come progettare un allenamento perfetto!
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come progettare un allenamento perfetto!
COME PROGETTARE ALLENAMENTO PERFETTO! UN COME PROGETTARE UN ALLENAMENTO PERFETTO! ALLENAMENTO PERFETTO Il diffondersi di numerose teorie sull’allenamento, ha reso complicato, all’atleta principiante/medio, capire come organizzare un allenamento produttivo. Le informazioni reperibile sul Web, hanno ulteriormente complicato la cosa. Tutti sembrano avere la ricetta magica! “Fai così! Prova questo! Ho scoperto il metodo perfetto! Me l’ha suggerito quello la grosso! E se lo fa il campione tal dei tali, ci sarà un perché!”. Allora mi sono chiesto: “Ma come facevano un tempo ad allenarsi, senza tutte queste teorie e senza tutte le attrezzature oggi disponibili”. Per non parlare delle nuove scoperte nel campo degli integratori e del doping! Poveretti i nostri nonni! Chissà come erano gracilini! E questo qui chi è! http://body.builder.hu/imagebank/pictures/new/1251640858.jpg A parte i baffettoni e la foglia di fico d’altri tempi mi sembra un fisico di tutto rispetto! , Il tipo, si chiamava Eugen Sandow, e nacque nel lontano 1867. Si hai capito bene! Più di cento anni fa! Vabbe… 147! Qui puoi soddisfare la tua curiosità! http://www.sandowplus.co.uk/ E’ considerato il padre del Culturismo moderno (Bodybuilding per i pischelli! ). Tanto che la sua immagine, è stata usata per forgiare la statuetta che viene consegnata ai vincitori nelle gare di Bodybuilding. http://www.artvalue.com/photos/auction/0/51/51770/pomeroy-fred erick-william-1856-eugen-sandow-3142811.jpg E come diavolo faceva ad avere un fisico così, senza super tecniche di allenamento, attrezzature tecnologiche, integratori alimentari, doping! Usava questi affari per allenarsi! http://physicalculturist.ca/wp-content/uploads/2014/01/eugensa ndow_strength_feats.jpg Bilanciere e manubri (e mica erano gonfi di aria i manubri!) e ai suoi piedi delle rudimentali kettlebell. Un bello Squat senza mani. Bent press ad una mano, direi circa 140 kg, se consideriamo il peso dei due tizzi di 70 kg l’uno! La sua scheda era composta da esercizi come: Lento Avanti bilanciere (in piedi!) Militar press Lento manubri a un braccio/Press (in piedi!) Snatch/Strappo (in piedi!) Clean/Slancio (in piedi!) Bent Press (in piedi!) Curl con manubri e bilanciere (in piedi!) Sit-up/Crunch (in piedi, ma per il disteso! ) Piegamenti sulle braccia/Push up (in piedi, ma per il lungo! ) Dip alle parallele (in piedi, ma con i piedi staccati dal suolo! ) Pull-up/Trazioni alla sbarra (in piedi, appeso per le mani! ) Squat (in piedi!) Stacco/Deadlift (in piedi!) Perché ho ossessivamente ripetuto “In Piedi!”. Perché, se non l’ hai notato, manca la Panca/Bench press! L’esercizio tanto amato dai palestrati che amano le “tette”… Cioè, volevo dire i pettorali! Mancava semplicemente perché non era ancora stata inventata! E sinceramente non mi sembra che ce ne fosse necessità! Guarda qui perché! Poi capirai! (Scriverò, prossimamente, un articolo sulla superiorità del lento avanti come esercizio sostitutivo della panca!) Un’ altra cosa che hanno in comune, questi pochi esercizi, e sottolineo pochi! Perché Sandow non faceva altri esercizi! Tranne i Curl e Sit-up, che sono esercizi di concentrazione, tutti gli altri sono definiti, esercizi Multiarticolari. Cioè che allenano più di un muscolo contemporaneamente! Questo era un tipico programma giornaliero di allenamento: Squat, Pull-up, Dip e… basta! Tutti a casa a magnà e riposarsi! Quanto pensi che durasse questo allenamento tipo! 60 minuti! Massimo 120 minuti, ma con lunghe pause! (da 2 a 4 minuti!). Quante serie! Due o tre al massimo! Quante ripetizioni! Da 5 a 15 circa! A seconda che si stesse facendo un programma di forza massimale o forza veloce o forza resistente. Ipertrofia? Manco sapevano cosa fosse! Carico! Il più possibile…i pesetti da due kg li usavano come ferma carte! Periodizzazione! Sovrallenamento! Quando erano stanchi si riposavano qualche giorno in più! Alimentazione! Tutto quello che gli capitava a tiro! Tanto il cibo spazzatura non era ancora stato inventato! Il cibo era genuino, fresco, integrale, cucinato al momento. Ovviamente, questa semplificazione, mi serve per farti capire che se più di cento anni fa, si allenavano e crescevano con fisici di tutto rispetto. Oggi, abbiamo più di cento anni di esperienza! E sappiamo già tutto quello che serve per allenarci con produttività, senza inventare nessun nuovo attrezzo, sistema, metodo, integratore o chissà quale diavoleria! Le cose semplici di una volta, funzionano ancora oggi! Semplicemente sono state migliorate, perfezionate. E se un tempo si facevano male perché eseguivano un esercizio con la tecnica sbagliata, ho non capivano cosa era il sovrallenamento, ho non sapevano cosa mangiare! Oggi, conosciamo meglio i segreti tramandateci dal passato! E sappiamo perché funzionano. Un tempo, diventavano più forti, avevano un fisico da copertina, ma non capivano perché! Oggi, sappiamo il perché di tutto (o quasi). “Tutti i metodi funzionano, se li segui alla lettera! Nessun metodo funziona, se fai