Europee,Bortolottifuori Exploit della Serracchiani

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Europee,Bortolottifuori Exploit della Serracchiani
MessaggeroVeneto
G
P
IORNALE DI ORDENONE
SEDE: 33170 PORDENONE, VIA COLONNA, 2 - TELEFONO 0434/238811, TELEFAX 0434/20210
SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N. 46 ART. 1, C. 1) DCB UDINE
e-mail: [email protected]
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
ANNO 64. N. 135
4 1,00*
con "Piccola Enciclopedia del Gusto" 4 3,90
con "Classici Disney" 4 8,90 - con "Castelli del Fvg" 4 7,90
con "Meraviglie delle Alpi Orientali" 4 5,90 - con cd "Fausto Papetti" 4 8,90
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A Pordenone non c’è bisogno del ballottaggio. Sam (Destra) all’1,42% e Sartor (Autonomisti) all’1,29%
Provincia, Ciriani presidente
Il candidato del centro-destra riconfermato al primo turno con il 62,81%. Zanin (Pd) al 34,47%
Il vincitore: «Premiato il pragmatismo». E rassicura la Lega: «Avrà il giusto peso»
x GLI ITALIANI E IL CAVALIERE
PORDENONE. Il centrodestra rimane in sella alla
Provincia e conquista molte
amministrazioni comunali.
Una valanga che travolge il
centro-sinistra, sintetizzata
dal duello nell’ente intermedio. Alessandro Ciriani è stato confermato con larga maggioranza alla guida dell’ente
intermedio: 62,81 per cento i
voti conseguiti contro il 34,47
per cento di Giorgio Zanin,
espressione del centro-sinistra. Una competizione che
ha lasciato margini angusti
agli altri due contendenti: AldoSamdellaDestrahaconseguito l’1,42 per cento, mentre
Gianni Sartor, del Movimento autonomista friulano, non
èandatooltrel’1,29percento.
All’interno della coalizione
vincenteè la Legaaconseguire il migliore risultato: 24 per
cento dei voti, contro il 16,3
per cento di cinque anni fa.
Ciriani,dopoiltrionfo,harassicurato la Lega: «Avrà il giusto peso».
x ITALIA BIPOLARE, NON BIPARTITICA
LO STRANO CASTIGO E I GRANDI PAGANO
S
di MINO FUCCILLO
I
di RENZO GUOLO
trano castigo quello impartito dall’elettoratoaBerlusconi.Strano,perchénon
sieraancoraspental’ecodelplofdelplebiscitoannunciatoepoimancato,chegiàilcentrodestra assaporava robusti bocconi di quella
che si profila una rivincita di sostanza.
l voto italiano per le europee dice
molte più cose di quanto dicano i
numeri. Mostra un’Italia bipolare, ma
nonbipartitica,checancellalealiestreme e premia i partiti più piccoli, e di
protesta, delle coalizioni.
SEGUE A PAGINA 2
SEGUE A PAGINA 6
I SERVIZI DA PAGINA 2
A PAGINA 17 E NEL
FASCICOLO ELETTORALE
Europee, Bortolotti fuori
Exploit della Serracchiani
Il centro-destra a valanga
Conquistata anche Sacile
Vince Ceraolo col 64%, determinante l’Udc
Il centro-sinistra perde
anche a Fiume Veneto
Roveredo e Valvasone
Alla candidata Pd 144 mila preferenze
Collino, il primo dei non eletti del Pdl,
potrebbe subentrare però a Berlusconi
PORDENONE.Centro-destra a valanga nel Pordenonese e conquista molte amministrazioni comunali tra
le quali Sacile, Fiume Veneto, Roveredo in Piano e Valvasone. Il centro-destra ha
confermato Brugnera, Fontanafredda, Morsano, Pasiano, Porcia, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto, sottraendoalcentro-sinistraSacile, Cavasso Nuovo, Fiume
Veneto, Fanna, Frisanco,
Valvasone, Roveredo in Piano.
UDINE. Dopo dieci anni, il Friuli Venezia
Giulia ha di nuovo un rappresentante a Strasburgo: Debora Serracchiani prende il posto
di Volcic, eletto nel 1999 nelle liste dei Ds, con
un grande risultato personale: ha ottenuto
144.558 voti in tutto il collegio, superando Berlusconi in Friuli Vg. «Che bello battere papi»,
hacommentatoacaldo.Irappresentantiregionali a Strasburgo, però, potrebbero essere due
se Giovanni Collino, primo dei non eletti, dovesse accettare il “ripescaggio” dopo la rinuncia del premier. Collino ha ottenuto 46.983 voti. Nella Lega Nord Enzo Bortolotti, sindaco di
AzzanoDecimo,haraccolto15.877(20.557)preferenze ed è subito dietro al capolista e leader
del partito Bossi (16.013 preferenze).
DA PAGINA 10 A PAGINA 17
I SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3, 4, 5, 6 E 7
Pordenone In gioco un risparmio pari al 50% dell’Irpeg del 2001
Fisco-Ass 6, è battaglia legale
Le Entrate ricorrono in Cassazione. L’Azienda “resiste”
PORDENONE.RicorreinCassazione l’Agenzia delle entrate
controlaAss6.Ingiocoil50%dell’Irpeg non versata dall’Azienda
per un beneficio, sostiene il Fisco, riservato solo agli ospedali.
IL SERVIZIO IN CRONACA
Pordenone Ieri la giunta non ha stanziato risorse specifiche, ma ha inviato 1 milione in Abruzzo
PORDENONE
Il Comune stanzia
149 mila euro
per lo sport
IL SERVIZIO IN CRONACA
TRAMONTI DI SOPRA
Masso frana
sulla provinciale:
nessun ferito
Il maltempo provoca danni per 4,5 milioni
La Regione chiederà al governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale
PORDENONE.Danni per 4,5
milioni di euro quelli provocati
dallatromba d’aria. La Regione
avvierà le procedure per il riconoscimentodellacalamitànaturale, ma scarseggiano i fondi.
IL SERVIZIO IN CRONACA
UDINESE
Fumata nera
per D’Agostino
alla Juventus
IL SERVIZIO IN PROVINCIA
SAN VITO
Amianto
nelle tubature
dell’ospedale
IL SERVIZIO IN PROVINCIA
CALCIO
Colpaccio
del Sarone:
preso Rizzioli
IL SERVIZIO NELLO SPORT
Le due società
non trovano l’accordo
IL SERVIZIO A PAGINA 26
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
2
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
Testa a testa fino alle ultime schede: restano esclusi il leghista pordenonese Bortolotti (20 mila voti) e il neurologo dell’Udc Gigli (15 mila)
Dopo 10 anni il Fvg a Strasburgo
Serracchiani (Pd) eletta all’Europarlamento, l’ultimo regionale fu Demetrio Volcic nel ’99
Collino è il primo dei non eletti nel Pdl, potrà subentrare dopo la rinuncia di Berlusconi
di RENATO D’ARGENIO
UDINE. Dopo 10 anni, il Friuli Venezia Giulia ha di nuovo un rappresentante a Strasburgo: Debora Serracchiani
prende il posto di Demetrio Volcic eletto, nel 1999, nelle
listedei Ds.Irappresentantiregionalipotrebbero diventare due – come non avviene dal 1984 – se Giovanni Collino,
primo dei non eletti, dovesse accettare il “ripescaggio”
dopo la rinuncia del premier Berlusconi.
Un risultato importante perchè, forse oggi più
che mai, il Friuli Venezia
Giulia ha bisogno di esserepresenteerappresentata nel parlamento di
un’Europa sempre più allargata a Est.
I precedenti. Nella nostra regione, in trent’anni
dieuroparlamento,avevanofatto le valige peri banchidiStrasburgoeBruxelles solo quattro politici. I
primidue, come si diceva,
erano stati, nella seconda
legislatura, Alfeo Mizzau
25 ANNI FA
Rossetti e Mizzau
all’Europarlamento:
l’ultima “doppietta”
(Dc) e Giorgio Rossetti
(Pci): era il 1984. Nel 1989
un’altra “doppietta” con
la riconferma di Giorgio
RossettielavittoriadiGastoneParigi,uomodiAlleanza nazionale. Si deve,
quindi,arrivareallaquarta legislatura, cioè al voto
del 1999, per rivedere un
volto conosciuto: è quello
di Demetrio Volcic, eletto
nelle liste dei Ds. Poi il
vuoto. Il Friuli Venezia
Giulia non riesce più ad
esprimereunpropriorappresentante, schiacciato
dai numeri delle altre regioni del Nordest, dall’Emilia Romagna al Veneto al Trentino Alto Adige.Sembrafinalmentefatta nel 2004, con i quasi 44
mila voti raccolti da Carlo
Pegorer (Pd), ma è un’illusione che dura poche ore.
Il voto di domenica. Oltre al “boom Serracchiani”, importante è stato il
bottino raccolto da Giovanni Collino, “uomo-garanzia” per An prima e il
Pdl oggi («ho sempre vinto in tutte le mie competizioni elettorali»). Collino
non è stato eletto, ma in
meno di un mese è riusci-
to a mettere assieme
46.983 voti. Con 4 mila voti
in più – i voti che il senatoremetteincontoallascarsa efficienza del partito
(vedi articolo a pagina 4) –
sarebbe stato eletto direttamente,superandoilcandidato del Veneto, Antonio Cancian. Ma qualcosa
non ha funzionato e oggi il
senatore friulano sembra
indeciso o,comunque, deciso a fare i conti con i
suoi.
Debora Serracchiani,
invece, è stata la più votata in Friuli Venezia Giulia, battendo anche Silvio
Berlusconi. La candidata
del Pd ha ottenuto 73.910
(144.558 in tutto il collegio) preferenze contro le
64.286diBerlusconi,capolista del Pdl. Nella Lega
Nord Enzo Bortolotti, sindaco di Azzano Decimo,
ha raccolto 15.877 (20.557)
preferenzeedèsubitodietro al capolista e leader
del partito Umberto Bossi
(16.013 preferenze).
Tra gli altri due partiti
che avrebbero potuto
mandare rappresentanti
a Strasburgo c’era l’Italia
dei Valori che ha piazzato
Giorgio Pressburger terzo
inregione(dietroDeMagistris e Di Pietro) e settimo
dilistacon5.706preferenze (7.930); mentre per
l'Udc,Gian Luigi Gigli con
8.981 (15.189) preferenze
ha preceduto, in regione,
TizianoMotti(1.900 preferenze) e Giorgio Carollo
(1.125) ed è il primo dei
non eletti nel collegio.
In Friuli Venezia Giulia erano 17 i candidati
iscritti alla circoscrizione
delNord-est.OltreaDeboraSerracchiani(Pd)eGiovanni Collino (Pdl), Enzo
Bortolotti (Lega Nord),
Giorgio Pressburger (Italia dei Valori) e Gian Luigi Gigli (Udc)erano in corsa anche Maddalena Spagnolo (Lega), la più giovane candidata del Friuli
Venezia Giulia che ricopre attualmente il ruolo
di assessore comunale a
Latisana.L’Udc sosteneva anche la triestina Giuseppina Derossi, mentre
tre erano i candidati presenti nel raggruppamento Mpa, La Destra, Partito
pensionati, Alleanza di
centro. In questa lista correvanoinfatti il leader nazionale di Sos Italia, Diego Volpe Pasini, l’autonomista “pasionaria” Valeria Grillo e il consigliere
regionale dei Pensionati,
Luigi Ferone.
Ufficio del caporedattore
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Gianpaolo Carbonetto
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EDITORIALE FVG SOCIETÀ PER AZIONI DIVISIONE MESSAGGERO VENETO
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Redazioni
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Messaggero Veneto Registrazione Trib. Udine n. 4 del 23-10-1948
La tiratura dell’8 giugno 2009
è stata di 62.013 copie
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Italia e Estero
N. voti
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%
10.807.327
35,3
29
Pd
8.007.854
26,1
21
Svp
143.027
0,5
1
Lega Nord
3.126.915
10,2
9
Idv
2.452.569
8,0
7
Udc
1.996.901
6,5
5
Prc-Sinistra europea-Comunisti italiani
1.038.247
3,4
0
Sinistra e Libertà
958.458
3,1
0
Lista Marco Pannella
743.273
2,4
0
L'Autonomia (Mpa-Pens.-La Destra-All. Centro)
682.046
2,2
0
Movimento Sociale-Fiamma Tricolore
244.982
0,8
0
Partito Comunista dei Lavoratori
166.317
0,5
0
Forza Nuova
146.619
0,5
0
Liberaldemocratici con Melchiorre
71.218
0,2
0
Vallée d'Aoste
32.926
0,1
0
Comunità Alpine
27.086
0,1
0
Sezioni scrutinate: 64.328 su 64.328
ROMA. Denaro fresco per le
casse dei cinque partiti che
inviano parlamentari a
Strasburgo, vale a dire Pdl,
Pd, Lega, Italia dei Valori e
Udc. Il partito di Silvio
Berlusconi, ad esempio,
avrà oltre 103 milioni di
rimborsi elettorali, mentre
quello di Dario
Franceschini circa 84. A
bocca asciutta rimarranno
invece, per la prima volta, i
partiti rimasti sotto la soglia
del 4% imposta con la
modifica alla legge
elettorale europea varata
quest’anno. Il calcolo dei
soldi che andrà a ciascun
partito è un po’ complicato.
Il monte complessivo da
distribuire è di cinque euro
per ogni cittadino avente
diritto al voto, quest’anno
50.341.790. La torta da
spartire è dunque di
251.708.950 di euro. Una
somma ingente, equivalente
per esempio al taglio al
Fondo sociale effettuato dal
ROMA. Con 2.706.791 preferenze, il presidente del
ConsiglioSilvioBerlusconiè
ilcandidatoitalianopiùvotatoalle europee,manonottiene quel successo annunciato
nelle ultime settimane.
Exploit anche per l’ex pm
De Magistris che, candidato
dell’Italia dei Valori, con oltre 383 mila voti si piazza al
terzo posto nella “top ten”
delle perferenze preceduto
solo dal premier e dal candidato del Pd David Sassoli
che ne totalizza 400.502. Capolista del Pdl in tutte le circoscrizioni come candidato
di bandiera, Berlusconi ha
fatto il pieno di consensi un
po’ in tutta Italia: a Milano
70.892 (erano 52.577 alle comunali del 2006), a Roma
176.345eaNapolialtre33mila. Ma, come sottolineano
dalPd,èrimasto benlontano
daquel40%cheavevaassicuratoe«nonhaottenutoi3milionidipreferenzechesognava».
Queste elezioni hanno poi
riservato delle sorprese come il successo dell’ex pm De
MagistrisediDeboraSerracchiani o come l’elezione di
Clemente Mastella e della
di MINO FUCCILLO
ivincitadisostanzarispetto alla sconfitta di immagine. Insomma, in un solo week
end, Berlusconi perde l’europeeeilcentrodestravinceleamministrative.
Se è poco infatti, davvero poco, quel 35 per cento al Pdl, non
è poco riprendersi Napoli, Milano, tutte le province del Nord,
moltedelsud,battagliareperTorino,assediarelasinistranel"castello Toscana-Emilia".
Castigo quindi da non sopravvalutare promuovendolo al rango di un cambio di umore politico del paese che non c’è. Ma castigo da non sottovalutare archiviandolo come un momento di
distrazione dell’elettorato. Perché qualcosa è stato bocciato:
non il governo di Berlusconi,
questo proprio no.
Ma la narrazione che Berlusconi fa di se stesso e del paese,
questa proprio së.
InunturnoelettoraledoveZapatero perde il 4 per cento, la
Merkel il 6, Brown quasi tutto il
partito e solo Sarkozy resiste,
ministro dell’Economia
Giulio Tremonti nella
finanziaria del luglio scorso.
Ad aver diritto ai rimborsi
elettorali sono solo i partiti
che eleggono almeno un
eurodeputato; ma con la
soglia del 4% introdotta
quest’anno, sono solo cinque
le formazioni che si
spartiranno la somma
complessiva. Quindi, ad
esempio, il Pdl con il 35,25%
dei voti non otterrà questa
percentuale di rimborsi,
bensí una fetta più grande.
Infatti i suoi 10.807.176 voti
vanno ponderati su quelli
ottenuti dai soli cinque
partiti che hanno acquisito
il diritto al rimborso, vale a
dire 26.391.247 (tutti i
votanti sono stati infatti
30.645.386, al netto
dell’astensione). La
percentuale sale allora al
40,95%, ed è la fetta di
rimborsi che otterrà. Stesso
discorso vale per gli altri
quattro partiti che accedono
ai rimborsi. La percentuale
che spetta al Pd è del
30,34%, quella della Lega è
dell’11,85%, quella di Di
Pietro è del 9,29%, quella
dell’Udc del 7,57%. Le
somme saranno divise in
cinque tranches uguali, che
verranno assegnate
annualmente a ciascun
partito fino alla fine della
legislatura europea, nel
2014: al Pdl 103.074.815,035
euro, al Pd 84.368.495,430
euro, alla Lega
29.827.510,575 euro, all’Idv
23.383.761,455 euro, all’Udc
19.054.367,515 euro. Per
capire l’entità delle cifre
che finiscono nelle casse dei
partiti, basta considerare
che 100 milioni sono quanto
il governo ha destinato nel
2009 al Piano straordinario
per costruire nuovi asili
nido; 80 milioni sono
l’intero plafond delle
politiche giovanili; 30
milioni è il finanziamento
2009 per le pari opportunità.
ANSA-CENTIMETRI
Giornalisti, ex pm e veline in Europa
Ma Emanuele Filiberto resta a casa
(segue dalla prima pagina)
R
Al Pdl 103 milioni, al Pd ne arrivano 84
Come il piano nazionale degli asili nido
Seggi
Pdl
bellaBarbaraMatera,exvalletta e attrice di fiction che il
presidente del Consigliol ha
candidatonelPopolodellalibertà.
E’comunqueDavid Sassoli, l’eletto del Pd che ha comunque ottenuto più preferenze: l’ex vice direttore del
Tg1 ha infatti totalizzato
400.502 voti. Tra i capolista,
RitaBorsellinonelleIsoleso-
16.062 voti e a Milano ha preso meno preferenze dell’altrosindacalistaAntonioPanzeri.
Passando all’Italia dei Valori,l’expmdiCatanzaroLuigi De Magistris fa il boom di
preferenze scavalcando nella top ten finale anche AntonioDiPietro.ABolognaaddirittura ha “doppiato” il leaderdelsuomovimento,pren-
I PIÙ VOTATI
Pieno di voti
per Sassoli (Tg1)
e De Magistris
I RITORNI
Con De Mita
ottiene il seggio
anche Cofferati
pravanza il numero uno nel
Nord Ovest, Sergio Cofferati
che comunque “sbanca” Genova. L’ex sindaco di Bologna, capolista Pd nella circoscrizione Nord-Ovest, nel comune ligure incassa ben
33.414 voti e traina il partito
a un robusto 35,8% totalizzatoalleEuropee.ATorino,dove la sua candidatura aveva
incontrato più di una resistenza, l’ex leader della Cgil
ha invece ottenuto solo
dendo 3.995 preferenze contro 1.955.
In casa Pdl invece il coordinatore nazionale e ministro della Difesa, Ignazio La
Russa, ha ottenuto 223.428
preferenze nella circoscrizione del Nord-Ovest. Eletto
anchel’exministrodellaGiustizia del governo Prodi Clemente Mastella, candidato
nel Pdl nella circoscrizione
meridionale che nella sua
Benevento ha “battuto” Berlusconi.
LO STRANO CASTIGO
MessaggeroVeneto
Direttore responsabile
Andrea Filippi
Vicedirettore
Giuseppe Ragogna
Rimborsi elettorali
I risultati
due punti e mezzo in meno per
chi governa in Italia non sarebbero una croce e invece quel 35
per cento è un cilicio per Berlusconi. Tecnicamente è andata
cosë: agli astenuti per stanchezza e sfinimento, malattie tipiche
e croniche degli elettori di centro sinistra, stavolta si sono aggiuntigliastenutiperindigestione e inappetenza. Due malesseri, indisposizioni che hanno colto l’elettore di centrodestra. Indigestione da premier troppo
pimpante,troppoartefatto,troppo narrante, troppo promettente, troppo tutto. E inappetenza,
voglia un po’ calcolata e un po’
istintiva di metterlo a dieta di
consensi per manifesta bulimia.
Tecnicamente dunque Berlusconi è stato fermato dall’astensione, dei suoi. Piccolo danno
politico, se non fosse che Berlusconi ha perso in casa, sul piano
dell’immagine. L’Italia, votante
e non, gli ha inflitto smentita,
smentita della sua narrazione.
Aveva narrato non solo di altre e
alte percentuali, 40 e passa per
cento.
Aveva narrato di una Italia
prontaeansiosadirisarcirlodelle offese subite e di inondarlo di
voti per chiudere il conto con alleati, avversari, nemici, stampa,
parlamento, giudici e pure inimicizieinternazionalipiu’omenoinventate.Aquestarecitanarrante l’Italia ha mostrato di non
credere se non nella percentuale di un italiano su tre, lui voleva
fossero uno su due. Insomma,
nulla e nessuno toglie a Berlusconi la sedia, però l’aureola gli
è caduta,per mano e scelta degli
elettori, suoi compresi.
Hanno vinto invece la Lega e
Di Pietro, quindi un italiano su
cinque vuole niente immigrati e
niente tasse, oppure un "Grande
Processo" che purifichi il paese.
Obiettivi che attraggono sempre
piu’, obiettivi sempre piu’ pericolosi. Ha salvato la pelle il Pd:
l’elettorato hadetto di non poter
fare meno di un centrosinistra.
Si è risuicidata, per scelta e non
per caso la sinistra alternativa e
antagonista. Casini e la sua Udc
come il calabrone: non dovrebberovolare,eppurvolano,salgono anche di quota. Alla fine una
elezione, anzi due, dove nessuno si è fatto male davvero, tranne Berlusconi, piu’ in persona
cheinpartito:questasicheèstata una sorpresa.
Gli eurodeputati eletti
Circoscrizione
Italia Nord Est TOTALE
15
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e
Il Popolo della Libertà
Berlato Sergio Antonio
Berlusconi Silvio
Cancian Antonio
Gardini Elisabetta
Sartori Lia
C’è poi il caso di una delle
“belle” di cui si è tanto parlato alla vigilia delle elezioni:
da “letteronza” in tv Barbara
Matera si è conquistata un
seggio con ben 129.994 voti
nella circoscrizione Sud.
Da parte sua la Lega infrange la “linea del Po” e per
laprimavoltariesceaeleggereun eurodeputato nellacircoscrizioneCentro:èiltoscano Claudio Morganti, terzo
pernumerodipreferenzedopo Umberto Bossi e Mario
Borghezio, che gli cederanno l’unico posto disponibile.
EaLampedusalaLegaNord
ha ottenuto ben il 24,57% dei
votiedèilsecondopartitodopo il Pdl.
Infinel’Udc.EmanueleFiliberto di Savoia non entrerà
al Parlamento europeo, ma
lui l’ha presa bene. I 22.550
voti poche ha portato a casa
non l’hanno deluso: «Nei
prossimi giorni mi metterò
al lavoro per mettere a frutto
questa esperienza che segna
solo l'inizio di un cammino al
serviziodelmioPaese».Sempre per l’Udc vanno invece a
Strasburgo l’ex vice direttoredelCorrieredellaSeraMagdi Cristiano Allam e un veterano della politica come Ciriaco De Mita. (m.v.)
Partito democratico
Berlinguer Luigi
Caronna Salvatore
Prodi Vittorio
Serracchiani Debora
Lega Nord
Bossi Umberto
Fontana Lorenzo
Scottà Giancarlo
Italia dei Valori
De Magistris Luigi
Unione di Centro
Motti Tiziano
Südtiroler VolksPartei
Dorfmann Herbert
ANSA-CENTIMETRI
Emergenza immigrati e crisi economica
L’Europa si affida ai movimenti di destra
Il confronto
X
IL NUOVO SCHIERAMENTO
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0
Verdi Europei
Alleanza Libera
Europea (Verdi-ALE)
161 93
0 22
Gruppo
Socialista
Non Iscritti
33
0
Alleanza dei Liberali
e Democratici
per l'Europa (ALDE)
Partito Popolare
Europeo Democratici
Europei (PPE-DE)
35
9
Sinistra Europea
Sinistra Verde
Nordica (GUE-NGL)
80
7
europarlamentari italiani
263
34
Unione per l'Europa
delle Nazioni
(UEN)
19
0
736
TOTALE SEGGI
Indipendenza
e Democrazia
(IND/DEM)
IL PARLAMENTO USCENTE
Rispetto all'assetto attuale, il totale dei seggi è superiore
43
2
Verdi Europei
Alleanza Libera
Europea (Verdi-ALE)
217
17
Gruppo
Socialista
Partito Popolare
Europeo Democratici
Europei (PPE-DE)
Unione per l'Europa
delle Nazioni (UEN)
Sinistra Europea
Sinistra Verde
Nordica (GUE-NGL)
100
12
Non Iscritti
288
24
44
13
41
7
Alleanza dei Liberali e Democratici
per l'Europa (ALDE)
30
3
785
TOTALE SEGGI
22
0
Indipendenza e Democrazia
(IND/DEM)
ANSA-CENTIMETRI
STRASBURGO. Gli elettori
hanno scelto la destra per affrontare le emergenze, in particolare
la crisi economica e l’immigrazione.
La tendenza generale che
emerge dalle elezioni europee è
la prevalenza dei partiti di destra,
centrodestraoconservatori,algoverno (come in Francia e Germania) o all'opposizione (Spagna,
Gran Bretagna). Ma anche una
bassa affluenza – il 42,85%, minimostorico – e un’avanzata deimovimenti xenofobi o euroscettici,
soprattutto nei paesi dell’Est. Tra
le curiosità, invece, da segnalare
l’affermazione del “partito dei pirati”svedese,cheriesceastrappare un seggio a Strasburgo.
Pit Rasmussen, il leader del
Partitosocialistaeuropeo(ilgruppo che a Strasburgo riunisce la
maggiorpartedelleforzeprogressiste, a cui si dovrebbe affiancare
un altro gruppo su iniziativa del
Pd italiano) ammette la sconfitta
esostienecheglielettorideisocialisti«sonorimastilontanidalleurne» e che servono «nuove strategie e nuove idee per il futuro».
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
3
Serracchiani dodicesima in Italia, con più voti di Bossi nel Triveneto. E Franceschini telefona: «Brava»
IL FENOMENO “ESSE”
Dal discorso ai circoli del 21 marzo
al boom mediatico fino al successo:
la friulana diventa il caso nazionale in tv
Debora è prima nel Nord-Est
con 144 mila preferenze:
in Fvg ho battuto anche papi
Il ritratto
El Pais: era già
una “estrella”
UDINE. Quella che si dice
la forza del web: non c’è
dubbio, infatti, che
nell’elezione “trionfale” di
Debora Serracchiani al
Parlamento europeo per il
Partito democratico nella
circoscrizione del Nordest
un ruolo fondamentale
l’abbia svolto proprio la
rete. Fu infatti un
intervento della giovane
avvocato udinese - nata a
Roma 39 anni fa, ma
friulana d’adozione all’assemblea dei circoli
del Pd la primavera scorsa
e pubblicato sul web a
lanciare la ragazza alla
ribalta della politica
nazionale. Le sue critiche
alla leadership del partito,
le sue invettive contro i
“soloni” del Pd ebbero una
rapidissima diffusione. E
sul web scoppiò una vera e
propria “deboramania”. In
pochi giorni il suo clip
venne visto e ascoltato da
centinaia di migliaia di
giovani e meno giovani.
Tanto che il segretario del
Pd, Dario Franceschini,
dovette prenderne atto e
candidare Debora alle
europee. Poi, quella che
all’inizio era solamente
una giovane avvocato,
piccola e timida, si è via
via trasformata in cigno.
Politicamente
Serracchiani nasce nel
2006 quando arriva al
consiglio provinciale di
Udine, eletta nei Ds.
Diventa capogruppo e
dall’opposizione si fa
notare per interventi
precisi e decisi. Poi la
“battaglia” con la collega
Maria Teresa Burtolo per
la guida del Pd a Udine e,
infine, la sua
partecipazione
all’assemblea dei circoli.
La Serrachiani, è finita
anche così sotto i riflettori
di «El Pais», il più
importante quotidiano
spagnolo. Che,
evidentemente, aveva visto
giusto quando le aveva
tempo fa dedicato un
articolo in quinta pagina
per raccontare la nascita
appunto di quello che
appare oggi il nuovo
fenomeno della politica
italiana, chiamandola
«estrella», cioè stella. Un
fenomeno di cui i
democratici friulani sono
orgogliosi, perchè convinti
che il fenomeno-Debora
possa far bene a tutto il
Pd.
di DOMENICO PECILE
UDINE.DeboraSerracchiani,candidatadelPdperilFvg,puòesultare.Ene
habendonde.L’avvocatoudinese,salitaallaribaltaperl'interventoaicircolidel
Pdil21marzoscorso,èstatalapiùvotatainFvg,battendoancheSilvioBerlusconieottenendo73.910preferenzecontrole64.286delpremier.E’stataladodicesima più votata in Italia, nel Nord-Est piú votata di Umberto Bossi (138 mila).
Dunque,unrisultatochesicuramente è andato oltre
ogni più rosea aspettativa, come lei stessa ha commentato
a caldo.
Sonomoltosoddisfattaparticolarmente per i risultati
del Friuli Venezia Giulia doveaddiritturamicapitadibattere Silvio Berlusconi come
preferenze
Già,ecomesibatteil“papi”
-Berlusconi, allora?
Semplicemente
dando
l’idea di un’Italia diversa da
quella che lui vuole rappresentare.Equestosignificaanchemetterefaccenuoveeini-
ziareaessereunpartitodiopposizione che crea un’alternativa di governo attraverso
lesoluzioniedettandol’agenda. Penso in particolare alle
iniziative prese contro la crisi economica, all’investimento fatto nell’Europa attraverso un programma, un programma serio sponsorizzato
da persone serie che in Europahannointenzionediandarci e rimanersi. E tutto questo
politicamente paga.
Lei è sicuramente un volto
nuovo, per certi versi inatteso. Non ritiene che il “plebiscito” nei suoi confronti sia
in parte anche un voto contro
il Pd?
Mah, io credo che si tratti
di un voto di investimento nel
futuro del Partito democratico e del centro sinistra tutto.
Certamente, ma rappresenta
anche un grandissomo desiderio di cambiare le classi dirigenti dei vertici dei partiti
sempre uguali a loro stesse.
Ritengo che questo debba
fare riflettere trasversalmente i partiti e dunque anche il
Pdl.
Perché?
Perché la battuta di arrestorappresentaunsegnaleteso a rinnovare la classe dirigente dentro il nostro partito
come pure nel Pdl. Ma con
una differenza importante.
Quale?
Che il Partito democratico
crede nel rinnovamento e sta
investendo nello stesso, tant’èchehaaccettatounacandidatura della base di una dirigentedelpartitochepureaveva mosso delle critiche alla
classe dirigente. Ecco, mi
chiedo se questo fosse avvenutonelPdlseavrebbeportato a una candidatura. Lascio
a lei la risposta.
Alla luce di questo risulta-
to, cosa cambia o potrebbe
cambiare adesso nel Pd del
Friuli Venezia Giulia?
Innanzi tutto credo che il
partitodelFvgabbiadatoprovadicoesioneecheabbiaconvintocreandosiunospazioanche all’interno del partito nazionale. Anche perché un altro dato importante è che nel
Nord-estilPartitodemocratico tiene abbastanza.
Ma io mi riferivo ad altro. E
cioè al fatto che il suo risultato possa portare anche all’opportunitàdirivederegliassetti di una classe dirigente che
temediperderepotere.Inbreve, conservatrice.
Credo che questa classe dirigente abbia fatto un investimento a favore del futuro del
Partitodemocraticochenaturalmentenonpuòconcentrarsi e concludersi su di me, ma
che deve essere un primo segnale teso a un rinnovamento
dellamentalitàdelleclassidirigenti in genere. E naturalmente auspico poi che la dirigenza tutta di questo partito
si assuma la responsabilità di
crescere una classe dirigente
che alla prossime elezioni
mandi a casa Berlusconi.
AUdine ilPd è inaspettata-
mente il primo partito. Come
tesaurizzare questo dato?
Il Pd di Udine ha dimostrato di essere cresciuto molto.
Ricordo il dato del 2008 dove
èriuscitoaeleggere4su5consiglieri provinciali e di avere
ottenutoilsindaco.Tuttoque-
stoderivadalfattocheilpartito a Udine è presente territorialmenteconcircolichelavorano, che coinvolgono la gente e credo che il contributo
sia questo: che con il lavoro i
risultati arrivano.
Ha sentito Franceschini in
I democratici Fvg
Big in festa, ma l’exploit scuote il partito
Zvech: «Risultato straordinario». Rosato: «Vincono le forze fresche»
UDINE. Un successo.
Praticamente un’apoteosi.
Debora Serracchiani
spariglia le carte della
politica e in primis quelle
del suo partito. Doveva,
pareva essere una
candidatura nata per
“sbaglio”. Si è trasformata
nella più micidiale
macchina da guerra
elettorale. Batte il “papi”
Berlusconi (73.910
preferenze contro le 64.286
raccolte dal presidente del
Consiglio), risulta la più
eletta del Nordest, brucia i
precedenti primati
regionali di Pegorer e
della Gruber. E si avvia a
essere il più importante
astro nascente del partito
di Franceschini. Che ieri
le ha telefonato due volte.
Di più: il suo exploit non
può non avere
ripercussioni anche negli
equilibri interni al Pd
regionale.- Questione di
tempo, assicurano i più.
Poi qualcosa
inevitabilmente deve
succedere. Per adesso,
tuttavia, tutti si godono la
vittoria. Vertice compreso.
Ma l’exploit, il modo in cui
è scaturito, la giovane età
della candidata
rappresentano un mix
micidiale il cui esito è già
affidato agli studiosi di
politologia. Ma quello che,
politicamente, appare più
interessante è capire
appunto se il
“caso-Serracchiani”
Il segretario regionale
del Partito democratico,
Bruno Zvech
resterà tale o sarà
destinato a moltiplicarsi,
irrompendo in maniera
devastante nell’agone
politico. Insomma, bisogna
capire se si tratta di
un’eccezione che
conferma la regola o se,
piuttosto, l’avvocato
udinese è destinata ad
aprire una nuova stagione
della politica, soprattutto
dentro il Partito
democratico. Una stagione
in cui, sempre di più, i
vertici del partito faranno
fatica a fagocitare le spinte
della base. I circoli sono
Il parlamentare del
Partito democratico
Ettore Rosato
infatti una struttura
dinamica, non
assoggettabile a controlli
del centro, completamente
autonomi dove il dibattito
politico e le dinamiche
interne scaturiscono in
maniera molto spontanea.
Una sorta di fucina per un
partito che deve ancora
perfettamente connotarsi
e che, di fatto, è ancora
allo stato embrionale.
«Strabiliante»: così Bruno
Zvech, segretario del Pd
del Friuli Venezia Giulia,
commenta infatti il
risultato della
Serracchiani. «Significa dice - che quando il
candidato è competente e
ci mette la passione giusta,
il nostro elettorato è
pronto a sostenerlo e a
votarlo. E Debora ci ha
messo passione,
competenza e tanta voglia
di fare».
Zvech precisa che
«l’asticella del 41% l'aveva
messa Berlusconi. Da
questo punto di vista il
risultato per lui e il
centrodestra è stato molto
deludente. Dal nostro
punto di vista, invece, il
risultato raggiunto è la
base dalla quale partire».
Zvech precisato infine che
«siamo la forza di
centrosinistra più
importante a livello
europeo in un contesto
difficile per noi», mentre a
livello nazionale
«partiamo da questo
risultato per radicare
ancora di più il partito. Al
momento opportuno conclude - parleremo delle
alleanze».
«Le forze fresche – osserva
da parte sua il deputato
Pd Ettore Rosato - con cui
affrontare le prossime
sfide non mancano come
ci dimostra ad esempio il
risultato di Debora
Serracchiani che,
raccogliendo uno
straordinario consenso in
tutto il Nordest, ottiene
anche più preferenze di
Berlusconi in Friuli
Venezia Giulia». (d.pe.)
queste ultime ore?
Mi ha chiamato pochi minuti fa per la seconda volta
per congratularsi e dirmi che
è felice del risultato.
Ha avuto qualche capogiro
mentre arrivavano i dati del
suo grande successo?
Credo di non avere ancora
pienamente realizzato il successo,masiccomehoaffrontato questa avventura coi piedi
per terra, più che capogiri
preferisco parlare di grande
soddisfazione personale e di
un grande affetto e orgoglio
per il Pd che si sta formando.
E vorrei dire un’altra cosa.
Prego?
Non credo sia un risultato
casuale, ma l’epilogo positivo
di “investimenti” politici.
Casuale, però, è stata la sua
investitura.
Sì,madobbiamomigliorarci perché non può essere casualità il dare voce alla base.
E infatti, dopo il mio esordio
nato così, inaspettatamente,
ha smesso di essere casualità
e ha assunto altri toni. Credo
vadano colti questi segnali.
C’è una base che crede nel
Pd, che ritiene vadano superatealcunepesantezze eilvederechecisonosegnalitangibili di rinnovamento sicuramente serve a riavvicinare il
nostro elettorato. Ma servono
soprattutto fatti.
Quali, ad esempio?
Quello, ad esempio, di lasciare aperta la porta attraverso cui sono passata io.
Da Roma la chiamerà qualcuno?
Il punto non è che mi chiamino loro, ma che io sono e
sarò disponibile a dare ogni
contributo possibile. Io ci sarò comunque per fare questo
lavoro dentro il partito.
Come cambierà la sua vita,
adesso?
Non lo so ancora, ma è già
profondamente cambiata in
questi du mesi. So per certo
che alla professione di avvocato non voglio rinunciare.
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
4
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
L’ingresso a Strasburgo fra 60 giorni porterebbe Lenna in Senato e la giunta verso un rimpasto: «Ma non è detto che io accetti»
Collino: non tutto il Pdl mi ha sostenuto
Il senatore escluso con 47 mila preferenze, ma potrà subentrare dopo la rinuncia di Berlusconi
Critiche al partito: «A Pordenone e Gorizia ho preso pochi voti». Gottardo: «Si goda il successo»
di RENATO D’ARGENIO
UDINE. E ora facciamo i
conti. Il messaggio del senatore Giovanni Collino è chiaro:
«Mi mancano quattromila voti.APordenoneeGoriziaqualcunonon halavorato comedoveva. Non so se come primo
deinonelettiaccetteròdioptare per l'Europarlamento. Dietro di me c’è Michaela Biancofiore (17 mila preferenze in
meno, ndr) una brava deputata».
E’ un successo amaro quellodel senatore friulano. Da un
lato la consapevolezza di aver
realizzato un’impresa (quasi
47milavoti raccoltiinmenodi
unmesedicampagnaelettorale), dall’altro la certezza che
qualcuno non ha rispettato alla lettera gli “ordini”. Troppo
pochi i voti presi a Pordenone
e Gorizia. «Per uno scarto di
quattromilapreferenze–commenta – sono il primo dei non
eletti.E’ vero larinuncia scontata del premier mi permetterebbe di optare per Strasburgo, ma a questo punto una riflessione è indispensabile.
Nonsoseaccetteròquell’incarico».
«Ho preso un impegno con
la Regione Friuli Vg – continua Collino – ed è quello di
rappresentare questo territorio e la sua gente. Ho ottenuto
un risultato straordinario: 47
mila voti non sono pochi, anche perchè non ho avuto ne il
tempoenelavisibilitàgarantita dalle televisioni a Serracchiani. Ho fatto porta a porta
consegnando “santini”, spendendo per la mia campagna
elettorale meno di 50 mila euro. Qualcuno, però, non ha lavoratocomedoveva edato che
la politica, per me, è sempre
stata una cosa seria e non un
secondo mestiere, valuterò
con Fini e, poi, con Berlusconi, se subentrare. Se non dovessi accettare c’è Biancofiorecheèunottimoparlamentare, in grado di rappresentare
bene il Nordest. Ho sessanta
giorni di tempo per esercitare
la mia opzione».
Collino non lo dice, ma i
quattromilavoticheglimancano sarebbero stati “dirottati”
sul trevigiano Antonio Cancian. Tanto che c’è chi sostiene che nei prossimi giorni il
senatore verificherà e confronteràlaraccoltafattadaen-
Lega Nord
Bortolotti: 5 anni fa ce l’avrei fatta
Il sindaco di Azzano X ha raccolto 21 mila voti, nel 2004 ne bastavano la metà
UDINE. Avesse preso gli
stessi voti che raccolse il
candidato leghista friulano
di cinque anni fa Enzo
Bortolotti, sindaco leghista
di Azzano X e neo rieletto
consigliere provinciale di
Pordenone a furor di
popolo, sarebbe andato a
Strasburgo in carrozza.
Invece, pur ottenendo
ventun mila preferenze,
non ce l’ha fatta.
«Noi abbiamo fatto tutto il
possibile e non vedo cosa
avremmo potuto fare di più
e meglio - dice Bortolotti ma i veneti si sono
dimostrati ancora più
compatti e la diversa
consistenza della
popolazione delle due
regioni ha fatto la
differenza. Sono comunque
fiero del risultato ottenuto,
sul quale la Lega dovrà
riflettere».
«È un risultato che il
Carroccio deve far pesare,
cominciando con il
premere sul governo
affinchè la circoscrizione
Nordest sia modificata.
Altrimenti Friuli Venezia
Giulia e Trentino Alto
Adige continueranno a
essere tagliari fuori in
partenza dalla possibilità di
avere un’adeguata
rappresentanza in Europa».
«A parte una certa
amarezza per aver solo
Il senatore del Pdl Giovanni Collino,
primo dei non eletti nella lista
del Popolo della libertà
nella circoscrizione del Nord-Est
trambi in regione.
«Collinoèeletto–cosìreplica il coordinatore regionale
del Pdl, Isidoro Gottardo –. E’
vero che è sesto, ma è anche
vero che primo è il premier,
incompatibile con quella cari-
ca. Quindi – insiste Gottardo –
ilrisultatodi GiovanniCollino
è strepitoso. Era difficile immaginare un successo di questotipo ecredonon loimmaginasse neppure lui. E’ chiaro
che l’appetito vien mangian-
do, com’è altrettanto chiaro
cheaUdine,doveil senatoreè
molto conosciuto, tutto è stato
più facile. A Gorizia, Pordenone e Trieste abbiamo chiesto
un atto di fiducia agli elettori
e, soprattutto nel capoluogo
giuliano, ha ottenuto una risposta importantissima, visti
ancheiprecedenti.SocheCollino sperava in un maggiore
aiuto di qualche amico, ma
AVVERTENZE
La A. Manzoni & C. S.p.A. non è
soggetta a vincoli riguardanti la data di
pubblicazione. In caso di mancata
distribuzione del giornale, per motivi di
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La collocazione dell’avviso verrà
effettuata nella rubrica a esso
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personale, che avrei
centrato se il Carroccio non
avesse raddoppiato i voti
anche in Veneto - prosegue
Bortolotti - sono soddisfatto
del risultato storico della
credo che la cosa più giusta
sia godersi il risultato».
Getta acqua sul fuoco della
polemica il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia:
«Esprimo la più viva soddisfazione per l’elezione al Parlamento europeo del senatore
GiovanniCollino. La soddisfazioneèancorapiù grandesesi
considera che Collino è
espressionediunmondoemo-
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Lega in regione e nel mio
comune, dove ha raggiunto
il 24%. È un riusltato sul
quale anche gli alleati
dovrebbero riflettere e che
abbiamo ottenuto perchè
manteniamo le promesse,
do politico che mi appartiene
e cui ho combattuto tante battaglie per il bene della nostra
regione».
Laconseguenzapiùconcreta dell’esito del voto delle Europee sul governo del Friuli
Venezia Giulia potrebbe essereunpostovacantenellagiunta. Se Giovanni Collino dovesse optare per uno dei seggi di
Strasburgo, la sua poltrona in
lavoriamo duramente e
siamo sempre in mezzo alla
gente. Forse siamo ancora
un poco ingenui, nel senso
che non ci mobilitiamo per
le preferenze ai nostri
candidati nella stessa
misura in cui il Pd ha fatto
per la Serracchiani».
I risultati elettorali della
Lega Nord «non
cambieranno gli equilibri
nelle coalizioni: non siamo
taglieggiatori»: ha
commentato Edouard
Ballaman, presidente del
Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia.
«Siamo orgogliosi dell'esito
delle urne - ha detto ottenuto grazie al lavoro di
tanti militanti. Un risultato
chiaro che non modifica i
rapporti con gli alleati. Non
chiediamo altro che il
rispetto delle promesse
elettorali
«L'unico neo che guasta
questo straordinario
risultato della Lega - ha
aggiunto Ballaman - è la
possibile mancata
conquista di un seggio da
parte di Enzo Bortolotti
all'Europarlamento, pur
avendo ottenuto un
risultato importantissimo».
Ballaman ha criticato
l'attuale sistema elettorale.
«Il Friuli Venezia Giulia,
con questo sistema risulterà
sempre penalizzato: la
preferenza multipla ci ha
danneggiato moltissimo».
Senato passerebbe di diritto
al primo dei non eletti alle politiche del 2008, ossia a Vanni
Lenna,assessoreregionalealla Protezione Civile. Lenna ha
già fatto sapere che il suo interesse per Palazzo Madama è
rimasto immutato: «C’era
quando abbiamo fatto le liste
lo scorso anno e c’è tutt’ora.
Con il presidente Tondo non
ho ancora parlato. Faremo un
ragionamentoabocceferme».
Pressburger:
dato il meglio
UDINE. Non ha alcuna
possibilità di ottenere un
seggio al Parlamento
europeo lo scrittore e
drammaturgo Giorgio
Pressburger, ma non è
particolarmente deluso.
«Sono molto lieto per il
successo registrato
dall’Italia dei valori - dice mentre per quanto riguarda
la mia candidatura
sottolineo che davanti a me
sono arrivati soltanto De
Magistris e Di Pietro. La
differenza tra le preferenze
da me riportate e quelle di
chi mi precede è minore di
quella che c’è tra Friuli
Venezia Giulia e Veneto».
Insomma un ottimo risultato
personale.
«Se sono dispiaciuto osserva Pressburger - è
perchè penso di essere
adatto a svolgere un ruolo a
Strasburgo, portandovi un
qualificato contributo di
idee. L’Europa ce l’ho
dentro di me e mi addolora
vederla attraversare un
momento di crisi,
evidenziato anche dalla
bassissima affluenza alle
urne. Chi come me ha
vissuto sulla propria pelle
gli orrori del passato
(razzismo e odi etnici) non
può non soffrirne. Sarebbe
tremendo se una simile
potenza culturale ed
economica si dividesse di
nuovo, ma - conclude
Pressburger - penso che, pur
avendo bisogno di
rinnovamento, resisterà e
credo anche che la tendenza
degli elettori tornerà a
volgersi a sinistra, perchè
non si può andare avanti
con questo anarco
capitalismo».
«Pressburger - osserva
l’onorevole Carlo Monai - ha
ottenuto un’ottima
affermazione: solo due
candidati hanno fatto meglio
di lui, che paga forse il fatto
che la sua candidatura non
sia stata percepita nella sua
autorevolezza in regioni
popolose come Veneto ed
Emilia Romagna».
Il re dei manifesti beffa Gigli:
«Lui ha investito più di me»
UDINE. Ha ottenuto un ottimo risultato anche nelle altre
regioni della circoscrizione
Nordest il candidato dell’Udc
Gian Luigi Gigli, neurologo a
Udine, presidente della Federazione internazionale delle
associaizonideimedicicattolici, che è stato in prima fila nella battaglia per impedire che
fosse posta fine alla vita di
Eluana Englaro.
Ma non è bastato per staccare il biglietto alla volta di Strasburgo.
«Horegistratounbuonrisultato anche nelle altre regioni osserva Gigli - ma sono arrivato secondo, schiacciato dalla
“macchinadaguerra”diTiziano Motti, che ha gettato nella
mischiafondiemezziimpensabiliper me, che al contrario - si
lamenta-nonhoavutounminimo di visibilità sulla stampa e
ho dovuto guadagnarmi le preferenze attraverso i contatti
personali. Sotto questo profilo
ilmiorisultatoèdaconsiderarsi non solo buono ma ottimo».
«Mi dispiace di non essere
riuscito a conquistare il seggio
a Strasburgo - prosegue - perchè speravo di essere utile a
questaregione, nellaqualeperaltro l’Udc ha conseguito un
buon risultato, cogliendo il 7%
dei voti».
In merito al risultato delle
europee in generale Gigli osserva che «anche in Friuli Venezia Giulia i risultati sono in
linea con quanto avvenuto in
campo nazionale con una bat-
Gian Luigi Gigli
tutad'arrestodelPdl,piùsignificativa in Friuli dove l'Udc è
andato oltre il 7 per cento. Ciò
perchè ha trovato una dissonanzaconunapartedell'elettorato e in particolare quello di
estrazione cattolica».
Come non capire l’amarezza di Gigli per la sproporzione
delleforzechehapotutomettere in campo rispetto a quelle
su cui ha potuto contare Tiziano Motti, 43 anni, presidente
del movimento Europa dei diritti. Motti, imprenditore in
campo editoriale, promotore
di guide gratuite ai diritti dei
cittadini pubblicate ogni anno
in 500comuni e autofinanziate
con la pubblicità, ha infatti
“inondato” di manifesti elettorali le regioni del Nord, ha acquistato pagine pubblicitarie
suiquotidianiespotsulleemit-
tenti,èstatosostenutodalGiornaledell'Emilia-Romagna,settimanaleindipendenteinabbinamentogratuitoconilGiornale.
Una campagna preventiva
fatta senza simboli di partito,
«perchè la gente per interessarsi ai contenuti che proponi
- commentava Motti - deve prima sapere che esisti», poi, a fine aprile, l'accordo a Roma
con il segretario Udc Lorenzo
Cesael'accettazionedellacandidatura. Quindi la campagna
elettorale a tappeto, con un
pullman di quindici metri che
ha portato Motti nelle piazze e
seratein discoteca perparlare
aigiovani con ilsupporto diartisti come Jerry Calà e Walter
Nudo.
Tra le dichiarazioni del dopo voto da registrare quella di
Angelo Compagnon, segretarioregionaledell’UdcdelFriuli Venezia Giulia: «Il dato politico - ha commentato - è che
senza Udc in Friuli Venezia
Giulia il centrodestra non vince. Nonostante il risultato dellaLegaNord.Nonsolononvince - ma l'alleanza rischia di
nonesserevicinaalleesigenze
della gente».
Il segretario si è detto molto
soddisfatto dei risultati del
partito«siaalleeuropeesia alle amministrative. Siamo sopra il 6% e questo significa che
il nostro elettorato è stabile.
L'Italia non è un Paese dove il
bipartitismo possa attecchire.
E queste elezioni lo hanno dimostrato».
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
5
Dopo la brusca frenata nella corsa per le europee, la maggioranza affronta il futuro. Fini però avverte: adesso bisogna cambiare politica
Berlusconi il più votato, ma è deluso
Il Cavaliere scontento per il 35% ottenuto alle Europee: ora è necessario cambiare strategia
Il premier ha totalizzato 2 milioni 700 mila preferenze. E i suoi lo difendono: «Ha vinto lui»
ROMA.Delusodall’inaspettato35,3percentodelPdlalleeuropee, il premier Silvio Berlusconi ieri ha dovuto fare i conti con
una nuova disillusione: le 2.706.791 mila preferenze che, lungi
dall’essere un insuccesso, non sono il plebiscito da lui sperato,
con lo sfondamento del tetto dei 3 milioni di voti già sfiorato nel
’94 e nel ’99. Il Cavaliere si aspettava un boom di preferenze, dopo
aver invitato gli italiani a scrivere il suo nome in bella grafia
sulla scheda anche per testare quanto avessero inciso sul voto i
casi Noemi, Mills, voli di Stato e la vicenda del suo iper-mediatizzato divorzio.
mancata riflessione su due dati
politici fortemente collegati: la
forte affermazione leghista e
l’astensionismo al Centro-Sud.
«IlpresidenteBerlusconihapreannunciatocheintendeoccuparsi personalmente della situazione siciliana - si legge -. Sarebbe
però opportuno se procedesse
sollecitamentealla organizzazione del partito che nel prossimo
futurogli potrebbetornare molto
utilesiapercontenerelaprevedibile euforia leghista sia per ridare agli italiani del Sud una ragione di concreto sostegno all'azione del governo».
In attesa dei dati definitivi del
voto amministrativo che conferma il boom del Carroccio, sono
proprio i leghisti, nella tradizionalecenadellunedìseraadArcoreconBerlusconieBossi,abattere già cassa per il
brillante risultato
elettorale alle europee. «Chiederemo la guida di alcune Regioni del
Nord», è il bigliettodavisitacheesibisceRobertoCalderoli presentandosi in villa. Anche di questo Berlusconisidovràoccupare immediatamente,
dopo
aver affermato in
campagna elettorale che il governodi Lombardiae
Veneto sarebbe
andato a chi tra
Pdl e Lega avesse
ottenuto più voti.
Infine,imilitanti del Popolo delle
libertà si dividono. C’è chi esulta
per la “vittoria” e
chi, invece, si interroga su un dato
moltoinferiorealleattesedellavigilia. E sul sito del
Silvio Berlusconi mentre esce dal seggio elettorale
Pdlaffioranocritiche a Gianfranco
Forse per questo ieri Ignazio La Fini, per i suoi “distinguo”, e a
Russa, triumviro ex-An, ha tenu- Veronica Lario, moglie di Berlutoasottolineareilrobustorisulta- sconi: «Colpa loro - è l’accusa - se
to da lui ottenuto (223.428 prefe- non abbiamo sfondato».
renze nella circoscrizione NordSul sito del Pdl critiche a Fini
Ovest) e la forza mostrata dalla e Veronica "Colpa loro se non abdestra sul territorio.
biamo sfondato"
Intanto, mentre il Pdl comLeaspettativesonodunqueanmenta ufficialmente il voto sotto- date deluse. E il tanto atteso plelineando l'avanzamento della biscito non c’è stato. La colpa. semaggioranza(PdleLega),i29seg- condo i militanti del partito del
gi conquistati a Strasburgo e i Cavaliere, è delle posizioni autopunti di scarto rispetto al Pd pas- nome di Gianfranco Fini,dell’assati da 4 a 9 - “Spunti di riflessio- senza di rigore nelle scelte dei
ne per il dopo voto” compaiono candidati, delle troppe concessulwebmagazine della fondazio- sioni alla Lega. «Caro presidenne finiana FareFuturo.
te,dopoquestirisultaticominci a
Il presidente della Camera, si fare piazza pulita anche in casa
apprende, li condivide in toto.
sua.DovemolticandidatinonpoGianfranco Fini, già restio da tevano proprio essere votati», afleader di An a commentare il vo- ferma un utente registrato come
to senza una attenta analisi dei Verità2009.L’exleaderdiAlleanrisultati, a maggior ragione nella za nazionale è accusato, inoltre,
sua veste istituzionale si prende di aver sollevato per primo il catempo e si prepara a dare del vo- so veline: «E’ stato il primo a parto soprattutto una lettura in chia- larne, ha colpito Silvio in modo
ve europea ed istituzionale. Ma moltoduroperlevelinecandidaintanto sottoscrive il corsivo del te». Non mancano sul tema gli atperiodico web, dove si afferma tacchi a Veronica Lario. Marzia
che nel voto il Pdl ha «retto bene scrive che è «inutile nasconderl’impatto della situazione econo- lo: siamo scesi. Grazie a Veronimica e delle vicende extrapoliti- ca. Si era prefissa di far danno e
che di Silvio Berlusconi», ma ora l’ha fatto. Che tutto le sia restitui«sarebbe un grave errore» una to con gli interessi».
I risultati non sono stati all’altezza delle aspettative e ora Berlusconi punta a cambiare molte
cose. Prima di tutto nel partito.
