I palazzi di via Cadore? «Rischio di casbah bis

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I palazzi di via Cadore? «Rischio di casbah bis
2626MALPENSA
MERCOLEDÌ 4 MAGGIO 2016
I palazzi di via Cadore?
«Rischio di casbah bis»
Denuncia di Forza Italia dopo il fallimento dell’immobiliare
CARDANO AL CAMPO - Via Cadore come la
casbah di via Seprio? I
presupposti ci sono tutti
per parlare di un film già
visto. Una impresa immobiliare fallita, proprietari
che vorrebbero vendere
ma non riescono a trovare
acquirenti (e chi compra?)
e persone che abitano all’interno di alcuni appartamenti non si sa bene a
quale titolo. A fare da contorno, attorno al complesso immobiliare di via Cadore destinato a diventare
oggetto di un ampio dibattito politico, ci sono sporcizia, incuria e degrado.
«Siamo tutti memori della
situazione che alcuni anni
fa afflisse via Seprio, oggi
sede di case popolari, gettando vergogna e discredito verso la nostra città»,
denuncia Forza Italia,
pronta a depositare una interrogazione scritta per
chiedere ufficialmente al
sindaco Angelo Bellora e
alla sua amministrazione
come si stiano muovendo
per garantire sicurezza,
decoro e quiete sociale in
una zona remota di Cardano Sud. L’ente locale è
coinvolto almeno sotto
due aspetti. Il primo – ben
evidenziato dalla recente
delibera di giunta attraverso cui si procede all’immissione al passivo
Il Comune vanta 200mila euro di Imu arretrata dai condomini di via Cadore (foto Blitz)
fallimentare – è di tipo tributario: Il Comune vanta
nei confronti di un’impresa immobiliare di Cesano
Maderno, proprietaria di
numerose unità abitative
all’interno dello stabile
ma fallita lo scorso autunno, circa 200mila euro di
crediti per imposte mai
pagate. Le prime irregolarità nel versamento dell’I-
mu risalgono addirittura
al 2009 e si sono accumulate negli anni successivi.
Il secondo aspetto salta all’occhio facendo un sopralluogo in via Cadore,
passeggiando sulla pubblica via attorno allo stabile. Appena fuori dalle
recinzioni il palazzo è avvolto da una vera e propria
foresta di piante infestanti
(alte fino a tre metri) che
hanno coperto le piste ciclopedonali e nascosto le
aiuole decorative.
La sporcizia dilaga e da
mesi c’è persino parcheggiata un’auto semidistrutta con appiccicato un cartello scritto a penna: «Veicolo sottoposto a sequestro giudiziario». La cura
del verde, sottolineano i
berlusconiani, è completamente assente da oltre
due anni, «con un riversamento di rifiuti su tutto il
perimetro oltre a un proliferare di ratti e rettili». Chi
si deve occupare dello
sfalcio e della pulizia delle
aree pubbliche?
Infine, secondo il partito
d’opposizione, c’è un
aspetto che forse al momento non riguarda direttamente il Comune ma che
presto potrebbe diventare
una bomba sociale: è il futuro degli attuali inquilini,
sia di chi ci abita da tempo
sia di chi è subentrato nelle varie fasi che hanno
portato al fallimento con
diverse tipologie contrattuali. «A detta di alcuni residenti c’è un continuo
viavai di persone che pare
non risultino residenti nel
condominio in questione.
Pare inoltre ci siano diverse famiglie con contratti
d’affitto scaduti o contratti di comodato, pertanto in
situazione di grave precarietà». Ecco perché, se oggi è soltanto un problema
tra privati, domani il Comune potrebbe essere costretto a subirne le conseguenze. Proprio come avvenne in via Seprio, dove
ci vollero quasi dieci anni
a ripristinare ordine, sicurezza e legalità.