come cazzo ti pare! L’allenamento perfetto è quello che fai oggi, con impegno e dedizione!” Eccoti di seguito alcuni principi guida, che ti devono servire per progettare il tuo allenamento: BREVE: In linea generale, se scegli gli esercizi multiarticolari, hai bisogno di due, massimo quattro esercizi! Se ci metti più di 60 minuti, stai facendo una scheda per la forza massimale. Questo vuol dire carichi elevati e abbondanti pause tra le serie. Per la forza veloce, stai sotto i 60 minuti, carichi medio leggeri. Per la forza resistente, carichi leggeri, e se ci stai dando dentro veramente! Non riuscirai a superare i 40 minuti! INTENSO: Parliamoci chiaro! Sono solo 60 massimo 120 minuti della tua vita! Due o tre volte alla settimana! Se CAZZEGGI ascoltando la musica, guardando la tipa o il tipo! Stai pure comodo comodo a casa sul divano con il tuo film preferito e non dimenticare i popcorn! Devi darci dentro! Contare le pause! Rispettare il principio della ripetizione perfetta! Questo vuol dire che se stai facendo poche ripetizioni per sviluppare la forza, mettiamo cinque! Alla quinta non devi essere più in grado di fare la sesta! E se arrivi alla quarta a fatica, non ci provare con la quinta! Non è una gara a chi ne fa di più! Fare un’ultima ripetizione alla CAZZO! Vuol dire infortunio assicurato! Lo stesso discorso vale se stai facendo medie/molte ripetizioni per la forza veloce/resistente. Se stai facendo dieci ripetizioni veloci e alla decima il peso ti schizza sul soffitto! Vuol dire che ai sbagliato carico oppure che stai facendo l’esercizio alla CAZZO! Se alla ventesima ripetizione stramazzi al suolo e chiedi la bombola dell’ossigeno! Vuol dire che hai esagerato! INFREQUENTE: Se ti alleni quattro o più volte a settimana! Vuol dire che le altre tre volte hai CAZZEGGIATO! Se l’allenamento è stato veramente intenso! Alla quarta volta desidererai andare a letto! E programma anche dei periodi di allenamento secondo i principi del Pesante, Medio e Leggero! Non puoi sempre dare il massimo ad ogni allenamento! E almeno una volta al mese, fai un ciclo di scarico con un solo allenamento a settimana, o addirittura stai a casa a riposare per una settimana! VARIARE: Dopo circa tre o quattro mesi, tutti i metodi vanno in stallo/blocco di risultati. Non è colpa dell’allenatore che non capisce un CAZZO! Se i tuoi risultati si bloccano, è ora di cambiare qualcosa nel tuo programma! Tipo di esercizi, peso, ripetizioni, serie. Le variabili sono infinite! Fai tu! Ma cazzo, se qualcosa non cambi, nulla cambierà in te! Anzi, assisterai ad una involuzione fisica (meno forza, meno muscoli). Queste linee guida ti serviranno per capire se quello che stai leggendo in un libro, nel Web o se qualcuno ti consiglia qualcosa, ha un senso oppure è una cazzata! Qualunque sport o attività sportiva tu faccia, i principi sopra esposti sono sempre validi! Ovviamente, nella filosofia del Blog, ho semplificato e cercato di chiarire. Per un principiante, queste nozioni bastano e avanzano! e competente, si riconosce partendo da questi principi e andando anche oltre! Perché io te l’ho messa giù semplice! Ma se sei un atleta di livello medio o esperto, ci vuole ben altro per continuare a migliorare! Un Allenatore serio “Non accettare caramelle dagli sconosciuti!” Al prossimo articolo Giovanni PER APPROFONDIRE: http://smartlifting.org/2014/04/12/the-secret-book-of-the-oldschool-training/ http://www.biiosystem.com/il-libro/ PERCHE’ E’ UN VANTAGGIO UTILIZZARE LE KETTLEBELL! PERCHÉ’ SERVE ALLENARSI CON LE KETTLEBELL Scopri i segreti che rendono le kettlebell un attrezzo che non deve mai mancare nella tua palestra TI SEI RICORDATO DI LEGGERE L’ARTICOLO: CHE COSA SONO LE KETTLEBELL L’articolo verrà spezzato in più articoli, perché c’è molto da raccontare! le kettlebell non spaventano le donne come il sollevamento pesi classico. L’approccio psicologico è più facile per le donne. Sembrano delle innocue palline di ferro. Gli uomini, invece, si sentono un poco imbarazzati nel dover sollevare cosi poco peso. Sono abituati a mostrare la loro virilità sollevando centinaia di kg su kg. Le taglie sono rassicuranti. 4-8-12-16- e anche 20 kg sono alla portata di tutti. Non sono pesi difficili da sollevare! All’apparenza sembra facile usare le kettlebell. Metti la mano intorno al manico (corna per gli esperti), e ti senti subito comodo, a tuo agio. Sollevi, e ti senti figo. Che sarà mai, hai sollevato solo 16 o 20 kg! E qui nasce l’inganno che porta a facili infortuni. Anche con solo 4 kg ci si può infortunare al polso, con 8 kg la spalla già soffre, con 12 o 16 la schiena chiede pieta! Il problema sta proprio nella presa. Il segreto della presa sul manico Uno dei vantaggi principali delle kettlebell è dato dall’ impugnatura. Con bilanciere e manubri, la presa, si definisce impugnatura avvolgente. La mano si chiude a pugno intorno alla barra. Con le kettlebell, la presa, viene definita Carpea. Il manico si incastra sul polso e le dita della mano rimangono libere. Il peso si scarica direttamente sulle ossa carpali. Questo cosa significa in definitiva! che se impugni le kettlebell come un normale