Amundi Absolute – appartenente al sistema Fondi Amundi

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Amundi Absolute – appartenente al sistema Fondi Amundi
Informazioni chiave per gli investitori (KIID)
Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre
in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni
contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a
capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne
visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire.
Amundi Absolute – appartenente al sistema Fondi Amundi
ISIN al portatore: IT0004021827
Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Crédit Agricole
Obiettivi e politica di investimento
Categoria del Fondo: Flessibile.
Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Absolute, Lei investe principalmente in strumenti finanziari monetari e
obbligazionari emessi da governi, società e organismi internazionali selezionati fra quelli che offrono ottime o buone
capacità di assolvere i propri impegni finanziari (rating “investment grade”). L’investimento in strumenti finanziari di emittenti
non “investment grade” è tuttavia possibile, ma in misura inferiore al 30% delle attività del Fondo. È possibile l’investimento
anche in strumenti finanziari azionari e in strumenti finanziati collegati al rendimento di materie prime, energia e altri beni, in
entrambi i casi fino al 30% delle attività del Fondo. L’investimento in OICR (fondi comuni di investimento e SICAV), la cui
politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo, può raggiungere il 100% delle attività del Fondo. Gli
strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro, Dollaro Usa, Yen e Sterlina inglese.
L'obiettivo di gestione del Fondo è conseguire un rendimento in linea con quello dell’indice Mts Bot netto (indice
rappresentativo dei BOT italiani) aumentato dell’1%, su un orizzonte temporale di medio periodo, nel rispetto di un budget di
rischio identificato con un VaR (Value at Risk) mensile al 99% pari a -2,40% (questa misura consente di quantificare la
perdita massima potenziale che il Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del
99%).
Per conseguirlo, il team di gestione adotta una strategia di gestione caratterizzata da un’ampia libertà di selezione di
strumenti finanziari, in funzione delle prospettive dei mercati finanziari (strategia di tipo flessibile).
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi,
efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento.
I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti.
Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del
giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, ovvero al primo valore utile successivo. Il calcolo del valore della
quota è settimanale, con riferimento a ciascun martedì, tranne nei giorni di chiusura della Borsa italiana o di festività
nazionale, secondo le modalità descritte nel Prospetto.
Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio
capitale entro tre anni.
Profilo di rischio e di rendimento
Rischio più basso
Rischio più alto
Rendimento di norma più basso
1
2
3
Rendimento di norma più alto
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della
variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di
rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione
della gestione del fondo (direttamente o indirettamente per
il tramite degli OICR in cui è investito) al rialzo e al ribasso
sui mercati azionari, obbligazionari e delle valute sotto il
vincolo di un budget di rischio predefinito.
I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico
potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non
rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo
potrebbe cambiare nel tempo.
L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un
investimento esente da rischi.
Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore
sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono:
– Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno
strumento finanziario in cui investe il Fondo non
corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o
parte del capitale e/o degli interessi maturati.
– Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti
finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino
prontamente in moneta senza perdita di valore qualora
dovessero presentare rischi di credito o di controparte
o di mercato.
– Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei
mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte
di un’operazione effettuata per conto del Fondo non
adempia l’impegno assunto.
– Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati:
l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato
delle attività sottostanti in cui il Fondo investe abbia un
impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita
sul valore del Fondo (effetto leva).
– Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle
attività, connessi ad eventi esterni ed a cause di forza
maggiore.
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Spese
Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e
collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento.
Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento
Spesa di sottoscrizione
1,00%
Nessuna
Spesa di rimborso
Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo
capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso).
Spese prelevate dal Fondo in un anno
2,062%
Spese correnti
Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche
Commissioni legate al
20% annuo dei rendimenti del Fondo
rendimento
superiori al parametro di riferimento per
queste spese, cioè MTS Bot + 1%; in ogni
caso, prelevabili fino ad un massimo pari
alla provvigione di gestione aumentata del
75% della stessa.
Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate
al rendimento sono state dello 0,050%.
Le spese di sottoscrizione e rimborso
indicate sono misure massime. È prevista
anche l’applicazione di diritti fissi. In alcuni
casi Lei potrebbe pagare di meno. Può
informarsi di ciò presso il Suo consulente
finanziario o intermediario collocatore.
Le spese correnti sono relative all’anno
precedente, conclusosi il 31 dicembre 2012.
Esse possono variare di anno in anno e non
includono:
– le commissioni legate al rendimento,
– i costi delle operazioni di portafoglio, salvo
le
spese
di
sottoscrizione/rimborso
sostenute dal Fondo per l’acquisto o
vendita di quote di altri OICR.
Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile
nel sito internet www.amundi.com/ita.
Risultati ottenuti nel passato
4.6%
5%
3.6%
4%
3%
2.1%
2%
1.0%
1%
0%
-1%
-2%
-2.4%
-3%
-3.3%
-4%
I risultati passati del Fondo non sono indicativi
del suo rendimento futuro.
Il calcolo dei risultati include le spese correnti, le
commissioni legate al rendimento e, fino al 30
giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai
sottoscrittori.
Le spese di sottoscrizione e di rimborso sono
escluse dal calcolo dei risultati passati.
Il Fondo è operativo dal 2006.
I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati
in Euro.
-5%
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Rendimento del Fondo
Informazioni pratiche
La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A.
Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti,
disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le
saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure
all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria.
L’importo minimo per la prima sottoscrizione è di Euro 10.000,00 (per i versamenti successivi è di Euro 500,00). È possibile
ripartire nel tempo l’investimento al Fondo attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il
rimborso delle quote del Fondo possono altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al
Fondo. Per maggiori informazioni, può consultare la Parte I del Prospetto.
Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul
quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita.
Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale.
Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente
documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo.
Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 16 febbraio 2013.
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Informazioni chiave per gli investitori (KIID)
Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre
in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni
contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a
capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne
visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire.
Amundi Più – appartenente al sistema Fondi Amundi
ISIN al portatore: IT0003639462
Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Crédit Agricole
Obiettivi e politica di investimento
Categoria del Fondo: Flessibile principalmente obbligazionario.
Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Più, Lei investe principalmente in strumenti finanziari monetari e obbligazionari
emessi da governi, società e organismi internazionali selezionati fra quelli che offrono ottime o buone capacità di assolvere i
propri impegni finanziari (rating “investment grade”). L’investimento in strumenti finanziari di emittenti non “investment
grade” è tuttavia possibile, ma in misura inferiore al 10% delle attività del Fondo. È possibile l’investimento in strumenti
finanziari azionari nel limite del 15% delle attività del Fondo. L’investimento in OICR (fondi comuni di investimento e
SICAV), la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo, può raggiungere il 100% delle attività del
Fondo stesso. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro, Dollaro Usa, Yen e Sterlina inglese.
L'obiettivo di gestione del Fondo è conseguire un rendimento in linea con quello dell’indice Mts Bot netto (indice
rappresentativo dei BOT italiani), e comunque positivo in ogni esercizio solare, su un orizzonte temporale di medio periodo,
nel rispetto di un budget di rischio identificato con un VaR (Value at Risk) mensile al 99% pari a -1,20% (questa misura
consente di quantificare la perdita massima potenziale che il Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con
un livello di probabilità del 99%).
Per conseguirlo, il team di gestione adotta una strategia di gestione caratterizzata da un’ampia libertà di selezione di
strumenti finanziari, in funzione delle prospettive dei mercati finanziari (strategia di tipo flessibile).
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi,
efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con
finalità d’investimento può arrivare al 50% del valore complessivo netto del Fondo (leva pari a 1,5).
I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti.
Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del
giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura
della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto.
Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio
capitale entro due anni.
Profilo di rischio e di rendimento
Rischio più basso
Rischio più alto
Rendimento di norma più basso
1
2
3
Rendimento di norma più alto
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 2 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della
variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di
rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione
della gestione del fondo (direttamente o indirettamente per
il tramite degli OICR in cui è investito) al rialzo e al ribasso
sui mercati azionari, obbligazionari e delle valute sotto il
vincolo di un budget di rischio predefinito.
I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico
potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non
rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo
potrebbe cambiare nel tempo.
L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un
investimento esente da rischi.
Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore
sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono:
– Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno
strumento finanziario in cui investe il Fondo non
corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o
parte del capitale e/o degli interessi maturati.
– Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti
finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino
prontamente in moneta senza perdita di valore qualora
dovessero presentare rischi di credito o di controparte
o di mercato.
– Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei
mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte
di un’operazione effettuata per conto del Fondo non
adempia l’impegno assunto.
– Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati:
l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato
delle attività sottostanti in cui il Fondo investe abbia un
impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita
sul valore del Fondo (effetto leva).
– Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività
connessi ad eventi esterni ed a cause di forza
maggiore.
Pagina 1 di 2
Spese
Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e
collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento.
Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento
Spesa di sottoscrizione
Nessuna
Nessuna
Spesa di rimborso
Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo
capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito
(rimborso).
Spese prelevate dal Fondo in un anno
1,551%
Spese correnti
Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche
Commissioni legate al
20% annuo dei rendimenti del Fondo
rendimento
superiori al parametro di riferimento per
queste spese, cioè MTS Bot; in ogni
caso, prelevabili fino ad un massimo
pari alla provvigione di gestione
aumentata del 75% della stessa.
Nell’ultimo esercizio, le commissioni
legate al rendimento sono state dello
0,082%.
Le spese di sottoscrizione e rimborso indicate
sono misure massime. È prevista anche
l’applicazione di diritti fissi. In alcuni casi Lei
potrebbe pagare di meno. Può informarsi di ciò
presso il Suo consulente finanziario o
intermediario collocatore.
Le spese correnti sono relative all’anno
precedente, conclusosi il 31 dicembre 2012.
Esse possono variare di anno in anno e non
includono:
– le commissioni legate al rendimento,
– i costi delle operazioni di portafoglio, salvo le
spese di sottoscrizione/rimborso sostenute dal
Fondo per l’acquisto o vendita di quote di altri
OICR.
Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile
nel sito internet www.amundi.com/ita.
Risultati ottenuti nel passato
6%
In que s to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rs a
5%
3.9%
3.7%
4%
2.9%
3%
2.0%
2.2%
2%
1.1%
1.5%
1.3%
1%
0.0%
0%
-1%
I risultati passati del Fondo non sono indicativi
del suo rendimento futuro.
Il calcolo dei risultati include le spese correnti,
le commissioni legate al rendimento e, fino al
30 giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai
sottoscrittori.
Il Fondo è operativo dal 2004.
I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati
in Euro.
-2%
2003
2004
2005
Rendimento del fondo
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Rendimento del Benchmark
Informazioni pratiche
La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A.
Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti,
disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le
saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure
all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria.
L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo
attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono
altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può
consultare la Parte I del Prospetto.
Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul
quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita.
Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale.
Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente
documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo.
Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 16 febbraio 2013.
Pagina 2 di 2
Informazioni chiave per gli investitori (KIID)
Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre
in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni
contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a
capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne
visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire.
Amundi Obbligazionario Breve Termine – appartenente al sistema Fondi Amundi
ISIN al portatore: IT0001250205
Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Crédit Agricole
Obiettivi e politica di investimento
Categoria del Fondo: Obbligazionario a breve termine dell’Area Euro principalmente governativo.
Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine, Lei investe principalmente in strumenti finanziari
monetari e obbligazionari con durata finanziaria (la scadenza media dei pagamenti per interessi e capitale) inferiore a 3
anni. Gli strumenti finanziari sono emessi da enti governativi, organismi internazionali e, fino al 30% delle attività del Fondo,
da società, aventi sede in Paesi dell’Area Euro. Gli emittenti sono selezionati fra quelli che offrono ottime o buone capacità
di assolvere i propri impegni finanziari (rating “investment grade”). Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in
Euro.
La politica di investimento del Fondo è legata al profilo di rischio-rendimento dell’indice 100% JPM EMU Bond 1-3 anni in
Euro (benchmark). L’attività di gestione è di tipo attivo in quanto il Fondo non si propone di replicare la composizione del
benchmark, ma investe anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. Lo stile di
gestione adottato può determinare uno scostamento contenuto in termini di rendimento e di rischiosità del Fondo rispetto al
benchmark.
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi,
efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con
finalità d’investimento può arrivare al 100% del valore complessivo netto del Fondo (leva pari a 2).
I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti.
Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del
giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura
della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto.
Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio
capitale entro due anni.
Profilo di rischio e di rendimento
Rischio più basso
Rischio più alto
Rendimento di norma più basso
1
2
3
Rendimento di norma più alto
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 2 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della
variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di
rischio di questo fondo riflette principalmente il rischio
dell'investimento nel mercato delle obbligazioni e dei titoli
di stato in Euro con durata media finanziaria inferiore a 3
anni.
I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico
potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non
rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo
potrebbe cambiare nel tempo.
L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un
investimento esente da rischi.
Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore
sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono:
– Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno
strumento finanziario in cui investe il Fondo non
corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o
parte del capitale e/o degli interessi maturati.
– Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti
finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino
prontamente in moneta senza perdita di valore qualora
dovessero presentare rischi di credito o di controparte
o di mercato.
– Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei
mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte
di un’operazione effettuata per conto del Fondo non
adempia l’impegno assunto.
– Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati:
l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato
degli strumenti derivati utilizzati possa avere un
impatto significativo sul valore del Fondo (effetto leva).
– Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività
connessi ad eventi esterni ed a cause di forza
maggiore.
Pagina 1 di 2
Spese
Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e
collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento.
Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento
Spesa di sottoscrizione
Nessuna
Nessuna
Spesa di rimborso
Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo
capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso).
Spese prelevate dal Fondo in un anno
0,781%
Spese correnti
Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche
Commissioni legate al
20% annuo dei rendimenti del Fondo
rendimento
superiori al parametro di riferimento per
queste spese, cioè 100% JPM Emu Bond
1-3 anni; in ogni caso, prelevabili fino ad un
massimo pari alla provvigione di gestione
aumentata del 75% della stessa.
Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate
al rendimento sono state dello 0,217%.
Le spese di sottoscrizione e rimborso
indicate sono misure massime. È prevista
anche l’applicazione di diritti fissi. In alcuni
casi Lei potrebbe pagare di meno. Può
informarsi di ciò presso il Suo consulente
finanziario o intermediario collocatore.
Le spese correnti sono relative all’anno
precedente, conclusosi il 31 dicembre 2012.
Esse possono variare di anno in anno e non
includono:
– le commissioni legate al rendimento,
– i costi delle operazioni di portafoglio, salvo
le
spese
di
sottoscrizione/rimborso
sostenute dal Fondo per l’acquisto o
vendita di quote di altri OICR.
Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile
nel sito internet www.amundi.com/ita.
Risultati ottenuti nel passato
10%
In que sto periodo la politica di investime nto de l fondo e ra dive rsa
8%
6.1%
6%
4%
2%
5.5%
4.9%
2.6% 2.4%
3.4%
1.7%
1.9% 1.4%2.1%
1.1%
4.3%
3.7%
3.3%
2.7%
2.8%
0.8%
0.3%
0%
-0.3%
-2%
-0.4%
I risultati passati del Fondo non sono indicativi
del suo rendimento futuro.
Il calcolo dei risultati include le spese correnti, le
commissioni legate al rendimento e, fino al 30
giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai
sottoscrittori.
Il Fondo è operativo dal 1997.
I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati
in Euro.
-4%
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni
Informazioni pratiche
La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A.
Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti,
disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le
saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure
all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria.
L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo
attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono
altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può
consultare la Parte I del Prospetto.
Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul
quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita.
Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale.
Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente
documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo.
Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 16 febbraio 2013.
Pagina 2 di 2
Informazioni chiave per gli investitori (KIID)
Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre
in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni
contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a
capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne
visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire.
Amundi Liquidità – appartenente al sistema Fondi Amundi
ISIN al portatore: IT0001250262
Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Crédit Agricole
Obiettivi e politica di investimento
Categoria del Fondo: Fondo di mercato monetario.
Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Liquidità, Lei investe principalmente in strumenti finanziari monetari e
obbligazionari emessi da governi, società e organismi internazionali di carattere pubblico, selezionati fra quelli che offrono
ottime o buone capacità di assolvere i propri impegni finanziari, e comunque con requisiti di qualità creditizia conformi alle
disposizioni normative specifiche per i fondi di mercato monetario. Gli strumenti finanziari sono denominati in Euro. La
durata media finanziaria del Fondo (duration) è compresa tra 0 e 6 mesi.
Il Fondo mira alla conservazione del capitale conferito e presenta un orizzonte temporale di breve periodo. La politica di
investimento del Fondo è legata al profilo di rischio-rendimento dell’indice: 100% Barclays Capital Euro Treasury Bond
Index 0-6 mesi in Euro (benchmark). L’attività di gestione è di tipo attivo in quanto il Fondo non si propone di replicare la
composizione del benchmark, ma investe anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni
diverse. Lo stile di gestione adottato può determinare uno scostamento contenuto in termini di rendimento e di rischiosità
del Fondo rispetto al benchmark.
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi,
efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento.
I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti.
Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del
giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura
della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto.
Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio
capitale entro un anno.
Profilo di rischio e di rendimento
Rischio più basso
Rischio più alto
Rendimento di norma più basso
1
2
3
–
Rendimento di norma più alto
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 1 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della
variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di
rischio di questo fondo riflette principalmente il rischio
dell'investimento nel mercato monetario dell’Area Euro.
I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico
potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non
rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo
potrebbe cambiare nel tempo.
L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un
investimento esente da rischi.
Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore
sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono:
–
–
–
–
Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno
strumento finanziario in cui investe il Fondo non
corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o
parte del capitale e/o degli interessi maturati.
Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti
finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino
prontamente in moneta senza perdita di valore qualora
dovessero presentare rischi di credito o di controparte
o di mercato.
Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei
mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte
di un’operazione effettuata per conto del Fondo non
adempia l’impegno assunto.
Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati:
l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato
degli strumenti derivati utilizzati possa avere un
impatto significativo sul valore del Fondo (effetto leva).
Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività
connessi ad eventi esterni ed a cause di forza
maggiore.
Pagina 1 di 2
Spese
Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e
collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento.
Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento
Spesa di sottoscrizione
Nessuna
Nessuna
Spesa di rimborso
Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo
capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso).
Spese prelevate dal Fondo in un anno
0,378%
Spese correnti
Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche
Commissioni legate al
20% annuo dei rendimenti del Fondo
rendimento
superiori al parametro di riferimento per
queste spese, cioè 100% Barclays Capital
Euro Treasury Bond Index 0-6 mesi in euro;
in ogni caso, prelevabili fino ad un massimo
pari alla provvigione di gestione aumentata
del 75% della stessa.
Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate al
rendimento sono state dello 0,174%.
Le spese di sottoscrizione e rimborso
indicate sono misure massime. È prevista
anche l’applicazione di diritti fissi. In alcuni
casi Lei potrebbe pagare di meno. Può
informarsi di ciò presso il Suo consulente
finanziario o intermediario collocatore.
Le spese correnti sono relative all’anno
precedente, conclusosi il 31 dicembre
2012. Esse possono variare di anno in
anno e non includono:
– le commissioni legate al rendimento,
– i costi delle operazioni di portafoglio,
salvo le spese di sottoscrizione/rimborso
sostenute dal Fondo per l’acquisto o
vendita di quote di altri OICR.
Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile
nel sito internet www.amundi.com/ita.
Risultati ottenuti nel passato
12%
In ques to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rsa
10%
7.2%
8%
6.1%
6%
2.6% 3.0%2.4%
4%
1.8%
2%
3.2%
0.3%
0%
-2%
-4%
-6%
1.5% 1.4%
1.8% 1.0%
0.6% 1.0%
0.5%
-0.1%
-1.7%
I risultati passati del Fondo non sono
indicativi del suo rendimento futuro.
Il calcolo dei risultati include le spese
correnti, le commissioni legate al
rendimento e, fino al 30 giugno 2011,
gli oneri fiscali in capo ai sottoscrittori.
Il Fondo è operativo dal 1994.
I risultati ottenuti nel passato sono stati
calcolati in Euro.
-3.3%
-4.0% -3.7%
-8%
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni
Informazioni pratiche
La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A.
Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti,
disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le
saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure
all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria.
L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo
attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono
altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può
consultare la Parte I del Prospetto.
Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul
quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita.
Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale.
Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente
documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo.
Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 16 febbraio 2013.
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Informazioni chiave per gli investitori (KIID)
Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre
in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni
contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a
capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne
visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire.
Amundi Obbligazionario Euro – appartenente al sistema Fondi Amundi
ISIN al portatore: IT0004243843
Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Crédit Agricole
Obiettivi e politica di investimento
Categoria del Fondo: Obbligazionario Area Euro governativo e corporate.
Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Obbligazionario Euro, Lei investe principalmente in strumenti finanziari
obbligazionari con durata finanziaria (la scadenza media dei pagamenti per interessi e capitale) compresa tra 3 e 7,5 anni.
Gli strumenti obbligazionari sono emessi da governi, società e organismi internazionali dell’Area Euro, selezionati fra quelli
che offrono ottime o buone capacità di assolvere i propri impegni finanziari (rating “investment grade”). L’investimento in
strumenti finanziari di emittenti non “investment grade” è comunque possibile, ma in misura inferiore al 10% delle attività del
Fondo. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
La politica di investimento del Fondo è legata al profilo di rischio-rendimento dell’indice 100% Barclays Capital Euro
Aggregate Bond Index in Euro (benchmark). L’attività di gestione è di tipo attivo in quanto il Fondo non si propone di
replicare la composizione del benchmark, ma investe anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in
proporzioni diverse. Lo stile di gestione adottato può determinare uno scostamento significativo in termini di rendimento e di
rischiosità del Fondo rispetto al benchmark.
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi,
efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con
finalità d’investimento può arrivare al 100% del valore complessivo netto del Fondo (leva pari a 2).
I proventi realizzati dal Fondo vengono distribuiti ai sottoscrittori con frequenza semestrale in proporzione al numero delle
quote possedute.
Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del
giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura
della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto.
Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio
capitale entro tre anni.
Profilo di rischio e di rendimento
Rischio più basso
Rischio più alto
Rendimento di norma più basso
1
2
3
Rendimento di norma più alto
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della
variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di
rischio di questo fondo riflette principalmente il rischio
dell'investimento nel mercato delle obbligazioni e dei titoli
di stato in Euro.
I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico
potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non
rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo
potrebbe cambiare nel tempo.
L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un
investimento esente da rischi.
Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore
sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono:
– Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno
strumento finanziario in cui investe il Fondo non
corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o
parte del capitale e/o degli interessi maturati.
– Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti
finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino
prontamente in moneta senza perdita di valore qualora
dovessero presentare rischi di credito o di controparte
o di mercato.
– Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei
mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte
di un’operazione effettuata per conto del Fondo non
adempia l’impegno assunto.
– Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati:
l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato
degli strumenti derivati utilizzati possa avere un
impatto significativo sul valore del Fondo (effetto leva).
– Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività
connessi ad eventi esterni ed a cause di forza
maggiore.
Pagina 1 di 2
Spese
Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e
collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento.
Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento
Spesa di sottoscrizione
1%
Nessuna
Spesa di rimborso
Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo
capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso).
Spese prelevate dal Fondo in un anno
1,091%
Spese correnti
Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche
Commissioni legate al
15% annuo dei rendimenti del Fondo
rendimento
superiori al parametro di riferimento per
queste spese, cioè Barclays Capital Euro
Aggregate Bond Index in euro; in ogni caso,
prelevabili fino ad un massimo pari alla
provvigione di gestione aumentata del 75%
della stessa.
Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate
al rendimento sono state dello 0,009%.
