Seconde generazioni - Po-Net
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Seconde generazioni - Po-Net
Bibliografia a cura del Centro di Documentazione Citta di Arezzo Arezzo, 5 novembre 2012 Le seconde generazioni Il concetto di seconde generazioni impone necessariamente l’adozione del plurale, che assume e dà meglio conto di una situazione complessa, dettata dalla compresenza di fasi diverse di cicli e flussi migratori susseguitisi negli ultimi decenni. I giovani, figli di cittadini stranieri, nati o arrivati in Italia durante l'infanzia o l'adolescenza, si trovano a lottare quotidianamente per un'inclusione sociale che appare ancora lontana. Pur vivendo e crescendo in Italia, questi giovani hanno difficoltà a sentirsi italiani in quanto non vedono riconosciuti i propri diritti sociali, politici e giuridici. Allo stesso tempo, spesso i riferimenti culturali e religiosi dei loro paesi d'origine risultano troppo stretti per contribuire alla definizione di una soggettività “nuova”, prodotta dall'intreccio di identità, storie, culture differenti e lontane, ma già meticce, che convivono nell'esperienza e nell'elaborazione dell’individuo e delle comunitá. La Bibliografia proposta è organizzata su tre ambiti di riferimento: studi sociologici, stili di vita, letteratura ed una sitografia. La selezione delle opere mira a fornire agli insegnanti, educatori, studenti e ricercatori uno strumento di indagine, ricerca e riflessione sul tema. I testi sono stati scelti attraverso una ricerca bibliografica condotta su alcune delle stesse opere, sui siti dei principali editori, distributori e portali che si occupano direttamente o indirettamente di seconde generazioni. Gli abstract offerti sono stati generalmente desunti da recensioni pubblicate on line o dagli stessi testi proposti. ----------------------------------------------------------Studi sociologici Ambrosini Maurizio e Stefano Molina, Seconde generazioni : un'introduzione al futuro dell'immigrazione in Italia. Torino, Fondazione Giovanni Agnelli, 2004 http://www.fga.it/fileadmin/storico/1024-1/CN2859.htm (.pdf free download) In Italia le seconde generazioni sono prevalentemente composte da giovani e giovanissimi. Il passaggio all’età adulta accrescerà la loro rilevanza sul piano sociale, economico, politico, culturale. I loro percorsi di integrazione saranno diversi rispetto a quelli problematicamente battuti dai genitori. C’è dunque bisogno di altri paradigmi interpretativi dell’immigrazione. Quali sono le indicazioni che possiamo ricavare dai più interessanti studi internazionali sulle seconde generazioni? Quali esiti possiamo già intravedere quando immaginiamo il processo di incontro tra questi nuovi cittadini con le peculiarità della società italiana? Come si presenteranno, tra dieci-quindici anni, le seconde generazioni degli immigrati in Italia? Il volume affronta questi interrogativi cercando, nei limiti del possibile, di “giocare d’anticipo”, nella consapevolezza che uno degli scopi della ricerca sociale consista proprio nell’individuare e nel segnalare prima che si realizzino alcune importanti trasformazioni del panorama sociale, anche per consentire l’avvio di una riflessione pacata e non condizionata dall’emergenza. Barbagli Marzio e Schmoll Camille, (a cura di) La generazione dopo. Bologna, Il Mulino, 2011 L'Italia è ormai un luogo di insediamento duraturo per gli immigrati e i loro discendenti. Le "seconde generazioni" costituiscono infatti oltre un quinto della popolazione straniera. L'emergenza di questi nuovi soggetti pone problemi del tutto inediti per la società italiana. Nel volume sono presi in considerazione vari aspetti della vita quotidiana delle seconde generazioni. La prima parte presenta dibattiti, esperienze e direzioni di indagine sull'integrazione psico-sociale delle seconde generazioni e delle loro famiglie. La seconda parte propone un confronto tra le