"Braccialetto elettronico ai detenuti" Idea Alfano per le carceri affollate
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"Braccialetto elettronico ai detenuti" Idea Alfano per le carceri affollate
Voti: 47 | Media: 3,02 | Letto: 114 RASSEGNA STAMPA | POLITICO 27/08/2008 - BRACCIALETTO ELETTRRONICO AI DETENUTI 27 agosto 2008 LA REPUBBLICA POLITICA Il Guardasigilli al meeting di Cl ha spiegato che la riforma sarà "una sfida". Promette dialogo "ma a un certo punto decideremo" "Braccialetto elettronico ai detenuti" Idea Alfano per le carceri affollate Il ministro ha parlato anche di lavoro e bambini nelle prigioni "Un piano perché i bimbi non subiscano il trauma del carcere" Image: "Braccialetto elettronico ai detenuti" Idea Alfano per le carceri affollate Il ministro della Giustizia Angelo Alfano RIMINI - Carceri affollate? Mettere un braccialetto elettronico ai detenuti per i reati meno gravi. La riforma della giustizia? "Si farà dialogando". Ma, se non sarà possibile trovare un punto d'incontro, il governo andrà avanti e assumerà le sue decisioni. Il ministro Angelino Alfano, di fronte alla platea di Comunione e Liberazione al meeting di Rimini, rilancia la proposta per alleggerire le carceri italiane ("in Francia ha funzionato") e ribadisce che la riforma della giustizia è una "priorità". Nessun passo indietro sull'agenda politica d'autunno: verrà affrontata al termine della pausa estiva e "sarà una sfida, un banco di prova tra chi vuole cambiare e chi vuole conservare". Il Guardasigilli ha detto che nei prossimi giorni parlerà con la Lega, che ieri ha rilanciato la proposta di elezione diretta dei pm. E poi ha annunciato i punti chiave dell'agenda giustizia. La riforma. "La faremo dialogando - ha spiegato il Guardasigilli - perché decidere senza dialogare è come una dichiarazione di guerra unilaterale". Però ha aggiunto: "Parlare senza poi decidere è l'esatto contrario di una cultura di governo che vuole dare risposte al nostro Paese". Insomma dialogo sì, ma alla fine il governo comunque andrà avanti. "Parleremo con la Lega". Alfano è intervenuto anche sulla proposta del Carroccio di elezione diretta dei pubblici ministeri: "Il rapporto tra pm e giudici fa parte del discorso sulla giustizia, parleremo con la Lega nei prossimi giorni". L'agenda. Il ministro della Giustizia ha elencato i temi su cui, nei prossimi giorni, discuterà con gli alleati: le "misure di contrasto contro la mafia e la criminalità organizzata"; le soluzioni per il processo penale e per quello civile; "le sedi disagiate delle Procure e le sedi di frontiera"; i modi per rendere la giustizia "più rapida". "I cittadini - ha spiegato - meritano un processo più veloce e una giustizia più rapida per risolvere le loro controversie. Noi daremo un ventaglio di risposte sull'efficienza". Indulto fallito. "Le nostre carceri oggi sono di nuovo piene, l'indulto è fallito perché c'è stata la recidiva, perché i detenuti non sono stati messi nelle condizioni di poter non delinquere ancora", ha spiegato Alfano, annunciando "una grande agenzia di collocamento per i detenuti affinchè abbiano una missione nella vita". Misure per i detenuti. Alfano si è detto deciso a "incentivare il lavoro all'interno delle carceri" e "a fare di tutto perché diventi la regola": "E' un modo per far crescere la persona e disincentivare a tornare a delinquere", ha osservato. Via libera anche al braccialetto elettronico: "Che motivo c'è per chi non ha commesso reati gravi di non dotare i detenuti di un braccialetto e mandarli a casa?". I mafiosi. Il ministro ha spiegato che "ai mafiosi che dicono no allo Stato e al cammino di recupero, noi non abbiamo nulla da offrire". "Mai più bimbi nelle carceri". A Rimini c'è stato spazio anche per parlare delle condizioni di vita dei bambini che sono in carcere con le loro madri: "Ci stiamo attrezzando affinché i bimbi possano essere bimbi anche sotto i 3 anni e non subiscano il trauma del carcere", ha detto il Guardasigilli. Il piano è di "costruire con i fondi confiscati alla mafia dei luoghi per non fare stare i bambini dietro le sbarre".