n° 22 - DIARIO di CASTROVILLARI

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n° 22 - DIARIO di CASTROVILLARI
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POLITICA
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Anno 6 – Numero 22 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 7 giugno 2008
URBANISTICA
PSA e PSC. Prosegue il dibattito.
Masotina invita a dire basta con
i municipalismi e apre alla
Sibaritide
CRONACA
pag. 6
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
CASTROVILLARI
Suicida in carcere l’agente peni tenziario arrestata per droga. Già
eseguita l’autopsia.
SPORT
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SERIE D
Inizia la solita telenovela estiva
per le sorti del Castrovillari Calcio.
Braccio di ferro tra dirigenza e
Aministrazione comunale anche
per la “vertenza” Napoli.
Parco Giochi.
sindaco
Aliquam Il
Phasellus
Blaiotta e l’assessore Abbenante consegnano i lavori che
restituiranno decoro al polmo ne verde cittadino.
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Una “domenica” per Domenico
Il Coordinamento delle Associazioni del
Pollino, rappresentato da Flavia Bisignani,
risponde all’appello di solidarietà lanciato
dal Diario di Castrovillari e del Pollino e si
attiva per patrocinare la causa del piccolo
Domenico Marzella, il bimbo di 5 anni
affetto da retinoblastoma. Per
permettere a questo bambino di
continuare le sue cure in Svizzera,
il Coordinamento del Pollino,
costituito da circa 30 Associazioni
che operano sul territorio per
promuovere l’impegno civico e
l’azione volontaria, ha organizzato una giornata di solidarietà che
si svolgerà giorno 15 giugno 2008
dalle ore 9.30 alle ore 20.00 nella
zona pedonale di Via Roma. La mattinata,
sarà animata da escursioni organizzate dalle
Associazioni “Amici della Terra” e “CAI” di
Castrovillari. Uno stand verrà allestito per
divulgare e distribuire brochure informative
sul retinoblastoma ed in serata, altre iniziative concluderanno la programmazione. Il
devoluto, verrà destinato a favore della
famiglia Marzella. Attraverso queste iniziative, si sottolinea la
presenza attiva del
volontariato
nei
confronti
di
esigenze di salute
di
soggetti
svantaggiati e si
contribuisce alla
creazione di una
rete di risorse
volontarie, valorizzando le Associazioni che operano sul
territorio e favorendo la collaborazione con
le Istituzioni.
Cras QuestoreEtiam
Il vice
aggiunto, dott.
Giuseppe Zanfini interviene
sul problema della microcriminalità locale.
Celebrata
a Spezzano AlbaPellentesque
nese la Prima Giornata della
Salute Infantile.
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Pag. 14
Astorino ai domiciliari
per presunta estorsione
E’ stato costretto ai domiciliari il presidente del Castrovillari Calcio, Carlo Astorino, 56 anni, arrestato con
l’accusa di estorsione nei confronti di un calciatore. Con la stessa accusa sono stati arrestati due dipendenti dello stabilimento sito in Frascineto che produce latticini, di cui Astorino è titolare, D. V., 39 anni, e
V. S., 34 anni, anch’essi ai domiciliari. L’ordinanza di custodia cautelare, è stata emessa dal GIP del Tribunale di Castrovillari, Annamaria Grimaldi, su richiesta del PM Francesco Pellecchia ed eseguita dagli agenti
del locale commissariato mercoledì scorso 4 giugno. Secondo quanto risulta dalle indagini, sulle quali gli
inquirenti mantengono il più stretto riserbo, i fatti risalirebbero al 18 maggio scorso, allorquando il
Castrovillari giocò la partita spareggio play out contro il Caserta. La gara, persa per due a zero, fece
inalberare il presidente che sceso negli spogliatoi al termine dell’incontro, inveì contro i giocatori ed in
particolare con l’attaccante che fu espulso dall’arbitro durante la gara. Il Presidente, secondo le indagini
seguite dalla denuncia del calciatore, pretese la restituzione di parte dell’ingaggio, circa 7 mila euro. Così
Astorino, spalleggiato dagli altri due indagati, avrebbe minacciato il giovane costringendolo a lasciare le
chiavi dell’auto, una BMW. Per riaverla, il calciatore avrebbe dovuto versare la somma richiesta. Successivamente, il calciatore, assieme al padre, si sarebbe recato nell’azienda del presidente Astorino con parte
del denaro, ma, amara sorpresa, fu quella di ritrovare la sua auto pesantemente danneggiata. Fu così, che
il calciatore ebbe il coraggio di andare in commissariato a denunciare l’accaduto dal quale sono partiti i
provvedimenti di mercoledì 4 giugno. Queste, al momento di andare in stampa, le notizie trapelate ma
non si esclude che si possano registrare altri sviluppi.
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ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 22
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“Ritardi preoccupanti”
I presidenti delle Comunità montane intervengono sulla riforma
I Presidenti delle Comunità montane Destra
Crati, Media Valle Crati, Unione delle Valli, Sila
Greca, Silana, Pollino e delle Serre Consentine,
riuniti ad Acri per discutere della legge di riordino, che riguarda gli enti montani, hanno
espresso in un documento “viva preoccupazione,
per i ritardi accumulati dalla Regione Calabria,
che - fanno rilevare - a distanza di appena un
mese dalla scadenza del 30 giugno prevista dalla
legge Finanziaria 2008, non ha ancora predisposto
alcuna proposta di riforma”. I presidenti degli enti
montani “condividono le scelte della delegazione
regionale dell’UNCEM, che individua la Comunità
montana quale livello ottimale per la gestione dei
servizi ed unico soggetto associativo dei comuni
membri, esclude dagli ambiti territoriali i comuni
costieri e quelli con popolazione superiore a
25.000 abitanti, prevede la riduzione del numero
delle Comunità montane e del numero dei com-
ponenti degli organi, e la riduzione delle indennità degli amministratori”. I presidenti chiedono
alla giunta ed al consiglio regionale, “di avviare un
immediato processo di concertazione con l’insieme delle Autonomie Locali, al fine di pervenire
entro la data del 30 giugno ad una legge di riforma, che dia innanzitutto ruolo e specifiche funzioni alle Comunità montane, che dovranno
essere potenziate sia come Enti locali preposti al
governo della montagna, sia come unioni di comuni, per la gestione associata dei servizi, sia
come soggetti deputati alla programmazione economico-sociale del territorio”. I firmatari del documento annunciano che “si batteranno e
vigileranno per impedire il varo di una riforma di
stampo clientelare, che sia priva di contenuti e
che non scaturisca da scelte chiare, dirette a rafforzare e potenziare le comunità montane ed a
valorizzare i territori montani”.
Diritti economici e normativi
La R.S.U. comunale denuncia, l’assessore Abbenante precisa
Denuncia della R.S.U. del comune di Castrovillari,
riunitasi d’urgenza, che dopo un’ampia discussione, si è vista costretta, ancora una volta, a ribadire il totale immobilismo della Giunta
Municipale e della dirigenza, in merito a tutte le
questioni inerenti i diritti economici e normativi
dei dipendenti. Nella riunione, in particolare, si è
evidenziato la mancata erogazione di una consistente parte del salario accessorio 2007 (produttività individuale e indennità di responsabilità);
la mancata erogazione degli arretrati e il conseguente adeguamento tabellare dello stipendio
previsti dal nuovo contratto nazionale di lavoro
siglato in data 11/4/2008 e ormai esigibile, (la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza e alcuni
comuni viciniori avrebbero già erogato gli arre-
trati e adeguato lo stipendio); una inadeguata
azione applicativa e operativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi
di lavoro. In un comunicato, la R.S.U. comunale sottolinea, inoltre, che a nulla sono valsi
i buoni propositi e le assicurazioni enunciati
anche a mezzo stampa da parte dell’Amministrazione Comunale sin dal marzo scorso, rimarcando, altresì, la scarsa sensibilità
dimostrata nei confronti di tutti i dipendenti,
visto che da oltre 2 mesi si aspetta la
convocazione della Delegazione
Trattante per la discussione e
approvazione del salario accessorio 2008 e della relativa
contrattazione decentrata.
Ma in questo territorio,
tutto funziona? O no…?
“Se qualcuno si vuole sentire dire che in questo territorio tutto
funziona in modo regolare e che la qualità della vita della comunità è in crescendo, io non sono la persona adatta”. L’esponente del PD Pinuccio Vizzi entra subito nel problema.
“Nessuno vuole disconoscere quello che ha prodotto l’Amministrazione Blaiotta in questi ultimi anni. Le opere ed i cantieri
aperti sono visibili alla cittadinanza ma peccano di una lungaggine dei lavori a dir poco sconcertante. Il Cinema Vittoria, il Castello Aragonese, il Municipio, il nuovo Tribunale ed il centro
storico sono lavori che camminano a rilento. E poi l’impianto
dei Rifiuti, l’area industriale ASI, la raccolta differenziata e quant’altro sono tutte priorità da risolvere al più presto. E in più”
continua Vizzi,“l’ex Convitto vescovile o quell’obbrobrio di manufatto su via dell’Agricoltura, non hanno ancora una destinazione d’uso. Sono scatole vuote e talvolta lasciate lì a marcire.
Ed infine il lavoro che non può più aspettare. La politica del fare
di cui sono un fervente sostenitore” conclude Vizzi “deve essere messa in atto perchè significa annullare la precarietà e la
sudditanza dei lavoratori. Iniziamo a pensare e studiare cosa
vogliamo farne delle Aziende decotte di Cammarata. Le vogliamo offrire al migliore offerente o le vogliamo radere al
suolo per farci una Centrale nucleare?”.
In merito alle lamentele della RSU
aziendale del Comune, l’assessore Abbenante si è affrettato
subito a precisare che non c’è
alcuna volontà dell’Amministrazione di non onorare le richieste,
definite
sacrosante.
L’amministratore, sin dal 5 maggio
scorso, ha, infatti, chiesto ai dirigenti ed ai responsabili di settore, assicurazioni
sulla lamentata
mancata corresponsione, rappresentata in
un incontro di
RSU, di quanto dovuto ai dipendenti a titolo di
salario accessorio per il 2007. Le richieste di liquidazione sarebbero già state inoltrate mentre,
in materia di sicurezza, a breve ci dovrebbe essere un incontro per precisare l’azione di tutela
dei lavoratori sui luoghi di lavoro.
“Relativamente agli arretrati – afferma Abbenante
- posso sicuramente dire che l’Amministrazione
comunale, soltanto dopo l’approvazione del Bilancio darà il via all’applicazione del contratto
Enti Locali, stipulato l’11 aprile 2008. E’ volontà,
comunque, di questa amministrazione venire incontro, per quanto possibile alle legittime richieste dei lavoratori, come affermato nei vari
incontri tenutesi con il personale e la stessa
Rsu”.
Il sindaco ai cittadini: “Fate un
uso parsimonioso dell’acqua”
Bisogna fare un uso molto misurato dell’acqua. Per questo l’Amministrazione municipale di Castrovillari ha previsto severi
controlli a tappeto e multe per i trasgressori. E’ il senso del messaggio che contraddistingue un’ordinanza del sindaco,
Francesco Blaiotta, a tutela dell’uso che si
deve fare del prezioso liquido. Una decisione voluta, nel segno di un maggiore rispetto del senso civico, che si è resa
necessaria dopo aver verificato, da parte
degli uffici municipali, la diminuzione d’acqua proveniente dalle sorgenti che alimentano la rete cittadina, dato anche le
particolari temperature che si sono registrate in questi giorni. A tale riguardo l’Amministrazione comunale ha allertato il
Comando della Polizia Municipale, e, attraverso il suo coordinatore, ha dato mandato
ai Vigili di sorvegliare, con più attenzione, il
territorio, perseguendo quanti contravvengono a questo ed alle ordinanze sindacali n.
3399 del 17/06/02 e N. 3417 del
25/07/2002 a tutela del diritto di tutti di
usufruire adeguatamente di questa risorsa.
Non a caso il primo cittadino, Franco Blaiotta, chiede alla popolazione di moderare
il consumo dell’acqua e di non sprecarla
per motivi non strettamente d’uso potabile.
Per l’occasione è stato pensato anche un
manifesto per sensibilizzare l’opinione pubblica che annuncia controlli severi e multe
contro chi trasgredirà tali indicazioni.
Si sposta il mercato mensile
L’assessore alle attività produttive del Comune di Castrovillari, Massimo Di Gaetani,
ha reso noto che il mercato mensile del
primo giovedì del mese sarà spostato da
via Padre Francesco Russo.
Infatti a decorrere dal 5 giugno questo
avrà luogo nella nuova area mercatale
compresa tra via SS. Medici e via Veterani
dello Sport, di fianco al Polisportivo, con
ingressi proprio da via SS. Medici e via Veterani dello Sport.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 22
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Parco Giochi: Blaiotta e Abbenante consegnano i lavori
Come preannunciato, assunto e
promesso il sindaco, Franco Blaiotta, e l’assessore Giuseppe Abbenante, venerdi scorso 30
maggio, hanno consegnato i lavori
per il recupero della Ludoteca al
Parco Giochi, incendiata un anno
fa e per il ripristino dei giochi. Gli
interventi miglioreranno la casetta ed adegueranno i giochi,
meta di tanti bambini. “La ristrutturazione della Ludoteca avrà un
contributo da parte della Municipalizzata “Gas Pollino”, grazie
anche al suo presidente, l’avvocato Elio Stabile, che si è messo
immediatamente a disposizione –
hanno affermato gli amministratori - dando l’opportunità di riconsegnarla alla città prima di
quanto il nuovo Bilancio del Comune avrebbe consentito per i
propri tempi tecnici. Il ripristino
di tutti i giochi, con la messa a
norma assorbirà una spesa di seimila euro. Questi saranno riaperti
entro la fine di giugno, mentre per
riconsegnare alla città la ludoteca
bisognerà aspettare luglio”.
Inoltre, sarà a breve, reso noto il
risultato dell’apertura delle buste
legate al bando, già pubblicato, per
la gestione del Parco Giochi, la cui
ordinarietà sarà di competenza
della ditta appaltatrice e la straordinarietà del Comune. “L’Amministrazione comunale, poi hanno ricordato sindaco ed assessore - ha messo in bilancio
altri 40mila euro per recuperare
l’area. 12/13 mila euro di questi
serviranno per realizzare i bagni
anche per i disabili. Inoltre, si ha
l’intenzione di intervenire sul selciato, levando la ghiaia.
