggio, diversa da quella di cui alla voce 17 05 05
fanghi di dragaggio
17 05 07*
pietrisco per massicciate ferroviarie contenente sostanze pericolose
17 05 08
pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce 17 05 07
17 06 01*
materiali isolanti contenenti amianto
materiali isolanti e
17 06 03*
altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose
materiali da costruzione
17 06 04
materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci 17 06 01 e 17 06 03
contenenti amianto
17 06 05*
materiali da costruzione contenenti amianto
17 08 01*
materiali da costruzione a base di gesso contaminati da sostanze pericolose
materiali da costruzione a
materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 17 08
base di gesso
17 08 02
01
17 09 01*
rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione contenenti mercurio
rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione contenenti PCB (ad
17 09 02*
esempio sigillanti PCB, pavimentazione a base di resina contenenti PCB,
altri rifiuti dell'attività di
elementi stagni in vetro contenenti PCB, condensatori contenenti PCB)
costruzione e demolizione altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione (compresi i rifiuti misti)
17 09 03*
contenenti sostanze pericolose
rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle
17 09 04
voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03
* rifiuti speciali pericolosi
Chiaramente, le operazioni di demolizione di fabbricati preesistenti, avvengono in modo tale da determinarne la
completa frantumazione. Qui si possono rinvenire oltre ai tipici “inerti” (quindi, mattoni, calcinacci, ecc.), anche
altre tipologie di rifiuti, idonei, questi ultimi, a cedere al suolo sostanze pericolose (si pensi, ad esempio, alle fibre
di amianto-cemento, presenti in buona parte di vecchi fabbricati). Di contro, parte di questo materiale potrebbe
essere recuperato per la realizzazione di nuove opere (pietre, mattoni integri, ecc.).
Chiaramente, il prodotto della demolizione tal quale, non può essere recuperato in sito, se non con le modalità
previste dal C.D.A.: al più, potrà essere ammessa l’immediata cernita di prodotti da riutilizzare sul posto, senza
asteriscata, identifica gli analoghi rifiuti contenenti sostanze pericolose.
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contaminazione del suolo, risultando che il prodotto di scarto – dunque quello di cui il detentore ha l’obbligo di
disfarsi – sarà da considerare il prodotto della demolizione e quindi rifiuto speciale.
I materiali residuanti dalla attività di demolizione edilizia conservano la natura di rifiuti sino al completamento
delle attività di separazione e cernita, che rientrano tra le operazioni di recupero dei rifiuti ai sensi del Dlgs
152/2006 (Cassazione Penale Sez. III, sentenza 23049/2013).
Solo i privati cittadini possono conferire i rifiuti da costruzione e demolizione derivanti dalle attività di
manutenzione ordinaria della proprie abitazioni alla piattaforma ecologica comunale, senza alcun obbligo di
registro carico/scarico o formulario di identificazione dei rifiuti.
Si riporta in sintesi quanto stabilito dall’articolo 30 del “Regolamento di gestione dei rifiuti urbani e assimilabili”
approvato dall’Autorità d’Ambito di Piacenza con delibera n. 14 del 21/12/2006 e successivamente modificato
con delibere n. 2 del 23/01/2008 e n. 15 del 28/09/2011:
1. l’utente che conferisce i propri rifiuti non è tenuto ad alcun tipo di pagamento presso il centro di
raccolta/stazione ecologica attrezzata di località Molino Suzzani;
2. il limite massimo giornaliero dei rifiuti da avviare a smaltimento per ogni utente presso il centro di raccolta,
per i rifiuti, identificati nei seguenti codici CER, il limite è così definito:
Denominazione
Codice CER
Limite massimo giornaliero (mc)
Inerti da demolizione/costruzione
170904
0,30
N.B. tali rifiuti possono essere conferiti solo ed esclusivamente dalle utenze domestiche.
170904: rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci:
170901: rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione, contenenti mercurio;
170902: rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione, contenenti PCB (ad esempio sigillanti
contenenti PCB, pavimentazioni a base di resina contenenti PCB, elementi stagni in vetro
contenenti PCB, condensatori contenenti PCB);
170903: altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione (compresi rifiuti misti) contenenti
sostanze pericolose.
2. IL DEPOSITO TEMPORANEO:
Per evitare irrazionali spese di conduzione e di gestione del cantiere – con ovvio riferimento al rifiuto speciale che
ivi, viene prodotto, sia durante la demolizione, sia durante la costruzione della nuova opera – i rifiuti speciali
possono essere raggruppati, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti, nella forma del
cosiddetto “deposito temporaneo” (art. 183, comma 1, lett. bb) del C.D.A. come modificata dall'art. 28, comma 2,
legge n. 35 del 2012, poi dall'art. 52, comma 2-ter, legge n. 134 del 20123).
Peraltro, in ragione di quanto previsto dal cosiddetto “principio di precauzione e di prevenzione”, tale deposito
deve essere “controllato” dal suo produttore o detentore e, quindi, se non si tratta di rifiuti pericolosi, questi
devono essere raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento secondo le seguenti modalità:
1) il deposito temporaneo avviene:
a. nel luogo di produzione dei rifiuti;
b. i rifiuti contenenti gli inquinanti organici persistenti di cui al regolamento (CE) 850/2004, e successive
modificazioni, devono essere depositati nel rispetto delle norme tecniche che regolano lo stoccaggio e
l'imballaggio dei rifiuti contenenti sostanze pericolose e gestiti conformemente al suddetto regolamento,
nel rispetto della disciplina delle sostanze pericolose;
3 “deposito temporaneo”: il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti o, per gli imprenditori agricoli
di cui all'articolo 2135 del codice civile, presso il sito che sia nella disponibilità giuridica della cooperativa agricola, ivi compresi i consorzi agrari, di cui gli
stessi sono soci, alle seguenti condizioni:
1) i rifiuti contenenti gli inquinanti organici persistenti di cui al regolamento (CE) 850/2004, e successive modificazioni, devono essere depositati nel
rispetto delle norme tecniche che regolano lo stoccaggio e l’imballaggio dei rifiuti contenenti sostanze pericolose e gestiti conformemente al suddetto
regolamento;
2) i rifiuti devono essere raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento secondo una delle seguenti modalità alternative, a scelta del
produttore dei rifiuti: con cadenza almeno trimestrale, indipendentemente dalle quantità in deposito; quando il quantitativo di rifiuti in deposito
raggiunga complessivamente i 30 metri cubi di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi. In ogni caso, allorché il quantitativo di rifiuti non superi il
predetto limite all'anno, il deposito temporaneo non può avere durata superiore ad un anno;
3) il “deposito temporaneo” deve essere effettuato per categorie omogenee di rifiuti e nel rispetto delle relative norme tecniche, nonché, per i rifiuti
pericolosi, nel rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose in essi contenute;
4) devono essere rispettate le norme che disciplinano l'imballaggio e l'etichettatura delle sostanze pericolose;
5) per alcune categorie di rifiuto, individuate con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero
per lo sviluppo economico, sono fissate le modalità di gestione del deposito temporaneo.
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c. per categorie omogenee nel rispetto delle specifiche norme tecniche;
2) modalità alternative per l’avvio alle operazioni di recupero o smaltimento, a scelta del produttore:
2.1 con il seguente criterio temporale:
con cadenza almeno trimestrale (indipendentemente dalle quantità in deposito);
2.2 con il seguente criterio quantitativo:
quando in quantitativo dei rifiuti in deposito raggiunga complessivamente i 30 mc, dei quali al massimo
10 mc di rifiuti pericolosiIn ogni caso, allorché il quantitativo di rifiuti non superi il predetto limite all'anno, il deposito temporaneo
non può avere durata superiore ad un anno.
3) i rifiuti inerti possono essere accumulati separatamente anche sul suolo, purché sagomato con adeguate
pendenze, in modo da evitare ristagni di acque meteoriche;
4) gli altri rifiuti (legno, metalli, cartoni, plastica, ecc.) è bene siano collocati in adeguati contenitori e/o cassoni;
5) il deposito temporaneo può essere istituito e gestito solo dal produttore del rifiuto, quindi non può esistere
un’impresa che opera per conto del produttore in tal senso;
6) il deposito temporaneo, in ambito edile, deve essere nel luogo di produzione del rifiuto;
7) non deve essere “deposito cumulativo”, ossia:
a. composto da rifiuti omogenei ma generati da diversi produttori4 anche se operanti nel medesimo
cantiere;
b. composto da rifiuti omogenei ma generati dal medesimo produttore ma in cantieri diversi o attività
diverse fra loro;
8) devono essere rispettate le norme che disciplinano l'imballaggio e l'etichettatura delle eventuali sostanze
pericolose.
Successivamente al deposito temporaneo, i rifiuti da demolizione e costruzione devono obbligatoriamente essere
conferiti a soggetti debitamente autorizzati allo svolgimento delle fasi di recupero o, in alternativa, a fasi residuali
di smaltimento.
I rifiuti inerti possono essere avviati a:
a) SMALTIMENTO: presso impianto di stoccaggio autorizzato per il successivo conferimento in discarica per rifiuti
inerti.
b) RECUPERO: presso impianti, fissi o mobili, debitamente autorizzati.
3. I COMPITI DEL PRODUTTORE DEI RIFIUTI E DELL’APPALTATORE:
Ai fini della corretta gestione del rifiuto prodotto, il produttore è tenuto ad avviare i rifiuti a
Recupero/Smaltimento. Il produttore quindi:
1) attribuisce il CER corretto e la relativa gestione;
2) organizza correttamente il deposito temporaneo dei rifiuti prodotti;
3) stabilisce le modalità di trasporto e verifica l’iscrizione all’Albo del trasportatore (Albo Nazionale Gestori
Ambientali5);
4) definisce le modalità di Recupero/Smaltimento e decide l’impianto di destinazione finale, verificando
l’autorizzazione del gestore dell’impianto presso cui il rifiuto verrà conferito;
5) tiene, ove necessario, il registro di Carico/Scarico6, emette il FIR (Formulario di Identificazione dei Rifiuti)7
verificando il ritorno della quarta copia, presenta il MUD quando richiesto8.
