Europee,Bortolottifuori Exploit della Serracchiani
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Europee,Bortolottifuori Exploit della Serracchiani
MessaggeroVeneto G P IORNALE DI ORDENONE SEDE: 33170 PORDENONE, VIA COLONNA, 2 - TELEFONO 0434/238811, TELEFAX 0434/20210 SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N. 46 ART. 1, C. 1) DCB UDINE e-mail: [email protected] MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 ANNO 64. N. 135 4 1,00* con "Piccola Enciclopedia del Gusto" 4 3,90 con "Classici Disney" 4 8,90 - con "Castelli del Fvg" 4 7,90 con "Meraviglie delle Alpi Orientali" 4 5,90 - con cd "Fausto Papetti" 4 8,90 internet http://www.messaggeroveneto.it A Pordenone non c’è bisogno del ballottaggio. Sam (Destra) all’1,42% e Sartor (Autonomisti) all’1,29% Provincia, Ciriani presidente Il candidato del centro-destra riconfermato al primo turno con il 62,81%. Zanin (Pd) al 34,47% Il vincitore: «Premiato il pragmatismo». E rassicura la Lega: «Avrà il giusto peso» x GLI ITALIANI E IL CAVALIERE PORDENONE. Il centrodestra rimane in sella alla Provincia e conquista molte amministrazioni comunali. Una valanga che travolge il centro-sinistra, sintetizzata dal duello nell’ente intermedio. Alessandro Ciriani è stato confermato con larga maggioranza alla guida dell’ente intermedio: 62,81 per cento i voti conseguiti contro il 34,47 per cento di Giorgio Zanin, espressione del centro-sinistra. Una competizione che ha lasciato margini angusti agli altri due contendenti: AldoSamdellaDestrahaconseguito l’1,42 per cento, mentre Gianni Sartor, del Movimento autonomista friulano, non èandatooltrel’1,29percento. All’interno della coalizione vincenteè la Legaaconseguire il migliore risultato: 24 per cento dei voti, contro il 16,3 per cento di cinque anni fa. Ciriani,dopoiltrionfo,harassicurato la Lega: «Avrà il giusto peso». x ITALIA BIPOLARE, NON BIPARTITICA LO STRANO CASTIGO E I GRANDI PAGANO S di MINO FUCCILLO I di RENZO GUOLO trano castigo quello impartito dall’elettoratoaBerlusconi.Strano,perchénon sieraancoraspental’ecodelplofdelplebiscitoannunciatoepoimancato,chegiàilcentrodestra assaporava robusti bocconi di quella che si profila una rivincita di sostanza. l voto italiano per le europee dice molte più cose di quanto dicano i numeri. Mostra un’Italia bipolare, ma nonbipartitica,checancellalealiestreme e premia i partiti più piccoli, e di protesta, delle coalizioni. SEGUE A PAGINA 2 SEGUE A PAGINA 6 I SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 17 E NEL FASCICOLO ELETTORALE Europee, Bortolotti fuori Exploit della Serracchiani Il centro-destra a valanga Conquistata anche Sacile Vince Ceraolo col 64%, determinante l’Udc Il centro-sinistra perde anche a Fiume Veneto Roveredo e Valvasone Alla candidata Pd 144 mila preferenze Collino, il primo dei non eletti del Pdl, potrebbe subentrare però a Berlusconi PORDENONE.Centro-destra a valanga nel Pordenonese e conquista molte amministrazioni comunali tra le quali Sacile, Fiume Veneto, Roveredo in Piano e Valvasone. Il centro-destra ha confermato Brugnera, Fontanafredda, Morsano, Pasiano, Porcia, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto, sottraendoalcentro-sinistraSacile, Cavasso Nuovo, Fiume Veneto, Fanna, Frisanco, Valvasone, Roveredo in Piano. UDINE. Dopo dieci anni, il Friuli Venezia Giulia ha di nuovo un rappresentante a Strasburgo: Debora Serracchiani prende il posto di Volcic, eletto nel 1999 nelle liste dei Ds, con un grande risultato personale: ha ottenuto 144.558 voti in tutto il collegio, superando Berlusconi in Friuli Vg. «Che bello battere papi», hacommentatoacaldo.Irappresentantiregionali a Strasburgo, però, potrebbero essere due se Giovanni Collino, primo dei non eletti, dovesse accettare il “ripescaggio” dopo la rinuncia del premier. Collino ha ottenuto 46.983 voti. Nella Lega Nord Enzo Bortolotti, sindaco di AzzanoDecimo,haraccolto15.877(20.557)preferenze ed è subito dietro al capolista e leader del partito Bossi (16.013 preferenze). DA PAGINA 10 A PAGINA 17 I SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3, 4, 5, 6 E 7 Pordenone In gioco un risparmio pari al 50% dell’Irpeg del 2001 Fisco-Ass 6, è battaglia legale Le Entrate ricorrono in Cassazione. L’Azienda “resiste” PORDENONE.RicorreinCassazione l’Agenzia delle entrate controlaAss6.Ingiocoil50%dell’Irpeg non versata dall’Azienda per un beneficio, sostiene il Fisco, riservato solo agli ospedali. IL SERVIZIO IN CRONACA Pordenone Ieri la giunta non ha stanziato risorse specifiche, ma ha inviato 1 milione in Abruzzo PORDENONE Il Comune stanzia 149 mila euro per lo sport IL SERVIZIO IN CRONACA TRAMONTI DI SOPRA Masso frana sulla provinciale: nessun ferito Il maltempo provoca danni per 4,5 milioni La Regione chiederà al governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale PORDENONE.Danni per 4,5 milioni di euro quelli provocati dallatromba d’aria. La Regione avvierà le procedure per il riconoscimentodellacalamitànaturale, ma scarseggiano i fondi. IL SERVIZIO IN CRONACA UDINESE Fumata nera per D’Agostino alla Juventus IL SERVIZIO IN PROVINCIA SAN VITO Amianto nelle tubature dell’ospedale IL SERVIZIO IN PROVINCIA CALCIO Colpaccio del Sarone: preso Rizzioli IL SERVIZIO NELLO SPORT Le due società non trovano l’accordo IL SERVIZIO A PAGINA 26 MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI 2 MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 Testa a testa fino alle ultime schede: restano esclusi il leghista pordenonese Bortolotti (20 mila voti) e il neurologo dell’Udc Gigli (15 mila) Dopo 10 anni il Fvg a Strasburgo Serracchiani (Pd) eletta all’Europarlamento, l’ultimo regionale fu Demetrio Volcic nel ’99 Collino è il primo dei non eletti nel Pdl, potrà subentrare dopo la rinuncia di Berlusconi di RENATO D’ARGENIO UDINE. Dopo 10 anni, il Friuli Venezia Giulia ha di nuovo un rappresentante a Strasburgo: Debora Serracchiani prende il posto di Demetrio Volcic eletto, nel 1999, nelle listedei Ds.Irappresentantiregionalipotrebbero diventare due – come non avviene dal 1984 – se Giovanni Collino, primo dei non eletti, dovesse accettare il “ripescaggio” dopo la rinuncia del premier Berlusconi. Un risultato importante perchè, forse oggi più che mai, il Friuli Venezia Giulia ha bisogno di esserepresenteerappresentata nel parlamento di un’Europa sempre più allargata a Est. I precedenti. Nella nostra regione, in trent’anni dieuroparlamento,avevanofatto le valige peri banchidiStrasburgoeBruxelles solo quattro politici. I primidue, come si diceva, erano stati, nella seconda legislatura, Alfeo Mizzau 25 ANNI FA Rossetti e Mizzau all’Europarlamento: l’ultima “doppietta” (Dc) e Giorgio Rossetti (Pci): era il 1984. Nel 1989 un’altra “doppietta” con la riconferma di Giorgio RossettielavittoriadiGastoneParigi,uomodiAlleanza nazionale. Si deve, quindi,arrivareallaquarta legislatura, cioè al voto del 1999, per rivedere un volto conosciuto: è quello di Demetrio Volcic, eletto nelle liste dei Ds. Poi il vuoto. Il Friuli Venezia Giulia non riesce più ad esprimereunpropriorappresentante, schiacciato dai numeri delle altre regioni del Nordest, dall’Emilia Romagna al Veneto al Trentino Alto Adige.Sembrafinalmentefatta nel 2004, con i quasi 44 mila voti raccolti da Carlo Pegorer (Pd), ma è un’illusione che dura poche ore. Il voto di domenica. Oltre al “boom Serracchiani”, importante è stato il bottino raccolto da Giovanni Collino, “uomo-garanzia” per An prima e il Pdl oggi («ho sempre vinto in tutte le mie competizioni elettorali»). Collino non è stato eletto, ma in meno di un mese è riusci- to a mettere assieme 46.983 voti. Con 4 mila voti in più – i voti che il senatoremetteincontoallascarsa efficienza del partito (vedi articolo a pagina 4) – sarebbe stato eletto direttamente,superandoilcandidato del Veneto, Antonio Cancian. Ma qualcosa non ha funzionato e oggi il senatore friulano sembra indeciso o,comunque, deciso a fare i conti con i suoi. Debora Serracchiani, invece, è stata la più votata in Friuli Venezia Giulia, battendo anche Silvio Berlusconi. La candidata del Pd ha ottenuto 73.910 (144.558 in tutto il collegio) preferenze contro le 64.286diBerlusconi,capolista del Pdl. Nella Lega Nord Enzo Bortolotti, sindaco di Azzano Decimo, ha raccolto 15.877 (20.557) preferenzeedèsubitodietro al capolista e leader del partito Umberto Bossi (16.013 preferenze). Tra gli altri due partiti che avrebbero potuto mandare rappresentanti a Strasburgo c’era l’Italia dei Valori che ha piazzato Giorgio Pressburger terzo inregione(dietroDeMagistris e Di Pietro) e settimo dilistacon5.706preferenze (7.930); mentre per l'Udc,Gian Luigi Gigli con 8.981 (15.189) preferenze ha preceduto, in regione, TizianoMotti(1.900 preferenze) e Giorgio Carollo (1.125) ed è il primo dei non eletti nel collegio. In Friuli Venezia Giulia erano 17 i candidati iscritti alla circoscrizione delNord-est.OltreaDeboraSerracchiani(Pd)eGiovanni Collino (Pdl), Enzo Bortolotti (Lega Nord), Giorgio Pressburger (Italia dei Valori) e Gian Luigi Gigli (Udc)erano in corsa anche Maddalena Spagnolo (Lega), la più giovane candidata del Friuli Venezia Giulia che ricopre attualmente il ruolo di assessore comunale a Latisana.L’Udc sosteneva anche la triestina Giuseppina Derossi, mentre tre erano i candidati presenti nel raggruppamento Mpa, La Destra, Partito pensionati, Alleanza di centro. In questa lista correvanoinfatti il leader nazionale di Sos Italia, Diego Volpe Pasini, l’autonomista “pasionaria” Valeria Grillo e il consigliere regionale dei Pensionati, Luigi Ferone. Ufficio del caporedattore Paolo Polverino (responsabile) Gianpaolo Carbonetto Antonio Rinaldi, Paolo Leonardo Medeossi EDITORIALE FVG SOCIETÀ PER AZIONI DIVISIONE MESSAGGERO VENETO Direzione, redazione, amministrazione e tipografia Viale Palmanova, 290 - 33100 Udine Tel. 0432-5271 Telefax 523072 - 527218 e-mail: [email protected] Direzione commerciale, Diffusione viale Palmanova, 290 33100 Udine - Tel. 0432-527311 / Fax 0432-527314 / Ccp 22808372 Consiglio di amministrazione Carlo De Benedetti (presidente) Monica Mondardini (vicepresidente) Paolo Paloschi (amministratore delegato) Alessandro Alacevich, Giovanni Azzano Cantarutti, Pierangelo Calegari, Corrado Belci, Enrico Tomaso Cucchiani, Luigi de Puppi, Adriano Luci, Giovanni Gabrielli, Maurizio Martinetti, Maria Enrichetta Melzi Carignani, Roberto Moro, Marco Moroni, Giannola Nonino, Massimo Paniccia, Gianfranco Pavan, Andrea Pittini, (consiglieri) Collegio sindacale Vittorio Bennani (presidente), Piero Valentincic, Luca Vidoni (sindaci effettivi) Responsabile trattamento dati (D. Lgs. 196/2003) Andrea Filippi Redazioni 34133 Trieste - Via di Campo Marzio, 10/1 - Tel. 040-307376 / Fax 040/307633 34170 Gorizia - Viale XXIV Maggio, 12 - Tel. 0481-530860 / Fax 0481-530146 33170 Pordenone - Via Colonna, 2 - Tel. 0434-238811 / Fax 0434-20210 Pubblicità: A. Manzoni & C. S.p.A. - Udine, via Dei Rizzani 9 int. 6, Tel. 0432-246611, Telefax 0432-246630; Pordenone, via Molinari 14, Tel. 0434-20432 - Inserzioni commerciali a modulo di mm 41x27 edizione regionale (festivo): commerciale 4 240 (300); finanziaria 380 (380); ricerca personale qualificato 210 (210); legale 550; manchettes 1ª pagina 320 (400); finestrelle 1ª pagina 720 (900). Edizione di Udine: commerciale 192 (240); manchettes 1ª pagina 288 (346); finestrelle 1ª pagina 720 (900). Edizione di Pordenone: commerciale 64 (80); manchettes 1ª pagina 112 (140); finestrelle 1ª pagina 240 (300). Edizione di Gorizia: commerciale 48 (60); manchettes 1ª pagina 88 (110); finestrelle 1ª pagina 240 (300). Necrologie: necrologio dei familiari, partecipazione, anniversario 4 3,90 a parola; ringraziamento, trigesimo 4 3,90 a parola; adesione al lutto 4 12,00 a parola. Prezzi: Italia 4 1,00, *Slovenia SIT 359,46/4 1,50. Abbonamenti - Annuale: 7 numeri 248 Euro, 6 numeri 215Euro,1 numero40Euro;semestrale: 7numeri 127Euro,6 numeri111 Euro;trimestrale:7 numeri66 Euro,6 numeri 61 Euro(abbonamento con spedizione postale decentrata); unacopia arretrata 2,00Euro. Messaggero Veneto Registrazione Trib. Udine n. 4 del 23-10-1948 La tiratura dell’8 giugno 2009 è stata di 62.013 copie Certificato ADS numero 6462 del 04-12-2008 Italia e Estero N. voti Ele z io eu ni rop e e % 10.807.327 35,3 29 Pd 8.007.854 26,1 21 Svp 143.027 0,5 1 Lega Nord 3.126.915 10,2 9 Idv 2.452.569 8,0 7 Udc 1.996.901 6,5 5 Prc-Sinistra europea-Comunisti italiani 1.038.247 3,4 0 Sinistra e Libertà 958.458 3,1 0 Lista Marco Pannella 743.273 2,4 0 L'Autonomia (Mpa-Pens.-La Destra-All. Centro) 682.046 2,2 0 Movimento Sociale-Fiamma Tricolore 244.982 0,8 0 Partito Comunista dei Lavoratori 166.317 0,5 0 Forza Nuova 146.619 0,5 0 Liberaldemocratici con Melchiorre 71.218 0,2 0 Vallée d'Aoste 32.926 0,1 0 Comunità Alpine 27.086 0,1 0 Sezioni scrutinate: 64.328 su 64.328 ROMA. Denaro fresco per le casse dei cinque partiti che inviano parlamentari a Strasburgo, vale a dire Pdl, Pd, Lega, Italia dei Valori e Udc. Il partito di Silvio Berlusconi, ad esempio, avrà oltre 103 milioni di rimborsi elettorali, mentre quello di Dario Franceschini circa 84. A bocca asciutta rimarranno invece, per la prima volta, i partiti rimasti sotto la soglia del 4% imposta con la modifica alla legge elettorale europea varata quest’anno. Il calcolo dei soldi che andrà a ciascun partito è un po’ complicato. Il monte complessivo da distribuire è di cinque euro per ogni cittadino avente diritto al voto, quest’anno 50.341.790. La torta da spartire è dunque di 251.708.950 di euro. Una somma ingente, equivalente per esempio al taglio al Fondo sociale effettuato dal ROMA. Con 2.706.791 preferenze, il presidente del ConsiglioSilvioBerlusconiè ilcandidatoitalianopiùvotatoalle europee,manonottiene quel successo annunciato nelle ultime settimane. Exploit anche per l’ex pm De Magistris che, candidato dell’Italia dei Valori, con oltre 383 mila voti si piazza al terzo posto nella “top ten” delle perferenze preceduto solo dal premier e dal candidato del Pd David Sassoli che ne totalizza 400.502. Capolista del Pdl in tutte le circoscrizioni come candidato di bandiera, Berlusconi ha fatto il pieno di consensi un po’ in tutta Italia: a Milano 70.892 (erano 52.577 alle comunali del 2006), a Roma 176.345eaNapolialtre33mila. Ma, come sottolineano dalPd,èrimasto benlontano daquel40%cheavevaassicuratoe«nonhaottenutoi3milionidipreferenzechesognava». Queste elezioni hanno poi riservato delle sorprese come il successo dell’ex pm De MagistrisediDeboraSerracchiani o come l’elezione di Clemente Mastella e della di MINO FUCCILLO ivincitadisostanzarispetto alla sconfitta di immagine. Insomma, in un solo week end, Berlusconi perde l’europeeeilcentrodestravinceleamministrative. Se è poco infatti, davvero poco, quel 35 per cento al Pdl, non è poco riprendersi Napoli, Milano, tutte le province del Nord, moltedelsud,battagliareperTorino,assediarelasinistranel"castello Toscana-Emilia". Castigo quindi da non sopravvalutare promuovendolo al rango di un cambio di umore politico del paese che non c’è. Ma castigo da non sottovalutare archiviandolo come un momento di distrazione dell’elettorato. Perché qualcosa è stato bocciato: non il governo di Berlusconi, questo proprio no. Ma la narrazione che Berlusconi fa di se stesso e del paese, questa proprio së. InunturnoelettoraledoveZapatero perde il 4 per cento, la Merkel il 6, Brown quasi tutto il partito e solo Sarkozy resiste, ministro dell’Economia Giulio Tremonti nella finanziaria del luglio scorso. Ad aver diritto ai rimborsi elettorali sono solo i partiti che eleggono almeno un eurodeputato; ma con la soglia del 4% introdotta quest’anno, sono solo cinque le formazioni che si spartiranno la somma complessiva. Quindi, ad esempio, il Pdl con il 35,25% dei voti non otterrà questa percentuale di rimborsi, bensí una fetta più grande. Infatti i suoi 10.807.176 voti vanno ponderati su quelli ottenuti dai soli cinque partiti che hanno acquisito il diritto al rimborso, vale a dire 26.391.247 (tutti i votanti sono stati infatti 30.645.386, al netto dell’astensione). La percentuale sale allora al 40,95%, ed è la fetta di rimborsi che otterrà. Stesso discorso vale per gli altri quattro partiti che accedono ai rimborsi. La percentuale che spetta al Pd è del 30,34%, quella della Lega è dell’11,85%, quella di Di Pietro è del 9,29%, quella dell’Udc del 7,57%. Le somme saranno divise in cinque tranches uguali, che verranno assegnate annualmente a ciascun partito fino alla fine della legislatura europea, nel 2014: al Pdl 103.074.815,035 euro, al Pd 84.368.495,430 euro, alla Lega 29.827.510,575 euro, all’Idv 23.383.761,455 euro, all’Udc 19.054.367,515 euro. Per capire l’entità delle cifre che finiscono nelle casse dei partiti, basta considerare che 100 milioni sono quanto il governo ha destinato nel 2009 al Piano straordinario per costruire nuovi asili nido; 80 milioni sono l’intero plafond delle politiche giovanili; 30 milioni è il finanziamento 2009 per le pari opportunità. ANSA-CENTIMETRI Giornalisti, ex pm e veline in Europa Ma Emanuele Filiberto resta a casa (segue dalla prima pagina) R Al Pdl 103 milioni, al Pd ne arrivano 84 Come il piano nazionale degli asili nido Seggi Pdl bellaBarbaraMatera,exvalletta e attrice di fiction che il presidente del Consigliol ha candidatonelPopolodellalibertà. E’comunqueDavid Sassoli, l’eletto del Pd che ha comunque ottenuto più preferenze: l’ex vice direttore del Tg1 ha infatti totalizzato 400.502 voti. Tra i capolista, RitaBorsellinonelleIsoleso- 16.062 voti e a Milano ha preso meno preferenze dell’altrosindacalistaAntonioPanzeri. Passando all’Italia dei Valori,l’expmdiCatanzaroLuigi De Magistris fa il boom di preferenze scavalcando nella top ten finale anche AntonioDiPietro.ABolognaaddirittura ha “doppiato” il leaderdelsuomovimento,pren- I PIÙ VOTATI Pieno di voti per Sassoli (Tg1) e De Magistris I RITORNI Con De Mita ottiene il seggio anche Cofferati pravanza il numero uno nel Nord Ovest, Sergio Cofferati che comunque “sbanca” Genova. L’ex sindaco di Bologna, capolista Pd nella circoscrizione Nord-Ovest, nel comune ligure incassa ben 33.414 voti e traina il partito a un robusto 35,8% totalizzatoalleEuropee.ATorino,dove la sua candidatura aveva incontrato più di una resistenza, l’ex leader della Cgil ha invece ottenuto solo dendo 3.995 preferenze contro 1.955. In casa Pdl invece il coordinatore nazionale e ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha ottenuto 223.428 preferenze nella circoscrizione del Nord-Ovest. Eletto anchel’exministrodellaGiustizia del governo Prodi Clemente Mastella, candidato nel Pdl nella circoscrizione meridionale che nella sua Benevento ha “battuto” Berlusconi. LO STRANO CASTIGO MessaggeroVeneto Direttore responsabile Andrea Filippi Vicedirettore Giuseppe Ragogna Rimborsi elettorali I risultati due punti e mezzo in meno per chi governa in Italia non sarebbero una croce e invece quel 35 per cento è un cilicio per Berlusconi. Tecnicamente è andata cosë: agli astenuti per stanchezza e sfinimento, malattie tipiche e croniche degli elettori di centro sinistra, stavolta si sono aggiuntigliastenutiperindigestione e inappetenza. Due malesseri, indisposizioni che hanno colto l’elettore di centrodestra. Indigestione da premier troppo pimpante,troppoartefatto,troppo narrante, troppo promettente, troppo tutto. E inappetenza, voglia un po’ calcolata e un po’ istintiva di metterlo a dieta di consensi per manifesta bulimia. Tecnicamente dunque Berlusconi è stato fermato dall’astensione, dei suoi. Piccolo danno politico, se non fosse che Berlusconi ha perso in casa, sul piano dell’immagine. L’Italia, votante e non, gli ha inflitto smentita, smentita della sua narrazione. Aveva narrato non solo di altre e alte percentuali, 40 e passa per cento. Aveva narrato di una Italia prontaeansiosadirisarcirlodelle offese subite e di inondarlo di voti per chiudere il conto con alleati, avversari, nemici, stampa, parlamento, giudici e pure inimicizieinternazionalipiu’omenoinventate.Aquestarecitanarrante l’Italia ha mostrato di non credere se non nella percentuale di un italiano su tre, lui voleva fossero uno su due. Insomma, nulla e nessuno toglie a Berlusconi la sedia, però l’aureola gli è caduta,per mano e scelta degli elettori, suoi compresi. Hanno vinto invece la Lega e Di Pietro, quindi un italiano su cinque vuole niente immigrati e niente tasse, oppure un "Grande Processo" che purifichi il paese. Obiettivi che attraggono sempre piu’, obiettivi sempre piu’ pericolosi. Ha salvato la pelle il Pd: l’elettorato hadetto di non poter fare meno di un centrosinistra. Si è risuicidata, per scelta e non per caso la sinistra alternativa e antagonista. Casini e la sua Udc come il calabrone: non dovrebberovolare,eppurvolano,salgono anche di quota. Alla fine una elezione, anzi due, dove nessuno si è fatto male davvero, tranne Berlusconi, piu’ in persona cheinpartito:questasicheèstata una sorpresa. Gli eurodeputati eletti Circoscrizione Italia Nord Est TOTALE 15 Ele z io eu ni rop e e Il Popolo della Libertà Berlato Sergio Antonio Berlusconi Silvio Cancian Antonio Gardini Elisabetta Sartori Lia C’è poi il caso di una delle “belle” di cui si è tanto parlato alla vigilia delle elezioni: da “letteronza” in tv Barbara Matera si è conquistata un seggio con ben 129.994 voti nella circoscrizione Sud. Da parte sua la Lega infrange la “linea del Po” e per laprimavoltariesceaeleggereun eurodeputato nellacircoscrizioneCentro:èiltoscano Claudio Morganti, terzo pernumerodipreferenzedopo Umberto Bossi e Mario Borghezio, che gli cederanno l’unico posto disponibile. EaLampedusalaLegaNord ha ottenuto ben il 24,57% dei votiedèilsecondopartitodopo il Pdl. Infinel’Udc.EmanueleFiliberto di Savoia non entrerà al Parlamento europeo, ma lui l’ha presa bene. I 22.550 voti poche ha portato a casa non l’hanno deluso: «Nei prossimi giorni mi metterò al lavoro per mettere a frutto questa esperienza che segna solo l'inizio di un cammino al serviziodelmioPaese».Sempre per l’Udc vanno invece a Strasburgo l’ex vice direttoredelCorrieredellaSeraMagdi Cristiano Allam e un veterano della politica come Ciriaco De Mita. (m.v.) Partito democratico Berlinguer Luigi Caronna Salvatore Prodi Vittorio Serracchiani Debora Lega Nord Bossi Umberto Fontana Lorenzo Scottà Giancarlo Italia dei Valori De Magistris Luigi Unione di Centro Motti Tiziano Südtiroler VolksPartei Dorfmann Herbert ANSA-CENTIMETRI Emergenza immigrati e crisi economica L’Europa si affida ai movimenti di destra Il confronto X IL NUOVO SCHIERAMENTO 52 0 Verdi Europei Alleanza Libera Europea (Verdi-ALE) 161 93 0 22 Gruppo Socialista Non Iscritti 33 0 Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa (ALDE) Partito Popolare Europeo Democratici Europei (PPE-DE) 35 9 Sinistra Europea Sinistra Verde Nordica (GUE-NGL) 80 7 europarlamentari italiani 263 34 Unione per l'Europa delle Nazioni (UEN) 19 0 736 TOTALE SEGGI Indipendenza e Democrazia (IND/DEM) IL PARLAMENTO USCENTE Rispetto all'assetto attuale, il totale dei seggi è superiore 43 2 Verdi Europei Alleanza Libera Europea (Verdi-ALE) 217 17 Gruppo Socialista Partito Popolare Europeo Democratici Europei (PPE-DE) Unione per l'Europa delle Nazioni (UEN) Sinistra Europea Sinistra Verde Nordica (GUE-NGL) 100 12 Non Iscritti 288 24 44 13 41 7 Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa (ALDE) 30 3 785 TOTALE SEGGI 22 0 Indipendenza e Democrazia (IND/DEM) ANSA-CENTIMETRI STRASBURGO. Gli elettori hanno scelto la destra per affrontare le emergenze, in particolare la crisi economica e l’immigrazione. La tendenza generale che emerge dalle elezioni europee è la prevalenza dei partiti di destra, centrodestraoconservatori,algoverno (come in Francia e Germania) o all'opposizione (Spagna, Gran Bretagna). Ma anche una bassa affluenza – il 42,85%, minimostorico – e un’avanzata deimovimenti xenofobi o euroscettici, soprattutto nei paesi dell’Est. Tra le curiosità, invece, da segnalare l’affermazione del “partito dei pirati”svedese,cheriesceastrappare un seggio a Strasburgo. Pit Rasmussen, il leader del Partitosocialistaeuropeo(ilgruppo che a Strasburgo riunisce la maggiorpartedelleforzeprogressiste, a cui si dovrebbe affiancare un altro gruppo su iniziativa del Pd italiano) ammette la sconfitta esostienecheglielettorideisocialisti«sonorimastilontanidalleurne» e che servono «nuove strategie e nuove idee per il futuro». MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 3 Serracchiani dodicesima in Italia, con più voti di Bossi nel Triveneto. E Franceschini telefona: «Brava» IL FENOMENO “ESSE” Dal discorso ai circoli del 21 marzo al boom mediatico fino al successo: la friulana diventa il caso nazionale in tv Debora è prima nel Nord-Est con 144 mila preferenze: in Fvg ho battuto anche papi Il ritratto El Pais: era già una “estrella” UDINE. Quella che si dice la forza del web: non c’è dubbio, infatti, che nell’elezione “trionfale” di Debora Serracchiani al Parlamento europeo per il Partito democratico nella circoscrizione del Nordest un ruolo fondamentale l’abbia svolto proprio la rete. Fu infatti un intervento della giovane avvocato udinese - nata a Roma 39 anni fa, ma friulana d’adozione all’assemblea dei circoli del Pd la primavera scorsa e pubblicato sul web a lanciare la ragazza alla ribalta della politica nazionale. Le sue critiche alla leadership del partito, le sue invettive contro i “soloni” del Pd ebbero una rapidissima diffusione. E sul web scoppiò una vera e propria “deboramania”. In pochi giorni il suo clip venne visto e ascoltato da centinaia di migliaia di giovani e meno giovani. Tanto che il segretario del Pd, Dario Franceschini, dovette prenderne atto e candidare Debora alle europee. Poi, quella che all’inizio era solamente una giovane avvocato, piccola e timida, si è via via trasformata in cigno. Politicamente Serracchiani nasce nel 2006 quando arriva al consiglio provinciale di Udine, eletta nei Ds. Diventa capogruppo e dall’opposizione si fa notare per interventi precisi e decisi. Poi la “battaglia” con la collega Maria Teresa Burtolo per la guida del Pd a Udine e, infine, la sua partecipazione all’assemblea dei circoli. La Serrachiani, è finita anche così sotto i riflettori di «El Pais», il più importante quotidiano spagnolo. Che, evidentemente, aveva visto giusto quando le aveva tempo fa dedicato un articolo in quinta pagina per raccontare la nascita appunto di quello che appare oggi il nuovo fenomeno della politica italiana, chiamandola «estrella», cioè stella. Un fenomeno di cui i democratici friulani sono orgogliosi, perchè convinti che il fenomeno-Debora possa far bene a tutto il Pd. di DOMENICO PECILE UDINE.DeboraSerracchiani,candidatadelPdperilFvg,puòesultare.Ene habendonde.L’avvocatoudinese,salitaallaribaltaperl'interventoaicircolidel Pdil21marzoscorso,èstatalapiùvotatainFvg,battendoancheSilvioBerlusconieottenendo73.910preferenzecontrole64.286delpremier.E’stataladodicesima più votata in Italia, nel Nord-Est piú votata di Umberto Bossi (138 mila). Dunque,unrisultatochesicuramente è andato oltre ogni più rosea aspettativa, come lei stessa ha commentato a caldo. Sonomoltosoddisfattaparticolarmente per i risultati del Friuli Venezia Giulia doveaddiritturamicapitadibattere Silvio Berlusconi come preferenze Già,ecomesibatteil“papi” -Berlusconi, allora? Semplicemente dando l’idea di un’Italia diversa da quella che lui vuole rappresentare.Equestosignificaanchemetterefaccenuoveeini- ziareaessereunpartitodiopposizione che crea un’alternativa di governo attraverso lesoluzioniedettandol’agenda. Penso in particolare alle iniziative prese contro la crisi economica, all’investimento fatto nell’Europa attraverso un programma, un programma serio sponsorizzato da persone serie che in Europahannointenzionediandarci e rimanersi. E tutto questo politicamente paga. Lei è sicuramente un volto nuovo, per certi versi inatteso. Non ritiene che il “plebiscito” nei suoi confronti sia in parte anche un voto contro il Pd? Mah, io credo che si tratti di un voto di investimento nel futuro del Partito democratico e del centro sinistra tutto. Certamente, ma rappresenta anche un grandissomo desiderio di cambiare le classi dirigenti dei vertici dei partiti sempre uguali a loro stesse. Ritengo che questo debba fare riflettere trasversalmente i partiti e dunque anche il Pdl. Perché? Perché la battuta di arrestorappresentaunsegnaleteso a rinnovare la classe dirigente dentro il nostro partito come pure nel Pdl. Ma con una differenza importante. Quale? Che il Partito democratico crede nel rinnovamento e sta investendo nello stesso, tant’èchehaaccettatounacandidatura della base di una dirigentedelpartitochepureaveva mosso delle critiche alla classe dirigente. Ecco, mi chiedo se questo fosse avvenutonelPdlseavrebbeportato a una candidatura. Lascio a lei la risposta. Alla luce di questo risulta- to, cosa cambia o potrebbe cambiare adesso nel Pd del Friuli Venezia Giulia? Innanzi tutto credo che il partitodelFvgabbiadatoprovadicoesioneecheabbiaconvintocreandosiunospazioanche all’interno del partito nazionale. Anche perché un altro dato importante è che nel Nord-estilPartitodemocratico tiene abbastanza. Ma io mi riferivo ad altro. E cioè al fatto che il suo risultato possa portare anche all’opportunitàdirivederegliassetti di una classe dirigente che temediperderepotere.Inbreve, conservatrice. Credo che questa classe dirigente abbia fatto un investimento a favore del futuro del Partitodemocraticochenaturalmentenonpuòconcentrarsi e concludersi su di me, ma che deve essere un primo segnale teso a un rinnovamento dellamentalitàdelleclassidirigenti in genere. E naturalmente auspico poi che la dirigenza tutta di questo partito si assuma la responsabilità di crescere una classe dirigente che alla prossime elezioni mandi a casa Berlusconi. AUdine ilPd è inaspettata- mente il primo partito. Come tesaurizzare questo dato? Il Pd di Udine ha dimostrato di essere cresciuto molto. Ricordo il dato del 2008 dove èriuscitoaeleggere4su5consiglieri provinciali e di avere ottenutoilsindaco.Tuttoque- stoderivadalfattocheilpartito a Udine è presente territorialmenteconcircolichelavorano, che coinvolgono la gente e credo che il contributo sia questo: che con il lavoro i risultati arrivano. Ha sentito Franceschini in I democratici Fvg Big in festa, ma l’exploit scuote il partito Zvech: «Risultato straordinario». Rosato: «Vincono le forze fresche» UDINE. Un successo. Praticamente un’apoteosi. Debora Serracchiani spariglia le carte della politica e in primis quelle del suo partito. Doveva, pareva essere una candidatura nata per “sbaglio”. Si è trasformata nella più micidiale macchina da guerra elettorale. Batte il “papi” Berlusconi (73.910 preferenze contro le 64.286 raccolte dal presidente del Consiglio), risulta la più eletta del Nordest, brucia i precedenti primati regionali di Pegorer e della Gruber. E si avvia a essere il più importante astro nascente del partito di Franceschini. Che ieri le ha telefonato due volte. Di più: il suo exploit non può non avere ripercussioni anche negli equilibri interni al Pd regionale.- Questione di tempo, assicurano i più. Poi qualcosa inevitabilmente deve succedere. Per adesso, tuttavia, tutti si godono la vittoria. Vertice compreso. Ma l’exploit, il modo in cui è scaturito, la giovane età della candidata rappresentano un mix micidiale il cui esito è già affidato agli studiosi di politologia. Ma quello che, politicamente, appare più interessante è capire appunto se il “caso-Serracchiani” Il segretario regionale del Partito democratico, Bruno Zvech resterà tale o sarà destinato a moltiplicarsi, irrompendo in maniera devastante nell’agone politico. Insomma, bisogna capire se si tratta di un’eccezione che conferma la regola o se, piuttosto, l’avvocato udinese è destinata ad aprire una nuova stagione della politica, soprattutto dentro il Partito democratico. Una stagione in cui, sempre di più, i vertici del partito faranno fatica a fagocitare le spinte della base. I circoli sono Il parlamentare del Partito democratico Ettore Rosato infatti una struttura dinamica, non assoggettabile a controlli del centro, completamente autonomi dove il dibattito politico e le dinamiche interne scaturiscono in maniera molto spontanea. Una sorta di fucina per un partito che deve ancora perfettamente connotarsi e che, di fatto, è ancora allo stato embrionale. «Strabiliante»: così Bruno Zvech, segretario del Pd del Friuli Venezia Giulia, commenta infatti il risultato della Serracchiani. «Significa dice - che quando il candidato è competente e ci mette la passione giusta, il nostro elettorato è pronto a sostenerlo e a votarlo. E Debora ci ha messo passione, competenza e tanta voglia di fare». Zvech precisa che «l’asticella del 41% l'aveva messa Berlusconi. Da questo punto di vista il risultato per lui e il centrodestra è stato molto deludente. Dal nostro punto di vista, invece, il risultato raggiunto è la base dalla quale partire». Zvech precisato infine che «siamo la forza di centrosinistra più importante a livello europeo in un contesto difficile per noi», mentre a livello nazionale «partiamo da questo risultato per radicare ancora di più il partito. Al momento opportuno conclude - parleremo delle alleanze». «Le forze fresche – osserva da parte sua il deputato Pd Ettore Rosato - con cui affrontare le prossime sfide non mancano come ci dimostra ad esempio il risultato di Debora Serracchiani che, raccogliendo uno straordinario consenso in tutto il Nordest, ottiene anche più preferenze di Berlusconi in Friuli Venezia Giulia». (d.pe.) queste ultime ore? Mi ha chiamato pochi minuti fa per la seconda volta per congratularsi e dirmi che è felice del risultato. Ha avuto qualche capogiro mentre arrivavano i dati del suo grande successo? Credo di non avere ancora pienamente realizzato il successo,masiccomehoaffrontato questa avventura coi piedi per terra, più che capogiri preferisco parlare di grande soddisfazione personale e di un grande affetto e orgoglio per il Pd che si sta formando. E vorrei dire un’altra cosa. Prego? Non credo sia un risultato casuale, ma l’epilogo positivo di “investimenti” politici. Casuale, però, è stata la sua investitura. Sì,madobbiamomigliorarci perché non può essere casualità il dare voce alla base. E infatti, dopo il mio esordio nato così, inaspettatamente, ha smesso di essere casualità e ha assunto altri toni. Credo vadano colti questi segnali. C’è una base che crede nel Pd, che ritiene vadano superatealcunepesantezze eilvederechecisonosegnalitangibili di rinnovamento sicuramente serve a riavvicinare il nostro elettorato. Ma servono soprattutto fatti. Quali, ad esempio? Quello, ad esempio, di lasciare aperta la porta attraverso cui sono passata io. Da Roma la chiamerà qualcuno? Il punto non è che mi chiamino loro, ma che io sono e sarò disponibile a dare ogni contributo possibile. Io ci sarò comunque per fare questo lavoro dentro il partito. Come cambierà la sua vita, adesso? Non lo so ancora, ma è già profondamente cambiata in questi du mesi. So per certo che alla professione di avvocato non voglio rinunciare. MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI 4 MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 L’ingresso a Strasburgo fra 60 giorni porterebbe Lenna in Senato e la giunta verso un rimpasto: «Ma non è detto che io accetti» Collino: non tutto il Pdl mi ha sostenuto Il senatore escluso con 47 mila preferenze, ma potrà subentrare dopo la rinuncia di Berlusconi Critiche al partito: «A Pordenone e Gorizia ho preso pochi voti». Gottardo: «Si goda il successo» di RENATO D’ARGENIO UDINE. E ora facciamo i conti. Il messaggio del senatore Giovanni Collino è chiaro: «Mi mancano quattromila voti.APordenoneeGoriziaqualcunonon halavorato comedoveva. Non so se come primo deinonelettiaccetteròdioptare per l'Europarlamento. Dietro di me c’è Michaela Biancofiore (17 mila preferenze in meno, ndr) una brava deputata». E’ un successo amaro quellodel senatore friulano. Da un lato la consapevolezza di aver realizzato un’impresa (quasi 47milavoti raccoltiinmenodi unmesedicampagnaelettorale), dall’altro la certezza che qualcuno non ha rispettato alla lettera gli “ordini”. Troppo pochi i voti presi a Pordenone e Gorizia. «Per uno scarto di quattromilapreferenze–commenta – sono il primo dei non eletti.E’ vero larinuncia scontata del premier mi permetterebbe di optare per Strasburgo, ma a questo punto una riflessione è indispensabile. Nonsoseaccetteròquell’incarico». «Ho preso un impegno con la Regione Friuli Vg – continua Collino – ed è quello di rappresentare questo territorio e la sua gente. Ho ottenuto un risultato straordinario: 47 mila voti non sono pochi, anche perchè non ho avuto ne il tempoenelavisibilitàgarantita dalle televisioni a Serracchiani. Ho fatto porta a porta consegnando “santini”, spendendo per la mia campagna elettorale meno di 50 mila euro. Qualcuno, però, non ha lavoratocomedoveva edato che la politica, per me, è sempre stata una cosa seria e non un secondo mestiere, valuterò con Fini e, poi, con Berlusconi, se subentrare. Se non dovessi accettare c’è Biancofiorecheèunottimoparlamentare, in grado di rappresentare bene il Nordest. Ho sessanta giorni di tempo per esercitare la mia opzione». Collino non lo dice, ma i quattromilavoticheglimancano sarebbero stati “dirottati” sul trevigiano Antonio Cancian. Tanto che c’è chi sostiene che nei prossimi giorni il senatore verificherà e confronteràlaraccoltafattadaen- Lega Nord Bortolotti: 5 anni fa ce l’avrei fatta Il sindaco di Azzano X ha raccolto 21 mila voti, nel 2004 ne bastavano la metà UDINE. Avesse preso gli stessi voti che raccolse il candidato leghista friulano di cinque anni fa Enzo Bortolotti, sindaco leghista di Azzano X e neo rieletto consigliere provinciale di Pordenone a furor di popolo, sarebbe andato a Strasburgo in carrozza. Invece, pur ottenendo ventun mila preferenze, non ce l’ha fatta. «Noi abbiamo fatto tutto il possibile e non vedo cosa avremmo potuto fare di più e meglio - dice Bortolotti ma i veneti si sono dimostrati ancora più compatti e la diversa consistenza della popolazione delle due regioni ha fatto la differenza. Sono comunque fiero del risultato ottenuto, sul quale la Lega dovrà riflettere». «È un risultato che il Carroccio deve far pesare, cominciando con il premere sul governo affinchè la circoscrizione Nordest sia modificata. Altrimenti Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige continueranno a essere tagliari fuori in partenza dalla possibilità di avere un’adeguata rappresentanza in Europa». «A parte una certa amarezza per aver solo Il senatore del Pdl Giovanni Collino, primo dei non eletti nella lista del Popolo della libertà nella circoscrizione del Nord-Est trambi in regione. «Collinoèeletto–cosìreplica il coordinatore regionale del Pdl, Isidoro Gottardo –. E’ vero che è sesto, ma è anche vero che primo è il premier, incompatibile con quella cari- ca. Quindi – insiste Gottardo – ilrisultatodi GiovanniCollino è strepitoso. Era difficile immaginare un successo di questotipo ecredonon loimmaginasse neppure lui. E’ chiaro che l’appetito vien mangian- do, com’è altrettanto chiaro cheaUdine,doveil senatoreè molto conosciuto, tutto è stato più facile. A Gorizia, Pordenone e Trieste abbiamo chiesto un atto di fiducia agli elettori e, soprattutto nel capoluogo giuliano, ha ottenuto una risposta importantissima, visti ancheiprecedenti.SocheCollino sperava in un maggiore aiuto di qualche amico, ma AVVERTENZE La A. Manzoni & C. S.p.A. non è soggetta a vincoli riguardanti la data di pubblicazione. In caso di mancata distribuzione del giornale, per motivi di forza maggiore, gli avvisi accettati per il giorno festivo verranno anticipati o posticipati a seconda delle disponibilità tecniche. 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Forse siamo ancora un poco ingenui, nel senso che non ci mobilitiamo per le preferenze ai nostri candidati nella stessa misura in cui il Pd ha fatto per la Serracchiani». I risultati elettorali della Lega Nord «non cambieranno gli equilibri nelle coalizioni: non siamo taglieggiatori»: ha commentato Edouard Ballaman, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. «Siamo orgogliosi dell'esito delle urne - ha detto ottenuto grazie al lavoro di tanti militanti. Un risultato chiaro che non modifica i rapporti con gli alleati. Non chiediamo altro che il rispetto delle promesse elettorali «L'unico neo che guasta questo straordinario risultato della Lega - ha aggiunto Ballaman - è la possibile mancata conquista di un seggio da parte di Enzo Bortolotti all'Europarlamento, pur avendo ottenuto un risultato importantissimo». Ballaman ha criticato l'attuale sistema elettorale. «Il Friuli Venezia Giulia, con questo sistema risulterà sempre penalizzato: la preferenza multipla ci ha danneggiato moltissimo». Senato passerebbe di diritto al primo dei non eletti alle politiche del 2008, ossia a Vanni Lenna,assessoreregionalealla Protezione Civile. Lenna ha già fatto sapere che il suo interesse per Palazzo Madama è rimasto immutato: «C’era quando abbiamo fatto le liste lo scorso anno e c’è tutt’ora. Con il presidente Tondo non ho ancora parlato. Faremo un ragionamentoabocceferme». Pressburger: dato il meglio UDINE. Non ha alcuna possibilità di ottenere un seggio al Parlamento europeo lo scrittore e drammaturgo Giorgio Pressburger, ma non è particolarmente deluso. «Sono molto lieto per il successo registrato dall’Italia dei valori - dice mentre per quanto riguarda la mia candidatura sottolineo che davanti a me sono arrivati soltanto De Magistris e Di Pietro. La differenza tra le preferenze da me riportate e quelle di chi mi precede è minore di quella che c’è tra Friuli Venezia Giulia e Veneto». Insomma un ottimo risultato personale. «Se sono dispiaciuto osserva Pressburger - è perchè penso di essere adatto a svolgere un ruolo a Strasburgo, portandovi un qualificato contributo di idee. L’Europa ce l’ho dentro di me e mi addolora vederla attraversare un momento di crisi, evidenziato anche dalla bassissima affluenza alle urne. Chi come me ha vissuto sulla propria pelle gli orrori del passato (razzismo e odi etnici) non può non soffrirne. Sarebbe tremendo se una simile potenza culturale ed economica si dividesse di nuovo, ma - conclude Pressburger - penso che, pur avendo bisogno di rinnovamento, resisterà e credo anche che la tendenza degli elettori tornerà a volgersi a sinistra, perchè non si può andare avanti con questo anarco capitalismo». «Pressburger - osserva l’onorevole Carlo Monai - ha ottenuto un’ottima affermazione: solo due candidati hanno fatto meglio di lui, che paga forse il fatto che la sua candidatura non sia stata percepita nella sua autorevolezza in regioni popolose come Veneto ed Emilia Romagna». Il re dei manifesti beffa Gigli: «Lui ha investito più di me» UDINE. Ha ottenuto un ottimo risultato anche nelle altre regioni della circoscrizione Nordest il candidato dell’Udc Gian Luigi Gigli, neurologo a Udine, presidente della Federazione internazionale delle associaizonideimedicicattolici, che è stato in prima fila nella battaglia per impedire che fosse posta fine alla vita di Eluana Englaro. Ma non è bastato per staccare il biglietto alla volta di Strasburgo. «Horegistratounbuonrisultato anche nelle altre regioni osserva Gigli - ma sono arrivato secondo, schiacciato dalla “macchinadaguerra”diTiziano Motti, che ha gettato nella mischiafondiemezziimpensabiliper me, che al contrario - si lamenta-nonhoavutounminimo di visibilità sulla stampa e ho dovuto guadagnarmi le preferenze attraverso i contatti personali. Sotto questo profilo ilmiorisultatoèdaconsiderarsi non solo buono ma ottimo». «Mi dispiace di non essere riuscito a conquistare il seggio a Strasburgo - prosegue - perchè speravo di essere utile a questaregione, nellaqualeperaltro l’Udc ha conseguito un buon risultato, cogliendo il 7% dei voti». In merito al risultato delle europee in generale Gigli osserva che «anche in Friuli Venezia Giulia i risultati sono in linea con quanto avvenuto in campo nazionale con una bat- Gian Luigi Gigli tutad'arrestodelPdl,piùsignificativa in Friuli dove l'Udc è andato oltre il 7 per cento. Ciò perchè ha trovato una dissonanzaconunapartedell'elettorato e in particolare quello di estrazione cattolica». Come non capire l’amarezza di Gigli per la sproporzione delleforzechehapotutomettere in campo rispetto a quelle su cui ha potuto contare Tiziano Motti, 43 anni, presidente del movimento Europa dei diritti. Motti, imprenditore in campo editoriale, promotore di guide gratuite ai diritti dei cittadini pubblicate ogni anno in 500comuni e autofinanziate con la pubblicità, ha infatti “inondato” di manifesti elettorali le regioni del Nord, ha acquistato pagine pubblicitarie suiquotidianiespotsulleemit- tenti,èstatosostenutodalGiornaledell'Emilia-Romagna,settimanaleindipendenteinabbinamentogratuitoconilGiornale. Una campagna preventiva fatta senza simboli di partito, «perchè la gente per interessarsi ai contenuti che proponi - commentava Motti - deve prima sapere che esisti», poi, a fine aprile, l'accordo a Roma con il segretario Udc Lorenzo Cesael'accettazionedellacandidatura. Quindi la campagna elettorale a tappeto, con un pullman di quindici metri che ha portato Motti nelle piazze e seratein discoteca perparlare aigiovani con ilsupporto diartisti come Jerry Calà e Walter Nudo. Tra le dichiarazioni del dopo voto da registrare quella di Angelo Compagnon, segretarioregionaledell’UdcdelFriuli Venezia Giulia: «Il dato politico - ha commentato - è che senza Udc in Friuli Venezia Giulia il centrodestra non vince. Nonostante il risultato dellaLegaNord.Nonsolononvince - ma l'alleanza rischia di nonesserevicinaalleesigenze della gente». Il segretario si è detto molto soddisfatto dei risultati del partito«siaalleeuropeesia alle amministrative. Siamo sopra il 6% e questo significa che il nostro elettorato è stabile. L'Italia non è un Paese dove il bipartitismo possa attecchire. E queste elezioni lo hanno dimostrato». MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 5 Dopo la brusca frenata nella corsa per le europee, la maggioranza affronta il futuro. Fini però avverte: adesso bisogna cambiare politica Berlusconi il più votato, ma è deluso Il Cavaliere scontento per il 35% ottenuto alle Europee: ora è necessario cambiare strategia Il premier ha totalizzato 2 milioni 700 mila preferenze. E i suoi lo difendono: «Ha vinto lui» ROMA.Delusodall’inaspettato35,3percentodelPdlalleeuropee, il premier Silvio Berlusconi ieri ha dovuto fare i conti con una nuova disillusione: le 2.706.791 mila preferenze che, lungi dall’essere un insuccesso, non sono il plebiscito da lui sperato, con lo sfondamento del tetto dei 3 milioni di voti già sfiorato nel ’94 e nel ’99. Il Cavaliere si aspettava un boom di preferenze, dopo aver invitato gli italiani a scrivere il suo nome in bella grafia sulla scheda anche per testare quanto avessero inciso sul voto i casi Noemi, Mills, voli di Stato e la vicenda del suo iper-mediatizzato divorzio. mancata riflessione su due dati politici fortemente collegati: la forte affermazione leghista e l’astensionismo al Centro-Sud. «IlpresidenteBerlusconihapreannunciatocheintendeoccuparsi personalmente della situazione siciliana - si legge -. Sarebbe però opportuno se procedesse sollecitamentealla organizzazione del partito che nel prossimo futurogli potrebbetornare molto utilesiapercontenerelaprevedibile euforia leghista sia per ridare agli italiani del Sud una ragione di concreto sostegno all'azione del governo». In attesa dei dati definitivi del voto amministrativo che conferma il boom del Carroccio, sono proprio i leghisti, nella tradizionalecenadellunedìseraadArcoreconBerlusconieBossi,abattere già cassa per il brillante risultato elettorale alle europee. «Chiederemo la guida di alcune Regioni del Nord», è il bigliettodavisitacheesibisceRobertoCalderoli presentandosi in villa. Anche di questo Berlusconisidovràoccupare immediatamente, dopo aver affermato in campagna elettorale che il governodi Lombardiae Veneto sarebbe andato a chi tra Pdl e Lega avesse ottenuto più voti. Infine,imilitanti del Popolo delle libertà si dividono. C’è chi esulta per la “vittoria” e chi, invece, si interroga su un dato moltoinferiorealleattesedellavigilia. E sul sito del Silvio Berlusconi mentre esce dal seggio elettorale Pdlaffioranocritiche a Gianfranco Forse per questo ieri Ignazio La Fini, per i suoi “distinguo”, e a Russa, triumviro ex-An, ha tenu- Veronica Lario, moglie di Berlutoasottolineareilrobustorisulta- sconi: «Colpa loro - è l’accusa - se to da lui ottenuto (223.428 prefe- non abbiamo sfondato». renze nella circoscrizione NordSul sito del Pdl critiche a Fini Ovest) e la forza mostrata dalla e Veronica "Colpa loro se non abdestra sul territorio. biamo sfondato" Intanto, mentre il Pdl comLeaspettativesonodunqueanmenta ufficialmente il voto sotto- date deluse. E il tanto atteso plelineando l'avanzamento della biscito non c’è stato. La colpa. semaggioranza(PdleLega),i29seg- condo i militanti del partito del gi conquistati a Strasburgo e i Cavaliere, è delle posizioni autopunti di scarto rispetto al Pd pas- nome di Gianfranco Fini,dell’assati da 4 a 9 - “Spunti di riflessio- senza di rigore nelle scelte dei ne per il dopo voto” compaiono candidati, delle troppe concessulwebmagazine della fondazio- sioni alla Lega. «Caro presidenne finiana FareFuturo. te,dopoquestirisultaticominci a Il presidente della Camera, si fare piazza pulita anche in casa apprende, li condivide in toto. sua.DovemolticandidatinonpoGianfranco Fini, già restio da tevano proprio essere votati», afleader di An a commentare il vo- ferma un utente registrato come to senza una attenta analisi dei Verità2009.L’exleaderdiAlleanrisultati, a maggior ragione nella za nazionale è accusato, inoltre, sua veste istituzionale si prende di aver sollevato per primo il catempo e si prepara a dare del vo- so veline: «E’ stato il primo a parto soprattutto una lettura in chia- larne, ha colpito Silvio in modo ve europea ed istituzionale. Ma moltoduroperlevelinecandidaintanto sottoscrive il corsivo del te». Non mancano sul tema gli atperiodico web, dove si afferma tacchi a Veronica Lario. Marzia che nel voto il Pdl ha «retto bene scrive che è «inutile nasconderl’impatto della situazione econo- lo: siamo scesi. Grazie a Veronimica e delle vicende extrapoliti- ca. Si era prefissa di far danno e che di Silvio Berlusconi», ma ora l’ha fatto. Che tutto le sia restitui«sarebbe un grave errore» una to con gli interessi». I risultati non sono stati all’altezza delle aspettative e ora Berlusconi punta a cambiare molte cose. Prima di tutto nel partito. Le faide interne al Pdl in Sicilia, peresempio,asuogiudiziosarebbero state deleterie ed avrebbero compromesso l’esito del voto e l'ambita soglia del 40% dei consensi.Bastaliti,perciò.Berlusconi se ne occuperà personalmente,cosìcomeintendemetteremano ad una riorganizzazione del partito, convinto del fatto che quellaesistentesiastatadeficitaria. I coordinatori d'ora in poi ragionava ieri il premier con chi ha avuto modo di sentirlo - dovranno lavorare a tempo pieno, puntare a radicare il partito sul territoriomegliodiquantoabbiamo fatto sino ad ora. E, perchè no,rinunciareaidoppiincarichi. LA BASE ACCUSA I militanti del Pdl: se non abbiamo stravinto colpa di Fini e Veronica La Lega Nord Bossi a cena con Silvio: «Voteremo i tuoi al ballottaggio» Il Senatur vittorioso passa subito all’incasso della prima “cambiale” e chiede al Pdl di boicottare il referendum Il caso Noemi risponde a Fiorello: «La politica non fa per me» ROMA. Noemi Letizia non entrerà in politica. Ad annunciarlo è la diretta interessata, che in un’intervista concessa a Tv Sorrisi e Canzoni, ha spiegato: «La politica? Non fa per me. Mi spiace deludere Fiorello, ma nel mio futuro non ci sarà un ingresso in politica. Ho altre ambizioni». La 18enne di Portici, al centro delle polemiche nelle ultime settimane per l’amicizia con il premier con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha risposto così alle provocazioni del mattatore di Sky, che alla vigilia delle elezioni, l’aveva indicata come protagonista politico della migliore campagna elettorale. «Se dovessi votare il politico che ha fatto la miglior campagna elettorale – aveva dichiarato Fiorello –, voterei per Noemi. L’unica faccia che si vede in giro è quella di Noemi, di sua madre, suo padre, dell’ex fidanzato e anche del salumiere e del verduraio di Noemi». «Per me è un onore essere citata da Fiorello – ha detto Noemi –. È un mito e spero mi inviti al suo show. Ci andrei a piedi. Però lo preferivo quando aveva il codino. Era più figo. Ma gli anni passano per tutti». Anche domenica Noemi è stata in qualche modo protagonista della cronaca: bagarre e proteste nel seggio di Portici dove ha votato, accompagnata dal padre e dalla madre e scortata dalla polizia municipale. MILANO. Umberto Bossi si gusta la vittoria e (per ora) rassicurailCavaliere.