E’ volontà dell’Amministrazione –
hanno aggiunto - dare anche regole ferree per quanti vanno a far
passeggiare il proprio cane. Il
parco, poi – hanno precisato Blaiotta e Abbenante - sarà dotato di
un servizio di video sorveglianza
e servito da una migliore rete d’illuminazione”. Tra le previsioni
Si allarga il Comitato di Coordinamento del PD
Il PD di Castrovillari, in attesa delle decisioni regionali circa la definizione degli
organismi locali, ha ulteriormente rafforzato la sua organizzazione interna,
seppur temporanea, allargando il Comitato di Coordinamento cittadino a tutte
le rappresentanze politiche ed istituzionali che compongono la struttura del
Partito. Tale decisione è scaturita dall’Assemblea plenaria dei Democratici castrovillaresi che ha voluto dare nuovo
vigore all’azione del PD e che ha inteso
ristrutturare l’Organismo di Direzione,
già esistente, rendendolo più agile, non
pletorico e, soprattutto, maggiormente
rappresentativo di tutto il variegato panorama dei Democratici. Il Comitato di
Coordinamento cittadino, pertanto, risulta così composto: Gerardo PASCALE,
già segretario dei DS, Giovanni DONATO, già segretario del PDM, Francesco ATTANASIO ed Armando
GAROFALO, già dirigenti della Margherita, Francesco CRESCENTE, già dirigente dell’IDM, Antonietta SMURRA, già
segretaria de “I Socialisti”, Antonio MO-
RELLI, Antonello POMPILIO, Francesca
STRATICO’, eletti nell’Assemblea regionale, Donatella LAUDADIO, Domenico
LO POLITO, Piero VICO, Nicola DI
GERIO, consiglieri comunali.
Questo organismo, opererà nella massima collegialità e, insieme all’Assemblea,
avrà compiti decisionali, di direzione e di
rappresentanza ufficiale, anche per
quanto riguarda i rapporti con l’esterno
e gli organi di stampa, dei Democratici
castrovillaresi.
Nel corso della prima riunione, infatti, il
Coordinamento ha esaminato la situazione politica locale ed ha programmato
una serie di iniziative che dovranno: sti-
molare ulteriormente l’azione politica
ed amministrativa; rendere più visibile il
Pd nella città e nella zona; coinvolgere gli
elettori, i simpatizzanti, il “popolo delle
Primarie”. E’ stato, quindi, deciso di effettuare una Assemblea plenaria, coinvolgendo, anche, i numerosissimi
candidati che hanno partecipato alla passata competizione amministrativa nelle
liste del Centrosinistra. Inoltre, in occasione della prossima riunione del Coordinamento, saranno invitati il Presidente
del Parco del Pollino, il Presidente della
Comunità Montana del Pollino, il Presidente del Consorzio di bonifica, per parlare del PSA e per cercare di coordinare
i vari interventi dei soggetti istituzionali
delle zone interne dell’area del Pollino,
anche in riferimento ad un eventuale
confronto con la Sibaritide onde proporre iniziative, interventi e soluzioni, indispensabili per uno sviluppo omogeneo
delle zone montane, collinari e marine
della Calabria del nord.
Il Comitato di Coordinamento
del PD
Masotina: “Basta municipalismi.
L’obiettivo comune sia lo sviluppo”
No a manovre interessate e indicazioni che vengono dal di fuori del nostro territorio
E’ possibile che ancora una volta, i municipalismi, le prime geniture, i pennacchietti, le cecità, penalizzino i territori e
le popolazioni del Pollino e della Sibaritide? E’ possibile che non si comprenda che in un mondo globalizzato,
con una società che avanza in maniera
vertiginosa, con un federalismo ormai
alle porte, l’unica risposta è quella di
unirsi? Solo sentendosi parte integrante di un macro territorio, solo
unendo le energie e le grandi potenzialità naturalistiche, ambientali, storiche,
culturali della Calabria citeriore si possono trovare stimoli, volontà, inventiva
che annullino ritardi atavici, apatie, rassegnazioni e proiettino questo territorio in maniera solidale verso il futuro.
Basta con manovre interessate, e indicazioni che vengono dal di fuori del nostro territorio, basta con il prestare le
orecchie o l’ingegno a chi da decenni
ha sempre ostacolato ogni iniziativa, alimentando divisioni, utilizzando con una
abilità più unica che rara, a seconda dei
momenti, persone e circostanze.
Purtroppo, da quelle che sono state le
prime avvisaglie pubblicate anche sui
quotidiani locali, ci sembra di assistere
ad “un già visto”, e ad “un già ascoltato”.
Ancora una volta si perpetua l’episodio
dei capponi di Renzo, di manzoniana
memoria, ci si becca senza costrutto
raccattando briciole, mentre il burattinaio continua a mantenerci fuori dalle
grandi scelte. E’ ora che questo territorio si riprenda la sua autonomia e
con grande dignità diventi protagonista
del suo sviluppo con scelte meditate,
oculate e condivise dalle popolazioni
interessate.
E’ giunto il tempo di indicare, di co-
mune accordo, due o tre punti di forza
dove convogliare tutte le risorse per
tentare di dare un modello di sviluppo,
solido e valido nel tempo, che sia in
grado di dare risposte ai tanti giovani
che continuamente abbandonano la nostra regione. Oggi potremmo avere gli
strumenti per arginare una emorragia
continua che altrimenti porterebbe la
nostra società inesorabilmente verso il
baratro. Occorre bandire al più presto
le diatribe, i municipalismi, le meschinerie, e studiare un nuovo approccio
alla programmazione integrata attivando tutte le forme di partecipazione
associata per poter utilizzare tutte le
risorse disponibili dei fondi strutturali
2007 – 2013. Serve a poco disquisire se
la cabina di regia deve essere appannaggio di Laino Borgo o di Mandatoriccio o se l’ufficio del Piano deve essere
dislocato a Mirto o a San Basile.
Serve a poco, oggi, individuare responsabilità o ritardi nelle varie amministrazioni locali, serve a poco autocelebrarsi
o assegnare medagliette a destra o a sinistra, occorre rompere gli indugi, trovare un punto baricentrico e andare
avanti con tutte le energie e le intelligenze disponibili. Non ripercorriamo la
solita solfa che a Roma si continua a discutere mentre Sagunto viene espugnata.
Nunzio Masotina
anche il recupero del campetto di
basket. “La volontà e le programmazioni con l’apertura dei cantieri – hanno dichiarato Blaiotta
e Abbenante - sono la forte testi-
monianza di questa Giunta a dare
risposte immediate e concrete
alle esigenze della città ed ai suoi
bisogni”.
PIANIFICAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE
La città attende fiduciosa
Dubito si possa affermare che la fase che viviamo nella nostra città sia contrassegnata da partecipazione attiva e diffusa, da effervescenza culturale e
tensione civile. Si colgono eloquenti segnali, qua e là, che suggeriscono l’esistenza di uno stato di crisi di identità in cui la nostra comunità sembrerebbe
avviluppata, a causa sia dell’assenza di impulsi esterni che dalla carenza di
stimoli interni capaci di mobilitare tutte quelle energie e potenzialità presenti nel nostro tessuto sociale. Facciamo qualche esempio concreto. Castrovillari, così come tanti comuni calabresi,si appresta a compiere una vera
e propria svolta in materia di pianificazione urbanistica e territoriale, alla
luce della prima legge urbanistica che la Regione Calabria si è data (L.R. n.19
del 2002 e successive integrazioni), con la quale viene superato il vecchio
piano regolatore generale ed istituiti i piani strutturali comunali (PSC) insieme ai piani strutturali associati (PSA). Trattandosi di una legge innovativa
che contiene nel suo seno anche le modalità di partecipazione dei cittadini,
soprattutto nella fase di definizione delle linee guida di indirizzo dei nuovi
strumenti di pianificazione, quale migliore occasione poteva presentarsi all’attuale amministrazione per innescare un processo di coinvolgimento diffuso dei cittadini al fine di rendere possibile che la città del futuro sia la città
di tutti? Ed invece, nei giorni scorsi, la città dimenticata, ha dovuto assistere
ad un frettoloso ed inconcludente consiglio comunale sul tema della pianificazione, dove è sembrato che la maggioranza volesse gettare (a prescindere) un ponte verso la Sibaritide di Rossano e Corigliano, mentre la
minoranza è apparsa arroccata sui monti del massiccio del Pollino. Non è
stata certamente una rappresentazione edificante quella che la massima assise cittadina ha mandato in onda su un tema al quale è intimamente legata
buona parte dello sviluppo futuro della nostra città e del suo territorio. Si,
perché il piano strutturale, non è da confondere con un semplice piano regolatore, in quanto rappresenta uno strumento attraverso il quale il comune, col PSC, o i comuni associati col (PSA), definisce o definiscono la
strategia di sviluppo del territorio interessato secondo una procedura metodologica che prevede: l’individuazione delle peculiarità e dei pregi ambientali del territorio in esame; la descrizione delle vocazioni delle diverse
macro-aree componenti dell’intero sistema territoriale; la identificazione
delle risorse e delle potenzialità di sviluppo unitamente alla segnalazione
delle fragilità geologiche e delle criticità idrogeologiche. Il tutto, per meglio
indirizzare con scienza e coscienza la modulazione degli strumenti urbanistici esecutivi. Come ben si intuisce, la stesura del piano strutturale non
può essere operazione di esclusiva competenza di una ristretta cerchia di
amministratori e tecnici, ma, al contrario, data la sua valenza e funzione, va
concepita come processo articolato di riflessione, ricerca ed elaborazioni di
idee, che abbia i caratteri della massima apertura e trasparenza al fine di stimolare la più ampia partecipazione possibile in conformità con la lettera e
lo spirito della legge sopra citata. E questo, tanto più se si pensa alla fase delicata e priva di grandi certezze che la nostra città vive. Dopo la riqualificazione dei suoi spazi fisici, centrali e storici, sembra che il futuro sia un salto
nel buio. Manca una complessiva idea progettuale, attorno alla quale far ruotare tutto il resto, sia in termini di opere pubbliche e dotazioni infrastrutturali che di servizi qualificati ed interventi tesi al miglioramento della qualità
della vita. Lo stato del traffico e della viabilità cittadina, incomincia a configurarsi come una vera e propria emergenza, a fronte della quale non sono
più sufficienti soluzioni palliative quali l’ennesima variazione dei sensi unici
o qualche modifica della segnaletica stradale. Sul fronte dello smaltimento
dei rifiuti, ancora non si intravede un organico piano idoneo ad assicurare
una efficace e certa raccolta differenziata, mentre la città già stressata per
una disinvolta politica urbanistica degli ultimi anni, registra un preoccupante
degrado urbano, soprattutto nelle zone di espansione e di completamento,
rappresentato dalla presenza di una miriade di piccole aree, disseminate
qua e là, infestate di erbacce e stoppie insieme a rifiuti liberi che simboleggiano lo stato di abbandono e di incuria amministrativa.
Eppure, un
maggior dinamismo istituzionale potrebbe portare la nostra città ad assumere, proprio in questa fase, importanti iniziative rivolte sia alla definizione
del nuovo assetto istituzionale in ambito provinciale, sollecitando la configurazione dei distretti istituzionali, per favorire il decentramento sul territorio degli uffici provinciali, che ad un maggior impegno sul fronte dei
finanziamenti europei, atteso che due dei setti assi progettuali già definiti
dalla Regione nell’ambito della programmazione 2007/2013, contengono misure che riguardano il turismo ambientale e culturale all’interno del parco
del Pollino ed il settore agroalimentare di Cammarata.
Carmine Zaccaro
A Castrovillari, la presentazione del volume
“Calabria Napoleonica” di Umberto Caldora
Sabato 14 giugno prossimo, nel Protoconvento
Francescano di Castrovillari, a partire dalle ore
18, verrà presentato dall’associazione culturale
“Umberto Caldora”, il volume “Calabria Napoleonica 1806-1815”. L’iniziativa, che fa parte del
progetto editoriale “Umberto Caldora”, è patrocinata dall’Amministrazione comunale – assessorato alla cultura del Comune di Castrovillari,
dagli assessorati alla cultura della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, della Comunità
Montana del Pollino, dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria e dalla Biblioteca comunale di Cosenza. Presenti olre al
sindaco, Franco Blaiotta, i rappresentanti degli
altri enti nonché il vice presidente della Regione
Calabria, Domenico Cersosimo, insieme ai do-
centi Franco Crispini, Fausto
Cozzetto e Renata Ciaccio, tutti
dell’Università della Calabria. La
serata sarà coordinata dalla giornalista Antonella Grippo.
Nato a Castrovillari nel 1924,
Umberto Caldora vi compì gli
studi ginnasiali (poi al Liceo di San
Demetrio Corone). Successivamente, frequentò l’Università di
Napoli, in quegli anni manifestò
la sua avversione al fascismo, che
sempre lo contraddistinse, e la
sua militanza prima nel Partito
d’Azione, e poi in quello Socialista, ai cui ideali rimase fedele per
tutta la vita. Grande fu il suo impegno dedicato alla battaglia per
l’istituzione dell’Università della
Calabria: una vita insomma dedita
all’amore incondizionato per la
cultura.
L’iniziativa, si muove dalla volontà
di rivalorizzare, promuovere e far
conoscere le opere del docente
universitario, Umberto Caldora, di
Castrovillari, scomparso il 6 novembre 1975, e per agevolare gli
studiosi che hanno bisogno di ricorrere ai preziosi ed ancora validi scritti del grande storico.
L’operazione culturale, avviata
l’anno scorso, proseguirà con la riedizione di altri
libri, come Ferdinando IV di Borbone, che fa parte
di quel materiale in pubblicazioni datate, certamente presente nelle biblioteche, ma non rinvenibile nelle librerie.
“Calabria Napoleonica, per esempio - afferma
Danilo Caldora, figliolo di Umberto e presidente
dell’associazione culturale che porta il nome del
padre - è un interessante romanzo per il lettore
che desidera conoscere le vicende della Calabria
di due secoli fa e stupirsi della loro gattopardiana
attualità”.
Un’occasione per avvicinarsi, dunque, ad un calabrese appassionato, un meridionalista convinto,
“generosamente libertario - lo ricorda Franco
Crispini, ordinario alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, già preside
della stessa e presidente del Comitato Scientifico
del Progetto Umberto Caldora, un uomo che
sentiva, soprattutto, il valore delle azioni in difesa
della giustizia, della libertà e della dignità umana”.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 22
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I disegni e i colori di Luca Falcone D’Ambrosio
La creatività castrovillarese, in mostra a Weimar
opere sono raffinate per eleganza disegnativa e gusto
compositivo e denotano una perfetta padronanza dei
mezzi espressivi. Gli elementi che entrano a far parte
della composizione sono i più disparati. Vengono assemblati con sensibilità ed equilibrio, miscelando mirabilmente ricordi della Pop–Art di Warhol, elementi
dell’Espressionismo tedesco, uniti a personaggi presi
dal mondo classico (sfinge, centauro) e del Surrealismo, inoltre sono presenti lettere, numeri, monogrammi e simboli. Le opere non sono mai ripetitive
e colpiscono per la loro varietà e il misurato equilibrio di tanti elementi, anche contrastanti e dissociati
tra loro, inseriti in uno spazio che si percepisce anche
se costituito da elementi lineari o di texture multiformi manipolate opportunamente nei colori per ovviare al ripetitivo e facile effetto. Per concludere, in
Luca ci sono tutte le qualità per prevedere un fecondo e illuminato avvenire nel mondo dell’arte grafica e pubblicitaria.
Carmine Zicari
al 30 maggio al 26 giugno, presso
la Gallerie Markt 21 in Weimar
(Berlino), Luca Falcone D’Ambrosio, terrà una mostra delle sue
opere d’arte intitolata Paris Actuel.
Luca è figlio del nostro compianto
amico geometra Vinicio Falcone e dell’architetto Teresa D’Ambrosio, è nato a Roma il 13.12.1979, ma si
è diplomato a Castrovillari presso l’Istituto Tecnico
Industriale “E. Fermi”.