bilanciere/manubrio, la mobilità della palla ti spezza il polso! Devi essere tu che ti adatti ai movimenti della kettlebell. Devi passare da fasi in cui stringi il manico, a fasi in cui apri le dita e fai ruotare o scivolare la mano intorno al manico! La palla si muove e tu ti adatti, ti incastri sotto di essa con il corpo e con la mano. Ed ecco nascere da un apparente svantaggio, il manovrare il manico delle kettlebell, il vero vantaggio nell’utilizzo delle kettlebell. Mentre l’impugnatura sul bilanciere o manubrio ti stanca presto la presa, perché la tensione deve essere continua. Con le kettlebell, la possibilità di passare da una impugnatura chiusa a una aperta, ti permette di macinare ripetizioni su ripetizioni. E’ un continuo passare da una fase di tensione massima ad una di rilassamento. ************************************************************** ************************************************************* Piccola annotazione sulle mani. Per i puristi dell’allenamento Strong, bisogna allenarsi senza guanti, utilizzando la polvere di Magnesio per far scivolare meglio la mano sul manico. Visto che il Magnesio provoca un inevitabile accumulo di polvere (e poi chi pulisce! ). ti consiglio di usare dei semplici guanti di cotone. Il manico scivolerà comodamente e il guanto assorbirà il sudore e ti preserverà da pericolosi calli che possono ritardare e bloccare i tuoi progressi! E’ possibile anche bendare le mani, nei punti critici, con del nastro adesivo per le medicazioni! Quest’ultima soluzione, non è tra le mie preferite. Perché porta ad uno spreco di tempo e costo non indifferente del nastro adesivo. I miei ultimi guanti di cotone mi sono durati sei mesi! A fronte di un costo di pochi euro! Preciso, che per le Certificazioni e Corsi STRONG FIRST, il bendaggio con nastro adesivo è l’unico sistema accettato dai regolamenti interni! danni da KETTLEBELL! ************************************************************** ************************************************************* Infatti la prima cosa che noti quando inizi ad usare le kettlebell con consapevolezza e tecnica corretta, è che gli avambracci si infiammano come mai hai provato in vita tua! E le mani si fanno roventi fino a spellarsi! Sollevatori di pesi, abituati a maneggiare 200 e passa kg, si ritrovano in poco tempo, a dover appoggiare una palla di soli 16 kg perché la loro presa cede subito! Il problema presa con le kettlebell viene solo rimandato, perché dopo un iniziale shock adattivo dei nostri avambracci, si riesce a continuare l’esercizio e a trasferire le maggiori ripetizioni effettuate, in una migliore e più forte presa su bilanciere e manubri. A parità di peso potrai protrarre l’esercizio per più tempo, a parità di tempo potrai utilizzare una pezzatura più pesante. E la tua presa migliorerà sensibilmente. ============================================================== ================================== Ricordo le mie prime esperienze! Dopo avere letto qualche libro e comprato il mio bel set di kettlebell, ho iniziato a sperimentare l’allenamento con le kettlebell. Ti ricordo che io avevo già un esperienza e una forma fisica maturata da anni di allenamento. Subito mi accorsi che non era cosi facile come sembrava! Pur seguendo alla lettera i consigli del libro, percepivo dentro il mio corpo che stavo sbagliando qualcosa. Così decisi di iscrivermi ad un corso di kettlebell tenuto dal Master Strong First Fabio Zonin. Uno dei massimi esperti italiani nell’utilizzo delle kettlebell! L’impatto fu devastante! Non ne facevo una giusta! Ma dopo una giornata passata a studiare e migliorare un solo esercizio, lo Swing, e sottolineo che ci siamo concentrati per un’intera giornata principalmente sullo Swing. A fine serata e dopo credo 1000 e più ripetizioni! Fabio mi disse: “ok, all’inizio facevi schifo, ora ci sei! Sei pronto per cominciare ad imparare seriamente ad utilizzare le kettlebell! Continua ad allenarti a casa e ritorna ai prossimi incontri se vuoi diventare un insegnante capace!”. E questo era un corso per insegnanti, dove tutti i partecipanti erano in perfetta forma fisica e reduci da varie esperienze sportive. Tutti, ma proprio tutti! Facevamo schifo! E i giorni successivi, mani e avambracci erano in fiamme! Chiusa la parentesi, torniamo a noi! ============================================================== ================================== Un altro segreto è la possibilità di allenare la forza esplosiva che si esprime spostando un peso alla velocità maggiore che riesci ad imprimere. Con le kettlebell, sia negli Snatch che nei Clean e Swing, puoi fare movimenti esplosivi e veloci. La comodità del manico ti permette di eseguirli con sovraccarichi interessanti 24-32-40Kg per mano, 48- 64-80Kg con due mani. Questi pesi sono ideali per sviluppare una forza esplosiva. Anche se in verità, gli esercizi del Sollevamento Olimpico (Weightlifting), come Strappo e Slancio, sarebbero più performanti. Perché i pesi sollevati sono maggiori rispetto alle kettlebell. Il kettlebell è invece più adatto per allenare la resistenza all’esplosività La resistenza alla forza veloce è la