Le faide interne al Pdl in Sicilia,
peresempio,asuogiudiziosarebbero state deleterie ed avrebbero compromesso l’esito del voto e
l'ambita soglia del 40% dei consensi.Bastaliti,perciò.Berlusconi se ne occuperà personalmente,cosìcomeintendemetteremano ad una riorganizzazione del
partito, convinto del fatto che
quellaesistentesiastatadeficitaria. I coordinatori d'ora in poi ragionava ieri il premier con chi
ha avuto modo di sentirlo - dovranno lavorare a tempo pieno,
puntare a radicare il partito sul
territoriomegliodiquantoabbiamo fatto sino ad ora. E, perchè
no,rinunciareaidoppiincarichi.
LA BASE ACCUSA
I militanti del Pdl: se non
abbiamo stravinto
colpa di Fini e Veronica
La Lega Nord
Bossi a cena con Silvio: «Voteremo i tuoi al ballottaggio»
Il Senatur vittorioso passa subito all’incasso della prima “cambiale” e chiede al Pdl di boicottare il referendum
Il caso
Noemi risponde a Fiorello:
«La politica non fa per me»
ROMA. Noemi Letizia
non entrerà in politica.
Ad annunciarlo è la
diretta interessata, che in
un’intervista concessa a
Tv Sorrisi e Canzoni, ha
spiegato: «La politica?
Non fa per me. Mi spiace
deludere Fiorello, ma nel
mio futuro non ci sarà un
ingresso in politica. Ho
altre ambizioni».
La 18enne di Portici, al
centro delle polemiche
nelle ultime settimane
per l’amicizia con il
premier con il presidente
del Consiglio Silvio
Berlusconi, ha risposto
così alle provocazioni del
mattatore di Sky, che alla
vigilia delle elezioni,
l’aveva indicata come
protagonista politico
della migliore campagna
elettorale.
«Se dovessi votare il
politico che ha fatto la
miglior campagna
elettorale – aveva
dichiarato Fiorello –,
voterei per Noemi.
L’unica faccia che si vede
in giro è quella di Noemi,
di sua madre, suo padre,
dell’ex fidanzato e anche
del salumiere e del
verduraio di Noemi».
«Per me è un onore
essere citata da Fiorello
– ha detto Noemi –. È un
mito e spero mi inviti al
suo show. Ci andrei a
piedi. Però lo preferivo
quando aveva il codino.
Era più figo. Ma gli anni
passano per tutti».
Anche domenica Noemi
è stata in qualche modo
protagonista della
cronaca: bagarre e
proteste nel seggio di
Portici dove ha votato,
accompagnata dal padre
e dalla madre e scortata
dalla polizia municipale.
MILANO. Umberto Bossi si
gusta la vittoria e (per ora) rassicurailCavaliere.«Sì,sonosoddisfatto», sono le sue prime parole, ieri mattina, finito lo spoglio
delle Europee. Poi il “Senatùr”
commenta anche il forte successo elettorale nelle regioni tradizionalmente “rosse”. «La Lega dice - ottiene voti anche da coloro che votavano a sinistra e che
non si sentono più rappresentati».
E,aquestoproposito,unostudio della Swg di Trieste sui flussi elettorali, dice che soltanto il
61% dei vecchi elettori della Lega ha confermato il voto al Carroccio. E gli altri, i nuovi entrati,
chisono?SecondolaSwg,ilCarroccio ha attinto oltre mezzo milione di voti fra gli elettori che
nel 2008 avevano votato il Pdl e
190 mila voti da altri partiti del
centro-destra. Ma alla Lega sono arrivati anche consensi da
chi, l’anno scorso, aveva scelto il
Pd o l’Italia dei valori.
Naturalmente c’è stato anche
unflussodivotiinuscita,soprattutto verso il Pdl, il Pd, il partito
diAntonioDiPietroel’Udc.Infine,danotarecheoltremezzomilione di persone che hanno dichiaratodiaver votatoperlaLega alle politiche del 2008, quest’annononsisonopresentatialleurne(a dimostrazionedelcresciuto astensionismo). Flussi a
parti, con i dati elettorali alla
manosi mostrafelicissimo il ministro Calderoli. «Si è rafforzata
la Lega e si è rafforzato tutto il
governo. Abbiamo ottenuto il
consenso della gente su temi come il federalismo fiscale e l’immigrazione».
Chi conosce bene l’ambiente
leghista sa che gli uomini del
Carroccio, già da questa mattina, vorranno portare all’incasso
un’importante cambiale: chiedere un impegno diretto di Berlusconiperchè al prossimo referendumdel21giugnononsiarrivialquorum,cosìdafarannullare la consultazione (la Lega non
vuole il premio di maggioranza
che andrebbe non alla coalizio-
Pd: adesso il centro-destra
è minoranza nel Paese
toi che volteggiavano sopra il
Partito democratico possono
tornare a casa», dice Franceschini in conferenza stampa.
Tace però sul fatto, palese ai
più, che molti dei rapaci avevano il nido nel suo stesso palazzo. «Abbiamo raggiunto i due
obiettivi che ci eravamo dati
quando è nato il Pd e all’inizio
della mia segreteria. Il risultato conferma il progetto del Pd e
il 26,1% è la base di partenza di
unlungo cammino e di una fase
di radicamento e rinnovamentodellanostraforzacome alternativa al governo di centro-de-
re in piedi questo partito - dice
MassimoCacciari - cela possiamo fare». Magari partendo dallostudiodeiflussielettoralielaborato dalla società Swg. Alle
politichediunannofailPdaveva avuto 12 milioni di voti, il
33,2%, domenica poco meno di
8 milioni, il 26,1%. 6 milioni e
913 mila sono elettori che hannoconfermatolasceltadiunannofa,149milaarrivanodall’ItaliadeiValori,91miladallaSinistra arcobaleno, 235 mila da
Pdl e Lega, 84 mila dall’Udc, 29
miladaaltrischieramenti,mentrealmeno339milasonoelettori che non avevano votato alle
passate elezioni.
Poi però ci sono i voti ceduti
ad altri e l’astensione. Secondo
Swgsonoquasi3milioniglielettori Pd che non sono andati a
votare, mentre 939 mila, il 7,7%
dei 12 milioni di un anno fa, sono passati all’Italia dei Valori,
il 2,8% a Sinistra e libertà, il
2,4% a Rifondazione e Pdci, il
2,2% a Legae Pdl, l’1,8%ai radicali,l’1,6%all’Udc.Franceschini ha chiamato Di Pietro per
congratularsi, ma non scioglie
ora il nodo delle alleanze future: «Il momento delle alleanze
non è adesso, a me interessa il
campo delle opposizioni, dentro il quale al momento giusto
faremoalleanzesuunarealecoesione programmatica».
di ALESSANDRO CECIONI
ROMA. Il “day after” del Pd
è meno duro di quanto Dario
Franceschini si aspettasse, e
ora può tirare un sospiro di sollievo.Il26,1%raccoltoalleeuropee, dice, è «una conferma del
progetto Partito democratico».
Il Pd può guardare oltre, dunque. Poche ore prima dello
scrutinio il segretario ha fatto
unaccordocon ileaderdel partito: uniti fino ai ballottaggi, poi
si comincerà a lavorare per il
congresso. Ora che i risultati lo
confortanoilcongressodell’autunno si può affrontare con altre prospettive. E Franco Marini già ieri sera aveva smorzato i
toni: «Non era drammatico
nemmeno prima, ora dobbiamoparlaredicontenutiealcongressononcisarànessundramma».
In più ci sono alcune indicazionipositivechefannodaviatico. Per esempio che i volti nuovi possono pagare come dimostra Debora Serracchiani che
vince in Friuli Venezia Giulia
prendendo più preferenze di
«papi Berlusconi», come grida
lei sul suo blog. «Bisogna radicarsi sul territorio», dice Luigi
Berlinguer.
«Dopo questo voto gli avvol-
stra», dice Franceschini. Il secondo obiettivo raggiunto - aggiunge - «è che gli elettori hanno detto no a un Paese guidato
da un unico padrone». «Siamo
il primo partito in voti assoluti
nel campo progressista europeo, anche rispetto a paesi con
più elettori come la Germania,
e forse anche il primo come numero di parlamentari eletti»,
aggiunge. E qui Franceschini
inizia a togliersi i sassi dalle
scarpe. «Il governo è ben sotto
il50%oggièminoranzanelPaese visto che i voti di Pdl e Lega
raggiungonoil45,2%».IlPdpor-
Il leader del Partito democratico Dario Franceschini:
sono soddisfatto per aver centrato due obiettivi
terà a Strasburgo 22 parlamentarieuropei,unarappresentanza che conta. Non sarà così per
il Pdl, nonostante le promesse
di Berlusconi. «A partire da
maggio ci ha sbandierato sondaggichelodavanooltreil40%,
ROMA.«Insiemeperun’alternativa di governo basata
su qualità del programma e
del gruppo dirigente». A volersintetizzareèquestol’invito che, all’indomani del risultato elettorale, il leader dell’Idv Antonio Di Pietro rivolge al Partito democratico. Un
invito a raccogliere «la sfida
delcambiamentocheicittadini ci richiedono», ha detto Di
Pietro in conferenza stampa.
Per commentare i risultati
delle europee, ieri mattina
Di Pietro è tornato sulla terrazza dell’Hotel Majestic, in
via Veneto, dove assieme a
contrando
i
giornalisti.
«Un’alternativa che il Pd non
può dare da solo e che invece
possiamo fare insieme nel reciproco rispetto», ha aggiuntoDiPietroproponendoaidemocratici di cominciare mettendo da parte le ostilità e le
polemichenatesullemozioni
anti-Berlusconipresentatealla Camera da entrambi gli
schieramentisuintercettazioni (Idv) e abrogazione del Lodo Alfano (Pd). «Siamo pronti
asottoscriverelamozionedel
Pd»,hadettoDiPietroannunciando pure che il suo nome
scompariàprestodalsimbolo
del movimento.
Quantoallasinistraradica-
in alcuni casi al 45%. Questa
avanzata straordinaria non c’è
stata:siamo 10 punti sotto i sondaggi sbandierati, oltretutto in
un contesto europeo di avanzata delle destre».
«C’è la possibilità di rimette-
La delusione
Radicali: bene nelle grandi città, ma niente quorum
ROMA. Stanno fuori, tra i
piccoli, che in Europa non
ci andranno. La chiamata al
voto dei radicali, con
annesse accuse alla tv di
Stato per non aver dato
spazio informativo, non ha
dato i risultati sufficienti
per volare a Strasburgo.
Così, l’effetto mannaia del
4%, la soglia introdotta
quest’anno che impedisce
di eleggere un
eurodeputato anche con
percentuali basse, ha vinto
senza dare speranze. La
Lista Bonino ha ottenuto
743.273, pari al 2,4%. Ma
Marco Pannella ed Emma
Bonino hanno fatto il pieno
proprio nella città del
premier: Milano. I radicali
sono infatti risultati, in
totale controtendenza, il
quinto partito più votato dai
milanesi. Col 5,45 per cento
e 33.931 voti si sono
assestati subito dopo l’Italia
dei valori, ma davanti
all’Unione di Centro e alle
L’ex pm festeggia il successo e lancia agli alleati la sfida del cambiamento: il Cavaliere non è invincibile
parlamentariecandidatiavevatrascorsolalunganottedellospoglio.Unacautaattesafinita all’alba con la conferma
dell’8percentoediunsuccesso che ha premiato «con lode» molti candidati venuti
dalla società civile: tra questi
l’ex pm di Catanzaro LuigiDe
Magistris che è risultato eletto in quattro circoscrizioni su
cinque (non nelle isole) e ha
doppiato il capolista in diverse città tra le quali Torino e
Milano.
«Berlusconi non è invincibile:maoradobbiamocostruire un’alternativa e non dividerci», ha esordito il presidente dell’Italia dei valori in-
Calderoli ha ribadito che i dati
delle amministrative delineano
«unsuccessochesuperaleeuropee e che in alcuni casi raggiunge risultati bulgari». E ieri sera,
al termine della cena ad Arcore
con Berlusconi, Bossi ha detto:
«Voteremo i candidati comuni»
di Lega e Pdl. «Abbiamo offerto
di partecipare alle elezioni dove siamo al ballottaggio, insieme»,haaggiuntoilsegretariofederale del Carroccio. E a chi gli
ha chiesto se nel corso della cena si sia affrontata anche la questionelegataallapresidenzadelle Regioni Veneto e Lombardia,
in scadenza il prossimo anno e
ambite dal Carroccio, Bossi ha
risposto seccamente: «No».
Tornando al referendum, al
di là di quanto accadrà fino al 21
giugno, ieri c’era euforia nella
sede storica della Lega. Già all’alba i primi a suonare la grancassa sono stati gli ascoltatori di
Radio Padania. A condurre il
programma c’era il neo-eletto a
Strasburgo Matteo Salvini. «Alcunicihannochiamato-racconta - per dirci di aver votato per il
centro-sinistra alle amministrative e per la Lega alle Europee.
E così hanno fatto anche molti
che si sono definiti vicini al
Pdl». Poi appare il viceministro
Castelliperdireche«il risultato
della Lega mette Berlusconi in
una botte di ferro, perchè il Cavaliere sa che può contare su di
noi e su Umberto Bossi». (g.f.)
FRANCESCHINI
«Non c’è un padrone
unico, gli avvoltoi
ora vadano a casa»
Di Pietro: costruiamo l’alternativa assieme ai democratici
di NATALIA ANDREANI
ne vincente ma solo al maggior
partito, cioè il Pdl). «Il voto di
domenica - spiega Calderoli - ha
giàbocciatoilreferendum.Ipartiti maggiori, insieme, hanno
perso il 10% dei voti. Vuol dire
chegliitalianinonvoglionoilbipartitismo». «Dovremo parlare
di elezioni regionali nei prossimi tempi e sicuramente, dopo
questi risultati, chiederemo la
guida di alcune Regioni del
Nord», ha aggiunto. «È infatti
un’anomalia - ha osservato - che
non ci sia una Regione gestita
dallaLega».«Poitratteremo-ha
concluso - come abbiamo trattato le candidature a sindaco e alla presidenza delle Province».
le, «si è suicidata da sola», ha
dettoDiPietroescludendoalleanzefuture.«Troppalitigiosità interna e poche risposte
concrete», ha aggiunto l’ex
pmdiManiPuliteaugurandosi che «ora possa nascere una
classe dirigente più umile,
meno saccentona e che pensi
a stare più nelle fabbriche e
meno nei salotti».
Secondo le analisi dei flussi pubblicate ieri dal gruppo
Swgquellodell’Italiadeivalorinon è,comunque, un elettoratostabileinprogressivacrescita. Il partito guidato da Di
Pietro appare anzi «particolarmente mobile» e solo il 47
per cento di chi lo aveva votato alle politiche del 2008
Il leader di Idv
Antonio Di Pietro
(quando raggiunse il 4,4 per
cento) gli è rimasto fedele. Ad
abbandonarlo784milaelettoricheaquestogirohannopreferito andarsene in parte col
Pd (149 mila), in parte con la
lista Pannella Bonino (54 mila), con Sinistra e Libertà (46
mila), con Rifondazione e il
Pdc (43 mila). La crescita dell’Idv alla tornata europea è
stata, invece, garantita dagli
oltre 900 mila voti in arrivo
dal Pd (che ha visto passare
con di Pietro il 7 per cento del
proprio elettorato), ma anche
da una buona fetta di voti in
uscita dal centro-destra (275
mila voti) e da altri partiti (91
mila dalla Sinistra arcobaleno, 49 mila dall’Udc).
due liste della sinistra
radicale, crescendo di oltre
un punto percentuale
rispetto al 2004. Pannella e
Bonino, che hanno fatto lo
sciopero della fame e della
sete nei giorni precedenti
alle elezioni, hanno
ottenuto un ottimo risultato
anche a Firenze. (r.r.)
Amministrazione Autonoma
d ei M onop oli d i S tato
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d o m and e d i inv ito a partec ipare: o re 12:00 d el 26/ 7/ 2009 - Il
b and o integ rale è stato trasm esso alla G .U .C .E . il 4/ 6/ 2009 e
pu ò essere ric h iesto , u nitam ente alla d o c u m entaz io ne e ai m o d elli ind ispensab ili per la ric h iesta d i inv ito , all’ind iriz z o in epig rafe.
Il D iretto re reg io nale Dr. Daniele Stella
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
6
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
Il voto europeo cambia gli equilibri nella maggioranza regionale. Compagnon: centristi decisivi
Il governatore ironizza sul blog: «Il Pd perde voti e festeggia? Il giorno dopo vincono sempre tutti»
Lega e Udc: in Fvg determinanti
Fontanini: ora Tondo ci ascolti
di DOMENICO PECILE
UDINE.Lega NordeUdcbrindano alsuccessoelettorale.Ma
soprattutto mandano a dire al Pdl che di essere indispensabili.
Come dire anche che le loro richiesta adesso dovranno essere
valutate più attentamente e possibilmente accolte. Immediata
la replica affidata al presidente Tondo: «In Italia, il giorno
dopo le elezioni, puntualmente vincono sempre tutti».
ItonipiùdeterminatiarrivanodallaLegaNord.PietroFontanini,segretarioregionaledel
Carroccio, prima parla di «risultato straordinario in regione», poi aggiunge che questo
vuol dire «che le nostre proposte, contenute nel programma
della giunta guidata da Renzo
Tondo vanno accolte con tempestività».Insomma,«ilrisultato significa che la nostra azione, a livello regionale e soprattutto a livello della Provincia
di Udine, viene positivamente
accolta dai cittadini elettori».
Il segretario della Lega Nord
non ha tuttavia parlato di rimpasti in regione.
«Non sono all’ordine del giorno,
almenoperquanto ci riguarda.
Ma se ci saranno
non staremo con
le mani in mano».
E di risultato
storico parla anche l’assessore
regionale
del
Carroccio, Federica Seganti. Seganti ha evidenziato «non solo per il risultato,
storico,dellaLegaNordalivello nazionale, ma anche quello
regionale e, soprattutto, quello
conseguitoinprovinciadiTrieste dove il Carroccio, con 8721
consensi, si attesta su un ottimo 7,73%, rispetto alle ultime
regionali quando aveva aveva
oltrepassato di poco la soglia
del 6%». «Con questo voto - ha
detto Seganti - viene premiata
la politica del fare della Lega
di Governo, il lavoro di tutti,
amministratori e militanti, e
l’essere sempre stati tra la gente e vicini al popolo».
I risultati elettorali della Lega Nord «non cambieranno gli
equilibri nelle coalizioni: non
siamo taglieggiatori»: lo ha affermato Edouard Ballaman,
presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
«Siamoorgogliosidell'esitodelle urne - ha detto Ballaman ottenuto grazie al lavoro di tan-
ti militanti. Un risultato chiaro
che non modifica i rapporti
con gli alleati. Non chiediamo
altro che il rispetto delle promesse elettorali». «Perchè - ha
spiegato Ballaman - la nostra
vittoria è il frutto del radicamento del partito sul territorio».
E sulla querelle interviene
pureilsegretarioregionaledell’Udc, Angelo Compagnon, secondocui«ildatopoliticoèche
senza Udc in Fvg il centrodestranonvince.Nonostanteilrisultato della Lega Nord. Non
solononvince,mal’alleanzarischia di non essere vicina alle
esigenze della
gente. La nostra
politica, che anche in questa
campagnaelettorale è rimasta
lontana dai facili
slogan,contribuisceafaravvicinare la politica del
Centrodestra alle reali esigenze
della popolazione», ha spiegato
Compagnon.
Ma, come detto,immediatoèarrivatoilcommentodel presidente della Regione, Tondo. Che bacchetta
tuttiquelliche ilgiorno dopole
elezioni cantano vittoria.
«Quando non risulta sufficiente trovare conforto nel risultato reale - commenta – ci si appella al risultato presunto. E
qui si verifica il massimo dell'
acrobazia del ragionamento:
prendiamo ad esempio il Pd.
Seppure abbia numericamente perso, i commenti di molti
esponenti del Pd si rifanno a
quanto “non ha raccolto Berlusconi,cheavevadichiaratoche
il Pdl poteva superare il 40% e
a quanto non ha perso il Pd,
che, secondo Berlusconi, doveva raccogliere meno di quanto
effettivamente ha ottenuto. E
così nei loro ragionamenti appena esposti, paradossalmente, chi ha perso risulta doppiamente vincitore - ha concluso
Tondo -. Troppo divertente».
La polemica
Menia: è stato un errore sciogliere An
Il sottosegretario triestino conferma i dubbi: manca una destra vera
TRIESTE. «Il voto ha confermato tutti i dubbi che avevo espresso al congresso costitutivo del Pdl», afferma il
sottosegretario all’ambiente
Roberto Menia. Nel ricordareche «inEuropa lacoalizione italiana è forse quella che
ha retto meglio l’urto delle
opposizioni»,Meniaharicordatodiaversostenuto,«insede di congresso, che con il
Pdl avremmo lasciato praterie alla Lega Nord. Il voto ha
detto che avevo ragione e
questo deve farci riflettere».
Per Menia «dal voto esce
sconfitta l’Italia bipartitica.
Pdl e Pd insieme - ha detto il
parlamentare di Trieste - arrivano al 60% dei voti. Troppo poco per dire che in Italia
si sia consolidato il sistema
bipartitico. Si sono aperti
spazi per altri - ha aggiunto come avevo ammonito sia all’ultimo congresso di An, sia
di RENZO GUOLO
I
partitimaggiori,PdlePd,frutto di fusioni fredde e ancora
ibridi mal riusciti sul piano delle
culture politiche, pagano il non
avermostratounprofilopiùnetto.
L’annunciato sfondamento oltre“quota40”nonriescealPdl,abbandonato da pezzi di elettorato
meridionale, da parte del voto cattolico turbato dal “Casoriagate”,
da settori d’ordine che nel Carroccio vedono il partito più deciso nel
contrastare l’immigrazione. Uno
smacco personale per Berlusconi
che, candidandosi come capolista
nelle diverse circoscrizioni, aveva
trasformato la consultazione in
una sorte di referendum su di sé.
Nonostante il massiccio uso dei
mezzi mediatici, non c’è stato alcun plebiscito per il Cavaliere.
L’astensionismo ha colpito questa
volta, in misura maggiore, la destra. L’occultamento della realtà,
che si tratti dell’economia o di vicende in cui non si distingue più
tra pubblico e privato, comincia a
non pagare. Oltretutto, se si guarda alla somma dei voti, metà del
paese gli resta ostile. Il 50,1%, soglia che avrebbe mutato tutto, resta ancora lontano per la maggioranza. Il Pdl perde due punti sulle
politiche e, soprattutto, vede crescere vertiginosamente la Lega.
Un risultato, quello del partito di
Bossi, che, in vista delle regionali
del prossimo anno, prepara una
spirale di conflittualità interna all’alleanza. Il fatto che il Pdl mantenga, seppure sul filo di lana, la
supremazia in Veneto, prima del
voto e della precipitosa retromarcia innescata dalla rivolta nel suo
stesso partito “assegnato” d’ufficio da Berlusconi al Carroccio,
non facilita le cose. Tra Lombardia e Veneto, dove pure entrambi i
partiti crescono, una regione dovrà andare ai leghisti: e in quella
che dovrà essere sacrificata si annuncianoscintille. L’incontestabile successo del Carroccio pone un
altro problema. Più cresce il peso
leghista nella maggioranza, più il
Pdl fatica a mantenere il consenso
nel Sud. L’astensione nel Mezzogiorno e l’emorragia di voti siciliana, dovuta alla sin troppa autonomia del Mpa, non sono dovute solo
a uno scarso interesse per il voto
europeo, tradizionalmente meno
mobilitante o appetibile come voto di scambio. È anche il riflesso
dell’insofferenza per la centralità
assuntadalla Lega nelgovernonazionale. Dinamica che Berlusconi
nonpuòsedarepromettendoinsieme, in tempi di vacche magre, infrastrutture al Nord-Est e il ponte
di Messina. Si tratta di interessi
nonconciliabili.Tantoche,perriequilibrare il peso leghista, Berlusconi ipotizza il recupero dell’Udc
che sale, ma, a sua volta, non sfondacometerzaforza.LaLegasiconferma “partito di raccolta territoriale”. Il miracolo leghista è stato
quello di apparire insieme “partitodilottaedigoverno”.Riuscendo
aintercettareunelettoratoinsofferente verso un baricentro pidiellino sempre più meridionalizzato e
quellocheguardaconfavorealmodello disciplinare del Carroccio
sull’immigrazione. Il capillare radicamento locale, che ne fa l’ultimo partito pesante in un contesto
caratterizzato dal “partito personale”di Berlusconi eda un partito
senza organizzazione come il Pd,
gli ha consentito di incamerare il
votodiquantisentonoillocalismo,
come unico, possibile, sguardo sul
mondo globale. Come ultima dimensione della politica in cui è
possibile decidere. La Lega cresce, dunque, anche in elezioni tradizionalmente non favorevoli comeleeuropee;ottenendounrisultatoincoraggianteancheinalcune
aree appena sotto il Po.
Quanto al Pd, la tenuta rispetto
alle disastrose previsioni di qual-
radossale dell’operazione è
quello di uno spostamento
del baricentro della maggioranza di governo verso la Lega».
«Se questo voto doveva
sancire la consacrazione del
Pdldopoilcongressofondativo - ha aggiunto - l’impressione è che tale non sia stata e
un partito serio deve avere il
coraggio di ammetterlo».
«Non vi è dubbio - ha sottolineato Menia - che dall’altra
parte sia andata peggio, che
rimane comunque solida la
maggioranza di governo e
questa ne esca comunque
meglio di qualunque altra
nelraffrontoconglialtriPaesi europei: ma sarebbe pericoloso accontentarsi del bicchiere mezzo pieno senza
chiedersi il perchè di quel
vuoto che si immaginava di
riempire». Secondo Menia,
il Pdl deve riflettere sulla
«pretesa di sostituire il modello bipolare con quello bipartitico:nonsiconfàallanostra esperienza politica e
non si può imporre. Pd e Pdl
assieme fanno solo il 60% e,
lungi dall’attrarre, disperdono: chi non è convinto non va
a votare o cerca soluzioni alternative (Idv e Lega)».
Altro motivo di riflessione
per Menia è «la mancanza
della politica» in «una campagna senza contenuti, affidata alla sola capacità di attrazione di Berlusconi». «Se
fa ridere l’atteggiamento di
chi perde 7 punti e parla della sconfitta dell’avversario ha concluso Menia - non può
peròconvincerechi,sulfronte del Pdl, sostiene che tutto
sia andato bene: fino a ieri si
affermava di puntare al 40 o
al 45 per cento dei voti e oggi
si dice che va bene il 35. Non
è così».
Niente sorpasso
VENEZIA. Un ipotetico paesotto di 25.742 abitanti divide in
Veneto la Lega Nord dal sogno di
superare il Pdl e chiudere la partita per il candidato presidente
alle regionali del 2010. Le urne
per le europee hanno riconfermato il partito del premier Silvio
Berlusconi al primo posto con il
29,3% (pari a 792.830 voti); a una
incollatura, appena lo 0,9% di distacco, il Carroccio (767.088). Al
terzo posto, staccato di 9 punti
percentuali,ilPd(20,3%).Sottole
due cifre, l’Italia dei valori (7,2%)
e l’Udc (6,4%).
I freddi numeri del mancato
sorpasso non sono però riusciti a
spegnere la sfida tra i due alleati
della maggioranza, quasi che le
elezioni a Strasburgo avessero
un ruolo di “primarie” per scelte
locali. Archiviato l’orizzonte europeo, in tanti, infatti, dall’una e
l’altra, sono scesi in campo guar-
E I GRANDI PAGANO
(segue dalla prima pagina)
al congresso costitutivo del
Pdl».Meniahaquindicriticatoanchelacomposizionedelle liste. «Io avrei messo in listatuttelepersonemigliori e
non solo ai primi tre-quattro
posti.Cosìtuttiavrebberofattocampagnaelettorale.Invece,lacampagnal’hanno fatta
due-tre candidati per circoscrizione - ha concluso Menia - e il risultato, pur buono,
non è soddisfacente rispetto
alle aspettative».
Dunque secondo l’operazione Pdl non andava fatta. È
stato un «errore aver disciolto il patrimonio di An dentro
il Pdl». «È palese - ha detto,
infatti, commentando i risultati delle elezioni europee che ora manchi una forza di
destra nazionale a contrappeso della Lega. Una parte
sostanziosa di quel bacino
elettorale è evidentemente
in libera uscita e l’effetto pa-
che mese fa gli consente di non innescare le consuete pulsioni autodistruttive e di affrontare il congresso d’autunno con relativa calma. Assise in cui, finalmente, dovrà darsi una leadership durevole
e costruire una politica di alleanze: l’esito del voto conferma che la
vocazione maggioritaria va definitivamente in soffitta. Il pericolo
dissoluzionesembrascampato,anche se non tranquillizzano alcuni
segnali provenienti dalle tradizionaliareedi insediamento,comela
perdita del primato in Marche e
Umbria. Pur tenendo conto che alle politiche il Pd si presentava con
i radicali, il partito ha comunque
ceduto una fetta consistente dei
suoi elettori, in particolare quelli
che fanno del solo antiberlusconismo la loro stella polare, all’Italia
dei valori. La crescita di Di Pietro
pone problemi sia in relazione al
tipo di opposizione da fare, sia per
lealleanze: difficile mettere insieme l’Idv e l’Udc.
Ilvotoconfermalacrisidellasinistraradicale.NéSinistraelibertà né Rifondazione più Pdci superano lo sbarramento. Un giudizio
politico severo, quello inflitto dall’elettorato in una competizione,
basata sul proporzionale corretto,
non condizionata dall’imperativo
del voto utile. Il futuro si presenta
anchepeggiore:ilsistemaelettorale nazionale condanna alla marginalità la componente comunista.
Per Sinistra e libertà, che pure ha
ottenutoparte delvoto chealle politiche era andato al Pd, l’approdo
pare, almeno per la componente
vendoliana, il ricongiungimento
con i democratici: quanto ai verdi
dovranno decidere che fare. Anche in previsione della probabile
accentuazione, su spinta dell’onda lunga obamiana, dell’anima
ecologista del Pd. Insomma, un votonondirompentequellodelleeuropee, ma i cui effetti si faranno
presto sentire.
Veneto, il Pdl è ancora primo
ma la Lega sogna la Regione
dando al traguardo del prossimo
anno,quandoglielettorisaranno
chiamati a eleggere il presidente
del Veneto.
«Le elezioni europee - ha fatto
sapere il ministro Luca Zaia di
buonmattino-nonsonoleprimarie delle regionali del 2010». E
per essere ancor più chiaro, ha
spiegato che il criterio del “sorpasso” «è stato deciso unilateralmente da Berlusconi. Ho parlato
personalmenteconUmbertoBossi e mi ha garantito che da parte
sua non c’è mai stato un accordo
con il premier in questo senso».
Il presidente veneto Giancar-
lo Galan, al suo terzo mandato
ma candidato “in pectore” per il
Pdl, per far capire chi ha vinto
primaharichiamatoildetto «per
un punto Martinperse la cappa».
Poi ha ricordato la favola della
volpe e l’uva: «ci ricorda che la
volpe, scornata e un pò delusa, si
consolò col dire che l’uva era ancora troppo acerba. Acerba, cioè
verde, quindi immangiabile».
Quindi un secco «basta» per ultimare «ciò che resta da fare».
Discorso chiuso? No, visto che
Flavio Tosi, sindaco leghista di
Veronaepotenzialecandidatoalla poltrona di Palazzo Balbi, ha
rilanciato, ricordando che visti i
risultatidellaLega-il10%sulpiano nazionale - l’anno prossimo
non si potrà non tenerne conto:
«Su 20 presidenti di Regioni, mi
sembra ovvio che non uno solo,
ma almeno due siano espressi
dalla Lega. Tutti sanno che le regioni dove la Lega è più forte sonoil Veneto e la Lombardia». Eil
segretario veneto Giampaolo
Gobbo ha detto che il mancato
sorpasso «non inficia il fatto che
l’anno prossimo la Regione spetti comunque alla Lega».
Dall’altra parte, in casa del
Pdlveneto,lavisioneèdiametralmente opposta e arriva per tutta
lagiornataunfuocodifilaasostegnodiGalan,conilvicecoordinatore veneto: «Il Pdl che si conferma il primo partito della regione
è la migliore conferma possibile
delrapportochelegailpresidente Galan al Veneto».
Il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Renzo Tondo
Il caso
E Pedicini bacchetta il partito:
in regione premier poco votato
TRIESTE. Il consigliere
regionale del Friuli Venezia
Giulia, Antonio Pedicini
(Pdl), è «amareggiato e
indignato del risultato
ottenuto in Friuli Venezia
Giulia da Silvio Berlusconi».
«Ognuno di noi - ha detto
Pedicini - rappresentanti e
responsabili del Pdl
dobbiamo fare un attento
esame di coscienza per non
aver risposto in maniera
adeguata agli obiettivi che il
presidente Berlusconi aveva
indicato». «Da questo dato ha aggiunto - dobbiamo
ripartire con nuovo slancio
e sicuramente maggiore
determinazione nel portare
a termine obiettivi strategici
nell’interesse del nostro
territorio e del Paese».
«Con la grande
affermazione del
centro-destra e di Ciriani è
stata premiata la continuità
e la buona amministrazione.
Gli elettori hanno scelto il
buon governo e la
concretezza della nostra
azione politica». Franco Dal
Mas: «Una vittoria netta di
Ciriani, senza tempi
supplementari. Un voto che
va nella direzione del
governo della Provincia e
della Regione e che
conferma il Pdl come primo
partito, seguito dalla Lega
Nord. Il risultato premia
l’attività di governo di
Ciriani, ma anche il buon
rapporto e la buona
collaborazione con
l’amministrazione regionale
in ordine ai gravi problemi
occupazionali che sta
attraversando in questi mesi
la Provincia di Pordenone».
Paolo Santin: «E’ una
soddisfazione molto grande
che risponde ai problemi
della gente e anche a questa
brutta campagna elettorale
caratterizzata solo dalla
cattiveria che mi auguro
possa sparire già da domani.
La riconferma di Ciriani
permetterà di continuare
nell’attuazione dei progetti
necessari al nostro territorio
con particolare attenzione
alla zona del mobile».
Le reazioni nel centro-sinistra. Franzil (Rifondazione): siamo stati sconfitti, ma il bipolarismo non è passato
Moretton: lavoriamo per tornare al governo
I Democratici: non siamo alla deriva, la macchina del Cavaliere si è inceppata
TRIESTE. La sconfitta di
Rifondazione comunista,
per il segretario regionale
Kristian Franzil, «è dovuta
all’esperienza della Sinistra Arcobaleno, che ha portato un problema di identità
e organizzativo». Commentando il risultato delle elezionieuropeee amministrative in Friuli Venezia Giulia, Franzil ha precisato che
«ora si deve ripartire pensando che il bipolarismo in
Italia non è passato, nonostante il tentativo di farci
sparire dalla scena. Le scissioni subite da Rifondazio-
sultatoalleeuropee.«Abbiamo ben lavorato - ha affermato - e il nostro modo di fare opposizione è incisivo,
senzafarealcuntipodiscontoaquesto governo,cheriteniamoimpresentabile».Per
quanto riguarda le amministrative, secondo Bassi Idv
re Giorgio Pressburger non
ha al momento grosse possibilitàdivenireeletto,ma«rimanecomunquel’apprezzamento e il ringraziamento,
perchè ha affrontato questo
impegno con grande serietà
e dobbiamoringraziarlo -ha
concluso - per il valore ag-
ropeo». E aggiunge: «Emerge forse ancor di più e meglio la consapevolezza e la
necessità di lavorare molto
sul territorio per un radicamento del Pd in cui è necessarioconvergere,aprendosi
al dialogo - sottolinea - con
le altre forze politiche del
centro-sinistra». Per Moretton «sarà importante individuare programmi comuni e
intentifinalizzatiaricostruire il centro-sinistra come
grande forza di opposizione
per rinascere e diventare
nuovamente forza di governo».
Per Giulio Lauri, di Sini-
LA SINISTRA
Lauri: ci dobbiamo
unire, altrimenti
via dalle istituzioni
ITALIA DEI VALORI
«È stata incisiva
la nostra
opposizione»
ne sono una delle responsabilità di questo voto e ci hanno separato da parte del nostro elettorato. Il tema è
quello di capire se riusciremo a reintegrarci in un nuovo progetto politico, che deve porsi - ha concluso Franzil-in alternativaal Pde con
una sua autonomia».
Il coordinatore dell’Italia
deivalori delFriuli Venezia
Giulia, Paolo Bassi, si dice
invece«soddisfatto»perilri-
stra e Libertà, il risultato
elettorale in Friuli Venezia
Giulia «conferma il fatto
che l’opposizione è plurale», ma che «la sinistra si deve unire o scompare dalle
istituzioni».Laurihaespresso inoltre «preoccupazione
per il risultato della destra,
in particolare l’estremizzazione del voto verso la Lega,
che - ha aggiunto - è un pericolo». «Resta confermata la
necessità-haprecisatoLauri - di lavorare a un soggetto
unitario della sinistra che
sappia portare una propo-
Il capogruppo del Pd in consiglio regionale
Gianfranco Moretton
«ha pagato qualche scotto
perilfattocheinostricandidati hanno minore visibilità, ma - ha precisato - abbiamoun trend positivo in forte
crescita».Perquantoriguarda poi le candidature, Bassi
ha anticipato che lo scritto-
giunto che ha portato al partito».
Per il capogruppo consiliaredel Pd, Gianfranco Moretton, dall’esito delle elezioni europee emerge «lo
spunto per un nuovo partito
riformistaanchealivelloeu-
sta di governo, rafforzando
al momento il suo ruolo di
opposizione».
«Col risultato delle europee il Partito democratico
segnaunpuntofermoimportante, che chiude una fase
di difficile transizione e assestamento», osserva infine
il deputato triestino del Pd
Ettore Rosato. «Il lavoro di
Dario Franceschini - ha detto - ha dato i suoi buoni frutti, smentendo definitivamente chi parlava del Pd come di un partito in via di
estinzioneoalladeriva:possiamo solo ripartire e fare
meglio». «Le forze fresche
con cui affrontare le prossime sfide non mancano - aggiunge Rosato - come ci dimostraadesempioilrisultato di Debora Serracchiani
che, raccogliendo uno straordinario consenso in tutto
il Nord-Est, ottiene anche
più preferenze di Berlusconiin Friuli Venezia Giulia».
Perilconsigliereregionale Alessandro Tesini: «Come per il resto d’Italia, ma
da noi in modo più pronunciato,hapesatoun’astensione che per ragioni diverse
ha colpito sia la maggioranza di governo sia l’opposizione. Qui da noi c’era da
aspettarsi un combinato disposto a vantaggio del centrodestraperl’effettotrascinamentodelgovernonazionale e di quello regionale,
in carica da poco più di un
anno»
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
7
I risultati delle amministrative in Italia. Confermata la tendenza emersa alle europee. Le roccheforti “rosse” però resistono
Pdl e la Lega avanzano al Nord
Il centro-destra conquista Napoli, ma in Emilia e in Toscana regge ancora il centro-sinistra
Il Pd perde molte Province. Secondo turno a Milano, Torino, Venezia e al Comune di Padova
di ANDREA PALOMBI
Ferrara
ROMA. Il Pdl avanza un po’
in tutta Italia, ma le roccaforti
“rosse”resistono.Iprimirisultati delle amministrative, con
scrutini ancora una volta al
rallentatore (ieri sera non era
terminato il conteggio dei voti
delle provinciali che in alto
mare era quello per le comunali) confermano la sostanza
politica del voto per le europee. Il risultato definitivo delle elezioni per l’europarlamento conferma infatti la perdita del Pd, che scende al 26,1
(a cui va sommato il 2,4 dei radicali che nel 2008 erano in lista con il Pd), ma anche lo stop
secco del Pdl che si ferma al
35,3 per cento. Oltre 2 punti in
meno delle politiche del 2008,
quasi 10 punti in meno delle
previsioni di Berlusconi che
aveva parlato del 43-45 per
cento, e soprattutto ben sotto
il 40 per cento, considerata la
soglia di «sfondamento».
Nonostante la forte avanzata della Lega arrivata al 10,2
per cento, la maggioranza resta così sotto il 50 per cento.
Numeri che permettono a
Franceschini di dirsi soddisfatto per aver evitato all’Italia un «padrone assoluto».
Allo stesso modo, nelle Province di Bologna, Firenze, Livorno, Perugia, Reggio Emilia
i candidati del centro-sinistra
passanoalprimoturno,fugando lo spettro peggiore di questa tornata amministrativa
per il Pd. Se per le europee lo
sfondamento del Pdl era legato al superamento di quota 40
percento,perleamministrative sarebbe stato rappresentatodallaconquistadipiazzetradizionalmente progressiste.
Così anche per i dati parziali
per il Comune di Bologna, dove il candidato del Pd dovrebbe passare al primo turno,
mentre per il Comune di Firenze, quando erano state
scrutinate circa la metà delle
sezioni, il candidato del centro-sinistra era fermo al 47,6
per cento. Dunque a rischio
Nella città di Franceschini
Pd costretto al ballottaggio
ROMA. Nella città di
Dario Franceschini i candidati del Pd andranno al
ballottaggio.
Marcella
Zappaterra e Tiziano Tagliani, candidato a presidente della Provincia e a
sindaco di Ferrara, non
hanno superato l’asticelladel50%deivoti.Marcella Zappaterra, sostenuta
da tutto il centro-sinistra,
si è fermata infatti al 49,77
mentre Tagliani non ha
superato il
48%. Si tratta certo di
percentuali
di partenza
molte alte,
ma a Ferrara il centrosinistra ha
sempre viaggiato sulla maggioranza
assoluta dei voti. In provincia la Zappaterra se la
vedrà dunque con Mauro
Malaguti, ex An, candidato del Pdl. Ha conquistato
il 27,3% superando in uno
scontro “fratricida” a destra, Davide Verri, sindaco uscente di Bondeno e
anche lui ex esponente di
Alleanza nazionale sostenuto dalla Lega Nord con
il 15 per cento.
Alleelezionihannopar-
tecipato anche altre liste
civiche e l’Udc (3,3%). La
Zappaterra, sostenuta da
Pd, Idv, Comunisti, Verdi
e Laici riformisti andrà al
ballottaggio senza dover
chiedere dunque nuovi
apparentamenti. L’avvocato Tiziano Tagliani, ex
popolare, candidato alla
carica di sindaco si è fermato invece al 47%. A differenza della candidata
in Provincia, l’esponente
del Pd è stato sostenuto
da Pd, Idv,
Laici riformisti, Sinistra Aperta e
Verdi
ma
non dai comunisti.
Pdci-Prc lamentanodiesserestaticostretti a presentare così
unalorocandidataallacarica di sindaco, la giovane
IreneBregola,chehaottenuto quel 4,5% che avrebbe consentito a Tagliani
di vincere subito al primo
turno.
Ora al ballottaggio incrocerà i guantoni con
Giorgio Dragotto, consigliere regionale di Forza
Italia,chenonèandatooltre il 25,1%. (v.l.)
LA SFIDA
La Zappaterra
se la vedrà
con Malaguti
ballottaggio, anche se in grande vantaggio.
Complessivamente il Pd
perde comunque molte piazze, specie rispetto ai risultati
del 2004 quando il centro-sinistradiallorarealizzòunostorico “cappotto”. Basti pensare
che nelle 63 Province in cui si
votava il centro-sinistra era al
governo in 50 giunte, il centrodestrasoloin 10,mentre 3provincesonodinuovacostituzione e dunque andavano al voto
perlaprima volta. Conlo scrutinio ancora incompleto, la si-
tuazione attuale assegna 25
Province al centro-destra, 14
al centro-sinistra, mentre in
23 si andrà al ballottaggio, in
12 con il candidato del centrosinistra in vantaggio, in 11 con
il candidato del centro-destra
davanti.FraiComunicapoluogo, in base ai risultati parziali,
sui25che aveva, il centro-sinistra dovrebbe confrmarne
15-16.
Vannoalballottaggioanche
le Province di Milano e Venezia, dove il centro-destra manca solo per un soffio il 50 per
cento,maanchequelladiTorino, dove invece il centro-sinistramantieneunvantaggiorelativo.SiaaMilanocheTorino
il presidente uscente era di
centro-sinistra. La coalizione
guidata dal Pd passa in Toscana ed Emilia, tiene, ma soffre
in Umbria dove nelle europee
prende, complessivamente,
meno voti del centro-destra.
Un forte campanello d’allarme per il voto delle regionali
delprossimoanno.Ilcentro-sinistra tiene bene in Basilicata
e anche in Calabria, passa al
primo turno a Potenza e Matera, va al ballottagio in vantaggio a Cosenza e Crotone (dove
la sinistra radicale raccoglie
quasi il 20 per cento).
Alcuni dei risultati hanno
sanzionato situazioni facilmenteprevedibili.ComeaNapoli, dove si tornava a votare
dopol’invasionedeirifiutidelloscorsoanno.Scontatoilcrollo del centro-sinistra, poco sopra al 33 per cento, con il centro-destra oltre il 58. Il record
il centro-destra lo segna però
a Isernia dove sale al 69,51 per
cento. Fra le regioni rosse il
centro-destra guadagna invece posizioni nelle Marche, dove conquista Macerata al primo turno, e va al ballottaggio
in vantaggio ad Ascoli Piceno
(dove però al quasi 30 per centodel Pd si potrebbe sommare
al secondo turno il quasi 20
della lista di sinistra). Infine,
siva verso ilballottaggio al Comune di Padova, dove la sfida
è tra l’uscente Flavio Zanonato (centro-sinistra) e Marco
Marin (centro-destra).
Comuni, le sfide principali
ELETTO
ELETTO
CS
Eletto
XXX
Ballottaggio
BERGAMO
CD
R. Bruni
42,4%
F. Tentorio
M. Marin
45,1%
F. Zanonato (CS)
164 sez. su 208
BOLOGNA
CD
F. Delbono
50,1%
S. Cofferati (CS)
96 sez. su 109
PADOVA
CD
F. Zanonato
45,4%
CS
51,4%
R. Bruni (CS)
CS
Sindaco uscente
CS
FIRENZE
CD
M. Renzi
47,8%
L. Domenici (CS)
A.Cazzola
28,5%
349 sez. su 449
CS
PERUGIA
W. Boccali
CD
53,4%
P. Sbrenna
37,4%
R. Locchi (CS)
109 sez. su 159
BARI
G. Galli
32,0%
269 sez. su 361
CS M. Emiliano
49,2%
M. Emiliano (CS)
CD
S. Di Cagno
45,4%
68 sez. su 345
ANSA-CENTIMETRI
I casi-chiave
Delbono sindaco di Bologna al primo turno
Il Pd raccoglie l’eredità di Cofferati. A Firenze Renzi andrà al ballottaggio
di VINDICE LECIS
ROMA. Pdl e Lega avanti al Nord, Pd e
centro-sinistra tengono al Centro. Alle provinciali si andrà al ballottaggio a Milano e
Torino, il centro-sinistra conferma invece
al primo turno Bologna e Firenze, mentre
Napoli è del Pdl. Nel capoluogo emiliano
Flavio Delbono (Pd) è eletto sindaco al primo turno, mentre nell’altra roccaforte “rossa”, Firenze, il giovane Matteo Renzi è costretto al ballottaggio.
Lombardia. Il centro-destra vince in tre
Province, finora governate dal centro-sinistra Cremona (con Daniele Molgora), Lecco
e Lodi. Riconferma per il centro-destra a
Sondrio, Bergamo e Brescia, mentre la Provincia di Milano va al ballottaggio tra il presidenteuscenteFilippoPenati(Pd)eilforzista Guido Podesta forte del 49,2% e sostenuto direttamente da Berlusconi.
Anchein Piemonte il Pdl vincenelle Province del Verbano-Cusio-Ossola, Cuneo e
Novara. A Torino il presidente uscente del
centro-sinistra Saitta va al secondo turno
col 45,3%. In una regione dove il Pdl fa cappotto.
Il Veneto. Le Province di Venezia e Rovi-
go, amministrate dal centro-sinistra, vanno
al ballottaggio con i candidati Pdl in pole
position,mentreilcentro-destrasiriconferma a Padova e Verona. Ballottaggio a Belluno tra Bottacin (Pdl) e Reolon (Pd).
InEmilia-Romagnaalprimoturnovincono nettamente i candidati del Pd e del centro-sinistra a Bologna (Beatrice Draghetti
col 57,3%), Reggio Emilia (Sonia Masini),
Modena (Emilio Sabattini), Forlì-Cesena. Il
centro-destra conquista, grazie all’exploit
di una Lega al 17%, l’amministrazione provinciale di Piacenza mentrea Parma, Rimini e Ferrara (la candidata Marcella Zappaterra del Pd si ferma al 49%) si andrà ballottaggio.
Toscana. Largo successo del Pd al primo
turnoaFirenzeconAndreaBarducci(55%),
a Livorno (Giorgio Kutufà 53,6%), Pisa (AndreaPieronicon53,1%),Pistoia(Fratonicol
51,3%). Ballottaggio ad Arezzo per Roberto
Vasai (Pd) con il 49,8% ma anche a Grosseto
(Marrasdelcentro-sinistrasoprail48)ePrato (Gestri del Pd col 47,7).
Il Sud. Le Province di Napoli, Salerno e
Avellino vanno al centro-destra in Campania che, a parte la Regione con Bassolino,
torna un feudo del centro-destra. A Chieti,
Teramo e Pescara vince il Pdl. In Puglia il
centro-destra conquista la Provincia di Bari. A Potenza vittoria del Pd al primo turno
mentre andrà al ballottaggio a Cosenza
Isindaci.Flavio Delbonovincelasfida di
Bologna al primo turno raccogliendo l’eredità di Sergio Cofferati. Nella tarda serata,
a spoglio non concluso, aveva ottenuto il
51,6%. Al ballottaggio andrà invece Matteo
Renzi, il giovane candidato del Pd a Firenze: l’elezione al primo turno sfuma (col
47,4%)ancheperilnotevolerisultatoottenuto dalla lista concorrente di Valdo Spini, sostenuta da un vasto arco di di forze di sinistra. Renzi al secondo turno sarà opposto a
Giovanni Galli (Pdl) che ha conquistato il
31%. In Emilia-Romagna passano al primo
turno i candidati del Pd di Reggio Emilia
(Graziano Delrio), Modena (Giorgio Pighi),
Forlìe Cesena. Al ballottaggio invece andrà
a Ferrara, la città di Franceschini, Tiziano
Taglianichehaottenutoil46%controil26%
del forzista Dragotto. Nelle Marche, ad Ancona, si andrà al secondo turno: il candidato del Pd Fiorello Gramilano (41%) se la vedrà con Giacomo Bugaro (Pdl) anche per la
presenza di due liste civiche di sinistra presentate da due ex parlamentari.
MessaggeroVeneto
ATTUALITÀ
8
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
Nuova udienza a Venezia contro il poliziotto accusato di aver manomesso la parte di un ordigno recuperato
Bilancio
Unabomber, confronto sul lamierino
Il perito: la prova modificata nel 2004
VENEZIA. Nel processo per la presunta
manomissionediunlamierinotrovatoin un
ordigno inesploso attribuito a Unabomber è
di nuovo battaglia tra perizie. Nel procedimento è imputato Ezio Zernar, il poliziotto
del Laboratorio di indagini criminalistiche
(Lic) accusato dal pubblico ministero Emma Rizzato della manomissione.
Ieri, nella decima udienza, Alessio
Plebe, già consulente del gip di Trieste
nel procedimento poi archiviato nei
confronti di Elvo Zornitta, a lungo indagato nella vicenda Unabomber, ha contrastatoletesidellaperiziafattanell’incidenteprobatorio del gip di Venezia. Il
lamierino è stato modificato ma probabilmente – secondo quanto sostenuto
daPlebesullabasedell’analisicompiuta su foto – a cadere è stata una bava
minima mentre il taglio del lamierino
(latoB)risaleal2004quandoèstatoconfezionato. Le analisi di Plebe si basano
anche sul fatto che nel confronto tra foto (quelle del ritrovamento del 2004 e
quelle fatte in incidente probatorio del
2007) sono
statiutilizzati dai 20 ai
28 punti di
riferimento
con una riduzioneinfinitesimale
del margine
di errore a
frontedeisoliquattroutilizzatidaiperiti del gip di Venezia.
Per Plebe a cadere è stata una bavettadi0,3millimetriresiduodeltagliooriginale e, a suo dire, circostanza confermatadaunaseriediproveditagliofatta
su lamierini da test.
In aula sono emerse marcate divergenze dal confronto tra Ezio Zernar, il
poliziotto del Laboratorio di indagini
criminalistiche (Lic) indagato per la
presunta manomissione di un lamierinotrovatoinesploso,eilsuoexassistente Stefano Terzariol.
Ilconfronto è stato deciso dal giudice
Sergio Trentanovi per delle dichiarazioni fatte da Terzariol, contestate da
Zernar, in una delle prime udienze del
processo. Terzariol aveva sostenuto di
non aver trovato foto di una forbice,
quella che sarebbe stata usata per confezionare il lamierino, nei computer
del Lic. Aveva anche detto di non aver
mai toccato il lamierino.
Tra alcuni non ricordo dovuti ai tre
annitrascorsidaifatti,Terzariolnelcorso della sua deposizione di ieri ha in
parte modificato le proprie affermazionimentreperaltrehamantenutolaversione originale.
SentitoancheilmaggioredeiRisPaolo Fratini. Il legale di Zernar, l’avvocato
Manuele Fragasso, non soddisfatto delladeposizionedell’ufficialesièriservato di adire le vie legali.
IL TESTIMONE
Un collega di Zernar:
non ho mai toccato
quella forbice
CAMBI/ORO/BORSE
CAMBI (rilevazioni BCE)
Monete
Dollaro Usa
Yen Giapponese
Lira Sterlina
Franco Svizzero
Corona Svedese
Corona Norvegese
Corona Danese
Dollaro Canadese
Dollaro Australiano
Corona Estone
Real Brasiliano
Peso Messicano
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15,6466
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18,5345
1,4177
137,4800
0,8792
1,5191
10,9250
8,9700
7,4472
1,5657
1,7606
15,6466
2,7345
18,7066
ORO E MONETE
Moneta
Oro Fino (per Gr.)
Argento (per Kg.)
Sterlina (v.C)
Sterlina (n.C)
Sterlina (post.74)
Marengo Italiano
Marengo Svizzero
Marengo Francese
Marengo Belga
Marengo Austriaco
20 Marchi
10 Dollari Liberty
10 Dollari Indiano
20 Dollari St.Gaude
Domanda
Offerta
20,970
320,200
150,030
150,030
150,030
117,240
116,720
115,690
115,690
115,690
154,940
395,090
405,420
738,530
23,650
366,680
172,750
173,530
173,530
143,060
134,280
134,280
134,280
134,280
175,600
436,410
451,900
852,150
BORSE ESTERE
Atene (ind. Gen)
Bruxelles -bel 20
Dj Euro Stoxx
Dj Euro Stoxx 50
Francoforte
Helsinki
Hong Kong
Johannesburg
Londra Ft-100
Madrid Ibex 35
Nasdaq Comp (prov.)
New York (Provv.)
Oslo-top25
Parigi
Seul Kospi 200
Singapore Straits T
Stoccolma
Tokio Nikkey
Toronto (prov.)
Zurigo Smi
Indici
Var. %
N.R.
2046,17
228,63
2468,37
5004,72
5737,30
18253,4
20893,1
4405,22
9396,20
1824,88
8656,04
265,39
3289,66
177,67
2333,70
240,56
9865,63
10461,8
5391,72
0,000
-1,218
-1,355
-1,390
-1,424
-1,129
-2,281
-0,293
-0,751
-1,290
-1,327
-1,222
-2,706
-1,479
-0,056
-2,614
-0,397
0,999
-1,017
-0,133
Palermo
A2a
Acea
Acegas-aps
Acotel
Acq. Potab.
Acsm-agam
Actelios
Aedes
Aeffe
Aerop. Firenze
Aicon
Alerion
Alleanza
Amplifon
Ansaldo Sts
Antichi Pellettieri
Arena
Ascopiave
Astaldi
Atlantia
Auto To-mi
Autogrill
Azimut H.
B. Carige
B. Carige Risp
B. Desio
B. Desio R Nc
B. Finnat
B. Generali
B. Ifis
B. Intermobiliare
B. Italease
B. Popolare
B. Popolare 10 W
B. Profilo
B. Sard. R Nc
B.P. Etruria E L.