Gabriele Ceresa
Fibromialgia, basket dal cuore d’oro
Torneo benefico con 300 spettatori
FERNO - Forse non tutti sanno che giovedì 12 maggio è la Giornata Mondiale della fibromialgia, ovvero
una sindrome che si manifesta attraverso dolori muscolari, articolari, stanchezza, ansia e depressione, la
cui cura non è affatto semplice e della quale soffrono
in Italia due milioni di persone e il 90 per cento sono
donne. Il 12 maggio una delegazione dell’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica (AISF) Onlus
sarà in piazza a Roma per sensibilizzare la politica in
modo che questa sindrome venga riconosciuta come
malattia cronica invalidante e si garantisca ai malati il
livello essenziale di assistenza (LEA). Ferno, nel suo
piccolo, gioca d’anticipo dimostrando ancora una
volta il suo cuore d’oro e la grande generosità in
occasione della manifestazione “Beneficenza e Pallacanestro” svoltasi domenica primo maggio nella
palestra di via Pedrotti con numerose partite di basket
e special basket che hanno visto in prima linea la
USD Pallacanestro Fernese guidata dal presidente
Alessandro Scarcella.
All’iniziativa, che ha avuto il patrocinio dell’assessorato allo Sport e al Tempo libero, ha partecipato
anche la Polisportiva Basket Senna, del Comasco,
attenta non solo all’universo sportivo ma soprattutto
al mondo disabili. Così attraverso lo sport è stata
portata alla conoscenza di numerosi fernesi una sindrome non a tutti nota, inoltre in quattro ore di manifestazione è stato possibile anche raccogliere oltre
500 euro, che saranno devolute all’AISF Onlus.
Esprime soddisfazione l’assessore allo Sport, Elena
Piantanida: «La Pallacanestro Fernese ha dimostrato grande sensibilità nel promuovere un evento che
ha visto la partecipazione in una domenica di festa di
oltre trecento persone e sono orgogliosa che il nostro
comune e la nostra comunità siano ancora una volta
una avanguardia di generosità e di solidarietà che
rafforzano il valore dei nostri cittadini». La Pallacanestro Fernese già lo scorso anno raccolse oltre 700
euro in occasione dell’Ice Bucket Challenge, che furono devoluti alla lotta contro la sclerosi laterale
amiotrofica. Alla manifestazione svoltasi durante la
festa dei lavoratori erano presenti anche il presidente
della Polisportiva Senna Patrizio Passeri, il vicepresidente di AISF Egidio Riva e la cofondatrice
Anna Maria Beretta.
M.Be.
LA NOVITÀ
Aumenta la tassa rifiuti
ma raccolta puntuale
Da gennaio i sacchetti con il microchip
SOMMA LOMBARDO - Un maggiore costo per la
comunità, come ha denunciato Corrado Martinelli (Siamo Somma) durante l’ultimo dibattito
consigliare, o «un investimento per la nostra città», come ha prontamente risposo il sindaco Stefano Bellaria? Di sicuro la raccolta puntuale,
progetto pilota che partirà da gennaio 2017, sarà
una rivoluzione. I microchip sul sacco viola sono
lo stratagemma per responsabilizzare ciascuno
ad alleggerire la frazione indifferenziata, ottenendo così uno sconto sulla Tari. Ma procediamo con
ordine. «Qualcuno allora ci deve spiegare come
mai il costo dei rifiuti in virtù dell’aumento della
Tari del 5 per cento registra un incremento nei
prossimi due anni di circa 500 mila euro, pari quasi al 30 per cento in più rispetto al 2015», ha denunciato Martinelli dai banchi d’opposizione, prima di sottolineare che
«una città pulita non si fa
spendendo più soldi per
pulirla ma insegnando alle
persone a sporcare meno
e a punirle con multe adeguate quando trasgrediscono».
Durante la seduta, e a
margine fornendo ulteriori
dettagli, il sindaco ha
spiegato che l’aumento
immediato della tassa rifiuti del 5 per cento è giustificabile con una serie di
Corrado Martinelli
servizi aggiuntivi: «Il bido(foto Blitz)
ne bianco per la carta, che
arriverà in ogni casa. E poi
sacchetti gratuiti in più, la possibilità di smaltire
l’eternit a prezzi nettamente inferiori rispetto a
quelli del mercato, una app e un sito internet dedicati, e infine l’aspetto culturale, con una serie di
progetti che coinvolgeranno in particolare i bambini, gli anziani e gli amministratori condominiali».