4
Art. 183, c. 1 del C.D.A come modificato dall'art. 11, comma 8, legge n. 125 del 2013 : “produttore di rifiuti”: il soggetto la cui attività produce rifiuti
(produttore iniziale) o chiunque effettui operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di
detti rifiuti (nuovo produttore).
5
Istituito dal D.Lgs 152/06 e succede all'Albo nazionale gestori rifiuti disciplinato dal D.Lgs 22/97. Rispetto agli scopo della presente DTO si sottolinea che
sono obbligati alla iscrizione:
1) le imprese che svolgono attività di raccolta e trasporto di rifiuti per conto terzi;
2) i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti.
6
I produttori di rifiuti da costruzione e demolizione di cui all’art.184 c.3 lett. b) del D.Lgs.152/2006, sono esonerati dall’obbligo del registro di Carico e
Scarico.
Non sono invece esclusi dall’obbligo della tenuta del registro di Carico e Scarico dei rifiuti gli enti e le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti
speciali non pericolosi derivanti da attività di costruzione e demolizione di cui all’art. 212 comma 8 del D.Lgs. 152/06.
Gli altri soggetti obbligati alla tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti devono annotare sullo stesso le informazioni relative alle caratteristiche
qualitative e quantitative dei rifiuti.
Per quanto riguarda i produttori, le annotazioni devono essere effettuate almeno entro 10 giorni lavorativi dalla produzione del rifiuto e dallo scarico del
medesimo.
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Se il produttore corrisponde alla figura del committente:
L’appaltatore, ovvero colui che esegue le opere edili, ha la responsabilità limitata solo alle operazioni di raccolta e
trasporto (se lo esegue) dei rifiuti prodotti dal committente.
Se invece il produttore corrisponde alla figura dell’appaltatore:
colui che produce rifiuti dalle proprie attività, ne risponde.
Dove il contratto di appalto prevede che l’appaltatore operi in piena autonomia decisionale/gestionale, questo
viene individuato come produttore ed il committente non ha obblighi di garanzia.
Dove invece il contratto di appalto non prevede l’operato in piena autonomia oppure se l’appaltatore ha in
gestione attività di servizio tipo rimozione/smantellamento di oggetti dismessi (macchinari, serbatoi), già definibili
rifiuti nel momento in cui inizia la propria attività allora il produttore del rifiuto è il committente.
In caso di subappalto: la prassi corretta è quella di identificare il subappaltatore quale produttore dei rifiuti (quelli
generati dalla propria attività) e l’appaltatore ha gli obblighi di vigilanza.
Si riporta un facsimile di FIR:
Il registro deve essere conservato presso il luogo di produzione del rifiuto e deve essere integrato con i relativi formulari di identificazione. I registri devono
essere conservati per 5 anni dalla data dell’ultima registrazione.
I registri sono numerati, vidimati e gestiti con le procedure e le modalità fissate dalla normativa sui registri IVA. I registri sono numerati e vidimati dalle
Camere di commercio territorialmente competenti.
7
Il trasporto dei propri rifiuti deve sempre essere accompagnato dal Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR) mentre per quanto riguarda il trasporto
dei rifiuti prodotti da terzi, a seguito della piena operatività del SISTRI, il formulario sarà sostituito dall’apposita scheda SISTRI.
La movimentazione dei rifiuti esclusivamente all’interno di aree private non necessita di compilazione del FIR.
Il FIR deve essere redatto in 4 esemplari, compilato, datato e firmato dal produttore o dal detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore. Le copie del
formulario devono essere conservate per 5 anni.
Una copia del formulario deve rimanere presso il produttore o il detentore e le altre tre, controfirmate e datate in arrivo dal destinatario, sono acquisite una
dal destinatario e due dal trasportatore, che provvede a trasmetterne una al detentore.
I FIR devono essere numerati e vidimati dagli uffici dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e devono essere annotati sul registro IVA
acquisti (nel senso che deve essere registrata la fattura di acquisto del formulario con l’indicazione dei codici alfanumerici
identificativi del blocco di formulari acquistato). La vidimazione dei predetti formulari di identificazione è gratuita e non è soggetta ad alcun diritto o
imposizione tributaria.
IN CASO DI TRASPORTO EFFETTUATO DA UN TERZISTA: la responsabilità del produttore/detentore per il corretto recupero o smaltimento dei rifiuti è esclusa a
condizione che il detentore abbia ricevuto il formulario controfirmato e datato in arrivo dal destinatario entro tre mesi dalla data di conferimento dei rifiuti,
ovvero alla scadenza del predetto termine abbia provveduto a dare comunicazione alla provincia della mancata ricezione del formulario.
8
Il D.Lgs. 205/10 ha eliminato l’obbligo di trasmissione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per le imprese, in quanto obbligate ad aderire
al SISTRI. Tuttavia, fino alla piena operatività del SISTRI (04.03.2014) rimane vigente l’obbligo di predisposizione del MUD da presentare entro il 30 aprile.
Sono esonerati dalla presentazione del MUD i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che non hanno più di dieci dipendenti (ai sensi dell’art.189 comma 3).
Si precisa che il SISTRI deve essere utilizzato per i rifiuti pericolosi; per la gestione dei rifiuti non pericolosi è possibile continuare ad utilizzare i registri di
carico/scarico cartacei.
I produttori di rifiuti non pericolosi potranno aderire al SISTRI su base volontaria.
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Si riporta inoltre un facsimile di registro C/S:
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Un consiglio:
stipulare accordi tra committente ed appaltatore sulla responsabilità di gestione dei rifiuti inserendo specifiche
previsioni in merito.
4. IL TRASPORTO DEI PRODOTTI DELLA DEMOLIZIONE:
La fase terminale dello smaltimento/recupero dei rifiuti da demolizione, si attua mediante il trasporto degli stessi,
dal luogo di produzione al luogo di smaltimento o di recupero.
Infatti, nei termini stabiliti all’art. all’art. 188 C.D.A. (come sostituito dall’art. 16, comma 1, lettera a), d.lgs. n. 205
del 2010), il produttore o detentore dei rifiuti speciali, assolve i propri obblighi, tra l’altro, con le seguenti priorità:
a) autosmaltimento dei rifiuti;
b) conferimento dei rifiuti a terzi autorizzati ai sensi delle disposizioni vigenti.
Pertanto, la responsabilità del detentore per il corretto recupero o smaltimento dei rifiuti è esclusa in caso di
conferimento dei rifiuti a soggetti autorizzati alle attività di recupero o di smaltimento, a condizione che il
detentore abbia ricevuto il formulario di cui all’articolo 193 controfirmato e datato in arrivo dal destinatario,
entro tre mesi dalla data di conferimento dei rifiuti al trasportatore, ovvero alla scadenza del predetto termine
abbia provveduto a dare comunicazione alla Provincia della mancata ricezione del formulario.
Infatti, ai sensi dell’art. 193 del C.D.A. (come sostituito dall'art. 16, comma 1, d.lgs. n. 205 del 2010), durante il
trasporto effettuato da enti o imprese i rifiuti sono accompagnati da un formulario di identificazione dal quale
devono risultare almeno i seguenti dati:
a) nome ed indirizzo del produttore e del detentore;
b) origine, tipologia e quantità del rifiuto;
c) impianto di destinazione;
d) data e percorso dell’instradamento;
e) nome ed indirizzo del destinatario.
Una sorta di documento, che permette la “tracciabilità” del rifiuto.
Detto formulario, deve essere redatto in quattro esemplari, compilato, datato e firmato dal produttore o dal
detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore. Una copia del formulario deve rimanere presso il
produttore o il detentore e le altre tre, controfirmate e datate in arrivo dal destinatario, sono acquisite una dal
destinatario e due dal trasportatore, che provvede a trasmetterne una al detentore.
Le copie del formulario devono essere conservate per cinque anni.
Per altro verso, presso il cantiere possono essere conferiti gli inerti prodotti dal recupero di rifiuti da demolizione
che, come tali, sono da considerare materie prime. Queste ultime, dunque, fatto salvo il rispetto delle altre
disposizioni di legge, possono essere utilmente utilizzate, purché se ne dimostri la legittima provenienza,
mediante l’esibizione dei documenti di trasporto che ne attestano l’origine ovvero le certificazioni che attestano
la qualità ambientale delle medesime.
Va precisato, infine, che secondo quanto previsto dall’art. 193, comma 4, del CDA, tale obbligo non è previsto per
il produttore dei rifiuti stessi che non eccedano la quantità di trenta chilogrammi o di trenta litri, quando il
trasporto avvenga in modo occasionale e saltuario.
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Le attività di trasporto dei rifiuti possono essere effettuate solo da soggetti iscritti all’Albo Nazionale Gestori
Ambientali, ente incaricato dell’iscrizione, selezione, qualificazione e controllo delle imprese operanti nel settore
della gestione dei rifiuti.
Le imprese edili che trasportano i propri rifiuti non pericolosi o pericolosi in quantità non eccedenti trenta
chilogrammi o trenta litri al giorno si devono iscrivere all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella categoria
“TRASPORTATORI DEI PROPRI RIFIUTI (produttori iniziali) (art. 212, comma 8, D.Lgs. 152/2006)”.
In seguito all’introduzione del sistema SISTRI, i trasportatori che intendono trasportare i propri rifiuti pericolosi
devono iscrivere l’autoveicolo al SISTRI e installare la necessaria Black Box.
Le imprese che trasportano rifiuti prodotti da terzi devono essere iscritte all’Albo nelle categorie 4 o 5 (le
categorie 2 e 3 risultano attualmente decadute, pertanto le autorizzazioni in tali categorie sono valide fino alla
scadenza naturale dei cinque anni).
5. LA TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI DA DEMOLIZIONE:
I produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività di demolizione e costruzione (rifiuti non
pericolosi da cantiere) possono tenere in deposito i rifiuti presso il luogo di produzione nel rispetto dei criteri del
deposito temporaneo come sopra indicati e risultano esonerati dalla tenuta del registro di carico e scarico dei
rifiuti.