B.P. Milano
B.P. Spoleto
Basicnet
Bastogi
Bb Biotech
Bco Santander
Bee Team
Beghelli
Benetton
Beni Stabili
Bialetti
TRIESTE.Indebitamento, la Giunta regionale prosegue nell’azione di contenimento. Nella legge di assestamento2009da15,8milioni di euro, approvata ieri a Udine, l’assessore regionale alle Finanze, Sandra Savino, ha inserito una
previsione che consentirà
di risparmiare in 15 anni
270 milioni di euro di interessi sulla spesa autorizzatainFinanziaria(588milioni di euro). È il tocco finale
della “manovrina estiva”
dedicata al contrasto degli
effetti della crisi: la giunta
hadecisodistanziare14,84
dei 15,84 milioni a favore
degliammortizzatorisociali. Si tratta di risorse – ha
spiegatoSavino – «destinateadaumentareladotazione del Fondo per le emergenze sociali». Come promesso dal Presidente Tondo, il milione di euro rimanenteandrà a sosteneregli
interventiafavoredellepopolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. E proprio
dall’Abruzzo - fa sapere
l’assessore regionale all’Agricoltura, Claudio Violino - giungono attestati di
stima e di ringraziamento
per quanto fatto dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Il Comune di Balascio
ha inviato una lettera di
ringraziamentoalCorpoforestale regionale. «Abbiamo fatto una scelta coerente con quanto affermato
più volte nell'ultimo periodo – ha commentato Tondo
spiegando il ddl - privilegiando la risposta da dare
a quanti in questo momento sono maggiormente in
difficoltà».
Soddisfatta è anche l’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, che
mette in cascina risorse ulteriori per sostenere il
“cordone sanitario” che la
giuntastacostruendoattorno ai lavoratori del Friuli
Venezia Giulia. «Oltre ai
fondi del Governo e ai 10
milioni stanziati dalla Regione, alle emergenze sociali si aggiungono oggi
queste importanti risorse –
ha spiegato Rosolen – che,
però, al momento non verranno utilizzate. Sono disponibiliincasodinecessità. Valuteremo l’evolversi
della situazione egli effetti
Bimba si perde, cade dalla finestra e muore
È accaduto in un hotel, le telecamere nei corridoi hanno ripreso le fasi della tragedia
L’hotel di Palermo
teatro della tragedia
PALERMO. Gli ultimi istanti di
vita di Sofia, 4 anni, morta precipitando dal quarto piano di un albergo di Palermo, sono registrati su
una videocassetta della telecamera
di sorveglianza dell’hotel. Chi ha visto le immagini, ora esaminate dalla polizia, descrive con angoscia il
terrore di una bimba che si ritrova
sola tra i corridoi bui e non sa dove
andare. Che piange, grida, chiede
aiuto.Epoi,comespintadauntragico destino, imbocca la strada sbagliata, quella che la porta sul piccolo ballatoio da cui precipiterà.
Marcello Pizzuto, il direttore dell’albergo, ilSan Paolo Palace, ex residence di lusso dei boss Graviano,
da anni confiscato alla mafia, descriveifotogrammivistierivistiper
cercare di capire come sia potuto
accadere.
Quando, l’altra notte, avvertito
daidipendentidell’incidenteèarrivato in albergo, la piccola Sofia
Chiavetta era già morta. La madre,
poco più che ventenne, la teneva in
braccio. È stata lei a sollevarla da
terra, appena spirata, al termine di
una disperata ricerca. L’aveva persa di vista mentre giocava con degli
amichetti.Leieilmaritostavanocenandonelristorantealquattordicesimo piano dell’albergo, sul lungomare della periferia di Palermo.
Festeggiavanolaprimacomunionedelfigliodiunparente.Ementre
gliadultieranosedutiatavola,ipiccoli scorazzavano per le stanze.
Sofia e altri bambini giocavano
nell’ascensore. Facevano su e giù.
Fino a quando la bimba si è ritrovata sola. È scesa al quarto piano. La
porta le si è richiusa dietro. Lei si è
impauritasubito.Leterribiliimmagini della videocamera la ritraggonomentre chiede aiuto. Terrorizzata,rovesciaaterraunpesanteportacenereecominciaavagaretraicorridoi. Ne imbocca uno, torna indietro.Siavvicinadinuovoall’ascensore che si apre, ma non fa in tempo a
salire.Qualcuno lo chiama dall’alto
elaportasirichiude.Sofia,disperata, piangendo, entra in un piccolo
ripostiglio. Ne esce e si avvia lungo
un altro corridoio. Ai lati le stanze,
in fondo una porta. Sopra c’è scritto
“uscita di sicurezza”, ma la bimba
non sa leggere. Le sarebbe bastato
spingere l’uscio che dà sulle scale.
E invece Sofia si è diretta, spedita,
verso la porta antipanico, l’ha aperta e si è ritrovata sul ballatoio da
quale è precipitata.
Voli di Stato, sono cinque i viaggi sospetti
I pm: «Dieci gli ospiti da identificare»
ROMA. Cinque voli di Stato sospetti, dieci ospiti da
identificare. La Procura di
Roma restringe la sua attenzione nell’inchiesta sugli atterraggi a Olbia di Berlusconi
e dei suoi amici. Voli compresi tra il maggio e il giugno
2008, quando il leader del Pdl
era già presidente del Consiglio ma vigeva ancora il regolamento restrittivo sugli aerei di stato voluto da Prodi.
In settimana, il rapporto
dei carabinieri sull’archivio
fotografico sequestrato al reporterAntonelloZappadusarà sul tavolo dei magistrati.
Decinedifoto“rubate”all’aeroportodi Olbia e attorno alla
piscina di villa Certosa, residenza privata del premier.
ToccheràalTribunaledeiministri competente stabilire se
siaconcretoilsospettodiabusod'ufficioperilqualeèindagato Silvio Berlusconi.
Ufficialmente,l’unicoospiteidentificato mentre scende
dalla scaletta di un aereo di
stato è il cantante napoletano
Mariano Apicella, chansonnier preferito dal premier.
Ma l’avvocato Niccolò Ghedini, legale di fiducia del presidente del Consiglio, non nasconde che quel 24 maggio
2008, il giorno in cui furono
scattare le foto che hanno fatto aprire l’inchiesta, «a bordo
di quell’aereo c’erano diversi
artisti che dovevano partecipare allo spettacolo organizzatoquellaseraperilsoggiornodell’expremiercecoTopolanek. Oltre alla scorta c’era
Mariano Apicella, la cantante Maria Adelina, l’attore Antonio Murro, il pianista Danilo Mariani e l’onorevole Valentini. Nello staff del presidente c’era anche uno dei
due maggiordomi di Berlusconi a Palazzo Chigi».
Ma ci tiene a precisare il
legale di Berlusconi: «Quegli
ospiti sugli aerei non sono costati un soldo in più al contribuente».
Parallela all’inchiesta penale, quella parlamentare
delCopasir,ilComitatoparlamentare per la sicurezza della Repubblica che ha chiesto
all’Aise,l’Agenziaperl'intelligence per l’estero, un rapporto dettagliato sui voli di stato
dellaCainegliultimidiecianni. E ora il Codacons chiede
che si avvii un controllo anche finanziario: «La precedentenormativaProdi–afferma Carlo Rienzi presidente
dell’associazioneconsumatori – chiedeva un contributo
economico a ogni passeggero
divolodistatoche nonappartenesse alla delegazione ufficiale. Le norme sono cambiatemaivolicontinuanoadavere un costo per i contribuenti.
La Corte dei conti deve verificare quei costi».
Il cantante Mariano Apicella
scende dall’aereo a Olbia
Uffic.
EURO
Prec.
Var.%
Titolo
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2,030
2,786
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1,544
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6,918
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5,447
0,2014
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8,159
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-2,31
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0,00
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-1,70
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0,00
-0,01
-0,36
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Boero
Bolzoni
Bon. Ferraresi
Brembo
Brioschi
Bulgari
Buongiorno Spa
Buzzi Unicem
Buzzi Unicem R Nc
C. Artigiano
C. Bergam.
C. Valtellinese
Cad It
Cairo Comm.
Caltagirone
Caltagirone Ed.
Cam-fin.
Campari
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Carraro
Cattolica Ass.
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Cell Therapeutics
Cembre
Cementir Hold
Cent. Latte To
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Class
Cobra
Cofide
Credem
Crespi
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Danieli R Nc
Datalogic
De' Longhi
Dea Capital
Diasorin
Digital Bros
Digital M. Techn.
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Titolo
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1,40
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-1,37
-0,74
-1,38
-1,67
-3,05
Ed. Espresso
Edison
Edison R
Eems
El.En
Elica
Emak
Enel
Engineering I.I.
Eni
Enia
Erg
Erg Renew
Ergy Capital
Ergycapital 11 W
Esprinet
Eurofly
Eurotech
Eutelia
Exor
Exor Priv
Exor Risp
Exprivia
Fastweb
Fiat
Fiat Priv
Fiat R Nc
Fidia
Fiera Milano
Fil. Pollone
Finarte C.Aste
Finmecc.
Fmr Art'e'
Fondiaria-sai
Fondiaria-sai R Nc
Fullsix
Gabetti Prop. S.
Gasplus
Gefran
Gemina
Gemina R Nc
Generali
Geox
Gewiss
Grandi Viaggi
Granitifiandre
Gruppo Coin
Gruppo Minerali M.
Hera
dispiegati dagli strumenti
messi in campo. Dopodiché, saremo in grado di intervenire grazie alla liquiditàadisposizione».Unanno fa le linee portanti della
giunta erano state la riduzione dell’indebitamento,
l’individuazionedimaggioririsorseperilsettoresanitario e il sostegno delle Autonomie locali per azioni
specifiche per sicurezza
ed edilizia scolastica. A distanza di un anno, appunto, il quadro è completamente cambiato. A polarizzare l’attenzione degli amministratori regionali è la
crisi e gli strumenti per
contrastarla.Tuttigliassessori hanno dovuto fare un
passo indietro rispetto alle
richieste provenienti dai
settori di competenza. «Ma
la proposta di dedicare
LE PAROLE DELL’ECONOMIA
INDEBITAMENTO
Esistono numerose forme di
indebitamento, tra le quali i
normali prestiti, i prestiti
sindacati, i prestiti
obbligazionari. I debiti, specie se
ingenti, possono essere garantiti
attraverso un’ipoteca o altra
garanzia reale su alcune delle
proprietà del debitore, nel qual
caso il creditore godrà di diritti
reali su tale proprietà nel caso in
cui alla scadenza il debitore
risulti inadempiente, cioè non
ripaghi il debito con gli interessi.
queste risorse ailavoratori
indifficoltàèstatacondivisa da tutti con convinzione», ha evidenziato Rosolen. Una strategia che non
andrà a detrimento delle
autonomie locali. A Comuni e Province la Regione
ha garantito risorse congrue e certe. «Per loro - ha
sottolineato più volte nelle
settimane passate Savino sono già garantiti circa 58
milioni di euro». L’esercizio 2007 - ha evidenziato vede un avanzo pari a
923.089.813,74 euro, con
una differenza in aumento,rispettoaquantoerastato preventivato, pari a
305.460.781,84euro.Diquesti, 153,7 già vincolati (ad
esempio 57,6 a favore delle
Autonomie locali) e 151,7
sono disponibili.
Sonia Sicco
Indice Ftse All Share 20.497 (-1,36%)
LA BORSA VALORI ITALIANA - Trattazione continua
Titolo
Via alla manovra estiva:
contro la crisi 15 milioni
per gli ammortizzatori
Uffic.
EURO
Prec.
Var.%
Titolo
1,245
0,9522
1,180
1,632
10,737
1,336
3,539
3,476
20,39
17,432
5,276
10,188
0,8654
0,6149
0,1913
6,512
0,2051
3,312
0,4285
11,948
6,862
8,162
1,058
16,622
7,555
4,630
4,712
5,188
4,993
0,3941
0,1894
9,564
4,995
12,204
8,042
1,556
0,9282
7,348
2,225
0,5139
2,053
15,556
5,325
2,851
1,060
2,600
3,218
3,546
1,443
1,281
0,9658
1,187
1,700
10,937
1,421
3,553
3,591
19,654
17,693
5,435
10,303
0,9124
0,6370
0,2016
6,710
0,2163
3,442
0,4334
12,017
7,016
8,411
1,078
17,002
7,698
4,752
4,848
5,364
5,103
0,3907
0,1894
10,051
4,999
12,586
8,138
1,564
0,9292
7,359
2,199
0,5235
2,156
15,961
5,473
2,928
1,053
2,664
3,272
3,522
1,505
-2,87
-1,41
-0,62
-3,97
-1,82
-5,98
-0,38
-3,22
3,74
-1,48
-2,93
-1,12
-5,15
-3,47
-5,11
-2,94
-5,18
-3,79
-1,13
-0,58
-2,19
-2,96
-1,93
-2,23
-1,85
-2,58
-2,79
-3,28
-2,15
0,87
0,00
-4,85
-0,08
-3,04
-1,18
-0,50
-0,11
-0,14
1,17
-1,83
-4,80
-2,54
-2,69
-2,63
0,72
-2,41
-1,65
0,68
-4,15
Il Sole 24 Ore
Ima
Imm. Grande Dis.
Immsi
Impregilo
Impregilo R Nc
Indesit Comp.
Indesit R Nc
Intek
Intek 05-08 W
Intek R Nc
Interpump
Intesa Sanp. R Nc
Intesa Sanpaolo
Inv E Sviluppo Med
Inv. E Svil.Med.11
Inv. E Svilup. 12 W
Invest. E Svil.
Ipi Spa
Irce
Iride
Isagro
It Holding
It Way
Italcementi
Italcementi R Nc
Italmobiliare
Italmobiliare R Nc
Juventus Fc
K.R.Energy
Kinexia
Kme Group
Kme Group 09 W
Kme Group Rsp
La Doria
Landi Renzo
Lazio
Lottomatica
Luxottica
Maire Tecnimont
Management E C
Marcolin
Mariella Burani
Marr
Mediacontech
Mediaset
Mediobanca
Mediolanum
Mediterr. Acque
Uffic.
EURO
Prec.
Var.%
Titolo
2,426
12,719
1,181
0,8651
2,316
8,957
4,466
7,529
0,3103
0,0501
0,8079
3,673
1,953
2,402
0,6510
0,0170
0,0157
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1,656
1,296
3,970
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4,055
8,205
4,449
27,31
17,666
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2,028
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3,205
0,3628
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2,198
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3,738
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2,499
0,6600
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2,024
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1,665
3,245
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1,630
4,078
5,549
2,821
4,174
8,664
3,816
2,247
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-1,28
-0,30
-2,96
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-3,15
0,00
-2,01
-1,73
-4,69
-3,90
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0,00
1,29
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0,00
-0,75
-2,21
-4,61
0,00
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0,07
-2,25
-3,68
-6,26
0,16
-4,62
-5,05
-2,42
3,03
-1,24
-4,22
3,21
-1,43
-2,39
2,58
-0,77
-3,52
0,02
0,29
-1,77
2,37
-0,76
-2,47
Mid Industry 10 W
Mid Industry Cap
Milano Ass
Milano Ass R Nc
Mirato
Mittel
Molmed
Mondadori
Mondo Tv
Monrif
Monte Paschi Si
Montefibre
Montefibre R Nc
Mutuionline
Nice
Olidata
Panariagroup I.C.
Parmalat
Parmalat 15 W
Permasteelisa
Piaggio
Pierrel 12 W
Pininfarina
Pirelli & C R Nc
Pirelli & C R.E.
Pirelli & C.
Poligr. Ed.
Poligrafica S.F.
Poltrona Frau
Premafin
Premuda
Prima Ind.
Prysmian
R. Ginori 1735
Ratti
Rcs Mediag. R Nc
Rcs Mediagroup
Rdb
Recordati
Reno De Medici
Reply
Retelit
Retelit 11 W
Ricchetti
Risanamento
Roma A.S.
Sabaf
Sadi Serv.Ind.
Saes G.
Uffic.
0,1650
14,000
2,394
2,388
4,181
2,952
1,925
2,976
5,083
0,4298
1,145
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0,3034
4,370
2,689
0,4800
1,759
1,692
0,7677
12,182
1,464
0,1830
3,615
0,2962
5,548
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0,9323
1,0000
8,965
10,122
0,1047
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1,072
2,736
4,628
0,2294
14,023
0,5155
0,2114
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0,4097
0,9758
13,031
0,6421
7,728
EURO
Prec.
Var.%
0,1479 11,56
14,000 0,00
2,429 -1,43
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1,190 -3,73
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1,739 -2,72
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0,6977 -4,40
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2,721 0,55
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0,2281 0,57
14,074 -0,36
0,4728 9,03
0,1889 11,91
0,7545 -3,27
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0,9280 5,15
12,934 0,75
0,6599 -2,70
8,051 -4,01
Titolo
Saes G. R Nc
Safilo Group
Saipem
Saipem R
Saras
Sat
Save
Seat P. G.
Seat P. G. R
Sias
Snai
Snam Rete Gas
Snia
Snia 10 W
Socotherm
Sogefi
Sol
Sopaf
Sorin
Stefanel
Stefanel R
Stmicroelectr.
Tas
Tel. I. Media R Nc
Telecom I. Media
Telecom Italia
Telecom Italia R
Tenaris
Terna
Tiscali
Tod's
Trevi
Trevisan Comet.
Txt E-solutions
Ubi Banca
Uni Land
Unicredito
Unicredito R
Unipol
Unipol Priv
V.D. Ventaglio
Vianini I.
Vianini L.
Vittoria
Zignago Vetro
Zucchi
Zucchi R Nc
Uffic.
5,885
0,4552
18,741
18,000
2,115
9,883
4,448
0,2018
1,155
4,637
3,312
2,985
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0,0111
1,635
1,026
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0,1799
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0,4468
2,550
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9,606
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3,608
0,4177
1,245
EURO
Prec.
MERCATO EXPANDI
Var.%
6,090 -3,36
0,4632 -1,73
19,197 -2,38
18,000 0,00
2,149 -1,57
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1,300 -11,15
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1,731 -5,56
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2,537 -1,57
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40,94 -0,83
8,938 -3,27
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2,002 -1,22
3,264 -2,81
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0,1882 -3,24
1,560 3,62
4,531 -1,14
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3,642 -0,93
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1,258 -1,05
DIRITTI
Enel Axa
o
0,3534 0,4198 -15,82
Titoli
Apulia Pront
Arkimedica
Autostrade Mer.
B&c Speakers
Best Union Co.
Biancamano
Bioera
Borgosesia
Borgosesia Rnc
Bouty Health
Caleffi
Cia
Cogeme Set
Conafi Prestito'
Enervit
Fnm
Greenvision
Iw Bank
Kerself
Mondo He
Monti Ascensori
Noemalife
Novare
Pierrel
Pierrel 2008/2012 W
Piquadro
Pop.Emilia Romagna
Pop.Sondrio
Pramac
Rcf
Realty Vailog
Rgi
Rosss
Screen Service Bt
Servizi Italia
Tamburi
Ternienergia
Toscana Fin
Valsoia
Yorkville Bhn
Uff. Euro
0,4927
0,9500
14,265
2,066
1,696
1,276
2,200
1,191
1,145
0,6891
1,185
0,3004
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0,9281
1,402
0,6013
11,700
1,877
8,602
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0,9004
5,190
1,355
5,222
0,1830
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9,900
6,270
1,211
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0,7200
4,285
1,187
1,202
1,184
3,188
0,4323
MessaggerodiPordenone
e-mail: [email protected]
REDAZIONE DI PORDENONE: VIA COLONNA, 2 - 33170 PORDENONE - TELEFONO 0434 - 238811 - TELEFAX 20210
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
Conferma con un plebiscito (62,81%) in largo San Giorgio. Zanin (centro-sinistra) al 34,47%, poco più dell’1 per cento per Sam e Sartor
Provincia, Ciriani presidente a valanga
Il centro-destra conquista anche i Comuni di Sacile, Fiume Veneto, Roveredo in Piano e Valvasone
di STEFANO POLZOT
Promossi e bocciati
Il centro-destra rimane in sella alla Provincia
e conquista molte amministrazioni comunali tra
le quali Sacile, Fiume Veneto, Roveredo in Piano
e Valvasone. Una valanga che travolge il centrosinistra, sintetizzata dall’esito del duello nell’ente intermedio: Ciriani batte Zanin per 62 a 34.
Che la sfida per la conquista dell’ente
intermedio fosse difficile per il centro-sinistra era noto, ma a chiudere una giornata negativa, dopo lo scrutinio delle europee, ci hanno pensato i dati provenienti
dai municipi che hanno visto una vera e
propria debacle da Sacile a Fiume Veneto. L’effetto sindaci uscenti non è servito
adarginareilventodidestra,chehasoffiato soprattutto sulle vele della Lega nord.
Alessandro Ciriani è stato confermato
con larga maggioranza alla guida dell’ente intermedio: 62,81 per cento i voti conseguiti contro il 34,47 per cento di Giorgio
Zanin, espressione del centro-sinistra.
Unacompetizionechehalasciatomargini
angusti agli altri due contendenti: Aldo
Sam della Destra ha conseguito l’1,42 per
cento,mentreGianniSartor,delmovimento autonomista friulano, non è andato oltre l’1,29 per cento.
All’interno della coalizione vincente (i
dati sono privi di una sezione di Porcia e
quindi si fermano a 323 su 324) è la Lega a
conseguireilmigliorerisultato:24percento dei voti, contro il 16,3 per cento di cinque anni fa. Un risultato che assegna al
Carroccio6seggi,afrontedegli8delPdl,il
quale si è fermatoal32,86percento, lo stesso risultato del 2004.
Avanza
l’Udc,
È il numero
che ha portato a
deiComuniandati
casail7,1percento,con2consiglieal centro-destra
ri, migliorando
Il centro-sinistra
di molto il dato
è sceso da 16 a 11
delle europee.
Non hanno beneLega cresciuta
ficiato dell’onda
di 8 punti (24%)
lungai Pensionati, inchiodati all’1 per cento e
senza rappresentanza. Una maggioranza,
quella di centro-destra, larga, fatta di 16
rappresentanti su 24 (più il presidente)
che si deve al premio per aver sfondato
quota 60 per cento.
Valori che sono pressoché la fotocopia
del dato europeo a testimonianza dell’impattodell’election daysulle amministrative. Un effetto che “pesa” molto nei Comuni.Ilcentro-destrahaconfermatoBrugnera,Fontanafredda,Morsano,Pasiano,Porcia, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto,sottraendoalcentro-sinistraSacile,Cavasso Nuovo, Fiume Veneto, Fanna, Frisanco, Valvasone, Roveredo in Piano. La
coalizioneinterpretatadaZanininprovincia mantiene Arba, Arzene, Budoia,
Chions, Cordovado, Meduno, San Martino, Sesto e Vivaro, ma perde Polcenigo a
favorediun’ineditaalleanzaUdc-Lega-civica,purconquistando Andreis,con Franca Quas, e Sequals. Il centro-destra passa
da 8 a 14 sindaci, il centro-sinistra scende
da 16 a 11.
Ritornando alla Provincia delude il Pd
che si è fermato al 20,33 per cento (due
punti in meno delle europee e 6 consiglieri), ma anche Italia dei valori, che perde
un punto sullo scrutinio precedente (5,39
per cento e un consigliere). Libertà civica
conquistail 3,93per cento eun rappresentante, mentre restano fuori dal consiglio
Sinistra e libertà (2,59) e Rifondazione
(2,34 per cento).
DA 8 A 14
Mancata conferma per tre assessori uscenti di Pdl e Lega
Zanin è prevalso solo a San Vito e in 4 comuni montani
Alessandro Ciriani apprende col sorriso
i dati al telefono del suo ufficio, dove
rimarrà per altri 5 anni (Foto Missinato)
L’esito del voto per il rinnovo del consiglio provinciale registra mancate elezioni
eccellentie sorprese inaspettatecome capita spesso in queste circostanze. Merito
di un sistema elettorale che, una volta ripartiti i seggi tra le forze politiche, assegna i posti in base al maggior valore percentuale ottenuto nei singoli collegi dalle
forze politiche. La panoramica generale,
conil largo vantaggioottenutoda Alessandro Ciriani, consegna a Giorgio Zanin pochi successi: è prevalso sul presidente a
Erto (73,6 per cento dei voti), Andreis, FrisancoeTravesio,conun sorpassosumisura a San Vito (49,39 contro il 48,41 di Ciriani). A Pordenone, peraltro, il centro-destra è prevalso col 57,33 per cento dei voti,
afrontedel39,91percentodelcentro-sinistra.
Dalpuntodivistadellesingolecandidature, è nel Pdl che si registrano mancate
conferme per un soffio. Con una forbice
tra il 30 e il 32 per cento, non hanno avuto
la riconferma l’assessore provinciale alla
Viabilità, Riccardo Del Pup, candidato a
Cordenons, il capogruppo di Forza Italia,
Nicola Zille,che ha pagatola concorrenza
del sindaco di Porcia, Stefano Turchet,
eletto nella Lega, e il consigliere Paolo Vicenzotto, espressione del gruppo pediciniano che contava proprio sul rappresentante pordenonese per avanzare la ricandidaturadiGiuseppePediciniadassessore al Bilancio. I successi in periferia hanno tolto le velleità ai consiglieri comunali
Elena Coiro e Matteo Rizzato, quest’ultimo in “odore” di assessorato.
Nella Lega nord, invece, non sono stati
eletti gli assessori provinciali uscenti Alberto Zorzetto (Sacile) ed Eligio Grizzo
(Cordenons) e con un sospiro di sollievo
dei dirigenti non è stato premiato Roberto Corai, candidato a Fiume Veneto e poi
“sconfessato” per la scelta di non obbedire all’alleanza con il rieletto Lorenzo Cella alle comunali.
Il Pd, da parte sua, perde delle rappresentanze nei suoi collegi storici a causa
della flessione a San Vito (era candidato
Daniele Giacomel) e Fiume Veneto (GiuseppeBariviera).Noncel’hafattal’uscente Luigi Bortolussi, che ha conquistato oltre il 30 per cento dei voti a Valvasone ma
è crollato a Casarsa a causa della concorrenza della candidata locale di Libertà civica.
Schiacciati dallo scontro bipolare, i
candidati presidente Gianni Sartor (Movimento autonomista friulano) e Aldo
Sam (La Destra) si sono dovuti accontentare delle briciole, con exploit nel collegio di Aviano per il primo, dove era candidato l’ex assessore Lorenzo Primitivo,
e a Sacile per il secondo, con Placido
Fundarò. (s.p.)
La nuova mappa del potere
In consiglio entrano 10 sindaci
Sedici poltrone per la maggioranza, centro-sinistra ridotto a otto
Alessandro Ciriani potrà contare su
unalargamaggioranzainconsiglioprovinciale. Superando il 60 per cento dei
consensi, ha consentito al centro-destra di poter contare su 16 consiglieri,
riducendo il centro-sinistra a 8 rappresentantiinaula.Unconsigliofortemente caratterizzato da amministratori locali: ben 10 sindaci.
Popolo della libertà. E’ risultato il
gruppopiùnumeroso,con8rappresentanti, 4 in meno rispetto al consiglio ormai scaduto. Si tratta, in ordine di elezione, del sindaco di Pasiano, Claudio
Fornasieri, Renzo Francesconi, primo
cittadino di Spilimbergo, Antonio Consorti, già assessore al Patrimonio,
espressione del collegio di Brugnera,
l’ex assessore all’Ambiente Fernando
Padelletti, nominato in città, il sindaco
di Fontanafredda, Giovanni Baviera,
quello di San Quirino, Corrado Della
Mattia, l’assessore alla Cultura di Casarsa della Delizia, Antonio Marinelli,
e il presidente del consiglio provincialeuscente, AntonioSartori diBorgoricco.
Lega nord. L’avanzata del Carroccio
gli consegna 6 rappresentanti in consiglio con in testa il suo leader, il sindaco
di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti. Ritorna in aula Mario Zambon, presente
nella seconda metà degli anni ’90 (Meduno), accanto a Marzio Maccan, vice
sindaco di Brugnera. Quarto degli eletti il rappresentante del collegio di San
Giorgio, Alessandro Zanusso, seguito
dal vice segretario provinciale, Enzo
DalBianco.Chiudela “pattuglia”il sindaco di Porcia, Stefano Turchet.
Udc. Il premio di maggioranza porta
a due gli esponenti dell’Udc. In primis
il neo sindaco di Fiume Veneto, Lorenzo Cella, seguito dal consigliere comunale di Maniago, Nicola Callegari.
Pd. Oltre a Giorgio Zanin, entrano in
consiglio il sindaco di Travesio Alfredo
Diolosà, quello di Pasiano, Luciano
Pezzin, e i tre rappresentanti nei collegi pordenonesi: Rita Bragatto, Michele
Padovese e Luca Zanut.
Civiche e Idv. Saranno rappresentatirispettivamentedalsindacodiZoppola,AngeloMasottiCristofoli,edalgiovane sanvitese Fabio Gasparini. (ste.pol.)
Lorenzo
Cella
Nicola
Callegari
Claudio
Fornasieri
Renzo
Francesconi
Antonio
Consorti
Fernando
Padelletti
Giovanni
Baviera
Corrado
Della Mattia
Antonio Cesare
Marinelli
Antonio Sartori
di Borgoricco
Enzo
Bortolotti
Mario
Zambon
Marzio
Maccan
Alessandro
Zanusso
Enzo
Dal Bianco
Stefano
Turchet
Alfredo
Diolosà
Luciano
Pezzin
Rita
Bragatto
Michele
Padovese
Luca
Zanut
Angelo
Masotti
Fabio
Gasparini
Giorgio
Zanin
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
10
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
Disfatti nel pomeriggio i cinque scatoloni accatastati in ufficio alla vigilia per scaramanzia, in caso di sconfitta elettorale
Festa fino a notte “Al Teston”. «Ma ora su sicurezza e immigrazione dovremo avere un profilo che ci identifichi di più»
Ciriani: «La Lega avrà il giusto peso»
Il presidente: «La gente ha preferito il pragmatismo al vuoto di proposte»
di STEFANO POLZOT
Sam e Sartor:
«Ci aspettavamo
qualcosa di più»
Cinquescatoloniaccatastatinell’ufficiodipresidenzadellaProvincia. Un gesto scaramantico quello
di Alessandro Ciriani che ieri mattina, a urne chiuse, aveva inserito
gli oggetti personali presenti nella
sua scrivania dentro le confezioni
per portarli via nell’eventualità di
unasconfitta.Ungestoinutile, perché lo scrutinio delle schede gli ha
assegnato una vittoria molto ampia.
Se l’aspettava?
«Il risultato – risponde ieri pomeriggio dall’ufficio della presidenzadella Provincia mentre tutto
attorno è una festa da parte di amici e simpatizzanti che è continuata
finoatardaseraalTestondiPordenone– va al di là di ogni aspettativa
e ci assegna un premio di maggioranzaulterioreperaveroltrepassatoil60percentodeiconsensi.Sapevamo che la vittoria era vicina, ma
nonnelleproporzioniallequaliabbiamo assistito».
Ha contato l’effetto presidente
uscente?
«Il risultato è sostanzialmente
in linea con quello delle europee
da parte del centro-destra. Nelle
settimane scorse avevo ricevuto
messaggi e telefonate di sostegno
che rispecchiavano il lavoro che
abbiamo effettuato coinvolgendo
categorie e sindacati».
Qualèilmessaggiocheèpassato
a suo giudizio?
Delusi e insoddisfatti e non
lo nascondono, Aldo Sam (La
Destra) e Gianni Sartor (Movimento autonomista friulano).
Per loro, candidati presidenti
della Provincia, poco più dell’1
percentociascuno.«E’unrisultato estremamente negativo, la
cosapiùseriaèammetterlosenza mezzi termini», spiega Sam
che ringrazia «comunque chi ci
hacreduto.Ciritroveremoconi
candidati per decidere cosa fare nell’immediato futuro». Sam
si aspettava «qualcosa di più»,
ma visti i risultati delle Europee «davo già per scontato che
l’esito delle Provinciali sarebbe stato dello stesso tenore». E
Sartor?«Abbiamomessoinpiedi la lista in un mese e mezzo e
non ci eravamo fatti grosse illusioni». L’autonomismo non
prende piede nella Destra Tagliamento perché «ormai, come le tifoserie, l’elettorato è divisotracurvanordesud.Avevamo proposto qualcosa di diverso, evidentemente alla gente va
bene così e prendiamo atto, anche se siamo andati in guerra
con la fionda contro i blindati».
Un raggiante Alessandro
Ciriani: ora può festeggiare
la riconferma a presidente
«Gli elettori hanno percepito la
differenza tra il nostro programma
concreto e un centro-sinistra che
non comunicava nulla, trincerato
nel rancore e portatore di una proposta approssimativa, in particolare sulle politiche nei confronti degliimmigrati.Hannochiestounvoto ideologico e la gente ha preferitoilpragmatismo,bocciandoilvuoto pneumatico della loro propo-
sta».
Cosasisentedidirealsuoprincipaleconcorrenteincampagnaelettorale?
«Giorgio Zanin è un amico, ma
scontava la carenza nel messaggio
cheproponeva.Pernonparlaredegli altri».
La sua è una vittoria ampia ma
certamente condizionata dal successodellaLegailcuipeso saràpiù
forte del passato: come pensa di gestirlo?
«Il Carroccio ha ottenuto un
grande risultato, ho fatto personalmente i miei complimenti ai suoi
dirigenti».
Chepesoavrannonellasuaprossima giunta?
«Avranno la giusta rappresentanza, non credo che ci saranno
problemi».
Quando pensa di formare la nuova giunta?
«Mi prenderò qualche giorno,
questa settimana ho del lavoro da
sbrigare».
Quale sarà il segno della prossima amministrazione?
«Laprospettivaèdellacontinuitàrispettandoilprogrammaelettorale: sociale, viabilità e infrastrutture».
Il Pdl deve fare una riflessione
interna?
«Resta il primo partito del centro-destra, ma sicuramente sui temi che la Lega ha fatto propri, dalla sicurezza all’immigrazione, devenecessariamenteavereunprofilo che lo identifichi di più».
Lo sconfitto
Zanin: «Farò un’opposizione leale»
«Speravo che il lavoro fatto in
questesettimane miconsentisse
dimarcareunadifferenzarispettoal voto delle europee: così non
è stato». Giorgio Zanin, candidato presidente del centro-sinistra, non nasconde la sua delusione. Lo scrutinio delle elezioni per il rinnovo del Parlamento
a Strasburgo aveva evidenziato
il profilarsi di una sconfitta, ma
tra i suoi sostenitori c’era la speranza che venisse marcata una
differenza, che non è venuta.
«In più – aggiunge Zanin che
ieripomeriggiohafattounatelefonatadicongratulazioniaCiriani – il Pd che aveva avuto una
perdita contenuta alle europee,
paga in maniera pesante il conto
alleprovincialiancheperl’inevitabile erosione dei voti provocatadallelisteciviche.Non possiamo nascondere, però, uno smottamento forte dei consensi in
aree tradizionalmente a nostro
favore come San Vito al Tagliamento, mentre abbiamo resistito in altre zone, soprattutto della
montagna e dove c’è stato un investimento forte sui candidati».
Giorgio Zanin: comunque
un’utile esperienza
Una geografia non indifferente ai destini del Pd: la composizione della rappresentanza in
consiglio premia i candidati dellacittàeisindacidiErtoeCasso,
LucianoPezzin,ediTravesio,Alfredo Diolosà. Non c’è stato spazio per molti dei collegi del Pd
uscenti,da ManiagoaFiumeVe-
L’onda verde. Il capogruppo in Regione sul sindaco di Azzano Decimo: ha avuto uno straordinario riscontro, deciderà lui che strada prendere
Il Carroccio: «Gestiremo il consenso senza strappi»
Ballaman sugli equilibri con un Pdl in calo: «Non siamo taglieggiatori». Mano tesa a Bortolotti
«Gestiremo il consenso con
equilibrio e senza strappi». In
linea con il leader nazionale
Umberto Bossi, il capogruppo
in Regione della Lega nord,
Danilo Narduzzi, manda messaggi tranquillizzanti al Pdl rispetto alla formazione della
nuova giunta Ciriani. «Le cose
vanno fatte con ponderazione
–afferma–garantendoadeguata rappresentanza e senza tensioni. Non conta un assessore
in più o in meno, è la politica
dell’ente che vale. Avremo le
responsabilità proporzionalmente al consenso avuto».
L’accordo siglato in seno al
centro-destra prevede l’assegnazione della presidenza del
Consiglio provinciale al Carroccio e un numero di assessoriproporzionale ai votiottenuti. Su otto assessori, quindi, il
partito potrebbe vantare quattro assessori, lasciandone 3 al
Pdl e uno all’Udc.
E Bortolotti che la carica di
presidente del consiglio non
può ricoprirla visto che è sindacodiAzzano Decimo?«Sarà
lui a decidere che ruolo assumere – replica Narduzzi – nel
senso che è il leader del movimento, ha avuto uno straordinario riscontro alle europee e
alleprovinciali percuisarà lui
a scegliere la strada che vorrà
compiere».
Enzo Bortolotti, da parte
sua, non nasconde la sua amarezza, «ma aver preso il più alto numero di preferenze mai
ottenuto dalla Lega in Friuli
Venezia Giulia è un grande risultato.Perlagiuntaprovincia-
Bortolotti
e Narduzzi
le valuteremo con pacatezza,
ma sicuramente saranno rispettati gli accordi che abbiamo sottoscritto».
IrisultatielettoralidellaLega «non cambieranno gli equilibri nelle coalizioni, non siamo taglieggiatori» anche secondoEdouardBallaman,presidente del consiglio regiona-
le. «Siamo orgogliosi dell’esito
delle urne - afferma - ottenuto
grazieallavoroditantimilitanti. Un risultato chiaro che non
modificairapporticongli alleati. Non chiediamo altro che il
rispetto delle promesse elettorali, perché la nostra vittoria è
il frutto del radicamento del
partito sul territorio».
Secondo il presidente del
Consiglio, infatti, «le elezioni
hanno dimostrato che chi è al
Governopuòmigliorarelapropria performance elettorale
semplicemente mantenendo
quanto promesso. Non godiamo - ha sottolineato - dell’arretramento, pur parzialissimo,
del Pdl. Ci stupiamo, piuttosto,
delleaffermazionidelPd:sidicono soddisfatti di un risultato
che li vede in perdita di sette
punti,gliauguriamoalmenoaltre tre di queste vittorie».
Per il parlamentare della
Lega nord, Fulvio Follegot, «il
risultato ottenuto ci impegna a
concretizzare le aspettative
dei cittadini che abbiamo raccolto. Lo stiamo facendo con le
riforme, a partire da quelle già
approvate come la norma sul
federalismo. La forza che abbiamo ottenuto – aggiunge – ci
consentirà di poter procedere
con maggiore determinazione
per conseguire ulteriori risultati». (ste.pol.)
L’analisi
Bolzonello: «Dei “miei” eletti 3 su 4
Serracchiani? Vittoria interna al Pd»
Nella congiuntura negativa per il centro-sinistra e
il Partito democratico in
particolare, il sindaco di
Pordenone, Sergio Bolzonello, porta a casa un risultato significativo, ovvero
l’elezione in consiglio provinciale di 3 su 4 dei candidati nei collegi cittadini.
«Undatoimportante–afferma – che testimonia che abbiamo lavorato bene per
consolidare il partito in città».
Perilrestoc’èlaconsapevolezza, da parte del primo
cittadino, di una sconfitta
dura.«Sisonoverificatiidati che ci aspettavamo – continua–ovveroilcentro-sinistra che rimane inchiodato
al 35 per cento, una forte
avanzata della Lega nord,
ma anche una battuta d’ar-
Bolzonello
e la Serracchiani
resto molto forte del Pd che
hatenutoinalcunesituazioni, come Pordenone, ma
nonin altre. In piùabbiamo
perso sindaci importanti,
segno di uno smottamento
nel territorio».
E ora? «Bisogna rimboc-
carsi le maniche – continua
Bolzonello – e lavorare come si è sempre fatto al fine
di riaggregare le persone.
Siapreunafasediriflessione che riguarda la segreteria provinciale del Pd, ma
in generale tutti. E’ indispensabile, in vista della
stagionecongressuale,definire un progetto politico e
unoscenariocredibile,senza forzare la mano, ma al
tempo stesso non arretrando su alcune questioni fondamentali come il rinnovamento della classe dirigente».
Bolzonello è soddisfatto
per il risultato ottenuto da
Debora Serracchiani alle
europee «visto che l’ho sostenuta, ma si tratta di una
vittoria tutta interna al Pd,
non è riuscita a spostare un
voto in più». (ste.pol.)
Europee: il voto in provincia
Centro-destra più “padano”, Idv drena voti al Pd
Il Carroccio si conferma il secondo partito. Udc in lieve aumento, la sinistra radicale paga la frantumazione
Bortolotti doppia Bossi, successone per Debora
Il sindaco di Azzano Decimo,
Enzo Bortolotti, ha doppiato il
leader del Carroccio, Umberto
Bossi, nelle preferenze espresse
alle elezioni europee. Un risultato significativo per il segretario
provinciale della Lega che ha ottenuto, nella Destra Tagliamento,8mila917preferenzepersonali,piùdellametàdiquelleraccolte in tutta la regione, contro le 3
mila 843 di Umberto Bossi.
Super-Serracchiani anche in
provinciadiPordenonedove, però,adifferenzadiquantoavvenuto nell’intero Friuli Venezia Giulia, non è riuscita a ottenere più
consensi personali di Silvio Berlusconi. Nello specifico Debora
ha “incassato” nella Destra Tagliamento 10 mila 646 preferen-
ze, distaccando nettamente il capolista nella circoscrizione Nordest del Pd, Luigi Berlinguer (3
mila 7), Vittorio Prodi (mille 222)
e il bersaniano Salvatore Caronna,segretarioregionaledell’EmiliaRomagna,accreditatoconmille 141 consensi personali.
Nel Popolo della libertà il premier non ha lasciato spazio ad alcunaltro: 13mila122le preferenze scritte nelle schede elettorali,
controle 5mila237del candidato
regionaleGiovanniCollinoe2mila 80 del veneto Antonio Cancian.
L’Udc ha visto emergere il primario dell’ospedale di Udine
Gian Luigi Gigli (mille 918 preferenze) che ha nettamente prevalso sul candidato “mediatico” Tiziano Motti (381).
Infine l’Italia dei valori dove il
leader, Antonio Di Pietro, ha dovutocedereil passo al magistrato
Luigi De Magistris che ha ottenuto mille 682 preferenze contro le
mille343dell’exPmdiManiPulite. Più distaccati Sonia Alfano,
presidente dell’associazione dei
familiari delle vittime della mafia (661), e il regista teatrale Giorgio Pressburger (452 consensi
personali).
Rispetto alle europee di cinqueannifailnumerodellepreferenzeespressesuivoticomplessivi dati si è ridotto, segno di una
minore attenzione all’espressione del consenso nei confronti dei
singoli candidati nonostante fosse possibile esprimere un numero maggiore di preferenze sulla
scheda(nella nostra circoscrizione tre). (s.p.)
I dati definitivi delle elezioni europee
hannoconfermato le indicazioni emerse
nella notte scorsa su quasi il 50 per cento
dei seggi: arretrano Popolo della libertà
e Partito democratico a fronte dell’avanzata della Lega nord che, superando i record del passato, è diventata il secondo
partito della provincia di Pordenone.
Nel centro-destra il dato politico più
rilevanteè quellodel riequilibriotra Pdl
eLega:ilprimoscendedal34,9percento
delle politiche al 32,86 delle europee del
week-end scorso, a fronte di un balzo in
avanti del Carroccio che è passato dal
18,9 al 24,27 per cento (oltre 5 punti percentuali di aumento). L’Udc registra un
lieve aumento: in un anno è lievitato dal
5,59al5,86percento.Lacoalizioneregionale nel suo complesso avanza anche rispetto alle regionali del 2008, passando
dal 58 al 62,99 per cento.
Sull’altro fronte, quello del centro-sinistra, si registra l’arretramento del Partito democratico che si è fermato al 22,15
per cento, quando alle politiche dello
scorsoannoraggiunseil28 percento(ma
coniradicalichesabatoedomenicascor-
si hanno ottenuto il 2,6 per cento). Ad avvantaggiarsi Italia dei valori che ha visto
cresceredel50percentoipropriconsensi: si è passati dal 4,1 al 6,4 per cento.
La frantumazione penalizza la sinistra radicale che raccoglie solo le briciole: 1,39 per cento per Sinistra e libertà
(Partito socialista, la minoranza del Partito deicomunisti italiani e iVerdi) e 1,62
per cento per Rifondazione comunista.
Valori complessivamente inferiori rispettoaquelli,comunquedeludenti,delleconsultazioniregionalidelloscorsoanno.
Il centro sinistra che mette insieme
Ulivo e la sinistra radicale complessivamente conferma le posizioni dello scorso anno, attorno al 34 per cento dei consensi.
In città si registra un riequilibrio tra
centro-sinistra e centro-destra, con quest’ultima coalizione che rimane comunque maggioritaria. Nello specifico il Pdl
è al 33,21 per cento, la Lega nord al 17,46
el’Udc al5,5; sulfronteopposto Pdsopra
la media, col 26,14 per cento, Italia dei
valori al 7,73 per cento e i Radicali al 4,1
per cento. (ste.pol.)
neto fino a Caneva e Valvasone.
Un dato che, insieme ad altri,
impone una riflessione sulle
strategie future del partito? «La
riflessione riguarda tutti, dalla
segreteria ai candidati, incluso
il sottoscritto» replica Zanin. «I
tempi sono maturi – continua il
candidato del centro-sinistra –
affinché il gruppo dirigente del
Pd colga l’opportunità di aprire
un dibattito in vista della prossima stagione congressuale che si
presenta ancora più necessaria.
Non dobbiamo trascurare un votod’opinioneindirizzato allaLegasuargomenti chevanno seriamente affrontati dal Pd, dall’immigrazione alla sicurezza».
Macheatteggiamentoassumeràl’opposizionein consiglioprovinciale? «Sarà leale e costruttiva – risponde Zanin – ma soprattutto attenta a cogliere un messaggio forte che ci è venuto dal
territorio. Per quanto riguarda
la nostra prospettiva interna, si
tratta di un gruppo che dovrà lavorare per costruire una classe
dirigente di governo futura».
(s.p.)
I COMMENTI
ANGIOLETTO TUBARO (PDL)
«Risultato positivo, ribaltate situazioni
che alla vigilia sembravano impossibili»
Il coordinatore provinciale del Popolo
della libertà, Angioletto Tubaro, trae un bilancio positivo della tornata elettorale pur
nondimenticando chel’avanzatadellaLega
è andata anche a scapito del Popolo della
libertà.«Lacoalizionehavintodinettamisura in Provincia – sottolinea – ma soprattutto
abbiamo ottenuto risultati che sembravano
impossibili nei Comuni conquistando Sacile, Fiume Veneto, Roveredo in Piano e Valvasone».
FRANCESCA PAPAIS (PD)
«Prendiamolo come un punto di partenza
Ora dobbiamo saper raccogliere la sfida»
«E’ un punto di partenza, adesso sta a noi raccogliere la sfida». Il segretario provinciale del
Pd, Francesca Papais, parla di «aria verde che
stasoffiando»e«prendoatto»delrisultatodella
Lega che, in provincia, scavalca i democratici
chefinisconoal terzoposto.Aria diresa deiconti? «Nelle sedi deputate faremo le opportune
valutazioni». L’esecutivo del Pd è già convocato
per domani. In discussione la segreteria? «Nei
luoghi preposti faremo i confronti e le autocritiche e trarremo anche le conclusioni».
MAURIZIO SALVADOR (UDC)
«Raddoppiata nelle provinciali
la nostra presenza in consiglio»
«Soddisfazione per il risultato conseguito
alle europee, ma ancor di più per quello alle
provinciali dove l’Udc supera il 7% e raddoppia la presenza in consiglio». Esulta il segretario provinciale del partito, Maurizio Salvador,
chesottolineaanchelenominediLorenzoCella a sindaco di Fiume Veneto e Luigino Del
Puppo a sindaco di Polcenigo. «Il più che positivo risultato ottenuto – prosegue – è il riconoscimento di una serietà politica dimostrata in
questianni,conun’attenzioneaiproblemiconcreti, frutto di radicamento nel territorio».
PIERO COLUSSI (LIBERTÀ CIVICA)
«Abbiamo migliorato rispetto a 5 anni fa
pur con un simbolo nato da pochi mesi»
«Nonostante la concomitanza con le elezioni europee abbiamo ottenuto un buon
risultato».Ilconsigliere regionale diLibertàcivica,PieroColussi, valutapositivamente l’elezione di un consigliere nella prossima assise provinciale (si tratta del sindaco
di Zoppola Angelo Masotti Cristofoli) «pur
nel disastro generale per il centro-sinistra
che emerge dai dati dello scrutinio e anche
dairisultatineiComuni.Abbiamomigliorato i voti rispetto a cinque anni fa con un
simbolo che è nato solo qualche mese fa –
continua Colussi – e questo lo si deve a 24
candidati che hanno dimostrato di saper
ottenere consensi senza il trascinamento
rappresentato dal simbolo di partito. Questo è un elemento di valutazione molto importante perché testimonia la bonta di un
progettoche intendiamo portare avantianche in futuro».
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
11
Il Pdl è il primo partito nella città sul Livenza. Buon debutto anche della lista dei giovani
Ceraolo porta Sacile al centro-destra
Ribaltone: il sindaco in carica Roberto Cappuzzo pesantemente sconfitto
Roberto C. contro Roberto C.: il titolo del film è ancora quello, ma la trama, e soprattutto il finale, sono diversi. La poltrona
di sindaco di Sacile, cinque anni dopo, va a Roberto Ceraolo
(candidato del centro-destra) che batte Roberto Cappuzzo (candidato del centro-sinistra e primo cittadino uscente) al primo
turno con il 64,49 per cento dei voti. L’effetto amministrative
sembra quasi impercettibile visto che la sfida si chiude con un
voto che riflette il risultato delle elezioni europee.
Fin dalle prime sezioni squadra che voglio ringraziascrutinatela tendenzanon ha re – dice –. Il fatto di essere
lasciatomoltidubbialleinter- riusciti a presentarci coesi e
pretazioni. Ceraolo è subito in modo chiaro agli elettori ci
balzato in testa con oltre il 60 hasenza dubbiopremiati. Soper cento dei consensi, rad- no sereno, soddisfatto e nello
doppiandoilrisultatodell’av- stessotemposentoilfortesenversario e questa proporzio- so di responsabilità che quene non si è mai sbilanciata, stovoto rappresenta». Il testitantodachiudersiconloscru- moneRoberto Cappuzzo glietinio della ventesima sezione l’ha ceduto nel pomeriggio
con il risultato di 64,4 a 31,7. Il quando, nella sala stampa al“terzo incomodo” l’ha fatto lestita dal Comune al centro
Stefano Barazza della lista giovaniZanca,siècongratulato a risultati
“Sacile parteancoraprovvicipataesostesori e ufficionibile” che,
si. «E’ venuto
pur con poacongratularche forze, è
si e ci siamo
riuscitoaottestretti la manere un risulno,mi hafatto
tato personapiacere», dile vicino al 4
ce Ceraolo.
per
cento.
Oggi nel priNon
abbamo giorno da
stanza, però,
sindaco «non
perentrarein
so ancora coconsiglio cosa farò – dicemunale.
va ieri sera –
Il primo a
ma
sicuradichiararsi
mentemimetsorpreso di
terò subito al
una vittoria
lavoroperforcosì larga è
Il nuovo sindaco
mare la giunRobertoCeraRoberto Ceraolo
ta e far partiolochehanelre quanto prilavocelaserenità di chi può finalmente li- ma l’attività del consiglio coberarsi del peso dei fantasmi munale».
Sacile inizia quindi una
di cinque anni fa e guardare
al domani con la consapevo- nuova epoca amministrativa
lezza che amministrare Saci- connuoviassetti politici.Se il
lesaràimpegnativo.«Sonofe- Pdl si conferma prima forza
lice di un risultato che mi la- politica con quasi il 35 per
scia perfino sorpreso per cento dei voti, a ruota segue
l’ampio consenso ottenuto – la Lega che mantiene il trend
diceancorafrastornato– eso- delle europee e delle provinprattuttolusingatoperlafidu- ciali attestandosi sul 18,99
cia dei sacilesi». Il neosinda- per cento. Sotto tono invece il
co sa che dietro il voto c’è an- risultato dell’Udc che supera
che il forte traino delle euro- di poco il 4 per cento. Arriva
peeedelleprovincialiequin- al 4 anche la “costola” giovadi la forza politica del centro- nedel Pdl, la civica “Ridaicodestra. «Credo che la mia vit- lore a Sacile – attivasacile.it”.
Martina Milia
toria sia dovuta a una grande
L’uscente
L’escluso
«La vita è così
Hanno influito
le europee»
Stefano Barazza
resta fuori
dal consiglio
«La vita va così». Lo dice
con serenità, Roberto Cappuzzo, fino a sabato sindaco
di Sacile e da domani consiglierediopposizione.«E’difficile fare un’analisi a caldo,
ma la prima cosa che mi viene da pensare è che il voto
non abbia tenuto conto dell’impegno amministrativo
perché rispecchia in tutto e
per tutto il voto delle elezioni europee e quindi un voto
politico». Non si sottrae comunqueall’autocriticailsindaco uscente: «Potrebbe anche essere che quel che abbiamofattocomemaggioranza sia stato giudicato negativamente dai cittadini, ma
non ho un osservatorio neutroperpoterfare questotipo
di valutazione». La sconfitta
fa parte del gioco: «Mi sono
impegnato per spirito di servizio e non per vincere, questa volta è andata così».
Le analisi approfondite
sono rinviate ai prossimi
giorni, anche quella del consenso politico ottenuto dai
partiti di centro-sinistra.
«Credo che ci ragioneremo
nei prossimi giorni»,aggiunge Cappuzzo. E un’analisi
probabilmente dovrà partire dalle segreterie dei partiti visto che la coalizione di
centro-sinistra si è fermata
all’incirca al 30 per cento,
travolta – è il caso di dirlo –
dai consensi ottenuti dallo
schieramento di centro-destra. Il Partito democratico
si è fermato al 16,79 per cento, superato di due punti anche dalla Lega nord. Si ferma al 5,64 per cento l’Italia
dei valori e al 4,75 Libertà civica, cittadini per Sacile. Rifondazionecomunista,conil
2,39 per cento, non entra in
consiglio comunale. (m.mi.)
Ha provato a rappresentare un’alternativa, ma non ce
l’ha fatta a guadagnare per sé
e per i suoi compagni di viaggiounpostoinconsigliocomunale. La corsa di Stefano Barazza, candidato sindaco della lista “Sacile partecipata e
sostenibile” si ferma al 3,75
per cento ottenuto dal candidato sindaco, sfiorando così
lapossibilitàdientrareinconsiglio. «Visto il risultato generale e la forte valenza politica
del voto – dice Barazza – non
potevamo fare di più. Siamo
partiti in ritardo e con poche
forze, avevamo dalla nostra
pocherisorseancheeconomiche per affrontare la campagna elettorale». Un risultato,
però, la squadra di Barazza
l’ha ottenuto e di questo può
dirsi soddisfatta. «Siamo contenti di aver introdotto temi
dicuiaSacilenonsiparlavae
che secondo noi potranno comunque entrare in gioco in
unmodoonell’altroneldibattito politico». L’impegno dei
civici non mancherà anche in
futuro per dare un contributo
allacrescitaealmiglioramentodiSacile:«Abbiamopiantato un seme e ora speriamo di
riuscire a farlo crescere. Per
ilrestolavitaandràavanti come prima. Domani continueròafareilmiolavoroconsapevole di aver affrontato questa
esperienza politica con spirito di servizio»
Il rammarico della lista restaquelladinonessereriuscita a raggiungere la soglia per
entrare in consiglio comunale.Lapromozionediuna politica partecipata – al centro
delprogrammac’eral’obiettivo di realizzare un bilancio
partecipativo – dovrà proseguirefuoridallesediistituzionali. (m.mi.)
