Italiqa, pasta e affini.

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Italiqa, pasta e affini.
 Italiqa, pasta e affini. La storia Italiqa è un progetto che nasce da due giovani imprenditori appassionati di cucina, di cultura enogastronomica italiana, di tradizioni e patrimonio Made in Italy. Insieme a un amico chef creano un progetto sul mondo della pasta: un opificio di pasta artigianale dove i ripieni e le ricette sono messe a punto da uno chef stellato. L’unione delle passioni e delle diverse professionalità danno vita a Italiqa, un nuovo modo di vivere la pasta. Italiqa non poteva nascere altrove se non a Imola: al confine tra la Romagna e l’Emilia, dove si fondono due culture e due modi di vivere il cibo, dove lo chef Valentino Marcattilii diventa simbolo e bandiera del mondo della pasta fresca ripiena (l’uovo in raviolo è una delle sue più famose ricette), dove i tortellini si chiamano cappelletti come in Romagna (almeno la nonna li ha sempre chiamati così), ma in realtà sono tortellini (perché preparati secondo la ricetta bolognese, e non con il ripieno di formaggio tipico della Romagna). In questa terra di confine – e di contaminazioni gastronomiche – due imprenditori di origini emiliano-­‐romagnole, che nella vita si occupano di marketing e comunicazione per il mondo del food, nel 2011, nel loro laboratorio di idee, progettano Italiqa, un nuovo concetto di pasta. Italiqa ha creato, nel rispetto delle tradizioni e dell’altissima qualità, un nuovo modo di vivere la pasta: con un semplice click ricevi a casa tua il tortellino fresco e il brodo per cucinare il tuo primo piatto di Natale. In 10 minuti puoi portare in tavola il piatto principe della cultura gastronomica italiana, con i migliori ingredienti selezionati, e fatto come si faceva una volta. Italiqa porta a casa tua un piatto stellato e lo cucini tu in pochi minuti. Italiqa nasce per portare a casa di tutti un piatto raffinato, preparato secondo la migliore tradizione emiliana. Il tutto è acquistabile unicamente online sul sito www.italiqa.it. Sulla pagina Facebook ci sono messaggi, idee e suggerimenti per il pranzo di Natale e il tortellino. Un po’ di tradizione di casa del tortellino Chi è nato in questa regione è cresciuto con i tortellini: per le feste a casa si mangiano in brodo di cappone e manzo. C’è poco da fare, non sarebbe Natale senza il tortellino. In ogni casa emiliana le donne si riunivano la sera o qualche giorno prima di Natale per preparare tutte insieme i tortellini; dopo avere preparato il ripieno – che solitamente veniva fatto il giorno Italiqa -­‐ via Appia, 31 – Imola (BO) – tel. 0542 850030 – [email protected] – www.italiqa.it prima per farlo insaporire un po’ – c’era chi impastava, chi tirava la sfoglia, chi la tagliava, chi la riempiva e chi le chiudeva. I tortellini venivano quindi lasciati asciugare su un telo di lino per poi essere cotti il giorno di Natale (oggi si preparano anche con parecchi giorni di anticipo e si congelano). Questo rito esiste ancora – anche se col passare del tempo si sta un po’ perdendo – ed è un momento per stare insieme, per chiacchierare o “spettegolare” su famiglia e conoscenti, e sicuramente è un modo per tramandare l’antica arte della chiusura del tortellino… e anche sulla chiusura ci sono diverse teorie… A Bologna vengono chiusi attorno al mignolo, mentre a Modena sull’indice. I tortellini bolognesi devono infatti essere piccoli, perché – secondo tradizione – nel cucchiaio ce ne devono stare diversi. Si mette quindi a bollire il brodo (almeno per quattro ore), che di tanto in tanto va schiumato; una volta pronto si fa raffreddare e sgrassare un po’ (in linea con i tempi moderni, per ottenere un brodo un po’ più leggero). Fatto ciò, e trascorso un bel po’ di tempo, i nostri tortellini sono pronti per il giorno di Natale; si filtra il brodo, si porta a ebollizione e si calano i tortellini; una volta venuti a galla, lasciati bollire (4/5 minuti) e fatti riposare per qualche minuto con il coperchio chiuso, sono pronti per essere mangiati. C’è chi li preferisce non troppo cotti, in modo che restino sodi, e c’è chi li preferisce il giorno dopo, belli spappolati e inzuppati di brodo (i nonni ne vanno pazzi ancora oggi!). Inoltre l’usanza locale vuole che il brodo rimasto in fondo al piatto venga bevuto con l’aggiunta di un po’ di vino. Beh ci sono tante storie, aneddoti e abitudini dietro al tortellino e tanto tempo e passione per preparare questo delizioso piatto. Italiqa ti propone tutta la tradizione e l’altissima qualità con una nuova veste: consegna il kit del tortellino a casa tua, già pronto, solo da cuocere, per permetterti portare in tavola in pochi minuti un piatto d’alta cucina. Tu pensi solo a gustarlo, alla preparazione ci pensiamo noi, rispettando le tradizioni di casa nostra. L’idea Italiqa è un progetto di Erbacipollina – una società che si occupa a 360° di food marketing e comunicazione, con un laboratorio di idee interno pensato per la valorizzazione dell’enogastronomia