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INDICE
Prefazione ...........................................................................................................................
Presentazione ......................................................................................................................
Introduzione ........................................................................................................................
PARTE I
IL PATRIMONIO CULTURALE NELLA SUA DIVERSITÀ
CAPITOLO PRIMO
LA SPECIFICITÀ DEL LIVELLO INTERNAZIONALE DI PROTEZIONE
1.1 La complementarità del livello internazionale di protezione rispetto alla
protezione nazionale del patrimonio ...................................................................................
1.1.1 L’esposizione del patrimonio all’azione di più soggetti durante i conflitti
armati .............................................................................................................................
1.1.1.1 La protezione dei beni culturali nell’ambito dell’evoluzione del
diritto internazionale umanitario ...............................................................................
1.1.1.2 Caratteristiche delle prime norme relative al patrimonio culturale
contenute nelle convenzioni sul diritto dei conflitti armati .......................................
1.1.2 La necessaria collaborazione tra le giurisdizioni nazionali con
riferimento alla circolazione dei beni culturali mobili
1.1.2.1 Saccheggi, prede belliche e traffici illeciti: le conseguenze della
“decontestualizzazione” e la questione della restituzione/ritorno dei beni
culturali .....................................................................................................................
1.1.2.2 La domanda dei beni culturali sul mercato internazionale e lo
sviluppo di codici etici degli operatori del settore
1.1.2.3 L’inversione di tendenza dal “darwinismo culturale” al “pluralismo
culturale” e la distinzione – ormai superata? – tra Stati “liberisti” e Stati
“protezionisti” ...........................................................................................................
1.1.3 Il “vuoto” di giurisdizione sui beni culturali sommersi.........................................
1.1.3.1 La mancanza di giurisdizione dello Stato costiero per la protezione
del patrimonio culturale sulla piattaforma continentale e nella zona
economica esclusiva ..................................................................................................
1.1.3.2 L’accenno al salvage law ed all’admiralty law e la previsione della
zona archeologica nella Convenzione di Montego Bay
1.1.3.3 Verso un regime che sottolinei l’approccio “pubblicistico” della
protezione del patrimonio ..........................................................................................
1.2 La Lista del patrimonio mondiale: verso una “complementarità invertita”?
1.2.1 L'interesse comune e la responsabilità congiunta per la protezione del
patrimonio culturale di eccezionale valore universale ...................................................
1.2.2 Le principali sfide di natura strutturale messe in luce dalla Convenzione
sul patrimonio mondiale.................................................................................................
1.2.3 Gli Stati, “amministratori fiduciari” del patrimonio culturale in nome
dell'umanità e i “mezzi morbidi di attuazione forzata” degli obblighi
convenzionali .................................................................................................................
1.3 L’intervento proattivo del livello internazionale di tutela del patrimonio
culturale in risposta alle nuove sfide della globalizzazione
1.3.1 La protezione del patrimonio intangibile quale reazione ad una
concezione troppo occidentale ed eurocentrica del patrimonio culturale
1.3.1.1 Il “criterio associativo” nella Convenzione sul patrimonio mondiale
1.3.1.2 La difficile difesa dell’autenticità del patrimonio culturale
intangibile ..................................................................................................................
1.3.1.3 Patrimonio, identità e dialogo: dai “tesori umani viventi” alla
Convenzione del 2003 ...............................................................................................
1.3.2 Non solo “patrimonio: l’individuazione della diversità delle espressioni
culturali quale oggetto diretto di protezione...................................................................
1.3.2.1 Gli eventi che hanno catalizzato l’attenzione della Comunità
internazionale sul valore della diversità culturale .....................................................
1.3.2.2 L’UNESCO reinterpreta il suo operato alla luce della questione
della diversità culturale .............................................................................................
1.3.2.3 L’aspetto culturale dello sviluppo sostenibile nell’era della
globalizzazione: le “espressioni” e le industrie culturali ...........................................
1.3.2.4 Verso un regime giuridico specifico per proteggere e promuovere la
diversità delle espressioni culturali ...........................................................................