Sono però tenuti, nel caso di cantieri di durata superiore a sei mesi all’iscrizione al SISTRI (sono esclusi dall’obbligo
di iscrizione i cantieri di durata inferiore a mesi sei che non dispongano di tecnologie adeguate per l’accesso al
sistema SISTRI) e se non hanno più di dieci dipendenti sono esonerati dalla presentazione del MUD (Modello
Unico di Dichiarazione ambientale).
Ciò è valido unicamente per i cantieri propriamente detti ove si producono rifiuti speciali non pericolosi. Alla sede
legale dell’impresa edile si applica quanto definito agli artt. 3 e 4 del D.M. 18/02/2011.
I produttori di rifiuti speciali pericolosi derivanti da qualsiasi attività (es. amianto) possono tenere in deposito i
rifiuti presso il luogo di produzione nel rispetto dei criteri del deposito temporaneo. Tali soggetti sono obbligati
alla tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti fino alla piena operatività del SISTRI (SIStema di controllo della
Tracciabilità dei Rifiuti (dal 03.03.2014).
Il trasporto dei propri rifiuti deve sempre essere accompagnato dal Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR)
mentre per quanto riguarda il trasporto dei rifiuti prodotti da terzi, a seguito della piena operatività del SISTRI, il
formulario viene sostituito dall’apposita scheda SISTRI.
6. LO SMALTIMENTO O RECUPERO DEI RIFIUTI DA DEMOLIZIONE:
I rifiuti prodotti dalle imprese edili possono essere conferiti solo presso soggetti autorizzati dall’Ente competente
(Regione/Provincia) all’attività di smaltimento o di recupero di rifiuti.
In Allegato 3 alla presente DTO si riporta l’elenco degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti autorizzati in
ambito provinciale, con i relativi codici CER.
Tutti i soggetti che producono materiale derivante da lavori di costruzione e demolizione, comprese le costruzioni
stradali, devono adottare tutte le misure atte a favorire la riduzione di rifiuti da smaltire in discarica, attraverso
operazioni di reimpiego, previa verifica della compatibilità tecnica al riutilizzo in relazione alla tipologia dei lavori
previsti. Al fine di limitare la produzione dei rifiuti inerti è necessario:
- favorire in ogni caso, ove possibile, la demolizione selettiva degli edifici e la conseguente suddivisione dei
rifiuti in categorie merceologiche omogenee;
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-
favorire, direttamente nel luogo di produzione, una prima cernita dei materiali da demolizione in gruppi di
materiali omogenei puliti;
- prevedere, ove possibile, precise modalità di riutilizzo in cantiere dei materiali in fase di demolizione, per il
loro reimpiego nelle attività di costruzione (mattoni, coppi, ecc.);
- conferire i rifiuti inerti presso i diversi impianti di gestione presenti sul territorio regionale e regolarmente
autorizzati ai sensi della vigente normativa ovvero ricorrendo ad impianti mobili autorizzati.
Il conferimento in discarica e/o ad impianto di recupero deve avvenire (con le modalità previste dalla normativa
vigente) esclusivamente nei casi in cui non risulti possibile una delle operazioni di riutilizzo e recupero già
richiamate.
Gli impianti mobili di smaltimento o di recupero (utilizzati direttamente presso il luogo di produzione del rifiuto –
cantiere) devono essere autorizzati, in via definitiva, dalla Provincia ove l'impresa titolare dell’impianto ha la sede
legale. Per lo svolgimento delle singole campagne di attività, è necessario comunicare alla Provincia sul cui
territorio si svolge la campagna di attività, almeno sessanta giorni prima dell'installazione dell'impianto, le
specifiche dettagliate relative alla campagna di attività.
Particolare attenzione deve essere posta agli eventuali obblighi di verifica di assoggettabilità o di Valutazione di
Impatto Ambientale, posti sia dalla normativa nazionale che da quella regionale in materia e variabili da Regione a
Regione (es. per quantità superiori a 10 ton/d).
E’ tassativamente vietato l’utilizzo tal quale delle macerie derivanti da costruzioni e demolizioni. I rifiuti da
demolizione, per essere riutilizzati, devono essere trattati in appositi impianti di frantumazione e selezione.
La possibilità di ottenere materie prime seconde (MPS) da questi rifiuti è prevista da un’apposita norma tecnica, il
D.M. 05/02/1998, attraverso fasi meccaniche e tecnologicamente interconnesse di macinazione, vagliatura,
selezione granulometrica e separazione della frazione metallica e delle frazioni indesiderate per l’ottenimento di
frazioni inerti di natura lapidea a granulometria idonea e selezionata.
Il recupero dei rifiuti inerti e’ possibile:
1. Nel medesimo cantiere dove sono prodotti;
2. Presso cantieri diversi dal cantiere di produzione;
3. Presso impianti di recupero autorizzati.
7. REQUISITI E PROCEDURA PER IL RIUTILIZZO IN SITO DEI MATERIALI INERTI
DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI DEMOLIZIONE/COSTRUZIONE:
A condizione che siano rispettati contemporaneamente i requisiti di seguito specificati, è consentito il riutilizzo
presso lo stesso sito di produzione di materiali inerti da demolizione e costruzione per la realizzazione di piazzali,
sottofondi, rilevati, piste, fondi stradali, livellamenti, terrazzamenti a fini edili, macinati granulari e quant’altro senza che questo costituisca attività di recupero rifiuti.
Tali requisiti sono:
a) la certezza del riutilizzo per opere e interventi preventivamente individuati;
b) il rispetto dei requisiti minimi di idoneità del materiale stabiliti nell’Allegato C della Circolare del Ministero
dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare n. 5205 del 2005 “Indicazioni per l'operatività nel settore
edile, stradale e ambientale, ai sensi del decreto ministeriale 8 maggio 2003, n. 203“, a seguito di operazioni di
selezione, vagliatura e riduzione volumetrica;
c) la mancanza di pregiudizio per l’ambiente derivante dalle attività di riutilizzo, verificata tramite esecuzione di
test di cessione su ogni lotto utilizzando gli stessi criteri stabiliti nell’Allegato 3 del DM n. 186 del 05/04/2006
“Regolamento recante modifiche al decreto ministeriale 5 febbraio 1998 «Individuazione dei rifiuti non
pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero, ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo
5 febbraio 1997, n. 22”.
Al fine di dimostrare il rispetto dei requisiti necessari per la corretta gestione dei materiali inerti da demolizione e
costruzione, all’interno della documentazione progettuale presentata per il l’ottenimento dei titoli abilitativi
necessari all’esecuzione dell’opera o intervento nell’ambito del quale è prevista la produzione ed il successivo
riutilizzo in sito dei suddetti materiali (PdC, SCIA, CIL), anche eventualmente contenuti nell’esito della procedura
di Valutazione di Impatto Ambientale e/o di Autorizzazione Ambientale Integrata, devono essere inclusi:
a) RELAZIONE TECNICA che riporti:
1. la tipologia e le tecniche di produzione del materiale inerte, quindi l’identificazione dei lotti di produzione;
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
11
2. il cronoprogramma delle attività e il lay out di cantiere relativo al sito di produzione (aree e tempi di
stoccaggio, zone di riutilizzo, …);
3. la quantità dei materiali inerti da demolizione e costruzione prodotti e di quelli riutilizzati presso lo stesso
cantiere di produzione;
4. i tempi e le modalità del riutilizzo;
5. qualora il riutilizzo in sito sia solo parziale, i siti/impianti di destinazione finale dei materiali inerti da
demolizione e costruzione in eccedenza rispetto alle attività diriutilizzo previste in sito e pertanto gestiti
come rifiuti ai sensi della Parte IV del D.Lgs. 152/06 e s.m .i.;
6. l’attestazione d’idoneità dei materiali inerti da demolizione e costruzione al riutilizzo presso lo stesso sito
di produzione secondo le modalità e per le opere previste nel progetto presentato, con particolare
riferimento ai requisiti minimi stabiliti nell’Allegato C della Circolare del Ministero dell’Ambiente e della
tutela del Territorio e del Mare n. 5205 del 2005;
7. gli esiti degli accertamenti analitici eseguiti sui lotti di materiale inerte da demolizione e costruzione per
verificare la compatibilità ambientale di tali materiali con il riutilizzo previsto (test di cessione utilizzando
gli stessi i criteri stabiliti nell’Allegato 3 del DM 186 del 05/04/2006, così come previsto anche dalla
Circolare del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare n. 5205 del 2005).
b) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO PER IL RIUTILIZZO IN SITO DI MATERIALI INERTI GENERATI DA
ATTIVITÀ DI DEMOLIZIONE E COSTRUZIONE (come da Allegato 2 alla presente DTO).
La verifica dei requisiti necessari per il riutilizzo in sito dei materiali inerti da demolizione/costruzione viene
effettuata dall'autorità titolare del procedimento e secondo le modalità previste dalle procedure di
autorizzazione, approvazione o deposito del progetto che prevede la produzione ed il riutilizzo in sito di tali
materiali.
Qualora si rendesse necessario modificare le modalità di riutilizzo, pur sempre all’interno dello stesso sito i cui
sono stati prodotti, di materiali inerti da demolizione/costruzione previste nel progetto autorizzato o dotato dei
necessari titoli abilitativi, il soggetto interessato dovrà integrare la documentazione presentata sulla base di
quanto previsto sopra.
Qualora non sia dimostrato il rispetto dei requisiti sopra previsti, i materiali inerti da demolizione e costruzione
dovranno essere sottoposti alle disposizioni in materia di gestione rifiuti di cui alla Parte IV del D. Lgs. n. 152 del
03/04/2006 e s.m.i.
8. ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI:
Dichiarazione di smaltimento di rifiuti edili da allegare:
a. alla Comunicazione di Inizio dei Lavori (CIL);
b. alla Segnalazione Certificata di Inizio Attività;
c. alla richiesta di Permesso di Costruire;
vedi Allegato 1.
Oppure:
Dichiarazione di riutilizzo in sito di materiali inerti generati da attività di demolizione e costruzione da allegare:
a. alla Comunicazione di Inizio dei Lavori (CIL);
b. alla Segnalazione Certificata di Inizio Attività;
c. alla richiesta di Permesso di Costruire;
vedi Allegato 2.
