SPORTELLO D`ASCOLTO ANTIVIOLENZA
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SPORTELLO D`ASCOLTO ANTIVIOLENZA
Riportiamo qui le “forti” parole di una donna vittima di violenza. Nelle sue parole ...la vergogna in orgoglio, la paura in coraggio, la conoscenza del male in un'occasione di cambiamento. È il caso di Lucia Annibali l'Avvocatessa di Pesaro sfregiata al volto con l'acido da un albanese ingaggiato dall'ex fidanzato il 16 aprile 2013. Il Coraggio di Lucia è un Dono alle Vittime Gli schiaffi sono schiaffi. Scambiarli per amore può farti molto male. LA LETTERA DI LUCIA AI MEDICI E A SE STESSA dal Corriere della sera del 9 settembre 2013 “Il 16 aprile 2013 alle 21:30 sono stata brutalmente aggredita e strappata alla vita. La parte di me che è sopravvissuta ha lottato con tutte le sue forze. Attraverso la speranza ho sopportato i dolori del corpo più intensi e le notti più buie per tornare alla vita. E in parte ce l'ho fatta. La strada è ancora lunga... ma quest’anno, per il mio compleanno, il 18 di settembre, voglio festeggiare per celebrare la vita, l'amore e l'amicizia. Voglio ringraziare, con il cuore traboccante d'amore, i miei medici di Parma che stanno avendo cura di me, rendendo possibile il miracolo. Voglio raggiungere con un forte abbraccio la mia famiglia e i miei amici perché sono stati la ragione della mia lotta. E sono grata a tutte le persone che ho incontrato, a chi ha avuto un pensiero per me, per aver reso incredibile il mio viaggio di ritorno. A quelle donne schiacciate da uomini inetti e incapaci di convivere con le proprie fragilità, dico di volersi bene, tanto, tantissimo! Di lottare e credere in se stesse, nelle proprie idee e in ciò che suggerisce loro il cuore. È in questi luoghi che si trova la verità, non nelle parole che escono dalla bocca di quegli uomini. Comunque vada, ne sarà valsa la pena perché ogni atto di violenza non dipende mai dalla donna che ama l'uomo sbagliato, ma dall'uomo inetto che lo commette. Agli ustionati come me dico di tenere duro e avere pazienza, tanta pazienza. Sopportiamo il martirio del corpo e curiamo la ferita dell'anima, coltivando la speranza tutti i giorni perché ogni giorno è un passo verso la guarigione: ogni giorno è un po' più facile di quello precedente. E impariamo che la nostra identità non è data dall'aspetto esteriore, ma da quello che c'è nel nostro cervello e nel nostro cuore. Infine, a me stessa, dico... Buon 36esimo compleanno Luci!!!” “Non lasciare che la violenza contamini ancora la tua vita lo Sportello d'Ascolto Antiviolenza può aiutarti!” SPORTELLO D'ASCOLTO ANTIVIOLENZA presso UOS Centro Salute Donna - ISS Via III settembre, 17 – Dogana c/o C. C. Atlante – RSM Orario Apertura Martedì 11 - 13.30 Giovedì 11 - 13.30 Venerdì 10-13 / 14-15.30 Per Informazioni e appuntamenti chiamare Segreteria tel. 0549 885217 (Appuntamento Anonimo) Ambulatorio tel. 0549 994856 o Psicoterapeuta: Dr.ssa Adriana Ottaviani E-mail: [email protected] SPORTELLO D’ASCOLTO ANTIVIOLENZA Lo Sportello offre: - Accoglienza e ascolto della persona vittima di violenza (sessuale, fisica/psicologica, domestica, economica, stalking, mobbing) molestie, maltrattamenti o che vivono un disagio familiare, garantendone l'anonimato e ottemperando al segreto professionale - Informazioni sugli aspetti legislativi e sulle misure previste dalla legge contro la violenza sulle donne e di genere Legge n.97 del 2008 La violenza sessuale è un trauma di gravità inaudita. La violenza sessuale consiste nell’imposizione di rapporti sessuali o pratiche sessuali non desiderate (Gainotti, Pallini, 2008). In questo senso, la violenza sessuale comprende le molestie, lo stupro, lo sfruttamento sessuale, l'esposizione a materiale pornografico, l'imposizione di rapporti sessuali in presenza o con altre persone anche tramite internet. All’interno delle mura domestiche, un rapporto sessuale imposto viene troppo spesso taciuto dalle vittime, poiché fa parte dei “doveri coniugali”, quindi ancora oggi considerato un diritto per l’uomo e un obbligo per la donna. Molte donne accettano, loro malgrado, perché sperano che solo in questo modo il partner decida di non tormentarle più, ma questa non è una soluzione. Non lasciate che la violenza rovini la vostra vita e quella dei vostri figli. - Primo intervento psicologico attraverso colloqui con lo psicoterapeuta per aprire uno spazio di relazione in cui sia possibile per la donna esprimere i propri vissuti, raccontare e leggere dal suo punto di vista l'esperienza di violenza subita, ricostruire stima e fiducia in se stessa e costruire insieme un percorso personale di uscita dalla violenza. La Legge 20 giugno 2008 n.97 è la Legge per combattere la violenza contro le donne e di genere scaricabile al link: http://www.unirsm.sm/media/documenti/unirsm_681.pdf Questa Legge punisce tutte le forme di violenza nei confronti della persona, istituisce l'Authority per le Pari Opportunità quale garante dell’applicazione corretta della suddetta legge. Il Centro di Ascolto istituito con decreto delegato 31/05/2012 n. 60 si pone quale servizio di supporto e protezione alle vittime di violenza. [email protected] cell. 337 1006218 Le fasi della violenza: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. svalorizzazione isolamento segregazione aggressione fisica/sessuale false riappacificazioni intimidazione/minacce ricatto dei figli Alcuni dati: Dati del WHO (World Health Organization) stimano che nel mondo 1 donna su 3 sia stata picchiata o abusata sessualmente nel corso della propria vita e 1 su 4 sia stata vittima di una violenza in gravidanza.