CAPITOLO SECONDO
IL FONDAMENTO DELLA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE
NELL'ORDINAMENTO INTERNAZIONALE
2.1 Patrimonio culturale e diritti umani ............................................................................
2.1.1 I beni culturali quale patrimonio comune dell’umanità ........................................
2.1.1.1 L’affacciarsi del concetto di “patrimonio comune dell’umanità”
nell’ordinamento internazionale ................................................................................
2.1.1.2 I beni culturali quale patrimonio comune “per destinazione”:
common concern che comporta una particolare forma di equa spartizione
dei benefici ................................................................................................................
2.1.1.3 Il preteso requisito dell’internazionalismo istituzionale2.1.2 Il
patrimonio culturale quale oggetto di un diritto umano “di terza
generazione” ..............................................................................................................
2.1.2.1 Il diritto a beneficiare del patrimonio comune dell’umanità come
diritto umano “di terza generazione” .........................................................................
2.1.2.2 Le diverse “generazioni” di diritti umani, la loro interrelazione con
riferimento ai diritti culturali ed in particolare alla protezione del
patrimonio culturale ..................................................................................................
2.1.2.3 La solidarietà internazionale, tratto caratteristico della “terza
generazione” di diritti umani .....................................................................................
2.1.3 Lo sviluppo culturalmente sostenibile ...................................................................
2.1.3.1 Una concezione dinamica del patrimonio comune: l’idea dello
sviluppo sostenibile ...................................................................................................
2.1.3.2 La dimensione culturale dello sviluppo sostenibile
2.1.3.3 L’ampliamento della prospettiva di protezione internazionale del
patrimonio culturale, dalla conservazione alla valorizzazione e la crescita ..............
2.2 Patrimonio culturale e mantenimento della pace ........................................................
2.2.1 L’interdipendenza tra mantenimento della pace e tutela dei diritti umani
nel sistema delle Nazioni Unite e la missione specifica dell’UNESCO
2.2.1.1 Il paradigma “patrimonio – diritti umani – pace” e le risoluzioni
dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ...........................................................
2.2.1.2 Le vicende relative al patrimonio culturale nelle risoluzioni del
Consiglio di sicurezza ...............................................................................................
2.2.2 Riflessioni su di un caso di intervento diretto del Consiglio di sicurezza
delle Nazioni Unite in materia di tutela dei beni culturali..............................................
2.2.2.1 L’interessamento del Consiglio di sicurezza per il patrimonio
culturale nella Risoluzione n. 1483 del 22 maggio 2003
2.2.2.2 L’obbligo di favorire il ritorno alle istituzioni irachene dei beni
culturali dell’Iraq .......................................................................................................
2.2.2.3 Una decisione adottata in funzione del mantenimento della pace e
della sicurezza internazionale ....................................................................................
2.2.3 Il ricorso ai principi fondamentali del sistema di diritto internazionale:
indizio di lacune o applicazione del principio di coerenza? ...........................................
CAPITOLO TERZO
LA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA NORMATIVO CONVENZIONALE
COMPLETO A TUTELA DEL VALORE UNIVERSALE
DEL PATRIMONIO CULTURALE
3.1 I diversi modi della protezione del patrimonio culturale nell’ambito della
missione dell’UNESCO ......................................................................................................
3.1.1 Azioni svolte al di fuori dei meccanismi convenzionali di cooperazione
istituzionalizzata fondati su specifici trattati ..................................................................
3.1.1.1 Le campagne di salvaguardia ........................................................................
3.1.1.2 I programmi: in particolare l’elenco dei capolavori poi confluiti
nella Lista del patrimonio culturale intangibile .........................................................
3.1.1.3 Segue: il programma “memoria del mondo” .................................................
3.1.2 Le raccomandazioni e le dichiarazioni .................................................................
3.1.2.1 La scelta di raccomandare: potere diretto dell’Organizzazione di
suggerire regole di comportamento ...........................................................................