La sua grandissima passione per il disegno artistico
lo ha portato a frequentare a Roma l’Istituto Europeo
di Design, durante tale apprendistato suoi disegni
sono stati pubblicati sul periodico satirico Il Cuore.
Dopo quella esperienza formativa ha voluto, nel 2002,
iniziare la sua attività professionale di illustratore a
Parigi, dove attualmente risiede. Abbiamo avuto
modo di conoscere ed apprezzare con grande entusiasmo la sua produzione artistica sin dal 2003,
quando la mamma Teresa, ci ha dato la possibilità di
esporre una sua pregevolissima opera grafica alla mostra collettiva annuale che si tiene ormai da 5 anni,
nel mese di agosto, nella Sala delle Arti del Protoconvento Francescano di Castrovillari. In quella oc-
D
casione l’opera ha riscosso un grande interesse e una
grande considerazione da parte del pubblico perché
notevolissime erano le qualità del disegno e del colore, nonché la maestria della composizione. Il talento artistico e l’intensa partecipazione a ciò che
veniva rappresentato traspariva in modo immediato
ed è stato facile presagire per Luca una repentina affermazione nel campo dell’arte anche in un ambiente
internazionale qual è quello parigino. Infatti dal 2006
collabora con sue opere grafiche a giornali e periodici parigini quali Le Monde, Le Magazzine Litteraire,
Philosophie Magazzine, Le Minotaure e Stratégies. Recentemente anche il Sole 24 Ore, ha pubblicato ben
otto opere di Luca per l’illustrazione di otto articoli
sul n.4/2008 del mensile Ventiquattro. Anche il giornale tedesco Blick è rimasto colpito dalla raffinatezza
e dalla fantasia delle sue opere grafiche, che saranno
esposte a Weimar. Sempre a Parigi ha frequentato
corsi d’incisione ed attualmente si impegna in questa
faticosa tecnica realizzando e stampando personalmente le sue opere grafiche. Il suo desiderio di sapere e di conoscenza gli ha fatto superare con
successo le prove per poter frequentare i corsi di
Storia dell’Arte presso La Sorbona di Parigi. Le sue
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 22
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SUICIDA IN CARCERE
L’agente penitenziario finita in manette per droga, si toglie la vita
Si è tolta la vita nel carcere di Castrovillari, dov’era detenuta, Fabrizia Germanesi, 41 anni, di Malito arrestata la scorsa settimana a Cosenza dalla
Polizia dopo essere stata sorpresa in possesso di
9 kg di eroina. La donna, che si è impiccata
usando, forse, i lacci delle scarpe, è stata trovata
morta sabato mattina, 31 maggio, nella sua cella
della sezione femminile del penitenziario in cui
era rinchiusa. La poliziotta penitenziaria, avrebbe
cosi’ eluso la sorveglianza a vista che era stata disposta nei suoi confronti: a controllare la donna
proprio per evitare eventuali iniziative suicide vi
sarebbero state infatti due agenti penitenziari.
Era apparsa subito molto scossa dopo l’arresto,
Fabrizia Germanese, che prestava servizio nel
carcere di Cosenza. Era stata arrestata dalla squadra mobile che aveva avviato un’indagine nei suoi
confronti dopo che erano stati notati alcuni suoi
comportamenti sospetti. L’agente era stata fermata mentre era alla guida della sua automobile.
Il controllo fatto dai poliziotti aveva portato alla
scoperta che nel serbatoio del carburante della
vettura era stato ricavato un vano che sarebbe
stato utilizzato, secondo gli investigatori, per il
trasporto della droga ed in cui erano state trovate tracce di sostanza stupefacente. Successivamente era stata fatta una perquisizione in casa
dell’agente ed erano stati trovati nove chilogrammi di eroina. Gli investigatori ritengono che
Fabrizia Germanese fosse da tempo in contatto
con ambienti di spacciatori di droga. Si esclude,
comunque, che l’agente di polizia penitenziaria
portasse droga nel carcere di Cosenza o spac-
Sindacalista ucciso,
confermata condanna
ciasse la sostanza stupefacente per conto di persone detenute.
La Procura della Repubblica di Castrovillari ha, intanto, aperto un’inchiesta sul suicidio dell’agente
di polizia penitenziaria. L’inchiesta, condotta dal
pm di turno, Baldo Pisani, ha lo scopo di accertare
eventuali responsabilita’ nel suicidio da parte del
personale di polizia penitenziaria che era addetto
alla sua sorveglianza. Alcuni agenti penitenziari sarebbero stati gia’ sentiti dal magistrato che con-
duce l’inchiesta. Pisani ha disposto il sequestro
della cella del carcere di Castrovillari in cui Fabrizia Germanese si e’ suicidata e degli effetti personali della donna, stabilendone anche l’autopsia.
Il suicidio nel carcere di Castrovillari della donna,
rappresenta ‘’un doppio fallimento dell’amministrazione penitenziaria’‘. Ad affermarlo e’ Leo Beneduci, segretario generale del sindacato Osapp,
secondo cui l’amministrazione non e’ stata in
grado di ‘’prevedere e prevenire’‘ il coinvolgimento della poliziotta in fatti di droga (‘’un tempo
i vecchi comandanti si accorgevano se un agente
aveva un tenore di vita superiore alle sue possibilita’‘’), ma anche non e’ stata capace di evitare
il gesto suicida in cella (‘’nonostante l’altissima
probabilita’ di atti inconsulti’‘). ‘’Sempre piu’
spesso il personale viene lascito in balia di se
stesso‘’. L’Osapp, infine rileva esprime perplessita’
rispetto al fatto che l’agente, dopo l’arresto, fosse
stata portata in un penitenziario ordinario: ‘’Normalmente gli addetti alle forze di polizia vengono
trasferiti in carcere militari proprio per evitare il
contatto con la popolazione detenuta’‘.
Anche un castrovillarese tra i rapinatori
calabresi che pagavano il «pizzo»
Un patto che dovevano rispettare con il capo della loro cosca: consegnargli metà del bottino
che poi andava a finire dritto dritto ad un clan della ’ndrangheta
Rapinatori al servizio della ‘ndrangheta. Un patto
che tre rapinatori calabresi, arrestati dai carabinieri di Firenze, dovevano rispettare con il capo
della loro cosca: consegnargli metà del bottino
che poi andava a finire dritto dritto ad un clan
della ’ndrangheta attivo in provincia di Cosenza,
forse allo scopo di finanziare attività illecite. I tre
sono Salvatore Scorza, 26 anni, originario di Castrovillari, Osvaldo Arturi, 26 anni di Cosenza e
Giuseppe Prosperoso, 37 anni, anche lui di Cosenza. Le indagini avrebbero stabilito che i tre
malviventi apparterrebbero alla manovalanza
della cosca cosentina a cui erano collegati e che
il 50 per cento dei proventi doveva andare al
clan. I carabinieri del reparto operativo di Firenze
hanno arrestato i tre calabresi in esecuzione di
un ordine di custodia cautelare emesso dal GIP
del tribunale di Firenze. È stato l’esame delle immagini videoregistrate e altri accertamenti definiti tecnici dagli inquirenti ad aiutare i carabinieri
ad attribuire agli arrestati tre rapine fatte a Firenze, due avvenute il 3 settembre 2005, e una
terza il 5 settembre. La prima, nell’ufficio postale
di via Manni al mattino, per un bottino di 1.360
euro ottenuto minacciando gli impiegati con una
pistola; un’altra venne tentata la sera in un magazzino commerciale mentre le guardie giurate
stavano portando via l’incasso della giornata. In
questa rapina, dove non furono portati via soldi,
i calabresi esplosero colpi d’arma da fuoco contro i vigilantes per coprirsi la fuga e i carabinieri
trovarono due bossoli sparati a salve calibro 8
millimetri. La terza rapina, del 5 settembre 2005,
avvenne nell’agenzia di via Baccio da Montelupo
della Cassa di Risparmio di Firenze dove una
cliente rimase lievemente ferita da un taglierino
con cui agirono i malviventi. Il bottino fu di 8.065
euro. Due di loro vivevano a Firenze, mentre un
terzo complice risiedeva in Calabria e si spostava
nel capoluogo toscano quando c’era da fare un
colpo.
Dodicenne violentata a Cassano da tre coetanei
“Mi hanno violentato in tre, tutti assieme, in una casa abbandonata del
centro storico”. E’ stato il drammatico racconto fatto da una dodicenne ai carabinieri della Tenenza di
Cassano. La ragazzina, che ha indicato anche i nomi dei tre presunti
stupratori, ha precisato che la vioLa Corte di assise di Catanzaro, ha confermato la
sentenza di primo grado con la quale i giudici avevano condannato a quattordici anni di reclusione
e, in seguito, tre anni di libertà vigilata, Gianfranco
Palermo, reo confesso dell’omicidio di Michele
Presta, il dirigente della Flai-Cgil ucciso a colpi
d’ascia il 4 luglio del 2005. In primo grado, a Palermo, era stata comminata anche l’interdizione
perpetua dai pubblici uffici e quella legale per la
durata della pena nonche’ il risarcimento del
danno ai familiari della vittima. La sentenza d’appello e’ stata emessa martedì 3 giugno, a poco
piu’ di un anno da quella di primo grado. Allora, il
giudice aveva ritenuto infondate le contestate aggravanti della premeditazione e dei futili motivi,
concedendo le attenuanti generiche. Questo, assieme allo sconto di pena per la scelta del rito alternativo, ha fatto si’ che si arrivasse a una
condanna a 14 anni, 6 in meno rispetto ai 20 chiesti dal sostituto procuratore della Repubblica,Andreana Ambrosino. L’omicidio del sindacalista
della Cgil e’ avvenuto nell’appartamento al secondo piano della foresteria catanzarese della
Cgil, dove il sindacalista di 57 anni si trovava con
il trentaduenne lametino per una presunta relazione omosessuale. Per il giovane, sposato e
padre di un bambino, l’accusa fu subito di omicidio aggravato, tenuto conto anche della sua confessione che individuava il movente nella
possibilita’ che il sindacalista volesse interrompere la relazione.
lenza sarebbe stata commessa da
persone d’eta’ compresa tra 12 e 14
anni. La ragazzina, insieme ai genitori, ha sporto denuncia ai carabinieri indicando anche i nomi di tre
coetanei quali autori dell’abuso. Sul
caso indagano i carabinieri di Cassano e Corigliano, agli ordini del te-
nente Giorgio Feola e del capitano
Raffaele Ruocco. I carabinieri stanno
ora vagliando il racconto della bambina per accertarne la veridicita’.
Qualora la violenza fosse confermata, per i ragazzi scatterebbe la segnalazione alla Procura dei
minorenni.
Rapinavano prostitute: due in manette
Operazione dei Carabinieri nell’alto Cosentino. Arrestati due venditori ambulanti
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San
Marco Argentano, hanno tratto in arresto due persone, F.L., 23 anni, di Saracena, e N.C., 31 anni, di Cassano Allo Ionio, entrambi venditori ambulanti.
Le indagini dei Carabinieri, finalizzate a delineare e contrastare il fenomeno
della prostituzione, hanno permesso di ricostruire eventi risalenti ad alcuni
mesi addietro. I due, in diverse occasioni, si sarebbero resi responsabili di
rapine ai danni di prostitute. Una volta appartati con le donne, sotto la minaccia di coltelli o aggredendole fisicamente, si facevano consegnare l’in-
Il Consiglio del II
circolo didattico
incontra il vice
sindaco De Gaio
casso della giornata. L’attività investigativa, è risultata particolarmente gravosa per la reticenza delle vittime. Nessuna delle ragazze, ha voluto, infatti,
denunciare i fatti. Ma gli elementi di colpevolezza raccolti a carico dei due
pregiudicati sono stati sufficienti per far richiedere alla Procura di Castrovillari, le ordinanze di custodia cautelare in carcere. I due arrestati, ristretti
nel carcere di Castrovillari, dovranno rispondere di rapina continuata in
concorso.
Il vice sindaco ed assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Castrovillari, Anna De Gaio,
ha partecipato alla riunione del Consiglio del Secondo Circolo Didattico, su richiesta dello stesso
organismo per discutere ed approfondire le varie situazioni strutturali inerenti i plessi.
Durante la riunione, l’amministratrice, dopo aver ascoltato le richieste dei membri del Consiglio
e della dirigente scolastica, ha espresso la sua piena disponibilità e quella dell’Amministrazione comunale per dare soluzione alle istanze.
All’incontro, ha partecipato anche il responsabile del Servizio patrimonio del Comune, il geometra Fedele Schifino, che ha preso nota delle necessità.
Queste riguardano alcuni interventi d’ordinaria manutenzione sui plessi assegnati al secondo circolo, la possibilità di intervenire su alcune problematiche inerenti le straordinarie manutenzioni
e quella di agire, in termini economici, per la soluzione di altre problematiche.
Altro impegno assunto, è quello di svolgere, nei prossimi giorni, dei sopralluoghi, dove Amministrazione e dirigenti scolastici, insieme, individueranno gli interventi da eseguire.
ILDIARIODICASTROVILLARI
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CRIMINALITÀ LOCALE A CASTROVILLARI
Il dott. Giuseppe Zanfini,Vice Questore Aggiunto, interviene sul problema
La signora Maria T. che nel numero del
nostro giornale di due settimane fa,
aveva richiesto, in una lettera pubblicata
nella rubrica “Ditelo a Il Diario”, un autorevole intervento per conoscere lo
stato delle cose relativamente ai fenomeni di microcriminalità, di cui, lamentava, non si parla e non si scrive mai, è
stata accontentata. Per parlare di microcriminalità locale, è stato contattato
il dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castrovillari, il dr. Giuseppe Zanfini, per far luce sulla
questione. Tutto quello che viene riferito, afferisce, logicamente, alle denunce
che giungono alle Forze dell’Ordine. Il
Vice Questore Aggiunto precisa anche
che prima di parlare di microcriminalità (o criminalità predatoria), sarebbe
opportuno interrogarsi sul corretto significato da attribuire al termine. “Sicuramente, la microcriminalità - spiega si conferma tra i fenomeni delinquenziali che più condizionano la sicurezza
pubblica. In sostanza, è un contenitore
all’interno del quale si fa entrare una
larga fetta di reati: borseggi, furti in appartamento, scippi, danneggiamenti,
vandalismi, ma anche rapine di entità
modesta. Questi fenomeni, se si ripetono in un contesto ambientale, fanno
emergere sentimenti di ansia, insicurezza, paure improvvise ed immotivate,
soprattutto tra le fasce più deboli”. In
commissariato, infatti, viene spiegato
che, il diffondersi della paura, in una
certa zona, molto spesso “risulta indipendente dal tasso effettivo di delittuosità ed è piuttosto correlato
all’affermarsi di un clima sociale di insicurezza, basato sul passaparola, sul
“sentito dire” e quant’altro”. E poi, il
vice questore aggiunto, prosegue: “Si
chiedono statistiche. Mi corre l’obbligo
di affermare che le normali statistiche,
possono talvolta fornire indicazioni non
sempre veritiere poiché si basano sulla
“criminalità ufficiale”, cioè quella rela-
tiva ai delitti denunciati; pertanto sfugge
alla rilevazione, una parte di essi”. Il
dottore Zanfini, spiega che un aspetto
Francesco Sola, segretario
generale del sindacato SAB
da sottolineare, importante per la prevenzione dei reati, è quello detto del
“controllo sociale informale”, vale a
dire una rete di vigilanza comunitaria,
di controllo reciproco fra le persone
che si sviluppa soprattutto nelle relazioni familiari e di vicinato e che
esprime la disapprovazione per una
condotta deplorevole con una serie di
comportamenti, che possono andare
dal rimprovero amichevole fino alla denuncia. Questo genere di controllo è specialmente in termini di prevenzione
- per molti aspetti, più efficace di quello
formale, costituito dalle leggi e dalle
sanzioni legali o dai controlli di Polizia.