Le spese di sottoscrizione e rimborso
indicate sono misure massime. È prevista
anche l’applicazione di diritti fissi. In alcuni
casi Lei potrebbe pagare di meno. Può
informarsi di ciò presso il Suo consulente
finanziario o intermediario collocatore.
Le spese correnti sono relative all’anno
precedente, conclusosi il 31 dicembre 2012.
Esse possono variare di anno in anno e non
includono:
– le commissioni legate al rendimento,
– i costi delle operazioni di portafoglio,
salvo le spese di sottoscrizione/rimborso
sostenute dal Fondo per l’acquisto o
vendita di quote di altri OICR.
Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile
nel sito internet www.amundi.com/ita.
Risultati ottenuti nel passato
16%
14.8%
14%
11.2%
12%
10%
6.8%
8%
6.1%
6%
3.2%
4%
1.3%
2%
1.9%
0%
-2%
-1.1%
-4%
2008
2009
2010
2011
I risultati passati del Fondo non sono indicativi
del suo rendimento futuro.
Le spese di sottoscrizione e di rimborso sono
escluse dal calcolo dei risultati passati.
Il calcolo dei risultati include le spese correnti,
le commissioni legate al rendimento e, fino al
30 giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai
sottoscrittori.
Il Fondo è operativo dal 2008.
I risultati ottenuti nel passato sono stati
calcolati in Euro.
2012
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark
Informazioni pratiche
La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A.
Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o il rendiconto semestrale più recenti,
disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le
saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure
all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria.
L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo
attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono
altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può
consultare la Parte I del Prospetto.
Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul
quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita.
Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale.
Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente
documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo.
Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 16 febbraio 2013.
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Amundi SGR S.p.A. appartenente al Gruppo Crédit Agricole
FONDI AMUNDI
Offerta al pubblico di quote di fondi comuni di investimento mobiliare aperti
di diritto italiano armonizzati e non armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE
appartenenti al sistema Fondi Amundi
Si raccomanda la lettura del Prospetto - costituito dalla Parte I
(Caratteristiche dei fondi e modalità di partecipazione) e dalla Parte II
(Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi dei fondi)
- messo gratuitamente a disposizione dell’investitore su richiesta del
medesimo per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione
dei fondi forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato.
Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche dell’investimento proposto.
Data di deposito in Consob della Copertina: 14 febbraio 2013
Data di validità della Copertina: dal 16 febbraio 2013
La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento
proposto.
Avvertenza:
La partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione del fondo.
Avvertenza:
Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito
non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti
necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se
non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere
legittimamente utilizzato.
FONDI AMUNDI
PARTE I del Prospetto
Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione
Data di deposito in Consob della Parte I: 14 febbraio 2013
Data di validità della Parte I: dal 16 febbraio 2013
A) INFORMAZIONI GENERALI
1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE
Amundi SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, di nazionalità italiana, con
sede legale in Milano, Piazza Missori 2, tel. 02 00651, sito Internet www.amundi.com/ita,
indirizzo di posta elettronica [email protected], costituita in data 5 luglio 2007 con
atto del Notaio Mario Notari di Milano ed iscritta al n. 251 dell’Albo ex art. 35, 1° comma del
D.Lgs. 58/98, in virtù di delibera n. 1061 del 24 ottobre 2007 della Banca d’Italia, è la Società
di Gestione del Risparmio dei Fondi (di seguito anche la “SGR”).
La durata della società è stabilita sino al 31 dicembre 2100 e la chiusura dell’esercizio
sociale è stabilita al 31 dicembre di ogni anno.
Il Capitale sociale è di Euro 15.000.000, sottoscritto e interamente versato. Azionista unico
della società è Amundi SA.
Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti:
– la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la
promozione, l’istituzione e l’organizzazione di fondi comuni di investimento e
l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti, nonché la gestione del patrimonio di
OICR, di propria o altrui istituzione, in tal caso anche in regime di delega, mediante
l’investimento avente ad oggetto strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o immobili;
– la prestazione del servizio di gestione di portafogli;
– l’istituzione e la gestione di fondi pensione aperti nonché la gestione, in regime di delega,
di fondi pensione aperti di altrui istituzione o di fondi pensione chiusi, italiani ed esteri;
– la gestione in regime di delega conferita da parte di soggetti che prestano il servizio di
gestione di portafogli di investimento; da parte di organismi di investimento collettivo
esteri (ivi incluse funzioni di natura amministrativa); da parte di Investitori Istituzionali
italiani ed esteri nei limiti previsti tempo per tempo dagli ordinamenti ad essi
rispettivamente relativi;
– la commercializzazione di quote o azioni di OICR;
– lo svolgimento dell’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari.
Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing
Sono state affidate a soggetti esterni le seguenti funzioni aziendali:
1 di 33
–
–
–
–
elaborazione grafica dei rendiconti periodici;
stampa e postalizzazione corrispondenza ordinaria con la clientela;
elaborazione delle segnalazioni di vigilanza prisma e trasmissione alle scadenze stabilite;
gestione operativa e/o manutenzione di sistemi informativi (hardware e software) e servizi
di facility management;
– gestione dell’archivio documenti cartaceo e ottico.
Organo Amministrativo
L’organo amministrativo della SGR è il Consiglio di Amministrazione, composto da 8 membri
che durano in carica tre anni e sono rieleggibili. L’attuale consiglio, in carica fino
all’assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2012, è così composto:
Presidente:
- Fathi JERFEL, nato a Kairouan (Tunisia) il 16.05.1959
Vice Presidente
- Ariberto FASSATI, nato a Milano il 4.08.1946
Amministratore Delegato:
- Michel PELOSOFF, nato a Parigi (Francia) il 6.02.1959
Amministratori:
- Paul – Henry de LA PORTE DU THEIL, nato a Parigi (Francia) il 09.08.1947
- Giovanni CARENINI, nato a Milano il 05.07.1961
- Pascal BLANQUÉ, nato a Béziers (Francia) il 24.09.1964
- Giampiero MAIOLI, nato a Vezzano sul Crostolo (RE) il 01.11.1956
- Palma MARNEF, nata a Parigi (Francia) il 22.03.1964
Fathi Jerfel
Laureato in Ingegneria, è Directeur Général Délégué e
Amministratore di Amundi S.A. e ricopre cariche di amministratore
nelle seguenti altre società del Gruppo: Amundi Alternative
Investments Holding, Amundi Alternative Investments S.A.S., Amundi
Finance, Amundi Hellas Mfmc S.A., Amundi Immobilier S.A., Amundi
Investment Solutions S.A., Amundi IS Americas Inc, Amundi Japan
Ltd, Amundi Private Equity Funds, BFT Gestion, Ca Cheuvreux, Dna,
Etoile Gestion, Iks Kb, Lcl Actions France, Société Générale Gestion,
Structura e Wafa Gestion. In precedenza ha ricoperto incarichi
dirigenziali in Crédit Lyonnais. Dal 2003 è membro del comitato
esecutivo di Amundi S.A. (già CAAM S.A.).
Paul Henri
de La Porte du Theil Diplomato presso l'Ecole Nationale de l'Aéronautique in Francia, dal
1975 presso la Caisse Nationale de Crédit Agricole, all'interno della
quale ha ricoperto, dal 1991, la carica di Responsabile della Divisione
di Asset Management. In seguito ricopre la carica di Direttore Generale
di Amundi S.A. e di Amundi Group S.A.. Attualmente è presidente
dell’AGF (Associazione di categoria francese tra le società di gestione
del risparmio).
Michel Pelosoff
Laureato presso l’HEC di Parigi. Presso il Crédit Lyonnais nella
direzione finanziaria e nel controllo di gestione fino al 1991; ricopre in
seguito la carica di direttore degli investimenti presso la “Union des
assurances Fédérales (UAF)”. Dal 2001 rientra in Crédit Lyonnais A.M.
2 di 33
partecipando attivamente al processo di integrazione con Crédit
Agricole Asset Management avvenuto nel 2004. Dal giugno 2005
ricopre la carica di Presidente – Direttore generale di Amundi
Immobilier (già Crédit Agricole Asset Management Immobilier), nonchè
membro del Comitato Esecutivo di Amundi (già Crédit Agricole Asset
Management) dal luglio 2004. Attualmente è altresì Presidente di
Amundi RE Italia SGR S.p.A. e membro del Consiglio direttivo di
Assogestioni. Attualmente è Consigliere di Amministrazione di Cassa
di Risparmio della Spezia S.p.A.
Giovanni Carenini
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale
“Luigi Bocconi” di Milano, attualmente è Condirettore Generale di
Amundi SGR S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Amundi RE
Italia SGR S.p.A. Dal 1987 ricopre ruoli di crescente responsabilità
nell’ambito del Gruppo Crédit Lyonnais (poi Gruppo Crédit Agricole) in
Italia e all’estero. In particolare dal 2004 è Amministratore Delegato di
Crédit Lyonnais Asset Management SIM S.p.A. e dal 2005
responsabile della funzione di controllo interno di Crédit Agricole Asset
Management SGR S.p.A.
Ariberto Fassati
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale
“Luigi Bocconi” di Milano, dal 1977 è Senior Country Officer per l’Italia
del Gruppo; è, inoltre, Presidente di Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza S.p.A., Presidente di Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l., Vice
Presidente di Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Vice Presidente
di Banca Popolare Friuladria S.p.A. e ricopre cariche di amministratore
nelle seguenti altre società del Gruppo: Crédit Agricole Suisse, Crédit
Agricole Vita S.p.A. e AgosDucato S.p.A.. Attualmente è membro del
Comitato Esecutivo dell’ABI.
Pascal Blanqué
Laureato presso l’École Normale Supérieure and Sciences Po, è
Directeur Général Délégué e Amministratore di Amundi S.A.. Direttore
degli Investimenti dal 2005, inizia la sua carriera presso la banca
Paribas nel 1991 nella gestione istituzionale e privata. Di seguito
svolge la funzione di strategista nell’allocazione degli attivi di Paribas
Asset Management a Londra e ricopre la carica di direttore della
ricerca economica di Paribas. Nel maggio del 2000 entra nel gruppo
Crédit Agricole dove è nominato direttore degli studi economici.
Giampiero Maioli
Amministratore Delegato della Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza S.p.A.. In precedenza, dal 1996, è stato Direttore Area
Lombardia del Credito Commerciale e, dal 2002, Responsabile
Marketing, Direttore Commerciale e poi Direttore Generale di
Cariparma S.p.A.. È inoltre consigliere di Banca Popolare FriulAdria
S.p.A., Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Crédit Agricole
Leasing Italia S.r.l. ed Emporiki Bank, Crédit Agricole Vita S.p.A..
Palma Marnef
Dal 2004 presso Amundi S.A. (già Crédit Agricole Asset Management
S.A.) dove ricopre la carica di responsabile delle aree Europa/Regione
Mediterranea in seno alla Direzione per lo Sviluppo delle Entità
Internazionali, in precedenza ha ricoperto le cariche di responsabile
dell’International Client Servicing e di responsabile del Controllo,
Sviluppo e Coordinamento delle filiali estere presso Crédit Lyonnaise
A.M., di responsabile del Supporto Commerciale Internazionale presso
3 di 33
Banque de Gestion Privèe e di responsabile del Servizio Filiali
Internazionali presso Banque Hervet.
Organo di controllo
L’organo di controllo della SGR è il collegio sindacale, composto da 3 membri che durano in
carica 3 anni e sono rieleggibili; l’attuale collegio, i cui membri rimangono in carica fino
all’assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2012, è così composto:
Presidente:
- Bruno RINALDI, nato a Iseo (BS) il 26.02.1945
Sindaci effettivi:
- Filippo DI CARPEGNA BRIVIO, nato a Meda (MI) il 05.09.1950
- Patrizia FERRARI, nata a Milano il 29.04.1966
Sindaci supplenti:
- Marco ETTORRE, nato a Parma il 24.04.1970
Bruno Rinaldi
Ragioniere Commercialista, Consulente del Lavoro e Revisore
Contabile. Attualmente ricopre la carica di Sindaco Effettivo
presso I2 Capital S.p.A. e di ENPAP. In passato ha svolto la
medesima funzione presso Intesa BCI Sistemi e Servizi S.p.A.,
Banca di Credito Cooperativo di Ossimo; ha ricoperto l’incarico di
Consigliere di Amministrazione presso Cassa di Risparmio di
Ascoli Piceno, Cassa di Risparmio di Fermo, CARIVITA S.p.A. e
Fondo Pensione PREVICLAV.
Filippo Di Carpegna Brivio Laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di
Milano. Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Svolge
attività professionale in materia fiscale e societaria. In passato ha
ricoperto incarichi dirigenziali in Citibank – filiale di Milano e in
Cariplo.
Patrizia Ferrari
Laureata in Economia e Commercio all’Università L. Bocconi di
Milano. A far data dal 1991 svolge la sua attività presso lo Studio
Tributario Deiure, Ha maturato esperienze in campo tributario,
societario, nel settore delle fusioni e acquisizioni societarie e nel
settore bancario/finanziario. Nel 1992 ha conseguito l’abilitazione
all’esercizio della professione di Dottore Commercialista e nel
1995 quella di Revisore Contabile.
Marco Ettorre
Laureato in Economia e Commercio. Dottore Commercialista e
Revisore Contabile. Svolge attività professionale in materia
fiscale e societaria. È altresì Sindaco effettivo di Amundi RE Italia
SGR S.p.A.
Altri fondi istituiti dalla SGR
Oltre ai Fondi disciplinati dal presente Prospetto, Amundi SGR S.p.A. ricopre il ruolo di:
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- SGR GESTORE e PROMOTRICE dei fondi mobiliari: Amundi Formula Garantita 2013;
Amundi Formula Garantita Equity Recall 2013; Amundi Formula Garantita DUE 2013;
Amundi Formula Garantita Equity Recall DUE 2013; Amundi Formula Garantita Emerging
Market Equity Recall 2013; Amundi Formula Garantita High Diversification 2014; Amundi
Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2014; Amundi Formula Garantita Equity
Recall 2014; Amundi Formula Euro Equity Option 2013, Amundi Formula Euro Equity Option
Due 2013; Amundi Premium Power; Amundi Equipe 1; Amundi Equipe 2; Amundi Equipe 3;
Amundi Equipe 4; Amundi Europe Equity; Amundi Global Equity; Amundi Global Emerging
Equity; Amundi Eureka Double Call; Amundi Eureka Dragon; Amundi Eureka Double Win;
Amundi Eureka China Double Win; Amundi Corporate 3 anni; Amundi Eureka Ripresa 2014;
Amundi Eureka Double Win 2013; Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014; Amundi Eureka
Ripresa DUE 2014; Amundi MultiCorporate Dicembre 2012; Amundi Soluzione Tassi;
Amundi Eureka Doppia Opportunità 2014; Amundi Eureka Cina Ripresa 2015, Amundi
Eureka Settori 2016; Amundi Eureka USA 2015; Amundi Eureka Oriente 2015; Amundi
Eureka Ripresa 2016; Amundi Eureka Materie Prime 2015; Amundi Eureka CINA 2015;
Amundi Eureka Brasile 2016; Amundi Eureka Crescita Italia 2015; Amundi Eureka Crescita
Finanza 2015; Amundi Eureka Europa Emergente Ripresa 2017; Amundi Eureka BRIC 2017;
Amundi Eureka Sviluppo Energia 2016; Amundi Eureka Crescita Cina 2017; Amundi Eureka
Sviluppo Materie Prime 2016; Amundi Eureka Crescita Azionaria 2017; Amundi Eureka
Sviluppo USA 2016; Amundi Eureka Progetto Imprese Verdi 2017; Amundi Eureka Crescita
Valore 2017; Amundi Eureka Crescita Settore Immobiliare 2017; Amundi Eureka Crescita
Finanza 2017; Amundi Eureka BRICT Progetto 2017; Amundi Eureka Crescita Azionaria
DUE 2017; Amundi Eureka Sviluppo Mercati Emergenti 2017; Amundi Eureka Crescita
Taiwan 2018; Amundi Eureka Crescita Italia 2018; Amundi Eureka Materiali Industriali
Doppia Opportunità 2018; Amundi Eureka Mercati Emergenti 2018; Amundi Eureka Crescita
Valore 2018; Amundi Eureka Utilities Doppia Opportunità 2018; Amundi Eureka Energia
Doppia Opportunità 2018; Amundi Eureka Sviluppo Germania 2018; Amundi Eureka
Sviluppo USA 2018; Amundi Eureka Sviluppo Italia-Francia-Spagna 2018; Amundi Eureka
Sviluppo Russia 2018; Amundi Eureka Sviluppo Grande Cina 2018; Amundi Eureka Crescita
Area Euro 2019; Amundi Traguardo 3%; Amundi Eureka Italia Doppia Opportunità 2019.
- SGR GESTORE dei fondi mobiliari: (i) BancoPosta Trend, BancoPosta Corporate 2014 e
BancoPosta Obbligazionario Giugno 2017 promossi da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR; (ii)
Eurizon Focus Garantito – III TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus Garantito – IV TRIMESTRE
2007, promossi da Eurizon Capital SGR S.p.A; (iii) Arca Capitale Garantito Giugno 2013,
Arca Capitale Garantito Dicembre 2013, Arca Formula Eurostoxx 2015 e Arca Formula II
Eurostoxx 2015 promossi da Arca SGR S.p.A; (iv) Gestielle Doppia Opportunità 2015
promosso da Aletti Gestielle SGR S.p.A..
- SGR PROMOTRICE del fondo immobiliare Amundi Soluzione Immobiliare.
2. LA BANCA DEPOSITARIA
State Street Bank S.p.A., con sede legale in Milano, Via Ferrante Aporti, 10, è la banca
depositaria del Fondo (di seguito anche la “Banca Depositaria”). Le funzioni di emissione e
rimborso dei certificati rappresentativi delle quote del Fondo sono espletate dalla Banca
Depositaria per il tramite dell’Ufficio Controlli Banca Depositaria, dislocato presso la sede di
Via Nizza 262/57 – Palazzo Lingotto – Torino. Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati
sono invece svolte dalla Banca Depositaria per il tramite di Intesa Sanpaolo S.p.A. presso la
Filiale di Milano – Corso di Porta Nuova 7.
I prospetti contabili del Fondo sono disponibili presso la sede legale della Banca Depositaria.
La Banca Depositaria è, altresì, incaricata di procedere alla determinazione del valore
unitario della quota dei Fondi.
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3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE
Reconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Via della Chiusa, 2, Milano è la società di
revisione della SGR e dei Fondi.
4. GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI
Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, oltre che da parte della SGR che opera presso
la propria sede sociale, anche da parte dei seguenti intermediari:
- Alto Adige Banca S.p.A., con sede legale in Bolzano, Via Dott. Streiter 31:
il collocamento avviene tramite promotori finanziari.
- Banca Agricola Popolare di Ragusa S.p.A., con sede legale in Ragusa, Viale Europa 65:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari.
- Banca Carige S.p.A., con sede legale in Genova, Via Cassa di Risparmio 15:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari.
- Banca Cesare Ponti S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza Duomo 19:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza
(banca telefonica) e promotori finanziari. Tramite banca telefonica è possibile effettuare
operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima), passaggio e rimborso.
- Banca della Provincia di Macerata S.p.A., con sede legale in Macerata, Via Carducci 67:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari e promotori finanziari.
- Banca di Romagna S.p.A., con sede legale in Faenza (RA) Corso Garibaldi 1:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari.
- Banca Farnese S.p.A., con sede legale in Piacenza, Via Scalabrini 22:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari.
- Banca Fideuram S.p.A., con sede legale in Roma, Piazzale Giulio Douhet 31:
il collocamento avviene tramite tecniche di collocamento a distanza (Internet) e promotori
finanziari. Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione, passaggio e
rimborso.
- Banca Generali S.p.A., con sede legale in Trieste, Via Machiavelli 4, e con sede operativa
in Milano, Via Ugo Bassi 6:
il collocamento avviene tramite promotori finanziari.
- Banca Monte Paschi di Siena S.p.A., con sede legale in Siena, Piazza Salimbeni 3:
il collocamento avviene tramite promotori finanziari.
- Banca Passadore & C., con sede legale in Genova, Via Vernazza 27:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari.
- Banca Popolare di Spoleto S.p.A., con sede legale in Spoleto (PG), Piazza Pianciani 5:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari e promotori finanziari.
- Banca Popolare FriulAdria S.p.A., con sede legale in Pordenone, Piazza XX
Settembre 2:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza
(Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di
sottoscrizione, passaggio e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare
operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima), passaggio e rimborso.
- Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., con sede legale in La Spezia, Corso Cavour 86:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza
(Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di
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sottoscrizione, passaggio e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare
operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima), passaggio e rimborso.
- Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., con sede legale in Asti, Piazza Libertà 23:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari.
- Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A., con sede legale in Bolzano, Via Cassa di
Risparmio 12/B:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza
(Internet) e promotori finanziari. Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di
sottoscrizione (esclusa la prima) e rimborso.
- Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., con sede legale in Cento (FE), Via Matteotti 8/B:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari.
- Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., con sede legale in Cesena (FC), P.zza Leonardo
Sciascia 141:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari.
- Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana S.p.A., con sede legale in Fabriano
(AN), Via Don Riganelli 36:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari.
- Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., con sede legale in Fermo (AP), Via Don E. Ricci 1:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari.
- Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., con sede legale in Ferrara, Corso Giovecca 108:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari.
- Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., con sede legale in Parma, Via
Università 1:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza
(Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di
sottoscrizione, passaggio e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare
operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima), passaggio e rimborso.
- Consultinvest Investimenti SIM S.p.A., con sede legale in Modena, Piazza Grande 33:
il collocamento avviene tramite promotori finanziari.
- FinecoBank S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza Durante 11, e sede operativa in
Milano, Via Marco D’Aviano 5:
il collocamento avviene tramite tecniche di collocamento a distanza (Internet) e promotori
finanziari. Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione, passaggio e
rimborso.
- Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A., con sede legale in Milano, Via Hoepli 10:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza
(Internet e banca telefonica) e promotori finanziari. Tramite Internet è possibile effettuare
operazioni di sottoscrizione, passaggio e rimborso; tramite banca telefonica è possibile
effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) e rimborso.
- IW Bank S.p.A., con sede legale in Milano, Via Cavriana 20:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza
(Internet e banca telefonica) e promotori finanziari.
- Sanpaolo Invest SIM S.p.A., con sede legale in Roma, Via del Serafico 43:
il collocamento avviene tramite tecniche di collocamento a distanza (Internet) e promotori
finanziari. Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione, passaggio e
rimborso.
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- Solidarietà e Finanza S.p.A., con sede legale in Milano, Via Dogana 3:
il collocamento avviene tramite promotori finanziari.
- Ubi Banca Private Investment S.p.A., con sede legale in Brescia, Via Cefalonia 74:
il collocamento avviene tramite sportelli bancari e promotori finanziari.
5. I FONDI
Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da
una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene
un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che
ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e
separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di
ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR; delle obbligazioni contratte per suo conto,
il fondo risponde esclusivamente con il proprio patrimonio.
Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti
finanziari. E’ “aperto” in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota
richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte.
Caratteristiche dei Fondi
Il fondo Amundi Liquidità (già CAAM Liquidità, già CAAM Liquidità Aziende) è stato
autorizzato con provvedimento del Ministero del Tesoro in data 16 novembre 1993 ed è
operativo dal 27 giugno 1994. Dal 2 novembre 2006 il Fondo modifica la sua politica di
investimento trasformandosi in un fondo di liquidità dinamico che investe in strumenti
finanziari di natura obbligazionaria emessi da Stati ed imprese, denominati in euro,
caratterizzati da una duration compresa tra i 6 mesi e l’anno. Dall’1 settembre 2008 il Fondo
modifica la sua politica di investimento per diventare un fondo di liquidità area Euro. Dal 21
novembre 2012 il Fondo modifica la sua politica di investimento per diventare un “fondo di
mercato monetario”, qualifica di cui – ai sensi delle vigenti previsioni normative – possono
avvalersi esclusivamente i fondi che rispettano i limiti di investimento previsti nel Titolo V,
Capitolo III, Sezione VI del Regolamento sulla Gestione Collettiva del Risparmio emanato
dalla Banca d’Italia.