esperienze italiane e quelle di altri contesti. In questa sede vengono affrontati temi spesso trascurati dalla ricerca, tra cui le reti di amicizia, la religiosità, il ritardo scolastico e i rapporti familiari dei figli di immigrati. Besozzi E, Colombo M, Santagati M., Giovani stranieri, nuovi cittadini: le strategie di una generazione ponte. Milano, Franco Angeli, 2009 A partire da una survey svolta in Lombardia su un campione di giovani stranieri 14-19enni iscritti nei corsi di formazione obbligatori e post-obbligatori, il volume individua le questioni cruciali in materia di inclusione in vista degli esiti futuri: il peso del retroterra familiare, le differenze di genere nelle scelte e nei percorsi di mobilità, i fattori che portano al successo formativo, le forme di disagio nell’esperienza scolastica, il difficile equilibrio tra studio e lavoro. Braccini Barbara, I giovani di origine africana : Integrazione socio-culturale delle seconde generazioni in Italia. Torino, L'Harmattan, 2000 Analisi dell’integrazione sociale delle seconde generazioni di ragazzi di origine africana in Italia che tiene conto dell’esperienza migratoria e dei progetti delle famiglie condizionate dalle politiche adottate nel luogo di accoglienza. La ricerca è stata condotta a partire dall’osservazione di un gruppo informale, composto da una sessantina di persone di origine africana di etá compresa fra i quindici e i venticinque anni. Obiettivo dell’indagine è sttao quello di conoscere le caratteristiche (struttura, organizzazione, trasformazioni subite) e di analizzare i condizionamenti indotti sui ragazzi dall’immagine che di loro hanno via via proposto i giornali. Bertani Michele e di Nicola Paola (a cura di) Sfide trans-culturali e seconde generazioni. Milano : F. Angeli, [2009] Le seconde generazioni nate dall’immigrazione vivono una sorta di doppia “trans-culturalità”: la transculturalità dei giovani si unisce spesso alla trans-culturalità esistenziale di chi, sospeso tra il mondo dei bambini e il mondo degli adulti, fatica a trovare un senso a un vivere che spesso diventa sopravvivere. L'obiettivo dei saggi qui presentati è quello di individuare delle possibili chiavi di lettura, che siano in grado di offrire un valido panorama conoscitivo delle molteplici traiettorie di vita delle seconde generazioni nate dall'immigrazione. Colombo E., Domaneschi L., Marchetti C., Una nuova generazione di italiani. L'idea di cittadinanza tra i giovani figli di immigrati. Franco Angeli, Milano, 2009 L'intensificarsi degli effetti dei processi di globalizzazione e, in particolare, dei crescenti flussi migratori, trasformano l'idea di cittadinanza. I processi migratori sembrano particolarmente efficaci nel mettere in luce le incongruenze tra due dimensioni che hanno caratteristiche l'idea classica di cittadinanza: garantire l'inclusione e l'ampliamento della partecipazione alla vita comune di tutti coloro che vivono all'interno del territorio della comunità escludendo chi viene definito estraneo. La questione appare particolarmente rilevante in Italia dove una legge sulla cittadinanza ispirata da un rigido ius sanguinis rende molto difficile il riconoscimento dello status di cittadino per chi, pur essendo nato in Italia e avendo qui trascorso tutta la sua vita, ha genitori stranieri. Questa ricerca illustra come le "seconde generazioni" parlano della cittadinanza e quale senso assume per loro dirsi e sentirsi italiani. Comprendere meglio il loro interesse per l'acquisizione della cittadinanza italiana rappresenta un punto di partenza per riflettere su come sta cambiando la società italiana e la nostra idea di "italianità". Coluccia Anna e Ferretti Fabio, Immigrati di seconda generazione a scuola : una ricerca in Toscana. Milano, Franco Angeli, 2010 La Toscana è una delle regioni italiane che attrae i flussi migratori in maniera più significativa, cosa che trova la propria