Amundi Absolute – appartenente al sistema Fondi Amundi
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Amundi Absolute – appartenente al sistema Fondi Amundi
Informazioni chiave per gli investitori (KIID) Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire. Amundi Absolute – appartenente al sistema Fondi Amundi ISIN al portatore: IT0004021827 Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Crédit Agricole Obiettivi e politica di investimento Categoria del Fondo: Flessibile. Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Absolute, Lei investe principalmente in strumenti finanziari monetari e obbligazionari emessi da governi, società e organismi internazionali selezionati fra quelli che offrono ottime o buone capacità di assolvere i propri impegni finanziari (rating “investment grade”). L’investimento in strumenti finanziari di emittenti non “investment grade” è tuttavia possibile, ma in misura inferiore al 30% delle attività del Fondo. È possibile l’investimento anche in strumenti finanziari azionari e in strumenti finanziati collegati al rendimento di materie prime, energia e altri beni, in entrambi i casi fino al 30% delle attività del Fondo. L’investimento in OICR (fondi comuni di investimento e SICAV), la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo, può raggiungere il 100% delle attività del Fondo. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro, Dollaro Usa, Yen e Sterlina inglese. L'obiettivo di gestione del Fondo è conseguire un rendimento in linea con quello dell’indice Mts Bot netto (indice rappresentativo dei BOT italiani) aumentato dell’1%, su un orizzonte temporale di medio periodo, nel rispetto di un budget di rischio identificato con un VaR (Value at Risk) mensile al 99% pari a -2,40% (questa misura consente di quantificare la perdita massima potenziale che il Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del 99%). Per conseguirlo, il team di gestione adotta una strategia di gestione caratterizzata da un’ampia libertà di selezione di strumenti finanziari, in funzione delle prospettive dei mercati finanziari (strategia di tipo flessibile). Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi, efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento. I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti. Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, ovvero al primo valore utile successivo. Il calcolo del valore della quota è settimanale, con riferimento a ciascun martedì, tranne nei giorni di chiusura della Borsa italiana o di festività nazionale, secondo le modalità descritte nel Prospetto. Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio capitale entro tre anni. Profilo di rischio e di rendimento Rischio più basso Rischio più alto Rendimento di norma più basso 1 2 3 Rendimento di norma più alto 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del fondo (direttamente o indirettamente per il tramite degli OICR in cui è investito) al rialzo e al ribasso sui mercati azionari, obbligazionari e delle valute sotto il vincolo di un budget di rischio predefinito. I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono: – Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno strumento finanziario in cui investe il Fondo non corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati. – Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino prontamente in moneta senza perdita di valore qualora dovessero presentare rischi di credito o di controparte o di mercato. – Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte di un’operazione effettuata per conto del Fondo non adempia l’impegno assunto. – Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato delle attività sottostanti in cui il Fondo investe abbia un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul valore del Fondo (effetto leva). – Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività, connessi ad eventi esterni ed a cause di forza maggiore. Pagina 1 di 2 Spese Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento. Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento Spesa di sottoscrizione 1,00% Nessuna Spesa di rimborso Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso). Spese prelevate dal Fondo in un anno 2,062% Spese correnti Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche Commissioni legate al 20% annuo dei rendimenti del Fondo rendimento superiori al parametro di riferimento per queste spese, cioè MTS Bot + 1%; in ogni caso, prelevabili fino ad un massimo pari alla provvigione di gestione aumentata del 75% della stessa. Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate al rendimento sono state dello 0,050%. Le spese di sottoscrizione e rimborso indicate sono misure massime. È prevista anche l’applicazione di diritti fissi. In alcuni casi Lei potrebbe pagare di meno. Può informarsi di ciò presso il Suo consulente finanziario o intermediario collocatore. Le spese correnti sono relative all’anno precedente, conclusosi il 31 dicembre 2012. Esse possono variare di anno in anno e non includono: – le commissioni legate al rendimento, – i costi delle operazioni di portafoglio, salvo le spese di sottoscrizione/rimborso sostenute dal Fondo per l’acquisto o vendita di quote di altri OICR. Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile nel sito internet www.amundi.com/ita. Risultati ottenuti nel passato 4.6% 5% 3.6% 4% 3% 2.1% 2% 1.0% 1% 0% -1% -2% -2.4% -3% -3.3% -4% I risultati passati del Fondo non sono indicativi del suo rendimento futuro. Il calcolo dei risultati include le spese correnti, le commissioni legate al rendimento e, fino al 30 giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai sottoscrittori. Le spese di sottoscrizione e di rimborso sono escluse dal calcolo dei risultati passati. Il Fondo è operativo dal 2006. I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati in Euro. -5% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Rendimento del Fondo Informazioni pratiche La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A. Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti, disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria. L’importo minimo per la prima sottoscrizione è di Euro 10.000,00 (per i versamenti successivi è di Euro 500,00). È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può consultare la Parte I del Prospetto. Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita. Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale. Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo. Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 16 febbraio 2013. Pagina 2 di 2 Informazioni chiave per gli investitori (KIID) Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire. Amundi Più – appartenente al sistema Fondi Amundi ISIN al portatore: IT0003639462 Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Crédit Agricole Obiettivi e politica di investimento Categoria del Fondo: Flessibile principalmente obbligazionario. Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Più, Lei investe principalmente in strumenti finanziari monetari e obbligazionari emessi da governi, società e organismi internazionali selezionati fra quelli che offrono ottime o buone capacità di assolvere i propri impegni finanziari (rating “investment grade”). L’investimento in strumenti finanziari di emittenti non “investment grade” è tuttavia possibile, ma in misura inferiore al 10% delle attività del Fondo. È possibile l’investimento in strumenti finanziari azionari nel limite del 15% delle attività del Fondo. L’investimento in OICR (fondi comuni di investimento e SICAV), la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo, può raggiungere il 100% delle attività del Fondo stesso. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro, Dollaro Usa, Yen e Sterlina inglese. L'obiettivo di gestione del Fondo è conseguire un rendimento in linea con quello dell’indice Mts Bot netto (indice rappresentativo dei BOT italiani), e comunque positivo in ogni esercizio solare, su un orizzonte temporale di medio periodo, nel rispetto di un budget di rischio identificato con un VaR (Value at Risk) mensile al 99% pari a -1,20% (questa misura consente di quantificare la perdita massima potenziale che il Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del 99%). Per conseguirlo, il team di gestione adotta una strategia di gestione caratterizzata da un’ampia libertà di selezione di strumenti finanziari, in funzione delle prospettive dei mercati finanziari (strategia di tipo flessibile). Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi, efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento può arrivare al 50% del valore complessivo netto del Fondo (leva pari a 1,5). I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti. Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto. Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio capitale entro due anni. Profilo di rischio e di rendimento Rischio più basso Rischio più alto Rendimento di norma più basso 1 2 3 Rendimento di norma più alto 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 2 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del fondo (direttamente o indirettamente per il tramite degli OICR in cui è investito) al rialzo e al ribasso sui mercati azionari, obbligazionari e delle valute sotto il vincolo di un budget di rischio predefinito. I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono: – Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno strumento finanziario in cui investe il Fondo non corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati. – Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino prontamente in moneta senza perdita di valore qualora dovessero presentare rischi di credito o di controparte o di mercato. – Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte di un’operazione effettuata per conto del Fondo non adempia l’impegno assunto. – Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato delle attività sottostanti in cui il Fondo investe abbia un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul valore del Fondo (effetto leva). – Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività connessi ad eventi esterni ed a cause di forza maggiore. Pagina 1 di 2 Spese Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento. Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento Spesa di sottoscrizione Nessuna Nessuna Spesa di rimborso Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso). Spese prelevate dal Fondo in un anno 1,551% Spese correnti Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche Commissioni legate al 20% annuo dei rendimenti del Fondo rendimento superiori al parametro di riferimento per queste spese, cioè MTS Bot; in ogni caso, prelevabili fino ad un massimo pari alla provvigione di gestione aumentata del 75% della stessa. Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate al rendimento sono state dello 0,082%. Le spese di sottoscrizione e rimborso indicate sono misure massime. È prevista anche l’applicazione di diritti fissi. In alcuni casi Lei potrebbe pagare di meno. Può informarsi di ciò presso il Suo consulente finanziario o intermediario collocatore. Le spese correnti sono relative all’anno precedente, conclusosi il 31 dicembre 2012. Esse possono variare di anno in anno e non includono: – le commissioni legate al rendimento, – i costi delle operazioni di portafoglio, salvo le spese di sottoscrizione/rimborso sostenute dal Fondo per l’acquisto o vendita di quote di altri OICR. Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile nel sito internet www.amundi.com/ita. Risultati ottenuti nel passato 6% In que s to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rs a 5% 3.9% 3.7% 4% 2.9% 3% 2.0% 2.2% 2% 1.1% 1.5% 1.3% 1% 0.0% 0% -1% I risultati passati del Fondo non sono indicativi del suo rendimento futuro. Il calcolo dei risultati include le spese correnti, le commissioni legate al rendimento e, fino al 30 giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai sottoscrittori. Il Fondo è operativo dal 2004. I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati in Euro. -2% 2003 2004 2005 Rendimento del fondo 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Rendimento del Benchmark Informazioni pratiche La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A. Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti, disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria. L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può consultare la Parte I del Prospetto. Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita. Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale. Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo. Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 16 febbraio 2013. Pagina 2 di 2 Informazioni chiave per gli investitori (KIID) Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire. Amundi Obbligazionario Breve Termine – appartenente al sistema Fondi Amundi ISIN al portatore: IT0001250205 Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Crédit Agricole Obiettivi e politica di investimento Categoria del Fondo: Obbligazionario a breve termine dell’Area Euro principalmente governativo. Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine, Lei investe principalmente in strumenti finanziari monetari e obbligazionari con durata finanziaria (la scadenza media dei pagamenti per interessi e capitale) inferiore a 3 anni. Gli strumenti finanziari sono emessi da enti governativi, organismi internazionali e, fino al 30% delle attività del Fondo, da società, aventi sede in Paesi dell’Area Euro. Gli emittenti sono selezionati fra quelli che offrono ottime o buone capacità di assolvere i propri impegni finanziari (rating “investment grade”). Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. La politica di investimento del Fondo è legata al profilo di rischio-rendimento dell’indice 100% JPM EMU Bond 1-3 anni in Euro (benchmark). L’attività di gestione è di tipo attivo in quanto il Fondo non si propone di replicare la composizione del benchmark, ma investe anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. Lo stile di gestione adottato può determinare uno scostamento contenuto in termini di rendimento e di rischiosità del Fondo rispetto al benchmark. Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi, efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento può arrivare al 100% del valore complessivo netto del Fondo (leva pari a 2). I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti. Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto. Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio capitale entro due anni. Profilo di rischio e di rendimento Rischio più basso Rischio più alto Rendimento di norma più basso 1 2 3 Rendimento di norma più alto 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 2 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette principalmente il rischio dell'investimento nel mercato delle obbligazioni e dei titoli di stato in Euro con durata media finanziaria inferiore a 3 anni. I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono: – Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno strumento finanziario in cui investe il Fondo non corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati. – Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino prontamente in moneta senza perdita di valore qualora dovessero presentare rischi di credito o di controparte o di mercato. – Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte di un’operazione effettuata per conto del Fondo non adempia l’impegno assunto. – Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato degli strumenti derivati utilizzati possa avere un impatto significativo sul valore del Fondo (effetto leva). – Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività connessi ad eventi esterni ed a cause di forza maggiore. Pagina 1 di 2 Spese Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento. Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento Spesa di sottoscrizione Nessuna Nessuna Spesa di rimborso Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso). Spese prelevate dal Fondo in un anno 0,781% Spese correnti Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche Commissioni legate al 20% annuo dei rendimenti del Fondo rendimento superiori al parametro di riferimento per queste spese, cioè 100% JPM Emu Bond 1-3 anni; in ogni caso, prelevabili fino ad un massimo pari alla provvigione di gestione aumentata del 75% della stessa. Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate al rendimento sono state dello 0,217%. Le spese di sottoscrizione e rimborso indicate sono misure massime. È prevista anche l’applicazione di diritti fissi. In alcuni casi Lei potrebbe pagare di meno. Può informarsi di ciò presso il Suo consulente finanziario o intermediario collocatore. Le spese correnti sono relative all’anno precedente, conclusosi il 31 dicembre 2012. Esse possono variare di anno in anno e non includono: – le commissioni legate al rendimento, – i costi delle operazioni di portafoglio, salvo le spese di sottoscrizione/rimborso sostenute dal Fondo per l’acquisto o vendita di quote di altri OICR. Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile nel sito internet www.amundi.com/ita. Risultati ottenuti nel passato 10% In que sto periodo la politica di investime nto de l fondo e ra dive rsa 8% 6.1% 6% 4% 2% 5.5% 4.9% 2.6% 2.4% 3.4% 1.7% 1.9% 1.4%2.1% 1.1% 4.3% 3.7% 3.3% 2.7% 2.8% 0.8% 0.3% 0% -0.3% -2% -0.4% I risultati passati del Fondo non sono indicativi del suo rendimento futuro. Il calcolo dei risultati include le spese correnti, le commissioni legate al rendimento e, fino al 30 giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai sottoscrittori. Il Fondo è operativo dal 1997. I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati in Euro. -4% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Rendimento del fondo Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni Informazioni pratiche La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A. Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti, disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria. L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può consultare la Parte I del Prospetto. Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita. Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale. Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo. Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 16 febbraio 2013. Pagina 2 di 2 Informazioni chiave per gli investitori (KIID) Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire. Amundi Liquidità – appartenente al sistema Fondi Amundi ISIN al portatore: IT0001250262 Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Crédit Agricole Obiettivi e politica di investimento Categoria del Fondo: Fondo di mercato monetario. Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Liquidità, Lei investe principalmente in strumenti finanziari monetari e obbligazionari emessi da governi, società e organismi internazionali di carattere pubblico, selezionati fra quelli che offrono ottime o buone capacità di assolvere i propri impegni finanziari, e comunque con requisiti di qualità creditizia conformi alle disposizioni normative specifiche per i fondi di mercato monetario. Gli strumenti finanziari sono denominati in Euro. La durata media finanziaria del Fondo (duration) è compresa tra 0 e 6 mesi. Il Fondo mira alla conservazione del capitale conferito e presenta un orizzonte temporale di breve periodo. La politica di investimento del Fondo è legata al profilo di rischio-rendimento dell’indice: 100% Barclays Capital Euro Treasury Bond Index 0-6 mesi in Euro (benchmark). L’attività di gestione è di tipo attivo in quanto il Fondo non si propone di replicare la composizione del benchmark, ma investe anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. Lo stile di gestione adottato può determinare uno scostamento contenuto in termini di rendimento e di rischiosità del Fondo rispetto al benchmark. Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi, efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento. I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti. Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto. Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio capitale entro un anno. Profilo di rischio e di rendimento Rischio più basso Rischio più alto Rendimento di norma più basso 1 2 3 – Rendimento di norma più alto 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 1 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette principalmente il rischio dell'investimento nel mercato monetario dell’Area Euro. I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono: – – – – Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno strumento finanziario in cui investe il Fondo non corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati. Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino prontamente in moneta senza perdita di valore qualora dovessero presentare rischi di credito o di controparte o di mercato. Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte di un’operazione effettuata per conto del Fondo non adempia l’impegno assunto. Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato degli strumenti derivati utilizzati possa avere un impatto significativo sul valore del Fondo (effetto leva). Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività connessi ad eventi esterni ed a cause di forza maggiore. Pagina 1 di 2 Spese Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento. Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento Spesa di sottoscrizione Nessuna Nessuna Spesa di rimborso Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso). Spese prelevate dal Fondo in un anno 0,378% Spese correnti Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche Commissioni legate al 20% annuo dei rendimenti del Fondo rendimento superiori al parametro di riferimento per queste spese, cioè 100% Barclays Capital Euro Treasury Bond Index 0-6 mesi in euro; in ogni caso, prelevabili fino ad un massimo pari alla provvigione di gestione aumentata del 75% della stessa. Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate al rendimento sono state dello 0,174%. Le spese di sottoscrizione e rimborso indicate sono misure massime. È prevista anche l’applicazione di diritti fissi. In alcuni casi Lei potrebbe pagare di meno. Può informarsi di ciò presso il Suo consulente finanziario o intermediario collocatore. Le spese correnti sono relative all’anno precedente, conclusosi il 31 dicembre 2012. Esse possono variare di anno in anno e non includono: – le commissioni legate al rendimento, – i costi delle operazioni di portafoglio, salvo le spese di sottoscrizione/rimborso sostenute dal Fondo per l’acquisto o vendita di quote di altri OICR. Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile nel sito internet www.amundi.com/ita. Risultati ottenuti nel passato 12% In ques to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rsa 10% 7.2% 8% 6.1% 6% 2.6% 3.0%2.4% 4% 1.8% 2% 3.2% 0.3% 0% -2% -4% -6% 1.5% 1.4% 1.8% 1.0% 0.6% 1.0% 0.5% -0.1% -1.7% I risultati passati del Fondo non sono indicativi del suo rendimento futuro. Il calcolo dei risultati include le spese correnti, le commissioni legate al rendimento e, fino al 30 giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai sottoscrittori. Il Fondo è operativo dal 1994. I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati in Euro. -3.3% -4.0% -3.7% -8% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Rendimento del fondo Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni Informazioni pratiche La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A. Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti, disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria. L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può consultare la Parte I del Prospetto. Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita. Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale. Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo. Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 16 febbraio 2013. Pagina 2 di 2 Informazioni chiave per gli investitori (KIID) Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire. Amundi Obbligazionario Euro – appartenente al sistema Fondi Amundi ISIN al portatore: IT0004243843 Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Crédit Agricole Obiettivi e politica di investimento Categoria del Fondo: Obbligazionario Area Euro governativo e corporate. Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Obbligazionario Euro, Lei investe principalmente in strumenti finanziari obbligazionari con durata finanziaria (la scadenza media dei pagamenti per interessi e capitale) compresa tra 3 e 7,5 anni. Gli strumenti obbligazionari sono emessi da governi, società e organismi internazionali dell’Area Euro, selezionati fra quelli che offrono ottime o buone capacità di assolvere i propri impegni finanziari (rating “investment grade”). L’investimento in strumenti finanziari di emittenti non “investment grade” è comunque possibile, ma in misura inferiore al 10% delle attività del Fondo. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. La politica di investimento del Fondo è legata al profilo di rischio-rendimento dell’indice 100% Barclays Capital Euro Aggregate Bond Index in Euro (benchmark). L’attività di gestione è di tipo attivo in quanto il Fondo non si propone di replicare la composizione del benchmark, ma investe anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. Lo stile di gestione adottato può determinare uno scostamento significativo in termini di rendimento e di rischiosità del Fondo rispetto al benchmark. Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi, efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento può arrivare al 100% del valore complessivo netto del Fondo (leva pari a 2). I proventi realizzati dal Fondo vengono distribuiti ai sottoscrittori con frequenza semestrale in proporzione al numero delle quote possedute. Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto. Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio capitale entro tre anni. Profilo di rischio e di rendimento Rischio più basso Rischio più alto Rendimento di norma più basso 1 2 3 Rendimento di norma più alto 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 3 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette principalmente il rischio dell'investimento nel mercato delle obbligazioni e dei titoli di stato in Euro. I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono: – Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno strumento finanziario in cui investe il Fondo non corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati. – Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino prontamente in moneta senza perdita di valore qualora dovessero presentare rischi di credito o di controparte o di mercato. – Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte di un’operazione effettuata per conto del Fondo non adempia l’impegno assunto. – Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato degli strumenti derivati utilizzati possa avere un impatto significativo sul valore del Fondo (effetto leva). – Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività connessi ad eventi esterni ed a cause di forza maggiore. Pagina 1 di 2 Spese Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento. Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento Spesa di sottoscrizione 1% Nessuna Spesa di rimborso Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso). Spese prelevate dal Fondo in un anno 1,091% Spese correnti Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche Commissioni legate al 15% annuo dei rendimenti del Fondo rendimento superiori al parametro di riferimento per queste spese, cioè Barclays Capital Euro Aggregate Bond Index in euro; in ogni caso, prelevabili fino ad un massimo pari alla provvigione di gestione aumentata del 75% della stessa. Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate al rendimento sono state dello 0,009%. Le spese di sottoscrizione e rimborso indicate sono misure massime. È prevista anche l’applicazione di diritti fissi. In alcuni casi Lei potrebbe pagare di meno. Può informarsi di ciò presso il Suo consulente finanziario o intermediario collocatore. Le spese correnti sono relative all’anno precedente, conclusosi il 31 dicembre 2012. Esse possono variare di anno in anno e non includono: – le commissioni legate al rendimento, – i costi delle operazioni di portafoglio, salvo le spese di sottoscrizione/rimborso sostenute dal Fondo per l’acquisto o vendita di quote di altri OICR. Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile nel sito internet www.amundi.com/ita. Risultati ottenuti nel passato 16% 14.8% 14% 11.2% 12% 10% 6.8% 8% 6.1% 6% 3.2% 4% 1.3% 2% 1.9% 0% -2% -1.1% -4% 2008 2009 2010 2011 I risultati passati del Fondo non sono indicativi del suo rendimento futuro. Le spese di sottoscrizione e di rimborso sono escluse dal calcolo dei risultati passati. Il calcolo dei risultati include le spese correnti, le commissioni legate al rendimento e, fino al 30 giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai sottoscrittori. Il Fondo è operativo dal 2008. I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati in Euro. 2012 Rendimento del fondo Rendimento del benchmark Informazioni pratiche La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A. Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o il rendiconto semestrale più recenti, disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria. L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può consultare la Parte I del Prospetto. Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita. Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale. Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo. Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 16 febbraio 2013. Pagina 2 di 2 Amundi SGR S.p.A. appartenente al Gruppo Crédit Agricole FONDI AMUNDI Offerta al pubblico di quote di fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano armonizzati e non armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE appartenenti al sistema Fondi Amundi Si raccomanda la lettura del Prospetto - costituito dalla Parte I (Caratteristiche dei fondi e modalità di partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi dei fondi) - messo gratuitamente a disposizione dell’investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione dei fondi forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato. Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche dell’investimento proposto. Data di deposito in Consob della Copertina: 14 febbraio 2013 Data di validità della Copertina: dal 16 febbraio 2013 La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto. Avvertenza: La partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione del fondo. Avvertenza: Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato. FONDI AMUNDI PARTE I del Prospetto Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione Data di deposito in Consob della Parte I: 14 febbraio 2013 Data di validità della Parte I: dal 16 febbraio 2013 A) INFORMAZIONI GENERALI 1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE Amundi SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, di nazionalità italiana, con sede legale in Milano, Piazza Missori 2, tel. 02 00651, sito Internet www.amundi.com/ita, indirizzo di posta elettronica [email protected], costituita in data 5 luglio 2007 con atto del Notaio Mario Notari di Milano ed iscritta al n. 251 dell’Albo ex art. 35, 1° comma del D.Lgs. 58/98, in virtù di delibera n. 1061 del 24 ottobre 2007 della Banca d’Italia, è la Società di Gestione del Risparmio dei Fondi (di seguito anche la “SGR”). La durata della società è stabilita sino al 31 dicembre 2100 e la chiusura dell’esercizio sociale è stabilita al 31 dicembre di ogni anno. Il Capitale sociale è di Euro 15.000.000, sottoscritto e interamente versato. Azionista unico della società è Amundi SA. Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: – la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la promozione, l’istituzione e l’organizzazione di fondi comuni di investimento e l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti, nonché la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui istituzione, in tal caso anche in regime di delega, mediante l’investimento avente ad oggetto strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o immobili; – la prestazione del servizio di gestione di portafogli; – l’istituzione e la gestione di fondi pensione aperti nonché la gestione, in regime di delega, di fondi pensione aperti di altrui istituzione o di fondi pensione chiusi, italiani ed esteri; – la gestione in regime di delega conferita da parte di soggetti che prestano il servizio di gestione di portafogli di investimento; da parte di organismi di investimento collettivo esteri (ivi incluse funzioni di natura amministrativa); da parte di Investitori Istituzionali italiani ed esteri nei limiti previsti tempo per tempo dagli ordinamenti ad essi rispettivamente relativi; – la commercializzazione di quote o azioni di OICR; – lo svolgimento dell’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari. Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing Sono state affidate a soggetti esterni le seguenti funzioni aziendali: 1 di 33 – – – – elaborazione grafica dei rendiconti periodici; stampa e postalizzazione corrispondenza ordinaria con la clientela; elaborazione delle segnalazioni di vigilanza prisma e trasmissione alle scadenze stabilite; gestione operativa e/o manutenzione di sistemi informativi (hardware e software) e servizi di facility management; – gestione dell’archivio documenti cartaceo e ottico. Organo Amministrativo L’organo amministrativo della SGR è il Consiglio di Amministrazione, composto da 8 membri che durano in carica tre anni e sono rieleggibili. L’attuale consiglio, in carica fino all’assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2012, è così composto: Presidente: - Fathi JERFEL, nato a Kairouan (Tunisia) il 16.05.1959 Vice Presidente - Ariberto FASSATI, nato a Milano il 4.08.1946 Amministratore Delegato: - Michel PELOSOFF, nato a Parigi (Francia) il 6.02.1959 Amministratori: - Paul – Henry de LA PORTE DU THEIL, nato a Parigi (Francia) il 09.08.1947 - Giovanni CARENINI, nato a Milano il 05.07.1961 - Pascal BLANQUÉ, nato a Béziers (Francia) il 24.09.1964 - Giampiero MAIOLI, nato a Vezzano sul Crostolo (RE) il 01.11.1956 - Palma MARNEF, nata a Parigi (Francia) il 22.03.1964 Fathi Jerfel Laureato in Ingegneria, è Directeur Général Délégué e Amministratore di Amundi S.A. e ricopre cariche di amministratore nelle seguenti altre società del Gruppo: Amundi Alternative Investments Holding, Amundi Alternative Investments S.A.S., Amundi Finance, Amundi Hellas Mfmc S.A., Amundi Immobilier S.A., Amundi Investment Solutions S.A., Amundi IS Americas Inc, Amundi Japan Ltd, Amundi Private Equity Funds, BFT Gestion, Ca Cheuvreux, Dna, Etoile Gestion, Iks Kb, Lcl Actions France, Société Générale Gestion, Structura e Wafa Gestion. In precedenza ha ricoperto incarichi dirigenziali in Crédit Lyonnais. Dal 2003 è membro del comitato esecutivo di Amundi S.A. (già CAAM S.A.). Paul Henri de La Porte du Theil Diplomato presso l'Ecole Nationale de l'Aéronautique in Francia, dal 1975 presso la Caisse Nationale de Crédit Agricole, all'interno della quale ha ricoperto, dal 1991, la carica di Responsabile della Divisione di Asset Management. In seguito ricopre la carica di Direttore Generale di Amundi S.A. e di Amundi Group S.A.. Attualmente è presidente dell’AGF (Associazione di categoria francese tra le società di gestione del risparmio). Michel Pelosoff Laureato presso l’HEC di Parigi. Presso il Crédit Lyonnais nella direzione finanziaria e nel controllo di gestione fino al 1991; ricopre in seguito la carica di direttore degli investimenti presso la “Union des assurances Fédérales (UAF)”. Dal 2001 rientra in Crédit Lyonnais A.M. 2 di 33 partecipando attivamente al processo di integrazione con Crédit Agricole Asset Management avvenuto nel 2004. Dal giugno 2005 ricopre la carica di Presidente – Direttore generale di Amundi Immobilier (già Crédit Agricole Asset Management Immobilier), nonchè membro del Comitato Esecutivo di Amundi (già Crédit Agricole Asset Management) dal luglio 2004. Attualmente è altresì Presidente di Amundi RE Italia SGR S.p.A. e membro del Consiglio direttivo di Assogestioni. Attualmente è Consigliere di Amministrazione di Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A. Giovanni Carenini Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano, attualmente è Condirettore Generale di Amundi SGR S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Amundi RE Italia SGR S.p.A. Dal 1987 ricopre ruoli di crescente responsabilità nell’ambito del Gruppo Crédit Lyonnais (poi Gruppo Crédit Agricole) in Italia e all’estero. In particolare dal 2004 è Amministratore Delegato di Crédit Lyonnais Asset Management SIM S.p.A. e dal 2005 responsabile della funzione di controllo interno di Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. Ariberto Fassati Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano, dal 1977 è Senior Country Officer per l’Italia del Gruppo; è, inoltre, Presidente di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., Presidente di Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l., Vice Presidente di Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Vice Presidente di Banca Popolare Friuladria S.p.A. e ricopre cariche di amministratore nelle seguenti altre società del Gruppo: Crédit Agricole Suisse, Crédit Agricole Vita S.p.A. e AgosDucato S.p.A.. Attualmente è membro del Comitato Esecutivo dell’ABI. Pascal Blanqué Laureato presso l’École Normale Supérieure and Sciences Po, è Directeur Général Délégué e Amministratore di Amundi S.A.. Direttore degli Investimenti dal 2005, inizia la sua carriera presso la banca Paribas nel 1991 nella gestione istituzionale e privata. Di seguito svolge la funzione di strategista nell’allocazione degli attivi di Paribas Asset Management a Londra e ricopre la carica di direttore della ricerca economica di Paribas. Nel maggio del 2000 entra nel gruppo Crédit Agricole dove è nominato direttore degli studi economici. Giampiero Maioli Amministratore Delegato della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.. In precedenza, dal 1996, è stato Direttore Area Lombardia del Credito Commerciale e, dal 2002, Responsabile Marketing, Direttore Commerciale e poi Direttore Generale di Cariparma S.p.A.. È inoltre consigliere di Banca Popolare FriulAdria S.p.A., Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l. ed Emporiki Bank, Crédit Agricole Vita S.p.A.. Palma Marnef Dal 2004 presso Amundi S.A. (già Crédit Agricole Asset Management S.A.) dove ricopre la carica di responsabile delle aree Europa/Regione Mediterranea in seno alla Direzione per lo Sviluppo delle Entità Internazionali, in precedenza ha ricoperto le cariche di responsabile dell’International Client Servicing e di responsabile del Controllo, Sviluppo e Coordinamento delle filiali estere presso Crédit Lyonnaise A.M., di responsabile del Supporto Commerciale Internazionale presso 3 di 33 Banque de Gestion Privèe e di responsabile del Servizio Filiali Internazionali presso Banque Hervet. Organo di controllo L’organo di controllo della SGR è il collegio sindacale, composto da 3 membri che durano in carica 3 anni e sono rieleggibili; l’attuale collegio, i cui membri rimangono in carica fino all’assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2012, è così composto: Presidente: - Bruno RINALDI, nato a Iseo (BS) il 26.02.1945 Sindaci effettivi: - Filippo DI CARPEGNA BRIVIO, nato a Meda (MI) il 05.09.1950 - Patrizia FERRARI, nata a Milano il 29.04.1966 Sindaci supplenti: - Marco ETTORRE, nato a Parma il 24.04.1970 Bruno Rinaldi Ragioniere Commercialista, Consulente del Lavoro e Revisore Contabile. Attualmente ricopre la carica di Sindaco Effettivo presso I2 Capital S.p.A. e di ENPAP. In passato ha svolto la medesima funzione presso Intesa BCI Sistemi e Servizi S.p.A., Banca di Credito Cooperativo di Ossimo; ha ricoperto l’incarico di Consigliere di Amministrazione presso Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Cassa di Risparmio di Fermo, CARIVITA S.p.A. e Fondo Pensione PREVICLAV. Filippo Di Carpegna Brivio Laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano. Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Svolge attività professionale in materia fiscale e societaria. In passato ha ricoperto incarichi dirigenziali in Citibank – filiale di Milano e in Cariplo. Patrizia Ferrari Laureata in Economia e Commercio all’Università L. Bocconi di Milano. A far data dal 1991 svolge la sua attività presso lo Studio Tributario Deiure, Ha maturato esperienze in campo tributario, societario, nel settore delle fusioni e acquisizioni societarie e nel settore bancario/finanziario. Nel 1992 ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Commercialista e nel 1995 quella di Revisore Contabile. Marco Ettorre Laureato in Economia e Commercio. Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Svolge attività professionale in materia fiscale e societaria. È altresì Sindaco effettivo di Amundi RE Italia SGR S.p.A. Altri fondi istituiti dalla SGR Oltre ai Fondi disciplinati dal presente Prospetto, Amundi SGR S.p.A. ricopre il ruolo di: 4 di 33 - SGR GESTORE e PROMOTRICE dei fondi mobiliari: Amundi Formula Garantita 2013; Amundi Formula Garantita Equity Recall 2013; Amundi Formula Garantita DUE 2013; Amundi Formula Garantita Equity Recall DUE 2013; Amundi Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2013; Amundi Formula Garantita High Diversification 2014; Amundi Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2014; Amundi Formula Garantita Equity Recall 2014; Amundi Formula Euro Equity Option 2013, Amundi Formula Euro Equity Option Due 2013; Amundi Premium Power; Amundi Equipe 1; Amundi Equipe 2; Amundi Equipe 3; Amundi Equipe 4; Amundi Europe Equity; Amundi Global Equity; Amundi Global Emerging Equity; Amundi Eureka Double Call; Amundi Eureka Dragon; Amundi Eureka Double Win; Amundi Eureka China Double Win; Amundi Corporate 3 anni; Amundi Eureka Ripresa 2014; Amundi Eureka Double Win 2013; Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014; Amundi Eureka Ripresa DUE 2014; Amundi MultiCorporate Dicembre 2012; Amundi Soluzione Tassi; Amundi Eureka Doppia Opportunità 2014; Amundi Eureka Cina Ripresa 2015, Amundi Eureka Settori 2016; Amundi Eureka USA 2015; Amundi Eureka Oriente 2015; Amundi Eureka Ripresa 2016; Amundi Eureka Materie Prime 2015; Amundi Eureka CINA 2015; Amundi Eureka Brasile 2016; Amundi Eureka Crescita Italia 2015; Amundi Eureka Crescita Finanza 2015; Amundi Eureka Europa Emergente Ripresa 2017; Amundi Eureka BRIC 2017; Amundi Eureka Sviluppo Energia 2016; Amundi Eureka Crescita Cina 2017; Amundi Eureka Sviluppo Materie Prime 2016; Amundi Eureka Crescita Azionaria 2017; Amundi Eureka Sviluppo USA 2016; Amundi Eureka Progetto Imprese Verdi 2017; Amundi Eureka Crescita Valore 2017; Amundi Eureka Crescita Settore Immobiliare 2017; Amundi Eureka Crescita Finanza 2017; Amundi Eureka BRICT Progetto 2017; Amundi Eureka Crescita Azionaria DUE 2017; Amundi Eureka Sviluppo Mercati Emergenti 2017; Amundi Eureka Crescita Taiwan 2018; Amundi Eureka Crescita Italia 2018; Amundi Eureka Materiali Industriali Doppia Opportunità 2018; Amundi Eureka Mercati Emergenti 2018; Amundi Eureka Crescita Valore 2018; Amundi Eureka Utilities Doppia Opportunità 2018; Amundi Eureka Energia Doppia Opportunità 2018; Amundi Eureka Sviluppo Germania 2018; Amundi Eureka Sviluppo USA 2018; Amundi Eureka Sviluppo Italia-Francia-Spagna 2018; Amundi Eureka Sviluppo Russia 2018; Amundi Eureka Sviluppo Grande Cina 2018; Amundi Eureka Crescita Area Euro 2019; Amundi Traguardo 3%; Amundi Eureka Italia Doppia Opportunità 2019. - SGR GESTORE dei fondi mobiliari: (i) BancoPosta Trend, BancoPosta Corporate 2014 e BancoPosta Obbligazionario Giugno 2017 promossi da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR; (ii) Eurizon Focus Garantito – III TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus Garantito – IV TRIMESTRE 2007, promossi da Eurizon Capital SGR S.p.A; (iii) Arca Capitale Garantito Giugno 2013, Arca Capitale Garantito Dicembre 2013, Arca Formula Eurostoxx 2015 e Arca Formula II Eurostoxx 2015 promossi da Arca SGR S.p.A; (iv) Gestielle Doppia Opportunità 2015 promosso da Aletti Gestielle SGR S.p.A.. - SGR PROMOTRICE del fondo immobiliare Amundi Soluzione Immobiliare. 2. LA BANCA DEPOSITARIA State Street Bank S.p.A., con sede legale in Milano, Via Ferrante Aporti, 10, è la banca depositaria del Fondo (di seguito anche la “Banca Depositaria”). Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati rappresentativi delle quote del Fondo sono espletate dalla Banca Depositaria per il tramite dell’Ufficio Controlli Banca Depositaria, dislocato presso la sede di Via Nizza 262/57 – Palazzo Lingotto – Torino. Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati sono invece svolte dalla Banca Depositaria per il tramite di Intesa Sanpaolo S.p.A. presso la Filiale di Milano – Corso di Porta Nuova 7. I prospetti contabili del Fondo sono disponibili presso la sede legale della Banca Depositaria. La Banca Depositaria è, altresì, incaricata di procedere alla determinazione del valore unitario della quota dei Fondi. 5 di 33 3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Via della Chiusa, 2, Milano è la società di revisione della SGR e dei Fondi. 4. GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, oltre che da parte della SGR che opera presso la propria sede sociale, anche da parte dei seguenti intermediari: - Alto Adige Banca S.p.A., con sede legale in Bolzano, Via Dott. Streiter 31: il collocamento avviene tramite promotori finanziari. - Banca Agricola Popolare di Ragusa S.p.A., con sede legale in Ragusa, Viale Europa 65: il collocamento avviene tramite sportelli bancari. - Banca Carige S.p.A., con sede legale in Genova, Via Cassa di Risparmio 15: il collocamento avviene tramite sportelli bancari. - Banca Cesare Ponti S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza Duomo 19: il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza (banca telefonica) e promotori finanziari. Tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima), passaggio e rimborso. - Banca della Provincia di Macerata S.p.A., con sede legale in Macerata, Via Carducci 67: il collocamento avviene tramite sportelli bancari e promotori finanziari. - Banca di Romagna S.p.A., con sede legale in Faenza (RA) Corso Garibaldi 1: il collocamento avviene tramite sportelli bancari. - Banca Farnese S.p.A., con sede legale in Piacenza, Via Scalabrini 22: il collocamento avviene tramite sportelli bancari. - Banca Fideuram S.p.A., con sede legale in Roma, Piazzale Giulio Douhet 31: il collocamento avviene tramite tecniche di collocamento a distanza (Internet) e promotori finanziari. Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione, passaggio e rimborso. - Banca Generali S.p.A., con sede legale in Trieste, Via Machiavelli 4, e con sede operativa in Milano, Via Ugo Bassi 6: il collocamento avviene tramite promotori finanziari. - Banca Monte Paschi di Siena S.p.A., con sede legale in Siena, Piazza Salimbeni 3: il collocamento avviene tramite promotori finanziari. - Banca Passadore & C., con sede legale in Genova, Via Vernazza 27: il collocamento avviene tramite sportelli bancari. - Banca Popolare di Spoleto S.p.A., con sede legale in Spoleto (PG), Piazza Pianciani 5: il collocamento avviene tramite sportelli bancari e promotori finanziari. - Banca Popolare FriulAdria S.p.A., con sede legale in Pordenone, Piazza XX Settembre 2: il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione, passaggio e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima), passaggio e rimborso. - Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., con sede legale in La Spezia, Corso Cavour 86: il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di 6 di 33 sottoscrizione, passaggio e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima), passaggio e rimborso. - Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., con sede legale in Asti, Piazza Libertà 23: il collocamento avviene tramite sportelli bancari. - Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A., con sede legale in Bolzano, Via Cassa di Risparmio 12/B: il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza (Internet) e promotori finanziari. Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) e rimborso. - Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., con sede legale in Cento (FE), Via Matteotti 8/B: il collocamento avviene tramite sportelli bancari. - Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., con sede legale in Cesena (FC), P.zza Leonardo Sciascia 141: il collocamento avviene tramite sportelli bancari. - Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana S.p.A., con sede legale in Fabriano (AN), Via Don Riganelli 36: il collocamento avviene tramite sportelli bancari. - Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., con sede legale in Fermo (AP), Via Don E. Ricci 1: il collocamento avviene tramite sportelli bancari. - Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., con sede legale in Ferrara, Corso Giovecca 108: il collocamento avviene tramite sportelli bancari. - Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., con sede legale in Parma, Via Università 1: il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione, passaggio e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima), passaggio e rimborso. - Consultinvest Investimenti SIM S.p.A., con sede legale in Modena, Piazza Grande 33: il collocamento avviene tramite promotori finanziari. - FinecoBank S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza Durante 11, e sede operativa in Milano, Via Marco D’Aviano 5: il collocamento avviene tramite tecniche di collocamento a distanza (Internet) e promotori finanziari. Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione, passaggio e rimborso. - Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A., con sede legale in Milano, Via Hoepli 10: il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica) e promotori finanziari. Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione, passaggio e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) e rimborso. - IW Bank S.p.A., con sede legale in Milano, Via Cavriana 20: il collocamento avviene tramite sportelli bancari, tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica) e promotori finanziari. - Sanpaolo Invest SIM S.p.A., con sede legale in Roma, Via del Serafico 43: il collocamento avviene tramite tecniche di collocamento a distanza (Internet) e promotori finanziari. Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione, passaggio e rimborso. 7 di 33 - Solidarietà e Finanza S.p.A., con sede legale in Milano, Via Dogana 3: il collocamento avviene tramite promotori finanziari. - Ubi Banca Private Investment S.p.A., con sede legale in Brescia, Via Cefalonia 74: il collocamento avviene tramite sportelli bancari e promotori finanziari. 5. I FONDI Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR; delle obbligazioni contratte per suo conto, il fondo risponde esclusivamente con il proprio patrimonio. Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. E’ “aperto” in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte. Caratteristiche dei Fondi Il fondo Amundi Liquidità (già CAAM Liquidità, già CAAM Liquidità Aziende) è stato autorizzato con provvedimento del Ministero del Tesoro in data 16 novembre 1993 ed è operativo dal 27 giugno 1994. Dal 2 novembre 2006 il Fondo modifica la sua politica di investimento trasformandosi in un fondo di liquidità dinamico che investe in strumenti finanziari di natura obbligazionaria emessi da Stati ed imprese, denominati in euro, caratterizzati da una duration compresa tra i 6 mesi e l’anno. Dall’1 settembre 2008 il Fondo modifica la sua politica di investimento per diventare un fondo di liquidità area Euro. Dal 21 novembre 2012 il Fondo modifica la sua politica di investimento per diventare un “fondo di mercato monetario”, qualifica di cui – ai sensi delle vigenti previsioni normative – possono avvalersi esclusivamente i fondi che rispettano i limiti di investimento previsti nel Titolo V, Capitolo III, Sezione VI del Regolamento sulla Gestione Collettiva del Risparmio emanato dalla Banca d’Italia. Il fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine (già Amundi Breve Termine, già CAAM Breve Termine, già CAAM Monetario) è stato autorizzato con provvedimento del Ministero del Tesoro del 15 maggio 1996 ed è operativo dal 24 marzo 1997. Dall’1 gennaio 2004 Il Fondo modifica la sua politica di investimento eliminando il divieto di detenere azioni, obbligazioni convertibili e cum warrant nonché, relativamente agli investimenti residuali in titoli denominati in divise diverse dall’euro, la previsione relativa alla copertura sistematica del rischio di cambio. Il fondo Amundi Obbligazionario Euro (già CAAM Obbligazionario Euro) è stato istituito in data 11 maggio 2007, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 12 giugno 2007 ed è operativo dall’1 settembre 2008. Il fondo Amundi Più (già CAAM Più, già Cariparma CAAM Più) è stato istituito in data 19 dicembre 2003, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia dell’1 marzo 2004 ed è operativo dal 3 maggio 2004. Dal 2 novembre 2006 il fondo modifica la sua politica di investimento, passando da Fondo obbligazionario misto che investe prevalentemente in OICR di natura obbligazionaria a fondo flessibile che prevede la possibilità di concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive dei mercati finanziari. Dall’1 giugno 2010 il Fondo modifica la sua politica d’investimento come segue: l’esposizione in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento non può essere superiore al 30% del valore complessivo netto del Fondo (precedente limite: 10%); non sono più previsti, inoltre, limiti di duration. 