3.1.2.2 Le dichiarazioni di principi ...........................................................................
3.1.2.3 Le raccomandazioni in esito a procedure di monitoraggio e
controllo dell’attuazione di convenzioni internazionali ............................................
3.1.3 Le convenzioni internazionali come principale mezzo giuridico della
cooperazione istituzionalizzata ......................................................................................
3.1.3.1 L’affievolimento dei vincoli obbligatori in ragione dell’ampiezza
dell’oggetto della protezione .....................................................................................
3.1.3.2 La ripercussione, sugli strumenti convenzionali, della ripartizione
delle competenze in materia culturale all’interno degli Stati: le “clausole
federali” .....................................................................................................................
3.2 Il valore universale del patrimonio e della diversità culturale alla base dei
diversi regimi convenzionali, che trova espressione in ciascuna specifica
disciplina operativa .............................................................................................................
3.2.1 Il regime dei beni culturali in caso di conflitto armato
3.2.1.1 L’estrema modernità dei principi su cui si basa la Convenzione de
L’Aja del 1954 ..........................................................................................................
3.2.1.2 Gli elementi che collegano la Convenzione alla risalente tradizione
del diritto umanitario limitandone l’efficacia ............................................................
3.2.1.3 Il patrimonio come “bene indisponibile” dello Stato territoriale: il II
Protocollo aggiuntivo alla Convenzione del 1954 ribadisce
l’irrinunciabilità della protezione ..............................................................................
3.2.2 La protezione internazionale dei beni culturali mobili dai trasferimenti
illeciti: prevenzione e questioni relative alla restituzione
3.2.2.1 L’evoluzione della cooperazione internazionale dai primi progetti
della Società delle Nazioni alle Convenzioni di Parigi del 1970 e di Roma
del 1995 ....................................................................................................................
3.2.2.2 Le principali questioni giuridiche affrontate dalle convenzioni
internazionali .............................................................................................................
3.2.2.3 Il contrasto della circolazione illecita: una responsabilità degli Stati
nei confronti della Comunità internazionale .............................................................
3.2.3 L’individuazione di elementi rappresentativi di diverse realtà “di
eccezionale valore universale” con riferimento al patrimonio culturale
immobile ........................................................................................................................
3.2.3.1 La protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale nella
Convenzione UNESCO del 1972: “cristallizzazione” dell’interesse comune
intorno ai beni più rappresentativi .............................................................................
3.2.3.2 Il controllo dei siti iscritti mediante le procedure di suivi quale
interazione permanente tra il Comitato e gli Stati parti .............................................
3.2.3.3 La Strategia globale per la rappresentatività della Lista UNESCO
del patrimonio mondiale ............................................................................................
3.2.4 Un regime tutto nuovo per il patrimonio culturale “nel mare di nessuno” ............
3.2.4.1 La protezione del patrimonio culturale subacqueo sulla piattaforma
continentale e nella zona economica esclusiva: una lacuna della
Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare? .............................................
3.2.4.2 La Convenzione UNESCO del 2001 quale modello di
regolamentazione tecnica e regime generale di cooperazione internazionale ...........
3.2.4.3 Una responsabilità congiunta per la protezione del patrimonio
culturale sommerso ...................................................................................................
3.2.5 La protezione internazionale del patrimonio culturale intangibile: un
ponte verso orizzonti inesplorati ....................................................................................
3.2.5.1 L’“altra faccia” del patrimonio: vivente, molto diffuso, non
necessariamente collegato con beni culturali materiali .............................................
3.2.5.2 La grande complessità di concepire e realizzare la salvaguardia di
un patrimonio vivente: “viabilità” e diritti umani .....................................................
3.2.5.3 Il ruolo insostituibile delle comunità locali ed il sostegno delle
organizzazioni non governative.................................................................................