Marco
Bottecchia
Claudio
Salvador
Christian
Sanson
Vannia
Gava
Cesare
Salvador
Placido
Fundarò
Isidoro
Gottardo
Carlo
Spagnol
Gerlando
Sorce
Giuseppe
Toffoli
Antonio
Pantano
Giancarlo
Angelella
Fabio
Benedetti
Fabio
Celant
Ariana
Sabato
Alberto
Gottardo
Antonio
Covre
Gilberto
Tomasella
Daniela
Pillon
Franco
Igne
Giovanni
Buttignol
Simone
Bortolan
Alessandro
Gasparotto
Roberto
Cappuzzo
Isidoro Gottardo fa il pieno di consensi
Ecco le preferenze ottenute
dai candidati delle diverse liste alle comunali di Sacile. Popolo delle libertà. Isidoro Gottardo 278, Carlo Spagnol 182,
Gerlando Sorce 176, Giuseppe
Toffoli 165, Antonio Pantano
150, Giancarlo Angelella 138,
FabioBenedetti135,FabioCelant 122, Ariana Sabato 111
(eletti), Loris Monai 73, Enrico
Polesello 69, Susanna Toffoli
66, Giuliano Latino 61, Maurizio De Bortoli 59, Paolo Lucchese 56, Elisa Palù 50, Antonella Baldo 39, Mirco Pallù 39,
MaurizioRebello31,PatrikCa-
povilla 30, Claudia Andreazza
22, Maria Teresa Lot 20, Claudia Facchinello 18, Ennio Maso 14. Lega nord. Marco Bottecchia 268, Claudio Salvador
174, Christian Sanson 55, Vannia Gava 53, Cesare Salvador
45 (eletti), Vittorino Antoniolli
40,Lorenzo Martinuzzi 30, Alesandro Camarotto 29, Clelia
Cao 27, Daniele Modolo 25,
Bruno Buriola 17, Alex Biasotto 16, Giuseppe Furlan 15, Rudi Zamai 9, Massimo Fregolent 8, Alexia Brieda 6, Laura
Mezzarobba 6, Ivano Altoè 5,
Roberto Casonato 5, Milena
Maggioranza assoluta per l’amministrazione uscente. Il primo cittadino: la mia campagna elettorale dura cinque anni
Fontanafredda, terzo mandato per Baviera
Netta la vittoria del centro-destra in città: «La dedico alla mia famiglia»
Il confermato sindaco
Giovanni Baviera: per lui
pronostico rispettato
«Dedico la vittoria a mia moglie Raffaella e a mia figlia Elisa». E’ una vittoria secca quella
chehaportatoa casail candidato del centro-destra, l’uscente
Giovanni Baviera, sui concorrenti Claudio Peruch e Loris
Saldan.Conil54,5percentodelle preferenze Baviera si confermaperciòa capodel Comune di
Fontanafredda con un distacco
di mille 471 voti sul secondo
classificato,ilcandidatodelcentro sinistra, Claudio Peruch
(32,05 per cento), e con 2 mila
689 voti dal terzo, Loris Saldan
(13,45 per cento). Giovanni Baviera, 60 anni, grande appassionatodiautomobilismo,inpoliticadal 1980, a partire da oggi è al
suoterzomandatodasindaco,il
secondo dal 2004. Governerà i
prossimi cinque anni con Pdl,
Lega Nord, Udc e lista civica Il
Ponte.
«Non ero certo della vittoria
A Fontanafredda è stata premiata la continuità con la conferma di Baviera
– ha commentato – ma ero tranquillo e avevo la coscienza a posto.Sonoabituato a credere che
la campagna elettorale non inizia un mese prima del voto, per
questo sto lavorando da cinque
anni». Ieri Baviera la giornata
l’ha trascorsa come sempre. «Il
commercialista mi ha ricordato
che c’era la scadenza del pagamentodell’Ici–haraccontato-e
perciò già in mattinata sono dovuto correre a pagare, dopo essereandatoadormirealletredi
notte per aver atteso gli ultimi
esiti dello spoglio delle elezioni
europee. Quindi – ha aggiunto –
mi sono riposato e solo verso sera ho atteso gli esiti delle votazioni».
A premiarlo, anche rispetto
alla sua conferma come consi-
gliere provinciale per il Pdl, secondo Baviera, è stata la serietà
e l’impegno di una coalizione
composta da gente valida e da
moltigiovani.Nessunaltrocommento ha voluto fare il neoletto
sindaco, sull’esito delle consultazioni,senonquellodigiudicare positiva la scelta di Loris Saldan, candidato con la civica Comunità e Democrazia, di stac-
carsi dal Pd. Era infatti lui l’ago
della bilancia di questa tornata
elettorale. Seconda lista per
preferenze raggiunte (13,35 per
cento) dopo quella del Pdl
(29,15) e prima della Lega Nord
(12,85). «Ci aspettavamo di più –
ha detto Saldan – ma festeggiamolostessoperchéabbiamocostruito in poco tempo una squadra che funziona e che adesso
avremo l’obiettivo di portare
avanti dai banchi dell’opposione. Non ci interessava sconfiggere il Pd – ha poi aggiunto – ma
l’averlo di fatto superato come
risultatidilistaèladimostrazione che questo partito anche a
livello sovra comunale deve fare un’attenta riflessione al suo
interno. Dobbiamo stare più vicini alla gente. Noi siamo stati
premiati per questo».
Ha avuto invece cinque ore
di tempo per digerire la sconfitta,ilterzocandidatoClaudioPeruch (Idv, La Rosa, Pd, Idee in
Comune):iltempocheètrascorso dallo spoglio delle provinciali a quello delle comunali.
«L’election day – ha detto Peruch – ha remato indubbiamente
contro,mentrealivellocomunale ci ha penalizzato la spaccatura con Saldan. Le ultime settimane di campagna infatti – ha
aggiuntoPercuh–conledivisionialnostrointernohannominato la nostra credibilità nei confronti dell’elettorato. Quanto ai
risultatidilista–haconcluso–il
Pd,IdveLaRosanonhannodrenato voti come speravamo. Faremo all’opposizione – ha concluso – ciò che ci sarebbe stato
più facile fare in maggioranza».
Dei Tos 4, Silvana Grotto 4,
Marco Zilli 4, Ezio Ellero 3,
Canzio Taffarello 3. Partito democratico. Gilberto Tomasella
144, Daniela Pillon 66, Franco
Igne 63, Giovanni Buttignol 59
(eletti), Bruno Manfè 39, Aldo
Pagotto35,UgoPegolo34,Massimo Buffolo 32, Massimo Poletto 29, Mariangela Guidolin
29, Annamaria Spagnol 26,
GiorgioColomberotto25,Patrizia Del Col 25, Maria Patrizia
Cicuto 23, Marilena Dall’Amese20,MaurizioMasut20,Francesca Cazorzi 19, Piero Pilloni
18, Michela Bortoluzzi 16, Giu-
seppe Coan 14, Franco Basso
13,ValliDaRe13,DavidePiazzon 7, Deborah Rosset 3. Italia
dei valori. Simone Bortolan 79
(eletto), Daniele Bet 57, Manuel Giacomin 50, Antonello
Bontempi 30, Fabio Piva 28,
Vincenzo De Cesare 14, Franca Bianchin 5, Mauro Magliano 5, Mario Giust 4, Renato Costalonga 2, Natalina Polese 2,
Armando Mutton 1. La Destra:
Placido Fundarò 147 (eletto).
Udc: Covre Antonio 87 (eletto).
Attiva Sacile: Alberto Gottardo
55 (eletto). Sacile: Alessandro
Gasparotto 82 (eletto).
Andreis
Quas scalza De Zorzi
per soli sedici voti
Milena Bidinost
Svolta ad Andreis, dove comincia l’amministrazione Quas
L’analisi
Sono Alessandro Feltrin
(240) e Michele Pegolo (195),
assessori uscenti e in lista
conilPdl,icandidatipiùvotati a Fontanafredda. A ruota
le urne hanno fatto registrare le 130 preferenze incassate dall’esponente e segretario della Lega Nord, Valter
Bergamo (130) per la maggioranza, e le 120 di Franco Anese, per la coalizione di Peruch: Anese è, tra l’altro, l’unico candidato della lista del
Partitodemocraticoadentrare in consiglio comunale. E’
Feltrin è il recordman delle preferenze
Esordio dell’Italia dei valori con Silverii
Il municipio
di Fontanafredda
stato inoltre notevole anche
il consenso che ha ottenuto il
rappresentate della civica
“Il Ponte”, Carlo Bolzonello
(105 voti), passato in questa
tornata elettorale a sostenereBaviera assieme al centrodestra.Quellicheseguonosono gli altri candidati di lista
che entrano nel nuovo consiglio comunale: Stefano Redivo(42)perla Lega Nord,Gian
Pietro Bertolini (41) per
l’Udc, per il Pdl Pietro Nadin
(98), Florinda Poles (70), Silvio Malnis (43) e Stefano Gasparotto (42). Entra in consiglio anche Italia dei valori
con Gianfranco Silverii (117),
giàassessoredellagiuntaBaviera e oggi all’opposizione
con la coalizione di Claudio
Peruch.
“Idee in comune”, invece,
ha come suo rappresentate,
oltre a Claudio Peruch, Antonino Landa (77). Per “Comu-
nitàedemocrazia”,oltreaLoris Saldan in consiglio comunale ci sarà anche Mario
Giust (76). Non entra, invece,
a far parte dell’assise comunale di Fontanfredda nemmenoinquestatornataelettoralelalistacivicadiLorisMoro, “La Rosa”. Infine le liste:
in testa il Pdl, significativo è
il secondo posto di Comunità
edemocrazia, seguitaa ruota
da Lega Nord e Pd. Chiude
l’elenco l’Udc, con 276 voti,
pari al 4,56 per cento del totale. (m.b.)
«E’ una vittoria che dedico alla mia squadra ma anche a chi non mi ha votato.
La gente di Andreis ha dimostrato di volere
concretezza,indipendentementedalle polemiche sulla
residenzaaManiago del suo
sindaco».FrancaQuasèriusci- Franca Quas
ta a strappare
loscettrodi primocittadino
all’uscente Rudi Manlio De
Zorzi. La campagna elettorale è stata dura e a tratti
anchetroppovivace,soprattutto per quanto riguarda
l’accusa rivolta alla Quas di
non risiedere
in paese. «Sono stata attaccata anche sul
piano personale e ciò mi ha
amareggiato
molto. Evidentemente cadere sul personale non ripaga».
Nessun commento, per il momento, da
De Zorzi, che nel 2004 era
stato eletto tra i sindaci più
giovani della regione. (f.fi.)
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
12
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
Il primo cittadino uscente, di centro-sinistra, superato in tutte e cinque le sezioni
Ribaltone a Roveredo, vince Bergnach
Liva distaccato di 300 voti. «Mi occuperò subito della scuola materna»
Conmille889voti,parial54,64dellepreferenzetotali,l’architetto Sergio Bergnach è stato eletto sindaco di Roveredo in Piano. Il candidato di Popolo della libertà, Lega Nord e “Il delfino”
ha battuto il primo cittadino uscente, Renzo Liva, attestatosi al
45,36percento(mille568consensi).«E’unavittoriaditutteetre
le liste» è stato il primo commento del vincitore, che, come
annunciato in campagna elettorale, per prima cosa si occuperà
della delicata situazione della scuola materna comunale.
«Un grazie – prosegue Ber- lamaternacomunale,che,cognach – a chi mi ha assegnato me noto, rischia di non veder
la fiducia: siamo prevalsi in partire le ulteriori due seziotutte e 5 le sezioni, gli elettori ni che dovrebbero andare ad
hannocompresopienamente aggiungersi alle due esistenil nostro messaggio».
ti,equestosarebbeunprobleIeri il nuoma non di povo
sindaco
co conto non
non ha voluto
soloperlacinparlare della
quantinadifacomposiziomiglie che ha
ne della giungià effettuato
ta, limitandolapreiscriziosi ad affermane, ma anche
reche«domapertuttoilpani (oggi, ndr),
ese».
inizieremo le
L’aveva
consultaziopromesso duni, ma sono
rante gli ulticonvinto che
mi comizi e
non ci saran«me ne occuno particolari
però subito. Il
difficoltà o
successo che
problematiho ottenuto è
che e prevaruna vittoria
Il nuovo sindaco
rà lo spirito
di squadra,
Sergio Bergnach
comune che
una squadra
ci ha unito in questa splendi- orachiamataacompierescelda campagna elettorale, con- te importanti per la gente di
dotta su temi molto sentiti da
Roveredo in Piano. Una cosa
roveredani».
Quali le priorità? «E’ pre- è certa: non la deluderemo».
Massimo Pighin
stodetto.Innanzituttolascuo-
Lo sconfitto
Liva amaro: «È stato
il vento berlusconiano»
Alta la partecipazione dei
roveredani alle elezioni comunali: l’affluenza, infatti, si
è attestata al 74,94 per cento.
Il Popolo della libertà è stato
il partito più votato, con 905
consensi, pari al 30,63 per
cento. Sei gli esponenti del
Pdl che entrano in consiglio:
EzioRossit(56voti),IgorBarbariol (53), Andrea Redivo
(33), Johnny De Franceschi
(32), Mattia Benedet (26) e
Flavio Fabris (22). Due, invece, gli eletti tra le fila della
Lega Nord (15,06 per cento,
frutto di 445 preferenze): si
I numeri
Sei consiglieri per il Pdl
tratta di Davide Pivetta (19) e
del coordinatore locale del
Carroccio, Valter Oria (16).
Due consiglieri anche per la
lista civica “Il Delfino” (371
voti, 12,55 per cento): sono
Paolo Nadal (50) e Giancarlo
Cescutti(giàpresentenell’assise civiche negli ultimi cinque anni). Passando agli
sconfitti, “Prospettiva due-
mila” (686 consensi, 23,21
per cento) potrà contare sull’ex assessore alla viabilità,
Renzo Anzolin (il candidato
più votato con 74 preferenze), su Domenico Matteo (42)
e Giovanni Inserillo (35). Primo dei non eletti, l’ex assessore all’ambiente, Giovanni
Carpeggiani, il quale ha raccolto 31 preferenze persona-
li.Infinelaneonata“Roveredo futura”, ultima creatura
del centro-sinistraroveredano, (548 voti, pari al 18,54 per
cento), che potrà contare su
due consiglieri: Ivan Bernabè (42) e Antonio Conzato
(37).Traibanchi dell’opposizione, ovviamente, siederà
anche il candidato sindaco
sconfitto, l’ex primo cittadino Renzo Liva. Vedremo
dunquequantigiorniservirà
al centro-destra per la composizione dell’esecutivo che
accompagnerà Sergio Bergnach nei prossimi cinque
anni di legislatura. (m.p.)
Superati di larga misura gli sfidanti Renato Piccinato e Flavio Tonon. La Lega triplica i seggi in consiglio comunale
«Ha vinto la politica e ha
perso l’amministrazione».
Questal’amaraconsiderazionedellosconfitto,ilsindacouscenteRenzoLiva,ilquale ha dovuto cedere il ruolo
di guida comunale a Sergio
Bergnach.«Ilventoberlusconiano–prosegue –havintole
elezioni.Lagente,almenocoloro i quali hanno votato il
mio avversario, evidentemente, ha preferito il premier, la sua immagine, il suo
mododigovernare».L’exprimo cittadino si addentra poi
nel merito di alcune altre argomentazioni. «Dal punto di
vista amministrativo – spiega–pensochenessunocipossa contestare niente: lasciamounentesanosottoilprofilo economico, con un ottimo
bilancio. Se chi è stato chiamato ad amministrare Roveredoin Pianononcommetterà sciocchezze, per i prossimitreannicisonomolteopere pubbliche già finanziate».
La delusione è grande.
«Sono appena rientrato dai
seggi – afferma – ho ricevuto
l’abbracciodiamiciesostenitori,iqualimihannogarantito che continueranno ad appoggiarmi anche adesso che
non sono più sindaco». Liva
spiega poi che «la gente ha
scritto il mio nome non solo
sulle schede per le comunali,maanchesu quelle pereuropee e provinciali: evidentemente il giudizio sul mio
mododioperareèstatoestremamente positivo». Che opposizione farete? «Ancora
non lo so, nei prossimi giorni
ci incontreremo tutti insiemeperstabilireunalineacomune,checiconsentadivigilareattentamentesull’operato della nuova maggioranza.
Ora i problemi sono passati
all’architetto
Bergnach».
Non è stato sufficiente, dunque,aLivapresentarsiall’appuntamento con le urne da
sindaco uscente e con una
squadra rinnovata, composta, oltre che dalla storica
“Prospettiva duemila”, anche dalla neonata “Roveredo futura”. (m.p.)
Budoia
A Brugnera Moras fa il pieno di voti Trionfa il 31enne De Marchi
Il neo-sindaco spinto dal vento del Carroccio e dal buon debutto del Pdl
Moras ha fatto il pieno di voti a Brugnera. Sarà lui a guidare la prossima giunta
Nettaaffermazionedelcandidato Ivo Moras nella sfida a
tre per l'elezione diretta del
sindaco e per il rinnovo del
consigliocomunalediBrugnera. Il risultato dello scrutinio certificato ieri sera dall'adunanza dei nove presidenti di
seggio cha ha già provveduto
a proclamare l'elezione del
nuovosindaco- è statoinequivocabilmenteafavoredelcandidato sostenuto da Lega
Nord, Pdl e Giovani per Brugnera: 3305 voti (64,05%) contro i 1380 (26,75%) ottenuti da
Renato Piccinato alla guida
della civica Insieme per Brugnera e i 473 di Flavio Tonon
(9,17%) con l'altra civica Nuova Brugnera. A sospingere il
successo dell'assessore al Bilancio uscente hanno contribuito il buon debutto del Pdl,
attestatosi al 28,90% (1394 voti) ma soprattutto il notevole
successo del Carroccio (partito d'appartenenza di Moras)
che dai 551 voti di 5 anni fa
sale a quota 1321 (27,38%) riuscendo a conquistare il vertice del municipio ed a triplicare i propri rappresentanti in
consiglio comunale. Ad essere eletto tra le fila della Lega
Nord,comeindipendente,anche Angelo Salamon, l'uomo
dell'Udcedexassessoreall'urbanistica, fortemente voluto
da Ivo Moras. Bocciato il segretario del carroccio Gianni
Rizzetto. Tra i 5 eletti del Pdl
spiccano le riconferme di tutti gli assessori della giunta
uscente: il vicesindaco Marco
Bazzo (recordman di preferenzecon191voti),l'assessore
al Commercio Elia Verardo,
Il nuovo sindaco
Ivo Moras
l'assessore all'Assistenza Fiorenzo Gava e l'assessore allo
Sport Ezio Rover; insieme a
loro siederà ilsegretario di FI
Dino Carniello. Completano
l'emiciclo della maggioranza i
duerappresentantideiGiovani per Brugnera Ivan Pignat e
Edis Pivetta, espressione entrambidelCircolodelleLibertà "Nuovi Obiettivi".
Altri 5 anni all'opposizione
invece per la civica Insieme
perBrugnera,seppurconuna
rappresentanza
rafforzata
(da 3 a 5 consiglieri): confermataCinzia Secco(unicadonna in consiglio); trei volti nuovi: Daniele Bertacco, Paolo
Verardo e Liciano Celotto.
I commenti. Ivo Moras: «E'
stata una vittoria netta e dalle
proporzioni inattese». Priori-
tà del nuovo sindaco sarà la
formazione della giunta:
«Una squadra forte e coesa
che sarò formata da persone
di mia fiducia», preannuncia
Moras, felice per il risultato
personaleepericonsentiottenuti da tutte e tre le liste della
coalizione. Renato Piccinato:
«Siamolasecondaforzapolitica di Brugnera» sottolinea.
«Abbiamocreduto di poter offrire una valida alternativa
all'amministrazione uscente;
ora porteremo valide e convincenti argomentazioni in
un consiglio comunale che ci
vede più forti».
Flavio Tonon: «Più che per
meriti del candidato la vittoria di Moras è stata un plebiscito ottenuto sull'onda del
successo che Pdl e Lega hanno in questo particolare momento. Sono soddisfatto perchè la nostra lista ha comunque raggiunto gli obiettivi che
siprefissava; ora lavorerò per
far crescere i giovani e per fare un'opposizione convinta e
seria».
Ecco come sarà formato il
nuovo consiglio comunale.
Pdl: Marco Bazzo (191 preferenze), Carniello Dino (174),
TomasoEliaVerardo(99),Fiorenzo Gava (93), Ezio Rover
(82). Lega Nord: Angelo Salamon (88), Renzo Dolfi (69),
GianPaoloPiccinato(64).Giovani per Brugnera: Ivan Pignat (51), Edis Pivetta (43). Insieme per Brugnera: Renato
Piccinato, Cinzia Secco (138),
Daniele Bertacco (101), Michele Sassu (60), Luciano Celotto (58). Nuova Brugnera:
Flavio Tonon.
Sostenuto dal Pd, è tra i sindaci più giovani della provincia
Il municipio di Budoia sarà guidato da un’amministrazione retta da un giovanissimo
IlnuovosindacodiBudoia è Roberto De Marchi,
candidato sostenuto dal Pd
e Prospettiva Futura che
con i suoi 31 anni è uno dei
sindaci più giovani della
provincia. La sua vittoria
rappresenta, come già annunciato in campagna elettorale, un sorta di continuità con le amministrazioni
precedentiguidatedaAntonio Zambon, ma al tempo
stessounmanifestodinovità assoluta, considerando
cheRobertoDeMarchièalla sua prima esperienza
amministrativa. La soddisfazione della coalizione è
evidenziata dalle parole di
Pietro Ianna, vice sindaco
dell’amministrzioneuscente:«E’stataunavittorianetta – afferma –, che sinceramente non ci aspettavamo
dal punto di vista delle proporzioni. C’è grande soddisfazione perché, in controtendenza con i risultati del
resto della provincia e deglialtriComuni,èstatapremiata la serietà, la pacatezzadiungiovanechenonpotrà che fare il bene del nostro paese». Roberto De
Marchi sarà sostenuto da
sette consiglieri di maggioranza, divisi tra Pd e Prospettiva Futura, mentre all’opposizione dovrebbero
andare 4 consiglieri.
Maurizio Capobianco
Il nuovo sindaco
Roberto De Marchi
Luca Ros
Polcenigo, il ritorno di Del Puppo
Sconfitti Quaia e Della Toffola. La Lega ne porta sei in consiglio
Luigino Del
Puppo lascia i
banchi
dell’opposizione: ha centrato
l’obiettivo del
ritorno alla
guida del
Comune di
Polcenigo
Dopo la parentesi dell’amministrazione Toppani nella
quale aveva occupato i banchi dell’opposizione, Luigino
Del Puppo torna a vestire i
panni di sindaco di Polcenigo,unrisultatocheloportacosì al terzo mandato su quattro
tornate elettorali. La vittoria
sugliavversari Mauro Quaia e
Mario Della Toffola è il risultato delduplice effetto dovuto
al grande consenso ottenuto
dalla Lega Nord e, al tempo
stesso, del riconoscimento
personale che i cittadini di
Polcenigo hanno voluto riconoscergli, al di là delle logiche politiche, essendo Del
Puppo a capo della lista civi-
ca Progetto Comune. Soddisfazione nelle parole del neo
sindaco che afferma «E’ un risultato autonomo dall’esito
delleprovinciali.Quiicittadini hanno votato le persone e
meno i partiti. C’è comunque
un naturale soddisfazione,
senza però montarsi la testa,
perchè siamo consci che dobbiamo metterci a lavorare da
subito con l’impegno di far
crescere forze nuove, giovani,
che diano una prospettiva valida per il futuro di Polcenigo». Positivo anche il commentodiEgidioSantin,segretario Lega Nord di Polcenigo:
«C’è grande soddisfazione
perchè questo è il risultato di
Svolta nell’amministrazione comunale di Polcenigo, dove la Lega farà la parte del leone
tre anni di lavoro, iniziato col
gruppocivico e poi con l’apertura della sede della Lega
Nord. Il dato che dimostra la
correttezza della nostra posizione durante questa campagnaelettoraleècheaPolcenigo abbiamo superato sia il
Pdl sia il Pd». La Lega Nord
può vantare di avere superato anche i propri alleati di
Progetto Comune, risultato
che porterà al “Carroccio” di
Polcenigo 6 consiglieri in
giunta, mentre 4 ne avrà Progetto Comune. (m.c.)
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
13
L’esponente leghista ha stemperato la tensione con una corsa di 22 km in montagna
Porcia conferma la fiducia a Turchet
Il sindaco ha battuto lo sfidante Perin (57% a 43%). «Ha prevalso la verità»
E’Stefano Turchet ilsindaco eletto dallacittà di Porcia. Alle
23diieri,leurnedei12seggidelcollegiohannosancitoufficialmente l’inizio della seconda legislatura del candidato della
Lega Nord, pronto a governare già da oggi e per i prossimi
cinque anni con gli alleati del Pdle dell’Udc. Vince con il 57,24
per cento dei voti: ben 14,5 punti percentuali in più del suo
diretto concorrente, il pidiessino Andrea Perin, che ha realizzato il 42,76 per cento delle preferenze.
Circa 1.300 voti in più. Que- fare campagna elettorale che
sto il distacco che ha realizzato nonpaga».Sant’Antonio,seconil neoeletto Stefano Turchet ri- do il neoletto primo cittadino,
spettoalconcorrentesostenuto docet.Ilseggio diSant’Antonio,
dalla colazione di centro sini- quello che veniva considerato
stra. «Come in ogni cosa – è sta- l’ago della bilancia di questa
to il primo commento di Tur- consultazione elettorale comuchet colto nel pieno dei festeg- nale, ha infatti scelto il centro
giamenti – la verità e il lavoro destra. «E’ vero, questo è un ripremiano». Soddisfatto del ri- sultato che è un ulteriore sucsultato, soprattutto perché, co- cesso. Dimostra che la gente ha
me ha fatto notare lui stesso, la capito ciò che la maggioranza
percentualehasuperatodimol- uscente ha fatto e ciò che intentole aspettative.«La campagna de fare. Con Sant’Antonio sappiamo di aveelettorale – ha
re degli impecommentato
gni in sospeso
infattiTurchet
con la frazione
- nelle ultime
e come già ansettimane avenunciato spieva infatti pregheremo in un
so una brutta
altro incontro
piega. Tutti i
i nostri procandidati delgrammi di inlamiacoaliziotervento per
ne sono stati
argomenti coeccezionali:
melacava,l’achanno lavoraquedotto,laditomoltosulterscarica
di
ritorio, restanamianto».
do a contatto
Questa torcon la gente e
nataelettorale
spiegando ciò
hadelrestoseche in cinque
gnatouna
dopanni abbiamo
Sarà secondo mandato
pia
vittoria
fatto, ciò che
per Stefano Turchet
perTurchet:riandremo a faconfermato a
re, ma soprattutto contrastando un’opposi- capo del Comune e per la prizione che ha avuto di gran lun- ma volta eletto, come consigliega meno stile di quella con cui re della Provincia nella lista
ci siamo confrontati cinque an- della Lega Nord e per il presidente eletto, Alessandro Ciriani fa».
PerStefanoTurchetleragio- ni.DuerisultaticheTurchet,ienidellasua vittoriastannodun- ri, ha atteso come sempre fa ad
quein un programmaconcreto, ogni consultazione elettorale
«che già da domani (oggi ndr) dal 1995 ad oggi. «Non resto
continueremo a portare avan- mai aPorcia il giorno dello spoti» e in un metodo errato di fare glio – ha raccontato -, perciò soopposizione seguito in questa no andato a fare una corsa di 22
campagna elettorale dal candi- chilometri in montagna». Ha
dato del centro sinistra. «Alla riacceso il cellulare alle 17,
fine–hadetto–ilrisultatodelle quando hanno iniziato ad arriurne ha dimostrato che stru- vare i primi risultati che lo damentalizzare argomenti, modi- vano già in vantaggio.
Milena Bidinost
ficando la verità, è un modo di
L’avversario
«Opposizione costruttiva
Ripartiremo dal metodo»
«Prima della chiusura definitiva dello spoglio, incontrandoloalseggiodellescuole medie di Porcia, ho già
avuto modo di stringere la
mano al sindaco eletto, di
complimentarmi con lui e di
garantirgli da parte mia una
opposizione seria per i prossimi cinque anni». Andrea
Perin, eletto lo scorso marzo
alle primarie di partito come candidato sindaco del
Pd per il centro sinistra di
Porcia (Idv,
Sinistra e Libertà, Porcia
in Comune e
Pd), si è fermato a 3.839
preferenze
contro
le
5.138 del suo
concorrente, Stefano Turchet. «Sono naturalmente
deluso del risultato – ha detto Perin raggiunto telefonicamente a casa dove ha trascorso la serata di ieri – ma
soddisfatto della campagna
elettorale che siamo riusciti
a fare». A dimostrazione di
questo ci sarebbero, secondoPerin, irisultatielettorali
dilista: dopoil28,93percentoincassatodalPdl,c’èinfatti il Pd con il 24,81.
Segue, anche se di poco,
laLega Nord, partitodel sindaco eletto, che con il 23,63
per cento, alle comunali non
hafatto ilsalto delle elezioni
europee e provinciali dove
ha superato il Pd. «La vittoria di Turchet – è stata la primaanalisidiPerin–èilrisultato dell’effetto onda delle
elezioni europee e provinciali, nonché della crisi che
staattraversandoilcentrosinistra.Ilcaso diPorcia tuttavia secondo me dovrebbe es-
sere preso come modello».
Funziona in particolare, secondoil capo dell’opposizione, il metodo scelto: un contatto diretto con i cittadini,
presenza sul territorio e
apertura alle sue istanze.
«E’ questo che – ha suggerito
Perin – il caso di Porcia dovrebbe suggerire al partito.
Abbiamo perso le comunali
èvero–aggiunge–maperun
Comune tradizionalmente
di centro destra e con il
vento contrario, possiamo dire che
abbiamoperso meno che
in altri comuni». A risultato ancora caldo, non sono
del resto mancate neanche
le autocritiche. Da oggi per
Andrea Perin, consigliere di
minoranza del Pd, gli impegni saranno diversi. «Innanzitutto ritornerò a dedicare
tempo al mio lavoro – ha detto-,maquanto cominceròda
subito assieme alle altre forze della mia coalizione a fare una analisi costruttiva. Il
caso di San Antonio, è il primo argomento che dovremo
prendere in considerazione: è stato davvero un fallimento e si tratterà di capire
dove abbiamo sbagliato».
Questo anche alla luce del
fatto che gran parte della lista di Sinistra e Libertà era
composta da rappresentati
delcomitatocontrol’ampliamento della cava. «Anche
sotto l’aspetto del lavoro di
alcune liste mi aspettavo risultati diversi – ha poi aggiunto Perin riferendosi in
particolare a Idv – e voglio
capire perché». (m.b.)
L’ANALISI
«Alcune liste
non hanno
lavorato bene»
Emilia
Di Gregoli
Marina
Luccon
Nicola
Zille
Anna
Iacono
Dorino
De Crignis
Claudio
Lot
Sandro
Finotello
Maurizio
Arban
Luigi
Bottos
Alberto
Basso
Alessandro
Tonetto
Michela
Cancian
Andrea
Perin
Mario
Paronetto
Gianni
Terio
Davide
Da Pieve
Giuseppe
Moras
Alberto
Bortolin
Chiara
Da Giau
Francesca
Pavan
Preferenze
“Onda rosa” bipartisan
nel nuovo consiglio
Sono le donne a vincere in
questa tornata elettorale.
Quote rosa in aumento infatti
sui banchi del primo consiglio comunale disegnato dalle urne di questa consultazione elettorale. La palma d’oro
delle preferenze raggiunte ai
seggi infatti va a Emilia Di
Gregoli (Pdl) già assessore al
sociale della prima legislatura Turchet, che supera tutti
conben159voti.Aruota,sempre tra le donne, la segue
Francesca Pavan, che siederà come unico rappresentate
della civica Porcia in Comune dalla parte della minoranza:lesue122preferenzesuperano i risoltati di cinque anni
fa.Ancora donneeancora nomi noti alla politica purlilise
premiati dal voto: sono gli ex
assessori Marina Luccon
(115),IaconoAnna(96)inmaggioranza per il Pdl. Una new
entry invece va alla Lega
Nord:vainconsigliocomunale infatti con 57 voti anche la
candidata Michela Cancan.
Dopo la Pavan, infine, l’altra
donna premiata in minoranza è Chiara Da Giau, segretario comunale del Partito Democratico e candidata non
elettaalleprovinciali.In totale quindi sono 6 su 20, le donne elette alla carica di consiglierichenelleprossimesettimane comporranno il nuovo
consiglio comunale della seconda legislatura di Stefano
Turchet. Tornano invece dopocinqueannidiassenzadall’area politica comunale un
nome storico: si tratta di Mario Paronetto, unico tra gli
eletti di Sinistra e Libertà
con ben 117 preferenze. La listadeirestatielettisi completa inoltre come segue: per il
Pdl Zille Nicola ottiene 108
voti, gli ex assessori Dorino
De Crignis 95 e Claudio Lot
84; per l’Udc entra in assise
solo Sandro Finotello con 28
preferenze, mentre rappresenteranno la Lega Nord l’ex
assessore Maurizio Arban
con 80 voti, Luigi Bottos 77 e
le due new entry Alberto Basso67e Alessandro Sonetto59.
Chiudono la rosa dei consiglieri eletti i rappresentati
del Partito Democratico:
GianniTerio (114), Davide Da
Pieve (110), Giuseppe Moras
(88), Alberto Bortolin (74). Da
Il consigliere più votato è stato Loris Antoniolli che potrebbe mettere in discussione la carica vicaria in quota alla Lega nord
Pasiano, plebiscito per il Fornasieri bis
Il vice che aveva dimissionato, Pier Carlo Begotti, si è fermato al 18 per cento
Claudio Fornasieri ha
varato con un plebiscito
di consensi il bis a Pasiano
Plebiscito per il sindaco
uscente, Claudio Fornasieri,
rieletto alla guida del Comune
di Pasiano con 3 mila 173 voti,
pari al 73,52 delle preferenze
totali. Il candidato di Popolo
della libertà, Lega nord e Udc
ha sbaragliato la concorrenza:
ilsuoexvice,PierCarloBegotti, appoggiato da “Pasiano viva”, si è fermato al 18,84 per
cento, frutto di 813 voti, mentre Lorenzo Battiston, in corsa
per “Lista civica per Pasiano”,
non è andato oltre il 7,65 per
cento (330 preferenze).
«Sono felice, frastornato e
mi sento caricato di ulteriori e
nuove responsabilità che mi
spingono a lavorare ancora di
più per la mia comunità»: questoilcommentoacaldodelprimo cittadino, il quale, almeno
per il momento, preferisce
non parlare della composizionedellagiuntacheloaccompa-
Loris
Antoniolli
Marta
Amadio
Edi
Piccinin
Marco
Della Putta
Loris
Canton
Riki
Gobbo
Gabriele
Marcuzzo
Enzo
Del Bianco
Andrea
Piovesana
Paolo
Bonotto
Carlo Pietro
Begotti
Monica
Pase
Angela
Urban
Maurizio
Babuin
Valentino
Pase
Lorenzo
Battiston
gnerà nei prossimi cinque anni. Ma il problema esiste, dal
momento che il ruolo, teoricamente promesso al Carroccio,
potrebbe finire invece nelle
mani di Loris Antoniolli (Pdl),
ilcandidatoconsiglierepiùvotato(261preferenze)ed exvice
di Fornasieri nell’ultimo periodo della sua prima amministrazione. Al di là di tali que-
stioni, che saranno comunque
affrontate già a partire da oggi,
all’esponente di centro-destra
rimane «l’immensa gioia per
un risultato che va al di là di
ogni più rosea aspettativa:
quando ci si attesta su questi
livelli, significa che si è lavorato bene e che l’elettorato lo ha
pienamentecompreso».Trale
priorità assolute, inserisce «i
giovani. Nel prossimo lustro
dovrò costruire la squadra che
verràdopodimeeintendoporre mano, potenziandole, a tuttelestrutture dedicate almondo giovanile».
Ben diverso il clima in casa
degli sconfitti, anche se Begotti la prende con spirito: «Siamo arrivati secondi». Al di là
delle battute, il candidato del
centro-sinistrasiaspettava«di
vincereo,quantomeno,diottenere un risultato percentualmentemigliore.Evidentemente i simboli dei partiti e il fatto
dicorrerecontroilprimocittadino uscente hanno avuto il loropeso. Ci tengo a dire – prosegue – che ho già fatto i complimenti a Fornasieri, anche se
inconsigliocomunaleportere-
mo avanti un’opposizione attenta, scrupolosa e meticolosa. L’unico aspetto positivo è
che nelle assise saremo in cinque, gente di esperienza, ma
anche giovani, e questo è quello che mi rallegra di più». Negativamente sorpreso Battiston, le cui prime parole sono
state «male, malissimo, anche
se prima del voto se avessimo
superato le 300 preferenze, ci
saremmo detti soddisfatti, ma
peril clima che mieraparso di
respiraremiaspettavoqualcosa di più. Non mi resta che ammettere che i pasianesi sono
estremamente soddisfatti –
continua–delmodoconilquale Paolo Santin e Fornasieri
hanno amministrato il Comune negli ultimi 15 anni. Nei
prossimi giorni mi incontrerò
con chi mi ha appoggiato in
questadifficilesfidae alorova
comunque il mio ringraziamento, per stabilire che condotta adottare in consiglio comunale, anche se escludo un
mio avvicinamento alla maggioranza:hopresounadecisioneeintendoportarlaavanticoerentementeconquantohofatto fino a questo momento».
Massimo Pighin
I rapporti di forza
L’affluenza alle urne per le
comunali si è attestata al 69,1
percento.Conil46,30 percento
delle preferenze (mille 919 voti),èstatoilPopolodellalibertà
la formazione ad avere ottenutoilmaggior numerodiconsensi.Sette i consiglieri eletti tra le
fila del partito di Berlusconi:
Loris Antoniolli (261 voti), Edi
Piccinin (104), Marta Amadio
(101),MarcoDellaPutta(88),Sonia Trevisan (74), Riki Gobbo
(68) e Gabriele Marcuzzo (58).
Rimanendo nello schieramento di centro-destra, la Lega
Il Pdl si conferma primo partito in paese
Tra gli eletti l’ex Pd Paolo Bonotto e Pase
Il municipio
di Pasiano
Nord ha raccolto 668 preferenze,parial16,12deltotale.IlCarroccio avrà due rappresentati:
Enzo Dal Bianco (62) e Andrea
Piovesana (33). Un consigliere,
invece, per l’Udc (449 voti pari
al 10,83 per cento): sarà l’ex segretario locale del Partito democratico, Paolo Bonotto. A
parte quest’ultimo, Antoniolli,
Marcuzzo e Dal Bianco, tutti gli
altri eletti del centro-destra sono new entry.
Passando a “Pasiano viva”
(19,13 per cento, frutto di 793
preferenze), potrà contare su
cinque consiglieri. Oltre a Begotti, infatti, hanno ottenuto il
lasciapassare gli ex assessori
Monica Pase (137) e Maurizio
Babuin (40), nonché i giovani
AngelaUrban(45)eSerenaGallina (37).
Escluso, invece, l’ex assessore comunale ed ex consigliere
provinciale Graziano Novaretti, fermatosi a sei preferenze
personali.Relativamentea“Lista civica per Pasiano”, l’unico
consigliere sarà il candidato
sindaco, Lorenzo Battiston.
Fuoridaigiochigliexconsiglieri comunali Tiziana De Bortoli
(41) e Matteo Lazzarotto (5). Già
oggi in casa dei vincitori inizieranno le consultazioni per la
composizione dell’esecutivo:
c’è grande attesa per vedere
chisaràvicesindaco.Siprospetta una sfida a due tra Antoniolli
e Dal Bianco, con quest’ultimo
avvantaggiato per gli accordi
pre-elettorali. (m.p.)
segnalare, in particolare, che
nel caso di quest’ultimo gruppo consigliale è l’unico ad essere composto da tutti volti
nuovi alla politica di palazzo.
Quanto infine ai voti di lista
in testa c’è il Pdl con 28,93 per
centodellepreferenze,seguito nell’ordine da: Pd (24,81),
Lega Nord (23,63), Porcia in
Comune (6,56), Udc (6,09), Sinistra e Libertà (5,41) e Idv
(4,56). Sulla composizione dei
consiglio comunale, tuttavia,
TurchetePeringiàannunciano dei cambiamenti. «Stiamo
valutando le preferenze – si
limita a dire il neoletto sindaco di Porcia». Mentre per il
capo della minoranza, Andrea Perin, «i consiglieri saranno oltre a me sette, cinque
sicuramente al Pd». (m.b.)
Frisanco
I giovani con Rovedo
Svolta in Val Colvera
Andrea
Rovedo
Fabio
Bernardon
Gianluca
Coghetto
Milko
Bernardon
Claudio
Rosa Gobbo
Daniela
Cartelli
Fabio
Sorini
Giuseppe Ezio
Roman Pognuz
«E’ un risultato che va ol- suo gruppo sia “cambiare”.
«Dimostreremocomesia
tre le previsioni e di ciò non
possiamo che essere più possibile un cambiamento
che contenti. L’aspetto che delmododirapportarsicon
più che mi fa piacere è che l’ente comunale», ha affersono stati eletti numerosi matoilgiovaneamministragiovani.E’unsegnodellavo- tore. Nessun commento ingliadivoltarepaginarispet- vece da parte dello sfidante
to al passato che si respira ed ex primo cittadino, Giuseppe Roman
in Val ColvePognuz. Quera». Il nuovo
st’ultimocorresindaco di Friva anche per le
sanco, Sandro
elezioniprovinRovedo, ha saciali nel collelutato con un
gio di Maniago
brindisi i tanti
e Frisanco. Il
sostenitori che
nuovo consiieri pomerigglio comunale
gio lo hanno atrisulta compoteso fuori del
sto da Andrea
seggiopercom- Sandro Rovedo
Rovedo, Fabio
plimentarsi
Bernardon,
per il successo
elettorale, ottenuto con il Gianluca Coghetto, Milko
60,63 per cento dei consen- Bernardon, Claudio Rosa
si, contro il 39,37 del suo av- Gobbo, Daniela Cartelli e
versario. «I numeri ci han- Fabio Sorini per la maggionopremiato, nonciaspetta- ranza, lo stesso Roman Povamo un risultato così sod- gnuz, Michele Cantoni, Piedisfacente», ha concluso rino Titolo, Maurizio De
Rovedo, che sottolinea co- Biasio e Jessica Tramontime la parola d’ordine del na Salar per l’opposizione.
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
14
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
Sesto al Reghena. Cambio al vertice del municipio dopo la frattura interna ai Democratici
Chiarot s’impone sull’uscente Sigalotti
La sfida in seno al Pd vinta dal candidato di Gerolin. Secondo posto a Visintin
Tra i due “litiganti” del centro-sinistra in corsa alle comunali alla fine l’ha spuntata Ivo Chiarot, candidato con
due liste civiche e premiato dagli elettori con il 40,69 per
centodeivoti.Sulsecondogradinodelpodioè salitoPierpaolo Visintin (Udc), candidato con il centro-destra che ha
raggiunto il 30,05 per cento dei consensi, mentre il sindaco
uscente Giuseppe Sigalotti è finito in fondo alla classifica
con il 29,26 per cento.
Ivo Chiarot conquista l’ambi- tive.PerChiarotinvecevaledopta piazza sestese grazie al soste- pio, considerato il fatto che gli
gno di Obiettivi Comuni, che ha elettori lo hanno premiato alla
portato alla sua coalizione il prima candidatura e che la sua
15,81 per cento, e Cittadini Atti- decisione di scendere in campo
vi,chehafruttatoil23,36percen- era stata molto criticata, sopratto dei consentutto perché
si. Pierpaolo
aveva determiVisintin,candinato la scissiodato del centro
ne all’interno
destra, ha pordelcentro-sinitato a casa milstra e che si
le 177 voti e, a
pensava potessorpresa,
la
se in qualche
sua lista commodo favorire
posta da Pdl,
Visitin. «E’ un
Lega
Nord,
risultato ecceUdce“GliIndizionale – ha
pendenti” è ricommentato il
sultata essere
neoprimocittala più votata.
dino -. CredibiUn risultato
le ma che ci ha
che però non è
stupito nei nubastato da solo
meri. Ringraad accaparrarzio chi ha creIvo Chiarot assume la
silavittoria,agdutoinnoi».Alguida del Comune
guantata da
le liste del canChiarot con 417 voti di distacco didato vincitore vanno 6 seggi
sul candidato del centro destra (per Cittadini Attivi) e 4 per
e 448 su Giuseppe Sigalotti. Il Obiettivi Comuni.Visintin potrà
sindaco uscente non va oltre il contaresu2seggicosìcomeSiga29,26percentoconmille146pre- lotti, oltre ai candidati sindaco.
Chiara Lombardo
ferenze,al di sotto delle aspetta-
Preferenze
Bocciati molti assessori
Mele entra in consiglio
Il risultato più amaro queste elezioni lo lasciano in bocca proprio al sindaco uscente:
non ha convinto gli elettori la
sua lista Prospettiva coerente
né il programma per i prossimi cinque anni. Chi pensava
che la sfida per le comunali si
risolvesse in un testa a testa
tra Sigalotti e Chiarot, si è dovuto ricredere. Non solo Prospettiva Coerente non ha battuto Chiarot, ma addirittura è
finitafanalinodicoda.Unadebacle per il sindaco uscente
davvero inaspettata: «Inutile
nascondere la mia delusione
per questo risultato – ha com-
Lo sconfitto
«Un tracollo inaspettato»
mentato Sigalotti -. Peccato
perché ci avevamo creduto e
lepersonedelmiogruppoavevano lavorato sodo per portare a casa un esito positivo. E’
un tracollo inaspettato che
purtroppo non ci ripaga di tutto l’impegno e la dedizione
cheavevamo messo nel nostro
programma e nei nostri obiettivi. Onore ai vincitori ma sia-
mo pronti a lavorare con serenità». Sull’altro fronte anche
Pierpaolo Visintin si limita a
ringraziare tutti coloro che lo
hannosostenuto,«daglielettori ai sostenitori esterni che
hanno sempre fatto sentire vivo il loro supporto. Non deluderemo l’elettorato che ci ha
accordato la fiducia e lavoreremo con impegno e passione
affinchéilorobisognierichieste trovino in noi un interlocutore che possa portarle avanti
ed esaudirle». Visintin non è
quindiacontifattiriuscitonell’ardita impresa di raschiare
voti sulle ceneri del centro sinistra, sgretolatosi con la candidaturadiChiarotecheparevapotesserealmenteincappare in una sconfitta a seguito
della scissione interna. Resta
comunque per la sua coalizioneunbuonrisultatoeil“merito”, se così si può definire, di
aver chiuso i giochi di fronte
ad un altro super favorito come Sigalotti. (c.l.)
Chions. Non cambia l’assetto di maggioranza e opposizione in consiglio. «Grande soddisfazione, ora subito al lavoro»
Sono ben 6 i seggi che la
civica Cittadini Attivi
porterà a casa: Daniele
Gerolin con 203 voti ha
sbaragliato la concorrenza.
Lo seguono a ruota Stefano
Vit con 69 preferenze,
Alessandro D’Abrosca con
61, Giuseppe Vit con 54,
Antonio Claut e Umberto
Coassin a pari merito con
46 voti. L’altra civica che
ha guidato alla vittoria
Chiarot, Obiettivi Comuni,
premia Andrea Nonis con
78 preferenze, Marcello
Del Zotto con 64, Monica
Battiston con 50 e Adriano
Fantin con 48. A sorpresa,
resta fuori dai giochi l’ex
assessore all’istruzione
Antonio Scianelli.
Prospettiva Coerente con
Giuseppe Sigalotti fa
approdare in consiglio solo
Carlo Bortolussi, tra i
pochi della vecchia giunta
con la quale il sindaco
uscente si era presentato,
e che si porta a casa il
consenso di 91 elettori. Ad
affiancarlo sarà il volto
nuovo di Ruggero Mele,
primario di
microchirurgia,
guadagnatosi stima
nell’elettorato tanto da
aggiudicarsi ben 81
preferenze. A fare le spese
di questa sconfitta anche
l’ex vicesindaco Diego
Peressutti: nonostante gli
81 voti conquistati, a pari
merito con Mele, dovrà
farsi da parte in quanto
vige l’ordine di anzianità
in caso di ex equo. Anche
Magda Cassin, ex assessore
alle politiche sociali, e
Maurizio Sacilotto, ex Ds
poi confluito nel Pd,
rimangono a sorpresa fuori
dai giochi. Sull’altro
versante, anche Visintin
potrà contare su due seggi
in consiglio che verranno
ricoperti da Carlo Sovran,
ex assessore della giunta
Sigalotti che si è
aggiudicato 96 preferenze
e Terenzio Campanerut,
già all’opposizione nella
precedente tornata, con 80
voti.
Morsano al Tagliamento
Santin a Chions, conferma a valanga Biasin prevale su Bauto
La sfida lanciata dal rivale Mario Liut non ha scalfito la sua popolarità
Giancarlo
Pavan
Giorgio
Rongadi
Alessandra
Lena
Elio
Tesolin
Simone
Liut
Mauro
Cusin
Laura
Andreon
Tommaso
Grillo
Alberto
Amadio
Ida Mery
Perisan
Mario
Liut
Renato
Santin
Guido
Bonfada
Federica
Liut
Luca
Molinari
Angelo
Rascazzo
Con una vittoria schiacciante,il sindaco uscente,Fabio Santin, si conferma alla
guida del paese. La sfida lanciata da Mario Liut, sorta dopolaspaccaturadeterminatasi nel locale direttivo del Pd,
non ha scalfito la popolarità
di Santin, che aveva creato
unalista,com’eglihaaffermato, senza guardare al colore
politico. E’ stato riconfermato, in sostanza, l’assetto di
maggioranza e opposizione
inconsigliocomunale.Laproclamazione di Santin è già avvenuta ieri sera, in municipio, alla presenza dei 5 presidenti di seggio. Entro 15 giornidev’essereconvocatoilconsiglio comunaleper il suoprimo insediamento.
Le reazioni. Non nasconde la sua gioia, Fabio Santin:
«Una grande soddisfazione –
ha commentato quando il risultato era ormai certo - per
come ha risposto la gente, cui
va un sincero “grazie” di cuore. Un risultato che parla da
sé:èstatopienamentericonosciuto il lavoro fatto in cinque
anni, e la costante presenza
di questa amministrazione
nel territorio. La valutazione
positiva è stata compiuta anche in base alle persone inserite nella lista. Ora ci mettiamosubito al lavoro senza perdere tempo: l’impegno sarà
ancor più gravoso, ovviamente in senso positivo». Il grande sconfitto, Mario Liut, non
nasconde - «senza far drammi»,premette-cheleaspettative erano altre. «Anche se
perdere per cento voti o per
Fabio Santin, confermato
sindaco di Chions
mille significa sempre perdere – ha commentato - si sperava in un risultato migliore.
Nesiamousciti“asfaltati”,come si suol dire – afferma
scherzosamente-maguardiamo avanti e a tornare a fare
opposizione». Renato Santin,
riconfermato consigliere all’opposizione, analizza così il
risultato: «E’ probabilmente
influenzatodalmomentopolitico generale». Senza scoraggiarsi, Santin già guarda al ritorno dietro i banchi della sala consiliare: «Il vincitore
nondormasugliallori–avverteilconsigliere– avràsempre
una minoranza vigile a controllarlo».
Inumeri.Santinèstatorieletto sindaco con 2017 voti (il
69,34%) contro gli 892 di Liut
(30,66%). La lista del vincitore, Impegno per Chions, si è
aggiudicata
1.916
voti
(69,55%),mentrelacivicaasostegno di Liut (Per Chions di
comune accordo) si è fermata
a 839 (il 30,45%). 3034 i votanti
nel fine settimana, il 69% degli iscritti.
Il nuovo consiglio. Nella
civica Insieme per Chions, il
vicesindacouscente,GiancarloPavan(professione:pensionato)hafattoilpienodipreferenze (161). Confermato anche l’altro assessore uscente
candidato, Elio Tesolin (pensionato, 92). Sempre tra i banchi della maggioranza, siederanno i consiglieri uscenti
Giorgio Rongadi (operaio,
119 preferenze), Simone Liut
(laureando, 91) e Mauro Cusin (ingegnere libero professionista, 73). Non ce l’ha fatta
l’altro candidato tra i consiglieri uscenti, Lucio Fabrici.
Eletti anche Alessandra Lena (dirigente, 108), Laura Andreon (assistente odontotecnica, 70), Tommaso Grillo
(commercialista, 69), Alberto
Amadio (imprenditore, 65) e
Ida Mery Peresan (impiegata, 63). Faranno parte dell’opposizione in consiglio, oltre a
Mario Liut, i consiglieri
uscenti Renato Santin (commercialista e docente, 61 preferenze) Guido Bonfada (impiegato, 56) Federica Liut
(educatrice, 54) Luca Molinari(commercialista,46)eAngelo Rascazzo (ragioniere, 41).
Non viene riconfermata Flavia Conforto.
Premiata la continuità con l’amministrazione Zanet
Roberta
Zanet
Piero Giovanni
Gnesutta
Mauro
Bertoni
Roberto Mario
Toneguzzo
Daniele
Pantarotto
Claudio
Biasin
Gloria
Giraldi
Luciano
Bauto
Vinicio
Milan
Massimo
Pizzolitto
Piero
Barei
Alfonso
Singh
MORSANO.Sièmanifestata come una corsa tutta interna al centro-destra, quella allapoltronadisindacoaMorsano.NeèuscitovincenteGiuliano Biasin (Progetto Morsano e
Pdl), 30 anni, vicesindaco
uscente, risultando primo in
tutte e 4 le sezioni. Si può dire
che abbiano lottato Luciano
Bauto (Linea comune-Udc) e
Piero Barei (Lega Nord), entrambi eletti consiglieri. Si è
invecefermataal6,37per cento la corsa di Chiara Pantarotto (lista Tagliamento-un percorso insieme, l’unica di centro-sinistra), che non farà parte dell’assise comunale.
«Sono felice per il risultato
– commenta Biasin – e ringrazio per ciò che ha fatto chi mi
ha preceduto, Roberta Zanet,
per 14 anni. Farò il possibile
per tenere compatta la squadra».
Raddoppiano i gruppi rappresentati in consiglio comunale. Guardando al Pdl, Zanet
ha ottenuto 141 preferenze,
mentre Piero Giovanni Gnesutta 23, Mauro Bertoni 16 e
Roberto Mario Toneguzzo 15.
IlgruppoProgettoMorsanosarà formato dall’assessore
uscente Daniele Pantarotto
(42), Claudio Biasin (37) e Gloria Giraldi (20). Oltre a Barei,
di quellodella Lega farà parte
Alfonso Singh (32), mentre
BautosaràaffiancatoinLinea
comunedalconsigliereuscente Vinicio Milan (99) e da Massimo Pizzolitto (53). (a.s.)
Giuliano Biasin ha vinto
di misura a Morsano
Andrea Sartori
Cordovado, Toneguzzo vince per 39 voti
Sconfitta la coalizione di centro-destra. Tomat: rammarico per avere sfiorato il traguardo
Francesco
Toneguzzo,
sostenuto
dalla lista “Un
futuro per
Cordovado”,
è stato eletto
nuovo sindaco
con il 51,14%
dei voti
Per poche decine di voti
FrancescoToneguzzo,capolistadi“UnfuturoperCordovado”, è uscito vincitore dalla
competizione elettorale di
Cordovado, superando lo sfidante Luigi Tomat, capolista
della coalizione Lega nord –
Pdl dopo un serrato ed incertotestaatesta:39sonorisultati i voti di differenza tra i due
candidati, corrispondenti ad
un 51,14 per cento contro un
48,86 per cento, che rappresenta in senso assoluto per
Cordovadoildivariopiùridotto mai raggiunto. E l’incertezza che ha coinvolto tutti i rappresentanti delle liste fino alle ultime battute dello spoglio
elettorale è stata palpabile e
quantomaisofferta:perilneosindaco Toneguzzo, che rappresenta la continuità amministrativa della precedente
cordata Bertocco, la competizione si è rivelata particolarmente insidiosa anche se
«eralogicocheavreiincontrato delle difficoltà visto che le
due liste in contrapposizione
costituivano due forze estremamente compatte e temibili
alivellopolitico.Questamattina – prosegue Toneguzzo – ho
avutounattimodismarrimento viste le affermazioni a livello provinciale, poi ho cercato
dinondrammatizzareediavere fiducia anche se fino alle
ultimeschedel’esitoèstatoincerto». Toneguzzo riconosce
«che i due schieramenti hanno delle potenzialità interessanti e sono pronto a tendere
la mano quando c’è la volontà
di lavorare per il bene di Cordovado. Non ho avversari, ma
persone che hanno svolto una
campagnaelettoraleincalzante, ma complessivamente corretta».
