Circolo del cinema Locarno Morettina Circolo del cinema Bellinzona
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LOCARNO GIUBIASCO LUGANO ACQUAROSSA CHIASSO 19 aprile 7 maggio 2 0 0 4 Circolo del cinema Locarno Morettina lunedi 19 aprile 20.30 LA CHANSON DU PHARMACIEN CIRCUIT MARINE POLDEK MAIS IM BUNDESHUUS venerdi 23 aprile 20.30 MALDIMAMMA Daniel Suter, 2’ Isabelle Favez, 8’ Claudius Gentinetta, 10’ Jean-Stéphane Bron, 90’ Giuliana Zogg-Ghielmini, 15’ alla presenza della regista WENN DER RICHTIGE KOMMT venerdi 30 aprile 20.30 HALLELUJA! DER HERR IST VERRÜCKT Oliver Paulus/Stefan Hillebrand, 77’ Alfredo Knuchel, 90’ alla presenza del regista venerdi 14 maggio SKINHEAD ATTITUDE Daniel Schweizer, 89’ 1 o 2 proiezioni per le scuole, aperte al pubblico alla presenza del regista Circolo del cinema Bellinzona Ideal Giubiasco martedi 20 aprile 20.30 LA CHANSON DU PHARMACIEN CIRCUIT MARINE POLDEK WENN DER RICHTIGE KOMMT martedi 27 aprile 20.30 MALDIMAMMA Daniel Suter, 2’ Isabelle Favez, 8’ Claudius Gentinetta, 10’ Oliver Paulus/Stefan Hillebrand, 77’ Giuliana Zogg-Ghielmini, 15’ alla presenza della regista VIAGGIO A MISTERBIANCO Paolo Poloni, 90’ alla presenza del regista sabato 1 maggio 18.00 HALLELUJA! DER HERR IST VERRÜCKT Alfredo Knuchel, 90’ alla presenza del regista giovedi 13 maggio 9.30/14.00 SKINHEAD ATTITUDE Daniel Schweizer, 89’ proiezioni per le scuole, aperte al pubblico, alla presenza del regista LuganoCinema93 Iride Lugano giovedi 22 aprile 20.30 L’ESCALIER WENN DER RICHTIGE KOMMT giovedi 29 aprile 20.30 HALLELUJA! DER HERR IST VERRÜCKT Frédéric Mermoud, 22' Oliver Paulus/Stefan Hillebrand, 77’ Alfredo Knuchel, 90’ alla presenza del regista Circolo del cinema Blenio Cine-teatro Blenio Acquarossa mercoledi 28 aprile 20.30 HIRTENREISE INS DRITTE JAHRTAUSEND Erich Langjahr, 124’ alla presenza del regista grafica giorgina gaffurini - apax - bedano mercoledi 5 maggio 20.30 LA CHANSON DU PHARMACIEN CIRCUIT MARINE POLDEK HALLELUJA! DER HERR IST VERRÜCKT Daniel Suter, 2’ Isabelle Favez, 8’ Claudius Gentinetta, 10’ Alfredo Knuchel, 90’ Cineclub del Mendrisiotto Excelsior Chiasso venerdi 7 maggio 18.30 20.30 WENN DER RICHTIGE KOMMT HALLELUJA! DER HERR IST VERRÜCKT Oliver Paulus/Stefan Hillebrand, 77’ Alfredo Knuchel, 90’ Entrata: frs. 10.- / 8.- / 6.www.cicibi.ch www.luganocinema93.ch Quest’anno la tradizionale rassegna dedicata al cinema svizzero più recente è particolarmente appetitosa. In Ticino si potrà infatti ammirare, in prima visione svizzera, il più bel film di finzione presentato in gennaio alle Giornate di Soletta, Wenn der Richtige kommt di Oliver Paulus e Stephan Hillebrand, una commedia intelligente che uscirà sugli schermi della Svizzera interna solo in autunno e che, osiamo sperarlo, sarà fra i nominati per il Premio del cinema svizzero del 2005! Un’altra prima nazionale è costituita dal documentario di Alfredo Knuchel Halleluja! Der Herr ist verrückt, dedicato all’art brut che si è sviluppata e si sviluppa alla clinica psichiatrica di Waldau. Il regista sarà presente per introdurre e discutere il suo film a Lugano, a Locarno e a Giubiasco. Oltre a queste due autentiche chicche, si potranno anche vedere, a Giubiasco, il bel documentario di Paolo Poloni Viaggio a Misterbianco (già uscito in sala a