capacità di esprimere elevati sviluppi di forza esplosiva ripetuti per un tempo relativamente lungo. E una discreta forza esplosiva, usando pesi inferiori rispetto al Weightlifting. Nella resistenza all’esplosività non è tanto importante che le ripetizioni vengano eseguite rapidamente, ma più che altro che ogni ripetizione sia esplosiva! Tu non devi guardare quanto ci metti a fare una serie, ma se in quella serie il peso è stato mosso alla massima velocità in ogni ripetizione. è mediamente leggero, due da 32Kg per un atleta allenato nella potenza sono dei pesi “confortevoli”. Se ti limiti a muoverli su poche ripetizioni puoi essere lento, ma non esplosivo. Ma se fai 60, 70, 100 ripetizioni, ad ogni ripetizione devi essere veloce, esplosivo! Altrimenti ti esaurisci in brevissimo tempo. Il kettlebell Una ripetizione esplosiva richiede molta meno energia di una lenta. perché si ha un picco di consumo iniziale ma poi il peso si muove d’inerzia e sale da solo. Nei movimenti balistici (di lancio) la contrazione è velocissima a vantaggio del recupero. Se non ti alleni sulle alte ripetizioni non imparerai mai questo, perché semplicemente non ne avrai bisogno. Questo è un altro segreto delle kettlebell. Se non impari ad accelerare sei morto! Uno perché non esprimi abbastanza forza! Due perché ti stanchi subito. Se non hai la sensazione che la kettlebell si stia muovendo da sola contro la gravità, vuol dire che ancora non sei in grado di imprimere la necessaria velocità in modo efficiente. Un altro segreto del manico, è che permette all’atleta di sviluppare la capacità di recupero attivo. Se fai un circuito di diversi esercizi, e tra un esercizio e l’altro ti fermi per riposare avrai un recupero passivo. Il tuo corpo smette di lavorare e si concentra solo sul recupero. In quello attivo invece devi recuperare mentre stai eseguendo ancora uno sforzo. Un pugile in debito di ossigeno, non può chiedere al suo avversario un break, è obbligato l’avversario lo incalza. a recuperare mentre Con le kettlebell avviene la stessa cosa, vai in deficit di ossigeno e mentre continui la serie, insegni al tuo corpo a rilassarsi e a rigenerarsi. Sostenere dei pesi (senza appoggiarli mai!) tra i 20 e 80 kg, mentre sei in pausa, tra una ripetizione e l’altra, è riposo attivo! Con serie con molte ripetizioni impari proprio il passaggio dall’ essere rilassato/in pausa a contrarre velocemente i tuoi muscoli per poi tornare a rilassati/in pausa (con addosso 20/80 kg!). Ma mica ti devi sedere! E’ un rilassamento attivo! riposo attivo con KETTLEBELL Riassumendo, il kettlebell riesce a legare le componenti: Forza resistente esplosiva (ricordo, quella vera, di forza esplosiva, la da il Weightlifting) Il recupero attivo una presa più forte e resistente. Queste caratteristiche, Rendono lo strumento unico nel suo genere. Con le kettlebell tutto è più semplice. I pesi sono rassicuranti. L’apprendimento non richiede anni di allenamento. E i progressi arrivano più in fretta. Non dimenticare che maneggiare le kettlebell è pur sempre più difficile che usare un bilanciere o manubrio. E senza l’aiuto di un insegnante esperto, tutto può diventare più difficile e pericoloso! Non ti preoccupare, con qualche mese, al massimo un anno di allenamento, puoi iniziare a padroneggiare gli esercizi base, Swing, Clean e Snatch e quelli accessori, Goblet squat, Get up, Press e altri. Ovviamente, come in tutte le cose, perché funzionino, è richiesto: Gradualità nella progressione del carico per evitare di farsi male. Ore ed ore passate ad imparare la tecnica. I consigli e la guida di un esperto. I veri benefici delle kettlebell si raccolgono quando si raggiunge un livello minimo di competenza. Nei prossimi articoli conoscerai: Il perché della superiorità delle kettlebell, nell’incremento delle capacità aerobiche (VO2 max). Più fiato per te! Perché è un attrezzo che può essere usato nella riabilitazione post infortunio. Perché migliora coordinazione e propriocezione. Perché è un attrezzo più sicuro per la tua schiena e articolazioni, dei pesi classici. Se utilizzato correttamente! Buon allenamento e arrivederci al prossimo articolo Giovanni Per approfondimenti: http://www.projectinvictus.it/allenamento/kettlebell/la-presacarpea http://www.projectinvictus.it/allenamento/kettlebell/che-benef ici-apporta-lallenamento-coi-kettlebells PERCHE’ UNA CASALINGA E’ INVESTIMENTO! PALESTRA UN BUON PERCHÉ UNA PALESTRA CASALINGA E’ UN BUON INVESTIMENTO! La PALESTRA casalinga dei miei sogni! I migliori atleti si allenano nella loro palestra privata, con il loro allenatore personale. Solo così riescono a raggiungere i loro traguardi! Perché ti devi allenare come un atleta?!?! Perché no! Da dove credi che vengano tutte le tecniche di allenamento e gli attrezzi inventati? Chiaramente non ti dovrai allenare con l’intensità di un atleta, mica devi andare alle Olimpiadi! Ma la tecnica rimane uguale, sia che tu debba sollevare 200 kg o 20 kg! Se non conosci la tecnica giusta, ti puoi far male sia con 200 kg che con 20 kg. La mia avventura nel mondo delle Palestre iniziò nel lontano 1984. Mi iscrissi per la prima volta nella