Il fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine (già Amundi Breve Termine, già CAAM
Breve Termine, già CAAM Monetario) è stato autorizzato con provvedimento del Ministero
del Tesoro del 15 maggio 1996 ed è operativo dal 24 marzo 1997. Dall’1 gennaio 2004 Il
Fondo modifica la sua politica di investimento eliminando il divieto di detenere azioni,
obbligazioni convertibili e cum warrant nonché, relativamente agli investimenti residuali in
titoli denominati in divise diverse dall’euro, la previsione relativa alla copertura sistematica
del rischio di cambio.
Il fondo Amundi Obbligazionario Euro (già CAAM Obbligazionario Euro) è stato istituito in
data 11 maggio 2007, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 12 giugno 2007
ed è operativo dall’1 settembre 2008.
Il fondo Amundi Più (già CAAM Più, già Cariparma CAAM Più) è stato istituito in data 19
dicembre 2003, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia dell’1 marzo 2004 ed è
operativo dal 3 maggio 2004. Dal 2 novembre 2006 il fondo modifica la sua politica di
investimento, passando da Fondo obbligazionario misto che investe prevalentemente in
OICR di natura obbligazionaria a fondo flessibile che prevede la possibilità di concentrare o
suddividere opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive dei mercati
finanziari. Dall’1 giugno 2010 il Fondo modifica la sua politica d’investimento come segue:
l’esposizione in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento non può essere
superiore al 30% del valore complessivo netto del Fondo (precedente limite: 10%); non sono
più previsti, inoltre, limiti di duration.
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Il fondo Amundi Absolute (già CAAM Absolute) è stato istituito in data 22 giugno 2005,
autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 23 febbraio 2006 n. 219209. Il Fondo
è operativo dal 10 aprile 2006. Dall’1 giungo 2010 il Fondo modifica la sua politica
d’investimento privilegiando gli investimenti di natura monetaria e obbligazionaria, nonché
quelli in parti di OICR flessibili e a ritorno assoluto, aumentando il limite agli investimenti di
natura azionaria al 30% delle attività del Fondo stesso e prevedendo un limite del 30%
all’investimento in strumenti legati all’andamento di materie prime, energia e commodities;
non sono più previsti, inoltre, limiti di duration e il limite all’investimento in obbligazioni con
rating inferiore all’investment grade è elevato al 30% delle attività del Fondo.
Il Regolamento dei Fondi disciplinati nel presente Prospetto è stato da ultimo modificato con
delibera del Consiglio di Amministrazione di Amundi SGR S.p.A. del 10 ottobre 2012. Tali
modifiche, che si intendono approvate in via generale dalla Banca d’Italia, sono riconducibili
al processo di adeguamento alle innovazioni introdotte dal Regolamento sulla gestione
collettiva del risparmio dell’8 maggio 2012 e hanno acquisito efficacia in data 12 novembre
2012.
Esclusivamente per il fondo Amundi Obbligazionario Euro, la SGR ha affidato ad Amundi
S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, specifiche scelte d’investimento nel quadro di
criteri di allocazione del risparmio da essa definiti di tempo in tempo.
Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento
Per i Fondi gestiti da Amundi SGR S.p.A.., il Consiglio di Amministrazione della SGR
definisce gli orientamenti generali di investimento tenendo conto del Regolamento di
Gestione e della politica di gestione di ciascun Fondo, l’Amministratore Delegato approva le
strategie d’investimento nel corso delle riunioni del Comitato Investimenti, cui conferisce
esecutività avvalendosi dell’Area Investimenti.
Il soggetto preposto all’Area Investimenti della SGR, responsabile delle scelte finali di
investimento relative al patrimonio gestito è il dottor Simone Facchinato, nato a Treviso il 2
gennaio 1972. Laureato in Matematica presso l’Università di Padova, opera nel Gruppo
Crédit Agricole dal 2006 prima come responsabile Financial Engineering e dal dicembre
2007 come Responsabile Marketing. Nel 1996 lavora come gestore di portafogli
obbligazionari presso Arca SGR. In seguito ricopre la carica di responsabile Asset Allocation
e Gestione del Rischio Clienti Istituzionali, dove si occupa della gestione dei portafogli
bilanciati della clientela istituzionale. Nel 2002 viene nominato responsabile Sviluppo della
Clientela Istituzionale e dal 2005 anche responsabile Sviluppo Prodotti, sia per il mercato
istituzionale sia per il mercato retail.
6. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO
La partecipazione ad un fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore
delle quote, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in
cui vengono investite le risorse del Fondo.
In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo
in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario
dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall’andamento dei mercati di
riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a
seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa
alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione
o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato
dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del
soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale
di debito a scadenza;
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b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro
attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle
caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati
regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente
smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale
rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione
può essere rimessa a valutazioni discrezionali;
c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari
denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere
presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta
estera in cui sono denominati gli investimenti;
d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente
di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente
sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di
mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita
sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva;
e) rischio di credito e di controparte: trattasi del rischio che un emittente di uno strumento
finanziario in cui investe il fondo ovvero una controparte di un’operazione effettuata per conto
del fondo medesimo risultino inadempienti, vale a dire non corrispondano al fondo alle
scadenze previste tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati ovvero non
adempiano all’impegno assunto come controparte in operazioni concluse con il fondo. Tali
inadempimenti – che possono derivare, ad esempio, da situazioni di fallimento, dall’avvio di
altre procedure concorsuali ovvero dall’adozione di altre misure o interventi applicabili in
situazioni di crisi nonché da ogni altra situazione che comporti il mancato adempimento degli
obblighi assunti – determinano un impatto negativo sul valore complessivo del fondo;
f) rischi operativi, inclusi quelli legati alla custodia delle attività, connessi ad eventi esterni
ed a cause di forza maggiore;
g) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre
l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in
modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi
i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli emittenti.
L’esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l’individuazione
specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso.
La presenza di tali rischi può comportare la possibilità di non ottenere, al momento del
rimborso, la restituzione del capitale.
L’andamento del valore della quota del fondo può variare in relazione alla tipologia di
strumenti finanziari e ai settori di investimento, nonché ai relativi mercati di riferimento.
7. STRATEGIA PER L’ESERCIZIO DEI DIRITTI INERENTI AGLI STRUMENTI FINANZIARI
Ove richiesto dalle caratteristiche del servizio di gestione prestato in relazione al Fondo, la
SGR applica e mantiene una strategia efficace e adeguata per l’esercizio dei diritti di
intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari di pertinenza degli OICR gestiti, al fine di
assicurare che tali diritti siano esercitati nell’esclusivo interesse dei partecipanti agli OICR.
La SGR rende disponibile ai partecipanti una descrizione della strategia sopra indicata ed i
relativi aggiornamenti sul proprio sito Internet.
8. BEST EXECUTION
Per l’esecuzione delle operazioni disposte per conto del Fondo, Amundi SGR si avvale dei
principali operatori del mercato nazionale ed internazionale.
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Amundi SGR, nell’ambito del servizio di gestione collettiva, adotta tutte le misure ragionevoli
e mette in atto meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile sia quando
esegue le decisioni di negoziare (gli Ordini), sia quando trasmette ordini a terze parti
selezionate per la loro esecuzione.
Amundi SGR ha quindi definito rispettivamente una strategia di esecuzione e una strategia di
trasmissione degli ordini, allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile per gli investitori
cui presta il servizio di gestione collettiva del risparmio.
Amundi SGR, pur riservandosi la facoltà di trasmettere ed eseguire direttamente, in ogni
momento, gli ordini per conto dei portafogli gestiti nonché il diritto di impartire istruzioni per
ciascuno degli ordini e/o delle decisioni di investimento, al fine di conseguire maggiore
efficienza nei processi produttivi e di avvalersi di specifiche competenze professionali di
terzi, esternalizza a Amundi Intermédiation SA, appartenente al Gruppo Crédit Agricole, le
attività riguardanti la trasmissione e/o l’esecuzione di ordini aventi ad oggetto gli strumenti
finanziari (esclusi gli OICR) di taluni portafogli gestiti (come di volta in volta specificato dalle
procedure aziendali vigenti).
Amundi SGR sottopone periodicamente a monitoraggio l’efficacia delle misure di esecuzione
e delle strategie di trasmissione degli Ordini e, se del caso, corregge eventuali carenze;
inoltre, riesamina le misure e le strategie adottate con periodicità almeno annuale e,
comunque, quando si verificano circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere
in modo duraturo il miglior risultato possibile per i portafogli gestiti.
Amundi SGR mette a disposizione sul proprio sito Internet informazioni più dettagliate, tra cui
l’elenco degli intermediari negoziatori ed il documento informativo sulle strategie di
esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio.
9. INCENTIVI
In conformità alla normativa applicabile, la SGR ha concluso con soggetti terzi accordi aventi
ad oggetto compensi, commissioni o prestazioni non monetarie.
Incentivi corrisposti a terzi
La SGR retrocede commissioni agli intermediari distributori di cui si avvale per il
collocamento delle quote dei Fondi. Tali pagamenti trovano giustificazione nel fatto che il
distributore è in grado di aumentare la qualità del servizio fornito all’investitore attraverso una
o più delle seguenti prestazioni:
• abbinamento al servizio di collocamento del servizio di consulenza in materia di
investimenti;
• messa a disposizione di una più ampia gamma di prodotti, con una conseguente
prospettiva di “architettura aperta”;
• assistenza nelle fasi di collocamento e, soprattutto, di post vendita nel corso della durata
del rapporto contrattuale, secondo le modalità definite dallo stesso distributore.
La SGR, in base alla convenzione di collocamento con il distributore, riconosce allo stesso
una parte della propria remunerazione per il servizio di gestione in relazione alle masse
collocate, prevedendo a favore dello stesso:
- la retrocessione della “commissione di sottoscrizione” a carico dell’investitore o della
“commissione di collocamento” a carico del Fondo, se previste (e comunque tra loro
alternative), ovvero in subordine l’eventuale pagamento di “commissioni una tantum”,
- la retrocessione di una quota parte della “commissione di gestione”.
La misura della quota parte del riconoscimento economico al distributore è direttamente
proporzionale all’insieme dei servizi che lo stesso si attiva per rendere nell’interesse
dell’investitore. Non sono previsti riconoscimenti che seguano la variabilità del risultato della
gestione (eventuale “commissione di performance”) e, comunque, il riconoscimento non è
collegato al raggiungimento di dati volumi distributivi (“bonus”).
Con particolare riferimento ai Fondi di cui al presente Prospetto la SGR, in relazione
all’attività di collocamento dei Fondi e al servizio di assistenza offerti all’investitore
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successivamente alla fase di sottoscrizione e per tutta la durata dell’investimento, riconosce
al distributore:
- a titolo di commissione di distribuzione: la retrocessione totale degli importi percepiti a titolo
di commissione di sottoscrizione;
- a titolo di commissione di mantenimento: la retrocessione di una percentuale degli importi
percepiti a titolo di commissione di gestione. Tale quota parte è comunicata all’investitore
dallo stesso soggetto distributore nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione. La misura
media della quota parte della commissione di gestione è indicata nella Parte II del presente
Prospetto. Ulteriori dettagli sono disponibili su richiesta dell’investitore.
Incentivi ricevuti da terzi
Nell’attività di gestione collettiva, Amundi SGR ha attivato procedure di selezione degli OICR
da inserire nei portafogli gestiti che, in generale, prescindono dal riconoscimento di eventuali
incentivi e si basano sulla qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella
comunicazione, nonché sulla solidità del processo d’investimento valutato da un apposito
team di analisi, comunque nell’esclusivo interesse dei partecipanti e al fine di una più
efficiente composizione dei portafogli.
Amundi SGR, qualora dall’investimento in parti dell’OICR terzo ottenga incentivi nella forma
di retrocessioni commissionali, provvede ad attribuire il vantaggio economico al patrimonio
degli OICR gestiti.
Amundi SGR non percepisce benefici monetari da parte degli “intermediari negoziatori”, di
cui si avvale per la compravendita degli strumenti finanziari per conto degli OICR gestiti, né
di incentivi, che possano assumere la forma di retrocessioni delle commissioni di
negoziazione/intermediazione corrisposte da Amundi SGR.
Quanto alla percezione di utilità non monetarie sotto forma di ricerche, studi, analisi dei
mercati o di singoli strumenti finanziari da parte di qualificati “uffici studi” (aventi ad oggetto,
ad esempio, l’individuazione di nuove opportunità di investimento mediante analisi specifiche
riguardanti singole imprese; la formulazione di previsioni relative ad un settore di riferimento,
ad una industria ovvero ad una determinata area geografica), Amundi SGR valuta,
coerentemente con le strategie di esecuzione/trasmissione degli ordini dalla stessa poste in
essere e comunicate all’investitore, i casi in cui la prestazione di tali servizi si traduca in un
effettivo accrescimento della qualità del servizio fornito all’investitore, senza che ciò ostacoli,
ma anzi agevoli, l’obbligo di servire al meglio gli interessi degli OICR e, quindi, dell’investitore
stesso. Ulteriori dettagli sono disponibili su richiesta dell’investitore.
10. RECLAMI
Per eventuali reclami l’investitore può rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma
scritta all’indirizzo della sede della medesima.
I reclami sono trattati dall’ufficio Client Administration con il supporto della funzione di
controllo di conformità (Compliance).
Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si
conclude indicativamente in 90 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR ha definito un
processo al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame
articolato della problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo viene
inviata tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei termini sopra indicati, a mezzo
raccomandata A/R al domicilio indicato dall’investitore.
B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO
12 di 33
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
“Amundi Liquidità”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
16 novembre 1993
IT0001250262
11. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Market Fund
Tipologia di gestione
OICR di mercato monetario
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
100% Barclays Capital Euro Treasury Bond Index 0-6 mesi in
Euro(1)
13. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
1 anno.
14. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale dal
più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 1 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei
prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo
riflette principalmente il rischio dell'investimento nel mercato
monetario dell’Area Euro.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore
sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile
circa il futuro profilo di rischio dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione
dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
L’appartenenza alla classe di rischio-rendimento più bassa non
garantisce un investimento esente da rischi.
Scostamento dal
benchmark
Contenuto.
Indica che l’attività di gestione può determinare uno
scostamento contenuto in termini di rendimento e di rischiosità
del Fondo rispetto al benchmark.
15. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Fondo di mercato monetario.
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento principale in strumenti
13 di 33
finanziari
di
natura
strumenti finanziari e
valuta di
denominazione
monetaria e obbligazionaria.
L’investimento in strumenti finanziari emessi o garantiti da Stati
membri dell’UE, da loro enti locali, da Stati aderenti all’OCSE o
da organismi pubblici internazionali di cui fanno parte uno o più
stati membri dell’UE può essere superiore al 35% del patrimonio
del Fondo.
Il Fondo può investire in misura residuale in OICR armonizzati e
non armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile
con quella del Fondo stesso.
Investimento in depositi bancari al più contenuto.
Il Fondo può investire inoltre in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
La valuta di denominazione degli strumenti finanziari è l’Euro.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti (principale,
prevalente, significativo, contenuto, residuale) è illustrata nel
Glossario.
Aree
geografiche/mercati di
riferimento
Categorie di emittenti
e/o settori industriali
Specifici fattori di
rischio
Operazioni in
strumenti derivati
Tecnica di gestione
Europa, America, Asia e Pacifico.
Emittenti societari, Stati sovrani, Organismi Internazionali.
Duration: la duration complessiva del Fondo è inferiore a 6 mesi.
Rating: investimento in strumenti finanziari di emittenti di elevata
qualità creditizia. Gli strumenti finanziari emessi o garantiti da
un’amministrazione centrale, regionale o locale o da una banca
centrale di uno Stato membro dell’UE, dalla Banca centrale
europea, dall’UE o dalla Banca europea per gli investimenti
possono avere qualità creditizia adeguata (rating investment
grade).
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con
finalità d’investimento non può essere superiore al 10% del
valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: analisi delle
principali variabili macroeconomiche e selezione degli strumenti
finanziari mediante una tecnica di gestione che si basa sulle
previsioni circa la crescita dell’economia, l’evoluzione dei tassi di
interesse e sull’analisi della qualità e del merito creditizio degli
emittenti.
La gestione del Fondo è dinamica, più in particolare il Gestore
porrà attenzione:
14 di 33
Destinazione dei
proventi
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
– all’allocazione tra le diverse classi di attivo investibili;
– alla gestione della duration (effettuata anche tramite la
combinazione di titoli a tasso fisso e variabile);
– all’allocazione in termini di settori industriali e di classi di
rating;
– alla selezione degli emittenti e dei singoli titoli.
Relazione con il benchmark: Il Gestore adotta una tecnica di
gestione attiva, in quanto non si propone di replicare la
composizione del benchmark. Il Fondo investirà, perciò, anche
in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in
proporzioni diverse.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
“Amundi Obbligazionario Breve Termine ”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
15 maggio 1996
IT0001250205
11 BIS. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Market Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12 BIS. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
100% JPM EMU Bond 1-3 anni in Euro(2).
13 BIS. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
2 anni.
14 BIS. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 2 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente il rischio dell'investimento nel
mercato delle obbligazioni e dei titoli di stato in Euro con
duration inferiore a 3 anni.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore
sintetico potrebbero non costituire un’indicazione
affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR.
15 di 33
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
Scostamento dal
benchmark
Contenuto.
Indica che l’attività di gestione può determinare uno
scostamento contenuto in termini di rendimento e di rischiosità
del Fondo rispetto al benchmark.
15 BIS. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Obbligazionario a breve termine dell’area Euro principalmente
Categoria del Fondo
governativo.
Principali tipologie di
Investimento principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
monetaria e obbligazionaria.
valuta di
L’investimento in strumenti finanziari emessi o garantiti da Stati
denominazione
membri dell’UE, da loro enti locali, da Stati aderenti all’OCSE o
da organismi pubblici internazionali di cui fanno parte uno o più
stati membri dell’UE può essere superiore al 35% del
patrimonio del Fondo.
Il Fondo può investire in misura residuale in OICR armonizzati
e non armonizzati la cui politica di investimento risulti
compatibile con quella del Fondo stesso.
Investimento in depositi bancari al più contenuto.
Il Fondo può investire, inoltre, in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
La principale valuta di denominazione degli strumenti finanziari
è l’Euro.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Aree
geografiche/mercati di
riferimento
Categorie di emittenti
e/o settori industriali
Specifici fattori di
rischio
Area Euro.
Stati sovrani, organismi internazionali.
L’investimento in strumenti finanziari emessi da emittenti
societari potrà essere al più contenuto.
Duration: la componente obbligazionaria ha una duration
inferiore a 3 anni.
Rating: investimento in obbligazioni con rating almeno pari
all’investment grade.
Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari emessi
da Paesi emergenti potrà essere residuale.
Operazioni in
strumenti derivati
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
16 di 33
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con
finalità d’investimento non può essere superiore al 10% del
valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Tecnica di gestione
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: analisi delle
principali variabili macroeconomiche, con particolare
attenzione agli obiettivi ed agli interventi di politica monetaria
della Banca Centrale Europea, e delle opportunità di
posizionamento, al fine di attuare arbitraggi su tassi d’interesse
a breve termine.
Relazione con il benchmark: Il Gestore non si propone di
replicare la composizione del benchmark, e investe, perciò,
anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti
in proporzioni diverse.
Destinazione dei
proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
“Amundi Obbligazionario Euro”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
11 maggio 2007
IT0004243843
11 TER. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Market Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12 TER. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
100% Barclays Capital Euro Aggregate Bond Index in Euro(3)
13 TER. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
3 anni.
14 TER. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 3 in relazione ai
17 di 33
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente il rischio dell'investimento nel
mercato delle obbligazioni e dei titoli di stato in Euro.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore
sintetico potrebbero non costituire un’indicazione
affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
Scostamento dal
benchmark
Significativo.
Indica che l’attività di gestione può determinare uno
scostamento significativo in termini di rendimento e di
rischiosità del Fondo rispetto al benchmark.
15 TER. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Obbligazionario area Euro governativo e corporate.
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
obbligazionaria.
valuta di
L’investimento in strumenti finanziari emessi o garantiti da Stati
denominazione
membri dell’UE, da loro enti locali, da Stati aderenti all’OCSE o
da organismi pubblici internazionali di cui fanno parte uno o più
stati membri dell’UE può essere superiore al 35% del
patrimonio del Fondo.
Il Fondo può investire in misura residuale in OICR armonizzati
e non armonizzati la cui politica di investimento risulti
compatibile con quella del Fondo stesso.
Investimento in depositi bancari al più contenuto.
Il Fondo investe, inoltre, in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
La principale valuta di denominazione degli strumenti finanziari
è l’Euro.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Aree
geografiche/mercati di
riferimento
Categorie di emittenti
e/o settori industriali
Specifici fattori di
rischio
Area Euro.
Stati sovrani, organismi internazionali ed emittenti societari.
Duration: la componente obbligazionaria ha una duration
compresa tra 3 e 7,5 anni.
Rating: investimento principale in obbligazioni con rating
almeno pari all’investment grade. Investimento residuale in
obbligazioni con rating inferiore all’investment grade.
Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari emessi
18 di 33
da Paesi emergenti potrà essere residuale.
Operazioni in
strumenti derivati
Tecnica di gestione
Destinazione dei
proventi
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: analisi delle
principali variabili macroeconomiche e selezione degli
strumenti finanziari mediante una tecnica di gestione che si
basa sulle previsioni circa la crescita dell’economia,
l’evoluzione dei tassi di interesse e di cambio, nonché
sull’analisi della qualità degli emittenti.
Relazione con il benchmark: Il Gestore non si propone di
replicare la composizione del benchmark, e investe, perciò,
anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti
in proporzioni diverse.
Il Fondo è a distribuzione dei proventi sulla base dei rendiconti
al 30 giugno ed al 31 dicembre (esercizi semestrali). I proventi
sono distribuiti ai partecipanti, a mezzo della Banca
Depositaria, in proporzione al numero delle quote possedute. Il
partecipante – che abbia disposto l’immissione delle quote in
un certificato cumulativo, ha facoltà di richiedere, in sede di
sottoscrizione o successivamente, ma almeno trenta giorni
prima della data di distribuzione dei ricavi, il reinvestimento
totale dei ricavi di sua spettanza in quote del Fondo, in
esenzione di commissioni e spese. In tal caso, il numero delle
quote da assegnare verrà determinato in funzione del valore
unitario della quota calcolato il giorno di inizio delle operazioni
di distribuzione. La SGR si riserva la facoltà, dandone
comunicazione ai partecipanti interessati, di distribuire i ricavi
mediante assegnazione di quote, in esenzione di commissioni
e spese, a quei partecipanti ai quali, in riferimento al numero di
quote possedute, spetterebbe un ricavo di entità inferiore a 10
Euro.
“Amundi Più”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano non
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
19 dicembre 2003
IT0003639462
11 QUATER. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Absolute Return Fund.
del Fondo
Euro.
Valuta di
19 di 33
denominazione
12 QUATER. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di
riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è
possibile individuare una misura di rischio alternativa.
Value at Risk,
orizzonte temporale 1
-1,20%
mese, intervallo di
confidenza 99%
13 QUATER. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
2 anni.
14 QUATER. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 2 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del
fondo (direttamente o indirettamente per il tramite degli OICR
in cui è investito) al rialzo e al ribasso sui mercati azionari,
obbligazionari e delle valute sotto il vincolo di un budget di
rischio predefinito.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore
sintetico potrebbero non costituire un’indicazione
affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
15 QUATER. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Flessibile principalmente obbligazionario.
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento al più principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
monetaria e obbligazionaria.
valuta di
L’investimento in strumenti finanziari emessi o garantiti da Stati
denominazione
membri dell’UE, da loro enti locali, da Stati aderenti all’OCSE o
da organismi pubblici internazionali di cui fanno parte uno o più
stati membri dell’UE può essere superiore al 35% del
patrimonio del Fondo.