“Sarebbe, quindi, preferibile ragionare
su due piani: quello della maggior presenza delle forze dell’ordine sul territorio, una richiesta comune – aggiunge
- nell’opinione pubblica e che assolve a
due principali finalità: di vigilanza e prevenzione dei reati, di rassicurazione psicologica dei cittadini. Poi, quella di
Antonella Salerni
Concluso corso di Primo Soccorso
Si è concluso con gli esami, svoltisi domenica 18 Maggio scorso,
presso il Protoconvento Francescano, il primo “Corso di Primo Soccorso con tecniche di BLS” organizzato dall’Associazione di Volontariato di Protezione Civile PEGASO di Castrovillari e
patrocinato dall’Amministrazione Comunale della città. Viva soddisfazione, è stata espressa dal Presidente dell’Associazione, Carmine
Bonadies, per l’interesse suscitato e l’impegno profuso dai numerosi partecipanti per circa sei settimane e che ha coinvolto, oltre ai
volontari della Pegaso, anche le Associazioni di Protezione Civile “il
Gabbiano” di Calopezzati, i “Nors” di Villapiana e la Prociv di Firmo.
Il III congresso lo conferma ancora, all’unanimità,
per il prossimo triennio
Il 3° congresso sindacale del SAB tenutosi il
25 maggio scorso a Marina di SIBARI, all’unanimità, per il prossimo triennio, ha confermato il prof. Francesco Sola a segretario
generale ed il prof. Domenico Sanfilippo a
segretario amministrativo. Alla rielezione del
prof. Sola, ha proceduto l’assemblea congressuale dopo i vari interventi di Giovanni
Russo, Valerio Guccione, Filippina Martire,
Cosimo Cisternino, Maria Fulciniti, Francesco Petrone, Domenico Lo Polito (dell’Ufficio legale) e Domenico Sanfilippo
(segretario amministrativo) che hanno portato all’attenzione le varie realtà provinciali
e locali dando mandato alla segreteria generale di proseguire nell’azione sindacale già
intrapresa per addivenire alla costituzione di
una nuova forza sindacale autonoma e federata nel mondo scolastico rappresentante
dei veri interessi della base. Il prof. Sola, nel
ringraziare per la confermata fiducia, ha accettato l’incarico di segretario generale per
proseguire le lotte del SAB in difesa del per-
collaborazione dei cittadini che non devono sentirsi meri spettatori di quello
che accade intorno a loro. Quotidianamente garantiamo, insieme alle altre
Forze di Polizia, una presenza costante
sul territorio, realizzata mediante continui contatti con i negozianti, gli anziani,
gli studenti, in generale con tutti i cittadini per coinvolgerli nel dialogo, fornire
consigli, dare e raccogliere informazioni,
utili a prevenire e reprimere quei reati
di natura predatoria che più direttamente danno un senso di insicurezza”.
Ecco, quindi, le statistiche degli ultimi
mesi, relative alle denunce pervenute in
commissariato:
3 gli scippi denunciati negli ultimi otto
mesi
1 truffa ad anziani
11 furti d’auto (alcune delle quali ritrovate)
2 danneggiamenti.
Successo della II edizione
del Corso “Mondo cane”
sonale sempre più debole e mal rappresentato e per concorrere alla formazione di una
nuova forza sindacale confederata, veramente autonoma, rappresentante degli interessi legittimi di tutti i lavoratori.
Nei giorni scorsi, si è svolto a Castrovillari presso la sede dell’Associazione
“Solidarietà
e
Partecipazione”, l’ultimo degli incontri del corso “Mondo Cane”,
organizzato dal gruppo “Passione
animali” della locale associazione
in collaborazione con l’Associazione per la Protezione degli animali ‘Oasi’. Il corso ha riguardato i
proprietari di cani da compagnia,
al fine di facilitare un corretto rapporto uomo-cane, attraverso la
conoscenza del comportamento
animale .Numerosi gli aderenti al
corso e alto l’interesse suscitato
dalla relazione del dott. Antonio
Varcasia, medico veterinario di
Castrovillari e relatore del corso.
Come evidenziato dal dott.Varcasia, i cani presentano un vasto repertorio di moduli comportamentali.
La scarsa conoscenza di tali comportamenti, possono determinare
una difficile convivenza uomo-
cane e generare, nell’animale, atteggiamenti ostili, da cui spesso
conseguono ulteriori problemi,
come l’abbandono, prima causa
del fenomeno del randagismo. All’incontro hanno partecipato
anche il Presidente dell’associazione ‘Solidarietà e Partecipazione’, dott. Ferdinado Laghi,
esperti del settore, molti cittadini
e i partecipanti all’iniziativa che
hanno ricevuto un attestato di
partecipazione. I presenti, hanno
elogiato l’iniziativa evidenziando
come sia importante continuare
su questo percorso. Appuntamento quindi all’anno prossimo
per la III edizione.
V memorial Domenico Presta
E’ stato disputato la scorsa domenica,
presso il Campo Valerio, il quinto memorial Domenico Presta. Alla gara agonistica hanno partecipato gli amici e i
cugini contro i meccanici. Il contribuito
di questo memorial è stato devoluto all’Associazione Non più soli con la speranza che si possa contribuire ad aiutare
chi ne ha bisogno.A ricordo del giovane,
i cugini hanno voluto dedicargli una
frase:“Se potessimo, pagheremmo tanto
per riaverti con noi. Ti vogliamo per
sempre bene. Rimarrai il nostro più bel
cugino”.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 22
pagina 8
Il F
ornaretto
a Castrovillari in
Via Roma, 128
C.da Santa Domenica
Via SS. Medici 117
Tel. 0981.21531
Tel. 0981.44507
Tel. 0981.46452
Retrospettiva dedicata a Bruno Pisani (1941-2001)
Numerosi paesi della Calabria, ospitano sue sculture:
il Monumento all’eroe albanese Skanderbeg, ad Acquaformosa, il Monumento ai caduti, a Saracena, ed
un Monumento funebre, a Sant’Agata D’Esaro. A Castrovillari, vi sono due sculture, la prima è il Monumento funebre, nel Cimitero, dedicato al grande
pittore castrovillarese Andrea Alfano, sbalzato da
un’unica lastra di acciaio. La seconda scultura è
quella voluta dal sindaco dell’epoca, Gianni Grisolia,
a completamento della sistemazione di piazza Matteotti: il Monumento alla Pace. L’opera, studiata con
rigore formale, presenta il Milite come se fosse in
croce, privo delle mani e con una gamba ridotta a
puro sostegno informe. Gli unici elementi che alludono alla pace, sono una coppia di colombi in amore
e le due mani che ci rammentano il simbolo france-
scano della fratellanza. Nella sua produzione artistica, diversificata e discontinua, spesso non firmata
e priva di data, si possono individuare quattro fasi: la
prima, costituita da dipinti realizzati fino al 1970. Di
questo periodo, è il Ritratto della madre. La seconda
fase, è costituita da opere che si pongono nella scia
social - espressionistica di Guttuso e Vespignani, realizzate per tutti gli anni ‘70. Al terzo periodo, appartengono opere realizzate tra la fine degli anni ‘70 e
parte degli anni ‘80. Rappresentano volti di donna e
paesaggi di Castrovillari, che non vogliono essere naturalistici ma la loro trasfigurazione geometrica, essenziale. Bruno scelse una vita isolata perché erano
difficili e scomodi i rapporti con il mondo al di fuori
del suo studio-laboratorio, colmo di libri e riviste.
La sua ricerca esistenziale, fu volta al superamento di
un destino non facile, ritrovando, forse, solo nella
sfera degli affetti familiari e dell’arte, la positività necessaria a placare la sua “geniale irruenza”, purtroppo spesso vincolata a situazioni sociali e culturali
a lui ostili. La sua ultima opera, fu la realizzazione del
cancello in ferro battuto posto all’ingresso del vico
delle Clarisse, di fianco alla chiesa di San Francesco
di Paola a Castrovillari. La sua salute, allora, era già
precaria. Pur tuttavia, ancora una volta, volle forgiare
a mano, come era sua abitudine, ogni singolo particolare del cancello, senza saldature, secondo le antiche tradizioni del ferro battuto: persino la
serratura ed il suo meccanismo interno furono forgiati dalla sua abile manualità e dalla sua genialità...!
Carmine Zicari
Tutti cittadini del Parco Nazionale del Pollino
E’ ospitata dalla galleria La Bilancia, in via Arcuri n.
20 di Castrovillari, la mostra retrospettiva, voluta dai
familiari di Bruno Pisani nel giorno della sua nascita
il 29 maggio. La mostra, è stata presentata dal dott.
Francesco Fortunato, dal prof.Vittorio Cappelli e dal
critico Paolo Aita, che già nel giugno 2002 ne avevano allestito un’altra presso la Sala delle Arti del
Protoconvento Francescano di Castrovillari. Dal
2003, un’opera di Bruno Pisani, è stata sempre presente annualmente nelle cinque mostre documentarie di pittori e fotografì castrovillaresi, che si sono
tenute nel Protoconvento Francescano. Inoltre, nel
2005, una sua opera, Paesaggio, è stata utilizzata per
la copertina del catalogo e per il manifesto della mostra.
Nato a Castrovillari nel 1941, con formazione negli
studi umanistici, prima presso il locale Liceo - Ginnasio G. Garibaldi, e poi presso la Sapienza di Roma,
dagli studi Giurisprudenza, passò poi a quelli in Storia e Filosofia. Le vicende drammatiche dell’esistenza,
lo costrinsero a lavorare come operaio saldatore dal
1972 al 1986, presso il locale Cementificio, dove
potè approfondire la conoscenza della tecnologia dei
metalli, che così bene utilizzò nelle sue future sculture.
Vissuto isolato, immerso nel suo studio-laboratorio,
Pisani sperimentò tecniche e ricette artistiche antiche che puntualmente applicò nelle sue opere, affrontando esperienze artistiche multiformi nel
campo della pittura, della scultura, delle arti applicate e del restauro.
MORANO CALABRO. Rafforzare il senso di
appartenenza al Parco Nazionale del Pollino: è questo il primo obiettivo, pienamente raggiunto, di “Cittadini del Parco”, il progetto pilota di educazione
ambientale e alla cittadinanza responsabile, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare e realizzato da Federparchi
per le Aree protette nazionali, conclusosi oggi a Morano Calabro. Dalla mattina del 2 giugno scorso e
sino al pomeriggio, gli alunni di scuole medie ed elementari di sei Istituti comprensivi del Parco calabrolucano (quattro della provincia di Cosenza e due di
quella di Potenza) si sono cimentati, dopo l’esposizione dei progetti realizzati nel corso dell’anno scolastico, alla presenza del presidente del Parco,
Domenico Pappaterra e del direttore di Federparchi, Luigi Bertone, in giochi ed animazioni dedicati al
Lupo.
Per loro, è stata una Festa della Repubblica davvero
speciale perché hanno imparato ad apprezzare la natura e, soprattutto a conoscere e ad amare i territori in cui vivono, candidandosi a pieno titolo a
divenire “cittadini responsabili” del Parco. L’Istituto
di Mormanno, ad esempio, ha studiato il territorio comunale in tutti i suoi aspetti per pensare ad un
utilizzo “consapevole” delle sue risorse. Quello di
Viggianello ha, addirittura, progettato un sentiero
che dal centro storico si dirige verso le sorgenti del
fiume Mercure. I suoi “progettisti” sono diventati
anche le guide del nuovo itinerario. Gli studenti di
Laino Borgo – presenti con tanto di gruppo fol-
klorico - hanno indirizzato il loro interesse verso i
prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato e la loro
trasformazione. Quelli di Latronico, invece, hanno
dedicato uno sguardo curioso ed attento al Monte
Alpi, la loro montagna, per riappropriarsene e legarla al contesto territoriale. L’Istituto di Malvito
e la sezione staccata di Sant’Agata d’Esaro ha
pensato bene, invece, di utilizzare il fiume Esaro
come elemento della natura che unisce le due comunità mentre quella di San Sosti, sezione di
Mottafollone, si è ispirata alla recente attualità
studiando il territorio con particolare riguardo alla
sua protezione e alla prevenzione degli incendi. Una
bella sfida, insomma, quella lanciata dal Ministero
dell’Ambiente, da Federparchi e dal Parco del Pollino, che è stata raccolta in pieno dai ragazzi e dai
docenti che a Morano Calabro hanno trovato la dimensione giusta per suggellare il nuovo patto tra
natura/territorio e comunità.“Sono particolarmente
soddisfatto della riuscita del progetto – ha detto il
Presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra – e contento di vedere ragazzi entusiasti
dei loro lavori e testimoni di una scoperta: aver conosciuto come mai prima d’ora i luoghi in cui vivono intrecciando con essi un legame che può farci
sperare nel futuro”. “La vivacità dimostrata dai ragazzi – ha affermato Luigi Bertone, direttore di
Federparchi, presente all’evento con alcuni collaboratori – la dice lunga sulle potenzialità del territorio
del Pollino e sul rapporto esistente tra le popolazioni e il territorio. L’augurio – ha continuato Ber-
tone – è che i giovani cittadini che sentono e vivono
questo rapporto, possano continuare nel tempo a
conservarlo vivo. Il progetto “Cittadini del Parco” –
ha concluso Bertone – continuerà perché la prima
esperienza ha dato dei buoni frutti soprattutto nel
rapporto istituzione Parco – istituzione Scuola. Soddisfatto anche il Sindaco di Morano Calabro, Nicolò De Bartolo che nel ringraziare il Parco del
Pollino per avere scelto la sua cittadina come location della manifestazione conclusiva di “Cittadini del
Parco”, ha voluto richiamare il ruolo del Parco
come “volano dello sviluppo turistico nel rispetto
dell’ambiente”. “Cittadini del Parco è meritevole
d’attenzione perché – ha concluso – ha un fine educativo e perché i bambini sono il futuro della nostra
civiltà”. La manifestazione ha proposto pure la mostra “Lupi&Lupi” realizzata dall’Ente Parco del
Pollino, animazione, giochi interattivi e filmati.
Dopo la pausa per la colazione, ancora momenti dedicati al lupo, in particolare un incontro con testimonial d’eccezione: studiosi del lupo, pastori del
Pollino, anziani “lupari”, saluto delle autorità e consegna degli attestati da parte di Federparchi e, a seguire, spettacolo teatrale “Il lupo Demostene”.
