27 maggio 2011 - Valeria Sacchetti fotografa

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27 maggio 2011 - Valeria Sacchetti fotografa
Afragola 27 maggio 2011
Afragola, lo dice il nome stesso anche se i campani sono soliti
chiamarlo Afragòla, è il paese delle fragole. Sono grandi e di un
rosso intenso, come il colore della passione. Allora Afragola è anche
un po’ il paese della passione e dell’amore. E quale miglior modo
per esprimere il sentimento se non una serenata cantata sotto il
balcone dell’amata? XXX, 25 anni, e YYY, 20 anni, sono fidanzati
addirittura da 12 anni e domani è il gran giorno del loro matrimonio.
Ma stasera una piacevole sorpresa aspetta YYY. XXX ha ingaggiato
Amedeo Remi per farle cantare la sua ultima dichiarazione d’amore
da fidanzato.
Amedeo Remi, tra gli abitanti di Afragola, è una vera e propria star,
uno di quei personaggi che conoscono proprio tutti, tanto famoso
che anche suo fratello Ciro sembra una celebrità mentre scambiamo
due chiacchiere in strada in attesa dell’esibizione: chiunque passi in
auto tira fuori una mano dal finestrino per salutarlo o si accosta
vicino per avere informazioni sulla serenta. È un evento per tutti in
paese, mica solo per XXX e YYY. Il momento fatidico si avvicina e un
parente degli sposi ci accompagna proprio sotto il balcone. Con
qualche piccolo accorgimento perché per YYY deve essere una
sorpresa. Facile a dirsi; mentre Ciro e un amico, con l’aiuto del figlio
di Amedeo e di un altro ragazzino, sistemano il set, montano
l’impianto e il mixer per le basi musicali, davanti al portone di casa
cresce minuto dopo minuto una piccola folla. Sono le 22 e arrivano
in auto – anche in 7 – in moto, a piedi, famiglie intere per far gli
auguri agli sposi e godersi il concertino dell’idolo paesano. Passa il
tempo e il vicolo è ormai strapieno. Il brusio delle chiacchiere
aumenta tanto che al balcone si affaccia una ragazza chiedendo a
tutti di fare silenzio. YYY, dentro casa, potrebbe insospettirsi per
tutto questo rumore. Ssssst, nessuno vuole rovinare la sorpresa. Ciro
intanto ha finito ed è pronto a dare l’ok a Amedeo per un ingresso
trionfale.
Ma lo sposo dov’è? Non si vede. E se avesse cambiato idea? Ciro ci
racconta che qualche volta è successo davvero che lo sposo
cambiasse idea all’ultimo momento e la serenata, il momento più
atteso, si è trasformata in tragedia. Non stasera, non adesso che mezzo
paese non aspetta altro. Ecco spiegato il ritardo, la colpa deve essere
del fioraio. Arriva finalmente XXX, rosa rossa alla mano e tanta
emozione da sembrare spavento. Forse neanche lui si aspettava di
trovare tanta gente sotto casa. Per Amedeo è diverso, lui tutta questa
gente se l’aspettava eccome. Eccolo, si tuffa tra la gente, saluta tutti,
ma mamme e ragazze, più degli altri, sospirano e quasi si struggono.
D’altronde quanti altri neomelodici possono permettersi di intitolare un
disco “Nel cuore delle donne?”. È il loro Rodolfo Valentino, non ci sono
dubbi. La parola magica per far aprire le imposte del bacone e iniziare
la serenata, invece, è una sola: YYY. Due tentativi vanno a vuoto, ma il
terzo, gridato a squarciagola, ha successo e una testa bionda, già
sistemata per il tocco finale del parrucchiere di domani, spunta alla
finestra incredula. Applausi e urla di gioia; tutta la famiglia è pronta a
fare festa. Qualche minuto di imbarazzo e poi anche lei scende in
strada a prendersi la rosa, i baci, gli abbracci e la voce di Amedeo.
Nonne, zie e cugine varie recitano perfettamente la parte delle coriste.
Tutti insieme cantano il meglio del repertorio di Amedeo Remi e persino
un grande classico da matrimonio, l’Ave Maria di Schubert. Chi
l’avrebbe mai detto che in uno stretto vicolo di periferia potesse
succedere una cosa tanto grande e coinvolente? C’è da restare a bocca
aperta. E anche con il naso all’insù quando, sugli ultimi vocalizzi di
Amedeo, i fuochi d’artificio accendono il cielo coperto dalle nuvole. Così
il divo ne approfitta per uscire di scena e quando si consuma anche
l’ultima pioggia pirotecnica la sua BMW è già lontana. C’è il tempo solo
per un ultimo brindisi, poi la folla si disperde. Gli sposi non vedono l’ora
di andare a dormire. Domani c’è un matrimonio da celebrare.