Lugano); a Locarno, il laureato del Premio del cinema svizzero 2004 per il miglior documentario Mais im Bundeshuus di Jean-Stéphane Bron (già presentato a Giubiasco in ottobre); e ad Acquarossa, l’ultima parte della trilogia di Erich Langjahr dedicata al mondo contadino, Hirtenreise ins dritte Jahrtausend (pure già uscito su alcuni schermi della Svizzera italiana). A Giubiasco e ad Acquarossa saranno presenti i registi! Completano il programma, come di consueto, alcuni cortometraggi, di animazione e di finzione, fra i migliori che si sono potuti vedere a Soletta. Si è invece rinunciato a proporre Mein Name ist Bach di Dominique de Rivaz, Premio del cinema svizzero 2004 per il miglior lungometraggio di finzione, non certo per insufficienti qualità artistiche, ma solo per la difficoltà di avere una copia a disposizione ora che il film è nelle sale svizzere e anche per il fatto che il pubblico ticinese ha potuto vederlo in Piazza Grande a Locarno durante l’ultima edizione del Festival. A Giubiasco e a Locarno saranno inoltre previste, ma solo verso la metà di maggio, delle proiezioni per le Scuole secondarie superiori dell’interessantissimo documentario di Daniel Schweizer Skinhead Attitude, che ha il merito di fare chiarezza su un universo giovanile poco conosciuto dagli adulti e fors’anche dalla maggioranza dei giovani, che tendono ad identificare il movimento Skinhead con quello dei Naziskin, mentre la realtà è ben diversa e molto più complessa. Le proiezioni, diurne, saranno comunque aperte anche al pubblico normale. In Ticino, ben raramente il cinema svizzero arriva nelle sale. Questa è quindi l’occasione imperdibile per rendersi conto del fatto che, nonostante i pregiudizi e gli effettivi problemi finanziari, anche il nostro paese sa produrre film (e soprattutto documentari) di grande qualità. Evidentemente, come tutti gli anni, si è dovuto rinunciare ad alcuni film validi per i soliti motivi: mancanza di sottotitoli, irreperibilità delle poche copie sfruttate nelle sale o nei Festival internazionali, incompatibilità dei formati (sempre più spessoi film vengono realizzati in video e le nostre sale non sono ancora attrezzate per la loro diffusione). Ma quest’anno siamo veramente soddisfatti del programma che siamo riusciti ad allestire. Speriamo che lo sia anche il nostro pubblico! Un ringraziamento particolare a chi ha contribuito a rendere possibile questa manifestazione: Cinélibre, Swissfilm, il % culturale Migros e le Giornate di Soletta. Michele Dell’Ambrogio Circolo del cinema Bellinzona CORTOMETRAGGI D’ANIMAZIONE La chanson du pharmacien (La canzone del farmacista) Daniel Suter, 2003 sceneggiatura e fotografia: Daniel Suter; montaggio: François Jaquenod; musica: Félix Leclerc; produzione: Studio GDS, Daniel Suter, Carouge. 35mm, col., v.o. francese, 2’ Una ragazza maldestra si ferisce tagliando il pane. Corre dal farmacista, che è stato assassinato. Dice: «Vi farò vedere il pane». Di pane non ce n’era più, era nella pancia del cane. Cosa credete che successe? L’hanno messa nel mulino. Sarà impiccata al mattino. Daniel Suter è nato nel 1943 a Ginevra. Formazione di grafico, esperienza nella pubblicità. Nel 1971 fonda lo studio GDS con Claude Luyet e Georges Schwizgebel. Dal 1973 insegna cinema di animazione alle