concretizzazione in un incremento della popolazione straniera superiore alla media nazionale. Tale ricchezza demografica ha dovuto però confrontarsi con squilibri che possono essere ricompresi all'interno delle complesse dinamiche dei processi di inclusione o di esclusione sociale. Tali processi rappresentano la vera sfida istituzionale che l'ente pubblico deve affrontare. Ma se è vero che l'ente pubblico ha dovuto necessariamente confrontarsi con tutto ciò, sono soprattutto i cittadini a dovere affrontare quotidianamente la sfida più difficile, quella della misurazione delle proprie coordinate culturali con quelle altrui. A partire da queste considerazioni nascono iniziative di studio e di ricerca come quella presentata in questo volume dove si presentano i risultati dell'osservazione del fenomeno dell'integrazione scolastica in Toscana e si prendono in considerazione le problematicità che l'impatto tra differenti codici etici può sortire. Casaccia Oliviero [et al], Studiare insieme, crescere insieme : un'indagine sulle seconde generazioni in dieci regioni italiane. Milano, Franco Angeli, 2008 L'integrazione della seconda generazione degli immigrati in Italia, i figli nati nel nostro paese o ivi giunti in tenera età, appare una tra le sfide più importanti per il futuro della società attuale. Questi ragazzi avviati a costituire una componente sempre più rilevante della popolazione giovanile del paese vanno messi in condizione di confrontarsi "alla pari" con i coetanei italiani soprattutto per quanto riguarda la partecipazione al sistema educativo e al mercato del lavoro. Sfruttando il ricco materiale raccolto con l'indagine ITAGEN2 nell'anno scolastico 2005/2006 - coordinata da Gianpiero Dalla Zuanna, Università di Padova - e comprendente oltre 21mila interviste ad alunni delle scuole secondarie di primo grado, il volume fa il punto della situazione anche attraverso il confronto con i coetanei italiani. Il testo fornisce un'immagine inedita dei figli di immigrati in Italia, li descrive sotto varie prospettive e costituisce un utile strumento anche per gli operatori locali che potranno trovarvi un quadro approfondito della situazione in ciascuna delle dieci regioni coinvolte nell'indagine sul campo. Della Zuanna G., Farina P., Strozzi S., Nuovi italiani. I giovani immigrati cambieranno il nostro paese?. Bologna, il Mulino, 2009 I ragazzi stranieri sono ormai una quota considerevole, e crescente, della popolazione giovanile in Italia. Quali sono le loro speranze e le loro possibilità? La prima ricerca nazionale su questi temi, qui presentata, dice anzitutto che la scuola anche oggi, come ai tempi di don Milani, perpetua le differenze sociali. I giovani stranieri ottengono risultati scolastici molto peggiori rispetto ai coetanei italiani. Il rischio è che si riproponga da noi quanto già accaduto altrove: se non raggiungeranno posizioni sociali migliori di quelle dei genitori, questi giovani svilupperanno rancore e ostilità verso la società ospite. I ragazzi stranieri non frenano la modernizzazione culturale. Al contrario, hanno atteggiamenti meno tradizionali dei giovani italiani, pur provenendo da paesi dove famiglia e clan sono gli assi portanti della società. Particolarmente significative sono le opinioni delle ragazze, che hanno una visione delle donne più moderna rispetto alle coetanee italiane. Favaro Graziella e Monica Napoli (a cura di), Come un pesce fuor d'acqua : il disagio nascosto dei bambini e dei ragazzi immigrati. Milano, Guerrini, 2002 Per i bambini e i ragazzi immigrati, il viaggio e la fase di orientamento nel nuovo paese rappresentano spesso una fatica, che esige tempi, attenzioni, riconoscimento. Si richiede invece ai minori stranieri che il processo di adattamento sia veloce e autogestito e il periodo di disorientamento silenzioso e invisibile. Così i vissuti di perdita e le nostalgie non vengono quasi mai a galla, non trovano