Alimentare il rispetto dell’ambiente insieme al senso
civico era il valore aggiunto dell’iniziativa per creare
dei cittadini migliori. A ben vedere la motivazione
dei ragazzi partecipanti alla manifestazione di Morano, si può dire che “Cittadini del Parco” ha colto
il bersaglio.
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Giovani di Frascineto e Villabadessa insieme
alla riscoperta delle antiche radici
rale che ha visto protagoniste le giovani generazioni,
quelle a cui viene, oggi, affidato il patrimonio prezioso
degli avi. Ancora una volta,
l’Associazione “I Figli dell’Aquila”, dopo un salutare
scossone
riorganizzativo,
sotto la guida del suo presidente Pasquale Bruno, e grazie alla professionalità della
coreografa Carolina Sancineto
e del Maestro di musica Rodolfo La Banca, punta verso la
piena realizzazione dei suoi
obiettivi statutari e crea una
nuova occasione di crescita
per favorire insieme allo
scambio culturale, anche lo
stesso scambio interpersonale
fra bambini e giovani all’insegna del più sano divertimento.
Anche l’obiettivo dell’Associazione di Villabadessa, di incidere concretamente nel
processo di conoscenza e valorizzazione della propria appartenenza etnica, è andato al
di là di ogni aspettativa. Le
performances del gruppo e
dei bambini del minifolk, sono
state, infatti, accolte dal pubblico con un grande coinvolgimento
emotivo
e
l’occasione ha stabilito, inoltre, rapporti strutturati di
amicizia fra giovani e giovani e
fra i responsabili coinvolti di
entrambe le comunità arbereshe, creando i presupposti
per scambi culturali più approfonditi. Come fratelli di
sangue, i figli dell’Aquila di Frascineto, suggerendo le loro
idee e offrendo il loro concreto contributo, si sono detti
disponibili ad aiutare la piccolissima comunità di Vilabadessa a sconfiggere il tarlo
dell’omologazione e a riappropriarsi della propria storia,
delle proprie tradizioni, ma,
soprattutto, della propria lingua ormai dimenticata. La partecipazione a questo tipo di
esperienze rappresenta, per gli
studenti arbereshe, uno strumento educativo da cogliere a
volo, attraverso il quale essi
hanno modo di avvicinarsi gioiosamente a realtà lontane,
ma culturalmente molto vicine alla loro, riscoprendo, nell’incontro, l’importanza e il
significato dell’amicizia.
Margherita Celestino
[email protected]
Il 31 maggio scorso, l’Associazione culturale folklorica “I
Figli dell’Aquila” di Frascineto,
ha partecipato, col suo gruppo
folk, ad un’interessante manifestazione culturale presso
una delle più piccole comunità
arbëreshe d’Italia:Villabadessa,
nel comune di Rosciano (PE)
in Abruzzo.
Il progetto dal titolo “Oasi
orientale di Villabadessa - Ricorrenze e tradizioni gastronomiche”, predisposto dalla
Direzione Didattica Statale di
Catignano, nell’ambito del
POF a.s. 2007/08, è stato sostenuto dall’amministrazione
comunale di Rosciano e realizzato dall’Associazione Culturale “Villabadessa”. Un
incontro ad alta valenza cultu-
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Diverte al Polifunzionale di
San Girolamo “‘A televisione”
Sabato 31 maggio, in prima serata, “dalle reti” del Polifunzionale
di San Girolamo, è andata “in onda” la prima de “‘A Televisione”,
commedia in 3 atti in vernacolo castrovillarese, scritta da Angela
Micieli e portata in scena dalla “Compagnia Teatrale Amatoriale
Stella d’Argento” del centro Sociale Parrocchiale Giovanni Paolo
II, per la regia di Rosy Parrotta. Una casa, un vero “purtu ‘i mare”
che accoglie tutti i parenti e amici. Una tipica famiglia calabrese
che, con “i quattro soldi da misata” e “a pinziuna d’i vicchi”, non
riesce ad arrivare a fine mese. Una televisione un po’ particolare
che incombe con arroganza, presunzione e ironia nelle situazioni
domestiche. Non solo uno strumento di informazione, di intrattenimento, ma un vero tormento, una vera ossessione, tanto
da sembrare accesa anche quando non lo è e da tentare i protagonisti a entrarvi a farne parte. Ecco che partecipare a un quiz
televisivo, diventa per Giovanni, il capofamiglia, il modo per migliorare la propria condizione economica e riconquistare l’amore
della moglie Rosetta, interpretati rispettivamente, e con notevole bravura, da Giovanni Pisani e Angela Micieli. Grande successo di pubblico e di critica per questa emergente realtà
teatrale locale giunta alla sua terza produzione. Tra gli altri interpreti, Nadia Micieli, Rosa e Francesco Gatto, Giulio e Rosetta
Di Mare, Angela e Giuseppe Crescente, Olga Di Vasto, Maria e
Vincenzo Forte, Elena e Carmine D’Atri, Mariarosa Miglio, Carmela Bianchimani, Anna Parisi, Maria Esposito, Nicola Graziadio,
Franca Russo.
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A proposito dei fannulloni…
Mentre il ministro, Renato Brunetta, propone di
licenziare i fannulloni della Pubblica amministrazione e Mario Draghi, nella sua relazione annuale
incita a puntare sulla produttività, il ministro La
Russa, in nome e per conto del Governo in carica,
lo stesso di Brunetta, cosa fa? Annulla provvisoriamente la sospirata soppressione, che già era
stata decisa dal Governo Prodi di 2/3 dei Tribunali
militari, dove ogni magistrato ha un carico di lavoro 660 volte inferiore a quello dei colleghi ordinari, con buona pace di tutti i cittadini che
aspettano tempi biblici per la definizione di cause
pendenti, com’è acclarato l’imponente carico di
lavoro dei nostri tribunali, dove il passaggio di
settanta magistrati militari sarebbe stato più utile.
Quindi il governo Berlusconi parte già con una
contraddizione. Venendo alla questione dei fannulloni, ci pare un principio sacrosanto che
ognuno svolga regolarmente il compito o la mansione per cui è stato assunto. Per questo ci trova
d’accordo il provvedimento a carico di quei tre
LSU di un Comune del reggino che sono stati licenziati ed arrestati con l’imputazione di truffa
aggravata e continuata perché si rendevano so-
cialmente utili a casa propria invece che ai servizi
del Comune cui erano stati assegnati. Comportamenti di questo tipo sono da condannare perché disonesti e diseducativi.
Cosa dire, altrimenti, alle migliaia di giovani, con
e senza titolo di studio , che
bussano quotidianamente ed
inutilmente alle porte della
Pubblica Amministrazione?
Quando la punizione arriva,
ben fatto. Però il punto è un
altro. Siamo certi che prima
che arrivasse l’indagine dei
Carabinieri, nessuno sul
posto di lavoro si era accorto
che quei tre avevano fatto del
disimpegno giornaliero la
normalità? Questo episodio ci serve per esemplificare che, quando ci sono segmenti della Pubblica amministrazione che non producono, ci
sono certamente i relativi livelli dirigenziali che
non fanno i dovuti controlli e le opportune verifiche. Per calarci nella nostra realtà locale, apprendiamo che il manager dell’ASP di Cosenza,
dottor Franco Petramala, ha approvato in questi
giorni il regolamento di valutazione e verifica dei
dirigenti con cadenza annuale. Ovviamente, salutiamo con favore questo provvedimento con cui
si intende far fronte al bisogno di reale corrispondenza dei bisogni delle utenze
e le risposte dei dipendenti della
Pubblica Amministrazione, ancor di
più perché si parla della nostra salute. Tuttavia ci permettiamo un’osservazione. Dall’applicazione della
legge Bassanini in poi, tutti i meccanismi di controllo e verifica dei dipendenti pubblici sono rimasti
strumenti inutili perché sono stati
inapplicati nella pratica, costituendo
spesso un inutile drenaggio di denaro pubblico a beneficio di chi deve valutare. Per
superare la crisi in cui ci troviamo, la ricetta di
Bankitalia e Confindustria è la stessa: produttività,
minore spesa pubblica e pressione fiscale, mag-
Corso Garibaldi… l’incompiuta!!!
Innanzitutto, vorrei iniziare a precisare che questa mia lettera non è la solita lamentela del classico cittadino a cui, qualsiasi cosa si faccia, non
va mai bene e se non la si fa ci si arrabbia del
perché. Vorrei solo esprimere dei pensieri che
mi girano nella testa già da tempo ed esternare
delle considerazioni che credo vengano condivise da tante persone. Nei giorni scorsi, si è appreso che tra non molto, verrà riaperto al
traffico Corso Garibaldi nel tratto compreso
nell’isola pedonale. Sicuramente a favore della
realizzazione di tale opera vorrei però far notare
alcune cose:
la mancanza di arredi e di fioriere, volte a migliorare l’estetica attuale abbastanza desolante,
nonostante l’apertura sia avvenuta ormai da
tempo; la parte destinata al transito dei veicoli,
essendo sullo stesso livello di quella pedonale,
potrebbe essere un pò pericolosa visto che di
incoscienti ne siamo pieni e forse sarebbe stato
meglio sfalsare i livelli; secondo me però i com-
plimenti più sinceri, bisognerebbe farli a chi ha
scelto il colore del fondo stradale e a chi non si
è opposto a questa bizzarra scelta. Immagino già,
dopo un mese di transito di mezzi, la fine di quel
bel chiaro, sicuramente avvolto da stupende
striature nere di pneumatici. Ma è possibile che
ogni qualvolta che in questa Città si inizia a fare
qualcosa di positivo, non lo si faccia mai interamente bene? Nell‘ultima rotatoria terminata lo
scorso anno, nei pressi dell’ospedale, è mai possibile che sia così difficile piantarci un pò di
verde? Proprio quella che si trova all’ingresso
della Città, dovrebbe essere un bel colpo d’occhio; e invece è avvolta da erbacce e altro…
Ripeto, che la mia non è la solita critica del classico cittadino che si lamenta di tutto, anche se
ve ne sarebbe di farlo, ma è soltanto un invito ai
nostri amministratori, inanzitutto, a portare a
termine ciò che si inizia, e, soprattutto, a fare
scelte ragionate su ogni passaggio dell’opera.
Lucarelli Salvatore
Parco del Pollino. Una segnaletica
e cartellonistica utile
Per ottenere un miglioramento sensibile e
generale della mobilità sul territorio del
Parco, un aspetto di rilievo è rappresentato
dalla segnaletica di informazione turistica,
ovvero da tutti quei pannelli che, nei pressi
di zone di rilevanza stradale e geografica,
forniscono indicazioni al turista o suggeriscono i principali itinerari di visita, vedi
Campotenese ( uscita A3 SA/RC e incrocio
Valle dell’Argentino ) il Fortino le Teste (incrocio
per
Ruggio-RotondaCampotenese ) ed altre,
Troppo spesso, alla assenza di segnaletica
si sostituisce un “affollamento”di cartelli,
regolari, abusivi, divelti e quant’altro. Questo stato di disordine e confusione, specie
agli incroci o zone nevralgiche, costituisce un elemento negativo sull’ambiente e sul paesaggio e
riflessi diretti sulla sicurezza stradale. Tali segnali costituiscono da soli una forma di comunicazione e marketing (tra le meno costose) per affermare l’immagine di una località e andrebbero
studiati in modo concertato e uniforme con i vari enti responsabili della loro progettazione e
del loro collocamento, tenendo conto di cosa il turista si aspetta e domanda quando è nel territorio parco. Quindi, è opportuno indirizzare il turista verso e dentro le destinazioni, trasformare il visitatore in ospite, dandogli la sensazione di trovarsi in un luogo “governato” in cui
ci si prende cura di lui.
Gino Perfetti
Il Diario di Castrovillari e del Pollino
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
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Iscrizione R.O.C. n. 13126
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Scriveteci a: [email protected]
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giore respiro ai giovani. Per accrescere l’efficacia
dell’azione pubblica occorre, quindi, premiare l’efficienza, quella vera, e riconoscere il merito perché solo così si distribuiranno equamente le
risorse economiche e strumentali. A scuola, nei
Comuni, nelle Aziende Sanitarie ed in tutti i settori della Pubblica Amministrazione, ci sono tantissimi operatori a cui si deve riconoscere
preparazione, puntualità e diligenza, per cui chi
dovrà valutare i dirigenti, che a loro volta dovranno valutare i dipendenti, è bene che non si
faccia influenzare dalle appartenenze come, purtroppo, è accaduto finora in questa nostra Calabria, in particolare nel settore sanitario, dove si
spende il 40% del bilancio annuale, con la connivenza della politica, sia di destra che di sinistra
che, fin qui, pare essersi preoccupata più del proprio bacino elettorale che del reale bisogno della
collettività.
Marisa Urso
Capogruppo Unità Socialista- SDI
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Castrovillari, la serie D, la società e l’impiantistica sportiva
Lettera aperta al Sindaco Blaiotta
I miei cinquant’anni di partecipazione attiva nel
mondo dello sport mi impongono di fare una riflessione sull’attuale situazione dello sport locale ed in
particolar modo sul calcio e sull’impiantistica sportiva. Non v’è dubbio che la permanenza nel campionato nazionale di serie D, dopo le varie
tribolazioni domenicali, ha costituito per l’intera
Città, una grande soddisfazione, al punto che tanti
vecchi sportivi non hanno potuto evitare “una lacrima sul viso”. Però, ancora una volta, il sacrificio è
pesato sulle spalle di una sola persona, che nel bene
e nel male, con testarda abnegazione e con l’aiuto di
Fioriello, Carrano, Vacca, Mazza, Nicoletti e parte
dell’organico calciatori, ha raggiunto l’impensabile
traguardo che si aggiunge alla serie di spareggi che
fanno parte della storia rossonera. Certamente, il
calcio e gli impianti non possono rappresentare una
priorità assoluta per il Comune di Castrovillari, che,
pure, in questi ultimi tempi, bisogna darne atto, con
alcune opere importanti che potevano realizzarsi in
modo diverso, hanno dato un aspetto più cittadino.
Resta, comunque, l’esigenza di ridare più dignità e vigore ad una città profondamente offesa da diversi
anni di inquinamento politico, ambientale, istituzionale che l’hanno drammaticamente messa in ginocchio dal punto di vista economico e sociale.
Indubbiamente, le problematiche sono tante ma
anche il calcio e l’impiantistica sportiva dovrebbero
trovare un posto in prima fila nell’agenda del primo
Ci sono accadimenti che addolorano profondamente, ma feriscono e indignano
anche, e la morte di Sara, ragazzina ventiduenne, è uno di questi. Il dolore è profondo e lacerante soprattutto se questi
ragazzi li hai visti crescere con i tuoi figli, è
doloroso vedere una famiglia annientata e
rimanere quasi incredula a chiedersi da
dove può venire la forza di andare avanti di
fronte a una tragedia di queste proporzioni.