Belle Arti e alla Scuola di Arti Decorative. Dal 1971 ha realizzato diversi film d’animazione, tra cui Un jour comme un autre (1974), Grimaces (1984), Amours à faire et à repasser (1988), Les saisons quatre à quatre (1990). Circuit marine (Circuito blu) Isabelle Favez, 2003 sceneggiatura: Isabelle Favez; montaggio: Hervé Guichard; suono: Jean-Claude Millet, Loïc Burkhardt; musica: Eric Houdart, Kriss Koyazounda; produzione: Folimage, Patrick Eveno, JacquesRémy Girard, Valence/ONF (Office du Film Canadien), Marcel Jean. 35mm, col., senza dialoghi, 8’ Premio del pubblico di Soletta per il miglior film d’animazione. Un battello in alto mare, i marinai pescano, mangiano, bevono... e cantano. Il gatto guarda il pappagallo, il pappagallo guarda il pesciolino nel suo boccale, il gatto guarda il pesce... Chi mangerà chi? Isabelle Favez è nata nel 1974 a Berna. Ha frequentato la HGKZ (Hochschule für Gestaltung und Kunst Zürich), dipartimento Film/Video. Ha già realizzato 5 film d’animazione prima di Circuit marine. Poldek Claudius Gentinetta, 2003 sceneggiatura e animazione: Claudius Gentinetta; suono: Balz e Peter; musica: Karin Schwarzbek, Melinda Nadi Abonji; produzione: SWAMP GmbH, Jonas Raeber, Luzern / SF DRS. 35mm, col., senza dialoghi, 10’ Prix de la relève SUISSIMAGE/SSA per il miglior film d’animazione. Poldek è un piccolo cane che vive con una donna anziana in una cameretta, in una città grigia mezzo scalcinata. Ogni giorno la vecchia lascia la sua casa per cercare qualcosa di commestibile. Il cane rimane chiuso nel cortile sul retro. Dalla fame guaisce in modo insopportabile. Una piccola storia d’orrore poco appetitosa con molta azione. Claudius Gentinetta è nato nel 1968 a Lucerna. Formazione di grafico presso la Schule für Gestaltung della sua città. Soggiorni di studio a Liverpool e a Kassel. Dal 1991 è disegnatore indipendente di fumetti e regista d’animazione. Nel 1995/96 soggiorno di perfezionamento a Cracovia. Ha finora realizzato Hungry (1987), Life (1990), 40 Messerstiche (1990), Wohlstandskühe (1992), Amok (1997) e Poldek (2003), tutti film d’animazione. CORTOMETRAGGI DI FINZIONE L’escalier (La scala) Frédéric Mermoud, 2002 sceneggiatura: Frédéric Mermoud; fotografia: Thomas Hardmeier; montaggio: Sarah Anderson; suono: Julien Sicart, Bruno Reiland; produzione: FCA Films, Venthône/Tabo Tabo Films, Paris/TSR. interpreti: Nina Meurisse, Clément Van den Bergh, Stéphanie Sokolinski, Camille Japy. 35mm, col., v.o. francese, 22’ Premio del cinema svizzero 2004 per il miglior cortometraggio. Rachel, 15 anni, è innamorata di Hervé, un liceale. È nelle scale di casa sua che si incontrano, si baciano e si scoprono. Una notte, Hervé le propone di scappare in Normandia... Frédéric Mermoud è nato nel 1969 a Sion. Laurea in lettere a Ginevra, poi studi al DAVI (Département d’Audiovisuel de l’Ecole Cantonale d’Art de Lausanne, Bussigny). Prima de L’escalier, ha realizzato come co-autore i cortometraggi Délit mineur, Allez-retour, Son jour à elle (1998) e da solo Les électrons libres (1999). Maldimamma Giuliana Zogg-Ghielmini, 2003 sceneggiatura: Giuliana Zogg-Ghielmini; fotografia: Olmo Invernizzi; montaggio: Giona Beltrametti; suono: Alessandro Marcionni; musica: Chick Corea, Astrud Gilberto; produzione: CISA, Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive, Pio Bordoni, Lugano. interpreti: Elena Bon, Anna Neuenschwander, Aureliano Cabrini. 