palestra Frera di Salò, sul Lago di Garda.Allora non sapevo chi fosse Maurizio Frera, lo scopri solo qualche anno dopo. Maurizio Frera era un maestro di sport della vecchia scuola del Culturismo, come si chiamava al tempo l’attuale Bodybuilding. La sua palestra era essenziale, tanto ferro e poca tecnologia. Niente musica a palla! Videomusic in tv ecc. niente tapis roulant iper tecnologici. Macchinari sofisticati o altre cose che si vedono ora nelle palestre moderne. Da lui imparai i rudimenti di tecniche di allenamento e esecuzione esercizi, che ancora oggi uso per programmare i miei allenamenti. Quella fu l’ultima volta che entrai in una vera palestra. Ho sempre trovato fastidioso l’ambiente delle palestre. Musica alta, tv, persone che parlano ad alta voce, postazioni di allenamento occupate da chi non segue un programma, attese perché si liberi il tal attrezzo, persone sempre pronte a chiederti un consiglio su come ci si allena (ma che ci stanno a fare gli istruttori!), o a parlare di cose inutili. Ragazze con tutine super aderenti (è si! Sono maschio e certe distrazioni le subisco! ). ragazzi con la canotta per mostrare i muscoli (ma quali! ), che poi inevitabilmente inondano di sudore le panche! (ma sto cazzo di asciugamano lo volete usare si o no!). Io personalmente, che sono uno che suda tantissimo, tengo maniche lunghe e pantaloni lunghi anche in piena estate, per tamponare il mio copioso sudare ed evitare le pozzanghere! Uso due asciugamani, uno grande (classico telo da spiaggia) e uno piccolo che tengo sempre al collo per tamponare il sudore della fronte e asciugarmi le mani. Per questi e altri motivi, decisi da subito, di farmi la mia palestra casalinga. Una panca, un bilanciere, una coppia di manubri e un po’ di dischi di ghisa e la Palestra era bella che pronta! Dopo 24 anni è ancora li, perfettamente funzionante, salvo qualche modifica (specchi, tappeto in gomma, vari piccoli attezzi). Nessuna distrazione, nessuna interruzione, attrezzi sempre liberi, allenamento sempre produttivo al massimo! Le palestre sono ritornato a frequentarle, anni dopo, come istruttore. E la situazione è peggiorata invece che migliorare. Spiego un esercizio al cliente di turno e un altro e lì già pronto ad interrompermi per chiedermi aiuto! (ma cazzo! Aspetta il tuo turno! E la buona educazione dove te la sei messa!). Imposto un programma e il cliente comincia subito a lamentarsi che gli attrezzi sono sempre impegnati! Alla sera quando esco mi sembra di essere stato in una discoteca (le orecchie mi fischiano!). Per non parlare dei commenti, da palestrati dementi, che mi toccava sentire: “Guarda che culo flaccido che ha quella!, quello stecchino ora lo usiamo come stuzzicadenti!, ora vedi che quella balena si spiaggia sul tapis roulant! Che belle tette e culo ha quella, che grandi muscoli ha quello. Si certo! Chissà che pere si fa però!”. Ma cazzo! Ovvio che se uno viene in palestra è per migliorarsi! Se era fisicamente perfetto se ne stava a casa sua o sulle copertine di qualche giornale! Ho sempre odiato il cinico pettegolezzo, strisciante, il razzismo fisico! l’invidia Ecco perché, oggi con questo articolo, sono qui a consigliarti di farti anche tu la tua palestra casalinga! E’ un piccolo investimento sul tuo futuro di salute e benessere. Risolverai problemi come la mancanza di tempo. Perché spostarsi da casa tua alla palestra è sempre uno spreco di tempo e un costo di carburante! Perché un allenamento veramente produttivo, richiede di non perdere appunto tempo, in attese (attrezzature occupate) o distrazioni (persone invadenti). Potranno usare la palestra i tuoi figli, il tuo partner o chi vorrai tu! Potrai allenarti i giorni che desideri e agli orari che meglio si conciliano con la tua quotidianità! Perché pagare un mensile che poi, inevitabilmente, usi per soli 3 mesi. Anche se ormai, per beneficiare di sconti pazzeschi, le palestre ti consigliano di acquistare un annuale. E se poi non lo usi… Perché ti sei rotto di subire tutte le problematiche sopra descritte! Se lo vorrai…Potrai ritornare a frequentare la tua palestra preferita con consapevolezza e criterio, acquisito grazie alle tue nuove conoscenze e abilità, migliorate dall’utilizzo di un Sistema Vincente! Ti confido, che anche io ritorno in palestra, quando ho in programma cicli di allenamento della forza massimale. Perché non mi bastano i pesi disponibili nella mia palestra! Perché, visto che la mia palestra casalinga si trova al secondo piano, rischio di sfondare il pavimento! Ecco come è una palestra commerciale attuale. Ed ecco come è una palestra seria (palestra universitaria americana). Perché gli americani, quando investono nello sport, nel senso che vogliono vedere risultati dalle squadre universitarie che finanziano, fanno le cose sul serio! Altro che spirito commerciale! Qui si sgobba dalla mattina alla sera. E se non ti va, anche in America, esistono le palestre commerciali. Questa è un esempio di palestra casalinga efficiente, noti similitudini con quella dei campus universitari!?!? Nei campus universitari sono sempre presenti più di un allenatore che segue il singolo atleta o un