il modo di esprimersi perché sono relegati nel silenzio e nella solitudine. I saggi che compongono questo libro vogliono portare in primo piano i bambini e i ragazzi stranieri con le loro storie di scoperta e di disorientamento, le illusioni e le perdite, che accompagnano sempre il viaggio di migrazione, le nostalgie e le conquiste di chi si trova a crescere altrove. Per comunicare a chi accoglie quanto siano importanti non solo le risorse tecniche e didattiche, ma anche le risorse emotive intrinseche nel lavoro educativo, come la capacità di osservare e di ascoltare, di imparare a riconoscere i sentimenti e i segnali delle sofferenze piccole e grandi che scandiscono il cambiamento. Favaro Graziella, Una lingua “seconda e adottiva”. L’italiano delle seconde generazioni. sta in Italiano LinguaDue, n. 1. 2010. http://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/819 (.pdf free download) L’articolo propone il risultato di una ricerca osservativa che ha coinvolto alcuni bambini stranieri di cinque anni inseriti nella scuola dell'infanzia e ha cercato di descrivere l’italiano delle seconde generazioni, tra esitazioni, silenzi, conquiste e creatività linguistica. Nella scuola italiana si assiste ad un cambiamento importante che riguarda i bambini e i ragazzi stranieri inseriti: aumentano di anno in anno coloro che sono nati in Italia e che entrano nel sistema scolastico nei tempi e modi comuni ai coetanei autoctoni mentre diminuisce il numero di coloro che arrivano qui dal paese d’origine per ricongiungersi ai famigliari. Nella ricerca si tenta di dare una risposta ad alcune domande: come parlano i bambini stranieri nati in Italia ? quali caratteristiche interlinguistiche ha l’italiano dei “futuri cittadini”? Fischer Lorenzo e Fischer Maria Grazia, Scuola e società multietnica : modelli teorici di integrazione e studenti immigrati a Torino e Genova. Torino, Fondazione Giovanni Agnelli, 2002 http://www.fga.it/home/pubblicazioni/dettaglio-pubblicazione/article/scuola-e-societa-multietnicamodelliteorici-di-integrazione-e-studenti-immigrati-a-torino-e-genova.html (.pdf free download) Il volume presenta una ricerca inedita sui modelli di politiche per l’integrazione proposte e attuate in ambito educativo in Italia e in Europa. Nella prima parte vengono individuati i principali modelli teorici di politiche per l’integrazione in ambito educativo-scolastico, con riferimento alla loro attuazione in alcuni paesi europei. Nella seconda parte viene presentato il modello di politica educativa proposto in Italia che mette in luce gli aspetti positivi, le carenze, le integrazioni che potrebbero essere utilmente apportate. Giovannini Graziella e Queirolo Palmas Luca (a cura di), Una scuola in comune : esperienze scolastiche in contesti multietnici italiani. Torino, Fondazione Giovanni Agnelli, 2002 http://www.fga.it/home/pubblicazioni/dettaglio-pubblicazione/article/una-scuola-in-comune-esperienzescolastiche-in-contesti-multietnici-italiani-28.html (.pdf free download) Gli allievi stranieri sono destinati ad aumentare sempre più nella scuola italiana. Nonostante la forte accelerazione del fenomeno, il campo di ricerca è ancora poco esplorato. L’attenzione di analisti ed operatori si è concentrata attorno a cinque temi chiave: il miglioramento delle rilevazioni statistiche e amministrative sulle presenze; pratiche e rappresentazioni degli insegnanti; differenze, intercultura e implicazioni educative; le lingue come perno attorno ai quali si struttura l’inserimento scolastico e la relazione educativa; politiche locali e nazionali, reti sociali e istituzionali nella gestione dell’integrazione scolastica. Il volume é frutto di un’analisi sul campo di studiosi attivi da anni su questi temi. Queirolo Palmas Luca, Prove di seconde generazioni : giovani di origine immigrata tra scuole e spazi urbani. Milano, Franco Angeli, 2006 Questo libro azzarda un viaggio