35mm, col., v.o. italiana, st. inglese, 15’ La ricerca d’identità di una donna che vive difficilmente il fatto di essere stata adottata. Deve inoltre affrontare l’Alzheimer di sua madre e la propria sterilità. Giuliana Zogg-Ghielmini è nata nel 1955. Dopo molti anni di attività teatrale, si è diplomata al CISA (Conservatorio Internazionale di Arti Audiovisive) di Lugano. Maldimamma è il suo primo film. LUNGOMETRAGGI DI FINZIONE Wenn der Richtige kommt (Quando arriva l’uomo giusto) Oliver Paulus, Stefan Hillebrand, 2003 sceneggiatura: Oliver Paulus, Stefan Hillebrand; fotografia: Mathias Schick; montaggio: André Bigoudi; suono: Wolfgang Stock; musica: Erdal Tosun; produzione: Motorfilm, Oliver Paulus, Dornach/Frischfilm, Mannheim/Schicke Bilder, Köln. interpreti: Isolde Fischer, Helga Grimme, Can Sengül, Tülay Gönen, Arcan Arican. 35mm, col., v.o. tedesca/turca, st. francese, 77’ Anteprima svizzera. Paula Hartnagel è una donna delle pulizie e fa una vita del tutto normale. La sua esistenza le piace, ma vive in un suo mondo particolare. Quando crede di aver trovato l’uomo della sua vita, il turco Mustafa che fa la guardia di sicurezza, la sua vita prende un nuovo slancio. Ma Paula confonde la gentilezza con l’amore. Quando Mustafa non viene più a lavorare, parte alla sua ricerca e si precipita a testa bassa nella grande avventura della sua vita. Crede talmente al miracolo che va a cercarlo nell’immensa città turca di Adana senza conoscere né il suo indirizzo né il suo numero di telefono... Oliver Paulus, nato nel 1969 a Dornach, ha frequentato la Schule für Gestaltung di Basilea e poi la Filmakademie Baden-Württemberg a Ludwisburg, specializzandosi in regia e sceneggiatura. Prima di Wenn der Richtige kommt, ha realizzato diversi cortometraggi di finzione e d’animazione, tra cui con Stefan Hillebrand Die Wurstverkaüferin, pure interpretato da Isolde Fischer, e Das Geschenk, entrambi del 2001. Stefan Hillebrand, nato nel 1969 a Verl (Germania), ha pure frequentato la Filmakademie Baden-Württemberg di Ludwisburg, specializzandosi come Oliver Paulus in regia e sceneggiatura. Dal 1999 è regista indipendente, attore e insegnante di teatro. Ha realizzato alcuni brevi video, dei cortometraggi, tra cui con Oliver Paulus Die Wurstverkaüferin (2001), e i documentari Angst vorm Gott (1998) e Zu Besuch (1999). DOCUMENTARI Mais im Bundeshuus (Mais a Palazzo federale) Jean-Stéphane Bron, 2003 sceneggiatura: Jean-Stéphane Bron; fotografia: Eric Stitzel; montaggio: Karine Soudan; suono: Luc Yersin; musica: Christian Garcia; produzione: Ciné Manufacture SA, Robert Boner, Lausanne/SRG SSR Idée Suisse. 35mm, col., v.o. svizzero-tedesca/tedesca/francese, st. tedesco/francese, 90’ Premio del cinema svizzero 2004 per il miglior documentario. A Palazzo federale, dietro la porta della sala 87, una commissione parlamentare è incaricata di elaborare una legge sulla tecnologia genetica (Gen-Lex). L’entrata è proibita al pubblico, poiché i dibattiti di una commissione devono rimanere segreti. Ma niente impedisce che un’équipe cinematografica curiosa e paziente aspetti fuori, davanti alla porta... Costruito come una vera