italiana – in collaborazione il bistellato chef Valentino Marcattilii. Uniti da passioni comuni – in primis le eccellenze gastronomiche italiane – e da una lunga e consolidata amicizia, si uniscono per dar a vita al progetto del Kit del Tortellino e del nuovo brand di pasta Italiqa; un nuovo modo di vivere la pasta fresca e non solo, come si evince dal payoff del logo. Oggi Italiqa parte con una vendita online del primo piatto di Natale per eccellenza, sulle principali città italiane, per una fase di test del progetto, per poi espandersi sul mercato internazionale con un nuovo concetto che valorizzi il simbolo della cucina italiana nel mondo, la pasta -­‐ e affini. Il territorio L’Emilia Romagna è caratterizzata da un clima con un inverno freddo e prolungato e un autunno molto umido, nebbioso e fresco che aiuta le produzioni agroalimentari tipiche di questa zona (senza la giusta umidità il culatello non sarebbe così buono!). Sono moltissimi i prodotti DOP e IGP dell’Emilia Romagna – dal Parmigiano Reggiano alla Mortadella di Bologna, dal Prosciutto di Parma allo Scalogno di Romagna – che contribuiscono a rendere il suo territorio uno dei più interessanti d’Italia per quanto riguarda il patrimonio enogastronomico. Italiqa -­‐ via Appia, 31 – Imola (BO) – tel. 0542 850030 – [email protected] – www.italiqa.it Le differenze di storia, clima e territorio fra Emilia e Romagna hanno prodotto grande diversità anche in campo gastronomico. Tuttavia, mentre tra la cucina romagnola, inglobata per quasi quattrocento anni nello Stato Pontificio, e quella dell'Emilia, dominata dai Ducati, i contrasti prevalgono sulle affinità, le diverse cucine cittadine compongono un quadro che, pur essendo molto variegato, presenta numerosi tratti comuni. Uno dei più importanti è indubbiamente la pasta ripiena, realizzata in mille forme e ricette differenti, ma sempre presente: anolini, cappelletti, cappellacci, tortelli e i più celebri, amati e conosciuti, tortellini bolognesi, simbolo de “la Grassa” (appellativo derivante probabilmente dai caratteri di opulenza che distinguevano la cucina bolognese già in età rinascimentale e barocca). La mission Creare il migliore piatto di pasta nel rispetto della qualità e tradizione italiana. Le caratteristiche di Italiqa sono: - Altissima Qualità - Semplicità - Genuinità - Accuratezza - Modernità - Professionalità La produzione Il kit del tortellino nasce nell’opificio di pasta fresca di Italiqa, dove vengono preparati i tortellini e cucinato il brodo che servirà per cuocerli. Dalla selezione dei migliori ingredienti e dalla sapienza di mani esperte nascono la sfoglia, a base di farina di grano tenero e uova, il ripieno e il brodo, secondo le ricette dello chef Valentino Marcattilii. L’opificio prepara i tortellini e il brodo che verranno impacchettati e spediti direttamente al consumatore finale. Una volta ricevuti, i tortellini e il brodo potranno essere mangiati subito o messi nel freezer per poi essere consumati in un momento successivo. La ricetta: Ecco la ricetta dei tortellini bolognesi realizzati da Italiqa selezionando i migliori ingredienti e seguendo le indicazioni dello chef stellato Valentino Marcattilii. Prosciutto e Parmigiano stagionati a lungo, carni suine, bovine e avicole di qualità, uova da galline allevate a terra costituiscono i principali ingredienti dei tortellini di Italiqa. Nemmeno l’ombra di conservanti o glutammato, perché Italiqa fornisce ai propri clienti un prodotto fresco e di altissima qualità, pensato per un pranzo speciale. Italiqa -­‐ via Appia, 31 – Imola (BO) – tel. 0542 850030 – [email protected] – www.italiqa.it Ripieno originale (almeno come la facciamo noi): Lombo di maiale Prosciutto crudo di Parma (stagionato) Mortadella di Bologna (profumata) Parmigiano Reggiano (stagionato 18/24 mesi) Uova (da galline allevate a terra) Noce moscata Sale di Cervia Brodo: Acqua fredda Sale di Cervia Doppione Osso Lingua Cappello del prete Cappone Sedano Carota Cipolla Crosta di Parmigiano Alloro Pepe nero Il kit del tortellino Attualmente Italiqa produce una confezione così composta: 1 kg di tortellini 2 lt di brodo di cappone Il kit è per 8 persone circa e il brodo è sufficiente per la cottura dei tortellini. Il kit potrà essere acquistato esclusivamente online sul sito www.italiqa.it al prezzo speciale di lancio di € 59,00 (spedizione gratuita), fino all’8 dicembre. Le consegne avverranno fra il 9 e il 12 dicembre. Sono già in fase di studio e realizzazione nuove linee di prodotti, che completeranno l’assortimento Italiqa. Tutta la strategia di comunicazione, design e marketing di Italiqa è un progetto integrato curato da Erbacipollina, agenzia di marketing e comunicazione specializzata in food marketing (www.erbacipollina.it). Italiqa Via Appia, 31 40026 Imola (BO) [email protected] Tel. +39 0542 850030 Fax +39 0542 061105 www.italiqa.it FB https://www.facebook.com/italiqa Italiqa -­‐ via Appia, 31 – Imola (BO) – tel. 0542 850030 – [email protected] – www.italiqa.it