nella condizione, scolastica e non, dei figli dell'immigrazione in Italia e in Europa. Viaggio azzardato perché in Italia le voci di autonomia che i mondi giovanili dei migranti esprimono sono ancora timide; siamo piuttosto noi a raccontarli, spesso riducendo le loro presenze a problemi. Voci flebili che possono però essere registrate: nella socialità, a volte etnicizzata a volte ibrida, che si genera fuori e dentro le aule scolastiche, nelle metamorfosi dei linguaggi della strada, nelle ibridazioni dei corpi e nelle comunità immaginate, negli stili e nelle estetiche, nella reinvenzione dello spazio pubblico e della cittadinanza, nel rifiuto dell'integrazione subalterna dei padri. In queste voci si radica appunto il tentativo di circa mezzo milione di giovani sotto i 18 anni di affermare la legittimità della propria esistenza in Italia, trasformando la doppia assenza in doppia presenza, l'invisibilità dei padri nella visibilità dei figli. Sospiro Gabriele, Tracce di g2 : le seconde generazioni negli Stati Uniti, in Europa e in Italia. Milano, Franco Angeli, 2010 Il volume presenta risultati di una ricerca quantitativa, cofinanziata dal MIUR e dall'Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Marche, volta a indagare gli ostacoli e le opportunità che si presentano nel percorso di integrazione delle seconde generazioni di immigrati. Nella prima sezione vengono presentati contributi di carattere internazionale al fine di offrire un confronto più ampio sulle forme d'integrazione delle seconde generazioni in vari contesti. La seconda sezione affronta il tema dei figli degli stranieri nel nostro paese fenomeno sociale recentissimo - cercando di cogliere analogie e differenze con altre esperienze più consolidate. L. Terzera pone dunque l'attenzione su una rilevante indagine svolta in tutta Italia, V. Lannutti e L. Ruggeri su una ricerca realizzata nella Regione Marche in cui i principali argomenti presi in considerazione, frutto dell'intervista di 874 alunni frequentanti Istituti secondari di secondo grado delle province di Ancona e Macerata, sono stati: la struttura familiare e la condizione socio-economica della famiglia d'appartenenza, le reti amicali e gli stili di vita, le prospettive di studio e di lavoro, il tempo libero. Valtolina G. e Antonio Marazzi, Appartenenze multiple : l'esperienza dell'immigrazione nelle nuove generazioni. Milano, Franco Angeli, 2006 La comparsa sulla scena pubblica delle nuove generazioni nate dall'immigrazione ha rappresentato, in tutti i paesi di antica e nuova immigrazione, un momento cruciale nell'evolversi dei rapporti interetnici e un'occasione per interrogarsi sulla propria capacità di integrazione. Oggi anche l'Italia si trova, per la prima volta, a confrontarsi con tale fenomeno, all'interno di un ambiente socio-culturale che vede da un lato moltiplicarsi i segnali di incertezza per il futuro, ma dall'altro l'attivarsi di straordinarie risorse nel mondo della scuola, nelle varie espressioni della società civile e nelle stesse amministrazioni locali. Stili di vita Cologna Daniele, La città avrà i miei occhi : spazi di crescita delle seconde generazioni a Torino. Santarcangelo di Romagna, Maggioli, [2009] È Torino e sono i torinesi, ma potrebbe essere Berlino, Parigi, Barcellona, il volto di questa città, al riparo dall’iconografia più consueta, si intreccia nel libro con quello dei figli degli immigrati, la sua più giovane generazione di nuovi abitanti. La città è raccontata e fotografata in queste pagine attraverso frammenti di vie, palazzi, parchi, piazze ed è abitata da cittadini sospesi, alla ricerca di nuovi equilibri. Sono quei ragazzi che di volta in volta chiamiamo stranieri, o immigrati di seconda generazione o nuovi italiani, anche se sono nati qui o sono arrivati nella prima infanzia. Per tutti loro l’Italia è il paese in cui stanno diventando adulti, un paese che ai giovani offre poco, in