LuigiTomat,chefino all’ultimo aveva sperato nel capovolgimentoasuofavore,accetta con sufficiente serenità il
verdetto delle urne: «Sono le
regole della democrazia – afferma –. Anche per un voto il
vincitore ha tutti i diritti per
Augusto
Bertocco
Francesco
Leandrin
Lucia
Brunettin
Giulia
Bortolusso
Paolo
Vernier
Savina
Zadro
Emilia
Deotto
Luigi
Tomat
Fabio
Pillon
Luciano
Facca
Matteo
Petraz
Paola
Versolato
governare; sapevo che avrei
potutovincere, ma con le stesse probabilità perdere, per
cuilamiadelusioneè in parte
attenuata dalla convinzione
di essermi impegnato al massimo. Un po’ di rammarico rimane quando si è cercato di
dare il massimo e poi la conclusione positiva di tutti gli
sforzi viene solo sfiorata».
Lucio Leandrin
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
15
Fiume Veneto. Nulla da fare per il candidato del centro-sinistra e per l’outsider
Cella assapora il gusto della rivincita
Inflitti quasi 1.400 voti di distacco a Borlina cinque anni dopo la sconfitta
A Fiume Veneto soffia vento del centro-destra. Perfettamente in linea con i risultati della provincia di Pordenone, la
coalizionea sostegno di LorenzoCella vince le elezionicomunalicon1399votidiscartosuTizianoBorlinae2574suRoberto Corai. Il sindaco uscente lascia in eredità la poltrona di
primo cittadino ottenendo il 32,23 per cento, mentre il terzo
sfidante Corai si è aggiudicato il 14,78 per cento delle preferenze.
Una vittoria schiacciante nei dei consensi, mentre Alleanza
numeri quella di Cella: a contri- Civica ha ottenuto solo l’1,4 per
buire al suo 52,99 per cento di cento.
consensi sono state nell’ordine
Roberto Coraisi era proposto
il Popolo della Libertà, che ha comealternativaaBorlinaeCelapportatoalla coalizioneil19,21 la e in queste elezioni è riuscito
per cento dei voti, Uniti per Fiu- a strappare a l’uno e all’altro
me Veneto, che si è guadagnato schieramento quasi mille voti
il12,11percento dellepreferen- (996), con un tasso che supera i
ze, la Lega Nord con il 12,01 per 14 punti percentuali sostenuto
cento e la civida una lista cica Giovani con
vica uscita allo
Impegno che
scoperto in exhasforatolasotremis.«Sitratglia dei dieci
ta di una vittopunti percenria schiacciantuali (10,30 per
te che dedico a
cento).Sultotatutti coloro che
le di 6 mila 737
mihannosostevotanti, in 2171
nutoehannolahanno barrato
vorato
sodo
il nome di Tiper costruire
ziano Borlina
questo imporquale candidatante risultato sindaco preto»,haaffermaferito: per Bortoacaldoilneo
lina e i suoi sosindacoLorenstenitori resta
zo Cella. Un
comunque un
successo che
buon risultato,
ha trovato la
avallato ancosua ricetta vinLorenzo Cella, nuovo
radipiùdalfatsindaco di Fiume Veneto cente«nellavotoche il Partito
ro di squadra
Democratico si è rivelato il più intenso e costruito nell’interesvotato tra tutti, con il 24,59 per sedelcittadino,basatosupropocento dei consensi, a dispetto ste concrete e senza denigrare
dello strapotere esercitato a li- gliavversari.LagentelohacapivelloprovincialedalPopolodel- to e ci ha premiati». Una soddila Libertà e dalla Lega Nord. sfazione che per Cella vale dopTra le due civiche a suo soste- pio essendo stato eletto alle progno,aottenereunriscontroposi- vinciali con il maggior numero
tivoèstataListaCivicaperBorli- di consensi nell’Udc.
Chiara Lombardo
na sindaco con il 6,66 per cento
Le reazioni
Roberta
Visintin
Luca
Crestan
Freddy Oswaldo
Gregoris
Omar
Montagner
Guerrino
Francesco Bozzetto
Gabriele
Pegoraro
Mario Ricciotti
Guerra
Dino
Mascarin
Alessandro
Pignat
Claudio
Carlot
Christian
Vaccher
Sandro
Zuccato
Tiziano
Borlina
Rolando
Francescut
Fabrizio
Benincà
Giordano
Del Col
Renzo
Basso
Nicola
Agnolin
Roberto
Corai
Michele
Cieol
Il rapporto di forze
La vera sorpresa di questa
tornata elettorale sono i protagonistidellalistacivicaGiovani con Impegno a sostegno
di Lorenzo Cella, che hanno
attirato a sé le simpatie del
10,30 per cento degli elettori.
Sul fronte delle preferenze
espresse, due nomi all’interno della civica la fanno da padrone: Christian Vaccher ha
portato a casa un risultato
personale importante con
ben 195 voti a favore. Un vero
plebiscito, considerato il fatto che si presentava con una
lista civica, di giovani appunto,chesiaffaccianoperla primavolta nella politica e la cui
età media è di soli 25 anni. A
ruota lo segue Sandro Zuccato, capogruppo della lista,
La lista “Giovani” arriva al 10%
Bozzetto tocca 126 preferenze
con 77 voti. Al di là di queste
performance personali che
spiccano per il grosso numero di sostenitori, tutta la civica si è rivelata una grossa sorpresa nel panorama elettorale. L’altra “sorpresa” si chiama Guerrino Bozzetto il quale, nonostante si sia attirato
molte critiche per il passaggio dalla coalizione di centrosinistra a quella di Cella in
questeelezioni,èriuscitoaottenere ben 126 preferenze
sbaragliando la concorrenza
e confermandosi quale vertice credibile della Lega Nord
fiumana. Sempre per il Carroccio a strappare consensi è
stato Gabriele Pegoraro con
28preferenzeeMarioRicciotti Guerra con 23. Con questa
vittoria, Cella porta sull’1 a 1
la sfida personale con Borlina, contro il quale cinque anni fa, nel 2004, per soli 26 voti
su6mila804validi,siaggiudicò la vittoria sostenuto dalle
liste Margherita, Ds e da una
civica. Un risultato amaro
per l’altro candidato Cella: la
civica che lo sosteneva “Uniti
per Fiume Veneto” risultò la
più votata con quasi il 35 per
cento dei voti mentre la Lega
Nord ottenne il 12,85 per cento.IlPopolodellaLibertàpremia Roberta Visintin con 40
voti, Luca Crestan con 33,
Freddy Gregoris con 32 e
Omar Montagner con 30. Sul
fronte della civica Uniti per
Fiume a spuntarla sono Dino
Mascarin (59 voti), Claudio
Carlot (42) e Alessandro Pignat(46).Perquanto riguarda
la coalizione di Borlina, il
massimonumerodipreferenzeinsenoalPartitoDemocratico se lo aggiudica Rolando
Francescut con 110 voti a fa-
Fanna. Il 29enne vincitore porta numerosi volti nuovi nell’amministrazione comunale, che passa al centro-destra
vore. Lo seguono l’ex vice sindaco Fabrizio Benincà con 85
voti, Giordano Del Col con 70
e Renzo Basso con 68. Lista
Civica per Tiziano Borlina
sindaco porta a casa solo un
seggio con Nicola Agnolin
che si aggiudica 30 voti. Nessun rappresentante invece in
consiglio per Alleanza Civica
-ImpegnoComuneFiumeVenetochetralesuefilaschierava l’ex assessore al commercio Massimo Fascina. Per la
LegaperFiumeVeneto,l’unicoposto trai consiglieri verrà
ricoperto da Michele Cieol
che si è aggiudicato 95 voti.
Tra i nomi noti, restano fuori
GiuseppeBarivieradel Pded
Egidio Bortolus di Uniti per
Fiume. (c.l.)
L’uscente tace
Roberto Corai
non fa drammi
Sull’elettorato di Fiume
Venetoparenonabbianopesatolevicissitudinisusseguitesi in campagna elettorale:
molti avevano letto la candidatura di Roberto Corai come un possibile ago della bilancia in queste elezioni, in
gradodi determinareunasignificativa emorragia di voti
a danno della coalizione di
Cella e soprattutto della Lega Nord, considerando il fattochelostrapposieraconsumatoproprioperchédaivertici del Carroccio era stato
deciso per il sostegno a Cella. «Siamo comunque molto
soddisfatti del risultato – ha
commentato Corai –. Mille
elettori hanno creduto nel
nostroprogettoeliringraziamo. Inoltre i numeri dimostrano che alla base di tutto
c’era un programma vero, di
rinnovamento, di cui le persone sentivano il bisogno».
Un risultato che forse avrebbe potuto lievitare se la civica non fosse uscita allo scopertoinextremis:«Sonocerto – ha precisato Corai – che
se la Lega non avesse ritirato la mia candidatura, assieme alla civica che avevamo
preparato, a quest’ora
avremmo festeggiato noi».
Tiziano Borlina, sindaco
uscente,nonharilasciatodichiarazioni: forse non si attendeva questo risultato, o
perlomenononinquestitermini. (c.l.)
Cavasso Nuovo
Bottecchia s’impone tra i 4 contendenti Plebiscito per Emanuele Zanon
Con il 39 per cento sbaragliata la concorrenza di Rigoni, Davide e Menegon
Patrizio
Andreetta
Franco
Rosso
Tiziana
Bassetto
Marziale
Vallar
Andrea
Bacco
Paola
Carnaroli
Alessandro
Collino
Franco
Rigoni
Antonella Lina
Albini
Ambra
De Caneva
ARBA
Gianluigi
Davide
Claudio
Mongiat
In una sfida piuttosto affollata,aFannailnuovosindaco
è Demis Bottecchia, sostenuto dalla lista “Fanna domani”. Con oltre il 39 per cento e
369 voti, Bottecchia è stato il
candidato più votato fra i
quattro, precedendo Franco
Rigoni,che guida la lista“Per
Fanna” e che ha conquistato
304 voti pari al 32 per cento,
GianluigiDavideper“Lanuova lista” che ha ottenuto 212
preferenze (pari a oltre il 22
per cento) e Roberto Menegon di “Programma alternativo”, con 47 voti e poco più del
5 per cento. Il consiglio sarà
quindi composto, oltre che
dal sindaco, da Patrizio Andreetta, Franco Rosso, Tiziana Bassetto, Marziale Vallar,
Andrea Bacco, Paola Carnaroli e Alessandro Collino per
lamaggioranza,mentrele minoranzevedrannoicandidati
sindaci Franco Rigoni e
Gianluigi Davide, Antonella
LinaAlbinieAmbraDeCaneva per la lista “Per Fanna” e
ClaudioMongiatper“Lanuova lista”.Il candidato Menegon, invece, non ha raggiunto
un numero di preferenze sufficientiperaccedereal consiglio.
«Ringrazio i cittadini per
Il nuovo sindaco di Fanna
Demis Bottecchia
avermi dato fiducia – ha dichiarato Bottecchia appena
saputo il risultato elettorale
–,icomponentidellamialista
per il sostegno e il lavoro che
hanno profuso in questi giorni e le segreterie di partito
che mi hanno aiutato». Della
composizione della giunta si
parlerà nei prossimi giorni,
«perché–haosservatoBottecchia – a differenza di qualche
Nettamente staccati Sartor e Bertossi: «Non me l’aspettavo»
altro che aveva già spartito le
poltrone, per scaramanzia
non abbiamo voluto suddividere preventivamente i compitiprimadiconoscereirisultatidelleurne».Sportivamente, i candidati sconfitti hanno
augurato buon lavoro al neo
eletto sindaco, promettendo
un’opposizionefermaeleale,
rappresentando i propri elettori anche se dai banchi dell’opposizione. Dopo l’era del
sindaco Maria Grazia Girolami, le candidature si erano
frammentate e, soprattutto,
dell’amministrazione uscente è rimasta soltanto l’ex vicesindaco Albini, e così anche
per la lista “Fanna domani” i
voltinuovisononumerosi.Sarà quindi un nuovo corso per
l’amministrazione del Comune di Fanna: i residenti hanno dato fiducia a un volto giovane (29 anni) e nuovo, anche
se sostenuto da una lista presente nel panorama politico
locale da parecchio tempo. Si
cambia anche “aria politica”
passando da un’amministrazione d’ispirazione di centrosinistra a una di centro-destra, confermando le preferenze che i fannesi hanno dimostrato anche nelle elezioni provinciali ed europee.
Laura Venerus
Roberto
Mariutto
Fulvio
Facchin
Franco
Pielli
Matteo
Rizzetto
Giuseppe
Serena
Sabina
Lawrence
Christian
Rizzetto
Davide
Sartor
Maurizio
Bianco
Emilio
Crovatto
Aladino
Bertossi
Maria
Avon
Elvezio Toffolo confermato con il 57 per cento dei voti
Roberta
Duca
Laura
Agnolutto
Pietro
Ospici
Emanuele
Rangan
Franco
Biasoni
Giovanni
Perrone
Giuseppe
Rangan
Alessandra
Di Valentin
Virgilio Abele
Piloni
Iole
Biasoni
Kobla
Bedel
Giorgio
Fidenato
Elvezio Toffolo è ancora sindaco
ElvezioToffoloèstatoconfermato alla guida del Comune di
Arba. Il risultato delle urne ha
dato ragione al sindaco uscente
(sostenuto dalla civica “Insieme per Arba”) con oltre il 57 per
cento e 480 voti, dietro di lui
AlessandraDiValentinche,con
le due liste che la sostenevano
(Lega Nord e Pdl) ha raggiunto
il 30 per cento (255 voti), mentre
Giorgio Fidenato (“Par il nostri
pais”) ha ottenuto l’11 per cento
con 96 voti. Il consiglio è quindi
composto da Roberta Duca,
Laura Agnolutto, Pietro Ospici,
Emanuele Rangan, Franco Biasoni, Giovanni Perrone e GiuseppeRanganperlamaggioranza, Virgilio Abele Piloni e Iole
Biasoni per la Lega Nord e Ko-
blaBedelperilPdl(checomporranno la minoranza con i due
candidati sindaci sconfitti).
«Ringrazio gli elettori – ha
commentatoilriconfermatosindaco Toffolo – per aver compiuto un ragionamento saggio e
avercapovoltoilrisultatorispetto alle europee e alle provinciali. Da domani ci rimettiamo al
lavoro. Si tratta di un esito inaspettato perchè le forze in campo erano molto combattive, ma
gliarbesi nonsisono fattiingannare dalle strumentalizzazioni.
Arba deve essere amministrata
da Arba, slegata dalle segreterie di partito». Da parte dei due
candidati sconfitti sono andati
gliauguridibuonlavoroaToffolo e la promessa di condurre un'
opposizione forte e leale. (l.v.)
Il nuovo sindaco
Emanuele Zanon
Se nella scorsa tornata
elettoraleloscontrocheaveva visto opposti Carpenedo
e Zanon si era giocato fino
all’ultimo, con tanto di strascichi giudiziari per alcune
schede contestate, stavolta i
dubbi su chi sarebbe diventato il primo cittadino di Cavasso si sono dissipati quasi
subito. È stato un vero e proprioplebiscitoperEmanuele Zanon che con la sua lista
Cavasso e Orgnese insieme
per cambiare si è portato a
casa quasi il 66% dei voti
con un nettissimo distacco
dalle liste di Davide Sartor,
con il 21% delle preferenze,
e Aladino Bertossi, fermo al
13%.
Accanto a Zanon, a comporre la maggioranza della
prossima amministrazione,
sonostatielettiRobertoMariutto, Fulvio Facchin,
Franco Pielli, Rizzetto Matteo, Serena Giuseppe, Sabina Lawrence e Christian
Rizzetto. Tra le file dell’opposizione, invece, oltre ai
due candidati sindaci usciti
sconfitti dalle urne, Maurizio Bianco, Emilio Crovatto
(lista Pal paeis) e Avon Maria (Per la comunità).
Ovviamente soddisfatto il
nuovo sindaco di Cavasso:
«Nonmiaspettavounavittoria,soprattuttoinquestamisurae disicuroi numeriche
abbiamoottenutociresponsabilizzano ancora di più
nei confronti dei cittadini».
Tra le prime azioni che Zanon intende intraprendere
sin dai prossimi giorni, il
passaggio delle consegne
con il commissario Francesco Pielli, che il sindaco ha
voluto apertamente ringraziare per il lavoro svolto in
questi mesi, una prima ricognizione delle risorse a disposizione del comune, ma
soprattutto una serie di incontri con gli amministratori dei comuni vicini, ma anche con la minoranza, per
porre le basi di rapporti
umani e professionali fondamentali per i prossimi
cinque anni di lavoro.
Elisa Pessa
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
16
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
La nuova maggioranza è espressione di Democrazia Civica, in cui è confluito pure il Pd
Colpo di scena a Sequals: vince Odorico
L’outsider, alla prima candidatura politica, scalza l’uscente Francesca Piuzzo
Colpo di scena a Sequals. Enrico Odorico, l’outsider alla prima
candidaturapolitica, ha vintoleelezionicomunali. Si è percerti versi
ripetuto quanto successo nel 2004, ma a parti invertite: questa volta,
perFrancescaPiuzzononcisonostatifesteggiamentiperunavittoria
ma il saluto alla carica di prima cittadina. «I vin vinciut ancje a
Lestans», abbiamo vinto anche a Lestans: questa una delle prime
constatazioni della nuova maggioranza espressione della lista Democrazia civica, lista civica nella quale è confluito anche il Pd locale.
La frazione lestanese era in- teoMoretto(35).Nel2004laPiuzfatti considerata una roccaforte zo aveva vinto con 764 preferendegli avversari della lista civica ze rispetto alle 531 di Blarasin.
Insieme(alcuiinternohannotro- Adesso Odorico, da poco tempo
vato posto anche i candidati di in pensione e perquesto ritornaPdleLegaNord).Comeneiseggi to al sua paese natale, ha in poco
di Sequals e Solimbergo Odori- piùdiunmesescombinatolecarco, una vita all’estero come ma- te portando la sua lista al governager di grandi case automobili- no comunale.
stiche, ha vinto. Alla fine, le tre
In campo avverso si cercano
sezioni hanno
le motivazioni
riportato quedi un voto al di
stidati:708 voti
sotto
delle
per Odorico
aspettative, no(54,21 per cennostante l’opeto delle preferato svolto nerenze) e 598
gli ultimi cinper
Piuzzo
que anni. For(45,69 per cense, in termini
to). Più o meno
di computo fisimile il voto
naledivoto,popercentuale altrebbe aver pele liste: Demosato anche la
crazia Civica
mancata rican532 voti (54,07
didatura
di
per cento) e InSandro Zansieme
452
nier,vicesinda(45,93 per cenco residente
to). Sette i seggi
proprio a Leconsiliari per
stans, il quale
la nuova magperò aveva deIl nuovo sindaco di
gioranza, i quaSequals Enrico Odorico ciso di ritirarsi
lisarannooccudalla politica
patidaGianpieroBlarasin(78vo- giàdaalcunimesi.Inserata,Odoti personali), Francesco Bomba- ricoeisuoisostenitorihannocosaro (60), Maurizio Crozzoli (42), sì festeggiato nel capoluogo,
Marcello Cedolin (27), Daniele mentre la Piuzzo ha rincuorato i
Comisso (27), Emanuele Franz suoi a Lestans. In totale si sono
(27)ePatriziaZoffo(24).All’oppo- avuti 1369 votanti, con un’afsizionequattroseggi,oltreaquel- fluenza del 55,92 per cento (nel
lo destinato alla Piuzzo: Arli Si- 2004 erano stati 1377, con una
monella (77 voti), Elena Bonutto percentuale del 58,29 per cento).
Davide Francescutti
(51), Guido Martinuzzi (49), Mat-
Gianpiero
Blarasin
Francesco
Bombasaro
Maurizio
Crozzoli
Marcello
Cedolin
Daniele
Comisso
Emanuele
Franz
Patrizia
Zoffo
Francesca
Piuzzo
Arli
Simonella
Elena
Bonutto
Guido
Martinuzzo
Matteo
Moretto
La carriera
Dall’Africa alla carica di
primo cittadino di Sequals:
questo, in estrema sintesi, il
percorso di Enrico Odorico,
rappresentante di una famiglia storica sequalsese (attiva
per tradizione nel mosaico)
ed ex manager Volvo e Iveco,
impresa per la quale ha lavoratodiversianninelcontinente africano (principalmente
in Etiopia). «Adesso facciamo festa ma domani (oggi,
ndr) saremo già al lavoro – ha
commentatononappenaricevutalaconfermadellasuaelezione –. Ci sono molte cose
chevogliamoattuareeprepareremo subito una lista delle
priorità.Siamo molto contenti, una grande soddisfazione,
anche per il risultato positivo
Da manager in Africa a sindaco
Il nuovo primo cittadino ha lavorato nel continente nero per Iveco
ottenuto in tutti i tre i paesi:
Sequals, Solimbergo e pure
Lestansdove,perlamiaattività professionale all’estero,
non ero molto conosciuto».
Soddisfazioneegranfestaanche da parte del Pd sequalsese, che appoggiava Odorico.
«Unagrandefelicità–hacommentato il segretario Francesco Bombasaro, eletto consigliere comunale –, chi lavora
bene e seriamente alla fine
vince. Siamo una lista di persone competenti e capaci».
Odorico è alla sua prima
esperienza amministrativa,
ma può contare nella sua
squadra su ben due ex primi
cittadini.
Innanzitutto
Gianpiero Blarasin, sino a
cinque anni fa sindaco di Sequals, e poi anche Marcello
Cedolin, ex primo cittadino
di Clauzetto ma da anni residente nel comune sequalsese.Conloroinconsigliocomunale, oltre al citato Bombasaro, anche Daniele Comisso
(capogruppo d’opposizione
nel mandato appena concluso), e le new entry Maurizio
Crozzoli (ragioniere di Solimbergo), Emanuele Franz (di-
Lo sconfitto non ha nascosto la sua delusione: siamo partiti troppo tardi. Il vincitore: collaboriamo per il paese
pendente postale di Lestans)
e Patrizia Zoffo (laureata in
scienze politiche di Lestans).
Sull’altro fronte una comprensibile amarezza.
«Faremo un’opposizione
seria – ha commentato Francesca Piuzzo –, è andata così.
Non so spiegarmi bene il perchè di questa sconfitta, ma è
la volontà popolare che va rispettata. Forse la gente non
ha capito che in questo particolare momento i Comuni sono praticamente obbligati a
taglinella spesacorrente, e la
nuovaAmministrazionesotto
questo punto di vista avrà le
mani legate e dovrà fare lo
stesso».«Ungrandedispiacere – ha aggiunto Arli Simonella del Pdl, assessore uscente
e confermato consigliere comunale –, adesso dobbiamo
metabolizzare questa battuta
d’arresto.MispiaceperFrancesca Piuzzo, molte persone
non hanno apprezzato quanto ha fatto. Se gli altri sono
l’espressione del nuovo? In
parte sì, ma non dimentichiamoci che c’è dentro sempre
Blarasin, che non è sicuramente una novità». Insieme a
PiuzzoeSimonella,siederanno sui banchi dell’opposizione anche Elena Bonutto (riconfermataconsiglierecomunale) e i volti nuovi Guido
Martinuzzi e Matteo Moretto.
Niente da fare invece per
ClaudioLenarduzzi, membro
del precedente consiglio comunale. Il cambio alla guida
dell’amministrazionepotrebbe riportare il grosso degli uffici comunali nel vecchio municipio:nelprogrammadiDemocraziacivicac’èinfattil’intenzione di accogliere nuovamenteilcittadinonellaprecedente sede municipale, dalla
quale diversi uffici erano statitrasferitidirecentenelvicino palazzo che ospitava precedentemente l’ufficio tecnico. (d.f.)
Tramonti di Sotto
Meduno, conferma per Lino Canderan Bidoli: valorizzeremo la valle
L’omonimo, supportato dalla Lega Nord, si è fermato al 28,36 per cento
Fra le due lista a confronto
perlaconquistadellamaggioranzadeisegginelnuovoconsiglio comunale di Meduno,
haprevalsolacompagine“Insieme per Meduno”, guidata
dalsindacouscenteLinoCanderan,che ha ottenuto 768 votiequivalential71,64 percento, contro i 304 pari al 28,36
per cento della compagine
concorrente della Lega nord
che presentava alla carica di
primo cittadino il quasi omonimo, Francesco Canderan.
Palesemente entusiasta per
l’ampia manifestazione di fiducia ricevuta dal voto dei
concittadini, il confermato
sindaco Canderan si è dichiarato «contentissimo soprattutto per la possibilità di proseguire il programma avviato
nellatrascorsatornataamministrativa con nuovi impegni
condivisi nell’ambito della
rinnovata e ringiovanita lista
“Insieme per Meduno”». Per
quanto riguarda i rapporti
con il gruppo della nuova minoranza consiliare, ha auspicato che «si possano verificare le premesse per evitare
inutili contrasti per potersi
impegnare, nei rispettivi ruoli, in una collaborazione utile
nell’interesse della comunità
di Meduno».
Lino Canderan: Meduno
non ha cambiato registro
Da parte sua, il concorrentesconfittoFrancescoCanderan poco dopo conosciuto
l’esito finale dello spoglio dei
voti espressi nelle tre sezioni
elettorali medunesi, non ha
nascosto la sua delusione per
«il risultato che in buona parte è derivato dal fatto che la
nostra compagine presentata
aiconcittadinielettorisotto il
simbolo della Lega nord si è
«Siamo animati da un desiderio di cambiamento»
presentata troppo tardi, per
cui non siamo riusciti a spiegare sufficientemente i nostri principi e le nostre concrete intenzioni operative,
mentreinostriavversarihanno potuto contare sul vantaggio della passata esperienza,
anche su un velato legame
con diversi partiti politici locali. Ad ogni medo, restando
coerenti con gli orientamenti
del nostro programma, cercheremo di essere utili alla
comunità con una opposizione possibilmente costruttiva».
Nellalistadellamaggioranza “Insieme per Meduno” i
tre nuovi consiglieri eletti
con il maggior numero di preferenze sono Oreste Vanin
(104), vicesindaco uscente,
Angela Antonini Canterin
(63), Carlo De Stefano (60).
Nella lista di minoranza della Lega nord: Renzo Casal
(23); Angelo Osvaldini (16);
Claudia Avilla (14). Sui tempi
di convocazione della prima
riunione del neoletto consiglio comunale di Meduno e la
nomina dei membri della
nuovagiuntacomunaleilconfermatosindaco,LinoCanderan, ha lasciato intendere
che non vi sono motivi per affrettare le relative decisioni.
Luigi Santarossa
Ambiente in primo piano nell’agenda del sindaco di Tramonti di Sotto
Lino Canderan s’è confermato alla guida del Comune di Meduno
TRAMONTI DI SOPRA
Antonino Titolo avanza di grado e riceve il testimone di Vallar
Roberto
Sante Vallar
Gianni
Varnerin
Erika
Facchin
Claudio
Rassatti
Loredana
Chiaruttini
è stata eletta
in consiglio,
ma ieri
non ha
ritenuto
di fornirci
la sua
fotografia
Marika
Del Zotto
Patrizia
Del Zotto
Giacomo
Urban
Silvia
Peccol
Domenico
Durat
Enzo
Urban
Celso
Urban
Il sindaco Antonino Titolo
Una percentuale così alta
dipreferenzenonsel’aspettava neppure il diretto interessato. Così che, al momento
della proclamazione, il neoeletto sindaco di Tramonti di
Sopra, Antonino Titolo, si è
commosso.Quasiil70percento della popolazione ha infatti scelto il vicesindaco uscente come successore di Roberto Vallar. «Mi fa piacere avere ottenuto un consenso così
alto – ha spiegato Titolo –. Ora
però c’è da rimboccarsi fin da
subito le maniche: di lavoro
da svolgere per il bene della
Val Tramontina ce n’è fin
troppo. Faccio i miei complimenti alla sfidante, Patrizia
DelZotto,elainvitoacollaborare per lo sviluppo del nostropaese.Lanostraèuna comunità così piccola che non
possiamo permetterci il lusso
delle battaglie partitiche o
ideologiche – ha continuato
Titolo,perlungotempoassessore e vicesindaco –. Per questo voglio essere l’amministratore di tutti, anche di chi
non ha votato per la mia lista.
Un grazie di cuore va a quanti
mi hanno sostenuto e hanno
proposto il mio nome nel momentodellecandidature.Siamo aperti al consiglio di tutti:
il municipio deve diventare
una casa nella quale ritrovarsi per discutere, in un clima
sereno e costruttivo». (f.fi.)
Giampaolo Bidoli ha
centrato l’obiettivo: sarà
sindaco di Tramonti di Sotto
GiampaoloBidolièilnuovo primo cittadino di TramontidiSotto.Inmunicipio
si respira già un clima di
apertadistensionetrailvincitore e lo sfidante, Roberto
Bondio.Entrambihannoinfatticommentatol’esitodelle urne con dichiarazioni di
intentichelascianopresagire collaborazione.
«Sono felice perché il risultato ottenuto è andato
per certi versi oltre le previsioni – ha spiegato Bidoli,
per lungo tempo assessore
comunale –. L’aspetto che
mi ha reso più felice è aver
visto molti giovani entrare
in consiglio: la popolazione
diTramontidiSottohavoluto darci modo e occasione
di affrontare le sfide del futuro. Per una comunità piccolacomelanostraènormale aiutarsi a vicenda: per
questoporgosind’oralamano a Bondio e al suo gruppo». Da parte sua lo sconfitto raccoglie l’appello all’unità e promette il dialogo
sulle questioni più importanti e vitali per la Val Tramontina.
Il nuovo sindaco ha voluto salutare la sua elezione
ricordando l’intenso lavoro
svolto dal gruppo che lo sostiene. «Il merito di questo
bel risultato va a chi ha creduto in noie ciha votato, ma
anche a quei tramontini
che si sono prodigati nell’illustrare punto per punto il
nostro programma, evidenziando il grande desiderio
di cambiamento che ci anima – ha commentato Bidoli
–. Come avevo annunciato
prima della chiamata alle
urne, siamo sicuri di poter
contare su una forte esperienza,ma anche su una freschezzadiidee.Orabisogna
lavoraresodoperrecuperare la consapevolezza delle
potenzialità umane e naturali di cui gode il nostro territorio. Se sapremo valorizzare questi “tesori”, potremo garantire a residenti e
turisti dei servizi migliori e
più funzionali».
Fabiano Filippin
MessaggeroVeneto
SPECIALE ELEZIONI
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
17
Il risultato è stato reso noto solo a tarda sera. Presidenti di sezione “assediati” dai cittadini
Valvasone a Maurmair per sei voti
Ma la coalizione di centro-sinistra ha annunciato ricorso. I carabinieri ai seggi
Duello aperto sino all’ultima scheda elettorale a Valvasone,
doveMarkus Maurmair, assessoreprovinciale uscente sostenuto
da civiche e centro-destra, ha superato di soli sei voti (720 a 714) il
sindaco uscente Maurizio Bellot, appoggiato da due liste civiche
comprendentiancheilcentro-sinistra.Vistal’esiguitàdeldistacco, quest’ultimo schieramento ha già preannunciato che inoltreràricorsoperil riconteggiodelleschede.Sonostate quattrooredi
intensa passione, quelle di ieri sera, per i cittadini valvasonesi.
Lo scrutinio per le comunali è alternativamente l’uno sull’altro
iniziato attorno alle 18, con una diunadecinadivoti.Ilprimo,docinquantina di persone davanti pounabreveapparizionenelpriai due seggi allestiti nell’ex po- mopomeriggio,haattesoirisultaliambulatorio.Alle22,oradichiu- ti in centro all’enoteca Alla Scasura, erano salite a un centinaio. la. Il secondo, che abita nei presI presidenti di
si del seggio, ha
seggio, “asseseguito direttadiati” dai rapmente lo spopresentanti di
glio. Alle 20.30
lista e dagli alil seggio uno ha
tri
cittadini,
terminato
il
hanno chiesto
proprio scrutiripetutamente
nio lasciando
l’intervento dei
Bellot con una
carabinieri, i
quarantina di
qualiperunpavoti di vantagio di volte hangio,subitolimano allontanato
ti da Maurmair
tutti i presenti.
nelseggio1,l’ulMa la voglia dei
timo a chiudevalvasonesi di
re. Poi ecco il
seguireindiretsorpasso, per
ta lo scrutinio
una ventina di
ha vinto su tutvoti.MamancaMarkus Maurmair
to, e la folla ha
vano ancora
ha vinto per sei voti
continuato ad
una cinquantiaumentare.Inquestomodoitem- na di schede, con le quali il gap si
pi si sono dilatati e Valvasone è ènuovamenteassottigliato.Attorstato uno degli ultimi in provin- no alle 22 la situazione si è poi
cia a chiudere lo scrutinio. Ricca delineata definitivamente con le
disuspencel’aperturadellesche- ultime schede scrutinate.
Davide Francescutti
de, con Maurmair e Bellot avanti
Preferenze
In consiglio volti nuovi
e anche una ventenne
Il castello di Valvasone: i cittadini hanno deciso di cambiare sindaco
Festeggiamentimoderatinel
centro-destra al termine dello
scrutinio valvasonese, con l’esiguovantaggiodiseivoticontrollatoericontrollatodaipresidentidiseggio.Poi,dopole22,l’ultima e definitiva conferma ha fattostapparele bottiglienelquartiergeneralecollocatoall’enoteca Alla Scala. In molti hanno ricordato, nell’occasione, i quasi
trent’annidigovernoininterrotto del centro-sinistra (ValvasonefuinfattiunodeiprimiComuni a varare l’alleanza Dc-Pci).
«Brindo al gran lavoro svolto –
ha commentato il neo sindaco
Markus Maurmair – da queste
Il commento
Bellot: sono sicuro, non ho perso
persone che mi hanno sostenuto, nell’attesa della certezza assoluta del risultato. Opereremo
per rafforzare il senso di comunità: noi siamo già pronti a lavorare, e mi auguro che chi ha governato finora possa collaborare in questo passaggio di consegne e nella successiva fase amministrativa».«Unagrandetensione – ha aggiunto Oriano Bia-
sutto, eletto consigliere nelle fila del Pdl-Udc -, aspettiamo comunquel’ufficialitàpienadelrisultato».
Ufficialitàche però potrebbe
tardare, visto che gli avversari
stanno valutando la possibilità
di ricorrere per richiedere il
conteggio delle schede. In ballo
ci sono però solo 14 schede nulle e nessun voto contestato.
«Stando così le cose – ha dichiarato non appena terminato lo
scrutinioMaurizioBellot –sicuramente sono convinto di non
aver perso. Adesso decideremo
cosa fare, anche se avevamo già
valutato questo scenario». «Vedremo se fare ricorso – ha commentato il segretario del Pd Fabio Gri – dobbiamo valutare che
passi effettuare».
Davanti all’ex poliambulatorio un’atmosfera surreale: da
una parte il centro-sinistra, in
un clima di amarezza comprensibile, dall’altra il centro-destra
che, però, ha tardato a far partire i festeggiamenti. (d.f.)
Lucia Maria Raffin supera la candidata della Lega Pagnucco, ma deve arrendersi per una sessantina di preferenze
Pur nei ridotti margini finali
tra le due coalizioni,
paradossalmente Valvasone
e continuità, ovvero la
maggioranza uscente, è
rimasta il primo gruppo
politico valvasonese, con 533
voti ottenuti. Ma ha pesato
ai suoi danni il lavoro di
squadra del centro-destra
(Per Valvasone 257 voti,
Pdl-Udc 250 e Lega Nord
134) e i soli 120 voti presi
dalla civica alleata Nuove
vie.
Passando ai consiglieri
eletti, tutti volti nuovi nel
centro-destra. Per
Valvasone-Par Voleson
manderà in consiglio Fulvio
Avoledo, Massimo Pasutto e
Nicoletta Culos (vent’anni,
la più giovane delle elette).
Niente da fare per i
consiglieri uscenti Giovanni
Argenton e Italo Concas. Per
il Pdl-Udc ecco Oriano
Biasutto, Franco Gri e
Daniele Cinausero. Per la
Lega Nord il nuovo
consigliere è Leda
Giuseppin, una delle anime
della borgata di Ponte
Delizia. Nessun eletto per
Nuove vie, mentre Laura
Pasutto, assessore uscente,
non ha trovato posto tra gli
eletti di Valvasone e
continuità. Insieme a lei
rimangono fuori Marco
Pasutto, nonostante la
campagna molto creativa
svolta su Facebook, e
Giovanni Martin. Primo
degli eletti invece Daniele
Zilli, con 104 preferenze, sei
in più di Fabio Gri, altro
confermato alla pari
dell’assessore uscente (ed
ex sindaco) Luigi Bortolussi.
Il volto nuovo porta il nome
di Cristina Sbrissa,
insegnante ventitreenne. Da
capire però ora cosa vorrà
fare il centro-sinistra, il
quale ha già preannunciato
la volontà di fare ricorso
visto l’esiguo margine (soli
sei voti) tra le due coalizioni.
I prossimi giorni potranno
essere decisivi per capire
definitivamente la
composizione del nuovo
consiglio valvasonese. (d.f.)
San Martino
Arzene si affida ancora a Scodellaro D’Agnolo, piena conferma
Il sindaco uscente resta al suo posto con il 43,37 per cento dei consensi
Maurizio
Cherubin
Lino
Buccaro
Luigi
Maniago
Barbara
Bertoia
Tiziano
Forte
Eligia
Maniago
Michele
Bortolussi
Lucia Maria
Raffin
Renato
Bertoia
Giulio
Culos
Lorena
Pagnucco
Paolo
Maniago
Arzene ha scelto di affidarsi
per altri cinque anni a Luciano
Scodellaro e alla sua squadra
Dialogo e trasparenza: il sindaco uscente si è visto confermare
con il 43,37 per cento dei voti.
Una sessantina di preferenze in
più di Lucia Maria Raffin (Uniti
per il bene comune), che ha superato nei consensi anche LorenaPagnuccocandidatadellaLega Nord, vera delusa di questa
tornata elettorale comunale.
«Avevo un po’ di timore – ha dichiarato Scodellaro, che ha saputo la notizia mentre si trovava
di fronte ai seggi di San Martino,
comune in cui lavora – vista la
presenza di tre liste. Ringrazio
tutti coloro che mi hanno votato,
ma sarò il sindaco di tutti, senza
fare differenze, trattando anche
allo stesso modo il capoluogo e
San Lorenzo». Saranno gli ultimi cinque anni da primo cittadino per lui. «Non mi candiderò
per il terzo mandato – ha concluso il sindaco –, useremo questo
mandato per far crescere ulteriormente i giovani della nostra
lista. Adesso ci rimettiamo al lavorosulnostroprogetto amministrativo, che continua: di sicuro
posso dire ai cittadini che ci sarà pace e tranquillità nel clima
politico del paese».
Sipuò perdere ma brindarelo
stesso. «Loro festeggeranno la
vittoria – ha commentato Lucia
Maria Raffin, la più votata nel
suo paese, San Lorenzo –, noi il
grande lavoro che abbiamo svoltoinquestomeseintensodicampagna elettorale. Siamo comunque soddisfatti, e stiamo stappando le bottiglie». La candida-
Luciano Scodellaro ha vinto la
corsa a tre per la guida di Arzene
IL VINCITORE
«Ero spaventato
dalle tre liste
E’ andata bene»
tadiUnitiperil benecomune ha
sorpassatodiquasiduecentovoti quella della Lega Nord Pagnucco, attesa alla vigilia da un
risultato migliore. «Alle Europee e alle Provinciali abbiamo
fatto meglio – ha commentato il
responsabile leghista di Arzene
Paolo Maniago –. Non nascondiamo che pensavamo di fare
meglio, non tanto di Scodellaro
quanto della Raffin».
Da capire il peso politico dell’esclusione dalla contesa della
lista del Pdl per vizi di forma. «Il
Pdl in effetti è mancato – ha concluso Maniago –, ma non tanto
per l’errore nella presentazione
delle liste quanto nel fatto che
doveva partire prima come progetto e magari con anche un’anima civica parallela, per mantenere quell’elettorato di Riservato che invece è andato alla Raffin».Passandoaiconsiglierieletti, nella maggioranza ci sono diverse conferme. Innanzitutto gli
assessori uscenti Lino Buccaro,
espressione di San Lorenzo, e
Barbara Bertoia. Rientrano in
consiglio pure Maurizio Cherubin, Luigi Maniago ed Eligia Maniago. Le new entry sono Tiziano Forte, senatore della lista, e
Michele Bortolussi. Oltre alla
Raffin, Uniti per il bene comune
riporta tra gli scranni consiliari
Giulio Culos, insieme alla nuova
entrata Renato Bertoia. Infine
la Lega, con l’ex assessore Paolo
Maniago (cinque anni fa alleato
di Scodellaro) che fa compagnia
alla Pagnucco.
Discreta l’affluenza, con il 67
per cento degli aventi diritto
che si è recato alle urne. Noti i
punti del programma della maggioranza riconfermata. Innanzitutto la piena riconversione dell’ex caserma Tagliamento in
nuova zona artigianale, con
un’areacherimarràallapopolazione e nella quale Scodellaro
ha già detto di voler creare una
piscina. E poi i rapporti tra il capoluogo e la frazione di San Lorenzo, la politica culturale e tutti gli altri punti del programma,
che Scodellaro e la sua Amministrazione riprenderanno in mano già da oggi. (d.f.)
Distanziato lo sfidante Facchin. Si apre il toto-giunta
San Martino ha votato nel segno della continuità
Nonsel’aspettavanemmeno lui una vittoria di tali proporzioni: Gianpaolo D’Agnolo (Equità) è stato confermato sindaco di San Martino al
Tagliamento con un margine
di 254 voti sullo sfidante
Franco Facchin (Uniti per
SanMartino).«Sapevodiavere una squadra vincente che
ha lavorato bene – ha dichiarato a vittoria avvenuta, tra i
complimenti dei sostenitori
– e che ci meritavamo la conferma,manonpensavounvoto così netto. Ora proseguiremo il cammino tracciato nel
primo mandato».
Ufficialmente aperto ancheiltoto-giunta.«Insettimanaciriuniremo–haconcluso
D’Agnolo – e decideremo insieme. Comunque posso già
dire che sarà il mio ultimo
mandato».Confermatiinconsigliocomunaleidueassessori uscenti Maria Lina Zongaro e Francesco Del Bianco.
Proprio quest’ultimo fuori
dai seggi ha ricevuto l’in bocca al lupo da parte di Luca
Zavagno, consigliere d’opposizioneanch’egliriconfermato: un segno di come la campagnaelettoraleeisuoirisultati siano stati affrontati con
granfairplaydaisanmartinesi. «Sarà per la prossima volta – ha commentato Facchin
–, in ogni caso continueremo
lanostra opposizione attenta
nel controllare l’operato dell’amministrazione». (d.f.)
Gianpaolo D’Agnolo:
bis a San Martino
Vivaro, Candido chiude l’era Cesaratto
L’ex assessore “dissidente” sale a capo dell’esecutivo comunale, scelto da 351 cittadini
Mauro
Candido, in
foto, si è
imposto su
Daria Cesaratto
e Virgilio Tesan
nella corsa alla
poltrona di
sindaco di
Vivaro
Chiusal’eradiEzioCesaratto, i vivaresi hanno dato un segnaledicambiamentoerinnovamento: Mauro Candido è il
nuovoprimocittadinodiVivaro. L’ex assessore, consigliere
di maggioranza “dissidente”,
che ha fortemente contestato
negli ultimi mesi l’operato del
primo cittadino Cesaratto, ha
avuto la meglio sugli altri due
candidati:DaniaCesaratto,sostenuta da Lega Nord e Popolo della libertà, e Virgilio Tesan, che guida la lista “Progetto Vivaro”, che rappresenta la
continuità con l’amministrazione uscente. Mauro Candido,perlalista“InsiemeperVivaro”, ha superato il 41 per
cento delle preferenze, pari a
351voti.DietrodiluiDaniaCesaratto che ha raggiunto il 33
per cento delle preferenze
(285 voti). Terzo in ordine di
preferenze, Virgilio Tesan,
con il 25 per cento (217 preferenze). Il consiglio è quindi
composto da Enrico Bertoli,
FrancescaTolusso,AndreaPilia, Gian Gabriele Tolusso, Nicola Tommasini, Maurizio
Canzian e Fernando Petruccelli per la maggioranza, mentre l’opposizione vede seduti i
duecandidatisindacinoneletti (Dania Cesaratto e Virgilio
Tesan), il sindaco uscente
Ezio Cesaratto per “Progetto
Vivaro”, Alessandro Ferluga
per la Lega Nord ed Ernesto
Giovanni Baccega per il Pdl.
Entusiasta il neo eletto sindaco che con la sua giovane età
(29 anni) può già dirsi un veterano della politica. «Ringrazio tutti gli elettori che hanno
credutoinmeenellamiasquadra – ha commentato il nuovo
primo cittadino appena conosciuti i risultati dai seggi –. Cominceremo subito a lavorare
per il bene di Vivaro».
Gli oppositori hanno già
promesso di dare battaglia in
consiglio comunale. «I migliori auguri a chi ha vinto – ha
ammesso Tesan –. La speranza è che riesca a fare il meglio
per il proprio paese». Più ag-
Svolta a Vivaro, dove si è chiusa l’era Cesaratto
guerrita Dania Cesaratto, la
quale ha promesso «un’opposizione tosta e propositiva»,
considerando questo risultato
non un arrivo ma un punto di
partenzaperilfuturoamministrativo di Vivaro. Nei prossimigiorniCandidorenderàno-
ta la sua squadra, nominando
gli assessori e convocando il
primoconsigliocomunaledell’era post-Cesaratto. (l.v.)
MessaggeroVeneto
CRONACA DI PORDENONE
18
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
MALTEMPO
IN BREVE
LESIONI COLPOSE
Infortunio sul lavoro,
responsabile assolto
Maurizio Campagna, 41 anni di San Vito, è stato assolto
dall’accusa di lesioni colpose
dal giudice monocratico del
tribunale di Pordenone. L’uomo, responsabile del reparto
dicarpenteriadellaRimorchi
Bertoia spa di Pordenone, era
accusatodiessereilresponsabile dell’infortunio sul lavoro
occorso nel 2004 a un operaio.
Danni al cimitero di Valvasone e
lavori sul tetto dell’Ilpea dopo la
tromba d’aria (Foto Missinato)
Ieri si è parlato dei risarcimenti durante la seduta della giunta regionale. Non sarà facile ottenere risorse da Roma
FALSITÀ IDEOLOGICA
Tromba d’aria, stato di calamità
Ma i soldi sono finiti in Abruzzo
Errore nella domanda all’Ater
Riconosciuta la buona fede
Èstatoassolto«perchèilfatto non sussiste» Joe Boateng
Oppong, 30enne ghanese, dall’accusa di falsità ideologica.
L’uomo, difeso dal legale Dino
Innocenzi,avevacompilatoerroneamente una dichiarazione sostitutiva d’atto di notorietà presentata all’Ater per ottenereunalloggio.Riconosciuta
dal giudice la buona fede.
Almeno 4,5 milioni di euro di danni tra Casarsa, Valvasone e
Zoppola a seguito della tromba d’aria di sabato pomeriggio. La
stima è della Regione, tanto che l’assessore alla Protezione
civile, Vanni Lenna, proporrà la proclamazione dello stato di
calamità naturale. Sarà difficile, comunque, ottenerefinanziamenti, anche perché la maggior parte dei fondi è stata dirottata
in Abruzzo. Intanto anche la Cia di Pordenone fa la conta dei
danni: «L’agricoltura è stata messa in ginocchio».
Summit in Regione, ieri
mattina,perdeciderelemisure da adottare nei confronti
dei paesi colpiti dalla tromba
d’aria di sabato scorso. La
Protezione civile regionale
hastimatoin4,5milionidieuroidanniperlezonediCasarsa,ZoppolaeValvasonedevastatedall’improvviso tornado
formatosi nel pomeriggio del
6 giugno.
«Abbiamo deciso – ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione civile Vanni
Lenna– di decretare lo stato di calamità
naturale, in
mododachiedere poi i finanziamenti
al governo.
Contiamo comunquedianticiparefinanziariamente gli interventi
d’urgenza, utilizzando anche
il fondo calamità naturali».
Sempre ieri, però, il governatore Renzo Tondo, intervistatodallaRai regionale, haspecificatocheattualmenteilGoverno ha dirottato gran parte
dei fondi sull’Abruzzo. Una
“partita”, quella del risarcimento dei danni, che si dovrà
quindi sviluppare tenendo
conto anche degli altri fronti
di emergenza sul territorio
nazionale. In tal senso, per
quanto riguarda il maltempo
nel Pordenonese, riveste
quindi sempre maggiore importanza l’accurata segnalazionedeidannidapartediimprese e privati colpiti. Più documentazione si produrrà,
più sarà agevole la richiesta
di fondi: una constatazione
banale quanto efficace. Nel
caso si dovessero fare lavori
urgenti (basta pensare ai tetti
scoperchiati) è buona prassi
conservare la fattura. Da ieri
le amministrazioni comunali
dei paesi toccati dal maltempo(Sileeilcapoluogo per
Casarsa,Orcenicoinferiore
e superiore
per Zoppola,
via Majaroff,
capoluogo e
altre località
per Valvasone)
hanno
aperto le liste di segnalazione.Negliufficicomunalisisono recate diverse persone
con fotografie e relazioni
scrittedei danni subiti. Documenti che si sono andati ad
aggiungere a quelli prodotti
per la violenta grandinata di
fine maggio. Le nubi nel frattempo non hanno ancora lasciatoilFriulioccidentale,lasciando alto il rischio di un
rapido aggiornamento del
bollettino danni in questa tribolata fine di primavera.
4,5 MILIONI
A tanto
ammontano
i danni
Davide Francescutti
CAMBIO DI COMANDO
Cerimonia oggi in Base
Franklin lascia a Brown
A sinistra, lavori alla caserma Leccis
dopo la tromba d’aria. Qui sopra, un
vigile con la tuta per la rimozione
(F. Missinato)
dell’amianto
Per i danneggiati
Cerimoniadicambiodicomando del 31º Fighter Wing,
stamattinainbaseadAviano
all’aeroporto“PaglianoeGori”. Alle 10 il brigadiere
Craig A. Franklin (in foto) lascerà il comando al pari grado Charles Q. Brown junior,
proveniente dal Pentagono,
primocomandanteamericano di colore in Base.
Il bilancio
FriulAdria stanzia 10 milioni Unionfiere, un triennio positivo
Diecimilionidieuroperprestiti “veloci” ai privati e alle
aziende delle province di Pordenone e Treviso danneggiati
dal maltempo dei giorni scorsi
sono stati messi a disposizione
da Banca Popolare FriulAdria
che, considerata l’emergenza,
ha deciso di rendere ancora
più snello l’iter di concessione
dei finanziamenti a valere su
questo speciale plafond.
In particolare, FriulAdria
haprevistounprestitopersonale per i privati che devono ristrutturarel’abitazioneoacquistare l’auto nuova. Si tratta di
un finanziamento della durata
massima di 5 anni con preammortamento di un anno e tasso
fissodel5%.L’importoconcedibile è correlato al danno subito
fino ad un massimo di 30 mila
euro dietro la semplice dichiarazione dei danni subiti e senza spese di erogazione.
A favore delle imprese produttive e commerciali la banca
ha previsto finanziamenti a
breveeamedioterminefinalizzati all’acquisto di materie prime, al ripristino della capacità
produttiva, alla copertura danni ai semilavorati, agli impiantiealleinfrastrutture.L’importo concedibile è correlato al
danno subito.
Per i finanziamenti a breve
laduratamassimaprevistaèdi
18 mesi e la forma tecnica è
quella dello scoperto in conto
corrente, con decurtazioni
mensiliapartiredalquartomese. Nel caso di finanziamenti a
medio termine la forma tecnicaè quelladel mutuo chirografario della duratadi 3 anni,con
12 mesi di preammortamento.
FriulAdria,inoltre,haprevisto un prestito per eventi straordinari riservato alle aziende
agricole associate a Confidagri
Veneto e al Consorzio Agrifidi
Livenza FVG, che rimane a disposizionedellestesseaziende
per la consulenza in merito alla quantificazione del danno
subito. Anche in questo caso
l’importoconcedibileècorrelato al danno subito fino ad un
massimo di 100 mila euro.
L’Assemblea dei soci di
Unionfiere del Friuli VeneziaGiuliahaapprovatoilbilancio dell’esercizio 2008
che, oltre a chiudere positivamente sotto il profilo economico-finanziario, ha di
fattoconclusoilprimotriennio dell'Associazione tra le
fiere regionali.
«Il bilancio globale che
possiamo trarre di questo
primo periodo di attività ha sottolineato in proposito
il presidente Alvaro Cardin, che è presidente anche
di Pordenone Fiere - è
senz’altro positivo: mettere
attornoallostessotavolotre
società regionali che fanno
lo stesso tipo di attività, che
spesso si trovano in concorrenza tra loro, e farle dialogare come partner secondo
quantoindicatodallaprecedente amministrazione regionale e confermato anche
dall'attuale, non è stato un
risultato da poco».
«L'obiettivo di Unionfiere-hannodichiaratoipresidenti di Pordenone, Udine
e Trieste - è quello di ottimizzare le attività fieristicheinRegione:ènostroprecipuo impegno quello di attivaretuttelesinergiepossibili perchè ciascuna società possa realizzare al me-
glio i propri programmi».
La collaborazione tra le tre
Fiere del Friuli Venezia
Giulia è qualcosa di più della semplice volontà di parlarsi. Il tentativo è quello di
iniziare a collaborare strutturalmente per, da un lato
evitare la duplicazione di
eventi, e dall’altro confermarsi come elemento di attrazioneperunpubblico selezionatocheguardaconinteresse alle manifestazioni
che si svolgono sul territorio. La scommessa è rafforzare sempre di più il sistemafieristico affinchésiaveicolo di promozione del
Friuli Venezia Giulia.
MessaggeroVeneto
CRONACA DI PORDENONE
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
FINANZIAMENTI
19
Premiati i programmi finalizzati alla realizzazione di iniziative specifiche e quelli volti all’attività sociale
Altri 14.500 euro sono andati all’associazione Bottecchia per lavori di manutenzione del velodromo
Comune, stanziati 149 mila euro per lo sport
Destinatarie 80 associazioni. La parte del leone l’hanno fatta gli “Amici della pista”
di STEFANO POLZOT
Urbanistica
LagiuntaBolzonello, nelcorso dellariunioneche siètenuta
ieri mattina, ha provveduto a ripartire 149 mila 300 euro a favore di ottanta sodalizi sia per l’attività sociale che viene svolta,
sia per la realizzazione di eventi specifici che sono meritevoli
diinteresse. Altri 14 mila500 euro sono andatiall’associazione
Bottecchia per l’esecuzione di una serie di lavori di manutenzione del velodromo.
