comunicato stampa - Comune di Chioggia

Transcript

comunicato stampa - Comune di Chioggia
COMUNICATO STAMPA
Il cinema protagonista in città.
Giovedì 20 agosto prende il via “Laguna Sud, Il cinema fuori dal Palazzo”
Il cinema protagonista in città. Giovedì 20 agosto prende il via “Laguna Sud, Il cinema fuori dal
Palazzo”, la rassegna cinematografica promossa dalle Associazioni degli Autori alla Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, un progetto speciale di Giorgio Gosetti e Andrea
Segre
per
Le
Giornate
degli
Autori.
In Piazza del Duomo a Chioggia alle ore 21,00, dal 20 agosto al 24 agosto, sono in programma
quattro serate con film ed una serata speciale. Pellicole che negli anni hanno contribuito a costruire
l’immagine stessa delle Giornate degli Autori. Dal canadese C.R.A.Z.Y. di Jean-Marc Vallée (due
Oscar per Dallas Buyers Club) all’italiano Indebito di Andrea Segre (nato proprio con le Giornate),
passando per La donna che canta di Denis Villeneuve e La mia classe di Daniele Gaglianone con
Valerio Mastandrea.
La rassegna aprirà il battenti giovedì 20 agosto con un breve prologo di Andrea Pennacchi
accompagnato dalla Piccola Bottega Baltazar. La serata finale della programmazione clodiense
vedrà la partecipazione straordinaria di Donpasta (“Artusi Remix”). Verranno proiettati gli elaborati
prodotti nel corso del laboratorio cinematografico Cucinema diretto da Andrea Segre dal 21 al 24
agosto, al quale parteciperanno una decina di giovani videomaker del territorio. L’iniziativa nasce
in collaborazione con la Fondazione della Comunità Clodiense. L’ingresso alle serate è gratuito.
Programma
Giovedì 20 agosto 2015
C.R.A.Z.Y.
regia di Jean-Marc Vallée
Sceneggiatura Jean-Marc Vallée, François Boulay
Cast Michel Côté (Gervais), Marc-André Grondin (Zachary, 20-40 anni), Danielle Proulx
(Laurianne), Émile Vallée (Zachary, bambino), Maxime Tremblay (Christian, 23-30 anni), PierreLuc Brillant (Raymond, 21-28 anni), Alex Gravel (Antoine, 20-27 anni), Félix-Antoine Despatie
(Yvan, 15-16 anni)
Fotografia Pierre Mignot
Montaggio Paul Jutras
Scenografia Patrice Vermette
Costumi Ginette Magny
Produttore Pierre Even
sinossi
Le vite straordinarie di gente normale in cerca d’amore e felicità. È la storia di due intrecci amorosi.
L’amore di un padre per i suoi cinque figli. E l’amore di un figlio per suo padre, un amore così forte
che lo costringe a mentire. Questo figlio è Zac Beaulieu, nato il 25 dicembre 1960, diverso da tutti i
suoi fratelli, che vive nel tentativo disperato di essere come loro. Nei vent’anni che seguono, la vita
porta Zac in un viaggio sorprendente ed inaspettato che lo conduce ad accettare la sua vera natura e,
cosa ancora più importante, porta suo padre ad amarlo per ciò che egli realmente è.
venerdì 21 agosto 2015
La donna che canta/ Incendies
regia di Denis Villeneuvesceneggiatura Denis Villeneuve, tratto da un testo teatrale di Wajdi
Mouawad
fotografia André Turpin
montaggio Monique Dartonne
musica Grégoire Hetzel
scenografia André-Line Beauparlant
costumi Sophie Lefebvre
interpreti
Lubna Azabal (Nawal Marwan), Mélissa Désormeaux-Poulin (Jeanne Marwan), Maxim Gaudette
(Simon Marwan), Rémy Girard (Notaire Jean Lebel)
sinossi
Le ultime volontà di una madre: mandare i suoi due figli gemelli, Jeanne e Simon, in Medio Oriente
alla ricerca delle loro radici. Incendies è un romanzo di formazione che riporta l'orrore della guerra
su un piano interamente personale, e offre una testimonianza delle cicatrici indelebili causate da una
violenza senza fine, e del sorprendente potere della volontà di sopravvivere. «Incendies insegna che
serve un terzo interlocutore, tra due contendenti, per liberarsi dagli odi che affondano le radici nel
passato. L'Altro è lo specchio, la salvezza. Affermando che "niente è più bello che stare assieme", la
protagonista si rifiuta di lanciare accuse a chicchessia e invita invece alla responsabilizzazione».
(Denis Villeneuve).