particolare a giovani dall’identità complessa e dallo statuto sociale ancora così incerto. Giovani che, seppure con molte difficoltà, cominciano a conquistarsi un ruolo importante nella società italiana. A dirlo sono i numeri: oggi un neonato su tre ha almeno un genitore straniero. A dirlo è la storia delle migrazioni: spesso caratterizzata dal passo decisivo di integrazione delle seconde generazioni. Sono giovani che sembrano, infatti, avere una voglia di fare e di realizzarsi fuori dal comune, un’energia contagiosa che può trasformarsi in una risorsa importante. L’esito di questa storia non è però affatto scontato. Solo il pieno riconoscimento della loro concreta quotidiana esistenza e delle istanze sociali, culturali e politiche di cui si fanno interpreti, farà dell’Italia un Paese capace di guardare al proprio futuro con intelligente lungimiranza. Colombo E. (a cura di) Figli di Migranti in Italia : identificazioni, relazioni, pratiche. Torino, UTET, 2010 L'Italia è oggi un paese caratterizzato, strutturalmente e demograficamente, da una presenza di immigrati significativa e permanente. I figli di immigrati sono in costante aumento e si presentano sempre più come una componente importante e attiva di una "nuova generazione di italiani", contraddistinta dalla necessità e dalla capacità di vivere in un contesto di crescente globalizzazione. "Figli di migranti in Italia" analizza più da vicino questi giovani, ascoltando le loro voci, osservando le loro pratiche quotidiane, le forme attraverso cui si presentano, i modelli in cui si riconoscono. Ne emerge una rappresentazione dinamica, in grado di suggerire nuovi modi di concepire l'appartenenza sociale e l'azione nella sfera pubblica. Una presenza che trasforma l'intera società italiana. Granata Anna, Sono qui da una vita : dialogo aperto con le seconde generazioni. Roma, Carocci, 2011 Continuiamo a chiamarli figli di immigrati, eppure alcuni sono nati e hanno sempre vissuto in questo paese, altri sono giunti qui bambini al seguito dei genitori. Quasi tutti immaginano qui il proprio futuro. Questo libro raccoglie voci, idee ed esperienze di giovani di origine straniera: una lezione per il mondo della scuola, dove si sono formati, per le loro famiglie e comunità, nelle quali sono cresciuti, e per la società tutta, della quale si sentono parte integrante e attiva. Meglio Lucio, I colori del futuro. Indagine sul tempo libero e la quotidianità dei giovani immigrati di seconda generazione in Italia. Milano, Franco Angeli, 2011 Nato nell'ambito del progetto "Culture a confronto", promosso dalla Fitel (Federazione italiana tempo libero), l'obiettivo fondamentale del testo è quello di indagare i mondi vitali e la quotidianità dei giovani immigrati di seconda generazione residenti in Italia che a vario titolo partecipano alle attività culturali e ricreative promosse dai Cral regionali della Fitel. Il mondo dell'associazionismo, infatti, può a ben vedere esser considerato come un fondamentale strumento di mediazione interculturale volto, tramite iniziative e progetti, a promuovere la conoscenza delle differenze nell'incontro e nella convivenza tra persone appartenenti a universi culturali differenti. Partendo da questa premessa è stata condotta un'indagine conoscitiva su un campione ampio di giovani, che ha individuato un mondo inedito di rappresentazioni riferite alle aspirazioni, al tempo libero e ai sogni dei giovani immigrati italiani. Leonini, Luisa e Rebughini Paola (a cura di ), Legami di nuova generazione. Bologna, Il Mulino, 2010 In questo volume vengono presentati i risultati di due ricerche, realizzate tra il 2006 e il 2008, centrate rispettivamente sul tema dei rapporti familiari e delle pratiche di consumo dei figli dei migranti e sul tema delle loro identificazioni e appartenenze. L'obiettivo é quello di approfondire alcuni aspetti specifici della vita quotidiana e degli stili di