«Sì,sonosoddisfatto», sono le sue prime parole, ieri mattina, finito lo spoglio delle Europee. Poi il “Senatùr” commenta anche il forte successo elettorale nelle regioni tradizionalmente “rosse”. «La Lega dice - ottiene voti anche da coloro che votavano a sinistra e che non si sentono più rappresentati». E,aquestoproposito,unostudio della Swg di Trieste sui flussi elettorali, dice che soltanto il 61% dei vecchi elettori della Lega ha confermato il voto al Carroccio. E gli altri, i nuovi entrati, chisono?SecondolaSwg,ilCarroccio ha attinto oltre mezzo milione di voti fra gli elettori che nel 2008 avevano votato il Pdl e 190 mila voti da altri partiti del centro-destra. Ma alla Lega sono arrivati anche consensi da chi, l’anno scorso, aveva scelto il Pd o l’Italia dei valori. Naturalmente c’è stato anche unflussodivotiinuscita,soprattutto verso il Pdl, il Pd, il partito diAntonioDiPietroel’Udc.Infine,danotarecheoltremezzomilione di persone che hanno dichiaratodiaver votatoperlaLega alle politiche del 2008, quest’annononsisonopresentatialleurne(a dimostrazionedelcresciuto astensionismo). Flussi a parti, con i dati elettorali alla manosi mostrafelicissimo il ministro Calderoli. «Si è rafforzata la Lega e si è rafforzato tutto il governo. Abbiamo ottenuto il consenso della gente su temi come il federalismo fiscale e l’immigrazione». Chi conosce bene l’ambiente leghista sa che gli uomini del Carroccio, già da questa mattina, vorranno portare all’incasso un’importante cambiale: chiedere un impegno diretto di Berlusconiperchè al prossimo referendumdel21giugnononsiarrivialquorum,cosìdafarannullare la consultazione (la Lega non vuole il premio di maggioranza che andrebbe non alla coalizio- Pd: adesso il centro-destra è minoranza nel Paese toi che volteggiavano sopra il Partito democratico possono tornare a casa», dice Franceschini in conferenza stampa. Tace però sul fatto, palese ai più, che molti dei rapaci avevano il nido nel suo stesso palazzo. «Abbiamo raggiunto i due obiettivi che ci eravamo dati quando è nato il Pd e all’inizio della mia segreteria. Il risultato conferma il progetto del Pd e il 26,1% è la base di partenza di unlungo cammino e di una fase di radicamento e rinnovamentodellanostraforzacome alternativa al governo di centro-de- re in piedi questo partito - dice MassimoCacciari - cela possiamo fare». Magari partendo dallostudiodeiflussielettoralielaborato dalla società Swg. Alle politichediunannofailPdaveva avuto 12 milioni di voti, il 33,2%, domenica poco meno di 8 milioni, il 26,1%. 6 milioni e 913 mila sono elettori che hannoconfermatolasceltadiunannofa,149milaarrivanodall’ItaliadeiValori,91miladallaSinistra arcobaleno, 235 mila da Pdl e Lega, 84 mila dall’Udc, 29 miladaaltrischieramenti,mentrealmeno339milasonoelettori che non avevano votato alle passate elezioni. Poi però ci sono i voti ceduti ad altri e l’astensione. Secondo Swgsonoquasi3milioniglielettori Pd che non sono andati a votare, mentre 939 mila, il 7,7% dei 12 milioni di un anno fa, sono passati all’Italia dei Valori, il 2,8% a Sinistra e libertà, il 2,4% a Rifondazione e Pdci, il 2,2% a Legae Pdl, l’1,8%ai radicali,l’1,6%all’Udc.Franceschini ha chiamato Di Pietro per congratularsi, ma non scioglie ora il nodo delle alleanze future: «Il momento delle alleanze non è adesso, a me interessa il campo delle opposizioni, dentro il quale al momento giusto faremoalleanzesuunarealecoesione programmatica». di ALESSANDRO CECIONI ROMA. Il “day after” del Pd è meno duro di quanto Dario Franceschini si aspettasse, e ora può tirare un sospiro di sollievo.Il26,1%raccoltoalleeuropee, dice, è «una conferma del progetto Partito democratico». Il Pd può guardare oltre, dunque. Poche ore prima dello scrutinio il segretario ha fatto unaccordocon ileaderdel partito: uniti fino ai ballottaggi, poi si comincerà a lavorare per il congresso. Ora che i risultati lo confortanoilcongressodell’autunno si può affrontare con altre prospettive. E Franco Marini già ieri sera aveva smorzato i toni: «Non era drammatico nemmeno prima, ora dobbiamoparlaredicontenutiealcongressononcisarànessundramma». In più ci sono alcune indicazionipositivechefannodaviatico. Per esempio che i volti nuovi possono pagare come dimostra Debora Serracchiani che vince in Friuli Venezia Giulia prendendo più preferenze di «papi Berlusconi», come grida lei sul suo blog. «Bisogna radicarsi sul territorio», dice Luigi Berlinguer. «Dopo questo voto gli avvol- stra», dice Franceschini. Il secondo obiettivo raggiunto - aggiunge - «è che gli elettori hanno detto no a un Paese guidato da un unico padrone». «Siamo il primo partito in voti assoluti nel campo progressista europeo, anche rispetto a paesi con più elettori come la Germania, e forse anche il primo come numero di parlamentari eletti», aggiunge. E qui Franceschini inizia a togliersi i sassi dalle scarpe. «Il governo è ben sotto il50%oggièminoranzanelPaese visto che i voti di Pdl e Lega raggiungonoil45,2%».IlPdpor- Il leader del Partito democratico Dario Franceschini: sono soddisfatto per aver centrato due obiettivi terà a Strasburgo 22 parlamentarieuropei,unarappresentanza che conta. Non sarà così per il Pdl, nonostante le promesse di Berlusconi. «A partire da maggio ci ha sbandierato sondaggichelodavanooltreil40%, ROMA.«Insiemeperun’alternativa di governo basata su qualità del programma e del gruppo dirigente». A volersintetizzareèquestol’invito che, all’indomani del risultato elettorale, il leader dell’Idv Antonio Di Pietro rivolge al Partito democratico. Un invito a raccogliere «la sfida delcambiamentocheicittadini ci richiedono», ha detto Di Pietro in conferenza stampa. Per commentare i risultati delle europee, ieri mattina Di Pietro è tornato sulla terrazza dell’Hotel Majestic, in via Veneto, dove assieme a contrando i giornalisti. «Un’alternativa che il Pd non può dare da solo e che invece possiamo fare insieme nel reciproco rispetto», ha aggiuntoDiPietroproponendoaidemocratici di cominciare mettendo da parte le ostilità e le polemichenatesullemozioni anti-Berlusconipresentatealla Camera da entrambi gli schieramentisuintercettazioni (Idv) e abrogazione del Lodo Alfano (Pd). «Siamo pronti asottoscriverelamozionedel Pd»,hadettoDiPietroannunciando pure che il suo nome scompariàprestodalsimbolo del movimento. Quantoallasinistraradica- in alcuni casi al 45%. Questa avanzata straordinaria non c’è stata:siamo 10 punti sotto i sondaggi sbandierati, oltretutto in un contesto europeo di avanzata delle destre». «C’è la possibilità di rimette- La delusione Radicali: bene nelle grandi città, ma niente quorum ROMA. Stanno fuori, tra i piccoli, che in Europa non ci andranno. La chiamata al voto dei radicali, con annesse accuse alla tv di Stato per non aver dato spazio informativo, non ha dato i risultati sufficienti per volare a Strasburgo. Così, l’effetto mannaia del 4%, la soglia introdotta quest’anno che impedisce di eleggere un eurodeputato anche con percentuali basse, ha vinto senza dare speranze. La Lista Bonino ha ottenuto 743.273, pari al 2,4%. Ma Marco Pannella ed Emma Bonino hanno fatto il pieno proprio nella città del premier: Milano. I radicali sono infatti risultati, in totale controtendenza, il quinto partito più votato dai milanesi. Col 5,45 per cento e 33.931 voti si sono assestati subito dopo l’Italia dei valori, ma davanti all’Unione di Centro e alle L’ex pm festeggia il successo e lancia agli alleati la sfida del cambiamento: il Cavaliere non è invincibile parlamentariecandidatiavevatrascorsolalunganottedellospoglio.Unacautaattesafinita all’alba con la conferma dell’8percentoediunsuccesso che ha premiato «con lode» molti candidati venuti dalla società civile: tra questi l’ex pm di Catanzaro LuigiDe Magistris che è risultato eletto in quattro circoscrizioni su cinque (non nelle isole) e ha doppiato il capolista in diverse città tra le quali Torino e Milano. «Berlusconi non è invincibile:maoradobbiamocostruire un’alternativa e non dividerci», ha esordito il presidente dell’Italia dei valori in- Calderoli ha ribadito che i dati delle amministrative delineano «unsuccessochesuperaleeuropee e che in alcuni casi raggiunge risultati bulgari». E ieri sera, al termine della cena ad Arcore con Berlusconi, Bossi ha detto: «Voteremo i candidati comuni» di Lega e Pdl. «Abbiamo offerto di partecipare alle elezioni dove siamo al ballottaggio, insieme»,haaggiuntoilsegretariofederale del Carroccio. E a chi gli ha chiesto se nel corso della cena si sia affrontata anche la questionelegataallapresidenzadelle Regioni Veneto e Lombardia, in scadenza il prossimo anno e ambite dal Carroccio, Bossi ha risposto seccamente: «No». Tornando al referendum, al di là di quanto accadrà fino al 21 giugno, ieri c’era euforia nella sede storica della Lega. Già all’alba i primi a suonare la grancassa sono stati gli ascoltatori di Radio Padania. A condurre il programma c’era il neo-eletto a Strasburgo Matteo Salvini. «Alcunicihannochiamato-racconta - per dirci di aver votato per il centro-sinistra alle amministrative e per la Lega alle Europee. E così hanno fatto anche molti che si sono definiti vicini al Pdl». Poi appare il viceministro Castelliperdireche«il risultato della Lega mette Berlusconi in una botte di ferro, perchè il Cavaliere sa che può contare su di noi e su Umberto Bossi». (g.f.) FRANCESCHINI «Non c’è un padrone unico, gli avvoltoi ora vadano a casa» Di Pietro: costruiamo l’alternativa assieme ai democratici di NATALIA ANDREANI ne vincente ma solo al maggior partito, cioè il Pdl). «Il voto di domenica - spiega Calderoli - ha giàbocciatoilreferendum.Ipartiti maggiori, insieme, hanno perso il 10% dei voti. Vuol dire chegliitalianinonvoglionoilbipartitismo». «Dovremo parlare di elezioni regionali nei prossimi tempi e sicuramente, dopo questi risultati, chiederemo la guida di alcune Regioni del Nord», ha aggiunto. «È infatti un’anomalia - ha osservato - che non ci sia una Regione gestita dallaLega».«Poitratteremo-ha concluso - come abbiamo trattato le candidature a sindaco e alla presidenza delle Province». le, «si è suicidata da sola», ha dettoDiPietroescludendoalleanzefuture.«Troppalitigiosità interna e poche risposte concrete», ha aggiunto l’ex pmdiManiPuliteaugurandosi che «ora possa nascere una classe dirigente più umile, meno saccentona e che pensi a stare più nelle fabbriche e meno nei salotti». Secondo le analisi dei flussi pubblicate ieri dal gruppo Swgquellodell’Italiadeivalorinon è,comunque, un elettoratostabileinprogressivacrescita. Il partito guidato da Di Pietro appare anzi «particolarmente mobile» e solo il 47 per cento di chi lo aveva votato alle politiche del 2008 Il leader di Idv Antonio Di Pietro (quando raggiunse il 4,4 per cento) gli è rimasto fedele. Ad abbandonarlo784milaelettoricheaquestogirohannopreferito andarsene in parte col Pd (149 mila), in parte con la lista Pannella Bonino (54 mila), con Sinistra e Libertà (46 mila), con Rifondazione e il Pdc (43 mila). La crescita dell’Idv alla tornata europea è stata, invece, garantita dagli oltre 900 mila voti in arrivo dal Pd (che ha visto passare con di Pietro il 7 per cento del proprio elettorato), ma anche da una buona fetta di voti in uscita dal centro-destra (275 mila voti) e da altri partiti (91 mila dalla Sinistra arcobaleno, 49 mila dall’Udc). due liste della sinistra radicale, crescendo di oltre un punto percentuale rispetto al 2004. Pannella e Bonino, che hanno fatto lo sciopero della fame e della sete nei giorni precedenti alle elezioni, hanno ottenuto un ottimo risultato anche a Firenze. (r.r.) Amministrazione Autonoma d ei M onop oli d i S tato U ffi c io reg ionale F riuli V enezia G iulia Via Malaspina n. 24 - 34147 Trieste - tel. 040380687 fax 040381249 - e-m ail u r.trieste@ aam s.it A v v iso d i pu b b lic az io ne d el b and o d i g ara per il serv iz io d i tritu raz io ne e sm altim ento d ei tab ac c h i lav o rati c u sto d iti presso il D epo sito reperti d i c o ntrab b and o d i Trieste. P ro c ed u ra ristretta – Valo re stim ato : € 1.118.260,00 o ltre I.V.A . – C riterio d i ag g iu d ic az io ne: prez z o più b asso – S c ad enz a d el term ine per le d o m and e d i inv ito a partec ipare: o re 12:00 d el 26/ 7/ 2009 - Il b and o integ rale è stato trasm esso alla G .U .C .E . il 4/ 6/ 2009 e pu ò essere ric h iesto , u nitam ente alla d o c u m entaz io ne e ai m o d elli ind ispensab ili per la ric h iesta d i inv ito , all’ind iriz z o in epig rafe. Il D iretto re reg io nale Dr. Daniele Stella MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI 6 MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 Il voto europeo cambia gli equilibri nella maggioranza regionale. Compagnon: centristi decisivi Il governatore ironizza sul blog: «Il Pd perde voti e festeggia? Il giorno dopo vincono sempre tutti» Lega e Udc: in Fvg determinanti Fontanini: ora Tondo ci ascolti di DOMENICO PECILE UDINE.Lega NordeUdcbrindano alsuccessoelettorale.Ma soprattutto mandano a dire al Pdl che di essere indispensabili. Come dire anche che le loro richiesta adesso dovranno essere valutate più attentamente e possibilmente accolte. Immediata la replica affidata al presidente Tondo: «In Italia, il giorno dopo le elezioni, puntualmente vincono sempre tutti». ItonipiùdeterminatiarrivanodallaLegaNord.PietroFontanini,segretarioregionaledel Carroccio, prima parla di «risultato straordinario in regione», poi aggiunge che questo vuol dire «che le nostre proposte, contenute nel programma della giunta guidata da Renzo Tondo vanno accolte con tempestività».Insomma,«ilrisultato significa che la nostra azione, a livello regionale e soprattutto a livello della Provincia di Udine, viene positivamente accolta dai cittadini elettori». Il segretario della Lega Nord non ha tuttavia parlato di rimpasti in regione. «Non sono all’ordine del giorno, almenoperquanto ci riguarda. Ma se ci saranno non staremo con le mani in mano». E di risultato storico parla anche l’assessore regionale del Carroccio, Federica Seganti. Seganti ha evidenziato «non solo per il risultato, storico,dellaLegaNordalivello nazionale, ma anche quello regionale e, soprattutto, quello conseguitoinprovinciadiTrieste dove il Carroccio, con 8721 consensi, si attesta su un ottimo 7,73%, rispetto alle ultime regionali quando aveva aveva oltrepassato di poco la soglia del 6%». «Con questo voto - ha detto Seganti - viene premiata la politica del fare della Lega di Governo, il lavoro di tutti, amministratori e militanti, e l’essere sempre stati tra la gente e vicini al popolo». I risultati elettorali della Lega Nord «non cambieranno gli equilibri nelle coalizioni: non siamo taglieggiatori»: lo ha affermato Edouard Ballaman, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. «Siamoorgogliosidell'esitodelle urne - ha detto Ballaman ottenuto grazie al lavoro di tan- ti militanti. Un risultato chiaro che non modifica i rapporti con gli alleati. Non chiediamo altro che il rispetto delle promesse elettorali». «Perchè - ha spiegato Ballaman - la nostra vittoria è il frutto del radicamento del partito sul territorio». E sulla querelle interviene pureilsegretarioregionaledell’Udc, Angelo Compagnon, secondocui«ildatopoliticoèche senza Udc in Fvg il centrodestranonvince.Nonostanteilrisultato della Lega Nord. Non solononvince,mal’alleanzarischia di non essere vicina alle esigenze della gente. La nostra politica, che anche in questa campagnaelettorale è rimasta lontana dai facili slogan,contribuisceafaravvicinare la politica del Centrodestra alle reali esigenze della popolazione», ha spiegato Compagnon. Ma, come detto,immediatoèarrivatoilcommentodel presidente della Regione, Tondo. Che bacchetta tuttiquelliche ilgiorno dopole elezioni cantano vittoria. «Quando non risulta sufficiente trovare conforto nel risultato reale - commenta – ci si appella al risultato presunto. E qui si verifica il massimo dell' acrobazia del ragionamento: prendiamo ad esempio il Pd. Seppure abbia numericamente perso, i commenti di molti esponenti del Pd si rifanno a quanto “non ha raccolto Berlusconi,cheavevadichiaratoche il Pdl poteva superare il 40% e a quanto non ha perso il Pd, che, secondo Berlusconi, doveva raccogliere meno di quanto effettivamente ha ottenuto. E così nei loro ragionamenti appena esposti, paradossalmente, chi ha perso risulta doppiamente vincitore - ha concluso Tondo -. Troppo divertente». La polemica Menia: è stato un errore sciogliere An Il sottosegretario triestino conferma i dubbi: manca una destra vera TRIESTE. «Il voto ha confermato tutti i dubbi che avevo espresso al congresso costitutivo del Pdl», afferma il sottosegretario all’ambiente Roberto Menia. Nel ricordareche «inEuropa lacoalizione italiana è forse quella che ha retto meglio l’urto delle opposizioni»,Meniaharicordatodiaversostenuto,«insede di congresso, che con il Pdl avremmo lasciato praterie alla Lega Nord. Il voto ha detto che avevo ragione e questo deve farci riflettere». Per Menia «dal voto esce sconfitta l’Italia bipartitica. Pdl e Pd insieme - ha detto il parlamentare di Trieste - arrivano al 60% dei voti. Troppo poco per dire che in Italia si sia consolidato il sistema bipartitico. Si sono aperti spazi per altri - ha aggiunto come avevo ammonito sia all’ultimo congresso di An, sia di RENZO GUOLO I partitimaggiori,PdlePd,frutto di fusioni fredde e ancora ibridi mal riusciti sul piano delle culture politiche, pagano il non avermostratounprofilopiùnetto. L’annunciato sfondamento oltre“quota40”nonriescealPdl,abbandonato da pezzi di elettorato meridionale, da parte del voto cattolico turbato dal “Casoriagate”, da settori d’ordine che nel Carroccio vedono il partito più deciso nel contrastare l’immigrazione. Uno smacco personale per Berlusconi che, candidandosi come capolista nelle diverse circoscrizioni, aveva trasformato la consultazione in una sorte di referendum su di sé. Nonostante il massiccio uso dei mezzi mediatici, non c’è stato alcun plebiscito per il Cavaliere. L’astensionismo ha colpito questa volta, in misura maggiore, la destra. L’occultamento della realtà, che si tratti dell’economia o di vicende in cui non si distingue più tra pubblico e privato, comincia a non pagare. Oltretutto, se si guarda alla somma dei voti, metà del paese gli resta ostile. Il 50,1%, soglia che avrebbe mutato tutto, resta ancora lontano per la maggioranza. Il Pdl perde due punti sulle politiche e, soprattutto, vede crescere vertiginosamente la Lega. Un risultato, quello del partito di Bossi, che, in vista delle regionali del prossimo anno, prepara una spirale di conflittualità interna all’alleanza. Il fatto che il Pdl mantenga, seppure sul filo di lana, la supremazia in Veneto, prima del voto e della precipitosa retromarcia innescata dalla rivolta nel suo stesso partito “assegnato” d’ufficio da Berlusconi al Carroccio, non facilita le cose. Tra Lombardia e Veneto, dove pure entrambi i partiti crescono, una regione dovrà andare ai leghisti: e in quella che dovrà essere sacrificata si annuncianoscintille. L’incontestabile successo del Carroccio pone un altro problema. Più cresce il peso leghista nella maggioranza, più il Pdl fatica a mantenere il consenso nel Sud. L’astensione nel Mezzogiorno e l’emorragia di voti siciliana, dovuta alla sin troppa autonomia del Mpa, non sono dovute solo a uno scarso interesse per il voto europeo, tradizionalmente meno mobilitante o appetibile come voto di scambio. È anche il riflesso dell’insofferenza per la centralità assuntadalla Lega nelgovernonazionale. Dinamica che Berlusconi nonpuòsedarepromettendoinsieme, in tempi di vacche magre, infrastrutture al Nord-Est e il ponte di Messina. Si tratta di interessi nonconciliabili.Tantoche,perriequilibrare il peso leghista, Berlusconi ipotizza il recupero dell’Udc che sale, ma, a sua volta, non sfondacometerzaforza.LaLegasiconferma “partito di raccolta territoriale”. Il miracolo leghista è stato quello di apparire insieme “partitodilottaedigoverno”.Riuscendo aintercettareunelettoratoinsofferente verso un baricentro pidiellino sempre più meridionalizzato e quellocheguardaconfavorealmodello disciplinare del Carroccio sull’immigrazione. Il capillare radicamento locale, che ne fa l’ultimo partito pesante in un contesto caratterizzato dal “partito personale”di Berlusconi eda un partito senza organizzazione come il Pd, gli ha consentito di incamerare il votodiquantisentonoillocalismo, come unico, possibile, sguardo sul mondo globale. Come ultima dimensione della politica in cui è possibile decidere. La Lega cresce, dunque, anche in elezioni tradizionalmente non favorevoli comeleeuropee;ottenendounrisultatoincoraggianteancheinalcune aree appena sotto il Po. Quanto al Pd, la tenuta rispetto alle disastrose previsioni di qual- radossale dell’operazione è quello di uno spostamento del baricentro della maggioranza di governo verso la Lega». «Se questo voto doveva sancire la consacrazione del Pdldopoilcongressofondativo - ha aggiunto - l’impressione è che tale non sia stata e un partito serio deve avere il coraggio di ammetterlo». «Non vi è dubbio - ha sottolineato Menia - che dall’altra parte sia andata peggio, che rimane comunque solida la maggioranza di governo e questa ne esca comunque meglio di qualunque altra nelraffrontoconglialtriPaesi europei: ma sarebbe pericoloso accontentarsi del bicchiere mezzo pieno senza chiedersi il perchè di quel vuoto che si immaginava di riempire». Secondo Menia, il Pdl deve riflettere sulla «pretesa di sostituire il modello bipolare con quello bipartitico:nonsiconfàallanostra esperienza politica e non si può imporre. Pd e Pdl assieme fanno solo il 60% e, lungi dall’attrarre, disperdono: chi non è convinto non va a votare o cerca soluzioni alternative (Idv e Lega)». Altro motivo di riflessione per Menia è «la mancanza della politica» in «una campagna senza contenuti, affidata alla sola capacità di attrazione di Berlusconi». «Se fa ridere l’atteggiamento di chi perde 7 punti e parla della sconfitta dell’avversario ha concluso Menia - non può peròconvincerechi,sulfronte del Pdl, sostiene che tutto sia andato bene: fino a ieri si affermava di puntare al 40 o al 45 per cento dei voti e oggi si dice che va bene il 35. Non è così». Niente sorpasso VENEZIA. Un ipotetico paesotto di 25.742 abitanti divide in Veneto la Lega Nord dal sogno di superare il Pdl e chiudere la partita per il candidato presidente alle regionali del 2010. Le urne per le europee hanno riconfermato il partito del premier Silvio Berlusconi al primo posto con il 29,3% (pari a 792.830 voti); a una incollatura, appena lo 0,9% di distacco, il Carroccio (767.088). Al terzo posto, staccato di 9 punti percentuali,ilPd(20,3%).Sottole due cifre, l’Italia dei valori (7,2%) e l’Udc (6,4%). I freddi numeri del mancato sorpasso non sono però riusciti a spegnere la sfida tra i due alleati della maggioranza, quasi che le elezioni a Strasburgo avessero un ruolo di “primarie” per scelte locali. Archiviato l’orizzonte europeo, in tanti, infatti, dall’una e l’altra, sono scesi in campo guar- E I GRANDI PAGANO (segue dalla prima pagina) al congresso costitutivo del Pdl».Meniahaquindicriticatoanchelacomposizionedelle liste. «Io avrei messo in listatuttelepersonemigliori e non solo ai primi tre-quattro posti.Cosìtuttiavrebberofattocampagnaelettorale.Invece,lacampagnal’hanno fatta due-tre candidati per circoscrizione - ha concluso Menia - e il risultato, pur buono, non è soddisfacente rispetto alle aspettative». Dunque secondo l’operazione Pdl non andava fatta. È stato un «errore aver disciolto il patrimonio di An dentro il Pdl». «È palese - ha detto, infatti, commentando i risultati delle elezioni europee che ora manchi una forza di destra nazionale a contrappeso della Lega. Una parte sostanziosa di quel bacino elettorale è evidentemente in libera uscita e l’effetto pa- che mese fa gli consente di non innescare le consuete pulsioni autodistruttive e di affrontare il congresso d’autunno con relativa calma. Assise in cui, finalmente, dovrà darsi una leadership durevole e costruire una politica di alleanze: l’esito del voto conferma che la vocazione maggioritaria va definitivamente in soffitta. Il pericolo dissoluzionesembrascampato,anche se non tranquillizzano alcuni segnali provenienti dalle tradizionaliareedi insediamento,comela perdita del primato in Marche e Umbria. Pur tenendo conto che alle politiche il Pd si presentava con i radicali, il partito ha comunque ceduto una fetta consistente dei suoi elettori, in particolare quelli che fanno del solo antiberlusconismo la loro stella polare, all’Italia dei valori. La crescita di Di Pietro pone problemi sia in relazione al tipo di opposizione da fare, sia per lealleanze: difficile mettere insieme l’Idv e l’Udc. Ilvotoconfermalacrisidellasinistraradicale.NéSinistraelibertà né Rifondazione più Pdci superano lo sbarramento. Un giudizio politico severo, quello inflitto dall’elettorato in una competizione, basata sul proporzionale corretto, non condizionata dall’imperativo del voto utile. Il futuro si presenta anchepeggiore:ilsistemaelettorale nazionale condanna alla marginalità la componente comunista. Per Sinistra e libertà, che pure ha ottenutoparte delvoto chealle politiche era andato al Pd, l’approdo pare, almeno per la componente vendoliana, il ricongiungimento con i democratici: quanto ai verdi dovranno decidere che fare. Anche in previsione della probabile accentuazione, su spinta dell’onda lunga obamiana, dell’anima ecologista del Pd. Insomma, un votonondirompentequellodelleeuropee, ma i cui effetti si faranno presto sentire. Veneto, il Pdl è ancora primo ma la Lega sogna la Regione dando al traguardo del prossimo anno,quandoglielettorisaranno chiamati a eleggere il presidente del Veneto. «Le elezioni europee - ha fatto sapere il ministro Luca Zaia di buonmattino-nonsonoleprimarie delle regionali del 2010». E per essere ancor più chiaro, ha spiegato che il criterio del “sorpasso” «è stato deciso unilateralmente da Berlusconi. Ho parlato personalmenteconUmbertoBossi e mi ha garantito che da parte sua non c’è mai stato un accordo con il premier in questo senso». Il presidente veneto Giancar- lo Galan, al suo terzo mandato ma candidato “in pectore” per il Pdl, per far capire chi ha vinto primaharichiamatoildetto «per un punto Martinperse la cappa». Poi ha ricordato la favola della volpe e l’uva: «ci ricorda che la volpe, scornata e un pò delusa, si consolò col dire che l’uva era ancora troppo acerba. Acerba, cioè verde, quindi immangiabile». Quindi un secco «basta» per ultimare «ciò che resta da fare». Discorso chiuso? No, visto che Flavio Tosi, sindaco leghista di Veronaepotenzialecandidatoalla poltrona di Palazzo Balbi, ha rilanciato, ricordando che visti i risultatidellaLega-il10%sulpiano nazionale - l’anno prossimo non si potrà non tenerne conto: «Su 20 presidenti di Regioni, mi sembra ovvio che non uno solo, ma almeno due siano espressi dalla Lega. Tutti sanno che le regioni dove la Lega è più forte sonoil Veneto e la Lombardia». Eil segretario veneto Giampaolo Gobbo ha detto che il mancato sorpasso «non inficia il fatto che l’anno prossimo la Regione spetti comunque alla Lega». Dall’altra parte, in casa del Pdlveneto,lavisioneèdiametralmente opposta e arriva per tutta lagiornataunfuocodifilaasostegnodiGalan,conilvicecoordinatore veneto: «Il Pdl che si conferma il primo partito della regione è la migliore conferma possibile delrapportochelegailpresidente Galan al Veneto». Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo Il caso E Pedicini bacchetta il partito: in regione premier poco votato TRIESTE. Il consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, Antonio Pedicini (Pdl), è «amareggiato e indignato del risultato ottenuto in Friuli Venezia Giulia da Silvio Berlusconi». «Ognuno di noi - ha detto Pedicini - rappresentanti e responsabili del Pdl dobbiamo fare un attento esame di coscienza per non aver risposto in maniera adeguata agli obiettivi che il presidente Berlusconi aveva indicato». «Da questo dato ha aggiunto - dobbiamo ripartire con nuovo slancio e sicuramente maggiore determinazione nel portare a termine obiettivi strategici nell’interesse del nostro territorio e del Paese». «Con la grande affermazione del centro-destra e di Ciriani è stata premiata la continuità e la buona amministrazione. Gli elettori hanno scelto il buon governo e la concretezza della nostra azione politica». Franco Dal Mas: «Una vittoria netta di Ciriani, senza tempi supplementari. Un voto che va nella direzione del governo della Provincia e della Regione e che conferma il Pdl come primo partito, seguito dalla Lega Nord. Il risultato premia l’attività di governo di Ciriani, ma anche il buon rapporto e la buona collaborazione con l’amministrazione regionale in ordine ai gravi problemi occupazionali che sta attraversando in questi mesi la Provincia di Pordenone». Paolo Santin: «E’ una soddisfazione molto grande che risponde ai problemi della gente e anche a questa brutta campagna elettorale caratterizzata solo dalla cattiveria che mi auguro possa sparire già da domani. La riconferma di Ciriani permetterà di continuare nell’attuazione dei progetti necessari al nostro territorio con particolare attenzione alla zona del mobile». Le reazioni nel centro-sinistra. Franzil (Rifondazione): siamo stati sconfitti, ma il bipolarismo non è passato Moretton: lavoriamo per tornare al governo I Democratici: non siamo alla deriva, la macchina del Cavaliere si è inceppata TRIESTE. La sconfitta di Rifondazione comunista, per il segretario regionale Kristian Franzil, «è dovuta all’esperienza della Sinistra Arcobaleno, che ha portato un problema di identità e organizzativo». Commentando il risultato delle elezionieuropeee amministrative in Friuli Venezia Giulia, Franzil ha precisato che «ora si deve ripartire pensando che il bipolarismo in Italia non è passato, nonostante il tentativo di farci sparire dalla scena. Le scissioni subite da Rifondazio- sultatoalleeuropee.«Abbiamo ben lavorato - ha affermato - e il nostro modo di fare opposizione è incisivo, senzafarealcuntipodiscontoaquesto governo,cheriteniamoimpresentabile».Per quanto riguarda le amministrative, secondo Bassi Idv re Giorgio Pressburger non ha al momento grosse possibilitàdivenireeletto,ma«rimanecomunquel’apprezzamento e il ringraziamento, perchè ha affrontato questo impegno con grande serietà e dobbiamoringraziarlo -ha concluso - per il valore ag- ropeo». E aggiunge: «Emerge forse ancor di più e meglio la consapevolezza e la necessità di lavorare molto sul territorio per un radicamento del Pd in cui è necessarioconvergere,aprendosi al dialogo - sottolinea - con le altre forze politiche del centro-sinistra». Per Moretton «sarà importante individuare programmi comuni e intentifinalizzatiaricostruire il centro-sinistra come grande forza di opposizione per rinascere e diventare nuovamente forza di governo». Per Giulio Lauri, di Sini- LA SINISTRA Lauri: ci dobbiamo unire, altrimenti via dalle istituzioni ITALIA DEI VALORI «È stata incisiva la nostra opposizione» ne sono una delle responsabilità di questo voto e ci hanno separato da parte del nostro elettorato. Il tema è quello di capire se riusciremo a reintegrarci in un nuovo progetto politico, che deve porsi - ha concluso Franzil-in alternativaal Pde con una sua autonomia». Il coordinatore dell’Italia deivalori delFriuli Venezia Giulia, Paolo Bassi, si dice invece«soddisfatto»perilri- stra e Libertà, il risultato elettorale in Friuli Venezia Giulia «conferma il fatto che l’opposizione è plurale», ma che «la sinistra si deve unire o scompare dalle istituzioni».Laurihaespresso inoltre «preoccupazione per il risultato della destra, in particolare l’estremizzazione del voto verso la Lega, che - ha aggiunto - è un pericolo». «Resta confermata la necessità-haprecisatoLauri - di lavorare a un soggetto unitario della sinistra che sappia portare una propo- Il capogruppo del Pd in consiglio regionale Gianfranco Moretton «ha pagato qualche scotto perilfattocheinostricandidati hanno minore visibilità, ma - ha precisato - abbiamoun trend positivo in forte crescita».Perquantoriguarda poi le candidature, Bassi ha anticipato che lo scritto- giunto che ha portato al partito». Per il capogruppo consiliaredel Pd, Gianfranco Moretton, dall’esito delle elezioni europee emerge «lo spunto per un nuovo partito riformistaanchealivelloeu- sta di governo, rafforzando al momento il suo ruolo di opposizione». «Col risultato delle europee il Partito democratico segnaunpuntofermoimportante, che chiude una fase di difficile transizione e assestamento», osserva infine il deputato triestino del Pd Ettore Rosato. «Il lavoro di Dario Franceschini - ha detto - ha dato i suoi buoni frutti, smentendo definitivamente chi parlava del Pd come di un partito in via di estinzioneoalladeriva:possiamo solo ripartire e fare meglio». «Le forze fresche con cui affrontare le prossime sfide non mancano - aggiunge Rosato - come ci dimostraadesempioilrisultato di Debora Serracchiani che, raccogliendo uno straordinario consenso in tutto il Nord-Est, ottiene anche più preferenze di Berlusconiin Friuli Venezia Giulia». Perilconsigliereregionale Alessandro Tesini: «Come per il resto d’Italia, ma da noi in modo più pronunciato,hapesatoun’astensione che per ragioni diverse ha colpito sia la maggioranza di governo sia l’opposizione. Qui da noi c’era da aspettarsi un combinato disposto a vantaggio del centrodestraperl’effettotrascinamentodelgovernonazionale e di quello regionale, in carica da poco più di un anno» MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 7 I risultati delle amministrative in Italia. Confermata la tendenza emersa alle europee. Le roccheforti “rosse” però resistono Pdl e la Lega avanzano al Nord Il centro-destra conquista Napoli, ma in Emilia e in Toscana regge ancora il centro-sinistra Il Pd perde molte Province. Secondo turno a Milano, Torino, Venezia e al Comune di Padova di ANDREA PALOMBI Ferrara ROMA. Il Pdl avanza un po’ in tutta Italia, ma le roccaforti “rosse”resistono.Iprimirisultati delle amministrative, con scrutini ancora una volta al rallentatore (ieri sera non era terminato il conteggio dei voti delle provinciali che in alto mare era quello per le comunali) confermano la sostanza politica del voto per le europee. Il risultato definitivo delle elezioni per l’europarlamento conferma infatti la perdita del Pd, che scende al 26,1 (a cui va sommato il 2,4 dei radicali che nel 2008 erano in lista con il Pd), ma anche lo stop secco del Pdl che si ferma al 35,3 per cento. Oltre 2 punti in meno delle politiche del 2008, quasi 10 punti in meno delle previsioni di Berlusconi che aveva parlato del 43-45 per cento, e soprattutto ben sotto il 40 per cento, considerata la soglia di «sfondamento». Nonostante la forte avanzata della Lega arrivata al 10,2 per cento, la maggioranza resta così sotto il 50 per cento. Numeri che permettono a Franceschini di dirsi soddisfatto per aver evitato all’Italia un «padrone assoluto». Allo stesso modo, nelle Province di Bologna, Firenze, Livorno, Perugia, Reggio Emilia i candidati del centro-sinistra passanoalprimoturno,fugando lo spettro peggiore di questa tornata amministrativa per il Pd. Se per le europee lo sfondamento del Pdl era legato al superamento di quota 40 percento,perleamministrative sarebbe stato rappresentatodallaconquistadipiazzetradizionalmente progressiste. Così anche per i dati parziali per il Comune di Bologna, dove il candidato del Pd dovrebbe passare al primo turno, mentre per il Comune di Firenze, quando erano state scrutinate circa la metà delle sezioni, il candidato del centro-sinistra era fermo al 47,6 per cento. Dunque a rischio Nella città di Franceschini Pd costretto al ballottaggio ROMA. Nella città di Dario Franceschini i candidati del Pd andranno al ballottaggio. Marcella Zappaterra e Tiziano Tagliani, candidato a presidente della Provincia e a sindaco di Ferrara, non hanno superato l’asticelladel50%deivoti.Marcella Zappaterra, sostenuta da tutto il centro-sinistra, si è fermata infatti al 49,77 mentre Tagliani non ha superato il 48%. Si tratta certo di percentuali di partenza molte alte, ma a Ferrara il centrosinistra ha sempre viaggiato sulla maggioranza assoluta dei voti. In provincia la Zappaterra se la vedrà dunque con Mauro Malaguti, ex An, candidato del Pdl. Ha conquistato il 27,3% superando in uno scontro “fratricida” a destra, Davide Verri, sindaco uscente di Bondeno e anche lui ex esponente di Alleanza nazionale sostenuto dalla Lega Nord con il 15 per cento. Alleelezionihannopar- tecipato anche altre liste civiche e l’Udc (3,3%). La Zappaterra, sostenuta da Pd, Idv, Comunisti, Verdi e Laici riformisti andrà al ballottaggio senza dover chiedere dunque nuovi apparentamenti. L’avvocato Tiziano Tagliani, ex popolare, candidato alla carica di sindaco si è fermato invece al 47%. A differenza della candidata in Provincia, l’esponente del Pd è stato sostenuto da Pd, Idv, Laici riformisti, Sinistra Aperta e Verdi ma non dai comunisti. Pdci-Prc lamentanodiesserestaticostretti a presentare così unalorocandidataallacarica di sindaco, la giovane IreneBregola,chehaottenuto quel 4,5% che avrebbe consentito a Tagliani di vincere subito al primo turno. Ora al ballottaggio incrocerà i guantoni con Giorgio Dragotto, consigliere regionale di Forza Italia,chenonèandatooltre il 25,1%. (v.l.) LA SFIDA La Zappaterra se la vedrà con Malaguti ballottaggio, anche se in grande vantaggio. Complessivamente il Pd perde comunque molte piazze, specie rispetto ai risultati del 2004 quando il centro-sinistradiallorarealizzòunostorico “cappotto”. Basti pensare che nelle 63 Province in cui si votava il centro-sinistra era al governo in 50 giunte, il centrodestrasoloin 10,mentre 3provincesonodinuovacostituzione e dunque andavano al voto perlaprima volta. Conlo scrutinio ancora incompleto, la si- tuazione attuale assegna 25 Province al centro-destra, 14 al centro-sinistra, mentre in 23 si andrà al ballottaggio, in 12 con il candidato del centrosinistra in vantaggio, in 11 con il candidato del centro-destra davanti.FraiComunicapoluogo, in base ai risultati parziali, sui25che aveva, il centro-sinistra dovrebbe confrmarne 15-16. Vannoalballottaggioanche le Province di Milano e Venezia, dove il centro-destra manca solo per un soffio il 50 per cento,maanchequelladiTorino, dove invece il centro-sinistramantieneunvantaggiorelativo.SiaaMilanocheTorino il presidente uscente era di centro-sinistra. La coalizione guidata dal Pd passa in Toscana ed Emilia, tiene, ma soffre in Umbria dove nelle europee prende, complessivamente, meno voti del centro-destra. Un forte campanello d’allarme per il voto delle regionali delprossimoanno.Ilcentro-sinistra tiene bene in Basilicata e anche in Calabria, passa al primo turno a Potenza e Matera, va al ballottagio in vantaggio a Cosenza e Crotone (dove la sinistra radicale raccoglie quasi il 20 per cento). Alcuni dei risultati hanno sanzionato situazioni facilmenteprevedibili.ComeaNapoli, dove si tornava a votare dopol’invasionedeirifiutidelloscorsoanno.Scontatoilcrollo del centro-sinistra, poco sopra al 33 per cento, con il centro-destra oltre il 58. Il record il centro-destra lo segna però a Isernia dove sale al 69,51 per cento. Fra le regioni rosse il centro-destra guadagna invece posizioni nelle Marche, dove conquista Macerata al primo turno, e va al ballottaggio in vantaggio ad Ascoli Piceno (dove però al quasi 30 per centodel Pd si potrebbe sommare al secondo turno il quasi 20 della lista di sinistra). Infine, siva verso ilballottaggio al Comune di Padova, dove la sfida è tra l’uscente Flavio Zanonato (centro-sinistra) e Marco Marin (centro-destra). Comuni, le sfide principali ELETTO ELETTO CS Eletto XXX Ballottaggio BERGAMO CD R. Bruni 42,4% F. Tentorio M. Marin 45,1% F. Zanonato (CS) 164 sez. su 208 BOLOGNA CD F. Delbono 50,1% S. Cofferati (CS) 96 sez. su 109 PADOVA CD F. Zanonato 45,4% CS 51,4% R. Bruni (CS) CS Sindaco uscente CS FIRENZE CD M. Renzi 47,8% L. Domenici (CS) A.Cazzola 28,5% 349 sez. su 449 CS PERUGIA W. Boccali CD 53,4% P. Sbrenna 37,4% R. Locchi (CS) 109 sez. su 159 BARI G. Galli 32,0% 269 sez. su 361 CS M. Emiliano 49,2% M. Emiliano (CS) CD S. Di Cagno 45,4% 68 sez. su 345 ANSA-CENTIMETRI I casi-chiave Delbono sindaco di Bologna al primo turno Il Pd raccoglie l’eredità di Cofferati. A Firenze Renzi andrà al ballottaggio di VINDICE LECIS ROMA. Pdl e Lega avanti al Nord, Pd e centro-sinistra tengono al Centro. Alle provinciali si andrà al ballottaggio a Milano e Torino, il centro-sinistra conferma invece al primo turno Bologna e Firenze, mentre Napoli è del Pdl. Nel capoluogo emiliano Flavio Delbono (Pd) è eletto sindaco al primo turno, mentre nell’altra roccaforte “rossa”, Firenze, il giovane Matteo Renzi è costretto al ballottaggio. Lombardia. Il centro-destra vince in tre Province, finora governate dal centro-sinistra Cremona (con Daniele Molgora), Lecco e Lodi. Riconferma per il centro-destra a Sondrio, Bergamo e Brescia, mentre la Provincia di Milano va al ballottaggio tra il presidenteuscenteFilippoPenati(Pd)eilforzista Guido Podesta forte del 49,2% e sostenuto direttamente da Berlusconi. Anchein Piemonte il Pdl vincenelle Province del Verbano-Cusio-Ossola, Cuneo e Novara. A Torino il presidente uscente del centro-sinistra Saitta va al secondo turno col 45,3%. In una regione dove il Pdl fa cappotto. Il Veneto. Le Province di Venezia e Rovi- go, amministrate dal centro-sinistra, vanno al ballottaggio con i candidati Pdl in pole position,mentreilcentro-destrasiriconferma a Padova e Verona. Ballottaggio a Belluno tra Bottacin (Pdl) e Reolon (Pd). InEmilia-Romagnaalprimoturnovincono nettamente i candidati del Pd e del centro-sinistra a Bologna (Beatrice Draghetti col 57,3%), Reggio Emilia (Sonia Masini), Modena (Emilio Sabattini), Forlì-Cesena. Il centro-destra conquista, grazie all’exploit di una Lega al 17%, l’amministrazione provinciale di Piacenza mentrea Parma, Rimini e Ferrara (la candidata Marcella Zappaterra del Pd si ferma al 49%) si andrà ballottaggio. Toscana. Largo successo del Pd al primo turnoaFirenzeconAndreaBarducci(55%), a Livorno (Giorgio Kutufà 53,6%), Pisa (AndreaPieronicon53,1%),Pistoia(Fratonicol 51,3%). Ballottaggio ad Arezzo per Roberto Vasai (Pd) con il 49,8% ma anche a Grosseto (Marrasdelcentro-sinistrasoprail48)ePrato (Gestri del Pd col 47,7). Il Sud. Le Province di Napoli, Salerno e Avellino vanno al centro-destra in Campania che, a parte la Regione con Bassolino, torna un feudo del centro-destra. A Chieti, Teramo e Pescara vince il Pdl. In Puglia il centro-destra conquista la Provincia di Bari. A Potenza vittoria del Pd al primo turno mentre andrà al ballottaggio a Cosenza Isindaci.Flavio Delbonovincelasfida di Bologna al primo turno raccogliendo l’eredità di Sergio Cofferati. Nella tarda serata, a spoglio non concluso, aveva ottenuto il 51,6%. Al ballottaggio andrà invece Matteo Renzi, il giovane candidato del Pd a Firenze: l’elezione al primo turno sfuma (col 47,4%)ancheperilnotevolerisultatoottenuto dalla lista concorrente di Valdo Spini, sostenuta da un vasto arco di di forze di sinistra. Renzi al secondo turno sarà opposto a Giovanni Galli (Pdl) che ha conquistato il 31%. In Emilia-Romagna passano al primo turno i candidati del Pd di Reggio Emilia (Graziano Delrio), Modena (Giorgio Pighi), Forlìe Cesena. Al ballottaggio invece andrà a Ferrara, la città di Franceschini, Tiziano Taglianichehaottenutoil46%controil26% del forzista Dragotto. Nelle Marche, ad Ancona, si andrà al secondo turno: il candidato del Pd Fiorello Gramilano (41%) se la vedrà con Giacomo Bugaro (Pdl) anche per la presenza di due liste civiche di sinistra presentate da due ex parlamentari. MessaggeroVeneto ATTUALITÀ 8 MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 Nuova udienza a Venezia contro il poliziotto accusato di aver manomesso la parte di un ordigno recuperato Bilancio Unabomber, confronto sul lamierino Il perito: la prova modificata nel 2004 VENEZIA. Nel processo per la presunta manomissionediunlamierinotrovatoin un ordigno inesploso attribuito a Unabomber è di nuovo battaglia tra perizie. Nel procedimento è imputato Ezio Zernar, il poliziotto del Laboratorio di indagini criminalistiche (Lic) accusato dal pubblico ministero Emma Rizzato della manomissione. Ieri, nella decima udienza, Alessio Plebe, già consulente del gip di Trieste nel procedimento poi archiviato nei confronti di Elvo Zornitta, a lungo indagato nella vicenda Unabomber, ha contrastatoletesidellaperiziafattanell’incidenteprobatorio del gip di Venezia. Il lamierino è stato modificato ma probabilmente – secondo quanto sostenuto daPlebesullabasedell’analisicompiuta su foto – a cadere è stata una bava minima mentre il taglio del lamierino (latoB)risaleal2004quandoèstatoconfezionato. Le analisi di Plebe si basano anche sul fatto che nel confronto tra foto (quelle del ritrovamento del 2004 e quelle fatte in incidente probatorio del 2007) sono statiutilizzati dai 20 ai 28 punti di riferimento con una riduzioneinfinitesimale del margine di errore a frontedeisoliquattroutilizzatidaiperiti del gip di Venezia. Per Plebe a cadere è stata una bavettadi0,3millimetriresiduodeltagliooriginale e, a suo dire, circostanza confermatadaunaseriediproveditagliofatta su lamierini da test. In aula sono emerse marcate divergenze dal confronto tra Ezio Zernar, il poliziotto del Laboratorio di indagini criminalistiche (Lic) indagato per la presunta manomissione di un lamierinotrovatoinesploso,eilsuoexassistente Stefano Terzariol. Ilconfronto è stato deciso dal giudice Sergio Trentanovi per delle dichiarazioni fatte da Terzariol, contestate da Zernar, in una delle prime udienze del processo. Terzariol aveva sostenuto di non aver trovato foto di una forbice, quella che sarebbe stata usata per confezionare il lamierino, nei computer del Lic. Aveva anche detto di non aver mai toccato il lamierino. Tra alcuni non ricordo dovuti ai tre annitrascorsidaifatti,Terzariolnelcorso della sua deposizione di ieri ha in parte modificato le proprie affermazionimentreperaltrehamantenutolaversione originale. SentitoancheilmaggioredeiRisPaolo Fratini. Il legale di Zernar, l’avvocato Manuele Fragasso, non soddisfatto delladeposizionedell’ufficialesièriservato di adire le vie legali. IL TESTIMONE Un collega di Zernar: non ho mai toccato quella forbice CAMBI/ORO/BORSE CAMBI (rilevazioni BCE) Monete Dollaro Usa Yen Giapponese Lira Sterlina Franco Svizzero Corona Svedese Corona Norvegese Corona Danese Dollaro Canadese Dollaro Australiano Corona Estone Real Brasiliano Peso Messicano Ultimo Preced. 