3.3 Prospettive di evoluzione del diritto internazionale generale: la condanna
assoluta della distruzione intenzionale del patrimonio culturale
3.3.1 Valutazione del patrimonio culturale negli statuti e nella giurisprudenza
delle corti internazionali ..........................................................................................281
3.3.1.1 La giurisprudenza internazionale e la protezione del patrimonio
culturale: tutela eventuale ed indiretta per il tempo di pace
3.3.1.2 La responsabilità individuale per offese al patrimonio culturale: un
raffronto tra lo Statuto della Corte penale internazionale ed il II Protocollo
alla Convenzione de L’Aja del 1954 .........................................................................
3.3.1.3 La giurisprudenza internazionale relativa ad atti di sottrazione o
distruzione di beni culturali in tempo di guerra o nel contesto della
commissione di crimini contro l’umanità ..................................................................
3.3.2 L’affermazione della diversità culturale quale patrimonio comune
dell’umanità nella Dichiarazione del 2001.....................................................................
3.3.2.1 La diversità culturale: problema, risorsa, diritto ............................................
3.3.2.2 La declinazione della diversità culturale nell’opinio juris della
Comunità internazionale ...........................................................................................
3.3.3 La distruzione intenzionale nella Dichiarazione UNESCO del 2003:
crimine di Stato e dell’individuo ....................................................................................
3.3.3.1 La Dichiarazione del 2003, tra conferma e sviluppo progressivo del
diritto internazionale generale ...................................................................................
3.3.3.2 Un tentativo di “chiusura” del sistema internazionale di protezione
del patrimonio culturale ............................................................................................
PARTE II
LA DIVERSITÀ DELLE ESPRESSIONI CULTURALI
CAPITOLO QUARTO
LA CONVENZIONE UNESCO DEL 2005 SULLA PROMOZIONE
E PROTEZIONE DELLA DIVERSITA DELLE ESPRESSIONI CULTURALI
4.1 Genesi e negoziato .....................................................................................................
4.1.1 I presupposti nella Dichiarazione del 2001 sulla protezione della
diversità culturale e l’impostazione della posizione negoziale francese ........................
4.1.2 Le fasi e le principali posizioni negoziali .............................................................
4.1.3 La partecipazione dell’Unione europea al negoziato in ragione delle
competenze comunitarie ................................................................................................
4.1.4 Le consultazioni ed il rapporto dell’azione dell’UNESCO con l’azione
di altre organizzazioni internazionali .............................................................................
4.1.4.1 WTO..............................................................................................................
4.1.4.2 WIPO.............................................................................................................
4.1.4.3 UNCTAD ......................................................................................................
4.2 Alcune peculiarità del regime convenzionale .............................................................
4.2.1 La difficile definizione dell’oggetto della protezione ...........................................
4.2.2 La struttura della Convenzione .............................................................................
4.2.3 La riaffermazione di “diritti sovrani” delle Parti...................................................
4.2.4 Un’attenzione particolare alla cooperazione internazionale per lo
sviluppo ..........................................................................................................................
4.2.5 Complementarità e “mutual supportiveness” tra convenzioni
internazionali..................................................................................................................
4.2.6 Soluzioni innovative nei meccanismi di suivi della Convenzione.........................
CAPITOLO QUINTO
L'ATTUAZIONE DELLA CONVENZIONE UNESCO DEL 2005:
UN RICHIAMO CONTINUO AL PRINCIPIO DI COERENZA
NELL'ORDINAMENTO GIURIDICO INTERNAZIONALE
5.1 Coerenza e interpretazione sistematica.......................................................................
5.1.1 Nell’ambito delle convenzioni UNESCO: la diversità culturale da ratio
a oggetto diretto di protezione........................................................................................
5.1.2 Nell’ambito dell’intero sistema giuridico internazionale: diritti umani e
diversità delle espressioni culturali ................................................................................
5.2 “Portata trasversale” della Convenzione e coerenza contro la
“frammentazione” ...............................................................................................................
5.2.1 I beni, i servizi e le attività culturali ......................................................................
5.2.2 L’“efficacia trasversale” della Convenzione nell’azione di ciascuna
Parte contraente e attraverso l’esercizio dei compiti affidati al Comitato
intergovernativo .............................................................................................................