vita di questa nuova generazione di italiani, in particolare: la relazione con la memoria e le tradizioni, il rapporto domestico con i genitori all'interno di famiglie spesso frammentate e transnazionali, le pratiche di consumo e i loro legami con i modelli di identificazione, con un approfondimento dedicato al ruolo che internet detiene nel quotidiano e nella vita relazionale di questi giovani. Rigucci Roberta, Italiani a metá : Giovani stranieri crescono. Bologna, Il Mulino, 2010 Secondo le proiezioni dell'Istat, nel 2050 circa un terzo della popolazione con meno di 24 anni avrà un genitore straniero. I figli dell'immigrazione sono importanti, non solo sotto il profilo quantitativo, ma anche perché contribuiranno a determinare il livello e la qualità del capitale umano di cui l'economia italiana avrà bisogno per competere con gli altri paesi. Necessità demografiche e del mercato del lavoro rendono dunque la presenza dei figli dell'immigrazione "un bene necessario" in Italia, al pari di altri paesi europei. Si tratta di giovani che costruiscono le loro biografie di vita fra un altrove proprio di un passato più o meno lontano e una realtà italiana che caratterizza il presente, intrecciando le istanze delle famiglie e delle comunità di origine con le interazioni di una quotidianità talora soprattutto italiana. In questo modo crescono "gli italiani a metà", una generazione di giovani stranieri per cittadinanza, ma per stile di vita e orizzonte di riferimento non così distanti dai coetanei italiani per discendenza. Baudet Vivanco P. , La Rete G2 e AssoCina : dall’autorappresentazione delle seconde generazioni all’accesso alla cittadinanza italiana. sta in “Educazione interculturale”, Vol. 7, n. 1, 2009 Letteratura Abdel Qader Sumaya, Porto il velo, adoro i Queen : nuove italiane crescono. Milano, Sonzogno, 2008 Sulinda, 30 anni, nata a Perugia, sposata e con 2 figlie, vive a Milano dove studia lingue all'università per diventare interprete. Come tutte le donne della sua generazione affronta la vita con non poche difficoltà. Con una piccola differenza: è musulmana e porta il velo, e tanto basta perché la si consideri diversa. Ma chi è Sulinda? Italiana o araba? Moderna o tradizionalista? Diversa o normale? Occidentale oppure orientale? Sicuramente fa parte di quella categoria di individui classificata come "seconda generazione", cioè figlia di immigrati ma nata e cresciuta in un Paese diverso da quello di provenienza dei genitori. Ali Farrah Cristina, Madre piccola. Milano, Frassinelli, 2007 Intreccio di narrazioni che descrivono gli avvenimenti inseriti nel contesto particolare della diaspora dei somali in Italia fornendo uno spaccato significativo del vissuto, della cultura di una comunità, quella somala, insediatasi in Italia e della difficoltà di conciliare i modi di fare le leggi e consuetudine proprie con quelle del paese ospitante. Barbarulli Clotilde, Scrittrici migranti : la lingua, il caos, una stella. Pisa, ETS, 2010 Undici saggi su scrittrici migranti che scrivono in italiano nella complessità ibridata dell'oggi. Sono scritture di confine che si esprimono in termini di spazi, percorsi, orizzonti. Le parole migranti di Toni Maraini, Kaha Aden Mohamed, Gabriella Ghermandi, Assia Djebar, Suad Amiry, Ubah Ali Farah, Fabrizia Ramondino, Christiana De Caldas Brito, Gabriella Kuruvilla, Hélène Cixous, Fatou Diome, Jarmila O_kayová, Agota Kristof e tante altre offrono percorsi affettivi e intellettivi aprendosi a conflitti, mediazioni, precarietà, ingiustizie e speranze. Hamadi Shadi, Voci di anime. Genova, Marietti, 2011 È notte, un uomo ripercorre con la memoria il suo passato attraverso gli incontri che gli hanno cambiato la vita: il beduino, il mercante, l'oste, la madre dei bambini, la prostituta, il condannato a morte... Un viaggio tra il deserto delle anime e il pozzo della conoscenza. Ghazy Randa, Oggi forse non ammazzo nessuno : storie minime di una giovane musulmana stranamente non terrorista. Milano, Fabbri, 2007 Jasmine è come un jinn, uno spirito che sta a metà fra il mondo degli uomini e quello degli angeli, come il genio della lampada di Aladino che tutti conosciamo: non si identifica con la bontà o la cattiveria in sé, ma segue la scia della sua curiosità e indipendenza. La sua arma più potente è l'ironia, uno strumento con cui riesce a mantenersi in equilibrio fra leggerezza e un innato istinto polemico. Mubiayi Ingy, Pecore nere. Roma, Laterza, 2010 La prima generazione di figlie di immigrati, nata o cresciuta in Italia, racconta la propria identità divisa, a cavallo tra il nuovo e la tradizione, una identità obliqua, preziosa, su misura. Quattro voci, otto storie, molte culture. L’incrocio dei mondi e delle esperienze, tra integrazione e diversità, accoglienza e rifiuto. Tra noi e loro. La raccolta è stata curata da Flavia Capitani e Emanuele Coen. Mubiayi Ingy, Scego Igiaba, Quando nasci è una roulette. Giovani figli di migranti si raccontano. Milano, Terre di Mezzo, 2007 Sette ragazzi e ragazze di origine africana spiegano cosa significa essere nati a Roma da genitori stranieri, o esserci arrivati da piccoli: la scuola, il rapporto con la famiglia e con i coetanei, la religione, il razzismo, i sogni. Il futuro dell’Italia sarà sempre più disegnato da storie come quella di Adil, che vorrebbe fare il giornalista, di George e del suo gruppo rap o, ancora, come quella di Imam, attiva nell’associazione dei Giovani musulmani d’Italia. Scego Igiaba, La mia casa è dove sono. Bologna, Rizzoli, 2010 Racconto intenso in cui l’autrice attraverso le vicende della sua famiglia ci racconta la storia, dagli anni del fascismo, alla colonizzazione inglese e poi nuovamente italiana fino all’indipendenza, alla dittatura di Siade Barre e all’attuale confusa e infame guerra civile. E’ un’immigrata di seconda generazione che non dimentica le sue radici e si pone ala ricerca di una nuova identità e appartenenza. Tahar Lamri, I sessanta nomi dell’amore. Napoli, Mangrovie, 2007 Questo libro è un gesto d'amore (anche per la nostra lingua) di un autore algerino che conosce bene il nostro paese (e non solo). Molte le declinazioni di questa forse abusata parola: amore per gli incontri, per la vita, per il mondo e i linguaggi (le culture) che lo interpretano; amore per la condivisione, lo scambio, il nuovo, il punto di vista spiazzante... Il dialogo che Lamri ci propone è una sorta di rapporto amoroso e la scrittura ne è un po' il certificato: se il linguaggio non produce ascolto, se non viene accolto, introiettato, resta sterile, non porta più la voce da nessuna parte, il pellegrino è fermo. Zeniter Alic, Indovina con chi mi sposo. Roma, E/O, 2011 Indovina con chi mi sposo è la storia di un’amicizia e di un matrimonio bianco tra Alice, giovane studentessa franco-algerina, e Amadou, detto Mad, suo coetaneo originario del Mali, ma cresciuto in Francia. Sullo sfondo degli avvenimenti politici francesi dell’ultimo decennio viene tratteggiato l’affresco di una generazione, quella dei quasi trentenni di oggi. Sitografia Rete G2 - Seconde Generazioni http://www.secondegenerazioni.it/about/ Forum della rete G2 - Seconde Generazioni: http://www.secondegenerazioni.it/forum Cestim on line - Sito di documentazione sui fenomeni migratori http://www.cestim.it/35secondegenerazioni.htm Fondazione Giovanni Agnelli – Seconde generazioni http://www.fga.it/fileadmin/storico/1024-1/CN2859.htm Ministero dell’Istruzione http://www.istruzione.it/web/ministero/focus261012 El Ghibli - Rivista on line della letteratura della migrazione http://www.el-ghibli.provincia.bologna.it/ Trickers Rivista online del Master di Studi interculturali di Padova http://trickster.lettere.unipd.it/doku.php?id=educazione_formazione:jaska_g2 Sito della scuola che ospita la redazione di Smarties http://www.isboma.it/Smarties.html