Con il dolore, però, cresce anche l’indignazione per una disgrazia che forse si poteva
evitare, se solo qualcuno si chiedesse perché tanti morti e tanti incidenti su quella
strada. Invece, passato il clamore, tutto
torna nell’oblio fino alla prossima tragedia. E
allora, forse è venuto il momento di dire
BASTA! Di rimboccarsi le maniche, di urlare per farsi ascoltare da chi questi problemi dovrebbe affrontarli e soprattutto
risolverli. Non siamo tecnici, per tanto non
Cittadino. Per fare il punto su entrambe le situazioni, non si può essere avulsi dalla necessità di chiedere al presidente Astorino di rimanere al suo posto,
ma, nello stesso tempo, l’istituzione deve impegnarsi
per coinvolgere più gente possibile attorno ad un
solo uomo che, rimanendo solo, non avrà vita lunga
per consentire alla squadra l’elites nel massimo
campionato dilettanti. E’ indispensabile costituire
una società che possa funzionare con tutti crismi
della regolarità, della programmazione ed esprimere
la soluzione al calcio del domani. E’ facile inneggiare
ad Astorino dopo “il miracolo” di Caserta, ma nessuno, o pochissimi, hanno contribuito al soldo della
spesa, né tanto affidamento si può fare sull’incasso
domenicale che da anni, tra biglietti venduti ed abbonamenti annuali, è fermo alla somma di circa
100/120 mila €uro. Purtroppo, è questa la realtà locale. Per il resto, le parole le porta via il vento, oppure, parafrasando l’indimenticabile Mina, in una sua
celeberrima canzone, si continua con …. parole …..
parole …. parole… Per quanto attiene l’impiantistica
sportiva, senza la quale non si può parlare di educazione ai valori dello sport, né tantomeno di politiche
sociali e di tutela della salute, la Pubblica Amministrazione non deve vedere in maniera miope. Il Polisportivo Comunale, che nel ’78, alla sua
inaugurazione, era un impianto “gioiello”, nel tempo,
all’infuori dell’impianto di illuminazione, tecnicamente perfetto, ha subìto degli aggiustamenti che lo
hanno reso quasi inservibile, con l’Ufficio Tecnico
Comunale che ha trovato sempre soluzioni di arrangiamento: tribuna coperta - scartato il progetto
della Società Dalmine, per una spesa di 150 milioni
di lire (siamo nel 1988 ), si è optato per quell’ammasso di lamiera con una spesa di oltre 300 milioni
di lire (siamo nel 1992); costruzione di una gradinata
lato sud - mai utilizzata in quanto non vi è la visione
del terreno di gioco; spesa 450 milioni di lire (siamo
nel 1998); spogliatoi - meglio non parlarne! Non esiste un ambiente idoneo né tantomeno igienico per
non parlare del magazzino adattato a palestra che si
vuol far passare per il palazzotto dello sport.
Infine, il terreno di gioco, ove da 4/5 anni, forse, si è
pensato che il Castrovillari giocasse al rugby e non
al calcio. Da qualche anno, si è avuto un grande svi-
Basta bare bianche!
Troppo alto il tributo da pagare
possiamo dare soluzioni, anche se ci vuole
poco per capire che: buche, asfalto che si allaga o diventa un sapone se piove poco, cunette inesistenti o intasate, nessuna via di
fuga, nessuna barriera che attutisca i colpi,
non sono certo sinonimo di sicurezza. Le soluzioni deve trovarle chi è addetto ed è pagato per far questo, e deve farlo anche in
tempi brevi perché ormai la misura è colma!
Siamo genitori, ragazzi, persone comuni che pensavano di avere la fortuna di vivere nel posto più bello
di Castrovillari. Questa fortuna, invece, si è trasformata in un incubo. Percorrere quella strada ad ogni
ora del giorno e della notte, è una roulette russa, sia
che si vada piano sia che si vada veloce (fermo restando che la velocità non aiuta e non è certo giustificabile). Aspettare che i figli tornino a casa, è
un’esperienza che solo chi abita alle Vigne e l’ha vissuta, può capire. Non mi dilungo perché sono certa
che molti nutrono gli stessi miei sentimenti ed è a
queste persone che mi rivolgo perché i numeri contano e tante voci urlano sicuramente di più di una
voce sola!
MaryGrazia Mainieri
La storia vera di un piccolo
commerciante costretto a chiudere…
Via Almirante…. via da Castrovillari
Leggo, in verità senza stupore, sul “Diario” della scorsa
settimana che An propone di intitolare una strada o
una piazza della nostra cittadina, a colui il quale, sul finire degli anni Trenta dello scorso secolo, proclamava
sulla purtroppo nota rivista “La difesa della razza”, la
superiorità dell’italica stirpe sui, da lui additati, “giudei”,
promuovendo una vera e propria apologia del razzismo.
Costui, Giorgio Almirante, non a caso è ritornato a far
parlare di sé, andando a rappresentare il nuovo idolo
dei neofascisti in doppiopetto della politica italiana. Ed
è appunto senza stupore che l’ondata di riproposizione
del modello-Almirante è arrivata anche a Castrovillari,
ormai infestata dai bulletti di Salò e da una maggioranza
di ispirazione, si sarebbe detto tempo fa, clerico-fascista (con sacro avallo dell’opposizione, qualora esista ancora). Giustamente sulle colonne de “il manifesto”,
qualche giorno fa, lo scrittore Vincenzo Consolo, ha ricordato il succitato articolo di Almirante, che, per chi
non lo avesse letto, vale la pena di riportare in alcune
citazioni cruciali: «Il razzismo – scrive Almirante – può
costituire il fattore decisivo di questo chiarimento di
noi a noi medesimi. Il razzismo, infatti, ci fa sentire, prescindendo da ogni vana retorica, da ogni pedantesco
ossequio tradizionalista, i vincoli che ci legano al nostro
passato. Il razzismo ci richiama alla tradizione che pulsa
col sangue nelle nostre vene, ad una tradizione che non
è nostalgia, o ricordo, ma vita...».
È giusto ricordare Almirante, pertanto, proprio perché
queste sue parole potrebbero essere messe, oggi, in
bocca a un qualunque rappresentante della Lega Nord
o a quel cittadino che pretende di individuare nel rom,
nello zingaro, nel rumeno, nel meridionale, nel ragazzo
con i capelli lunghi, il capro espiatorio da uccidere, sopprimere. Ce lo ha spiegato René Girard: la società, qualunque comunità, ha bisogno di un agnello da sacrificare
per affermare la sua unità, la sua concordia. È quanto sta
accadendo oggi: l’insicurezza si trasforma in caccia al
luppo dei campi in erba sintetica, ed oggi si pensa
anche all’uso di energie rinnovabili per far fronte alle
esigenze dello sport. Significa investire in progetti
lungimiranti anche per ottenere una maggiore fruibilità delle strutture. Risolto il problema della costituzione della società, sarebbe opportuno, almeno
per quanto riguarda il solo terreno di gioco in sintetico, stipulare un contratto con aziende specializzate – di durata cinque anni – che, con una spesa di
circa 6.000 €uro all’anno, rifarebbero il manto e ne
curerebbero anche la manutenzione per 12 mesi;
spesa, certamente equivalente, se non inferiore, a
quanto oggi si spende per mantenerlo nelle attuali
condizioni con rattoppi periodici che hanno provocato l’impossibilità a praticare una regolare partita di
pallone. Eppure da dieci anni, e non a caso, il sostegno allo sport, con la creazione del palazzotto e la
realizzazione di un altro campo per tutte le altre
squadre esistenti sul territorio, è stato il cavallo di
battaglia delle campagne elettorali; non era difficile
utilizzare l’area di fianco che aveva la specifica destinazione ad impiantistica sportiva, con conseguente
economia di utilizzo degli stessi spogliatoi. Se, come
da sempre predicato, la squadra che partecipa ad un
campionato importante e di livello nazionale, è l’orgoglio di una città, è indispensabile procedere seriamente e con impegno per risolvere le tematiche
esposte.
Nino Di Dieco
nemico, al diverso.
Ma non è solo questo il “fondo” della vicenda-Almirante. Essa rispecchia la strategia ormai unica del
blocco politico Pdl-Udc-Pd, il quale, senza distinzione
alcuna, sta tentando di formalizzare l’inganno di una
cancellazione storica del nostro passato. Liquidare il
Novecento, significa liquidare la storia della nostra modernizzazione incompiuta, significa dimenticare la crisi
del nostro Mezzogiorno, significa anestetizzare il pericolo di un nuovo fascismo. Cancellando la Storia, Pdl e
Pd hanno trovato il modo per occultare qualsiasi dissenso, all’insegna di una squallida concordia.
È ovvio che in una società dell’immagine e dello spettacolo come la nostra, la sottile e profonda operazione
di ripristino di un personaggio come Almirante prosegua attraverso la sua trasformazione in icona. È come se
nell’intitolare una piazza ad Almirante si facesse palese,
da una parte, la neutralizzazione della Storia, l’occultamento delle divisioni reali, mentre dall’altra, proprio attraverso questo meccanismo, si facesse sottilmente
penetrare la rinascita di un nuovo modello, nella fattispecie di un nuovo fascismo. Perché non va dimenticato – al di là delle ritrattazioni storiche, che poco
contano quando si è antisemiti e assassini (fucilò non
pochi partigiani) – che Almirante, con buona pace di
An, del Pdl e dello stesso Luciano Violante, rimane uno
xenofobo e un fascista.
E se la nostra Costituzione ancora ha un senso, mi
sento di lanciare, pertanto, un appello a tutte le forze
antifasciste della nostra comunità, affinché si trovi un
modo per contrastare la proposta di An e si inizi un
vero percorso di riflessione sulla nostra storia, riaffermando le divisioni e le contrapposizioni, oggi banalmente occultate dalla rincorsa al centro e dalla
“riabilitazione” dei padri da parte nostri “partiti” politici.
Marco Gatto
Questa è la storia di un giovane castrovillarese,
un giovane operatore commerciale che ha deciso di raccontare la sua favola attraverso le pagine dei giornali, una favola che, però, purtroppo,
non ha un lieto fine. C’era una volta un ragazzo,
commerciante nel centro cittadino, conosciuto,
stimato e ben voluto da tutti, che conduceva una
vita dignitosa, realizzato lavorativamente e affettivamente. Diciamo un ragazzo fortunato, che
amava la sua città e che credeva nella sua città.
Un giorno, purtroppo, questa fortuna svanì.
Qualcuno dall’alto, aveva deciso che a Castrovillari si sarebbe dovuta realizzare una grande
opera: “L’ISOLA PEDONALE”. Tutti i commercianti cominciarono a manifestare qualche perplessità nei confronti di questo intervento, ma i
grandi proclami del sindaco, ebbero il sopravvento sui dubbi degli operatori. “Sarà una grande
opera” diceva qualcuno, “restituiremo lustro e
vivibilità alla città” diceva qualche altro… Ma nel
cuore dei commercianti continuava ad aleggiare
più di un pensiero negativo. “Dove passeranno le
macchine?” ci si chiedeva. “Dove potranno parcheggiare i nostri potenziali clienti?”. Ma ancora
una volta l’amministrazione assicurava i commercianti che si sarebbe trovata una soluzione a
tutto. Passavano i mesi, e i disagi aumentavano,
tutte le attività commerciali cominciavano a perdere clienti e di conseguenza entrate, ma rimaneva sempre un piccolo barlume di speranza che
prima o poi le cose sarebbero ritornate ad essere come una volta. Intanto anche il giovane castrovillarese protagonista di questa storia,
cominciava a fare i conti con i debiti più che con
le entrate, e ben presto, quella che prima era una
vita realizzata senza patemi, comincia a trasformarsi in una specie di incubo. Comunque, con
molta forza d’animo e con qualche aiuto economico delle banche, questo giovane è riuscito ad
arrivare fino ad ora. Adesso, però, i debiti sono
aumentati e questo ragazzo non riesce più a far
fronte agli impegni economici che ha assunto per
portare avanti la sua attività trovandosi drammaticamente ad un bivio. Rivolgersi agli usurai
oppure
chiudere
ed
emigrare?
Fine, per ora, della favola. Caro sindaco, cari amministratori, vi siete mai trovati in questa situazione? I vostri figli si sono mai trovati di fronte a
questo bivio? Io però non rischio più e non mi rivolgo agli usurai, perché ho deciso di gettare la
spugna e di chiudere per emigrare in cerca di
fortuna. Non ce la faccio più a vivere così, a non
dormire la notte, non ce la faccio più ad assistere
a tutto questo disinteresse degli amministratori
nei confronti dei propri cittadini. Perché per due
anni ho dovuto assistere a dei lavori portati
avanti con una lentezza esasperante… perché
mi devo umiliare nei confronti dei fornitori che
non posso pagare…. perché devo vedere che,
anziché aprire il traffico su corso Garibaldi, si
realizza una pista di pattinaggio sul ghiaccio…
Chi deve pattinare tutti i giorni, fatemelo capire,
perché forse non riesco ad avere questa visione
globale che avete voi che avete pensato a questa
bella trovata. Comunque, adesso non mi interessa nulla di tutto ciò, non mi importa più di
quello che accade ed accadrà, perché tra poco
andrò via da Castrovillari, e non ci metterò più
piede, perché non la considero più la mia città.
Per me adesso è solo una stazione di passaggio.
E quando altrove chiederanno la mia provenienza, non dirò mai da dove vengo, perché mi
vergogno di essere castrovillarese. Però, con
tutta la disperazione che ho in gola, dico a chi ha
contribuito alla mia fine ed alla fine della mia
città, di vergognarsi…
Non chiedetemi di svelare la mia identità, preferisco affondare, perchè fino ad ora sono rimasto
da solo.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 22
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Stef Burns per in concerto per RNC
Il chitarrista di Vasco Rossi il 30 giugno al Protoconvento Francescano. Parte la prevendita
Anche Radio Nord Castrovillari ha partecipato alla
conferenza stampa di Luciano Ligabue tenutasi
presso la Stanza degli Specchi del Palazzo della Provincia a Cosenza, lo scorso 20 Maggio. Una conferenza che ha visto la partecipazione dell’artista con
il fine, come lui stesso ha dichiarato, di consentire
alla stampa un lavoro di buona presentazione e corretta informazione del concerto evento che si terrà
il prossimo 15 Luglio a Cosenza, unica tappa calabrese. Sarà un concerto fatto di molte novità a partire dalla band che accompagnerà Ligabue in tour. Ci
saranno alcune sue vecchie spalle come Fede Poggipollini di cui Radio Nord ha regalato la presenza a
Castrovillari nel corso della prima edizione di Radio
Eventi Generazioni (2 Luglio 2005), e Bossini. Ma ci
saranno anche due musicisti americani. Nuove sonorità e nuovi arrangiamenti, oltre che una componente visiva molto forte decisiva per la ‘riuscita’
dello spettacolo attraverso il quale si intenderà
portare avanti uno specifico messaggio. Ma su
questo punto Luciano non si è sbilanciato. Ha parlato di “scenografia balorda”, difficile da spostare.