5.3 Un richiamo alla coerenza che maschera l’assenza di veri obblighi? .........................
5.3.1 Gli effetti dell’interpretazione sistematica sulla Convenzione del 2005:
da “may” a “should” (where appropriate) e il “principio di sovranità” in senso
negativo ..........................................................................................................................
5.3.2 La partnership con la società civile: a chi l’iniziativa? .........................................
Indice delle opere citate ......................................................................................................
Contents ..............................................................................................................................
Federica Mucci
THE DIVERSITY OF CULTURAL HERITAGE AND CULTURAL EXPRESSIONS
IN THE INTERNATIONAL LEGAL ORDER
FROM IMPLICIT REASON TO DIRECT OBJECT OF PROTECTION
CONTENTS
FOREWORD
PREFACE
INTRODUCTION
PART I
CULTURAL HERITAGE IN ITS DIVERSITY
CHAPTER 1
THE SPECIFICITY OF THE INTERNATIONAL LEVEL OF PROTECTION
1.1 Complementarity of the international level of protection in respect of domestic heritage protection
1.1.1
Cultural heritage exposed to the action of more than one international subject during armed conflicts
1.1.1.1 The protection of cultural property in the framework of the evolution of international humanitarian
law
1.1.1.2 Characteristics of the first rules about cultural heritage included in treaties on the law of armed
conflicts
1.1.2 The indispensible cooperation among States in reference to the international movement of cultural
objects
1.1.2.1 Pillaging, spoils of war and illicit trafficking: the consequences of “de-contextualization” and the
issue of restitution/return of cultural objects
1.1.2.2 Request of cultural objects in the international market and the development of codes of ethics by
interested entities
1.1.2.3 Reversal from “cultural darwinism” to “cultural pluralism” and the – nowadays outdated? –
distinction between “liberal” and “protectionist” States
1.1.3
The “jurisdictional gap” on underwater cultural heritage
1.1.3.1 Lack of coastal State jurisdiction for the protection of cultural heritage on the continental shelf and
in the exclusive economic zone
1.1.3.2 The hint to salvage and admiralty law and the possible institution of the archaeological zone in the
Montego Bay Convention
1.1.3.3 Towards a legal regime that focuses on a “public law approach” for heritage protection
1.2 The World Heritage List: towards a “reversed complementarity”?
1.2.1 Common interest and shared responsibility for the protection of cultural heritage of outstanding
universal value
1.2.2 Main structural challenges in the implementation of the World Heritage Convention
1.2.3 States as “trustees” of cultural heritage in the name of humanity and “soft means” for the
enforcement of international treaty obligations
1.3 The pro-active intervention of the international level of protection of cultural heritage answering to the new
challenges of globalization
1.3.1
The protection of intangible cultural heritage as a reaction to an excessively western and “eurocentric”
idea of cultural heritage
1.3.1.1 The “associative criterion” in the World Heritage Convention
1.3.1.2 The difficult protection of autenticity of the intangible cultural heritage
1.3.1.3 Heritage, identity and dialogue: from “living human treasures” to the 2003 Convention
1.3.2
Not only heritage: focusing on the diversity of cultural expressions as a direct object of protection
1.3.2.1 The events that catalyzed the attention of the international community on the value of cultural
diversity
1.3.2.2 UNESCO reinterprets its work in the light of the issue of cultural diversity
1.3.2.3 The cultural aspect of sustainable development in the era of globalization: cultural “expressions”
and industries
1.3.2.4 Towards a specific legal regime to protect and promote the diversity of cultural expressions
CHAPTER 2
THE BASIS OF CULTURAL HERITAGE PROTECTION IN THE INTERNATIONAL LEGAL ORDER
2.1
Cultural heritage and human rights
2.1.1
Cultural heritage as a common heritage of humankind
2.1.1.1 Introduction of the concept of “common heritage of mankind” in the international legal order
2.1.1.2 Cultural properties as common heritage “by destination”: a common concern that implies a
peculiar “equal sharing of benefits”
2.1.1.3 The asserted need of institutional internationalism
2.1.2
Cultural heritage as the object of a “third generation” human right
2.1.2.1 The right to benefit from the common heritage of mankind as a “third generation” human right