gruppo di atleti. Nessuno viene lasciato solo durante l’allenamento. LEGGI GLI ARTICOLI: CHE COSA SONO LE KETTLEBELL E’ UN VANTAGGIO UTILIZZARE LE KETTLEBELL – PERCHE’ Ecco cosa puoi fare con un semplice set di Kettlebell! Quanto devi spendere! Dipende! Si può iniziare, e finire, con un set di kettlebell e un tappeto di gomma dura (perché se poi rompi le mattonelle, la senti tua moglie! Eccome se la senti! Ancora mi rimbombano le orecchie al ricordo! della spesa, circa 300 €. ) Totale Fino ad un massimo di 2000 € per una palestra con power rack, bilanciere, manubri e panca. Ecco cosa puoi fare con un Power Rack System! Il power rack o castello, è il cuore della Palestra. E’ una gabbia di sicurezza, dove tu puoi svolgere in tutta sicurezza una miriade di esercizi. Barre di sicurezza, ganci, elastici, pulegge renderanno il tuo allenamento produttivo e sicuro. Ci sono poi tutta una serie di piccoli attrezzi, anche nel prezzo, che se vorrai potrai acquistare nel tempo, quando sarai diventato un atleta esperto (TRX – ANELLI/RING – ELASTICI ecc.). Non ti preoccupare, compreremo insieme l’attrezzatura più adatta alle tue esigenze. Scegliendo tra le offerte del periodo. Non sono legato a nessuna azienda produttrice di attrezzature da palestra, quindi, ti consiglierò il miglior offerente del momento. Buon allenamento e arrivederci al prossimo articolo Giovanni PERCHE’ E’ IMPORTANTE CAMMINARE, CORRERE E SOLLEVARE PESI! CAMMINARE Perché è importante camminare, correre, sollevare pesi! Tu lo sai che fare ginnastica fa bene! Vero! Versione breve… Se non hai tempo o voglia! Un’attività fisica abituale, moderata o intensa (devi sudare! E avere un leggero respiro affaticato che non ti permetta di parlare con scioltezza!), riduce notevolmente il rischio di morte per problemi cardiovascolari, diabete, tumori e altre patologie (ansia, stress, depressione). E può persino facilitare/migliorare le capacità di apprendimento (fattori cognitivi, funzionalità cognitive) Se stai seduto troppo a lungo, puoi vanificare alcuni vantaggi di un’attività fisica regolare. Ogni tanto alzati da quella cazzo di sedia/poltrona! E stirati come fanno i gatti! (maestri di stretching). Ma lentamente e senza provare dolore o fastidio. Versione completa… La conoscenza è potere! Pochi si rendono conto che mantenersi fisicamente attivi è l’unica cosa essenziale che puoi fare per migliorare o conservare la tua salute…e poi mori…ma veramente! Muoversi con regolarità, riduce il rischio di sviluppare disturbi cardiaci, ictus e diabete. Previene anche l’insorgere di alcuni tumori, migliora l’umore, costruisce le ossa, rafforza i muscoli, espande la capacità polmonare, riduce il rischio di cadute e fratture e aiuta a tenere sotto controllo il peso. Manco tutte le droghe/chimica di sto Mondo possono darti così tanto e senza effetti collaterali! Per sfruttare tutti i vantaggi dell’attività fisica non è necessario trasformarsi in un atleta Olimpico! Dimmi quanto veloce cammini o quanto peso sollevi e ti dirò quanto a lungo vivrai! Dire che un anziano che può camminare veloce vive più a lungo, mentre quello che cammina più lentamente vive di meno; è una previsione apparentemente banale. Eppure esistono delle ricerche scientifiche che confermano questo dato. Il fondamento di tale affermazione è che non c’è limite di età nell’attività fisica. Si può cominciare a muoversi e ottenere benefici anche a 80 anni e oltre! Esistono evidenze certe e assolutamente efficaci sul beneficio dell’attività fisica, esse riducono: il diabete di tipo 2, l’ischemia cardiaca, la depressione, la sindrome metabolica, il cancro al colon. Altre evidenze sono meno efficaci, ma pur sempre molto utili: sull’artrosi, lo scompenso del cuore, il deficit cognitivo, il cancro del seno, la BPCO (BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA). I risultati di uno studio eseguito su 350 mila persone, studiate per 5 anni, ha dimostrato che l’attività fisica riduce il rischi delle demenze (Alzheimer), addirittura della metà. Alzando l’intensità dell’attività fisica, si migliora la cognitività. Una sana competitività sportiva aumenta la motivazione per muoversi. Associare al cammino anche alcuni esercizi di forza muscolare (sollevamento pesi), migliora ulteriormente la qualità di vita e l’autonomia, riducendo il rischio di cadute pericolose per un anziano. E’ però importante che un esperto prescriva dosaggi e frequenza di attività fisica adatti al singolo anziano e alle sue problematiche diverse l’uno dall’altro. Ora… senza entrare nella polemica, visto che la maggior parte di queste ricerche sono state fatte su una popolazione anziana!!! Mi spieghi perché vedo persone decisamente non anziane (20/30/40/50/60/70anni!) che fanno la loro bella camminata giornaliera per i loro canonici 30 minuti! Sei forse un disabile motorio! Non ti rendi conto che stai utilizzando il tuo tempo in modo non efficiente (spreco di tempo!) ed efficace (nessun risultato di rilievo!). “Si pero… vedo gli alberi fiorire, sento gli uccellini cantare, la mia mente si distende e rilassa…ecc.” Certo! Intanto che il tuo girovita aumenta! Il tuo peso anche! I