8 di 33 Il fondo Amundi Absolute (già CAAM Absolute) è stato istituito in data 22 giugno 2005, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 23 febbraio 2006 n. 219209. Il Fondo è operativo dal 10 aprile 2006. Dall’1 giungo 2010 il Fondo modifica la sua politica d’investimento privilegiando gli investimenti di natura monetaria e obbligazionaria, nonché quelli in parti di OICR flessibili e a ritorno assoluto, aumentando il limite agli investimenti di natura azionaria al 30% delle attività del Fondo stesso e prevedendo un limite del 30% all’investimento in strumenti legati all’andamento di materie prime, energia e commodities; non sono più previsti, inoltre, limiti di duration e il limite all’investimento in obbligazioni con rating inferiore all’investment grade è elevato al 30% delle attività del Fondo. Il Regolamento dei Fondi disciplinati nel presente Prospetto è stato da ultimo modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione di Amundi SGR S.p.A. del 10 ottobre 2012. Tali modifiche, che si intendono approvate in via generale dalla Banca d’Italia, sono riconducibili al processo di adeguamento alle innovazioni introdotte dal Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio dell’8 maggio 2012 e hanno acquisito efficacia in data 12 novembre 2012. Esclusivamente per il fondo Amundi Obbligazionario Euro, la SGR ha affidato ad Amundi S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, specifiche scelte d’investimento nel quadro di criteri di allocazione del risparmio da essa definiti di tempo in tempo. Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento Per i Fondi gestiti da Amundi SGR S.p.A.., il Consiglio di Amministrazione della SGR definisce gli orientamenti generali di investimento tenendo conto del Regolamento di Gestione e della politica di gestione di ciascun Fondo, l’Amministratore Delegato approva le strategie d’investimento nel corso delle riunioni del Comitato Investimenti, cui conferisce esecutività avvalendosi dell’Area Investimenti. Il soggetto preposto all’Area Investimenti della SGR, responsabile delle scelte finali di investimento relative al patrimonio gestito è il dottor Simone Facchinato, nato a Treviso il 2 gennaio 1972. Laureato in Matematica presso l’Università di Padova, opera nel Gruppo Crédit Agricole dal 2006 prima come responsabile Financial Engineering e dal dicembre 2007 come Responsabile Marketing. Nel 1996 lavora come gestore di portafogli obbligazionari presso Arca SGR. In seguito ricopre la carica di responsabile Asset Allocation e Gestione del Rischio Clienti Istituzionali, dove si occupa della gestione dei portafogli bilanciati della clientela istituzionale. Nel 2002 viene nominato responsabile Sviluppo della Clientela Istituzionale e dal 2005 anche responsabile Sviluppo Prodotti, sia per il mercato istituzionale sia per il mercato retail. 6. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO La partecipazione ad un fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del Fondo. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi: a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza; 9 di 33 b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali; c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti; d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva; e) rischio di credito e di controparte: trattasi del rischio che un emittente di uno strumento finanziario in cui investe il fondo ovvero una controparte di un’operazione effettuata per conto del fondo medesimo risultino inadempienti, vale a dire non corrispondano al fondo alle scadenze previste tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati ovvero non adempiano all’impegno assunto come controparte in operazioni concluse con il fondo. Tali inadempimenti – che possono derivare, ad esempio, da situazioni di fallimento, dall’avvio di altre procedure concorsuali ovvero dall’adozione di altre misure o interventi applicabili in situazioni di crisi nonché da ogni altra situazione che comporti il mancato adempimento degli obblighi assunti – determinano un impatto negativo sul valore complessivo del fondo; f) rischi operativi, inclusi quelli legati alla custodia delle attività, connessi ad eventi esterni ed a cause di forza maggiore; g) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli emittenti. L’esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l’individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso. La presenza di tali rischi può comportare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione del capitale. L’andamento del valore della quota del fondo può variare in relazione alla tipologia di strumenti finanziari e ai settori di investimento, nonché ai relativi mercati di riferimento. 7. STRATEGIA PER L’ESERCIZIO DEI DIRITTI INERENTI AGLI STRUMENTI FINANZIARI Ove richiesto dalle caratteristiche del servizio di gestione prestato in relazione al Fondo, la SGR applica e mantiene una strategia efficace e adeguata per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari di pertinenza degli OICR gestiti, al fine di assicurare che tali diritti siano esercitati nell’esclusivo interesse dei partecipanti agli OICR. La SGR rende disponibile ai partecipanti una descrizione della strategia sopra indicata ed i relativi aggiornamenti sul proprio sito Internet. 8. BEST EXECUTION Per l’esecuzione delle operazioni disposte per conto del Fondo, Amundi SGR si avvale dei principali operatori del mercato nazionale ed internazionale. 10 di 33 Amundi SGR, nell’ambito del servizio di gestione collettiva, adotta tutte le misure ragionevoli e mette in atto meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile sia quando esegue le decisioni di negoziare (gli Ordini), sia quando trasmette ordini a terze parti selezionate per la loro esecuzione. Amundi SGR ha quindi definito rispettivamente una strategia di esecuzione e una strategia di trasmissione degli ordini, allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile per gli investitori cui presta il servizio di gestione collettiva del risparmio. Amundi SGR, pur riservandosi la facoltà di trasmettere ed eseguire direttamente, in ogni momento, gli ordini per conto dei portafogli gestiti nonché il diritto di impartire istruzioni per ciascuno degli ordini e/o delle decisioni di investimento, al fine di conseguire maggiore efficienza nei processi produttivi e di avvalersi di specifiche competenze professionali di terzi, esternalizza a Amundi Intermédiation SA, appartenente al Gruppo Crédit Agricole, le attività riguardanti la trasmissione e/o l’esecuzione di ordini aventi ad oggetto gli strumenti finanziari (esclusi gli OICR) di taluni portafogli gestiti (come di volta in volta specificato dalle procedure aziendali vigenti). Amundi SGR sottopone periodicamente a monitoraggio l’efficacia delle misure di esecuzione e delle strategie di trasmissione degli Ordini e, se del caso, corregge eventuali carenze; inoltre, riesamina le misure e le strategie adottate con periodicità almeno annuale e, comunque, quando si verificano circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere in modo duraturo il miglior risultato possibile per i portafogli gestiti. Amundi SGR mette a disposizione sul proprio sito Internet informazioni più dettagliate, tra cui l’elenco degli intermediari negoziatori ed il documento informativo sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio. 9. INCENTIVI In conformità alla normativa applicabile, la SGR ha concluso con soggetti terzi accordi aventi ad oggetto compensi, commissioni o prestazioni non monetarie. Incentivi corrisposti a terzi La SGR retrocede commissioni agli intermediari distributori di cui si avvale per il collocamento delle quote dei Fondi. Tali pagamenti trovano giustificazione nel fatto che il distributore è in grado di aumentare la qualità del servizio fornito all’investitore attraverso una o più delle seguenti prestazioni: • abbinamento al servizio di collocamento del servizio di consulenza in materia di investimenti; • messa a disposizione di una più ampia gamma di prodotti, con una conseguente prospettiva di “architettura aperta”; • assistenza nelle fasi di collocamento e, soprattutto, di post vendita nel corso della durata del rapporto contrattuale, secondo le modalità definite dallo stesso distributore. La SGR, in base alla convenzione di collocamento con il distributore, riconosce allo stesso una parte della propria remunerazione per il servizio di gestione in relazione alle masse collocate, prevedendo a favore dello stesso: - la retrocessione della “commissione di sottoscrizione” a carico dell’investitore o della “commissione di collocamento” a carico del Fondo, se previste (e comunque tra loro alternative), ovvero in subordine l’eventuale pagamento di “commissioni una tantum”, - la retrocessione di una quota parte della “commissione di gestione”. La misura della quota parte del riconoscimento economico al distributore è direttamente proporzionale all’insieme dei servizi che lo stesso si attiva per rendere nell’interesse dell’investitore. Non sono previsti riconoscimenti che seguano la variabilità del risultato della gestione (eventuale “commissione di performance”) e, comunque, il riconoscimento non è collegato al raggiungimento di dati volumi distributivi (“bonus”). Con particolare riferimento ai Fondi di cui al presente Prospetto la SGR, in relazione all’attività di collocamento dei Fondi e al servizio di assistenza offerti all’investitore 11 di 33 successivamente alla fase di sottoscrizione e per tutta la durata dell’investimento, riconosce al distributore: - a titolo di commissione di distribuzione: la retrocessione totale degli importi percepiti a titolo di commissione di sottoscrizione; - a titolo di commissione di mantenimento: la retrocessione di una percentuale degli importi percepiti a titolo di commissione di gestione. Tale quota parte è comunicata all’investitore dallo stesso soggetto distributore nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione. La misura media della quota parte della commissione di gestione è indicata nella Parte II del presente Prospetto. Ulteriori dettagli sono disponibili su richiesta dell’investitore. Incentivi ricevuti da terzi Nell’attività di gestione collettiva, Amundi SGR ha attivato procedure di selezione degli OICR da inserire nei portafogli gestiti che, in generale, prescindono dal riconoscimento di eventuali incentivi e si basano sulla qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché sulla solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi, comunque nell’esclusivo interesse dei partecipanti e al fine di una più efficiente composizione dei portafogli. Amundi SGR, qualora dall’investimento in parti dell’OICR terzo ottenga incentivi nella forma di retrocessioni commissionali, provvede ad attribuire il vantaggio economico al patrimonio degli OICR gestiti. Amundi SGR non percepisce benefici monetari da parte degli “intermediari negoziatori”, di cui si avvale per la compravendita degli strumenti finanziari per conto degli OICR gestiti, né di incentivi, che possano assumere la forma di retrocessioni delle commissioni di negoziazione/intermediazione corrisposte da Amundi SGR. Quanto alla percezione di utilità non monetarie sotto forma di ricerche, studi, analisi dei mercati o di singoli strumenti finanziari da parte di qualificati “uffici studi” (aventi ad oggetto, ad esempio, l’individuazione di nuove opportunità di investimento mediante analisi specifiche riguardanti singole imprese; la formulazione di previsioni relative ad un settore di riferimento, ad una industria ovvero ad una determinata area geografica), Amundi SGR valuta, coerentemente con le strategie di esecuzione/trasmissione degli ordini dalla stessa poste in essere e comunicate all’investitore, i casi in cui la prestazione di tali servizi si traduca in un effettivo accrescimento della qualità del servizio fornito all’investitore, senza che ciò ostacoli, ma anzi agevoli, l’obbligo di servire al meglio gli interessi degli OICR e, quindi, dell’investitore stesso. Ulteriori dettagli sono disponibili su richiesta dell’investitore. 10. RECLAMI Per eventuali reclami l’investitore può rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma scritta all’indirizzo della sede della medesima. I reclami sono trattati dall’ufficio Client Administration con il supporto della funzione di controllo di conformità (Compliance). Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si conclude indicativamente in 90 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR ha definito un processo al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame articolato della problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo viene inviata tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R al domicilio indicato dall’investitore. B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO 12 di 33 Denominazione del Fondo Data di istituzione ISIN portatore “Amundi Liquidità” Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE. 16 novembre 1993 IT0001250262 11. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO Market Fund Tipologia di gestione OICR di mercato monetario del Fondo Valuta di Euro. denominazione 12. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) 100% Barclays Capital Euro Treasury Bond Index 0-6 mesi in Euro(1) 13. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO 1 anno. 14. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO Indicatore sintetico del 1 2 3 4 5 6 7 grado di rischiorendimento connesso L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 all’investimento nel sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un Fondo periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale dal più basso al più elevato. Il Fondo è stato classificato nella categoria 1 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette principalmente il rischio dell'investimento nel mercato monetario dell’Area Euro. Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo. L’appartenenza alla classe di rischio-rendimento più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Scostamento dal benchmark Contenuto. Indica che l’attività di gestione può determinare uno scostamento contenuto in termini di rendimento e di rischiosità del Fondo rispetto al benchmark. 15. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Fondo di mercato monetario. Categoria del Fondo Principali tipologie di Investimento principale in strumenti 13 di 33 finanziari di natura strumenti finanziari e valuta di denominazione monetaria e obbligazionaria. L’investimento in strumenti finanziari emessi o garantiti da Stati membri dell’UE, da loro enti locali, da Stati aderenti all’OCSE o da organismi pubblici internazionali di cui fanno parte uno o più stati membri dell’UE può essere superiore al 35% del patrimonio del Fondo. Il Fondo può investire in misura residuale in OICR armonizzati e non armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo stesso. Investimento in depositi bancari al più contenuto. Il Fondo può investire inoltre in strumenti finanziari derivati sia quotati sia OTC. La valuta di denominazione degli strumenti finanziari è l’Euro. La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti (principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è illustrata nel Glossario. Aree geografiche/mercati di riferimento Categorie di emittenti e/o settori industriali Specifici fattori di rischio Operazioni in strumenti derivati Tecnica di gestione Europa, America, Asia e Pacifico. Emittenti societari, Stati sovrani, Organismi Internazionali. Duration: la duration complessiva del Fondo è inferiore a 6 mesi. Rating: investimento in strumenti finanziari di emittenti di elevata qualità creditizia. Gli strumenti finanziari emessi o garantiti da un’amministrazione centrale, regionale o locale o da una banca centrale di uno Stato membro dell’UE, dalla Banca centrale europea, dall’UE o dalla Banca europea per gli investimenti possono avere qualità creditizia adeguata (rating investment grade). L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; all’investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento non può essere superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla normativa applicabile (metodo degli impegni). Criteri di selezione degli strumenti finanziari: analisi delle principali variabili macroeconomiche e selezione degli strumenti finanziari mediante una tecnica di gestione che si basa sulle previsioni circa la crescita dell’economia, l’evoluzione dei tassi di interesse e sull’analisi della qualità e del merito creditizio degli emittenti. La gestione del Fondo è dinamica, più in particolare il Gestore porrà attenzione: 14 di 33 Destinazione dei proventi Denominazione del Fondo Data di istituzione ISIN portatore – all’allocazione tra le diverse classi di attivo investibili; – alla gestione della duration (effettuata anche tramite la combinazione di titoli a tasso fisso e variabile); – all’allocazione in termini di settori industriali e di classi di rating; – alla selezione degli emittenti e dei singoli titoli. Relazione con il benchmark: Il Gestore adotta una tecnica di gestione attiva, in quanto non si propone di replicare la composizione del benchmark. Il Fondo investirà, perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso. “Amundi Obbligazionario Breve Termine ” Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE. 15 maggio 1996 IT0001250205 11 BIS. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO Tipologia di gestione Market Fund. del Fondo Valuta di Euro. denominazione 12 BIS. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) 100% JPM EMU Bond 1-3 anni in Euro(2). 13 BIS. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO 2 anni. 14 BIS. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO Indicatore sintetico del 1 2 3 4 5 6 7 grado di rischiorendimento connesso L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 all’investimento nel sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un Fondo periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale dal più basso al più elevato. Il Fondo è stato classificato nella categoria 2 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette principalmente il rischio dell'investimento nel mercato delle obbligazioni e dei titoli di stato in Euro con duration inferiore a 3 anni. Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. 15 di 33 Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo. Scostamento dal benchmark Contenuto. Indica che l’attività di gestione può determinare uno scostamento contenuto in termini di rendimento e di rischiosità del Fondo rispetto al benchmark. 15 BIS. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Obbligazionario a breve termine dell’area Euro principalmente Categoria del Fondo governativo. Principali tipologie di Investimento principale in strumenti finanziari di natura strumenti finanziari e monetaria e obbligazionaria. valuta di L’investimento in strumenti finanziari emessi o garantiti da Stati denominazione membri dell’UE, da loro enti locali, da Stati aderenti all’OCSE o da organismi pubblici internazionali di cui fanno parte uno o più stati membri dell’UE può essere superiore al 35% del patrimonio del Fondo. Il Fondo può investire in misura residuale in OICR armonizzati e non armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo stesso. Investimento in depositi bancari al più contenuto. Il Fondo può investire, inoltre, in strumenti finanziari derivati sia quotati sia OTC. La principale valuta di denominazione degli strumenti finanziari è l’Euro. La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti (principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è illustrata nel Glossario. Aree geografiche/mercati di riferimento Categorie di emittenti e/o settori industriali Specifici fattori di rischio Area Euro. Stati sovrani, organismi internazionali. L’investimento in strumenti finanziari emessi da emittenti societari potrà essere al più contenuto. Duration: la componente obbligazionaria ha una duration inferiore a 3 anni. Rating: investimento in obbligazioni con rating almeno pari all’investment grade. Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari emessi da Paesi emergenti potrà essere residuale. Operazioni in strumenti derivati L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; all’investimento. 16 di 33 L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento non può essere superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla normativa applicabile (metodo degli impegni). Tecnica di gestione Criteri di selezione degli strumenti finanziari: analisi delle principali variabili macroeconomiche, con particolare attenzione agli obiettivi ed agli interventi di politica monetaria della Banca Centrale Europea, e delle opportunità di posizionamento, al fine di attuare arbitraggi su tassi d’interesse a breve termine. Relazione con il benchmark: Il Gestore non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe, perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso. Denominazione del Fondo Data di istituzione ISIN portatore “Amundi Obbligazionario Euro” Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE. 11 maggio 2007 IT0004243843 11 TER. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO Tipologia di gestione Market Fund. del Fondo Valuta di Euro. denominazione 12 TER. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) 100% Barclays Capital Euro Aggregate Bond Index in Euro(3) 13 TER. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO 3 anni. 14 TER. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO Indicatore sintetico del 1 2 3 4 5 6 7 grado di rischiorendimento connesso L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 all’investimento nel sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un Fondo periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale dal più basso al più elevato. Il Fondo è stato classificato nella categoria 3 in relazione ai 17 di 33 risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette principalmente il rischio dell'investimento nel mercato delle obbligazioni e dei titoli di stato in Euro. Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo. Scostamento dal benchmark Significativo. Indica che l’attività di gestione può determinare uno scostamento significativo in termini di rendimento e di rischiosità del Fondo rispetto al benchmark. 15 TER. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Obbligazionario area Euro governativo e corporate. Categoria del Fondo Principali tipologie di Investimento principale in strumenti finanziari di natura strumenti finanziari e obbligazionaria. valuta di L’investimento in strumenti finanziari emessi o garantiti da Stati denominazione membri dell’UE, da loro enti locali, da Stati aderenti all’OCSE o da organismi pubblici internazionali di cui fanno parte uno o più stati membri dell’UE può essere superiore al 35% del patrimonio del Fondo. Il Fondo può investire in misura residuale in OICR armonizzati e non armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo stesso. Investimento in depositi bancari al più contenuto. Il Fondo investe, inoltre, in strumenti finanziari derivati sia quotati sia OTC. La principale valuta di denominazione degli strumenti finanziari è l’Euro. La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti (principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è illustrata nel Glossario. Aree geografiche/mercati di riferimento Categorie di emittenti e/o settori industriali Specifici fattori di rischio Area Euro. Stati sovrani, organismi internazionali ed emittenti societari. Duration: la componente obbligazionaria ha una duration compresa tra 3 e 7,5 anni. Rating: investimento principale in obbligazioni con rating almeno pari all’investment grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore all’investment grade. Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari emessi 18 di 33 da Paesi emergenti potrà essere residuale. Operazioni in strumenti derivati Tecnica di gestione Destinazione dei proventi Denominazione del Fondo Data di istituzione ISIN portatore L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; all’investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla normativa applicabile (metodo degli impegni). Criteri di selezione degli strumenti finanziari: analisi delle principali variabili macroeconomiche e selezione degli strumenti finanziari mediante una tecnica di gestione che si basa sulle previsioni circa la crescita dell’economia, l’evoluzione dei tassi di interesse e di cambio, nonché sull’analisi della qualità degli emittenti. Relazione con il benchmark: Il Gestore non si propone di replicare la composizione del benchmark, e investe, perciò, anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in proporzioni diverse. Il Fondo è a distribuzione dei proventi sulla base dei rendiconti al 30 giugno ed al 31 dicembre (esercizi semestrali). I proventi sono distribuiti ai partecipanti, a mezzo della Banca Depositaria, in proporzione al numero delle quote possedute. Il partecipante – che abbia disposto l’immissione delle quote in un certificato cumulativo, ha facoltà di richiedere, in sede di sottoscrizione o successivamente, ma almeno trenta giorni prima della data di distribuzione dei ricavi, il reinvestimento totale dei ricavi di sua spettanza in quote del Fondo, in esenzione di commissioni e spese. In tal caso, il numero delle quote da assegnare verrà determinato in funzione del valore unitario della quota calcolato il giorno di inizio delle operazioni di distribuzione. La SGR si riserva la facoltà, dandone comunicazione ai partecipanti interessati, di distribuire i ricavi mediante assegnazione di quote, in esenzione di commissioni e spese, a quei partecipanti ai quali, in riferimento al numero di quote possedute, spetterebbe un ricavo di entità inferiore a 10 Euro. “Amundi Più” Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano non armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE. 19 dicembre 2003 IT0003639462 11 QUATER. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO Tipologia di gestione Absolute Return Fund. del Fondo Euro. Valuta di 19 di 33 denominazione 12 QUATER. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è possibile individuare una misura di rischio alternativa. Value at Risk, orizzonte temporale 1 -1,20% mese, intervallo di confidenza 99% 13 QUATER. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO 2 anni. 14 QUATER. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO Indicatore sintetico del 1 2 3 4 5 6 7 grado di rischiorendimento connesso L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 all’investimento nel sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un Fondo periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale dal più basso al più elevato. Il Fondo è stato classificato nella categoria 2 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del fondo (direttamente o indirettamente per il tramite degli OICR in cui è investito) al rialzo e al ribasso sui mercati azionari, obbligazionari e delle valute sotto il vincolo di un budget di rischio predefinito. Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo. 15 QUATER. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Flessibile principalmente obbligazionario. Categoria del Fondo Principali tipologie di Investimento al più principale in strumenti finanziari di natura strumenti finanziari e monetaria e obbligazionaria. valuta di L’investimento in strumenti finanziari emessi o garantiti da Stati denominazione membri dell’UE, da loro enti locali, da Stati aderenti all’OCSE o da organismi pubblici internazionali di cui fanno parte uno o più stati membri dell’UE può essere superiore al 35% del patrimonio del Fondo. Investimento in strumenti azionari al più contenuto. Il Fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con 20 di 33 quella del Fondo stesso. Investimento in depositi bancari al più contenuto. Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia OTC. Il Fondo può, inoltre, utilizzare quote di fondi chiusi e/o speculativi in misura residuale. L’investimento in strumenti collegati al rendimento di materie prime è residuale. Le principali valute di denominazione degli strumenti finanziari sono: l’Euro, il Dollaro USA, la Sterlina inglese e lo Yen. La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti (principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è illustrata nel Glossario. Aree geografiche/mercati di riferimento Categorie di emittenti e/o settori industriali Specifici fattori di rischio Operazioni in strumenti derivati Europa, Nord America, Asia e Pacifico. Per la componente obbligazionaria: Stati sovrani, organismi internazionali ed emittenti societari. Diversificazione degli investimenti nei vari settori industriali. Duration: non sono previsti limiti di duration. Rating: investimento principale in obbligazioni con rating almeno pari all’investment grade. Investimento residuale in obbligazioni con rating inferiore all’investment grade. Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari di natura azionaria emessi da Paesi emergenti potrà essere residuale. L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; all’investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità d’investimento non può essere superiore al 50% del valore complessivo netto del Fondo. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla normativa applicabile (metodo degli impegni). 21 di 33 Tecnica di gestione Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti sono effettuati sulla base delle analisi delle variabili macroeconomiche quali ciclo economico, politiche monetarie e fiscali, andamento dei tassi di interesse e delle valute. La strategia di gestione è del tipo flessibile con obiettivo Total Return: il portafoglio si compone di una parte principale, investita in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e OICR di tipo Total Return, e di una parte più dinamica con l’obiettivo di cogliere le opportunità derivanti dai mercati finanziari. A tal fine il Gestore impiega, in chiave tattica, strumenti finanziari di natura obbligazionaria, anche di emittenti societari, caratterizzati da diverse duration e di natura azionaria. L’impiego di OICR di tipo Total Return ha lo scopo di ampliare la diversificazione e di ridurre la volatilità complessiva del portafoglio. La scelta degli OICR avviene, in funzione della valutazione del gestore, tenuto conto della specializzazione di ogni asset manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti quali: rating, duration e tipologia dell’emittente (“governativo” o “corporate”). Gli OICR selezionati sono gestiti da primarie società che evidenziano qualità e consistenza dei risultati, persistenza delle performance ottenute e trasparenza nella comunicazione anche in relazione al monitoraggio periodico della composizione del portafoglio, nonché della solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi. Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso. Denominazione del Fondo Data di istituzione ISIN portatore “Amundi Absolute” Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano non armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE 22 giugno 2005 IT0004021827 11 QUINQUIES. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO Tipologia di gestione Absolute Return Fund. del Fondo Valuta di Euro. denominazione 12 QUINQUIES. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è possibile individuare una misura di rischio alternativa. Value at Risk, -2,40% orizzonte temporale 1 22 di 33 mese, intervallo di confidenza 99% 13 QUINQUIES. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO 3 anni. 14 QUINQUIES. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO Indicatore sintetico del 1 2 3 4 5 6 7 grado di rischiorendimento connesso L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 all’investimento nel sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un Fondo periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale dal più basso al più elevato. Il Fondo è stato classificato nella categoria 3 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del fondo (direttamente o indirettamente per il tramite degli OICR in cui è investito) al rialzo e al ribasso sui mercati azionari, obbligazionari e delle valute sotto il vincolo di un budget di rischio predefinito. Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell’OICR. Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo. 15 QUINQUIES. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Flessibile Categoria del Fondo Principali tipologie di Investimento al più principale in strumenti finanziari di natura strumenti finanziari e obbligazionaria e monetaria. Investimento in strumenti di valuta di natura azionaria al più contenuto. denominazione L’investimento in strumenti finanziari emessi o garantiti da Stati membri dell’UE, da loro enti locali, da Stati aderenti all’OCSE o da organismi pubblici internazionali di cui fanno parte uno o più stati membri dell’UE può essere superiore al 35% del patrimonio del Fondo. Il Fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo stesso. In particolare il Fondo può investire in misura al più contenuta in OICR speculativi. Investimento residuale in depositi bancari. Il Fondo investe inoltre in strumenti finanziari derivati sia quotati sia OTC. L’investimento in strumenti collegati al rendimento di materie prime, energia e commodities è al più contenuto. 23 di 33 Le principali valute di denominazione degli strumenti finanziari utilizzati sono l’Euro, il Dollaro USA, la Sterlina inglese e lo Yen. Aree geografiche/mercati di riferimento Categorie di emittenti e/o settori industriali La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti (principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è illustrata nel Glossario. Principalmente Europa, Nord America e principali Paesi industrializzati dell’Asia e del Pacifico. Componente obbligazionaria: Stati internazionali, emittenti societari. sovrani, organismi Diversificazione dell’investimento nei vari settori industriali. Specifici fattori di rischio Duration: non sono previsti limiti di duration. Rating: investimento in obbligazioni con rating almeno pari all’investment grade investimento al più contenuto in obbligazioni con rating inferiore all’investment grade. Paesi Emergenti: l’investimento in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e azionaria emessi da Paesi emergenti potrà essere al più contenuto. Operazioni in strumenti derivati L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; all’investimento. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla normativa applicabile (metodo degli impegni). Tecnica di gestione Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti sono effettuati sulla base dell’analisi macroeconomica e delle previsioni relative all’evoluzione dei tassi di interesse e del ciclo economico. La strategia di gestione è del tipo flessibile con obiettivo Total Return. Il Gestore investe il portafoglio in misura prevalente in parti di OICR che attuano una strategia di tipo Total Return e in misura contenuta in fondi hedge. L’impiego di OICR di tipo Total Return ha lo scopo di ampliare la diversificazione e di ridurre la volatilità complessiva del portafoglio. La parte restante è investita in strumenti di natura obbligazionaria a breve e a medio/lungo termine, anche di emittenti societari, e in strumenti di natura azionaria. La selezione degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati, fra quelli gestiti da primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione anche in 24 di 33 Destinazione dei proventi relazione al monitoraggio periodico della composizione del portafoglio, nonché della solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi. Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale. (1) E’ un indice rappresentativo delle performance del mercato dei titoli di stato, aventi scadenza superiore a 1 anno all’emissione e con vita residua 0-6 mesi emessi dai Paesi dell’area EMU. E’ un indice basato sul criterio della capitalizzazione basato e sull’assunzione che le cedole staccate siano reinvestite nei titoli di Stato che fanno parte dell’indice. La valuta base per il calcolo dell’indice è l’euro. Le informazioni relative all’indice sono reperibili sul sito dell’information system provider www.barcap.com/indices oppure www.lehmanlive.com (keyword: index) attraverso il quale è possibile reperire la relativa quotazione, qualora non disponibile sui principali quotidiani economici. Info-Provider: Bloomberg. Index ticker: LC05TREU. (2) E’ un indice rappresentativo delle performance del mercato dei titoli di Stato appartenenti al segmento di curva 1-3 anni dei Paesi dell’area EMU. E’ un indice basato sul criterio della capitalizzazione di mercato e sull’assunzione che le cedole staccate siano reinvestite nei titoli di Stato che fanno parte dell’indice. L’indice viene ribilanciato al termine del primo giorno lavorativo di ciascun mese. La valuta base per il calcolo dell’indice è l’euro. Le informazioni relative all’indice sono reperibili sull’information system provider Bloomberg attraverso il quale è possibile reperire la relativa quotazione, qualora non disponibile sui principali quotidiani economici. Info-Provider: Bloomberg. Index ticker: JNEU1R3. (3) Indice rappresentativo di un paniere di titoli obbligazionari denominati in Euro, a tasso fisso, di rating almeno pari a investment grade. I titoli sono emessi da Stati, enti governativi e società. La valuta base per il calcolo dell’indice è l’euro. Le informazioni relative all’indice sono reperibili sul sito dell’information system provider www.barcap.com/indices oppure www.lehmanlive.com (keyword: index) attraverso il quale è possibile reperire la relativa quotazione, qualora non disponibile sui principali quotidiani economici. Info-Provider: Bloomberg. Index ticker: LBEATREU. I rendimenti di tali indici sono calcolati ipotizzando il reinvestimento dei dividendi (indici total return). C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) 16. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO 16.1 ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore del Fondo sono indicati nelle seguenti tabelle. a) Commissioni di sottoscrizione 25 di 33 A fronte di ogni sottoscrizione la SGR trattiene commissioni di sottoscrizione prelevate in percentuale sull’ammontare lordo delle somme investite nella seguente misura: Fondi Amundi Liquidità, Amundi Obbligazionario Breve Termine, Amundi Più Amundi Obbligazionario Euro, Amundi Absolute Aliquota 0% 1% Nell’ambito di un progetto a valenza etica, rivolto in particolare alle tematiche dell’infanzia, le Banche del Gruppo Cariparma – Crédit Agricole, in qualità di collocatori di fondi comuni di investimento mobiliare di tipo non speculativo (“Fondi”) promossi da Amundi SGR, si impegnano a devolvere annualmente una somma pari al 10% della commissione di sottoscrizione ad esse spettanti, che di norma rappresenta lo 0,10% dell’importo sottoscritto, a favore di una o più associazioni scelte dai competenti organi del Gruppo indipendentemente dallo sconto applicato al sottoscrittore. Nel caso particolare in cui venga applicato lo sconto massimo (100% delle commissioni di sottoscrizione) non si farà seguito alla devoluzione finalizzata al progetto etico. Sono inoltre escluse, dal progetto di devoluzione etica, le commissioni applicate alle sottoscrizioni derivanti da contestuale disinvestimento da altri Fondi partecipanti al progetto etico. Qualora l’importo da devolvere dovesse risultare inferiore a 50.000,00 Euro, le Banche del Gruppo si impegnano ad integrare annualmente il predetto ammontare, al fine di garantire un livello minimo di finanziamento. La destinazione dell’importo raccolto sarà decisa di volta in volta e ne sarà data comunicazione ai partecipanti mediante informativa periodica resa dalle Banche del Gruppo alla propria clientela. b) Diritti fissi Per i fondi Amundi Liquidità, Amundi Obbligazionario Obbligazionario Euro, Amundi Più e Amundi Absolute: Breve Diritti fissi a carico del sottoscrittore Per ogni versamento in unica soluzione nonché sulle operazioni di passaggio tra Fondi Per ogni versamento dei piani di accumulo nonché su ciascuna operazione nell’ambito del Servizio Clessidra Su ciascuna operazione effettuata nell’ambito del Servizio di Rendita Finanziaria Per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento o raggruppamento Per il rimborso di spese di spedizione dei certificati, emissione degli stessi e delle spese postali e amministrative connesse Termine, Amundi Importo in euro 5,00 2,00 1,00 25,00 a favore della Banca Depositaria Esborsi effettivamente sostenuti In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri conseguenti alle operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza. c) Commissioni di rimborso applicate ad operazioni riconducibili al “market timing” Al fine di penalizzare eventuali reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing, come definita art. 5.4, comma 4, lett. b), Parte B) del Regolamento di gestione, la Società di Gestione ha la facoltà di prelevare una commissione di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto. La predetta commissione si propone di reintegrare i partecipanti al 26 di 33 Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi costi amministrativi che producono una riduzione del valore del patrimonio del Fondo e, pertanto, sarà interamente accreditata al Fondo delle cui quote è stato richiesto il rimborso. L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati. 16.2 ONERI A CARICO DEL FONDO 16.2.1 ONERI DI GESTIONE - Una provvigione di gestione calcolata e imputata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo di ogni mese successivo a quello di calcolo nella seguente misura: Fondo Amundi Liquidità Amundi Obbligazionario Breve Termine Amundi Obbligazionario Euro Amundi Più Amundi Absolute Provvigione di gestione (su base annua) 0,30% 0,72% 0,95% 0,85% 1,30% - una provvigione di incentivo calcolata e corrisposta a favore della SGR qualora si verifichi una extra performance, prevista per tutti i Fondi. Per i fondi Amundi Liquidità, Amundi Obbligazionario Breve Termine, Amundi Più e Amundi Absolute la provvigione di incentivo è pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno solare, per il fondo Amundi Obbligazionario Euro è pari al 15% dell’extraperformance maturata nell’anno solare. La provvigione è calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo e il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo. Si definisce extraperformance la differenza tra l'incremento percentuale del valore della quota e l’incremento percentuale del valore del parametro di riferimento relativi al medesimo periodo. Il calcolo della provvigione è eseguito con cadenza pari a quella di valorizzazione della quota unitaria, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente. Ad ogni valorizzazione, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita al Fondo l’accantonamento precedente e addebita quello della data cui si riferisce il calcolo. La provvigione, se dovuta, viene prelevata dalle disponibilità del Fondo nel calcolo dell’ultimo valore quota dell’anno solare e liquidata il 5° giorno lavorativo successivo alla chiusura dell’anno solare. È previsto un fee cap al compenso della SGR pari, per ciascun Fondo, alla provvigione di gestione cui si aggiunge il 75% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di incentivo. Il parametro di riferimento, indicato nella tabella di cui all’art. 4.2 Parte B) del Regolamento, viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal Fondo (si rettifica la performance del parametro di riferimento in base all’aliquota fiscale in vigore per la tassazione dei proventi). Il parametro di riferimento viene pubblicato sui principali quotidiani economici, ovvero reso pubblico tramite supporti telematici ad ampia diffusione. Il raffronto delle variazioni del valore della quota di ogni Fondo con l’andamento del benchmark sarà riportato nei rendiconti dei Fondi. Ai fini del computo della provvigione variabile eventuali errori di calcolo del parametro di riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il Fondo e i suoi 27 di 33 partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero dall’applicazione del parametro corretto. ESEMPIO: (L’esempio di seguito riportato, considera quale periodo di riferimento per il calcolo delle performance l’anno solare. Le simulazioni hanno ad oggetto un Fondo, quale l’Amundi Obbligazionario Breve Termine, al quale si applica una provvigione fissa di gestione pari allo 0,72% e una provvigione di incentivo pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno solare) Performance Fondo 3% (*) Performance Benchmark 2% Extra performance 1% 2% 3% 0 -2% -3% 1% -3% -2% 0 3% -2% 5% Provvigione variabile di gestione 20% x 1% = 0,20% 20% x 0 = 0 Provvigione variabile di gestione max. prelevabile (*) 0,72% x 75% = 0,540% Importo prelevato 0,20% 0,72% x 75% = 0,540% 0 20% x 1% = 0,20% 20% x 0 = 0 0,72% x 75% = 0,540% 0,20% 0,72% x 75% = 0,540% 0 20% x 5% = 1,00% 0,72% x 75% = 0,540% 0,540 % L’importo massimo prelevabile è pari al 75% della provvigione fissa di gestione. I Fondi possono investire almeno il 10% dell’attivo in quote di altri OICR. Gli OICR oggetto di investimento sono gravati dalle commissioni di gestione previste nei rispettivi regolamenti. La misura massima delle commissioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è prevista come di seguito: Fondi Amundi Liquidità, Amundi Obbligazionario Breve Termine, Amundi Obbligazionario Euro Amundi Più, Amundi Absolute % su base annua 2% 2,50%* *La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è relativa solamente alla componente azionaria. Le retrocessioni da parte dei gestori terzi saranno accreditate al Fondo. L’investimento in OICR a cui è applicata la misura massima di commissioni di gestione sopra indicata rappresenta un’eventualità della quale il Fondo potrebbe non avvalersi. La provvigione di gestione applicata agli OICR collegati è dedotta dal compenso riconosciuto alla SGR. 16.2.2 ALTRI ONERI - Il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, comprensivo anche del compito di provvedere al calcolo del valore unitario della quota, nella misura annua massima di seguito indicata: Fondo Amundi Liquidità Amundi Obbligazionario Breve Termine Amundi Obbligazionario Euro Amundi Più Amundi Absolute % su base annua 0,0707% 0,0505% 0,03535% 0,0404% 0,07575% 28 di 33 - I costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari); - Le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo; i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti (es. gli avvisi inerenti la liquidazione del fondo), purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle quote; - Le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza; - Le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di liquidazione; - Gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse (es. le spese di istruttoria); - Le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo; - Il contributo di vigilanza, che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per i Fondi. Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 16.2.1, sono a carico del Fondo gli oneri fiscali di pertinenza del medesimo. Le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili. Le spese e i costi effettivi sostenuti dal fondo nell’ultimo anno sono indicati nella Parte II del Prospetto. 17. AGEVOLAZIONI FINANZIARIE La SGR si riserva la possibilità, in fase di collocamento, di ridurre fino al 100% la commissione di sottoscrizione. La SGR si riserva altresì la possibilità di concedere in fase di collocamento agevolazioni in forma di riduzione dei diritti fissi fino al 100%. Servizio Ombrello Investimenti Nessuna commissione è dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento da altro Fondo che preveda commissioni d’ingresso e contempli, al pari del presente, il “Servizio Ombrello Investimenti”. Nessuna commissione è altresì dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento da altro Fondo che non preveda commissioni d’ingresso purché: – contempli il “Servizio Ombrello Investimenti”, – il trasferimento avvenga relativamente a quote immesse nel certificato cumulativo, – sul controvalore delle quote trasferite siano già state applicate in precedenza le commissioni dovute. L’adesione al “Servizio Ombrello Investimenti” è automatica. 18. SERVIZI/PRODOTTI ABBINATI ALLA SOTTOSCRIZIONE DEL FONDO Attraverso la sottoscrizione del fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine è possibile aderire al “Servizio abbinamento al c/c”, la cui descrizione è contenuta nell’art. 5.3 Parte B) del Regolamento di gestione. 19. REGIME FISCALE Il Fondo non è soggetto alle imposte sui redditi e all’Irap. Il Fondo percepisce i redditi di capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni. In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi delle obbligazioni e titoli similari emessi da società residenti non quotate, alla ritenuta sugli interessi e altri proventi dei conti correnti e depositi bancari esteri, compresi i certificati di deposito, nonché alla ritenuta sui proventi delle cambiali finanziarie e a quella sui proventi dei titoli atipici. 29 di 33 D) INFORMAZIONI SULLE MODALITA’ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO 20. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE La sottoscrizione dei Fondi può essere effettuata direttamente presso la SGR o presso uno dei soggetti incaricati del collocamento. L’acquisto delle quote avviene esclusivamente mediante la sottoscrizione dell’apposito modulo e il versamento del relativo importo. La sottoscrizione delle quote può avvenire con le seguenti modalità: versando subito per intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (versamento in unica soluzione o PIC), oppure, ove previsto, ripartendo nel tempo l’investimento attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). Oltre al versamento PIC o PAC la sottoscrizione delle quote può avvenire mediante l’adesione al “Servizio Clessidra” (di seguito descritto). Nel caso di versamento in unica soluzione, l’importo minimo previsto per ciascuna sottoscrizione è di € 500,00, al lordo delle commissioni e del diritto fisso, ove previsti. L’importo minimo previsto per la prima sottoscrizione è di 10.000,00 Euro per il fondo Amundi Absolute, nonché di 500,00 Euro per i versamenti successivi. La sottoscrizione mediante piano di accumulo (di seguito “PAC”) prevede versamenti di uguale importo con cadenza mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale o annuale di durata, a scelta del sottoscrittore, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate (compatibilmente con la durata del Fondo). L’importo minimo di ciascuna rata è almeno pari a 100 Euro (500,00 Euro per il solo fondo Amundi Absolute). Il partecipante può effettuare in ogni momento – nell’ambito dei versamenti all’interno del servizio – versamenti anticipati purché multipli della rata unitaria prescelta. Il PAC consente al sottoscrittore di variare nel tempo il Fondo in favore del quale sono effettuati i versamenti periodici. Il sottoscrittore ha inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, un numero di versamenti da effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui l’ultimo valore delle quote del Fondo, disponibile alla data del versamento della rata, risulti inferiore al valore unitario delle quote del medesimo Fondo relativo al 180° giorno antecedente. Ove quest’ultimo giorno non sia un giorno di calcolo, sarà preso a riferimento il valore determinato il primo giorno di calcolo immediatamente successivo. Inoltre, la sottoscrizione delle quote può avvenire mediante l’adesione al “Servizio abbinamento al c/c”, riservato ai partecipanti al fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine. Il numero delle quote di partecipazione, e delle eventuali frazioni millesimali di esse arrotondate per difetto, da attribuire ad ogni partecipante si determina dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore della quota relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la domanda di sottoscrizione pervenuta entro le ore 15.30. Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, si applica una sospensiva di sette giorni per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggetto incaricato della promozione e del collocamento, nonché ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra fondi (switch). 30 di 33 Per la descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento di gestione dei Fondi. 21. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE E’ possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire alcun preavviso. Il rimborso delle quote può avvenire in un’unica soluzione – parziale o totale – oppure, tramite piani programmati di disinvestimento “Servizio di Rendita Finanziaria” secondo le modalità indicate agli art. 5.6 e 5.7 del Regolamento di gestione dei Fondi. Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia al Regolamento di gestione dei Fondi. Gli oneri eventualmente applicabili alle operazioni di rimborso sono indicati alla precedente Sez. C, par. 16.1. 22. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA SOTTOSCRIZIONE Il partecipante ad uno dei Fondi illustrati nel presente Prospetto e disciplinati nel medesimo Regolamento di gestione può effettuare versamenti successivi e operazioni di passaggio tra Fondi di cui al presente Prospetto. Tale facoltà vale anche nei confronti di Fondi successivamente inseriti nel Prospetto purché siano state preventivamente consegnate al partecipante le relative Informazioni chiave per gli investitori (KIID). Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione avverrà una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra Fondi commercializzati in Italia e inseriti, anche successivamente, nel Prospetto non si applica la sospensiva di sette giorni, a condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il KIID aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al fondo oggetto della sottoscrizione. E’, inoltre, previsto il Servizio Clessidra (Clessidra – Pac e Clessidra – Performance) che consente al partecipante di sottoscrivere quote di un Fondo tramite rimborso di quote di altro fondo promosso dalla SGR che contempli il medesimo Servizio secondo le modalità indicate nel regolamento del fondo. A fronte di ogni operazione vengono applicati i diritti fissi previsti alla precedente Sez. C, par. 16.1. 23. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE (C.D. SWITCH) La sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti incaricati del collocamento possono attivare servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire è riportata nei siti operativi. Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra fondi e le richieste di rimborso possono essere effettuati – oltre che mediante Internet – tramite il servizio di banca telefonica. Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza è il bonifico bancario. 31 di 33 L’utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo. L’utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri indicati al paragrafo 16. Previo assenso dell’investitore, la lettera di conferma dell’avvenuta operazione può essere inviata in forma elettronica (mediante e-mail inoltrata direttamente o tramite il soggetto collocatore) in alternativa a quella scritta, conservandone evidenza. Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di switch per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive. A fronte di ogni operazione di sottoscrizione e rimborso, la SGR invia all’avente diritto, entro un giorno lavorativo dalla data di regolamento, una lettera di conferma dell’avvenuta operazione, il contenuto della quale è specificato nella parte C) del Regolamento di Gestione del Fondo. In caso di sottoscrizione attuata tramite adesione ad un PAC è inviata una nota riassuntiva con cadenza semestrale. In caso di rimborso tramite piani programmati è inviata una nota riassuntiva con cadenza semestrale. Tutte le comunicazioni, comprese quelle di cui al successivo paragrafo 25, vengono effettuate al sottoscrittore o al recapito da questi indicato, intendendosi così assolto ogni onere informativo nei confronti di tutti gli eventuali cointestatari. E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE 24. VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO Il valore della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di riferimento. Il valore della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet della SGR indicato alla precedente Sez. A, par. 1. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte A e all’art. V, Parte C del Regolamento di gestione. 25. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI La SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati periodici di rischio/rendimento e costi del Fondo riportate nella Parte II del Prospetto, nonché le variazioni, non altrimenti comunicate ai sensi del regolamento della Banca d’Italia, delle informazioni contenute nel KIID. Previo assenso del partecipante, tali informazioni possono essere inviate tramite mezzi elettronici. Con periodicità semestrale, nel caso in cui il partecipante non abbia ritirato i certificati, la SGR invia, su richiesta del partecipante, al domicilio dello stesso un prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote e il loro valore all’inizio ed al termine del periodo di riferimento, nonché le eventuali sottoscrizioni e/o gli eventuali rimborsi effettuati nel medesimo periodo. 26. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE L’investitore può richiedere alla SGR l’invio, anche a domicilio, dei seguenti ulteriori documenti: a) il Prospetto (costituito dalla Parte I e dalla Parte II); 32 di 33 b) c) d) e) l’ultima versione delle Informazioni chiave per gli investitori (KIID); il Regolamento di gestione dei Fondi; l’ultimo rendiconto annuale e l’ultima relazione semestrale pubblicati; il documento di illustrazione dei servizi/prodotti eventualmente abbinati alla sottoscrizione dei Fondi. La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Amundi Società di Gestione del Risparmio S.p.A., Piazza Missori 2, Milano, indirizzo di posta elettronica [email protected], che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente. L’invio ai partecipanti dei predetti documenti è gratuito. I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca Depositaria. L’investitore può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti dalla normativa vigente. La documentazione indicata ai parr. 25 e 26, potrà essere inviata, ove richiesto dall’investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza, purché le caratteristiche di queste ultime siano con ciò compatibili e consentano al destinatario dei documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo. Le Parti I e II del Prospetto, il KIID, il Regolamento di gestione, i documenti contabili dei Fondi, il Documento Informativo in materia di Incentivi e Reclami, il Documento Informativo sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio, il Documento Informativo sulla politica di gestione delle situazioni di conflitto di interesse e il Documento di sintesi della strategia per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari degli OICR gestiti sono pubblicati sul sito Internet della SGR www.amundi.com/ita. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ Amundi SGR S.p.A. si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità. Il Rappresentante legale L’Amministratore Delegato (Michel Pelosoff) 33 di 33 FONDI AMUNDI PARTE II del Prospetto Illustrazione dei dati periodici di rischio-rendimento e costi dei Fondi Data di deposito in Consob della Parte II: 14 febbraio 2013 Data di validità della Parte II: dal 16 febbraio 2013 DATI PERIODICI DI RISCHIO-RENDIMENTO DEI FONDI Amundi Liquidità Benchmark 100% Barclays Capital Euro Tresury Bond Index 0-6 mesi in Euro Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark 12% In que s to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rsa 10% 7.2% 8% 6.1% 6% 2.6% 3.0%2.4% 4% 1.8% 2% 3.2% 0.3% 0% 1.5% 1.4% 1.8% 1.0% 0.6% 1.0% 0.5% -0.1% -2% -1.7% -4% -3.3% -4.0% -3.7% -6% -8% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Rendimento del fondo Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni Inizio collocamento Valuta di denominazione Patrimonio netto al 28/12/2012 (milioni di euro) Valore della quota al 28/12/2012 (euro) 27 giugno 1994 Euro 93,92 9,174 1 di 6 2012 Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2012 con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto Provvigione di gestione 61,06% Provvigione di incentivo 0,00% Diritti fissi 0,00% Annotazioni: - I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso) a carico dell’investitore. - Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente. - La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati nell’andamento del benchmark. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Amundi Obbligazionario Breve Termine Benchmark 100% JPM Emu Bond 1-3 anni in Euro Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark 10% In que s to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rs a 8% 6.1% 6% 4% 3.4% 2% 5.5% 4.9% 2.6% 2.4% 1.7% 1.9% 1.4%2.1% 1.1% 4.3% 3.7% 3.3% 2.7% 2.8% 0.8% 0.3% 0% -0.3% -2% -0.4% -4% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Rendimento del fondo Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni Inizio collocamento Valuta di denominazione Patrimonio netto al 28/12/2012 (milioni di euro) Valore della quota al 28/12/2012 (euro) 24 marzo 1997 Euro 408,54 7,792 2 di 6 2012 Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2012 con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto Provvigione di gestione 78,26% Provvigione di incentive 0,00% Diritti fissi 0,00% Annotazioni: - I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso) a carico dell’investitore. - Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente. - La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati nell’andamento del benchmark. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Amundi Obbligazionario Euro Benchmark 100% Barclays Capital Euro Aggregate Bond Index in Euro Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark 16% 14.8% 14% 11.2% 12% 10% 6.8% 8% 6.1% 6% 3.2% 4% 1.9% 1.3% 2% 0% -2% -1.1% -4% 2008 2009 2010 2011 2012 Rendimento del fondo Rendimento del benchmark Inizio collocamento Valuta di denominazione Patrimonio netto al 28/12/2012 (milioni di euro) Valore della quota al 28/12/2012 (euro) 1 settembre 2008 Euro 51,24 5,860 3 di 6 Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2012 con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto Provvigione di gestione 77,81% Provvigione di incentive 0,00% Commissioni di sottoscrizione 100,0% Diritti fissi 0,00% Annotazioni: - I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso) a carico dell’investitore. - Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente. - La SGR ha affidato a Amundi S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, specifiche scelte d’investimento nel quadro di criteri di allocazione del risparmio da essa definiti di tempo in tempo. - La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati nell’andamento del benchmark. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Amundi Più Ex ante Var 99% 1 mese: Misura di rischio: -1,2% Ex post (minor rendimento realizzato su base mensile nel corso del 2012 determinato escludendo l’un per -0,61% cento dei peggiori risultati): Rendimento Annuo del Fondo 6% In que sto pe riodo la politica di inve stime nto de l fondo e ra dive rsa 5% 3.9% 3.7% 4% 2.9% 3% 2.0% 2.2% 2% 1.1% 1.5% 1.3% 1% 0.0% 0% -1% -2% 2003 2004 2005 Rendimento del fondo 2006 2007 2008 2009 Rendimento del Benchmark 4 di 6 2010 2011 2012 Inizio collocamento Valuta di denominazione Patrimonio netto al 28/12/2012 (milioni di euro) Valore della quota al 28/12/2012 (euro) 3 maggio 2004 Euro 257,47 5,860 Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2012 con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto Provvigione di gestione 82,63% Provvigione di incentivo 0,00% Diritti fissi 0,00% Annotazioni: - I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso) a carico dell’investitore. - Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Amundi Absolute Misura di rischio: Ex ante Var 99% 1 mese: -2,4% Ex post (minor rendimento realizzato su base mensile nel corso del 2012 determinato escludendo l’un per cento dei peggiori risultati): -1,00% Rendimento Annuo del Fondo 4.6% 5% 3.6% 4% 3% 2.1% 2% 1.0% 1% 0% -1% -2% -2.4% -3% -3.3% -4% -5% 2003 2004 2005 2006 2007 Rendimento del Fondo 5 di 6 2008 2009 2010 2011 2012 Inizio collocamento Valuta di denominazione Patrimonio netto al 27/12/2012 (milioni di euro) Valore della quota al 27/12/2012 (euro) 10 aprile 2006 Euro 122,67 5,370 Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2012 con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto Provvigione di gestione 75,09% Provvigione di incentivo 0,00% Commissioni di sottoscrizione 100,0% Diritti fissi 0,00% Annotazioni: - I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso) a carico dell’investitore. - Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. COSTI E SPESE SOSTENUTI DAI FONDI Spese correnti Amundi Liquidità 0,378% Amundi Obbligazionario Breve Termine 0,781% Amundi Obbligazionario Euro 1,091% Amundi Più 1,551% Amundi Absolute 2,062% Annotazioni: - L’importo delle spese correnti si basa sulle spese dell’anno precedente, conclusosi al 31 dicembre 2012; tale importo può eventualmente variare da un anno all’altro. - La quantificazione delle spese correnti non tiene conto dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del fondo, né degli oneri fiscali sostenuti. - La quantificazione delle spese correnti non tiene conto degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore da pagare al momento della sottoscrizione (o eventualmente del rimborso). - Le informazioni sui costi sostenuti dal fondo nell'ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del fondo. 6 di 6 APPENDICE GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO A Aree geografiche: – Area Euro: Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Slovenia, Cipro, Malta, Slovacchia, Estonia; – Unione Europea: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Bulgaria e Romania; – Nord America: Canada e Stati Uniti d’America; – Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore; – Paesi Emergenti: Paesi caratterizzati da una situazione politica, sociale ed economica instabile e che presentano un debito pubblico con rating basso (di norma inferiore all’investment grade) e sono, quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza. Per un elenco completo si rimanda al sito www.worldbank.org. B Banca depositaria: Soggetto preposto alla custodia del patrimonio di un fondo/comparto e al controllo della gestione al fine di garantire il criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e di trasparenza amministrativa. Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi. C Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dalla SGR in quote di fondi. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione, nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento. Capitale nominale: Importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti al netto dei diritti fissi d’ingresso. Capitalizzazione: Prodotto tra il valore di mercato degli strumenti finanziari e il numero degli stessi in circolazione. Categoria: La categoria del fondo è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica della sua politica di investimento. Classe: Articolazione di un fondo in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori caratteristiche distintive. Commissioni di gestione: Compensi pagati alla SGR mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del fondo/comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua. 1 di 4 Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo per aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere calcolate sull’incremento di valore della quota del fondo in un determinato intervallo temporale. Nei fondi con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del fondo e quello del benchmark. Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote di un fondo. Comparto: Strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio. Conversione (c.d. Switch): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote dei fondi sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote di altri fondi. D Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima. Duration: Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse. F Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di sottoscrittori e gestito in monte. Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in circolazione. Fondo indicizzato: Fondo comune di investimento con gestione di tipo “passivo”, cioè volto a replicare l’andamento del parametro di riferimento prescelto. G Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce, anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa. L Leva finanziaria: Effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito. La presenza di tale effetto è connessa all’utilizzo di strumenti derivati. M Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D.Lgs. n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo della Assogestioni pubblicata sul sito internet www.assogestioni.it. Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al fondo/comparto – acquistando un certo numero delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel Modulo stesso. 2 di 4 O Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): I fondi comuni di investimento e le Sicav. OICR collegati: OICR istituiti o gestiti dalla SGR o da Società di gestione del gruppo di appartenenza della SGR. P Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo raccomandato espresso in termini di anni e determinato in relazione al grado di rischio ed alla tipologia di gestione. Piano di accumulo (PAC): Modalità di sottoscrizione delle quote di un fondo/comparto mediante adesione ai piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel fondo/comparto effettuando più versamenti successivi. Piano di Investimento di Capitale (PIC): Modalità di investimento in fondi realizzata mediante un unico versamento. Q Quota: Unità di misura di un fondo comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è suddiviso il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo. R Rating o merito creditizio: In relazione al rating dell’emittente (Issuer Rating), è un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di assolvere i propri obblighi relativamente a rimborsi del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti delle obbligazioni emesse. In relazione al singolo strumento finanziario, il rating è un indicatore della qualità e del rischio dello strumento ed esprime la capacità dell’emittente, tenuto conto delle caratteristiche dello stesso titolo (garanzie, grado di subordinazione, ecc.), di assolvere agli obblighi relativi. Le due principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s e Standard & Poor’s. Entrambe prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente o dell’emissione considerati: Rating alto: da Aaa a Aa3 Moody’s / da AAA a AA- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni che offrono altissime garanzie di solvibilità. Rating medio: da A1 a Baa3 Moody’s / da A+ a BBB- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni che offrono una buona capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari. Rating basso: C per entrambe le agenzie (al di sotto del cosiddetto “investment grade” pari a Baa3 Moody’s o BBB- S&P). Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni caratterizzate da scarse capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari. Il livello base di rating affinché l’emittente o l’emissione sia caratterizzato da adeguate capacità di assolvere ai propri impegni finanziari è rappresentato dal cosiddetto investment grade (pari a Baa3 di Moody’s o BBB- di Standard & Poor’s). Regolamento di gestione del fondo (o Regolamento del fondo): Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto di un fondo. Il Regolamento di un fondo deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori. 3 di 4 Rilevanza degli investimenti: Definizione Principale Prevalente Significativo Contenuto Residuale Controvalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo > 70% Compreso tra il 50% e il 70% Compreso tra il 30% e il 50% Compreso tra il 10% e il 30% < 10% I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo, posti i limiti definiti nel relativo regolamento. S Società di gestione: Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia. Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto sociale esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio. Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto della Sicav deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori. T Tipologia di gestione di fondo/comparto: La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla politica di investimento che lo/la caratterizza. Si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro alternative: la tipologia di gestione “market fund” deve essere utilizzata per i fondi/comparti la cui politica di investimento è legata al profilo di rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato dei capitali; le tipologie di gestione “absolute return”, “total return” e “life cycle” devono essere utilizzate per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio (“absolute return”) o di rendimento (“total return” e “life cycle”); la tipologia di gestione “fondi strutturati” deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti basati su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività finanziarie, indici o portafogli di riferimento. V Valore del patrimonio netto: Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value), rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo, al netto delle passività gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento. Valore della quota/azione: Il valore unitario della quota di un fondo, anche definito unit Net Asset Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il numero delle quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione. Value At Risk (VaR): è una misura di rischio che quantifica la massima perdita potenziale, su un determinato orizzonte temporale, e all’interno di un dato livello di probabilità (c.d. intervallo di confidenza). Volatilità: È l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite. 4 di 4 Amundi SGR SpA Capitale Sociale € 15.000.000 - Sede Sociale: Piazza Missori, 2 - 20122 Milano Codice Fiscale, Partita Iva e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 05816060965 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia e iscritta all’Albo delle Società di Gestione di Risparmio al n° 251 Sito internet: www.amundi.com/ita Fondi AMUNDI Il presente Regolamento è stato approvato dall’organo amministrativo della SGR che, dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 39, comma 3-bis del D.Lgs. n. 58/98 (Testo unico della finanza), relative all’approvazione in via generale dei regolamenti dei fondi comuni. Pertanto, il presente Regolamento non è stato sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale. A) Scheda Identificativa del Prodotto Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento. Denominazione, tipologia e Fondi Amundi durata dei fondi Fondi comuni di investimento mobiliare aperti (di seguito anche “Fondi” o, singolarmente, “Fondo”) denominati: Amundi Liquidità Amundi Obbligazionario Breve Termine Amundi Obbligazionario Euro Amundi Più Amundi Absolute Tutti i Fondi disciplinati dal presente Regolamento sono armonizzati, ad eccezione di Amundi Più e Amundi Absolute, che sono fondi aperti non armonizzati. La durata dei Fondi è fissata al 31/12/2050 salvo proroga (da assumersi con deliberazione almeno 2 anni prima della scadenza per i fondi Amundi Liquidità, Amundi Obbligazionario Breve Termine, Amundi Obbligazionario Euro, Amundi Più e Amundi Absolute). Società di Risparmio Gestione del Amundi SGR S.p.A. (di seguito anche “SGR”), appartenente al Gruppo Crédit Agricole - iscritta al n. 251 dell’albo delle S.G.R., con sede in Milano, Piazza Missori 2. Il sito Internet della SGR è: www.amundi.com/ita Aprile 2013 1 di 25 Banca depositaria State Street Bank S.p.A. (di seguito anche “Banca Depositaria”), con sede legale in Milano, Via Ferrante Aporti, 10; iscritta al n. 5461 dell’albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia. Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati rappresentativi delle quote del Fondo sono svolte per il tramite dell’Ufficio Controlli Banca Depositaria, dislocato presso la sede di Via Nizza 262/57 – Palazzo Lingotto – Torino. Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati sono invece svolte dalla Banca Depositaria per il tramite di Intesa Sanpaolo S.p.A. presso la Filiale di Milano – Corso di Porta Nuova 7. I prospetti contabili del Fondo sono disponibili presso la sede legale della Banca Depositaria. Periodicità di calcolo del valore della quota e fonti di riferimento per la pubblicazione del suo valore nonché delle eventuali modifiche regolamentari La Banca Depositaria è incaricata di procedere alla determinazione del valore unitario della quota dei Fondi che, ad eccezione del fondo Amundi Absolute, è calcolato con cadenza giornaliera. Qualora tale giorno sia di chiusura delle Borse Valori Nazionali e di festività nazionali italiane, il calcolo verrà effettuato con riferimento al primo giorno lavorativo successivo. Il valore unitario della quota del fondo Amundi Absolute è calcolato con cadenza settimanale, con riferimento a ciascun martedì. Qualora tale giorno sia di chiusura delle Borse Valori Nazionali o di festività nazionali italiane, il calcolo verrà effettuato con riferimento al primo giorno lavorativo successivo. Il valore unitario della quota, espresso in Euro, è pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Sul medesimo quotidiano è pubblicato mediante avviso, il contenuto di ogni modifica regolamentare. B) Caratteristiche del Prodotto Il presente regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento 1. SCOPO, OGGETTO, POLITICA D’INVESTIMENTO E ALTRE CARATTERISTICHE 1.1 PARTE SPECIFICA RELATIVA A CIASCUN FONDO • Amundi Liquidità 1. È un fondo di mercato monetario, che mira alla conservazione del capitale conferito e presenta un orizzonte temporale di breve periodo. 2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata verso strumenti finanziari di natura monetaria e obbligazionaria, emessi da imprese, da Stati e da Organismi internazionali a carattere pubblico, denominati in Euro, di elevata qualità creditizia. Il Fondo può investire anche in strumenti finanziari di qualità creditizia adeguata (rating investment grade) purché siano emessi o garantiti da un’amministrazione centrale, 2 di 25 3. 4. 5. 6. 7. 