1,3866 136,5300 0,8709 1,5166 10,8925 8,9360 7,4465 1,5548 1,7590 15,6466 2,7388 18,5345 1,4177 137,4800 0,8792 1,5191 10,9250 8,9700 7,4472 1,5657 1,7606 15,6466 2,7345 18,7066 ORO E MONETE Moneta Oro Fino (per Gr.) Argento (per Kg.) Sterlina (v.C) Sterlina (n.C) Sterlina (post.74) Marengo Italiano Marengo Svizzero Marengo Francese Marengo Belga Marengo Austriaco 20 Marchi 10 Dollari Liberty 10 Dollari Indiano 20 Dollari St.Gaude Domanda Offerta 20,970 320,200 150,030 150,030 150,030 117,240 116,720 115,690 115,690 115,690 154,940 395,090 405,420 738,530 23,650 366,680 172,750 173,530 173,530 143,060 134,280 134,280 134,280 134,280 175,600 436,410 451,900 852,150 BORSE ESTERE Atene (ind. Gen) Bruxelles -bel 20 Dj Euro Stoxx Dj Euro Stoxx 50 Francoforte Helsinki Hong Kong Johannesburg Londra Ft-100 Madrid Ibex 35 Nasdaq Comp (prov.) New York (Provv.) Oslo-top25 Parigi Seul Kospi 200 Singapore Straits T Stoccolma Tokio Nikkey Toronto (prov.) Zurigo Smi Indici Var. % N.R. 2046,17 228,63 2468,37 5004,72 5737,30 18253,4 20893,1 4405,22 9396,20 1824,88 8656,04 265,39 3289,66 177,67 2333,70 240,56 9865,63 10461,8 5391,72 0,000 -1,218 -1,355 -1,390 -1,424 -1,129 -2,281 -0,293 -0,751 -1,290 -1,327 -1,222 -2,706 -1,479 -0,056 -2,614 -0,397 0,999 -1,017 -0,133 Palermo A2a Acea Acegas-aps Acotel Acq. Potab. Acsm-agam Actelios Aedes Aeffe Aerop. Firenze Aicon Alerion Alleanza Amplifon Ansaldo Sts Antichi Pellettieri Arena Ascopiave Astaldi Atlantia Auto To-mi Autogrill Azimut H. B. Carige B. Carige Risp B. Desio B. Desio R Nc B. Finnat B. Generali B. Ifis B. Intermobiliare B. Italease B. Popolare B. Popolare 10 W B. Profilo B. Sard. R Nc B.P. Etruria E L. B.P. Milano B.P. Spoleto Basicnet Bastogi Bb Biotech Bco Santander Bee Team Beghelli Benetton Beni Stabili Bialetti TRIESTE.Indebitamento, la Giunta regionale prosegue nell’azione di contenimento. Nella legge di assestamento2009da15,8milioni di euro, approvata ieri a Udine, l’assessore regionale alle Finanze, Sandra Savino, ha inserito una previsione che consentirà di risparmiare in 15 anni 270 milioni di euro di interessi sulla spesa autorizzatainFinanziaria(588milioni di euro). È il tocco finale della “manovrina estiva” dedicata al contrasto degli effetti della crisi: la giunta hadecisodistanziare14,84 dei 15,84 milioni a favore degliammortizzatorisociali. Si tratta di risorse – ha spiegatoSavino – «destinateadaumentareladotazione del Fondo per le emergenze sociali». Come promesso dal Presidente Tondo, il milione di euro rimanenteandrà a sosteneregli interventiafavoredellepopolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. E proprio dall’Abruzzo - fa sapere l’assessore regionale all’Agricoltura, Claudio Violino - giungono attestati di stima e di ringraziamento per quanto fatto dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Il Comune di Balascio ha inviato una lettera di ringraziamentoalCorpoforestale regionale. «Abbiamo fatto una scelta coerente con quanto affermato più volte nell'ultimo periodo – ha commentato Tondo spiegando il ddl - privilegiando la risposta da dare a quanti in questo momento sono maggiormente in difficoltà». Soddisfatta è anche l’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, che mette in cascina risorse ulteriori per sostenere il “cordone sanitario” che la giuntastacostruendoattorno ai lavoratori del Friuli Venezia Giulia. «Oltre ai fondi del Governo e ai 10 milioni stanziati dalla Regione, alle emergenze sociali si aggiungono oggi queste importanti risorse – ha spiegato Rosolen – che, però, al momento non verranno utilizzate. Sono disponibiliincasodinecessità. Valuteremo l’evolversi della situazione egli effetti Bimba si perde, cade dalla finestra e muore È accaduto in un hotel, le telecamere nei corridoi hanno ripreso le fasi della tragedia L’hotel di Palermo teatro della tragedia PALERMO. Gli ultimi istanti di vita di Sofia, 4 anni, morta precipitando dal quarto piano di un albergo di Palermo, sono registrati su una videocassetta della telecamera di sorveglianza dell’hotel. Chi ha visto le immagini, ora esaminate dalla polizia, descrive con angoscia il terrore di una bimba che si ritrova sola tra i corridoi bui e non sa dove andare. Che piange, grida, chiede aiuto.Epoi,comespintadauntragico destino, imbocca la strada sbagliata, quella che la porta sul piccolo ballatoio da cui precipiterà. Marcello Pizzuto, il direttore dell’albergo, ilSan Paolo Palace, ex residence di lusso dei boss Graviano, da anni confiscato alla mafia, descriveifotogrammivistierivistiper cercare di capire come sia potuto accadere. Quando, l’altra notte, avvertito daidipendentidell’incidenteèarrivato in albergo, la piccola Sofia Chiavetta era già morta. La madre, poco più che ventenne, la teneva in braccio. È stata lei a sollevarla da terra, appena spirata, al termine di una disperata ricerca. L’aveva persa di vista mentre giocava con degli amichetti.Leieilmaritostavanocenandonelristorantealquattordicesimo piano dell’albergo, sul lungomare della periferia di Palermo. Festeggiavanolaprimacomunionedelfigliodiunparente.Ementre gliadultieranosedutiatavola,ipiccoli scorazzavano per le stanze. Sofia e altri bambini giocavano nell’ascensore. Facevano su e giù. Fino a quando la bimba si è ritrovata sola. È scesa al quarto piano. La porta le si è richiusa dietro. Lei si è impauritasubito.Leterribiliimmagini della videocamera la ritraggonomentre chiede aiuto. Terrorizzata,rovesciaaterraunpesanteportacenereecominciaavagaretraicorridoi. Ne imbocca uno, torna indietro.Siavvicinadinuovoall’ascensore che si apre, ma non fa in tempo a salire.Qualcuno lo chiama dall’alto elaportasirichiude.Sofia,disperata, piangendo, entra in un piccolo ripostiglio. Ne esce e si avvia lungo un altro corridoio. Ai lati le stanze, in fondo una porta. Sopra c’è scritto “uscita di sicurezza”, ma la bimba non sa leggere. Le sarebbe bastato spingere l’uscio che dà sulle scale. E invece Sofia si è diretta, spedita, verso la porta antipanico, l’ha aperta e si è ritrovata sul ballatoio da quale è precipitata. Voli di Stato, sono cinque i viaggi sospetti I pm: «Dieci gli ospiti da identificare» ROMA. Cinque voli di Stato sospetti, dieci ospiti da identificare. La Procura di Roma restringe la sua attenzione nell’inchiesta sugli atterraggi a Olbia di Berlusconi e dei suoi amici. Voli compresi tra il maggio e il giugno 2008, quando il leader del Pdl era già presidente del Consiglio ma vigeva ancora il regolamento restrittivo sugli aerei di stato voluto da Prodi. In settimana, il rapporto dei carabinieri sull’archivio fotografico sequestrato al reporterAntonelloZappadusarà sul tavolo dei magistrati. Decinedifoto“rubate”all’aeroportodi Olbia e attorno alla piscina di villa Certosa, residenza privata del premier. ToccheràalTribunaledeiministri competente stabilire se siaconcretoilsospettodiabusod'ufficioperilqualeèindagato Silvio Berlusconi. Ufficialmente,l’unicoospiteidentificato mentre scende dalla scaletta di un aereo di stato è il cantante napoletano Mariano Apicella, chansonnier preferito dal premier. Ma l’avvocato Niccolò Ghedini, legale di fiducia del presidente del Consiglio, non nasconde che quel 24 maggio 2008, il giorno in cui furono scattare le foto che hanno fatto aprire l’inchiesta, «a bordo di quell’aereo c’erano diversi artisti che dovevano partecipare allo spettacolo organizzatoquellaseraperilsoggiornodell’expremiercecoTopolanek. Oltre alla scorta c’era Mariano Apicella, la cantante Maria Adelina, l’attore Antonio Murro, il pianista Danilo Mariani e l’onorevole Valentini. Nello staff del presidente c’era anche uno dei due maggiordomi di Berlusconi a Palazzo Chigi». Ma ci tiene a precisare il legale di Berlusconi: «Quegli ospiti sugli aerei non sono costati un soldo in più al contribuente». Parallela all’inchiesta penale, quella parlamentare delCopasir,ilComitatoparlamentare per la sicurezza della Repubblica che ha chiesto all’Aise,l’Agenziaperl'intelligence per l’estero, un rapporto dettagliato sui voli di stato dellaCainegliultimidiecianni. E ora il Codacons chiede che si avvii un controllo anche finanziario: «La precedentenormativaProdi–afferma Carlo Rienzi presidente dell’associazioneconsumatori – chiedeva un contributo economico a ogni passeggero divolodistatoche nonappartenesse alla delegazione ufficiale. Le norme sono cambiatemaivolicontinuanoadavere un costo per i contribuenti. La Corte dei conti deve verificare quei costi». Il cantante Mariano Apicella scende dall’aereo a Olbia Uffic. EURO Prec. Var.% Titolo 1,325 8,431 4,846 66,91 1,659 0,9746 3,780 0,6660 0,5793 13,975 0,3616 0,4869 5,090 2,749 11,742 1,149 0,0687 1,523 4,737 14,722 6,824 6,527 6,896 2,030 2,786 4,683 4,386 0,5058 6,135 7,891 3,382 1,491 5,428 0,1849 0,8328 8,156 5,175 4,525 5,037 1,519 2,225 41,52 7,656 1,172 0,7796 6,660 0,5503 0,7018 1,357 8,640 4,890 69,40 1,727 0,9613 3,827 0,6782 0,5898 14,238 0,3743 0,4956 5,219 2,805 11,963 1,190 0,0710 1,544 4,933 14,958 6,918 6,645 6,989 2,083 2,827 4,689 4,386 0,5113 6,241 7,966 3,382 1,492 5,447 0,2014 0,8120 8,159 5,347 4,587 5,104 1,543 2,275 41,57 7,729 1,297 0,7314 6,860 0,5565 0,7215 -2,31 -2,42 -0,88 -3,59 -3,94 1,38 -1,24 -1,80 -1,78 -1,85 -3,39 -1,76 -2,48 -1,99 -1,85 -3,40 -3,24 -1,35 -3,97 -1,57 -1,35 -1,78 -1,33 -2,57 -1,46 -0,12 0,00 -1,08 -1,70 -0,94 0,00 -0,01 -0,36 -8,19 2,56 -0,03 -3,22 -1,35 -1,33 -1,56 -2,17 -0,11 -0,93 -9,62 6,59 -2,92 -1,11 -2,73 Biesse Boero Bolzoni Bon. Ferraresi Brembo Brioschi Bulgari Buongiorno Spa Buzzi Unicem Buzzi Unicem R Nc C. Artigiano C. Bergam. C. Valtellinese Cad It Cairo Comm. Caltagirone Caltagirone Ed. Cam-fin. Campari Cape Live Carraro Cattolica Ass. Cdc Cell Therapeutics Cembre Cementir Hold Cent. Latte To Chl Ciccolella Cir Class Cobra Cofide Credem Crespi Csp D'amico Dada Damiani Danieli Danieli R Nc Datalogic De' Longhi Dea Capital Diasorin Digital Bros Digital M. Techn. Dmail Gr. Uffic. EURO Prec. Var.% Titolo 4,714 20,000 1,832 39,97 4,348 0,1934 3,787 0,9063 10,360 5,907 1,914 24,35 5,852 4,675 1,994 2,587 1,743 0,2433 5,568 0,3876 2,828 24,18 1,781 1,206 3,760 2,897 2,140 0,2910 1,122 1,101 0,7365 1,693 0,4397 3,714 0,2807 0,8751 1,369 5,558 1,261 12,785 6,868 3,835 2,281 1,457 17,771 2,452 10,061 5,765 4,910 20,000 1,806 41,27 4,370 0,1950 3,877 0,9343 10,685 6,092 1,935 24,36 5,913 4,787 1,994 2,681 1,809 0,2540 5,625 0,3876 2,909 24,36 1,824 1,229 3,752 2,939 2,200 0,2957 1,182 1,142 0,7384 1,750 0,4549 3,828 0,2958 0,8740 1,399 5,780 1,283 13,715 7,278 3,782 2,442 1,478 17,904 2,486 10,232 5,946 -4,00 0,00 1,42 -3,13 -0,51 -0,82 -2,34 -3,00 -3,04 -3,05 -1,07 -0,02 -1,02 -2,33 0,00 -3,51 -3,62 -4,21 -1,02 0,00 -2,78 -0,74 -2,38 -1,86 0,22 -1,43 -2,72 -1,59 -5,08 -3,57 -0,26 -3,25 -3,34 -2,99 -5,10 0,13 -2,14 -3,85 -1,69 -6,78 -5,64 1,40 -6,61 -1,37 -0,74 -1,38 -1,67 -3,05 Ed. Espresso Edison Edison R Eems El.En Elica Emak Enel Engineering I.I. Eni Enia Erg Erg Renew Ergy Capital Ergycapital 11 W Esprinet Eurofly Eurotech Eutelia Exor Exor Priv Exor Risp Exprivia Fastweb Fiat Fiat Priv Fiat R Nc Fidia Fiera Milano Fil. Pollone Finarte C.Aste Finmecc. Fmr Art'e' Fondiaria-sai Fondiaria-sai R Nc Fullsix Gabetti Prop. S. Gasplus Gefran Gemina Gemina R Nc Generali Geox Gewiss Grandi Viaggi Granitifiandre Gruppo Coin Gruppo Minerali M. Hera dispiegati dagli strumenti messi in campo. Dopodiché, saremo in grado di intervenire grazie alla liquiditàadisposizione».Unanno fa le linee portanti della giunta erano state la riduzione dell’indebitamento, l’individuazionedimaggioririsorseperilsettoresanitario e il sostegno delle Autonomie locali per azioni specifiche per sicurezza ed edilizia scolastica. A distanza di un anno, appunto, il quadro è completamente cambiato. A polarizzare l’attenzione degli amministratori regionali è la crisi e gli strumenti per contrastarla.Tuttigliassessori hanno dovuto fare un passo indietro rispetto alle richieste provenienti dai settori di competenza. «Ma la proposta di dedicare LE PAROLE DELL’ECONOMIA INDEBITAMENTO Esistono numerose forme di indebitamento, tra le quali i normali prestiti, i prestiti sindacati, i prestiti obbligazionari. I debiti, specie se ingenti, possono essere garantiti attraverso un’ipoteca o altra garanzia reale su alcune delle proprietà del debitore, nel qual caso il creditore godrà di diritti reali su tale proprietà nel caso in cui alla scadenza il debitore risulti inadempiente, cioè non ripaghi il debito con gli interessi. queste risorse ailavoratori indifficoltàèstatacondivisa da tutti con convinzione», ha evidenziato Rosolen. Una strategia che non andrà a detrimento delle autonomie locali. A Comuni e Province la Regione ha garantito risorse congrue e certe. «Per loro - ha sottolineato più volte nelle settimane passate Savino sono già garantiti circa 58 milioni di euro». L’esercizio 2007 - ha evidenziato vede un avanzo pari a 923.089.813,74 euro, con una differenza in aumento,rispettoaquantoerastato preventivato, pari a 305.460.781,84euro.Diquesti, 153,7 già vincolati (ad esempio 57,6 a favore delle Autonomie locali) e 151,7 sono disponibili. Sonia Sicco Indice Ftse All Share 20.497 (-1,36%) LA BORSA VALORI ITALIANA - Trattazione continua Titolo Via alla manovra estiva: contro la crisi 15 milioni per gli ammortizzatori Uffic. EURO Prec. Var.% Titolo 1,245 0,9522 1,180 1,632 10,737 1,336 3,539 3,476 20,39 17,432 5,276 10,188 0,8654 0,6149 0,1913 6,512 0,2051 3,312 0,4285 11,948 6,862 8,162 1,058 16,622 7,555 4,630 4,712 5,188 4,993 0,3941 0,1894 9,564 4,995 12,204 8,042 1,556 0,9282 7,348 2,225 0,5139 2,053 15,556 5,325 2,851 1,060 2,600 3,218 3,546 1,443 1,281 0,9658 1,187 1,700 10,937 1,421 3,553 3,591 19,654 17,693 5,435 10,303 0,9124 0,6370 0,2016 6,710 0,2163 3,442 0,4334 12,017 7,016 8,411 1,078 17,002 7,698 4,752 4,848 5,364 5,103 0,3907 0,1894 10,051 4,999 12,586 8,138 1,564 0,9292 7,359 2,199 0,5235 2,156 15,961 5,473 2,928 1,053 2,664 3,272 3,522 1,505 -2,87 -1,41 -0,62 -3,97 -1,82 -5,98 -0,38 -3,22 3,74 -1,48 -2,93 -1,12 -5,15 -3,47 -5,11 -2,94 -5,18 -3,79 -1,13 -0,58 -2,19 -2,96 -1,93 -2,23 -1,85 -2,58 -2,79 -3,28 -2,15 0,87 0,00 -4,85 -0,08 -3,04 -1,18 -0,50 -0,11 -0,14 1,17 -1,83 -4,80 -2,54 -2,69 -2,63 0,72 -2,41 -1,65 0,68 -4,15 Il Sole 24 Ore Ima Imm. Grande Dis. Immsi Impregilo Impregilo R Nc Indesit Comp. Indesit R Nc Intek Intek 05-08 W Intek R Nc Interpump Intesa Sanp. R Nc Intesa Sanpaolo Inv E Sviluppo Med Inv. E Svil.Med.11 Inv. E Svilup. 12 W Invest. E Svil. Ipi Spa Irce Iride Isagro It Holding It Way Italcementi Italcementi R Nc Italmobiliare Italmobiliare R Nc Juventus Fc K.R.Energy Kinexia Kme Group Kme Group 09 W Kme Group Rsp La Doria Landi Renzo Lazio Lottomatica Luxottica Maire Tecnimont Management E C Marcolin Mariella Burani Marr Mediacontech Mediaset Mediobanca Mediolanum Mediterr. Acque Uffic. EURO Prec. Var.% Titolo 2,426 12,719 1,181 0,8651 2,316 8,957 4,466 7,529 0,3103 0,0501 0,8079 3,673 1,953 2,402 0,6510 0,0170 0,0157 0,0907 1,319 1,656 1,296 3,970 0,1844 4,055 8,205 4,449 27,31 17,666 0,8215 0,2323 2,028 0,5899 0,0282 0,8881 1,715 3,205 0,3628 15,254 14,701 2,198 0,6929 1,618 3,934 5,551 2,829 4,100 8,870 3,787 2,191 2,432 12,813 1,196 0,8677 2,387 8,997 4,654 7,786 0,3204 0,0501 0,8245 3,738 2,049 2,499 0,6600 0,0170 0,0155 0,0916 1,319 1,669 1,325 4,162 0,1844 4,067 8,363 4,462 27,29 18,072 0,8529 0,2478 2,024 0,6185 0,0297 0,9101 1,665 3,245 0,3788 14,779 14,914 2,252 0,6755 1,630 4,078 5,549 2,821 4,174 8,664 3,816 2,247 -0,24 -0,73 -1,28 -0,30 -2,96 -0,45 -4,04 -3,29 -3,15 0,00 -2,01 -1,73 -4,69 -3,90 -1,36 0,00 1,29 -0,98 0,00 -0,75 -2,21 -4,61 0,00 -0,31 -1,89 -0,27 0,07 -2,25 -3,68 -6,26 0,16 -4,62 -5,05 -2,42 3,03 -1,24 -4,22 3,21 -1,43 -2,39 2,58 -0,77 -3,52 0,02 0,29 -1,77 2,37 -0,76 -2,47 Mid Industry 10 W Mid Industry Cap Milano Ass Milano Ass R Nc Mirato Mittel Molmed Mondadori Mondo Tv Monrif Monte Paschi Si Montefibre Montefibre R Nc Mutuionline Nice Olidata Panariagroup I.C. Parmalat Parmalat 15 W Permasteelisa Piaggio Pierrel 12 W Pininfarina Pirelli & C R Nc Pirelli & C R.E. Pirelli & C. Poligr. Ed. Poligrafica S.F. Poltrona Frau Premafin Premuda Prima Ind. Prysmian R. Ginori 1735 Ratti Rcs Mediag. R Nc Rcs Mediagroup Rdb Recordati Reno De Medici Reply Retelit Retelit 11 W Ricchetti Risanamento Roma A.S. Sabaf Sadi Serv.Ind. Saes G. Uffic. 0,1650 14,000 2,394 2,388 4,181 2,952 1,925 2,976 5,083 0,4298 1,145 0,1963 0,3034 4,370 2,689 0,4800 1,759 1,692 0,7677 12,182 1,464 0,1830 3,615 0,2962 5,548 0,2743 0,4166 13,631 0,8843 0,9323 1,0000 8,965 10,122 0,1047 0,2877 0,6670 1,072 2,736 4,628 0,2294 14,023 0,5155 0,2114 0,7298 0,4097 0,9758 13,031 0,6421 7,728 EURO Prec. Var.% 0,1479 11,56 14,000 0,00 2,429 -1,43 2,409 -0,88 4,301 -2,78 2,976 -0,81 1,903 1,18 3,096 -3,89 5,097 -0,29 0,4300 -0,05 1,190 -3,73 0,2087 -5,94 0,2988 1,54 4,427 -1,28 2,816 -4,53 0,4892 -1,88 1,779 -1,11 1,739 -2,72 0,8028 -4,37 12,039 1,19 1,461 0,18 0,1997 -8,36 3,838 -5,80 0,3044 -2,69 5,385 3,02 0,2865 -4,26 0,4304 -3,21 12,937 5,37 0,8952 -1,22 0,9405 -0,87 0,9834 1,69 9,304 -3,64 10,473 -3,35 0,1089 -3,86 0,2941 -2,18 0,6977 -4,40 1,117 -4,09 2,721 0,55 4,635 -0,15 0,2281 0,57 14,074 -0,36 0,4728 9,03 0,1889 11,91 0,7545 -3,27 0,4347 -5,75 0,9280 5,15 12,934 0,75 0,6599 -2,70 8,051 -4,01 Titolo Saes G. R Nc Safilo Group Saipem Saipem R Saras Sat Save Seat P. G. Seat P. G. R Sias Snai Snam Rete Gas Snia Snia 10 W Socotherm Sogefi Sol Sopaf Sorin Stefanel Stefanel R Stmicroelectr. Tas Tel. I. Media R Nc Telecom I. Media Telecom Italia Telecom Italia R Tenaris Terna Tiscali Tod's Trevi Trevisan Comet. Txt E-solutions Ubi Banca Uni Land Unicredito Unicredito R Unipol Unipol Priv V.D. Ventaglio Vianini I. Vianini L. Vittoria Zignago Vetro Zucchi Zucchi R Nc Uffic. 5,885 0,4552 18,741 18,000 2,115 9,883 4,448 0,2018 1,155 4,637 3,312 2,985 0,1857 0,0111 1,635 1,026 4,066 0,1799 0,9040 0,4468 2,550 5,298 16,728 0,1124 0,1063 0,9519 0,6733 10,839 2,497 0,3593 40,60 8,645 0,8052 6,895 9,606 0,8077 1,978 3,173 0,8580 0,5980 0,1821 1,616 4,479 4,155 3,608 0,4177 1,245 EURO Prec. MERCATO EXPANDI Var.% 6,090 -3,36 0,4632 -1,73 19,197 -2,38 18,000 0,00 2,149 -1,57 9,980 -0,97 4,564 -2,55 0,2051 -1,61 1,300 -11,15 4,698 -1,30 3,329 -0,50 3,036 -1,66 0,1940 -4,28 0,0118 -5,93 1,731 -5,56 1,058 -2,99 4,002 1,59 0,1846 -2,55 0,9662 -6,44 0,4364 2,38 2,550 0,00 5,413 -2,13 16,728 0,00 0,1111 1,17 0,1097 -3,10 0,9530 -0,12 0,6840 -1,56 11,070 -2,09 2,537 -1,57 0,3721 -3,44 40,94 -0,83 8,938 -3,27 0,8171 -1,46 7,164 -3,75 9,845 -2,43 0,8332 -3,06 2,002 -1,22 3,264 -2,81 0,8874 -3,31 0,6140 -2,61 0,1882 -3,24 1,560 3,62 4,531 -1,14 4,228 -1,72 3,642 -0,93 0,4252 -1,76 1,258 -1,05 DIRITTI Enel Axa o 0,3534 0,4198 -15,82 Titoli Apulia Pront Arkimedica Autostrade Mer. B&c Speakers Best Union Co. Biancamano Bioera Borgosesia Borgosesia Rnc Bouty Health Caleffi Cia Cogeme Set Conafi Prestito' Enervit Fnm Greenvision Iw Bank Kerself Mondo He Monti Ascensori Noemalife Novare Pierrel Pierrel 2008/2012 W Piquadro Pop.Emilia Romagna Pop.Sondrio Pramac Rcf Realty Vailog Rgi Rosss Screen Service Bt Servizi Italia Tamburi Ternienergia Toscana Fin Valsoia Yorkville Bhn Uff. Euro 0,4927 0,9500 14,265 2,066 1,696 1,276 2,200 1,191 1,145 0,6891 1,185 0,3004 0,8278 0,9281 1,402 0,6013 11,700 1,877 8,602 0,2027 0,9004 5,190 1,355 5,222 0,1830 0,8671 9,900 6,270 1,211 0,9638 1,707 1,970 0,5552 0,7200 4,285 1,187 1,202 1,184 3,188 0,4323 MessaggerodiPordenone e-mail: [email protected] REDAZIONE DI PORDENONE: VIA COLONNA, 2 - 33170 PORDENONE - TELEFONO 0434 - 238811 - TELEFAX 20210 MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 Conferma con un plebiscito (62,81%) in largo San Giorgio. Zanin (centro-sinistra) al 34,47%, poco più dell’1 per cento per Sam e Sartor Provincia, Ciriani presidente a valanga Il centro-destra conquista anche i Comuni di Sacile, Fiume Veneto, Roveredo in Piano e Valvasone di STEFANO POLZOT Promossi e bocciati Il centro-destra rimane in sella alla Provincia e conquista molte amministrazioni comunali tra le quali Sacile, Fiume Veneto, Roveredo in Piano e Valvasone. Una valanga che travolge il centrosinistra, sintetizzata dall’esito del duello nell’ente intermedio: Ciriani batte Zanin per 62 a 34. Che la sfida per la conquista dell’ente intermedio fosse difficile per il centro-sinistra era noto, ma a chiudere una giornata negativa, dopo lo scrutinio delle europee, ci hanno pensato i dati provenienti dai municipi che hanno visto una vera e propria debacle da Sacile a Fiume Veneto. L’effetto sindaci uscenti non è servito adarginareilventodidestra,chehasoffiato soprattutto sulle vele della Lega nord. Alessandro Ciriani è stato confermato con larga maggioranza alla guida dell’ente intermedio: 62,81 per cento i voti conseguiti contro il 34,47 per cento di Giorgio Zanin, espressione del centro-sinistra. Unacompetizionechehalasciatomargini angusti agli altri due contendenti: Aldo Sam della Destra ha conseguito l’1,42 per cento,mentreGianniSartor,delmovimento autonomista friulano, non è andato oltre l’1,29 per cento. All’interno della coalizione vincente (i dati sono privi di una sezione di Porcia e quindi si fermano a 323 su 324) è la Lega a conseguireilmigliorerisultato:24percento dei voti, contro il 16,3 per cento di cinque anni fa. Un risultato che assegna al Carroccio6seggi,afrontedegli8delPdl,il quale si è fermatoal32,86percento, lo stesso risultato del 2004. Avanza l’Udc, È il numero che ha portato a deiComuniandati casail7,1percento,con2consiglieal centro-destra ri, migliorando Il centro-sinistra di molto il dato è sceso da 16 a 11 delle europee. Non hanno beneLega cresciuta ficiato dell’onda di 8 punti (24%) lungai Pensionati, inchiodati all’1 per cento e senza rappresentanza. Una maggioranza, quella di centro-destra, larga, fatta di 16 rappresentanti su 24 (più il presidente) che si deve al premio per aver sfondato quota 60 per cento. Valori che sono pressoché la fotocopia del dato europeo a testimonianza dell’impattodell’election daysulle amministrative. Un effetto che “pesa” molto nei Comuni.Ilcentro-destrahaconfermatoBrugnera,Fontanafredda,Morsano,Pasiano,Porcia, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto,sottraendoalcentro-sinistraSacile,Cavasso Nuovo, Fiume Veneto, Fanna, Frisanco, Valvasone, Roveredo in Piano. La coalizioneinterpretatadaZanininprovincia mantiene Arba, Arzene, Budoia, Chions, Cordovado, Meduno, San Martino, Sesto e Vivaro, ma perde Polcenigo a favorediun’ineditaalleanzaUdc-Lega-civica,purconquistando Andreis,con Franca Quas, e Sequals. Il centro-destra passa da 8 a 14 sindaci, il centro-sinistra scende da 16 a 11. Ritornando alla Provincia delude il Pd che si è fermato al 20,33 per cento (due punti in meno delle europee e 6 consiglieri), ma anche Italia dei valori, che perde un punto sullo scrutinio precedente (5,39 per cento e un consigliere). Libertà civica conquistail 3,93per cento eun rappresentante, mentre restano fuori dal consiglio Sinistra e libertà (2,59) e Rifondazione (2,34 per cento). DA 8 A 14 Mancata conferma per tre assessori uscenti di Pdl e Lega Zanin è prevalso solo a San Vito e in 4 comuni montani Alessandro Ciriani apprende col sorriso i dati al telefono del suo ufficio, dove rimarrà per altri 5 anni (Foto Missinato) L’esito del voto per il rinnovo del consiglio provinciale registra mancate elezioni eccellentie sorprese inaspettatecome capita spesso in queste circostanze. Merito di un sistema elettorale che, una volta ripartiti i seggi tra le forze politiche, assegna i posti in base al maggior valore percentuale ottenuto nei singoli collegi dalle forze politiche. La panoramica generale, conil largo vantaggioottenutoda Alessandro Ciriani, consegna a Giorgio Zanin pochi successi: è prevalso sul presidente a Erto (73,6 per cento dei voti), Andreis, FrisancoeTravesio,conun sorpassosumisura a San Vito (49,39 contro il 48,41 di Ciriani). A Pordenone, peraltro, il centro-destra è prevalso col 57,33 per cento dei voti, afrontedel39,91percentodelcentro-sinistra. Dalpuntodivistadellesingolecandidature, è nel Pdl che si registrano mancate conferme per un soffio. Con una forbice tra il 30 e il 32 per cento, non hanno avuto la riconferma l’assessore provinciale alla Viabilità, Riccardo Del Pup, candidato a Cordenons, il capogruppo di Forza Italia, Nicola Zille,che ha pagatola concorrenza del sindaco di Porcia, Stefano Turchet, eletto nella Lega, e il consigliere Paolo Vicenzotto, espressione del gruppo pediciniano che contava proprio sul rappresentante pordenonese per avanzare la ricandidaturadiGiuseppePediciniadassessore al Bilancio. I successi in periferia hanno tolto le velleità ai consiglieri comunali Elena Coiro e Matteo Rizzato, quest’ultimo in “odore” di assessorato. Nella Lega nord, invece, non sono stati eletti gli assessori provinciali uscenti Alberto Zorzetto (Sacile) ed Eligio Grizzo (Cordenons) e con un sospiro di sollievo dei dirigenti non è stato premiato Roberto Corai, candidato a Fiume Veneto e poi “sconfessato” per la scelta di non obbedire all’alleanza con il rieletto Lorenzo Cella alle comunali. Il Pd, da parte sua, perde delle rappresentanze nei suoi collegi storici a causa della flessione a San Vito (era candidato Daniele Giacomel) e Fiume Veneto (GiuseppeBariviera).Noncel’hafattal’uscente Luigi Bortolussi, che ha conquistato oltre il 30 per cento dei voti a Valvasone ma è crollato a Casarsa a causa della concorrenza della candidata locale di Libertà civica. Schiacciati dallo scontro bipolare, i candidati presidente Gianni Sartor (Movimento autonomista friulano) e Aldo Sam (La Destra) si sono dovuti accontentare delle briciole, con exploit nel collegio di Aviano per il primo, dove era candidato l’ex assessore Lorenzo Primitivo, e a Sacile per il secondo, con Placido Fundarò. (s.p.) La nuova mappa del potere In consiglio entrano 10 sindaci Sedici poltrone per la maggioranza, centro-sinistra ridotto a otto Alessandro Ciriani potrà contare su unalargamaggioranzainconsiglioprovinciale. Superando il 60 per cento dei consensi, ha consentito al centro-destra di poter contare su 16 consiglieri, riducendo il centro-sinistra a 8 rappresentantiinaula.Unconsigliofortemente caratterizzato da amministratori locali: ben 10 sindaci. Popolo della libertà. E’ risultato il gruppopiùnumeroso,con8rappresentanti, 4 in meno rispetto al consiglio ormai scaduto. Si tratta, in ordine di elezione, del sindaco di Pasiano, Claudio Fornasieri, Renzo Francesconi, primo cittadino di Spilimbergo, Antonio Consorti, già assessore al Patrimonio, espressione del collegio di Brugnera, l’ex assessore all’Ambiente Fernando Padelletti, nominato in città, il sindaco di Fontanafredda, Giovanni Baviera, quello di San Quirino, Corrado Della Mattia, l’assessore alla Cultura di Casarsa della Delizia, Antonio Marinelli, e il presidente del consiglio provincialeuscente, AntonioSartori diBorgoricco. Lega nord. L’avanzata del Carroccio gli consegna 6 rappresentanti in consiglio con in testa il suo leader, il sindaco di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti. Ritorna in aula Mario Zambon, presente nella seconda metà degli anni ’90 (Meduno), accanto a Marzio Maccan, vice sindaco di Brugnera. Quarto degli eletti il rappresentante del collegio di San Giorgio, Alessandro Zanusso, seguito dal vice segretario provinciale, Enzo DalBianco.Chiudela “pattuglia”il sindaco di Porcia, Stefano Turchet. Udc. Il premio di maggioranza porta a due gli esponenti dell’Udc. In primis il neo sindaco di Fiume Veneto, Lorenzo Cella, seguito dal consigliere comunale di Maniago, Nicola Callegari. Pd. Oltre a Giorgio Zanin, entrano in consiglio il sindaco di Travesio Alfredo Diolosà, quello di Pasiano, Luciano Pezzin, e i tre rappresentanti nei collegi pordenonesi: Rita Bragatto, Michele Padovese e Luca Zanut. Civiche e Idv. Saranno rappresentatirispettivamentedalsindacodiZoppola,AngeloMasottiCristofoli,edalgiovane sanvitese Fabio Gasparini. (ste.pol.) Lorenzo Cella Nicola Callegari Claudio Fornasieri Renzo Francesconi Antonio Consorti Fernando Padelletti Giovanni Baviera Corrado Della Mattia Antonio Cesare Marinelli Antonio Sartori di Borgoricco Enzo Bortolotti Mario Zambon Marzio Maccan Alessandro Zanusso Enzo Dal Bianco Stefano Turchet Alfredo Diolosà Luciano Pezzin Rita Bragatto Michele Padovese Luca Zanut Angelo Masotti Fabio Gasparini Giorgio Zanin MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI 10 MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 Disfatti nel pomeriggio i cinque scatoloni accatastati in ufficio alla vigilia per scaramanzia, in caso di sconfitta elettorale Festa fino a notte “Al Teston”. «Ma ora su sicurezza e immigrazione dovremo avere un profilo che ci identifichi di più» Ciriani: «La Lega avrà il giusto peso» Il presidente: «La gente ha preferito il pragmatismo al vuoto di proposte» di STEFANO POLZOT Sam e Sartor: «Ci aspettavamo qualcosa di più» Cinquescatoloniaccatastatinell’ufficiodipresidenzadellaProvincia. Un gesto scaramantico quello di Alessandro Ciriani che ieri mattina, a urne chiuse, aveva inserito gli oggetti personali presenti nella sua scrivania dentro le confezioni per portarli via nell’eventualità di unasconfitta.Ungestoinutile, perché lo scrutinio delle schede gli ha assegnato una vittoria molto ampia. Se l’aspettava? «Il risultato – risponde ieri pomeriggio dall’ufficio della presidenzadella Provincia mentre tutto attorno è una festa da parte di amici e simpatizzanti che è continuata finoatardaseraalTestondiPordenone– va al di là di ogni aspettativa e ci assegna un premio di maggioranzaulterioreperaveroltrepassatoil60percentodeiconsensi.Sapevamo che la vittoria era vicina, ma nonnelleproporzioniallequaliabbiamo assistito». Ha contato l’effetto presidente uscente? «Il risultato è sostanzialmente in linea con quello delle europee da parte del centro-destra. Nelle settimane scorse avevo ricevuto messaggi e telefonate di sostegno che rispecchiavano il lavoro che abbiamo effettuato coinvolgendo categorie e sindacati». Qualèilmessaggiocheèpassato a suo giudizio? Delusi e insoddisfatti e non lo nascondono, Aldo Sam (La Destra) e Gianni Sartor (Movimento autonomista friulano). Per loro, candidati presidenti della Provincia, poco più dell’1 percentociascuno.«E’unrisultato estremamente negativo, la cosapiùseriaèammetterlosenza mezzi termini», spiega Sam che ringrazia «comunque chi ci hacreduto.Ciritroveremoconi candidati per decidere cosa fare nell’immediato futuro». Sam si aspettava «qualcosa di più», ma visti i risultati delle Europee «davo già per scontato che l’esito delle Provinciali sarebbe stato dello stesso tenore». E Sartor?«Abbiamomessoinpiedi la lista in un mese e mezzo e non ci eravamo fatti grosse illusioni». L’autonomismo non prende piede nella Destra Tagliamento perché «ormai, come le tifoserie, l’elettorato è divisotracurvanordesud.Avevamo proposto qualcosa di diverso, evidentemente alla gente va bene così e prendiamo atto, anche se siamo andati in guerra con la fionda contro i blindati». Un raggiante Alessandro Ciriani: ora può festeggiare la riconferma a presidente «Gli elettori hanno percepito la differenza tra il nostro programma concreto e un centro-sinistra che non comunicava nulla, trincerato nel rancore e portatore di una proposta approssimativa, in particolare sulle politiche nei confronti degliimmigrati.Hannochiestounvoto ideologico e la gente ha preferitoilpragmatismo,bocciandoilvuoto pneumatico della loro propo- sta». Cosasisentedidirealsuoprincipaleconcorrenteincampagnaelettorale? «Giorgio Zanin è un amico, ma scontava la carenza nel messaggio cheproponeva.Pernonparlaredegli altri». La sua è una vittoria ampia ma certamente condizionata dal successodellaLegailcuipeso saràpiù forte del passato: come pensa di gestirlo? «Il Carroccio ha ottenuto un grande risultato, ho fatto personalmente i miei complimenti ai suoi dirigenti». Chepesoavrannonellasuaprossima giunta? «Avranno la giusta rappresentanza, non credo che ci saranno problemi». Quando pensa di formare la nuova giunta? «Mi prenderò qualche giorno, questa settimana ho del lavoro da sbrigare». Quale sarà il segno della prossima amministrazione? «Laprospettivaèdellacontinuitàrispettandoilprogrammaelettorale: sociale, viabilità e infrastrutture». Il Pdl deve fare una riflessione interna? «Resta il primo partito del centro-destra, ma sicuramente sui temi che la Lega ha fatto propri, dalla sicurezza all’immigrazione, devenecessariamenteavereunprofilo che lo identifichi di più». Lo sconfitto Zanin: «Farò un’opposizione leale» «Speravo che il lavoro fatto in questesettimane miconsentisse dimarcareunadifferenzarispettoal voto delle europee: così non è stato». Giorgio Zanin, candidato presidente del centro-sinistra, non nasconde la sua delusione. Lo scrutinio delle elezioni per il rinnovo del Parlamento a Strasburgo aveva evidenziato il profilarsi di una sconfitta, ma tra i suoi sostenitori c’era la speranza che venisse marcata una differenza, che non è venuta. «In più – aggiunge Zanin che ieripomeriggiohafattounatelefonatadicongratulazioniaCiriani – il Pd che aveva avuto una perdita contenuta alle europee, paga in maniera pesante il conto alleprovincialiancheperl’inevitabile erosione dei voti provocatadallelisteciviche.Non possiamo nascondere, però, uno smottamento forte dei consensi in aree tradizionalmente a nostro favore come San Vito al Tagliamento, mentre abbiamo resistito in altre zone, soprattutto della montagna e dove c’è stato un investimento forte sui candidati». Giorgio Zanin: comunque un’utile esperienza Una geografia non indifferente ai destini del Pd: la composizione della rappresentanza in consiglio premia i candidati dellacittàeisindacidiErtoeCasso, LucianoPezzin,ediTravesio,Alfredo Diolosà. Non c’è stato spazio per molti dei collegi del Pd uscenti,da ManiagoaFiumeVe- L’onda verde. Il capogruppo in Regione sul sindaco di Azzano Decimo: ha avuto uno straordinario riscontro, deciderà lui che strada prendere Il Carroccio: «Gestiremo il consenso senza strappi» Ballaman sugli equilibri con un Pdl in calo: «Non siamo taglieggiatori». Mano tesa a Bortolotti «Gestiremo il consenso con equilibrio e senza strappi». In linea con il leader nazionale Umberto Bossi, il capogruppo in Regione della Lega nord, Danilo Narduzzi, manda messaggi tranquillizzanti al Pdl rispetto alla formazione della nuova giunta Ciriani. «Le cose vanno fatte con ponderazione –afferma–garantendoadeguata rappresentanza e senza tensioni. Non conta un assessore in più o in meno, è la politica dell’ente che vale. Avremo le responsabilità proporzionalmente al consenso avuto». L’accordo siglato in seno al centro-destra prevede l’assegnazione della presidenza del Consiglio provinciale al Carroccio e un numero di assessoriproporzionale ai votiottenuti. Su otto assessori, quindi, il partito potrebbe vantare quattro assessori, lasciandone 3 al Pdl e uno all’Udc. E Bortolotti che la carica di presidente del consiglio non può ricoprirla visto che è sindacodiAzzano Decimo?«Sarà lui a decidere che ruolo assumere – replica Narduzzi – nel senso che è il leader del movimento, ha avuto uno straordinario riscontro alle europee e alleprovinciali percuisarà lui a scegliere la strada che vorrà compiere». Enzo Bortolotti, da parte sua, non nasconde la sua amarezza, «ma aver preso il più alto numero di preferenze mai ottenuto dalla Lega in Friuli Venezia Giulia è un grande risultato.Perlagiuntaprovincia- Bortolotti e Narduzzi le valuteremo con pacatezza, ma sicuramente saranno rispettati gli accordi che abbiamo sottoscritto». IrisultatielettoralidellaLega «non cambieranno gli equilibri nelle coalizioni, non siamo taglieggiatori» anche secondoEdouardBallaman,presidente del consiglio regiona- le. «Siamo orgogliosi dell’esito delle urne - afferma - ottenuto grazieallavoroditantimilitanti. Un risultato chiaro che non modificairapporticongli alleati. Non chiediamo altro che il rispetto delle promesse elettorali, perché la nostra vittoria è il frutto del radicamento del partito sul territorio». Secondo il presidente del Consiglio, infatti, «le elezioni hanno dimostrato che chi è al Governopuòmigliorarelapropria performance elettorale semplicemente mantenendo quanto promesso. Non godiamo - ha sottolineato - dell’arretramento, pur parzialissimo, del Pdl. Ci stupiamo, piuttosto, delleaffermazionidelPd:sidicono soddisfatti di un risultato che li vede in perdita di sette punti,gliauguriamoalmenoaltre tre di queste vittorie». Per il parlamentare della Lega nord, Fulvio Follegot, «il risultato ottenuto ci impegna a concretizzare le aspettative dei cittadini che abbiamo raccolto. Lo stiamo facendo con le riforme, a partire da quelle già approvate come la norma sul federalismo. La forza che abbiamo ottenuto – aggiunge – ci consentirà di poter procedere con maggiore determinazione per conseguire ulteriori risultati». (ste.pol.) L’analisi Bolzonello: «Dei “miei” eletti 3 su 4 Serracchiani? Vittoria interna al Pd» Nella congiuntura negativa per il centro-sinistra e il Partito democratico in particolare, il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello, porta a casa un risultato significativo, ovvero l’elezione in consiglio provinciale di 3 su 4 dei candidati nei collegi cittadini. «Undatoimportante–afferma – che testimonia che abbiamo lavorato bene per consolidare il partito in città». Perilrestoc’èlaconsapevolezza, da parte del primo cittadino, di una sconfitta dura.«Sisonoverificatiidati che ci aspettavamo – continua–ovveroilcentro-sinistra che rimane inchiodato al 35 per cento, una forte avanzata della Lega nord, ma anche una battuta d’ar- Bolzonello e la Serracchiani resto molto forte del Pd che hatenutoinalcunesituazioni, come Pordenone, ma nonin altre. In piùabbiamo perso sindaci importanti, segno di uno smottamento nel territorio». E ora? «Bisogna rimboc- carsi le maniche – continua Bolzonello – e lavorare come si è sempre fatto al fine di riaggregare le persone. Siapreunafasediriflessione che riguarda la segreteria provinciale del Pd, ma in generale tutti. E’ indispensabile, in vista della stagionecongressuale,definire un progetto politico e unoscenariocredibile,senza forzare la mano, ma al tempo stesso non arretrando su alcune questioni fondamentali come il rinnovamento della classe dirigente». Bolzonello è soddisfatto per il risultato ottenuto da Debora Serracchiani alle europee «visto che l’ho sostenuta, ma si tratta di una vittoria tutta interna al Pd, non è riuscita a spostare un voto in più». (ste.pol.) Europee: il voto in provincia Centro-destra più “padano”, Idv drena voti al Pd Il Carroccio si conferma il secondo partito. Udc in lieve aumento, la sinistra radicale paga la frantumazione Bortolotti doppia Bossi, successone per Debora Il sindaco di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti, ha doppiato il leader del Carroccio, Umberto Bossi, nelle preferenze espresse alle elezioni europee. Un risultato significativo per il segretario provinciale della Lega che ha ottenuto, nella Destra Tagliamento,8mila917preferenzepersonali,piùdellametàdiquelleraccolte in tutta la regione, contro le 3 mila 843 di Umberto Bossi. Super-Serracchiani anche in provinciadiPordenonedove, però,adifferenzadiquantoavvenuto nell’intero Friuli Venezia Giulia, non è riuscita a ottenere più consensi personali di Silvio Berlusconi. Nello specifico Debora ha “incassato” nella Destra Tagliamento 10 mila 646 preferen- ze, distaccando nettamente il capolista nella circoscrizione Nordest del Pd, Luigi Berlinguer (3 mila 7), Vittorio Prodi (mille 222) e il bersaniano Salvatore Caronna,segretarioregionaledell’EmiliaRomagna,accreditatoconmille 141 consensi personali. Nel Popolo della libertà il premier non ha lasciato spazio ad alcunaltro: 13mila122le preferenze scritte nelle schede elettorali, controle 5mila237del candidato regionaleGiovanniCollinoe2mila 80 del veneto Antonio Cancian. L’Udc ha visto emergere il primario dell’ospedale di Udine Gian Luigi Gigli (mille 918 preferenze) che ha nettamente prevalso sul candidato “mediatico” Tiziano Motti (381). Infine l’Italia dei valori dove il leader, Antonio Di Pietro, ha dovutocedereil passo al magistrato Luigi De Magistris che ha ottenuto mille 682 preferenze contro le mille343dell’exPmdiManiPulite. Più distaccati Sonia Alfano, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della mafia (661), e il regista teatrale Giorgio Pressburger (452 consensi personali). Rispetto alle europee di cinqueannifailnumerodellepreferenzeespressesuivoticomplessivi dati si è ridotto, segno di una minore attenzione all’espressione del consenso nei confronti dei singoli candidati nonostante fosse possibile esprimere un numero maggiore di preferenze sulla scheda(nella nostra circoscrizione tre). (s.p.) I dati definitivi delle elezioni europee hannoconfermato le indicazioni emerse nella notte scorsa su quasi il 50 per cento dei seggi: arretrano Popolo della libertà e Partito democratico a fronte dell’avanzata della Lega nord che, superando i record del passato, è diventata il secondo partito della provincia di Pordenone. Nel centro-destra il dato politico più rilevanteè quellodel riequilibriotra Pdl eLega:ilprimoscendedal34,9percento delle politiche al 32,86 delle europee del week-end scorso, a fronte di un balzo in avanti del Carroccio che è passato dal 18,9 al 24,27 per cento (oltre 5 punti percentuali di aumento). L’Udc registra un lieve aumento: in un anno è lievitato dal 5,59al5,86percento.Lacoalizioneregionale nel suo complesso avanza anche rispetto alle regionali del 2008, passando dal 58 al 62,99 per cento. Sull’altro fronte, quello del centro-sinistra, si registra l’arretramento del Partito democratico che si è fermato al 22,15 per cento, quando alle politiche dello scorsoannoraggiunseil28 percento(ma coniradicalichesabatoedomenicascor- si hanno ottenuto il 2,6 per cento). Ad avvantaggiarsi Italia dei valori che ha visto cresceredel50percentoipropriconsensi: si è passati dal 4,1 al 6,4 per cento. La frantumazione penalizza la sinistra radicale che raccoglie solo le briciole: 1,39 per cento per Sinistra e libertà (Partito socialista, la minoranza del Partito deicomunisti italiani e iVerdi) e 1,62 per cento per Rifondazione comunista. Valori complessivamente inferiori rispettoaquelli,comunquedeludenti,delleconsultazioniregionalidelloscorsoanno. Il centro sinistra che mette insieme Ulivo e la sinistra radicale complessivamente conferma le posizioni dello scorso anno, attorno al 34 per cento dei consensi. In città si registra un riequilibrio tra centro-sinistra e centro-destra, con quest’ultima coalizione che rimane comunque maggioritaria. Nello specifico il Pdl è al 33,21 per cento, la Lega nord al 17,46 el’Udc al5,5; sulfronteopposto Pdsopra la media, col 26,14 per cento, Italia dei valori al 7,73 per cento e i Radicali al 4,1 per cento. (ste.pol.) neto fino a Caneva e Valvasone. Un dato che, insieme ad altri, impone una riflessione sulle strategie future del partito? «La riflessione riguarda tutti, dalla segreteria ai candidati, incluso il sottoscritto» replica Zanin. «I tempi sono maturi – continua il candidato del centro-sinistra – affinché il gruppo dirigente del Pd colga l’opportunità di aprire un dibattito in vista della prossima stagione congressuale che si presenta ancora più necessaria. Non dobbiamo trascurare un votod’opinioneindirizzato allaLegasuargomenti chevanno seriamente affrontati dal Pd, dall’immigrazione alla sicurezza». Macheatteggiamentoassumeràl’opposizionein consiglioprovinciale? «Sarà leale e costruttiva – risponde Zanin – ma soprattutto attenta a cogliere un messaggio forte che ci è venuto dal territorio. Per quanto riguarda la nostra prospettiva interna, si tratta di un gruppo che dovrà lavorare per costruire una classe dirigente di governo futura». (s.p.) I COMMENTI ANGIOLETTO TUBARO (PDL) «Risultato positivo, ribaltate situazioni che alla vigilia sembravano impossibili» Il coordinatore provinciale del Popolo della libertà, Angioletto Tubaro, trae un bilancio positivo della tornata elettorale pur nondimenticando chel’avanzatadellaLega è andata anche a scapito del Popolo della libertà.«Lacoalizionehavintodinettamisura in Provincia – sottolinea – ma soprattutto abbiamo ottenuto risultati che sembravano impossibili nei Comuni conquistando Sacile, Fiume Veneto, Roveredo in Piano e Valvasone». FRANCESCA PAPAIS (PD) «Prendiamolo come un punto di partenza Ora dobbiamo saper raccogliere la sfida» «E’ un punto di partenza, adesso sta a noi raccogliere la sfida». Il segretario provinciale del Pd, Francesca Papais, parla di «aria verde che stasoffiando»e«prendoatto»delrisultatodella Lega che, in provincia, scavalca i democratici chefinisconoal terzoposto.Aria diresa deiconti? «Nelle sedi deputate faremo le opportune valutazioni». L’esecutivo del Pd è già convocato per domani. In discussione la segreteria? «Nei luoghi preposti faremo i confronti e le autocritiche e trarremo anche le conclusioni». MAURIZIO SALVADOR (UDC) «Raddoppiata nelle provinciali la nostra presenza in consiglio» «Soddisfazione per il risultato conseguito alle europee, ma ancor di più per quello alle provinciali dove l’Udc supera il 7% e raddoppia la presenza in consiglio». Esulta il segretario provinciale del partito, Maurizio Salvador, chesottolineaanchelenominediLorenzoCella a sindaco di Fiume Veneto e Luigino Del Puppo a sindaco di Polcenigo. «Il più che positivo risultato ottenuto – prosegue – è il riconoscimento di una serietà politica dimostrata in questianni,conun’attenzioneaiproblemiconcreti, frutto di radicamento nel territorio». PIERO COLUSSI (LIBERTÀ CIVICA) «Abbiamo migliorato rispetto a 5 anni fa pur con un simbolo nato da pochi mesi» «Nonostante la concomitanza con le elezioni europee abbiamo ottenuto un buon risultato».Ilconsigliere regionale diLibertàcivica,PieroColussi, valutapositivamente l’elezione di un consigliere nella prossima assise provinciale (si tratta del sindaco di Zoppola Angelo Masotti Cristofoli) «pur nel disastro generale per il centro-sinistra che emerge dai dati dello scrutinio e anche dairisultatineiComuni.Abbiamomigliorato i voti rispetto a cinque anni fa con un simbolo che è nato solo qualche mese fa – continua Colussi – e questo lo si deve a 24 candidati che hanno dimostrato di saper ottenere consensi senza il trascinamento rappresentato dal simbolo di partito. Questo è un elemento di valutazione molto importante perché testimonia la bonta di un progettoche intendiamo portare avantianche in futuro». MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 11 Il Pdl è il primo partito nella città sul Livenza. Buon debutto anche della lista dei giovani Ceraolo porta Sacile al centro-destra Ribaltone: il sindaco in carica Roberto Cappuzzo pesantemente sconfitto Roberto C. contro Roberto C.: il titolo del film è ancora quello, ma la trama, e soprattutto il finale, sono diversi. La poltrona di sindaco di Sacile, cinque anni dopo, va a Roberto Ceraolo (candidato del centro-destra) che batte Roberto Cappuzzo (candidato del centro-sinistra e primo cittadino uscente) al primo turno con il 64,49 per cento dei voti. L’effetto amministrative sembra quasi impercettibile visto che la sfida si chiude con un voto che riflette il risultato delle elezioni europee. Fin dalle prime sezioni squadra che voglio ringraziascrutinatela tendenzanon ha re – dice –. Il fatto di essere lasciatomoltidubbialleinter- riusciti a presentarci coesi e pretazioni. Ceraolo è subito in modo chiaro agli elettori ci balzato in testa con oltre il 60 hasenza dubbiopremiati. Soper cento dei consensi, rad- no sereno, soddisfatto e nello doppiandoilrisultatodell’av- stessotemposentoilfortesenversario e questa proporzio- so di responsabilità che quene non si è mai sbilanciata, stovoto rappresenta». Il testitantodachiudersiconloscru- moneRoberto Cappuzzo glietinio della ventesima sezione l’ha ceduto nel pomeriggio con il risultato di 64,4 a 31,7. Il quando, nella sala stampa al“terzo incomodo” l’ha fatto lestita dal Comune al centro Stefano Barazza della lista giovaniZanca,siècongratulato a risultati “Sacile parteancoraprovvicipataesostesori e ufficionibile” che, si. «E’ venuto pur con poacongratularche forze, è si e ci siamo riuscitoaottestretti la manere un risulno,mi hafatto tato personapiacere», dile vicino al 4 ce Ceraolo. per cento. Oggi nel priNon abbamo giorno da stanza, però, sindaco «non perentrarein so ancora coconsiglio cosa farò – dicemunale. va ieri sera – Il primo a ma sicuradichiararsi mentemimetsorpreso di terò subito al una vittoria lavoroperforcosì larga è Il nuovo sindaco mare la giunRobertoCeraRoberto Ceraolo ta e far partiolochehanelre quanto prilavocelaserenità di chi può finalmente li- ma l’attività del consiglio coberarsi del peso dei fantasmi munale». Sacile inizia quindi una di cinque anni fa e guardare al domani con la consapevo- nuova epoca amministrativa lezza che amministrare Saci- connuoviassetti politici.Se il lesaràimpegnativo.«Sonofe- Pdl si conferma prima forza lice di un risultato che mi la- politica con quasi il 35 per scia perfino sorpreso per cento dei voti, a ruota segue l’ampio consenso ottenuto – la Lega che mantiene il trend diceancorafrastornato– eso- delle europee e delle provinprattuttolusingatoperlafidu- ciali attestandosi sul 18,99 cia dei sacilesi». Il neosinda- per cento. Sotto tono invece il co sa che dietro il voto c’è an- risultato dell’Udc che supera che il forte traino delle euro- di poco il 4 per cento. Arriva peeedelleprovincialiequin- al 4 anche la “costola” giovadi la forza politica del centro- nedel Pdl, la civica “Ridaicodestra. «Credo che la mia vit- lore a Sacile – attivasacile.it”. Martina Milia toria sia dovuta a una grande L’uscente L’escluso «La vita è così Hanno influito le europee» Stefano Barazza resta fuori dal consiglio «La vita va così». Lo dice con serenità, Roberto Cappuzzo, fino a sabato sindaco di Sacile e da domani consiglierediopposizione.