Castel San Giovanni, lunedì 24 marzo 2014
9
9
Questo documento è sottoscritto sul file originale (in formato .p7m) con firma digitale. Il documento originale, in formato elettronico, è conservato presso l’archivio informatico del Settore IV – Sviluppo Urbano
– Sportello Unico dell’Edilizia del Comune di Castel San Giovanni. Ogni duplicazione del documento originale, anch’essa sottoscritta con firma digitale, costituisce originale. Ogni rappresentazione cartacea del
presente documento non costituisce originale.
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
12
ALLEGATO 1
DICHIARAZIONE SMALTIMENTO DEI RIFIUTI EDILI
Il sottoscritto
Nato a
Residente a
In qualità di
Il
In via
N.
C.F.
Titolare della:
CIL
Per l’immobile sito in via
Identificativi catastali Foglio
SCIA
richiesta di PdC
N.
Particella
Subalterno
consapevole delle sanzioni penali ed amministrative connesse con lo smaltimento abusivo di rifiuti,
previste dal quadro normativo vigente in materia (D.Lgs. n° 152/2006 s.m.i. e relativi decreti attuativi),
in qualità di soggetto produttore di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi derivanti dall’attività di
cantiere per il titolo edilizio sopra citato, ed ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000
DICHIARA
a. che il Codice CER dei rifiuti è il seguente:
Codice CER
Descrizione
b. che la gestione dei rifiuti speciali prodotti dall’attività edilizia, avverrà nel rispetto del D. Lgs. n.
152/2006 s.m.i. e relativi decreti attuativi;
c. che i materiali derivanti dalla demolizione sono:
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
13
Tipo di materiale
Quantità ipotetica prodotta (mc):
Impianto di riciclaggio di destinazione:
E COMUNICA
che l’impresa che eseguirà lo smaltimento è:
Denominazione
Sede in
Via
P.IVA
Tel
E-m@il
Nominativo del titolare/legale rappresentante della Ditta
C.F.
Codici di iscrizione identificativi delle posizioni
Iscrizione all’ Albo Nazionale Gestori Ambientali
INPS
INAIL
SI IMPEGNA ALTRESI’
a comunicare, al termine dei lavori, le effettive produzioni di rifiuti e la loro destinazione (riutilizzo,
recupero,
smaltimento,
trasporto),
comprovata
formalmente
tramite
apposita
modulistica
(autorizzazione trasporti – formulari) che sarà trasmessa in copia;
Castel San Giovanni, ………………………..
Il Produttore dichiarante
______________________________
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
14
Allegato
Elenco dei rifiuti speciali a cui si riferisce la presente dichiarazione.
Codice CER e descrizione rifiuto
17
rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati)
17 01
cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche
17 01 01
cemento
17 01 02
mattoni
17 01 03
mattonelle e ceramiche
17 01 06 *
miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, contenenti sostanze pericolose
17 01 07
miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06
17 02 01
legno
17 02 02
vetro
17 02 03
plastica
17 02
legno, vetro e plastica
17 02 04 *
vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da esse contaminati
17 03
miscele bituminose, catrame di carbone e prodotti contenenti catrame
17 03 01 *
miscele bituminose contenenti catrame di carbone
17 03 02
miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce 17 03 01
17 03 03 *
catrame di carbone e prodotti contenenti catrame
17 04
metalli (incluse le loro leghe)
17 04 01
rame, bronzo, ottone
17 04 02
alluminio
17 04 03
piombo
17 04 04
zinco
17 04 05
ferro e acciaio
17 04 06
stagno
17 04 07
metalli misti
17 04 09 *
rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose
17 04 10 *
cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze pericolose
17 04 11
cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10
17 05
terra (compreso il terreno proveniente da siti contaminati), rocce e fanghi di dragaggio
17 05 03 *
terra e rocce, contenenti sostanze pericolose
17 05 04
terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03
17 05 05 *
fanghi di dragaggio, contenente sostanze pericolose
17 05 06
fanghi di dragaggio, diversa da quella di cui alla voce 17 05 05
17 05 07 *
pietrisco per massicciate ferroviarie, contenente sostanze pericolose
17 05 08
pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce 17 05 07
17 06
materiali isolanti e materiali da costruzione contenenti amianto
17 06 01 *
materiali isolanti contenenti amianto
17 06 03 *
altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose
17 06 04
materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci 17 06 01 e 17 06 03
17 06 05 *
materiali da costruzione contenenti amianto
17 08
materiali da costruzione a base di gesso
17 08 01 *
materiali da costruzione a base di gesso contaminati da sostanze pericolose
17 08 02
materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 17 08 01
17 09
altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione
17 09 01 *
rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione, contenenti mercurio
17 09 02 *
rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione, contenenti PCB (ad esempio sigillanti contenenti PCB, pavimentazioni a base
di resina contenenti PCB, elementi stagni in vetro contenenti PCB, condensatori contenenti PCB)
17 09 03 *
altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione (compresi rifiuti misti) contenenti sostanze pericolose
17 09 04
rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03
* rifiuti speciali pericolosi
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
15
ALLEGATO 2
DICHIARAZIONE DI RIUTILIZZO IN SITO DI MATERIALI INERTI GENERATI
DA ATTIVITÀ DI DEMOLIZIONE E COSTRUZIONE
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47 DPR n. 445 DEL 28/12/2000)
Il sottoscritto
Nato a
Residente a
Il
In via
N.
In qualità di
Committente
Proprietario
Legale rappresentante dell’impresa esecutrice
in relazione alle attività di demolizione/costruzione previste nel progetto oggetto di:
CIL
SCIA
richiesta di PdC
Relativo alla esecuzione di:
Per l’immobile sito in via
Identificativi catastali
N.
Foglio
Particella
Subalterno
consapevole che
1. le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dal
D.P.R. 445/2000 e la decadenza dai benefici conseguenti;
2. le attività di gestione rifiuti non conformi alla normativa vigente sono perseguite ai sensi del Titolo VI del D.Lgs. 152/06 e
s.m.i. ed assumendosi la responsabilità dell’esattezza e veridicità di quanto dichiarato,
DICHIARA CHE



sussistono le condizioni previste dal punto 7 della Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014 del Responsabile dello
Sportello Unico dell’Edilizia del Comune di Castel San Giovanni;
nell’esecuzione delle attività che hanno generato il materiale non vi è impiego di sostanze inquinanti;
il riutilizzo avverrà all’interno del sito di produzione.
DICHIARA INOLTRE CHE


I materiali inerti da demolizione/costruzione derivanti dalle attività previste dal progetto autorizzato di cui sopra sono
quantificabili in circa mc __________;
tali materiali saranno:
riutilizzati PARZIALMENTE all’interno del medesimo
sito di produzione per un volume pari a circa
riutilizzati INTEGRALMENTE all’interno del
mc_________, con l’eventuale deposito in cantiere che
medesimo sito di produzione, con l’eventuale
non supererà in ogni caso un anno, e
deposito in cantiere che non supererà in ogni
conseguentemente sarà gestito secondo la normativa
caso un anno.
vigente in materia di rifiuti un volume residuo di
materiali pari a mc___________.
per la realizzazione di:
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
16
piazzali;
sottofondi;
rilevati;
altro (specificare) __________________________________________________________
E COMUNICA
che l’impresa che eseguirà lo smaltimento del rifiuto residuo non riutilizzato in cantiere è:
Denominazione
Sede in
Via
P.IVA
Tel
E-m@il
Nominativo del titolare/legale rappresentante della Ditta
C.F.
Codici di iscrizione identificativi delle posizioni
Iscrizione all’ Albo Nazionale Gestori Ambientali
INPS
INAIL
ATTESTA
che il Codice CER dei rifiuti residui oggetto di smaltimento è il seguente:
Codice CER
Descrizione
A corredo e a completamento del progetto,
ALLEGA
a firma del professionista abilitato:
Cognome
Comune di nascita
Codice fiscale
indirizzo:
Presso:
Via
Telefono
/
@mail
iscritto all’albo/collegio
Nome
STUDIO / SEDE
Prov.
Partita IVA
RESIDENZA
Comune
Civico
Cellulare
/
della prov. di
Data di nascita
Cap.
Prov.
Fax
/
al n°
la RELAZIONE TECNICA riportante:
1. la tipologia e le tecniche di produzione del materiale inerte, quindi l’identificazione dei lotti di produzione;
2. il cronoprogramma delle attività e il lay out di cantiere relativo al sito di produzione (aree e tempi di stoccaggio, zone di
riutilizzo, …);
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
17
3.
4.
5.
6.
7.
la quantità dei materiali inerti da demolizione e costruzione prodotti e di quelli riutilizzati presso lo stesso cantiere di
produzione;
i tempi e le modalità del riutilizzo;
qualora il riutilizzo in sito sia solo parziale, i siti/impianti di destinazione finale dei materiali inerti da demolizione e
costruzione in eccedenza rispetto alle attività di riutilizzo previste in sito e pertanto gestiti come rifiuti ai sensi della Parte
IV del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;
l’attestazione d’idoneità dei materiali inerti da demolizione e costruzione al riutilizzo presso lo stesso sito di produzione
secondo le modalità e per le opere previste nel progetto presentato, con particolare riferimento ai requisiti minimi
stabiliti nell’Allegato C della Circolare del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare n. 5205 del
2005;
gli esiti degli accertamenti analitici eseguiti sui lotti di materiale inerte da demolizione e costruzione per verificare la
compatibilità ambientale di tali materiali con il riutilizzo previsto (test di cessione secondo i criteri stabiliti nell’Allegato 3
del DM 186/2006, così come previsto anche dalla Circolare del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del
Mare n. 5205 del 2005).
Castel San Giovanni, ______________________
FIRMA DEL DICHIARANTE
(Per le persone giuridiche apporre il timbro)
______________________________________________
Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e
presentata all’ufficio competente, unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. E’ ammessa la
presentazione anche via fax, a mezzo posta e per via telematica.
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
18
Allegato
Elenco dei rifiuti speciali a cui si riferisce la presente dichiarazione.