Di seguito riportiamo
l’elenco delle assegnazioni
cheinteressano80associazioni per un importo di 149 mila
300 euro: Amici della pista
(12 mila), Anffas Va e vieni
(500),Associazionearbitricalcio (500), Asd Atletica Pordenone (800), Aurora calcio (3
mila 500), Basketmania (3 mila),BasketVillanovaHrv(mille), Blu volley Pordenone
(800),Bocciofilaincontriamoci(300),Centrosportivoitaliano (mille), asd Carducci (500),
Centropordenonesesommozzatori (500), Centro studi arti
marziali (800), Ciclistica Bottecchia (mille 500), Asd Salesiana Don Bosco calcio (3 mila 500), Asd quipe (2 mila), Fidal provinciale (mille), Asd
LA MAPPA
Nome per nome,
ecco i sodalizi che
riceveranno i soldi
Festainpiassa(10mila),Frecce del Noncello (500), asd Futura (500), Società ginnastica
pordenonese (500), Asd Gommonauti pordenonesi (2 mila
500), Dopolavoro ferroviario
(500), Hockey Pordenone (3
mila), Gruppo sportivo nautico Portus Naonis (2 mila),
GrupposportivoVallenoncello (4 mila 500), Gymnasium
Pordenone (7 mila), Hi mizu
kaze(500),InsiemeperPordenone (4 mila 500), Karate
Advanced (2 mila 500), Naonis Basket (500), Nuovo
Basket 2000 (2 mila), Pallacanestro Don Bosco (mille), Panathlonclub(500),AssociazionePanorama(3mila500),PassioneArteDanza(mille),Pesistica Pordenone (5 mila), Pn
Team ’90 (500), Pgs comitato
provinciale di Pordenone
(500), PolisportivaOdorico da
Pordenone (500), Polisportiva Pordenone nord (3 mila),
Polisportiva Roraigrande (2
mila 500), Polisportiva Villanova (4 mila), Pordenone
basket(mille500),Pordenonese Noncello (500), Pordenone
clacio(6mila),Pordenonecalcioa5(mille),Pordenonekockey 2004 (3 mila), Pordenone
international cricket club
(500), Pordenone rugby (2 mila), Pugilistica pordenonese
(2 mila), Asd remiera Pordenone (500), Roll San Marco
(mille), Asd San Francesco
(mille),AssociazioneSanGregorio (mille), Asd club scherma Pordenone (mille), Asd
Sci club 5 cime (800), Sci club
Panorama (800), Sci club Pordenone (mille), Sekai Budo
(mille), Sistema basket (3 mila), Skating club Comina (mille), Skating club Pordenone
(mille), Skorpion club Libertas (2 mila), The ice band
snowboard club (500), Tiro a
segno nazionale sezione di
Pordenone (mille), Asd Torre
(3 mila 500), Asd Torre basket
(mille 500), Asd Union Rorai
(mille), Asd Virtus basket
(500), Comunità San Valentino (2 mila), Dama club (500),
Gruppoastrofilipordenonesi
(500),ComitatoPordenonepedala(4mila500),ProlocoPordenone (mille), Associazione
Radioamatori italiani (mille), Società amatori Schaferunde (500), Unione speleologica pordenonese (mille) e
Asd Win volley (500).
Inoltre l’amministrazione
comunale ha autorizzato
l’AsdOttavioBottecchiaaeseguire alcuni interventi di manutenzione
straordinaria
presso lo stadio velodromo in
vista della prossima manifestazione di ciclismo su pista
“Tre giorni internazionale”
in programma nel mese di luglio e ha concesso un contributo di 14 mila 500 euro che
dovràessere destinatoallasistemazione interna delle zone uffici e officina, nonché al
rifacimentodellelineedicorsia e dei bordi della pista del
velodromo.
Aggiornato nell’area della stazione Lunedì aprirà il punto verde
il progetto del centro intermodale del “Villaggio del fanciullo”
Il progetto preliminare del
centro intermodale nei pressi
della stazione ferroviaria è statoaggiornatodallagiuntaBolzonello, in occasione della seduta
che si è tenuta ieri mattina, in
base alle indicazioni che sono
giunte dalla Regione.
Un’esigenza nata dal fatto
cheilfinanziamentocomplessivo per la realizzazione dell’opera, pari a 1,5 milioni di euro, è
giunto dalla Regione attraverso
la Provincia.
Lamodificariguardal’indicazionedellepriorità,ovverolasistemazione della biglietteria e
delcentroservizicheeranoprevistinelpianogenerale.Cancel-
Dodicimila euro agli Amici della
pista per l’organizzazione della tre
giorni internazionale di ciclismo
lato, invece, il tunnel sotterraneo che doveva collegare l’area
delterminaldei busaviaMazzini, previsto in un primo tempo.
«Nel giro di qualche settimana–affermal’assessoreaiLavori pubblici, Renzo Mazzer – contiamo di procedere con la redazione del progetto definitivo ed
esecutivo».
Perquantoconcernelepensiline, di cui è stato già approvato
il progetto definitivo, l’opera è
in gara. «Tenuto conto dei tempi di espletamento delle procedure – sottolinea il vice sindaco
– contiamo di chiudere i lavori
entro la fine del mese di ottobre».
Lunedì prossimo, 15 giugno,
iniziano i punti verdi, per bambini dai 6 ai 14 anni, al Centro di
formazione professionale (Cfp)
VillaggiodelFanciullo, sitoin via
de la Comina 25. Wall-E sarà il
compagno di viaggio per i ragazzi
che frequenteranno il punto verde al Villaggio del fanciullo. La
natura e il rapporto uomo ambiente sono il tema conduttore,
che con Wall-E, guideranno i giochi e le attività programmate. Il
punto verde, che vanta ormai
unatradizionedecennale,sisvolge all’interno di un’area verde, di
pertinenza dell’Opera Sacra Famiglia,di 386.802 metri quadri, di
cui circa 82. mila adibiti a giardini, campi da calcio, campi da pal-
lavolo, pista da skating. Il Punto
Verde è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17.30; la pausa pranzo si svolge nella mensa,
all’interno delle strutturedel Villaggio del fanciullo, dalle 12 alle
13.30. I genitori potranno iscrivere settimanalmente i loro bimbi,
scegliendo tra il servizio full-time(mensainclusa: dalle7.30alle
17.30) o part-time (con mensadalle7.30alle13.30;senzamensadalle 7.30 alle 12). Il punto verde rimarrà aperto fino a venerdì 11
settembre. Ulteriori informazioni al nuemro telefonico 0434
361470 o via mail all’indirizzo
[email protected] o
ancora sul sito internet www.formazionepn.org
Dopo due pronunce favorevoli all’Ass 6, la vertenza vivrà un ulteriore capitolo a Roma. In gioco centinaia di migliaia di euro
Fisco-Azienda sanitaria, battaglia legale
Duello sulla tassazione. L’Agenzia delle entrate fa ricorso in Cassazione
Lavori al Cro
Senza problemi il trasferimento dei pazienti
Degenze oncologiche al terzo piano, da oggi,alCentrodiriferimentooncologicodiAviano, mentre al secondo sono iniziati i lavori di
demolizionepropedeuticialleoperediconsolidamento del complesso ospedaliero e di
adeguamento alla normativa antisismica.
Il trasferimento dei reparti di degenza si è
svoltonel fine settimanasenza grandi problemi. Comprensibili i disagi per lo spostamento,maapartequestopiccolo“fastidio”,tuttoè
andato per il meglio.
La sistemazione dei pazienti di oncologia
medica al terzo piano è solo provvisoria. Se al
piano inferiore l’impresa rispetterà i tempi
che si è data, entro tre settimane al piano gli
operai accederanno dall’esterno e la parte
centrale dell’edificio, quella in cui si devono
Continuano
i lavori al Cro
svolgere le opere, sarà “isolata” con pareti in
cartongesso che impediranno la contaminazione dell’ambiente sanitario e un adeguato
isolamento dai rumori del cantiere.
Sempreall’internodell’Istitutosonoiniziatianche i lavori per iltrasferimento della cardiologia al piano terra, in prossimità della direzione generale. Lo spostamento della cardiologia nei nuovi locali sarà definitivo poiché negli spazi lasciati liberi verranno realizzate le sale per la Day Surgery.
Sempre sul fronte lavori, anche il cantiere
esterno sta procedendo rispettando i tempi,
tant’è che in altezza l’edificio adiacente alla
palazzina principale è già arrivato alla sua
massima altezza e si procede ora con la posa
del solaio.
Tagli nella scuola, appello ai Comuni
Mancano insegnanti: maschi e femmine riunificati per educazione fisica
«Vertenza precari della scuola sul tavolodelleamministrazionicomunali:domani ci sarà il primo incontro in municipio a Pordenone». Il sindacato Flc-Cgil
“arruola” gli enti locali per tamponare i
taglisullecattedre2009-2010.«L’istruzione deve essere la moneta corrente del
XXI secolo». Hanno citato Obama, ieri, i
sindacalisti Carla Franza e Gianfranco
Dall’Agnese ai precari in “convention”
nel liceo Grigoletti di Pordenone.
Doccia fredda sulle cattedre delle superiori provinciali 2009-2010: 8 esuberi
in latino e altri 42 di dotazione in organico (Dop) da ricollocare sono le cifre del
disagio di riflesso, per 1.156 supplenti
abilitati e altrettanti senza abilitazione.
La disciplina di italiano e latino subisce
un taglio drastico: nel 2008-2009 erano
state autorizzate anche cattedre a zero
Infanzia
ore. Il problema è nato dalla colmatura
dellecattedrea18oredilezionesettimanale.Per attuare ilrisparmioprevisto, la
Finanziaria ha eliminato la clausola di
salvaguardia della soprannumerarietà.
«Nella scuola dell’infanzia ci sono 4
sezioni non autorizzate. Sono un problemaapertoaRoveredo,RamuscelloeManiago - è la carrellata dei cigiellini -. Nelle primarie taglio di 42 cattedre teorico,
e reale di una sessantina. Nelle superiori 39 cattedre cancellate e 11 classi non
autorizzate: istituti professionali Ipsia e
Ipsc in difficoltà».
Nelle secondarie di primo grado 29
cattedre in meno in organico e 275 scolari in più. «Un altro taglio cala sull’educazionefisica - hannoaggiunto i cigiellini -:
obbligatele lezioni per classie nonseparate in squadre maschili e femminili. Ci
rimetteilliceoGrigolettidiPordenone».
Il problema si assorbe soltanto in parte con il turnover dei pensionamenti.
«Aumentano di 144 unità i precari abilitati nelle graduatorie a esaurimento
2009-2011 ein totale oraarrivanoa quota
1.156- sono i numeri provvisoriofferti da
Franzae Dall'Agnese-. Operazionidi nominediruoloeannualiinritardo,inagosto. Per molti, dunque, addio ferie».
Quello che tutti sperano è la proroga
dei contratti, per bypassare il licenziamento di mille precari docenti, bidelli,
amministrativi e tecnici nelle 49 scuole
locali, il primo settembre. «Per i docenti
precariesclusieabilitaticondecretoministeriale - ha detto Franza - abbiamo
proposto una soluzione politica. Altrimenti, avanti tutta con gli avvocati».
Chiara Benotti
Carla Franza e Gianfranco Dall’Agnese e, sotto,
parte degli intervenuti all’assemblea dei precari
Ha incassato due pronunciamenti negativi, ma non demorde.
E’ l’Agenzia delle entrate che
ha deciso di ricorrere in Cassazione con la speranza di vedersi
riconosciuta la legittimità della
pretesa,ovverochelaAss 6versi
allecassedelFiscoil50%dell’Irpegperil periododi impostaanno2001 (parliamodi alcuencentinaia di migliaia di euro), che
l’Azienda sanitaria ha ritenuto,
invece, di non girare all’erario,
avvalendosi di quanto disposto
da una legge dello Stato.
Il“casusbelli”èdatato,siriferisce infatti alla dichiarazione
deiredditirelativaal2001,quando,insededicompilazione della
denuncia,la Ass 6
aveva deciso di
applicare quella
norma - contestata - sulla base dellaqualeerapossibile ridurre a metà l’Irpeg (impostasulredditodellepersonegiuridiche)sui redditi diversi da quelli derivanti dallosvolgimentodiattivitàdecommercializzate. Nel caso specifico si tratterebbe di immobili. La
norma consentiva questa possibilità agli enti ospedalieri.
E qui nasce il busillis, perchè
la Ass 6 è - per denominazione unaAziendasanitaria,equindistante anche alle interpretazioni della direzione dell’Agenzia non le spetterebbe beneficiare
diquestaparticolareagevolazione.Nelle motivazionidell’Agenzia, si spiegano anche le ragioni,
individuando negli ospedali e
nelleAss,oUsl,compitiistituzionalmente diversi. «Riguardo
agli enti ospedalieri - scrive
l’agenzia nel chiarimenti - si fa
presente che gli stessi istituzionalmente provvedono al ricovero e alla cura degli infermi», e
possono istituire «anche fuori
dalla sede ospedaliera centri
per la cura e prevenzione di malattie sociali e del lavoro e per il
recupero funzionale e possono
compiere indagini scientifiche,
ricerche medico-sociali in ordine al conseguimento degli scopi
istituzionali». L’Usl o Ass che
dir si voglia, invece, è per legge
«il complesso dei presidi, degli
uffici e dei servizi dei comuni,
singoli o associati, e delle comunità montane i quali in un ambitoterritorialedeterminatoassolvono ai compiti del Servizio Sanitario Nazionale»; si occupa di
prevenzione, di riabilitazione,
di igiene, ecc. Onde per cui, il
parere si chiude ribadendo che
«alle Aziende unità sanitarie lo-
L’INTERPRETAZIONE
L’agevolazione non spetta
perché non si tratta
di un ente ospedaliero
cali nonché alle Aziende sanitarie locali non siano applicabili
le agevolazioni recate dall’articolo 6 del Dpr n. 601 del 1973».
Probabilmente il legislatore
non ha tenuto conto delle illustri eccezioni, ovvero che alla
Ass 6 fanno capo tre ospedali,
San Vito, Spilimbergo e Maniago - e da qui il compito di ricovero e cura degli infermi, per non
parlare delle Rsa, altra struttura di ricovero -, e probabilmente
ancheinterminidibilancio,l’attività “ospedaliera” prevale su
quella sanitaria.
Una chiave di lettura che è
già stata condivisa in primo e
secondogrado,dovelecommissioni hanno dato ragione alla
Ass 6. Ora non resta che attendere il giudizio della Cassazionepersapereseperessereconsiderati “ospedali” conta la denominazione o l’attività che si
svolge. (e.d.g.)
Si autoaccusa da ubriaco La curiosità
Ultima campanella per 32 mila In tribunale lo assolvono Carabinieri “contro” sacerdoti
Fine lezioni
Ultima campanella 2008 2009domani,per32milascolaridelPordenonese.Unnumero da scontare, perché
tanti plessi delle primarie
hanno anticipato la fine delle lezioni il 5 giugno e lasciato il posto in aula ai seggi
elettorali. Per esempio è capitato nei tre circoli didattici di Pordenone, a Sacile e
altrove.
La scuola non va in ferie
nelle sezioni dell’infanzia,
di corveé fino al 30 giugno e
giovedì, partirà la macchina
degli scrutini. Voti in pagella dalle primarie alle superiori e addio giudizi nella fascia dell’obbligo. Giro di vite
sulle ammissioni agli esami
di licenza media (è diventatoundiploma,nellessicoburo-ministeriale) e tolleranza
zero sulle insufficienze. Per
scansare l’ipotesi di non ammissioni di massa all'esame
di terza media, la soluzione
potràesserelapioggiadel“6
politico”, pardon “6 rosso”.
Solita soluzione all’italiana?Esamiinaulaametàgiugno e risultati a fine mese.
Meno problemi nelle superiori, dove l'ammissione
all'esamediStatoprevedela
media del 6 e fanno cumulo
ilvotodicondottaedieducazione fisica. «Sugli esami di
Stato cala il problema delle
risorse - hanno lanciato l'allarmeidirigentiSergioChiarottoeFrancescoAndreoli -.
Cinquemila euro a commissione non saranno sufficientiperpagareoltre600esaminatori e presidenti del Pordenonese».Ilcalendariodella maturità scivola al 25 giugno,conlaprimaprovadiitaliano scritto per oltre 2 mila
diplomandiprovinciali.L’ultimo giorno di scuola fa scattare il conto alla rovescia ai
corsi di recupero, per chi
non ha esami e si ritrova il
debito disciplinare.
Numero dei corsi ridotto
all’osso, quest’anno perché
le scuole sono al verde. (c.b.)
Una storia singolare, quella
approdataieridavantialgiudicemonocraticoMonicaBiasutti del tribunale di Pordenone.
Un uomo si auto-accusa di un
reato, ma viene scagionato in
aula. È accaduto a Giuseppe
Fiaccavento, 34 anni, residente a Roma, chiamato a rispondere dell’ipotesi di reato di
danneggiamento.
I fatti si riferiscono all’8 giugno di due anni fa. Secondo
l’iniziale capo di imputazione,
l’uomo era stato accusato di
aver danneggiato due vetture
posteggiatelungoviaPennenere, a Pordenone. In realtà, era
stato proprio lo stesso imputato, in quel momento ubriaco, a
confessare alle forze dell’ordi-
ne intervenute, di aver preso a
calci le auto (una, tra l’altro, di
proprietà di un avvocato, che
aveva poi asserito di non aver
subito alcun danno). Inoltre,
sempre Fiaccavento si era offertodipagareipresuntidanni
cagionati all’altra vettura, una
LanciaY di proprietà di una signora. Ma quando questa l’avevaportatadal carrozziere,quest’ultimo – che ha riferito anchein aula– siera accortoche i
danni erano stati causati dalla
grandineenondaipresunticalcidell’imputato,assoltoquindi
da ogni accusa.
Sia il pm Carlo Anzil, sia il
difensore (l’avvocato Giorgio
Coden) avevano chiesto l’assoluzione di Fiaccavento. (l.p.)
Un torneo di calcio quanto mai singolare, quello organizzato dalla sezione di Cordenons dell’Anc, l’Associazione carabinieri in congedo, e ribattezzato“Carabinieriierieoggi”.Domani,apartire dalle 16.30 sul rettangolo dell’Eurotennis, a
Cordenons in via del Benessere 13, si sfideranno,
infatti, le squadre composte da Anc di Cordenons,
da militari della locale stazione Cc, da sacerdoti
della provincia, da guardie penitenziarie. Quella
di domani è la 2ª edizione del torneo (in foto, le
squadre dello scorso anno): organizzato dall’Anc
cordenonese con il patrocinio della Provincia, il
via è alle 17 dopo il sorteggio delle squadre e la
conclusione alle 20 con premiazioni e cena. (m.b.)
MessaggeroVeneto
PROVINCIA
20
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
Maniago. L’appuntamento, giunto al secondo anno, è per domenica 28. Pranzo offerto dalla Pro loco a tutti i volontari
Tramonti di Sotto. È accaduto sabato sera dopo le forti piogge
Giornata ecologica per la pulizia del castello Masso cade sulla provinciale
MANIAGO. Ritorna per il
secondoannolagiornataecologica organizzata dalla Pro
Maniago. Domenica 28 giugno quanti vorranno ripulire
volontariamentel’areadelcastello sono invitati a munirsi
diattrezzatureeabbigliamento adeguati. L’appuntamento
è alle 9 nell’area del castello
per un’intera mattinata di lavoro fino alle 12.30,quando la
ProManiagooffriràilpranzo.
«La Pro Maniago – ha riferito
il presidente, Francesco Magro – ha tra i propri obiettivi
la conservazione e valorizzazione delle bellezze del pro-
prio territorio. Per questo ha
accolto l’iniziativa promossa
in tutto il territorio nazionale
di una giornata ecologica in
tutti i Comuni d’Italia. A tale
scopo abbiamo diramato alle
associazioni l’invito ad aderire, domenica 28 giugno, alla
seconda giornata ecologica,
chevedràimpegnatiivolontari della Pro, accanto ai volontari di altre realtà associative
maniaghesi,nellapuliziadell’area di uno dei siti storici
più importanti di Maniago, il
castello.L’iniziativavuoleessere allo stesso tempo un serviziooperativoeunmomento
di aggregazione». Per aderi-
re, si possono contattare Paola
(346-3688287),
Gaia
(335-1818767) o Francesco
(335-8356986).
Da luglio, inoltre, ripartirà
il programma di “Maniago in
festa”, un contenitore d’appuntamenti che guiderà la
Città delle coltellerie per i
due mesi estivi. Per l’occasione, l’Agendina di Maniago,
che ogni trimestre è realizzata dalla Consulta delle associazioni, sarà invece completamente appannaggio della
Pro Maniago, che potrà così
presentarepuntualmentetuttigliappuntamentiprevistifino all’8 settembre. Ancora da
definire il programma, ma si
prospettano già alcune novità di rilievo che caratterizzeranno l’estate maniaghese.
Tra queste, l’intenzione di organizzare un’iniziativa per la
notte di San Lorenzo, la notte
delle stelle cadenti il 10 agosto, e per il 5 settembre il Tea
con gli autori, ovvero un appuntamento con gli scrittori
locali per approfondire la loroconoscenzaeleloroproduzioni letterarie. «Per la Pro
Maniago–hasottolineatoMagro – la collaborazione con le
realtàassociativeèimportante e per questo va un ringraziamento a quanti intendono
partecipare alle iniziative».
Laura Venerus
TRAMONTI DI SOTTO.
Tragedia sfiorata sabato sera lungo la provinciale di
Chievolis, in comune di Tramonti di Sotto. Dalla scarpata che sovrasta la strada si è
infatti staccato un imponentemacignoche,dopounafollecorsatraglialberi,sièadagiatoinmezzoallacarreggiata. Erano da poco passate le
20 e solo grazie alla buona
sorte in quel momento nessun veicolo stava transitando per la zona.
Ilblocco di granitosupera
ilmetrocubodidimensione.
Ilsuodistaccoèquasisicuramente dovuto all’intensa
L’area del castello che
il 28 giugno sarà
interessata dalle pulizie
pioggia caduta nelle ultime
oreealleviolenteraffichedi
vento che ne sono seguite.
Le proporzioni del macigno
avrebbero potuto provocare
sinistri con esiti facilmente
immaginabili, se si pensa
che la strada per Chievolis è
l’unica che collega le due rive del lago di Redona e per
questo risulta particolarmente frequentata. Sul posto sono subito intervenuti
gli operai della Provincia e i
volontaridellaprotezioneciviledellaValTramontina,allertati da alcuni automobilistidipassaggiochehannoassistito da lontano alla scena.
San Vito. Le strutture sono degli anni Settanta. L’Azienda è a conoscenza del problema dal 1997 e da allora ha compiuto diversi interventi di bonifica
Ospedale, scoperto amianto nelle tubature
Alla fine, visti il peso e le
dimensioni del masso, i presenti hanno dovuto alzare
bandierabiancaeconvogliare sulla provinciale una ruspa. Soltanto attorno alle 22
la circolazione è tornata regolare: prima di dare il via
libera ai mezzi, i tecnici dell’ente di piazza San Giorgio
hanno effettuato un sopralluogo al punto di distacco. Il
timore era che lo scivolamento a fondovalle avesse
messoinmotoulterioriblocchi di roccia. Tra oggi e domani dovrebbero essere
svolti altri controlli. (f.fi.)
PAESI
CANEVA
Tragico gesto di un 65enne
ieri mattina nella propria casa
Il direttore sanitario: «Tutto l’impianto idrico è datato e deve essere sostituito»
SAN VITO. Tubature e impianti in condizioni precarie all’ospedale di San Vito: il piano interrato, dove sono collocate la
maggior parte delle reti tecnologiche, conterrebbe inoltre
amiantoin quantità.Il problema dell’usura dei tubi, per quanto
riguarda la rete idrica, è noto, tanto che, per fare un esempio, di
recentenonsierapotutoprocedereconl’iperclorazionedell’acqua per riportare a livelli normali la presenza del batterio della
legionella (riscontrato, nei mesi scorsi, in alte percentuali).
Gli impianti in questione
risalgono alla costruzione
dell’ospedale, ossia ai primianniSettanta:inunospazio ricavato al di sotto del
piano terra (in 6 mila metri
quadrati di superficie) sono
installate tutte le tubature e
gli impianti d’acqua calda e
freddaediricircolodellarete principale e secondaria,
di conduttura di riscaldamento e di condizionamento, di vapore e condensa, canali d’impianti elettrici e
quant’altro. Un sistema a
dir poco intricato di tubature, un ambiente difficile anche per la manutenzione: di
più, come risulta anche da
alcunidocumentiredattinegli anni scorsi dall’ufficio
tecnico, tutti gli isolamenti
contenevano– eperla quasi
totalità, da ciò che ci è stato
riferito, ancora dovrebbero
contenere–amianto,esitroverebbero in cattivo stato di
conservazione. Risulta che
l’Aziendasanitariaèaconoscenza della presenza di
amiantodal1997:sonodaallora stati compiuti degli interventi di bonifica (è documentato che il materiale si
trovavasgretolatoinquantità nei sotterranei), ma le
suddette condutture, in so-
Casarsa, premiati
5 vini e il Prosecco
de “La Delizia”
CASARSA. Anche quest’anno al 48º concorso enologico nazionale dei vini a Pramaggiore sono stati conferiti
alla cantina dei viticoltori
“La Delizia” di Casarsa alcuni riconoscimenti. Cinque le
medaglie d’oro assegnate ai
vinicasarsesi: premi sono andatialRefoscodal peduncolo
rosso doc 2007, allo Chardonnay,al PinotGrigio eal Sauvignon doc 2008. Tutti vini fermi della linea Vignal.
Medaglia d’oro assegnata
anche allo spumante Prosecco, distintosi per le sue caratteristiche organolettiche: vino dal colore giallo paglierino, dal profumo fruttato e dal
sapore gradevolmente amarognolo.
«Riconoscimenti
prestigiosi e particolarmente
significativi per noi – afferma
il presidente Renzo Colussi –
che ribadiscono l’importanza
dilavorareconpassioneeimpegno per continuare a migliorare e garantire un prodotto sempre più di qualità».
Ilconcorsoenologiconazionale di Pramaggiore è il più
antico concorso enologico
d’Italia.Quest’annosonoarrivati oltre 900 vini provenienti
da tutte le regioni viticole italianeche sonostatiesaminati
dalle commissioni di assaggio di enologi ed enotecnici.
«Partendo dalla nostra tradizione vitivinicola basata sul
saper fare vino – spiega il direttore della Cantina Pietro
Biscontin–riusciamoaperfezionare la nostra produzione
e affrontare le continue sfide
poste dal mercato, utilizzandotecnologiealtamenteinnovative». (d.s.)
stanza, sono rimaste le stesse. Qualcuno ha segnalato il
timorechelefibredelmateriale (è noto che l’amianto è
pericoloso solo se ne sono
inalate le fibre) possano essere trasportate nell’ospedalepermezzodellecondutture o delle prese d’aria.
Un’eventualitàcheperòviene scartata dall’ospedale e
dall’Azienda sanitaria (che
comunque sottolinea come
occorrerebbe bonificare lo
“scantinato”), in quanto il
piano interrato sarebbe
completamente isolato dal
resto dell’edificio.
Invece, «quel che è certo
–commentaildirettoresanitario dell’Azienda sanitaria, Paolo Piergentili – è che
tutto l’impianto idrico dell’ospedaleèdatatoevasostituito». Gli interventi sono
già previsti, e per partire
con i lavori sono attesi dei
fondi regionali: «nell’ambito del progetto complessivo
di ristrutturazione dell’ospedale – conclude Piergentili – che in totale costerà 25 milioni dieuro ed è già
finanziato per 9 milioni,
una parte della spesa andrà
al totale rifacimento della
rete idrica».
CANEVA. Tragica scoperta, nella tarda mattinata
di ieri in un’abitazione in
centro a Caneva. I familiari
di S.C., 65 anni, operaio da
anniinpensione,hannotrovato il loro congiunto privo
di vita. Secondo quanto accertato dai carabinieri della locale stazione, l’uomo si
è tolto la vita utilizzando
un’armadafuoco.Vaniitentativi di prestargli soccorso
messiin attodaisanitaridel
118, giunti anche con l’elisoccorso. Per S.C. non c’è
stato nulla da fare.
Vertenza Eco-Luvata
Sciopero e corteo di auto
oggi da San Vito a Pocenia
Le tubature
dell’impianto
idrico
dell’ospedale
sanvitese
contengono
grandi
quantità di
amianto
Rissa, inflitte pene a 4 persone
CAVASSO NUOVO. Si è chiuso
ieri, davanti al giudice monocratico del tribunale di Pordenone, Monica Biasutti, il processo a carico
di quattro persone accusate di rissa. In aula c’era il pm Carlo Anzil.
L’episodio risale al novembre
del 2006 a Cavasso Nuovo e riguardavaFilippoBier,54ennediCavasso; il figlio Alessandro, 22; Angelo
Canderan, 32enne di Fanna e il
30ennemoldavoIonJomiru.Padre
efiglio(assistitidall’avvocatoFrancesco Longo) sono stati condannati
a 250 euro di multa ciascuno, mentre Canderan e Jomiru (difesi dai
legali LucaDonadon ePaolo Luisa
Vissat)hanno patteggiato3milae4
mila euro di multa. I 4 avevano riportato lesioni personali ed erano
ricorsi alle cure dei sanitari (prognosida 5a30 giorni).AJomiruera
stato contestato anche il rifiuto di
indicare la propria identità. (l.p.)
Andrea Sartori
SAN VITO. Appuntamento alle 8 davanti allo stabilimento. Ma non si varcheranno i cancelli, dato che sono 8
le ore di sciopero proclamate
per oggi, ma per dare vita da
qui, dalla zona industriale
Ponterosso, ad un lungo corteo di auto che raggiungerà
Pocenia,unaltrodeglistabilimenti Luvata in Friuli VeneziaGiulia,nonchésede legale
del Gruppo in Italia. Qui i 150
dipendenti della ex Eco a rischio licenziamento, istituiranno un presidio che si protrarrà per l’intera giornata.
Dalle 9 alle 11, inoltre, incroceranno le braccia anche i lavoratori di Pocenia che usciranno dalla fabbrica per incontrare i colleghi sanvitesi
in assemblea.
E’ l'iniziativa di protesta
che andrà in scena questa
mattinaacavallotraleprovince di Pordenone e Udine, organizzata da lavoratori e sindacati per esprimere molto
chiaramente il giudizio sulle
decisioni della multinazionale finlandese, che ha infatti
annunciato di voler chiudere
lostabilimentodiSanVitoentro la fine dell’anno, e che in
ossequio a questa decisione
ha già inviato ai sindacati la
comunicazione formale che
determina lo scandire del
tempo entro cui sarà possibile tentare un accordo. Settantacinque giorni: tanti quelli
previsti dalla procedura, dopodiché si passerà al tavolo
della direzione del Lavoro,
ma senza chances di far cambiare idea alla proprietà. Che
è ciò che vogliono, invece, lavoratori e sindacati che respingono l’idea della mobilità(chescatterebbe altermine
di2anni cicassa integrazione
straordinaria) e chiedono alternative alla dismissione.
«In rispetto alla procedura
- spiega Dennis Dalla Libera,
Fim Cisl -, una volta ricevuta
la raccomandata di Luvata,
abbiamo risposto chiedendo
un incontro. Che non si dovrà
tenere,però,pressol’Assindustria di Udine - secondo il sindacalista - bensì all’interno
del nostro territorio. ChiediamoinsostanzacheLuvatamostri il suo volto in provincia di
Pordenone e che nella sede
del Consorzio industriale
Ponterossosiaistituitoiltavolo di trattativa. (e.d.g.)
SAN VITO
Concorso di poesia
oggi le premiazioni
SAN VITO. Oggi alle 11, all’auditoriumdiSan Vito,si svolgerà la cerimonia di premiazione della 9ª edizione del concorso di poesia “Paolo Sarpi, DonninoFrancescon–nuovaedizione”. Promotore del concorso,
l’istituto Sarpi con la collaborazione del Lions Club di Sesto al
ReghenainSylvisedellabiblioteca civica di San Vito. A esprimersisultema“Laforzadelcuore”sono statiglistudenti diSarpi e Ipsia e quelli delle medie
edelementarideldistretto.Alla
commissione esaminatrice sono arrivate 147 poesie.
MANIAGO
Spilimbergo. L’appuntamento è per sabato e domenica. Si parte il 13 con il concerto degli scampanatori e quello del Giubileo
Parrocchia di Santo Stefano, festa per i 50 anni
SPILIMBERGO. Si prenannunciaunfinesettimanadigrande festa per i residenti e i fedeli
della comunità di Gradisca di
Spilimbergo che, sabato 13 e domenica 14 giugno, festeggeranno il 50º anniversario di fondazione della Parrocchia di Santo
Stefano.Erail1ºgiugnodel1959
quando, l’allora vescovo monsignor Vittorio De Zanche eresse
Gradisca alla dignità di parrocchia. In precedenza la comunità
eralegataaquelladiProvesano,
dall’altra parte del torrente Cosa.
L’unità pastorale della città
del mosaico diventò così più numerosa con l’aggiunta di GradiscaalleparrocchiediSpilimbergo e Barbeano. Un fatto impor-
tante per la piccola frazione,
una comunità che nel frattempo
è cresciuta, con entusiasmo e
senso di partecipazione. Infatti,
nonostantelapartenzadellostorico parroco don Ovidio Ridolfi,
lacomunitàdeifedelisi èattivata nella vita della parrocchia a
tal punto dariuscire ainaugurare lo scorso ottobre, alla presenza del vescovo monsignor Ovidio Poletto, il nuovo oratorio,
una struttura realizzata grazie
anche al sostegno della Regione
e fortemente voluta da tutta la
comunità di Gradisca come luogo di ritrovo e socializzazione
specie per i più giovani.
Percelebrareisuoiprimicinquant’annisièpensato difarele
coseingrandeallestendounpro-
gramma particolarmente denso
di iniziative che coinvolgerà anche le altre associazioni locali,
inprimisAssociazioneGradisca
Società operaia che, proprio
quest’anno, festeggia il suo trentesimoanniversariodifondazione.Sicomincerànelpomeriggio
di sabato, a partire dalle 17, con
il concerto degli scampanatori
cui seguirà, dalle 20.30, presso
laChiesaparrocchialeilconcerto per il Giubileo che vedrà la
presenza dei cori dell’Associazione musicale Gottardo Tomat
e Spengenberg diretti dal maestroAlessandro Maurutto. Lafestaproseguiràdomenicaalle 10,
conla messa animatadalla localeScholacantorum,concelebrata dal vescovo e da monsignor
Cordenons, quasi ultimati i lavori
per la pista ciclabile e i marciapiedi
CORDENONS. Sarà una
settimanadecisivaperlaconclusione dei lavori di realizzazionedellapistaciclabilee
il rifacimento dei marciapiedi a Cordenons, nel tratto tra
via Martiri della libertà e via
Cortina. Nei prossimi giorni
sarà installato il ponticello
che collegherà due tratti del
percorso e sarà quasi ultimata la pista lungo via Martiri
con la realizzazione degli archi separatori dalla strada.
Il progetto, ormai in avanzata fase di costruzione, parte dall’area delle poste e prosegue per piazza della Vittoria e lungo via Cortina, collegandosicosìall’areadelcimi-
tero dove sarà realizzato il
nuovo edificio della parrocchia di Santa Maria Maggiore che ospiterà asilo e scuola
materna.
Il percorso ciclabile, già in
buona parte concluso, passa
allespalledelmunicipioecosteggia il supermercato.
Quindi si collegherà alla parte di pista già costruita che si
immette nel parco Robinson.
Una pedalata nel verde per
sbucare in via della Filanda
perproseguiresinoalcimitero in via Cortina. Quello individuato nell’area centrale di
Cordenonsè soltanto uno dei
primi percorsi dedicati alle
biciclette che correrà sul ter-
ritoriocomunale.Neiprogettidell’amministrazione c’è la
possibilità di collegare con
piste ciclabili i tratti più delicatidelterritorio.Unodiquesti è l’asse di via Sclavons,
ocheèrecentementestataarricchita da due piste ciclabili, una per senso di marcia.
È stato stoppato dalla Regione, invece, il progetto di
costruzione della pista ciclabile in via Maestra. Un intervento fortemente voluto dall’amministrazione Mucignat
e, per questo motivo, il sindacotenteràdidiscuterediquesto progetto in un incontro
ocn gli assessori regionali
competenti. (l.v.)
Natale Padovese. Nel pomeriggio,infine, siriproporrà latradizionale processione per le vie
del paese con la statua di sant’Antonio di Padova, compatrono della comunità.
Previsti anche altri appuntamenti nel proseguo dell’anno,
anche perchè in autunno cade il
cinquantesimopuredell’ingresso del parroco emerito don OvidioRidolfi.Tralediverseproposte, anche l’uscita di una pubblicazione speciale dedicata alla
storia della parrocchia. Il tutto
con il sostegno del Comune, della Banca di credito cooperativo
di San Giorgio e Meduno e della
casa organaria Zanin di Codroipo.
Guglielmo Zisa
La chiesa di Santo Stefano
Due infortuni sul lavoro:
responsabili sicurezza assolti
MANIAGO. Due assoluzioni, ieri davanti
al tribunale monocratico di Pordenone, dall’accusadilesionipersonalicolposeinriferimento ad altrettanti infortuni sul lavoro accadutiaManiago.MassiminoGranata,46enne di Crecchio (assistito dal legale Claudio
Piccaglia), responsabile della sicurezza della Siap spa, era stato accusato di aver cagionato il ferimento di un operaio (frattura del
5º metacarpo di un dito della mano destra).
L’infortunio si era verificato il 26 settembre.
Franco Fontanin (assistito dall’avvocato
Giuseppe Campeis), responsabile sicurezza
per conto della Inossman di Maniago, era
ritenuto responsabile del ferimento di un
operaio (lesioni superiori ai 40 giorni dovute all’asporto di una falange del dito della
mano destra) nell’agosto 2005. (l.p.)
Porcia. Il progetto si chiama “Associando” e punta a creare una rete tra i sodalizi e il Comune
Report sul mondo del volontariato
PORCIA. Si chiama “Associando”e,dopodueannidilavoro,hafinalmenteprodottolaprima fotografia di gruppo che sia
mai stata scattata al volontariatopuliliese:saràpresentatapubblicamente, per essere poi consegnataatuttiisodalizidellacittà. Diventerà così lo strumento
universale da un lato per promuoverel’operatodelleassociazioni, dall’altro per consolidare
la rete di collaborazioni tra queste e il Comune, nell’ambito di
una progettazione comune che
ottimizzi risorse e tempi.
Associandoèunprogettopromosso da tre assessorati comunali(istruzione,asilonido,culturaeassociazionismo;sporteprotezione civile; assistenza socia-
le, sanità e progetto giovani), in
collaborazioneconleassociazioni di Porcia e con il supporto di
consulenti esterni.
Due anni fa si è costituito un
gruppo di lavoro composto da 8
rappresentati del volontariato,
3 funzionari comunali, i tre assessori promotori e 2 consulenti. Il primo step, come detto, è
stato raggiunto: la fotografia del
volontariatoèil risultato,inparticolare,dell’elaborazione dei
questionari sottoposti dal team
di lavoro a tutte le 82 associazioni di Porcia. Di queste, il 66% ha
aderito all’iniziativa.
Le domande riguardavano lo
statusquodelvolontariatoaPorcia, ma soprattutto ipotesi di miglioramento dello stesso. Tra le
istanze emerse, in particolare ci
sono: il bisogno di una maggiore
conoscenza e collaborazione tra
le associazioni, la carenza di volontari attivi e la carena di spazi
adeguati.Ma qual è, infine, la fotografia ad oggi del volontariato
purliliese? Dal rapporto di “Associando” emerge ad esempio
che, il 94% delle associazioni
hannosedeaPorcia,il6aPordenone, il 9 hanno un presidente
donna, il 65% hanno il presidente residente a Porcia. La fetta
più grande se la spartiscono lo
sport(33%)e la cultura(24%), seguite dall’area sociale (16%). La
maggior parte dei sodalizi è impegnata a livello comunale
(30%), ma importanti sono anche quelli a livello sovra comu-
nale(9%),provinciale(20),regionale (11) e nazionale (15). Ben 5
associazioni (il 9%) operano a livello internazionale. In città
l’esercito del volontariato conta
6.458associati, maivolontarirealmente attivi scendono a 928.
L’ultimoscattocuriosoriguarda la data di nascita del volontariato di Porcia. Il boom delle nascite si colloca tra il 1980 e il
2000, due decenni che hanno
contribuito in egual misura a
produrreil50%delleassociazioni di oggi. Il 24% delle restanti si
è costituita dopo il 2000, mentre
la palma d’oro di anzianità spetta a sette sodalizi, pari ad un
13%, nati prima del 1970. Il restante 11% è invece degli anni
Settanta. (m.bi.)
SPORT PORDENONE
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009C e-mail: [email protected]
CALCIOMERCATO
Allenatori: il Cordenons contatta Esposito, Rauscedo su Corba
Il Vibate si assicura il difensore Fanna, Basso al Vallenoncello
Colpo del Sarone, preso Rizzioli
Il forte trequartista va a rinforzare la squadra dell’amico Feruglio
Si scrive Maurizio Rizzioli, si legge “colpaccio” del Sarone.
L’indiscrezione di un paio di settimane fa non era una “boutade”:
i biancorossi si sono assicurati il talentuoso trequartista brugnerese del Cordignano, ex professionista (vanta più di 300 presenze
in C) ed ex Tamai. Un primo acquisto illustre per i pedemontani.
Di certo è il primo colpo di una settimana che, per molte piazze, si
annuncia incandescente. Ecco le trattative in piedi.
Primo tassello. Rinforzo
eccellente. Difficile definire
in altri modi l’ingaggio di MaurizioRizziolidapartedelSarone. Perché l’ex Tamai porta alla causa classe, esperienza (è
natonel ’73), pericolosità in zona gol, leadership. Qualità, le
sue, di cui i biancorossi avevanobisogno per sopravviverein
Eccellenzadopol’addiodimolti big. E se un giocatore, da solo, non sposta gli equilibri, di
certo con un Rizzioli in più nel
motoreilfuturo fameno paura
ai dirigenti e al nuovo trainer
Il tecnico Giovanni
Esposito è richiesto
dal Cordenons
(e ds) Marco Feruglio. Proprio
quest’ultimo, in virtù della
grande amicizia che lo lega al
trequartista, ha avuto un ruolo
decisivo nella trattativa, durata poco più di due settimane.
Insomma il Sarone, spogliato
delle sue star, riparte da Rizzioli. Un giocatore che, oltre
ad essere un uomo di fiducia
del tecnico, se supportato adeguatamente ha i mezzi per far
navigareilSaronebenlontano
dagli scogli.
Allenatori. E per un matrimonio che si celebra, un altro
èdestinato a saltare,quellotra
il Cordenons e Claudio Moro:
impossibile, a quanto dicono i
beninformati, che il sodalizio
si rinnovi in Promozione. E se
fin qui non c’è niente di nuovo,
è una novità il nome del possibile successore spuntato nelle
ultime ore: Giovanni Esposito.
Il trainer dell’Orsago avrebbe
avuto un contatto importante
con la dirigenza. Talmente importante da mettere in secondo piano la pista che portava
all’exfavorito, GrazianoErodi,
e da escludere completamente quelle che conducevano a
Giovanni Mussoletto e Stefano
Rosa Gastaldo. Perché il nome
di Esposito? Semplice. Ha già
allenato ad Aviano, e con ottimirisultati,gliobiettividimercatodeigranata:Cecchetto,Sonego, Poles e Basso Luca. Questa potrebbe essere la settimana decisiva per il suo passaggio. Come potrebbe essere la
settimana decisiva per vedere
Luca Gremese alla guida della
Virtus Roveredo. Il colloquio
avvenuto la scorsa settimana
tralepartipareaversoddisfatto entrambi: la conclusione
dell’affare pare vicina. Ancora
pocochiaroè chirileveràsulla
panchina del Vivai Rauscedo
StefanoRosaGastaldo.Ladirigenzahaincassatoi“no”diLucianoBenetti(accasatosialSesto/Bagnarola) e di Paolo Bertolo, destinato al Maniago. Ora
i granata potrebbero spostarsi
su Loris Corba del Montereale. Ma è solo un’ipotesi.
Conferme e arrivi. Lo è pure, al momento, quella di vederdifendereipalidei vivaisti
Andrea Della Fiorentina (’80)
dell’Orsago. E’ più che un’ipotesi,invece,cheilfortedifensore Davide Pujatti (’81) saluti il
Casarsa. A fargli una corte serrata è il Torviscosa. E lui potrebbe cedere e salutare la
truppa così come hanno fatto
Mauro Volpatti (’82, ufficiale a
Fagagna) e Danilo De Zorzi
(’84, quasi fatta a Vigonovo). E
se in Prima categoria il Doria/
Zoppola è in forte pressing sul
centrocampistadelPorcia,Andrea De Marco (’86), il Vibate,
in Seconda, è attivissimo e ha
conclusol’affareconildifensore del Montereale Marco Fanna (’76). Conclusa, infine, anche la trattativa che ha portato
il fantasista dell’Aurora AndreaBasso(’85)alVallenoncello.
Alberto Bertolotto
Tornei giovanili
Via alla 9ª edizione del “Città di Fontanafredda”
Il trofeo Angelella va alla Liventina/Gorghense
E’ partita ieri sera la nona edizione del torneo nazionale
“CittàdiFontanafredda”,manifestazioneriservataallecategorie esordienti e giovanissimi e patrocinata da Regione, Comune e Coni. Un appuntamento ormai immancabile nel calendario delle rassegne giovanili, che si concluderà il 24 giugno allo
stadio Comprensoriale. Partecipano dodici squadre giovanissimi e otto esordienti. Tra i giovanissimi, nel gruppo A sono
state inserite Udinese, Montebelluna, Unione Csv, Fontanafredda; nel gruppo B si scontreranno Portogruaro, Sacilese,
Fiume/Bannia, Donatello, mentre nel gruppo C battaglia tra
Itala San Marco, Pordenone, Vittorio Veneto e Liventina/Gorghense. Avanzano ai quarti le prime due di ogni gruppo, più le
due migliori seconde classificate. Tra gli esordienti, invece,
nel gruppo A sono state inserite Udinese, Liventina/Gorghense, Montebelluna, Unione Csv. Nel gruppo B, invece, si sfideranno Venezia, Pordenone, Fontanafredda e Portogruaro.
Avranno diritto a disputare le semifinali le prime due classificate di ogni girone. Finali il 24 giugno al Comprensoriale.
Maurizio Rizzioli, classe ’73, ha detto “sì” all’amico
Marco Feruglio, neoallenatore e ds del Sarone.
L’esperienza e la forza del trequartista, che vanta
oltre 300 presenze e diversi gol in serie C, saranno
armi importanti per la formazione pedemontana
Basket. Il pivot ex Torre e Cordenons è stato protagonista nella finale dei play-off contro Sassari
Marco Cusin vola in serie A1
Il pordenonese ha centrato la promozione con il Soresina
Il pivot pordenonese Marco Cusin, 211 centimetri,
è stato promosso in serie A1 con Soresina
PORDENONE. Pordenone
torna in serie A1. Non con una
squadra, ma attraverso Marco
Cusin, il pivot pordenonese di
211 centimetri che gioca a Soresina e che ha centrato con la
sua squadra la promozione
dalla Lega-2 superando nella
seriefinaleSassariper3-1,grazieallavittoriaintrasfertanella gara decisiva per 75-68. Cusin ha contribuito con 8 punti,
il suo record nel play-off promozione è stato di 22, realizzato nella seconda sfida, chiusa
dopo 2 tempi supplementari.
Ventidue punti che sono anche il suo record personale in
serieA,superandodiunoquello che aveva stabilito contro
Venezia. Un grande exploit
per l’atleta cresciuto nel settore giovanile del Torre e del
Cordenons, a coronamento
della grande stagione che il
SENZA CONFINI
Il torneo lo vedrà
protagonista
a Pordenone
lungo ha disputato, culminata
anche con il ritorno nella nazionale maggiore al raduno di
Porto San Giorgio. Cusin ha
giocato una grande stagione,
la migliore degli ultimi anni, a
10 punti circa di media, con oltre il 60% nel tiro da 2 e uno
strepitoso,perunpivot, 42%in
quello da 3, mentre nei liberi è
al 70%, aggiungendovi poi 6
rimbalzi a partita. Nei play-off
è stato uno dei migliori realizzatori della squadra con 136
punti e il primo rimbalzista
con 80. Prestazioni che hanno
attirato le attenzioni di vari
club di A1, ed essere nei piani
di mercato soprattutto della
blasonata Virtus Bologna.
Dopoiprimicampionatigiovanili con Cordenons è stato
acquistato dalla Pallacanestro Trieste, dove oltre che in
serieAhadebuttato,realizzando anche 2 punti, nelle coppe
Europee, passando poi a Biella.HapoigiocatoinA2aFerrara e Fabriano, mentre dal primo luglio 2007 è a Soresina, vicino a Cremona, dove ha un
contratto fino al 30 giugno di
quest’anno.Hacollezionatodiversepresenzenellenazionali
giovanili, in quella Under 22 e
in quella maggiore. Il 20 e 21
giugno il pivot sarà impegnato
aPordenonenel quadrangolare Senza confini, nella squadra All star che vede riuniti i
pordenonesi che giocano fuori provincia. (d.d.)
Pesistica. L’atleta dell’Olimpic Power s’impone ai campionati italiani nella categoria oltre 94 kg
Atletica
Zotti s’impone a Casarsa
CASARSA. Neppure la
provadelnonotrofeointitolato a Luigi Modena è stata risparmiata dal maltempo che
si è abbattuto sabato scorso
sulla provincia pordenonese. Poche, dunque, le gare disputate sull’anello di Casarsa, proprio uno dei comuni
più colpiti dal tremendo nubifragio. Ma prima dell’acquazzone erano emersi ottimirisultati.Acominciaredalla vittoria del salto in alto cadette di Lucia Zotti della LibertasSacile,capacedisaltare 1,58 e riscattare, seppur in
parte, la delusione per il
quinto posto ottenuto ai campionati nazionali studenteschi riservati alle scuole me-
Si è invece concluso domenica scorsa il trofeo Angelella,
organizzato dal Cavolano, manifestazione di carattere interregionale e riservata alle categorie allievi, giovanissimi e pulcini. Nella giornata conclusiva, a causa del maltempo, non sono
mancati gli imprevisti. La finale che assegnava il terzo posto
tra gli allievi tra Pordenone e Cavolano non è stata giocata,
mentre la finalissima si è giocata con 45’ di ritardo per permettere agli organizzatori di rendere agibile il campo. A prevalere
è stata la Liventina/Gorghense, che ha battuto per 1-0 in finale
il Careni Piave. Una Liventina/Gorghense che ha fatto il bis,
vincendo anche il trofeo riservato ai pulcini. Successo pordenonese, invece, tra i giovanissimi: il Tamai ha superato per 2-0
in finale il Vittorio Veneto, mentre al terzo posto ha concluso il
Cavolano, che ha avuto la meglio sul Liapiave con il punteggio
di 2-0. Alle premiazioni, erano presenti, tra gli altri, l’assessore
regionale allo sport Elio De Anna, l’ormai ex sindaco di Sacile
Roberto Cappuzzo e il delegato provinciale della Figc Giorgio
Antonini. (a.ber.)
die.Hasfiorato,invece,ilproprio limite e per solamente
un centimetro non abbatteva
il muro degli 11 metri Mauro
Di Pietra. Il triplista dell’Equipe Athletic Team si è
infatti fermato a 10,99, misura che gli ha lasciato l’amaro
in bocca ma che comunque
gli ha permesso di vincere la
gara tra i cadetti. Non c’è stato solo il suo successo per
l’Equipe. Primo posto nei 60
metriragazziancheperDickson Sekyere capace, all’esordio stagionale nella specialità, di firmare 8’’76 e di issarsi
traiprimidiecinellagraduatoria regionale. E lasua vittoria acquista ancora più valore se si considera il fatto che
è stato l’unico velocista a
scendere sotto i 9’’. Unico a
scendere sotto gli 8’’ e quindi
vittorioso nei 50 esordienti,
invece,ilpromettente velocista della Libertas Sanvitese
Egbo Ferdinand Ugonna, a
segno con un buon 7’’89, che
glihainoltrepermessodibattere il suo compagno di squadra AndreaVariola (8’’09). Lo
stesso Ugonna ha vinto il vortex con un lancio a 33,46, superando così un altro talento
della Sanvitse, Massimiliano
Paschetto, fermatosi a 32,67.
Infine, buon secondo posto
nei 50 esordienti femminili
perChiara BortolusdellaPolisportiva Azzanese (8’’02 il
tempo). (a.ber.)
A Magris il tricolore under 17
FIUME VENETO. Dopo la
recente vittoria nella Coppa
Italia è arrivato un secondo
titolo nazionale, il più ambito,ovverolamedagliad’oroai
campionatiitalianinellaclasse under 17.
Dopo le due medaglie d’argento ottenute nelle edizioni
del 2008, Riccardo Magris,
giovane promessa dell’Olimpic Power di Fiume Veneto,
ha conquistato il titolo nazionale nella categoria oltre 94
kg.
Pavia ha ospitato questa
edizione 2009 dei campionati
e ha visto sfilare sulla pedana
di gara le migliori leve nazio-
nale delle classi 1992, 1993 e
1994.
Conuntotaledi224kgsollevati nei due esercizi previsti,
Magris ha confermato un costantemiglioramento,chepotrebbe anche apirgli le porte
peruna possibileconvocazionenazionaleaiprossimicampionati europei della categoria.
Della rappresentativa del
sodalizio fiumano ha fatto
parte anche Paolo Morassut
nellacategoria62kg,incuiha
ritoccatoilpropriolimitepersonale nell’esercizio di slancio, portandolo a 86 kg, classificandosi al sesto posto.
Riccardo Magris, neocampione italiano
under 17 nella categoria oltre 94 kg
Ciclismo
Oggi torna
il master
della pista
PORDENONE. Stasera al velodromo Bottecchia è in programma la
terza prova del master
regionale della pista. Alle 17.30, infatti, incominciano le gare ospitate
nell’anellocittadinodall’associazioneAmicidella pista di Pordenone. Il
programma
prevede
per i giovanissimi G5 e
G6, che non partecipano
alla classifica del master, per gli esordienti
maschi e femmine la disputa di scratch e corsa
a punti, per tutte le altre
categorie (allievi, donne
juniores maschi e femmine e dilettanti) l’inseguimento individuale e
l’americana. Il direttore
corsa è Sandro Stefanuto, la giuria è composta
da Giuliano Mior, Gianfranco Toffoli, Giorgio
Lot, Ilaria Ciotti e Marinella Tesolat. Fra gli atleti più attesi spicca Davide Cimolai, campione
tricolore in carica nell’omnium e nell’inseguimento a squadre. L’under23dellaMarchiolPasta Montegrappa Heraclia Site Liquigas ha
debuttato al master nella seconda prova di San
Giovanni al Natisone
vincendo l’americana in
coppia con il brugnerese Riccardo Biasio, suo
compagno di squadra.
Giacinto Bevilacqua
22
NUMERO VERDE NECROLOGIE:
800.700.800 lunedì - domenica 10 - 22.30
Serenamente ha concluso la sua lunga e operosa esistenza all’età dei 100
anni
Con molto orgoglio e stima ti
ringraziamo per averci
accompagnato lungo la nostra
strada.
Ciao mamma.
NECROLOGIE
È mancata ai suoi cari
Improvvisamente è mancato
Ci ha lasciati
VILMA MILANI
ELEONORA CALLIGARO ved. TONINO
di 91 anni
Lo annunciano il figlio Enzo, la nuora, i nipoti, i pronipoti Emanuele ed
Eleonora, la sorella e parenti tutti
I funerali avranno luogo domani mercoledì 10 giugno, alle ore 16, nella
chiesa di San Floreano.
Si ringraziano quanti vorranno parteciparvi.
Un grazie di cuore al dottor Battellino, alle infermiere del distretto di San
Daniele e alle assistenti domiciliari.
San Floreano di Buja, 9 giugno 2009
Of Sordo Gianni, Buja - tel. 0432/960189
È mancato all’affetto dei suoi cari
CATERINA MACORIG
ved. PONTARINI
di 51 anni
Ne danno il doloroso annuncio i
figli, la mamma, la suocera, la nuora,
il nipotino Riccardo, i fratelli, le cognate, i cognati, i nipoti e i parenti
tutti.
I funerali avranno luogo oggi, martedì 9 giugno, alle ore 17, nella chiesa parrocchiale di Pradamano, arrivando dalla cappella del cimitero locale.
Si ringraziano sin d’ora quanti vorranno onorarne la cara memoria.
Pradamano, 9 giugno 2009
Of Bernardis - tel. 0432/759050
Lo annunciano il figlio Nello con
Renata e parenti tutti
I funerali avranno luogo mercoledì 10 giugno, alle ore 16, nella chiesa
di Sanguarzo arrivando dall’ospedale di Udine.
Si ringraziano quanti vorranno
onorarla.
Un particolare ringraziamento ai
medici e personale della prima medica sez. B dell’ospedale di Udine.
Cividale, 9 giugno 2009
la ducale - tel. 0432/732569
Partecipano al lutto:
- fam. Lino Beriach
Dopo una lunga malattia è mancata all’affetto dei suoi cari
VITTORIO DEANA
(Berto)
di 74 anni
Ne danno il doloroso annuncio la
moglie, la figlia, il figlio, la nuora e i
nipoti.