«E’difficile fare un’analisi a caldo, ma la prima cosa che mi viene da pensare è che il voto non abbia tenuto conto dell’impegno amministrativo perché rispecchia in tutto e per tutto il voto delle elezioni europee e quindi un voto politico». Non si sottrae comunqueall’autocriticailsindaco uscente: «Potrebbe anche essere che quel che abbiamofattocomemaggioranza sia stato giudicato negativamente dai cittadini, ma non ho un osservatorio neutroperpoterfare questotipo di valutazione». La sconfitta fa parte del gioco: «Mi sono impegnato per spirito di servizio e non per vincere, questa volta è andata così». Le analisi approfondite sono rinviate ai prossimi giorni, anche quella del consenso politico ottenuto dai partiti di centro-sinistra. «Credo che ci ragioneremo nei prossimi giorni»,aggiunge Cappuzzo. E un’analisi probabilmente dovrà partire dalle segreterie dei partiti visto che la coalizione di centro-sinistra si è fermata all’incirca al 30 per cento, travolta – è il caso di dirlo – dai consensi ottenuti dallo schieramento di centro-destra. Il Partito democratico si è fermato al 16,79 per cento, superato di due punti anche dalla Lega nord. Si ferma al 5,64 per cento l’Italia dei valori e al 4,75 Libertà civica, cittadini per Sacile. Rifondazionecomunista,conil 2,39 per cento, non entra in consiglio comunale. (m.mi.) Ha provato a rappresentare un’alternativa, ma non ce l’ha fatta a guadagnare per sé e per i suoi compagni di viaggiounpostoinconsigliocomunale. La corsa di Stefano Barazza, candidato sindaco della lista “Sacile partecipata e sostenibile” si ferma al 3,75 per cento ottenuto dal candidato sindaco, sfiorando così lapossibilitàdientrareinconsiglio. «Visto il risultato generale e la forte valenza politica del voto – dice Barazza – non potevamo fare di più. Siamo partiti in ritardo e con poche forze, avevamo dalla nostra pocherisorseancheeconomiche per affrontare la campagna elettorale». Un risultato, però, la squadra di Barazza l’ha ottenuto e di questo può dirsi soddisfatta. «Siamo contenti di aver introdotto temi dicuiaSacilenonsiparlavae che secondo noi potranno comunque entrare in gioco in unmodoonell’altroneldibattito politico». L’impegno dei civici non mancherà anche in futuro per dare un contributo allacrescitaealmiglioramentodiSacile:«Abbiamopiantato un seme e ora speriamo di riuscire a farlo crescere. Per ilrestolavitaandràavanti come prima. Domani continueròafareilmiolavoroconsapevole di aver affrontato questa esperienza politica con spirito di servizio» Il rammarico della lista restaquelladinonessereriuscita a raggiungere la soglia per entrare in consiglio comunale.Lapromozionediuna politica partecipata – al centro delprogrammac’eral’obiettivo di realizzare un bilancio partecipativo – dovrà proseguirefuoridallesediistituzionali. (m.mi.) Marco Bottecchia Claudio Salvador Christian Sanson Vannia Gava Cesare Salvador Placido Fundarò Isidoro Gottardo Carlo Spagnol Gerlando Sorce Giuseppe Toffoli Antonio Pantano Giancarlo Angelella Fabio Benedetti Fabio Celant Ariana Sabato Alberto Gottardo Antonio Covre Gilberto Tomasella Daniela Pillon Franco Igne Giovanni Buttignol Simone Bortolan Alessandro Gasparotto Roberto Cappuzzo Isidoro Gottardo fa il pieno di consensi Ecco le preferenze ottenute dai candidati delle diverse liste alle comunali di Sacile. Popolo delle libertà. Isidoro Gottardo 278, Carlo Spagnol 182, Gerlando Sorce 176, Giuseppe Toffoli 165, Antonio Pantano 150, Giancarlo Angelella 138, FabioBenedetti135,FabioCelant 122, Ariana Sabato 111 (eletti), Loris Monai 73, Enrico Polesello 69, Susanna Toffoli 66, Giuliano Latino 61, Maurizio De Bortoli 59, Paolo Lucchese 56, Elisa Palù 50, Antonella Baldo 39, Mirco Pallù 39, MaurizioRebello31,PatrikCa- povilla 30, Claudia Andreazza 22, Maria Teresa Lot 20, Claudia Facchinello 18, Ennio Maso 14. Lega nord. Marco Bottecchia 268, Claudio Salvador 174, Christian Sanson 55, Vannia Gava 53, Cesare Salvador 45 (eletti), Vittorino Antoniolli 40,Lorenzo Martinuzzi 30, Alesandro Camarotto 29, Clelia Cao 27, Daniele Modolo 25, Bruno Buriola 17, Alex Biasotto 16, Giuseppe Furlan 15, Rudi Zamai 9, Massimo Fregolent 8, Alexia Brieda 6, Laura Mezzarobba 6, Ivano Altoè 5, Roberto Casonato 5, Milena Maggioranza assoluta per l’amministrazione uscente. Il primo cittadino: la mia campagna elettorale dura cinque anni Fontanafredda, terzo mandato per Baviera Netta la vittoria del centro-destra in città: «La dedico alla mia famiglia» Il confermato sindaco Giovanni Baviera: per lui pronostico rispettato «Dedico la vittoria a mia moglie Raffaella e a mia figlia Elisa». E’ una vittoria secca quella chehaportatoa casail candidato del centro-destra, l’uscente Giovanni Baviera, sui concorrenti Claudio Peruch e Loris Saldan.Conil54,5percentodelle preferenze Baviera si confermaperciòa capodel Comune di Fontanafredda con un distacco di mille 471 voti sul secondo classificato,ilcandidatodelcentro sinistra, Claudio Peruch (32,05 per cento), e con 2 mila 689 voti dal terzo, Loris Saldan (13,45 per cento). Giovanni Baviera, 60 anni, grande appassionatodiautomobilismo,inpoliticadal 1980, a partire da oggi è al suoterzomandatodasindaco,il secondo dal 2004. Governerà i prossimi cinque anni con Pdl, Lega Nord, Udc e lista civica Il Ponte. «Non ero certo della vittoria A Fontanafredda è stata premiata la continuità con la conferma di Baviera – ha commentato – ma ero tranquillo e avevo la coscienza a posto.Sonoabituato a credere che la campagna elettorale non inizia un mese prima del voto, per questo sto lavorando da cinque anni». Ieri Baviera la giornata l’ha trascorsa come sempre. «Il commercialista mi ha ricordato che c’era la scadenza del pagamentodell’Ici–haraccontato-e perciò già in mattinata sono dovuto correre a pagare, dopo essereandatoadormirealletredi notte per aver atteso gli ultimi esiti dello spoglio delle elezioni europee. Quindi – ha aggiunto – mi sono riposato e solo verso sera ho atteso gli esiti delle votazioni». A premiarlo, anche rispetto alla sua conferma come consi- gliere provinciale per il Pdl, secondo Baviera, è stata la serietà e l’impegno di una coalizione composta da gente valida e da moltigiovani.Nessunaltrocommento ha voluto fare il neoletto sindaco, sull’esito delle consultazioni,senonquellodigiudicare positiva la scelta di Loris Saldan, candidato con la civica Comunità e Democrazia, di stac- carsi dal Pd. Era infatti lui l’ago della bilancia di questa tornata elettorale. Seconda lista per preferenze raggiunte (13,35 per cento) dopo quella del Pdl (29,15) e prima della Lega Nord (12,85). «Ci aspettavamo di più – ha detto Saldan – ma festeggiamolostessoperchéabbiamocostruito in poco tempo una squadra che funziona e che adesso avremo l’obiettivo di portare avanti dai banchi dell’opposione. Non ci interessava sconfiggere il Pd – ha poi aggiunto – ma l’averlo di fatto superato come risultatidilistaèladimostrazione che questo partito anche a livello sovra comunale deve fare un’attenta riflessione al suo interno. Dobbiamo stare più vicini alla gente. Noi siamo stati premiati per questo». Ha avuto invece cinque ore di tempo per digerire la sconfitta,ilterzocandidatoClaudioPeruch (Idv, La Rosa, Pd, Idee in Comune):iltempocheètrascorso dallo spoglio delle provinciali a quello delle comunali. «L’election day – ha detto Peruch – ha remato indubbiamente contro,mentrealivellocomunale ci ha penalizzato la spaccatura con Saldan. Le ultime settimane di campagna infatti – ha aggiuntoPercuh–conledivisionialnostrointernohannominato la nostra credibilità nei confronti dell’elettorato. Quanto ai risultatidilista–haconcluso–il Pd,IdveLaRosanonhannodrenato voti come speravamo. Faremo all’opposizione – ha concluso – ciò che ci sarebbe stato più facile fare in maggioranza». Dei Tos 4, Silvana Grotto 4, Marco Zilli 4, Ezio Ellero 3, Canzio Taffarello 3. Partito democratico. Gilberto Tomasella 144, Daniela Pillon 66, Franco Igne 63, Giovanni Buttignol 59 (eletti), Bruno Manfè 39, Aldo Pagotto35,UgoPegolo34,Massimo Buffolo 32, Massimo Poletto 29, Mariangela Guidolin 29, Annamaria Spagnol 26, GiorgioColomberotto25,Patrizia Del Col 25, Maria Patrizia Cicuto 23, Marilena Dall’Amese20,MaurizioMasut20,Francesca Cazorzi 19, Piero Pilloni 18, Michela Bortoluzzi 16, Giu- seppe Coan 14, Franco Basso 13,ValliDaRe13,DavidePiazzon 7, Deborah Rosset 3. Italia dei valori. Simone Bortolan 79 (eletto), Daniele Bet 57, Manuel Giacomin 50, Antonello Bontempi 30, Fabio Piva 28, Vincenzo De Cesare 14, Franca Bianchin 5, Mauro Magliano 5, Mario Giust 4, Renato Costalonga 2, Natalina Polese 2, Armando Mutton 1. La Destra: Placido Fundarò 147 (eletto). Udc: Covre Antonio 87 (eletto). Attiva Sacile: Alberto Gottardo 55 (eletto). Sacile: Alessandro Gasparotto 82 (eletto). Andreis Quas scalza De Zorzi per soli sedici voti Milena Bidinost Svolta ad Andreis, dove comincia l’amministrazione Quas L’analisi Sono Alessandro Feltrin (240) e Michele Pegolo (195), assessori uscenti e in lista conilPdl,icandidatipiùvotati a Fontanafredda. A ruota le urne hanno fatto registrare le 130 preferenze incassate dall’esponente e segretario della Lega Nord, Valter Bergamo (130) per la maggioranza, e le 120 di Franco Anese, per la coalizione di Peruch: Anese è, tra l’altro, l’unico candidato della lista del Partitodemocraticoadentrare in consiglio comunale. E’ Feltrin è il recordman delle preferenze Esordio dell’Italia dei valori con Silverii Il municipio di Fontanafredda stato inoltre notevole anche il consenso che ha ottenuto il rappresentate della civica “Il Ponte”, Carlo Bolzonello (105 voti), passato in questa tornata elettorale a sostenereBaviera assieme al centrodestra.Quellicheseguonosono gli altri candidati di lista che entrano nel nuovo consiglio comunale: Stefano Redivo(42)perla Lega Nord,Gian Pietro Bertolini (41) per l’Udc, per il Pdl Pietro Nadin (98), Florinda Poles (70), Silvio Malnis (43) e Stefano Gasparotto (42). Entra in consiglio anche Italia dei valori con Gianfranco Silverii (117), giàassessoredellagiuntaBaviera e oggi all’opposizione con la coalizione di Claudio Peruch. “Idee in comune”, invece, ha come suo rappresentate, oltre a Claudio Peruch, Antonino Landa (77). Per “Comu- nitàedemocrazia”,oltreaLoris Saldan in consiglio comunale ci sarà anche Mario Giust (76). Non entra, invece, a far parte dell’assise comunale di Fontanfredda nemmenoinquestatornataelettoralelalistacivicadiLorisMoro, “La Rosa”. Infine le liste: in testa il Pdl, significativo è il secondo posto di Comunità edemocrazia, seguitaa ruota da Lega Nord e Pd. Chiude l’elenco l’Udc, con 276 voti, pari al 4,56 per cento del totale. (m.b.) «E’ una vittoria che dedico alla mia squadra ma anche a chi non mi ha votato. La gente di Andreis ha dimostrato di volere concretezza,indipendentementedalle polemiche sulla residenzaaManiago del suo sindaco».FrancaQuasèriusci- Franca Quas ta a strappare loscettrodi primocittadino all’uscente Rudi Manlio De Zorzi. La campagna elettorale è stata dura e a tratti anchetroppovivace,soprattutto per quanto riguarda l’accusa rivolta alla Quas di non risiedere in paese. «Sono stata attaccata anche sul piano personale e ciò mi ha amareggiato molto. Evidentemente cadere sul personale non ripaga». Nessun commento, per il momento, da De Zorzi, che nel 2004 era stato eletto tra i sindaci più giovani della regione. (f.fi.) MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI 12 MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 Il primo cittadino uscente, di centro-sinistra, superato in tutte e cinque le sezioni Ribaltone a Roveredo, vince Bergnach Liva distaccato di 300 voti. «Mi occuperò subito della scuola materna» Conmille889voti,parial54,64dellepreferenzetotali,l’architetto Sergio Bergnach è stato eletto sindaco di Roveredo in Piano. Il candidato di Popolo della libertà, Lega Nord e “Il delfino” ha battuto il primo cittadino uscente, Renzo Liva, attestatosi al 45,36percento(mille568consensi).«E’unavittoriaditutteetre le liste» è stato il primo commento del vincitore, che, come annunciato in campagna elettorale, per prima cosa si occuperà della delicata situazione della scuola materna comunale. «Un grazie – prosegue Ber- lamaternacomunale,che,cognach – a chi mi ha assegnato me noto, rischia di non veder la fiducia: siamo prevalsi in partire le ulteriori due seziotutte e 5 le sezioni, gli elettori ni che dovrebbero andare ad hannocompresopienamente aggiungersi alle due esistenil nostro messaggio». ti,equestosarebbeunprobleIeri il nuoma non di povo sindaco co conto non non ha voluto soloperlacinparlare della quantinadifacomposiziomiglie che ha ne della giungià effettuato ta, limitandolapreiscriziosi ad affermane, ma anche reche«domapertuttoilpani (oggi, ndr), ese». inizieremo le L’aveva consultaziopromesso duni, ma sono rante gli ulticonvinto che mi comizi e non ci saran«me ne occuno particolari però subito. Il difficoltà o successo che problematiho ottenuto è che e prevaruna vittoria Il nuovo sindaco rà lo spirito di squadra, Sergio Bergnach comune che una squadra ci ha unito in questa splendi- orachiamataacompierescelda campagna elettorale, con- te importanti per la gente di dotta su temi molto sentiti da Roveredo in Piano. Una cosa roveredani». Quali le priorità? «E’ pre- è certa: non la deluderemo». Massimo Pighin stodetto.Innanzituttolascuo- Lo sconfitto Liva amaro: «È stato il vento berlusconiano» Alta la partecipazione dei roveredani alle elezioni comunali: l’affluenza, infatti, si è attestata al 74,94 per cento. Il Popolo della libertà è stato il partito più votato, con 905 consensi, pari al 30,63 per cento. Sei gli esponenti del Pdl che entrano in consiglio: EzioRossit(56voti),IgorBarbariol (53), Andrea Redivo (33), Johnny De Franceschi (32), Mattia Benedet (26) e Flavio Fabris (22). Due, invece, gli eletti tra le fila della Lega Nord (15,06 per cento, frutto di 445 preferenze): si I numeri Sei consiglieri per il Pdl tratta di Davide Pivetta (19) e del coordinatore locale del Carroccio, Valter Oria (16). Due consiglieri anche per la lista civica “Il Delfino” (371 voti, 12,55 per cento): sono Paolo Nadal (50) e Giancarlo Cescutti(giàpresentenell’assise civiche negli ultimi cinque anni). Passando agli sconfitti, “Prospettiva due- mila” (686 consensi, 23,21 per cento) potrà contare sull’ex assessore alla viabilità, Renzo Anzolin (il candidato più votato con 74 preferenze), su Domenico Matteo (42) e Giovanni Inserillo (35). Primo dei non eletti, l’ex assessore all’ambiente, Giovanni Carpeggiani, il quale ha raccolto 31 preferenze persona- li.Infinelaneonata“Roveredo futura”, ultima creatura del centro-sinistraroveredano, (548 voti, pari al 18,54 per cento), che potrà contare su due consiglieri: Ivan Bernabè (42) e Antonio Conzato (37).Traibanchi dell’opposizione, ovviamente, siederà anche il candidato sindaco sconfitto, l’ex primo cittadino Renzo Liva. Vedremo dunquequantigiorniservirà al centro-destra per la composizione dell’esecutivo che accompagnerà Sergio Bergnach nei prossimi cinque anni di legislatura. (m.p.) Superati di larga misura gli sfidanti Renato Piccinato e Flavio Tonon. La Lega triplica i seggi in consiglio comunale «Ha vinto la politica e ha perso l’amministrazione». Questal’amaraconsiderazionedellosconfitto,ilsindacouscenteRenzoLiva,ilquale ha dovuto cedere il ruolo di guida comunale a Sergio Bergnach.«Ilventoberlusconiano–prosegue –havintole elezioni.Lagente,almenocoloro i quali hanno votato il mio avversario, evidentemente, ha preferito il premier, la sua immagine, il suo mododigovernare».L’exprimo cittadino si addentra poi nel merito di alcune altre argomentazioni. «Dal punto di vista amministrativo – spiega–pensochenessunocipossa contestare niente: lasciamounentesanosottoilprofilo economico, con un ottimo bilancio. Se chi è stato chiamato ad amministrare Roveredoin Pianononcommetterà sciocchezze, per i prossimitreannicisonomolteopere pubbliche già finanziate». La delusione è grande. «Sono appena rientrato dai seggi – afferma – ho ricevuto l’abbracciodiamiciesostenitori,iqualimihannogarantito che continueranno ad appoggiarmi anche adesso che non sono più sindaco». Liva spiega poi che «la gente ha scritto il mio nome non solo sulle schede per le comunali,maanchesu quelle pereuropee e provinciali: evidentemente il giudizio sul mio mododioperareèstatoestremamente positivo». Che opposizione farete? «Ancora non lo so, nei prossimi giorni ci incontreremo tutti insiemeperstabilireunalineacomune,checiconsentadivigilareattentamentesull’operato della nuova maggioranza. Ora i problemi sono passati all’architetto Bergnach». Non è stato sufficiente, dunque,aLivapresentarsiall’appuntamento con le urne da sindaco uscente e con una squadra rinnovata, composta, oltre che dalla storica “Prospettiva duemila”, anche dalla neonata “Roveredo futura”. (m.p.) Budoia A Brugnera Moras fa il pieno di voti Trionfa il 31enne De Marchi Il neo-sindaco spinto dal vento del Carroccio e dal buon debutto del Pdl Moras ha fatto il pieno di voti a Brugnera. Sarà lui a guidare la prossima giunta Nettaaffermazionedelcandidato Ivo Moras nella sfida a tre per l'elezione diretta del sindaco e per il rinnovo del consigliocomunalediBrugnera. Il risultato dello scrutinio certificato ieri sera dall'adunanza dei nove presidenti di seggio cha ha già provveduto a proclamare l'elezione del nuovosindaco- è statoinequivocabilmenteafavoredelcandidato sostenuto da Lega Nord, Pdl e Giovani per Brugnera: 3305 voti (64,05%) contro i 1380 (26,75%) ottenuti da Renato Piccinato alla guida della civica Insieme per Brugnera e i 473 di Flavio Tonon (9,17%) con l'altra civica Nuova Brugnera. A sospingere il successo dell'assessore al Bilancio uscente hanno contribuito il buon debutto del Pdl, attestatosi al 28,90% (1394 voti) ma soprattutto il notevole successo del Carroccio (partito d'appartenenza di Moras) che dai 551 voti di 5 anni fa sale a quota 1321 (27,38%) riuscendo a conquistare il vertice del municipio ed a triplicare i propri rappresentanti in consiglio comunale. Ad essere eletto tra le fila della Lega Nord,comeindipendente,anche Angelo Salamon, l'uomo dell'Udcedexassessoreall'urbanistica, fortemente voluto da Ivo Moras. Bocciato il segretario del carroccio Gianni Rizzetto. Tra i 5 eletti del Pdl spiccano le riconferme di tutti gli assessori della giunta uscente: il vicesindaco Marco Bazzo (recordman di preferenzecon191voti),l'assessore al Commercio Elia Verardo, Il nuovo sindaco Ivo Moras l'assessore all'Assistenza Fiorenzo Gava e l'assessore allo Sport Ezio Rover; insieme a loro siederà ilsegretario di FI Dino Carniello. Completano l'emiciclo della maggioranza i duerappresentantideiGiovani per Brugnera Ivan Pignat e Edis Pivetta, espressione entrambidelCircolodelleLibertà "Nuovi Obiettivi". Altri 5 anni all'opposizione invece per la civica Insieme perBrugnera,seppurconuna rappresentanza rafforzata (da 3 a 5 consiglieri): confermataCinzia Secco(unicadonna in consiglio); trei volti nuovi: Daniele Bertacco, Paolo Verardo e Liciano Celotto. I commenti. Ivo Moras: «E' stata una vittoria netta e dalle proporzioni inattese». Priori- tà del nuovo sindaco sarà la formazione della giunta: «Una squadra forte e coesa che sarò formata da persone di mia fiducia», preannuncia Moras, felice per il risultato personaleepericonsentiottenuti da tutte e tre le liste della coalizione. Renato Piccinato: «Siamolasecondaforzapolitica di Brugnera» sottolinea. «Abbiamocreduto di poter offrire una valida alternativa all'amministrazione uscente; ora porteremo valide e convincenti argomentazioni in un consiglio comunale che ci vede più forti». Flavio Tonon: «Più che per meriti del candidato la vittoria di Moras è stata un plebiscito ottenuto sull'onda del successo che Pdl e Lega hanno in questo particolare momento. Sono soddisfatto perchè la nostra lista ha comunque raggiunto gli obiettivi che siprefissava; ora lavorerò per far crescere i giovani e per fare un'opposizione convinta e seria». Ecco come sarà formato il nuovo consiglio comunale. Pdl: Marco Bazzo (191 preferenze), Carniello Dino (174), TomasoEliaVerardo(99),Fiorenzo Gava (93), Ezio Rover (82). Lega Nord: Angelo Salamon (88), Renzo Dolfi (69), GianPaoloPiccinato(64).Giovani per Brugnera: Ivan Pignat (51), Edis Pivetta (43). Insieme per Brugnera: Renato Piccinato, Cinzia Secco (138), Daniele Bertacco (101), Michele Sassu (60), Luciano Celotto (58). Nuova Brugnera: Flavio Tonon. Sostenuto dal Pd, è tra i sindaci più giovani della provincia Il municipio di Budoia sarà guidato da un’amministrazione retta da un giovanissimo IlnuovosindacodiBudoia è Roberto De Marchi, candidato sostenuto dal Pd e Prospettiva Futura che con i suoi 31 anni è uno dei sindaci più giovani della provincia. La sua vittoria rappresenta, come già annunciato in campagna elettorale, un sorta di continuità con le amministrazioni precedentiguidatedaAntonio Zambon, ma al tempo stessounmanifestodinovità assoluta, considerando cheRobertoDeMarchièalla sua prima esperienza amministrativa. La soddisfazione della coalizione è evidenziata dalle parole di Pietro Ianna, vice sindaco dell’amministrzioneuscente:«E’stataunavittorianetta – afferma –, che sinceramente non ci aspettavamo dal punto di vista delle proporzioni. C’è grande soddisfazione perché, in controtendenza con i risultati del resto della provincia e deglialtriComuni,èstatapremiata la serietà, la pacatezzadiungiovanechenonpotrà che fare il bene del nostro paese». Roberto De Marchi sarà sostenuto da sette consiglieri di maggioranza, divisi tra Pd e Prospettiva Futura, mentre all’opposizione dovrebbero andare 4 consiglieri. Maurizio Capobianco Il nuovo sindaco Roberto De Marchi Luca Ros Polcenigo, il ritorno di Del Puppo Sconfitti Quaia e Della Toffola. La Lega ne porta sei in consiglio Luigino Del Puppo lascia i banchi dell’opposizione: ha centrato l’obiettivo del ritorno alla guida del Comune di Polcenigo Dopo la parentesi dell’amministrazione Toppani nella quale aveva occupato i banchi dell’opposizione, Luigino Del Puppo torna a vestire i panni di sindaco di Polcenigo,unrisultatocheloportacosì al terzo mandato su quattro tornate elettorali. La vittoria sugliavversari Mauro Quaia e Mario Della Toffola è il risultato delduplice effetto dovuto al grande consenso ottenuto dalla Lega Nord e, al tempo stesso, del riconoscimento personale che i cittadini di Polcenigo hanno voluto riconoscergli, al di là delle logiche politiche, essendo Del Puppo a capo della lista civi- ca Progetto Comune. Soddisfazione nelle parole del neo sindaco che afferma «E’ un risultato autonomo dall’esito delleprovinciali.Quiicittadini hanno votato le persone e meno i partiti. C’è comunque un naturale soddisfazione, senza però montarsi la testa, perchè siamo consci che dobbiamo metterci a lavorare da subito con l’impegno di far crescere forze nuove, giovani, che diano una prospettiva valida per il futuro di Polcenigo». Positivo anche il commentodiEgidioSantin,segretario Lega Nord di Polcenigo: «C’è grande soddisfazione perchè questo è il risultato di Svolta nell’amministrazione comunale di Polcenigo, dove la Lega farà la parte del leone tre anni di lavoro, iniziato col gruppocivico e poi con l’apertura della sede della Lega Nord. Il dato che dimostra la correttezza della nostra posizione durante questa campagnaelettoraleècheaPolcenigo abbiamo superato sia il Pdl sia il Pd». La Lega Nord può vantare di avere superato anche i propri alleati di Progetto Comune, risultato che porterà al “Carroccio” di Polcenigo 6 consiglieri in giunta, mentre 4 ne avrà Progetto Comune. (m.c.) MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 13 L’esponente leghista ha stemperato la tensione con una corsa di 22 km in montagna Porcia conferma la fiducia a Turchet Il sindaco ha battuto lo sfidante Perin (57% a 43%). «Ha prevalso la verità» E’Stefano Turchet ilsindaco eletto dallacittà di Porcia. Alle 23diieri,leurnedei12seggidelcollegiohannosancitoufficialmente l’inizio della seconda legislatura del candidato della Lega Nord, pronto a governare già da oggi e per i prossimi cinque anni con gli alleati del Pdle dell’Udc. Vince con il 57,24 per cento dei voti: ben 14,5 punti percentuali in più del suo diretto concorrente, il pidiessino Andrea Perin, che ha realizzato il 42,76 per cento delle preferenze. Circa 1.300 voti in più. Que- fare campagna elettorale che sto il distacco che ha realizzato nonpaga».Sant’Antonio,seconil neoeletto Stefano Turchet ri- do il neoletto primo cittadino, spettoalconcorrentesostenuto docet.Ilseggio diSant’Antonio, dalla colazione di centro sini- quello che veniva considerato stra. «Come in ogni cosa – è sta- l’ago della bilancia di questa to il primo commento di Tur- consultazione elettorale comuchet colto nel pieno dei festeg- nale, ha infatti scelto il centro giamenti – la verità e il lavoro destra. «E’ vero, questo è un ripremiano». Soddisfatto del ri- sultato che è un ulteriore sucsultato, soprattutto perché, co- cesso. Dimostra che la gente ha me ha fatto notare lui stesso, la capito ciò che la maggioranza percentualehasuperatodimol- uscente ha fatto e ciò che intentole aspettative.«La campagna de fare. Con Sant’Antonio sappiamo di aveelettorale – ha re degli impecommentato gni in sospeso infattiTurchet con la frazione - nelle ultime e come già ansettimane avenunciato spieva infatti pregheremo in un so una brutta altro incontro piega. Tutti i i nostri procandidati delgrammi di inlamiacoaliziotervento per ne sono stati argomenti coeccezionali: melacava,l’achanno lavoraquedotto,laditomoltosulterscarica di ritorio, restanamianto». do a contatto Questa torcon la gente e nataelettorale spiegando ciò hadelrestoseche in cinque gnatouna dopanni abbiamo Sarà secondo mandato pia vittoria fatto, ciò che per Stefano Turchet perTurchet:riandremo a faconfermato a re, ma soprattutto contrastando un’opposi- capo del Comune e per la prizione che ha avuto di gran lun- ma volta eletto, come consigliega meno stile di quella con cui re della Provincia nella lista ci siamo confrontati cinque an- della Lega Nord e per il presidente eletto, Alessandro Ciriani fa». PerStefanoTurchetleragio- ni.DuerisultaticheTurchet,ienidellasua vittoriastannodun- ri, ha atteso come sempre fa ad quein un programmaconcreto, ogni consultazione elettorale «che già da domani (oggi ndr) dal 1995 ad oggi. «Non resto continueremo a portare avan- mai aPorcia il giorno dello spoti» e in un metodo errato di fare glio – ha raccontato -, perciò soopposizione seguito in questa no andato a fare una corsa di 22 campagna elettorale dal candi- chilometri in montagna». Ha dato del centro sinistra. «Alla riacceso il cellulare alle 17, fine–hadetto–ilrisultatodelle quando hanno iniziato ad arriurne ha dimostrato che stru- vare i primi risultati che lo damentalizzare argomenti, modi- vano già in vantaggio. Milena Bidinost ficando la verità, è un modo di L’avversario «Opposizione costruttiva Ripartiremo dal metodo» «Prima della chiusura definitiva dello spoglio, incontrandoloalseggiodellescuole medie di Porcia, ho già avuto modo di stringere la mano al sindaco eletto, di complimentarmi con lui e di garantirgli da parte mia una opposizione seria per i prossimi cinque anni». Andrea Perin, eletto lo scorso marzo alle primarie di partito come candidato sindaco del Pd per il centro sinistra di Porcia (Idv, Sinistra e Libertà, Porcia in Comune e Pd), si è fermato a 3.839 preferenze contro le 5.138 del suo concorrente, Stefano Turchet. «Sono naturalmente deluso del risultato – ha detto Perin raggiunto telefonicamente a casa dove ha trascorso la serata di ieri – ma soddisfatto della campagna elettorale che siamo riusciti a fare». A dimostrazione di questo ci sarebbero, secondoPerin, irisultatielettorali dilista: dopoil28,93percentoincassatodalPdl,c’èinfatti il Pd con il 24,81. Segue, anche se di poco, laLega Nord, partitodel sindaco eletto, che con il 23,63 per cento, alle comunali non hafatto ilsalto delle elezioni europee e provinciali dove ha superato il Pd. «La vittoria di Turchet – è stata la primaanalisidiPerin–èilrisultato dell’effetto onda delle elezioni europee e provinciali, nonché della crisi che staattraversandoilcentrosinistra.Ilcaso diPorcia tuttavia secondo me dovrebbe es- sere preso come modello». Funziona in particolare, secondoil capo dell’opposizione, il metodo scelto: un contatto diretto con i cittadini, presenza sul territorio e apertura alle sue istanze. «E’ questo che – ha suggerito Perin – il caso di Porcia dovrebbe suggerire al partito. Abbiamo perso le comunali èvero–aggiunge–maperun Comune tradizionalmente di centro destra e con il vento contrario, possiamo dire che abbiamoperso meno che in altri comuni». A risultato ancora caldo, non sono del resto mancate neanche le autocritiche. Da oggi per Andrea Perin, consigliere di minoranza del Pd, gli impegni saranno diversi. «Innanzitutto ritornerò a dedicare tempo al mio lavoro – ha detto-,maquanto cominceròda subito assieme alle altre forze della mia coalizione a fare una analisi costruttiva. Il caso di San Antonio, è il primo argomento che dovremo prendere in considerazione: è stato davvero un fallimento e si tratterà di capire dove abbiamo sbagliato». Questo anche alla luce del fatto che gran parte della lista di Sinistra e Libertà era composta da rappresentati delcomitatocontrol’ampliamento della cava. «Anche sotto l’aspetto del lavoro di alcune liste mi aspettavo risultati diversi – ha poi aggiunto Perin riferendosi in particolare a Idv – e voglio capire perché». (m.b.) L’ANALISI «Alcune liste non hanno lavorato bene» Emilia Di Gregoli Marina Luccon Nicola Zille Anna Iacono Dorino De Crignis Claudio Lot Sandro Finotello Maurizio Arban Luigi Bottos Alberto Basso Alessandro Tonetto Michela Cancian Andrea Perin Mario Paronetto Gianni Terio Davide Da Pieve Giuseppe Moras Alberto Bortolin Chiara Da Giau Francesca Pavan Preferenze “Onda rosa” bipartisan nel nuovo consiglio Sono le donne a vincere in questa tornata elettorale. Quote rosa in aumento infatti sui banchi del primo consiglio comunale disegnato dalle urne di questa consultazione elettorale. La palma d’oro delle preferenze raggiunte ai seggi infatti va a Emilia Di Gregoli (Pdl) già assessore al sociale della prima legislatura Turchet, che supera tutti conben159voti.Aruota,sempre tra le donne, la segue Francesca Pavan, che siederà come unico rappresentate della civica Porcia in Comune dalla parte della minoranza:lesue122preferenzesuperano i risoltati di cinque anni fa.Ancora donneeancora nomi noti alla politica purlilise premiati dal voto: sono gli ex assessori Marina Luccon (115),IaconoAnna(96)inmaggioranza per il Pdl. Una new entry invece va alla Lega Nord:vainconsigliocomunale infatti con 57 voti anche la candidata Michela Cancan. Dopo la Pavan, infine, l’altra donna premiata in minoranza è Chiara Da Giau, segretario comunale del Partito Democratico e candidata non elettaalleprovinciali.In totale quindi sono 6 su 20, le donne elette alla carica di consiglierichenelleprossimesettimane comporranno il nuovo consiglio comunale della seconda legislatura di Stefano Turchet. Tornano invece dopocinqueannidiassenzadall’area politica comunale un nome storico: si tratta di Mario Paronetto, unico tra gli eletti di Sinistra e Libertà con ben 117 preferenze. La listadeirestatielettisi completa inoltre come segue: per il Pdl Zille Nicola ottiene 108 voti, gli ex assessori Dorino De Crignis 95 e Claudio Lot 84; per l’Udc entra in assise solo Sandro Finotello con 28 preferenze, mentre rappresenteranno la Lega Nord l’ex assessore Maurizio Arban con 80 voti, Luigi Bottos 77 e le due new entry Alberto Basso67e Alessandro Sonetto59. Chiudono la rosa dei consiglieri eletti i rappresentati del Partito Democratico: GianniTerio (114), Davide Da Pieve (110), Giuseppe Moras (88), Alberto Bortolin (74). Da Il consigliere più votato è stato Loris Antoniolli che potrebbe mettere in discussione la carica vicaria in quota alla Lega nord Pasiano, plebiscito per il Fornasieri bis Il vice che aveva dimissionato, Pier Carlo Begotti, si è fermato al 18 per cento Claudio Fornasieri ha varato con un plebiscito di consensi il bis a Pasiano Plebiscito per il sindaco uscente, Claudio Fornasieri, rieletto alla guida del Comune di Pasiano con 3 mila 173 voti, pari al 73,52 delle preferenze totali. Il candidato di Popolo della libertà, Lega nord e Udc ha sbaragliato la concorrenza: ilsuoexvice,PierCarloBegotti, appoggiato da “Pasiano viva”, si è fermato al 18,84 per cento, frutto di 813 voti, mentre Lorenzo Battiston, in corsa per “Lista civica per Pasiano”, non è andato oltre il 7,65 per cento (330 preferenze). «Sono felice, frastornato e mi sento caricato di ulteriori e nuove responsabilità che mi spingono a lavorare ancora di più per la mia comunità»: questoilcommentoacaldodelprimo cittadino, il quale, almeno per il momento, preferisce non parlare della composizionedellagiuntacheloaccompa- Loris Antoniolli Marta Amadio Edi Piccinin Marco Della Putta Loris Canton Riki Gobbo Gabriele Marcuzzo Enzo Del Bianco Andrea Piovesana Paolo Bonotto Carlo Pietro Begotti Monica Pase Angela Urban Maurizio Babuin Valentino Pase Lorenzo Battiston gnerà nei prossimi cinque anni. Ma il problema esiste, dal momento che il ruolo, teoricamente promesso al Carroccio, potrebbe finire invece nelle mani di Loris Antoniolli (Pdl), ilcandidatoconsiglierepiùvotato(261preferenze)ed exvice di Fornasieri nell’ultimo periodo della sua prima amministrazione. Al di là di tali que- stioni, che saranno comunque affrontate già a partire da oggi, all’esponente di centro-destra rimane «l’immensa gioia per un risultato che va al di là di ogni più rosea aspettativa: quando ci si attesta su questi livelli, significa che si è lavorato bene e che l’elettorato lo ha pienamentecompreso».Trale priorità assolute, inserisce «i giovani. Nel prossimo lustro dovrò costruire la squadra che verràdopodimeeintendoporre mano, potenziandole, a tuttelestrutture dedicate almondo giovanile». Ben diverso il clima in casa degli sconfitti, anche se Begotti la prende con spirito: «Siamo arrivati secondi». Al di là delle battute, il candidato del centro-sinistrasiaspettava«di vincereo,quantomeno,diottenere un risultato percentualmentemigliore.Evidentemente i simboli dei partiti e il fatto dicorrerecontroilprimocittadino uscente hanno avuto il loropeso. Ci tengo a dire – prosegue – che ho già fatto i complimenti a Fornasieri, anche se inconsigliocomunaleportere- mo avanti un’opposizione attenta, scrupolosa e meticolosa. L’unico aspetto positivo è che nelle assise saremo in cinque, gente di esperienza, ma anche giovani, e questo è quello che mi rallegra di più». Negativamente sorpreso Battiston, le cui prime parole sono state «male, malissimo, anche se prima del voto se avessimo superato le 300 preferenze, ci saremmo detti soddisfatti, ma peril clima che mieraparso di respiraremiaspettavoqualcosa di più. Non mi resta che ammettere che i pasianesi sono estremamente soddisfatti – continua–delmodoconilquale Paolo Santin e Fornasieri hanno amministrato il Comune negli ultimi 15 anni. Nei prossimi giorni mi incontrerò con chi mi ha appoggiato in questadifficilesfidae alorova comunque il mio ringraziamento, per stabilire che condotta adottare in consiglio comunale, anche se escludo un mio avvicinamento alla maggioranza:hopresounadecisioneeintendoportarlaavanticoerentementeconquantohofatto fino a questo momento». Massimo Pighin I rapporti di forza L’affluenza alle urne per le comunali si è attestata al 69,1 percento.Conil46,30 percento delle preferenze (mille 919 voti),èstatoilPopolodellalibertà la formazione ad avere ottenutoilmaggior numerodiconsensi.Sette i consiglieri eletti tra le fila del partito di Berlusconi: Loris Antoniolli (261 voti), Edi Piccinin (104), Marta Amadio (101),MarcoDellaPutta(88),Sonia Trevisan (74), Riki Gobbo (68) e Gabriele Marcuzzo (58). Rimanendo nello schieramento di centro-destra, la Lega Il Pdl si conferma primo partito in paese Tra gli eletti l’ex Pd Paolo Bonotto e Pase Il municipio di Pasiano Nord ha raccolto 668 preferenze,parial16,12deltotale.IlCarroccio avrà due rappresentati: Enzo Dal Bianco (62) e Andrea Piovesana (33). Un consigliere, invece, per l’Udc (449 voti pari al 10,83 per cento): sarà l’ex segretario locale del Partito democratico, Paolo Bonotto. A parte quest’ultimo, Antoniolli, Marcuzzo e Dal Bianco, tutti gli altri eletti del centro-destra sono new entry. Passando a “Pasiano viva” (19,13 per cento, frutto di 793 preferenze), potrà contare su cinque consiglieri. Oltre a Begotti, infatti, hanno ottenuto il lasciapassare gli ex assessori Monica Pase (137) e Maurizio Babuin (40), nonché i giovani AngelaUrban(45)eSerenaGallina (37). Escluso, invece, l’ex assessore comunale ed ex consigliere provinciale Graziano Novaretti, fermatosi a sei preferenze personali.Relativamentea“Lista civica per Pasiano”, l’unico consigliere sarà il candidato sindaco, Lorenzo Battiston. Fuoridaigiochigliexconsiglieri comunali Tiziana De Bortoli (41) e Matteo Lazzarotto (5). Già oggi in casa dei vincitori inizieranno le consultazioni per la composizione dell’esecutivo: c’è grande attesa per vedere chisaràvicesindaco.Siprospetta una sfida a due tra Antoniolli e Dal Bianco, con quest’ultimo avvantaggiato per gli accordi pre-elettorali. (m.p.) segnalare, in particolare, che nel caso di quest’ultimo gruppo consigliale è l’unico ad essere composto da tutti volti nuovi alla politica di palazzo. Quanto infine ai voti di lista in testa c’è il Pdl con 28,93 per centodellepreferenze,seguito nell’ordine da: Pd (24,81), Lega Nord (23,63), Porcia in Comune (6,56), Udc (6,09), Sinistra e Libertà (5,41) e Idv (4,56). Sulla composizione dei consiglio comunale, tuttavia, TurchetePeringiàannunciano dei cambiamenti. «Stiamo valutando le preferenze – si limita a dire il neoletto sindaco di Porcia». Mentre per il capo della minoranza, Andrea Perin, «i consiglieri saranno oltre a me sette, cinque sicuramente al Pd». (m.b.) Frisanco I giovani con Rovedo Svolta in Val Colvera Andrea Rovedo Fabio Bernardon Gianluca Coghetto Milko Bernardon Claudio Rosa Gobbo Daniela Cartelli Fabio Sorini Giuseppe Ezio Roman Pognuz «E’ un risultato che va ol- suo gruppo sia “cambiare”. «Dimostreremocomesia tre le previsioni e di ciò non possiamo che essere più possibile un cambiamento che contenti. L’aspetto che delmododirapportarsicon più che mi fa piacere è che l’ente comunale», ha affersono stati eletti numerosi matoilgiovaneamministragiovani.E’unsegnodellavo- tore. Nessun commento ingliadivoltarepaginarispet- vece da parte dello sfidante to al passato che si respira ed ex primo cittadino, Giuseppe Roman in Val ColvePognuz. Quera». Il nuovo st’ultimocorresindaco di Friva anche per le sanco, Sandro elezioniprovinRovedo, ha saciali nel collelutato con un gio di Maniago brindisi i tanti e Frisanco. Il sostenitori che nuovo consiieri pomerigglio comunale gio lo hanno atrisulta compoteso fuori del sto da Andrea seggiopercom- Sandro Rovedo Rovedo, Fabio plimentarsi Bernardon, per il successo elettorale, ottenuto con il Gianluca Coghetto, Milko 60,63 per cento dei consen- Bernardon, Claudio Rosa si, contro il 39,37 del suo av- Gobbo, Daniela Cartelli e versario. «I numeri ci han- Fabio Sorini per la maggionopremiato, nonciaspetta- ranza, lo stesso Roman Povamo un risultato così sod- gnuz, Michele Cantoni, Piedisfacente», ha concluso rino Titolo, Maurizio De Rovedo, che sottolinea co- Biasio e Jessica Tramontime la parola d’ordine del na Salar per l’opposizione. MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI 14 MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 Sesto al Reghena. Cambio al vertice del municipio dopo la frattura interna ai Democratici Chiarot s’impone sull’uscente Sigalotti La sfida in seno al Pd vinta dal candidato di Gerolin. Secondo posto a Visintin Tra i due “litiganti” del centro-sinistra in corsa alle comunali alla fine l’ha spuntata Ivo Chiarot, candidato con due liste civiche e premiato dagli elettori con il 40,69 per centodeivoti.Sulsecondogradinodelpodioè salitoPierpaolo Visintin (Udc), candidato con il centro-destra che ha raggiunto il 30,05 per cento dei consensi, mentre il sindaco uscente Giuseppe Sigalotti è finito in fondo alla classifica con il 29,26 per cento. Ivo Chiarot conquista l’ambi- tive.PerChiarotinvecevaledopta piazza sestese grazie al soste- pio, considerato il fatto che gli gno di Obiettivi Comuni, che ha elettori lo hanno premiato alla portato alla sua coalizione il prima candidatura e che la sua 15,81 per cento, e Cittadini Atti- decisione di scendere in campo vi,chehafruttatoil23,36percen- era stata molto criticata, sopratto dei consentutto perché si. Pierpaolo aveva determiVisintin,candinato la scissiodato del centro ne all’interno destra, ha pordelcentro-sinitato a casa milstra e che si le 177 voti e, a pensava potessorpresa, la se in qualche sua lista commodo favorire posta da Pdl, Visitin. «E’ un Lega Nord, risultato ecceUdce“GliIndizionale – ha pendenti” è ricommentato il sultata essere neoprimocittala più votata. dino -. CredibiUn risultato le ma che ci ha che però non è stupito nei nubastato da solo meri. Ringraad accaparrarzio chi ha creIvo Chiarot assume la silavittoria,agdutoinnoi».Alguida del Comune guantata da le liste del canChiarot con 417 voti di distacco didato vincitore vanno 6 seggi sul candidato del centro destra (per Cittadini Attivi) e 4 per e 448 su Giuseppe Sigalotti. Il Obiettivi Comuni.Visintin potrà sindaco uscente non va oltre il contaresu2seggicosìcomeSiga29,26percentoconmille146pre- lotti, oltre ai candidati sindaco. Chiara Lombardo ferenze,al di sotto delle aspetta- Preferenze Bocciati molti assessori Mele entra in consiglio Il risultato più amaro queste elezioni lo lasciano in bocca proprio al sindaco uscente: non ha convinto gli elettori la sua lista Prospettiva coerente né il programma per i prossimi cinque anni. Chi pensava che la sfida per le comunali si risolvesse in un testa a testa tra Sigalotti e Chiarot, si è dovuto ricredere. Non solo Prospettiva Coerente non ha battuto Chiarot, ma addirittura è finitafanalinodicoda.Unadebacle per il sindaco uscente davvero inaspettata: «Inutile nascondere la mia delusione per questo risultato – ha com- Lo sconfitto «Un tracollo inaspettato» mentato Sigalotti -. Peccato perché ci avevamo creduto e lepersonedelmiogruppoavevano lavorato sodo per portare a casa un esito positivo. E’ un tracollo inaspettato che purtroppo non ci ripaga di tutto l’impegno e la dedizione cheavevamo messo nel nostro programma e nei nostri obiettivi. Onore ai vincitori ma sia- mo pronti a lavorare con serenità». Sull’altro fronte anche Pierpaolo Visintin si limita a ringraziare tutti coloro che lo hannosostenuto,«daglielettori ai sostenitori esterni che hanno sempre fatto sentire vivo il loro supporto. Non deluderemo l’elettorato che ci ha accordato la fiducia e lavoreremo con impegno e passione affinchéilorobisognierichieste trovino in noi un interlocutore che possa portarle avanti ed esaudirle». Visintin non è quindiacontifattiriuscitonell’ardita impresa di raschiare voti sulle ceneri del centro sinistra, sgretolatosi con la candidaturadiChiarotecheparevapotesserealmenteincappare in una sconfitta a seguito della scissione interna. Resta comunque per la sua coalizioneunbuonrisultatoeil“merito”, se così si può definire, di aver chiuso i giochi di fronte ad un altro super favorito come Sigalotti. (c.l.) Chions. Non cambia l’assetto di maggioranza e opposizione in consiglio. «Grande soddisfazione, ora subito al lavoro» Sono ben 6 i seggi che la civica Cittadini Attivi porterà a casa: Daniele Gerolin con 203 voti ha sbaragliato la concorrenza. Lo seguono a ruota Stefano Vit con 69 preferenze, Alessandro D’Abrosca con 61, Giuseppe Vit con 54, Antonio Claut e Umberto Coassin a pari merito con 46 voti. L’altra civica che ha guidato alla vittoria Chiarot, Obiettivi Comuni, premia Andrea Nonis con 78 preferenze, Marcello Del Zotto con 64, Monica Battiston con 50 e Adriano Fantin con 48. A sorpresa, resta fuori dai giochi l’ex assessore all’istruzione Antonio Scianelli. Prospettiva Coerente con Giuseppe Sigalotti fa approdare in consiglio solo Carlo Bortolussi, tra i pochi della vecchia giunta con la quale il sindaco uscente si era presentato, e che si porta a casa il consenso di 91 elettori. Ad affiancarlo sarà il volto nuovo di Ruggero Mele, primario di microchirurgia, guadagnatosi stima nell’elettorato tanto da aggiudicarsi ben 81 preferenze. A fare le spese di questa sconfitta anche l’ex vicesindaco Diego Peressutti: nonostante gli 81 voti conquistati, a pari merito con Mele, dovrà farsi da parte in quanto vige l’ordine di anzianità in caso di ex equo. Anche Magda Cassin, ex assessore alle politiche sociali, e Maurizio Sacilotto, ex Ds poi confluito nel Pd, rimangono a sorpresa fuori dai giochi. Sull’altro versante, anche Visintin potrà contare su due seggi in consiglio che verranno ricoperti da Carlo Sovran, ex assessore della giunta Sigalotti che si è aggiudicato 96 preferenze e Terenzio Campanerut, già all’opposizione nella precedente tornata, con 80 voti. Morsano al Tagliamento Santin a Chions, conferma a valanga Biasin prevale su Bauto La sfida lanciata dal rivale Mario Liut non ha scalfito la sua popolarità Giancarlo Pavan Giorgio Rongadi Alessandra Lena Elio Tesolin Simone Liut Mauro Cusin Laura Andreon Tommaso Grillo Alberto Amadio Ida Mery Perisan Mario Liut Renato Santin Guido Bonfada Federica Liut Luca Molinari Angelo Rascazzo Con una vittoria schiacciante,il sindaco uscente,Fabio Santin, si conferma alla guida del paese. La sfida lanciata da Mario Liut, sorta dopolaspaccaturadeterminatasi nel locale direttivo del Pd, non ha scalfito la popolarità di Santin, che aveva creato unalista,com’eglihaaffermato, senza guardare al colore politico. E’ stato riconfermato, in sostanza, l’assetto di maggioranza e opposizione inconsigliocomunale.Laproclamazione di Santin è già avvenuta ieri sera, in municipio, alla presenza dei 5 presidenti di seggio. Entro 15 giornidev’essereconvocatoilconsiglio comunaleper il suoprimo insediamento. Le reazioni. Non nasconde la sua gioia, Fabio Santin: «Una grande soddisfazione – ha commentato quando il risultato era ormai certo - per come ha risposto la gente, cui va un sincero “grazie” di cuore. Un risultato che parla da sé:èstatopienamentericonosciuto il lavoro fatto in cinque anni, e la costante presenza di questa amministrazione nel territorio. La valutazione positiva è stata compiuta anche in base alle persone inserite nella lista. Ora ci mettiamosubito al lavoro senza perdere tempo: l’impegno sarà ancor più gravoso, ovviamente in senso positivo». Il grande sconfitto, Mario Liut, non nasconde - «senza far drammi»,premette-cheleaspettative erano altre. «Anche se perdere per cento voti o per Fabio Santin, confermato sindaco di Chions mille significa sempre perdere – ha commentato - si sperava in un risultato migliore. Nesiamousciti“asfaltati”,come si suol dire – afferma scherzosamente-maguardiamo avanti e a tornare a fare opposizione». Renato Santin, riconfermato consigliere all’opposizione, analizza così il risultato: «E’ probabilmente influenzatodalmomentopolitico generale». Senza scoraggiarsi, Santin già guarda al ritorno dietro i banchi della sala consiliare: «Il vincitore nondormasugliallori–avverteilconsigliere– avràsempre una minoranza vigile a controllarlo». Inumeri.Santinèstatorieletto sindaco con 2017 voti (il 69,34%) contro gli 892 di Liut (30,66%). La lista del vincitore, Impegno per Chions, si è aggiudicata 1.916 voti (69,55%),mentrelacivicaasostegno di Liut (Per Chions di comune accordo) si è fermata a 839 (il 30,45%). 