Codice CER e descrizione rifiuto
17
rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati)
17 01
cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche
17 01 01
cemento
17 01 02
mattoni
17 01 03
mattonelle e ceramiche
17 01 06 *
miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, contenenti sostanze pericolose
17 01 07
miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06
17 02 01
legno
17 02 02
vetro
17 02 03
plastica
17 02
legno, vetro e plastica
17 02 04 *
vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da esse contaminati
17 03
miscele bituminose, catrame di carbone e prodotti contenenti catrame
17 03 01 *
miscele bituminose contenenti catrame di carbone
17 03 02
miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce 17 03 01
17 03 03 *
catrame di carbone e prodotti contenenti catrame
17 04
metalli (incluse le loro leghe)
17 04 01
rame, bronzo, ottone
17 04 02
alluminio
17 04 03
piombo
17 04 04
zinco
17 04 05
ferro e acciaio
17 04 06
stagno
17 04 07
metalli misti
17 04 09 *
rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose
17 04 10 *
cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze pericolose
17 04 11
cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10
17 05
terra (compreso il terreno proveniente da siti contaminati), rocce e fanghi di dragaggio
17 05 03 *
terra e rocce, contenenti sostanze pericolose
17 05 04
terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03
17 05 05 *
fanghi di dragaggio, contenente sostanze pericolose
17 05 06
fanghi di dragaggio, diversa da quella di cui alla voce 17 05 05
17 05 07 *
pietrisco per massicciate ferroviarie, contenente sostanze pericolose
17 05 08
pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce 17 05 07
17 06
materiali isolanti e materiali da costruzione contenenti amianto
17 06 01 *
materiali isolanti contenenti amianto
17 06 03 *
altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose
17 06 04
materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci 17 06 01 e 17 06 03
17 06 05 *
materiali da costruzione contenenti amianto
17 08
materiali da costruzione a base di gesso
17 08 01 *
materiali da costruzione a base di gesso contaminati da sostanze pericolose
17 08 02
materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 17 08 01
17 09
altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione
17 09 01 *
rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione, contenenti mercurio
17 09 02 *
rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione, contenenti PCB (ad esempio sigillanti contenenti PCB, pavimentazioni a base
di resina contenenti PCB, elementi stagni in vetro contenenti PCB, condensatori contenenti PCB)
17 09 03 *
altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione (compresi rifiuti misti) contenenti sostanze pericolose
17 09 04
rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03
* rifiuti speciali pericolosi
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
19
ALLEGATO 3
PROVINCIA DI PIACENZA
SERVIZIO AMBIENTE ED ENERGIA
IMPIANTI AUTORIZZATI ALLO SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI
RILASCIATE AI SENSI DELL’ART. 208 DEL D.LGS. N. 152/2006 E S.M.I.
DITTA / ENTE AUTORIZZATO
SEDE LEGALE
COD. FISCALE
AGRI DAF S.S.
via Vittor Pisani 8/a
Milano
AUTOSERVICE DI PELASGI JOSE’ & C.
SNC
Via Salvo d’Acquisto 2
Cortemaggiore (PC)
BOCCENTI GIOVANNI & FIGLI SPA
Via Agazzano 60 S.Nicolò
Rottofreno (PC)
CARMELI SUPERECO S.r.l.
loc. torrano Torre 79
Ponte dell'OLio (PC)
CARTOCAST SNC DI CASTAGNETTI
ROMANO & C.
Via Trebbia 3/f
Piacenza
CTA CENTRO TRATTAMENTO
AUTOVEICOLI SRL
Via Draghi 12
Piacenza
DELTA REM SRL
Via Mentovati 19
Piacenza
ECOLOGY SYSTEM SRL
Via Bergamaschi s.n. – loc.. S.Nicolò
Rottofreno (PC)
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
LOCALIZZAZIONE IMPIANTO
COMUNE / INDIRIZZO
TIPO DI ATTIVITÀ DI
RECUPERO O SMALTIMENTO
CAPACITA’
OPERAZIO
NE
N. AUTORIZZAZIONE
E SCADENZA
S.Giorgio P.no (PC)
via Fioruzzi 1
Stoccaggio RS propri (fanghi di
depurazione)
600 t.
600 mc.
R13
D15
D.D. 09/03/2011 N. 431
31/03/2021
Cortemaggiore (PC)
Via Salvo d’Acquisto 2
Stoccaggio RS (veicoli fuori uso)
17 t.
R13
D15
D.D. 11/05/2007 N. 941
30/04/2017
Gragnano (PC)
Loc. Noce
Stoccaggio provvisorio RSI
4.000 mc.
6.000 t.
R13
D15
D.D. 13/08/2012 N. 1678
30/06/2017
Ponte dell'OLio (PC)
loc. torrano Torre 79
Stoccaggio provvisorio RSP
2 t.
R13
D.D. 01/07/2009 N. 1178
30/06/2019
Piacenza
Via Trebbia 3/f
Stoccaggio RS
60 t.
R13
D15
D.D. 24/09/2010 N. 1961
31/12/2015
Piacenza
Via Draghi 12
Trattamento RS (veicoli fuori
uso)
2.500 t./anno
D9
D.D. 09/07/2007 N. 1367
30/05/2017
Piacenza
Via Mentovati 19
Trattamento RS (veicoli fuori
uso)
6.000 t./anno
D9
D.D. 12/01/2009 N. 31
28/02/2019
Rottofreno (PC)
Via Bergamaschi s.n. – loc.. S.Nicolò
Trattamento RS (pneumatici
fuori uso)
15.000 t./anno
800 t.
R12
D.D. 06/07/2012 N. 1402
30/06/2017
20
DITTA / ENTE AUTORIZZATO
SEDE LEGALE
COD. FISCALE
EDILMOVI SRL
via IV Novembre 128
Piacenza
F.LLI MAINETTI & C. SNC
Via Valmontana Alta 3
Monticelli d’Ongina (PC)
F.LLI MAINETTI & C. SNC
Via Valmontana Alta 3
Monticelli d’Ongina (PC)
F.LLI VARANI SNC DI ROMANO &
PRIMO
Via Caorsana 57
Piacenza
FURIA SRL
Via Cardano 35
Fidenza (PR)
INDENNI GIUSEPPE
Loc. Ancarano
Rivergaro (PC)
INDENNI GIUSEPPE
Loc. Ancarano
Rivergaro (PC)
INERTI PIACENZA SRL
loc. Riva Trebbia S.Nicolò
Rottofreno (PC)
INERTI PIACENZA SRL
loc. Riva Trebbia S.Nicolò
Rottofreno (PC)
IREN AMBIENTE SPA
Strada Borgoforte 22
Piacenza
MASERATI SRL
loc. Berlasco
Sarmato (PC)
OFFICINA SFULCINI F. V. & G. SNC
Loc. Barabasca
Fiorenzuola (PC)
STRUTTURE BUILDING SYSTEM SRL
Via A. Ponchielli 7
Milano
REI PROGETTI S.r.l.
Via Mario Fantelli 4/A
Parma
SAIB SPA
Via Caorsana 5/a
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
LOCALIZZAZIONE IMPIANTO
COMUNE / INDIRIZZO
TIPO DI ATTIVITÀ DI
RECUPERO O SMALTIMENTO
N. AUTORIZZAZIONE
E SCADENZA
CAPACITA’
OPERAZIO
NE
5.000 mc.
7500 t.
R13
D15
D.D. 11/05/2011 N. 939
24/04/2015
299 t.
R13
D15
D.D. 22/05/2009 N. 955
31/05/2019
S.Giorgio P.no (PC)
loc. S.Damiano
Stoccaggio provvisorio RSI
Monticelli d’Ongina (PC)
Via Valmontana Alta 3
Stoccaggio RS - RSA
Monticelli d’Ongina (PC)
Via Valmontana Alta 3
Impianto trattamento recupero
carta
30.000 t./anno
R3
D.D. 14/06/2012 N. 1194
30/06/2022
Piacenza
Via Caorsana 57
Stoccaggio RS (veicoli fuori uso)
50 t.
R13
D15
D.D. 14/06/2007 N. 1217
30/04/2017
Caorso (PC)
Via S. Allende
Loc. Fossadello
Rivergaro (PC)
Loc. Ancarano
Trattamento RS-RSP
Stoccaggio RS-RSP
223.000 t./anno
9.088 t.
Stoccaggio RS (veicoli fuori uso)
100 t.
D9
R13
D15
R13
D15
D.D. 25/10/2007 N. 2093
30/10/2013
AUTORIZZAZIONE AIA
D.D. 20/04/2007 N. 807
26/04/2017
Rivergaro (PC)
Loc. Ancarano
Stoccaggio RSP (batterie
esauste)
24 t.
R13
D15
D.D. 20/06/2007 N. 1240
30/06/2017
Rottofreno (PC)
Loc. Rivatrebbia
Fraz. San Nicolò
Rottofreno (PC)
Loc. Rivatrebbia
Fraz. San Nicolò
Piacenza
Strada Borgoforte 22
Stoccaggio RSI
9.555 t.
6.370 mc.
R13
D15
D.D. 13/08/2012 N. 1675
30/07/2014
160.000 t./anno
100.000 mc./anno
R5
D.D. 09/09/2013 N. 1692
01/06/2015
varie
varie
Sarmato
loc. Berlasco
Impianto di trattamento
mediante compostaggio
per RS-RSU
Stoccaggio RS (veicoli fuori uso)
50.000 t./anno
R3
D.D. 20/12/2013 N. 2526
06/11/2019
AUTORIZZAZIONE AIA
D.D. 05/12/2011 N. 2590
30/11/2021
500 t.
R13
D15
D.D. 28/08/2007 N. 1672
30/04/2017
(R5) 2.000
t./anno
(R13) 850 t.
1.600 t. R13
1.600 mc.