Investimento in strumenti azionari al più contenuto.
Il Fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non
armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con
20 di 33
quella del Fondo stesso.
Investimento in depositi bancari al più contenuto.
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati
sia OTC.
Il Fondo può, inoltre, utilizzare quote di fondi chiusi e/o
speculativi in misura residuale.
L’investimento in strumenti collegati al rendimento di materie
prime è residuale.
Le principali valute di denominazione degli strumenti finanziari
sono: l’Euro, il Dollaro USA, la Sterlina inglese e lo Yen.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Aree
geografiche/mercati di
riferimento
Categorie di emittenti
e/o settori industriali
Specifici fattori di
rischio
Operazioni in
strumenti derivati
Europa, Nord America, Asia e Pacifico.
Per la componente obbligazionaria: Stati sovrani, organismi
internazionali ed emittenti societari.
Diversificazione degli investimenti nei vari settori industriali.
Duration: non sono previsti limiti di duration.
Rating: investimento principale in obbligazioni con rating
almeno pari all’investment grade. Investimento residuale in
obbligazioni con rating inferiore all’investment grade.
Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari di natura
azionaria emessi da Paesi emergenti potrà essere residuale.
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con
finalità d’investimento non può essere superiore al 50% del
valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
21 di 33
Tecnica di gestione
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti
sono effettuati sulla base delle analisi delle variabili
macroeconomiche quali ciclo economico, politiche monetarie e
fiscali, andamento dei tassi di interesse e delle valute. La
strategia di gestione è del tipo flessibile con obiettivo Total
Return: il portafoglio si compone di una parte principale,
investita in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e
OICR di tipo Total Return, e di una parte più dinamica con
l’obiettivo di cogliere le opportunità derivanti dai mercati
finanziari. A tal fine il Gestore impiega, in chiave tattica,
strumenti finanziari di natura obbligazionaria, anche di emittenti
societari, caratterizzati da diverse duration e di natura
azionaria. L’impiego di OICR di tipo Total Return ha lo scopo di
ampliare la diversificazione e di ridurre la volatilità complessiva
del portafoglio.
La scelta degli OICR avviene, in funzione della valutazione del
gestore, tenuto conto della specializzazione di ogni asset
manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche
degli strumenti finanziari sottostanti quali: rating, duration e
tipologia dell’emittente (“governativo” o “corporate”). Gli OICR
selezionati sono gestiti da primarie società che evidenziano
qualità e consistenza dei risultati, persistenza delle
performance ottenute e trasparenza nella comunicazione
anche in relazione al monitoraggio periodico della
composizione del portafoglio, nonché della solidità del
processo d’investimento valutato da un apposito team di
analisi.
Destinazione dei
proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
“Amundi Absolute”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano non
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE
22 giugno 2005
IT0004021827
11 QUINQUIES. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Absolute Return Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12 QUINQUIES. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di
riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è
possibile individuare una misura di rischio alternativa.
Value at Risk,
-2,40%
orizzonte temporale 1
22 di 33
mese, intervallo di
confidenza 99%
13 QUINQUIES. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
3 anni.
14 QUINQUIES. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 3 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del
fondo (direttamente o indirettamente per il tramite degli OICR
in cui è investito) al rialzo e al ribasso sui mercati azionari,
obbligazionari e delle valute sotto il vincolo di un budget di
rischio predefinito.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore
sintetico potrebbero non costituire un’indicazione
affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
15 QUINQUIES. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Flessibile
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento al più principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
obbligazionaria e monetaria. Investimento in strumenti di
valuta di
natura azionaria al più contenuto.
denominazione
L’investimento in strumenti finanziari emessi o garantiti da Stati
membri dell’UE, da loro enti locali, da Stati aderenti all’OCSE o
da organismi pubblici internazionali di cui fanno parte uno o più
stati membri dell’UE può essere superiore al 35% del
patrimonio del Fondo.
Il Fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non
armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con
quella del Fondo stesso. In particolare il Fondo può investire in
misura al più contenuta in OICR speculativi.
Investimento residuale in depositi bancari.
Il Fondo investe inoltre in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
L’investimento in strumenti collegati al rendimento di materie
prime, energia e commodities è al più contenuto.
23 di 33
Le principali valute di denominazione degli strumenti finanziari
utilizzati sono l’Euro, il Dollaro USA, la Sterlina inglese e lo
Yen.
Aree
geografiche/mercati di
riferimento
Categorie di emittenti
e/o settori industriali
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Principalmente Europa, Nord America e principali Paesi
industrializzati dell’Asia e del Pacifico.
Componente obbligazionaria: Stati
internazionali, emittenti societari.
sovrani,
organismi
Diversificazione dell’investimento nei vari settori industriali.
Specifici fattori di
rischio
Duration: non sono previsti limiti di duration.
Rating: investimento in obbligazioni con rating almeno pari
all’investment grade investimento al più contenuto in
obbligazioni con rating inferiore all’investment grade.
Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari di natura
obbligazionaria e azionaria emessi da Paesi emergenti potrà
essere al più contenuto.
Operazioni in
strumenti derivati
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Tecnica di gestione
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti
sono effettuati sulla base dell’analisi macroeconomica e delle
previsioni relative all’evoluzione dei tassi di interesse e del
ciclo economico. La strategia di gestione è del tipo flessibile
con obiettivo Total Return. Il Gestore investe il portafoglio in
misura prevalente in parti di OICR che attuano una strategia di
tipo Total Return e in misura contenuta in fondi hedge.
L’impiego di OICR di tipo Total Return ha lo scopo di ampliare
la diversificazione e di ridurre la volatilità complessiva del
portafoglio. La parte restante è investita in strumenti di natura
obbligazionaria a breve e a medio/lungo termine, anche di
emittenti societari, e in strumenti di natura azionaria.
La selezione degli OICR è effettuata attraverso processi di
valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto
della specializzazione dell’asset manager e dello stile di
gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari
sottostanti. Gli OICR sono selezionati, fra quelli gestiti da
primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei
risultati e della trasparenza nella comunicazione anche in
24 di 33
Destinazione dei
proventi
relazione al monitoraggio periodico della composizione del
portafoglio, nonché della solidità del processo d’investimento
valutato da un apposito team di analisi.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono
contenute nella relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.
(1) E’ un indice rappresentativo delle performance del mercato dei titoli di stato, aventi
scadenza superiore a 1 anno all’emissione e con vita residua 0-6 mesi emessi dai Paesi
dell’area EMU. E’ un indice basato sul criterio della capitalizzazione basato e
sull’assunzione che le cedole staccate siano reinvestite nei titoli di Stato che fanno parte
dell’indice. La valuta base per il calcolo dell’indice è l’euro.
Le informazioni relative all’indice sono reperibili sul sito dell’information system provider
www.barcap.com/indices oppure www.lehmanlive.com (keyword: index) attraverso il quale
è possibile reperire la relativa quotazione, qualora non disponibile sui principali quotidiani
economici. Info-Provider: Bloomberg. Index ticker: LC05TREU.
(2) E’ un indice rappresentativo delle performance del mercato dei titoli di Stato
appartenenti al segmento di curva 1-3 anni dei Paesi dell’area EMU. E’ un indice basato sul
criterio della capitalizzazione di mercato e sull’assunzione che le cedole staccate siano
reinvestite nei titoli di Stato che fanno parte dell’indice. L’indice viene ribilanciato al termine
del primo giorno lavorativo di ciascun mese. La valuta base per il calcolo dell’indice è
l’euro. Le informazioni relative all’indice sono reperibili sull’information system provider
Bloomberg attraverso il quale è possibile reperire la relativa quotazione, qualora non
disponibile sui principali quotidiani economici. Info-Provider: Bloomberg. Index ticker:
JNEU1R3.
(3) Indice rappresentativo di un paniere di titoli obbligazionari denominati in Euro, a tasso
fisso, di rating almeno pari a investment grade. I titoli sono emessi da Stati, enti governativi
e società. La valuta base per il calcolo dell’indice è l’euro. Le informazioni relative all’indice
sono reperibili sul sito dell’information system provider www.barcap.com/indices oppure
www.lehmanlive.com (keyword: index) attraverso il quale è possibile reperire la relativa
quotazione, qualora non disponibile sui principali quotidiani economici. Info-Provider:
Bloomberg. Index ticker: LBEATREU.
I rendimenti di tali indici sono calcolati ipotizzando il reinvestimento dei dividendi (indici total
return).
C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE)
16. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO
16.1 ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE
Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore del Fondo sono indicati nelle seguenti
tabelle.
a)
Commissioni di sottoscrizione
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A fronte di ogni sottoscrizione la SGR trattiene commissioni di sottoscrizione prelevate in
percentuale sull’ammontare lordo delle somme investite nella seguente misura:
Fondi
Amundi Liquidità, Amundi Obbligazionario Breve Termine, Amundi Più
Amundi Obbligazionario Euro, Amundi Absolute
Aliquota
0%
1%
Nell’ambito di un progetto a valenza etica, rivolto in particolare alle tematiche dell’infanzia, le
Banche del Gruppo Cariparma – Crédit Agricole, in qualità di collocatori di fondi comuni di
investimento mobiliare di tipo non speculativo (“Fondi”) promossi da Amundi SGR, si
impegnano a devolvere annualmente una somma pari al 10% della commissione di
sottoscrizione ad esse spettanti, che di norma rappresenta lo 0,10% dell’importo sottoscritto,
a favore di una o più associazioni scelte dai competenti organi del Gruppo
indipendentemente dallo sconto applicato al sottoscrittore. Nel caso particolare in cui venga
applicato lo sconto massimo (100% delle commissioni di sottoscrizione) non si farà seguito
alla devoluzione finalizzata al progetto etico. Sono inoltre escluse, dal progetto di
devoluzione etica, le commissioni applicate alle sottoscrizioni derivanti da contestuale
disinvestimento da altri Fondi partecipanti al progetto etico. Qualora l’importo da devolvere
dovesse risultare inferiore a 50.000,00 Euro, le Banche del Gruppo si impegnano ad
integrare annualmente il predetto ammontare, al fine di garantire un livello minimo di
finanziamento. La destinazione dell’importo raccolto sarà decisa di volta in volta e ne sarà
data comunicazione ai partecipanti mediante informativa periodica resa dalle Banche del
Gruppo alla propria clientela.
b)
Diritti fissi
Per i fondi Amundi Liquidità, Amundi Obbligazionario
Obbligazionario Euro, Amundi Più e Amundi Absolute:
Breve
Diritti fissi a carico del sottoscrittore
Per ogni versamento in unica soluzione nonché sulle operazioni di
passaggio tra Fondi
Per ogni versamento dei piani di accumulo nonché su ciascuna
operazione nell’ambito del Servizio Clessidra
Su ciascuna operazione effettuata nell’ambito del Servizio di
Rendita Finanziaria
Per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista
esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la
conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa,
nonché per il loro frazionamento o raggruppamento
Per il rimborso di spese di spedizione dei certificati, emissione degli
stessi e delle spese postali e amministrative connesse
Termine,
Amundi
Importo in euro
5,00
2,00
1,00
25,00 a favore della
Banca Depositaria
Esborsi
effettivamente
sostenuti
In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri conseguenti
alle operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza.
c)
Commissioni di rimborso applicate ad operazioni riconducibili al “market
timing”
Al fine di penalizzare eventuali reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market
timing, come definita art. 5.4, comma 4, lett. b), Parte B) del Regolamento di gestione, la
Società di Gestione ha la facoltà di prelevare una commissione di rimborso pari al 2%
dell’importo richiesto. La predetta commissione si propone di reintegrare i partecipanti al
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Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi costi
amministrativi che producono una riduzione del valore del patrimonio del Fondo e, pertanto,
sarà interamente accreditata al Fondo delle cui quote è stato richiesto il rimborso.
L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.
16.2 ONERI A CARICO DEL FONDO
16.2.1 ONERI DI GESTIONE
- Una provvigione di gestione calcolata e imputata quotidianamente sul valore complessivo
netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno
lavorativo di ogni mese successivo a quello di calcolo nella seguente misura:
Fondo
Amundi Liquidità
Amundi Obbligazionario Breve Termine
Amundi Obbligazionario Euro
Amundi Più
Amundi Absolute
Provvigione di gestione (su base annua)
0,30%
0,72%
0,95%
0,85%
1,30%
- una provvigione di incentivo calcolata e corrisposta a favore della SGR qualora si
verifichi una extra performance, prevista per tutti i Fondi.
Per i fondi Amundi Liquidità, Amundi Obbligazionario Breve Termine, Amundi Più e Amundi
Absolute la provvigione di incentivo è pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno
solare, per il fondo Amundi Obbligazionario Euro è pari al 15% dell’extraperformance
maturata nell’anno solare. La provvigione è calcolata sul minore ammontare tra il valore
complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo e il valore complessivo netto del
Fondo nel giorno di calcolo.
Si definisce extraperformance la differenza tra l'incremento percentuale del valore della
quota e l’incremento percentuale del valore del parametro di riferimento relativi al medesimo
periodo.
Il calcolo della provvigione è eseguito con cadenza pari a quella di valorizzazione della quota
unitaria, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperformance maturata rispetto
all’ultimo giorno dell’anno solare precedente.
Ad ogni valorizzazione, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita
al Fondo l’accantonamento precedente e addebita quello della data cui si riferisce il calcolo.
La provvigione, se dovuta, viene prelevata dalle disponibilità del Fondo nel calcolo dell’ultimo
valore quota dell’anno solare e liquidata il 5° giorno lavorativo successivo alla chiusura
dell’anno solare.
È previsto un fee cap al compenso della SGR pari, per ciascun Fondo, alla provvigione di
gestione cui si aggiunge il 75% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo
prelevabile a titolo di provvigione di incentivo.
Il parametro di riferimento, indicato nella tabella di cui all’art. 4.2 Parte B) del Regolamento,
viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal
Fondo (si rettifica la performance del parametro di riferimento in base all’aliquota fiscale in
vigore per la tassazione dei proventi).
Il parametro di riferimento viene pubblicato sui principali quotidiani economici, ovvero reso
pubblico tramite supporti telematici ad ampia diffusione. Il raffronto delle variazioni del valore
della quota di ogni Fondo con l’andamento del benchmark sarà riportato nei rendiconti dei
Fondi.
Ai fini del computo della provvigione variabile eventuali errori di calcolo del parametro di
riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla sua
determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in
cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il Fondo e i suoi
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partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero dall’applicazione del
parametro corretto.
ESEMPIO: (L’esempio di seguito riportato, considera quale periodo di riferimento per il
calcolo delle performance l’anno solare. Le simulazioni hanno ad oggetto un Fondo, quale
l’Amundi Obbligazionario Breve Termine, al quale si applica una provvigione fissa di gestione
pari allo 0,72% e una provvigione di incentivo pari al 20% dell’extraperformance maturata
nell’anno solare)
Performance
Fondo
3%
(*)
Performance
Benchmark
2%
Extra
performance
1%
2%
3%
0
-2%
-3%
1%
-3%
-2%
0
3%
-2%
5%
Provvigione
variabile di gestione
20% x 1% =
0,20%
20% x 0 = 0
Provvigione variabile di
gestione max. prelevabile (*)
0,72% x 75% = 0,540%
Importo
prelevato
0,20%
0,72% x 75% = 0,540%
0
20% x 1% =
0,20%
20% x 0 = 0
0,72% x 75% = 0,540%
0,20%
0,72% x 75% = 0,540%
0
20% x 5% =
1,00%
0,72% x 75% = 0,540%
0,540
%
L’importo massimo prelevabile è pari al 75% della provvigione fissa di gestione.
I Fondi possono investire almeno il 10% dell’attivo in quote di altri OICR. Gli OICR oggetto di
investimento sono gravati dalle commissioni di gestione previste nei rispettivi regolamenti.
La misura massima delle commissioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è
prevista come di seguito:
Fondi
Amundi Liquidità, Amundi Obbligazionario Breve Termine, Amundi
Obbligazionario Euro
Amundi Più, Amundi Absolute
% su base annua
2%
2,50%*
*La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è relativa
solamente alla componente azionaria.
Le retrocessioni da parte dei gestori terzi saranno accreditate al Fondo.
L’investimento in OICR a cui è applicata la misura massima di commissioni di gestione sopra
indicata rappresenta un’eventualità della quale il Fondo potrebbe non avvalersi.
La provvigione di gestione applicata agli OICR collegati è dedotta dal compenso riconosciuto
alla SGR.
16.2.2 ALTRI ONERI
- Il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, comprensivo anche
del compito di provvedere al calcolo del valore unitario della quota, nella misura annua
massima di seguito indicata:
Fondo
Amundi Liquidità
Amundi Obbligazionario Breve Termine
Amundi Obbligazionario Euro
Amundi Più
Amundi Absolute
% su base annua
0,0707%
0,0505%
0,03535%
0,0404%
0,07575%
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- I costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di
intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari);
- Le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo;
i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di
comunicazione alla generalità dei partecipanti (es. gli avvisi inerenti la liquidazione del
fondo), purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al
collocamento delle quote;
- Le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della
legge o delle disposizioni di vigilanza;
- Le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale
di liquidazione;
- Gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse (es. le spese di
istruttoria);
- Le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;
- Il contributo di vigilanza, che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per i
Fondi.
Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 16.2.1, sono a carico del Fondo gli oneri
fiscali di pertinenza del medesimo.
Le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili.
Le spese e i costi effettivi sostenuti dal fondo nell’ultimo anno sono indicati nella Parte II del
Prospetto.
17. AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
La SGR si riserva la possibilità, in fase di collocamento, di ridurre fino al 100% la
commissione di sottoscrizione.
La SGR si riserva altresì la possibilità di concedere in fase di collocamento agevolazioni in
forma di riduzione dei diritti fissi fino al 100%.
Servizio Ombrello Investimenti
Nessuna commissione è dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale
disinvestimento da altro Fondo che preveda commissioni d’ingresso e contempli, al pari del
presente, il “Servizio Ombrello Investimenti”. Nessuna commissione è altresì dovuta nel caso
di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento da altro Fondo che non preveda
commissioni d’ingresso purché:
– contempli il “Servizio Ombrello Investimenti”,
– il trasferimento avvenga relativamente a quote immesse nel certificato cumulativo,
– sul controvalore delle quote trasferite siano già state applicate in precedenza le
commissioni dovute.
L’adesione al “Servizio Ombrello Investimenti” è automatica.
18. SERVIZI/PRODOTTI ABBINATI ALLA SOTTOSCRIZIONE DEL FONDO
Attraverso la sottoscrizione del fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine è possibile
aderire al “Servizio abbinamento al c/c”, la cui descrizione è contenuta nell’art. 5.3 Parte B)
del Regolamento di gestione.
19. REGIME FISCALE
Il Fondo non è soggetto alle imposte sui redditi e all’Irap. Il Fondo percepisce i redditi di
capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni.
In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi
delle obbligazioni e titoli similari emessi da società residenti non quotate, alla ritenuta sugli
interessi e altri proventi dei conti correnti e depositi bancari esteri, compresi i certificati di
deposito, nonché alla ritenuta sui proventi delle cambiali finanziarie e a quella sui proventi
dei titoli atipici.
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D) INFORMAZIONI SULLE MODALITA’ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO
20. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE
La sottoscrizione dei Fondi può essere effettuata direttamente presso la SGR o presso uno
dei soggetti incaricati del collocamento. L’acquisto delle quote avviene esclusivamente
mediante la sottoscrizione dell’apposito modulo e il versamento del relativo importo.
La sottoscrizione delle quote può avvenire con le seguenti modalità: versando subito per
intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (versamento in unica soluzione
o PIC), oppure, ove previsto, ripartendo nel tempo l’investimento attraverso la sottoscrizione
di un piano di accumulo (PAC). Oltre al versamento PIC o PAC la sottoscrizione delle quote
può avvenire mediante l’adesione al “Servizio Clessidra” (di seguito descritto).
Nel caso di versamento in unica soluzione, l’importo minimo previsto per ciascuna
sottoscrizione è di € 500,00, al lordo delle commissioni e del diritto fisso, ove previsti.
L’importo minimo previsto per la prima sottoscrizione è di 10.000,00 Euro per il fondo
Amundi Absolute, nonché di 500,00 Euro per i versamenti successivi.
La sottoscrizione mediante piano di accumulo (di seguito “PAC”) prevede versamenti di
uguale importo con cadenza mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale o
annuale di durata, a scelta del sottoscrittore, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate
(compatibilmente con la durata del Fondo). L’importo minimo di ciascuna rata è almeno pari
a 100 Euro (500,00 Euro per il solo fondo Amundi Absolute). Il partecipante può effettuare in
ogni momento – nell’ambito dei versamenti all’interno del servizio – versamenti anticipati
purché multipli della rata unitaria prescelta. Il PAC consente al sottoscrittore di variare nel
tempo il Fondo in favore del quale sono effettuati i versamenti periodici. Il sottoscrittore ha
inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, un numero di versamenti da
effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui l’ultimo valore delle quote
del Fondo, disponibile alla data del versamento della rata, risulti inferiore al valore unitario
delle quote del medesimo Fondo relativo al 180° giorno antecedente.
Ove quest’ultimo giorno non sia un giorno di calcolo, sarà preso a riferimento il valore
determinato il primo giorno di calcolo immediatamente successivo.
Inoltre, la sottoscrizione delle quote può avvenire mediante l’adesione al “Servizio
abbinamento al c/c”, riservato ai partecipanti al fondo Amundi Obbligazionario Breve
Termine.
Il numero delle quote di partecipazione, e delle eventuali frazioni millesimali di esse
arrotondate per difetto, da attribuire ad ogni partecipante si determina dividendo l’importo del
versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore della quota relativo al
giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa
della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti
al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione.
Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la domanda di sottoscrizione pervenuta
entro le ore 15.30.
Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, si applica una sospensiva di sette giorni per
un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della
sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di
sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso
senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà
di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze
dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggetto incaricato della promozione e del
collocamento, nonché ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra fondi
(switch).
30 di 33
Per la descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento di
gestione dei Fondi.
21. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE
E’ possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover
fornire alcun preavviso.
Il rimborso delle quote può avvenire in un’unica soluzione – parziale o totale – oppure,
tramite piani programmati di disinvestimento “Servizio di Rendita Finanziaria” secondo le
modalità indicate agli art. 5.6 e 5.7 del Regolamento di gestione dei Fondi.
Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di
valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia al Regolamento di gestione dei Fondi.
Gli oneri eventualmente applicabili alle operazioni di rimborso sono indicati alla precedente
Sez. C, par. 16.1.
22. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA SOTTOSCRIZIONE
Il partecipante ad uno dei Fondi illustrati nel presente Prospetto e disciplinati nel medesimo
Regolamento di gestione può effettuare versamenti successivi e operazioni di passaggio tra
Fondi di cui al presente Prospetto. Tale facoltà vale anche nei confronti di Fondi
successivamente inseriti nel Prospetto purché siano state preventivamente consegnate al
partecipante le relative Informazioni chiave per gli investitori (KIID).
Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, l’efficacia dei
contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla
data di sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della
sottoscrizione avverrà una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni.
Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né
corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento.
Ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra Fondi commercializzati in
Italia e inseriti, anche successivamente, nel Prospetto non si applica la sospensiva di
sette giorni, a condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il KIID
aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al fondo oggetto della
sottoscrizione.
E’, inoltre, previsto il Servizio Clessidra (Clessidra – Pac e Clessidra – Performance) che
consente al partecipante di sottoscrivere quote di un Fondo tramite rimborso di quote di altro
fondo promosso dalla SGR che contempli il medesimo Servizio secondo le modalità indicate
nel regolamento del fondo.
A fronte di ogni operazione vengono applicati i diritti fissi previsti alla precedente Sez. C, par.