8. regionale o locale o da una banca centrale di uno Stato membro dell’UE, dalla Banca centrale europea, dall’UE o dalla Banca europea per gli investimenti. In particolare, gli strumenti finanziari sono selezionati mediante una tecnica di gestione fondamentale, che si basa sulle previsioni circa l’evoluzione dei tassi di interesse e sull’analisi della qualità degli emittenti. È escluso l’investimento diretto o indiretto, anche attraverso strumenti finanziari derivati, in azioni o merci. Il Fondo può utilizzare parti di organismi di investimento collettivo del risparmio (di seguito “OICR”), i cui portafogli siano compatibili con la politica di investimento descritta dal presente articolo, entro il limite del 10% delle attività complessive dello stesso, secondo i criteri di cui all’art. 1.2. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del Fondo stesso. La duration complessiva del Fondo è inferiore a 6 mesi. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità di investimento non può essere superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo. Il gestore adotta uno stile di gestione attivo, con uno scostamento rispetto al benchmark di riferimento, indicato nella tabella 2 dell’art. 3.2 (tracking error volatility), contenuto. • Amundi Obbligazionario Breve Termine 1. Il fondo, di tipo obbligazionario, mira a realizzare una crescita contenuta del capitale conferito con un orizzonte temporale di breve periodo ed un livello di rischio coerente con la ricerca di salvaguardia del capitale sull’orizzonte temporale consigliato. 2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria, tendenzialmente a breve termine, principalmente di emittenti governativi e dell’area Euro, con duration compresa tra 0-3 anni. In particolare, gli strumenti finanziari sono selezionati mediante una tecnica di gestione fondamentale, che si basa sulle previsioni circa l’evoluzione dei tassi di interesse. 3. Il Fondo può utilizzare parti di OICR, i cui portafogli siano compatibili con la politica di investimento descritta dal presente articolo, entro il limite 10% delle attività complessive dello stesso, secondo i criteri di cui all’art. 1.2. 4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del Fondo. 5. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità di investimento non può essere superiore al 10% del valore complessivo netto del Fondo. 6. Il gestore adotta uno stile di gestione attivo con uno scostamento rispetto al benchmark di riferimento indicato nella tabella 2 dell’art. 3.2 (tracking error volatility), contenuto. • Amundi Obbligazionario Euro 1. Il fondo, di tipo obbligazionario, mira a realizzare una crescita moderata del capitale conferito con un orizzonte temporale di medio periodo. 2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata verso strumenti finanziari di natura obbligazionaria, tendenzialmente a medio – lungo termine, di emittenti governativi e societari dell’area Euro, con duration tendenzialmente compresa tra 3 e 7,5 anni. In particolare, gli strumenti finanziari sono selezionati mediante una tecnica di gestione fondamentale, che si basa sulle previsioni circa l’evoluzione dei tassi di interesse. 3. Il Fondo può utilizzare parti di OICR, i cui portafogli siano compatibili con la politica di investimento descritta dal presente articolo, entro il limite 10% delle attività complessive dello stesso, secondo i criteri di cui all’art. 1.2. 4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del Fondo. 5. Il gestore adotta uno stile di gestione attivo con uno scostamento rispetto al benchmark di riferimento indicato nella tabella 2 dell’art. 3.2 (tracking error volatility), contenuto. 3 di 25 • Amundi Più 1. Il fondo, di tipo flessibile, mira a realizzare una crescita contenuta del capitale conferito, privilegiando la continuità dei risultati nel tempo, con un orizzonte temporale di medio periodo. 2. Obiettivo del Fondo è conseguire, nell’orizzonte temporale definito, un rendimento in linea con quello dei Bot, e comunque positivo in ogni esercizio solare, con eventuale plus di rendimento in caso di andamento favorevole dei mercati azionari. 3. La strategia di gestione è flessibile con obiettivo total return: prevede la possibilità di concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive dei mercati finanziari. In particolare, gli strumenti finanziari sono selezionati mediante una tecnica di gestione fondamentale, che si basa sulle previsioni circa le prospettive reddituali e patrimoniali degli emittenti. Gli strumenti finanziari, comprese parti di OICR, sono altresì selezionati sulla base dell’analisi macroeconomica relativa all’evoluzione dei tassi di interesse, al ciclo economico e alle politiche fiscali. La scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla Società di gestione e da altre Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi. 4. Il Fondo investe prevalentemente in strumenti finanziari, comprese parti di OICR, di natura obbligazionaria, senza limiti di duration; possono inoltre essere effettuati investimenti in strumenti finanziari, comprese parti di OICR, di natura azionaria, il cui controvalore non può comunque superare, di norma, il 15% delle attività del Fondo, nonché in parti di OICR di natura obbligazionaria mista, bilanciata e flessibile. L’investimento in parti di OICR può raggiungere il 100% delle attività complessive dello stesso. Il Fondo può inoltre utilizzare quote di fondi chiusi e/o speculativi in misura residuale, questi ultimi con l’obiettivo di diversificare il portafoglio. Tale investimento avviene nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa e in misura coerente con il profilo di rischio/rendimento del Fondo. Il Fondo investe prevalentemente negli strumenti sopraindicati senza vincoli di carattere valutario, geografico, settoriale o merceologico. 5. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 20% delle attività complessive del Fondo stesso. 6. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati con finalità di investimento non può essere superiore al 50% del valore complessivo netto del Fondo. 7. Il gestore si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale nonché il rendiconto, le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste sottostanti. • Amundi Absolute 1. Il fondo, di tipo flessibile, mira a realizzare una moderata crescita del capitale conferito, privilegiando la continuità dei risultati nel tempo, con un orizzonte temporale di medio periodo. 2. Obiettivo del Fondo è conseguire un rendimento medio annuo pari al rendimento dell’indice Mts Bot netto maggiorato di 1% (uno per cento), sull’orizzonte temporale definito. 3. La strategia di gestione è flessibile con obiettivo total return: prevede la possibilità di concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive dei mercati finanziari. La selezione degli strumenti finanziari è realizzata tramite l’analisi fondamentale sia macroeconomica che microeconomica. 4 di 25 4. 5. 6. 7. 8. 9. La prima prende in considerazione variabili quali andamento del Pil, politiche monetarie e fiscali, tassi di cambio e tassi di interesse al fine di definire la struttura di portafoglio (asset allocation) e la scelta dei titoli obbligazionari. Considerato l’obiettivo del fondo, è posta particolare attenzione allo studio dell’evoluzione dei tassi di interesse. La seconda analizza la dinamica dei settori economici, le prospettive degli utili aziendali e studia il valore relativo dei titoli al fine di selezionare i titoli azionari e le obbligazioni corporate. La scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti dalla Società di gestione e da altra Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi. Il Fondo privilegia gli investimenti di natura monetaria e obbligazionaria, nonché quelli in parti di OICR flessibili e a ritorno assoluto. Il controvalore degli investimenti di natura azionaria non può superare di norma il 30% delle attività del Fondo. L’investimento in quote di fondi speculativi di tipo aperto avviene entro il limite del 20% delle attività del Fondo, in coerenza con il profilo di rischio e con gli obiettivi di investimento del Fondo, ed è finalizzato a dare maggiore stabilità al rendimento del portafoglio (in virtù della decorrelazione di questi strumenti rispetto ai mercati finanziari tradizionali). Nella costruzione del portafoglio il fondo privilegia l’investimento in parti di OICR (inclusi quelli armonizzati che risultino collegati al rendimento di materie prime, energia e commodities). Gli investimenti di natura obbligazionaria non prevedono limiti di duration e sono principalmente investment grade. Gli investimenti non investment grade non superano comunque il 30% delle attività del Fondo. Il Fondo investe prevalentemente negli strumenti sopraindicati senza vincoli di carattere valutario, geografico, settoriale o merceologico. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 10% delle attività complessive del Fondo stesso. Il Fondo può investire in strumenti legati all’andamento delle materie prime, energia e commodities nel limite del 30% delle attività complessive del Fondo stesso. Il controvalore degli investimenti denominati in valute diverse dall’euro può raggiungere il 100% delle attività complessive del Fondo. Il gestore si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale nonché il rendiconto, le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste sottostanti. 1.2 PARTE RELATIVA A TUTTI I FONDI 1. Il patrimonio del Fondo, nei limiti previsti dalla normativa vigente e in conformità alla specifica politica di investimento sopra descritta, può essere investito in: strumenti finanziari di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) e b), del D.Lgs. n. 58/98 (di seguito, “TUF”) quotati in mercati regolamentati; strumenti del mercato monetario di cui all’art. 1, comma 2, lett. b), del TUF non quotati; strumenti finanziari derivati quotati che abbiano ad oggetto attività in cui il Fondo può investire, indici finanziari, tassi d'interesse, tassi di cambio o valute; strumenti finanziari derivati di cui all’art. 1, comma 2, lett. h), del TUF (“derivati creditizi”) quotati; strumenti finanziari derivati di cui ai precedenti alinea non quotati (“strumenti derivati OTC”); strumenti finanziari di cui all’art.1, comma 2, lett. a) e b), del TUF diversi da quelli indicati nel primo alinea; parti di OICR armonizzati; 5 di 25 parti di OICR non armonizzati aperti; depositi bancari presso banche aventi sede in uno Stato membro dell'UE o appartenente al "Gruppo dei dieci" (G-10); quote di fondi chiusi; fondi speculativi italiani o esteri; strumenti finanziari che sono collegati al rendimento di attività, che possono differire da quelle previste dai precedenti alinea del presente articolo. 2. Gli investimenti, coerentemente con lo specifico indirizzo del Fondo, sono disposti nel rispetto dei divieti e dei limiti indicati per i fondi aperti armonizzati e non armonizzati dal Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio adottato dalla Banca d’Italia. 3. Il patrimonio del Fondo può essere investito in strumenti finanziari di uno stesso emittente in misura superiore al 35% delle sue attività quando gli strumenti finanziari sono emessi o garantiti da uno Stato dell’UE, dai suoi enti locali, da uno Stato aderente all’OCSE o da organismi internazionali di carattere pubblico di cui fanno parte uno o più Stati membri dell’UE, a condizione che il Fondo detenga strumenti finanziari di almeno sei emissioni differenti (nel caso di fondi aperti armonizzati) e che il valore di ciascuna emissione non superi il 30% del totale delle attività del Fondo. 4. Con riferimento agli investimenti di natura azionaria il Fondo è esposto al rischio di variazione del prezzo delle azioni ed al rischio di cambio. Con riferimento all’investimento in obbligazioni e strumenti monetari il Fondo è esposto al rischio di tasso, al rischio di credito e al rischio di cambio. L’investimento in parti di OICR comporta rischi connessi alle possibili variazioni delle quote dei fondi in portafoglio, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le relative risorse. L’utilizzo di strumenti finanziari derivati per finalità non di copertura potrebbe generare un impatto amplificato sulle variazioni della quota del Fondo legato alle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari sottostanti i derivati. 5. Nella selezione degli investimenti denominati in valuta estera viene tenuto conto del criterio di ripartizione degli stessi in funzione dell’elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva di rischio di cambio. 6. Il gestore ha la facoltà di utilizzare strumenti di copertura del rischio di cambio e tecniche negoziali aventi ad oggetto strumenti finanziari, finalizzate ad una buona gestione del Fondo. 7. Gli OICR di terzi, gestiti da primarie società, sono selezionati sulla base della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione. 8. Resta comunque ferma la possibilità di detenere transitoriamente una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità liquide e, più in generale, la facoltà da parte del gestore di assumere, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela degli interessi dei partecipanti. 9. Il gestore ha facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati – nei limiti e alle condizioni stabilite dall'Organo di vigilanza e in conformità alla specifica politica di investimento di ciascun Fondo – con finalità di: copertura dei rischi presenti nel portafoglio del Fondo; efficiente gestione del Fondo: arbitraggio (per sfruttare disallineamenti tra i prezzi di uno strumento derivato e del relativo sottostante), efficienza del processo di investimento (minori costi di intermediazione, rapidità di esecuzione, gestione del credito di imposta, ecc.); investimento, al fine di cogliere specifiche opportunità di mercato. La SGR può utilizzare strumenti finanziari derivati per assumere posizioni corte nette. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati, in relazione a tutte le finalità sopra indicate, non può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo. 10. La valuta di denominazione del Fondo è l’Euro. 11. Ai sensi del presente Regolamento per mercati regolamentati si intendono, oltre quelli iscritti nell’elenco previsto dall’articolo 63, comma 2 o nell’apposita sezione prevista dall’articolo 67, comma 1 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, quelli indicati nella lista - 6 di 25 approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni e pubblicata nel sito Internet dell’associazione stessa, dei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale nonché Taiwan. 1.3 LIMITI ALLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Fermi restando i limiti e i divieti previsti dalla normativa vigente, è escluso l’investimento inazioni, warrant e diritti di opzione – ove non quotati e non destinati alla quotazione - emessi o collocati da società del Gruppo di appartenenza della SGR o da soci della medesima SGR. Il Fondo può negoziare strumenti finanziari con altri patrimoni gestiti dalla SGR. L’operazione di negoziazione, che deve essere preventivamente autorizzata sulla base di un’apposita procedura interna, è consentita solamente qualora la negoziazione risulti compatibile con gli obiettivi di investimento dei Fondi, conforme a decisioni di investimento e strategie preventivamente adottate, conveniente per tutti i Fondi coinvolti ed effettuata nel rispetto del principio della c.d “best execution”. Tali operazioni sono oggetto di specifiche attività di controllo. Il Fondo può altresì acquistare titoli di società finanziate da società del Gruppo di appartenenza della medesima SGR. Il patrimonio del Fondo può essere, inoltre, investito in parti di altri organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) promossi o gestiti dalla SGR o da altre SGR del Gruppo (OICR collegati) o da altre società agli stessi legati tramite controllo comune o con una considerevole partecipazione diretta o indiretta. 2. PROVENTI, RISULTATI DELLA GESTIONE E MODALITA’ DI RIPARTIZIONE. I Fondi di cui al presente Regolamento, ad eccezione del fondo Amundi Obbligazionario Euro, sono del tipo a capitalizzazione. I proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. Il fondo Amundi Obbligazionario Euro è del tipo a distribuzione dei proventi e prevede la distribuzione semestrale dei ricavi. I partecipanti aventi diritto alla distribuzione dei proventi sono quelli esistenti il giorno precedente a quello della quotazione ex cedola. I proventi conseguiti sono distribuiti ai partecipanti con la seguente modalità: sulla base dei rendiconti al 30 giugno ed al 31 dicembre (esercizi semestrali), la SGR, entro il 31 gennaio ed il 31 luglio, pone in distribuzione a favore dei partecipanti almeno il 50% dei proventi netti conseguiti dal Fondo Amundi Obbligazionario Euro nell'esercizio. Intendendo per proventi netti la somma algebrica dei ricavi da investimento, dei saldi netti relativi agli interessi su conti correnti, alle operazioni di pronti contro termine e assimilati, ai differenziali su operazioni "futures", nonché degli oneri di gestione e di funzionamento. Poiché non vengono prese in considerazione tutte le voci del conto economico (plus/minusvalenze in particolare), i sopracitati ricavi netti differiscono dall'utile/perdita netta del periodo e l'importo complessivo posto in distribuzione potrà anche essere superiore a dette risultanze di periodo. La SGR potrà inoltre procedere alla distribuzione dell'utile netto da realizzo su titoli e divise, rilevato nel rendiconto di periodo. Anche in tale ipotesi, la distribuzione non rappresenta il risultato effettivo del Fondo nel periodo preso in considerazione e pertanto potrebbe essere superiore al risultato medesimo, rappresentando in tal caso, un rimborso parziale del valore delle quote. Nella relazione di accompagnamento redatta dagli amministratori, verrà pertanto specificata, oltre all'ammontare complessivo posto in distribuzione, la somma eccedente l'utile/perdita netta del periodo, che rappresenta quindi un rimborso parziale del capitale versato dai partecipanti. Il ricavo spettante a ciascuna quota, che potrebbe anche essere superiore all'incremento registrato dal valore unitario della quota stessa nel periodo cui si riferisce il rendiconto di gestione, sarà determinato dividendo l'ammontare posto in distribuzione per il numero delle quote in circolazione alla data di approvazione del rendiconto: la quota calcolata al primo giorno successivo sarà ex cedola. La distribuzione di detto ricavo non comporterà in alcun 7 di 25 caso un rimborso automatico di un determinato numero di quote o di frazioni di esse, ma avverrà sempre come diminuzione del valore unitario delle stesse. L'ammontare spettante ad ogni quota, nonché la data di distribuzione - comunque non superiore a cinque giorni da quella di approvazione del rendiconto - vengono indicati nella relazione di accompagnamento redatta dal Consiglio di Amministrazione della SGR e pubblicati sulle fonti di riferimento di cui alla Scheda Identificativa (Parte A) del presente Regolamento. La distribuzione dei ricavi avviene a mezzo della Banca Depositaria in proporzione al numero di quote possedute da ciascun partecipante nel primo giorno di quotazione ex cedola. Qualora il certificato non sia in deposito amministrato presso la Banca Depositaria, la relativa richiesta dovrà essere corredata della cedola in pagamento. I ricavi, arrotondati per difetto al 3° decimale, s ono corrisposti in numerario presso la Banca Depositaria o mediante bonifico bancario secondo le istruzioni di pagamento indicate dal partecipante, che dovrà in tal caso corrispondere le relative spese. Le eventuali frazioni di ricavi non corrisposti vengono ricompresi nel patrimonio del Fondo. La SGR si riserva la facoltà, dandone comunicazione ai partecipanti interessati, di distribuire i ricavi mediante assegnazione di quote, in esenzione di commissioni e spese, a quei partecipanti ai quali, in riferimento al numero di quote possedute, spetterebbe un ricavo di entità inferiore a 10 Euro. Il partecipante - che abbia disposto l'immissione delle quote in un certificato cumulativo al portatore rappresentativo di una pluralità di quote appartenenti a più partecipanti, tenuto in deposito gratuito presso la Banca Depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti, eventualmente raggruppate per soggetti collocatori - ha facoltà di richiedere, in sede di sottoscrizione o successivamente, ma almeno trenta giorni prima della data di distribuzione dei ricavi, il reinvestimento totale dei ricavi di sua spettanza in quote del Fondo, in esenzione di commissioni e spese. Il numero delle quote da assegnare verrà determinato in funzione del valore unitario della quota calcolato il giorno di inizio delle operazioni di distribuzione. Qualora la richiesta non pervenga nei termini e secondo le modalità di cui sopra, ovvero si riferisca a certificati di cui è stata richiesta l'emissione, il reinvestimento della cedola sarà effettuato sulla base del valore unitario della quota calcolato il primo giorno lavorativo successivo a quello di ricezione della richiesta che, nella seconda ipotesi, dovrà essere accompagnata dalla cedola medesima. Di tale investimento la SGR dà conferma scritta al partecipante secondo le modalità, per quanto applicabili, indicate all'art. I, comma 10 (Parte C) del presente Regolamento. La richiesta di cui sopra sarà ritenuta valida anche per le successive distribuzioni, salvo richiesta scritta contraria. I diritti relativi alle cedole non riscosse si prescrivono a favore del Fondo nei termini di legge. Qualora il termine finale di prescrizione scada successivamente alla pubblicazione del rendiconto finale di liquidazione del Fondo, tali ricavi si prescrivono a favore della SGR. 3. SPESE ED ONERI A CARICO DEI PARTECIPANTI E DEL FONDO 3.1 SPESE A CARICO DEI SINGOLI PARTECIPANTI 1. A fronte di ogni sottoscrizione, la SGR ha diritto di trattenere commissioni di sottoscrizione, le quali sono prelevate sull’ammontare lordo delle somme investite nella misura fissa dell’1%, ad eccezione delle sottoscrizioni di quote dei fondi Amundi Obbligazionario Breve Termine, Amundi Liquidità e Amundi Più che non sono gravate da commissioni. 2. La SGR ha comunque il diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del sottoscrittore: − diritto fisso di 5,00 Euro su ogni versamento in unica soluzione, nonché sulle operazioni di passaggio tra fondi; − diritto fisso di 2,00 Euro su ciascun versamento dei piani di accumulazione, nonché su ciascuna operazione nell’ambito del Servizio Clessidra; 8 di 25 3. 4. 5. 6. − diritto fisso di 1,00 Euro su ciascuna operazione nell’ambito del Servizio di Rendita Finanziaria; − le imposte e tasse eventualmente dovute in relazione alla stipula del contratto di sottoscrizione, alle comunicazioni di conferma dell’investimento e del disinvestimento. Al fine di penalizzare reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing, come definita nel successivo art. 4.4, comma 4, lett. b), la SGR ha la facoltà di prelevare una commissione di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto. La predetta commissione si propone di reintegrare i partecipanti al Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi costi amministrativi che producono una riduzione del valore del patrimonio del fondo e, pertanto, sarà accreditata al Fondo. L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati. E’ previsto un diritto fisso pari a 25 Euro in favore della Banca Depositaria, per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento o raggruppamento. E’ inoltre previsto il rimborso, limitatamente agli effettivi esborsi di tutte le spese di spedizione, postali e di corrispondenza, sostenute per l’invio dei certificati di partecipazione al domicilio del partecipante, quando questi lo richieda, la cui misura è indicata di volta in volta al partecipante medesimo. In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri conseguenti alle operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza. La sottoscrizione di quote dei Fondi disciplinati dal presente Regolamento concorrono ove ne ricorrano le condizioni - all’applicazione delle seguenti agevolazioni: Servizio Ombrello Investimenti: Nessuna commissione è dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento da altro Fondo promosso e gestito dalla SGR che preveda commissioni d’ingresso e contempli il Servizio Ombrello Investimenti. Nessuna commissione è altresì dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento da altro Fondo promosso e gestito dalla SGR che non preveda commissioni d’ingresso purché: contempli il Servizio Ombrello Investimenti, il trasferimento avvenga relativamente a quote immesse nel certificato cumulativo, sul controvalore delle quote trasferite siano già state applicate in precedenza le commissioni dovute. L’adesione al Servizio Ombrello Investimenti è automatica. 3.2 SPESE A CARICO DEL FONDO 1. Le spese a carico del Fondo sono rappresentate da: una provvigione di gestione, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo di ogni mese successivo a quello di calcolo nella misura annua di seguito indicata: Tabella 1 COMMISSIONE FISSA DI GESTIONE FONDO ANNUA Amundi Liquidità Amundi Obbligazionario Breve Termine Amundi Obbligazionario Euro Amundi Più Amundi Absolute 9 di 25 0,30% 0,72% 0,95% 0,85% 1,30% - una provvigione di incentivo, applicata ai seguenti Fondi e calcolata con le seguenti modalità: l’ammontare di tale provvigione è pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno solare per i fondi Amundi Liquidità, Amundi Obbligazionario Breve Termine, Amundi Più e Amundi Absolute; per il fondo Amundi Obbligazionario Euro è pari al 15% dell’extraperformance maturata nell’anno solare. La provvigione è calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo e il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo. Si definisce extraperformance la differenza tra l'incremento percentuale del valore della quota e l’incremento percentuale del valore del benchmark relativi al medesimo periodo. Il calcolo della provvigione è eseguito con cadenza pari a quella di valorizzazione della quota unitaria, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente. Ad ogni valorizzazione, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita al Fondo l’accantonamento precedente e addebita quello della data cui si riferisce il calcolo. La provvigione, se dovuta, viene prelevata dalle disponibilità del Fondo nel calcolo dell’ultimo valore quota dell’anno solare e liquidata il 5° giorno lavorativo successivo alla c hiusura dell’anno solare. È previsto un fee cap al compenso della SGR pari, per ciascun fondo, alla provvigione di gestione cui si aggiunge il 75% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di incentivo. Il benchmark di riferimento, indicato per ciascun Fondo nella tabella di seguito riportata, viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal Fondo (si rettifica la performance del benchmark in base all’aliquota fiscale in vigore per la tassazione dei proventi). Tabella 2 Fondo Parametro di riferimento Amundi Liquidità 100% Barclays Capital Euro Treasury Bond Index 0-6 mesi in euro Amundi Obbligazionario Breve Termine 100% JPM Emu Bond 1-3 anni Amundi Più 100% Barclays Capital Euro Aggregate Bond Index in euro MTS Bot Amundi Absolute MTS Bot + 1% Amundi Obbligazionario Euro Il benchmark viene pubblicato sui principali quotidiani economici, ovvero reso pubblico tramite supporti telematici ad ampia diffusione. Il raffronto delle variazioni del valore della quota di ogni Fondo con l’andamento del benchmark sarà riportato nei rendiconti dei Fondi. Ai fini del computo della provvigione variabile eventuali errori di calcolo del parametro di riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il Fondo e i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero dall’applicazione del parametro corretto; - il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, comprensivo anche del compito di provvedere al calcolo del valore unitario della quota. L’importo relativo al compenso di Banca Depositaria è calcolato giornalmente sul 10 di 25 valore complessivo netto del Fondo e liquidato mensilmente nella misura massima indicata in tabella: Tabella 3 DENOMINAZIONE FONDO Amundi Liquidità Amundi Obbligazionario Breve Termine Amundi Obbligazionario Euro Amundi Più Amundi Absolute % SU BASE ANNUA 0,0707% 0,0505% 0,03535% 0,0404 0,07575% - 2. 