I funerali saranno celebrati oggi,
martedì 9 giugno, alle ore 17, nella
chiesa parrocchiale di Flumignano,
partendo dalla camera mortuaria del
cimitero San Vito di Udine.
Si ringrazia anticipatamente tutti
coloro che vorranno onorarne la cara memoria.
Flumignano, 9 giugno 2009
Of Pax Eterna di Herik Beltrame,
Terenzano - Pozzuolo del Friuli.
Tel. 0432/1713818
E mancata all’affetto dei suoi cari
Partecipano al lutto:
- la classe 1978
ANGELO DI LENARDA
CATERINA MACORIG
di 76 anni
Ne danno il doloroso annuncio la moglie, i figli, il fratello, la nuora, gli
adorati nipotini Simone e Luca, la cognata, il cognato, Elena, i nipoti e i parenti
tutti.
I funerali saranno celebrati domani, mercoledì 10 giugno, alle ore 16.30,
nella chiesa parrocchiale di Basagliapenta, con partenza dall’ospedale civile
di San Daniele del Friuli.
Si ringraziano anticipatamente quanti vorranno onorarne la cara memoria.
Un particolare ringraziamento al medico curante dottoressa Bunello e alla
dottoressa Branca del reparto 3º Medica dell’ospedale civile di San Daniele.
Basagliapenta di Basiliano, 9 giugno 2009
Of Talotti, Basiliano - tel. 0432/84623
Il presidente, il consiglio d’amministrazione, i soci e i dipendenti della
ditta Nonino impianti Scarl sono vicini a Gabriele per la perdita della cara
mamma
Pradamano, 9 giugno 2009
È mancata all’affetto dei suoi cari
Ci ha lasciati
NICOLINA PETRARCA
ved. CRAVIARI
SILVANA CLOCHIATTI
in VIDA
di 76 anni
di 73 anni
Ne danno il triste annuncio i figli
Giuliana, Peter, John, Alberto ed Enzo unitamente ai nipoti e i parenti tutti.
Il funerale avrà luogo oggi, alle ore
15.30, nella chiesa di San Paolino in
iale Trieste.
Udine, 9 giugno 2009
È mancato all’affetto dei suoi cari
MARIA DE NICOLÒ
ved. MOVIO
Addolorati lo annunciano il marito, i figli e i parenti tutti.
La cerimonia funebre avrà luogo
mecoledì 10, alle ore 17, nella chiesa
del Sacro Cuore, partedo dall’obitorio del cimitero.
Si ringrazia fin d’ora quanti vorranno onorare la cara memoria.
Udine, 9 giugno 2009
Il consiglio direttivo e tutti i soci
della Riserva di Caccia di Prato Carnico, partecipano al lutto dei familiari
per la perdita del loro direttore
EDI NAIARETTI
di 88 anni
generale di brigata
GIORGIO MARZULLO
di 79 anni
Ne danno il triste annuncio la moglie Santa, le figlie Rita, Giuliana ed
Angela, i generi e i nipoti.
I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco (
Bearzi), partendo dall’ospedale civile di Udine.
Per il giorno e l’ora telefonare alle onoranze funebri Marchetti tel.
0432/43312.
Si ringraziano fin d’ora quanti vorranno onorarne la cara memoria.
Un particolare ringraziamento ai medici ed alle infermiere del Centro Immune Trasfusionale del locale ospedale civile.
Udine, 9 giugno 2009
Of Marchetti Gino, Udine - Povoletto - tel. 0432/43312
Ne danno il triste annuncio la figlia
Loredana, i figli Giuliano e Sergio, la
nuora, la cognata, i nipoti, i pronipoti
e parenti tutti.
I funerali avranno luogo domani,
mercoledì alle ore 16, nell’ex oratorio
parrocchiale di Precenicco, giungendo dall’ospedale di Latisana.
Si ringrazia quanti vorranno onorare la cara memoria.
Precenicco, 9 giugno 2009
Of Di Luca e Serra, Latisana
tel. 0431/50064
È mancato all’affetto dei suoi cari
Prato Carnico, 9 giugno 2009
OF Zuliani
GIORGIO ROMANELLI
ne danno il triste annuncio la sorella, il cognato, nipoti e i parenti tutti.
Il funerale avrà luogo domani mercoledì, nella chiesa parrocchiale di
Laipacco, alle ore 17.
Si ringraziano anticipatamente
quanti vorranno onorare la cara memoria.
Udine, 9 giugno 2009
È mancata all’affetto dei suoi cari
DINA OBLAK ved. GIUSBERTI
di 77 anni
di 92 anni
Ne danno il triste annuncio la figlia Adriana con Stefano, Alessandro e
Elena, la nuora Roberta, Luca e Laura, la sorella Beppina, Marco e Mauro e
parenti tutti.
I funerali avranno luogo oggi martedì 9 giugno, alle ore 16, nella chiesa
parrocchiale di Pasian di Prato, giungendo dall’ospedale civile di Udine.
Un ringraziamento particolare a tutto il personale del reparto seconda
Medica A e B dell’ospaedale civile di Udine.
Si ringraziano fin d’ora quanti vorranno onorarne la cara memoria.
Udine Pasian di Prato, 9 giugno 2009
OF Decor Pacis di M. Feruglio, Pasian di Prato
TRIGESIMO
ALBAROSA MARCON PONTE
I tuoi cari ti ricordano con una santa messa oggi, alle ore 20, nella chiesa di
Talmassons.
Talmassons, 9 giugno 2009
Of Gori
Ne danno il triste annuncio la
mamnma, la moglie, i figli, la figlia, le
nuore, il genero, i nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo domani,
mercoledì alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale di Ronchis, giungendo dall’ospedale di Latisana.
Si ringrazia quanto vorranno onorare la cara memoria.
Ronchis, 9 giugno 2009
Of Di Luca e Serra, Latisana
tel. 0431/50064
EDI
Prato Carnico, 9 giugno 2009
L’Afds di Prato Carnico saluta
commossa e grata il suo presidente
Gli amici Nivardo, Costantina, Daniela, Margherita e don Diego partecipano al lutto dei familiari per la perdita del caro
guida della sezione per 25 anni
CARLO PETRIS
Prato Carnico, 9 giugno 2009
Moimacco, 9 giugno 2009
la ducale
OTTORINO BIDIN
(Rino)
Gli amici Amedeo, Aulo, Franco e
Lorenzo, Sperando, Tita, Luigino, Ermanno, Silvano, Edi, Mansio, Enzo
Marsilio, Nino, Mirco, Beppino, Luigi
Bianchi, Alessandro, Eros con le rispettive famiglie partecipano al lutto
di Enza, Erik e Cinzia, Niveo e dei
familiari per l’improvvisa scomparsa
del caro
Remo Mugherli, Renzo Vidoni,
Sergio Blasigh, Romano Zugliani porteranno nel loro cuore i ricordi del
carissimo
CARLO PETRIS
Cividale, 9 giugno 2009
I titolari ed i dipendenti della ditta
Mechanics Srl sono vicini a Elvio ed
alla sua famiglia per la perdita del
papà
ANTONIO MORANDINI
Buja, 9 giugno 2009
EDI NAIARETTI
I direttori di Riserva di Caccia del
distretto Venatorio 2 - Carnia partecipano al lutto per la perdita di
EDI NAIARETTI
cacciatore, direttore e prezioso
collaboratore per tutti.
Tolmezzo, 9 giugno 2009
MessaggeroVeneto
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
POSTA DEI LETTORI
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
Per posta e per e-mail
La scuola muratori di Varmo nel 1963
Pur consapevole di essere
“un asino che vola”, come
amabilmente mi definì a suo
tempo l’avvocato Paolo Viezziinuna riunione indettadalla Regione, nel corso della
quale – in contrasto con lui –
ebbimododiesprimereriserve sulla legittimità della legge sulla caccia, oggi puntualmente sanzionata dalla Consulta, mi pare il caso di replicare alle valutazioni “post
sentenza” dello stesso Viezzi.
1)IlricorsodelCircolofriulano cacciatori verteva solamente sull’Associazione obbligatoria dei cacciatori, ritenutaincostituzionale per due
motivi: a) violazione della libertà associativa; b) concretizzazione della fattispecie di
“controllore-controllato”
non essendoci negli organi di
gestione venatoria la presenza di tutti i portatori di interessi, ma solo dei cacciatori.
2) Le altre associazioni venatorie ricorrenti ricalcavano il medesimo concetto.
3) Gli ambientalisti proposero anche le eccezioni sulla
Zona Alpi, le giornate di caccia nelle aziende agrituristico venatorie e l’uccellagione.
4) L’Avvocatura di Stato ci
aggiunsei rilievisull’obbligatorietà di associazione in Riserve e Distretti.
Saltando a piè pari i sofismi giuridici, la sentenza accoglie tutti i principali argomenti dei ricorrenti e dichiarafondatiirilievidiincostituzionalità da essi sollevati, eccetto quelli dell’Avvocatura
diStato,nelcuimeritononentra perché “non argomentati” e perciò inammissibili.
L’impiantodileggeingenerale non ha superato alcun
esamedicostituzionalità,perchélaCortehagiudicatosolamente il “petitum”, vale a dire le parti contestate.
In ogni modo, da ciò emergeunchiarosillogismoaristotelico.
Tesi: Marco Buzziolo dice
chel’associazioneèincostituzionale e perciò è un asino
che vola; antitesi: la Consulta
dicechel’associazioneèincostituzionale; sintesi: i giudici
della Consulta sono asini che
volano.
Mi trovo dunque in compagniadi orecchiuti, ma autorevoli quadrupedi con problemidicompatibilitàgravitazionale, fra i quali possiamo annoverare tutti coloro che avevano inutilmente messo in
guardia sia Viezzi sia l’allora
assessore Marsilio.
Eccone l’elenco dettagliato: Circolo friulano cacciatori, Arcicaccia, Enalcaccia,
Italcaccia,Wwf,Lipu,Legambiente,
Confagricoltura,
Coldiretti, Cia, Anci, Upi, Difensore civico, Avvocatura
della Regione, Direttore del
ministerodell’Ambiente,Istituto nazionale fauna selvatica, Governo Prodi, Governo
Berlusconi e, buona ultima,
la Corte costituzionale.
Ora la Regione dovrà uniformare la Legge 6 ai precetti
della Consulta che, eliminandolachiavedivoltadell’Associazione di cacciatori, a questo ciuco volante sembrano
molto più (felicemente) devastanti dell’intero edificio, di
quantononappaianoall’avvocato Viezzi. Penso che a dirimerelaquestionesaràl’Avvocatura regionale, sempre che
laRegionel’interpelliele dia
retta, una volta tanto.
Ilquesito, ora, è se la politica regionale, per riformare la
legge, ascolteràquanti avevano erroneamente sostenuto
lasuapienalegittimità,oppu-
La foto dei lettori
LEGGE SULLA CACCIA
Nessun esame
è stato superato
NON SI PUBBLICANO
LETTERE
NON FIRMATE
La fotografia ritrae gli allievi della scuola professionale dei muratori di Varmo (che aveva sede nella
“Villa Giacomini”), è stata scattata nel giugno 1963 e testimonia l’ultimo corso di quell’istituto, poi
soppresso per far posto alle scuole medie all’epoca non ancora presenti. Foto e dati sono stati
inviati da Antonio Parussini di Varmo, il primo in basso a sinistra, il più giovane del gruppo
re coloro i quali, sostenendo
lagiustatesicontraria,hanno
dimostrato di essere sì degli
asini volanti, ma di alta quota. Personalmente ho pochi
dubbi in proposito: in Italia
non c’è colpa più imperdonabile dell’aver avuto ragione.
Marco Buzziolo
Nimis
BUROCRAZIA
Bastava
una certificazione
MipresentaialDistrettosanitario di Palmanova per un
rilascio del “certificato d’accompagnamento” (non conosco il nometecnico) in quanto
unfamiliareèaffettodalmorbodiAlzheimer.L’ufficioprepostomisuggerisceunappuntamento con un medico legale per il rilascio della richie-
sta. Premetto che la paziente
è invalida al 75%, ossia: questo 75% non le permette una
sufficiente autonomia decisionaleenemmenola trascrizione dei dati sulla scheda
elettorale; il 25% riporta alla
paziente una sufficienza per
rinunziare a una visita inutile e per lei penosa, dalla quale trae sempre una contrarietà.
Mi chiedo, al di là delle decisioni politico-sanitarie, se
non fosse più adeguata una
certificazione del “medico di
base”, che conosce il problema, per l’adempimento di
questa formalità. Quanto riportato sopra comporta un rifiuto della paziente di recarsi
alleurne,previoannullamento della scheda.
Giovanni Marcolini
Gonars
CRISI ECO-LUVATA
50 anni fa
Lo sposo dopo il sì
è colto da malore
e sviene a Cervignano
Sono due le notizie, anzi
i titoli, che attirano l’attenzione fra quelli pubblicati
nella cronaca del Messaggero Veneto in edicola
martedì 9 giugno 1959. Il
primo è: «Colto da malore
sviene lo sposo novello dopo il “sì”»; nell’occhiello si
spiega: «Forse per l’emozione delle nozze tanto attese» e nel sottotitolo è aggiunto:«Lacerimoniaèsospesa e solo mezz’ora più
tardi grazie a un’iniezione
cardiotonica l’atto nuziale
puòessereconcluso».Ilsecondotitoloinveceannuncia:«Rapatoa
zero untifoso dei corridoriitaliani alGiro», «In un locale di via generale Baldissera» è spiegato nell’occhiello, mentre
ilsottotitoloaggiunge:«Avevascommesso la chioma sulla vittoria di un atleta
nazionale».Ilprimofattoeraaccadutoa
Cervignanodurantelacerimonia nuziale che si stava svolgendo davanti all’ufficiale di Stato civile del Comune della
Bassa friulana e aveva visto protagonista, suo malgrado, un diciottenne che si
stava unendo in matrimonio con una sedicenne. Quanto alla seconda notizia, il
confronto su chi avrebbe vinto il Giro
d’Italia, se un italiano o uno straniero,
aveva portato due udinesi a sfidarsi: se
vincevaunostranierounodeiduesarebbe stato rasato a zero, se vinceva un italiano l’altro per tre mesi non si sarebbe
tagliato né barba né baffi. L’esito della
scommessa come raccontato sul giornale fa capire chi vinse.
Buontemponi
finlandesi
Per capire le mosse di questo fantomatico gruppo di
buontemponi finlandesi, Luvata, bisogna andare ai momenti del loro arrivo a Pocenia.Quando arrivarono riempirono la fabbrica di manifesticonbambinisorridenti,immaginia effetto riguardanti il
lavoro e, soprattutto, ci coinvolsero in una raccolta di informazioni tramite un questionario cartaceo. Il risultato non deve essere stato esaltante se, a distanza di qualche mese, ci fu fatto ripetere
questa volta tramite computer e con qualche variante rispetto al primo, riguardante
il nostro parere su delle figure professionali presenti all’interno dello stabilimento.
In questo caso, non potendo
sbagliare, gli operai diedero
preciserispostee indicazioni
validissime,solocheatutt’oggi nulla è cambiato, anzi, se
possibileèaddiritturapeggiorata qualche cosa. Allora non
bisogna meravigliarsi se,
mentre tutti i nostri concorrenti lavorano e tengono duro,questichiudono uno stabilimentoeparlanodiridimensionare gli altri due ex Eco.
Faccio loro i migliori auguri
di restare in salute, perché se
è assolutamente certo che
qualchebottasuidentilariceveranno dai loro clienti, non
trovo giusto scartare l’ipotesi
che qualche non metaforica
bastonata arrivi loro anche
lungo il filo della schiena.
Paolo Miotto
Bertiolo
SAN QUIRINO
Siamo grati
a molte persone
Siamoigenitori diLorenzo
Pigatto, atleta Gymnasium
Special Team, che nella serata di mercoledì 4 giugno, in
occasione della festa del patrono, ha ricevuto il premio
“Filippide 2009” istituito da
quest’anno dalla Pro loco di
San Quirino.
L’emozione del momento
noncihapermessodiparlare
e quindi desideriamo con la
presenteringraziarelaProloco e il suo presidente Giuseppe Paccagnella per questa
nuova iniziativa che coinvolge giovani atleti del comune
chesisonoimpegnatiedistinti nella pratica sportiva.
Ringraziamo il direttore
tecnico della Gymnasium
scuola nuoto di Pordenone
Claudio Deiuri (detto Caio 1)
nonché direttore provinciale
della Special Olympic che ha
creduto in Lorenzo e per primo lo ha sostenuto e preparato,assiemeaglialtriatletidella squadra Special Team di
cui Lorenzo fa parte, per partecipare ai giochi regionali
della Special Olympic le cui
finali di quest’anno si sono
svolte nella piscina di Aviano
(Pn).
Inoltre vogliamo ringraziare l’allenatore Giuseppe Basso (detto Giupi) che con la sua
umanità e professionalità ha
contribuitoallacrescitasportiva e personale di Lorenzo.
Ringraziamo l’amministrazione comunale e tutta la comunità sanquirinese per esserci quotidianamente vicini.
Michela e Claudio Pigatto
San Quirino
POLCENIGO
Un rendiconto
agli elettori
Nel chiudere questa sesta
esperienza amministrativa
sento il dovere di relazionare
in maniera succinta gli elettori sul mandato ricevuto con le
elezioni del 12-13 giugno 2004.
Iconsiglicomunalisonostati40e,salvo1,sonosemprestato presente, ho presieduto per
35 sedute la Commissione Bilancio e per 14 la Commissione Statuto.
Dal 2006 ho rinunciato al
gettonedipresenza perlapartecipazione ai consigli comunali (la partecipazione alle
commissioni è a titolo gratuito), cioè ai 40 euro lordi per seduta, e quindi sono state devoluti alla Cultura e al bilancio
più di 1.000 euro.
Ho partecipato,in rappresentanza del Comune, a tutte
le 17 riunioni del consiglio di
amministrazionedellaFondazione Bazzi (anche qui a titolo
gratuito).
Ho svolto in scienza e coscienza il ruolo di capogruppo
della lista “Ritroviamo Polcenigo”. È stata un’esperienza
sofferta, i risultati sono stati
molto inferiori alle aspettative e alle energie profuse.
All’attivo ascrivo:
- la decisione di lasciare ai
privati la valorizzazione dell’immobile ex Fullini-Zaia in
centro storico;
- la sistemazione dell’archiviocomunaleelapubblicazione sui sindaci dal 1866 al 2006;
- la Mostra su Bottrop e le
iniziative sull’emigrazione in
Germania;
- il contributo regionale su
800.000 euro per il castello e
quello sui 700.000 euro per il
Centro di aggregazione giovanile in piazza Plebiscito;
- l’esperienza e i risultati
nella Fondazione Bazzi.
Il passivo è più pesante:
-èmancatoilcoinvolgimento dei cittadini;
- sindaco e giunta si sono dimostrati, nel complesso, inadeguati;
- non è stato approvato il
nuovo Statuto del Comune;
- nessuna decisione significativa per il castello;
- i cimiteri trascurati;
eviaelencando,comevedono da soli i cittadini.
Torno quindi, con sollievo,
semplice cittadino, lasciando
ad altri la responsabilità di
rappresentanza delle aspettative della comunità. Qualche
indicazione ai nuovi mi sento
di darla.
Dal sindaco mi auguro dignità e fermezza per la tutela
ragionata degli interessi di
Polcenigo nei rapporti con gli
altri Comuni e istituzioni. Il sistemaattualedirappresentanza vede il sindaco nettamente
prevalente; il consiglio comunale può essere significativo
solo se i suoi componenti sono
preparati e motivati: l’equilibriotraidueèuneserciziodifficilee comportareciproca disponibilità. Le commissioni
consiliari sono troppe; vanno
accorpate per aree in numero
pari agli assessori. I regolamenti sono troppi; vanno aggiornatiinparticolareloStatuto e il Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale.
Mario Cosmo
già consigliere comunale
Polcenigo
TRICESIMO
Dal racconto
quanti ricordi
Mio padre, mia madre, lo
zio Duilio... se ne sono andati
enonc’èpiùnessunochepossa raccontarmi, ancora una
volta, quello che ha scritto
con tanto sentimento Alan
Brusini ne “La cavalla Nina e
la stagione degli addii” il 3
giugno scorso.
Lo ringrazio di cuore e mi
permetto di aggiungere una
nota di “campanile”: la storia, vera, della cavalla Nina,
dell’avvocato, di Tobia e di
Isolina si è svolta a Felettano,
piccola frazione di Tricesimo.
PersonalMente
Quando le parole
diventano ponti
di FULVIO CUIZZA
I
l nuovo presidente degli Stati Uniti ha tenuto al
Cairo un discorso ufficiale, che presenta una serie
di rilevanti novità anche dal punto di vista linguistico,
culturale e psicologico. Il lessico usato è nuovo, e lo è
anche una certa grammatica, in termini di sentimenti,
di emozioni e di atteggiamenti mentali. Il suo lessico
comprende una serie di termini che fanno capire
quanto le parole possano essere dei macigni, e quanto
invece possano diventare dei ponti, dei collegamenti,
delle proposte. Le parole possono chiudere delle
possibilità o aprirle, possono fissare etichette,
marchiare, o aprire spazi alle interpretazioni e al
confronto costruttivo. Le parole possono offendere e
radicalizzare le posizioni, o esprimere rispetto e
aprire possibilità di dialogo. Nel suo discorso non è
mai risuonata la parola terrorismo, e tanto meno
l’aggettivo islamico. Non ha usato queste parole, che
hanno catalizzato l’unione dell’Occidente, e che negli
scorsi anni hanno strutturato la politica estera degli
Stati Uniti, e non solo. Ha usato altri termini, ha
parlato di estremismo violento, un concetto che
permette di differenziare, di distinguere, di
condannare in modo altrettanto forte, ma forse di
combattere il fenomeno con più efficacia, perché non
permette al nemico violento di usare la religione
come coagulante, in Paesi dove la religione è vissuta
in modo molto più intenso ed emozionale che da noi.
E d’altra parte notiamo come questo non significhi
certo meno fermezza, perché anche qui le parole
usate non lasciano equivoci e ribadiscono la
determinazione assoluta della lotta, ma con
atteggiamento lucido, non alterato, come qualcosa di
necessario, ma mai in modo arrogante. Non usa la
solita retorica, né la tattica di demonizzare
l’avversario per giustificare le proprie azioni, ma
ribadisce con forza i propri princìpi per spiegare
l’inevitabilità dell’azione, e la volontà di porvi fine.
L’autorevolezza di questo pensiero emerge poi con la
capacità di autocritica, ammettendo di aver abdicato
a volte ai propri princìpi in termini di diritti umani,
sotto la spinta della paura e della rabbia. E grande
forza e sicurezza esprime anche la ricerca sincera
degli aspetti della storia e della cultura islamica che
hanno contribuito all’evoluzione tecnica, artistica,
medica, che nei secoli hanno molte volte guidato
periodi di crescita e di progresso. E siccome è
l’atteggiamento mentale di base quello che determina
dove si concentra l’attenzione, e il modo in cui si
analizzano le cose, la sua visione delle tre religioni
monoteiste lo porta a cercare e trovare in ognuna, con
intento costruttivo, gli elementi che convergono con le
altre, in termini di tolleranza, di rispetto, di ricerca di
pace e collaborazione. Ne esce un senso di
spiritualità accogliente, integrante, che non potrebbe
mai essere usato come ispirazione per la violenza. Un
altro termine usato con grande forza, per
denunciarne il pericolo, è quello di stereotipo, e cioè
dell’immagine riduttiva, semplicistica, che tende a
creare visioni negative e caricaturali di gruppi, di
popoli, di culture. Gli stereotipi sono figli
dell’ignoranza, della scarsa conoscenza, spesso
vengono accuratamente coltivati, e riguardano tutti,
reciprocamente. Gli arabi e gli israeliani, la religione
cristiana, musulmana ed ebraica, la società
consumistica e la democrazia, spaziando tra “imperi
del male” e “infedeli”. La proposta è la costruzione
comune di un atteggiamento diverso, che anziché
generalizzare giudizi negativi, e dividere, cerca di
approfondire, conoscere le differenze, e poi unire
tutto ciò che è possibile. Sembrerebbe puro buon
senso, ma se a dirlo è l’uomo più potente della terra,
dovrebbe essere una buona notizia.
Amedeo Pividori
Felettano di Tricesimo
La foto-ricordo
Gli abilitati al brevetto di bagnino del corso della Soc. nazionale di
salvamento sez. Piero Del Pup di Udine: Marco Agnoletti, Tobia Battiston,
Giuliana Cao, Cristina Della Dora, Luca De Stasio, Vanni Ellero, Carlo
Gallina, Giorgio Ginetti, Federica Lebini, Leonardo Mangia, Roberta Minisini,
Federica Peres, Francesco Polano, Michele Quarino, Giulia Rondana,
Cristiano Sgrazzutti, Margherita Tosca, Filippo Tosolini e Martina Vidussi
MessaggeroVeneto
ALBUM
24
UDINE. Prosegue il fortunato ciclo degli Incontri con l’Autore organizzati dalla biblioteca civica Joppi
e dall’assessorato alla Cultura del
Comune. Il nuovo appuntamento è
per le 18 di domani in sala Aiace,
dove Anna Paola Peratoner – introdotta dal professor Fulvio Salimbeni dell’ateneo friulano – presenterà
il suo libro Le minoranze nazionali
1919-1939: la mobilitazione della societàcivileinternazionale,editoaRoma da Studium nel 2008.
Nelle vicende della prima guerra mondiale c’è un capitolo di quella storia che questo lavoro ha cerca-
Le minoranze nazionali 1919-1939
Incontri con l’Autore: il libro di Anna Paola Peratoner in sala Aiace
todiindagare,siaperlasuarilevanzanelquadrocomplessivodellastoria delle relazioni internazionali,
sia per la sua attualità. Parliamo
dell’intrecciochevièstatotralastoria della Società delle Nazioni e
quelladelleminoranze europee,attraverso cui emerge un fenomeno
La curiosità
I due dipinti di Ken Howard in mostra alla Friends
Room della Royal Academic of Art di Londra
Regole
a scuola
e a casa
UDINE. Stasera, alle 19,
alla scuola dell’infanzia di
via d’Artegna, conversazione del professor Daniele
Fedeli sul tema Regole… a
scuola e a casa. Psicologo,
docente e ricercatore universitario, professor Fedeli
da sempre ha privilegiato
la ricerca fatta sul campo.
Come esercitare una fermezza educativa senza scadere nell’autoritarismo?
Perché è così complesso
chiarireilsignificatoeilvalore delle regole? Questi i
quesiti cui il professor Fedeli darà le sue risposte.
L’incontro rientra nel progetto Un libro per volare.
pure sua musa musa
ispiratrice, soggetto
quasi onnipresente nei
suoi quadri, e che ha
fatto scoprire le
bellezze del Friuli e
della sua città al
famoso pittore. È
grazie, infatti, a questo
amore con Dora che
Ken Howard ha
iniziato con Udine e la
sua provincia un
dialogo molto intimo, il
quale ha trovato la sua
concreta
manifestazione in due
dipinti che esprimono
al meglio i tre concetti
guida del pensiero del
pittore: rivelazione,
comunicazione e
celebrazione. Secondo
Howard, infatti, la
pittura deve rivelare il
mondo in un modo
inedito, con un
linguaggio personale
poiché, come egli
stesso afferma, «alla
fine tu dipingi quello
che tu sei», e deve
innalzare la vita umana
al di sopra delle
terrene sofferenze.
Ancora una volta,
quindi, Udine si
conferma una città che
attrae e ispira il mondo
dell’arte, tanto da
trovare una sua
dimensione anche in
un indirizzo esclusivo
come quello della
Royal Academic of Art
a Piccadilly.
abbastanzasconosciutoallaletteratura specialistica, ma di forte interessepersegnareiconfini dellastoria delle minoranze: il movimento
di quella che oggi chiameremmo la
societàcivileinternazionaleenelnostro caso europea che, attraverso la
sua costituzione in Organizzazioni
internazionali private, cioè non governative,sifeceportavocedeibisogni e delle richieste delle minoranze nazionali. Nel periodo tra le due
guerre, se da una parte la Società
delle Nazioni si preoccupò di costruireunsistema,rivelatosipoifallimentare, di tutela e di protezione
delle minoranze nazionali presenti
inalcuniPaesieuropei,dall’altrale
Organizzazioni internazionali private si preoccuparono di fare lobby
pressolastessaSocietàdelleNazioni,spessostringendoalleanzefraloro,perrendereeffettivalaprotezione e nel contempo per estenderla a
tutte le minoranze europee. Tra
questeOrganizzazioniunpostorilevante venne occupato dal Congresso delle nazionalità europee, il caso
particolarmente esaminato in questo lavoro, che ebbe come presidenteilparlamentaretriestinodellaminoranza slovena Josip Wilfan.
Patto di ferro Friuli-Canada-Austria
nel nome degli studi umanistici
UDINE. Potenziare le relazioni scientifiche, accademiche e culturali dell’Università di Udine con il Canada e, più in
generale, con le Americhe. Questo l’obiettivo di una convenzione che il Centro di
cultura canadese dell’Ateneo friulano ha
siglato con due importanti istituti di ricercadiCanadaeAustria:ilCentrodiricerca
interuniversitario sulla letteratura e la
culturadelQuébecdell’UniversitàdiMontreal e il Centro studi sulle Americhe dell’Università di Graz.
L’accordoèrivolto,inparticolare,alsettoredeglistudiumanistici.Sitradurrànell’organizzazionediattivitàtrilateralidialta formazione per giovani studiosi, nella
promozione di nuovi progetti di ricerca e
nell’organizzazione di stage per studenti.
Tra i filoni di ricerca privilegiati vi sarà
quello della letteratura migrante, che vedefra iprincipaliprotagonisti ifriulani ei
giuliani emigrati in Canada.
«È la prima intesa nel suo genere in Italia – sottolinea la presidente del Centro di
cultura canadese, Alessandra Ferraro – e
contribuirà a rafforzare la cooperazione
negli studi canadesi promossa dall’Ateneo friulano negli ultimi dieci anni».
Due vedute di Udine
in mostra a Londra
UDINE. In occasione
dell’annuale Summer
Exhibition alla Friends
Room della Royal
Academic of Art di
Londra si terrà dal 13
giugno al 23 settembre
una mostra dei dipinti
del professore e Royal
academician Ken
Howard, il quale
esporrà, oltre ad altre
sue opere, due tele che
ritraggono due luoghi
emblematici per la
città di Udine, piazza
San Giacomo e la
loggia del Lionello,
visti dall’occhio di uno
dei maggiori esponenti
dell’impressionismo
contemporaneo
inglese.
Quindi anche Udine
trova il suo spazio
all’interno di uno dei
musei d’arte più
importanti del mondo e
ciò permetterà
all’osservatore di poter
conoscere attraverso
una prospettiva
inedita, quasi defilata,
due pezzi importanti
per la storia della città
friulana.
Ma il filo conduttore
che ha fatto incontrare
Udine e il genio del
grande pittore inglese
Howard si chiama
Dora Bertolutti, una
friulana trapiantata a
Londra da ormai molti
anni, la quale non solo
è moglie dell’artista ma
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
Alessandra Ferraro, Elisabeth Nardout-Lafarge,
Klaus-Dieter Ertler e Nicoletta Barbarito dopo
la firma dell’accordo all’Università di Udine
Per il delegato dell’Università di Udine
per l’Internazionalizzazione, Alessandro
Trovarelli,«sitrattadiunaimportantetappa del processo di internazionalizzazione
dell’Ateneo e consente di intensificare i
rapporti con l’altra sponda dell’Atlantico
nel settore degli studi umanistici».
Alla firma dell’accordo erano presenti
laresponsabiledelleRelazioniaccademiche dell’Ambasciata del Canada in Italia
NicolettaBarbarito;ladirettricedellaDelegazionedelQuébecinItaliaDanielaRenosto; la direttrice del Centro di ricerca
interuniversitario sulla letteratura e la
culturadelQuébecElisabethNardout-Lafarge; il co-direttore del Centro studi sulle
Americhe dell’Università di Graz KlausDieter Ertler; il delegato per l’Internazionalizzazione dell’Università di Udine
Alessandro Trovarelli; la presidente del
Centro di cultura canadese Alessandra
Ferraro;lapresidedellafacoltà diLingue
e letterature straniere Antonella Riem.
Il Centro di cultura canadese dell’Università di Udine è stato fondato nel 1998.
Promuove ricerche in letteratura, teatro,
antropologia, linguistica, geografia e storia sul Canada e sui rapporti tra il Paese
nordamericano e l’Europa. Un settore importante è costituito dallo studio dell’apporto degli immigrati, in particolare del
FriuliVeneziaGiulia,allaculturacanadese. Il Centro collabora soprattutto con le
università di Guelph e Sudbury (Ontario)
e di Sheerbroke (Quebec).
PORDENONE
C Cinemazero - tel. 0434-520527 - www.cinemazero.it
Coco Avant Chanel - L’amore prima del mito
di Anne Fontaine .........................................................19.45, 22.00
Uomini che odiano le donne
di Niels Arden Oplev ....................................................18.45, 21.30
Vincere
di Marco Bellocchio .....................................................19.00, 21.15
FIUME VENETO
C UCI - tel. 892-960 www.ucicinemas.it
Apertura cinema: da lunedì a venerdì alle 19.30, sabato alle 17.00,
domenica alle 15.00
Terminator salvation ........................................20.10, 21.00, 22.45
Visions (v.m. 14 anni) ...................................................20.00, 22.25
Cash ...........................................................................19.50, 22.15
Una notte al museo 2 - La fuga ............................................20.00
Angeli e demoni .........................................................19.30, 22.30
Uomini che odiano le donne (v.m. 14 anni) ...........................22.15
San Valentino di sangue 3D (v.m. 14 anni) ............................22.30
Battaglia per la terra 3D .......................................................20.00
In rassegna a C 3
Star Trek ...............................................................................21.30
UDINE
C Centro espressionicinematografiche (www.cecudine.org)
tel. 0432 - 227798; uffici 0432 - 299545 - martedì sconti per tutti
Centrale via Poscolle 8 - tel. 0432-504240
Coco avant Chanel - L’amore prima del mito
...............................................................16.00, 18.00, 20.00, 22.00
Terminator salvation .............................15.50, 17.55, 20.00, 22.05
Visionario via Asquini 33 - tel. 0432-227798
Uomini che odiano le donne ............................16.40, 19.20, 22.00
Vincere ..................................................15.30, 17.45, 20.00, 22.15
Terra madre ..........................................................................18.00
Garage ..............................................................16.00, 20.00, 22.00
C Cinecity - Multiplex
statale 56 Udine-Gorizia Pradamano - tel. 0432-409500
(www.cinecity.it)
Terminator salvation
.....................16.40, 17.00, 17.40, 19.15, 20.00, 21.30, 22.00, 22.30
Cash ................................................................18.40, 20.35, 22.30
Uomini che odiano le donne ......16.45, 18.30, 19.40, 21.30, 22.30
Battaglia per la terra 3D .......................................................16.40
Coco avant Chanel - L’amore prima del mito
..........................................................................16.45, 20.30, 22.30
The uninvited ........................................................................18.50
Una notte al museo 2 - La fuga .......................17.40, 20.00, 22.30
Vincere .......................................................................19.40, 22.25
Angeli e demoni .........................16.55, 18.30, 19.50, 21.30, 22.30
17 again - Ritorno al liceo ....................................................16.45
San Valentino di sangue 3D ............................18.20, 20.25, 22.30
Star Trek - Il futuro ha inizio ......................................17.30, 20.00
Domani il via all’iniziativa
C Cineplex Città Fiera
call center 899 - 030820; prenotazioni: www.cineplex.it
UDINE. Ai nastri di partenza le lunga
serie di iniziative pensate dalle biblioteche cittadine per tutti i giovani lettori. A
partire già da domani, infatti, nel ricco
cartellone di UdinEstate troveranno spazio anche gli attesi incontri de L’estate in
biblioteca, che inaugura la propria stagione nella sede della seconda circoscrizione di via Martignacco con un pomeriggio
dedicatoallanarrazionedidivertentistorieabbinateadattivitàdilaboratorio.Tre
gliincontrigiàprogrammati,tuttiimercoledì con inizio alle 16.15, condotti dai lettori volontari del Club Tileggounastoria
L’estate in biblioteca
chiama i bambini
in collaborazione con l’associazione culturale San Lazzaro e pensati per i bambini dai 4 ai 9 anni. Grazie alla lettura di
storie affascinanti e avventure mozzafiato si volerà con la fantasia spaziando da Il
tesoro del castello (10 giugno) ad Acqua, farina e... (17 giugno) per finire con Quante
farfalle! (17 giugno). Per prenotarsi è possibile rivolgersi alla Biblioteca della Seconda circoscrizione di via Martignacco
(0432-402632), oppure iscriversi direttamente in sede. L’ingresso è libero.
Dedicato invece ai lettori più grandi, il
ritorno a grande richiesta de La tana dei
fuorilegge, proposto dalla sezione Ragazzi della biblioteca civica Joppi, con inizio
sempre alle 17. Il via agli appuntamenti
per i ragazzi dai 9 ai 12 anni e condotti da
Anna Bonacina è per giovedì con romanzi da brivido, tra giallo e horror. Info:
0432-271585.
“Interno giapponese”
Le rose della Castellan
UDINE. Oggi, alle 18, vicino/lontano propone
unappuntamentoches’inserisceappienonelpercorso che l’associazione ha segnato, nei suoi 5 anni di attività, nell’intento di gettare uno sguardo
sulle culture altre e presenta, alla libreria Feltrinelli, Interno giapponese. Tracce di un dialogo tra
Oriente e Occidente di Tiziano Tosolini. Originario
diTricesimo,TosolinihastudiatoteologiaepedagogiaaParmaehaconseguitoildottoratoinfilosofia all’Università di Glasgow nel 1998. Missionario saveriano, vive da diversi anni in Giappone,
dove dirige il Centro Studi Asiatico di Osaka.
TRIESTE. Fino al 30 giugno all’agenzia La via
degli Artisti Viaggi sarà visibile la mostra fotografica Omaggio a Tina Modotti di Annamaria Castellan. La rassegna rappresenta una sintesi della ricerca fotografica che l’autrice conduce dal 2002
quando rimase affascinata da un manifesto della
straordinaria fotografa friulana degli anni ’20 che
ritraeva un mazzo di rose. Da allora, la Castellan
continua a fotografare rose in mazzo ma anche
singole, spesso entrando nel dettaglio, cogliendo
la luce nel colore, la trasparenza dei petali, la carnalità e la fragranza di questo splendido fiore.
Gli artisti raccontano la nostra storia:
mostra alla quarta circoscrizione
I paesaggi di Orli
all’Accademia DA RAFFAELE
Città di Udine
nezia tra il 1420 e il 1797, con due quadri che ci
presentano il castello di Udine e i bastioni della
Palmanovavigile custode contro i turchi. Carla Bastianutti ci riporta a Villa vanin e al Settecento,
mentreRenatoTosoci riproponeunodei momenti
piùdrammaticidelleprimaguerramondiale:l’esodo nel dopo Caporetto. Con Carla Avanzi riviviamo
invece le tragedie del secondo conflitto, con il filo
spinato a ricordare la dolorosa testimonianza del
campo di Gonars. Anna Di Rito e Renato Toso ci
riportano alla tragiche immagini del sisma del
1976, con due quadri che narrano il dramma di
quei giorni. Gemma Agosti si concentra invece sul
ruolo della donna nella nostra civiltà. Avelino De
Sabbata presenta un quadro che rende omaggio a
una civiltà contadina in trasformazione e in via di
estinzione.
La mostra, che resterà aperta fino al 30 giugno, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle
8.45 alle 12.15 e nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì dalle 15 alle 18.
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Una notte al museo 2 - La fuga ...........................................17.30
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UDINE. Artisti friulani raccontano la storia del
Friulièiltitolodellanuovaesposizioneches’inauguraoggi,alle18,nellasededellaquartacircoscrizione Udine Sud. La mostra, organizzata in collaborazione con l’associazione Quadrante Arte, sarà presentata dal giornalista Vito Sutto con alcune letture di Bepi Agostinis.
Il viaggio parte dai ritrovamenti di Pozzuolo e di
Sammardenchia,conleoperediLucianoLirussoa
rendereomaggioagliscavieallaricercadiunmondolontanomaancorvivo.Lastoriadel FriulicontinuaconGiuseppinaRomeo,checiproponeAquileia e il 181 Avanti Cristo quando essa fu fondata. Le
opere di Renato Toso fanno rivivere invece la leggenda del castello di Udine e di Attila, che dall’alto
del colle volle godere lo spettacolo di Aquileia in
fiamme. Ancora Giuseppina Romeo richiama in
un suo quadro i longobardi e la loro invasione del
452. Anna Di Rito Tessitori ci propone, trasportandoci nell’anno mille, la basilica di Aquileia. Con
Anita Cossettini sorvoliamo la dominazione di Ve-
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Angeli e demoni ....16.30, 17.20, 18.30, 19.30, 20.10, 21.30, 22.30
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CITTA.Paesaggièiltitolo della personale del pittore Ennio Orli che sarà
inaugurata oggi, alle
18.30, alla galleria d’arte
AccademiaCittàdiUdine,
in via Anton Lazzaro Moro.L’artistasaràpresentato dalla professoressa RenataCapriaD’Aronco,presidente del club Unesco
cittadino, che ha collaborato con la galleria all’organizzazione di questo appuntamento culturale.
La mostra, curata da
FrancescaRodighiero,sarà visitabile fino al 23 giugno dal lunedì al sabato
con orario 10-12 e 17-20.
C TRIESTE
FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI
Info www.teatroverdi-trieste.com, numero verde 800 - 090373.
Biglietteria del teatro Verdi aperta con orario 9.00-12.00,
18.00-21.00.
Dalle 19.30 biglietti last minute solo per lo spettacolo odierno. Da
mezz’ora prima a mezz’ora dopo lo spettacolo custodia gratuita dei
bambini a cura di personale qualificato.
Continua la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli e i concerti.
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Stagione lirica e di balletto 2008-2009. L’italiana in Algeri. Musica
di G. Rossini. Teatro Verdi, oggi, ore 20.30 (turno C); mercoledì 10
giugno, ore 20.30 (turno E).
40º Festival internazionale dell’Operetta. 11 giugno - 31 luglio.
Continua la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli. Biglietteria del
teatro Verdi di Trieste.
40º Festival internazionale dell’Operetta. Sala Victor de Sabata
Ridotto del Teatro Verdi, giovedì 11 giugno, ore 18.00. Concerto Un
ballo al Savoy. Biglietteria del Teatro Verdi.
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SALA DE BANFIELD - TRIPCOVICH
Concerto straordinaio, giovedì 18 giugno, ore 20.30, Andrea Battistoni, direttore, orchestra e coro del Teatro Verdi. Musiche di Mozart,
Rossini, Donizetti e Bellini.
MessaggeroVeneto
SPETTACOLI & TV
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
Arriva “Sacro e profano” di Madonna
25
Basta nonno Libero! Oggi in tv
Venerdì uscirà in ottanta copie il film diretto dalla pop star
Nulla di scandaloso, è un delizioso videoclip anni Ottanta
CIAK
Dal libro al cinema. In ottobre nelle sale
“Amore 14”, da ieri sul set
del teen-film di Moccia
ROMA. Primo ciak ieri a Roma per
Amore14,il teenfilmtrattodal romanzo omonimo di successo di Federico
Moccia, edito in Italia da Feltrinelli.
Sarà nelle sale ad ottobre, distribuito
da Medusa Film. Federico Moccia sarà regista oltre che sceneggiatore insiemeaLucaInfascellieChiaraBarzini. A interpretare la protagonista del
film, Carolina, sarà la giovane Veronica Olivier, cui si affiancheranno le
amiche del cuore Alis(Beatrice Flammini) e Clod (Flavia Roberto), oltre al
fratello Rusty James, interpretato da
RanieroMonacodiLapio.Nelcasttroviamo tra gli altri Riccardo Garrone e
Pamela Villoresi.
Amore 14 racconta la storia di Carolina detta Caro, 14 anni, alle prese con
i primi amori, il primo bacio, la prima
volta, l’amicizia, le feste, la scuola, il
rapportospessoconflittualeconigenitori.Cisonoleamiche delcuore,Alise
Clod, con le quali condividere i giorni
e i sogni. Ci sono i primi baci rubati
nella penombra del portone. C’è la
scuola, due nonni meravigliosi che la
sanno guardare in fondo all’anima e
un fratello leggendario, Rusty James,
che aiuta il suo cuore a sognare. E poi
c’è l’amore, quello vero, che ha il nome di Massimiliano, incontrato in una
libreria un pomeriggio di settembre.
Il film, come il libro, vuole essere
«un viaggio - dicono le note di produzione - attraverso i sentimenti, l’entusiasmo che si ha nell’incontrare il primo amore, il dolore di un’improvvisa
delusione, la prima, quella che ti lascia senza parole, è la perdita di una
persona cara, è l’amicizia che credi
non ti deluderà mai. La storia di un
amore unico e dolcissimo, quello tra i
nonni di Carolina, capace di superare
iltempoelospazio.Unastoriadigrandi passioni e forti emozioni, di un giovane scrittore, Rusty James, che per
inseguire le proprie ambizioni ha il
coraggio di andare contro tutti e tutto,
dicontraddireilpadreeandareavivereinunbarconesulTeveredovefinalmente riuscirà a realizzare il suo sogno».
Rai 1
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Con Bridie Carter, Lisa
Ch ap p ell, J essic a N ap ier.
18 .0 0 IL C O M M IS S A RIO RE X .
Con T ob ias M oretti,
H einz W eix elb rau n.
18 .5 0 L ’E RE D IT À .
Con Carlo Conti.
S E RA
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0 8 ). R eg ia di R alf H u ettner.
Con J u lia K osc h itz .
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Con Bru no V esp a.
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1.5 0 A P P U N T A M E N T O
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S c rittori p er u n anno.
Con G ig i M arz u llo.
2 .2 5 RA I E D U C A T IO N A L S C RIT T O RI P E R
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C A RT O O N F L A K E S
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D E S P E RA T E H O U S E W IV E S .
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1.0 0 A L L N IG H T
Elezioni: Bruno Vespa al 30%
Voto europeo. Su
Raiuno, per lo speciale
di Porta a Porta-Tg1,
Bruno Vespa (nella foto)
tocca il 30%: ottiene una
media di 2 milioni 512
mila, 29,65. Punte di
quasi 5, picchi del 44%.
Rai 3
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8 .15 L A S T O RIA S IA M O N O I.
Con G iov anni M inoli.
Con Lu c illa A g osti.
15 .0 5 B E Y O N D T H E B RE A K V IT E S U L L ’O N D A .
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Con E nric o Bertolino,
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(Com m edia, U S A 2 0 0 3 ).
R eg ia di M ik e N ew ell.
Con J u lia R ob erts,
K irsten D u nst.
2 3 .10 T G 2
2 3 .2 5 L A L IN E A D ’O M B RA .
Con M assim o P ic oz z i.
0 .4 5 T G P A RL A M E N T O
0 .5 5 S U P E RN A T U RA L .
1.4 0 A L M A N A C C O .
Con A lessandra Canale,
M au ro P erfetti.
1.4 5 E S T RA Z IO N I D E L L O T T O
1.5 0 M E T E O 2
1.5 5 A P P U N T A M E N T O
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0 .0 0 T G 3 L IN E A N O T T E
1.0 0 A P P U N T A M E N T O
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1.10 RA I E D U C A T IO N A L .
U n m ondo a c olori.
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3 .4 5 U S A 2 4 H
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13 .0 0 A M E RIC A ’S M O S T
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14 .3 0 C O P P A E H F :
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C E N T O V E T RIN E .
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G erm ania 2 0 0 7 ).
R eg ia di S op h ie S c h u tt.
Con S op h ie A llet.
M E D IT E RRA N E O
A RT E V IS IO N E
M E RID IA N I
P RO G RA M M I
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P RIM O RS K A K RO N IK A
T U T T O G G I - T G S P O RT
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L ’A P P U N T A M E N T O
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Q - L ’A T T U A L IT À G IO V A N E
T U T T O G G I. 2 a ediz ione.
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B IK E R E X P L O RE R
T U T T O G G I. 2 a ediz ione.
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18 .10 T G
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M E RIG G IO C IN Q U E E RS O N A G G I
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DOC.
D IS T RE T T O D I P O L IZ IA .
T G 4 - T E L E G IO RN A L E
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T G 4 - T E L E G IO RN A L E
S E S S IO N E P O M E RID IA N A :
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c on il G ab ib b o.
2 1.10 V IA D A L L ’IN C U B O EN O U G H .
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F ilm (F antastic o, U S A 0 0 ).
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E lisab eth S h u e,
J osh Brolin.
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Belen R odrig u ez .
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M IA M I V IC E .
F E B B RE D ’A M O RE .
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T G 4 - T E L E G IO RN A L E
V IE D ’IT A L IA .
15 .10 IL F U G G IT IV O .
15 .5 0 S E N T IE RI.
17 .0 0 S F ID A A W H IT E B U F F A L O .
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D al teatro Liric o G .V erdi di
T rieste : La F ille du reg im ent.
Con V aleria Coiante.
K o p e r-C ap o d is tria
16 .0 0 F L A S H
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1.4 0 P RIM A D E L L A P RIM A .
M tv
E lisab etta Canalis.
F ilm (D ram m atic o,
G erm ania 2 0 0 5 ).
R eg ia di E rw in K eu sc h .
Con M ic h aela M ay ,
F ritz W ep p er,
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S E RA
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ROMA. La sesta serie di Un medico in
famiglia«permeeperilmiononnoLibero
sarà anche l’ultima». Lo annuncia Lino
Banfi, impegnato sul set della serie che
vedremo su Raiuno in autunno a Tv Sorrisi e Canzoni. «Mi manca il tempo e non ho
più nemmeno l’età», spiega l’attore. Che
anticipa: «Lascio la consegna a un altro
nonno,vistoche Maria (Margot Sikabonyi)
darà una nipotina al dottor Lele, ovvero a
Giulio Scarpati» di ritorno nella serie dopo un’assenza di dieci anni. E, nella settima serie, spunterà un nuovo nonno...
di GIAN PAOLO POLESINI
T E L E G IO RN A L E F .V .G
S P O RT S E RA
T E L E G IO RN A L E F .V .G
S P O RT S E RA
T E L E G IO RN A L E F .V .G
G O RIZ IA M A G A Z IN E
M U S IC A E S P E T T A C O
A G RIS A P O RI
T E L E G IO RN A L E F .V .G
L ’A RC A D I N O É
A D N K RO N O S
T E L E G IO RN A L E F .V .G
B IA N C O N E RO
T E L E G IO RN A L E F .V .G
P E RA U L IS
L O S C RIG N O .
giugno, così da abbracciare le
quattro stagioni? Da reality show
ormai alle corde a vero e proprio
esperimentoscientifico.Ci stiamo
arrivandoperinerziaeperesaurimento scorte. Però non si molla.
Èuna folliaammirevole.La dura
e testarda difesa di un baluardo a
pezzi, che ognitanto si piega e mai
si spezza. Ci sarà il santo Natale
di mezzo. Qualcuno molto in alto
di Mediaset ha provato a spostarlo, giusto per non far cozzare le
bestemmie, le cuscinate, i peti e le
maialate degli strani abitanti del
loft con la nascita di Gesù. Pare
noncisiariuscito.Cosìcisaràconvivenza. E si aggiungerà alla già
Re te 4
6 .0 0 T G 5 P RIM A P A G IN A
7 .5 5 T RA F F IC O
7 .5 7 M E T E O 5 / B O RS E E
M O N ETE
8 .0 0 T G 5 M A T T IN A
8 .3 0 O D IS S E A D ’A M O RE .
(D ram m atic o, Italia 1 9 5 3 ).
Con S ilv ana P am p anini.
11.0 5 C O M IN C IA M O B E N E E S T A T E
12 .0 0 T G 3
13 .0 0 C O M IN C IA M O B E N E E S T A T E
- “ A N IM A L I E A N IM A L I E ...’’
13 .0 5 T E RRA N O S T RA .
14 .0 0 T G RE G IO N E
14 .2 0 T G 3
14 .5 0 C O M IN C IA M O B E N E E S T A T E
- “ A N IM A L I E A N IM A L I E ...”
15 .0 0 T G 3 F L A S H L .I.S .
15 .0 5 IL G RA N C O N C E RT O .
15 .4 0 T RE B IS O N D A
16 .0 0 T G 3 G T RA G A Z Z I
16 .3 5 M E L E V IS IO N E
17 .0 0 S Q U A D RA S P E C IA L E
V IE N N A .
18 .0 0 G E O M A G A Z IN E 2 0 0 9 .
18 .5 5 M E T E O 3
19 .0 0 T G 3
19 .3 0 T G RE G IO N E
Se i nostri politici avessero la
stessa fantasia pazza degli autori
tvcidivertiremmodipiùnellanostra disperazione. Come entrare
in banca sorridendo, cosa che
non ci succede da tempo. La disgrazia è che i nostri governanti,
nessuno escluso, non hanno sense of humour, bensì - purtroppo
pernoi - lacontagiosissima faccia
dafunerale.GiravocediunGrande Fratello 10 modello Via col
vento, ovvero con tempi biblici.
Secondo freschi dispacci l’ennesima avventura della saga dovrebbe reagire dal 26 ottobre per concludersi addirittura in febbraio.
Oibò. Perché non direttamente in
C an ale 5
9 .15 U N M A RIT O P E R A N N A
Z A C C H E O . F ilm
I seg reti di W isteria Lane.
13 .0 0 T G 2 G IO RN O
13 .3 0 T G 2 C O S T U M E E
S O C IE T À
13 .5 0 T G 2 M E D IC IN A 3 3
14 .0 0 IT A L IA N A C A D E M Y 2 .
A ll M u s ic
15 .0 0
16 .0 0
16 .0 5
19 .0 0
19 .0 5
19 .3 0
2 1.0 0
2 2 .0 0
Il Gp di Turchia,
Formula 1 (nella foto,
Button), su Raiuno, è il
programma domenicale
più visto: 7 milioni 053
mila (43,18): oltre 9
milioni per la la partenza,
picchi superiori al 49%.
(Com m edia, IT A LIA 2 0 0 6 ).
R eg ia di S erg io R u b ini.
Con F ab riz io Bentiv og lio.
2 3 .4 0 T O P S E C RE T P RE S E N T A
“ L ’U L T IM O IN Q U IS IT O RE ” .
Con Clau dio Brac h ino.
2 3 .4 5 L ’U L T IM O IN Q U IS IT O RE .
F ilm (S toric o, S p ag na 0 6 ).
R eg ia di M ilos F orm an.
Con N atalie P ortm an.
1.5 5 T O P S E C RE T P RE S E N T A
“ L ’U L T IM O IN Q U IS IT O RE ” .
2 .0 0 T G 4 RA S S E G N A S T A M P A
2 .2 5 U N A V IT A V IO L E N T A .
F ilm (D ram m atic o, Italia,
F ranc ia 1 9 6 2 ). Con F ranc o
Citti, S erena V erg ano.
Tpn
.
.
.
LO
.
.
.
A i c onfini delle tradiz ioni
p op olari.
T E L E G IO RN A L E F .V .G .
B IA N C O N E RO
T E L E G IO RN A L E F .V .G .
B IA N C O N E RO
V A N IT Y M U S IC
T E L E G IO RN A L E F .V .G .
B IA N C O N E RO
V A N IT Y M U S IC
D RA G H I E D RA G H E T T I.
F RA G O L IN A .
D O RA E M O N .
P IP P I C A L Z E L U N G H E .
L O V E L Y S A RA .
B E N T O RN A T O T O P O
G IG IO .
G A D G E T E G A D G E T T IN I.
W IL L Y , IL P RIN C IP E D I
B E L A IR.
XEN A.
BAYW ATCH .
S U P E RC A R.
S E C O N D O V O I.
S T U D IO A P E RT O / M E T E O
S T U D IO S P O RT
M O T O G P Q U IZ
Y U G I O H ! 5 D ’S .
D E T E C T IV E C O N A N .
I S IM P S O N .
D A W S O N ’S C RE E K .
IL M O N D O D I P A T T Y .
H A N N A H M O N TA N A .
BAKUGAN.
G O RM IT I.