16.1.
23. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE (C.D. SWITCH)
La sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche
mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di
legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti incaricati del collocamento
possono attivare servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di
password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via
Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da
seguire è riportata nei siti operativi.
Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra fondi e le richieste di rimborso
possono essere effettuati – oltre che mediante Internet – tramite il servizio di banca
telefonica.
Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di
comunicazione a distanza è il bonifico bancario.
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L’utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini
della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno
non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo.
L’utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri
indicati al paragrafo 16.
Previo assenso dell’investitore, la lettera di conferma dell’avvenuta operazione può essere
inviata in forma elettronica (mediante e-mail inoltrata direttamente o tramite il soggetto
collocatore) in alternativa a quella scritta, conservandone evidenza.
Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di switch per
assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive.
A fronte di ogni operazione di sottoscrizione e rimborso, la SGR invia all’avente diritto, entro
un giorno lavorativo dalla data di regolamento, una lettera di conferma dell’avvenuta
operazione, il contenuto della quale è specificato nella parte C) del Regolamento di Gestione
del Fondo.
In caso di sottoscrizione attuata tramite adesione ad un PAC è inviata una nota riassuntiva
con cadenza semestrale.
In caso di rimborso tramite piani programmati è inviata una nota riassuntiva con cadenza
semestrale.
Tutte le comunicazioni, comprese quelle di cui al successivo paragrafo 25, vengono
effettuate al sottoscrittore o al recapito da questi indicato, intendendosi così assolto ogni
onere informativo nei confronti di tutti gli eventuali cointestatari.
E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
24. VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO
Il valore della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con
indicazione della relativa data di riferimento. Il valore della quota può essere altresì rilevato
sul sito Internet della SGR indicato alla precedente Sez. A, par. 1.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte A e all’art. V, Parte C del Regolamento di
gestione.
25. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI
La SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai
dati periodici di rischio/rendimento e costi del Fondo riportate nella Parte II del Prospetto,
nonché le variazioni, non altrimenti comunicate ai sensi del regolamento della Banca d’Italia,
delle informazioni contenute nel KIID. Previo assenso del partecipante, tali informazioni
possono essere inviate tramite mezzi elettronici. Con periodicità semestrale, nel caso in cui il
partecipante non abbia ritirato i certificati, la SGR invia, su richiesta del partecipante, al
domicilio dello stesso un prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote e il loro valore
all’inizio ed al termine del periodo di riferimento, nonché le eventuali sottoscrizioni e/o gli
eventuali rimborsi effettuati nel medesimo periodo.
26. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE
L’investitore può richiedere alla SGR l’invio, anche a domicilio, dei seguenti ulteriori
documenti:
a) il Prospetto (costituito dalla Parte I e dalla Parte II);
32 di 33
b)
c)
d)
e)
l’ultima versione delle Informazioni chiave per gli investitori (KIID);
il Regolamento di gestione dei Fondi;
l’ultimo rendiconto annuale e l’ultima relazione semestrale pubblicati;
il documento di illustrazione dei servizi/prodotti eventualmente abbinati alla
sottoscrizione dei Fondi.
La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Amundi Società di
Gestione del Risparmio S.p.A., Piazza Missori 2, Milano, indirizzo di posta elettronica
[email protected], che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta all’indirizzo indicato
dal richiedente. L’invio ai partecipanti dei predetti documenti è gratuito.
I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca
Depositaria.
L’investitore può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi
previsti dalla normativa vigente.
La documentazione indicata ai parr. 25 e 26, potrà essere inviata, ove richiesto
dall’investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza,
purché le caratteristiche di queste ultime siano con ciò compatibili e consentano al
destinatario dei documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo.
Le Parti I e II del Prospetto, il KIID, il Regolamento di gestione, i documenti contabili dei
Fondi, il Documento Informativo in materia di Incentivi e Reclami, il Documento Informativo
sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva
del risparmio, il Documento Informativo sulla politica di gestione delle situazioni di conflitto di
interesse e il Documento di sintesi della strategia per l’esercizio dei diritti di intervento e di
voto inerenti agli strumenti finanziari degli OICR gestiti sono pubblicati sul sito Internet della
SGR www.amundi.com/ita.
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
Amundi SGR S.p.A. si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle
informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità.
Il Rappresentante legale
L’Amministratore Delegato
(Michel Pelosoff)
33 di 33
FONDI AMUNDI
PARTE II del Prospetto
Illustrazione dei dati periodici di rischio-rendimento e costi dei
Fondi
Data di deposito in Consob della Parte II: 14 febbraio 2013
Data di validità della Parte II: dal 16 febbraio 2013
DATI PERIODICI DI RISCHIO-RENDIMENTO DEI FONDI
Amundi Liquidità
Benchmark
100% Barclays Capital Euro Tresury Bond Index 0-6 mesi in Euro
Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark
12%
In que s to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rsa
10%
7.2%
8%
6.1%
6%
2.6% 3.0%2.4%
4%
1.8%
2%
3.2%
0.3%
0%
1.5% 1.4%
1.8% 1.0%
0.6% 1.0%
0.5%
-0.1%
-2%
-1.7%
-4%
-3.3%
-4.0% -3.7%
-6%
-8%
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 28/12/2012 (milioni di euro)
Valore della quota al 28/12/2012 (euro)
27 giugno 1994
Euro
93,92
9,174
1 di 6
2012
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2012
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
Provvigione di gestione
61,06%
Provvigione di incentivo
0,00%
Diritti fissi
0,00%
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
- La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati
nell’andamento del benchmark.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Obbligazionario Breve Termine
Benchmark
100% JPM Emu Bond 1-3 anni in Euro
Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark
10%
In que s to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rs a
8%
6.1%
6%
4%
3.4%
2%
5.5%
4.9%
2.6%
2.4%
1.7%
1.9% 1.4%2.1%
1.1%
4.3%
3.7%
3.3%
2.7%
2.8%
0.8%
0.3%
0%
-0.3%
-2%
-0.4%
-4%
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 28/12/2012 (milioni di euro)
Valore della quota al 28/12/2012 (euro)
24 marzo 1997
Euro
408,54
7,792
2 di 6
2012
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2012
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
Provvigione di gestione
78,26%
Provvigione di incentive
0,00%
Diritti fissi
0,00%
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
- La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati
nell’andamento del benchmark.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Obbligazionario Euro
Benchmark
100% Barclays Capital Euro Aggregate Bond Index in Euro
Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark
16%
14.8%
14%
11.2%
12%
10%
6.8%
8%
6.1%
6%
3.2%
4%
1.9%
1.3%
2%
0%
-2%
-1.1%
-4%
2008
2009
2010
2011
2012
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 28/12/2012 (milioni di euro)
Valore della quota al 28/12/2012 (euro)
1 settembre 2008
Euro
51,24
5,860
3 di 6
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2012
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
Provvigione di gestione
77,81%
Provvigione di incentive
0,00%
Commissioni di sottoscrizione
100,0%
Diritti fissi
0,00%
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
- La SGR ha affidato a Amundi S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, specifiche scelte
d’investimento nel quadro di criteri di allocazione del risparmio da essa definiti di tempo in
tempo.
- La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati
nell’andamento del benchmark.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Più
Ex ante Var 99% 1 mese:
Misura di rischio:
-1,2%
Ex post (minor rendimento realizzato su base mensile
nel corso del 2012 determinato escludendo l’un per -0,61%
cento dei peggiori risultati):
Rendimento Annuo del Fondo
6%
In que sto pe riodo la politica di inve stime nto de l fondo e ra dive rsa
5%
3.9%
3.7%
4%
2.9%
3%
2.0%
2.2%
2%
1.1%
1.5%
1.3%
1%
0.0%
0%
-1%
-2%
2003
2004
2005
Rendimento del fondo
2006
2007
2008
2009
Rendimento del Benchmark
4 di 6
2010
2011
2012
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 28/12/2012 (milioni di euro)
Valore della quota al 28/12/2012 (euro)
3 maggio 2004
Euro
257,47
5,860
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2012
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
Provvigione di gestione
82,63%
Provvigione di incentivo
0,00%
Diritti fissi
0,00%
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Absolute
Misura di rischio:
Ex ante Var 99% 1 mese:
-2,4%
Ex post (minor rendimento realizzato su base mensile
nel corso del 2012 determinato escludendo l’un per
cento dei peggiori risultati):
-1,00%
Rendimento Annuo del Fondo
4.6%
5%
3.6%
4%
3%
2.1%
2%
1.0%
1%
0%
-1%
-2%
-2.4%
-3%
-3.3%
-4%
-5%
2003
2004
2005
2006
2007
Rendimento del Fondo
5 di 6
2008
2009
2010
2011
2012
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 27/12/2012 (milioni di euro)
Valore della quota al 27/12/2012 (euro)
10 aprile 2006
Euro
122,67
5,370
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2012
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
Provvigione di gestione
75,09%
Provvigione di incentivo
0,00%
Commissioni di sottoscrizione
100,0%
Diritti fissi
0,00%
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
COSTI E SPESE SOSTENUTI DAI FONDI
Spese correnti
Amundi Liquidità
0,378%
Amundi Obbligazionario Breve Termine
0,781%
Amundi Obbligazionario Euro
1,091%
Amundi Più
1,551%
Amundi Absolute
2,062%
Annotazioni:
- L’importo delle spese correnti si basa sulle spese dell’anno precedente, conclusosi al 31
dicembre 2012; tale importo può eventualmente variare da un anno all’altro.
- La quantificazione delle spese correnti non tiene conto dei costi di negoziazione che hanno
gravato sul patrimonio del fondo, né degli oneri fiscali sostenuti.
- La quantificazione delle spese correnti non tiene conto degli oneri gravanti direttamente sul
sottoscrittore da pagare al momento della sottoscrizione (o eventualmente del rimborso).
- Le informazioni sui costi sostenuti dal fondo nell'ultimo anno sono reperibili nella Nota
Integrativa del rendiconto del fondo.
6 di 6
APPENDICE
GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO
A
Aree geografiche:
– Area Euro: Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo,
Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Slovenia, Cipro, Malta, Slovacchia, Estonia;
– Unione Europea: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania,
Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,
Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Bulgaria e
Romania;
– Nord America: Canada e Stati Uniti d’America;
– Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore;
– Paesi Emergenti: Paesi caratterizzati da una situazione politica, sociale ed economica instabile e
che presentano un debito pubblico con rating basso (di norma inferiore all’investment grade) e
sono, quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza.
Per un elenco completo si rimanda al sito www.worldbank.org.
B
Banca depositaria: Soggetto preposto alla custodia del patrimonio di un fondo/comparto e al
controllo della gestione al fine di garantire il criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e
di trasparenza amministrativa.
Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato
a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee
guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi.
C
Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dalla SGR in quote di
fondi. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione,
nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento.
Capitale nominale: Importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti al netto dei
diritti fissi d’ingresso.
Capitalizzazione: Prodotto tra il valore di mercato degli strumenti finanziari e il numero degli stessi in
circolazione.
Categoria: La categoria del fondo è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica
della sua politica di investimento.
Classe: Articolazione di un fondo in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori
caratteristiche distintive.
Commissioni di gestione: Compensi pagati alla SGR mediante addebito diretto sul patrimonio del
fondo per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul
patrimonio netto del fondo/comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In
genere, sono espressi su base annua.
1 di 4
Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo per
aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono
essere calcolate sull’incremento di valore della quota del fondo in un determinato intervallo temporale.
Nei fondi con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza
tra il rendimento del fondo e quello del benchmark.
Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote di
un fondo.
Comparto: Strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi
caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio.
Conversione (c.d. Switch): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote dei
fondi sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote di altri fondi.
D
Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione
agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima.
Duration: Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa
in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash
flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di
cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una
misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di
interesse.
F
Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una
pluralità di sottoscrittori e gestito in monte.
Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito
connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in
circolazione.
Fondo indicizzato: Fondo comune di investimento con gestione di tipo “passivo”, cioè volto a
replicare l’andamento del parametro di riferimento prescelto.
G
Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce,
anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società
di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa.
L
Leva finanziaria: Effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle
variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito. La presenza di tale effetto è
connessa all’utilizzo di strumenti derivati.
M
Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco
previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D.Lgs.
n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista
approvata dal Consiglio Direttivo della Assogestioni pubblicata sul sito internet www.assogestioni.it.
Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al
fondo/comparto – acquistando un certo numero delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e
alle condizioni indicate nel Modulo stesso.
2 di 4
O
Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): I fondi comuni di investimento e le
Sicav.
OICR collegati: OICR istituiti o gestiti dalla SGR o da Società di gestione del gruppo di appartenenza
della SGR.
P
Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo
raccomandato espresso in termini di anni e determinato in relazione al grado di rischio ed alla
tipologia di gestione.
Piano di accumulo (PAC): Modalità di sottoscrizione delle quote di un fondo/comparto mediante
adesione ai piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel
fondo/comparto effettuando più versamenti successivi.
Piano di Investimento di Capitale (PIC): Modalità di investimento in fondi realizzata mediante un
unico versamento.
Q
Quota: Unità di misura di un fondo comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è
suddiviso il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote
(tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo.
R
Rating o merito creditizio: In relazione al rating dell’emittente (Issuer Rating), è un indicatore
sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di
natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di assolvere i propri obblighi
relativamente a rimborsi del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i
tempi previsti delle obbligazioni emesse.
In relazione al singolo strumento finanziario, il rating è un indicatore della qualità e del rischio dello
strumento ed esprime la capacità dell’emittente, tenuto conto delle caratteristiche dello stesso titolo
(garanzie, grado di subordinazione, ecc.), di assolvere agli obblighi relativi.
Le due principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s e Standard
& Poor’s. Entrambe prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente o dell’emissione
considerati:
Rating alto: da Aaa a Aa3 Moody’s / da AAA a AA- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle
emissioni che offrono altissime garanzie di solvibilità.
Rating medio: da A1 a Baa3 Moody’s / da A+ a BBB- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle
emissioni che offrono una buona capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari.
Rating basso: C per entrambe le agenzie (al di sotto del cosiddetto “investment grade” pari a Baa3
Moody’s o BBB- S&P). Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni caratterizzate da scarse
capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari.
Il livello base di rating affinché l’emittente o l’emissione sia caratterizzato da adeguate capacità di
assolvere ai propri impegni finanziari è rappresentato dal cosiddetto investment grade (pari a Baa3 di
Moody’s o BBB- di Standard & Poor’s).
Regolamento di gestione del fondo (o Regolamento del fondo): Documento che completa le
informazioni contenute nel Prospetto di un fondo. Il Regolamento di un fondo deve essere approvato
dalla Banca d’Italia e contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un
fondo ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
3 di 4
Rilevanza degli investimenti:
Definizione
Principale
Prevalente
Significativo
Contenuto
Residuale
Controvalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo
> 70%
Compreso tra il 50% e il 70%
Compreso tra il 30% e il 50%
Compreso tra il 10% e il 30%
< 10%
I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo,
posti i limiti definiti nel relativo regolamento.
S
Società di gestione: Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività
disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la
società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del
risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia.
Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione
è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto
sociale esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle
proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le
azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio.
Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto
della Sicav deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che
definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano
i rapporti con i sottoscrittori.
T
Tipologia di gestione di fondo/comparto: La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla
politica di investimento che lo/la caratterizza. Si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro
alternative: la tipologia di gestione “market fund” deve essere utilizzata per i fondi/comparti la cui
politica di investimento è legata al profilo di rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato
dei capitali; le tipologie di gestione “absolute return”, “total return” e “life cycle” devono essere
utilizzate per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli
strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio
(“absolute return”) o di rendimento (“total return” e “life cycle”); la tipologia di gestione “fondi strutturati”
deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti
basati su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività
finanziarie, indici o portafogli di riferimento.
V
Valore del patrimonio netto: Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value),
rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo,
al netto delle passività gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento.
Valore della quota/azione: Il valore unitario della quota di un fondo, anche definito unit Net Asset
Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il
numero delle quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione.
Value At Risk (VaR): è una misura di rischio che quantifica la massima perdita potenziale, su un
determinato orizzonte temporale, e all’interno di un dato livello di probabilità (c.d. intervallo di
confidenza).
Volatilità: È l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento
finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite.
4 di 4
Amundi SGR SpA
Capitale Sociale € 15.000.000 - Sede Sociale: Piazza Missori, 2 - 20122 Milano
Codice Fiscale, Partita Iva e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 05816060965
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia e iscritta all’Albo delle Società di Gestione di Risparmio al n° 251
Sito internet: www.amundi.com/ita
Fondi AMUNDI
Il presente Regolamento è stato approvato dall’organo amministrativo della SGR che, dopo averne verificato la
conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 39, comma 3-bis
del D.Lgs. n. 58/98 (Testo unico della finanza), relative all’approvazione in via generale dei regolamenti dei fondi
comuni. Pertanto, il presente Regolamento non è stato sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia
in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale.
A) Scheda Identificativa del Prodotto
Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche
del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
Denominazione, tipologia e Fondi Amundi
durata dei fondi
Fondi comuni di investimento mobiliare aperti (di seguito
anche “Fondi” o, singolarmente, “Fondo”) denominati:
Amundi Liquidità
Amundi Obbligazionario Breve Termine
Amundi Obbligazionario Euro
Amundi Più
Amundi Absolute
Tutti i Fondi disciplinati dal presente Regolamento sono
armonizzati, ad eccezione di Amundi Più e Amundi Absolute,
che sono fondi aperti non armonizzati.
La durata dei Fondi è fissata al 31/12/2050 salvo proroga (da
assumersi con deliberazione almeno 2 anni prima della
scadenza per i fondi Amundi Liquidità, Amundi
Obbligazionario Breve Termine, Amundi Obbligazionario
Euro, Amundi Più e Amundi Absolute).
Società di
Risparmio
Gestione
del Amundi SGR S.p.A. (di seguito anche “SGR”), appartenente
al Gruppo Crédit Agricole - iscritta al n. 251 dell’albo delle
S.G.R., con sede in Milano, Piazza Missori 2.
Il sito Internet della SGR è: www.amundi.com/ita
Aprile 2013
1 di 25
Banca depositaria
State Street Bank S.p.A. (di seguito anche “Banca
Depositaria”), con sede legale in Milano, Via Ferrante
Aporti, 10; iscritta al n. 5461 dell’albo delle Banche tenuto
dalla Banca d’Italia.
Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati
rappresentativi delle quote del Fondo sono svolte per il
tramite dell’Ufficio Controlli Banca Depositaria, dislocato
presso la sede di Via Nizza 262/57 – Palazzo Lingotto –
Torino. Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati sono
invece svolte dalla Banca Depositaria per il tramite di
Intesa Sanpaolo S.p.A. presso la Filiale di Milano – Corso
di Porta Nuova 7.
I prospetti contabili del Fondo sono disponibili presso la
sede legale della Banca Depositaria.
Periodicità di calcolo del valore
della quota e fonti di riferimento
per la pubblicazione del suo
valore nonché delle eventuali
modifiche regolamentari
La Banca Depositaria è incaricata di procedere alla
determinazione del valore unitario della quota dei Fondi
che, ad eccezione del fondo Amundi Absolute, è
calcolato con cadenza giornaliera. Qualora tale giorno sia
di chiusura delle Borse Valori Nazionali e di festività
nazionali italiane, il calcolo verrà effettuato con
riferimento al primo giorno lavorativo successivo.
Il valore unitario della quota del fondo Amundi Absolute
è calcolato con cadenza settimanale, con riferimento a
ciascun martedì. Qualora tale giorno sia di chiusura delle
Borse Valori Nazionali o di festività nazionali italiane, il
calcolo verrà effettuato con riferimento al primo giorno
lavorativo successivo.
Il valore unitario della quota, espresso in Euro, è
pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Sul medesimo
quotidiano è pubblicato mediante avviso, il contenuto di
ogni modifica regolamentare.
B) Caratteristiche del Prodotto
Il presente regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche
del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento
1. SCOPO, OGGETTO, POLITICA D’INVESTIMENTO E ALTRE CARATTERISTICHE
1.1 PARTE SPECIFICA RELATIVA A CIASCUN FONDO
• Amundi Liquidità
1. È un fondo di mercato monetario, che mira alla conservazione del capitale conferito e
presenta un orizzonte temporale di breve periodo.
2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata verso strumenti finanziari di
natura monetaria e obbligazionaria, emessi da imprese, da Stati e da Organismi
internazionali a carattere pubblico, denominati in Euro, di elevata qualità creditizia. Il
Fondo può investire anche in strumenti finanziari di qualità creditizia adeguata (rating
investment grade) purché siano emessi o garantiti da un’amministrazione centrale,
2 di 25
3.
4.
5.
6.
7.
8.
regionale o locale o da una banca centrale di uno Stato membro dell’UE, dalla Banca
centrale europea, dall’UE o dalla Banca europea per gli investimenti. In particolare, gli
strumenti finanziari sono selezionati mediante una tecnica di gestione fondamentale, che
si basa sulle previsioni circa l’evoluzione dei tassi di interesse e sull’analisi della qualità
degli emittenti.
È escluso l’investimento diretto o indiretto, anche attraverso strumenti finanziari derivati,
in azioni o merci.
Il Fondo può utilizzare parti di organismi di investimento collettivo del risparmio (di
seguito “OICR”), i cui portafogli siano compatibili con la politica di investimento descritta
dal presente articolo, entro il limite del 10% delle attività complessive dello stesso,
secondo i criteri di cui all’art. 1.2.
Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del
Fondo stesso.
La duration complessiva del Fondo è inferiore a 6 mesi.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità di investimento non
può essere superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo.
Il gestore adotta uno stile di gestione attivo, con uno scostamento rispetto al benchmark
di riferimento, indicato nella tabella 2 dell’art. 3.2 (tracking error volatility), contenuto.
• Amundi Obbligazionario Breve Termine
1. Il fondo, di tipo obbligazionario, mira a realizzare una crescita contenuta del capitale
conferito con un orizzonte temporale di breve periodo ed un livello di rischio coerente con
la ricerca di salvaguardia del capitale sull’orizzonte temporale consigliato.
2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata verso strumenti finanziari di
natura obbligazionaria, tendenzialmente a breve termine, principalmente di emittenti
governativi e dell’area Euro, con duration compresa tra 0-3 anni. In particolare, gli
strumenti finanziari sono selezionati mediante una tecnica di gestione fondamentale, che
si basa sulle previsioni circa l’evoluzione dei tassi di interesse.
3. Il Fondo può utilizzare parti di OICR, i cui portafogli siano compatibili con la politica di
investimento descritta dal presente articolo, entro il limite 10% delle attività complessive
dello stesso, secondo i criteri di cui all’art. 1.2.
4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del
Fondo.
5. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità di investimento non
può essere superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo.
6. Il gestore adotta uno stile di gestione attivo con uno scostamento rispetto al benchmark
di riferimento indicato nella tabella 2 dell’art. 3.2 (tracking error volatility), contenuto.
• Amundi Obbligazionario Euro
1. Il fondo, di tipo obbligazionario, mira a realizzare una crescita moderata del capitale
conferito con un orizzonte temporale di medio periodo.
2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata verso strumenti finanziari di
natura obbligazionaria, tendenzialmente a medio – lungo termine, di emittenti governativi
e societari dell’area Euro, con duration tendenzialmente compresa tra 3 e 7,5 anni. In
particolare, gli strumenti finanziari sono selezionati mediante una tecnica di gestione
fondamentale, che si basa sulle previsioni circa l’evoluzione dei tassi di interesse.
3. Il Fondo può utilizzare parti di OICR, i cui portafogli siano compatibili con la politica di
investimento descritta dal presente articolo, entro il limite 10% delle attività complessive
dello stesso, secondo i criteri di cui all’art. 1.2.
4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del
Fondo.