3. i costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es.: costi di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari); le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo, i costi di stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle quote; le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza; le spese di revisione e di certificazione dei rendiconti del Fondo (ivi compreso quello finale di liquidazione); gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse (es.: spese di istruttoria); le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo; gli oneri fiscali previsti dalle vigenti disposizioni; il contributo di vigilanza dovuto alla CONSOB, nonché alle Autorità estere competenti, per lo svolgimento dell’attività di controllo e di vigilanza, tra tali spese non sono in ogni caso comprese quelle relative alle procedure di commercializzazione del Fondo in paesi diversi dall’Italia. Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla SGR mediante prelievo dalle disponibilità del Fondo con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi. Sul Fondo non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICR collegati acquisiti e, dal compenso riconosciuto alla SGR, è dedotta la remunerazione complessiva che il gestore dei fondi collegati percepisce. 4. SOTTOSCRIZIONE, OPERAZIONI DI PASSAGGIO TRA FONDI E RIMBORSO 4.1 SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE 1. Salvo quanto previsto all’articolo I delle Modalità di Funzionamento del presente Regolamento, alla sottoscrizione delle quote del Fondo si applica la seguente disciplina. 2. La sottoscrizione delle quote del Fondo si attua con le modalità di partecipazione descritte nel presente articolo nonché al successivo art. 4.2. La partecipazione al Fondo può essere abbinata alla stipulazione di contratti collaterali nelle modalità indicate al successivo articolo 4.3. 3. L’importo minimo previsto per ciascuna sottoscrizione è di 500,00 Euro (per il solo fondo Amundi Absolute è di 10.000,00 Euro per la prima sottoscrizione e di 500,00 Euro per i versamenti successivi), al lordo delle commissioni e del diritto fisso – ove previsti – di cui al precedente art. 3.1. 4. La sottoscrizione delle quote di partecipazione si realizza tramite: − compilazione e sottoscrizione di un apposito modulo, predisposto dalla SGR, contenente l’indicazione delle generalità del sottoscrittore e degli eventuali cointestatari del Fondo che si intende sottoscrivere, dell’importo del versamento (al lordo delle commissioni di sottoscrizione e delle eventuali altre spese), del mezzo di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata per il riconoscimento degli 11 di 25 importi ai conti del Fondo. L’acquisto delle quote del fondo può avvenire anche mediante utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza nel rispetto delle disposizioni di legge e/o regolamentari vigenti. Tale modalità è riservata ai partecipanti che richiedano l’immissione delle quote da sottoscrivere nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria. La domanda di partecipazione può essere redatta in forma libera, se raccolta nell’ambito dell’offerta agli investitori professionali di cui all’art. 30, comma 2, del TUF. Tale modulo è inoltrato alla SGR, direttamente ovvero tramite i soggetti incaricati del collocamento. Le domande di partecipazione convenzionalmente si considerano ricevute in giornata se pervenute alla SGR entro le ore 15.30; − versamento del corrispettivo alla SGR, mediante: a) bonifico bancario a favore di “Amundi SGR S.p.A. - fondo ……………”. Per le sottoscrizioni presso gli sportelli bancari incaricati del collocamento si può provvedere alla copertura del bonifico anche a mezzo contanti ovvero addebito in conto corrente. b) bonifico bancario a favore del conto intestato al soggetto collocatore; in caso di contestuale sottoscrizione di più fondi per il tramite di un soggetto collocatore, il sottoscrittore potrà disporre un unico bonifico di ammontare pari alla somma dei corrispettivi delle singole sottoscrizioni; c) assegno bancario o circolare non trasferibile salvo buon fine all’ordine di “Amundi SGR S.p.A. - fondo ……………”; d) assegno bancario o circolare non trasferibile salvo buon fine all’ordine del soggetto collocatore; in caso di contestuale sottoscrizione di più fondi per il tramite di un soggetto collocatore, il sottoscrittore potrà versare un unico assegno intestato allo stesso di ammontare pari alla somma dei corrispettivi delle singole sottoscrizioni; e) in caso di adesione ai piani di accumulo, di cui al successivo art. 4.2, per i soli versamenti unitari successivi al primo, autorizzazione permanente di addebito sul conto corrente indicato dal sottoscrittore in essere presso una banca o tramite RID. Gli assegni, i bonifici, i RID e gli accrediti derivanti da autorizzazioni permanenti di addebito in conto corrente saranno accettati salvo buon fine. Nel caso di pagamento a mezzo RID, la valuta è pari al giorno lavorativo successivo alla data di scadenza indicata. La SGR si impegna a trasmettere alla Banca Depositaria gli assegni ricevuti entro il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione. Da tale data decorrono i giorni di valuta indicati sul modulo di sottoscrizione. 5. La domanda di sottoscrizione è inefficace e la SGR la respinge ove essa sia incompleta, alterata o comunque non conforme a quanto previsto nel presente Regolamento. 6. A fronte della medesima domanda di sottoscrizione, il partecipante ha la facoltà di effettuare versamenti successivi in unica soluzione. Tale facoltà è altresì prevista nel caso in cui siano intervenute modifiche del Regolamento, purché le medesime non comportino per il sottoscrittore un aggravio delle modalità, delle condizioni ovvero degli oneri relativi alla sottoscrizione o comunque non incidano sulla caratterizzazione del Fondo. 4.2. SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE MEDIANTE PIANI DI ACCUMULO 1. La sottoscrizione di quote dei fondi disciplinati dal presente Regolamento può avvenire anche attraverso l’adesione ad un piano di accumulazione. Il piano di accumulazione consente al sottoscrittore di variare nel tempo il Fondo in favore del quale sono effettuati i versamenti periodici. 12 di 25 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. L’adesione al piano si attua mediante la sottoscrizione di un apposito modulo e la contestuale effettuazione del primo versamento. Nella domanda di sottoscrizione devono essere indicati, oltre quanto previsto al precedente art. 4.1: a) il Fondo prescelto per l’investimento, fino a diversa disposizione impartita ai sensi del successivo comma 6; b) l’importo unitario della rata; c) la cadenza dei versamenti (mensile / bimestrale / trimestrale / quadrimestrale / semestrale / annuale); d) il numero delle rate, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate (compatibilmente con la durata del Fondo); e) l’importo – pari ad almeno un versamento – da corrispondere in sede di sottoscrizione. Il sottoscrittore ha inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, un numero di versamenti da effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui l’ultimo valore unitario delle quote del Fondo, disponibile alla data del versamento della rata, risulti inferiore al valore unitario delle quote del medesimo Fondo relativo al 180° giorno antecedente. Ove quest’ultimo giorno non risulti essere un giorno di calcolo, sarà preso a riferimento il valore unitario determinato il primo giorno di calcolo immediatamente successivo. I piani d’accumulazione prevedono di norma versamenti periodici di uguale importo. L’importo minimo di ciascuna rata è almeno pari a 100,00 Euro (500,00 Euro per il solo fondo Amundi Absolute). Il partecipante può effettuare tuttavia in ogni momento – nell’ambito del piano – versamenti anticipati purché multipli della rata unitaria prescelta. Per i versamenti previsti dai piani di accumulazione il sottoscrittore deve avvalersi dei mezzi di pagamento previsti al precedente art. 4.1. Il sottoscrittore può variare il piano di accumulazione in qualunque momento mediante: a. la variazione del Fondo oggetto di investimento per i versamenti successivi; b. la variazione dell’importo unitario della rata nel rispetto degli importi minimi indicati in precedenza; c. la variazione della cadenza dei versamenti; d. la variazione del numero delle rate nel rispetto del minimo e del massimo indicati in precedenza; e. la variazione del giorno di versamento. La relativa domanda deve essere inviata alla SGR per il tramite dei soggetti incaricati del collocamento. In tali casi, la SGR provvede – ove del caso – a rideterminare il valore nominale del piano. Le quote sottoscritte tramite piani di accumulazione sono immesse in un’apposita rubrica del certificato cumulativo, distinte da quelle sottoscritte dal medesimo soggetto con altre modalità di sottoscrizione, almeno fino all’eventuale interruzione del piano decisa dal sottoscrittore. La SGR invia al sottoscrittore una lettera di conferma con cadenza almeno semestrale. 4.3 CONTRATTI ABBINATI ALLA SOTTOSCRIZIONE DEL FONDO 1. La sottoscrizione di quote del Fondo può essere offerta in abbinamento a: a) altri prodotti finanziari b) un conto di liquidità (per il solo fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine) 2. Abbinamento ad altri prodotti finanziari quali, ad esempio, polizze assicurative, mutui ipotecari, ecc. La stipula di contratti coevi e/o abbinati alla sottoscrizione di quote del Fondo costituisce atto distinto e separato rispetto alla sottoscrizione di quote. Tali abbinamenti non comportano oneri o vincoli non previsti dal Regolamento né effetti sulla disciplina del Fondo, che resta interamente assoggettata al Regolamento, né effetti 13 di 25 3. in termini di investimenti e disinvestimenti delle quote. La SGR impegna contrattualmente in tal senso i soggetti incaricati del collocamento delle quote del Fondo. È facoltà del sottoscrittore che opti per una sottoscrizione di quote abbinata a contratti collaterali, sospendere o interrompere i versamenti destinati a tali contratti abbinati in ogni tempo senza oneri e spese, mantenendo in corso l’adesione al Fondo. I corrispettivi dei contratti abbinati, sono versati con mezzo di pagamento distinto da quello utilizzato per il regolamento delle sottoscrizioni del Fondo. Qualora i contratti collaterali prevedano il pagamento periodico di corrispettivi, il partecipante al Fondo potrà impartire alla SGR, ai sensi del successivo articolo 5.6, istruzioni per un rimborso programmato di quote, da effettuarsi alla data di scadenza dei corrispettivi periodici dei contratti collaterali e per un controvalore corrispondente agli stessi. In tali casi, le quote da utilizzare per il rimborso programmato devono essere immesse nel certificato cumulativo. Qualora le quote di pertinenza del cliente non consentano di coprire per intero il rimborso programmato, la SGR non procederà al rimborso stesso avvisando tempestivamente il cliente. Abbinamento a un conto di liquidità (Servizio previsto per il solo fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine). Il “Servizio Abbinamento al c/c” (di seguito il “Servizio”) realizza un collegamento funzionale tra il Fondo e un conto corrente bancario aperto presso una banca convenzionata con la SGR (di seguito la “Banca”). L’adesione al Servizio comporta l’apertura di un conto corrente - se non già in essere presso la Banca ed il contestuale conferimento di un mandato gratuito alla medesima, redatto su apposito modulo in cui devono essere indicati le generalità del sottoscrittore e le modalità di versamento. La Banca, il medesimo giorno del conferimento del mandato, comunica al sottoscrittore l’accettazione dello stesso tramite restituzione di copia debitamente controfirmata del mandato. L’adesione al Servizio può avvenire contestualmente o disgiuntamente dalla sottoscrizione del Fondo. All’atto dell’adesione al Servizio, il sottoscrittore indica la giacenza di conto corrente prescelta all’interno di una tabella di giacenza definita dalla Banca. Resta ferma la facoltà del partecipante di modificare, successivamente alla sottoscrizione, la fascia di giacenza prescelta, indirizzando apposita richiesta in tal senso alla Banca. L’importo minimo di partecipazione al Servizio è costituito da: 500,00 Euro quale versamento sul Fondo (qualora il partecipante non possegga già quote del medesimo); l’importo sul c/c corrispondente alla giacenza prescelta. L’adesione al Servizio non comporta alcun onere aggiuntivo per la partecipazione al Fondo, ma esclusivamente commissioni o rimborsi spese a favore della Banca, in relazione all’esecuzione del mandato conferitole. L’efficacia del mandato e la conseguente attuazione del Servizio sono subordinate all’accettazione della richiesta di apertura del c/c - se non già in essere - da parte della Banca convenzionata, che è impegnata a dare conferma entro 30 giorni dalla data di ricezione della richiesta di adesione al Servizio. Funzionamento del Servizio: investimento nel Fondo. Nel caso in cui la giacenza effettiva del c/c bancario risulti superiore alla giacenza prescelta dal correntista, la Banca, in forza del mandato conferitole, provvede settimanalmente ad investire automaticamente in quote del Fondo la differenza, non inferiore a 500,00 Euro, tra la giacenza effettiva e la giacenza prescelta dal correntista. La Banca provvederà ad inviare alla SGR il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui si è verificato il superamento della giacenza, apposita domanda di sottoscrizione di quote del Fondo, nonché disposizione di bonifico a titolo gratuito, in favore di “Amundi SGR S.p.A. – fondo Amundi Obbligazionario Breve Termine” con l’indicazione nominativa dei mandanti e dell’importo. 14 di 25 All’operazione viene assegnata la stessa valuta applicata all’addebito dell’importo sul conto corrente. Il numero delle quote da assegnare al Sottoscrittore viene determinato dalla SGR dividendo l’importo investito per il valore della quota del giorno di riferimento individuato secondo quanto previsto al precedente art. 4.1. Le quote sottoscritte sono immesse nel certificato cumulativo detenuto presso la Banca Depositaria, in apposita rubrica intestata alla banca mandataria e con sottorubriche a nome di ciascun sottoscrittore. Non potrà essere effettuato, per ogni settimana solare, più di un trasferimento dal c/c al Fondo. Funzionamento del Servizio: rimborso. La Banca, in forza del mandato conferitole e nel caso in cui la giacenza effettiva del c/c bancario risulti inferiore o uguale al 50% della giacenza prescelta o al minore importo risultante dalla differenza tra la giacenza prescelta e 1.500,00 Euro, provvede in modo automatico a richiedere il rimborso delle quote del Fondo per un importo pari alla differenza tra la giacenza prescelta e la giacenza effettiva. La Banca invia tale richiesta di rimborso alla SGR il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui la giacenza effettiva è scesa al di sotto della giacenza prescelta. Qualora il valore delle quote di pertinenza del mandante risulti inferiore all’importo necessario per ripristinare la giacenza prescelta, la SGR provvede ugualmente ad effettuare l’operazione richiesta nei limiti dell’importo corrispondente al predetto valore. Il rimborso totale delle quote non determina la cessazione del Servizio. L’importo del rimborso non potrà essere comunque inferiore a 1.500,00 Euro. Ai fini della determinazione del numero delle quote da rimborsare, si terrà conto del valore unitario del giorno di riferimento che è quello di ricezione, da parte della SGR, della domanda di rimborso. Tale importo sarà accreditato sul c/c del Sottoscrittore con valuta pari al terzo giorno lavorativo successivo a quello di ricezione della domanda di rimborso da parte della SGR. Non è consentito alla Banca convenzionata richiedere, in funzione del predetto meccanismo, rimborsi di quote per più di una volta nel corso della medesima settimana. Se nel corso della stessa settimana il saldo del c/c dovesse risultare nuovamente inferiore alla giacenza minima, il disinvestimento delle quote del Fondo potrà essere effettuato il primo giorno lavorativo della settimana successiva, qualora permangano le suddette condizioni. La SGR impegna contrattualmente la Banca al rispetto dei tempi e delle modalità previste dal Regolamento. La Banca invia al sottoscrittore un estratto conto con periodicità almeno trimestrale dal quale risultano i movimenti del c/c. La SGR trasmette direttamente al sottoscrittore, con cadenza trimestrale, la conferma degli investimenti e dei disinvestimenti effettuati. Nella conferma sono indicati gli importi netti investiti nel Fondo e quelli rimborsati, il giorno di regolamento delle operazioni, il numero delle quote sottoscritte e rimborsate, il loro valore unitario, oltre alla consistenza complessiva delle quote a fine trimestre. Il sottoscrittore può trarre assegni sul c/c collegato al Servizio nei limiti delle disponibilità liquide del medesimo. Il sottoscrittore, nell’ambito del Servizio, può sottoscrivere ulteriori quote del Fondo solo mediante versamenti sul c/c. E’ comunque fatta salva la facoltà del Sottoscrittore aderente al Servizio di sottoscrivere ulteriori quote con le modalità di cui al precedente art. 4.1 del Regolamento. Il Sottoscrittore ha comunque facoltà di chiedere, tramite la Banca, secondo le modalità di cui al successivo art. 4.6, il rimborso totale o parziale delle quote detenute. In caso di accredito dei rimborsi sul conto corrente abbinato al Fondo, la Banca non computa, ai fini della determinazione del saldo del conto, il relativo importo per il numero di giorni indicati dal sottoscrittore successivi alla data di accredito nell’ipotesi in cui l’importo medesimo sia tale da determinare investimenti automatici. 15 di 25 La richiesta del sottoscrittore di ottenere la consegna del certificato rappresentativo di tutte le quote di sua pertinenza già immesse nel certificato cumulativo non comporta la disattivazione del Servizio, salvo revoca specifica. Resta fermo che il meccanismo di disinvestimento delle quote per la ricostituzione della giacenza prescelta sul conto corrente può riattivarsi solo attraverso sottoscrizione di ulteriori quote del Fondo effettuate mediante nuovi versamenti sul conto corrente. Il sottoscrittore ha facoltà di disattivare in qualsiasi momento il Servizio revocando le disposizioni impartite alla Banca dandone comunicazione nei modi d’uso. La revoca del mandato senza contestuale richiesta di rimborso totale delle quote lascia impregiudicata la partecipazione del sottoscrittore al Fondo in base alla normativa di carattere generale del Regolamento. 4.4 OPERAZIONI DI PASSAGGIO TRA FONDI 1. A fronte del rimborso ordinario o programmato di quote del Fondo il partecipante ha facoltà di sottoscrivere contestualmente quote di altro Fondo promosso dalla SGR che presenti modalità di passaggio analoghe, anche mediante l’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza. 2. L’operazione di reinvestimento nel Fondo degli importi rivenienti dal contestuale rimborso di quote di altro Fondo della SGR, ove non risulti da una disposizione del sottoscrittore prevista dal contratto stipulato in precedenza, richiede la sottoscrizione di un nuovo contratto. Ove ricorrano le condizioni previste dalle disposizioni vigenti, l’efficacia delle operazioni di reinvestimento degli importi rivenienti dal contestuale rimborso di quote di altro fondo è subordinata al decorso del termine di sette giorni di cui all’art. 30, comma 6, del TUF. 3. La SGR, verificata la disponibilità delle quote, dà esecuzione all’operazione con le seguenti modalità: − in caso di passaggio in fondi con valorizzazione giornaliera, il giorno di regolamento del rimborso è il giorno successivo a quello di ricezione della richiesta di trasferimento. Convenzionalmente la domanda di rimborso (ai fini del reinvestimento) si intende ricevuta secondo quanto previsto al successivo art. 4.6, comma 4; − in caso di passaggio in fondi con diversa cadenza di valorizzazione, il giorno di regolamento del rimborso coincide con il giorno successivo al giorno di riferimento del valore della quota del fondo di destinazione. Convenzionalmente la domanda di rimborso (ai fini del reinvestimento) si intende ricevuta secondo quanto previsto al successivo art. 4.6, comma 4; − il giorno di regolamento della sottoscrizione del Fondo prescelto dal partecipante coincide con quello di regolamento del rimborso. La SGR dispone che la liquidità derivante dal rimborso delle quote venga addebitata al conto corrente del fondo di provenienza e contestualmente accreditata al conto corrente del fondo di destinazione nel giorno di regolamento. Dell’avvenuta operazione la SGR invia al sottoscrittore la lettera di conferma. 4. La SGR ha predisposto opportuni presidi, al fine di tutelare i partecipanti in presenza di particolari operazioni tali da generare, per la loro dimensione e frequenza, difficoltà gestionali e quindi – indirettamente – un danno agli altri partecipanti. Tali operazioni sono: a) quelle di importo particolarmente rilevante rispetto al valore complessivo del Fondo, intendendosi tali quelle pari o superiori al 2% dello stesso per i Fondi Azionari e Flessibili nonché al 1% per i Fondi Obbligazionari– secondo l’ultimo valore della quota pubblicato sulle fonti di riferimento indicate nella Scheda Identificativa; ovvero b) quelle ravvicinate (pratica del market timing), intendendosi tali le richieste di rimborso pervenute alla SGR nei 10 giorni lavorativi (15 giorni lavorativi per i fondi Amundi Più e Amundi Absolute) successivi alla data di sottoscrizione il cui 16 di 25 importo sia almeno pari allo 0,30% del valore del Fondo – secondo l’ultimo valore della quota pubblicato sulle fonti di riferimento indicate nella Scheda Identificativa. Per contrastare le predette pratiche, la SGR ha la facoltà determinare il valore del rimborso e della successiva sottoscrizione secondo modalità diverse da quelle ordinarie. In particolare, il giorno di regolamento del rimborso è il quarto giorno lavorativo successivo a quello di ricezione della richiesta di passaggio ad altro Fondo e il giorno di regolamento della sottoscrizione del Fondo prescelto coincide con quello di regolamento del rimborso. In caso di reiterazione dei predetti comportamenti, la SGR ha, altresì, la facoltà di prelevare una commissione di rimborso pari al 2%, secondo quanto indicato al precedente art. 3.1, comma 3. L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati. 4.5 SERVIZIO CLESSIDRA Il Servizio Clessidra, attivo per tutti i fondi disciplinati dal presente Regolamento, consente al partecipante di sottoscrivere quote di un Fondo tramite rimborso di quote di altro Fondo promosso e gestito dalla SGR che contempli il medesimo Servizio secondo le seguenti opzioni: 1: Clessidra - Pac: Tale opzione prevede che il partecipante aderisca ad un Piano di accumulazione, per i fondi che contemplino tale modalità di adesione, mediante versamento della prima rata secondo le modalità di cui all’art. 4.2 del presente Regolamento ed effettui i versamenti successivi tramite rimborso di un importo fisso da altro Fondo. Le caratteristiche del Piano di accumulazione sottoscritto, nonché eventuali variazioni disposte successivamente, devono essere coerenti con quelle del piano di rimborso sottostante. 2: Clessidra - Performance: Tale opzione prevede che il partecipante effettui versamenti in unica soluzione in quote di un Fondo a fronte del rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi solari), di un importo pari al prodotto tra la performance conseguita da un altro Fondo (di provenienza) oggetto del Servizio nell’ultimo semestre o anno solare (determinata come incremento del valore della quota del Fondo nel periodo di riferimento) e il numero delle quote possedute alla scadenza del semestre solare o dell’anno solare. 4.6 RIMBORSO DELLE QUOTE 1. Salvo quanto previsto all’articolo VI delle Modalità di Funzionamento del presente Regolamento al rimborso delle quote si applica la seguente disciplina. 2. La richiesta di rimborso, con allegati i relativi certificati di partecipazione, qualora le quote non siano incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria, deve avvenire mediante domanda scritta, sottoscritta dall’avente diritto, inviata alla SGR per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento o spedita direttamente a mezzo raccomandata A.R., oppure presentata dal sottoscrittore presso la sede della SGR. L’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza è consentita esclusivamente quando le quote sono incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria. 3. Il rimborso può avvenire: per contanti; a mezzo bonifico bancario su conto corrente intestato al richiedente; a mezzo accredito a favore di altre società del gruppo cui appartiene la SGR, per prodotti da queste promossi; a mezzo assegno circolare o bancario emesso all’ordine del richiedente. Nel caso in cui il sottoscrittore richieda l’invio del mezzo di pagamento al recapito indicato nella domanda di rimborso, ciò avverrà a sue spese. 