tuoi muscoli si atrofizzano! Respiri del sano smog! Ti becchi una polmonite per aria fredda o pioggia!, vieni investito da un auto! “Si ma io faccio il tapis roulant (cosiddetta ruota del criceto!) in palestra/casa” Certo! In palestra/casa non ci sono auto, freddo, smog, non può capitarti nulla. Guarda qui! Per non parlare dei danni causati dal ripetuto impatto su suoli duri (cemento, asfalto, ghiaia) alle articolazioni delle caviglie, ginocchia, anche, colonna vertebrale. Nelle donne predispone persino al prolasso della vescica! CAMMINARE e corre fa male! Non è che io sia a priori contro la camminata/corsa! La verità è che come in tutte le cose ci vuole criterio ed equilibrio. La giusta tecnica di corsa, il giusto terreno su cui correre/camminare. E poi, cosa più importante di tutte, la varietà. Il nostro corpo ha una memoria muscolare, fare sempre gli stessi esercizi, lo annoia e predispone agli infortuni. Per esempio: il tunnel carpale, è diffuso tra chi usa il mouse per lavoro. Eppure non si stanno spostando dei pesi! Non c’è un grande sforzo fisico nel manovrare un mouse! E’ il gesto, protratto nel tempo, sempre ripetitivo, ogni giorno, che innesca l’infiammazione malefica! Basterebbe imparare ad usare il mouse con la sinistra, e ogni tanto alternare, per risolvere il problema. Non è necessario fare attività fisica per evitare il tunnel carpale! Le mamme sono delle sollevatrici di pesi naturali. Quante volte nell’arco di una giornata devi spostare/sollevare tuo figlio. Ora non dire che hai paura dei pesi in palestra! Sollevi tuo figlio, che pesa mediamente da 4 a 15 kg, per tot anni! Perché allora in palestra ti ostini a voler usare i pesetti da 2 kg! Sei sicuramente più forte di quello che pensi! Spesso ti fai male alla schiena, sollevando tuo figlio? Questo succede perché non conosci le corrette tecniche di sollevamento! Per concludere, ti suggerisco di fare di tutto un po’. Un pizzico di camminata , un pizzico di corsa, un pizzico di sollevamento pesi. E la ricetta per una vita sana e salutare è bella che pronta! Al prossimo articolo Giovanni Parisio PER APPROFONDIRE Global recommendations on physical activity for health. http://whqlibdoc.who.int/publications/2010/9789241599979_eng.p df http://www.guadagnaresalute.it/attivita/AttivitaDocumentazione Inter.asp Le Scienze, Dicembre 2013 CHE COSA SONO LE KETTLEBELL? CHE COSA SONO LE KETTLEBELL? per gli uomini una palla di cannone con la maniglia per le donne una borsetta! Un poco bruttina! Kettlebell Russa Partiamo dalla traduzione della parola kettlebell: E’ il campanaccio attaccato al collo delle mucche! Si! Hai capito bene! E’ quel coso sotto il collo della mucca che mentre bruca l’erbetta, scampana/suona, ondeggiando avanti e indietro. L’oscillazione/Swing (movimento balistico) è in pratica il movimento base che compie il kettlebell. ============================================================== =================================> Le origini delle kettlebell Attrezzi simili alle kettlebell sono stati utilizzati fin dall’antichità, ad esempio dagli atleti della Grecia Antica per prepararsi alle Olimpiadi. Erano giare riempite di acqua o di terra. In tempi più moderni si può ritrovare la parola, nel dizionario Russo, nel 1704. La ghira era utilizzata come contrappeso per le bilance dell’epoca, e pesava un pud (kg 16,38). I mercanti di allora erano soliti fare delle gare di resistenza fisica a chi sollevava più volte sopra la testa il kettlebell. Questo strumento divenne un elemento culturale di quel popolo. Le ghirie passarono da semplici contrappesi a strumento centrale delle essenziali routine di allenamento degli Strong-Men Russi. Erano soliti esibirsi nelle fiere dei villaggi della sconfinata campagna Russa. Spesso in queste manifestazioni venivano organizzate gare dove era d’uso sfidarsi, sollevando le kettlebell sopra la propria testa per più volte in un arco di tempo prestabilito. La vittoria in queste competizioni era molto ambita visto che, se si dimostrava di possedere una grande forza, si veniva considerati dei Bogatyr, termine con il quale erano indicati i guerrieri eroici della tradizione slava orientale. La forma del kettlebell non era ancora a palla di cannone, lo divenne nel 1797 per ordine dello Zar. ============================================================== =================================> Lo Zar Alessandro III era solito allenarsi con le ghirie. La leggenda narra che, un giorno del 1888, mentre lo Zar era in viaggio con la famiglia il treno deragliò. La carrozza dei Sovrani precipitò e il tetto cadde addosso a tutta la famiglia. Con suo grande stupore Alessandro III riuscì a reggerne tutto il peso finché non sopraggiunsero i soccorsi. Incredulo di questa strepitosa forza lo Zar vide nelle ghirie lo strumento che l’aveva salvato. La storia si sparse per tutto il paese ed iniziarono le prime gare sotto il patrocinio del Sovrano. Anche dopo la Rivoluzione Russa la fama delle ghirie non calò. L’URSS era un paese gigantesco che si apprestava a passare da uno stato ancora Medioevale ad una delle potenze Mondiali. L’efficacia e l’aspetto dei soldati era fondamentale, spesso