5. Il gestore adotta uno stile di gestione attivo con uno scostamento rispetto al benchmark
di riferimento indicato nella tabella 2 dell’art. 3.2 (tracking error volatility), contenuto.
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• Amundi Più
1. Il fondo, di tipo flessibile, mira a realizzare una crescita contenuta del capitale conferito,
privilegiando la continuità dei risultati nel tempo, con un orizzonte temporale di medio
periodo.
2. Obiettivo del Fondo è conseguire, nell’orizzonte temporale definito, un rendimento in
linea con quello dei Bot, e comunque positivo in ogni esercizio solare, con eventuale plus
di rendimento in caso di andamento favorevole dei mercati azionari.
3. La strategia di gestione è flessibile con obiettivo total return: prevede la possibilità di
concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive
dei mercati finanziari. In particolare, gli strumenti finanziari sono selezionati mediante una
tecnica di gestione fondamentale, che si basa sulle previsioni circa le prospettive
reddituali e patrimoniali degli emittenti. Gli strumenti finanziari, comprese parti di OICR,
sono altresì selezionati sulla base dell’analisi macroeconomica relativa all’evoluzione dei
tassi di interesse, al ciclo economico e alle politiche fiscali. La scelta degli OICR è
effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto
conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle
caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli
promossi o gestiti dalla Società di gestione e da altre Società del gruppo (OICR
“collegati”) e quelli gestiti da primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei
risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del processo
d’investimento valutato da un apposito team di analisi.
4. Il Fondo investe prevalentemente in strumenti finanziari, comprese parti di OICR, di
natura obbligazionaria, senza limiti di duration; possono inoltre essere effettuati
investimenti in strumenti finanziari, comprese parti di OICR, di natura azionaria, il cui
controvalore non può comunque superare, di norma, il 15% delle attività del Fondo,
nonché in parti di OICR di natura obbligazionaria mista, bilanciata e flessibile.
L’investimento in parti di OICR può raggiungere il 100% delle attività complessive dello
stesso. Il Fondo può inoltre utilizzare quote di fondi chiusi e/o speculativi in misura
residuale, questi ultimi con l’obiettivo di diversificare il portafoglio. Tale investimento
avviene nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa e in misura coerente con il profilo di
rischio/rendimento del Fondo.
Il Fondo investe prevalentemente negli strumenti sopraindicati senza vincoli di carattere
valutario, geografico, settoriale o merceologico.
5. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del
Fondo stesso.
6. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità di investimento non
può essere superiore al 50% del valore complessivo netto del Fondo.
7. Il gestore si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale
nonché il rendiconto, le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste
sottostanti.
• Amundi Absolute
1. Il fondo, di tipo flessibile, mira a realizzare una moderata crescita del capitale conferito,
privilegiando la continuità dei risultati nel tempo, con un orizzonte temporale di medio
periodo.
2. Obiettivo del Fondo è conseguire un rendimento medio annuo pari al rendimento
dell’indice Mts Bot netto maggiorato di 1% (uno per cento), sull’orizzonte temporale
definito.
3. La strategia di gestione è flessibile con obiettivo total return: prevede la possibilità di
concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive
dei mercati finanziari.
La selezione degli strumenti finanziari è realizzata tramite l’analisi fondamentale sia
macroeconomica che microeconomica.
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4.
5.
6.
7.
8.
9.
La prima prende in considerazione variabili quali andamento del Pil, politiche monetarie
e fiscali, tassi di cambio e tassi di interesse al fine di definire la struttura di portafoglio
(asset allocation) e la scelta dei titoli obbligazionari. Considerato l’obiettivo del fondo, è
posta particolare attenzione allo studio dell’evoluzione dei tassi di interesse.
La seconda analizza la dinamica dei settori economici, le prospettive degli utili aziendali
e studia il valore relativo dei titoli al fine di selezionare i titoli azionari e le obbligazioni
corporate.
La scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa
e qualitativa, tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di
gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR
sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla Società di gestione e da altra Società
del gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società, sulla base della qualità
e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità
del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi.
Il Fondo privilegia gli investimenti di natura monetaria e obbligazionaria, nonché quelli in
parti di OICR flessibili e a ritorno assoluto. Il controvalore degli investimenti di natura
azionaria non può superare di norma il 30% delle attività del Fondo. L’investimento in
quote di fondi speculativi di tipo aperto avviene entro il limite del 20% delle attività del
Fondo, in coerenza con il profilo di rischio e con gli obiettivi di investimento del Fondo, ed
è finalizzato a dare maggiore stabilità al rendimento del portafoglio (in virtù della
decorrelazione di questi strumenti rispetto ai mercati finanziari tradizionali).
Nella costruzione del portafoglio il fondo privilegia l’investimento in parti di OICR (inclusi
quelli armonizzati che risultino collegati al rendimento di materie prime, energia e
commodities).
Gli investimenti di natura obbligazionaria non prevedono limiti di duration e sono
principalmente investment grade. Gli investimenti non investment grade non superano
comunque il 30% delle attività del Fondo.
Il Fondo investe prevalentemente negli strumenti sopraindicati senza vincoli di carattere
valutario, geografico, settoriale o merceologico.
Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 10% delle attività complessive del
Fondo stesso.
Il Fondo può investire in strumenti legati all’andamento delle materie prime, energia e
commodities nel limite del 30% delle attività complessive del Fondo stesso.
Il controvalore degli investimenti denominati in valute diverse dall’euro può raggiungere il
100% delle attività complessive del Fondo.
Il gestore si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale
nonché il rendiconto, le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste
sottostanti.
1.2 PARTE RELATIVA A TUTTI I FONDI
1. Il patrimonio del Fondo, nei limiti previsti dalla normativa vigente e in conformità alla
specifica politica di investimento sopra descritta, può essere investito in:
strumenti finanziari di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 58/98 (di
seguito, “TUF”) quotati in mercati regolamentati;
strumenti del mercato monetario di cui all’art. 1, comma 2, lett. b), del TUF non
quotati;
strumenti finanziari derivati quotati che abbiano ad oggetto attività in cui il Fondo
può investire, indici finanziari, tassi d'interesse, tassi di cambio o valute;
strumenti finanziari derivati di cui all’art. 1, comma 2, lett. h), del TUF (“derivati
creditizi”) quotati;
strumenti finanziari derivati di cui ai precedenti alinea non quotati (“strumenti
derivati OTC”);
strumenti finanziari di cui all’art.1, comma 2, lett. a) e b), del TUF diversi da quelli
indicati nel primo alinea;
parti di OICR armonizzati;
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parti di OICR non armonizzati aperti;
depositi bancari presso banche aventi sede in uno Stato membro dell'UE o
appartenente al "Gruppo dei dieci" (G-10);
quote di fondi chiusi;
fondi speculativi italiani o esteri;
strumenti finanziari che sono collegati al rendimento di attività, che possono
differire da quelle previste dai precedenti alinea del presente articolo.
2. Gli investimenti, coerentemente con lo specifico indirizzo del Fondo, sono disposti nel
rispetto dei divieti e dei limiti indicati per i fondi aperti armonizzati e non armonizzati dal
Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio adottato dalla Banca d’Italia.
3. Il patrimonio del Fondo può essere investito in strumenti finanziari di uno stesso
emittente in misura superiore al 35% delle sue attività quando gli strumenti finanziari
sono emessi o garantiti da uno Stato dell’UE, dai suoi enti locali, da uno Stato aderente
all’OCSE o da organismi internazionali di carattere pubblico di cui fanno parte uno o più
Stati membri dell’UE, a condizione che il Fondo detenga strumenti finanziari di almeno
sei emissioni differenti (nel caso di fondi aperti armonizzati) e che il valore di ciascuna
emissione non superi il 30% del totale delle attività del Fondo.
4. Con riferimento agli investimenti di natura azionaria il Fondo è esposto al rischio di
variazione del prezzo delle azioni ed al rischio di cambio.
Con riferimento all’investimento in obbligazioni e strumenti monetari il Fondo è esposto al
rischio di tasso, al rischio di credito e al rischio di cambio.
L’investimento in parti di OICR comporta rischi connessi alle possibili variazioni delle
quote dei fondi in portafoglio, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli
strumenti finanziari in cui vengono investite le relative risorse.
L’utilizzo di strumenti finanziari derivati per finalità non di copertura potrebbe generare un
impatto amplificato sulle variazioni della quota del Fondo legato alle variazioni dei prezzi
degli strumenti finanziari sottostanti i derivati.
5. Nella selezione degli investimenti denominati in valuta estera viene tenuto conto del
criterio di ripartizione degli stessi in funzione dell’elemento valutario e della conseguente
componente aggiuntiva di rischio di cambio.
6. Il gestore ha la facoltà di utilizzare strumenti di copertura del rischio di cambio e tecniche
negoziali aventi ad oggetto strumenti finanziari, finalizzate ad una buona gestione del
Fondo.
7. Gli OICR di terzi, gestiti da primarie società, sono selezionati sulla base della qualità e
consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione.
8. Resta comunque ferma la possibilità di detenere transitoriamente una parte del
patrimonio del Fondo in disponibilità liquide e, più in generale, la facoltà da parte del
gestore di assumere, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre
specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela degli interessi dei partecipanti.
9. Il gestore ha facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati – nei limiti e alle condizioni
stabilite dall'Organo di vigilanza e in conformità alla specifica politica di investimento di
ciascun Fondo – con finalità di:
copertura dei rischi presenti nel portafoglio del Fondo;
efficiente gestione del Fondo: arbitraggio (per sfruttare disallineamenti tra i prezzi di
uno strumento derivato e del relativo sottostante), efficienza del processo di
investimento (minori costi di intermediazione, rapidità di esecuzione, gestione del
credito di imposta, ecc.);
investimento, al fine di cogliere specifiche opportunità di mercato.
La SGR può utilizzare strumenti finanziari derivati per assumere posizioni corte nette.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati, in relazione a tutte le finalità
sopra indicate, non può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
10. La valuta di denominazione del Fondo è l’Euro.
11. Ai sensi del presente Regolamento per mercati regolamentati si intendono, oltre quelli
iscritti nell’elenco previsto dall’articolo 63, comma 2 o nell’apposita sezione prevista
dall’articolo 67, comma 1 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, quelli indicati nella lista
-
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approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni e pubblicata nel sito Internet
dell’associazione stessa, dei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale nonché
Taiwan.
1.3 LIMITI ALLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Fermi restando i limiti e i divieti previsti dalla normativa vigente, è escluso l’investimento
inazioni, warrant e diritti di opzione – ove non quotati e non destinati alla quotazione - emessi
o collocati da società del Gruppo di appartenenza della SGR o da soci della medesima SGR.
Il Fondo può negoziare strumenti finanziari con altri patrimoni gestiti dalla SGR. L’operazione
di negoziazione, che deve essere preventivamente autorizzata sulla base di un’apposita
procedura interna, è consentita solamente qualora la negoziazione risulti compatibile con gli
obiettivi di investimento dei Fondi, conforme a decisioni di investimento e strategie
preventivamente adottate, conveniente per tutti i Fondi coinvolti ed effettuata nel rispetto del
principio della c.d “best execution”. Tali operazioni sono oggetto di specifiche attività di
controllo.
Il Fondo può altresì acquistare titoli di società finanziate da società del Gruppo di
appartenenza della medesima SGR.
Il patrimonio del Fondo può essere, inoltre, investito in parti di altri organismi di investimento
collettivo del risparmio (OICR) promossi o gestiti dalla SGR o da altre SGR del Gruppo
(OICR collegati) o da altre società agli stessi legati tramite controllo comune o con una
considerevole partecipazione diretta o indiretta.
2. PROVENTI, RISULTATI DELLA GESTIONE E MODALITA’ DI RIPARTIZIONE.
I Fondi di cui al presente Regolamento, ad eccezione del fondo Amundi Obbligazionario
Euro, sono del tipo a capitalizzazione. I proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai
partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
Il fondo Amundi Obbligazionario Euro è del tipo a distribuzione dei proventi e prevede la
distribuzione semestrale dei ricavi.
I partecipanti aventi diritto alla distribuzione dei proventi sono quelli esistenti il giorno
precedente a quello della quotazione ex cedola.
I proventi conseguiti sono distribuiti ai partecipanti con la seguente modalità: sulla base dei
rendiconti al 30 giugno ed al 31 dicembre (esercizi semestrali), la SGR, entro il 31 gennaio
ed il 31 luglio, pone in distribuzione a favore dei partecipanti almeno il 50% dei proventi netti
conseguiti dal Fondo Amundi Obbligazionario Euro nell'esercizio.
Intendendo per proventi netti la somma algebrica dei ricavi da investimento, dei saldi netti
relativi agli interessi su conti correnti, alle operazioni di pronti contro termine e assimilati, ai
differenziali su operazioni "futures", nonché degli oneri di gestione e di funzionamento.
Poiché non vengono prese in considerazione tutte le voci del conto economico
(plus/minusvalenze in particolare), i sopracitati ricavi netti differiscono dall'utile/perdita netta
del periodo e l'importo complessivo posto in distribuzione potrà anche essere superiore a
dette risultanze di periodo.
La SGR potrà inoltre procedere alla distribuzione dell'utile netto da realizzo su titoli e divise,
rilevato nel rendiconto di periodo. Anche in tale ipotesi, la distribuzione non rappresenta il
risultato effettivo del Fondo nel periodo preso in considerazione e pertanto potrebbe essere
superiore al risultato medesimo, rappresentando in tal caso, un rimborso parziale del valore
delle quote.
Nella relazione di accompagnamento redatta dagli amministratori, verrà pertanto specificata,
oltre all'ammontare complessivo posto in distribuzione, la somma eccedente l'utile/perdita
netta del periodo, che rappresenta quindi un rimborso parziale del capitale versato dai
partecipanti.
Il ricavo spettante a ciascuna quota, che potrebbe anche essere superiore all'incremento
registrato dal valore unitario della quota stessa nel periodo cui si riferisce il rendiconto di
gestione, sarà determinato dividendo l'ammontare posto in distribuzione per il numero delle
quote in circolazione alla data di approvazione del rendiconto: la quota calcolata al primo
giorno successivo sarà ex cedola. La distribuzione di detto ricavo non comporterà in alcun
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caso un rimborso automatico di un determinato numero di quote o di frazioni di esse, ma
avverrà sempre come diminuzione del valore unitario delle stesse.
L'ammontare spettante ad ogni quota, nonché la data di distribuzione - comunque non
superiore a cinque giorni da quella di approvazione del rendiconto - vengono indicati nella
relazione di accompagnamento redatta dal Consiglio di Amministrazione della SGR e
pubblicati sulle fonti di riferimento di cui alla Scheda Identificativa (Parte A) del presente
Regolamento.
La distribuzione dei ricavi avviene a mezzo della Banca Depositaria in proporzione al numero
di quote possedute da ciascun partecipante nel primo giorno di quotazione ex cedola.
Qualora il certificato non sia in deposito amministrato presso la Banca Depositaria, la relativa
richiesta dovrà essere corredata della cedola in pagamento.
I ricavi, arrotondati per difetto al 3° decimale, s ono corrisposti in numerario presso la Banca
Depositaria o mediante bonifico bancario secondo le istruzioni di pagamento indicate dal
partecipante, che dovrà in tal caso corrispondere le relative spese. Le eventuali frazioni di
ricavi non corrisposti vengono ricompresi nel patrimonio del Fondo.
La SGR si riserva la facoltà, dandone comunicazione ai partecipanti interessati, di distribuire
i ricavi mediante assegnazione di quote, in esenzione di commissioni e spese, a quei
partecipanti ai quali, in riferimento al numero di quote possedute, spetterebbe un ricavo di
entità inferiore a 10 Euro.
Il partecipante - che abbia disposto l'immissione delle quote in un certificato cumulativo al
portatore rappresentativo di una pluralità di quote appartenenti a più partecipanti, tenuto in
deposito gratuito presso la Banca Depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti,
eventualmente raggruppate per soggetti collocatori - ha facoltà di richiedere, in sede di
sottoscrizione o successivamente, ma almeno trenta giorni prima della data di distribuzione
dei ricavi, il reinvestimento totale dei ricavi di sua spettanza in quote del Fondo, in esenzione
di commissioni e spese.
Il numero delle quote da assegnare verrà determinato in funzione del valore unitario della
quota calcolato il giorno di inizio delle operazioni di distribuzione.
Qualora la richiesta non pervenga nei termini e secondo le modalità di cui sopra, ovvero si
riferisca a certificati di cui è stata richiesta l'emissione, il reinvestimento della cedola sarà
effettuato sulla base del valore unitario della quota calcolato il primo giorno lavorativo
successivo a quello di ricezione della richiesta che, nella seconda ipotesi, dovrà essere
accompagnata dalla cedola medesima.
Di tale investimento la SGR dà conferma scritta al partecipante secondo le modalità, per
quanto applicabili, indicate all'art. I, comma 10 (Parte C) del presente Regolamento. La
richiesta di cui sopra sarà ritenuta valida anche per le successive distribuzioni, salvo
richiesta scritta contraria.
I diritti relativi alle cedole non riscosse si prescrivono a favore del Fondo nei termini di legge.
Qualora il termine finale di prescrizione scada successivamente alla pubblicazione del
rendiconto finale di liquidazione del Fondo, tali ricavi si prescrivono a favore della SGR.
3. SPESE ED ONERI A CARICO DEI PARTECIPANTI E DEL FONDO
3.1 SPESE A CARICO DEI SINGOLI PARTECIPANTI
1. A fronte di ogni sottoscrizione, la SGR ha diritto di trattenere commissioni di
sottoscrizione, le quali sono prelevate sull’ammontare lordo delle somme investite nella
misura fissa dell’1%, ad eccezione delle sottoscrizioni di quote dei fondi Amundi
Obbligazionario Breve Termine, Amundi Liquidità e Amundi Più che non sono
gravate da commissioni.
2. La SGR ha comunque il diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del sottoscrittore:
− diritto fisso di 5,00 Euro su ogni versamento in unica soluzione, nonché sulle
operazioni di passaggio tra fondi;
− diritto fisso di 2,00 Euro su ciascun versamento dei piani di accumulazione, nonché
su ciascuna operazione nell’ambito del Servizio Clessidra;
8 di 25
3.
4.
5.
6.
− diritto fisso di 1,00 Euro su ciascuna operazione nell’ambito del Servizio di Rendita
Finanziaria;
− le imposte e tasse eventualmente dovute in relazione alla stipula del contratto di
sottoscrizione, alle comunicazioni di conferma dell’investimento e del disinvestimento.
Al fine di penalizzare reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing,
come definita nel successivo art. 4.4, comma 4, lett. b), la SGR ha la facoltà di prelevare
una commissione di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto. La predetta commissione
si propone di reintegrare i partecipanti al Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di
acquisto e vendita, nonché dai relativi costi amministrativi che producono una riduzione
del valore del patrimonio del fondo e, pertanto, sarà accreditata al Fondo.
L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.
E’ previsto un diritto fisso pari a 25 Euro in favore della Banca Depositaria, per
l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un
controvalore minimo di 100 quote), per la conversione dei certificati da nominativi al
portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento o raggruppamento. E’ inoltre
previsto il rimborso, limitatamente agli effettivi esborsi di tutte le spese di spedizione,
postali e di corrispondenza, sostenute per l’invio dei certificati di partecipazione al
domicilio del partecipante, quando questi lo richieda, la cui misura è indicata di volta in
volta al partecipante medesimo.
In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri
conseguenti alle operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza.
La sottoscrizione di quote dei Fondi disciplinati dal presente Regolamento concorrono ove ne ricorrano le condizioni - all’applicazione delle seguenti agevolazioni:
Servizio Ombrello Investimenti:
Nessuna commissione è dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale
disinvestimento da altro Fondo promosso e gestito dalla SGR che preveda commissioni
d’ingresso e contempli il Servizio Ombrello Investimenti.
Nessuna commissione è altresì dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da
contestuale disinvestimento da altro Fondo promosso e gestito dalla SGR che non
preveda commissioni d’ingresso purché:
contempli il Servizio Ombrello Investimenti,
il trasferimento avvenga relativamente a quote immesse nel certificato cumulativo,
sul controvalore delle quote trasferite siano già state applicate in precedenza le
commissioni dovute.
L’adesione al Servizio Ombrello Investimenti è automatica.
3.2 SPESE A CARICO DEL FONDO
1. Le spese a carico del Fondo sono rappresentate da:
una provvigione di gestione, calcolata quotidianamente sul valore complessivo
netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel
primo giorno lavorativo di ogni mese successivo a quello di calcolo nella misura
annua di seguito indicata:
Tabella 1
COMMISSIONE FISSA DI GESTIONE
FONDO
ANNUA
Amundi Liquidità
Amundi Obbligazionario Breve Termine
Amundi Obbligazionario Euro
Amundi Più
Amundi Absolute
9 di 25
0,30%
0,72%
0,95%
0,85%
1,30%
-
una provvigione di incentivo, applicata ai seguenti Fondi e calcolata con le
seguenti modalità:
l’ammontare di tale provvigione è pari al 20% dell’extraperformance maturata
nell’anno solare per i fondi Amundi Liquidità, Amundi Obbligazionario Breve
Termine, Amundi Più e Amundi Absolute; per il fondo Amundi
Obbligazionario Euro è pari al 15% dell’extraperformance maturata nell’anno
solare. La provvigione è calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo
netto medio del Fondo nello stesso periodo e il valore complessivo netto del Fondo
nel giorno di calcolo.
Si definisce extraperformance la differenza tra l'incremento percentuale del valore
della quota e l’incremento percentuale del valore del benchmark relativi al
medesimo periodo.
Il calcolo della provvigione è eseguito con cadenza pari a quella di valorizzazione
della quota unitaria, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperformance
maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente.
Ad ogni valorizzazione, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la
SGR accredita al Fondo l’accantonamento precedente e addebita quello della data
cui si riferisce il calcolo. La provvigione, se dovuta, viene prelevata dalle
disponibilità del Fondo nel calcolo dell’ultimo valore quota dell’anno solare e
liquidata il 5° giorno lavorativo successivo alla c hiusura dell’anno solare.
È previsto un fee cap al compenso della SGR pari, per ciascun fondo, alla
provvigione di gestione cui si aggiunge il 75% della stessa; quest’ultima
percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di incentivo.
Il benchmark di riferimento, indicato per ciascun Fondo nella tabella di seguito
riportata, viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi
conseguiti dal Fondo (si rettifica la performance del benchmark in base all’aliquota
fiscale in vigore per la tassazione dei proventi).
Tabella 2
Fondo
Parametro di riferimento
Amundi Liquidità
100% Barclays Capital Euro Treasury Bond Index
0-6 mesi in euro
Amundi Obbligazionario
Breve Termine
100% JPM Emu Bond 1-3 anni
Amundi Più
100% Barclays Capital Euro Aggregate Bond
Index in euro
MTS Bot
Amundi Absolute
MTS Bot + 1%
Amundi Obbligazionario Euro
Il benchmark viene pubblicato sui principali quotidiani economici, ovvero reso
pubblico tramite supporti telematici ad ampia diffusione. Il raffronto delle variazioni
del valore della quota di ogni Fondo con l’andamento del benchmark sarà riportato
nei rendiconti dei Fondi.
Ai fini del computo della provvigione variabile eventuali errori di calcolo del
parametro di riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente
che provvede alla sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione
del parametro stesso. Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico decorsi i suddetti
60 giorni, la SGR, il Fondo e i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che
deriverebbero dall’applicazione del parametro corretto;
-
il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, comprensivo
anche del compito di provvedere al calcolo del valore unitario della quota.
L’importo relativo al compenso di Banca Depositaria è calcolato giornalmente sul
10 di 25
valore complessivo netto del Fondo e liquidato mensilmente nella misura massima
indicata in tabella:
Tabella 3
DENOMINAZIONE FONDO
Amundi Liquidità
Amundi Obbligazionario Breve Termine
Amundi Obbligazionario Euro
Amundi Più
Amundi Absolute
% SU BASE ANNUA
0,0707%
0,0505%
0,03535%
0,0404
0,07575%
-
2.