4. Le domande di rimborso presentate o spedite direttamente alla sede della SGR convenzionalmente si considerano: 17 di 25 - ricevute in giornata, se la richiesta è relativa a quote sottoscritte in sede, purché pervenuta entro le ore 15.30; ricevute il primo giorno lavorativo successivo all’arrivo della domanda presso la sede stessa, purché pervenuta entro le ore 15.30, se la richiesta è relativa a quote sottoscritte tramite un soggetto collocatore. Il rimborso può avvenire unicamente in Euro. 5. Se la richiesta di rimborso è riferita a certificati detenuti dalla Banca Depositaria, ed in attesa del riscontro del buon fine del titolo di pagamento, l’erogazione dell’importo da rimborsare è sospesa, sino a che sia accertato il buon fine del titolo di pagamento ovvero sia decorso il termine previsto per la proroga della consegna materiale del certificato, secondo quanto previsto dall’art. II, comma 5 delle Modalità di Funzionamento. Durante il periodo di sospensione, le somme liquidate a favore del richiedente vengono depositate presso la Banca Depositaria in apposito conto vincolato intestato allo stesso, da liberarsi solo al verificarsi delle condizioni sopra descritte. 6. Per scoraggiare le operazioni di importo rilevante e/o ravvicinate (market timing), la SGR - verificatesi le condizioni descritte al precedente articolo 5.4, comma 4 - ha la facoltà determinare il valore del rimborso secondo le diverse modalità descritte dal medesimo articolo nonché di applicare la commissione di rimborso di cui al precedente art. 3.1, comma 3. 4.7 SERVIZIO DI RENDITA FINANZIARIA 1. Il partecipante che abbia disposto l’immissione delle quote sottoscritte in un certificato cumulativo dei fondi disciplinati dal presente Regolamento può impartire istruzioni alla SGR per fruire del Servizio di Rendita Finanziaria. A tal fine deve predisporre un programma di rimborso sulla base di una delle seguenti opzioni: A. per importo prestabilito, che consiste nel rimborso a cadenza mensile, trimestrale, semestrale o annuale di un importo fisso a scelta del partecipante. Tale opzione è prevista per tutti i fondi; B. per numero di quote, che consiste nel rimborso a cadenza mensile, trimestrale, semestrale o annuale di un numero fisso di quote a scelta del partecipante. Tale opzione è prevista per tutti i fondi; C. per performance maturata, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi solari), di un importo pari al prodotto tra la performance conseguita dal Fondo oggetto del Servizio nell’ultimo semestre o anno solare (determinata come incremento percentuale del valore della quota del Fondo nel periodo di riferimento) e il valore delle quote possedute alla scadenza del semestre o dell’anno solare. Tale opzione è prevista per tutti i fondi; D. per importo variabile, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi solari), di un importo pari al rendimento del Bot, al netto delle imposte, sulla cadenza di rimborso prescelta, moltiplicato per il valore delle quote possedute alla fine del periodo. Si prende come riferimento il rendimento netto del Bot dell’ultima asta disponibile precedente l’inizio di ogni periodo semestrale o annuale. Tale opzione è prevista per tutti i fondi; E. per importo variabile, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi solari), di un importo pari al rendimento del Bot, al netto delle imposte, maggiorato di 1% (uno per cento) per il fondo Amundi Absolute, moltiplicato per il valore delle quote possedute alla fine del periodo. Si prende come riferimento il rendimento netto del Bot dell’ultima asta disponibile precedente l’inizio di ogni periodo annuale. Tale opzione è prevista esclusivamente per il fondo Amundi Absolute. Il partecipante dovrà indicare nella richiesta di adesione al Servizio di Rendita Finanziaria: − la modalità di rimborso prescelta; − la data da cui dovrà decorrere il Servizio; 18 di 25 2. 3. 4. 5. 6. − le scadenze periodiche delle operazioni di rimborso. E’ consentito un unico programma di rimborso per ogni singola posizione cliente. In ogni caso il controvalore minimo delle operazioni di rimborso previste dal Servizio di Rendita Finanziaria non può essere inferiore a 100,00 Euro. Le istruzioni per il programma di rimborso possono essere impartite sia all’atto della sottoscrizione sia successivamente: in quest’ultimo caso le istruzioni dovranno pervenire alla SGR direttamente o per il tramite dei soggetti incaricati del collocamento non oltre il 15° giorno antecedente la data indicata per la prim a operazione e dovranno indicare le complete generalità del sottoscrittore e le disposizioni relative alle modalità del pagamento. Per le opzioni A e B, di cui al precedente comma 1, il programma di rimborso viene eseguito in base al valore unitario della quota del giorno coincidente (o immediatamente successivo nel caso di Borsa chiusa) con la data prestabilita dal sottoscrittore e l’importo viene messo a disposizione del richiedente alla data e secondo le modalità dallo stesso indicate. Per le opzioni C, D ed E, di cui al precedente comma 1, il programma di rimborso viene eseguito in base ad un valore unitario della quota determinato non oltre il 15° giorno lavorativo successivo alla chiusura del periodo di riferimento prescelto dal cliente. Qualora alla data individuata per la valorizzazione il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare dell’importo programmato, la relativa disposizione si intenderà inefficace e non verrà eseguita, neppure in parte. In tale caso la SGR avviserà tempestivamente il sottoscrittore. Le istruzioni per il Servizio di Rendita Finanziaria si intendono valide fino a comunicazione di revoca da parte del partecipante, da far pervenire alla SGR non oltre il 15° giorno antecedente la data prestabilita per il rimborso. Entro il medesimo termine il partecipante può chiedere di non procedere al singolo disinvestimento in scadenza senza che ciò comporti decadenza dal programma di rimborso. In ogni caso, la revoca del Servizio di Rendita Finanziaria non comporta onere di alcun tipo per il partecipante al Fondo. È fatto salvo il diritto del partecipante di chiedere in qualsiasi momento ulteriori rimborsi in aggiunta a quelli previsti dal programma di rimborso. La SGR invia al sottoscrittore una lettera di conferma con cadenza semestrale. Nell’ambito della predetta comunicazione vengono inoltre riportate le disposizioni non eseguite nel caso in cui il controvalore delle quote non abbia raggiunto l’ammontare dell’importo programmato. 4.8 VALORE UNITARIO DELLA QUOTA 1. Si prevede che in caso di errore nel calcolo del valore unitario delle quote del Fondo in misura non superiore allo 0,1% del valore corretto (“soglia di irrilevanza dell’errore”), una volta ricalcolato il valore corretto della quota, non è necessario porre in essere le attività indicate nella Parte C) Modalità di funzionamento, art. V, comma 4. 2. Per i fondi Amundi Più e Amundi Absolute, in aggiunta a quanto previsto dall’art. V delle Modalità di Funzionamento, è previsto che in sede di calcolo del valore della quota, per gli OICR oggetto di investimento per quali risulti non essere disponibile il valore complessivo netto, si fa riferimento ad un valore di stima del valore complessivo netto dell’OICR che tenga conto di tutte le informazioni conosciute o conoscibili con la dovuta diligenza professionale (c.d. “valore complessivo netto previsionale”). Una volta disponibile il valore complessivo netto definitivo, il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota provvede a ricalcolare il valore della quota del Fondo con riferimento alla data di valorizzazione dell’OICR oggetto di investimento. Qualora la differenza tra il valore della quota calcolato utilizzando il valore complessivo netto previsionale e quello definitivo sia superiore alla soglia minima prevista al precedente comma 1, la SGR tratta tale differenza come un errore di valorizzazione. 19 di 25 5. MODIFICHE DEL REGOLAMENTO Eventuali modifiche del Regolamento sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione della SGR e sottoposte all’approvazione dell’Organo di Vigilanza. Per l’attuazione delle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della Legge o delle disposizioni dell’Organo di Vigilanza è conferita una delega permanente al Presidente del Consiglio d’Amministrazione della SGR, il quale porterà a conoscenza del Consiglio d’Amministrazione il testo modificato nella prima riunione successiva alla modifica. 6. DISPOSIZIONI TRANSITORIE Limitatamente ai primi 5 giorni di calcolo del valore unitario della quota a decorrere dalla data di inizio di operatività del Fondo il valore unitario della quota rimarrà invariato a 5,00 Euro. 20 di 25 C) Modalita’ di Funzionamento Il presente regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento. I. PARTECIPAZIONE AL FONDO 1. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo. 2. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente al valore delle quote di partecipazione. 3. La SGR impegna contrattualmente – anche ai sensi dell’art.1411 c.c. – i collocatori a inoltrare le domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla SGR entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa ricezione, entro l’orario previsto nel successivo punto 5. 4. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota. 5. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro l’orario indicato nella “parte B) Caratteristiche del prodotto” del presente regolamento, notizia certa della sottoscrizione ovvero, se successivo, è il giorno in cui decorrono giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca ordinante. 6. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà essere antecedente a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del TUF. 7. Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti dal Fondo la valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi stessi. Nel caso di richieste di passaggio ad altro fondo o comparto (switch) il regolamento delle due operazioni deve avvenire secondo le modalità indicate nella "parte B) Caratteristiche del prodotto". 8. Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del Fondo, il relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo utilizzando il tasso di cambio rilevato dalla Banca d’Italia, dalla BCE ovvero tassi di cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e significatività internazionali nel giorno di riferimento. 9. In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento la SGR procede alla liquidazione delle quote assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito, salvo ogni maggiore danno. 10. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto investimento, recante informazioni concernenti la data di ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, l'importo lordo versato e quello netto investito, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero di quote attribuite, il valore unitario al quale le medesime sono sottoscritte nonché il giorno cui tale valore si riferisce. 11. L’importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento delle sottoscrizioni con la stessa valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal sottoscrittore. 12. Per giorno di regolamento delle sottoscrizioni si intende il giorno successivo a quello di riferimento. 21 di 25 13. La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri, di qualsiasi natura, diversi da quelli indicati nel regolamento. II. QUOTE E CERTIFICATI DI PARTECIPAZIONE 1. I certificati possono essere emessi per un numero intero di quote e/o frazioni di esse, nominativi o al portatore a scelta del partecipante. 2. La Banca Depositaria, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i certificati nei luoghi indicati nella Scheda Identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo successivo al giorno di regolamento delle sottoscrizioni. 3. Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può sempre chiedere – sia all’atto della sottoscrizione sia successivamente - l’emissione del certificato rappresentativo di tutte o parte delle proprie quote ovvero l’immissione delle stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto in deposito gratuito presso la Banca Depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti. E’ facoltà della Banca procedere – senza oneri per il Fondo o per i partecipanti – al frazionamento del certificato cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il partecipante può chiedere che le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato. La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti. 4. A richiesta degli aventi diritto, è ammessa la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché il loro frazionamento o il raggruppamento. 5. In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all’avente diritto può essere prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di pagamento e comunque non oltre 30 giorni dal giorno di riferimento. III. ORGANI COMPETENTI AD EFFETTUARE LA SCELTA DEGLI INVESTIMENTI 1. L'organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l'ambito e l'articolazione dei poteri delegati. Ne verifica periodicamente l'adeguatezza. 2. Nell’ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della funzione di controllo da parte del delegante e della Banca Depositaria. 3. La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a svolgere la sua attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le proprie funzioni. La sostituzione può essere effettuata solo previa modifica del regolamento approvata dalla Banca d'Italia e avviene con modalità tali da evitare soluzioni di continuità nell’operatività del Fondo. IV. SPESE A CARICO DELLA SGR 1. Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico del fondo o dei partecipanti. V. VALORE UNITARIO DELLA QUOTA E SUA PUBBLICAZIONE 1. Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d'Italia, con la periodicità indicata nella Scheda Identificativa, dividendo il valore complessivo netto del Fondo per il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al medesimo giorno di riferimento. La SGR invia gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che ne facciano richiesta. 2. Il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota ne sospende il calcolo in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare determinazione. La SGR sospende la pubblicazione del valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare pubblicazione. 3. Al cessare di tali situazioni il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota determina il valore unitario della quota e la SGR provvede alla sua divulgazione con le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota. Analogamente vanno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata sospesa la sola pubblicazione. 22 di 25 4. Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il prezzo delle quote, la SGR: a) reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del fondo. La SGR può non reintegrare il singolo partecipante che ha ottenuto il rimborso delle proprie quote per un importo inferiore al dovuto, ove l’importo da ristorare sia di ammontare contenuto e correlato ai costi relativi all’emissione e spedizione del mezzo di pagamento. La misura di tale soglia è comunicata nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione e resa nota ai partecipanti in occasione di eventuali adeguamenti; b) pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della quota un comunicato stampa contenente un’idonea informativa dell’accaduto. Il comunicato potrà essere redatto anche in forma sintetica, senza elencare tutti i valori rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di ottenere informazioni più dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui l’entità dell’errata valorizzazione sia di importo marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non superiore a cinque giorni di calcolo), la SGR – ferma restando la descrizione dell’evento nel rendiconto di gestione del fondo – può astenersi dalla pubblicazione del comunicato stampa. VI. RIMBORSO DELLE QUOTE 1. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti dalla legge, dal presente regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del Fondo. 2. La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da rimborsare - se emessi - deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve essere presentata o inviata alla SGR direttamente ovvero per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento. 3. La domanda di rimborso - la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha predisposto moduli standard - contiene: la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento; le generalità del richiedente; il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare; il mezzo di pagamento prescelto e le istruzioni per la corresponsione dell’importo da rimborsare; in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato rappresentativo delle quote non oggetto di rimborso; gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente. 4. La SGR impegna contrattualmente i collocatori - anche ai sensi dell’art.1411 c.c. - ad inviarle le domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui le stesse sono loro pervenute, entro l’orario previsto nel successivo punto 5. 5. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR. Si considerano ricevute nel giorno, le domande pervenute alla SGR entro l'orario indicato nella parte B) (“Caratteristiche del prodotto”) del presente regolamento; 6. Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il valore del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo successivamente determinato. Qualora a tale data il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare dell’importo eventualmente definito dal partecipante, la relativa disposizione verrà eseguita fino a concorrenza dell’importo disponibile. 7. Al fine di tutelare gli altri partecipanti, nella parte B (“Caratteristiche del prodotto”) è indicato quando la richiesta di rimborso o di passaggio ad altro fondo/comparto (switch) è considerata di importo rilevante ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in queste ipotesi, sono definite modalità di calcolo del valore del rimborso delle quote differenti da quelle ordinarie. 23 di 25 8. La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell’importo nel più breve tempo possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso. 9. La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di rimborso delle quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare – in relazione all’andamento dei mercati – richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso. 10. L’estinzione dell’obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del mezzo di pagamento da parte dell’avente diritto. VII. MODIFICHE DEL REGOLAMENTO 1. Il contenuto di ogni modifica regolamentare è comunicato mediante avviso diffuso secondo le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota. 2. L’efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR ovvero che riguardi le caratteristiche del Fondo o incida negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti sarà sospesa per i 90 giorni successivi alla pubblicazione della modifica stessa. Tali modifiche sono tempestivamente comunicate a ciascun partecipante. Le modifiche regolamentari che comportino un incremento degli oneri a carico dei partecipanti diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano comunque applicazione per gli importi già sottoscritti al momento dell’entrata in vigore delle modifiche nonché per gli importi ancora da versare in relazione a piani di accumulazione già stipulati. 3. Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni economiche più favorevoli per i partecipanti. 4. Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle modifiche sulle medesime fonti utilizzate per la pubblicazione del valore della quota, sarà stabilito dalla SGR, tenuto conto dell’interesse dei partecipanti. 5. Copia dei regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno richiesta. VIII. LIQUIDAZIONE DEL FONDO 1. La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda Identificativa o di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima di tale data: in caso di scioglimento della SGR; in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR, all’attività di gestione del Fondo, e in particolare in caso di riduzione del patrimonio del Fondo tale da non consentire un’efficiente prestazione dei servizi gestori ed amministrativi. 2. La liquidazione del Fondo viene deliberata dall’organo amministrativo della SGR. La SGR informa preventivamente l’Organo di Vigilanza della decisione di procedere alla liquidazione. 3. Dell’avvenuta delibera viene informato l’Organo di Vigilanza. La liquidazione avverrà secondo le seguenti modalità: a) l’annuncio dell’avvenuta delibera di liquidazione del Fondo, deve essere pubblicato sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota. Dalla data della delibera è sospesa l’emissione e il rimborso delle quote; b) la SGR provvede a liquidare l’attivo del Fondo nell’interesse dei partecipanti, sotto il controllo dell’organo di controllo, secondo il piano di smobilizzo predisposto dall’organo amministrativo e portato a conoscenza dell’Organo di Vigilanza, realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che lo compongono; c) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di liquidazione, accompagnato da una relazione degli Amministratori, e un piano di riparto recante l'indicazione dell'importo spettante a ogni quota, da determinarsi in 24 di 25 d) e) f) g) h) i) base al rapporto fra l’ammontare delle attività nette realizzate ed il numero delle quote in circolazione; la Società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della contabilità delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio giudizio sul rendiconto finale di liquidazione; il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori restano depositati e affissi presso la SGR, la Banca Depositaria nonché diffusi sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota, con l’indicazione della data di inizio delle operazioni di rimborso. Ne sono informati i singoli partecipanti. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di liquidazione ed ottenerne copia a sue spese; la Banca Depositaria, su istruzioni della SGR provvede al rimborso delle quote nella misura prevista dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei certificati se emessi. Sono ammessi riparti proporzionali nel corso della procedura di liquidazione; le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far tempo dalla data di inizio del pagamento rimangono depositate presso la Banca Depositaria in un conto intestato alla SGR con l’indicazione che si tratta di averi della liquidazione del Fondo, con sottorubriche indicanti le generalità dell’avente diritto ovvero il numero di serie; i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso secondo quanto indicato alla precedente lettera g) si prescrivono a favore della SGR qualora non esercitati nei termini di legge a partire dal giorno di inizio delle operazioni di rimborso di cui alla lettera e); la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d'Italia dell'avvenuto riparto nonché dell'ammontare delle somme non riscosse. 25 di 25 ADDENDUM al Prospetto depositato in Consob in data 14 febbraio 2013 relativo all’offerta al pubblico di quote di fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE appartenenti al sistema FONDI AMUNDI AVVERTENZA Dal 18 febbraio 2013 trovano applicazione gli Orientamenti emanati dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (“AESFEM”) su questioni relative agli ETF e ad altri OICR armonizzati. Come da disposizioni transitorie dell’AESFEM, il Prospetto in epigrafe, aggiornato e pubblicato prima del 18 febbraio 2013, recepirà tali Orientamenti al primo aggiornamento utile o, al più tardi, entro il 18 febbraio 2014, al fine di fornire alcune specificazioni e chiarimenti riguardanti, in particolare, (i) le regole concernenti le operazioni su talune tipologie di strumenti finanziari derivati non quotati e le tecniche di gestione efficiente del portafoglio e (ii) i criteri da rispettare affinché un OICR armonizzato possa investire in indici finanziari. Marzo 2013 DOCUMENTO INFORMATIVO IN MATERIA DI INCENTIVI E RECLAMI Con riferimento all’informativa prevista a favore dei partecipanti agli OICR nell’ambito della prestazione del servizio di gestione collettiva, Amundi SGR S.p.A. (la “SGR”) comunica di seguito, in forma sintetica, i termini essenziali degli accordi conclusi in materia di compensi/commissioni/prestazioni e descrive le modalità di presentazione dei reclami e il processo di gestione degli stessi. Incentivi In conformità della normativa applicabile, la SGR ha concluso con soggetti terzi accordi aventi ad oggetto compensi, commissioni o prestazioni non monetarie. Precisamente la SGR: - versa ai distributori delle quote dei fondi comuni, a fronte del collocamento di tali quote e dell’attività di assistenza post-vendita agli investitori e/o della consulenza in materia di investimenti agli investitori, la totalità degli importi percepiti a titolo di commissione di sottoscrizione e una percentuale degli importi percepiti a titolo di commissione di gestione; - può percepire, dai gestori degli OICR oggetto di investimento dei fondi gestiti, retrocessioni commissionali di importo variabile, integralmente riconosciute al patrimonio dei fondi stessi; - può percepire, dai negoziatori, prestazioni non monetarie sotto forma di ricerca in materia di investimenti, in aggiunta a e a sostegno di quella prodotta internamente. La SGR non remunera separatamente la ricerca ricevuta; il corrispettivo della ricerca è inglobato nelle commissioni di negoziazione corrisposte dalla SGR ai negoziatori. Si rinvia alla Parte I del Prospetto dei fondi per ulteriori dettagli. Reclami Per eventuali reclami gli investitori possono rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma scritta all’indirizzo della sede della medesima SGR. I reclami sono trattati dall’ufficio Client Administration con il supporto della funzione di controllo di conformità (Compliance). Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si conclude indicativamente in 90 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR ha definito un processo al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame articolato della problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo viene inviata tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R al domicilio indicato dagli investitori. * * * Infine, si segnala che la SGR, al fine di perseguire gli interessi degli investitori, è dotata di: - una politica di gestione delle situazioni di conflitto di interesse; - strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini; - strategie per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari degli OICR gestiti. Per maggiori informazioni al riguardo consultare la Parte I del Prospetto dei fondi ed il sito internet della SGR www.amundi.com/ita (sezione Prodotti). Amundi SGR S.p.A. Luglio 2011