2.1.2.2 “Generations” of human rights, their interrelations with reference to cultural rights and to the
protection of cultural heritage in particular
2.1.2.3 International solidarity, a common feature of all “third generation” human rights
2.1.3
Culturally sustainable development
2.1.3.1 A dynamic concept of common heritage: the idea of sustainable development
2.1.3.2 The cultural dimension of sustainable development
2.1.3.3 Enlarging the perspective of the international protection of cultural heritage from preservation to
enhancement and development
2.2 Cultural heritage and the maintenance of peace
2.2.1
The interdependence between the maintenance of peace and human rights protection in the United
Nations system and the specific mission of UNESCO
2.2.1.1 The “heritage-human rights-peace” paradigm and the resolutions of the General Assembly of the
United Nations
2.2.1.2 Cultural heritage in the resolutions of the Security Council
2.2.2
Reflections on a direct normative initiative of the United Nations Security Council on issues
pertaining to the protection of cultural heritage
2.2.2.1 The Security Council tackling with cultural heritage issues in Resolution No. 1483 of 22 May
2003
2.2.2.2 The obligation to facilitate the safe return to Iraqi institutions of Iraqi cultural properties
2.2.2.3 A decision adopted for the maintenance of international peace and security
2.2.3
Recurring to the fundamental principles of the international law system: a proof of the deficiencies of
the international legal protection of cultural heritage or an implementation of the principle of
coherence?
CHAPTER 3
BUILDING AN EXHAUSTIVE CONVENTIONAL SYSTEM TO PROTECT THE UNIVERSAL VALUE
OF CULTURAL HERITAGE
3.1 Different ways of protecting cultural heritage in the mission of UNESCO
3.1.1
Actions conducted outside the institutionalized cooperation mechanisms based on specific treaties
3.1.1.1 Safeguard campaigns
3.1.1.2 Programs: the list of the masterpieces, now included in the List of the intangibile cultural heritage
of humanity
3.1.1.3 The Memory of the World Programme
3.1.2
Recommendations and declarations
3.1.2.1 The choice to recommend: a direct competence of the Organization to suggest rules of behaviour
3.1.2.2 Declarations of principles
3.1.2.3 Recommendations adopted as a result of monitoring procedures to control the implementation of
international conventions
3.1.3
International conventions as the main legal instrument of institutionalized cooperation
3.1.3.1 More feeble international obligations as a consequence of the enlargement of the object of
protection
3.1.3.2 International conventions reflecting problems linked to the domestic sharing of competences in the
cultural field: federal clauses
3.2 The universal value of cultural heritage and diversity at the base of the different conventional texts, expressed
in each operative discipline
3.2.1
The law of cultural heritage in the event of armed conflict
3.2.1.1 Extreme modernity of the basic principles of the 1954 The Hague Convention
3.2.1.2 Elements connecting the Convention to the pre-existent humanitarian law tradition and limiting its
effectiveness
3.2.1.3 Heritage as an “undisposable asset” of the territorial State: the II Additional Protocol to the 1954
The Hague Convention underlines the impossibility to renounce the protection
3.2.2
The international protection of movable cultural properties from illicit circulation: prevention and
restitution issues
3.2.2.1 The evolution of international cooperation from the first projects by the League of Nations to the
1970 Paris Convention and the 1995 Rome Convention
3.2.2.2 Main legal issues in the international conventions
3.2.2.3 Combating illicit circulation: a responsibility of States towards the international community
3.2.3
Singling out representative elements of the immovable cultural heritage of “outstanding universal
value” of different origins and nature
3.2.3.1 Protection of the world cultural and natural heritage in the 1972 UNESCO Convention: a
“crystallization” of the common interest in the most representative sites
3.2.3.2 The control of inscribed sites through monitoring procedures that imply a continuous interaction
between the international Committee and States Parties
3.2.3.3 The Global Strategy for the representativeness of the UNESCO World Heritage List
3.2.4 A brand new discipline for cultural heritage “in no-one’s sea”
3.2.4.1 Protection of underwater cultural heritage on the continental shelf and in the exclusive economic
zone: really a gap in the United Nations Convention on the law of the sea?