e propria fiction, questo thriller politico ci immerge dietro le quinte del potere, nel cuore delle strategie e dei giochi di influenze, cui ricorrono i partigiani dell’economia e coloro che temono gli effetti perversi di questa tecnologia rivoluzionaria. Avremo degli OGM nei nostri piatti? Nell’autunno del 2002 la Gen-Lex è sottoposta al voto del plenum. Nel corridoio dei passi perduti, è il tempo delle ultime manovre... e di un ultimo colpo di scena. Jean-Stéphane Bron è nato nel 1969 a Losanna. Studi di sceneggiatura a Ipotesi Cinema, in Italia, e di regia al DAVI (Département d’Audiovisuel de l’Ecole Cantonale d’Art) di Losanna, dove si diploma nel 1995. Ha realizzato come co-regista 12 ch. Des Bruyères (1995) e Ted Robert, le rêve américain (1996); da solo Connu de nos services (1997), La bonne conduite (1999), En cavale (2001), tutti documentari. Viaggio a Misterbianco Paolo Poloni, 2003 sceneggiatura: Paolo Poloni, Martin Witz; fotografia: Paolo Poloni; montaggio: Paolo Poloni, Nicola Bellucci; suono: Paolo Poloni, Dieter Lengacher; musica: Gianni Coscia; produzione: El rayo x Filmproduktion, Paolo Poloni, Zürich/SRG SSR Idée Suisse/WDR. 35mm, col., v.o. italiana / tedesca, st. italiano, 90’ Nomination per il Premio del cinema svizzero, miglior documentario. «Sono al Brennero, alla frontiera. È qui che comincia il mio viaggio in Italia. Alla dogana, mostro il mio passaporto italiano. In fondo, sono italiano. Ma non ho mai vissuto in Italia. È la terra di mio padre. È il primo novembre. La festa di tutti i santi. Ognissanti». Il diario di un viaggio attraverso un’Italia diversa, filmato da un Italiano che non conosce l’Italia, come milioni di altri Italiani sparpagliati nel mondo intero. Tra scoperta e riflessione, tra divertimento e malinconia, tra il passo del Brennero e la Sicilia. Conosciamo l’Italia in inverno? E ancora: dove si trova Misterbianco? Paolo Poloni è nato nel 1954 a Lucerna. Dal 1989 è cineasta indipendente. I suoi film: Volver (1989), Witschi geht (1990), Asmara (1994), A Map for Eritrea (1995), Rites de passage (1996), tutti documentari; Fondovalle (1998), finzione; Asinara, novembre 1999 (1999), Giorgio Orelli, poeta (2001), Mit allen Sinnen (2002), Viaggio a Misterbianco (2003), tutti documentari. Hirtenreise ins dritte Jahrtausend (Transumanza verso il terzo millennio) Erich Langjahr, 2002 sceneggiatura, fotografia e montaggio: Erich Langjahr; suono: Silvia Haselbeck; musica: Hans Kennel; produzione: Langjahr Film GmbH, Erich Langjahr, Root (ZG). 35mm, col., v.o. svizzero-tedesca e tedesca, st. italiani, 124’ Premio del cinema svizzero 2003 per il miglior documentario. I pastori esercitano un mestiere ancestrale e sono i rappresentanti di una delle culture più antiche del mondo. Essi incarnano non soltanto l’economia pastorale, ma anche tutto un modo di vita, una filosofia. Ho voluto conoscere i pastori che vivono oggi, tra il XX e il XXI secolo. In quest’epoca di profonde mutazioni dei valori, fra tradizione e futuro, tento di esprimere le mie proprie lacerazioni. Racconto la storia di un pastore partendo dalla transumanza, questa migrazione delle greggi verso dei pascoli più verdi, al ritmo delle stagioni. Nella loro vita quotidiana, i pastori fanno prova di una grande abnegazione. Lavorano