3.
i costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es.:
costi di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari);
le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del
Fondo, i costi di stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli
obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti purché tali oneri non
attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle quote;
le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti
della legge o delle disposizioni di vigilanza;
le spese di revisione e di certificazione dei rendiconti del Fondo (ivi compreso
quello finale di liquidazione);
gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse (es.: spese di
istruttoria);
le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;
gli oneri fiscali previsti dalle vigenti disposizioni;
il contributo di vigilanza dovuto alla CONSOB, nonché alle Autorità estere
competenti, per lo svolgimento dell’attività di controllo e di vigilanza, tra tali spese
non sono in ogni caso comprese quelle relative alle procedure di
commercializzazione del Fondo in paesi diversi dall’Italia.
Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla SGR mediante prelievo dalle
disponibilità del Fondo con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi.
Sul Fondo non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla
sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICR collegati acquisiti e, dal compenso
riconosciuto alla SGR, è dedotta la remunerazione complessiva che il gestore dei fondi
collegati percepisce.
4. SOTTOSCRIZIONE, OPERAZIONI DI PASSAGGIO TRA FONDI E RIMBORSO
4.1 SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE
1. Salvo quanto previsto all’articolo I delle Modalità di Funzionamento del presente
Regolamento, alla sottoscrizione delle quote del Fondo si applica la seguente disciplina.
2. La sottoscrizione delle quote del Fondo si attua con le modalità di partecipazione
descritte nel presente articolo nonché al successivo art. 4.2. La partecipazione al Fondo
può essere abbinata alla stipulazione di contratti collaterali nelle modalità indicate al
successivo articolo 4.3.
3. L’importo minimo previsto per ciascuna sottoscrizione è di 500,00 Euro (per il solo fondo
Amundi Absolute è di 10.000,00 Euro per la prima sottoscrizione e di 500,00 Euro per i
versamenti successivi), al lordo delle commissioni e del diritto fisso – ove previsti – di cui
al precedente art. 3.1.
4. La sottoscrizione delle quote di partecipazione si realizza tramite:
−
compilazione e sottoscrizione di un apposito modulo, predisposto dalla SGR,
contenente l’indicazione delle generalità del sottoscrittore e degli eventuali
cointestatari del Fondo che si intende sottoscrivere, dell’importo del versamento (al
lordo delle commissioni di sottoscrizione e delle eventuali altre spese), del mezzo
di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata per il riconoscimento degli
11 di 25
importi ai conti del Fondo. L’acquisto delle quote del fondo può avvenire anche
mediante utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza nel rispetto delle
disposizioni di legge e/o regolamentari vigenti.
Tale modalità è riservata ai partecipanti che richiedano l’immissione delle quote da
sottoscrivere nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria.
La domanda di partecipazione può essere redatta in forma libera, se raccolta
nell’ambito dell’offerta agli investitori professionali di cui all’art. 30, comma 2, del
TUF.
Tale modulo è inoltrato alla SGR, direttamente ovvero tramite i soggetti incaricati
del collocamento.
Le domande di partecipazione convenzionalmente si considerano ricevute in
giornata se pervenute alla SGR entro le ore 15.30;
−
versamento del corrispettivo alla SGR, mediante:
a)
bonifico bancario a favore di “Amundi SGR S.p.A. - fondo ……………”. Per le
sottoscrizioni presso gli sportelli bancari incaricati del collocamento si può
provvedere alla copertura del bonifico anche a mezzo contanti ovvero
addebito in conto corrente.
b)
bonifico bancario a favore del conto intestato al soggetto collocatore; in caso
di contestuale sottoscrizione di più fondi per il tramite di un soggetto
collocatore, il sottoscrittore potrà disporre un unico bonifico di ammontare
pari alla somma dei corrispettivi delle singole sottoscrizioni;
c)
assegno bancario o circolare non trasferibile salvo buon fine all’ordine di
“Amundi SGR S.p.A. - fondo ……………”;
d)
assegno bancario o circolare non trasferibile salvo buon fine all’ordine del
soggetto collocatore; in caso di contestuale sottoscrizione di più fondi per il
tramite di un soggetto collocatore, il sottoscrittore potrà versare un unico
assegno intestato allo stesso di ammontare pari alla somma dei corrispettivi
delle singole sottoscrizioni;
e)
in caso di adesione ai piani di accumulo, di cui al successivo art. 4.2, per i
soli versamenti unitari successivi al primo, autorizzazione permanente di
addebito sul conto corrente indicato dal sottoscrittore in essere presso una
banca o tramite RID.
Gli assegni, i bonifici, i RID e gli accrediti derivanti da autorizzazioni permanenti di
addebito in conto corrente saranno accettati salvo buon fine.
Nel caso di pagamento a mezzo RID, la valuta è pari al giorno lavorativo
successivo alla data di scadenza indicata.
La SGR si impegna a trasmettere alla Banca Depositaria gli assegni ricevuti entro
il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione. Da tale data decorrono i giorni
di valuta indicati sul modulo di sottoscrizione.
5. La domanda di sottoscrizione è inefficace e la SGR la respinge ove essa sia incompleta,
alterata o comunque non conforme a quanto previsto nel presente Regolamento.
6. A fronte della medesima domanda di sottoscrizione, il partecipante ha la facoltà di
effettuare versamenti successivi in unica soluzione. Tale facoltà è altresì prevista nel
caso in cui siano intervenute modifiche del Regolamento, purché le medesime non
comportino per il sottoscrittore un aggravio delle modalità, delle condizioni ovvero degli
oneri relativi alla sottoscrizione o comunque non incidano sulla caratterizzazione del
Fondo.
4.2. SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE MEDIANTE PIANI DI ACCUMULO
1. La sottoscrizione di quote dei fondi disciplinati dal presente Regolamento può avvenire
anche attraverso l’adesione ad un piano di accumulazione.
Il piano di accumulazione consente al sottoscrittore di variare nel tempo il Fondo in
favore del quale sono effettuati i versamenti periodici.
12 di 25
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
L’adesione al piano si attua mediante la sottoscrizione di un apposito modulo e la
contestuale effettuazione del primo versamento. Nella domanda di sottoscrizione
devono essere indicati, oltre quanto previsto al precedente art. 4.1:
a)
il Fondo prescelto per l’investimento, fino a diversa disposizione impartita ai sensi
del successivo comma 6;
b)
l’importo unitario della rata;
c)
la cadenza dei versamenti (mensile / bimestrale / trimestrale / quadrimestrale /
semestrale / annuale);
d)
il numero delle rate, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate
(compatibilmente con la durata del Fondo);
e)
l’importo – pari ad almeno un versamento – da corrispondere in sede di
sottoscrizione.
Il sottoscrittore ha inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, un numero
di versamenti da effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui
l’ultimo valore unitario delle quote del Fondo, disponibile alla data del versamento della
rata, risulti inferiore al valore unitario delle quote del medesimo Fondo relativo al 180°
giorno antecedente. Ove quest’ultimo giorno non risulti essere un giorno di calcolo, sarà
preso a riferimento il valore unitario determinato il primo giorno di calcolo
immediatamente successivo.
I piani d’accumulazione prevedono di norma versamenti periodici di uguale importo.
L’importo minimo di ciascuna rata è almeno pari a 100,00 Euro (500,00 Euro per il solo
fondo Amundi Absolute).
Il partecipante può effettuare tuttavia in ogni momento – nell’ambito del piano –
versamenti anticipati purché multipli della rata unitaria prescelta.
Per i versamenti previsti dai piani di accumulazione il sottoscrittore deve avvalersi dei
mezzi di pagamento previsti al precedente art. 4.1.
Il sottoscrittore può variare il piano di accumulazione in qualunque momento mediante:
a.
la variazione del Fondo oggetto di investimento per i versamenti successivi;
b.
la variazione dell’importo unitario della rata nel rispetto degli importi minimi indicati
in precedenza;
c.
la variazione della cadenza dei versamenti;
d.
la variazione del numero delle rate nel rispetto del minimo e del massimo indicati
in precedenza;
e.
la variazione del giorno di versamento.
La relativa domanda deve essere inviata alla SGR per il tramite dei soggetti incaricati del
collocamento.
In tali casi, la SGR provvede – ove del caso – a rideterminare il valore nominale del
piano.
Le quote sottoscritte tramite piani di accumulazione sono immesse in un’apposita rubrica
del certificato cumulativo, distinte da quelle sottoscritte dal medesimo soggetto con altre
modalità di sottoscrizione, almeno fino all’eventuale interruzione del piano decisa dal
sottoscrittore.
La SGR invia al sottoscrittore una lettera di conferma con cadenza almeno semestrale.
4.3 CONTRATTI ABBINATI ALLA SOTTOSCRIZIONE DEL FONDO
1. La sottoscrizione di quote del Fondo può essere offerta in abbinamento a:
a) altri prodotti finanziari
b) un conto di liquidità (per il solo fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine)
2. Abbinamento ad altri prodotti finanziari quali, ad esempio, polizze assicurative, mutui
ipotecari, ecc.
La stipula di contratti coevi e/o abbinati alla sottoscrizione di quote del Fondo costituisce
atto distinto e separato rispetto alla sottoscrizione di quote.
Tali abbinamenti non comportano oneri o vincoli non previsti dal Regolamento né effetti
sulla disciplina del Fondo, che resta interamente assoggettata al Regolamento, né effetti
13 di 25
3.
in termini di investimenti e disinvestimenti delle quote. La SGR impegna
contrattualmente in tal senso i soggetti incaricati del collocamento delle quote del Fondo.
È facoltà del sottoscrittore che opti per una sottoscrizione di quote abbinata a contratti
collaterali, sospendere o interrompere i versamenti destinati a tali contratti abbinati in
ogni tempo senza oneri e spese, mantenendo in corso l’adesione al Fondo.
I corrispettivi dei contratti abbinati, sono versati con mezzo di pagamento distinto da
quello utilizzato per il regolamento delle sottoscrizioni del Fondo.
Qualora i contratti collaterali prevedano il pagamento periodico di corrispettivi, il
partecipante al Fondo potrà impartire alla SGR, ai sensi del successivo articolo 5.6,
istruzioni per un rimborso programmato di quote, da effettuarsi alla data di scadenza dei
corrispettivi periodici dei contratti collaterali e per un controvalore corrispondente agli
stessi. In tali casi, le quote da utilizzare per il rimborso programmato devono essere
immesse nel certificato cumulativo. Qualora le quote di pertinenza del cliente non
consentano di coprire per intero il rimborso programmato, la SGR non procederà al
rimborso stesso avvisando tempestivamente il cliente.
Abbinamento a un conto di liquidità (Servizio previsto per il solo fondo Amundi
Obbligazionario Breve Termine).
Il “Servizio Abbinamento al c/c” (di seguito il “Servizio”) realizza un collegamento
funzionale tra il Fondo e un conto corrente bancario aperto presso una banca
convenzionata con la SGR (di seguito la “Banca”).
L’adesione al Servizio comporta l’apertura di un conto corrente - se non già in essere presso la Banca ed il contestuale conferimento di un mandato gratuito alla medesima,
redatto su apposito modulo in cui devono essere indicati le generalità del sottoscrittore e
le modalità di versamento.
La Banca, il medesimo giorno del conferimento del mandato, comunica al sottoscrittore
l’accettazione dello stesso tramite restituzione di copia debitamente controfirmata del
mandato.
L’adesione al Servizio può avvenire contestualmente o disgiuntamente dalla
sottoscrizione del Fondo.
All’atto dell’adesione al Servizio, il sottoscrittore indica la giacenza di conto corrente
prescelta all’interno di una tabella di giacenza definita dalla Banca.
Resta ferma la facoltà del partecipante di modificare, successivamente alla
sottoscrizione, la fascia di giacenza prescelta, indirizzando apposita richiesta in tal
senso alla Banca.
L’importo minimo di partecipazione al Servizio è costituito da:
500,00 Euro quale versamento sul Fondo (qualora il partecipante non possegga
già quote del medesimo);
l’importo sul c/c corrispondente alla giacenza prescelta.
L’adesione al Servizio non comporta alcun onere aggiuntivo per la partecipazione al
Fondo, ma esclusivamente commissioni o rimborsi spese a favore della Banca, in
relazione all’esecuzione del mandato conferitole.
L’efficacia del mandato e la conseguente attuazione del Servizio sono subordinate
all’accettazione della richiesta di apertura del c/c - se non già in essere - da parte della
Banca convenzionata, che è impegnata a dare conferma entro 30 giorni dalla data di
ricezione della richiesta di adesione al Servizio.
Funzionamento del Servizio: investimento nel Fondo. Nel caso in cui la giacenza
effettiva del c/c bancario risulti superiore alla giacenza prescelta dal correntista, la
Banca, in forza del mandato conferitole, provvede settimanalmente ad investire
automaticamente in quote del Fondo la differenza, non inferiore a 500,00 Euro, tra la
giacenza effettiva e la giacenza prescelta dal correntista.
La Banca provvederà ad inviare alla SGR il primo giorno lavorativo successivo a quello
in cui si è verificato il superamento della giacenza, apposita domanda di sottoscrizione di
quote del Fondo, nonché disposizione di bonifico a titolo gratuito, in favore di “Amundi
SGR S.p.A. – fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine” con l’indicazione
nominativa dei mandanti e dell’importo.
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All’operazione viene assegnata la stessa valuta applicata all’addebito dell’importo sul
conto corrente.
Il numero delle quote da assegnare al Sottoscrittore viene determinato dalla SGR
dividendo l’importo investito per il valore della quota del giorno di riferimento individuato
secondo quanto previsto al precedente art. 4.1.
Le quote sottoscritte sono immesse nel certificato cumulativo detenuto presso la Banca
Depositaria, in apposita rubrica intestata alla banca mandataria e con sottorubriche a
nome di ciascun sottoscrittore.
Non potrà essere effettuato, per ogni settimana solare, più di un trasferimento dal c/c al
Fondo.
Funzionamento del Servizio: rimborso. La Banca, in forza del mandato conferitole e nel
caso in cui la giacenza effettiva del c/c bancario risulti inferiore o uguale al 50% della
giacenza prescelta o al minore importo risultante dalla differenza tra la giacenza
prescelta e 1.500,00 Euro, provvede in modo automatico a richiedere il rimborso delle
quote del Fondo per un importo pari alla differenza tra la giacenza prescelta e la
giacenza effettiva.
La Banca invia tale richiesta di rimborso alla SGR il primo giorno lavorativo successivo a
quello in cui la giacenza effettiva è scesa al di sotto della giacenza prescelta.
Qualora il valore delle quote di pertinenza del mandante risulti inferiore all’importo
necessario per ripristinare la giacenza prescelta, la SGR provvede ugualmente ad
effettuare l’operazione richiesta nei limiti dell’importo corrispondente al predetto valore. Il
rimborso totale delle quote non determina la cessazione del Servizio.
L’importo del rimborso non potrà essere comunque inferiore a 1.500,00 Euro.
Ai fini della determinazione del numero delle quote da rimborsare, si terrà conto del
valore unitario del giorno di riferimento che è quello di ricezione, da parte della SGR,
della domanda di rimborso.
Tale importo sarà accreditato sul c/c del Sottoscrittore con valuta pari al terzo giorno
lavorativo successivo a quello di ricezione della domanda di rimborso da parte della
SGR.
Non è consentito alla Banca convenzionata richiedere, in funzione del predetto
meccanismo, rimborsi di quote per più di una volta nel corso della medesima settimana.
Se nel corso della stessa settimana il saldo del c/c dovesse risultare nuovamente
inferiore alla giacenza minima, il disinvestimento delle quote del Fondo potrà essere
effettuato il primo giorno lavorativo della settimana successiva, qualora permangano le
suddette condizioni.
La SGR impegna contrattualmente la Banca al rispetto dei tempi e delle modalità
previste dal Regolamento.
La Banca invia al sottoscrittore un estratto conto con periodicità almeno trimestrale dal
quale risultano i movimenti del c/c. La SGR trasmette direttamente al sottoscrittore, con
cadenza trimestrale, la conferma degli investimenti e dei disinvestimenti effettuati. Nella
conferma sono indicati gli importi netti investiti nel Fondo e quelli rimborsati, il giorno di
regolamento delle operazioni, il numero delle quote sottoscritte e rimborsate, il loro
valore unitario, oltre alla consistenza complessiva delle quote a fine trimestre.
Il sottoscrittore può trarre assegni sul c/c collegato al Servizio nei limiti delle disponibilità
liquide del medesimo.
Il sottoscrittore, nell’ambito del Servizio, può sottoscrivere ulteriori quote del Fondo solo
mediante versamenti sul c/c.
E’ comunque fatta salva la facoltà del Sottoscrittore aderente al Servizio di sottoscrivere
ulteriori quote con le modalità di cui al precedente art. 4.1 del Regolamento.
Il Sottoscrittore ha comunque facoltà di chiedere, tramite la Banca, secondo le modalità
di cui al successivo art. 4.6, il rimborso totale o parziale delle quote detenute. In caso di
accredito dei rimborsi sul conto corrente abbinato al Fondo, la Banca non computa, ai
fini della determinazione del saldo del conto, il relativo importo per il numero di giorni
indicati dal sottoscrittore successivi alla data di accredito nell’ipotesi in cui l’importo
medesimo sia tale da determinare investimenti automatici.
15 di 25
La richiesta del sottoscrittore di ottenere la consegna del certificato rappresentativo di
tutte le quote di sua pertinenza già immesse nel certificato cumulativo non comporta la
disattivazione del Servizio, salvo revoca specifica. Resta fermo che il meccanismo di
disinvestimento delle quote per la ricostituzione della giacenza prescelta sul conto
corrente può riattivarsi solo attraverso sottoscrizione di ulteriori quote del Fondo
effettuate mediante nuovi versamenti sul conto corrente.
Il sottoscrittore ha facoltà di disattivare in qualsiasi momento il Servizio revocando le
disposizioni impartite alla Banca dandone comunicazione nei modi d’uso. La revoca del
mandato senza contestuale richiesta di rimborso totale delle quote lascia impregiudicata
la partecipazione del sottoscrittore al Fondo in base alla normativa di carattere generale
del Regolamento.
4.4 OPERAZIONI DI PASSAGGIO TRA FONDI
1. A fronte del rimborso ordinario o programmato di quote del Fondo il partecipante ha
facoltà di sottoscrivere contestualmente quote di altro Fondo promosso dalla SGR che
presenti modalità di passaggio analoghe, anche mediante l’utilizzo di tecniche di
comunicazione a distanza.
2. L’operazione di reinvestimento nel Fondo degli importi rivenienti dal contestuale
rimborso di quote di altro Fondo della SGR, ove non risulti da una disposizione del
sottoscrittore prevista dal contratto stipulato in precedenza, richiede la sottoscrizione di
un nuovo contratto. Ove ricorrano le condizioni previste dalle disposizioni vigenti,
l’efficacia delle operazioni di reinvestimento degli importi rivenienti dal contestuale
rimborso di quote di altro fondo è subordinata al decorso del termine di sette giorni di cui
all’art. 30, comma 6, del TUF.
3. La SGR, verificata la disponibilità delle quote, dà esecuzione all’operazione con le
seguenti modalità:
−
in caso di passaggio in fondi con valorizzazione giornaliera, il giorno di
regolamento del rimborso è il giorno successivo a quello di ricezione della richiesta
di trasferimento. Convenzionalmente la domanda di rimborso (ai fini del
reinvestimento) si intende ricevuta secondo quanto previsto al successivo art. 4.6,
comma 4;
−
in caso di passaggio in fondi con diversa cadenza di valorizzazione, il giorno di
regolamento del rimborso coincide con il giorno successivo al giorno di riferimento
del valore della quota del fondo di destinazione. Convenzionalmente la domanda
di rimborso (ai fini del reinvestimento) si intende ricevuta secondo quanto previsto
al successivo art. 4.6, comma 4;
−
il giorno di regolamento della sottoscrizione del Fondo prescelto dal partecipante
coincide con quello di regolamento del rimborso.
La SGR dispone che la liquidità derivante dal rimborso delle quote venga addebitata al
conto corrente del fondo di provenienza e contestualmente accreditata al conto corrente
del fondo di destinazione nel giorno di regolamento.
Dell’avvenuta operazione la SGR invia al sottoscrittore la lettera di conferma.
4. La SGR ha predisposto opportuni presidi, al fine di tutelare i partecipanti in presenza di
particolari operazioni tali da generare, per la loro dimensione e frequenza, difficoltà
gestionali e quindi – indirettamente – un danno agli altri partecipanti. Tali operazioni
sono:
a)
quelle di importo particolarmente rilevante rispetto al valore complessivo del
Fondo, intendendosi tali quelle pari o superiori al 2% dello stesso per i Fondi
Azionari e Flessibili nonché al 1% per i Fondi Obbligazionari– secondo l’ultimo
valore della quota pubblicato sulle fonti di riferimento indicate nella Scheda
Identificativa;
ovvero
b)
quelle ravvicinate (pratica del market timing), intendendosi tali le richieste di
rimborso pervenute alla SGR nei 10 giorni lavorativi (15 giorni lavorativi per i fondi
Amundi Più e Amundi Absolute) successivi alla data di sottoscrizione il cui
16 di 25
importo sia almeno pari allo 0,30% del valore del Fondo – secondo l’ultimo valore
della quota pubblicato sulle fonti di riferimento indicate nella Scheda Identificativa.
Per contrastare le predette pratiche, la SGR ha la facoltà determinare il valore del
rimborso e della successiva sottoscrizione secondo modalità diverse da quelle ordinarie.
In particolare, il giorno di regolamento del rimborso è il quarto giorno lavorativo
successivo a quello di ricezione della richiesta di passaggio ad altro Fondo e il giorno di
regolamento della sottoscrizione del Fondo prescelto coincide con quello di regolamento
del rimborso.
In caso di reiterazione dei predetti comportamenti, la SGR ha, altresì, la facoltà di
prelevare una commissione di rimborso pari al 2%, secondo quanto indicato al
precedente art. 3.1, comma 3.
L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.
4.5 SERVIZIO CLESSIDRA
Il Servizio Clessidra, attivo per tutti i fondi disciplinati dal presente Regolamento,
consente al partecipante di sottoscrivere quote di un Fondo tramite rimborso di quote di
altro Fondo promosso e gestito dalla SGR che contempli il medesimo Servizio secondo
le seguenti opzioni:
1: Clessidra - Pac: Tale opzione prevede che il partecipante aderisca ad un Piano di
accumulazione, per i fondi che contemplino tale modalità di adesione, mediante
versamento della prima rata secondo le modalità di cui all’art. 4.2 del presente
Regolamento ed effettui i versamenti successivi tramite rimborso di un importo fisso da
altro Fondo. Le caratteristiche del Piano di accumulazione sottoscritto, nonché eventuali
variazioni disposte successivamente, devono essere coerenti con quelle del piano di
rimborso sottostante.
2: Clessidra - Performance: Tale opzione prevede che il partecipante effettui versamenti
in unica soluzione in quote di un Fondo a fronte del rimborso, a cadenza semestrale o
annuale (periodi solari), di un importo pari al prodotto tra la performance conseguita da
un altro Fondo (di provenienza) oggetto del Servizio nell’ultimo semestre o anno solare
(determinata come incremento del valore della quota del Fondo nel periodo di
riferimento) e il numero delle quote possedute alla scadenza del semestre solare o
dell’anno solare.
4.6 RIMBORSO DELLE QUOTE
1. Salvo quanto previsto all’articolo VI delle Modalità di Funzionamento del presente
Regolamento al rimborso delle quote si applica la seguente disciplina.
2. La richiesta di rimborso, con allegati i relativi certificati di partecipazione, qualora le
quote non siano incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca
Depositaria, deve avvenire mediante domanda scritta, sottoscritta dall’avente diritto,
inviata alla SGR per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento o spedita
direttamente a mezzo raccomandata A.R., oppure presentata dal sottoscrittore presso la
sede della SGR. L’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza è consentita
esclusivamente quando le quote sono incluse nel certificato cumulativo depositato
presso la Banca Depositaria.