E di scalette “festaiole” legate al “Best of”, il primo
dopo 18 anni di carriera, con le quali festeggiare un
momento di chiusura. Per la riuscita del concerto di Ligabue, come hanno sottolineato il
sindaco di Cosenza, l’ avvocato Perugini, il vicepresidente della provincia Bevacqua, gli enti
organizzatori (RiservaRossa e Iacobino Team),
sarà necessaria la partecipazione e la collaborazione di tutti. Decisivo il ruolo della
stampa. Per Radio Nord Castrovillari è stato
importante partecipare alla conferenza rappresentando Castrovillari come unica
emittente radiofonica e testata giornalistica locale. Durante la conferenza stampa
i giornalisti hanno parlato con Ligabue non solo delle
caratteristiche tecnico-musicali del concerto di Cosenza che rientrerà tra le sole sette tappe di “Elleelle tour 2008”, ma anche di sport, politica,
televisione e multimedialità. E di musica e canzoni,
ovviamente. L’attenzione dell’artista si è concentrata
sulla necessità di comunicare un cambiamento evidente che andrà a caratterizzare questi prossimi
concerti estivi, simbolo di una impossibilità e non
volontà di restare sempre gli stessi. Ma al contrario
palese comunicazione di un cambiamento che si
vuole e che è sempre necessario. Stimolato dalle domande dei giornalisti, Ligabue ha parlato di un amore
che costa tanto agli italiani nei confronti di un’Italia
che non si può non amare, un paese che è stato modernissimo in passato e che oggi non
riesce più a esserlo, che soffre e in
cui le cose non funzionano
come dovrebbero. Persino i
politici, ha detto Ligabue, specialisti delle promesse, non
riescono più a promettere
null’altro che il tentativo di
mettere delle pezze
sul presente. Un
Paese straziato
il nostro che
amiamo con
fatica. Si è
parlato di
‘rabbia appannata’, di
canzoni
meno aggressive.
E Liga ha
spiegato che se c’è meno rabbia è perché si sta meglio. Ma poi, spingendosi oltre, ha affrontato la questione del trasferimento di odio attraverso la musica,
cosa che non ha mai inteso fare. Se arrivava o arriva
la rabbia è da intendersi come espressione di un disagio. Sulla figura di comunicatore e sulla ‘sperimantazione’ artistica e le attese ha dichiarato di sentirsi
principalmente musicista e di essere concentrato
sulla musica. Tutto il resto è capitato e potrà forse
capitare come no. La musica resta la passione più
grande. Ha parlato dell’ importanza di internet ma
anche del ‘problema’ della velocità della comunicazione. Questa velocità non va tanto bene perché
porta alla dimenticanza. Non fa bene a nessuno né
tanto meno alla musica o agli uomini che hanno bisogno,invece, di depositare delle canzoni nel cuore
e lasciare che lavorino e producano frutto nel
tempo. Resta, comunque, importante avere un sito
Aficiale attraverso cui è possibile dare delle informazioni in anteprima e attraverso cui è possibile per
l’artista interagire direttamente con i fan senza intermediari. Il curatore del Ligachannel è il ‘piccolo’
Marco che insieme al resto della sua band (i RIO)
aprirà i concerti di Luciano. Assieme ai Rio ci saranno in apertura dei concerti estivi Il Nucleo e
forse i Baustelle. Liga, che non si sente assolutamente un maestro di vita, ma che ha dichiarato di
sentirsi chiamato ad alcune responsabilità, ha scelto,
dovendolo fare con una sua canzone, di sentirsi in
questo momento della sua vita, ‘leggero’. Dai recenti
ai prossimi incontri di Radio Nord Castrovillari. Si
terrà il prossimo 30 Giugno presso il Teatro Sybaris
del Protoconvento Francescano la quarta edizione
di Radio Eventi Generazioni che vedrà esibirsi in
concerto Stef Burns, chitarrista di Vasco Rossi.
Come solista, il musicista di fama internazionale, ha
pubblicato tre album (Swamp tea, 1998; Bayshore
road, 2005, con Peppino D’Agostino; World, Universe, Infinity, 2008); con gli Y & T ne ha pubblicati
quattri; tre con Alice Cooper; uno con gli Huey
Lewis & The News e tantissimi altri con diversi artisti. Con Vasco Rossi ha pubblicato “Gli spari sopra”
nel 1993, “Nessun pericolo…per te” nel 1996 e
“Rock” nell’anno seguente, “Canzoni per me” nel
1998, “Rewind Live” in Imola nel 1999, “Stupido
Hotel” nel 2001, “Buoni o Cattivi” nel 2004, “Vasco
Extended Play” nel 2007 e, di recente, “Il mondo che
vorrei” (2008).
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 22
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MORMANNO
Il Lambretta Club a maggio
ad Assisi, in agosto in Inghilterra Cala il sipario sulla rassegna teatrale
Da venerdi 24 a domenica 25 maggio, otto
soci del Lambretta Club, guidati dal presidente Pietro De Santis, hanno partecipato
ad Assisi ad un’importante manifestazione:
l’“Innocenti - Day”, all’interno della quale,
hanno potuto sfilare tutte le Lambrette Innocenti prodotte
dal
1948 al 1971
unitamente
alle
auto
marcate Innocenti.
Il
club
calabrese ha sfilato con otto
rare
lamb r e t t e
d’epoca, perfettamente
restaurate. Pertanto ha ben rappresentato
Castrovillari come Lambretta Club Regionale. Il raduno, della durata di tre giorni, ha
fornito l’occasione di visitare, oltre che Assisi, anche Todi, Cannara, Gualdo Tadino,
Spello, Montefalco ed altre località. Grande
l’interesse dimostrato, ed il club calabrese
e’ stato premiato per la sua partecipazione.
Dal canto suo, il presidente De Santis, si
dice molto soddisfatto
per
aver rappresentato il culto calabrese verso la
Lambretta,
mezzo storico
ormai non più
prodotto dal
1971.
Il Club di Castrovillari conta
120 soci e questo anno parteciperà anche al raduno mondiale che si
terrà in Inghilterra precisamente nell’isola
di Wight dal 23 al 26 agosto 2008.
Domenica 25 maggio scorso, si è conclusa la prima edizione
di “Sipario 2008”, la rassegna teatrale organizzata dall’Amministrazione Comunale di Mormanno, Assessorato alla
Cultura e dalla Compagnia del Cucco, Compagnia teatrale
locale: tre mesi di grande spettacolo, cominciati l’8 marzo.
Nel Teatro San Giuseppe si sono susseguiti, infatti, spettacoli
egregiamente confezionati. Per ogni esibizione, si sono presentati attori ed attrici, che seppure non facendo dell’arte
della recitazione, attività primaria,
hanno davvero dato il meglio di sè
stessi, facendo divertire ed entusiasmare il pubblico che ha sempre
riempito i posti a sedere del parterre.
Il programma della rassegna, si è sviluppato nel seguente modo: l’8
marzo, in occasione della Festa della Donna, Il Gruppo Teatrale “Il Canovaccio” ha inscenato “Mela” di Dacia Maraini;
il 29 marzo, “Il Collettivo Accateatr” di Pagani (SA), ha presentato “Uscita di Emergenza”di Manlio Santarelli; il 19
aprile “Il teatro della Luna storta” di Roma, ha presentato
“Una volta nella vita” di Giovanni Clementi; il 3 maggio, “I
Saltimbanchi” di Polla (SA), hanno messo in scena “47 il
Morto che parla” di Carlo Guarini; il 17 maggio “La Rive
Gauche” di Roma ha presentato “Il Clan delle vedove” di
Ginette Beauvais-Garcin; il 25 maggio, infine, “Il Teatro dell’Accadente” di Forte dei Marmi (LU), ha presentato “Parenti Terribili”di Jean Coucteu . “Il bilancio dell’esperienza è
stato senz’altro positivo - ammette l’Assessore alla Cultura,
Donatella Fortunato. Abbiamo avuto modo di dar luce ad
una tipologia di eventi, che scarseggiano dalle nostre parti,
ma che sono di grande interesse, se non altro per la varietà
dei temi e delle performance in esso incluse. La rassegna –
afferma l’assessore - ha avuto un duplice obiettivo, da un lato quello di condivisione di ideali
artistici meramente finalizzati alla socializzazione e all’intrattenimento; dall’altro quello di
“educare” la società attraverso forme d’arte
non convenzionali, di sviluppare un senso estetico e critico nuovo in contrapposizione all’azione dei media che appiattiscono il fervore
culturale”. L’Assessore Fortunato, durante l’ultima serata,
ha concluso ringraziando “La compagnia del Cucco” per la
collaborazione, l’impegno e la disponibilità, lo sponsor ufficiale “Servizi e soluzioni di Mario Rivello”, che ha contribuito alla realizzazione della kermesse, e tutti quelli che
hanno apprezzato e seguito con passione, gli appuntamenti
in calendario, assicurando che questo non sarà l’unico appuntamento teatrale ma che nell’arco dell’anno ci saranno
altri eventi di qualità artistica anche di alto livello.
ILDIARIODICASTROVILLARI
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a
Celebrata la 1 Giornata della Salute Infantile
Prevenzione, diagnosi e cure delle principali malattie neonatali e pediatriche
pezzano Albanese. Obiettivo dell’incontro, quello di illustrare e far
conoscere alle mamme, attraverso un approccio interdisciplinare,
tutte le problematiche inerenti il
mondo del bambino, dal periodo gestazionale fino alla delicata fase pediatrica. Lo scopo era, inoltre, quello di
chiarire i dubbi che più frequentemente colpiscono i genitori riguardo
allo stato di salute dei loro figli. Chi ha
rapporti con i genitori, molte volte, si
trova a risolvere delle preoccupazioni
spesso alimentate dal racconto di altre
mamme che fanno della crescita dei
loro figli modello di riferimento. Preoccupazioni assolutamente legittime,
ma che alimentano ansie assolutamente ingiustificate. Quello infantile, è
un percorso assolutamente variegato
in cui ogni bambino ha dei tempi diversi e delle reazioni individuali. Pertanto, con questi incontri si spera di
poter rispondere a molti di questi quesiti dando ai genitori delle linee guida
comportamentali per la crescita e lo
sviluppo del proprio bambino. Si è trattato di un primo positivo esperimento
sulla necessità di dare un messaggio
forte sulla presenza di una sanità territoriale sana il cui obiettivo vuole e
S
Con l’apertura della stagione balneare,
la Calabria offre ben 611.229 metri di
spiagge con mare balneabile. L’offerta
del 2008 supera di 5 mila metri la disponibilità complessiva di sette regioni:
Friuli,Veneto, Emilia Romagna,Abruzzo,
Marche, Molise, Basilicata, e rappresenta il 20% delle spiagge balneabili
dell’intera penisola, il 12% di tutto il
Balpease, isole comprese. La rilevanza
dell’offerta calabrese, emerge ancor
più evidente se si considerano le specificità geoambientali del suo patrimonio costiero, caratterizzato dai mari
più trasparenti e dalla più grande varietà di habitat e di specie marine
anche rare tutelate da Direttive europee e dalla Convenzione di Rio de Janero. L’abbondanza e diffusione di
alcune specie come, ad esempio, i Coralli del Tirreno reggino ed i cavallucci
marini dello Jonio catanzarese non esiste in nessuna altra regione d’Italia e
del Mediterraneo. La straordinaria biodiversità e le specificità degli ecosistemi rilevati nelle acque del Tirreno e
dello Jonio delle cinque province e la
grande varietà di minerali e rocce con
dati di tutte le Ere geologiche che formano le coste della Calabria, rappresentano un patrimonio unico e di
crescente interesse anche scientifico
da parte di centri di ricerca di tutti i
Sabato 7 e domenica 8 giugno
Morano Calabro – Auditorium – Serata speciale per la presentazione
del nuovo gruppo musicale etnico
moranese La presentazione, nonché
l’inaugurazione del primo gruppo di
musica etnica moranese, Etnomoro
Frascineto - Centro visite del Parco
– ore 17.00 - Tavola rotonda “Sport
nei parchi, nelle aree protette e sviluppo turistico sostenibile”. Seguirà
la visita al Museo delle Biodiversità
Sabato 14 giugno
Castrovillari - Protoconvento Francescano – ore 18.00 - Presenta-
deve essere quello di rispondere alle
problematiche sanitarie di una categoria così fragile come quella infantile.
Mai come in un periodo così delicato
per la sanità nazionale e regionale, è
importante attuare una campagna promozionale al fine di ridurre la necessità di ospedalizzare i piccoli e fragili
pazienti. Le relazioni presentate dai diversi specialisti hanno coperto in
modo esaustivo le varie sfaccettature
del mondo infantile fornendo ai genitori risposte ai loro dubbi principali.
Notevole è stato l’interesse mostrato
dai partecipanti all’incontro. Il bilancio
non può, quindi, che essere positivo e
già il dott. Ernesto Iusi ha dato appuntamento a tutti gli altri relatori per ripetere le esperienze nel luogo forse
più congeniale alla diffusione del messaggio che l’incontro stesso si proponeva, e cioè le scuole. Sicuramente,
questa prima giornata, sarà seguita da
una seconda, una terza e così via. Insostituibili i relatori che hanno presentato lavori validissimi. La ginecologa,
dr.ssa Daniela Battafarano, ha fornito
una serie di consigli utili e da seguire
durante tutto il periodo gestazionale e
preconcezionale. Il pediatra, Raffaele
Bartolomeo, ha brillantemente illustrato i quadri clinici delle principali
malattie pediatriche fornendo ai genitori dei criteri comportamentali. Mirabile la sua volontà di attuare una
campagna di prevenzione sul territorio
al fine di ridurre la necessità di ospedalizzare questi piccoli pazienti. Il dermatologo, Alfonso Guido, ha illustrato
le manifestazioni cliniche e le possibilità terapeutiche delle principali malattie dermatologiche dell’età pediatrica,
fornendo anche un quadro piuttosto
completo sull’epidemiologia locale
delle affezioni dermatologiche. L’allergologo, Ernesto Mulino, in maniera
estremamente semplice ed esaustiva,
ha fornito un quadro piuttosto chiaro
sulle manifestazioni allergiche stagionali e non. Intervento assolutamente
prezioso per le giovani coppie considerando che l’incidenza delle malattie
allergiche pediatriche è in continuo aumento e si prospetta che per i prossimi anni possa interessare un bambino
su due. La dr.ssa Maria Ameruso, ha illustrato quali sono le vaccinazioni ob-
Mare… mare… mare…
La nostra regione mette a disposizione di bagnanti e turisti
ben 611.229 metri di spiaggia
continenti. Un patrimonio prezioso
per l’Italia e l’intera Europa, da tutelare
e valorizzare anche attraverso la sua
conoscenza dentro e fuori i confini regionali; e che richiede attenzione da
parte di tutti, in particolare da parte di
Ato e Province, per il risanamento urgente di locali situazioni di inefficienza
del sistema di depurazione. Risana-
zione a cura dell’associazione culturale “Umberto Caldora”, del volume
“Calabria
Napoleonica
1806-1815.