Ha ricevuto la nomination come miglior film straniero ai premi Oscar 2011 e ai BAFTA 2012
Sabato 22 agosto 2015
La mia classe
di Daniele Gaglianone
Italia, 2013, 92', HD, colore
sceneggiatura Gino Clemente
Daniele Gaglianone, Claudia Russo
fotografia Gherardo Gossi
montaggio Enrico Giovannone
suono Stefano Campus
scenografia Laura Boni
costumi Irene Amantini
interpreti Valerio Mastandrea (insegnante)
Bassirou Ballde, Mamon Bhuiyan, Gregorio Cabral, Jessica Canahuire Laura, Metin Celik, Pedro
Savio De Andrade, Ahmet Gohtas, Benabdallha Oufa, Shadi Ramadan, Easther Sam, Shujan
Shahjalal, Lyudmyla Temchenko, Moussa Toure, Issa Tunkara, Nazim Uddin, Mahbobeh
Vatankhah, Remzi Yucel
produttore Gianluca Arcopinto
produttore delegato Valentina Del Buono
produzioni Axelotil Film, Kimerafilm, Relief
con Rai Cinema
con il contributo di MiBAC - Direzione Generale per il Cinema
con il patrocinio del Ministro per l'Integrazione
sinossi
Un attore impersona un maestro che dà lezioni a una classe di stranieri che mettono in scena se
stessi. Sono extracomunitari che vogliono imparare l'italiano, per avere il permesso di soggiorno,
per integrarsi, per vivere in Italia. Arrivano da diversi luoghi del mondo e ciascuno porta in classe il
proprio mondo. Ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento. Il
regista dà lo "stop", ma l'intera troupe entra in campo: ora tutti diventano attori di un'unica vera
storia, in un unico film di "vera finzione": La mia classe.
Domenica 23 agosto 2015
Indebito
regia di Andrea Segre
cast
Vinicio Capossela, Theodora Athanasiou, Bufos Puppet Theatre (Anneta Stefanopoulou, Agni
Papadeli-Rossetou), Giorgis Christofilakis, Keti Dali, Pantelis Hatzikiriakos, Dimitris
Kontogiannis, Vasilis Korakakis, Stefanos Magoulas, Dimitris Mistakidis, Manolis Pappos, Nikos
Strouthopoulos, Timoleon Tzanis, Evgenios Voulgaris, Panagiotis Xanthopoulos
sceneggiatura:
Vinicio Capossela, Andrea Segre
produzione:
Jolefilm, Rai Cinema, La Cupa
distribuzione:
Zalab [IT]
paese:
Italia
anno:
2013
durata:
87'
sinossi
La crisi di oggi prima che economica è identitaria. È separazione, disorientamento.
Le culture europee sono state svendute all'omologazione del consumo e alla corsa alla ricchezza.
Ci hanno fatto credere che la liberazione dalla povertà materiale dovesse coincidere con la fuga da
se stessi.
Vivere oggi di nuovo la povertà senza se stessi è una vertigine insostenibile. Il nostro documentario
è un tempo dedicato ad ascoltare l'assenza di noi stessi. È la consapevolezza di vivere in-debito di
aria, di senso, di prospettiva. Per farlo abbiamo vagato come flaneur, come viandanti nel luogo
simbolo della crisi, la Grecia indebitata: seguendo le parole, i pensieri e la musica dei rebetes, i
cantanti del rebetiko, il blues ellenico. Il rebetiko è musica nata dalla disperazione di un'antica crisi
(la fuga da Smirne) ed è una delle musiche che hanno costruito l'identità moderna della Grecia,
trasportando con sé il dolore dell'esilio e la ribellione alle violenze della storia. È una musica contro
il potere, non autorizzata, indebita. I rebetes sono portatori di questa identità, di cui oggi celebrano
un funerale pieno di sconfitta, disperata ribellione e silenziosa speranza. I loro concerti e le loro
parole riempiono le taverne notturne di Atene e Salonicco, sfiorano le scritte sui muri, ascoltano il
mare dei porti e incontrano il cammino di Vinicio Capossela, musicista e viandante che intreccia le
sue note con i pensieri del suo diario di viaggio, il tefteri. Così la Grecia diventa l'Europa, la sua
crisi la nostra e il rebetiko il canto vivo di un'indebita e disperata speranza.
Lunedì 24 agosto
Serata finale con la partecipazione di Donpasta (“Artusi Remix”).
Nel corso dello spettacolo verranno proiettati gli elaborati prodotti nel corso del laboratorio
cinematografico Cucinema diretto da Andrea Segre dal 21 al 24 agosto, al quale parteciperanno una
decina di giovani videomaker del territorio. L’iniziativa nasce in collaborazione con la Fondazione
della Comunità Clodiense.
Chioggia, mercoledì 19 agosto 2015
----------------------------(GB)