3. Il rimborso può avvenire:
per contanti;
a mezzo bonifico bancario su conto corrente intestato al richiedente;
a mezzo accredito a favore di altre società del gruppo cui appartiene la SGR, per
prodotti da queste promossi;
a mezzo assegno circolare o bancario emesso all’ordine del richiedente.
Nel caso in cui il sottoscrittore richieda l’invio del mezzo di pagamento al recapito
indicato nella domanda di rimborso, ciò avverrà a sue spese.
4. Le domande di rimborso presentate o spedite direttamente alla sede della SGR
convenzionalmente si considerano:
17 di 25
-
ricevute in giornata, se la richiesta è relativa a quote sottoscritte in sede, purché
pervenuta entro le ore 15.30;
ricevute il primo giorno lavorativo successivo all’arrivo della domanda presso la
sede stessa, purché pervenuta entro le ore 15.30, se la richiesta è relativa a quote
sottoscritte tramite un soggetto collocatore.
Il rimborso può avvenire unicamente in Euro.
5. Se la richiesta di rimborso è riferita a certificati detenuti dalla Banca Depositaria, ed in
attesa del riscontro del buon fine del titolo di pagamento, l’erogazione dell’importo da
rimborsare è sospesa, sino a che sia accertato il buon fine del titolo di pagamento
ovvero sia decorso il termine previsto per la proroga della consegna materiale del
certificato, secondo quanto previsto dall’art. II, comma 5 delle Modalità di
Funzionamento.
Durante il periodo di sospensione, le somme liquidate a favore del richiedente vengono
depositate presso la Banca Depositaria in apposito conto vincolato intestato allo stesso,
da liberarsi solo al verificarsi delle condizioni sopra descritte.
6. Per scoraggiare le operazioni di importo rilevante e/o ravvicinate (market timing), la SGR
- verificatesi le condizioni descritte al precedente articolo 5.4, comma 4 - ha la facoltà
determinare il valore del rimborso secondo le diverse modalità descritte dal medesimo
articolo nonché di applicare la commissione di rimborso di cui al precedente art. 3.1,
comma 3.
4.7 SERVIZIO DI RENDITA FINANZIARIA
1. Il partecipante che abbia disposto l’immissione delle quote sottoscritte in un certificato
cumulativo dei fondi disciplinati dal presente Regolamento può impartire istruzioni alla
SGR per fruire del Servizio di Rendita Finanziaria. A tal fine deve predisporre un
programma di rimborso sulla base di una delle seguenti opzioni:
A.
per importo prestabilito, che consiste nel rimborso a cadenza mensile,
trimestrale, semestrale o annuale di un importo fisso a scelta del partecipante.
Tale opzione è prevista per tutti i fondi;
B.
per numero di quote, che consiste nel rimborso a cadenza mensile, trimestrale,
semestrale o annuale di un numero fisso di quote a scelta del partecipante. Tale
opzione è prevista per tutti i fondi;
C.
per performance maturata, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o
annuale (periodi solari), di un importo pari al prodotto tra la performance
conseguita dal Fondo oggetto del Servizio nell’ultimo semestre o anno solare
(determinata come incremento percentuale del valore della quota del Fondo nel
periodo di riferimento) e il valore delle quote possedute alla scadenza del
semestre o dell’anno solare. Tale opzione è prevista per tutti i fondi;
D.
per importo variabile, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale
(periodi solari), di un importo pari al rendimento del Bot, al netto delle imposte,
sulla cadenza di rimborso prescelta, moltiplicato per il valore delle quote
possedute alla fine del periodo. Si prende come riferimento il rendimento netto
del Bot dell’ultima asta disponibile precedente l’inizio di ogni periodo semestrale
o annuale. Tale opzione è prevista per tutti i fondi;
E.
per importo variabile, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale
(periodi solari), di un importo pari al rendimento del Bot, al netto delle imposte,
maggiorato di 1% (uno per cento) per il fondo Amundi Absolute, moltiplicato per
il valore delle quote possedute alla fine del periodo. Si prende come riferimento il
rendimento netto del Bot dell’ultima asta disponibile precedente l’inizio di ogni
periodo annuale. Tale opzione è prevista esclusivamente per il fondo Amundi
Absolute.
Il partecipante dovrà indicare nella richiesta di adesione al Servizio di Rendita
Finanziaria:
−
la modalità di rimborso prescelta;
−
la data da cui dovrà decorrere il Servizio;
18 di 25
2.
3.
4.
5.
6.
−
le scadenze periodiche delle operazioni di rimborso.
E’ consentito un unico programma di rimborso per ogni singola posizione cliente.
In ogni caso il controvalore minimo delle operazioni di rimborso previste dal Servizio di
Rendita Finanziaria non può essere inferiore a 100,00 Euro.
Le istruzioni per il programma di rimborso possono essere impartite sia all’atto della
sottoscrizione sia successivamente: in quest’ultimo caso le istruzioni dovranno pervenire
alla SGR direttamente o per il tramite dei soggetti incaricati del collocamento non oltre il
15° giorno antecedente la data indicata per la prim a operazione e dovranno indicare le
complete generalità del sottoscrittore e le disposizioni relative alle modalità del
pagamento.
Per le opzioni A e B, di cui al precedente comma 1, il programma di rimborso viene
eseguito in base al valore unitario della quota del giorno coincidente (o immediatamente
successivo nel caso di Borsa chiusa) con la data prestabilita dal sottoscrittore e l’importo
viene messo a disposizione del richiedente alla data e secondo le modalità dallo stesso
indicate.
Per le opzioni C, D ed E, di cui al precedente comma 1, il programma di rimborso viene
eseguito in base ad un valore unitario della quota determinato non oltre il 15° giorno
lavorativo successivo alla chiusura del periodo di riferimento prescelto dal cliente.
Qualora alla data individuata per la valorizzazione il controvalore delle quote non
raggiunga l’ammontare dell’importo programmato, la relativa disposizione si intenderà
inefficace e non verrà eseguita, neppure in parte. In tale caso la SGR avviserà
tempestivamente il sottoscrittore.
Le istruzioni per il Servizio di Rendita Finanziaria si intendono valide fino a
comunicazione di revoca da parte del partecipante, da far pervenire alla SGR non oltre il
15° giorno antecedente la data prestabilita per il rimborso.
Entro il medesimo termine il partecipante può chiedere di non procedere al singolo
disinvestimento in scadenza senza che ciò comporti decadenza dal programma di
rimborso.
In ogni caso, la revoca del Servizio di Rendita Finanziaria non comporta onere di alcun
tipo per il partecipante al Fondo.
È fatto salvo il diritto del partecipante di chiedere in qualsiasi momento ulteriori rimborsi
in aggiunta a quelli previsti dal programma di rimborso.
La SGR invia al sottoscrittore una lettera di conferma con cadenza semestrale.
Nell’ambito della predetta comunicazione vengono inoltre riportate le disposizioni non
eseguite nel caso in cui il controvalore delle quote non abbia raggiunto l’ammontare
dell’importo programmato.
4.8 VALORE UNITARIO DELLA QUOTA
1. Si prevede che in caso di errore nel calcolo del valore unitario delle quote del Fondo in
misura non superiore allo 0,1% del valore corretto (“soglia di irrilevanza dell’errore”), una
volta ricalcolato il valore corretto della quota, non è necessario porre in essere le attività
indicate nella Parte C) Modalità di funzionamento, art. V, comma 4.
2. Per i fondi Amundi Più e Amundi Absolute, in aggiunta a quanto previsto dall’art. V
delle Modalità di Funzionamento, è previsto che in sede di calcolo del valore della quota,
per gli OICR oggetto di investimento per quali risulti non essere disponibile il valore
complessivo netto, si fa riferimento ad un valore di stima del valore complessivo netto
dell’OICR che tenga conto di tutte le informazioni conosciute o conoscibili con la dovuta
diligenza professionale (c.d. “valore complessivo netto previsionale”). Una volta
disponibile il valore complessivo netto definitivo, il soggetto che ha il compito di calcolare
il valore della quota provvede a ricalcolare il valore della quota del Fondo con riferimento
alla data di valorizzazione dell’OICR oggetto di investimento. Qualora la differenza tra il
valore della quota calcolato utilizzando il valore complessivo netto previsionale e quello
definitivo sia superiore alla soglia minima prevista al precedente comma 1, la SGR tratta
tale differenza come un errore di valorizzazione.
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5. MODIFICHE DEL REGOLAMENTO
Eventuali modifiche del Regolamento sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione
della SGR e sottoposte all’approvazione dell’Organo di Vigilanza. Per l’attuazione delle
modifiche regolamentari richieste da mutamenti della Legge o delle disposizioni
dell’Organo di Vigilanza è conferita una delega permanente al Presidente del Consiglio
d’Amministrazione della SGR, il quale porterà a conoscenza del Consiglio
d’Amministrazione il testo modificato nella prima riunione successiva alla modifica.
6. DISPOSIZIONI TRANSITORIE
Limitatamente ai primi 5 giorni di calcolo del valore unitario della quota a decorrere dalla
data di inizio di operatività del Fondo il valore unitario della quota rimarrà invariato a 5,00
Euro.
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C) Modalita’ di Funzionamento
Il presente regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b)
Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
I. PARTECIPAZIONE AL FONDO
1. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro
successivo acquisto a qualsiasi titolo.
2. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo
corrispondente al valore delle quote di partecipazione.
3. La SGR impegna contrattualmente – anche ai sensi dell’art.1411 c.c. – i collocatori a
inoltrare le domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla SGR entro e
non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa ricezione, entro
l’orario previsto nel successivo punto 5.
4. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni
millesimali di esse arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo
l’importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore
unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista
la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al
primo giorno successivo di valorizzazione della quota.
5. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro l’orario indicato nella
“parte B) Caratteristiche del prodotto” del presente regolamento, notizia certa della
sottoscrizione ovvero, se successivo, è il giorno in cui decorrono giorni di valuta
riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di
bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca ordinante.
6. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà essere
antecedente a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del TUF.
7. Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti dal
Fondo la valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi
stessi. Nel caso di richieste di passaggio ad altro fondo o comparto (switch) il
regolamento delle due operazioni deve avvenire secondo le modalità indicate nella "parte
B) Caratteristiche del prodotto".
8. Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del
Fondo, il relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo
utilizzando il tasso di cambio rilevato dalla Banca d’Italia, dalla BCE ovvero tassi di
cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e significatività internazionali nel giorno
di riferimento.
9. In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento la SGR procede alla liquidazione
delle quote assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito,
salvo ogni maggiore danno.
10. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di
conferma dell’avvenuto investimento, recante informazioni concernenti la data di
ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, l'importo lordo
versato e quello netto investito, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero
di quote attribuite, il valore unitario al quale le medesime sono sottoscritte nonché il
giorno cui tale valore si riferisce.
11. L’importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento delle
sottoscrizioni con la stessa valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal
sottoscrittore.
12. Per giorno di regolamento delle sottoscrizioni si intende il giorno successivo a quello di
riferimento.
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13. La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri, di
qualsiasi natura, diversi da quelli indicati nel regolamento.
II. QUOTE E CERTIFICATI DI PARTECIPAZIONE
1. I certificati possono essere emessi per un numero intero di quote e/o frazioni di esse,
nominativi o al portatore a scelta del partecipante.
2. La Banca Depositaria, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i
certificati nei luoghi indicati nella Scheda Identificativa, a partire dal primo giorno
lavorativo successivo al giorno di regolamento delle sottoscrizioni.
3. Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può
sempre chiedere – sia all’atto della sottoscrizione sia successivamente - l’emissione del
certificato rappresentativo di tutte o parte delle proprie quote ovvero l’immissione delle
stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto in deposito gratuito presso la
Banca Depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti. E’ facoltà della Banca
procedere – senza oneri per il Fondo o per i partecipanti – al frazionamento del certificato
cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il partecipante può
chiedere che le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza
in un conto di deposito titoli a lui intestato. La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la
corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il partecipante dovrà
sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti.
4. A richiesta degli aventi diritto, è ammessa la conversione dei certificati da nominativi al
portatore e viceversa, nonché il loro frazionamento o il raggruppamento.
5. In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all’avente diritto può
essere prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di
pagamento e comunque non oltre 30 giorni dal giorno di riferimento.
III. ORGANI COMPETENTI AD EFFETTUARE LA SCELTA DEGLI INVESTIMENTI
1. L'organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l'ambito e
l'articolazione dei poteri delegati. Ne verifica periodicamente l'adeguatezza.
2. Nell’ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della
funzione di controllo da parte del delegante e della Banca Depositaria.
3. La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a
svolgere la sua attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le
proprie funzioni. La sostituzione può essere effettuata solo previa modifica del
regolamento approvata dalla Banca d'Italia e avviene con modalità tali da evitare
soluzioni di continuità nell’operatività del Fondo.
IV. SPESE A CARICO DELLA SGR
1. Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico
del fondo o dei partecipanti.
V. VALORE UNITARIO DELLA QUOTA E SUA PUBBLICAZIONE
1. Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d'Italia,
con la periodicità indicata nella Scheda Identificativa, dividendo il valore complessivo
netto del Fondo per il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al medesimo
giorno di riferimento. La SGR invia gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che ne
facciano richiesta.
2. Il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota ne sospende il calcolo in
situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare determinazione. La SGR
sospende la pubblicazione del valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore
che non ne consentano la regolare pubblicazione.
3. Al cessare di tali situazioni il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota
determina il valore unitario della quota e la SGR provvede alla sua divulgazione con le
modalità previste per la pubblicazione del valore della quota. Analogamente vanno
pubblicati i valori delle quote di cui sia stata sospesa la sola pubblicazione.
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4. Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il prezzo
delle quote, la SGR:
a) reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del fondo. La SGR può non
reintegrare il singolo partecipante che ha ottenuto il rimborso delle proprie quote per
un importo inferiore al dovuto, ove l’importo da ristorare sia di ammontare contenuto e
correlato ai costi relativi all’emissione e spedizione del mezzo di pagamento. La
misura di tale soglia è comunicata nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione e resa
nota ai partecipanti in occasione di eventuali adeguamenti;
b) pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della
quota un comunicato stampa contenente un’idonea informativa dell’accaduto. Il
comunicato potrà essere redatto anche in forma sintetica, senza elencare tutti i valori
rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di ottenere informazioni più
dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui l’entità dell’errata valorizzazione sia di importo
marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non superiore a
cinque giorni di calcolo), la SGR – ferma restando la descrizione dell’evento nel
rendiconto di gestione del fondo – può astenersi dalla pubblicazione del comunicato
stampa.
VI. RIMBORSO DELLE QUOTE
1. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso
totale o parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti
dalla legge, dal presente regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del
Fondo.
2. La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da rimborsare
- se emessi - deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve essere
presentata o inviata alla SGR direttamente ovvero per il tramite di un soggetto incaricato
del collocamento.
3. La domanda di rimborso - la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR
ha predisposto moduli standard - contiene:
la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento;
le generalità del richiedente;
il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare;
il mezzo di pagamento prescelto e le istruzioni per la corresponsione dell’importo
da rimborsare;
in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato
rappresentativo delle quote non oggetto di rimborso;
gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente.
4. La SGR impegna contrattualmente i collocatori - anche ai sensi dell’art.1411 c.c. - ad
inviarle le domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno lavorativo
successivo a quello in cui le stesse sono loro pervenute, entro l’orario previsto nel
successivo punto 5.
5. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di
ricezione della domanda da parte della SGR. Si considerano ricevute nel giorno, le
domande pervenute alla SGR entro l'orario indicato nella parte B) (“Caratteristiche del
prodotto”) del presente regolamento;
6. Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del
Fondo, il valore del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo
successivamente determinato. Qualora a tale data il controvalore delle quote non
raggiunga l’ammontare dell’importo eventualmente definito dal partecipante, la relativa
disposizione verrà eseguita fino a concorrenza dell’importo disponibile.
7. Al fine di tutelare gli altri partecipanti, nella parte B (“Caratteristiche del prodotto”) è
indicato quando la richiesta di rimborso o di passaggio ad altro fondo/comparto (switch) è
considerata di importo rilevante ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in
queste ipotesi, sono definite modalità di calcolo del valore del rimborso delle quote
differenti da quelle ordinarie.
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8. La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell’importo nel più breve
tempo possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è
pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso.
9. La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di
rimborso delle quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare – in
relazione all’andamento dei mercati – richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave
pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si
intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso.
10. L’estinzione dell’obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del
mezzo di pagamento da parte dell’avente diritto.
VII. MODIFICHE DEL REGOLAMENTO
1. Il contenuto di ogni modifica regolamentare è comunicato mediante avviso diffuso
secondo le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota.
2. L’efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR ovvero che riguardi le
caratteristiche del Fondo o incida negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti
sarà sospesa per i 90 giorni successivi alla pubblicazione della modifica stessa. Tali
modifiche sono tempestivamente comunicate a ciascun partecipante. Le modifiche
regolamentari che comportino un incremento degli oneri a carico dei partecipanti diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano comunque
applicazione per gli importi già sottoscritti al momento dell’entrata in vigore delle
modifiche nonché per gli importi ancora da versare in relazione a piani di accumulazione
già stipulati.
3. Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni
economiche più favorevoli per i partecipanti.
4. Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle
modifiche sulle medesime fonti utilizzate per la pubblicazione del valore della quota,
sarà stabilito dalla SGR, tenuto conto dell’interesse dei partecipanti.
5. Copia dei regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno
richiesta.
VIII. LIQUIDAZIONE DEL FONDO
1. La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda
Identificativa o di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima
di tale data:
in caso di scioglimento della SGR;
in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della
SGR, all’attività di gestione del Fondo, e in particolare in caso di riduzione del
patrimonio del Fondo tale da non consentire un’efficiente prestazione dei servizi
gestori ed amministrativi.
2. La liquidazione del Fondo viene deliberata dall’organo amministrativo della SGR. La
SGR informa preventivamente l’Organo di Vigilanza della decisione di procedere alla
liquidazione.
3. Dell’avvenuta delibera viene informato l’Organo di Vigilanza. La liquidazione avverrà
secondo le seguenti modalità:
a) l’annuncio dell’avvenuta delibera di liquidazione del Fondo, deve essere pubblicato
sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota. Dalla data
della delibera è sospesa l’emissione e il rimborso delle quote;
b) la SGR provvede a liquidare l’attivo del Fondo nell’interesse dei partecipanti, sotto il
controllo dell’organo di controllo, secondo il piano di smobilizzo predisposto
dall’organo amministrativo e portato a conoscenza dell’Organo di Vigilanza,
realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che lo compongono;
c) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di
liquidazione, accompagnato da una relazione degli Amministratori, e un piano di
riparto recante l'indicazione dell'importo spettante a ogni quota, da determinarsi in
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d)
e)
f)
g)
h)
i)
base al rapporto fra l’ammontare delle attività nette realizzate ed il numero delle
quote in circolazione;
la Società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione
della contabilità delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio
giudizio sul rendiconto finale di liquidazione;
il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori restano
depositati e affissi presso la SGR, la Banca Depositaria nonché diffusi sulle
medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota, con
l’indicazione della data di inizio delle operazioni di rimborso. Ne sono informati i
singoli partecipanti. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di
liquidazione ed ottenerne copia a sue spese;
la Banca Depositaria, su istruzioni della SGR provvede al rimborso delle quote nella
misura prevista dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento
dei certificati se emessi. Sono ammessi riparti proporzionali nel corso della
procedura di liquidazione;
le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far
tempo dalla data di inizio del pagamento rimangono depositate presso la Banca
Depositaria in un conto intestato alla SGR con l’indicazione che si tratta di averi
della liquidazione del Fondo, con sottorubriche indicanti le generalità dell’avente
diritto ovvero il numero di serie;
i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso secondo
quanto indicato alla precedente lettera g) si prescrivono a favore della SGR qualora
non esercitati nei termini di legge a partire dal giorno di inizio delle operazioni di
rimborso di cui alla lettera e);
la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d'Italia dell'avvenuto
riparto nonché dell'ammontare delle somme non riscosse.
25 di 25
ADDENDUM
al Prospetto depositato in Consob in data 14 febbraio 2013 relativo all’offerta al
pubblico di quote di fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto
italiano armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE appartenenti al sistema
FONDI AMUNDI
AVVERTENZA
Dal 18 febbraio 2013 trovano applicazione gli Orientamenti emanati dall’Autorità europea
degli strumenti finanziari e dei mercati (“AESFEM”) su questioni relative agli ETF e ad altri
OICR armonizzati.
Come da disposizioni transitorie dell’AESFEM, il Prospetto in epigrafe, aggiornato e
pubblicato prima del 18 febbraio 2013, recepirà tali Orientamenti al primo aggiornamento
utile o, al più tardi, entro il 18 febbraio 2014, al fine di fornire alcune specificazioni e
chiarimenti riguardanti, in particolare, (i) le regole concernenti le operazioni su talune
tipologie di strumenti finanziari derivati non quotati e le tecniche di gestione efficiente del
portafoglio e (ii) i criteri da rispettare affinché un OICR armonizzato possa investire in indici
finanziari.
Marzo 2013
DOCUMENTO INFORMATIVO IN MATERIA DI INCENTIVI E RECLAMI
Con riferimento all’informativa prevista a favore dei partecipanti agli OICR nell’ambito della
prestazione del servizio di gestione collettiva, Amundi SGR S.p.A. (la “SGR”) comunica di seguito, in
forma
sintetica,
i
termini
essenziali
degli
accordi
conclusi
in
materia
di
compensi/commissioni/prestazioni e descrive le modalità di presentazione dei reclami e il processo di
gestione degli stessi.
Incentivi
In conformità della normativa applicabile, la SGR ha concluso con soggetti terzi accordi aventi ad
oggetto compensi, commissioni o prestazioni non monetarie.
Precisamente la SGR:
-
versa ai distributori delle quote dei fondi comuni, a fronte del collocamento di tali quote e
dell’attività di assistenza post-vendita agli investitori e/o della consulenza in materia di investimenti
agli investitori, la totalità degli importi percepiti a titolo di commissione di sottoscrizione e una
percentuale degli importi percepiti a titolo di commissione di gestione;
-
può percepire, dai gestori degli OICR oggetto di investimento dei fondi gestiti, retrocessioni
commissionali di importo variabile, integralmente riconosciute al patrimonio dei fondi stessi;
-
può percepire, dai negoziatori, prestazioni non monetarie sotto forma di ricerca in materia di
investimenti, in aggiunta a e a sostegno di quella prodotta internamente. La SGR non remunera
separatamente la ricerca ricevuta; il corrispettivo della ricerca è inglobato nelle commissioni di
negoziazione corrisposte dalla SGR ai negoziatori.
Si rinvia alla Parte I del Prospetto dei fondi per ulteriori dettagli.
Reclami
Per eventuali reclami gli investitori possono rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma
scritta all’indirizzo della sede della medesima SGR.
I reclami sono trattati dall’ufficio Client Administration con il supporto della funzione di controllo di
conformità (Compliance).
Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si
conclude indicativamente in 90 giorni dal ricevimento del reclamo.
La SGR ha definito un processo al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un
esame articolato della problematica emergente dal reclamo.
La lettera di risposta al reclamo viene inviata tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei
termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R al domicilio indicato dagli investitori.
* * *
Infine, si segnala che la SGR, al fine di perseguire gli interessi degli investitori, è dotata di:
-
una politica di gestione delle situazioni di conflitto di interesse;
-
strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini;
-
strategie per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari degli OICR
gestiti.
Per maggiori informazioni al riguardo consultare la Parte I del Prospetto dei fondi ed il sito internet
della SGR www.amundi.com/ita (sezione Prodotti).
Amundi SGR S.p.A.
Luglio 2011