Domenica 15 giugno
Castrovillari - Area pedonale - dalle
ore 9.30 - Giornata di solidarietà
per patrocinare la causa del piccolo
Domenico Marzella a cura del Coordinamento delle Associazioni del
Pollino
Sabato 21 giugno
Castrovillari - Il Cral comunale di
Castrovillari invitato le associazioni
mento da accompagnare ai segnali positivi emersi con la recente istituzione
dei parchi marini regionali “La Riviera
dei Cedri”, “Scogli di Isca”, “Baia di Soverato”, “Costa dei Gelsomini”, e la
prossima realizzazione dei dieci progetti finalizzati alla conservazione della
biodiversità e dei cento parchi urbani
da realizzare in tutta la regione. Inizia-
tive utili perché coniugano la tutela
della fascia costiera e delle sue risorse
naturali con il rispetto dell’equilibrio
naturale dei bacini dei versanti collinari
e montani, per come richiesto dalla
specificità idrogeomorfologica del territorio, che rende le acque marine costiere “specchio fedele” delle attività
antropiche a terra. Segnali di novità da
intensificare per accelerare la svolta rispetto al passato ed alla dissennata politica di non governo e spreco del
Territorio e delle sue risorse naturali.
All’apertura della stagione balneare
2008, sui 715,7 Km di costa disponibile
in Calabria, i tratti con divieto di balneazione per inquinamento sono complessivamente lunghi 66,5 Km. Altri
tratti per complessivi 5,3 Km non
sono balneabili per insufficienza di
campionamento e 32,5 Km non sono
balneabili per motivi diversi dell’inquinamento come ad esempio presenza
cittadine ad una giornata ecologica a
tutela del fiume Coscile.
Fino al 28 giugno
Morano Calabro – Chiostro di San
Bernardino - Il Club Artisti Riuniti,
organizza una mostra collettiva dei
suoi pittori, dal 30 maggio fino al 28
giugno con il titolo “Le nuove proposte per i collezionisti”.
Lunedì 30 giugno
Castrovillari – Teatro Sybaris Quarta edizione di “Radio Eventi
Generazioni” a cura di Radio Nord
Castrovillari - In concerto Stef
Burns, chitarrista di Vasco Rossi.
bligatorie e l’età in cui devono essere
effettuate. Ha, inoltre, indicato l’importanza di eseguire alcune vaccinazioni
cosiddette facoltative per proteggere i
bambini da pericolose malattie minimizzando le paure ingiustificate dei genitori. Il dott. Ernesto Iusi, ha spiegato
l’ importanza dei denti da latte e la necessità di curarli proprio come si farebbe con quelli definitivi, aiutando il
bambino a masticare, parlare e ad
avere un corretto sviluppo delle ossa
mascellari al fine di accogliere al meglio i denti definitivi. L‘assistente sociale, dr.ssa Angela Guida, ha fornito
una panoramica sulle problematiche
socio-sanitarie del territorio con uno
sguardo rivolto alle categorie più disagiate. Assolutamente lodevole, è il suo
impegno in progetti di inserimento sociale dei bambini meno fortunati. Non
sempre si riesce a ottenere la partecipazione di professionisti così affermati
a relazionare in forma assolutamente
gratuita per un incontro che non da
crediti e non rilascia attestati. L‘entusiasmo con cui tutti hanno aderito immediatamente, non appena hanno
saputo che l’incontro era rivolto ai
bambini, è assolutamente meritevole di
lode e indica come il vero professionista della sanità sia sempre pronto a
dare il proprio contributo per la salute
dell’individuo e della collettività. È bene
parlare a volte anche di buona sanità
che magari fa meno notizia della mala
sanità ma di cui sicuramente si ha
molto più bisogno.
di porti, scogliere e zone industriali.
Questi, in provincia di Cosenza, alcuni
tratti in cui è vietata la balneazione:
Cariati: Foce T. Pannizzaro 1082 m;
Porto di Cariati 727 m; 200 M Sx Canale Moranera 219 m, 150 m A sx T.
Maddalena 774 m. Cassano allo Ionio:
Foce I Casoni 200 m; da 150 M a Destra e 150 m a SX Foce T. Vena Morta
300 m; F. Crati 400 m. Corigliano Calabro: 100 m DX Foce T. Coriglianeto
338 m; 100 m SX Foce T. Coriglianeto
514 m; C.Le Missionante 365 m; Canale Armirò Lido Oasi 181 m; Canale S.
Mauro176 m; Canale Salice 179 m; Canale Scavolino 171 m; Foce T. Coriglianeto 178 m; Porto Di Schiavonea 184
m;Torrente Gennarito 181 m. Crosia:
Sbocco Fosso Decanato 1058 m.
Rocca Imperiale: Torrente Canna
1294m. Rossano: 100 m Dx e Sx
Sbocco Fosso Fiascone 200 m; 100 MT
SX di Punta Trionto 116; 50 MT Sx e
50 MT Dx Foce Fiume Trionfo 100
m;Casello Toscano 400 m; Centrale
Enel 914 m; da 150 m Dx a 150 MT Sx
della Foce T. Cino Piccolo 300 m; Faro
Trionto 887 m; Foce T. Colognati 188
m; Foce T. Coserie 188 m; Fosso Nubrico 400; T. Citrea 100 m; T. Momena
200 m. Trebisacce: Foce Torrente Pagliaro 400 m , 150 m SX T. P. 337 m.Villapiana: Fiumara Saraceno 1331 m.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 22
pagina 15
Braccio di ferro Astorino – Comune
dell’ex tecnico Tommaso Napoli. Chiara la posizione di Carlo Astorino che non intende pagare
l’ex tecnico rossonero, esonerato proprio dall’imprenditore, ma, secondo lo stesso, non facente
parte della sua gestione. A tale proposito, Astorino, ha spedito una missiva all’assessore allo
sport, Anna De Gaio, invitando la stessa a provvedere a risolvere la questione del tecnico siciliano.
Lettera alla quale, l’assessore cittadino, ha risposto
stesso il 21 Dicembre 2007. Napoli, deve essere
pagato, ed il tutto dovrebbe essere effettuato
entro trenta giorni dalla data della comunicazione,
pena la mancata iscrizione al campionato. Un braccio di ferro tra le due parti, nel cui calderone entra
anche la struttura del Mimmo Rende, in particolare lo stato del manto erboso che, secondo Astorino, ha condizionato il rendimento della squadra.
Un manto erboso, che necessita di un importante
ad investire nello sport, e forze economiche da affiancare ad Astorino che devono essere il supporto principale e vitale per fare calcio a certi
livelli. Di una intesa tra amministrazione e Castrovillari calcio, è convinto anche il presidente del
Manchester, Damiano Covelli, che ha espresso in
settimana parole d’elogio per l’impresa di Caserta
della formazione di Astorino. “L’Amministrazione
Comunale, sono certo, riuscirà, come al solito, a
dare il giusto sostegno alla società, perché credo
che il calcio sia davvero importante come e più di
qualsiasi altro aspetto sociale, perché è momento
di spensieratezza e di aggregazione che unisce gli
ideali e ridà forza a moltissima gente, soprattutto
i più giovani, per affrontare i problemi quotidiani
ed eternamente irrisolti di questo pezzo di terra
mettendo in evidenza che il pagamento è di competenza della società, dichiarando la propria totale estraneità da ogni controversia intercorsa tra
U. S. Calcio e il tecnico Napoli. Puntuale, in settimana, la replica in un’altra missiva, indirizzata sempre all’assessore De Gaio, riguardante le eventuali
competenze inerenti il “caso Napoli”. Una sorta
di storia infinita, fatta a colpi di lettere e di botta
e risposta! Sta di fatto, però, che la vertenza, resa
ormai definitiva dalla decisione del collegio arbitrale della Lega Nazionale Dilettanti del 10 maggio, firmata dal presidente Tito Lucrezio Micella,
ha condannato il Castrovillari calcio a pagare le
spettanze a Napoli, su un ricorso presentato dallo
intervento, iniziato, proprio in settimana, dalla ditta
che gestisce l’impianto che provvederà ad una risemina del rettangolo di gioco in attesa poi di ripristinare gli spogliatoi. Intanto, tra un “botta e
risposta” ed un altro, ci si augura di trovare una
soluzione alla vertenza del tecnico siciliano, che
Astorino intenderebbe accollarsi, solo se il Comune verserà nelle casse societarie la somma
mancante da lui richiesta. Come ogni fine campionato, ecco arrivare, quindi, puntuale, la problematica del Castrovillari calcio. Società e Comune,
ci si augura, possano trovare una strada da percorrere insieme, fermo restando la necessità di
dover trovare forze imprenditoriali, intenzionate
calabrese.” Un’esortazione anche al presidente
Astorino a continuare questa avventura e abbandonare definitivamente ogni pensiero di lasciare
la guida della società.“Non lo dico per piaggeria –
afferma Covelli - ma senza Astorino, non si può
ipotizzare niente di buono per il Castrovillari Calcio. Abbiamo tutti bisogno di sentirci orgogliosi di
Castrovillari, attraverso il calcio. Non dimentichiamoci che saremo l’unica società della provincia di Cosenza a disputare un campionato di serie
D, mentre piazze come Corigliano, Rossano, Paola
e Rende si dannano l’anima nei campionati regionali. Con Astorino possiamo inseguire il sogno”.
Michele Martinisi
Vertenza Napoli in primo piano. Chi pagherà?
Non c’è pace per il calcio cittadino. Diatribe e
polemiche la fanno da padrone in questo periodo
nel quale il Castrovillari è ripiombato tra le problematiche societarie. Il tutto, ruota intorno al
presidente, oggi dimissionario, Carlo Astorino. Il
patron del sodalizio castrovillarese, ha, infatti, confermato nei giorni scorsi le sue dimissioni dal vertice della società rossonera, dimissioni scaturite,
come si evince in una missiva inviata il 21 maggio
al Sindaco, da un difficile e conflittuale rapporto
tra questa presidenza e l’amministrazione comunale. Ciò che maggiormente lamenta l’imprenditore castrovillarese, è la mancata entrata nelle
casse societarie di quanto promesso dal sindaco
Blaiotta e dalla sua Giunta, durante un incontro
avuto lo scorso anno, quando poi Astorino decise di prendere per mano la squadra. 150mila
euro, la cifra promessa all’imprenditore, come dichiarato dallo stesso, che, però, fino ad ora, ne ha
incassato solo 49mila. Astorino, ha puntato il dito
sull’operato dell’amministrazione comunale, in
particolare, evidenziando come quest’ultima, abbia
remato contro la sua presidenza. Parole dure che
amplificano uno scontro ormai diventato in gran
parte politico. La tifoseria, che in settimana si è
riunita dinanzi allo stadio cittadino, per rivivere la
partita di Caserta, affronta questi momenti con
grande apprensione.Astorino, pare intenzionato a
mollare, a meno che, non gli venga corrisposto
quanto promesso. Oltre ai 49mila euro, una parte
dovrebbe essere saldata a breve da un altro acconto della “Municipalizzata” Pollino Gas, di circa
30mila euro, altrimenti, potrebbe lascerebbe la
squadra a costo zero, come dichiarato dallo
stesso, durante l’intervista radiofonica avuta a
Radio Nord. Dall’altra parte, vi è la consapevolezza, come confermato dagli attestati di stima arrivati dai tifosi e addetti ai lavori, che
l’imprenditore castrovillarese ritorni sui suoi passi
e ritiri le dimissioni visto che attualmente in carica vi è il vice presidente e i soci. La problematica più importante, ora, che ha scaturito
l’ennesima polemica, e una serie di confronti epistolari tra le parti, è quella legata alla vertenza
CAMPIONATO PROVINCIALE DI PROMOZIONE
Basket: La Mar.Leo. in serie D!
Dopo aver vinto la regular season del campionato provinciale di promozione 2008, la Mar.Leo.Basket, guidata dall’insostituibile coach F. Gallavotti, il 31 maggio scorso, ha vinto la finalissima sul parquet del “PalaFilpo”, disputata contro la Fortitudo Lametia per 64 a 58. In soli due anni, la Mar.Leo., grazie alla caparbietà, alla tenacia ed all’orgoglio
di farcela da sola, è arrivata a disputare quest’anno, tre campionati: Under 13, Under 14 e Promozione, tutti ad alti livelli, oltre ad un’intensa attività di minibasket. Complimenti sono venuti anche dall’assessore allo sport, Anna De Gaio
che si è dichiarata particolarmente soddisfatta per questa ennesima vittoria dello sport castrovillarese.
TORNEO CRAL
I commercialisti danno forfait
Continua in questi giorni il torneo aziendale castrovillarese. Con la vittoria a “tavolino” del Cral Comunali ai danni dei Commercialisti, e il rinvio di ben due
gare tra Avvocati e Polizia e tra l’Associazione Schettini e i Carabinieri, la classifica non ha avuto particolari cambiamenti. Durante la settimana, mentre il
Diario andava in stampa, si è giocata la sesta giornata
e tra sabato e domenica prossimi, si giocherà la settima, dalla quale potranno uscire fuori importanti ver-
detti. Avvocati, Cral Comunali e Polizia Stradale, sembrano proiettate a contendersi la vittoria finale ma la
Polizia Penitenziaria, Carabinieri, Schettini e Italcementi vogliono giocarsela fino in fondo. Con l’augurio
che i Commercialisti ripartano dalla prossima gara, si
vedrà se l’orgoglio degli uomini di mister Giannuzzi
(Polizia) sarà sufficiente a capovolgere ogni pronostico
ed a conquistare la prima vittoria.
M.M.
Il vice sindaco De Gaio
premiata a Cosenza
Un riconoscimento importante per il capoluogo del Pollino, per le donne e lo sport.
Il vice sindaco ed assessore allo sport del
Comune di Castrovillari, Anna de Gaio, è
stata premiata a Cosenza quale ex arbitro
di pallavolo, commissario arbitri nazionale
di Beach Volley, donna dello sport e, soprattutto, per l’assiduo e continuo impegno
che profonde nelle attività sportive da amministratore e politico.
Insieme a lei, hanno ricevuto riconoscimenti il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, l’arbitro di Pallavolo di
serie A, Giuseppe Piluso, il campione di Pallanuoto in serie A ed assessore al Comune
di Castrolibero, Francesco Manna, ed altri.
La cerimonia si è svolta nel palazzo Arnone,
sede della Pinacoteca Nazionale, in occasione del premio ai più giovani pallavolisti
della Calabria, organizzato dall’associazione
sportiva Cosenza Pallavolo Oscar Volley
Giovani, di cui è presidente il dottore Stanislao Amato.
Il premio si tiene per sottolineare capacità
e giovani eccellenze che si cimentano nella
pallavolo senza perdere di vista il profilo
tecnico e comportamentale, richiamando,
così, il ruolo educativo dello sport e della
pallavolo. L’assessore De Gaio, come altre
personalità del mondo della politica e della
cultura, è stata insignita di questo premio,
accostandola al riconoscimento ricevuto da
tanti giovani atleti come la castrovillarese
Caterina Pugliese dell’Avolio Volley, per richiamare semplicemente l’attività di chi si
adopera per lo sport, la pallavolo in particolare, e la crescita umana attraverso questi percorsi.
“Un riconoscimento importante - ha commentato l’amministratrice del capoluogo
del Pollino - che ripaga di tanto lavoro e mi
incita a fare meglio e di più per Castrovillari
e per la Calabria sportiva. Per questo desidero ringraziare, dal profondo del cuore,
l’Organizzazione ed il presidente dell’Associazione Sportiva Cosenza Pallavolo Oscar
Volley Giovani, il notaio Stanislao Amato,
per l’impulso offertoci”.