3034 i votanti nel fine settimana, il 69% degli iscritti. Il nuovo consiglio. Nella civica Insieme per Chions, il vicesindacouscente,GiancarloPavan(professione:pensionato)hafattoilpienodipreferenze (161). Confermato anche l’altro assessore uscente candidato, Elio Tesolin (pensionato, 92). Sempre tra i banchi della maggioranza, siederanno i consiglieri uscenti Giorgio Rongadi (operaio, 119 preferenze), Simone Liut (laureando, 91) e Mauro Cusin (ingegnere libero professionista, 73). Non ce l’ha fatta l’altro candidato tra i consiglieri uscenti, Lucio Fabrici. Eletti anche Alessandra Lena (dirigente, 108), Laura Andreon (assistente odontotecnica, 70), Tommaso Grillo (commercialista, 69), Alberto Amadio (imprenditore, 65) e Ida Mery Peresan (impiegata, 63). Faranno parte dell’opposizione in consiglio, oltre a Mario Liut, i consiglieri uscenti Renato Santin (commercialista e docente, 61 preferenze) Guido Bonfada (impiegato, 56) Federica Liut (educatrice, 54) Luca Molinari(commercialista,46)eAngelo Rascazzo (ragioniere, 41). Non viene riconfermata Flavia Conforto. Premiata la continuità con l’amministrazione Zanet Roberta Zanet Piero Giovanni Gnesutta Mauro Bertoni Roberto Mario Toneguzzo Daniele Pantarotto Claudio Biasin Gloria Giraldi Luciano Bauto Vinicio Milan Massimo Pizzolitto Piero Barei Alfonso Singh MORSANO.Sièmanifestata come una corsa tutta interna al centro-destra, quella allapoltronadisindacoaMorsano.NeèuscitovincenteGiuliano Biasin (Progetto Morsano e Pdl), 30 anni, vicesindaco uscente, risultando primo in tutte e 4 le sezioni. Si può dire che abbiano lottato Luciano Bauto (Linea comune-Udc) e Piero Barei (Lega Nord), entrambi eletti consiglieri. Si è invecefermataal6,37per cento la corsa di Chiara Pantarotto (lista Tagliamento-un percorso insieme, l’unica di centro-sinistra), che non farà parte dell’assise comunale. «Sono felice per il risultato – commenta Biasin – e ringrazio per ciò che ha fatto chi mi ha preceduto, Roberta Zanet, per 14 anni. Farò il possibile per tenere compatta la squadra». Raddoppiano i gruppi rappresentati in consiglio comunale. Guardando al Pdl, Zanet ha ottenuto 141 preferenze, mentre Piero Giovanni Gnesutta 23, Mauro Bertoni 16 e Roberto Mario Toneguzzo 15. IlgruppoProgettoMorsanosarà formato dall’assessore uscente Daniele Pantarotto (42), Claudio Biasin (37) e Gloria Giraldi (20). Oltre a Barei, di quellodella Lega farà parte Alfonso Singh (32), mentre BautosaràaffiancatoinLinea comunedalconsigliereuscente Vinicio Milan (99) e da Massimo Pizzolitto (53). (a.s.) Giuliano Biasin ha vinto di misura a Morsano Andrea Sartori Cordovado, Toneguzzo vince per 39 voti Sconfitta la coalizione di centro-destra. Tomat: rammarico per avere sfiorato il traguardo Francesco Toneguzzo, sostenuto dalla lista “Un futuro per Cordovado”, è stato eletto nuovo sindaco con il 51,14% dei voti Per poche decine di voti FrancescoToneguzzo,capolistadi“UnfuturoperCordovado”, è uscito vincitore dalla competizione elettorale di Cordovado, superando lo sfidante Luigi Tomat, capolista della coalizione Lega nord – Pdl dopo un serrato ed incertotestaatesta:39sonorisultati i voti di differenza tra i due candidati, corrispondenti ad un 51,14 per cento contro un 48,86 per cento, che rappresenta in senso assoluto per Cordovadoildivariopiùridotto mai raggiunto. E l’incertezza che ha coinvolto tutti i rappresentanti delle liste fino alle ultime battute dello spoglio elettorale è stata palpabile e quantomaisofferta:perilneosindaco Toneguzzo, che rappresenta la continuità amministrativa della precedente cordata Bertocco, la competizione si è rivelata particolarmente insidiosa anche se «eralogicocheavreiincontrato delle difficoltà visto che le due liste in contrapposizione costituivano due forze estremamente compatte e temibili alivellopolitico.Questamattina – prosegue Toneguzzo – ho avutounattimodismarrimento viste le affermazioni a livello provinciale, poi ho cercato dinondrammatizzareediavere fiducia anche se fino alle ultimeschedel’esitoèstatoincerto». Toneguzzo riconosce «che i due schieramenti hanno delle potenzialità interessanti e sono pronto a tendere la mano quando c’è la volontà di lavorare per il bene di Cordovado. Non ho avversari, ma persone che hanno svolto una campagnaelettoraleincalzante, ma complessivamente corretta». LuigiTomat,chefino all’ultimo aveva sperato nel capovolgimentoasuofavore,accetta con sufficiente serenità il verdetto delle urne: «Sono le regole della democrazia – afferma –. Anche per un voto il vincitore ha tutti i diritti per Augusto Bertocco Francesco Leandrin Lucia Brunettin Giulia Bortolusso Paolo Vernier Savina Zadro Emilia Deotto Luigi Tomat Fabio Pillon Luciano Facca Matteo Petraz Paola Versolato governare; sapevo che avrei potutovincere, ma con le stesse probabilità perdere, per cuilamiadelusioneè in parte attenuata dalla convinzione di essermi impegnato al massimo. Un po’ di rammarico rimane quando si è cercato di dare il massimo e poi la conclusione positiva di tutti gli sforzi viene solo sfiorata». Lucio Leandrin MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 15 Fiume Veneto. Nulla da fare per il candidato del centro-sinistra e per l’outsider Cella assapora il gusto della rivincita Inflitti quasi 1.400 voti di distacco a Borlina cinque anni dopo la sconfitta A Fiume Veneto soffia vento del centro-destra. Perfettamente in linea con i risultati della provincia di Pordenone, la coalizionea sostegno di LorenzoCella vince le elezionicomunalicon1399votidiscartosuTizianoBorlinae2574suRoberto Corai. Il sindaco uscente lascia in eredità la poltrona di primo cittadino ottenendo il 32,23 per cento, mentre il terzo sfidante Corai si è aggiudicato il 14,78 per cento delle preferenze. Una vittoria schiacciante nei dei consensi, mentre Alleanza numeri quella di Cella: a contri- Civica ha ottenuto solo l’1,4 per buire al suo 52,99 per cento di cento. consensi sono state nell’ordine Roberto Coraisi era proposto il Popolo della Libertà, che ha comealternativaaBorlinaeCelapportatoalla coalizioneil19,21 la e in queste elezioni è riuscito per cento dei voti, Uniti per Fiu- a strappare a l’uno e all’altro me Veneto, che si è guadagnato schieramento quasi mille voti il12,11percento dellepreferen- (996), con un tasso che supera i ze, la Lega Nord con il 12,01 per 14 punti percentuali sostenuto cento e la civida una lista cica Giovani con vica uscita allo Impegno che scoperto in exhasforatolasotremis.«Sitratglia dei dieci ta di una vittopunti percenria schiacciantuali (10,30 per te che dedico a cento).Sultotatutti coloro che le di 6 mila 737 mihannosostevotanti, in 2171 nutoehannolahanno barrato vorato sodo il nome di Tiper costruire ziano Borlina questo imporquale candidatante risultato sindaco preto»,haaffermaferito: per Bortoacaldoilneo lina e i suoi sosindacoLorenstenitori resta zo Cella. Un comunque un successo che buon risultato, ha trovato la avallato ancosua ricetta vinLorenzo Cella, nuovo radipiùdalfatsindaco di Fiume Veneto cente«nellavotoche il Partito ro di squadra Democratico si è rivelato il più intenso e costruito nell’interesvotato tra tutti, con il 24,59 per sedelcittadino,basatosupropocento dei consensi, a dispetto ste concrete e senza denigrare dello strapotere esercitato a li- gliavversari.LagentelohacapivelloprovincialedalPopolodel- to e ci ha premiati». Una soddila Libertà e dalla Lega Nord. sfazione che per Cella vale dopTra le due civiche a suo soste- pio essendo stato eletto alle progno,aottenereunriscontroposi- vinciali con il maggior numero tivoèstataListaCivicaperBorli- di consensi nell’Udc. Chiara Lombardo na sindaco con il 6,66 per cento Le reazioni Roberta Visintin Luca Crestan Freddy Oswaldo Gregoris Omar Montagner Guerrino Francesco Bozzetto Gabriele Pegoraro Mario Ricciotti Guerra Dino Mascarin Alessandro Pignat Claudio Carlot Christian Vaccher Sandro Zuccato Tiziano Borlina Rolando Francescut Fabrizio Benincà Giordano Del Col Renzo Basso Nicola Agnolin Roberto Corai Michele Cieol Il rapporto di forze La vera sorpresa di questa tornata elettorale sono i protagonistidellalistacivicaGiovani con Impegno a sostegno di Lorenzo Cella, che hanno attirato a sé le simpatie del 10,30 per cento degli elettori. Sul fronte delle preferenze espresse, due nomi all’interno della civica la fanno da padrone: Christian Vaccher ha portato a casa un risultato personale importante con ben 195 voti a favore. Un vero plebiscito, considerato il fatto che si presentava con una lista civica, di giovani appunto,chesiaffaccianoperla primavolta nella politica e la cui età media è di soli 25 anni. A ruota lo segue Sandro Zuccato, capogruppo della lista, La lista “Giovani” arriva al 10% Bozzetto tocca 126 preferenze con 77 voti. Al di là di queste performance personali che spiccano per il grosso numero di sostenitori, tutta la civica si è rivelata una grossa sorpresa nel panorama elettorale. L’altra “sorpresa” si chiama Guerrino Bozzetto il quale, nonostante si sia attirato molte critiche per il passaggio dalla coalizione di centrosinistra a quella di Cella in questeelezioni,èriuscitoaottenere ben 126 preferenze sbaragliando la concorrenza e confermandosi quale vertice credibile della Lega Nord fiumana. Sempre per il Carroccio a strappare consensi è stato Gabriele Pegoraro con 28preferenzeeMarioRicciotti Guerra con 23. Con questa vittoria, Cella porta sull’1 a 1 la sfida personale con Borlina, contro il quale cinque anni fa, nel 2004, per soli 26 voti su6mila804validi,siaggiudicò la vittoria sostenuto dalle liste Margherita, Ds e da una civica. Un risultato amaro per l’altro candidato Cella: la civica che lo sosteneva “Uniti per Fiume Veneto” risultò la più votata con quasi il 35 per cento dei voti mentre la Lega Nord ottenne il 12,85 per cento.IlPopolodellaLibertàpremia Roberta Visintin con 40 voti, Luca Crestan con 33, Freddy Gregoris con 32 e Omar Montagner con 30. Sul fronte della civica Uniti per Fiume a spuntarla sono Dino Mascarin (59 voti), Claudio Carlot (42) e Alessandro Pignat(46).Perquanto riguarda la coalizione di Borlina, il massimonumerodipreferenzeinsenoalPartitoDemocratico se lo aggiudica Rolando Francescut con 110 voti a fa- Fanna. Il 29enne vincitore porta numerosi volti nuovi nell’amministrazione comunale, che passa al centro-destra vore. Lo seguono l’ex vice sindaco Fabrizio Benincà con 85 voti, Giordano Del Col con 70 e Renzo Basso con 68. Lista Civica per Tiziano Borlina sindaco porta a casa solo un seggio con Nicola Agnolin che si aggiudica 30 voti. Nessun rappresentante invece in consiglio per Alleanza Civica -ImpegnoComuneFiumeVenetochetralesuefilaschierava l’ex assessore al commercio Massimo Fascina. Per la LegaperFiumeVeneto,l’unicoposto trai consiglieri verrà ricoperto da Michele Cieol che si è aggiudicato 95 voti. Tra i nomi noti, restano fuori GiuseppeBarivieradel Pded Egidio Bortolus di Uniti per Fiume. (c.l.) L’uscente tace Roberto Corai non fa drammi Sull’elettorato di Fiume Venetoparenonabbianopesatolevicissitudinisusseguitesi in campagna elettorale: molti avevano letto la candidatura di Roberto Corai come un possibile ago della bilancia in queste elezioni, in gradodi determinareunasignificativa emorragia di voti a danno della coalizione di Cella e soprattutto della Lega Nord, considerando il fattochelostrapposieraconsumatoproprioperchédaivertici del Carroccio era stato deciso per il sostegno a Cella. «Siamo comunque molto soddisfatti del risultato – ha commentato Corai –. Mille elettori hanno creduto nel nostroprogettoeliringraziamo. Inoltre i numeri dimostrano che alla base di tutto c’era un programma vero, di rinnovamento, di cui le persone sentivano il bisogno». Un risultato che forse avrebbe potuto lievitare se la civica non fosse uscita allo scopertoinextremis:«Sonocerto – ha precisato Corai – che se la Lega non avesse ritirato la mia candidatura, assieme alla civica che avevamo preparato, a quest’ora avremmo festeggiato noi». Tiziano Borlina, sindaco uscente,nonharilasciatodichiarazioni: forse non si attendeva questo risultato, o perlomenononinquestitermini. (c.l.) Cavasso Nuovo Bottecchia s’impone tra i 4 contendenti Plebiscito per Emanuele Zanon Con il 39 per cento sbaragliata la concorrenza di Rigoni, Davide e Menegon Patrizio Andreetta Franco Rosso Tiziana Bassetto Marziale Vallar Andrea Bacco Paola Carnaroli Alessandro Collino Franco Rigoni Antonella Lina Albini Ambra De Caneva ARBA Gianluigi Davide Claudio Mongiat In una sfida piuttosto affollata,aFannailnuovosindaco è Demis Bottecchia, sostenuto dalla lista “Fanna domani”. Con oltre il 39 per cento e 369 voti, Bottecchia è stato il candidato più votato fra i quattro, precedendo Franco Rigoni,che guida la lista“Per Fanna” e che ha conquistato 304 voti pari al 32 per cento, GianluigiDavideper“Lanuova lista” che ha ottenuto 212 preferenze (pari a oltre il 22 per cento) e Roberto Menegon di “Programma alternativo”, con 47 voti e poco più del 5 per cento. Il consiglio sarà quindi composto, oltre che dal sindaco, da Patrizio Andreetta, Franco Rosso, Tiziana Bassetto, Marziale Vallar, Andrea Bacco, Paola Carnaroli e Alessandro Collino per lamaggioranza,mentrele minoranzevedrannoicandidati sindaci Franco Rigoni e Gianluigi Davide, Antonella LinaAlbinieAmbraDeCaneva per la lista “Per Fanna” e ClaudioMongiatper“Lanuova lista”.Il candidato Menegon, invece, non ha raggiunto un numero di preferenze sufficientiperaccedereal consiglio. «Ringrazio i cittadini per Il nuovo sindaco di Fanna Demis Bottecchia avermi dato fiducia – ha dichiarato Bottecchia appena saputo il risultato elettorale –,icomponentidellamialista per il sostegno e il lavoro che hanno profuso in questi giorni e le segreterie di partito che mi hanno aiutato». Della composizione della giunta si parlerà nei prossimi giorni, «perché–haosservatoBottecchia – a differenza di qualche Nettamente staccati Sartor e Bertossi: «Non me l’aspettavo» altro che aveva già spartito le poltrone, per scaramanzia non abbiamo voluto suddividere preventivamente i compitiprimadiconoscereirisultatidelleurne».Sportivamente, i candidati sconfitti hanno augurato buon lavoro al neo eletto sindaco, promettendo un’opposizionefermaeleale, rappresentando i propri elettori anche se dai banchi dell’opposizione. Dopo l’era del sindaco Maria Grazia Girolami, le candidature si erano frammentate e, soprattutto, dell’amministrazione uscente è rimasta soltanto l’ex vicesindaco Albini, e così anche per la lista “Fanna domani” i voltinuovisononumerosi.Sarà quindi un nuovo corso per l’amministrazione del Comune di Fanna: i residenti hanno dato fiducia a un volto giovane (29 anni) e nuovo, anche se sostenuto da una lista presente nel panorama politico locale da parecchio tempo. Si cambia anche “aria politica” passando da un’amministrazione d’ispirazione di centrosinistra a una di centro-destra, confermando le preferenze che i fannesi hanno dimostrato anche nelle elezioni provinciali ed europee. Laura Venerus Roberto Mariutto Fulvio Facchin Franco Pielli Matteo Rizzetto Giuseppe Serena Sabina Lawrence Christian Rizzetto Davide Sartor Maurizio Bianco Emilio Crovatto Aladino Bertossi Maria Avon Elvezio Toffolo confermato con il 57 per cento dei voti Roberta Duca Laura Agnolutto Pietro Ospici Emanuele Rangan Franco Biasoni Giovanni Perrone Giuseppe Rangan Alessandra Di Valentin Virgilio Abele Piloni Iole Biasoni Kobla Bedel Giorgio Fidenato Elvezio Toffolo è ancora sindaco ElvezioToffoloèstatoconfermato alla guida del Comune di Arba. Il risultato delle urne ha dato ragione al sindaco uscente (sostenuto dalla civica “Insieme per Arba”) con oltre il 57 per cento e 480 voti, dietro di lui AlessandraDiValentinche,con le due liste che la sostenevano (Lega Nord e Pdl) ha raggiunto il 30 per cento (255 voti), mentre Giorgio Fidenato (“Par il nostri pais”) ha ottenuto l’11 per cento con 96 voti. Il consiglio è quindi composto da Roberta Duca, Laura Agnolutto, Pietro Ospici, Emanuele Rangan, Franco Biasoni, Giovanni Perrone e GiuseppeRanganperlamaggioranza, Virgilio Abele Piloni e Iole Biasoni per la Lega Nord e Ko- blaBedelperilPdl(checomporranno la minoranza con i due candidati sindaci sconfitti). «Ringrazio gli elettori – ha commentatoilriconfermatosindaco Toffolo – per aver compiuto un ragionamento saggio e avercapovoltoilrisultatorispetto alle europee e alle provinciali. Da domani ci rimettiamo al lavoro. Si tratta di un esito inaspettato perchè le forze in campo erano molto combattive, ma gliarbesi nonsisono fattiingannare dalle strumentalizzazioni. Arba deve essere amministrata da Arba, slegata dalle segreterie di partito». Da parte dei due candidati sconfitti sono andati gliauguridibuonlavoroaToffolo e la promessa di condurre un' opposizione forte e leale. (l.v.) Il nuovo sindaco Emanuele Zanon Se nella scorsa tornata elettoraleloscontrocheaveva visto opposti Carpenedo e Zanon si era giocato fino all’ultimo, con tanto di strascichi giudiziari per alcune schede contestate, stavolta i dubbi su chi sarebbe diventato il primo cittadino di Cavasso si sono dissipati quasi subito. È stato un vero e proprioplebiscitoperEmanuele Zanon che con la sua lista Cavasso e Orgnese insieme per cambiare si è portato a casa quasi il 66% dei voti con un nettissimo distacco dalle liste di Davide Sartor, con il 21% delle preferenze, e Aladino Bertossi, fermo al 13%. Accanto a Zanon, a comporre la maggioranza della prossima amministrazione, sonostatielettiRobertoMariutto, Fulvio Facchin, Franco Pielli, Rizzetto Matteo, Serena Giuseppe, Sabina Lawrence e Christian Rizzetto. Tra le file dell’opposizione, invece, oltre ai due candidati sindaci usciti sconfitti dalle urne, Maurizio Bianco, Emilio Crovatto (lista Pal paeis) e Avon Maria (Per la comunità). Ovviamente soddisfatto il nuovo sindaco di Cavasso: «Nonmiaspettavounavittoria,soprattuttoinquestamisurae disicuroi numeriche abbiamoottenutociresponsabilizzano ancora di più nei confronti dei cittadini». Tra le prime azioni che Zanon intende intraprendere sin dai prossimi giorni, il passaggio delle consegne con il commissario Francesco Pielli, che il sindaco ha voluto apertamente ringraziare per il lavoro svolto in questi mesi, una prima ricognizione delle risorse a disposizione del comune, ma soprattutto una serie di incontri con gli amministratori dei comuni vicini, ma anche con la minoranza, per porre le basi di rapporti umani e professionali fondamentali per i prossimi cinque anni di lavoro. Elisa Pessa MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI 16 MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 La nuova maggioranza è espressione di Democrazia Civica, in cui è confluito pure il Pd Colpo di scena a Sequals: vince Odorico L’outsider, alla prima candidatura politica, scalza l’uscente Francesca Piuzzo Colpo di scena a Sequals. Enrico Odorico, l’outsider alla prima candidaturapolitica, ha vintoleelezionicomunali. Si è percerti versi ripetuto quanto successo nel 2004, ma a parti invertite: questa volta, perFrancescaPiuzzononcisonostatifesteggiamentiperunavittoria ma il saluto alla carica di prima cittadina. «I vin vinciut ancje a Lestans», abbiamo vinto anche a Lestans: questa una delle prime constatazioni della nuova maggioranza espressione della lista Democrazia civica, lista civica nella quale è confluito anche il Pd locale. La frazione lestanese era in- teoMoretto(35).Nel2004laPiuzfatti considerata una roccaforte zo aveva vinto con 764 preferendegli avversari della lista civica ze rispetto alle 531 di Blarasin. Insieme(alcuiinternohannotro- Adesso Odorico, da poco tempo vato posto anche i candidati di in pensione e perquesto ritornaPdleLegaNord).Comeneiseggi to al sua paese natale, ha in poco di Sequals e Solimbergo Odori- piùdiunmesescombinatolecarco, una vita all’estero come ma- te portando la sua lista al governager di grandi case automobili- no comunale. stiche, ha vinto. Alla fine, le tre In campo avverso si cercano sezioni hanno le motivazioni riportato quedi un voto al di stidati:708 voti sotto delle per Odorico aspettative, no(54,21 per cennostante l’opeto delle preferato svolto nerenze) e 598 gli ultimi cinper Piuzzo que anni. For(45,69 per cense, in termini to). Più o meno di computo fisimile il voto naledivoto,popercentuale altrebbe aver pele liste: Demosato anche la crazia Civica mancata rican532 voti (54,07 didatura di per cento) e InSandro Zansieme 452 nier,vicesinda(45,93 per cenco residente to). Sette i seggi proprio a Leconsiliari per stans, il quale la nuova magperò aveva deIl nuovo sindaco di gioranza, i quaSequals Enrico Odorico ciso di ritirarsi lisarannooccudalla politica patidaGianpieroBlarasin(78vo- giàdaalcunimesi.Inserata,Odoti personali), Francesco Bomba- ricoeisuoisostenitorihannocosaro (60), Maurizio Crozzoli (42), sì festeggiato nel capoluogo, Marcello Cedolin (27), Daniele mentre la Piuzzo ha rincuorato i Comisso (27), Emanuele Franz suoi a Lestans. In totale si sono (27)ePatriziaZoffo(24).All’oppo- avuti 1369 votanti, con un’afsizionequattroseggi,oltreaquel- fluenza del 55,92 per cento (nel lo destinato alla Piuzzo: Arli Si- 2004 erano stati 1377, con una monella (77 voti), Elena Bonutto percentuale del 58,29 per cento). Davide Francescutti (51), Guido Martinuzzi (49), Mat- Gianpiero Blarasin Francesco Bombasaro Maurizio Crozzoli Marcello Cedolin Daniele Comisso Emanuele Franz Patrizia Zoffo Francesca Piuzzo Arli Simonella Elena Bonutto Guido Martinuzzo Matteo Moretto La carriera Dall’Africa alla carica di primo cittadino di Sequals: questo, in estrema sintesi, il percorso di Enrico Odorico, rappresentante di una famiglia storica sequalsese (attiva per tradizione nel mosaico) ed ex manager Volvo e Iveco, impresa per la quale ha lavoratodiversianninelcontinente africano (principalmente in Etiopia). «Adesso facciamo festa ma domani (oggi, ndr) saremo già al lavoro – ha commentatononappenaricevutalaconfermadellasuaelezione –. Ci sono molte cose chevogliamoattuareeprepareremo subito una lista delle priorità.Siamo molto contenti, una grande soddisfazione, anche per il risultato positivo Da manager in Africa a sindaco Il nuovo primo cittadino ha lavorato nel continente nero per Iveco ottenuto in tutti i tre i paesi: Sequals, Solimbergo e pure Lestansdove,perlamiaattività professionale all’estero, non ero molto conosciuto». Soddisfazioneegranfestaanche da parte del Pd sequalsese, che appoggiava Odorico. «Unagrandefelicità–hacommentato il segretario Francesco Bombasaro, eletto consigliere comunale –, chi lavora bene e seriamente alla fine vince. Siamo una lista di persone competenti e capaci». Odorico è alla sua prima esperienza amministrativa, ma può contare nella sua squadra su ben due ex primi cittadini. Innanzitutto Gianpiero Blarasin, sino a cinque anni fa sindaco di Sequals, e poi anche Marcello Cedolin, ex primo cittadino di Clauzetto ma da anni residente nel comune sequalsese.Conloroinconsigliocomunale, oltre al citato Bombasaro, anche Daniele Comisso (capogruppo d’opposizione nel mandato appena concluso), e le new entry Maurizio Crozzoli (ragioniere di Solimbergo), Emanuele Franz (di- Lo sconfitto non ha nascosto la sua delusione: siamo partiti troppo tardi. Il vincitore: collaboriamo per il paese pendente postale di Lestans) e Patrizia Zoffo (laureata in scienze politiche di Lestans). Sull’altro fronte una comprensibile amarezza. «Faremo un’opposizione seria – ha commentato Francesca Piuzzo –, è andata così. Non so spiegarmi bene il perchè di questa sconfitta, ma è la volontà popolare che va rispettata. Forse la gente non ha capito che in questo particolare momento i Comuni sono praticamente obbligati a taglinella spesacorrente, e la nuovaAmministrazionesotto questo punto di vista avrà le mani legate e dovrà fare lo stesso».«Ungrandedispiacere – ha aggiunto Arli Simonella del Pdl, assessore uscente e confermato consigliere comunale –, adesso dobbiamo metabolizzare questa battuta d’arresto.MispiaceperFrancesca Piuzzo, molte persone non hanno apprezzato quanto ha fatto. Se gli altri sono l’espressione del nuovo? In parte sì, ma non dimentichiamoci che c’è dentro sempre Blarasin, che non è sicuramente una novità». Insieme a PiuzzoeSimonella,siederanno sui banchi dell’opposizione anche Elena Bonutto (riconfermataconsiglierecomunale) e i volti nuovi Guido Martinuzzi e Matteo Moretto. Niente da fare invece per ClaudioLenarduzzi, membro del precedente consiglio comunale. Il cambio alla guida dell’amministrazionepotrebbe riportare il grosso degli uffici comunali nel vecchio municipio:nelprogrammadiDemocraziacivicac’èinfattil’intenzione di accogliere nuovamenteilcittadinonellaprecedente sede municipale, dalla quale diversi uffici erano statitrasferitidirecentenelvicino palazzo che ospitava precedentemente l’ufficio tecnico. (d.f.) Tramonti di Sotto Meduno, conferma per Lino Canderan Bidoli: valorizzeremo la valle L’omonimo, supportato dalla Lega Nord, si è fermato al 28,36 per cento Fra le due lista a confronto perlaconquistadellamaggioranzadeisegginelnuovoconsiglio comunale di Meduno, haprevalsolacompagine“Insieme per Meduno”, guidata dalsindacouscenteLinoCanderan,che ha ottenuto 768 votiequivalential71,64 percento, contro i 304 pari al 28,36 per cento della compagine concorrente della Lega nord che presentava alla carica di primo cittadino il quasi omonimo, Francesco Canderan. Palesemente entusiasta per l’ampia manifestazione di fiducia ricevuta dal voto dei concittadini, il confermato sindaco Canderan si è dichiarato «contentissimo soprattutto per la possibilità di proseguire il programma avviato nellatrascorsatornataamministrativa con nuovi impegni condivisi nell’ambito della rinnovata e ringiovanita lista “Insieme per Meduno”». Per quanto riguarda i rapporti con il gruppo della nuova minoranza consiliare, ha auspicato che «si possano verificare le premesse per evitare inutili contrasti per potersi impegnare, nei rispettivi ruoli, in una collaborazione utile nell’interesse della comunità di Meduno». Lino Canderan: Meduno non ha cambiato registro Da parte sua, il concorrentesconfittoFrancescoCanderan poco dopo conosciuto l’esito finale dello spoglio dei voti espressi nelle tre sezioni elettorali medunesi, non ha nascosto la sua delusione per «il risultato che in buona parte è derivato dal fatto che la nostra compagine presentata aiconcittadinielettorisotto il simbolo della Lega nord si è «Siamo animati da un desiderio di cambiamento» presentata troppo tardi, per cui non siamo riusciti a spiegare sufficientemente i nostri principi e le nostre concrete intenzioni operative, mentreinostriavversarihanno potuto contare sul vantaggio della passata esperienza, anche su un velato legame con diversi partiti politici locali. Ad ogni medo, restando coerenti con gli orientamenti del nostro programma, cercheremo di essere utili alla comunità con una opposizione possibilmente costruttiva». Nellalistadellamaggioranza “Insieme per Meduno” i tre nuovi consiglieri eletti con il maggior numero di preferenze sono Oreste Vanin (104), vicesindaco uscente, Angela Antonini Canterin (63), Carlo De Stefano (60). Nella lista di minoranza della Lega nord: Renzo Casal (23); Angelo Osvaldini (16); Claudia Avilla (14). Sui tempi di convocazione della prima riunione del neoletto consiglio comunale di Meduno e la nomina dei membri della nuovagiuntacomunaleilconfermatosindaco,LinoCanderan, ha lasciato intendere che non vi sono motivi per affrettare le relative decisioni. Luigi Santarossa Ambiente in primo piano nell’agenda del sindaco di Tramonti di Sotto Lino Canderan s’è confermato alla guida del Comune di Meduno TRAMONTI DI SOPRA Antonino Titolo avanza di grado e riceve il testimone di Vallar Roberto Sante Vallar Gianni Varnerin Erika Facchin Claudio Rassatti Loredana Chiaruttini è stata eletta in consiglio, ma ieri non ha ritenuto di fornirci la sua fotografia Marika Del Zotto Patrizia Del Zotto Giacomo Urban Silvia Peccol Domenico Durat Enzo Urban Celso Urban Il sindaco Antonino Titolo Una percentuale così alta dipreferenzenonsel’aspettava neppure il diretto interessato. Così che, al momento della proclamazione, il neoeletto sindaco di Tramonti di Sopra, Antonino Titolo, si è commosso.Quasiil70percento della popolazione ha infatti scelto il vicesindaco uscente come successore di Roberto Vallar. «Mi fa piacere avere ottenuto un consenso così alto – ha spiegato Titolo –. Ora però c’è da rimboccarsi fin da subito le maniche: di lavoro da svolgere per il bene della Val Tramontina ce n’è fin troppo. Faccio i miei complimenti alla sfidante, Patrizia DelZotto,elainvitoacollaborare per lo sviluppo del nostropaese.Lanostraèuna comunità così piccola che non possiamo permetterci il lusso delle battaglie partitiche o ideologiche – ha continuato Titolo,perlungotempoassessore e vicesindaco –. Per questo voglio essere l’amministratore di tutti, anche di chi non ha votato per la mia lista. Un grazie di cuore va a quanti mi hanno sostenuto e hanno proposto il mio nome nel momentodellecandidature.Siamo aperti al consiglio di tutti: il municipio deve diventare una casa nella quale ritrovarsi per discutere, in un clima sereno e costruttivo». (f.fi.) Giampaolo Bidoli ha centrato l’obiettivo: sarà sindaco di Tramonti di Sotto GiampaoloBidolièilnuovo primo cittadino di TramontidiSotto.Inmunicipio si respira già un clima di apertadistensionetrailvincitore e lo sfidante, Roberto Bondio.Entrambihannoinfatticommentatol’esitodelle urne con dichiarazioni di intentichelascianopresagire collaborazione. «Sono felice perché il risultato ottenuto è andato per certi versi oltre le previsioni – ha spiegato Bidoli, per lungo tempo assessore comunale –. L’aspetto che mi ha reso più felice è aver visto molti giovani entrare in consiglio: la popolazione diTramontidiSottohavoluto darci modo e occasione di affrontare le sfide del futuro. Per una comunità piccolacomelanostraènormale aiutarsi a vicenda: per questoporgosind’oralamano a Bondio e al suo gruppo». Da parte sua lo sconfitto raccoglie l’appello all’unità e promette il dialogo sulle questioni più importanti e vitali per la Val Tramontina. Il nuovo sindaco ha voluto salutare la sua elezione ricordando l’intenso lavoro svolto dal gruppo che lo sostiene. «Il merito di questo bel risultato va a chi ha creduto in noie ciha votato, ma anche a quei tramontini che si sono prodigati nell’illustrare punto per punto il nostro programma, evidenziando il grande desiderio di cambiamento che ci anima – ha commentato Bidoli –. Come avevo annunciato prima della chiamata alle urne, siamo sicuri di poter contare su una forte esperienza,ma anche su una freschezzadiidee.Orabisogna lavoraresodoperrecuperare la consapevolezza delle potenzialità umane e naturali di cui gode il nostro territorio. Se sapremo valorizzare questi “tesori”, potremo garantire a residenti e turisti dei servizi migliori e più funzionali». Fabiano Filippin MessaggeroVeneto SPECIALE ELEZIONI MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 17 Il risultato è stato reso noto solo a tarda sera. Presidenti di sezione “assediati” dai cittadini Valvasone a Maurmair per sei voti Ma la coalizione di centro-sinistra ha annunciato ricorso. I carabinieri ai seggi Duello aperto sino all’ultima scheda elettorale a Valvasone, doveMarkus Maurmair, assessoreprovinciale uscente sostenuto da civiche e centro-destra, ha superato di soli sei voti (720 a 714) il sindaco uscente Maurizio Bellot, appoggiato da due liste civiche comprendentiancheilcentro-sinistra.Vistal’esiguitàdeldistacco, quest’ultimo schieramento ha già preannunciato che inoltreràricorsoperil riconteggiodelleschede.Sonostate quattrooredi intensa passione, quelle di ieri sera, per i cittadini valvasonesi. Lo scrutinio per le comunali è alternativamente l’uno sull’altro iniziato attorno alle 18, con una diunadecinadivoti.Ilprimo,docinquantina di persone davanti pounabreveapparizionenelpriai due seggi allestiti nell’ex po- mopomeriggio,haattesoirisultaliambulatorio.Alle22,oradichiu- ti in centro all’enoteca Alla Scasura, erano salite a un centinaio. la. Il secondo, che abita nei presI presidenti di si del seggio, ha seggio, “asseseguito direttadiati” dai rapmente lo spopresentanti di glio. Alle 20.30 lista e dagli alil seggio uno ha tri cittadini, terminato il hanno chiesto proprio scrutiripetutamente nio lasciando l’intervento dei Bellot con una carabinieri, i quarantina di qualiperunpavoti di vantagio di volte hangio,subitolimano allontanato ti da Maurmair tutti i presenti. nelseggio1,l’ulMa la voglia dei timo a chiudevalvasonesi di re. Poi ecco il seguireindiretsorpasso, per ta lo scrutinio una ventina di ha vinto su tutvoti.MamancaMarkus Maurmair to, e la folla ha vano ancora ha vinto per sei voti continuato ad una cinquantiaumentare.Inquestomodoitem- na di schede, con le quali il gap si pi si sono dilatati e Valvasone è ènuovamenteassottigliato.Attorstato uno degli ultimi in provin- no alle 22 la situazione si è poi cia a chiudere lo scrutinio. Ricca delineata definitivamente con le disuspencel’aperturadellesche- ultime schede scrutinate. Davide Francescutti de, con Maurmair e Bellot avanti Preferenze In consiglio volti nuovi e anche una ventenne Il castello di Valvasone: i cittadini hanno deciso di cambiare sindaco Festeggiamentimoderatinel centro-destra al termine dello scrutinio valvasonese, con l’esiguovantaggiodiseivoticontrollatoericontrollatodaipresidentidiseggio.Poi,dopole22,l’ultima e definitiva conferma ha fattostapparele bottiglienelquartiergeneralecollocatoall’enoteca Alla Scala. In molti hanno ricordato, nell’occasione, i quasi trent’annidigovernoininterrotto del centro-sinistra (ValvasonefuinfattiunodeiprimiComuni a varare l’alleanza Dc-Pci). «Brindo al gran lavoro svolto – ha commentato il neo sindaco Markus Maurmair – da queste Il commento Bellot: sono sicuro, non ho perso persone che mi hanno sostenuto, nell’attesa della certezza assoluta del risultato. Opereremo per rafforzare il senso di comunità: noi siamo già pronti a lavorare, e mi auguro che chi ha governato finora possa collaborare in questo passaggio di consegne e nella successiva fase amministrativa».«Unagrandetensione – ha aggiunto Oriano Bia- sutto, eletto consigliere nelle fila del Pdl-Udc -, aspettiamo comunquel’ufficialitàpienadelrisultato». Ufficialitàche però potrebbe tardare, visto che gli avversari stanno valutando la possibilità di ricorrere per richiedere il conteggio delle schede. In ballo ci sono però solo 14 schede nulle e nessun voto contestato. «Stando così le cose – ha dichiarato non appena terminato lo scrutinioMaurizioBellot –sicuramente sono convinto di non aver perso. Adesso decideremo cosa fare, anche se avevamo già valutato questo scenario». «Vedremo se fare ricorso – ha commentato il segretario del Pd Fabio Gri – dobbiamo valutare che passi effettuare». Davanti all’ex poliambulatorio un’atmosfera surreale: da una parte il centro-sinistra, in un clima di amarezza comprensibile, dall’altra il centro-destra che, però, ha tardato a far partire i festeggiamenti. (d.f.) Lucia Maria Raffin supera la candidata della Lega Pagnucco, ma deve arrendersi per una sessantina di preferenze Pur nei ridotti margini finali tra le due coalizioni, paradossalmente Valvasone e continuità, ovvero la maggioranza uscente, è rimasta il primo gruppo politico valvasonese, con 533 voti ottenuti. Ma ha pesato ai suoi danni il lavoro di squadra del centro-destra (Per Valvasone 257 voti, Pdl-Udc 250 e Lega Nord 134) e i soli 120 voti presi dalla civica alleata Nuove vie. Passando ai consiglieri eletti, tutti volti nuovi nel centro-destra. Per Valvasone-Par Voleson manderà in consiglio Fulvio Avoledo, Massimo Pasutto e Nicoletta Culos (vent’anni, la più giovane delle elette). Niente da fare per i consiglieri uscenti Giovanni Argenton e Italo Concas. Per il Pdl-Udc ecco Oriano Biasutto, Franco Gri e Daniele Cinausero. Per la Lega Nord il nuovo consigliere è Leda Giuseppin, una delle anime della borgata di Ponte Delizia. Nessun eletto per Nuove vie, mentre Laura Pasutto, assessore uscente, non ha trovato posto tra gli eletti di Valvasone e continuità. Insieme a lei rimangono fuori Marco Pasutto, nonostante la campagna molto creativa svolta su Facebook, e Giovanni Martin. Primo degli eletti invece Daniele Zilli, con 104 preferenze, sei in più di Fabio Gri, altro confermato alla pari dell’assessore uscente (ed ex sindaco) Luigi Bortolussi. Il volto nuovo porta il nome di Cristina Sbrissa, insegnante ventitreenne. Da capire però ora cosa vorrà fare il centro-sinistra, il quale ha già preannunciato la volontà di fare ricorso visto l’esiguo margine (soli sei voti) tra le due coalizioni. I prossimi giorni potranno essere decisivi per capire definitivamente la composizione del nuovo consiglio valvasonese. (d.f.) San Martino Arzene si affida ancora a Scodellaro D’Agnolo, piena conferma Il sindaco uscente resta al suo posto con il 43,37 per cento dei consensi Maurizio Cherubin Lino Buccaro Luigi Maniago Barbara Bertoia Tiziano Forte Eligia Maniago Michele Bortolussi Lucia Maria Raffin Renato Bertoia Giulio Culos Lorena Pagnucco Paolo Maniago Arzene ha scelto di affidarsi per altri cinque anni a Luciano Scodellaro e alla sua squadra Dialogo e trasparenza: il sindaco uscente si è visto confermare con il 43,37 per cento dei voti. Una sessantina di preferenze in più di Lucia Maria Raffin (Uniti per il bene comune), che ha superato nei consensi anche LorenaPagnuccocandidatadellaLega Nord, vera delusa di questa tornata elettorale comunale. «Avevo un po’ di timore – ha dichiarato Scodellaro, che ha saputo la notizia mentre si trovava di fronte ai seggi di San Martino, comune in cui lavora – vista la presenza di tre liste. Ringrazio tutti coloro che mi hanno votato, ma sarò il sindaco di tutti, senza fare differenze, trattando anche allo stesso modo il capoluogo e San Lorenzo». Saranno gli ultimi cinque anni da primo cittadino per lui. «Non mi candiderò per il terzo mandato – ha concluso il sindaco –, useremo questo mandato per far crescere ulteriormente i giovani della nostra lista. Adesso ci rimettiamo al lavorosulnostroprogetto amministrativo, che continua: di sicuro posso dire ai cittadini che ci sarà pace e tranquillità nel clima politico del paese». Sipuò perdere ma brindarelo stesso. «Loro festeggeranno la vittoria – ha commentato Lucia Maria Raffin, la più votata nel suo paese, San Lorenzo –, noi il grande lavoro che abbiamo svoltoinquestomeseintensodicampagna elettorale. Siamo comunque soddisfatti, e stiamo stappando le bottiglie». La candida- Luciano Scodellaro ha vinto la corsa a tre per la guida di Arzene IL VINCITORE «Ero spaventato dalle tre liste E’ andata bene» tadiUnitiperil benecomune ha sorpassatodiquasiduecentovoti quella della Lega Nord Pagnucco, attesa alla vigilia da un risultato migliore. «Alle Europee e alle Provinciali abbiamo fatto meglio – ha commentato il responsabile leghista di Arzene Paolo Maniago –. Non nascondiamo che pensavamo di fare meglio, non tanto di Scodellaro quanto della Raffin». Da capire il peso politico dell’esclusione dalla contesa della lista del Pdl per vizi di forma. «Il Pdl in effetti è mancato – ha concluso Maniago –, ma non tanto per l’errore nella presentazione delle liste quanto nel fatto che doveva partire prima come progetto e magari con anche un’anima civica parallela, per mantenere quell’elettorato di Riservato che invece è andato alla Raffin».Passandoaiconsiglierieletti, nella maggioranza ci sono diverse conferme. Innanzitutto gli assessori uscenti Lino Buccaro, espressione di San Lorenzo, e Barbara Bertoia. Rientrano in consiglio pure Maurizio Cherubin, Luigi Maniago ed Eligia Maniago. Le new entry sono Tiziano Forte, senatore della lista, e Michele Bortolussi. Oltre alla Raffin, Uniti per il bene comune riporta tra gli scranni consiliari Giulio Culos, insieme alla nuova entrata Renato Bertoia. Infine la Lega, con l’ex assessore Paolo Maniago (cinque anni fa alleato di Scodellaro) che fa compagnia alla Pagnucco. Discreta l’affluenza, con il 67 per cento degli aventi diritto che si è recato alle urne. Noti i punti del programma della maggioranza riconfermata. Innanzitutto la piena riconversione dell’ex caserma Tagliamento in nuova zona artigianale, con un’areacherimarràallapopolazione e nella quale Scodellaro ha già detto di voler creare una piscina. E poi i rapporti tra il capoluogo e la frazione di San Lorenzo, la politica culturale e tutti gli altri punti del programma, che Scodellaro e la sua Amministrazione riprenderanno in mano già da oggi. (d.f.) Distanziato lo sfidante Facchin. Si apre il toto-giunta San Martino ha votato nel segno della continuità Nonsel’aspettavanemmeno lui una vittoria di tali proporzioni: Gianpaolo D’Agnolo (Equità) è stato confermato sindaco di San Martino al Tagliamento con un margine di 254 voti sullo sfidante Franco Facchin (Uniti per SanMartino).«Sapevodiavere una squadra vincente che ha lavorato bene – ha dichiarato a vittoria avvenuta, tra i complimenti dei sostenitori – e che ci meritavamo la conferma,manonpensavounvoto così netto. Ora proseguiremo il cammino tracciato nel primo mandato». Ufficialmente aperto ancheiltoto-giunta.«Insettimanaciriuniremo–haconcluso D’Agnolo – e decideremo insieme. Comunque posso già dire che sarà il mio ultimo mandato».Confermatiinconsigliocomunaleidueassessori uscenti Maria Lina Zongaro e Francesco Del Bianco. Proprio quest’ultimo fuori dai seggi ha ricevuto l’in bocca al lupo da parte di Luca Zavagno, consigliere d’opposizioneanch’egliriconfermato: un segno di come la campagnaelettoraleeisuoirisultati siano stati affrontati con granfairplaydaisanmartinesi. «Sarà per la prossima volta – ha commentato Facchin –, in ogni caso continueremo lanostra opposizione attenta nel controllare l’operato dell’amministrazione». (d.f.) Gianpaolo D’Agnolo: bis a San Martino Vivaro, Candido chiude l’era Cesaratto L’ex assessore “dissidente” sale a capo dell’esecutivo comunale, scelto da 351 cittadini Mauro Candido, in foto, si è imposto su Daria Cesaratto e Virgilio Tesan nella corsa alla poltrona di sindaco di Vivaro Chiusal’eradiEzioCesaratto, i vivaresi hanno dato un segnaledicambiamentoerinnovamento: Mauro Candido è il nuovoprimocittadinodiVivaro. L’ex assessore, consigliere di maggioranza “dissidente”, che ha fortemente contestato negli ultimi mesi l’operato del primo cittadino Cesaratto, ha avuto la meglio sugli altri due candidati:DaniaCesaratto,sostenuta da Lega Nord e Popolo della libertà, e Virgilio Tesan, che guida la lista “Progetto Vivaro”, che rappresenta la continuità con l’amministrazione uscente. Mauro Candido,perlalista“InsiemeperVivaro”, ha superato il 41 per cento delle preferenze, pari a 351voti.DietrodiluiDaniaCesaratto che ha raggiunto il 33 per cento delle preferenze (285 voti). Terzo in ordine di preferenze, Virgilio Tesan, con il 25 per cento (217 preferenze). Il consiglio è quindi composto da Enrico Bertoli, FrancescaTolusso,AndreaPilia, Gian Gabriele Tolusso, Nicola Tommasini, Maurizio Canzian e Fernando Petruccelli per la maggioranza, mentre l’opposizione vede seduti i duecandidatisindacinoneletti (Dania Cesaratto e Virgilio Tesan), il sindaco uscente Ezio Cesaratto per “Progetto Vivaro”, Alessandro Ferluga per la Lega Nord ed Ernesto Giovanni Baccega per il Pdl. Entusiasta il neo eletto sindaco che con la sua giovane età (29 anni) può già dirsi un veterano della politica. «Ringrazio tutti gli elettori che hanno credutoinmeenellamiasquadra – ha commentato il nuovo primo cittadino appena conosciuti i risultati dai seggi –. Cominceremo subito a lavorare per il bene di Vivaro». Gli oppositori hanno già promesso di dare battaglia in consiglio comunale. «I migliori auguri a chi ha vinto – ha ammesso Tesan –. La speranza è che riesca a fare il meglio per il proprio paese». Più ag- Svolta a Vivaro, dove si è chiusa l’era Cesaratto guerrita Dania Cesaratto, la quale ha promesso «un’opposizione tosta e propositiva», considerando questo risultato non un arrivo ma un punto di partenzaperilfuturoamministrativo di Vivaro. Nei prossimigiorniCandidorenderàno- ta la sua squadra, nominando gli assessori e convocando il primoconsigliocomunaledell’era post-Cesaratto. (l.v.) MessaggeroVeneto CRONACA DI PORDENONE 18 MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 MALTEMPO IN BREVE LESIONI COLPOSE Infortunio sul lavoro, responsabile assolto Maurizio Campagna, 41 anni di San Vito, è stato assolto dall’accusa di lesioni colpose dal giudice monocratico del tribunale di Pordenone. L’uomo, responsabile del reparto dicarpenteriadellaRimorchi Bertoia spa di Pordenone, era accusatodiessereilresponsabile dell’infortunio sul lavoro occorso nel 2004 a un operaio. Danni al cimitero di Valvasone e lavori sul tetto dell’Ilpea dopo la tromba d’aria (Foto Missinato) Ieri si è parlato dei risarcimenti durante la seduta della giunta regionale. Non sarà facile ottenere risorse da Roma FALSITÀ IDEOLOGICA Tromba d’aria, stato di calamità Ma i soldi sono finiti in Abruzzo Errore nella domanda all’Ater Riconosciuta la buona fede Èstatoassolto«perchèilfatto non sussiste» Joe Boateng Oppong, 30enne ghanese, dall’accusa di falsità ideologica. L’uomo, difeso dal legale Dino Innocenzi,avevacompilatoerroneamente una dichiarazione sostitutiva d’atto di notorietà presentata all’Ater per ottenereunalloggio.Riconosciuta dal giudice la buona fede. Almeno 4,5 milioni di euro di danni tra Casarsa, Valvasone e Zoppola a seguito della tromba d’aria di sabato pomeriggio. La stima è della Regione, tanto che l’assessore alla Protezione civile, Vanni Lenna, proporrà la proclamazione dello stato di calamità naturale. Sarà difficile, comunque, ottenerefinanziamenti, anche perché la maggior parte dei fondi è stata dirottata in Abruzzo. Intanto anche la Cia di Pordenone fa la conta dei danni: «L’agricoltura è stata messa in ginocchio». Summit in Regione, ieri mattina,perdeciderelemisure da adottare nei confronti dei paesi colpiti dalla tromba d’aria di sabato scorso. La Protezione civile regionale hastimatoin4,5milionidieuroidanniperlezonediCasarsa,ZoppolaeValvasonedevastatedall’improvviso tornado formatosi nel pomeriggio del 6 giugno. «Abbiamo deciso – ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione civile Vanni Lenna– di decretare lo stato di calamità naturale, in mododachiedere poi i finanziamenti al governo. Contiamo comunquedianticiparefinanziariamente gli interventi d’urgenza, utilizzando anche il fondo calamità naturali». Sempre ieri, però, il governatore Renzo Tondo, intervistatodallaRai regionale, haspecificatocheattualmenteilGoverno ha dirottato gran parte dei fondi sull’Abruzzo. Una “partita”, quella del risarcimento dei danni, che si dovrà quindi sviluppare tenendo conto anche degli altri fronti di emergenza sul territorio nazionale. In tal senso, per quanto riguarda il maltempo nel Pordenonese, riveste quindi sempre maggiore importanza l’accurata segnalazionedeidannidapartediimprese e privati colpiti. Più documentazione si produrrà, più sarà agevole la richiesta di fondi: una constatazione banale quanto efficace. Nel caso si dovessero fare lavori urgenti (basta pensare ai tetti scoperchiati) è buona prassi conservare la fattura. Da ieri le amministrazioni comunali dei paesi toccati dal maltempo(Sileeilcapoluogo per Casarsa,Orcenicoinferiore e superiore per Zoppola, via Majaroff, capoluogo e altre località per Valvasone) hanno aperto le liste di segnalazione.Negliufficicomunalisisono recate diverse persone con fotografie e relazioni scrittedei danni subiti. Documenti che si sono andati ad aggiungere a quelli prodotti per la violenta grandinata di fine maggio. Le nubi nel frattempo non hanno ancora lasciatoilFriulioccidentale,lasciando alto il rischio di un rapido aggiornamento del bollettino danni in questa tribolata fine di primavera. 