4.800 t./anno R12
10.000 t./anno
R5
R13
D.D. 05/06/2007 N. 1132
30/04/2017
R13
D15
R12
R1
D.D. 19/07/2006 N. 1469
31/07/2016
Fiorenzuola (PC)
Loc. Barabasca
Trattamento RSI
Stoccaggio e trattamento RS e
RSP
Pontenure (PC)
Via Giarona 1
Recupero e stoccaggio RS in
proprio
Alseno (PC)
strada Catellane
fraz. Saliceto
Caorso (PC)
Via Caorsana 5/a
Stoccaggio RS (fanghi di
depurazione)
Riutilizzo come combustibile di
RS propri
21
D.D. 03/07/2009 N. 1206
30/06/2019
DITTA / ENTE AUTORIZZATO
SEDE LEGALE
COD. FISCALE
LOCALIZZAZIONE IMPIANTO
COMUNE / INDIRIZZO
TIPO DI ATTIVITÀ DI
RECUPERO O SMALTIMENTO
CAPACITA’
OPERAZIO
NE
Piacenza
Loc. Morta Sotto
Stoccaggio RS (fanghi depuraz.)
4.080 t.
R13
D15
D.D. 09/02/2009 N. 180
28/02/2019
782 t. (R13)
19.655 t./anno
(R3 R4 R12)
1.210 t./anno
(veicoli)
4.685,50 t. RS
63,35 t. RSP
R3 R4
R12 R13
D.D. 10/02/2014 N. 234
31/01/2024
R13
D15
D.D. 17/10/2008 N. 1985
30/09/2018
D.D. 26/10/2007 N. 2104
30/10/2013
AUTORIZZAZIONE AIA
D.D. 07/11/2007 N. 2206
19/11/2013
AUTORIZZAZIONE AIA
Loc. Fossadello
Caorso (PC)
SERECO SCRL
Via del Capitolo 54
Piacenza
SI.AL. SRL
Via Calabria – loc. Cattagnina
Rottofreno (PC)
Loc. Fossadello
Rottofreno (PC)
Via Calabria – loc. Cattagnina
Trattamento RS (veicoli fuori
uso)
SOGIN SPA
Via Torino 6
Roma
TECNOBORGO SPA
Strada Borgoforte 22
Piacenza
TRS ECOLOGIA SRL
Via I° Maggio 34
Caorso (PC)
Caorso (PC)
Via E.Fermi 5/a
Stoccaggio RS - RSP propri rifiuti
Piacenza
loc. Borgoforte
Impianto di termoutilizzazione
per RSU-RS
120.000 t./anno
R1
D10
Caorso (PC)
Via I° Maggio 34
Strada per Polignano
Stoccaggio RS-RSP
2.438 t.
1.145 mc
160.000 t./anno
R13
D15
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
22
N. AUTORIZZAZIONE
E SCADENZA
PROVINCIA DI PIACENZA
SERVIZIO AMBIENTE ED ENERGIA
ATTIVITA’ DI RECUPERO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI
ASSENTITE AI SENSI DELL’ART. 216 DEL D.LGS. N. 152/2006 E DEL D.M. 05.02.1998 E SUCC. MOD.
RAGIONE SOCIALE
UBICAZIONE IMPIANTO
VIA LOC. / COMUNE
TIPO
OPERAZI
ONE
ANCARANO RECUPERI DI Loc. Niviano
COVATI GIUSEPPE
Via Pastore
Via I° Maggio 34
Rivergaro (PC)
29012 Caorso (PC)
R13
R4
ARTISI LUIGI
Via Illica 7
29015 Castel San
Giovanni (PC)
(Autorizzazione AUA)
Via Perotti 11
Castel San Giovanni
(PC)
R13
R4
AU.OV.VA. METAL DI
AURITEI OVIDIU VASILE
Via G.Galilei 211
29010 Alseno (PC)
AZIENDA AGRICOLA
RAVARA
Loc. Ravara 1
29010 Castelvetro P.no
(PC)
BELLONI GIUSEPPE & C.
SNC
Via L. da Vinci n. 5 loc. I Casoni
29027 Podenzano (PC)
BERTOLA ERIC JEAN
Via G.Galilei 211
29010 Alseno (PC)
R13
R4
RIFIUTI
(tipologia del D.M.05.02.1998 e codice CER)
SCADENZA
1.1 (150101 150105 150106 200101) 3.1 (100299 120199 150104
160117 170405 191202 200140) 3.2 (100899 120199 150104 170401
170402 170403 170404 170406 170407 191002 191203 200140) 5.7
(160216 170402 170411) 5.8 (160118 160122 170401 170411) 6.1
(020104 150102 170203 191204 200139) 6.2 (070213 120105 160119
160216 170203) 9.1 (030101 030105 030199 150103 170201 191207
200138);
04/11/2015
NUMERO
REGISTR
O
E
CLASSE
142/A
6
3.1 (120101 120102 150104 170405 160117 200140 120199 191202)
28/12/2028
3.2 (120103 120104 170407 120104 170401 170402 150104) 5.7 autorizz. AUA
(170411) 5.8 (170411) 5.19 (160216 160214 200136)
D.D.11/12/2013
n. 2451 + provv.
comunale
n. 11 del
28/12/2013
3.1 (160117 170405) 3.2 (170401 170402 170407) 5.6 (160216) 5.8
18/10/2018
(170411)
48/C
4
196
POTENZIALITA'
messa in riserva max e
annua/ e recupero max
507 t - 1436 t/a
(R13)
1000 t/a (R4)
1316 t - 14580 t/a
(R13)
14300 t/a (R4)
65 t - 3500 t/a (R13)
2900 t/a (R4)
5
Loc. Ravara 1
Castelvetro P.no (PC)
R13
R3
16.1 (020103 200201)
06/04/2017
157/A
4
Via L. da Vinci n. 5
loc. I Casoni
Podenzano (PC)
R13
Via Don Luigi Sturzo
R13
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
1.1 (150101 150105 150106 200101) 2.1 (101112 150107 160120
170202 191205 200102) 3.1 (200140 150104 191202) 3.2 (150104
170401 191002 170402 170407 191203) 6.1 (150102 191204 200139)
8.9 (191208 200110 200111) 9.1 (150103 170201 191207 200301
200138)
7.1 (170101 170102 170103 170107 170802 170904)
23
27/06/2018
47/C
450 t - 7450 t/a
(R13)
7450 t/a (R3)
670 t – 35600 t/a
(R13)
3
29/03/2015
177
4800 t - 9600 t/a
RAGIONE SOCIALE
UBICAZIONE IMPIANTO
VIA LOC. / COMUNE
TIPO
OPERAZI
ONE
RIFIUTI
(tipologia del D.M.05.02.1998 e codice CER)
SCADENZA
MARIE
Via Caduti sul Lavoro 11
29019 S.Giorgio P.no (PC)
S.Giorgio P.no (PC)
BETONGETTI ITALIANA DI
CONCARINI SONIA E
CHIARA & C. SAS
Via Toscanini 79 – loc.
Roncole Verdi
43011 Busseto (PR)
Via Tassi
loc. P.P.I.P. Monte dei
Poveri
Cortemaggiore (PC)
R13
BETONROSSI SPA
Via Caorsana 11
29122 Piacenza
Loc. Pagana
Fiorenzuola d'Arda (PC)
R13
R5
BOCCENTI GIOVANNI E
FIGLI SPA
Strada per Agazzano
loc. Noce
Gragnano T.se (PC)
R13
R5
Via C.Colombo 8
Sarmato (PC)
R13
R3
6.1 (020104 150102 170203 191204 200139); 6.2 (070213 120105
160119 160216 160306 170203)
Via Calabria
loc. Cattagnina
Rottofreno (PC)
R13
R4
CARTOCAST SNC
DI CASTAGNETTI
CHRISTIAN
E IVAN & C.
Via Trebbia 3/F
29121 Piacenza
Via Trebbia 3/F
Piacenza
R3
R4
R13
CONDOTTE STRADE SRL
Via XXV Aprile 57
29010 Rottofreno (PC)
CONTI ANDREA
Via Monticelli Santi 36
29010 Monticelli d'Ongina
Loc. Cattagnina
Via Calabria
Rottofreno (PC)
Via Monticelli Santi 34
Monticelli d'Ongina (PC)
3.1 (120101 160117 170405 200140) 3.2 (120103 170401 170402
20/12/2028
170404 170406 191002) 3.5 (150104 200140) 5.2 (160117) 5.6 autorizz. AUA
(160216) 5.8 (170411) 5.14 (120101) 5.19 (160214)
D.D.05/12/2013
n. 2338 + provv.
comunale
n. 15 del
20/12/2013
1.1 (150101 200101 150105 150106) 2.1 (191205 150107 200102
06/11/2013
160120 170202) 3.1 (170405 120102 160117 150104 200140 191202
prorogata al
120101) 3.2 (170407 170403 170402 170401 170404 170406 200140
06/05/2014
191203) 3.5 (150104) 5.6 (160214 160216 200136 200140) 5.7
(170411) 5.8 (170411) 5.19 (160214) 6.1 (150102 170203 191204
200139) 6.2 (120105) 8.9 (200110) 9.1 (150103 170201 191207
200138)
7.1 (101311 170101 170107 170102 170103 170802 170904)
08/03/2016
Via Agazzano 60
29010 Rottofreno (PC)
BRAGHIERI PLASTIC SRL
Via C.Colombo 8
29010 Sarmato (PC)
CAIRO ANGELO
GIUSEPPE SAS
Via Calabria – loc.
Cattagnina
29010 Rottofreno (PC)
(Autorizzazione AUA)
NUMERO
REGISTR
O
E
CLASSE
POTENZIALITA'
messa in riserva max e
annua/ e recupero max
(R13)
4
7.1 (101311 170101 170102 170103 170107 170802 170904)
09/05/2016
184
3
13.1 (100102 100117)
13/04/2016
98/B
6
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
7000 t - 30000 t/a
(R13)
7.1 (170904) 7.6 (170302) 7.31 bis (170504)
12/04/2015
72/B
2
R13
R13
7.1 (101311 170101 170102 170103 170802 170107 170904 200301)
7.2 (010408 010413) 7.6 (170302) 7.31bis (170504)
16/09/2014
14/06/2018
134/A
6
167/A
4
8/B
3
146/A
3
163/A
3
24
120 t - 1200 t/a
(R13)
1200 t/a (R5)
96760 t - 96760 t/a
(R13)
24000 t/a (R5)
20 t - 2000 t/a (R13)
2000 t/a (R3)
1101,6 t – 14500 t/a
(R13)
14000 t/a (R4)
1713 t - 31225
t/a(R13)
10000 t/a (R3)
17000 t/a (R4)
18000 t - 18000 t/a
(R13)
17900 t - 35800 t/a
(R13)
RAGIONE SOCIALE
(PC)
DELTA REM SRL
Via Mentovati 19
29122 Piacenza
DEVOTI RECUPERI
ECOLOGIA SNC
Via Bandirali 4 – loc.