questi ultimi prestavano servizio in villaggi sperduti in Siberia o nella Marina e la preparazione fisica sulle navi era un problema. Gli scienziati e allenatori del tempo si incontrarono e da quelle riunioni nacque la ghiria (kettlebell) che conosciamo oggi. Lo strumento divenne il principale artefice dell’efficacia e della forma fisica dei soldati Russi. ============================================================== =================================> Girevoy sport Esiste anche uno sport di sollevamento delle kettlebell (in questo caso si chiamano Girevoy) consiste nel sollevare più volte possibile il peso sopra la testa in due movimenti chiamati: Girata con Slancio sopra la Testa (Clean & Jerk) e Strappo (Snatch). Nel 1948 si tenne la prima gara ufficiale di Girevoy sport (sollevamento delle Ghirie) in Russia negli anni ’80 il Ministero dello Sport Sovietico decretò ufficialmente il Girevoy Sport “Sport Etnico Ufficiale delle Repubbliche Socialiste Sovietiche”. ************************************************************** ************************************************************* Nel 1985 vennero definite regole Nazionali di categorie di peso e venne codificato lo stile di esecuzione dei tre sollevamenti: Girata (Clean) con Slancio sopra la Testa (Jerk). Clean & Jerk per gli amici! E Strappo (Snatch). ************************************************************** ************************************************************* Nel Novembre dello stesso anno a Lipetsk in Russia, si tennero i primi campionati ufficiali di Girevoy Sport. Il primo super atleta che prese parte a queste competizioni fu Sergey Mishin, il suo record personale fu di 179 Slanci e 104 Strappi (per braccio) con una ghiria di 2 Pud (32kg), grazie a questa sua prestazione Sergey fu insignito della più alta onorificenza nel mondo dello Sport Russo: la qualifica di Maestro di Sport. Nel 1960 in URSS esce il primo titolo “Master del Ghiri Sport”. Dal 1992 dopo la caduta dell’Unione Sovietica è stata fondata la “Federazione Internazionale Gyra Sport” (IGSF). Le competizioni vengono eseguite su 10 minuti. Con 4 pud (64 kg) per gli uomini nello Slancio completo (Clean & Jerk) e Slancio sopra la testa (jerk), 2 pud (32 kg) per lo strappo (snatch), le donne usano 1 pud (16 kg) nello Strappo. Oggi la federazione mondiale (IGSF) comprende i seguenti paesi: Ucraina, Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Canada, USA, Finlandia, Italia, Germania, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania, Moldavia, Grecia, Polonia, Australia, Iran. ============================================================== =================================> Al di fuori della Russia il kettlebell venne utilizzato a partire dai primi del ‘900. In quell’epoca si potevano osservare gli strong-men del tempo (Arthur Saxon, Sig Klein, Clevio Massimo e The Mighty Apollo) esibirsi con tale strumento. Finito il periodo d’oro degli strong-men dovrà passare quasi un secolo per tornare a vedere il kettlebell inserito nelle routine di allenamento, questa volta non solo ad appannaggio dell’esercito o di un gruppo ristretto di persone, ma da tutti. ************************************************************** ************************************************************* Il Secret Service Snatch Test è un test usato dai Servizi Segreti americani dove bisogna eseguire in 10 minuti il maggior numero di Snatch (Strappo). Lo standard per i SEAL per esempio è di 150 Snatch ed il peso del kettlebell varia in base al proprio peso corporeo. ************************************************************** ************************************************************* Esercizi eseguibili con kettlebell Gli esercizi con i kettlebell si dividono in esercizi balistici o di oscillamento e esercizi di griglia (Rack Position). L’allenamento con i kettlebell si basa sul miglioramento della capacità cardiovascolare, forza resistente, flessibilità, elasticità, reattività neuromuscolare, potenza esplosiva e generale. Se gli esercizi con i kettlebell verranno eseguiti in stile “Circuit Training”, i guadagni riguarderanno anche la resistenza muscolare, quindi grande lavoro a livello cardiovascolare. Il kettlebell training è ormai entrato a far parte negli allenamenti di molte attività sportive, specialmente quelle che richiedono grande resistenza e potenza, ad esempio negli allenamenti di: forze speciali militari, piloti di caccia, combattenti di MMA e tra gli atleti di Pugilato, Rugby e Wrestling. Il fatto che nelle discipline di combattimento e nei corpi militari venga usato il kettlebell a discapito degli attrezzi da palestra, è il sintomo che il kettlebell da un vantaggio in termini di forza generica, reattività neuromuscolare, funzionalità motoria. Pezzature In commercio si possono trovare diverse pezzature, dal più piccolo 4 kg ad un massimo di 54 kg e oltre. Le dimensioni/volume dei kettlebell da competizione sono tutte uguali, cambia solo il peso/massa all’interno. ORA NON TI RESTA CHE DARE UN’ OCCHIATA ALL’ARTICOLO: PERCHE’ E’ UN VANTAGGIO USARE LE KETTLEBELL! Arrivederci al prossimo articolo Giovanni