SPO N G EBO B
S T U D IO A P E RT O / M E T E O
S T U D IO S P O RT
I S IM P S O N .
C A M E RA C A F E ’
RIS T RE T T O .
8 .3 0
9 .0 0
9 .2 5
10 .2 0
11.15
12 .15
12 .2 5
13 .0 0
13 .3 5
13 .4 0
14 .0 5
14 .3 0
15 .0 0
15 .5 0
16 .5 0
17 .3 0
17 .5 0
18 .0 5
18 .3 0
19 .0 0
19 .3 0
19 .5 0
S E RA
2 0 .3 0 N IK IT A .
2 1.10 L A T E RRA . F ilm
6 .3 0 E L E Z IO N I E U RO P E E 2 0 0 9
7 .0 0 IL T E L E G IO RN A L E D E L
N O RD E S T
9 .0 0 O C C ID E N T E .
A p p rofondim ento p olitic o.
11.0 0 T E L E V E N D IT A
12 .3 5 D I C O M U N E U T IL IT À .
N otiz ie u tili p er i c ittadini.
12 .4 5 T E L E V E N D IT A
13 .10 S C O N F IN A N D O . P E C C A T I
D IG O LA E N O N SO LO
13 .3 0 D IRIT T O D I C RO N A C A
14 .0 0 T E L E V E N D IT A
15 .3 0 T E L E V E N D IT A
N E W G IO RN O E N O T T E
16 .0 5 T E L E V E N D IT A
16 .3 0 A N T IC H I S A P O RI D ’IT A L IA
18 .15 T E L E V E N D IT A
19 .15 IL T E L E G IO RN A L E D E L
N O RD E S T
2 1.4 0 S A L U T E E B E N E S S E RE
2 3 .3 0 IL T E L E G IO RN A L E D E L
N O RD E S T
1.3 0 O N RA C E T V
2 .0 0 S C O N F IN A N D O . P E C C A T I
D IG O LA E N O N SO LO
ricca collezione di botti televisivi
(il più gettonato è sempre quello
da Rimini con targa Raiuno) anchequellodei fratellastridi Canale 5 con tanto di parentado, a
quanto pare. Eh sì, come lasciare
lontani papà, mamme, nonni, zii,
cugini dal brindisi più cool dell’anno? Insomma, già si mettono
i primi remi in acqua della programmazione autunno-inverno,
nonostante il mondo televisivo
dell’oggi sia dedicato al pianeta
repliche. E questo ci fa capire, anche senza calendario, che sta per
cominciare l’estate.
polesini-udine.blogautore.
repubblica.it
Italia 1
6 .3 5
6 .5 0
7 .0 5
7 .3 5
7 .5 0
8 .15
L a7
6 .0 0 T G L A 7
7 .0 0 O M N IB U S
9 .15 O M N IB U S L IF E .
Con T iz iana P anella,
E nric o V aim e.
10 .10 P U N T O T G
10 .15 D U E M IN U T I U N L IB RO .
Con A lain E lk ann.
10 .2 0
10 .2 5
11.2 5
11.3 0
12 .3 0
12 .5 5
13 .0 0
14 .0 0
M O V IE F L A S H
C U O RE E B A T T IC U O RE .
M O V IE F L A S H
M IK E H A M M E R.
TG LA7
S P O RT 7
L ’IS P E T T O RE T IB B S .
IN V E S T IG A Z IO N E L E T A L E .
F ilm (S p ionag g io, G B 8 6 ).
R eg ia di S im on Lang ton.
Con J oh n G ielg u d,
M ic h ael Caine,
J am es F ox .
16 .0 0
16 .0 5
17 .0 5
18 .0 5
19 .0 0
M O V IE F L A S H
S T A R T RE K .
LA7 D O C.
D U E SO U TH .
T H E D IS T RIC T .
Con Lu c a e P aolo.
2 0 .0 0 T G L A 7
2 0 .3 0 O T T O E M E Z Z O .
Con Lilli G ru b er,
F ederic o G u g lia.
2 0 .3 0 L A RU O T A D E L L A F O RT U N A .
Con E nric o P ap i,
V ic toria S ilv stedt.
2 1.10 E L I S T O N E .
2 3 .0 0 C H U C K .
Con Z ac h ary Lev i, Y v onne
S trz ec h ow k i,
A dam Baldw in.
0 .5 0 M Y N A M E IS E A RL .
1.2 5 S T U D IO S P O RT
1.5 0 S T U D IO A P E RT O L A G IO RN A T A
2 .0 5 T A L E N T 1 P L A Y E R
2 .4 5 M E D IA S H O P P IN G
3 .0 5 S IX F E E T U N D E R.
Con P eter K rau se, F rac es
Conroy , Lau ren A m b rose.
2 1.10 IL M E D IC O D E L L A
M U TU A.
F ilm (Com m edia, Italia 6 7 ).
R eg ia di Lu ig i Z am p a.
Con A lb erto S ordi, Bic e
V alori, E v ely n S tew art.
2 3 .3 0 C O M P L O T T I.
Con G iu sep p e Cru c iani.
0 .3 5 T G L A 7
0 .5 5 M O V IE F L A S H
1.0 0 O T T O E M E Z Z O .
Con Lilli G ru b er,
F ederic o G u g lia.
1.4 0 A L L A C O RT E D I A L IC E
2 .4 0 D U E M IN U T I U N L IB RO .
S k y C in e m a 1
13 .2 5 IL C A C C IA T O RE
D I A Q U IL O N I. F ilm
(D ram m atic o, U S A 2 0 0 7 ).
Con K . A b dalla A . Leoni.
S k y S p o rt 1
15 .3 0 F A N C L U B RO M A :
R om a - F iorentina 0 8 /0 9
16 .0 0 F A N C L U B N A P O L I:
N ap oli - S am p doria 0 8 /0 9
15 .3 5 IC O N - S F ID A A L P O T E RE .
16 .3 0 F A N C L U B F IO RE N T IN A :
17 .2 5 C O N S P IRA C Y .
17 .0 0 F A N C L U B J U V E N T U S :
Con P . S w ay z e P . Berg in.
F ilm (A z ione, U S A 2 0 0 8 ).
Con V . K ilm er J . E sp osito.
19 .0 0 M R. B RO O K S .
F ilm (T h riller, U S A 2 0 0 7 ).
Con K . Costner D . M oore.
2 1.0 0 U N P RIN C IP E T U T T O M IO 3 .
F ilm (S entim entale, U S A 0 8 ).
Con K . H esk in C. G eere.
2 2 .4 0 IC O N - S F ID A A L P O T E RE .
Con P . S w ay z e P . Berg in.
0 .3 0 C O N S P IRA C Y .
F ilm (A z ione, U S A 2 0 0 8 ).
Con V . K ilm er J . E sp osito.
2 .2 0 M R. B RO O K S .
F ilm (T h riller, U S A 2 0 0 7 ).
Con K . Costner D . M oore.
4 .4 0 L A V O L P E E L A B A M B IN A .
F ilm (Com m edia, F R A 0 7 ).
Con B. N oel-Bru neau .
Nella puntata di
Cominciamo bene
Estate, condotta da
Michele Mirabella e
da Arianna Ciampoli
(nella foto), in onda
stamane alle 11 su
Raitre, si parlerà di
insetti e di come
difendersene. In
studio l'entomologa
Alessandra
Lavagnino,
l'allevatrice di
insetti Giovanna
Cadoni, la direttrice
del dipartimento
Arte del 700 alla
Galleria degli Uffizi,
Valentina Conticelli,
l'apicoltore Carlo
Bruzzichini e
l'entomologa forense
Paola Magni.
Cominciamo bene
Estate
Raitre, alle 11.05
T orino - F iorentina 0 8 /0 9
J u v entu s - G enoa 0 8 /0 9
17 .3 0 F A N C L U B M IL A N :
Lec c e - M ilan 0 8 /0 9
18 .0 0 F A N C L U B IN T E R:
Inter - U dinese 0 8 /0 9
18 .3 0
19 .0 0
19 .3 0
2 0 .0 0
S P E C IA L E S P A C C A N A P O L I
P L A Y E RL IS T F RE Y
S P E C IA L E N U M E RI S E RIE A
B E A C H S O C C E R: C O P P A
IT A L IA : Q u arti di finale
2 1.0 5 B A RC E L L O N A M A N C H E S T E R U T D .:
U E F A Ch am p ions Leag u e
2 3 .0 0 B E A C H S O C C E R:
C O P P A IT A L IA :
Q u arti di finale
0 .0 0 S P E C IA L E S P A C C A N A P O L I
0 .3 0 I S IG N O RI D E L C A L C IO :
H E N RY
Il suicidio di
Edoardo Agnelli e
l'incidente
automobilistico in cui
morì Jörg Haider
(nella foto) saranno le
due vicende al centro
di Complotti, il nuovo
programma de La7 in
onda stasera alle
23.30: conduce
Giuseppe Cruciani.
Per il regime di
Teheran, Edoardo
non si sarebbe
suicidato, ma
sarebbe stato ucciso
perché musulmano.
Quanto ad Haider:
per i sostenitori del
leader, sarebbe stato
vittima di una
macchinazione, per
altri sarebbe stato
addirittura ucciso.
Complotti
La7, alle 23.30
I film
x LA TERRA
con F. Bentivoglio, P.
Briguglia, M. Venturiello, E. Solfrizzi, G.
Di Rauso, S. Rubini,
C. Gerini; di S. Rubini
Drammatico (2006)
Luigi Di Santo, professore
universitario a Milano, torna,dopomoltianni,nelpaese d’origine in Puglia per risolvere una controversia.
Ritrova i suoi tre fratelli...
Alle 21.10. Rete 4
x CODICE CARLO MAGNO
con J. Koschitz, A.
Beyer, K. Karrenbauer, O. Mommsen.
M. Hill, C. Frier, G.L.
Lohfink; di R. Huettner
Commedia (2008)
L’avvocatessa Maja Berger
sta per entrare come associata in un prestigioso studio legale. Quando viene ingiustamente accusata di un
terribile errore...
Alle 21.20. Raiuno
x UN PRINCIPE
TUTTO MIO 3
con K. Heskin, C. Geere,
A. Croasdell, T. Jensen;
di C. Cyran
Sentimentale (2008)
Dopoessersiconosciutialcollege del Wisconsin, il principe
Edward e la giovane Paige si
erano innamorati e avevano
decisodi sposarsi. Stanno per
partire in luna di miele, ma...
Alle 21.00. Sky 1
RA D IO N A Z IO N A L I
RA D IO 1
O n d a V e rd e 5 .2 7 , 6 .12 , 6 .5 3 , 7 .5 3 , 8 .5 5 ,
9 .5 4 , 10 .5 5 , 11.2 5 , 12 .2 5 , 12 .5 4 , 13 .5 4 ,
14 .2 5 , 14 .5 4 , 15 .5 4 , 16 .2 5 , 16 .5 7 , 17 .5 6 ,
18 .2 7 , 2 2 .5 5 , 2 3 .5 5 , 2 4 .3 0 ; Rad io g io rn ali:
6 , 7 , 8 , 13 , 19 , 2 1.3 5 , 2 3 , 2 4
15 .3 5 G R 1 - S C IE N Z E
15 .4 0 RA D IO C IT Y ,
L ’IN F O RM A Z IO N E IN O N D A
16 .0 0 G R 1 - A F F A RI
17 .3 0 G R 1 T IT O L I - A F F A RI B O RS A
17 .4 0 T O RN A N D O A C A S A
19 .2 0 RA D IO 1 S P O RT
19 .3 0 L A M E D IC IN A
19 .3 5 A S C O L T A S I F A S E RA
19 .4 0 Z A P P IN G
2 1.10 Z O N A C E S A RIN I
2 2 .0 0 G R 1 - A F F A RI
2 3 .10 D E M O
2 3 .2 5 G R C A M P U S
2 3 .4 5 U O M IN I E C A M IO N
RA D IO 2
G R2 (7 .3 0 , 8 .3 0 , 10 .3 0 , 13 .3 0 , 15 .3 0 ,
17 .3 0 , 19 .3 0 , 2 1.3 0 )
16 .0 0 C O N D O R
17 .0 0 6 10 (S E I U N O Z E RO )
18 .0 0 C A T E RP IL L A R
19 .5 0 G R S P O RT
2 0 .0 0 A L L E 8 D E L L A S E RA
2 0 .3 5 D IS P E N S E R
2 1.3 5 IL C A M M E L L O D I RA D IO 2 D ECAN TER
2 3 .3 0 IL C A M M E L L O D I RA D IO 2 N E L F RA T T E M P O
RA D IO 3
S E RA
2 0 .0 5 C A M E RA C A F E ’.
DOCUMENTI
Insetti d’estate: Edoardo Agnelli
come difendersi e Jörg Haider
Botti di fine anno con il “Grande Fratello 10”
Formula 1: con oltre 9 milioni
Rai 2
RUBRICA
TELERACCONTO
Auditel
S E RA
2 0 .0 0 T E L E G IO RN A L E
2 0 .3 0 A F F A RI T U O I.
2 1.2 0 C O D IC E C A RL O M A G N O .
6 .3 0
9 .3 0
10 .0 0
12 .0 0
13 .0 0
13 .0 5
13 .3 0
14 .0 0
ROMA. Il 13 febbraio dell’anno scorso al Festival di battute e musica pop, il film arriva all’happy and finale
Berlino fu vero caos per l’anteprima mondiale di Filth senza troppo annoiare.
and Wisdom, esordio alla regia di una pop star come Ma«Questo film è stato come ritornare indietro nella mia
donna abituata a scandalizzare. Il film, che passò nella carriera e alla mia lotta per affermarmi. I personaggi del
sezione “Panorama”, alla fine non scandalizzò proprio film sono esattamente come me. Holly è una ballerina
nessuno.
com'ero io tra le tante a New York, una di quelle donne
Anzi meravigliò per freschezza e stile. Ora con il titolo
che non avevano neanche i soldi per comprarsi il pane»,
diSacroeprofanoilfilmdiMadonnausciràinItaliavener- aveva detto a Berlino la pop star.
dì 12 giugno distribuito dalla
«La mia vita oscilla tra la
Sacher di Nanni Moretti in
luceel’ombra.Permeèstata
80 copie. La pellicola è stata
una dura lotta trovare la giupresentata con successo ansta via tra male e bene, tra
cheall’AlpeAdriaFilmfesti«sporcizia e saggezza». Maval di Trieste.
donna disse anche allora coUn po’videoclip anni Otme non abbia mai amato il
tanta, un po’commedia pop
modo convenzionale di viveche guarda a East is East, il
rechec’èinOccidente:«Perfilm diretto, scritto e ideato
chèèunmondochenonincoda Madonna ha come protaraggia le persone a diventagonista A.K. (Eugene Hutz,
re diverse».
front man del gipsy-punk
PerquantoriguardalamugroupGogolBordello),poeta
sica gitana a cui si ispira il
e filosofo, ma soprattutto
gruppo dei Gogol Bordello:
aspirante musicista.
«AdorolaculturadeglizingaVivono con lui a Londra Una scena di “Sacro e profano”, il film di Madonna
ri.Vorreiessereunazingara,
due altre immigrate: la prigirare il mondo, suonare la
ma Holly (Holly Weston) chevuole fare laballerina classi- loro musica, fare una vita autentica e movimentata come
ca (si ritroverà a lavorare in un locale di lap-dance) e la
loro. Spero che tutto questo si veda in questo film». Ricorseconda Juliette (Vicky McClure) farmacista con una pas- diamo che la pop star è stata protagonista di una ventina
sione: vuole andare in Africa ad aiutare i poveri.
di pellicole, fra cui L’oggetto del desiderio, Crazy for You,
Per sbarcare il lunario i tre, che hanno tanta voglia di Cercasi Susan disperatamente, Shanghai Surprise, Who's
sfondare,sidannodafarecongiochettieroticiapagamen- That Girl, I maledetti di Broadway, Dick Tracy , A letto con
to richiesti da simpatici borghesi inglesi un po’ perversi Madonna e Body of Evidence - Corpo del reato.
Francesco Gallo
che amano farsi frustare o picchiare come bambini. Tra
G R3 (13 .4 5 , 16 .4 5 , 18 .5 0 )
15 .0 0 F A H RE N H E IT
16 .0 0 S T O RY V IL L E
18 .0 0 S E RE N IS S IM A
19 .0 0 H O L L Y W O O D P A RT Y
19 .5 0 RA D IO 3 S U IT E
2 0 .3 0 IL C A RT E L L O N E
2 3 .3 0 IL T E RZ O A N E L L O
RA D IO D E E J A Y
N O T IZ IA RI: 7 . 0 0 , 8 . 0 0 , 9 . 0 0 , 10 . 0 0 ,
18 .0 0 , 19 .0 0
6 .0 0 D U E A Z E R O ; 7 .0 0 P LA T IN IS S IM A ;
9 .0 0 IL M E G LIO D E L V O LO ; 10 .0 0 D E E J A Y
CH IA M A IT A LIA ; 12 .0 0 CH IA M A T E R O M A
T R IU N O T R IU N O ; 13 .3 0 CIA O BE LLI; 15 .0 0
T R O P ICA L P IZ Z A ; 16 . 3 0 5 0 S O N G S
(E V E R Y D A Y ); 18 .0 0 P IN O CCH IO ; 2 0 .0 0
V ICK IP E D IA ; 2 2 .0 0 B S ID E ; 0 .0 0 D E E N O T T E ; 2 .0 0 CH IA M A T E R O M A T R IU N O T R IU N O ; 3 .0 0 CIA O BE LLI; 4 .0 0 IL V O LO D E L
M A T T IN O ; 5 .0 0 D E E J A Y CH IA M A IT A LIA ;
RA D IO C A P IT A L
N O T IZ IA RI: 6 .3 0 , 10 .3 0 , 13 .3 0 , 15 .3 0 ,
17 .3 0 , 2 0 .3 0
6 .0 0 IL CA F F É D E LLA M A T T IN A ; 8 .3 0
LA T E R A L; 9 .0 0 N IN E T O F IV E ; 12 .0 0 N IN E
T O F IV E ; 14 .0 0 N IN E T O F IV E ; 17 .0 0 IL
CA F F É D E LLA S E R A ; 2 0 .0 0 V IBE ; 2 1.0 0
W H A T E V E R ; 2 2 .0 0 CA P IT A L G O LD (S O LO
M U S ICA );
RA D IO IT A L IA
6 .5 0 N O T IZ IA R IO ; 7 .0 0 BU O N E N U O V E ;
7 .3 5 V IA BILIT À ; 9 .0 0 IN CO M P A G N IA D I;
10 .0 0 N O T IZ IA R IO ; 10 .3 0 CLA S S IF ICA IT A LIA N A ; 12 .0 0 IN CO M P A G N IA D I; 13 .0 0
N O T IZ IA R IO ; 13 .3 0 LE P A R O LE ; 14 .0 0 IN
CO M P A G N IA D I; 16 .0 0 IN CO M P A G N IA D I;
17 .3 0 V IA BILIT À ; 18 .0 0 IN CO M P A G N IA
D I; 18 .3 0 V IA BILIT À ; 19 .3 0 V IA BILIT À ;
19 .5 0 S T A D IO IT A LIA N E W S ; 2 0 .0 0 IN
CO M P A G N IA D I; 0 .0 0 N O T IZ IA R IO ;
RA D IO L A T T E M IE L E
G R (m = c o n m e te o , t= c o n traffic o , e = c o n
e c o n o m ia) 6 m - 6 .3 0 - 7 m - 8 t - 8 .3 0 - 9 m 10 .3 0 - 12 .3 0 - 13 e - 14 .3 0 - 15 - 15 .3 0 - 16
- 16 .3 0 - 17 - 18 m - 18 .3 0 - 19 t - 19 .3 0 - 2 0 m
L A T T E M IE L E P E R T E : 9 .3 0 - 11.3 0 - 12 .3 3 15 .3 3 - 17 .3 0 - 19 .3 0
7 .2 0 IL S O LE IL S A N T O E CO S E M A I V IS T E ;
7 .3 0 G R S P O R T ; 7 .4 0 O R O S CO P O ; 9 .2 0 U S I
E CO N S U M I; 10 .0 0 G R S P E T T A CO LO ; 11.0 0
G R S A LU T E E BE N E S S E R E ; 11.2 0 T U T T I A
P O S T O ; 12 .0 0 G R L'O P IN IO N E ; 13 .10 4 x 4
D IS CH I A R ICH IE S T A ; 14 .0 0 G R S P O R T ;
14 .2 0 F U O R I BA N D A ; 16 .10 A P P U N T A M E N T O A L BU IO ; 19 .4 0 O R O S CO P O .
RADIO FVG
FRIULI-VENEZIA GIULIA
7.20 (Onda verde), 12.30, 15, 18.30 Notiziari
regionali; 11.03-11.30-13.33 A più voci;
18.30 Incontri con la Bibbia.
RADIO METRÒ
Dalle 0.00 alle 23.59 non stop music anni
70-80-90; News dalle 7 alle 20 più edizione
flash dalle 7.30 alle 19.30; 7.55 Most music
in the morning; 8.45, 9.45, 12.45, 13.45,
14.45, 15.45, 16.45 Metrò box richieste; 11,
18 Metrò for you richieste al numero verde
800123512; dalle 19 alle 21 Disco workout
sonorità funky 70/80; dalle 21 alle 22 Metropolis musica in tutte le sue forme e in tutte le
sue colorazioni, selezionate da Diego Costelli; dalle 22 alle 23 In the mix selezioni
mixate; dalle 23 all’1 Slow motion per gli
amanti della musica slow/soft; dall’1 alle 2
Boogie Nights una raffinata selezione dei
migliori brani della musica soul, funky, disco e dance degli anni 70 e 80.
STUDIO NORD HIT STATION
Notiziari ogni ora, dalle 8 alle 19; Meteo
alle 8.05, 15.30, 19.17; Locandina 7.30,
13.30; Block notes sport 13, 18.30; Magazine spettacoli 7, 15, 21; dalle 6 alle 14 Studio
Nord buongiorno musica e informazione;
dalle 14 alle 15 e dalle 23 alle 24 Young
generation - i dischi più forti del momento;
dalle 21 alle 23 Comunication con Cris d.j. &
Co.; 6.20, 8.40, 10.20, 12.20, 15, 16.20,
19.20, 23.20 Old gold collection - i successi
degli ultimi 30 anni; dalle 0.00 Music douce
la nuit de Studio Nord.
RADIO FANTASY
Notiziari ogni ora, dalle 7 alle 19, i regionali
alle 9, 12, 14 e 19; ogni ora, collegamento
con S.U.S. per le informazioni sul traffico;
alle 9 e alle 19 collegamento con l’Arpa il
meteo regionale. 8-10 Di primo mattino con
Carla Lugli e Sabrina Vidon; 10-14 Mattinata Fantasy con Mauro Baldan; 14-16 Mega...hits; 16-19 Outing con Marta Daneluzzi; 19-21 Lounge factory in diretta da Ibiza.
RADIO SPAZIO 103
6.59 ...Buongiorno da Radio Spazio 103;
7.10, 8.15, 10.03, 12.15, 16.03, 18.15,
21.30 Gr Spazio flash; 7, 10, 13, 14, 15, 16,
17, 18, 19, 20 Gr 2000; 8, 14, 21 Gr vaticana;
7.03 Rassegna stampa; 7.20 La svearine;
7.42 Oggi in edicola; 8.30-19.03 Sotto la
lente; 9.30-10.05-16.05-17.30 Oblò, sguardo su gente, storie, tesori del Friuli e non
solo; 10.30-21.50 Gjal e copasse; 11.30 Su
il sipario; 12.30 La musica senza tempo;
13.15 Gr furlan; 13.30 Gr storia; 14.03 Buongiorno Europa; 14.30-15.03-22.45 Musica
scelta e commentata; 15.30 Ciak cultura;
17.30 Spazio sport; 18.30-22.45 Glesie e
int; 20.03 Cultura e musica in lingua slovena; 0.05 Notturno.
RADIO ONDE FURLANE
7-7.45 Friuli in gol con Franco Poiana; 7.45
Di par di; 8 Gr buinore; 8.25 Il cil parsore il
Friùl; 8.28 Planc pai svolts; 8.30 Un blanc e
un neri; 9 Scartòs; 9.30 Ator ator; 10 Choreis et Marculis; 11 Da est a sud: le voci del
mondo; 11.30-18.30 Ce fà?; 12-14.30-18 Il
Gjornàl di Of; 12.40-15-17.20 Musiche cence cunfins.
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MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
MERCATO
L’Udinese valuta il suo regista almeno 20 milioni
c’è l’accordo solo sulla comproprietà di Paolucci
Il dg friulano: «Forse a Torino non hanno capito
che Gaetano non è un giocatore qualsiasi»
Fumata nera per D’Agostino alla Juve
Incontro a Milano tra Gasparin e Secco:
le due parti sono ancora molto distanti
Le altre trattative
Kakà ormai è del Real
di MASSIMO MEROI
«Fumata grigia? Per essere precisi bisognerebbe dire grigio antracite, quello che tende alnero». Il direttore generale dell’Udinese Sergio Gasparin chiosa con
questeparolel’incontroavutoieriaMilanoconildirettoresportivodella Juventus Alessio Seccoper latrattativa che dovrebbe portare a Torino Gaetano D’Agostino. Sì, visto quello che è successo ieri è bene continuareausare ilcondizionale.LeduepartinonsisonochiuGasparin e Secco si sono incontratiaMilano aoradipranzo evisto
l’epilogo del faccia a faccia è possibile che qualche boccone sia andato di traverso al ds della Juventus.
Secco, infatti, ha fatto presente di
essere pronto a mettere sul piatto
della bilancia oltre alla comproprietà di Paolucci anche quella di
Lanzafame più 6 milioni di euro
perunavalutazionecomplessivadi
12 milioni. In realtà il prezzo del
cartellino di Lanzafame vale meno
dei 3 milioni dati dalla Juve ma il
problema è un altro ed è già venuto
a galla nei giorni scorsi: l’Udinese
per rinunciare al suo regista pretende determinate garanzie tecniche. «Ho l’impressione che a Tori-
L’ufficialità,dovrebbeesserearrivata dal Brasile nella notte, ma ormai si
puòpropriodirecheKakàèungiocatoredelRealMadrid.Ilfuoriclassebrasiliano ha svolto le visite mediche e tutto
è filato liscio. AlMilan andranno 65 milionidi euromentre ilsudamericano si
legherà al club spagnolo con un quinquennale.Irossonerisiguardanointorno per rinforzare l’organico a disposizione del nuovo tecnico Leonardo che
ieri ha cominciato il supercorso a Coverciano. Per l’attacco, in cima ai desideri rossoneri ci sarebbe Edin Dzeko,
bomberbosniacodelWolfsburg.Dzeko
è valutato 30 milioni di euro e sulle sue
tracce ci sarebbe anche l’Inter.
Marco Materazzi prosegue la sua già
lunga avventura con la maglia dell’Inter.Vicinal’ufficializzazionedelrinnovofinoalal2012.Dall’Inghilterra,iltecnico del Liverpool Rafael Benitez
smentisce che il club inglese abbia
avanzato una proposta d’ingaggio per
l’argentino Lavezzi del Napoli.Prosegueil valzer delle panchine contecnici
italiani ancora a caccia di una panchina in vista della prossima stagione.
se la porta in faccia, ma non si sono nemmeno dati un
appuntamento a breve distanza. Troppio distanti le posizioni dei due club: l’unico punto di contatto riguarda
ildesiderioreciprocodimetteresultavolopochisoldie
tante contropartite tecniche, ma nel momento in cui si
parla di giocatori il palco crolla. Insomma, quando la
scorsa settimana Giampaolo Pozzo aveve parlato di
«lunga battaglia» era stato davvero profetico.
Adesso oltre al Bari
c’è anche il Bologna
nella corsa a Barreto
no considerino D’Agostino un giocatorecometantialtri–hadichiarato in serata il dg dell’Udinese –, in
realtà si tratta di un elemento che
ha caratteristiche quasi uniche. Se
la Juve dovesse andare a prendere
Pirlo quanto dovrebbe sborsare? E
D’Agostino, è bene ricordarlo – ha
tre anni in meno ed è nel pieno della sua maturità».
Insomma, o la Juventus entrerà
nell’ordinediideedicederelacomproprietàdiGiovinco(mainquesto
caso c’è da convincere anche il giocatore che accetterebbe solamente
una piazza da Champions) oltre a
PaoluccieDeCeglie,oppureD’Agostino non si muoverà da Udine anche se ieri il diretto interessato si è
sbilanciato un po’ troppo. «A Torino troverò un ambiente diverso da
Udine, affronterò gli eventuali problemi con tranquillità come ho fatto in Nazionale. So che i due club
stanno trattando ma non voglio intromettermi. Il presidente Pozzo sa
qual è il mio pensiero e io il suo».
Intanto Barreto oltre al Bari, che
vorrebbe pure Obodo, ha un altro
corteggiatore, il Bologna. Il club di
Matarrese, però, resta in vantaggio
visto che è disposto ad acquistare
anche il nigeriano.
Gaetano D’Agostino ha compiuto
27 anni lo scorso 3 giugno
Walter Mazzarri è ancora un tecnico
senza panchina dopo il divorzio dalla
Sampdoria e il diretto interessato non
esclude un’esperienza all’estero, magari in Spagna. Intanto Delio Rossi ha
ufficialmente chiuso la sua avventura
alla guida della Lazio: piace al Torino
che sta seguendo
anche Colantuno.
AllaLaziodovrebbe finirci Ballardini, ma non va
esclusa nemmenolasorpresa Lucescu. La Fiorentina sarebbe interessataalbrasiliano del Lecce,
Edinho. L’Atalantapunta su Brienza e Barreto, entrambi dellaReggina. Il centrocampista della Fiorentina Donadel è seguito con interesse da
Parma e Napoli. Il Panathinaikos vuole rinforzare l’attacco e avrebbe puntato le proprie attenzioni su Julio Cruz e
su Gudjohnsen.
Confederations Cup
Lippi: «Sarà decisiva
la gara con gli Usa»
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d ell’u d ito per tu tto il m ese d i g iu g no
Il dott. Paolo Ferrero presenta:
“ L o indossi e lo dim entic h i”
Dario Zampa:
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L
a M a ic o F riu li h a a v u to il
p ia c e re d i o s p ita re il d o tt. P a o lo
F e rre ro d ire tto re M a ic o Ita lia ,
in o c c a s io n e d e lla p re s e n ta z io n e
d e g li a p p a re c c h i a c u s tic i a d o re c c h io
a p e rto d i n u o v a g e n e ra z io n e ; c h e
n o n si ve d o n o e n o n d a n n o n e ssu n
fa s tid io a liv e llo fis ic o e ris o lv o n o
il p ro b le m a d e l rim b o m b o e d e l
fis c h io . C o m e d ic o n o g li a s s is titi
a m e ric a n i: s i c a p is c o n o m e g lio le
p a ro le p u r n o n re n d e n d o s i c o n to d i
u s a rlo . S i è la v o ra to m o lto d a l p u n to
d i v is ta e s te tic o , p e rc h é l’e s te tic a
è u n e le m e n to d i m ig lio ra m e n to
p s ic o lo g ic o im p o rta n te p e r tu tti
c o lo ro c h e n e c e s s ita n o d i u n s is te m a
u d itiv o . Q u e s te te c n o lo g ie p e r
l’u d ito , h a n n o a v u to ric o n o s c im e n ti
in te rn a z io n a le p e r il lo ro d e s ig n
m o d e rn o e fu n z io n a le . Il d o tt. P a o lo
F e rre ro , s o s tie n e c h e q u e s ta è u n a
riv o lu z io n e s e n z a p re c e d e n ti n e lla
g ià v a s ta g a m m a M a ic o . La M a ic o
h a a tte s o il 2 0 0 7 p e r p re s e n ta re
q u e s ta n u o v a fa m ig lia d i a u s ilii p e r
l’u d ito p e rc h é ric o rre il 7 0 ° a n n o
d e lla s u a fo n d a z io n e . Q u e s ta n u o v a
g e n e ra z io n e è il ris u lta to d i tu tta
l’e s p e rie n z a , e d e lla c u ltu ra p ro te s ic a
m a tu ra ta d a l 1 9 3 7 d a l fo n d a to re
d e lla M a ic o d o tto r A . Le la n d W ils o n ,
e p ro s e g u e tu tto ra . Il d o tt. P a o lo
F e rre ro ric o rd a c h e a m ig lio ra re n o n
è s o lo la te c n o lo g ia , m a l’a tte n z io n e
c h e g li a u d io p ro te s is ti ris e rv a n o a i
lo ro a s s is titi u tiliz z a n d o c o n s u lin g
s u p p o rta ti d a te s t in tro d u ttiv i c o m e a d
e s e m p io il C .o .s .i. In o c c a s io n e d e lla
v is ita in te rra friu la n a è s ta to p ro p rio
il d ire tto re g e n e ra le d e lla M a ic o
Ita lia P a o lo F e rre ro a d illu s tra re g li
o ttim i ris u lta ti d e l g ru p p o ra g g iu n ti in
tu tta la n a z io n e , m e tte n d o a l c e n tro
d e ll’a p p lic a z io n e p ro te s ic a n o n p iù
la p e rd ita u d itiv a m a l’u o m o in te s o
c o m e s o g g e tto in d iv id u a le , c o n le s u e
p ro b le m a tic h e p e rs o n a li, p e r q u e s to il
p ro to c o llo d e ll’a p p lic a z io n e p ro te s ic a
M a ic o v ie n e c o s tru ito s u m is u ra p e r
o g n i a s s is tito , te n e n d o fe rm i i p rin c ip i
g u id a d e tta ti d a ll’A s s o c ia z io n e
N a z io n a le A u d io p ro te s is ti (A .N .A .)
ric o n o s c iu ta d a l M in is te ro d e lla
S a n ità e a rric c h iti c o n m o d a lità tra tte
d a ll’a p p lic a z io n e p ro te s ic a a m e ric a n a .
La M a ic o in v ita tu tti a p ro v a re i n u o v i
a u s ilii “ Lo in d o s s i e lo d im e n tic h i”
in tu tte le s e d i M a ic o d e lla re g io n e .
P e r tu tto il m e s e d i a p rile la p ro v a è
g ra tu ita , s e n z a im p e g n o .
P e r c h i è im p o s s ib ilita to a re c a rs i
p re s s o i n o s tri c e n tri, la M a ic o
ric o rd a il s e rv iz io a d o m ic ilio g ra tu ito
te le fo n a n d o g ra tu ita m e n te a l n u m e ro
v e rd e 8 0 0 3 2 2 2 2 9 .
UDINE
C O DR O IP O
T O L M EZ Z O
P O R DENO NE M A NIA G O
p.zza XX Settembre, 24
v ia IV N o v embre, 1 1
v ia M atteo tti, 1 9
v iale L ibertà , 29
v ia F abio d i M an iag o , 8
v ia N in o B ix io , 3
v ia V itto rio V en eto , 27
T el. 0 43 2/25 46 3
T el. 0 43 2/9 0 0 8 3 9
T el. 0 43 3 /41 9 5 6
T el. 0 43 4/5 41 3 8 0
T el. 0 427 /7 0 9 40 3
T el. 0 48 1 /41 426 2
T el. 0 421 /27 5 0 9 9
O rario :
d a lu n ed ì a v en erd ì
8 .3 0 - 1 3 .3 0
O rario : d a lu n ed ì a v en erd ì O rario :
d a lu n ed ì a v en erd ì
9 .0 0 - 1 2.3 0 - 1 4.3 0 - 1 8 .0 0
9 .0 0 - 1 2.3 0
e s abato mattin a
O rario :
d a lu n ed ì a v en erd ì
9 .0 0 - 1 3 .0 0 - 1 4.0 0 - 1 8 .0 0
O rario :
d a lu n ed ì a v en erd ì
9 .0 0 - 1 2.3 0 - 1 5 .0 0 - 1 7 .0 0
O rario : d a lu n ed ì a v en erd ì O rario :
8 .3 0 - 1 2.3 0 - 1 5 .0 0 - 1 9 .0 0
d a lu n ed ì a v en erd ì
e s abato mattin a
9 .0 0 - 1 3 .0 0
M O NF A L C O NE P O R T O G R UA R O
Hai un sogno
nelcassetto?
PRETORIA.
L’obiettivo
principale «è consolidare i
nostri punti forti e sfruttare
tutte le opportunità a nostra
disposizione per migliorare». Così in una intervista al
sitodellaFifa,ilctdellanazionale italiana, Marcello Lippi
ad una settimana dal via della Confederations Cup. «Per
noi tutte le competizioni sono
importanti–- sottolinea Lippi
–. Speriamo di giocare buone
partite in Sudafrica, vogliamo crescere cone squadra e
come collettivo. Vogliamo
consolidare i nostri punti di
forza e sfruttare tutte le opportunità per migliorare».
Secondo il ct azzurro, la
partita più importante della
Confederations Cup «sarà la
prima contro gli Stati Uniti.
Seilprimoincontroandràbene,glialtriverrannodiconseguenza. Se andasse male, invece,sarebbetuttopiùdifficile. Ma non voglio star qui a
parlare dei nostri avversari:
penso alla mia squadra e dei
nostri obiettivi».
Grande attenzione dunque
alla gara d’esordio. Ma Lippi
non nasconde che l’incontro
più atteso sarà quello con il
Brasile perchè «il Brasile attualmente è la migliore squadradelmondoel’Italiaècampione del mondo in carica. È
normale che sia così. Il Brasile è molto forte, quando attacca è rapidissimo, una squadra molto pericolosa. Il nostro modo di giocare è diverso, molto diverso, non si possono fare paragoni». Il ct è
tranquillo, non sente pressio-
ni: «Abbiamo un gruppo di
giocatori che lavorano bene e
giocanobeneinsiemeenessuno ci mette pressione. La cosa importante nel calcio è essere preparati mentalmente,
bisognacapirel’aspettopsicologico di una partita». Lippi è
alla sua seconda esperienza
dactazzurro«manonc’èmolta differenza rispetto alla prima – dice –. La prima volta ho
avuto 2 anni per costruire
una squadra, come adesso.
Siamo a metà dell’opera, metà del lavoro è stato fatto e sono molto soddisfatto dei progressi e delle prestazioni».
Del Sudafrica dice «non ci
sono mai stato, sono curioso»
ealladomandasucosahaprovato ad alzare la Coppa del
Mondo, Lippi non trova le parole:«Potreiprovareaspiegare cosa si prova, ma penso
che siano sensazioni al di là
delle parole. È stato speciale».
Intanto ieri gli azzurri hanno svolto il primo allenamento in Sudafrica. I giocatori di
Marcello Lippi sono scesi su
un campo del Southdowns
College di Irene, una piccola
cittadinatraPretoriaeJohannesburg, nel primo pomeriggio, dopo essere arrivati in
mattinaa Johannesburg. Ventigliazzurriche siallenano su
un terreno solitamente usato
per il cricket, sotto un vento
battenteeunatemperaturadi
ottogradi. A parte si sono allenati De Rossi e Cannavaro,
che dopo qualche giro di corsaeunleggerolavoroatletico,
sono tornati in palestra.
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MessaggeroVeneto
SPORT
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009
BASKET
27
Le parti restano molto abbottonate, ma il nuovo
confronto promette sviluppi decisivi
L’appuntamento segue il primo contatto
tra Giampaolo Pozzo ed Edi Snaidero
Snaidero, oggi si gettano le basi del futuro
Incontro a tre fra Zakelj, Soldati
e Blasoni per trovare un accordo
UDINE.Nondovrannoattenderemoltogliappassionaticestofilifriulani perconoscerelenovità sul
futuro della Pallalcesto Amatori Udine, la massima espressione della pallacanestro nostrana. Oggi
è il giorno fissato per l'incontro tra Alessandro
Zakelj, vicepresidente della Snaidero, Franco Soldati, presidente dell'Udinese, e Massimo Blasoni,
imprenditore e politico udinese. Dagli entourage
interessati non trapela molto riguardo all'ordine
La Lega minaccia
il blocco
del campionato
del giorno, tutti rimangono piuttosto abbottonati,
ma s'intuisce la fiducia che le cose possano andare
a buon fine. In casa Snaidero, in cui tiene ancora
bancoilrisultatodegliunder19,quartiinItalia,ma
conqualcherammarico,siconta suunpassoavanti
importante. Più aperto Massimo Blasoni, che non
nasconde la propria soddisfazione per un progetto
volto unicamente al futuro di un'importante realtà
sportiva, svincolato dalle dialettiche politiche.
Il politico udinese è fiducioso:
verso una stretta perché
lo sport non è di destra né di sinistra
tre le più rosee aspettative.
A questo punto, tutti i riflettori si spostano sul tavolo delle trattative, mentre
qualcosa si muove a livello
di gestione sportiva, se è vero che Teo Alibegovic, indicatodapiùparticomepossibile trait d'union della nuo-
va compagine societaria
che gestirà la pallacanesto
udinese, era al Reebok
Camp alla Ghirada di Treviso, assieme ai più importanti operatori di mercato e addetti ai lavori nazionali e internazionali.
Francesco Tonizzo
L’incontro tra Edi Snaidero e Giampaolo Pozzo
venuto in soccorso del basket cittadino
(Foto Anteprima)
Coppa del mondo di sci alpino
Anche Tarvisio contro la Fisi sui diritti tv delle gare italiane
È scontro aperto fra i comitati organizzatori e la Federsci nazionale: illegittima la cessione alla Infront
Delfinato Libero: Furlan vince allo sprint
PARIGI. Primo acuto italiano al Criterium del Delfinato
Libero. Angelo Furlan della Lampre vince la prima tappa
Nancy-Dijon di 228 km battendo allo sprint lo svizzero
Markus Zberg e il grande favorito Tom Boonen (Quick Step),
al rientro dopo la positività alla cocaina. Non cambia nulla in
classifica generale dove Cadel Evans, vincitore del
cronoprologo, conserva la leadership della classifica con 8’’
di vantaggio su Alberto Contador.
BASKET
L’americana Lindsey Vonn, protagonista
dell’ultima tappa di Coppa del mondo a Tarvisio
rita volontà di «massima disponibilità al
dialogo» e ricorda come gli stessi Comitatiabbianoinviatoneimesiscorsiduelettere unitarie per trovare una soluzione reale alla questione. La Fisi, infatti, ha bisogno di risorse e vuole che anche i comitati
organizzatori delle gare più importanti
partecipino a questo obiettivo con una diversa ripartizione degli incassi derivanti
dai diritti promozionali e televisivi. I Comitati contestano poi al presidente Fisi,
Giovanni Morzenti, la volontà di avviare
«trattative singole basate sul baratto» e
chiedono invece una trattativa unitaria.
«Basta conflittualità. Basta baratti. Basta
imposizioni unilaterali», dicono i Comitati organizzatori auspicando un cambiamento di atteggiamento da parte della Fisi nell'interesse dello sci italiano che «ha
bisogno di armonia e di unità e soprattutto ha fortemente bisogno di rispetto dei
dirittiedeidoveriditutteleparti,Federazione compresa».
Intanto c’è attesa per il calendario della stagione 2010-2011 che sarà pubblicato
dalla Federsci internazionale a fine settimana.Nella bozza che circola c’è uno spazio vuoto nel programma delle gare italiane femminili in cui dovrebbe essere inserito il nome di Tarvisio.
Europei donne: l’Italia si riscatta con Israele
VAMIERA. La nazionale italiana di basket femminile ha battuto
75-64 (32-10, 46-26, 59-45) Israele a Valmiera nel secondo incontro
degli Europei in corso in Lettonia ed è vicina alla qualificazione alla
seconda fase. Trascinate dalla Masciadri (23 punti e 7 su 10 da 3
punti) le azzurre hanno riscattato la sconfitta di domenica nella gara
d'esordio contro la Francia. La squadra di Ticchi è ora a un passo
dal passaggio del turno. Oggi l'ultima partita vede in campo proprio
Francia e Israele, le azzurre affrontano la Bielorussia.
B DILETTANTI
BOLZANO. È scontro aperto sui diritti
promo-pubblicitari televisivitra la Fisi e i
Comitati organizzatori delle gare di Coppa del mondo di sci alpino e nordico di
Alta Badia, Cortina, Val Gardena, Val di
Fiemme, Asiago, Cogne, Dobbiaco, Sestriere e Tarvisio. Secondo i Comitati «è
illegittima» la
decisione Fisi
di cedere questi diritti sino
al 2016 alla società elvetica
C’è attesa
Infront, come
per il calendario
annunciato nei
della stagione 2011
giorni scorsi
dalla Federadi Coppa del mondo
zione italiana.
femminile:
In una nota i
nella bozza dovrebbe
comitatisostenesserci anche Tarvisio gono infatti
chequestidiritti promo-pubblicitari «non sono di proprietà» della Federazione nazionale. E si appellano ai regolamenti della Federazione internazionale (Fis) secondo i quali le Federazioni
nazionali sarebbero titolari solo di alcuni
spazi pubblicitari, non della totalità.
IComitaticontestanopoiallaFisil'asse-
2011
CICLISMO
«Dopo aver parlato tanto ha spiegato ieri sera MassimoBlasoni-,finalmente siamovicinialla stretta conclusiva, che potrebbe mettere
assieme un progetto importante per la pallacanestro
udinese.Mipiacesottolineare che la nuova compagine
societaria che andrebbe a
costituirsi rappresenta una
novità di rilievo: se tutto andrà a buon fine, si tratterà di
una solida base, spero il più
ampia possibile, accanto a
Edi Snaidero, libera da condizionamenti politici, perché la pallacanestro non è
dicentrodestra,nédicentrosinistra».
Incasaarancione, invece,
con il front office impegnato
in attività d'azienda non legate al basket, trapela l'interesse per l'incontro di oggi,
ritenuto un appuntamento
importante, inteso come ulteriore passo avanti nello
sviluppo dei discorsi iniziati con il famoso pranzo tra
Edi Snaidero e Giampaolo
Pozzo, assieme al sindaco
Honselleall'assessoreFranzil.Idettaglidasistemaresonoparecchi, gliinteressidei
vari soggetti coinvolti vanno
convogliati in un'unica direzione: da Majno parte l'invito a non attendersi troppe
novità dalla riunione tra
Zakelj, Soldati e Blasoni,
ma è chiaro che i tre non approfondirebbero il discorso
se non ci fosse qualcosa di
concreto a spingerli.
Emagaripropriolaventata di freschezza e di ottimismo che la squadra Under
19 arancione, capace di
chiudere al quarto posto in
Italia alle ultime finali nazionali di categoria, può
aver rappresentato un volano importante nello sviluppo delle trattative: Pascolo,
inserito nel quintetto ideale
delle Top16, i contrattualizzati Maganza e Contento e
gli altri giocatori di coach
Braidotti rappresentano un
preziosopuntodi(ri)partenza per la pallacanestro udinese,gratificataanchedalla
coppa Fair Play, messa in
bachecaaltermine diunafinale nazionale giocata con
stile e correttezza, anche di
fronte a presunti torti arbitrali nella semifinale con
Siena, persa al fotofihish
per 70-73, che hanno causato anche qualche pizzico di
rammarico agli arancione,
comunque protagonisti di
una settimana eccellente e
conclusa con un risultato ol-
SERIE A
BOLOGNA. Blocco del
campionato 2009-2010 e nessun atleta tesserato con i club
di serie A alle Nazionali Giovanili. Nella battaglia infinita con la Federazione, l'assembleadellaLegaBasketserie A ha avanzato queste minacce dopo aver discusso sulla eleggibilità dei giocatori
per le prossime stagioni agonistiche. La Fip ha previsto
cheigiocatoriextracomunitari scendano da quattro a tre
già dal prossimo campionato
e un'ulteriore riduzione dalla
stagione successiva. Scelta
che,diconole società,falievitare i costi per i giocatori italiani e comunitari. I club di
Serie A hanno quindi rigettatoledeterminazionidelconsiglio federale dello scorso 15 e
16 maggio e, in assenza di modificheconcrete ed immediate, hanno annunciato che «si
riuniranno nelle prossime
settimane per stabilire le modalità di attuazione delle iniziative già votate oggi all' unanimità».Tra queste, appunto,
il blocco del campionato e il
no dei giovani alle convocazioni in azzurro.
Ciclismo
Callovi e Gobbo in azzurro
PORDENONE. Ci sono
anchedueatletedellaVecchia Fontana di Pasiano
di Pordenone nella squadra azzurra élite che oggi
comincia un’impegnativa
tournée in Sgna: si tratta
di Rossella Callovi e Rossella Gobbo. Il commissario tecnico della nazionale femminile Edoardo "Dino" Salvoldi, infatti, ha inserito le due atlete del
club friulano nel gruppo
che oggi disputerà il Gran
premio di Durango in linea,edagiovedìadomenica parteciperà alla Iurreta Emakumeen XXII Bira
atappe.PerCallovi,trentina di Termon di Campo-
dennogiàvincitricedicinquecorse sustradain questastagione,eperlapasianese Gobbo, non si tratta
certo del primo assaggio
di azzurro. Entrambe, infatti, l'anno scorso hanno
disputato europei e mondiali su strada e Callovi,
ha anche conquistato l’argento nella prova iridata
in Sudafrica. Altre due atlete arancioni, Giada BalzaneElenaCecchini,invece, da oggi sono impegnate nel raduno tecnico della nazionale della pista a
Montichiari (Brescia) e
giovedì disputeranno a
Forlì la terza tappa del Giro d'Italia delle piste. (g.b.)
Beretta lascia la panchina della Calligaris
CORNO DI ROSAZZO. Andrea Beretta non è più
l'allenatore della Calligaris: lo ha reso noto il Centro Sedia
Basket con un comunicato in cui si spiega che il rapporto si
è interrotto consensualmente. Per la successione del tecnico
isontino circolano i nomi di Max Fantini, Daniele Michelutti,
Alberto Cautero, ma anche di Stefano De Prophetis. Beretta,
invece, potrebbe rientrare a Gorizia, specie in vista di un
ripescaggio della Npg nella B dilettanti. (f.t.)
Formula 1
Venerdì Mosley dirà
come sarà il Circus
ISTANBUL. É cominciata
la settimana che sulla carta
sarà cruciale per la Formula
1 e per lo sport motoristico in
generale.Venerdì12giugnoè
il termine fissato dal regolamentodellaFiaentroil quale
la Federazione deve dire chi
sono i team che sono stati ammessi al prossimo mondiale
di Formula 1. Dunque, se non
succederà qualcosa prima, in
quella data si saprà con quali
scuderie Max Mosley intenda
correre nel 2010. I team ribellidellaFota,chesisonoiscritti con riserva, condizionata
all'accettazionediloroproposte, sono otto: Ferrari, McLarenMercedes,Renault,Toyota, Bmw Sauber, Brawn Gp,
RedBull,ToroRosso.Mentre
Williams e Force India, con
motivazioni diverse ma legateaobblighicontrattuali,hanno formalizzato la loro iscrizione incondizionata. Poi ci
sono i team nascenti: Campos, USF1, N-Technology, Litespeed, Brabham, Lola, Prodrive, March, Epsilon Euskadi, Superfund. Insomma, nomi giganteschi di fronte a team emergenti, magari da un
futuro radioso, ma senza storia. I piloti, dopo opinione
pubblicaequasituttalastampa, si sono schierati nettamente a fianco della Fota, e
chiedono alla Fia buon senso, per far sì che in F1 ci sia il
meglio.Anchedomenicacisono stati segnali contrastanti.
Per ora il capo della Fia ha
parlatodi quello che vuole fare solo a un settimanale svizzero, Motorsport Aktuell, dicendo che a decidere è la Fia
e che se le scuderie non si
adattano possono farsi il loro
campionato alternativo. Entro qualche giorno, forse prima, dovrà invece parlare in
maniera ufficiale e diretta.
BARI. Sulla ruota della Puglia
ten terem m o p er am b o e tern o le terz in e 1 6 -4 6 -7 6 , 1 -1 3 -3 1 , le q uartin e
2 2 -2 4 -2 5 -2 8 , 1 3 -1 6 -2 6 -2 8 e i m as s im i ritardatari 2 2 -2 5 -7 6 -8 1 -2 8 . L a terz in a
1 3 -4 3 -7 3 m an c a p er am b o da 3 4 8
es traz ion i.
C AG L IARI. Sulla ruota della Sardegn a ten terem m o p er am b o e terno
i
m as s im i
ritardatari
1 9 -7 2 -2 1 -2 2 -2 6 ,in p artic olare la terz in a dei c en ten ari 1 9 -7 2 -2 1 , le q uartin e
9 -1 9 -2 9 -4 9 , 1 -7 -7 0 -7 7 e la c in q uin a
2 0 -2 1 -2 2 -2 6 -2 9 . Segn aliam o c h e l’am b o 3 8 -4 0 m an c a da 3 4 1 2 es traz ion i.
F IRE N Z E . Sulla ruota della T os c an a ten terem m o p er am b o e tern o
i ritardatari 1 8 -8 3 -8 5 -8 0 -6 8 , in p artic olare la terz in a 8 0 -8 3 -8 5 e le q uartin e
3 6 -3 8 -6 3 -8 3 e 1 8 -5 6 -6 5 -8 1 . L a terz in a
1 7 -4 7 -7 7 m an c a p er am b o da 8 2 1
es traz ion i.
G E N O V A. Sulla ruota della L iguria c on s igliam o p er am b o e tern o i
m as s im i ritardatari 1 6 -3 1 -7 6 -8 9 -2 8 e
le q uartin e 8 -1 6 -2 8 -8 2 , 3 0 -3 1 -7 0 -7 1 . L a
q uartin a radic ale 3 -3 0 -3 3 -3 9 m an c a
p er am b o da 4 7 7 es traz ion i. L ’am b o
8 -8 7 n on es c e da 3 3 1 7 es traz ion i.
M IL AN O . L ’am b o 9 -2 2 n on es c e
da 3 4 1 0 es traz ion i. Per am b o e tern o
le q uartin e 1 7 -2 7 -7 2 -7 7 , 6 5 -6 6 -7 5 -7 6 e i
m as s im i ritardatari 2 7 -1 7 -4 0 -6 5 -7 5 , in
p artic olare l’am b o 1 7 -2 7 . Per am b o
le terz in e 9 -4 0 -4 9 e 2 6 -6 6 -7 6 .
N AP O L I. Per am b o e tern o i m as s im i 8 7 -6 2 -5 3 -3 0 -8 5 e le q uartin e
3 3 -5 3 -5 5 -8 5 e 1 1 -3 3 -5 5 -6 6 . Per am b o
7 -7 8 -8 7 e 4 6 -6 4 -6 7 . L a terz in a 1 1 -4 1 -7 1
m an c a p er am b o da 4 0 2 es traz ion i.
P AL E RM O . Sulla ruota della Sic ilia c on s igliam o p er am b o e tern o i
m as s im i ritardatari 8 8 -4 6 -3 8 -7 9 -4 2 e
le q uartin e 1 4 -4 2 -4 6 -6 4 e 3 8 -4 8 -8 0 -8 8 .
Per am b o la terz in a 9 -3 9 -7 9 . L ’am b o
8 4 -8 8 n on es c e 1 2 3 8 es traz ion i.
RO M A. Per am b o e tern o i ritardatari 4 4 -5 0 -8 2 -8 5 -5 e le q uartin e
4 -2 4 -4 0 -4 4 e 1 -3 0 -4 0 -5 0 . L a q uartin a
5 -5 0 -5 5 -5 9 m an c a p er am b o da 2 2 7
es traz ion i. Per am b o 8 -8 0 -8 8 .
T O RIN O . Per am b o e tern o i m as -
s im i 2 4 -5 2 -4 2 -7 0 -4 0 e le terz in e 4 -3 4 -6 4
e 6 -3 6 -6 6 . L ’am b o 2 1 -2 4 m an c a da
1 8 7 2 es traz ion i. Per am b o 3 -3 3 -6 3 .
V E N E Z IA. Per am b o e tern o i
m as s im i 6 1 -8 7 -1 3 -4 -9 0 e le terz in e
1 3 -2 3 -3 3 e 7 0 -8 0 -9 0 . L a q uartin a radic ale 7 -7 0 -7 7 -7 9 m an c a p er am b o da
2 6 8 es traz ion i. Per am b o 1 -1 3 -1 7 .
A T U T T E l’am b o 3 6 -4 9
L A S M O RF IA:
Il fatto del giorn o
L ’E urop a h a v otato. 2 0 -6 0
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MessaggeroVeneto
MARTEDÌ 9 GIUGNO 2009