S.Martino in Olza
29016 Cortemaggiore (PC)
ECOTRADE SRL
Via Europa 39
29021 Bettola (PC)
UBICAZIONE IMPIANTO
VIA LOC. / COMUNE
TIPO
OPERAZI
ONE
NUMERO
REGISTR
O
E
CLASSE
RIFIUTI
(tipologia del D.M.05.02.1998 e codice CER)
SCADENZA
3.1 (120102 120101 160117 150104 170405 200140 191202) 3.2
(150104 120103 170401 170402 170403 170404 170406 170407
191002 191203 200140) 3.3 (150106)
1.1 (200101 150101 150105 150106) 2.1 (170202) 3.1 (170405 150104
191202 100210 100299 120101 120199 160117 200140) 3.2 (170401
170402 170403 170404 170406 170407 120103) 5.8 (170411) 5.16
(200136) 6.1 (020104 150102 200139) 6.2 (120105) 9.1 (150103
200138 170201) 10.2 (160103)
1.1 (150101 150105 150106 200101) 3.1 (120199 150104 170405
200140 191202) 3.2 (120199 150104 170401 170402 170407 191002
191203 200140) 3.3 (150105 150106) 6.1 (150102 200139 191204)
6.2 (070213 160119) 9.1 (030105 150103 170201 191207 200138)
7.1 (101311 170101 170102 170103 170107 170802 170904)
10/06/2015
140/A
10/08/2015
6
80/B
Via Mentovati 19
Piacenza
R13
Via Bandirali 4
loc. S.Martino in Olza
Cortemaggiore (PC)
R13
R4
loc. Cabina
Via dell’Industria 42/44
Vigolzone (PC)
R13
EDILIZIA 92 SRL
Via Campania – loc.
Cattagnina
29010 Rottofreno (PC)
ETS ECO TECNOLOGIE
STRADALI SRL
loc. Cà Trebbia
29020 Gossolengo (PC)
F.LLI BARDI SNC
Via G. da Saliceto 6/a
29017 Fiorenzuola d'Arda
(PC)
Via Campania
loc. Cattagnina
Rottofreno (PC)
R13
Loc. Cà Trebbia
Gossolengo (PC)
R13
R5
F.LLI GUARNIERI SNC DI
LUIGI & VALENTINO
GUARNIERI
Via Molino Canterini 4
29018 Lugagnano (PC)
FORPLAST SRL
Loc. Fornace Verani 4
29014 Castell’Arquato (PC)
FRANZINI SRL
Loc. Case Bertoncini
29010 Vernasca (PC)
G.P. 2 GEO MOVIMENTI
DI PANCINI GIANCARLO
Via Agola 10 loc. Loghetto
29010 Alseno (PC)
GPE SRL
Lott. Casello di
Cimafava
Carpaneto P.no (PC)
R13
Loc. Fornace Verani 4
Castell’Arquato (PC)
R13
R3
6.1 (150102) 6.2 (070213 120105)
04/08/2014
50/B
Loc. Case Bertoncini
Vernasca (PC)
R13
7.1 (170101 170904) 7.2 (010413) 7.4 (101208) 7.31 bis (170504) 12.3
(010413)
12/03/2015
5
136/A
Via Agola 10
loc. Loghetto
Alseno (PC)
R13
7.1 (101311 170802 170101 170107 170102 170904 170103);
08/03/2016
2
85/B
Via Emilia Piacentina 9
R13
6
20/04/2017
185
300 t - 2000 t/a
(R13)
466 t - 7540 t/a
(R13)
2017 t/a (R5)
161 t - 9130 t/a
(R13)
4
14/06/2016
150/A
2600 t - 2600 t/a
(R13)
6
7.1 (101311 170101 170102 170103 170107 170802 170904)
(170302)
7.6
10/07/2018
119/B
3
Via G. da Saliceto
Fiorenzuola d'Arda (PC)
POTENZIALITA'
messa in riserva max e
annua/ e recupero max
R13
7.1 (101311 170101 170102 170103 170107 170802 170904) 7.2
(010408 010413) 7.11 (170508) 7.14 (170504)
26/07/2018
115/B
42750 t - 58250 t/a
(R13)
35000 t/a (R5)
7760 t - 10000 t/a
(R13)
4
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
7.1 (170101 170102 170103 170107 170802 170904)
04/05/2014
128/B
7450 t - 14900 t/a
(R13)
4
90 t - 3000 t/a (R13)
3000 t/a (R3)
7350 t - 100000 t/a
(R13)
2600 t - 2600 t/a
(R13)
6
6.1 (150102 200139)
03/06/2014
25
62/B
95 t - 95 t/a (R13)
RAGIONE SOCIALE
UBICAZIONE IMPIANTO
VIA LOC. / COMUNE
TIPO
OPERAZI
ONE
Via Emilia Piacentina 9
29010 Sarmato (PC)
IKEA ITALIA
DISTRIBUTION SRL
Strada Provinciale 208 n. 3
20061 Carugate (MI)
IMPRESA PAGANI SNC
DI PAGANI FRANCO & C.
Via R.Ferrari 82
29010 Pontenure (PC)
INDENNI GIUSEPPE
Loc. Ancarano Sotto 171/A
29029 Rivergaro (PC)
Sarmato (PC)
Strada Torre della
Razza 151
loc. Le Mose
Piacenza
Strada della
Ferriera/Strada
Cervellina
Pontenure (PC)
Loc. Ancarano Sotto
171/A
Rivergaro (PC)
R13
INERTEC SRL
Via M.K. Ghandi 8
42123 Reggio Emilia
INERTI PIACENZA SRL
strada Riva Trebbia
loc. S.Nicolò
29010 Rottofreno (PC)
INZANI CARLO
Loc. Pagana
29017 Fiorenzuola d'Arda
(PC)
ITINERA SPA
Via Balustra 15
15057 Tortona (AL)
Gossolengo (PC)
loc. Ponte Nuovo
loc. Agazzino
Borgonovo V.T. (PC)
LA RECUPERI SNC
Via Rio Chiappone 1 – loc.
S.Antonio
29121 Piacenza
RIFIUTI
(tipologia del D.M.05.02.1998 e codice CER)
SCADENZA
NUMERO
REGISTR
O
E
CLASSE
R3
POTENZIALITA'
messa in riserva max e
annua/ e recupero max
95 t/a (R3)
6.1 (150102)
26/04/2018
6
192
46 t - 6000 t/a (R13)
5
R13
7.1 (101311 170101 170102 170103 170107 170802 170904)
19/05/2016
130/B
20000 t - 40000 t/a
(R13)
3
R13
R4
19/04/2014
R13
3.1 (100210 120101 120102 120199 150104 160117 170405 191202
200140) 3.2 (110501 120103 120104 120199 150104 170401 170402
170403 170404 170406 170407 191002 191002 191203 200140) 3.5
(150104 150105 150106) 3.5 (150104 200140) 3.7 (120103) 5.5
(160801) 5.7 (160216 170402 170411) 5.8 (160118 160122 160216
170401 170411) 5.19 (160216 160214 200136)
7.1 (101311 170101 170102 170103 170107 170802 170904)
28/B
20/02/2019
197
R10
7.16 (020402)
31/07/2018
1
195
5
636.4 t - 4475 t/a
(R13)
3550 t/a (R4)
137550 t - 200120
t/a (R13)
10000 t/a (R10)
4
Via G. da Saliceto
Fiorenzuola d'Arda (PC)
R13
7.1 (101311 170101 170102 170103 170107 170802 170904) 7.2
(010408 010413) 7.11 (170508) 7.14 (170504)
26/07/2018
116/B
5000 t - 7500 t/a
(R13)
4
Loc. Casello
Autostradale A21 c/o
area SATAP
Castel S.Giovanni (PC)
Via Milano 15
Calendasco (PC)
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
R13
R5
7.6 (170302)
27/04/2015
141/A
3
R13
R3
1.1 (150101 150105 150106 200101) 1.2 (150203) 2.1 (101112 150107
160120 170202 191205 200102) 2.4 (170202 200102) 3.1 (100210
120101 120102 150104 160117 170405 191202 200140) 3.2 (110501
120103 120104 150104 170401 170402 170403 170404 170406
170407 191002 191203 200140) 5.1 (160116 160117 160118 160122)
5.2 (160116 160117 160118 160122) 5.7 (160216 170406 170411) 5.8
(160118 160122 160216 170401 170411) 5.9 (160216 170411) 5.16
(160214 160216 200136) 5.19 (160214 160216 200136) 6.1 (020104
150102 170203 191204 200139) 6.2 (070213 120105 160119 160216
170203) 6.5 (070213 120105 160119) 6.6 (070213 120105 160119)
6.11 (070213 120105 160119) 7.1 (101311 170101 170102 170103
26
02/03/2015
176
3
19600 t - 35000 t/a
(R13)
35000 t/a (R5)
394,5 t. - 29830 t/a
(R13)
3000 t/a (R3)
RAGIONE SOCIALE
UBICAZIONE IMPIANTO
VIA LOC. / COMUNE
TIPO
OPERAZI
ONE
LIBELLI SRL
Via Caorsana 38
29122 Piacenza
MARCHESINI CRISTIANO
Via I° Maggio 58
29010 Pontenure (PC)
MATTEI DI BERNAZZANI
PIERA
Loc. Piani Castellani 5
29014 Castell'Arquato (PC)
Via Caorsana 38
Piacenza
R13
Loc. Predaglie
Carpaneto P.no (PC)
R13
R4
Loc. Piani Castellani 5
Castell'Arquato (PC)
R13
R4
METALNOFER SRL
Via Zaccarini 4
29010 Rottofreno (PC)
MOLINARI F.LLI SRL
Via Zaccarini 4
Rottofreno (PC)
R13
R4
Zona Fornace Manzella
Castel S. Giovanni (PC)
R13
Via A.Vespucci 22
29015 Castel S. Giovanni
(PC)
MOLINELLI SRL
170107 170802 170904) 7.13 (170802) 7.29 (170604) 8.4 (040299
040221 040222 160122 200110 200111) 8.9 (191208 200110 200111)