4,5 MILIONI A tanto ammontano i danni Davide Francescutti CAMBIO DI COMANDO Cerimonia oggi in Base Franklin lascia a Brown A sinistra, lavori alla caserma Leccis dopo la tromba d’aria. Qui sopra, un vigile con la tuta per la rimozione (F. Missinato) dell’amianto Per i danneggiati Cerimoniadicambiodicomando del 31º Fighter Wing, stamattinainbaseadAviano all’aeroporto“PaglianoeGori”. Alle 10 il brigadiere Craig A. Franklin (in foto) lascerà il comando al pari grado Charles Q. Brown junior, proveniente dal Pentagono, primocomandanteamericano di colore in Base. Il bilancio FriulAdria stanzia 10 milioni Unionfiere, un triennio positivo Diecimilionidieuroperprestiti “veloci” ai privati e alle aziende delle province di Pordenone e Treviso danneggiati dal maltempo dei giorni scorsi sono stati messi a disposizione da Banca Popolare FriulAdria che, considerata l’emergenza, ha deciso di rendere ancora più snello l’iter di concessione dei finanziamenti a valere su questo speciale plafond. In particolare, FriulAdria haprevistounprestitopersonale per i privati che devono ristrutturarel’abitazioneoacquistare l’auto nuova. Si tratta di un finanziamento della durata massima di 5 anni con preammortamento di un anno e tasso fissodel5%.L’importoconcedibile è correlato al danno subito fino ad un massimo di 30 mila euro dietro la semplice dichiarazione dei danni subiti e senza spese di erogazione. A favore delle imprese produttive e commerciali la banca ha previsto finanziamenti a breveeamedioterminefinalizzati all’acquisto di materie prime, al ripristino della capacità produttiva, alla copertura danni ai semilavorati, agli impiantiealleinfrastrutture.L’importo concedibile è correlato al danno subito. Per i finanziamenti a breve laduratamassimaprevistaèdi 18 mesi e la forma tecnica è quella dello scoperto in conto corrente, con decurtazioni mensiliapartiredalquartomese. Nel caso di finanziamenti a medio termine la forma tecnicaè quelladel mutuo chirografario della duratadi 3 anni,con 12 mesi di preammortamento. FriulAdria,inoltre,haprevisto un prestito per eventi straordinari riservato alle aziende agricole associate a Confidagri Veneto e al Consorzio Agrifidi Livenza FVG, che rimane a disposizionedellestesseaziende per la consulenza in merito alla quantificazione del danno subito. Anche in questo caso l’importoconcedibileècorrelato al danno subito fino ad un massimo di 100 mila euro. L’Assemblea dei soci di Unionfiere del Friuli VeneziaGiuliahaapprovatoilbilancio dell’esercizio 2008 che, oltre a chiudere positivamente sotto il profilo economico-finanziario, ha di fattoconclusoilprimotriennio dell'Associazione tra le fiere regionali. «Il bilancio globale che possiamo trarre di questo primo periodo di attività ha sottolineato in proposito il presidente Alvaro Cardin, che è presidente anche di Pordenone Fiere - è senz’altro positivo: mettere attornoallostessotavolotre società regionali che fanno lo stesso tipo di attività, che spesso si trovano in concorrenza tra loro, e farle dialogare come partner secondo quantoindicatodallaprecedente amministrazione regionale e confermato anche dall'attuale, non è stato un risultato da poco». «L'obiettivo di Unionfiere-hannodichiaratoipresidenti di Pordenone, Udine e Trieste - è quello di ottimizzare le attività fieristicheinRegione:ènostroprecipuo impegno quello di attivaretuttelesinergiepossibili perchè ciascuna società possa realizzare al me- glio i propri programmi». La collaborazione tra le tre Fiere del Friuli Venezia Giulia è qualcosa di più della semplice volontà di parlarsi. Il tentativo è quello di iniziare a collaborare strutturalmente per, da un lato evitare la duplicazione di eventi, e dall’altro confermarsi come elemento di attrazioneperunpubblico selezionatocheguardaconinteresse alle manifestazioni che si svolgono sul territorio. La scommessa è rafforzare sempre di più il sistemafieristico affinchésiaveicolo di promozione del Friuli Venezia Giulia. MessaggeroVeneto CRONACA DI PORDENONE MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 FINANZIAMENTI 19 Premiati i programmi finalizzati alla realizzazione di iniziative specifiche e quelli volti all’attività sociale Altri 14.500 euro sono andati all’associazione Bottecchia per lavori di manutenzione del velodromo Comune, stanziati 149 mila euro per lo sport Destinatarie 80 associazioni. La parte del leone l’hanno fatta gli “Amici della pista” di STEFANO POLZOT Urbanistica LagiuntaBolzonello, nelcorso dellariunioneche siètenuta ieri mattina, ha provveduto a ripartire 149 mila 300 euro a favore di ottanta sodalizi sia per l’attività sociale che viene svolta, sia per la realizzazione di eventi specifici che sono meritevoli diinteresse. Altri 14 mila500 euro sono andatiall’associazione Bottecchia per l’esecuzione di una serie di lavori di manutenzione del velodromo. Di seguito riportiamo l’elenco delle assegnazioni cheinteressano80associazioni per un importo di 149 mila 300 euro: Amici della pista (12 mila), Anffas Va e vieni (500),Associazionearbitricalcio (500), Asd Atletica Pordenone (800), Aurora calcio (3 mila 500), Basketmania (3 mila),BasketVillanovaHrv(mille), Blu volley Pordenone (800),Bocciofilaincontriamoci(300),Centrosportivoitaliano (mille), asd Carducci (500), Centropordenonesesommozzatori (500), Centro studi arti marziali (800), Ciclistica Bottecchia (mille 500), Asd Salesiana Don Bosco calcio (3 mila 500), Asd quipe (2 mila), Fidal provinciale (mille), Asd LA MAPPA Nome per nome, ecco i sodalizi che riceveranno i soldi Festainpiassa(10mila),Frecce del Noncello (500), asd Futura (500), Società ginnastica pordenonese (500), Asd Gommonauti pordenonesi (2 mila 500), Dopolavoro ferroviario (500), Hockey Pordenone (3 mila), Gruppo sportivo nautico Portus Naonis (2 mila), GrupposportivoVallenoncello (4 mila 500), Gymnasium Pordenone (7 mila), Hi mizu kaze(500),InsiemeperPordenone (4 mila 500), Karate Advanced (2 mila 500), Naonis Basket (500), Nuovo Basket 2000 (2 mila), Pallacanestro Don Bosco (mille), Panathlonclub(500),AssociazionePanorama(3mila500),PassioneArteDanza(mille),Pesistica Pordenone (5 mila), Pn Team ’90 (500), Pgs comitato provinciale di Pordenone (500), PolisportivaOdorico da Pordenone (500), Polisportiva Pordenone nord (3 mila), Polisportiva Roraigrande (2 mila 500), Polisportiva Villanova (4 mila), Pordenone basket(mille500),Pordenonese Noncello (500), Pordenone clacio(6mila),Pordenonecalcioa5(mille),Pordenonekockey 2004 (3 mila), Pordenone international cricket club (500), Pordenone rugby (2 mila), Pugilistica pordenonese (2 mila), Asd remiera Pordenone (500), Roll San Marco (mille), Asd San Francesco (mille),AssociazioneSanGregorio (mille), Asd club scherma Pordenone (mille), Asd Sci club 5 cime (800), Sci club Panorama (800), Sci club Pordenone (mille), Sekai Budo (mille), Sistema basket (3 mila), Skating club Comina (mille), Skating club Pordenone (mille), Skorpion club Libertas (2 mila), The ice band snowboard club (500), Tiro a segno nazionale sezione di Pordenone (mille), Asd Torre (3 mila 500), Asd Torre basket (mille 500), Asd Union Rorai (mille), Asd Virtus basket (500), Comunità San Valentino (2 mila), Dama club (500), Gruppoastrofilipordenonesi (500),ComitatoPordenonepedala(4mila500),ProlocoPordenone (mille), Associazione Radioamatori italiani (mille), Società amatori Schaferunde (500), Unione speleologica pordenonese (mille) e Asd Win volley (500). Inoltre l’amministrazione comunale ha autorizzato l’AsdOttavioBottecchiaaeseguire alcuni interventi di manutenzione straordinaria presso lo stadio velodromo in vista della prossima manifestazione di ciclismo su pista “Tre giorni internazionale” in programma nel mese di luglio e ha concesso un contributo di 14 mila 500 euro che dovràessere destinatoallasistemazione interna delle zone uffici e officina, nonché al rifacimentodellelineedicorsia e dei bordi della pista del velodromo. Aggiornato nell’area della stazione Lunedì aprirà il punto verde il progetto del centro intermodale del “Villaggio del fanciullo” Il progetto preliminare del centro intermodale nei pressi della stazione ferroviaria è statoaggiornatodallagiuntaBolzonello, in occasione della seduta che si è tenuta ieri mattina, in base alle indicazioni che sono giunte dalla Regione. Un’esigenza nata dal fatto cheilfinanziamentocomplessivo per la realizzazione dell’opera, pari a 1,5 milioni di euro, è giunto dalla Regione attraverso la Provincia. Lamodificariguardal’indicazionedellepriorità,ovverolasistemazione della biglietteria e delcentroservizicheeranoprevistinelpianogenerale.Cancel- Dodicimila euro agli Amici della pista per l’organizzazione della tre giorni internazionale di ciclismo lato, invece, il tunnel sotterraneo che doveva collegare l’area delterminaldei busaviaMazzini, previsto in un primo tempo. «Nel giro di qualche settimana–affermal’assessoreaiLavori pubblici, Renzo Mazzer – contiamo di procedere con la redazione del progetto definitivo ed esecutivo». Perquantoconcernelepensiline, di cui è stato già approvato il progetto definitivo, l’opera è in gara. «Tenuto conto dei tempi di espletamento delle procedure – sottolinea il vice sindaco – contiamo di chiudere i lavori entro la fine del mese di ottobre». Lunedì prossimo, 15 giugno, iniziano i punti verdi, per bambini dai 6 ai 14 anni, al Centro di formazione professionale (Cfp) VillaggiodelFanciullo, sitoin via de la Comina 25. Wall-E sarà il compagno di viaggio per i ragazzi che frequenteranno il punto verde al Villaggio del fanciullo. La natura e il rapporto uomo ambiente sono il tema conduttore, che con Wall-E, guideranno i giochi e le attività programmate. Il punto verde, che vanta ormai unatradizionedecennale,sisvolge all’interno di un’area verde, di pertinenza dell’Opera Sacra Famiglia,di 386.802 metri quadri, di cui circa 82. mila adibiti a giardini, campi da calcio, campi da pal- lavolo, pista da skating. Il Punto Verde è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17.30; la pausa pranzo si svolge nella mensa, all’interno delle strutturedel Villaggio del fanciullo, dalle 12 alle 13.30. I genitori potranno iscrivere settimanalmente i loro bimbi, scegliendo tra il servizio full-time(mensainclusa: dalle7.30alle 17.30) o part-time (con mensadalle7.30alle13.30;senzamensadalle 7.30 alle 12). Il punto verde rimarrà aperto fino a venerdì 11 settembre. Ulteriori informazioni al nuemro telefonico 0434 361470 o via mail all’indirizzo [email protected] o ancora sul sito internet www.formazionepn.org Dopo due pronunce favorevoli all’Ass 6, la vertenza vivrà un ulteriore capitolo a Roma. In gioco centinaia di migliaia di euro Fisco-Azienda sanitaria, battaglia legale Duello sulla tassazione. L’Agenzia delle entrate fa ricorso in Cassazione Lavori al Cro Senza problemi il trasferimento dei pazienti Degenze oncologiche al terzo piano, da oggi,alCentrodiriferimentooncologicodiAviano, mentre al secondo sono iniziati i lavori di demolizionepropedeuticialleoperediconsolidamento del complesso ospedaliero e di adeguamento alla normativa antisismica. Il trasferimento dei reparti di degenza si è svoltonel fine settimanasenza grandi problemi. Comprensibili i disagi per lo spostamento,maapartequestopiccolo“fastidio”,tuttoè andato per il meglio. La sistemazione dei pazienti di oncologia medica al terzo piano è solo provvisoria. Se al piano inferiore l’impresa rispetterà i tempi che si è data, entro tre settimane al piano gli operai accederanno dall’esterno e la parte centrale dell’edificio, quella in cui si devono Continuano i lavori al Cro svolgere le opere, sarà “isolata” con pareti in cartongesso che impediranno la contaminazione dell’ambiente sanitario e un adeguato isolamento dai rumori del cantiere. Sempreall’internodell’Istitutosonoiniziatianche i lavori per iltrasferimento della cardiologia al piano terra, in prossimità della direzione generale. Lo spostamento della cardiologia nei nuovi locali sarà definitivo poiché negli spazi lasciati liberi verranno realizzate le sale per la Day Surgery. Sempre sul fronte lavori, anche il cantiere esterno sta procedendo rispettando i tempi, tant’è che in altezza l’edificio adiacente alla palazzina principale è già arrivato alla sua massima altezza e si procede ora con la posa del solaio. Tagli nella scuola, appello ai Comuni Mancano insegnanti: maschi e femmine riunificati per educazione fisica «Vertenza precari della scuola sul tavolodelleamministrazionicomunali:domani ci sarà il primo incontro in municipio a Pordenone». Il sindacato Flc-Cgil “arruola” gli enti locali per tamponare i taglisullecattedre2009-2010.«L’istruzione deve essere la moneta corrente del XXI secolo». Hanno citato Obama, ieri, i sindacalisti Carla Franza e Gianfranco Dall’Agnese ai precari in “convention” nel liceo Grigoletti di Pordenone. Doccia fredda sulle cattedre delle superiori provinciali 2009-2010: 8 esuberi in latino e altri 42 di dotazione in organico (Dop) da ricollocare sono le cifre del disagio di riflesso, per 1.156 supplenti abilitati e altrettanti senza abilitazione. La disciplina di italiano e latino subisce un taglio drastico: nel 2008-2009 erano state autorizzate anche cattedre a zero Infanzia ore. Il problema è nato dalla colmatura dellecattedrea18oredilezionesettimanale.Per attuare ilrisparmioprevisto, la Finanziaria ha eliminato la clausola di salvaguardia della soprannumerarietà. «Nella scuola dell’infanzia ci sono 4 sezioni non autorizzate. Sono un problemaapertoaRoveredo,RamuscelloeManiago - è la carrellata dei cigiellini -. Nelle primarie taglio di 42 cattedre teorico, e reale di una sessantina. Nelle superiori 39 cattedre cancellate e 11 classi non autorizzate: istituti professionali Ipsia e Ipsc in difficoltà». Nelle secondarie di primo grado 29 cattedre in meno in organico e 275 scolari in più. «Un altro taglio cala sull’educazionefisica - hannoaggiunto i cigiellini -: obbligatele lezioni per classie nonseparate in squadre maschili e femminili. Ci rimetteilliceoGrigolettidiPordenone». Il problema si assorbe soltanto in parte con il turnover dei pensionamenti. «Aumentano di 144 unità i precari abilitati nelle graduatorie a esaurimento 2009-2011 ein totale oraarrivanoa quota 1.156- sono i numeri provvisoriofferti da Franzae Dall'Agnese-. Operazionidi nominediruoloeannualiinritardo,inagosto. Per molti, dunque, addio ferie». Quello che tutti sperano è la proroga dei contratti, per bypassare il licenziamento di mille precari docenti, bidelli, amministrativi e tecnici nelle 49 scuole locali, il primo settembre. «Per i docenti precariesclusieabilitaticondecretoministeriale - ha detto Franza - abbiamo proposto una soluzione politica. Altrimenti, avanti tutta con gli avvocati». Chiara Benotti Carla Franza e Gianfranco Dall’Agnese e, sotto, parte degli intervenuti all’assemblea dei precari Ha incassato due pronunciamenti negativi, ma non demorde. E’ l’Agenzia delle entrate che ha deciso di ricorrere in Cassazione con la speranza di vedersi riconosciuta la legittimità della pretesa,ovverochelaAss 6versi allecassedelFiscoil50%dell’Irpegperil periododi impostaanno2001 (parliamodi alcuencentinaia di migliaia di euro), che l’Azienda sanitaria ha ritenuto, invece, di non girare all’erario, avvalendosi di quanto disposto da una legge dello Stato. Il“casusbelli”èdatato,siriferisce infatti alla dichiarazione deiredditirelativaal2001,quando,insededicompilazione della denuncia,la Ass 6 aveva deciso di applicare quella norma - contestata - sulla base dellaqualeerapossibile ridurre a metà l’Irpeg (impostasulredditodellepersonegiuridiche)sui redditi diversi da quelli derivanti dallosvolgimentodiattivitàdecommercializzate. Nel caso specifico si tratterebbe di immobili. La norma consentiva questa possibilità agli enti ospedalieri. E qui nasce il busillis, perchè la Ass 6 è - per denominazione unaAziendasanitaria,equindistante anche alle interpretazioni della direzione dell’Agenzia non le spetterebbe beneficiare diquestaparticolareagevolazione.Nelle motivazionidell’Agenzia, si spiegano anche le ragioni, individuando negli ospedali e nelleAss,oUsl,compitiistituzionalmente diversi. «Riguardo agli enti ospedalieri - scrive l’agenzia nel chiarimenti - si fa presente che gli stessi istituzionalmente provvedono al ricovero e alla cura degli infermi», e possono istituire «anche fuori dalla sede ospedaliera centri per la cura e prevenzione di malattie sociali e del lavoro e per il recupero funzionale e possono compiere indagini scientifiche, ricerche medico-sociali in ordine al conseguimento degli scopi istituzionali». L’Usl o Ass che dir si voglia, invece, è per legge «il complesso dei presidi, degli uffici e dei servizi dei comuni, singoli o associati, e delle comunità montane i quali in un ambitoterritorialedeterminatoassolvono ai compiti del Servizio Sanitario Nazionale»; si occupa di prevenzione, di riabilitazione, di igiene, ecc. Onde per cui, il parere si chiude ribadendo che «alle Aziende unità sanitarie lo- L’INTERPRETAZIONE L’agevolazione non spetta perché non si tratta di un ente ospedaliero cali nonché alle Aziende sanitarie locali non siano applicabili le agevolazioni recate dall’articolo 6 del Dpr n. 601 del 1973». Probabilmente il legislatore non ha tenuto conto delle illustri eccezioni, ovvero che alla Ass 6 fanno capo tre ospedali, San Vito, Spilimbergo e Maniago - e da qui il compito di ricovero e cura degli infermi, per non parlare delle Rsa, altra struttura di ricovero -, e probabilmente ancheinterminidibilancio,l’attività “ospedaliera” prevale su quella sanitaria. Una chiave di lettura che è già stata condivisa in primo e secondogrado,dovelecommissioni hanno dato ragione alla Ass 6. Ora non resta che attendere il giudizio della Cassazionepersapereseperessereconsiderati “ospedali” conta la denominazione o l’attività che si svolge. (e.d.g.) Si autoaccusa da ubriaco La curiosità Ultima campanella per 32 mila In tribunale lo assolvono Carabinieri “contro” sacerdoti Fine lezioni Ultima campanella 2008 2009domani,per32milascolaridelPordenonese.Unnumero da scontare, perché tanti plessi delle primarie hanno anticipato la fine delle lezioni il 5 giugno e lasciato il posto in aula ai seggi elettorali. Per esempio è capitato nei tre circoli didattici di Pordenone, a Sacile e altrove. La scuola non va in ferie nelle sezioni dell’infanzia, di corveé fino al 30 giugno e giovedì, partirà la macchina degli scrutini. Voti in pagella dalle primarie alle superiori e addio giudizi nella fascia dell’obbligo. Giro di vite sulle ammissioni agli esami di licenza media (è diventatoundiploma,nellessicoburo-ministeriale) e tolleranza zero sulle insufficienze. Per scansare l’ipotesi di non ammissioni di massa all'esame di terza media, la soluzione potràesserelapioggiadel“6 politico”, pardon “6 rosso”. Solita soluzione all’italiana?Esamiinaulaametàgiugno e risultati a fine mese. Meno problemi nelle superiori, dove l'ammissione all'esamediStatoprevedela media del 6 e fanno cumulo ilvotodicondottaedieducazione fisica. «Sugli esami di Stato cala il problema delle risorse - hanno lanciato l'allarmeidirigentiSergioChiarottoeFrancescoAndreoli -. Cinquemila euro a commissione non saranno sufficientiperpagareoltre600esaminatori e presidenti del Pordenonese».Ilcalendariodella maturità scivola al 25 giugno,conlaprimaprovadiitaliano scritto per oltre 2 mila diplomandiprovinciali.L’ultimo giorno di scuola fa scattare il conto alla rovescia ai corsi di recupero, per chi non ha esami e si ritrova il debito disciplinare. Numero dei corsi ridotto all’osso, quest’anno perché le scuole sono al verde. (c.b.) Una storia singolare, quella approdataieridavantialgiudicemonocraticoMonicaBiasutti del tribunale di Pordenone. Un uomo si auto-accusa di un reato, ma viene scagionato in aula. È accaduto a Giuseppe Fiaccavento, 34 anni, residente a Roma, chiamato a rispondere dell’ipotesi di reato di danneggiamento. I fatti si riferiscono all’8 giugno di due anni fa. Secondo l’iniziale capo di imputazione, l’uomo era stato accusato di aver danneggiato due vetture posteggiatelungoviaPennenere, a Pordenone. In realtà, era stato proprio lo stesso imputato, in quel momento ubriaco, a confessare alle forze dell’ordi- ne intervenute, di aver preso a calci le auto (una, tra l’altro, di proprietà di un avvocato, che aveva poi asserito di non aver subito alcun danno). Inoltre, sempre Fiaccavento si era offertodipagareipresuntidanni cagionati all’altra vettura, una LanciaY di proprietà di una signora. Ma quando questa l’avevaportatadal carrozziere,quest’ultimo – che ha riferito anchein aula– siera accortoche i danni erano stati causati dalla grandineenondaipresunticalcidell’imputato,assoltoquindi da ogni accusa. Sia il pm Carlo Anzil, sia il difensore (l’avvocato Giorgio Coden) avevano chiesto l’assoluzione di Fiaccavento. (l.p.) Un torneo di calcio quanto mai singolare, quello organizzato dalla sezione di Cordenons dell’Anc, l’Associazione carabinieri in congedo, e ribattezzato“Carabinieriierieoggi”.Domani,apartire dalle 16.30 sul rettangolo dell’Eurotennis, a Cordenons in via del Benessere 13, si sfideranno, infatti, le squadre composte da Anc di Cordenons, da militari della locale stazione Cc, da sacerdoti della provincia, da guardie penitenziarie. Quella di domani è la 2ª edizione del torneo (in foto, le squadre dello scorso anno): organizzato dall’Anc cordenonese con il patrocinio della Provincia, il via è alle 17 dopo il sorteggio delle squadre e la conclusione alle 20 con premiazioni e cena. (m.b.) MessaggeroVeneto PROVINCIA 20 MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 Maniago. L’appuntamento, giunto al secondo anno, è per domenica 28. Pranzo offerto dalla Pro loco a tutti i volontari Tramonti di Sotto. È accaduto sabato sera dopo le forti piogge Giornata ecologica per la pulizia del castello Masso cade sulla provinciale MANIAGO. Ritorna per il secondoannolagiornataecologica organizzata dalla Pro Maniago. Domenica 28 giugno quanti vorranno ripulire volontariamentel’areadelcastello sono invitati a munirsi diattrezzatureeabbigliamento adeguati. L’appuntamento è alle 9 nell’area del castello per un’intera mattinata di lavoro fino alle 12.30,quando la ProManiagooffriràilpranzo. «La Pro Maniago – ha riferito il presidente, Francesco Magro – ha tra i propri obiettivi la conservazione e valorizzazione delle bellezze del pro- prio territorio. Per questo ha accolto l’iniziativa promossa in tutto il territorio nazionale di una giornata ecologica in tutti i Comuni d’Italia. A tale scopo abbiamo diramato alle associazioni l’invito ad aderire, domenica 28 giugno, alla seconda giornata ecologica, chevedràimpegnatiivolontari della Pro, accanto ai volontari di altre realtà associative maniaghesi,nellapuliziadell’area di uno dei siti storici più importanti di Maniago, il castello.L’iniziativavuoleessere allo stesso tempo un serviziooperativoeunmomento di aggregazione». Per aderi- re, si possono contattare Paola (346-3688287), Gaia (335-1818767) o Francesco (335-8356986). Da luglio, inoltre, ripartirà il programma di “Maniago in festa”, un contenitore d’appuntamenti che guiderà la Città delle coltellerie per i due mesi estivi. Per l’occasione, l’Agendina di Maniago, che ogni trimestre è realizzata dalla Consulta delle associazioni, sarà invece completamente appannaggio della Pro Maniago, che potrà così presentarepuntualmentetuttigliappuntamentiprevistifino all’8 settembre. Ancora da definire il programma, ma si prospettano già alcune novità di rilievo che caratterizzeranno l’estate maniaghese. Tra queste, l’intenzione di organizzare un’iniziativa per la notte di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti il 10 agosto, e per il 5 settembre il Tea con gli autori, ovvero un appuntamento con gli scrittori locali per approfondire la loroconoscenzaeleloroproduzioni letterarie. «Per la Pro Maniago–hasottolineatoMagro – la collaborazione con le realtàassociativeèimportante e per questo va un ringraziamento a quanti intendono partecipare alle iniziative». Laura Venerus TRAMONTI DI SOTTO. Tragedia sfiorata sabato sera lungo la provinciale di Chievolis, in comune di Tramonti di Sotto. Dalla scarpata che sovrasta la strada si è infatti staccato un imponentemacignoche,dopounafollecorsatraglialberi,sièadagiatoinmezzoallacarreggiata. Erano da poco passate le 20 e solo grazie alla buona sorte in quel momento nessun veicolo stava transitando per la zona. Ilblocco di granitosupera ilmetrocubodidimensione. Ilsuodistaccoèquasisicuramente dovuto all’intensa L’area del castello che il 28 giugno sarà interessata dalle pulizie pioggia caduta nelle ultime oreealleviolenteraffichedi vento che ne sono seguite. Le proporzioni del macigno avrebbero potuto provocare sinistri con esiti facilmente immaginabili, se si pensa che la strada per Chievolis è l’unica che collega le due rive del lago di Redona e per questo risulta particolarmente frequentata. Sul posto sono subito intervenuti gli operai della Provincia e i volontaridellaprotezioneciviledellaValTramontina,allertati da alcuni automobilistidipassaggiochehannoassistito da lontano alla scena. San Vito. Le strutture sono degli anni Settanta. L’Azienda è a conoscenza del problema dal 1997 e da allora ha compiuto diversi interventi di bonifica Ospedale, scoperto amianto nelle tubature Alla fine, visti il peso e le dimensioni del masso, i presenti hanno dovuto alzare bandierabiancaeconvogliare sulla provinciale una ruspa. Soltanto attorno alle 22 la circolazione è tornata regolare: prima di dare il via libera ai mezzi, i tecnici dell’ente di piazza San Giorgio hanno effettuato un sopralluogo al punto di distacco. Il timore era che lo scivolamento a fondovalle avesse messoinmotoulterioriblocchi di roccia. Tra oggi e domani dovrebbero essere svolti altri controlli. (f.fi.) PAESI CANEVA Tragico gesto di un 65enne ieri mattina nella propria casa Il direttore sanitario: «Tutto l’impianto idrico è datato e deve essere sostituito» SAN VITO. Tubature e impianti in condizioni precarie all’ospedale di San Vito: il piano interrato, dove sono collocate la maggior parte delle reti tecnologiche, conterrebbe inoltre amiantoin quantità.Il problema dell’usura dei tubi, per quanto riguarda la rete idrica, è noto, tanto che, per fare un esempio, di recentenonsierapotutoprocedereconl’iperclorazionedell’acqua per riportare a livelli normali la presenza del batterio della legionella (riscontrato, nei mesi scorsi, in alte percentuali). Gli impianti in questione risalgono alla costruzione dell’ospedale, ossia ai primianniSettanta:inunospazio ricavato al di sotto del piano terra (in 6 mila metri quadrati di superficie) sono installate tutte le tubature e gli impianti d’acqua calda e freddaediricircolodellarete principale e secondaria, di conduttura di riscaldamento e di condizionamento, di vapore e condensa, canali d’impianti elettrici e quant’altro. Un sistema a dir poco intricato di tubature, un ambiente difficile anche per la manutenzione: di più, come risulta anche da alcunidocumentiredattinegli anni scorsi dall’ufficio tecnico, tutti gli isolamenti contenevano– eperla quasi totalità, da ciò che ci è stato riferito, ancora dovrebbero contenere–amianto,esitroverebbero in cattivo stato di conservazione. Risulta che l’Aziendasanitariaèaconoscenza della presenza di amiantodal1997:sonodaallora stati compiuti degli interventi di bonifica (è documentato che il materiale si trovavasgretolatoinquantità nei sotterranei), ma le suddette condutture, in so- Casarsa, premiati 5 vini e il Prosecco de “La Delizia” CASARSA. Anche quest’anno al 48º concorso enologico nazionale dei vini a Pramaggiore sono stati conferiti alla cantina dei viticoltori “La Delizia” di Casarsa alcuni riconoscimenti. Cinque le medaglie d’oro assegnate ai vinicasarsesi: premi sono andatialRefoscodal peduncolo rosso doc 2007, allo Chardonnay,al PinotGrigio eal Sauvignon doc 2008. Tutti vini fermi della linea Vignal. Medaglia d’oro assegnata anche allo spumante Prosecco, distintosi per le sue caratteristiche organolettiche: vino dal colore giallo paglierino, dal profumo fruttato e dal sapore gradevolmente amarognolo. «Riconoscimenti prestigiosi e particolarmente significativi per noi – afferma il presidente Renzo Colussi – che ribadiscono l’importanza dilavorareconpassioneeimpegno per continuare a migliorare e garantire un prodotto sempre più di qualità». Ilconcorsoenologiconazionale di Pramaggiore è il più antico concorso enologico d’Italia.Quest’annosonoarrivati oltre 900 vini provenienti da tutte le regioni viticole italianeche sonostatiesaminati dalle commissioni di assaggio di enologi ed enotecnici. «Partendo dalla nostra tradizione vitivinicola basata sul saper fare vino – spiega il direttore della Cantina Pietro Biscontin–riusciamoaperfezionare la nostra produzione e affrontare le continue sfide poste dal mercato, utilizzandotecnologiealtamenteinnovative». (d.s.) stanza, sono rimaste le stesse. Qualcuno ha segnalato il timorechelefibredelmateriale (è noto che l’amianto è pericoloso solo se ne sono inalate le fibre) possano essere trasportate nell’ospedalepermezzodellecondutture o delle prese d’aria. Un’eventualitàcheperòviene scartata dall’ospedale e dall’Azienda sanitaria (che comunque sottolinea come occorrerebbe bonificare lo “scantinato”), in quanto il piano interrato sarebbe completamente isolato dal resto dell’edificio. Invece, «quel che è certo –commentaildirettoresanitario dell’Azienda sanitaria, Paolo Piergentili – è che tutto l’impianto idrico dell’ospedaleèdatatoevasostituito». Gli interventi sono già previsti, e per partire con i lavori sono attesi dei fondi regionali: «nell’ambito del progetto complessivo di ristrutturazione dell’ospedale – conclude Piergentili – che in totale costerà 25 milioni dieuro ed è già finanziato per 9 milioni, una parte della spesa andrà al totale rifacimento della rete idrica». CANEVA. Tragica scoperta, nella tarda mattinata di ieri in un’abitazione in centro a Caneva. I familiari di S.C., 65 anni, operaio da anniinpensione,hannotrovato il loro congiunto privo di vita. Secondo quanto accertato dai carabinieri della locale stazione, l’uomo si è tolto la vita utilizzando un’armadafuoco.Vaniitentativi di prestargli soccorso messiin attodaisanitaridel 118, giunti anche con l’elisoccorso. Per S.C. non c’è stato nulla da fare. Vertenza Eco-Luvata Sciopero e corteo di auto oggi da San Vito a Pocenia Le tubature dell’impianto idrico dell’ospedale sanvitese contengono grandi quantità di amianto Rissa, inflitte pene a 4 persone CAVASSO NUOVO. Si è chiuso ieri, davanti al giudice monocratico del tribunale di Pordenone, Monica Biasutti, il processo a carico di quattro persone accusate di rissa. In aula c’era il pm Carlo Anzil. L’episodio risale al novembre del 2006 a Cavasso Nuovo e riguardavaFilippoBier,54ennediCavasso; il figlio Alessandro, 22; Angelo Canderan, 32enne di Fanna e il 30ennemoldavoIonJomiru.Padre efiglio(assistitidall’avvocatoFrancesco Longo) sono stati condannati a 250 euro di multa ciascuno, mentre Canderan e Jomiru (difesi dai legali LucaDonadon ePaolo Luisa Vissat)hanno patteggiato3milae4 mila euro di multa. I 4 avevano riportato lesioni personali ed erano ricorsi alle cure dei sanitari (prognosida 5a30 giorni).AJomiruera stato contestato anche il rifiuto di indicare la propria identità. (l.p.) Andrea Sartori SAN VITO. Appuntamento alle 8 davanti allo stabilimento. Ma non si varcheranno i cancelli, dato che sono 8 le ore di sciopero proclamate per oggi, ma per dare vita da qui, dalla zona industriale Ponterosso, ad un lungo corteo di auto che raggiungerà Pocenia,unaltrodeglistabilimenti Luvata in Friuli VeneziaGiulia,nonchésede legale del Gruppo in Italia. Qui i 150 dipendenti della ex Eco a rischio licenziamento, istituiranno un presidio che si protrarrà per l’intera giornata. Dalle 9 alle 11, inoltre, incroceranno le braccia anche i lavoratori di Pocenia che usciranno dalla fabbrica per incontrare i colleghi sanvitesi in assemblea. E’ l'iniziativa di protesta che andrà in scena questa mattinaacavallotraleprovince di Pordenone e Udine, organizzata da lavoratori e sindacati per esprimere molto chiaramente il giudizio sulle decisioni della multinazionale finlandese, che ha infatti annunciato di voler chiudere lostabilimentodiSanVitoentro la fine dell’anno, e che in ossequio a questa decisione ha già inviato ai sindacati la comunicazione formale che determina lo scandire del tempo entro cui sarà possibile tentare un accordo. Settantacinque giorni: tanti quelli previsti dalla procedura, dopodiché si passerà al tavolo della direzione del Lavoro, ma senza chances di far cambiare idea alla proprietà. Che è ciò che vogliono, invece, lavoratori e sindacati che respingono l’idea della mobilità(chescatterebbe altermine di2anni cicassa integrazione straordinaria) e chiedono alternative alla dismissione. «In rispetto alla procedura - spiega Dennis Dalla Libera, Fim Cisl -, una volta ricevuta la raccomandata di Luvata, abbiamo risposto chiedendo un incontro. Che non si dovrà tenere,però,pressol’Assindustria di Udine - secondo il sindacalista - bensì all’interno del nostro territorio. ChiediamoinsostanzacheLuvatamostri il suo volto in provincia di Pordenone e che nella sede del Consorzio industriale Ponterossosiaistituitoiltavolo di trattativa. (e.d.g.) SAN VITO Concorso di poesia oggi le premiazioni SAN VITO. Oggi alle 11, all’auditoriumdiSan Vito,si svolgerà la cerimonia di premiazione della 9ª edizione del concorso di poesia “Paolo Sarpi, DonninoFrancescon–nuovaedizione”. Promotore del concorso, l’istituto Sarpi con la collaborazione del Lions Club di Sesto al ReghenainSylvisedellabiblioteca civica di San Vito. A esprimersisultema“Laforzadelcuore”sono statiglistudenti diSarpi e Ipsia e quelli delle medie edelementarideldistretto.Alla commissione esaminatrice sono arrivate 147 poesie. MANIAGO Spilimbergo. L’appuntamento è per sabato e domenica. Si parte il 13 con il concerto degli scampanatori e quello del Giubileo Parrocchia di Santo Stefano, festa per i 50 anni SPILIMBERGO. Si prenannunciaunfinesettimanadigrande festa per i residenti e i fedeli della comunità di Gradisca di Spilimbergo che, sabato 13 e domenica 14 giugno, festeggeranno il 50º anniversario di fondazione della Parrocchia di Santo Stefano.Erail1ºgiugnodel1959 quando, l’allora vescovo monsignor Vittorio De Zanche eresse Gradisca alla dignità di parrocchia. In precedenza la comunità eralegataaquelladiProvesano, dall’altra parte del torrente Cosa. L’unità pastorale della città del mosaico diventò così più numerosa con l’aggiunta di GradiscaalleparrocchiediSpilimbergo e Barbeano. Un fatto impor- tante per la piccola frazione, una comunità che nel frattempo è cresciuta, con entusiasmo e senso di partecipazione. Infatti, nonostantelapartenzadellostorico parroco don Ovidio Ridolfi, lacomunitàdeifedelisi èattivata nella vita della parrocchia a tal punto dariuscire ainaugurare lo scorso ottobre, alla presenza del vescovo monsignor Ovidio Poletto, il nuovo oratorio, una struttura realizzata grazie anche al sostegno della Regione e fortemente voluta da tutta la comunità di Gradisca come luogo di ritrovo e socializzazione specie per i più giovani. Percelebrareisuoiprimicinquant’annisièpensato difarele coseingrandeallestendounpro- gramma particolarmente denso di iniziative che coinvolgerà anche le altre associazioni locali, inprimisAssociazioneGradisca Società operaia che, proprio quest’anno, festeggia il suo trentesimoanniversariodifondazione.Sicomincerànelpomeriggio di sabato, a partire dalle 17, con il concerto degli scampanatori cui seguirà, dalle 20.30, presso laChiesaparrocchialeilconcerto per il Giubileo che vedrà la presenza dei cori dell’Associazione musicale Gottardo Tomat e Spengenberg diretti dal maestroAlessandro Maurutto. Lafestaproseguiràdomenicaalle 10, conla messa animatadalla localeScholacantorum,concelebrata dal vescovo e da monsignor Cordenons, quasi ultimati i lavori per la pista ciclabile e i marciapiedi CORDENONS. Sarà una settimanadecisivaperlaconclusione dei lavori di realizzazionedellapistaciclabilee il rifacimento dei marciapiedi a Cordenons, nel tratto tra via Martiri della libertà e via Cortina. Nei prossimi giorni sarà installato il ponticello che collegherà due tratti del percorso e sarà quasi ultimata la pista lungo via Martiri con la realizzazione degli archi separatori dalla strada. Il progetto, ormai in avanzata fase di costruzione, parte dall’area delle poste e prosegue per piazza della Vittoria e lungo via Cortina, collegandosicosìall’areadelcimi- tero dove sarà realizzato il nuovo edificio della parrocchia di Santa Maria Maggiore che ospiterà asilo e scuola materna. Il percorso ciclabile, già in buona parte concluso, passa allespalledelmunicipioecosteggia il supermercato. Quindi si collegherà alla parte di pista già costruita che si immette nel parco Robinson. Una pedalata nel verde per sbucare in via della Filanda perproseguiresinoalcimitero in via Cortina. Quello individuato nell’area centrale di Cordenonsè soltanto uno dei primi percorsi dedicati alle biciclette che correrà sul ter- ritoriocomunale.Neiprogettidell’amministrazione c’è la possibilità di collegare con piste ciclabili i tratti più delicatidelterritorio.Unodiquesti è l’asse di via Sclavons, ocheèrecentementestataarricchita da due piste ciclabili, una per senso di marcia. È stato stoppato dalla Regione, invece, il progetto di costruzione della pista ciclabile in via Maestra. Un intervento fortemente voluto dall’amministrazione Mucignat e, per questo motivo, il sindacotenteràdidiscuterediquesto progetto in un incontro ocn gli assessori regionali competenti. (l.v.) Natale Padovese. Nel pomeriggio,infine, siriproporrà latradizionale processione per le vie del paese con la statua di sant’Antonio di Padova, compatrono della comunità. Previsti anche altri appuntamenti nel proseguo dell’anno, anche perchè in autunno cade il cinquantesimopuredell’ingresso del parroco emerito don OvidioRidolfi.Tralediverseproposte, anche l’uscita di una pubblicazione speciale dedicata alla storia della parrocchia. Il tutto con il sostegno del Comune, della Banca di credito cooperativo di San Giorgio e Meduno e della casa organaria Zanin di Codroipo. Guglielmo Zisa La chiesa di Santo Stefano Due infortuni sul lavoro: responsabili sicurezza assolti MANIAGO. Due assoluzioni, ieri davanti al tribunale monocratico di Pordenone, dall’accusadilesionipersonalicolposeinriferimento ad altrettanti infortuni sul lavoro accadutiaManiago.MassiminoGranata,46enne di Crecchio (assistito dal legale Claudio Piccaglia), responsabile della sicurezza della Siap spa, era stato accusato di aver cagionato il ferimento di un operaio (frattura del 5º metacarpo di un dito della mano destra). L’infortunio si era verificato il 26 settembre. Franco Fontanin (assistito dall’avvocato Giuseppe Campeis), responsabile sicurezza per conto della Inossman di Maniago, era ritenuto responsabile del ferimento di un operaio (lesioni superiori ai 40 giorni dovute all’asporto di una falange del dito della mano destra) nell’agosto 2005. (l.p.) Porcia. Il progetto si chiama “Associando” e punta a creare una rete tra i sodalizi e il Comune Report sul mondo del volontariato PORCIA. Si chiama “Associando”e,dopodueannidilavoro,hafinalmenteprodottolaprima fotografia di gruppo che sia mai stata scattata al volontariatopuliliese:saràpresentatapubblicamente, per essere poi consegnataatuttiisodalizidellacittà. Diventerà così lo strumento universale da un lato per promuoverel’operatodelleassociazioni, dall’altro per consolidare la rete di collaborazioni tra queste e il Comune, nell’ambito di una progettazione comune che ottimizzi risorse e tempi. Associandoèunprogettopromosso da tre assessorati comunali(istruzione,asilonido,culturaeassociazionismo;sporteprotezione civile; assistenza socia- le, sanità e progetto giovani), in collaborazioneconleassociazioni di Porcia e con il supporto di consulenti esterni. Due anni fa si è costituito un gruppo di lavoro composto da 8 rappresentati del volontariato, 3 funzionari comunali, i tre assessori promotori e 2 consulenti. Il primo step, come detto, è stato raggiunto: la fotografia del volontariatoèil risultato,inparticolare,dell’elaborazione dei questionari sottoposti dal team di lavoro a tutte le 82 associazioni di Porcia. Di queste, il 66% ha aderito all’iniziativa. Le domande riguardavano lo statusquodelvolontariatoaPorcia, ma soprattutto ipotesi di miglioramento dello stesso. Tra le istanze emerse, in particolare ci sono: il bisogno di una maggiore conoscenza e collaborazione tra le associazioni, la carenza di volontari attivi e la carena di spazi adeguati.Ma qual è, infine, la fotografia ad oggi del volontariato purliliese? Dal rapporto di “Associando” emerge ad esempio che, il 94% delle associazioni hannosedeaPorcia,il6aPordenone, il 9 hanno un presidente donna, il 65% hanno il presidente residente a Porcia. La fetta più grande se la spartiscono lo sport(33%)e la cultura(24%), seguite dall’area sociale (16%). La maggior parte dei sodalizi è impegnata a livello comunale (30%), ma importanti sono anche quelli a livello sovra comu- nale(9%),provinciale(20),regionale (11) e nazionale (15). Ben 5 associazioni (il 9%) operano a livello internazionale. In città l’esercito del volontariato conta 6.458associati, maivolontarirealmente attivi scendono a 928. L’ultimoscattocuriosoriguarda la data di nascita del volontariato di Porcia. Il boom delle nascite si colloca tra il 1980 e il 2000, due decenni che hanno contribuito in egual misura a produrreil50%delleassociazioni di oggi. Il 24% delle restanti si è costituita dopo il 2000, mentre la palma d’oro di anzianità spetta a sette sodalizi, pari ad un 13%, nati prima del 1970. Il restante 11% è invece degli anni Settanta. (m.bi.) SPORT PORDENONE MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009C e-mail: [email protected] CALCIOMERCATO Allenatori: il Cordenons contatta Esposito, Rauscedo su Corba Il Vibate si assicura il difensore Fanna, Basso al Vallenoncello Colpo del Sarone, preso Rizzioli Il forte trequartista va a rinforzare la squadra dell’amico Feruglio Si scrive Maurizio Rizzioli, si legge “colpaccio” del Sarone. L’indiscrezione di un paio di settimane fa non era una “boutade”: i biancorossi si sono assicurati il talentuoso trequartista brugnerese del Cordignano, ex professionista (vanta più di 300 presenze in C) ed ex Tamai. Un primo acquisto illustre per i pedemontani. Di certo è il primo colpo di una settimana che, per molte piazze, si annuncia incandescente. Ecco le trattative in piedi. Primo tassello. Rinforzo eccellente. Difficile definire in altri modi l’ingaggio di MaurizioRizziolidapartedelSarone. Perché l’ex Tamai porta alla causa classe, esperienza (è natonel ’73), pericolosità in zona gol, leadership. Qualità, le sue, di cui i biancorossi avevanobisogno per sopravviverein Eccellenzadopol’addiodimolti big. E se un giocatore, da solo, non sposta gli equilibri, di certo con un Rizzioli in più nel motoreilfuturo fameno paura ai dirigenti e al nuovo trainer Il tecnico Giovanni Esposito è richiesto dal Cordenons (e ds) Marco Feruglio. Proprio quest’ultimo, in virtù della grande amicizia che lo lega al trequartista, ha avuto un ruolo decisivo nella trattativa, durata poco più di due settimane. Insomma il Sarone, spogliato delle sue star, riparte da Rizzioli. Un giocatore che, oltre ad essere un uomo di fiducia del tecnico, se supportato adeguatamente ha i mezzi per far navigareilSaronebenlontano dagli scogli. Allenatori. E per un matrimonio che si celebra, un altro èdestinato a saltare,quellotra il Cordenons e Claudio Moro: impossibile, a quanto dicono i beninformati, che il sodalizio si rinnovi in Promozione. E se fin qui non c’è niente di nuovo, è una novità il nome del possibile successore spuntato nelle ultime ore: Giovanni Esposito. Il trainer dell’Orsago avrebbe avuto un contatto importante con la dirigenza. Talmente importante da mettere in secondo piano la pista che portava all’exfavorito, GrazianoErodi, e da escludere completamente quelle che conducevano a Giovanni Mussoletto e Stefano Rosa Gastaldo. Perché il nome di Esposito? Semplice. Ha già allenato ad Aviano, e con ottimirisultati,gliobiettividimercatodeigranata:Cecchetto,Sonego, Poles e Basso Luca. Questa potrebbe essere la settimana decisiva per il suo passaggio. Come potrebbe essere la settimana decisiva per vedere Luca Gremese alla guida della Virtus Roveredo. Il colloquio avvenuto la scorsa settimana tralepartipareaversoddisfatto entrambi: la conclusione dell’affare pare vicina. Ancora pocochiaroè chirileveràsulla panchina del Vivai Rauscedo StefanoRosaGastaldo.Ladirigenzahaincassatoi“no”diLucianoBenetti(accasatosialSesto/Bagnarola) e di Paolo Bertolo, destinato al Maniago. Ora i granata potrebbero spostarsi su Loris Corba del Montereale. Ma è solo un’ipotesi. Conferme e arrivi. Lo è pure, al momento, quella di vederdifendereipalidei vivaisti Andrea Della Fiorentina (’80) dell’Orsago. E’ più che un’ipotesi,invece,cheilfortedifensore Davide Pujatti (’81) saluti il Casarsa. A fargli una corte serrata è il Torviscosa. E lui potrebbe cedere e salutare la truppa così come hanno fatto Mauro Volpatti (’82, ufficiale a Fagagna) e Danilo De Zorzi (’84, quasi fatta a Vigonovo). E se in Prima categoria il Doria/ Zoppola è in forte pressing sul centrocampistadelPorcia,Andrea De Marco (’86), il Vibate, in Seconda, è attivissimo e ha conclusol’affareconildifensore del Montereale Marco Fanna (’76). Conclusa, infine, anche la trattativa che ha portato il fantasista dell’Aurora AndreaBasso(’85)alVallenoncello. Alberto Bertolotto Tornei giovanili Via alla 9ª edizione del “Città di Fontanafredda” Il trofeo Angelella va alla Liventina/Gorghense E’ partita ieri sera la nona edizione del torneo nazionale “CittàdiFontanafredda”,manifestazioneriservataallecategorie esordienti e giovanissimi e patrocinata da Regione, Comune e Coni. Un appuntamento ormai immancabile nel calendario delle rassegne giovanili, che si concluderà il 24 giugno allo stadio Comprensoriale. Partecipano dodici squadre giovanissimi e otto esordienti. Tra i giovanissimi, nel gruppo A sono state inserite Udinese, Montebelluna, Unione Csv, Fontanafredda; nel gruppo B si scontreranno Portogruaro, Sacilese, Fiume/Bannia, Donatello, mentre nel gruppo C battaglia tra Itala San Marco, Pordenone, Vittorio Veneto e Liventina/Gorghense. Avanzano ai quarti le prime due di ogni gruppo, più le due migliori seconde classificate. Tra gli esordienti, invece, nel gruppo A sono state inserite Udinese, Liventina/Gorghense, Montebelluna, Unione Csv. Nel gruppo B, invece, si sfideranno Venezia, Pordenone, Fontanafredda e Portogruaro. Avranno diritto a disputare le semifinali le prime due classificate di ogni girone. Finali il 24 giugno al Comprensoriale. Maurizio Rizzioli, classe ’73, ha detto “sì” all’amico Marco Feruglio, neoallenatore e ds del Sarone. L’esperienza e la forza del trequartista, che vanta oltre 300 presenze e diversi gol in serie C, saranno armi importanti per la formazione pedemontana Basket. Il pivot ex Torre e Cordenons è stato protagonista nella finale dei play-off contro Sassari Marco Cusin vola in serie A1 Il pordenonese ha centrato la promozione con il Soresina Il pivot pordenonese Marco Cusin, 211 centimetri, è stato promosso in serie A1 con Soresina PORDENONE. Pordenone torna in serie A1. Non con una squadra, ma attraverso Marco Cusin, il pivot pordenonese di 211 centimetri che gioca a Soresina e che ha centrato con la sua squadra la promozione dalla Lega-2 superando nella seriefinaleSassariper3-1,grazieallavittoriaintrasfertanella gara decisiva per 75-68. Cusin ha contribuito con 8 punti, il suo record nel play-off promozione è stato di 22, realizzato nella seconda sfida, chiusa dopo 2 tempi supplementari. Ventidue punti che sono anche il suo record personale in serieA,superandodiunoquello che aveva stabilito contro Venezia. Un grande exploit per l’atleta cresciuto nel settore giovanile del Torre e del Cordenons, a coronamento della grande stagione che il SENZA CONFINI Il torneo lo vedrà protagonista a Pordenone lungo ha disputato, culminata anche con il ritorno nella nazionale maggiore al raduno di Porto San Giorgio. Cusin ha giocato una grande stagione, la migliore degli ultimi anni, a 10 punti circa di media, con oltre il 60% nel tiro da 2 e uno strepitoso,perunpivot, 42%in quello da 3, mentre nei liberi è al 70%, aggiungendovi poi 6 rimbalzi a partita. Nei play-off è stato uno dei migliori realizzatori della squadra con 136 punti e il primo rimbalzista con 80. Prestazioni che hanno attirato le attenzioni di vari club di A1, ed essere nei piani di mercato soprattutto della blasonata Virtus Bologna. Dopoiprimicampionatigiovanili con Cordenons è stato acquistato dalla Pallacanestro Trieste, dove oltre che in serieAhadebuttato,realizzando anche 2 punti, nelle coppe Europee, passando poi a Biella.HapoigiocatoinA2aFerrara e Fabriano, mentre dal primo luglio 2007 è a Soresina, vicino a Cremona, dove ha un contratto fino al 30 giugno di quest’anno.Hacollezionatodiversepresenzenellenazionali giovanili, in quella Under 22 e in quella maggiore. Il 20 e 21 giugno il pivot sarà impegnato aPordenonenel quadrangolare Senza confini, nella squadra All star che vede riuniti i pordenonesi che giocano fuori provincia. (d.d.) Pesistica. L’atleta dell’Olimpic Power s’impone ai campionati italiani nella categoria oltre 94 kg Atletica Zotti s’impone a Casarsa CASARSA. Neppure la provadelnonotrofeointitolato a Luigi Modena è stata risparmiata dal maltempo che si è abbattuto sabato scorso sulla provincia pordenonese. Poche, dunque, le gare disputate sull’anello di Casarsa, proprio uno dei comuni più colpiti dal tremendo nubifragio. Ma prima dell’acquazzone erano emersi ottimirisultati.Acominciaredalla vittoria del salto in alto cadette di Lucia Zotti della LibertasSacile,capacedisaltare 1,58 e riscattare, seppur in parte, la delusione per il quinto posto ottenuto ai campionati nazionali studenteschi riservati alle scuole me- Si è invece concluso domenica scorsa il trofeo Angelella, organizzato dal Cavolano, manifestazione di carattere interregionale e riservata alle categorie allievi, giovanissimi e pulcini. Nella giornata conclusiva, a causa del maltempo, non sono mancati gli imprevisti. La finale che assegnava il terzo posto tra gli allievi tra Pordenone e Cavolano non è stata giocata, mentre la finalissima si è giocata con 45’ di ritardo per permettere agli organizzatori di rendere agibile il campo. A prevalere è stata la Liventina/Gorghense, che ha battuto per 1-0 in finale il Careni Piave. Una Liventina/Gorghense che ha fatto il bis, vincendo anche il trofeo riservato ai pulcini. Successo pordenonese, invece, tra i giovanissimi: il Tamai ha superato per 2-0 in finale il Vittorio Veneto, mentre al terzo posto ha concluso il Cavolano, che ha avuto la meglio sul Liapiave con il punteggio di 2-0. Alle premiazioni, erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale allo sport Elio De Anna, l’ormai ex sindaco di Sacile Roberto Cappuzzo e il delegato provinciale della Figc Giorgio Antonini. (a.ber.) die.Hasfiorato,invece,ilproprio limite e per solamente un centimetro non abbatteva il muro degli 11 metri Mauro Di Pietra. Il triplista dell’Equipe Athletic Team si è infatti fermato a 10,99, misura che gli ha lasciato l’amaro in bocca ma che comunque gli ha permesso di vincere la gara tra i cadetti. Non c’è stato solo il suo successo per l’Equipe. Primo posto nei 60 metriragazziancheperDickson Sekyere capace, all’esordio stagionale nella specialità, di firmare 8’’76 e di issarsi traiprimidiecinellagraduatoria regionale. E lasua vittoria acquista ancora più valore se si considera il fatto che è stato l’unico velocista a scendere sotto i 9’’. Unico a scendere sotto gli 8’’ e quindi vittorioso nei 50 esordienti, invece,ilpromettente velocista della Libertas Sanvitese Egbo Ferdinand Ugonna, a segno con un buon 7’’89, che glihainoltrepermessodibattere il suo compagno di squadra AndreaVariola (8’’09). Lo stesso Ugonna ha vinto il vortex con un lancio a 33,46, superando così un altro talento della Sanvitse, Massimiliano Paschetto, fermatosi a 32,67. Infine, buon secondo posto nei 50 esordienti femminili perChiara BortolusdellaPolisportiva Azzanese (8’’02 il tempo). (a.ber.) A Magris il tricolore under 17 FIUME VENETO. Dopo la recente vittoria nella Coppa Italia è arrivato un secondo titolo nazionale, il più ambito,ovverolamedagliad’oroai campionatiitalianinellaclasse under 17. Dopo le due medaglie d’argento ottenute nelle edizioni del 2008, Riccardo Magris, giovane promessa dell’Olimpic Power di Fiume Veneto, ha conquistato il titolo nazionale nella categoria oltre 94 kg. Pavia ha ospitato questa edizione 2009 dei campionati e ha visto sfilare sulla pedana di gara le migliori leve nazio- nale delle classi 1992, 1993 e 1994. Conuntotaledi224kgsollevati nei due esercizi previsti, Magris ha confermato un costantemiglioramento,chepotrebbe anche apirgli le porte peruna possibileconvocazionenazionaleaiprossimicampionati europei della categoria. Della rappresentativa del sodalizio fiumano ha fatto parte anche Paolo Morassut nellacategoria62kg,incuiha ritoccatoilpropriolimitepersonale nell’esercizio di slancio, portandolo a 86 kg, classificandosi al sesto posto. Riccardo Magris, neocampione italiano under 17 nella categoria oltre 94 kg Ciclismo Oggi torna il master della pista PORDENONE. Stasera al velodromo Bottecchia è in programma la terza prova del master regionale della pista. Alle 17.30, infatti, incominciano le gare ospitate nell’anellocittadinodall’associazioneAmicidella pista di Pordenone. Il programma prevede per i giovanissimi G5 e G6, che non partecipano alla classifica del master, per gli esordienti maschi e femmine la disputa di scratch e corsa a punti, per tutte le altre categorie (allievi, donne juniores maschi e femmine e dilettanti) l’inseguimento individuale e l’americana. Il direttore corsa è Sandro Stefanuto, la giuria è composta da Giuliano Mior, Gianfranco Toffoli, Giorgio Lot, Ilaria Ciotti e Marinella Tesolat. Fra gli atleti più attesi spicca Davide Cimolai, campione tricolore in carica nell’omnium e nell’inseguimento a squadre. L’under23dellaMarchiolPasta Montegrappa Heraclia Site Liquigas ha debuttato al master nella seconda prova di San Giovanni al Natisone vincendo l’americana in coppia con il brugnerese Riccardo Biasio, suo compagno di squadra. Giacinto Bevilacqua 22 NUMERO VERDE NECROLOGIE: 800.700.800 lunedì - domenica 10 - 22.30 Serenamente ha concluso la sua lunga e operosa esistenza all’età dei 100 anni Con molto orgoglio e stima ti ringraziamo per averci accompagnato lungo la nostra strada. Ciao mamma. NECROLOGIE È mancata ai suoi cari Improvvisamente è mancato Ci ha lasciati VILMA MILANI ELEONORA CALLIGARO ved. TONINO di 91 anni Lo annunciano il figlio Enzo, la nuora, i nipoti, i pronipoti Emanuele ed Eleonora, la sorella e parenti tutti I funerali avranno luogo domani mercoledì 10 giugno, alle ore 16, nella chiesa di San Floreano. Si ringraziano quanti vorranno parteciparvi. Un grazie di cuore al dottor Battellino, alle infermiere del distretto di San Daniele e alle assistenti domiciliari. San Floreano di Buja, 9 giugno 2009 Of Sordo Gianni, Buja - tel. 0432/960189 È mancato all’affetto dei suoi cari CATERINA MACORIG ved. PONTARINI di 51 anni Ne danno il doloroso annuncio i figli, la mamma, la suocera, la nuora, il nipotino Riccardo, i fratelli, le cognate, i cognati, i nipoti e i parenti tutti. I funerali avranno luogo oggi, martedì 9 giugno, alle ore 17, nella chiesa parrocchiale di Pradamano, arrivando dalla cappella del cimitero locale. Si ringraziano sin d’ora quanti vorranno onorarne la cara memoria. Pradamano, 9 giugno 2009 Of Bernardis - tel. 0432/759050 Lo annunciano il figlio Nello con Renata e parenti tutti I funerali avranno luogo mercoledì 10 giugno, alle ore 16, nella chiesa di Sanguarzo arrivando dall’ospedale di Udine. Si ringraziano quanti vorranno onorarla. Un particolare ringraziamento ai medici e personale della prima medica sez. B dell’ospedale di Udine. Cividale, 9 giugno 2009 la ducale - tel. 0432/732569 Partecipano al lutto: - fam. Lino Beriach Dopo una lunga malattia è mancata all’affetto dei suoi cari VITTORIO DEANA (Berto) di 74 anni Ne danno il doloroso annuncio la moglie, la figlia, il figlio, la nuora e i nipoti. I funerali saranno celebrati oggi, martedì 9 giugno, alle ore 17, nella chiesa parrocchiale di Flumignano, partendo dalla camera mortuaria del cimitero San Vito di Udine. Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno onorarne la cara memoria. Flumignano, 9 giugno 2009 Of Pax Eterna di Herik Beltrame, Terenzano - Pozzuolo del Friuli. Tel. 0432/1713818 E mancata all’affetto dei suoi cari Partecipano al lutto: - la classe 1978 ANGELO DI LENARDA CATERINA MACORIG di 76 anni Ne danno il doloroso annuncio la moglie, i figli, il fratello, la nuora, gli adorati nipotini Simone e Luca, la cognata, il cognato, Elena, i nipoti e i parenti tutti. I funerali saranno celebrati domani, mercoledì 10 giugno, alle ore 16.30, nella chiesa parrocchiale di Basagliapenta, con partenza dall’ospedale civile di San Daniele del Friuli. Si ringraziano anticipatamente quanti vorranno onorarne la cara memoria. Un particolare ringraziamento al medico curante dottoressa Bunello e alla dottoressa Branca del reparto 3º Medica dell’ospedale civile di San Daniele. Basagliapenta di Basiliano, 9 giugno 2009 Of Talotti, Basiliano - tel. 0432/84623 Il presidente, il consiglio d’amministrazione, i soci e i dipendenti della ditta Nonino impianti Scarl sono vicini a Gabriele per la perdita della cara mamma Pradamano, 9 giugno 2009 È mancata all’affetto dei suoi cari Ci ha lasciati NICOLINA PETRARCA ved. CRAVIARI SILVANA CLOCHIATTI in VIDA di 76 anni di 73 anni Ne danno il triste annuncio i figli Giuliana, Peter, John, Alberto ed Enzo unitamente ai nipoti e i parenti tutti. Il funerale avrà luogo oggi, alle ore 15.30, nella chiesa di San Paolino in iale Trieste. Udine, 9 giugno 2009 È mancato all’affetto dei suoi cari MARIA DE NICOLÒ ved. MOVIO Addolorati lo annunciano il marito, i figli e i parenti tutti. La cerimonia funebre avrà luogo mecoledì 10, alle ore 17, nella chiesa del Sacro Cuore, partedo dall’obitorio del cimitero. Si ringrazia fin d’ora quanti vorranno onorare la cara memoria. Udine, 9 giugno 2009 Il consiglio direttivo e tutti i soci della Riserva di Caccia di Prato Carnico, partecipano al lutto dei familiari per la perdita del loro direttore EDI NAIARETTI di 88 anni generale di brigata GIORGIO MARZULLO di 79 anni Ne danno il triste annuncio la moglie Santa, le figlie Rita, Giuliana ed Angela, i generi e i nipoti. I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco ( Bearzi), partendo dall’ospedale civile di Udine. Per il giorno e l’ora telefonare alle onoranze funebri Marchetti tel. 0432/43312. Si ringraziano fin d’ora quanti vorranno onorarne la cara memoria. Un particolare ringraziamento ai medici ed alle infermiere del Centro Immune Trasfusionale del locale ospedale civile. Udine, 9 giugno 2009 Of Marchetti Gino, Udine - Povoletto - tel. 0432/43312 Ne danno il triste annuncio la figlia Loredana, i figli Giuliano e Sergio, la nuora, la cognata, i nipoti, i pronipoti e parenti tutti. I funerali avranno luogo domani, mercoledì alle ore 16, nell’ex oratorio parrocchiale di Precenicco, giungendo dall’ospedale di Latisana. Si ringrazia quanti vorranno onorare la cara memoria. Precenicco, 9 giugno 2009 Of Di Luca e Serra, Latisana tel. 0431/50064 È mancato all’affetto dei suoi cari Prato Carnico, 9 giugno 2009 OF Zuliani GIORGIO ROMANELLI ne danno il triste annuncio la sorella, il cognato, nipoti e i parenti tutti. Il funerale avrà luogo domani mercoledì, nella chiesa parrocchiale di Laipacco, alle ore 17. Si ringraziano anticipatamente quanti vorranno onorare la cara memoria. Udine, 9 giugno 2009 È mancata all’affetto dei suoi cari DINA OBLAK ved. GIUSBERTI di 77 anni di 92 anni Ne danno il triste annuncio la figlia Adriana con Stefano, Alessandro e Elena, la nuora Roberta, Luca e Laura, la sorella Beppina, Marco e Mauro e parenti tutti. I funerali avranno luogo oggi martedì 9 giugno, alle ore 16, nella chiesa parrocchiale di Pasian di Prato, giungendo dall’ospedale civile di Udine. Un ringraziamento particolare a tutto il personale del reparto seconda Medica A e B dell’ospaedale civile di Udine. Si ringraziano fin d’ora quanti vorranno onorarne la cara memoria. Udine Pasian di Prato, 9 giugno 2009 OF Decor Pacis di M. Feruglio, Pasian di Prato TRIGESIMO ALBAROSA MARCON PONTE I tuoi cari ti ricordano con una santa messa oggi, alle ore 20, nella chiesa di Talmassons. Talmassons, 9 giugno 2009 Of Gori Ne danno il triste annuncio la mamnma, la moglie, i figli, la figlia, le nuore, il genero, i nipoti e parenti tutti. I funerali avranno luogo domani, mercoledì alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale di Ronchis, giungendo dall’ospedale di Latisana. Si ringrazia quanto vorranno onorare la cara memoria. Ronchis, 9 giugno 2009 Of Di Luca e Serra, Latisana tel. 0431/50064 EDI Prato Carnico, 9 giugno 2009 L’Afds di Prato Carnico saluta commossa e grata il suo presidente Gli amici Nivardo, Costantina, Daniela, Margherita e don Diego partecipano al lutto dei familiari per la perdita del caro guida della sezione per 25 anni CARLO PETRIS Prato Carnico, 9 giugno 2009 Moimacco, 9 giugno 2009 la ducale OTTORINO BIDIN (Rino) Gli amici Amedeo, Aulo, Franco e Lorenzo, Sperando, Tita, Luigino, Ermanno, Silvano, Edi, Mansio, Enzo Marsilio, Nino, Mirco, Beppino, Luigi Bianchi, Alessandro, Eros con le rispettive famiglie partecipano al lutto di Enza, Erik e Cinzia, Niveo e dei familiari per l’improvvisa scomparsa del caro Remo Mugherli, Renzo Vidoni, Sergio Blasigh, Romano Zugliani porteranno nel loro cuore i ricordi del carissimo CARLO PETRIS Cividale, 9 giugno 2009 I titolari ed i dipendenti della ditta Mechanics Srl sono vicini a Elvio ed alla sua famiglia per la perdita del papà ANTONIO MORANDINI Buja, 9 giugno 2009 EDI NAIARETTI I direttori di Riserva di Caccia del distretto Venatorio 2 - Carnia partecipano al lutto per la perdita di EDI NAIARETTI cacciatore, direttore e prezioso collaboratore per tutti. Tolmezzo, 9 giugno 2009 MessaggeroVeneto MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 POSTA DEI LETTORI MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 Per posta e per e-mail La scuola muratori di Varmo nel 1963 Pur consapevole di essere “un asino che vola”, come amabilmente mi definì a suo tempo l’avvocato Paolo Viezziinuna riunione indettadalla Regione, nel corso della quale – in contrasto con lui – ebbimododiesprimereriserve sulla legittimità della legge sulla caccia, oggi puntualmente sanzionata dalla Consulta, mi pare il caso di replicare alle valutazioni “post sentenza” dello stesso Viezzi. 1)IlricorsodelCircolofriulano cacciatori verteva solamente sull’Associazione obbligatoria dei cacciatori, ritenutaincostituzionale per due motivi: a) violazione della libertà associativa; b) concretizzazione della fattispecie di “controllore-controllato” non essendoci negli organi di gestione venatoria la presenza di tutti i portatori di interessi, ma solo dei cacciatori. 2) Le altre associazioni venatorie ricorrenti ricalcavano il medesimo concetto. 3) Gli ambientalisti proposero anche le eccezioni sulla Zona Alpi, le giornate di caccia nelle aziende agrituristico venatorie e l’uccellagione. 4) L’Avvocatura di Stato ci aggiunsei rilievisull’obbligatorietà di associazione in Riserve e Distretti. Saltando a piè pari i sofismi giuridici, la sentenza accoglie tutti i principali argomenti dei ricorrenti e dichiarafondatiirilievidiincostituzionalità da essi sollevati, eccetto quelli dell’Avvocatura diStato,nelcuimeritononentra perché “non argomentati” e perciò inammissibili. L’impiantodileggeingenerale non ha superato alcun esamedicostituzionalità,perchélaCortehagiudicatosolamente il “petitum”, vale a dire le parti contestate. In ogni modo, da ciò emergeunchiarosillogismoaristotelico. Tesi: Marco Buzziolo dice chel’associazioneèincostituzionale e perciò è un asino che vola; antitesi: la Consulta dicechel’associazioneèincostituzionale; sintesi: i giudici della Consulta sono asini che volano. Mi trovo dunque in compagniadi orecchiuti, ma autorevoli quadrupedi con problemidicompatibilitàgravitazionale, fra i quali possiamo annoverare tutti coloro che avevano inutilmente messo in guardia sia Viezzi sia l’allora assessore Marsilio. Eccone l’elenco dettagliato: Circolo friulano cacciatori, Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia,Wwf,Lipu,Legambiente, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Anci, Upi, Difensore civico, Avvocatura della Regione, Direttore del ministerodell’Ambiente,Istituto nazionale fauna selvatica, Governo Prodi, Governo Berlusconi e, buona ultima, la Corte costituzionale. Ora la Regione dovrà uniformare la Legge 6 ai precetti della Consulta che, eliminandolachiavedivoltadell’Associazione di cacciatori, a questo ciuco volante sembrano molto più (felicemente) devastanti dell’intero edificio, di quantononappaianoall’avvocato Viezzi. Penso che a dirimerelaquestionesaràl’Avvocatura regionale, sempre che laRegionel’interpelliele dia retta, una volta tanto. Ilquesito, ora, è se la politica regionale, per riformare la legge, ascolteràquanti avevano erroneamente sostenuto lasuapienalegittimità,oppu- La foto dei lettori LEGGE SULLA CACCIA Nessun esame è stato superato NON SI PUBBLICANO LETTERE NON FIRMATE La fotografia ritrae gli allievi della scuola professionale dei muratori di Varmo (che aveva sede nella “Villa Giacomini”), è stata scattata nel giugno 1963 e testimonia l’ultimo corso di quell’istituto, poi soppresso per far posto alle scuole medie all’epoca non ancora presenti. Foto e dati sono stati inviati da Antonio Parussini di Varmo, il primo in basso a sinistra, il più giovane del gruppo re coloro i quali, sostenendo lagiustatesicontraria,hanno dimostrato di essere sì degli asini volanti, ma di alta quota. Personalmente ho pochi dubbi in proposito: in Italia non c’è colpa più imperdonabile dell’aver avuto ragione. Marco Buzziolo Nimis BUROCRAZIA Bastava una certificazione MipresentaialDistrettosanitario di Palmanova per un rilascio del “certificato d’accompagnamento” (non conosco il nometecnico) in quanto unfamiliareèaffettodalmorbodiAlzheimer.L’ufficioprepostomisuggerisceunappuntamento con un medico legale per il rilascio della richie- sta. Premetto che la paziente è invalida al 75%, ossia: questo 75% non le permette una sufficiente autonomia decisionaleenemmenola trascrizione dei dati sulla scheda elettorale; il 25% riporta alla paziente una sufficienza per rinunziare a una visita inutile e per lei penosa, dalla quale trae sempre una contrarietà. Mi chiedo, al di là delle decisioni politico-sanitarie, se non fosse più adeguata una certificazione del “medico di base”, che conosce il problema, per l’adempimento di questa formalità. Quanto riportato sopra comporta un rifiuto della paziente di recarsi alleurne,previoannullamento della scheda. Giovanni Marcolini Gonars CRISI ECO-LUVATA 50 anni fa Lo sposo dopo il sì è colto da malore e sviene a Cervignano Sono due le notizie, anzi i titoli, che attirano l’attenzione fra quelli pubblicati nella cronaca del Messaggero Veneto in edicola martedì 9 giugno 1959. Il primo è: «Colto da malore sviene lo sposo novello dopo il “sì”»; nell’occhiello si spiega: «Forse per l’emozione delle nozze tanto attese» e nel sottotitolo è aggiunto:«Lacerimoniaèsospesa e solo mezz’ora più tardi grazie a un’iniezione cardiotonica l’atto nuziale puòessereconcluso».Ilsecondotitoloinveceannuncia:«Rapatoa zero untifoso dei corridoriitaliani alGiro», «In un locale di via generale Baldissera» è spiegato nell’occhiello, mentre ilsottotitoloaggiunge:«Avevascommesso la chioma sulla vittoria di un atleta nazionale».Ilprimofattoeraaccadutoa Cervignanodurantelacerimonia nuziale che si stava svolgendo davanti all’ufficiale di Stato civile del Comune della Bassa friulana e aveva visto protagonista, suo malgrado, un diciottenne che si stava unendo in matrimonio con una sedicenne. Quanto alla seconda notizia, il confronto su chi avrebbe vinto il Giro d’Italia, se un italiano o uno straniero, aveva portato due udinesi a sfidarsi: se vincevaunostranierounodeiduesarebbe stato rasato a zero, se vinceva un italiano l’altro per tre mesi non si sarebbe tagliato né barba né baffi. L’esito della scommessa come raccontato sul giornale fa capire chi vinse. Buontemponi finlandesi Per capire le mosse di questo fantomatico gruppo di buontemponi finlandesi, Luvata, bisogna andare ai momenti del loro arrivo a Pocenia.Quando arrivarono riempirono la fabbrica di manifesticonbambinisorridenti,immaginia effetto riguardanti il lavoro e, soprattutto, ci coinvolsero in una raccolta di informazioni tramite un questionario cartaceo. Il risultato non deve essere stato esaltante se, a distanza di qualche mese, ci fu fatto ripetere questa volta tramite computer e con qualche variante rispetto al primo, riguardante il nostro parere su delle figure professionali presenti all’interno dello stabilimento. In questo caso, non potendo sbagliare, gli operai diedero preciserispostee indicazioni validissime,solocheatutt’oggi nulla è cambiato, anzi, se possibileèaddiritturapeggiorata qualche cosa. Allora non bisogna meravigliarsi se, mentre tutti i nostri concorrenti lavorano e tengono duro,questichiudono uno stabilimentoeparlanodiridimensionare gli altri due ex Eco. Faccio loro i migliori auguri di restare in salute, perché se è assolutamente certo che qualchebottasuidentilariceveranno dai loro clienti, non trovo giusto scartare l’ipotesi che qualche non metaforica bastonata arrivi loro anche lungo il filo della schiena. Paolo Miotto Bertiolo SAN QUIRINO Siamo grati a molte persone Siamoigenitori diLorenzo Pigatto, atleta Gymnasium Special Team, che nella serata di mercoledì 4 giugno, in occasione della festa del patrono, ha ricevuto il premio “Filippide 2009” istituito da quest’anno dalla Pro loco di San Quirino. L’emozione del momento noncihapermessodiparlare e quindi desideriamo con la presenteringraziarelaProloco e il suo presidente Giuseppe Paccagnella per questa nuova iniziativa che coinvolge giovani atleti del comune chesisonoimpegnatiedistinti nella pratica sportiva. Ringraziamo il direttore tecnico della Gymnasium scuola nuoto di Pordenone Claudio Deiuri (detto Caio 1) nonché direttore provinciale della Special Olympic che ha creduto in Lorenzo e per primo lo ha sostenuto e preparato,assiemeaglialtriatletidella squadra Special Team di cui Lorenzo fa parte, per partecipare ai giochi regionali della Special Olympic le cui finali di quest’anno si sono svolte nella piscina di Aviano (Pn). Inoltre vogliamo ringraziare l’allenatore Giuseppe Basso (detto Giupi) che con la sua umanità e professionalità ha contribuitoallacrescitasportiva e personale di Lorenzo. Ringraziamo l’amministrazione comunale e tutta la comunità sanquirinese per esserci quotidianamente vicini. Michela e Claudio Pigatto San Quirino POLCENIGO Un rendiconto agli elettori Nel chiudere questa sesta esperienza amministrativa sento il dovere di relazionare in maniera succinta gli elettori sul mandato ricevuto con le elezioni del 12-13 giugno 2004. Iconsiglicomunalisonostati40e,salvo1,sonosemprestato presente, ho presieduto per 35 sedute la Commissione Bilancio e per 14 la Commissione Statuto. Dal 2006 ho rinunciato al gettonedipresenza perlapartecipazione ai consigli comunali (la partecipazione alle commissioni è a titolo gratuito), cioè ai 40 euro lordi per seduta, e quindi sono state devoluti alla Cultura e al bilancio più di 1.000 euro. Ho partecipato,in rappresentanza del Comune, a tutte le 17 riunioni del consiglio di amministrazionedellaFondazione Bazzi (anche qui a titolo gratuito). Ho svolto in scienza e coscienza il ruolo di capogruppo della lista “Ritroviamo Polcenigo”. È stata un’esperienza sofferta, i risultati sono stati molto inferiori alle aspettative e alle energie profuse. All’attivo ascrivo: - la decisione di lasciare ai privati la valorizzazione dell’immobile ex Fullini-Zaia in centro storico; - la sistemazione dell’archiviocomunaleelapubblicazione sui sindaci dal 1866 al 2006; - la Mostra su Bottrop e le iniziative sull’emigrazione in Germania; - il contributo regionale su 800.000 euro per il castello e quello sui 700.000 euro per il Centro di aggregazione giovanile in piazza Plebiscito; - l’esperienza e i risultati nella Fondazione Bazzi. Il passivo è più pesante: -èmancatoilcoinvolgimento dei cittadini; - sindaco e giunta si sono dimostrati, nel complesso, inadeguati; - non è stato approvato il nuovo Statuto del Comune; - nessuna decisione significativa per il castello; - i cimiteri trascurati; eviaelencando,comevedono da soli i cittadini. Torno quindi, con sollievo, semplice cittadino, lasciando ad altri la responsabilità di rappresentanza delle aspettative della comunità. Qualche indicazione ai nuovi mi sento di darla. Dal sindaco mi auguro dignità e fermezza per la tutela ragionata degli interessi di Polcenigo nei rapporti con gli altri Comuni e istituzioni. Il sistemaattualedirappresentanza vede il sindaco nettamente prevalente; il consiglio comunale può essere significativo solo se i suoi componenti sono preparati e motivati: l’equilibriotraidueèuneserciziodifficilee comportareciproca disponibilità. Le commissioni consiliari sono troppe; vanno accorpate per aree in numero pari agli assessori. I regolamenti sono troppi; vanno aggiornatiinparticolareloStatuto e il Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale. Mario Cosmo già consigliere comunale Polcenigo TRICESIMO Dal racconto quanti ricordi Mio padre, mia madre, lo zio Duilio... se ne sono andati enonc’èpiùnessunochepossa raccontarmi, ancora una volta, quello che ha scritto con tanto sentimento Alan Brusini ne “La cavalla Nina e la stagione degli addii” il 3 giugno scorso. Lo ringrazio di cuore e mi permetto di aggiungere una nota di “campanile”: la storia, vera, della cavalla Nina, dell’avvocato, di Tobia e di Isolina si è svolta a Felettano, piccola frazione di Tricesimo. PersonalMente Quando le parole diventano ponti di FULVIO CUIZZA I l nuovo presidente degli Stati Uniti ha tenuto al Cairo un discorso ufficiale, che presenta una serie di rilevanti novità anche dal punto di vista linguistico, culturale e psicologico. Il lessico usato è nuovo, e lo è anche una certa grammatica, in termini di sentimenti, di emozioni e di atteggiamenti mentali. Il suo lessico comprende una serie di termini che fanno capire quanto le parole possano essere dei macigni, e quanto invece possano diventare dei ponti, dei collegamenti, delle proposte. Le parole possono chiudere delle possibilità o aprirle, possono fissare etichette, marchiare, o aprire spazi alle interpretazioni e al confronto costruttivo. Le parole possono offendere e radicalizzare le posizioni, o esprimere rispetto e aprire possibilità di dialogo. Nel suo discorso non è mai risuonata la parola terrorismo, e tanto meno l’aggettivo islamico. Non ha usato queste parole, che hanno catalizzato l’unione dell’Occidente, e che negli scorsi anni hanno strutturato la politica estera degli Stati Uniti, e non solo. Ha usato altri termini, ha parlato di estremismo violento, un concetto che permette di differenziare, di distinguere, di condannare in modo altrettanto forte, ma forse di combattere il fenomeno con più efficacia, perché non permette al nemico violento di usare la religione come coagulante, in Paesi dove la religione è vissuta in modo molto più intenso ed emozionale che da noi. E d’altra parte notiamo come questo non significhi certo meno fermezza, perché anche qui le parole usate non lasciano equivoci e ribadiscono la determinazione assoluta della lotta, ma con atteggiamento lucido, non alterato, come qualcosa di necessario, ma mai in modo arrogante. Non usa la solita retorica, né la tattica di demonizzare l’avversario per giustificare le proprie azioni, ma ribadisce con forza i propri princìpi per spiegare l’inevitabilità dell’azione, e la volontà di porvi fine. L’autorevolezza di questo pensiero emerge poi con la capacità di autocritica, ammettendo di aver abdicato a volte ai propri princìpi in termini di diritti umani, sotto la spinta della paura e della rabbia. E grande forza e sicurezza esprime anche la ricerca sincera degli aspetti della storia e della cultura islamica che hanno contribuito all’evoluzione tecnica, artistica, medica, che nei secoli hanno molte volte guidato periodi di crescita e di progresso. E siccome è l’atteggiamento mentale di base quello che determina dove si concentra l’attenzione, e il modo in cui si analizzano le cose, la sua visione delle tre religioni monoteiste lo porta a cercare e trovare in ognuna, con intento costruttivo, gli elementi che convergono con le altre, in termini di tolleranza, di rispetto, di ricerca di pace e collaborazione. Ne esce un senso di spiritualità accogliente, integrante, che non potrebbe mai essere usato come ispirazione per la violenza. Un altro termine usato con grande forza, per denunciarne il pericolo, è quello di stereotipo, e cioè dell’immagine riduttiva, semplicistica, che tende a creare visioni negative e caricaturali di gruppi, di popoli, di culture. Gli stereotipi sono figli dell’ignoranza, della scarsa conoscenza, spesso vengono accuratamente coltivati, e riguardano tutti, reciprocamente. Gli arabi e gli israeliani, la religione cristiana, musulmana ed ebraica, la società consumistica e la democrazia, spaziando tra “imperi del male” e “infedeli”. La proposta è la costruzione comune di un atteggiamento diverso, che anziché generalizzare giudizi negativi, e dividere, cerca di approfondire, conoscere le differenze, e poi unire tutto ciò che è possibile. Sembrerebbe puro buon senso, ma se a dirlo è l’uomo più potente della terra, dovrebbe essere una buona notizia. Amedeo Pividori Felettano di Tricesimo La foto-ricordo Gli abilitati al brevetto di bagnino del corso della Soc. nazionale di salvamento sez. Piero Del Pup di Udine: Marco Agnoletti, Tobia Battiston, Giuliana Cao, Cristina Della Dora, Luca De Stasio, Vanni Ellero, Carlo Gallina, Giorgio Ginetti, Federica Lebini, Leonardo Mangia, Roberta Minisini, Federica Peres, Francesco Polano, Michele Quarino, Giulia Rondana, Cristiano Sgrazzutti, Margherita Tosca, Filippo Tosolini e Martina Vidussi MessaggeroVeneto ALBUM 24 UDINE. Prosegue il fortunato ciclo degli Incontri con l’Autore organizzati dalla biblioteca civica Joppi e dall’assessorato alla Cultura del Comune. Il nuovo appuntamento è per le 18 di domani in sala Aiace, dove Anna Paola Peratoner – introdotta dal professor Fulvio Salimbeni dell’ateneo friulano – presenterà il suo libro Le minoranze nazionali 1919-1939: la mobilitazione della societàcivileinternazionale,editoaRoma da Studium nel 2008. Nelle vicende della prima guerra mondiale c’è un capitolo di quella storia che questo lavoro ha cerca- Le minoranze nazionali 1919-1939 Incontri con l’Autore: il libro di Anna Paola Peratoner in sala Aiace todiindagare,siaperlasuarilevanzanelquadrocomplessivodellastoria delle relazioni internazionali, sia per la sua attualità. Parliamo dell’intrecciochevièstatotralastoria della Società delle Nazioni e quelladelleminoranze europee,attraverso cui emerge un fenomeno La curiosità I due dipinti di Ken Howard in mostra alla Friends Room della Royal Academic of Art di Londra Regole a scuola e a casa UDINE. Stasera, alle 19, alla scuola dell’infanzia di via d’Artegna, conversazione del professor Daniele Fedeli sul tema Regole… a scuola e a casa. Psicologo, docente e ricercatore universitario, professor Fedeli da sempre ha privilegiato la ricerca fatta sul campo. Come esercitare una fermezza educativa senza scadere nell’autoritarismo? Perché è così complesso chiarireilsignificatoeilvalore delle regole? Questi i quesiti cui il professor Fedeli darà le sue risposte. L’incontro rientra nel progetto Un libro per volare. pure sua musa musa ispiratrice, soggetto quasi onnipresente nei suoi quadri, e che ha fatto scoprire le bellezze del Friuli e della sua città al famoso pittore. È grazie, infatti, a questo amore con Dora che Ken Howard ha iniziato con Udine e la sua provincia un dialogo molto intimo, il quale ha trovato la sua concreta manifestazione in due dipinti che esprimono al meglio i tre concetti guida del pensiero del pittore: rivelazione, comunicazione e celebrazione. Secondo Howard, infatti, la pittura deve rivelare il mondo in un modo inedito, con un linguaggio personale poiché, come egli stesso afferma, «alla fine tu dipingi quello che tu sei», e deve innalzare la vita umana al di sopra delle terrene sofferenze. Ancora una volta, quindi, Udine si conferma una città che attrae e ispira il mondo dell’arte, tanto da trovare una sua dimensione anche in un indirizzo esclusivo come quello della Royal Academic of Art a Piccadilly. abbastanzasconosciutoallaletteratura specialistica, ma di forte interessepersegnareiconfini dellastoria delle minoranze: il movimento di quella che oggi chiameremmo la societàcivileinternazionaleenelnostro caso europea che, attraverso la sua costituzione in Organizzazioni internazionali private, cioè non governative,sifeceportavocedeibisogni e delle richieste delle minoranze nazionali. Nel periodo tra le due guerre, se da una parte la Società delle Nazioni si preoccupò di costruireunsistema,rivelatosipoifallimentare, di tutela e di protezione delle minoranze nazionali presenti inalcuniPaesieuropei,dall’altrale Organizzazioni internazionali private si preoccuparono di fare lobby pressolastessaSocietàdelleNazioni,spessostringendoalleanzefraloro,perrendereeffettivalaprotezione e nel contempo per estenderla a tutte le minoranze europee. Tra questeOrganizzazioniunpostorilevante venne occupato dal Congresso delle nazionalità europee, il caso particolarmente esaminato in questo lavoro, che ebbe come presidenteilparlamentaretriestinodellaminoranza slovena Josip Wilfan. Patto di ferro Friuli-Canada-Austria nel nome degli studi umanistici UDINE. Potenziare le relazioni scientifiche, accademiche e culturali dell’Università di Udine con il Canada e, più in generale, con le Americhe. Questo l’obiettivo di una convenzione che il Centro di cultura canadese dell’Ateneo friulano ha siglato con due importanti istituti di ricercadiCanadaeAustria:ilCentrodiricerca interuniversitario sulla letteratura e la culturadelQuébecdell’UniversitàdiMontreal e il Centro studi sulle Americhe dell’Università di Graz. L’accordoèrivolto,inparticolare,alsettoredeglistudiumanistici.Sitradurrànell’organizzazionediattivitàtrilateralidialta formazione per giovani studiosi, nella promozione di nuovi progetti di ricerca e nell’organizzazione di stage per studenti. Tra i filoni di ricerca privilegiati vi sarà quello della letteratura migrante, che vedefra iprincipaliprotagonisti ifriulani ei giuliani emigrati in Canada. «È la prima intesa nel suo genere in Italia – sottolinea la presidente del Centro di cultura canadese, Alessandra Ferraro – e contribuirà a rafforzare la cooperazione negli studi canadesi promossa dall’Ateneo friulano negli ultimi dieci anni». Due vedute di Udine in mostra a Londra UDINE. In occasione dell’annuale Summer Exhibition alla Friends Room della Royal Academic of Art di Londra si terrà dal 13 giugno al 23 settembre una mostra dei dipinti del professore e Royal academician Ken Howard, il quale esporrà, oltre ad altre sue opere, due tele che ritraggono due luoghi emblematici per la città di Udine, piazza San Giacomo e la loggia del Lionello, visti dall’occhio di uno dei maggiori esponenti dell’impressionismo contemporaneo inglese. Quindi anche Udine trova il suo spazio all’interno di uno dei musei d’arte più importanti del mondo e ciò permetterà all’osservatore di poter conoscere attraverso una prospettiva inedita, quasi defilata, due pezzi importanti per la storia della città friulana. Ma il filo conduttore che ha fatto incontrare Udine e il genio del grande pittore inglese Howard si chiama Dora Bertolutti, una friulana trapiantata a Londra da ormai molti anni, la quale non solo è moglie dell’artista ma MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 Alessandra Ferraro, Elisabeth Nardout-Lafarge, Klaus-Dieter Ertler e Nicoletta Barbarito dopo la firma dell’accordo all’Università di Udine Per il delegato dell’Università di Udine per l’Internazionalizzazione, Alessandro Trovarelli,«sitrattadiunaimportantetappa del processo di internazionalizzazione dell’Ateneo e consente di intensificare i rapporti con l’altra sponda dell’Atlantico nel settore degli studi umanistici». Alla firma dell’accordo erano presenti laresponsabiledelleRelazioniaccademiche dell’Ambasciata del Canada in Italia NicolettaBarbarito;ladirettricedellaDelegazionedelQuébecinItaliaDanielaRenosto; la direttrice del Centro di ricerca interuniversitario sulla letteratura e la culturadelQuébecElisabethNardout-Lafarge; il co-direttore del Centro studi sulle Americhe dell’Università di Graz KlausDieter Ertler; il delegato per l’Internazionalizzazione dell’Università di Udine Alessandro Trovarelli; la presidente del Centro di cultura canadese Alessandra Ferraro;lapresidedellafacoltà diLingue e letterature straniere Antonella Riem. Il Centro di cultura canadese dell’Università di Udine è stato fondato nel 1998. Promuove ricerche in letteratura, teatro, antropologia, linguistica, geografia e storia sul Canada e sui rapporti tra il Paese nordamericano e l’Europa. Un settore importante è costituito dallo studio dell’apporto degli immigrati, in particolare del FriuliVeneziaGiulia,allaculturacanadese. Il Centro collabora soprattutto con le università di Guelph e Sudbury (Ontario) e di Sheerbroke (Quebec). PORDENONE C Cinemazero - tel. 0434-520527 - www.cinemazero.it Coco Avant Chanel - L’amore prima del mito di Anne Fontaine .........................................................19.45, 22.00 Uomini che odiano le donne di Niels Arden Oplev ....................................................18.45, 21.30 Vincere di Marco Bellocchio .....................................................19.00, 21.15 FIUME VENETO C UCI - tel. 892-960 www.ucicinemas.it Apertura cinema: da lunedì a venerdì alle 19.30, sabato alle 17.00, domenica alle 15.00 Terminator salvation ........................................20.10, 21.00, 22.45 Visions (v.m. 14 anni) ...................................................20.00, 22.25 Cash ...........................................................................19.50, 22.15 Una notte al museo 2 - La fuga ............................................20.00 Angeli e demoni .........................................................19.30, 22.30 Uomini che odiano le donne (v.m. 14 anni) ...........................22.15 San Valentino di sangue 3D (v.m. 14 anni) ............................22.30 Battaglia per la terra 3D .......................................................20.00 In rassegna a C 3 Star Trek ...............................................................................21.30 UDINE C Centro espressionicinematografiche (www.cecudine.org) tel. 0432 - 227798; uffici 0432 - 299545 - martedì sconti per tutti Centrale via Poscolle 8 - tel. 0432-504240 Coco avant Chanel - L’amore prima del mito ...............................................................16.00, 18.00, 20.00, 22.00 Terminator salvation .............................15.50, 17.55, 20.00, 22.05 Visionario via Asquini 33 - tel. 0432-227798 Uomini che odiano le donne ............................16.40, 19.20, 22.00 Vincere ..................................................15.30, 17.45, 20.00, 22.15 Terra madre ..........................................................................18.00 Garage ..............................................................16.00, 20.00, 22.00 C Cinecity - Multiplex statale 56 Udine-Gorizia Pradamano - tel. 0432-409500 (www.cinecity.it) Terminator salvation .....................16.40, 17.00, 17.40, 19.15, 20.00, 21.30, 22.00, 22.30 Cash ................................................................18.40, 20.35, 22.30 Uomini che odiano le donne ......16.45, 18.30, 19.40, 21.30, 22.30 Battaglia per la terra 3D .......................................................16.40 Coco avant Chanel - L’amore prima del mito ..........................................................................16.45, 20.30, 22.30 The uninvited ........................................................................18.50 Una notte al museo 2 - La fuga .......................17.40, 20.00, 22.30 Vincere .......................................................................19.40, 22.25 Angeli e demoni .........................16.55, 18.30, 19.50, 21.30, 22.30 17 again - Ritorno al liceo ....................................................16.45 San Valentino di sangue 3D ............................18.20, 20.25, 22.30 Star Trek - Il futuro ha inizio ......................................17.30, 20.00 Domani il via all’iniziativa C Cineplex Città Fiera call center 899 - 030820; prenotazioni: www.cineplex.it UDINE. Ai nastri di partenza le lunga serie di iniziative pensate dalle biblioteche cittadine per tutti i giovani lettori. A partire già da domani, infatti, nel ricco cartellone di UdinEstate troveranno spazio anche gli attesi incontri de L’estate in biblioteca, che inaugura la propria stagione nella sede della seconda circoscrizione di via Martignacco con un pomeriggio dedicatoallanarrazionedidivertentistorieabbinateadattivitàdilaboratorio.Tre gliincontrigiàprogrammati,tuttiimercoledì con inizio alle 16.15, condotti dai lettori volontari del Club Tileggounastoria L’estate in biblioteca chiama i bambini in collaborazione con l’associazione culturale San Lazzaro e pensati per i bambini dai 4 ai 9 anni. Grazie alla lettura di storie affascinanti e avventure mozzafiato si volerà con la fantasia spaziando da Il tesoro del castello (10 giugno) ad Acqua, farina e... (17 giugno) per finire con Quante farfalle! (17 giugno). Per prenotarsi è possibile rivolgersi alla Biblioteca della Seconda circoscrizione di via Martignacco (0432-402632), oppure iscriversi direttamente in sede. L’ingresso è libero. Dedicato invece ai lettori più grandi, il ritorno a grande richiesta de La tana dei fuorilegge, proposto dalla sezione Ragazzi della biblioteca civica Joppi, con inizio sempre alle 17. Il via agli appuntamenti per i ragazzi dai 9 ai 12 anni e condotti da Anna Bonacina è per giovedì con romanzi da brivido, tra giallo e horror. Info: 0432-271585. “Interno giapponese” Le rose della Castellan UDINE. Oggi, alle 18, vicino/lontano propone unappuntamentoches’inserisceappienonelpercorso che l’associazione ha segnato, nei suoi 5 anni di attività, nell’intento di gettare uno sguardo sulle culture altre e presenta, alla libreria Feltrinelli, Interno giapponese. Tracce di un dialogo tra Oriente e Occidente di Tiziano Tosolini. Originario diTricesimo,TosolinihastudiatoteologiaepedagogiaaParmaehaconseguitoildottoratoinfilosofia all’Università di Glasgow nel 1998. Missionario saveriano, vive da diversi anni in Giappone, dove dirige il Centro Studi Asiatico di Osaka. TRIESTE. Fino al 30 giugno all’agenzia La via degli Artisti Viaggi sarà visibile la mostra fotografica Omaggio a Tina Modotti di Annamaria Castellan. La rassegna rappresenta una sintesi della ricerca fotografica che l’autrice conduce dal 2002 quando rimase affascinata da un manifesto della straordinaria fotografa friulana degli anni ’20 che ritraeva un mazzo di rose. Da allora, la Castellan continua a fotografare rose in mazzo ma anche singole, spesso entrando nel dettaglio, cogliendo la luce nel colore, la trasparenza dei petali, la carnalità e la fragranza di questo splendido fiore. Gli artisti raccontano la nostra storia: mostra alla quarta circoscrizione I paesaggi di Orli all’Accademia DA RAFFAELE Città di Udine nezia tra il 1420 e il 1797, con due quadri che ci presentano il castello di Udine e i bastioni della Palmanovavigile custode contro i turchi. Carla Bastianutti ci riporta a Villa vanin e al Settecento, mentreRenatoTosoci riproponeunodei momenti piùdrammaticidelleprimaguerramondiale:l’esodo nel dopo Caporetto. Con Carla Avanzi riviviamo invece le tragedie del secondo conflitto, con il filo spinato a ricordare la dolorosa testimonianza del campo di Gonars. Anna Di Rito e Renato Toso ci riportano alla tragiche immagini del sisma del 1976, con due quadri che narrano il dramma di quei giorni. Gemma Agosti si concentra invece sul ruolo della donna nella nostra civiltà. Avelino De Sabbata presenta un quadro che rende omaggio a una civiltà contadina in trasformazione e in via di estinzione. La mostra, che resterà aperta fino al 30 giugno, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.15 e nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì dalle 15 alle 18. C Diana via Cividale 81 - tel. 0432-282979 ... Libidine senza limiti 15.30, 17.00, 18.30, 20.00, 21.30 film in prima visione solo per adulti v.m. 18 anni GORIZIA C Kinemax - tel. 0481-530263 Terminator salvation .......................................17.30, 20.00, 22.10 Angeli e demoni .........................................................18.45, 21.15 Una notte al museo 2 - La fuga ...........................................17.00 Uomini che odiano le donne .....................................18.00, 21.00 C MONFALCONE MULTIPLEX KINEMAX www.kinemax.it Informazioni e prenotazioni: 0481-712020 Terminator salvation .......................................17.45, 20.00, 22.10 Angeli e demoni .........................................................17.50, 20.20 Una notte al museo 2 - La fuga ...........................................17.30 Vincere .......................................................................19.50, 22.00 Uomini che odiano le donne .....................................17.45, 20.30 Oggi rassegna “Kinemax d’autore” Frost/Nixon-Il duellodiRonHoward(dalregista delCodicedaVincie di Angeli e demoni) ...........................................17.30, 19.50, 22.00 ingresso unico a 4 C Pizzeria Trattoria LOCALE CON G I AR D I N O CHIUSO IL GIOVEDÌ SERA Udine - 0432.295831 UDINE. Artisti friulani raccontano la storia del Friulièiltitolodellanuovaesposizioneches’inauguraoggi,alle18,nellasededellaquartacircoscrizione Udine Sud. La mostra, organizzata in collaborazione con l’associazione Quadrante Arte, sarà presentata dal giornalista Vito Sutto con alcune letture di Bepi Agostinis. Il viaggio parte dai ritrovamenti di Pozzuolo e di Sammardenchia,conleoperediLucianoLirussoa rendereomaggioagliscavieallaricercadiunmondolontanomaancorvivo.Lastoriadel FriulicontinuaconGiuseppinaRomeo,checiproponeAquileia e il 181 Avanti Cristo quando essa fu fondata. Le opere di Renato Toso fanno rivivere invece la leggenda del castello di Udine e di Attila, che dall’alto del colle volle godere lo spettacolo di Aquileia in fiamme. Ancora Giuseppina Romeo richiama in un suo quadro i longobardi e la loro invasione del 452. Anna Di Rito Tessitori ci propone, trasportandoci nell’anno mille, la basilica di Aquileia. Con Anita Cossettini sorvoliamo la dominazione di Ve- Terminator salvation ...................17.30, 18.30, 20.00, 21.00, 22.30 Uomini che odiano le donne ......16.30, 17.30, 19.30, 20.30, 22.30 Angeli e demoni ....16.30, 17.20, 18.30, 19.30, 20.10, 21.30, 22.30 Una notte al museo 2 - La fuga ..........................................16.30, 17.50, 18.50, 20.10, 21.10, 22.30 Vincere ............................................................17.30, 20.00, 22.30 Cash ................................................................17.50, 20.10, 22.30 CITTA.Paesaggièiltitolo della personale del pittore Ennio Orli che sarà inaugurata oggi, alle 18.30, alla galleria d’arte AccademiaCittàdiUdine, in via Anton Lazzaro Moro.L’artistasaràpresentato dalla professoressa RenataCapriaD’Aronco,presidente del club Unesco cittadino, che ha collaborato con la galleria all’organizzazione di questo appuntamento culturale. La mostra, curata da FrancescaRodighiero,sarà visitabile fino al 23 giugno dal lunedì al sabato con orario 10-12 e 17-20. C TRIESTE FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI Info www.teatroverdi-trieste.com, numero verde 800 - 090373. Biglietteria del teatro Verdi aperta con orario 9.00-12.00, 18.00-21.00. Dalle 19.30 biglietti last minute solo per lo spettacolo odierno. Da mezz’ora prima a mezz’ora dopo lo spettacolo custodia gratuita dei bambini a cura di personale qualificato. Continua la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli e i concerti. Casa Carinzia L’originale SAUNA CLUB 50 EURO C OM P RES O G IA RD IN O, B A R, RIS T ORA N T E, S P A . L E N OS T RE H OS T ES S T I A S P ET T A N O Stagione lirica e di balletto 2008-2009. L’italiana in Algeri. Musica di G. Rossini. Teatro Verdi, oggi, ore 20.30 (turno C); mercoledì 10 giugno, ore 20.30 (turno E). 40º Festival internazionale dell’Operetta. 11 giugno - 31 luglio. Continua la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli. Biglietteria del teatro Verdi di Trieste. 40º Festival internazionale dell’Operetta. Sala Victor de Sabata Ridotto del Teatro Verdi, giovedì 11 giugno, ore 18.00. Concerto Un ballo al Savoy. Biglietteria del Teatro Verdi. o rario : 1 4 - 0 3 Chiama Mirella 0 0 4 3 -6 6 4 -8 6 1 6 0 2 9 w w w .b ag n iro man i.it U n terrain 1 - 9 5 6 0 F eld k irc hen SALA DE BANFIELD - TRIPCOVICH Concerto straordinaio, giovedì 18 giugno, ore 20.30, Andrea Battistoni, direttore, orchestra e coro del Teatro Verdi. Musiche di Mozart, Rossini, Donizetti e Bellini. MessaggeroVeneto SPETTACOLI & TV MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 Arriva “Sacro e profano” di Madonna 25 Basta nonno Libero! Oggi in tv Venerdì uscirà in ottanta copie il film diretto dalla pop star Nulla di scandaloso, è un delizioso videoclip anni Ottanta CIAK Dal libro al cinema. In ottobre nelle sale “Amore 14”, da ieri sul set del teen-film di Moccia ROMA. Primo ciak ieri a Roma per Amore14,il teenfilmtrattodal romanzo omonimo di successo di Federico Moccia, edito in Italia da Feltrinelli. Sarà nelle sale ad ottobre, distribuito da Medusa Film. Federico Moccia sarà regista oltre che sceneggiatore insiemeaLucaInfascellieChiaraBarzini. A interpretare la protagonista del film, Carolina, sarà la giovane Veronica Olivier, cui si affiancheranno le amiche del cuore Alis(Beatrice Flammini) e Clod (Flavia Roberto), oltre al fratello Rusty James, interpretato da RanieroMonacodiLapio.Nelcasttroviamo tra gli altri Riccardo Garrone e Pamela Villoresi. Amore 14 racconta la storia di Carolina detta Caro, 14 anni, alle prese con i primi amori, il primo bacio, la prima volta, l’amicizia, le feste, la scuola, il rapportospessoconflittualeconigenitori.Cisonoleamiche delcuore,Alise Clod, con le quali condividere i giorni e i sogni. Ci sono i primi baci rubati nella penombra del portone. C’è la scuola, due nonni meravigliosi che la sanno guardare in fondo all’anima e un fratello leggendario, Rusty James, che aiuta il suo cuore a sognare. E poi c’è l’amore, quello vero, che ha il nome di Massimiliano, incontrato in una libreria un pomeriggio di settembre. Il film, come il libro, vuole essere «un viaggio - dicono le note di produzione - attraverso i sentimenti, l’entusiasmo che si ha nell’incontrare il primo amore, il dolore di un’improvvisa delusione, la prima, quella che ti lascia senza parole, è la perdita di una persona cara, è l’amicizia che credi non ti deluderà mai. La storia di un amore unico e dolcissimo, quello tra i nonni di Carolina, capace di superare iltempoelospazio.Unastoriadigrandi passioni e forti emozioni, di un giovane scrittore, Rusty James, che per inseguire le proprie ambizioni ha il coraggio di andare contro tutti e tutto, dicontraddireilpadreeandareavivereinunbarconesulTeveredovefinalmente riuscirà a realizzare il suo sogno». Rai 1 6 .0 5 6 .10 6 .3 0 6 .4 5 7 .0 0 7 .3 0 7 .3 5 8 .0 0 8 .2 0 9 .0 0 9 .3 0 10 .4 0 11.2 5 A N IM A G O O D N E W S IN C A N T E S IM O 10 . TG 1 U N O M A T T IN A . TG 1 T G 1 L .I.S . T G P A RL A M E N T O TG 1 T G 1 L E ID E E TG 1 TG 1FLASH 14 ° D IS T RE T T O . A P P U N TA M EN TO A L C IN E M A TG 1 C H E TEM P O FA L A S IG N O RA IN G IA L L O . T E L E G IO RN A L E T G 1 E C O N O M IA V E RD E T T O F IN A L E . U N M E D IC O IN F A M IG L IA 2 . T G P A RL A M E N T O TG 1 L E S O RE L L E M C L E O D . 11.3 0 11.3 1 11.4 0 13 .3 0 14 .0 0 14 .10 15 .0 0 16 .5 0 17 .0 0 17 .15 Con Bridie Carter, Lisa Ch ap p ell, J essic a N ap ier. 18 .0 0 IL C O M M IS S A RIO RE X . Con T ob ias M oretti, H einz W eix elb rau n. 18 .5 0 L ’E RE D IT À . Con Carlo Conti. S E RA F ilm (Com m edia, G erm ania 0 8 ). R eg ia di R alf H u ettner. Con J u lia K osc h itz . 2 3 .3 5 T G 1 2 3 .4 0 P O RT A A P O RT A . Con Bru no V esp a. 1.15 T G 1 - N O T T E 1.4 5 C H E T E M P O F A 1.5 0 A P P U N T A M E N T O A L C IN E M A 1.5 5 S O T T O V O C E . S c rittori p er u n anno. Con G ig i M arz u llo. 2 .2 5 RA I E D U C A T IO N A L S C RIT T O RI P E R UN ANNO. 6 .0 0 6 .10 6 .2 0 6 .2 5 6 .5 5 7 .0 0 10 .2 5 10 .4 0 11.2 5 12 .0 5 S P E N S IE RA T IS S IM A T G 2 S Ì V IA G G IA RE A G E N Z IA RIP A RA T O RT I. IT A L IA N A C A D E M Y 2 Q U ASILE SETTE C A RT O O N F L A K E S U N M O N D O A C O L O RI T G 2 P U N T O .IT A M E RIC A N D RE A M S . D E S P E RA T E H O U S E W IV E S . IN T H E M O RN IN G TH E CLU B RO T A Z IO N E M U S IC A L E IN B O X ALL N EW S IN B O X TH E CLU B A L L M U S IC L O V E IN D IE . Con G iu lia S alv i. IN B O X ALL N EW RO T A Z IO ALL N EW TH E CLU IN B O X CASH E X T RA . S N E M U S IC A L E S B Con S u sanna G iaroli. 2 3 .0 0 N IG H T RM X 0 .0 0 T H E C L U B 1.0 0 A L L N IG H T Elezioni: Bruno Vespa al 30% Voto europeo. Su Raiuno, per lo speciale di Porta a Porta-Tg1, Bruno Vespa (nella foto) tocca il 30%: ottiene una media di 2 milioni 512 mila, 29,65. Punte di quasi 5, picchi del 44%. Rai 3 6 .0 0 RA I N E W S 2 4 7 .3 0 T G R B U O N G IO RN O RE G IO N E 8 .0 0 RA I N E W S 2 4 M O RN IN G N EW S 8 .15 L A S T O RIA S IA M O N O I. Con G iov anni M inoli. Con Lu c illa A g osti. 15 .0 5 B E Y O N D T H E B RE A K V IT E S U L L ’O N D A . 15 .5 0 A L IA S . 16 .4 0 L A S V E G A S . 17 .3 0 RE F E RE N D U M 2 0 0 9 18 .0 5 T G 2 F L A S H L .I.S . 18 .10 RA I T G S P O RT 18 .3 0 T G 2 19 .0 0 7 V IT E . 19 .2 5 P IL O T I. Con E nric o Bertolino, M ax T ortora. 19 .3 5 S Q U A D RA S P E C IA L E L IP S IA . S E RA 2 0 .2 5 E S T RA Z IO N I D E L L O T T O 2 0 .3 0 T G 2 2 0 .3 0 2 1.0 5 M O N A L IS A S M IL E . F ilm (Com m edia, U S A 2 0 0 3 ). R eg ia di M ik e N ew ell. Con J u lia R ob erts, K irsten D u nst. 2 3 .10 T G 2 2 3 .2 5 L A L IN E A D ’O M B RA . Con M assim o P ic oz z i. 0 .4 5 T G P A RL A M E N T O 0 .5 5 S U P E RN A T U RA L . 1.4 0 A L M A N A C C O . Con A lessandra Canale, M au ro P erfetti. 1.4 5 E S T RA Z IO N I D E L L O T T O 1.5 0 M E T E O 2 1.5 5 A P P U N T A M E N T O A L C IN E M A BLO B A G RO D O L C E . U N PO STO AL SO LE B A L L A RO ’. P A O L A C O RT E L L E S I IN “ N O N P E RD IA M O C I D I V IS T A S H O RT ” . 0 .0 0 T G 3 L IN E A N O T T E 1.0 0 A P P U N T A M E N T O A L C IN E M A 1.10 RA I E D U C A T IO N A L . U n m ondo a c olori. 2 .15 RA I N E W S 2 4 3 .4 0 RIF L E T T E N D O C O N ... 3 .4 5 U S A 2 4 H 12 .0 0 C H A RT B L A S T 13 .0 0 A M E RIC A ’S M O S T S M A RT E S T M O D E L 14 .0 0 S E X W IT H ... M OM AND DAD 14 .3 0 N E X T 15 .0 0 T RL - T O T A L RE Q U E S T L IV E . Con Carlo P astore, 13 .4 5 P RO G RA M M I D E L L A G IO RN A T A 14 .0 0 T V T RA N S F RO N T A L IE RA TG RFVG 14 .2 0 E U RO N E W S 14 .3 0 C O P P A E H F : V ideo a rotaz ione. 17 .0 0 17 .0 5 18 .0 0 18 .0 5 19 .0 0 19 .0 5 19 .3 0 2 0 .0 0 2 0 .0 5 2 1.0 0 2 2 .0 0 2 3 .0 0 2 3 .0 5 FLASH M Y V ID E O FLASH C H A RT B L A S T FLASH S E X W IT H ... M OM AND DAD P A RE N T A L C O N T RO L FLASH LO LLE D EATH N O TE M IC H IK O E H A T C H IN FLASH S C RE A M Q E E N S G u m m ersb ac h - G orenje 15 .5 5 16 .2 5 16 .5 5 18 .0 0 18 .3 5 18 .4 0 19 .0 0 19 .3 0 19 .4 5 2 0 .15 2 0 .5 0 2 1.15 2 2 .0 0 2 2 .15 2 3 .4 5 0 .15 0 .3 0 F O RU M . TG 5 M ETEO 5 B E A U T IF U L . C E N T O V E T RIN E . L IT IG I D I C IO C C O L A T O . F ilm (Com m edia, G erm ania 2 0 0 7 ). R eg ia di S op h ie S c h u tt. Con S op h ie A llet. M E D IT E RRA N E O A RT E V IS IO N E M E RID IA N I P RO G RA M M I IN L IN G U A S L O V E N A V RE M E P RIM O RS K A K RO N IK A T U T T O G G I - T G S P O RT TU TTO G G ISCU O LA A L P E A D RIA L ’A P P U N T A M E N T O N A U T IL U S Q - L ’A T T U A L IT À G IO V A N E T U T T O G G I. 2 a ediz ione. RO L A N D G A RRO S B IK E R E X P L O RE R T U T T O G G I. 2 a ediz ione. T V T RA N S F RO N T A L IE RA TG R 6 .4 0 7 .10 8 .10 8 .4 0 9 .4 5 10 .3 0 11.3 0 11.3 8 11.4 0 12 .2 5 13 .3 0 14 .10 14 .15 14 .2 5 Con Barb ara D ’U rso. 18 .10 T G 18 .15 P O IP 18 .5 0 S A 5 M IN U T I M E RIG G IO C IN Q U E E RS O N A G G I RA B A N D A . DOC. D IS T RE T T O D I P O L IZ IA . T G 4 - T E L E G IO RN A L E M ETEO T G 4 - T E L E G IO RN A L E S E S S IO N E P O M E RID IA N A : IL T RIB U N A L E D I F O RU M . F ilm (A v v entu ra, U S A 7 7 ). R eg ia di J . Lee T h om p son. Con Ch arles Bronson, J ac k W arden, K im N ov ak . 