Nel 2017, anno di partenza della raccolta puntuale, ci sarà un ulteriore aumento dei costi proprio
come ha denunciato Martinelli. L’amministrazione al momento lo stima in
circa 160 mila euro, «ma
potrebbe anche diminuire
nel caso aumentasse la
percentuale di raccolta
differenziata». I margini di
miglioramento ci sono,
perché i sommesi al momento riciclano soltanto il
63 per cento dell’immondizia. E’ vero che la presenza del Terminal 2 di
Malpensa sul territorio incide pesantemente al ribasso, ma il 70 per cento
Stefano Bellaria (foto
non è un risultato impossiBlitz)
bile da raggiungere. E così, se una maggiore differenziazione è l’obiettivo, la raccolta puntuale è lo
strumento. Come funzionerà? «Ogni sacchetto
viola verrà pesato e attraverso un microchip contenuto all’interno si potrà monitorare quanta frazione secca produce ciascuna famiglia», spiega il
sindaco. «La pesata sarà automatica a ogni ritiro,
e così se un cittadino alleggerirà il proprio sacco
viola si ritroverà uno sconto sulla tassa. Il principio
è semplicissimo: meno rifiuti produco, più ci guadagno». Metterlo in pratica sarà invece impresa
ben più difficile. A breve partirà una massiccia
campagna di sensibilizzazione e informazione
per spiegare a tutti i sommesi la novità, ma soprattutto per educarli a usare soltanto i sacchetti
chippati.
I protagonisti della manifestazione sportiva svoltasi a Ferno sulla fibromialgia
Gabriele Ceresa
Fondi sbloccati, la scuola si amplia. Forse
ARSAGO SEPRIO - Sarà la volta buona? Sono almeno quattro anni che il sindaco Claudio Montagnoli si scervella per capire come
riuscire ad aprire il cantiere per
l’ampliamento della scuola Aldo
Moro senza sforare i rigidi vincoli
del patto di stabilità. Stavolta potrebbe farcela grazie ai fondi
sbloccati una settimana fa dal governo centrale. «Sia chiaro, non ci
stanno regalando nulla: sono soldi
nostri che finalmente ci consentono di spendere», ha spiegato il primo cittadino in Consiglio comunale. «Ci hanno dato uno spazio finanziario da 143mila euro», pari al
44 per cento dell’ammontare complessivo. «Ne mancano all’appello
altri 150mila che dovremo trovare
all’interno del bilancio 2016. Ho
già avvisato i miei assessori: que-
st’anno si dovrà tirare la cinghia». il grosso dell’intervento – è invece
I soldi liberati con il provvedimen- ancora in attesa di una risposta da
to firmato dal premier Matteo parte di Regione Lombardia. Lo
Renzi consentiranno all’ammini- scorso anno il Comune partecipò
strazione arsaghese di attuare sol- infatti al bando per l’edilizia scotanto una parte del prolastica e il progetto vengetto complessivo sulne ritenuto ammissibiIl sindaco:
le Aldo Moro, ovvero
le, posizionandosi al
quella che era stata innovantunesimo posto
«Si dovrà
serita come quarto lotsu oltre 400 presentati.
to. L’intervento preveIn teoria, dunque, dotirare la
de la realizzazione di
vrebbe essere finanziaun passaggio pedonale
to, ma nella realtà non
cinghia»
coperto che unirà la
c’è ancora nulla di uffiscuola alla palestra,
ciale.
L’ampliamento della
con la realizzazione
della mensa sul pratone che oggi scuola elementare è un intervento
separa le due strutture. Il vecchio da 900mila euro ideato per unifirefettorio, oggi ospitato all’interno care l’asilo con la primaria e far
dell’istituto, verrà riconvertito e al fronte a quella che oggi è una casuo posto sorgeranno tre nuove au- renza di aule, ma che presto pole. Il sopralzo delle Moro – ovvero trebbe diventare una vera e propria
emergenza. Il progetto - pronto da
tempo e già approvato da tutti gli
enti preposti – era in cima alla lista
del programma di Montagnoli sia
durante la campagna elettorale del
2009 sia del 2014, due tornate vinte entrambe con percentuali bulgare. Il 2019 il sindaco terminerà il
suo quarto mandato (non consecutivo) ma non intende dismettere la
fascia tricolore senza essere riuscito ad avviare il cantiere.
Da tempo tiene nel cassetto, come
extrema ratio, un piano B che vorrebbe evitare di mettere in atto. È il
leasing in costruendo, una modalità di finanziamento complicata e
non certo la più economica. Ecco
perché, prima di rassegnarsi, spera
ancora di poter contare sui finanziamenti sovracomunali.
G.C.