9.1 (030101 030105 150103 170201 191207 200138) 10.2 (160103)
13.20 (160216) 13.22 (090110 090112) 16.1 (200201)
7.1 (101311 170101 170102 170103 170107 170802 170904) 7.4
(101208)
1.1 (150101 200101) 3.1 (120101 120199 170405 191202); 3.2
(170407 120103 120199 170401 170402) 5.1 (160117) 5.7 (170411)
5.8 (170411) 5.19 (160214 160216) 9.1 (170201)
3.1 (100299, 120199, 150104, 160117, 170405, 191202, 200140) 3.2
(110501, 120199, 150104, 170401, 170402, 170403, 170404, 170406,
170407, 191002, 191203, 200140) 3.4 (200140) 3.12 (200140) 5.6
(160214, 160216, 200136, 200140) 5.7 (160216, 170402, 170411) 5.8
(160118, 160122, 160216, 170401, 170411) 5.9 (160216, 170411) 5.16
(160214, 160216, 200136) 5.19 (160214, 160216, 200136) 6.1
(020104, 150102, 170203, 191204, 200139) 6.2 (070213, 120105,
160119, 160216, 160306, 170203) 10.1 (070299, 160306)
2.1 (191205) 3.1 (120101 120102 170405 191202) 3.2 (150104 170401
170402 170403 170404 170407 191002 191203) 3.4 (200140) 3.7
(120103)
7.1 (170904 170107)
NUMERO
REGISTR
O
E
CLASSE
POTENZIALITA'
messa in riserva max e
annua/ e recupero max
28/06/2018
194
50 t - 3030 t/a (R13)
27/04/2014
5
129/A
12/05/2014
5
166
SCADENZA
6
27/07/2017
188
22/12/2014
6
69/B
207 t - 4620 t/a
(R13)
3630 t/a (R4)
840 t - 2905 t/a
(R13)
2400 t/a (R4)
233,5 t - 1143 t/a
(R13)
972 t/a (R4)
18000 t - 25000 t/a
(R13)
3
loc. La Valle
strada della Valle
Vigolzone (PC)
R13
NUOVA CO.RO.FER. SRL
Via P.Belizzi 4, 6, 8,
loc. Le Mose
29122 Piacenza
Via P.Belizzi
loc. Le Mose
Piacenza
R13
R4
PADANA IMBALLAGGI DI
SCARAMUZZA STEFANO
Quartiere Longo 20/A
29010 Castelvetro P.no
Quartiere Longo 20/A
Castelvetro P.no (PC)
R13
via Artigianato 4
29028 Ponte dell'Olio (PC)
(Autorizzazione AUA)
RIFIUTI
(tipologia del D.M.05.02.1998 e codice CER)
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
7.1 (101311 170101 170102 170103 170107 170904)
14/02/2029
autorizz. AUA
D.D.11/02/2014
n. 238 + provv.
comunale
n. 1209 del
14/02/2014
3.1 (120101 120102 150104 170405 160117 200140,120199 190102
04/03/2018
191202) 3.2 (120103 150104 200140 170407 120104 120199 170401
170402 170403 170404 170406 191002 191203) 3.3 (150106) 3.5
(200140 150104) 3.7 (120103 120199) 5.7 (170411) 5.8 (170411) 5.19
(160216 160214 200136)
1.1 (150101 150105 150106 200101) 2.1 (200102) 3.1 (150104) 6.1
14/05/2017
(150102) 9.1 (150103)
193/A
4
153/A
3
1800 t - 31444 t/a
(R13)
28000 t/a (R4)
186
196 t - 196 t/a (R13)
6
27
10000 t - 10000 t/a
(R13)
RAGIONE SOCIALE
(PC)
PAGANI ALAN
Via Carini 32/2
fraz. S.Nazzaro
29010 Monticelli d’Ongina
(PC)
PAVIMENTAL SPA
Via G. Donati 174
00159 Roma
(Autorizzazione AUA)
UBICAZIONE IMPIANTO
VIA LOC. / COMUNE
TIPO
OPERAZI
ONE
loc. Cascina Scazzola
fraz. S.Nazzaro
Monticelli d’Ongina
(PC)
R13
Loc. Borghetto di
Roncaglia
Piacenza
R13
R5
PEDRETTI CESARINO
Via Piemonte 2
Loc. S.Lazzaro
29122 Piacenza
Via Piemonte 2
Loc. S.Lazzaro
Piacenza
R13
R4
PIZZASEGOLA
DIOSCORIDE SRL
Via Martiri della Libertà 14
29020 Rivergaro (PC)
RIGENERAL SYSTEM SNC
Loc. Polo Estrattivo 8
Molinazzo
Gossolengo (PC)
R13
Via Castel S.Giovanni
27/A
Borgonovo V.T. (PC)
R13
R5
Via Don Minzoni 96
Piacenza
R13
R5
Via Castel S.Giovanni 27/A
29011 Borgonovo V.T. (PC)
RIGENERAL TAPE DI
ROSSI STEFANO
Via Don Minzoni 96
29122 Piacenza
SAIB SPA
Via Caorsana 5 – loc.
Fossadello
29012 Caorso (PC)
SAVINI STEFANO
Via Roma 94
29010 Vernasca (PC)
SCHIAVI LOREDANA
Via Ugo. Foscolo 1
Loc. I Casoni
29027 Podenzano (PC)
RIFIUTI
(tipologia del D.M.05.02.1998 e codice CER)
9.1 (200138)
SCADENZA
09/05/2016
NUMERO
REGISTR
O
E
CLASSE
POTENZIALITA'
messa in riserva max e
annua/ e recupero max
144/A
90 t - 2500 t/a (R13)
6
7.6 (170302)
/04/2029
autorizz. AUA
D.D.17/03/2014
n. 517 + provv.
comunale
n. del /04/2014
3.1 (120101 120102 150104 170405 160117 200140 120199 191202)
07/07/2016
3.2 (110599 120103 150104 200140 170407 120104 120199 170401
170402 170406) 3.5 (200140 150104) 3.7 (120103 120199 110299) 5.1
(160117 160122 160118) 5.7 (170411) 5.8 (170411) 5.19 (160214
160216 200136) 9.1 (150103 170201 200138)
7.1 (101311 170101 170102 170103 170107 170802 170904 200301)
10/04/2018
7.2 (010408 010413)
114/B
2
148/A
4
191
68000 t - 68000 t/a
(R13)
18000 t/a (R5)
946 t - 14556 t/a
(R13)
2990 t/a (R4)
10900 t - 10900 t/a
(R13)
4
13.20 (080318)
26/04/2018
120/B
30 t - 50 t/a (R13)
50 t/a (R5)
6
13.20 (080318)
18/03/2015
77/B
0,2 t - 3 t/a (R13)
2 t/a (R5)
6
Via Caorsana 5
loc. Fossadello
Caorso (PC)
R13
R3
Via Roma 94
Vernasca (PC)
R13
Via Ugo Foscolo 1
Loc. I Casoni
Podenzano (PC)
R13
R4
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
9.1 (030101 030105 030199 150103 170201 200138 191207)
3.1 (170405 150104 200140 120101) 3.2 (170401 170402 170403
170404 170406 170407 191203) 3.3 (150106) 5.7 (170411) 5.8
(170411)
3.1 (120101 120102 150104 170405 200140 191202) 3.2 (150104
200140 120103 120104 170401 170402 170403 170404 170406
170407 191002) 3.3 (150104 191203 150105 150106) 3.4 (110299
200140 120103 120104) 3.5 (150104 200140) 3.7 (110299 120103
120199) 5.6 (160214 160216 200136 200140) 5.7 (160216 170402
28
06/07/2014
127/A
1
60000 t - 420000 t/a
(R13)
420000 t/a (R3)
20/10/2014
135/A
80 t - 545 t/a (R13)
30/06/2018
6
27/C
6
2920 t - 2920 t/a
(R13)
2500 t/a (R4)
RAGIONE SOCIALE
STRUTTURE BUILDING
SYSTEM S.r.l.
Via Amilcare Ponchielli 7
20129 Milano
VALCHERO SCAVI DI
RAPACCIOLI LORENZO &
C. SNC
Via G.C. Rossi 73
29013 Carpaneto P.no (PC)
VETRUCCI SRL
Via della Stradella 10
29018 Lugagnano Val
d’Arda (PC)
UBICAZIONE IMPIANTO
VIA LOC. / COMUNE
Via Giarona 1
Pontenure (PC)
TIPO
OPERAZI
ONE
R13
RIFIUTI
(tipologia del D.M.05.02.1998 e codice CER)
170411) 5.8 (170401 170411 160118 160216) 5.16 (160214 160216)
5.19 (160214 160216) 14.1 (150105 150106)
7.1 (101311)
SCADENZA
14/09/2017
NUMERO
REGISTR
O
E
CLASSE
189
POTENZIALITA'
messa in riserva max e
annua/ e recupero max
4800 t - 8000 t/a
(R13)
4
Loc. Predaglie
Carpaneto P.no (PC)
R13
7.1 (101311 170101 170102 170103 170107 170802 170904)
24/11/2015
182
10530 t - 21060 t/a
(R13)
3
Via della Stradella 10
Lugagnano Val d’Arda
(PC)
R13
7.1 (170101 170904) 7.4 (101203) 7.6 (170302) 7.11 (170508)
04/12/2014
174
11700 t - 25000 t/a
(R13)
3
NOTA : rifiuti inerti di cui al punto 7.1 del D.M. 05/02/1998 - rifiuti costituiti da laterizi, intonaci e conglomerati di cemento armato e non, comprese
le traverse e traversoni ferroviari e i pali in calcestruzzo armato provenienti da linee ferroviarie, telematiche ed elettriche e frammenti di
rivestimenti stradali, purché privi di amianto.
Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
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Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014
30