18 .5 5 19 .4 0 19 .4 5 19 .5 0 T G 4 - T E L E G IO RN A L E M ETEO T G 4 - T E L E G IO RN A L E T E M P E S T A D ’A M O RE . Con H enriette R ic h terR ö h l, G reg ory B. W aldis, J u dith H ildeb randt. S E RA 2 0 .0 0 T G 5 2 0 .3 0 M E T E O 5 2 0 .3 1 P A P E RIS S IM A S P RIN T . Con J u liana M oreira c on il G ab ib b o. 2 1.10 V IA D A L L ’IN C U B O EN O U G H . F ilm (T h riller, U S A 2 0 0 2 ). R eg ia di M ic h ael A p ted. Con J ennifer Lop ez , Bill Cam p b ell. 2 3 .4 0 L ’U O M O S E N Z A O M B RA . F ilm (F antastic o, U S A 0 0 ). R eg ia di P au l V erh oev en. Con K ev in Bac on, E lisab eth S h u e, J osh Brolin. 1.3 0 T G 5 N O T T E 1.5 5 M E T E O 5 T e le friu li 2 3 .0 0 2 3 .3 0 0 .3 5 1.0 0 2 .0 0 2 .3 0 3 .0 0 4 .0 0 N otiz ie su l traffic o. Con R ita D alla Ch iesa. Con T eo M am m u c ari, Belen R odrig u ez . 6 .3 0 7 .0 0 7 .3 0 8 .0 0 8 .3 0 9 .0 0 12 .0 0 12 .4 5 13 .15 13 .3 0 18 .3 0 19 .0 0 19 .3 0 2 0 .3 0 2 1.0 0 2 1.15 M E D IA S H O P P IN G T .J . H O O K E R. T G 4 - RA S S E G N A S T A M P A M IA M I V IC E . F E B B RE D ’A M O RE . U L T IM E D A L C IE L O . T G 4 - T E L E G IO RN A L E V IE D ’IT A L IA . 15 .10 IL F U G G IT IV O . 15 .5 0 S E N T IE RI. 17 .0 0 S F ID A A W H IT E B U F F A L O . 16 .2 5 P O M E RIG G IO C IN Q U E I P E RS O N A G G I D al teatro Liric o G .V erdi di T rieste : La F ille du reg im ent. Con V aleria Coiante. K o p e r-C ap o d is tria 16 .0 0 F L A S H 16 .0 5 IN T O T H E M U S IC . 11.0 0 13 .0 0 13 .3 9 13 .4 1 14 .10 14 .4 5 1.4 0 P RIM A D E L L A P RIM A . M tv E lisab etta Canalis. F ilm (D ram m atic o, G erm ania 2 0 0 5 ). R eg ia di E rw in K eu sc h . Con M ic h aela M ay , F ritz W ep p er, A nnett R enneb erg . S E RA 2 0 .0 0 2 0 .10 2 0 .3 5 2 1.10 2 3 .3 5 ROMA. La sesta serie di Un medico in famiglia«permeeperilmiononnoLibero sarà anche l’ultima». Lo annuncia Lino Banfi, impegnato sul set della serie che vedremo su Raiuno in autunno a Tv Sorrisi e Canzoni. «Mi manca il tempo e non ho più nemmeno l’età», spiega l’attore. Che anticipa: «Lascio la consegna a un altro nonno,vistoche Maria (Margot Sikabonyi) darà una nipotina al dottor Lele, ovvero a Giulio Scarpati» di ritorno nella serie dopo un’assenza di dieci anni. E, nella settima serie, spunterà un nuovo nonno... di GIAN PAOLO POLESINI T E L E G IO RN A L E F .V .G S P O RT S E RA T E L E G IO RN A L E F .V .G S P O RT S E RA T E L E G IO RN A L E F .V .G G O RIZ IA M A G A Z IN E M U S IC A E S P E T T A C O A G RIS A P O RI T E L E G IO RN A L E F .V .G L ’A RC A D I N O É A D N K RO N O S T E L E G IO RN A L E F .V .G B IA N C O N E RO T E L E G IO RN A L E F .V .G P E RA U L IS L O S C RIG N O . giugno, così da abbracciare le quattro stagioni? Da reality show ormai alle corde a vero e proprio esperimentoscientifico.Ci stiamo arrivandoperinerziaeperesaurimento scorte. Però non si molla. Èuna folliaammirevole.La dura e testarda difesa di un baluardo a pezzi, che ognitanto si piega e mai si spezza. Ci sarà il santo Natale di mezzo. Qualcuno molto in alto di Mediaset ha provato a spostarlo, giusto per non far cozzare le bestemmie, le cuscinate, i peti e le maialate degli strani abitanti del loft con la nascita di Gesù. Pare noncisiariuscito.Cosìcisaràconvivenza. E si aggiungerà alla già Re te 4 6 .0 0 T G 5 P RIM A P A G IN A 7 .5 5 T RA F F IC O 7 .5 7 M E T E O 5 / B O RS E E M O N ETE 8 .0 0 T G 5 M A T T IN A 8 .3 0 O D IS S E A D ’A M O RE . (D ram m atic o, Italia 1 9 5 3 ). Con S ilv ana P am p anini. 11.0 5 C O M IN C IA M O B E N E E S T A T E 12 .0 0 T G 3 13 .0 0 C O M IN C IA M O B E N E E S T A T E - “ A N IM A L I E A N IM A L I E ...’’ 13 .0 5 T E RRA N O S T RA . 14 .0 0 T G RE G IO N E 14 .2 0 T G 3 14 .5 0 C O M IN C IA M O B E N E E S T A T E - “ A N IM A L I E A N IM A L I E ...” 15 .0 0 T G 3 F L A S H L .I.S . 15 .0 5 IL G RA N C O N C E RT O . 15 .4 0 T RE B IS O N D A 16 .0 0 T G 3 G T RA G A Z Z I 16 .3 5 M E L E V IS IO N E 17 .0 0 S Q U A D RA S P E C IA L E V IE N N A . 18 .0 0 G E O M A G A Z IN E 2 0 0 9 . 18 .5 5 M E T E O 3 19 .0 0 T G 3 19 .3 0 T G RE G IO N E Se i nostri politici avessero la stessa fantasia pazza degli autori tvcidivertiremmodipiùnellanostra disperazione. Come entrare in banca sorridendo, cosa che non ci succede da tempo. La disgrazia è che i nostri governanti, nessuno escluso, non hanno sense of humour, bensì - purtroppo pernoi - lacontagiosissima faccia dafunerale.GiravocediunGrande Fratello 10 modello Via col vento, ovvero con tempi biblici. Secondo freschi dispacci l’ennesima avventura della saga dovrebbe reagire dal 26 ottobre per concludersi addirittura in febbraio. Oibò. Perché non direttamente in C an ale 5 9 .15 U N M A RIT O P E R A N N A Z A C C H E O . F ilm I seg reti di W isteria Lane. 13 .0 0 T G 2 G IO RN O 13 .3 0 T G 2 C O S T U M E E S O C IE T À 13 .5 0 T G 2 M E D IC IN A 3 3 14 .0 0 IT A L IA N A C A D E M Y 2 . A ll M u s ic 15 .0 0 16 .0 0 16 .0 5 19 .0 0 19 .0 5 19 .3 0 2 1.0 0 2 2 .0 0 Il Gp di Turchia, Formula 1 (nella foto, Button), su Raiuno, è il programma domenicale più visto: 7 milioni 053 mila (43,18): oltre 9 milioni per la la partenza, picchi superiori al 49%. (Com m edia, IT A LIA 2 0 0 6 ). R eg ia di S erg io R u b ini. Con F ab riz io Bentiv og lio. 2 3 .4 0 T O P S E C RE T P RE S E N T A “ L ’U L T IM O IN Q U IS IT O RE ” . Con Clau dio Brac h ino. 2 3 .4 5 L ’U L T IM O IN Q U IS IT O RE . F ilm (S toric o, S p ag na 0 6 ). R eg ia di M ilos F orm an. Con N atalie P ortm an. 1.5 5 T O P S E C RE T P RE S E N T A “ L ’U L T IM O IN Q U IS IT O RE ” . 2 .0 0 T G 4 RA S S E G N A S T A M P A 2 .2 5 U N A V IT A V IO L E N T A . F ilm (D ram m atic o, Italia, F ranc ia 1 9 6 2 ). Con F ranc o Citti, S erena V erg ano. Tpn . . . LO . . . A i c onfini delle tradiz ioni p op olari. T E L E G IO RN A L E F .V .G . B IA N C O N E RO T E L E G IO RN A L E F .V .G . B IA N C O N E RO V A N IT Y M U S IC T E L E G IO RN A L E F .V .G . B IA N C O N E RO V A N IT Y M U S IC D RA G H I E D RA G H E T T I. F RA G O L IN A . D O RA E M O N . P IP P I C A L Z E L U N G H E . L O V E L Y S A RA . B E N T O RN A T O T O P O G IG IO . G A D G E T E G A D G E T T IN I. W IL L Y , IL P RIN C IP E D I B E L A IR. XEN A. BAYW ATCH . S U P E RC A R. S E C O N D O V O I. S T U D IO A P E RT O / M E T E O S T U D IO S P O RT M O T O G P Q U IZ Y U G I O H ! 5 D ’S . D E T E C T IV E C O N A N . I S IM P S O N . D A W S O N ’S C RE E K . IL M O N D O D I P A T T Y . H A N N A H M O N TA N A . BAKUGAN. G O RM IT I. SPO N G EBO B S T U D IO A P E RT O / M E T E O S T U D IO S P O RT I S IM P S O N . C A M E RA C A F E ’ RIS T RE T T O . 8 .3 0 9 .0 0 9 .2 5 10 .2 0 11.15 12 .15 12 .2 5 13 .0 0 13 .3 5 13 .4 0 14 .0 5 14 .3 0 15 .0 0 15 .5 0 16 .5 0 17 .3 0 17 .5 0 18 .0 5 18 .3 0 19 .0 0 19 .3 0 19 .5 0 S E RA 2 0 .3 0 N IK IT A . 2 1.10 L A T E RRA . F ilm 6 .3 0 E L E Z IO N I E U RO P E E 2 0 0 9 7 .0 0 IL T E L E G IO RN A L E D E L N O RD E S T 9 .0 0 O C C ID E N T E . A p p rofondim ento p olitic o. 11.0 0 T E L E V E N D IT A 12 .3 5 D I C O M U N E U T IL IT À . N otiz ie u tili p er i c ittadini. 12 .4 5 T E L E V E N D IT A 13 .10 S C O N F IN A N D O . P E C C A T I D IG O LA E N O N SO LO 13 .3 0 D IRIT T O D I C RO N A C A 14 .0 0 T E L E V E N D IT A 15 .3 0 T E L E V E N D IT A N E W G IO RN O E N O T T E 16 .0 5 T E L E V E N D IT A 16 .3 0 A N T IC H I S A P O RI D ’IT A L IA 18 .15 T E L E V E N D IT A 19 .15 IL T E L E G IO RN A L E D E L N O RD E S T 2 1.4 0 S A L U T E E B E N E S S E RE 2 3 .3 0 IL T E L E G IO RN A L E D E L N O RD E S T 1.3 0 O N RA C E T V 2 .0 0 S C O N F IN A N D O . P E C C A T I D IG O LA E N O N SO LO ricca collezione di botti televisivi (il più gettonato è sempre quello da Rimini con targa Raiuno) anchequellodei fratellastridi Canale 5 con tanto di parentado, a quanto pare. Eh sì, come lasciare lontani papà, mamme, nonni, zii, cugini dal brindisi più cool dell’anno? Insomma, già si mettono i primi remi in acqua della programmazione autunno-inverno, nonostante il mondo televisivo dell’oggi sia dedicato al pianeta repliche. E questo ci fa capire, anche senza calendario, che sta per cominciare l’estate. polesini-udine.blogautore. repubblica.it Italia 1 6 .3 5 6 .5 0 7 .0 5 7 .3 5 7 .5 0 8 .15 L a7 6 .0 0 T G L A 7 7 .0 0 O M N IB U S 9 .15 O M N IB U S L IF E . Con T iz iana P anella, E nric o V aim e. 10 .10 P U N T O T G 10 .15 D U E M IN U T I U N L IB RO . Con A lain E lk ann. 10 .2 0 10 .2 5 11.2 5 11.3 0 12 .3 0 12 .5 5 13 .0 0 14 .0 0 M O V IE F L A S H C U O RE E B A T T IC U O RE . M O V IE F L A S H M IK E H A M M E R. TG LA7 S P O RT 7 L ’IS P E T T O RE T IB B S . IN V E S T IG A Z IO N E L E T A L E . F ilm (S p ionag g io, G B 8 6 ). R eg ia di S im on Lang ton. Con J oh n G ielg u d, M ic h ael Caine, J am es F ox . 16 .0 0 16 .0 5 17 .0 5 18 .0 5 19 .0 0 M O V IE F L A S H S T A R T RE K . LA7 D O C. D U E SO U TH . T H E D IS T RIC T . Con Lu c a e P aolo. 2 0 .0 0 T G L A 7 2 0 .3 0 O T T O E M E Z Z O . Con Lilli G ru b er, F ederic o G u g lia. 2 0 .3 0 L A RU O T A D E L L A F O RT U N A . Con E nric o P ap i, V ic toria S ilv stedt. 2 1.10 E L I S T O N E . 2 3 .0 0 C H U C K . Con Z ac h ary Lev i, Y v onne S trz ec h ow k i, A dam Baldw in. 0 .5 0 M Y N A M E IS E A RL . 1.2 5 S T U D IO S P O RT 1.5 0 S T U D IO A P E RT O L A G IO RN A T A 2 .0 5 T A L E N T 1 P L A Y E R 2 .4 5 M E D IA S H O P P IN G 3 .0 5 S IX F E E T U N D E R. Con P eter K rau se, F rac es Conroy , Lau ren A m b rose. 2 1.10 IL M E D IC O D E L L A M U TU A. F ilm (Com m edia, Italia 6 7 ). R eg ia di Lu ig i Z am p a. Con A lb erto S ordi, Bic e V alori, E v ely n S tew art. 2 3 .3 0 C O M P L O T T I. Con G iu sep p e Cru c iani. 0 .3 5 T G L A 7 0 .5 5 M O V IE F L A S H 1.0 0 O T T O E M E Z Z O . Con Lilli G ru b er, F ederic o G u g lia. 1.4 0 A L L A C O RT E D I A L IC E 2 .4 0 D U E M IN U T I U N L IB RO . S k y C in e m a 1 13 .2 5 IL C A C C IA T O RE D I A Q U IL O N I. F ilm (D ram m atic o, U S A 2 0 0 7 ). Con K . A b dalla A . Leoni. S k y S p o rt 1 15 .3 0 F A N C L U B RO M A : R om a - F iorentina 0 8 /0 9 16 .0 0 F A N C L U B N A P O L I: N ap oli - S am p doria 0 8 /0 9 15 .3 5 IC O N - S F ID A A L P O T E RE . 16 .3 0 F A N C L U B F IO RE N T IN A : 17 .2 5 C O N S P IRA C Y . 17 .0 0 F A N C L U B J U V E N T U S : Con P . S w ay z e P . Berg in. F ilm (A z ione, U S A 2 0 0 8 ). Con V . K ilm er J . E sp osito. 19 .0 0 M R. B RO O K S . F ilm (T h riller, U S A 2 0 0 7 ). Con K . Costner D . M oore. 2 1.0 0 U N P RIN C IP E T U T T O M IO 3 . F ilm (S entim entale, U S A 0 8 ). Con K . H esk in C. G eere. 2 2 .4 0 IC O N - S F ID A A L P O T E RE . Con P . S w ay z e P . Berg in. 0 .3 0 C O N S P IRA C Y . F ilm (A z ione, U S A 2 0 0 8 ). Con V . K ilm er J . E sp osito. 2 .2 0 M R. B RO O K S . F ilm (T h riller, U S A 2 0 0 7 ). Con K . Costner D . M oore. 4 .4 0 L A V O L P E E L A B A M B IN A . F ilm (Com m edia, F R A 0 7 ). Con B. N oel-Bru neau . Nella puntata di Cominciamo bene Estate, condotta da Michele Mirabella e da Arianna Ciampoli (nella foto), in onda stamane alle 11 su Raitre, si parlerà di insetti e di come difendersene. In studio l'entomologa Alessandra Lavagnino, l'allevatrice di insetti Giovanna Cadoni, la direttrice del dipartimento Arte del 700 alla Galleria degli Uffizi, Valentina Conticelli, l'apicoltore Carlo Bruzzichini e l'entomologa forense Paola Magni. Cominciamo bene Estate Raitre, alle 11.05 T orino - F iorentina 0 8 /0 9 J u v entu s - G enoa 0 8 /0 9 17 .3 0 F A N C L U B M IL A N : Lec c e - M ilan 0 8 /0 9 18 .0 0 F A N C L U B IN T E R: Inter - U dinese 0 8 /0 9 18 .3 0 19 .0 0 19 .3 0 2 0 .0 0 S P E C IA L E S P A C C A N A P O L I P L A Y E RL IS T F RE Y S P E C IA L E N U M E RI S E RIE A B E A C H S O C C E R: C O P P A IT A L IA : Q u arti di finale 2 1.0 5 B A RC E L L O N A M A N C H E S T E R U T D .: U E F A Ch am p ions Leag u e 2 3 .0 0 B E A C H S O C C E R: C O P P A IT A L IA : Q u arti di finale 0 .0 0 S P E C IA L E S P A C C A N A P O L I 0 .3 0 I S IG N O RI D E L C A L C IO : H E N RY Il suicidio di Edoardo Agnelli e l'incidente automobilistico in cui morì Jörg Haider (nella foto) saranno le due vicende al centro di Complotti, il nuovo programma de La7 in onda stasera alle 23.30: conduce Giuseppe Cruciani. Per il regime di Teheran, Edoardo non si sarebbe suicidato, ma sarebbe stato ucciso perché musulmano. Quanto ad Haider: per i sostenitori del leader, sarebbe stato vittima di una macchinazione, per altri sarebbe stato addirittura ucciso. Complotti La7, alle 23.30 I film x LA TERRA con F. Bentivoglio, P. Briguglia, M. Venturiello, E. Solfrizzi, G. Di Rauso, S. Rubini, C. Gerini; di S. Rubini Drammatico (2006) Luigi Di Santo, professore universitario a Milano, torna,dopomoltianni,nelpaese d’origine in Puglia per risolvere una controversia. Ritrova i suoi tre fratelli... Alle 21.10. Rete 4 x CODICE CARLO MAGNO con J. Koschitz, A. Beyer, K. Karrenbauer, O. Mommsen. M. Hill, C. Frier, G.L. Lohfink; di R. Huettner Commedia (2008) L’avvocatessa Maja Berger sta per entrare come associata in un prestigioso studio legale. Quando viene ingiustamente accusata di un terribile errore... Alle 21.20. Raiuno x UN PRINCIPE TUTTO MIO 3 con K. Heskin, C. Geere, A. Croasdell, T. Jensen; di C. Cyran Sentimentale (2008) Dopoessersiconosciutialcollege del Wisconsin, il principe Edward e la giovane Paige si erano innamorati e avevano decisodi sposarsi. Stanno per partire in luna di miele, ma... Alle 21.00. Sky 1 RA D IO N A Z IO N A L I RA D IO 1 O n d a V e rd e 5 .2 7 , 6 .12 , 6 .5 3 , 7 .5 3 , 8 .5 5 , 9 .5 4 , 10 .5 5 , 11.2 5 , 12 .2 5 , 12 .5 4 , 13 .5 4 , 14 .2 5 , 14 .5 4 , 15 .5 4 , 16 .2 5 , 16 .5 7 , 17 .5 6 , 18 .2 7 , 2 2 .5 5 , 2 3 .5 5 , 2 4 .3 0 ; Rad io g io rn ali: 6 , 7 , 8 , 13 , 19 , 2 1.3 5 , 2 3 , 2 4 15 .3 5 G R 1 - S C IE N Z E 15 .4 0 RA D IO C IT Y , L ’IN F O RM A Z IO N E IN O N D A 16 .0 0 G R 1 - A F F A RI 17 .3 0 G R 1 T IT O L I - A F F A RI B O RS A 17 .4 0 T O RN A N D O A C A S A 19 .2 0 RA D IO 1 S P O RT 19 .3 0 L A M E D IC IN A 19 .3 5 A S C O L T A S I F A S E RA 19 .4 0 Z A P P IN G 2 1.10 Z O N A C E S A RIN I 2 2 .0 0 G R 1 - A F F A RI 2 3 .10 D E M O 2 3 .2 5 G R C A M P U S 2 3 .4 5 U O M IN I E C A M IO N RA D IO 2 G R2 (7 .3 0 , 8 .3 0 , 10 .3 0 , 13 .3 0 , 15 .3 0 , 17 .3 0 , 19 .3 0 , 2 1.3 0 ) 16 .0 0 C O N D O R 17 .0 0 6 10 (S E I U N O Z E RO ) 18 .0 0 C A T E RP IL L A R 19 .5 0 G R S P O RT 2 0 .0 0 A L L E 8 D E L L A S E RA 2 0 .3 5 D IS P E N S E R 2 1.3 5 IL C A M M E L L O D I RA D IO 2 D ECAN TER 2 3 .3 0 IL C A M M E L L O D I RA D IO 2 N E L F RA T T E M P O RA D IO 3 S E RA 2 0 .0 5 C A M E RA C A F E ’. DOCUMENTI Insetti d’estate: Edoardo Agnelli come difendersi e Jörg Haider Botti di fine anno con il “Grande Fratello 10” Formula 1: con oltre 9 milioni Rai 2 RUBRICA TELERACCONTO Auditel S E RA 2 0 .0 0 T E L E G IO RN A L E 2 0 .3 0 A F F A RI T U O I. 2 1.2 0 C O D IC E C A RL O M A G N O . 6 .3 0 9 .3 0 10 .0 0 12 .0 0 13 .0 0 13 .0 5 13 .3 0 14 .0 0 ROMA. Il 13 febbraio dell’anno scorso al Festival di battute e musica pop, il film arriva all’happy and finale Berlino fu vero caos per l’anteprima mondiale di Filth senza troppo annoiare. and Wisdom, esordio alla regia di una pop star come Ma«Questo film è stato come ritornare indietro nella mia donna abituata a scandalizzare. Il film, che passò nella carriera e alla mia lotta per affermarmi. I personaggi del sezione “Panorama”, alla fine non scandalizzò proprio film sono esattamente come me. Holly è una ballerina nessuno. com'ero io tra le tante a New York, una di quelle donne Anzi meravigliò per freschezza e stile. Ora con il titolo che non avevano neanche i soldi per comprarsi il pane», diSacroeprofanoilfilmdiMadonnausciràinItaliavener- aveva detto a Berlino la pop star. dì 12 giugno distribuito dalla «La mia vita oscilla tra la Sacher di Nanni Moretti in luceel’ombra.Permeèstata 80 copie. La pellicola è stata una dura lotta trovare la giupresentata con successo ansta via tra male e bene, tra cheall’AlpeAdriaFilmfesti«sporcizia e saggezza». Maval di Trieste. donna disse anche allora coUn po’videoclip anni Otme non abbia mai amato il tanta, un po’commedia pop modo convenzionale di viveche guarda a East is East, il rechec’èinOccidente:«Perfilm diretto, scritto e ideato chèèunmondochenonincoda Madonna ha come protaraggia le persone a diventagonista A.K. (Eugene Hutz, re diverse». front man del gipsy-punk PerquantoriguardalamugroupGogolBordello),poeta sica gitana a cui si ispira il e filosofo, ma soprattutto gruppo dei Gogol Bordello: aspirante musicista. «AdorolaculturadeglizingaVivono con lui a Londra Una scena di “Sacro e profano”, il film di Madonna ri.Vorreiessereunazingara, due altre immigrate: la prigirare il mondo, suonare la ma Holly (Holly Weston) chevuole fare laballerina classi- loro musica, fare una vita autentica e movimentata come ca (si ritroverà a lavorare in un locale di lap-dance) e la loro. Spero che tutto questo si veda in questo film». Ricorseconda Juliette (Vicky McClure) farmacista con una pas- diamo che la pop star è stata protagonista di una ventina sione: vuole andare in Africa ad aiutare i poveri. di pellicole, fra cui L’oggetto del desiderio, Crazy for You, Per sbarcare il lunario i tre, che hanno tanta voglia di Cercasi Susan disperatamente, Shanghai Surprise, Who's sfondare,sidannodafarecongiochettieroticiapagamen- That Girl, I maledetti di Broadway, Dick Tracy , A letto con to richiesti da simpatici borghesi inglesi un po’ perversi Madonna e Body of Evidence - Corpo del reato. Francesco Gallo che amano farsi frustare o picchiare come bambini. Tra G R3 (13 .4 5 , 16 .4 5 , 18 .5 0 ) 15 .0 0 F A H RE N H E IT 16 .0 0 S T O RY V IL L E 18 .0 0 S E RE N IS S IM A 19 .0 0 H O L L Y W O O D P A RT Y 19 .5 0 RA D IO 3 S U IT E 2 0 .3 0 IL C A RT E L L O N E 2 3 .3 0 IL T E RZ O A N E L L O RA D IO D E E J A Y N O T IZ IA RI: 7 . 0 0 , 8 . 0 0 , 9 . 0 0 , 10 . 0 0 , 18 .0 0 , 19 .0 0 6 .0 0 D U E A Z E R O ; 7 .0 0 P LA T IN IS S IM A ; 9 .0 0 IL M E G LIO D E L V O LO ; 10 .0 0 D E E J A Y CH IA M A IT A LIA ; 12 .0 0 CH IA M A T E R O M A T R IU N O T R IU N O ; 13 .3 0 CIA O BE LLI; 15 .0 0 T R O P ICA L P IZ Z A ; 16 . 3 0 5 0 S O N G S (E V E R Y D A Y ); 18 .0 0 P IN O CCH IO ; 2 0 .0 0 V ICK IP E D IA ; 2 2 .0 0 B S ID E ; 0 .0 0 D E E N O T T E ; 2 .0 0 CH IA M A T E R O M A T R IU N O T R IU N O ; 3 .0 0 CIA O BE LLI; 4 .0 0 IL V O LO D E L M A T T IN O ; 5 .0 0 D E E J A Y CH IA M A IT A LIA ; RA D IO C A P IT A L N O T IZ IA RI: 6 .3 0 , 10 .3 0 , 13 .3 0 , 15 .3 0 , 17 .3 0 , 2 0 .3 0 6 .0 0 IL CA F F É D E LLA M A T T IN A ; 8 .3 0 LA T E R A L; 9 .0 0 N IN E T O F IV E ; 12 .0 0 N IN E T O F IV E ; 14 .0 0 N IN E T O F IV E ; 17 .0 0 IL CA F F É D E LLA S E R A ; 2 0 .0 0 V IBE ; 2 1.0 0 W H A T E V E R ; 2 2 .0 0 CA P IT A L G O LD (S O LO M U S ICA ); RA D IO IT A L IA 6 .5 0 N O T IZ IA R IO ; 7 .0 0 BU O N E N U O V E ; 7 .3 5 V IA BILIT À ; 9 .0 0 IN CO M P A G N IA D I; 10 .0 0 N O T IZ IA R IO ; 10 .3 0 CLA S S IF ICA IT A LIA N A ; 12 .0 0 IN CO M P A G N IA D I; 13 .0 0 N O T IZ IA R IO ; 13 .3 0 LE P A R O LE ; 14 .0 0 IN CO M P A G N IA D I; 16 .0 0 IN CO M P A G N IA D I; 17 .3 0 V IA BILIT À ; 18 .0 0 IN CO M P A G N IA D I; 18 .3 0 V IA BILIT À ; 19 .3 0 V IA BILIT À ; 19 .5 0 S T A D IO IT A LIA N E W S ; 2 0 .0 0 IN CO M P A G N IA D I; 0 .0 0 N O T IZ IA R IO ; RA D IO L A T T E M IE L E G R (m = c o n m e te o , t= c o n traffic o , e = c o n e c o n o m ia) 6 m - 6 .3 0 - 7 m - 8 t - 8 .3 0 - 9 m 10 .3 0 - 12 .3 0 - 13 e - 14 .3 0 - 15 - 15 .3 0 - 16 - 16 .3 0 - 17 - 18 m - 18 .3 0 - 19 t - 19 .3 0 - 2 0 m L A T T E M IE L E P E R T E : 9 .3 0 - 11.3 0 - 12 .3 3 15 .3 3 - 17 .3 0 - 19 .3 0 7 .2 0 IL S O LE IL S A N T O E CO S E M A I V IS T E ; 7 .3 0 G R S P O R T ; 7 .4 0 O R O S CO P O ; 9 .2 0 U S I E CO N S U M I; 10 .0 0 G R S P E T T A CO LO ; 11.0 0 G R S A LU T E E BE N E S S E R E ; 11.2 0 T U T T I A P O S T O ; 12 .0 0 G R L'O P IN IO N E ; 13 .10 4 x 4 D IS CH I A R ICH IE S T A ; 14 .0 0 G R S P O R T ; 14 .2 0 F U O R I BA N D A ; 16 .10 A P P U N T A M E N T O A L BU IO ; 19 .4 0 O R O S CO P O . RADIO FVG FRIULI-VENEZIA GIULIA 7.20 (Onda verde), 12.30, 15, 18.30 Notiziari regionali; 11.03-11.30-13.33 A più voci; 18.30 Incontri con la Bibbia. RADIO METRÒ Dalle 0.00 alle 23.59 non stop music anni 70-80-90; News dalle 7 alle 20 più edizione flash dalle 7.30 alle 19.30; 7.55 Most music in the morning; 8.45, 9.45, 12.45, 13.45, 14.45, 15.45, 16.45 Metrò box richieste; 11, 18 Metrò for you richieste al numero verde 800123512; dalle 19 alle 21 Disco workout sonorità funky 70/80; dalle 21 alle 22 Metropolis musica in tutte le sue forme e in tutte le sue colorazioni, selezionate da Diego Costelli; dalle 22 alle 23 In the mix selezioni mixate; dalle 23 all’1 Slow motion per gli amanti della musica slow/soft; dall’1 alle 2 Boogie Nights una raffinata selezione dei migliori brani della musica soul, funky, disco e dance degli anni 70 e 80. STUDIO NORD HIT STATION Notiziari ogni ora, dalle 8 alle 19; Meteo alle 8.05, 15.30, 19.17; Locandina 7.30, 13.30; Block notes sport 13, 18.30; Magazine spettacoli 7, 15, 21; dalle 6 alle 14 Studio Nord buongiorno musica e informazione; dalle 14 alle 15 e dalle 23 alle 24 Young generation - i dischi più forti del momento; dalle 21 alle 23 Comunication con Cris d.j. & Co.; 6.20, 8.40, 10.20, 12.20, 15, 16.20, 19.20, 23.20 Old gold collection - i successi degli ultimi 30 anni; dalle 0.00 Music douce la nuit de Studio Nord. RADIO FANTASY Notiziari ogni ora, dalle 7 alle 19, i regionali alle 9, 12, 14 e 19; ogni ora, collegamento con S.U.S. per le informazioni sul traffico; alle 9 e alle 19 collegamento con l’Arpa il meteo regionale. 8-10 Di primo mattino con Carla Lugli e Sabrina Vidon; 10-14 Mattinata Fantasy con Mauro Baldan; 14-16 Mega...hits; 16-19 Outing con Marta Daneluzzi; 19-21 Lounge factory in diretta da Ibiza. RADIO SPAZIO 103 6.59 ...Buongiorno da Radio Spazio 103; 7.10, 8.15, 10.03, 12.15, 16.03, 18.15, 21.30 Gr Spazio flash; 7, 10, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 Gr 2000; 8, 14, 21 Gr vaticana; 7.03 Rassegna stampa; 7.20 La svearine; 7.42 Oggi in edicola; 8.30-19.03 Sotto la lente; 9.30-10.05-16.05-17.30 Oblò, sguardo su gente, storie, tesori del Friuli e non solo; 10.30-21.50 Gjal e copasse; 11.30 Su il sipario; 12.30 La musica senza tempo; 13.15 Gr furlan; 13.30 Gr storia; 14.03 Buongiorno Europa; 14.30-15.03-22.45 Musica scelta e commentata; 15.30 Ciak cultura; 17.30 Spazio sport; 18.30-22.45 Glesie e int; 20.03 Cultura e musica in lingua slovena; 0.05 Notturno. RADIO ONDE FURLANE 7-7.45 Friuli in gol con Franco Poiana; 7.45 Di par di; 8 Gr buinore; 8.25 Il cil parsore il Friùl; 8.28 Planc pai svolts; 8.30 Un blanc e un neri; 9 Scartòs; 9.30 Ator ator; 10 Choreis et Marculis; 11 Da est a sud: le voci del mondo; 11.30-18.30 Ce fà?; 12-14.30-18 Il Gjornàl di Of; 12.40-15-17.20 Musiche cence cunfins. RADIO GORIZIA UNO 7 GionBomo; 8.40 Parliamone; 9 PapShow; 10 Mai fuori onda; 11 Undici in compagnia; 11.40 Parliamone; 13 Sel. musicale; 13.30 Sel. musicale; 14 Bazaar; 15 Gino latino; 16 Pap-Show (repl.); 17 Gsm Merlino; 19 Sel. musicale; 19.30 Bazaar. e-mail: [email protected] MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009 MERCATO L’Udinese valuta il suo regista almeno 20 milioni c’è l’accordo solo sulla comproprietà di Paolucci Il dg friulano: «Forse a Torino non hanno capito che Gaetano non è un giocatore qualsiasi» Fumata nera per D’Agostino alla Juve Incontro a Milano tra Gasparin e Secco: le due parti sono ancora molto distanti Le altre trattative Kakà ormai è del Real di MASSIMO MEROI «Fumata grigia? Per essere precisi bisognerebbe dire grigio antracite, quello che tende alnero». Il direttore generale dell’Udinese Sergio Gasparin chiosa con questeparolel’incontroavutoieriaMilanoconildirettoresportivodella Juventus Alessio Seccoper latrattativa che dovrebbe portare a Torino Gaetano D’Agostino. Sì, visto quello che è successo ieri è bene continuareausare ilcondizionale.LeduepartinonsisonochiuGasparin e Secco si sono incontratiaMilano aoradipranzo evisto l’epilogo del faccia a faccia è possibile che qualche boccone sia andato di traverso al ds della Juventus. Secco, infatti, ha fatto presente di essere pronto a mettere sul piatto della bilancia oltre alla comproprietà di Paolucci anche quella di Lanzafame più 6 milioni di euro perunavalutazionecomplessivadi 12 milioni. In realtà il prezzo del cartellino di Lanzafame vale meno dei 3 milioni dati dalla Juve ma il problema è un altro ed è già venuto a galla nei giorni scorsi: l’Udinese per rinunciare al suo regista pretende determinate garanzie tecniche. «Ho l’impressione che a Tori- L’ufficialità,dovrebbeesserearrivata dal Brasile nella notte, ma ormai si puòpropriodirecheKakàèungiocatoredelRealMadrid.Ilfuoriclassebrasiliano ha svolto le visite mediche e tutto è filato liscio. AlMilan andranno 65 milionidi euromentre ilsudamericano si legherà al club spagnolo con un quinquennale.Irossonerisiguardanointorno per rinforzare l’organico a disposizione del nuovo tecnico Leonardo che ieri ha cominciato il supercorso a Coverciano. Per l’attacco, in cima ai desideri rossoneri ci sarebbe Edin Dzeko, bomberbosniacodelWolfsburg.Dzeko è valutato 30 milioni di euro e sulle sue tracce ci sarebbe anche l’Inter. Marco Materazzi prosegue la sua già lunga avventura con la maglia dell’Inter.Vicinal’ufficializzazionedelrinnovofinoalal2012.Dall’Inghilterra,iltecnico del Liverpool Rafael Benitez smentisce che il club inglese abbia avanzato una proposta d’ingaggio per l’argentino Lavezzi del Napoli.Prosegueil valzer delle panchine contecnici italiani ancora a caccia di una panchina in vista della prossima stagione. se la porta in faccia, ma non si sono nemmeno dati un appuntamento a breve distanza. Troppio distanti le posizioni dei due club: l’unico punto di contatto riguarda ildesiderioreciprocodimetteresultavolopochisoldie tante contropartite tecniche, ma nel momento in cui si parla di giocatori il palco crolla. Insomma, quando la scorsa settimana Giampaolo Pozzo aveve parlato di «lunga battaglia» era stato davvero profetico. Adesso oltre al Bari c’è anche il Bologna nella corsa a Barreto no considerino D’Agostino un giocatorecometantialtri–hadichiarato in serata il dg dell’Udinese –, in realtà si tratta di un elemento che ha caratteristiche quasi uniche. Se la Juve dovesse andare a prendere Pirlo quanto dovrebbe sborsare? E D’Agostino, è bene ricordarlo – ha tre anni in meno ed è nel pieno della sua maturità». Insomma, o la Juventus entrerà nell’ordinediideedicederelacomproprietàdiGiovinco(mainquesto caso c’è da convincere anche il giocatore che accetterebbe solamente una piazza da Champions) oltre a PaoluccieDeCeglie,oppureD’Agostino non si muoverà da Udine anche se ieri il diretto interessato si è sbilanciato un po’ troppo. «A Torino troverò un ambiente diverso da Udine, affronterò gli eventuali problemi con tranquillità come ho fatto in Nazionale. So che i due club stanno trattando ma non voglio intromettermi. Il presidente Pozzo sa qual è il mio pensiero e io il suo». Intanto Barreto oltre al Bari, che vorrebbe pure Obodo, ha un altro corteggiatore, il Bologna. Il club di Matarrese, però, resta in vantaggio visto che è disposto ad acquistare anche il nigeriano. Gaetano D’Agostino ha compiuto 27 anni lo scorso 3 giugno Walter Mazzarri è ancora un tecnico senza panchina dopo il divorzio dalla Sampdoria e il diretto interessato non esclude un’esperienza all’estero, magari in Spagna. Intanto Delio Rossi ha ufficialmente chiuso la sua avventura alla guida della Lazio: piace al Torino che sta seguendo anche Colantuno. AllaLaziodovrebbe finirci Ballardini, ma non va esclusa nemmenolasorpresa Lucescu. La Fiorentina sarebbe interessataalbrasiliano del Lecce, Edinho. L’Atalantapunta su Brienza e Barreto, entrambi dellaReggina. Il centrocampista della Fiorentina Donadel è seguito con interesse da Parma e Napoli. Il Panathinaikos vuole rinforzare l’attacco e avrebbe puntato le proprie attenzioni su Julio Cruz e su Gudjohnsen. Confederations Cup Lippi: «Sarà decisiva la gara con gli Usa» Ti invita a fare la prova GRATUITA d ell’u d ito per tu tto il m ese d i g iu g no Il dott. Paolo Ferrero presenta: “ L o indossi e lo dim entic h i” Dario Zampa: «Alèimpurtantsentî benpar sintisîmiǒr» «È importantesentirebeneper sentirsi meglio» L a M a ic o F riu li h a a v u to il p ia c e re d i o s p ita re il d o tt. P a o lo F e rre ro d ire tto re M a ic o Ita lia , in o c c a s io n e d e lla p re s e n ta z io n e d e g li a p p a re c c h i a c u s tic i a d o re c c h io a p e rto d i n u o v a g e n e ra z io n e ; c h e n o n si ve d o n o e n o n d a n n o n e ssu n fa s tid io a liv e llo fis ic o e ris o lv o n o il p ro b le m a d e l rim b o m b o e d e l fis c h io . C o m e d ic o n o g li a s s is titi a m e ric a n i: s i c a p is c o n o m e g lio le p a ro le p u r n o n re n d e n d o s i c o n to d i u s a rlo . S i è la v o ra to m o lto d a l p u n to d i v is ta e s te tic o , p e rc h é l’e s te tic a è u n e le m e n to d i m ig lio ra m e n to p s ic o lo g ic o im p o rta n te p e r tu tti c o lo ro c h e n e c e s s ita n o d i u n s is te m a u d itiv o . Q u e s te te c n o lo g ie p e r l’u d ito , h a n n o a v u to ric o n o s c im e n ti in te rn a z io n a le p e r il lo ro d e s ig n m o d e rn o e fu n z io n a le . Il d o tt. P a o lo F e rre ro , s o s tie n e c h e q u e s ta è u n a riv o lu z io n e s e n z a p re c e d e n ti n e lla g ià v a s ta g a m m a M a ic o . La M a ic o h a a tte s o il 2 0 0 7 p e r p re s e n ta re q u e s ta n u o v a fa m ig lia d i a u s ilii p e r l’u d ito p e rc h é ric o rre il 7 0 ° a n n o d e lla s u a fo n d a z io n e . Q u e s ta n u o v a g e n e ra z io n e è il ris u lta to d i tu tta l’e s p e rie n z a , e d e lla c u ltu ra p ro te s ic a m a tu ra ta d a l 1 9 3 7 d a l fo n d a to re d e lla M a ic o d o tto r A . Le la n d W ils o n , e p ro s e g u e tu tto ra . Il d o tt. P a o lo F e rre ro ric o rd a c h e a m ig lio ra re n o n è s o lo la te c n o lo g ia , m a l’a tte n z io n e c h e g li a u d io p ro te s is ti ris e rv a n o a i lo ro a s s is titi u tiliz z a n d o c o n s u lin g s u p p o rta ti d a te s t in tro d u ttiv i c o m e a d e s e m p io il C .o .s .i. In o c c a s io n e d e lla v is ita in te rra friu la n a è s ta to p ro p rio il d ire tto re g e n e ra le d e lla M a ic o Ita lia P a o lo F e rre ro a d illu s tra re g li o ttim i ris u lta ti d e l g ru p p o ra g g iu n ti in tu tta la n a z io n e , m e tte n d o a l c e n tro d e ll’a p p lic a z io n e p ro te s ic a n o n p iù la p e rd ita u d itiv a m a l’u o m o in te s o c o m e s o g g e tto in d iv id u a le , c o n le s u e p ro b le m a tic h e p e rs o n a li, p e r q u e s to il p ro to c o llo d e ll’a p p lic a z io n e p ro te s ic a M a ic o v ie n e c o s tru ito s u m is u ra p e r o g n i a s s is tito , te n e n d o fe rm i i p rin c ip i g u id a d e tta ti d a ll’A s s o c ia z io n e N a z io n a le A u d io p ro te s is ti (A .N .A .) ric o n o s c iu ta d a l M in is te ro d e lla S a n ità e a rric c h iti c o n m o d a lità tra tte d a ll’a p p lic a z io n e p ro te s ic a a m e ric a n a . La M a ic o in v ita tu tti a p ro v a re i n u o v i a u s ilii “ Lo in d o s s i e lo d im e n tic h i” in tu tte le s e d i M a ic o d e lla re g io n e . P e r tu tto il m e s e d i a p rile la p ro v a è g ra tu ita , s e n z a im p e g n o . P e r c h i è im p o s s ib ilita to a re c a rs i p re s s o i n o s tri c e n tri, la M a ic o ric o rd a il s e rv iz io a d o m ic ilio g ra tu ito te le fo n a n d o g ra tu ita m e n te a l n u m e ro v e rd e 8 0 0 3 2 2 2 2 9 . UDINE C O DR O IP O T O L M EZ Z O P O R DENO NE M A NIA G O p.zza XX Settembre, 24 v ia IV N o v embre, 1 1 v ia M atteo tti, 1 9 v iale L ibertà , 29 v ia F abio d i M an iag o , 8 v ia N in o B ix io , 3 v ia V itto rio V en eto , 27 T el. 0 43 2/25 46 3 T el. 0 43 2/9 0 0 8 3 9 T el. 0 43 3 /41 9 5 6 T el. 0 43 4/5 41 3 8 0 T el. 0 427 /7 0 9 40 3 T el. 0 48 1 /41 426 2 T el. 0 421 /27 5 0 9 9 O rario : d a lu n ed ì a v en erd ì 8 .3 0 - 1 3 .3 0 O rario : d a lu n ed ì a v en erd ì O rario : d a lu n ed ì a v en erd ì 9 .0 0 - 1 2.3 0 - 1 4.3 0 - 1 8 .0 0 9 .0 0 - 1 2.3 0 e s abato mattin a O rario : d a lu n ed ì a v en erd ì 9 .0 0 - 1 3 .0 0 - 1 4.0 0 - 1 8 .0 0 O rario : d a lu n ed ì a v en erd ì 9 .0 0 - 1 2.3 0 - 1 5 .0 0 - 1 7 .0 0 O rario : d a lu n ed ì a v en erd ì O rario : 8 .3 0 - 1 2.3 0 - 1 5 .0 0 - 1 9 .0 0 d a lu n ed ì a v en erd ì e s abato mattin a 9 .0 0 - 1 3 .0 0 M O NF A L C O NE P O R T O G R UA R O Hai un sogno nelcassetto? PRETORIA. L’obiettivo principale «è consolidare i nostri punti forti e sfruttare tutte le opportunità a nostra disposizione per migliorare». Così in una intervista al sitodellaFifa,ilctdellanazionale italiana, Marcello Lippi ad una settimana dal via della Confederations Cup. «Per noi tutte le competizioni sono importanti–- sottolinea Lippi –. Speriamo di giocare buone partite in Sudafrica, vogliamo crescere cone squadra e come collettivo. Vogliamo consolidare i nostri punti di forza e sfruttare tutte le opportunità per migliorare». Secondo il ct azzurro, la partita più importante della Confederations Cup «sarà la prima contro gli Stati Uniti. Seilprimoincontroandràbene,glialtriverrannodiconseguenza. Se andasse male, invece,sarebbetuttopiùdifficile. Ma non voglio star qui a parlare dei nostri avversari: penso alla mia squadra e dei nostri obiettivi». Grande attenzione dunque alla gara d’esordio. Ma Lippi non nasconde che l’incontro più atteso sarà quello con il Brasile perchè «il Brasile attualmente è la migliore squadradelmondoel’Italiaècampione del mondo in carica. È normale che sia così. Il Brasile è molto forte, quando attacca è rapidissimo, una squadra molto pericolosa. Il nostro modo di giocare è diverso, molto diverso, non si possono fare paragoni». Il ct è tranquillo, non sente pressio- ni: «Abbiamo un gruppo di giocatori che lavorano bene e giocanobeneinsiemeenessuno ci mette pressione. La cosa importante nel calcio è essere preparati mentalmente, bisognacapirel’aspettopsicologico di una partita». Lippi è alla sua seconda esperienza dactazzurro«manonc’èmolta differenza rispetto alla prima – dice –. La prima volta ho avuto 2 anni per costruire una squadra, come adesso. Siamo a metà dell’opera, metà del lavoro è stato fatto e sono molto soddisfatto dei progressi e delle prestazioni». Del Sudafrica dice «non ci sono mai stato, sono curioso» ealladomandasucosahaprovato ad alzare la Coppa del Mondo, Lippi non trova le parole:«Potreiprovareaspiegare cosa si prova, ma penso che siano sensazioni al di là delle parole. È stato speciale». Intanto ieri gli azzurri hanno svolto il primo allenamento in Sudafrica. I giocatori di Marcello Lippi sono scesi su un campo del Southdowns College di Irene, una piccola cittadinatraPretoriaeJohannesburg, nel primo pomeriggio, dopo essere arrivati in mattinaa Johannesburg. Ventigliazzurriche siallenano su un terreno solitamente usato per il cricket, sotto un vento battenteeunatemperaturadi ottogradi. A parte si sono allenati De Rossi e Cannavaro, che dopo qualche giro di corsaeunleggerolavoroatletico, sono tornati in palestra. R ealizzalo con E asy D ream IlPrestito senza sorprese Proposta di finanziam ento:30.000,00 euro in 48 m esi Taeg e Indicatore Sintetico di Costo pari a 7,05% O fferta valida fino al30 settem bre 2009 -Chiedi inform azioni altuo consulente in filiale. 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Oggi è il giorno fissato per l'incontro tra Alessandro Zakelj, vicepresidente della Snaidero, Franco Soldati, presidente dell'Udinese, e Massimo Blasoni, imprenditore e politico udinese. Dagli entourage interessati non trapela molto riguardo all'ordine La Lega minaccia il blocco del campionato del giorno, tutti rimangono piuttosto abbottonati, ma s'intuisce la fiducia che le cose possano andare a buon fine. In casa Snaidero, in cui tiene ancora bancoilrisultatodegliunder19,quartiinItalia,ma conqualcherammarico,siconta suunpassoavanti importante. Più aperto Massimo Blasoni, che non nasconde la propria soddisfazione per un progetto volto unicamente al futuro di un'importante realtà sportiva, svincolato dalle dialettiche politiche. Il politico udinese è fiducioso: verso una stretta perché lo sport non è di destra né di sinistra tre le più rosee aspettative. A questo punto, tutti i riflettori si spostano sul tavolo delle trattative, mentre qualcosa si muove a livello di gestione sportiva, se è vero che Teo Alibegovic, indicatodapiùparticomepossibile trait d'union della nuo- va compagine societaria che gestirà la pallacanesto udinese, era al Reebok Camp alla Ghirada di Treviso, assieme ai più importanti operatori di mercato e addetti ai lavori nazionali e internazionali. Francesco Tonizzo L’incontro tra Edi Snaidero e Giampaolo Pozzo venuto in soccorso del basket cittadino (Foto Anteprima) Coppa del mondo di sci alpino Anche Tarvisio contro la Fisi sui diritti tv delle gare italiane È scontro aperto fra i comitati organizzatori e la Federsci nazionale: illegittima la cessione alla Infront Delfinato Libero: Furlan vince allo sprint PARIGI. Primo acuto italiano al Criterium del Delfinato Libero. Angelo Furlan della Lampre vince la prima tappa Nancy-Dijon di 228 km battendo allo sprint lo svizzero Markus Zberg e il grande favorito Tom Boonen (Quick Step), al rientro dopo la positività alla cocaina. Non cambia nulla in classifica generale dove Cadel Evans, vincitore del cronoprologo, conserva la leadership della classifica con 8’’ di vantaggio su Alberto Contador. BASKET L’americana Lindsey Vonn, protagonista dell’ultima tappa di Coppa del mondo a Tarvisio rita volontà di «massima disponibilità al dialogo» e ricorda come gli stessi Comitatiabbianoinviatoneimesiscorsiduelettere unitarie per trovare una soluzione reale alla questione. La Fisi, infatti, ha bisogno di risorse e vuole che anche i comitati organizzatori delle gare più importanti partecipino a questo obiettivo con una diversa ripartizione degli incassi derivanti dai diritti promozionali e televisivi. I Comitati contestano poi al presidente Fisi, Giovanni Morzenti, la volontà di avviare «trattative singole basate sul baratto» e chiedono invece una trattativa unitaria. «Basta conflittualità. Basta baratti. Basta imposizioni unilaterali», dicono i Comitati organizzatori auspicando un cambiamento di atteggiamento da parte della Fisi nell'interesse dello sci italiano che «ha bisogno di armonia e di unità e soprattutto ha fortemente bisogno di rispetto dei dirittiedeidoveriditutteleparti,Federazione compresa». Intanto c’è attesa per il calendario della stagione 2010-2011 che sarà pubblicato dalla Federsci internazionale a fine settimana.Nella bozza che circola c’è uno spazio vuoto nel programma delle gare italiane femminili in cui dovrebbe essere inserito il nome di Tarvisio. Europei donne: l’Italia si riscatta con Israele VAMIERA. La nazionale italiana di basket femminile ha battuto 75-64 (32-10, 46-26, 59-45) Israele a Valmiera nel secondo incontro degli Europei in corso in Lettonia ed è vicina alla qualificazione alla seconda fase. Trascinate dalla Masciadri (23 punti e 7 su 10 da 3 punti) le azzurre hanno riscattato la sconfitta di domenica nella gara d'esordio contro la Francia. La squadra di Ticchi è ora a un passo dal passaggio del turno. Oggi l'ultima partita vede in campo proprio Francia e Israele, le azzurre affrontano la Bielorussia. B DILETTANTI BOLZANO. È scontro aperto sui diritti promo-pubblicitari televisivitra la Fisi e i Comitati organizzatori delle gare di Coppa del mondo di sci alpino e nordico di Alta Badia, Cortina, Val Gardena, Val di Fiemme, Asiago, Cogne, Dobbiaco, Sestriere e Tarvisio. Secondo i Comitati «è illegittima» la decisione Fisi di cedere questi diritti sino al 2016 alla società elvetica C’è attesa Infront, come per il calendario annunciato nei della stagione 2011 giorni scorsi dalla Federadi Coppa del mondo zione italiana. femminile: In una nota i nella bozza dovrebbe comitatisostenesserci anche Tarvisio gono infatti chequestidiritti promo-pubblicitari «non sono di proprietà» della Federazione nazionale. E si appellano ai regolamenti della Federazione internazionale (Fis) secondo i quali le Federazioni nazionali sarebbero titolari solo di alcuni spazi pubblicitari, non della totalità. IComitaticontestanopoiallaFisil'asse- 2011 CICLISMO «Dopo aver parlato tanto ha spiegato ieri sera MassimoBlasoni-,finalmente siamovicinialla stretta conclusiva, che potrebbe mettere assieme un progetto importante per la pallacanestro udinese.Mipiacesottolineare che la nuova compagine societaria che andrebbe a costituirsi rappresenta una novità di rilievo: se tutto andrà a buon fine, si tratterà di una solida base, spero il più ampia possibile, accanto a Edi Snaidero, libera da condizionamenti politici, perché la pallacanestro non è dicentrodestra,nédicentrosinistra». Incasaarancione, invece, con il front office impegnato in attività d'azienda non legate al basket, trapela l'interesse per l'incontro di oggi, ritenuto un appuntamento importante, inteso come ulteriore passo avanti nello sviluppo dei discorsi iniziati con il famoso pranzo tra Edi Snaidero e Giampaolo Pozzo, assieme al sindaco Honselleall'assessoreFranzil.Idettaglidasistemaresonoparecchi, gliinteressidei vari soggetti coinvolti vanno convogliati in un'unica direzione: da Majno parte l'invito a non attendersi troppe novità dalla riunione tra Zakelj, Soldati e Blasoni, ma è chiaro che i tre non approfondirebbero il discorso se non ci fosse qualcosa di concreto a spingerli. Emagaripropriolaventata di freschezza e di ottimismo che la squadra Under 19 arancione, capace di chiudere al quarto posto in Italia alle ultime finali nazionali di categoria, può aver rappresentato un volano importante nello sviluppo delle trattative: Pascolo, inserito nel quintetto ideale delle Top16, i contrattualizzati Maganza e Contento e gli altri giocatori di coach Braidotti rappresentano un preziosopuntodi(ri)partenza per la pallacanestro udinese,gratificataanchedalla coppa Fair Play, messa in bachecaaltermine diunafinale nazionale giocata con stile e correttezza, anche di fronte a presunti torti arbitrali nella semifinale con Siena, persa al fotofihish per 70-73, che hanno causato anche qualche pizzico di rammarico agli arancione, comunque protagonisti di una settimana eccellente e conclusa con un risultato ol- SERIE A BOLOGNA. Blocco del campionato 2009-2010 e nessun atleta tesserato con i club di serie A alle Nazionali Giovanili. Nella battaglia infinita con la Federazione, l'assembleadellaLegaBasketserie A ha avanzato queste minacce dopo aver discusso sulla eleggibilità dei giocatori per le prossime stagioni agonistiche. La Fip ha previsto cheigiocatoriextracomunitari scendano da quattro a tre già dal prossimo campionato e un'ulteriore riduzione dalla stagione successiva. Scelta che,diconole società,falievitare i costi per i giocatori italiani e comunitari. I club di Serie A hanno quindi rigettatoledeterminazionidelconsiglio federale dello scorso 15 e 16 maggio e, in assenza di modificheconcrete ed immediate, hanno annunciato che «si riuniranno nelle prossime settimane per stabilire le modalità di attuazione delle iniziative già votate oggi all' unanimità».Tra queste, appunto, il blocco del campionato e il no dei giovani alle convocazioni in azzurro. Ciclismo Callovi e Gobbo in azzurro PORDENONE. Ci sono anchedueatletedellaVecchia Fontana di Pasiano di Pordenone nella squadra azzurra élite che oggi comincia un’impegnativa tournée in Sgna: si tratta di Rossella Callovi e Rossella Gobbo. Il commissario tecnico della nazionale femminile Edoardo "Dino" Salvoldi, infatti, ha inserito le due atlete del club friulano nel gruppo che oggi disputerà il Gran premio di Durango in linea,edagiovedìadomenica parteciperà alla Iurreta Emakumeen XXII Bira atappe.PerCallovi,trentina di Termon di Campo- dennogiàvincitricedicinquecorse sustradain questastagione,eperlapasianese Gobbo, non si tratta certo del primo assaggio di azzurro. Entrambe, infatti, l'anno scorso hanno disputato europei e mondiali su strada e Callovi, ha anche conquistato l’argento nella prova iridata in Sudafrica. Altre due atlete arancioni, Giada BalzaneElenaCecchini,invece, da oggi sono impegnate nel raduno tecnico della nazionale della pista a Montichiari (Brescia) e giovedì disputeranno a Forlì la terza tappa del Giro d'Italia delle piste. (g.b.) Beretta lascia la panchina della Calligaris CORNO DI ROSAZZO. Andrea Beretta non è più l'allenatore della Calligaris: lo ha reso noto il Centro Sedia Basket con un comunicato in cui si spiega che il rapporto si è interrotto consensualmente. Per la successione del tecnico isontino circolano i nomi di Max Fantini, Daniele Michelutti, Alberto Cautero, ma anche di Stefano De Prophetis. Beretta, invece, potrebbe rientrare a Gorizia, specie in vista di un ripescaggio della Npg nella B dilettanti. (f.t.) Formula 1 Venerdì Mosley dirà come sarà il Circus ISTANBUL. É cominciata la settimana che sulla carta sarà cruciale per la Formula 1 e per lo sport motoristico in generale.Venerdì12giugnoè il termine fissato dal regolamentodellaFiaentroil quale la Federazione deve dire chi sono i team che sono stati ammessi al prossimo mondiale di Formula 1. Dunque, se non succederà qualcosa prima, in quella data si saprà con quali scuderie Max Mosley intenda correre nel 2010. I team ribellidellaFota,chesisonoiscritti con riserva, condizionata all'accettazionediloroproposte, sono otto: Ferrari, McLarenMercedes,Renault,Toyota, Bmw Sauber, Brawn Gp, RedBull,ToroRosso.Mentre Williams e Force India, con motivazioni diverse ma legateaobblighicontrattuali,hanno formalizzato la loro iscrizione incondizionata. Poi ci sono i team nascenti: Campos, USF1, N-Technology, Litespeed, Brabham, Lola, Prodrive, March, Epsilon Euskadi, Superfund. Insomma, nomi giganteschi di fronte a team emergenti, magari da un futuro radioso, ma senza storia. I piloti, dopo opinione pubblicaequasituttalastampa, si sono schierati nettamente a fianco della Fota, e chiedono alla Fia buon senso, per far sì che in F1 ci sia il meglio.Anchedomenicacisono stati segnali contrastanti. Per ora il capo della Fia ha parlatodi quello che vuole fare solo a un settimanale svizzero, Motorsport Aktuell, dicendo che a decidere è la Fia e che se le scuderie non si adattano possono farsi il loro campionato alternativo. Entro qualche giorno, forse prima, dovrà invece parlare in maniera ufficiale e diretta. BARI. Sulla ruota della Puglia ten terem m o p er am b o e tern o le terz in e 1 6 -4 6 -7 6 , 1 -1 3 -3 1 , le q uartin e 2 2 -2 4 -2 5 -2 8 , 1 3 -1 6 -2 6 -2 8 e i m as s im i ritardatari 2 2 -2 5 -7 6 -8 1 -2 8 . L a terz in a 1 3 -4 3 -7 3 m an c a p er am b o da 3 4 8 es traz ion i. C AG L IARI. Sulla ruota della Sardegn a ten terem m o p er am b o e terno i m as s im i ritardatari 1 9 -7 2 -2 1 -2 2 -2 6 ,in p artic olare la terz in a dei c en ten ari 1 9 -7 2 -2 1 , le q uartin e 9 -1 9 -2 9 -4 9 , 1 -7 -7 0 -7 7 e la c in q uin a 2 0 -2 1 -2 2 -2 6 -2 9 . Segn aliam o c h e l’am b o 3 8 -4 0 m an c a da 3 4 1 2 es traz ion i. F IRE N Z E . Sulla ruota della T os c an a ten terem m o p er am b o e tern o i ritardatari 1 8 -8 3 -8 5 -8 0 -6 8 , in p artic olare la terz in a 8 0 -8 3 -8 5 e le q uartin e 3 6 -3 8 -6 3 -8 3 e 1 8 -5 6 -6 5 -8 1 . L a terz in a 1 7 -4 7 -7 7 m an c a p er am b o da 8 2 1 es traz ion i. G E N O V A. Sulla ruota della L iguria c on s igliam o p er am b o e tern o i m as s im i ritardatari 1 6 -3 1 -7 6 -8 9 -2 8 e le q uartin e 8 -1 6 -2 8 -8 2 , 3 0 -3 1 -7 0 -7 1 . L a q uartin a radic ale 3 -3 0 -3 3 -3 9 m an c a p er am b o da 4 7 7 es traz ion i. L ’am b o 8 -8 7 n on es c e da 3 3 1 7 es traz ion i. M IL AN O . L ’am b o 9 -2 2 n on es c e da 3 4 1 0 es traz ion i. Per am b o e tern o le q uartin e 1 7 -2 7 -7 2 -7 7 , 6 5 -6 6 -7 5 -7 6 e i m as s im i ritardatari 2 7 -1 7 -4 0 -6 5 -7 5 , in p artic olare l’am b o 1 7 -2 7 . Per am b o le terz in e 9 -4 0 -4 9 e 2 6 -6 6 -7 6 . N AP O L I. Per am b o e tern o i m as s im i 8 7 -6 2 -5 3 -3 0 -8 5 e le q uartin e 3 3 -5 3 -5 5 -8 5 e 1 1 -3 3 -5 5 -6 6 . Per am b o 7 -7 8 -8 7 e 4 6 -6 4 -6 7 . L a terz in a 1 1 -4 1 -7 1 m an c a p er am b o da 4 0 2 es traz ion i. P AL E RM O . Sulla ruota della Sic ilia c on s igliam o p er am b o e tern o i m as s im i ritardatari 8 8 -4 6 -3 8 -7 9 -4 2 e le q uartin e 1 4 -4 2 -4 6 -6 4 e 3 8 -4 8 -8 0 -8 8 . Per am b o la terz in a 9 -3 9 -7 9 . L ’am b o 8 4 -8 8 n on es c e 1 2 3 8 es traz ion i. RO M A. Per am b o e tern o i ritardatari 4 4 -5 0 -8 2 -8 5 -5 e le q uartin e 4 -2 4 -4 0 -4 4 e 1 -3 0 -4 0 -5 0 . L a q uartin a 5 -5 0 -5 5 -5 9 m an c a p er am b o da 2 2 7 es traz ion i. Per am b o 8 -8 0 -8 8 . T O RIN O . Per am b o e tern o i m as - s im i 2 4 -5 2 -4 2 -7 0 -4 0 e le terz in e 4 -3 4 -6 4 e 6 -3 6 -6 6 . L ’am b o 2 1 -2 4 m an c a da 1 8 7 2 es traz ion i. Per am b o 3 -3 3 -6 3 . V E N E Z IA. Per am b o e tern o i m as s im i 6 1 -8 7 -1 3 -4 -9 0 e le terz in e 1 3 -2 3 -3 3 e 7 0 -8 0 -9 0 . L a q uartin a radic ale 7 -7 0 -7 7 -7 9 m an c a p er am b o da 2 6 8 es traz ion i. Per am b o 1 -1 3 -1 7 . A T U T T E l’am b o 3 6 -4 9 L A S M O RF IA: Il fatto del giorn o L ’E urop a h a v otato. 2 0 -6 0 28 MessaggeroVeneto MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009