spesso fino all’estremo limite delle loro forze. Erich Langjahr è nato nel 1944 a Baar (ZG). Cineasta indipendente dal 1971. Autore di Bahnhof (1973), Der Fluss (1973), entrambi cortometraggi; Justice (1973), Canaria-Report (1974), USA-Time (1975), Sieg der Ordnung (1976), Morgarten findet statt (1978), Achtung Kinder Pumm (1980), Made in Switzerland (1981), Do it yourself (1982), O.K. (1983), Ex voto (1986), Männer im Ring (1990), Unter dem Boden (1992), Portrait de coureur cycliste (1993), e della trilogia contadina composta da Sennen-Ballade (1996), Bauernkrieg (1998) e Hirtenreise ins dritte Jahrtausend (2002), tutti documentari. Halleluja! Der Herr ist verrückt (Halleluja! Il signore è pazzo) Alfredo Knuchel, 2003 sceneggiatura: Alfredo Knuchel; fotografia: Peter Guyer, Norbert Wiedmer; montaggio: Stefan Kälin; suono: Balthasar Jucker, Alain Roulet; musica: Mischa Käser; produzione: Alfredo Knuchel, Ostermundigen/SF DRS. 35mm, col., v.o. svizzero-tedesca, st. francese, 90’ Adolf Wölfli, il celebre artista di art brut, ha vissuto a Waldau dal 1985 fino alla morte. Un tempo manicomio, lo stabilimento è oggi una clinica psichiatrica moderna, la clinica UPD Waldau, che ospita una delle collezioni più conosciute di arte psichiatrica del secolo scorso e continua ad accordare spazi di libertà artistica ai suoi pazienti, nel solco della sua tradizione. Alfredo Knuchel, nato nel 1938, è autodidatta. Dal 1970 al 1986 è stato responsabile del programma italiano della Radio Svizzera Internazionale; dal 1987 al 1991, direttore del Centro svizzero del cinema; dal 1991, documentarista e consigliere per programmi festivalieri. Prima di Halleluja! Der Herr ist verrückt, ha realizzato altri due documentari: besser und besser (1996), come co-autore, e Vaglietti zum dritten (1999). Skinhead Attitude Daniel Schweizer, 2003 sceneggiatura: Daniel Schweizer; fotografia: Denis Jutzeler; montaggio: Katrin Plüss; suono: Henri Maïkoff; musica: Peter Bräker; produzione: Dschoint Ventschr Filmproduktion AG, Zürich/ADR Productions/Cameo Film/SF DRS/Arte/ZDF. 35mm, col., v.o. inglese/francese/tedesca, st. inglese e francese, 89’ Nomination per il Premio del cinema svizzero, miglior documentario. Vero Road-Movie che segue i passi di un giovane musicista skinhead e antirazzista. Questo viaggio attraverso l’Europa e gli Stati Uniti vuole essere una testimonianza dell’ambiente skinhead contemporaneo, dei suoi gruppuscoli estremisti di destra e di sinistra, ma anche della loro storia, a partire dalla nascita del termine fino agli estremisti di destra in Scandinavia, passando attraverso i neri giamaicani. Daniel Schweizer è nato nel 1959 a Ginevra. Studi all’ESAV (Ecole Supérieure d’Art Visuel) di Ginevra, dove ottiene il diploma in espressione grafica e audiovisiva, e poi all’ESEC (Ecole Supérieure d’Etudes Cinématographiques) a Parigi. Vive tra Ginevra e Parigi. Fino al 1993 è assistente freelance alla TSR e nel cinema; in seguito regista e produttore indipendente. Ha realizzato il cortometraggio Dernier amour (1988) e i documentari Vivre avec (1993), Sylvie, ses mots pour le dire (1995), Skin or Die (1998), Helldorado (2000) e Skinhead Attitude (2003). Le schede sui film sono scritte dagli autori e tradotte dai Cataloghi delle Giornate di Soletta.