3.2.4.2 The UNESCO 2001 Convention as a model for technical standards and a general international
cooperation regime
3.2.4.3
Protection of underwater cultural heritage as a common responsibility
3.2.5 The international protection of intangible cultural heritage: a bridge across unexplored territories
3.2.5.1
The “other side” of cultural heritage: living, diffused, not necessarily linked to tangible
properties
3.2.5.2
The great complexity of devising and implementing the protection of a living heritage:
“viability” and human rights
3.2.5.3
The indispensible role of local communities and the support by non-governmental
organizations
3.3 Perspectives for the evolution of general international law: the absolute condemnation of the intentional
destruction of cultural heritage
3.3.1 Cultural heritage taken into consideration in the statutes and jurisprudence of international courts
3.3.1.1 International jurisprudence and the protection of cultural heritage: indirect protection in peacetime
3.3.1.2 Individual criminal responsibility for offences to cultural heritage: a comparison between the
Statute of the International Criminal Court and the II Protocol to the 1954 The Hague Convention
3.3.1.3 International jurisprudence on acts directed to cultural heritage during armed conflicts or in the
context of crimes against humanity
3.3.2 Cultural diversity as a common heritage of humanity in the 2001 UNESCO Declaration
3.3.2.1 Cultural diversity: a problem, a resource, a right
3.3.2.2 Cultural diversity in the opinio juris of the international community
3.3.3 Intentional destruction in the 2003 UNESCO Declaration: a crime of the State and of the individual in
consideration of the universal value of cultural heritage
3.3.3.1 The 2003 Declaration, between consolidation and progressive development of general international
law
3.3.3.2 An attempt to complete the international law system for the protection of cultural heritage
PART II
THE DIVERSITY OF CULTURAL EXPRESSIONS
CHAPTER 4
THE 2005 UNESCO CONVENTION ON THE PROMOTION
AND PROTECTION OF THE DIVERSITY OF CULTURAL EXPRESSIONS
4.1 Genesis and negotiation
4.1.1 The first elements in the 2001 Declaration on the protection of cultural diversity and the
imprint of the french position
4.1.2 Main negotiating phases and positions
4.1.3
The participation of the European Union to the negotiation by reason of the Community
competences
4.1.4 Consultation by UNESCO of other international organizations
4.1.4.1
WTO
4.1.4.2
WIPO
4.1.4.3
UNCTAD
4.2 Some peculiar aspects of the conventional regime
4.2.2 The difficult definition of the object of protection
4.2.3 Structure of the Convention
4.2.4 Reaffirming “sovereign rights”of Parties
4.2.5 A special attention for international cooperation for development
4.2.6 Complementarity and “mutual supportiveness” between international conventions
4.2.7 Innovative solutions in the implementing mechanisms established by the Convention
CHAPTER 5
IMPLEMENTATION OF THE 2005 UNESCO CONVENTION: A CONTINUOUS APPEAL TO THE
PRINCIPLE OF COHERENCE IN THE INTERNATIONAL LEGAL ORDER
5.1 Coherence and systematic interpretation
5.1.1 In the framework of the UNESCO conventions: cultural diversity from implicit reason to
direct object of protection
5.1.2 In the framework of the whole international legal system: human rights and the diversity of
cultural expressions
5.2 “Transversal impact” of the Convention and coherence against “fragmentation”
5.2.1 Cultural goods, services and activities
5.2.2 The “transversal impact” of the Convention in the action of each contracting Party and
through the competences of the intergovernmental Committee
5.3 An appeal to coherence masking the absence of real obligations?
5.3.1 The effects of systematic interpretation on the 2005 Convention: from “may” to “should
(where appropriate)” and the “principle of sovereignty” in a negative acception
5.3.2 Partnership with civil society: to whom goes the initiative?
Index of cited works