italia-spagna - Il Giornale Italiano

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italia-spagna - Il Giornale Italiano
158 MILA ITALIANI IN SPAGNA!
“IL GIORNALE ITALIANO de España” PARLA DELLA SPAGNA AGLI ITALIANI,
DEGLI ITALIANI IN SPAGNA E DELL’ITALIA PER GLI ITALIANI IN SPAGNA
46/2010 | GIORNALE NAZIONALE GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET | D.L.: MA-884-2008
L'AMBASCIATORE LEONARDO VISCONTI DI MODRONE: "IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE
EUROPEA STA ATTRAVERSANDO UNA DELLE PIÙ INTERESSANTI FASI DELLA SUA STORIA"
«Il nostro obbiettivo fondamentale: il consolidamento degli eccellenti rapporti di amicizia e
collaborazione esistenti tra Italia e Spagna, avendo sempre come punto di riferimento il
perseguimento dei nostri interessi nazionali. Spagna ed Italia sono due partner strategici con
una reciproca rete di interessi molto fitta e consolidata, ogni anno sempre più. In quest’ottica si
inquadra l’obbiettivo della promozione in Spagna del cosiddetto “Sistema Paese”. La Spagna è il
quinto importatore di prodotti italiani. Il “Made in Italy”, di cui fanno parte le famose “quattro
A” (abbigliamento, automeccanica, arredamento, agricoltura), esce rinnovato ed irrobustito da
questi anni di crisi. Il nostro Paese quest’anno avrà tendenzialmente una crescita in linea con
la media europea, intorno all’1 per cento, la crescita stimata della produzione industriale sarà
intorno al 5 per cento, fattore questo che riflette la buona ripresa delle nostre esportazioni.»
intervista di Giulio Rosi
Da sin.: Signora Martina Nicoletti, Ministro Consigliere Luca Ferrari, Ambasciatore Leonardo
Visconti di Modrone e Signora Anna Sanfelice di Monteforte, Primo Consigliere Economico
e Commerciale Fabrizio Nicoletti, Ammiraglio Isidoro Fusco, Signora Maria Chiara Ferrari.
Ambasciatore, quali sono
oggi gli obbiettivi principali
della Missione diplomatica
in Spagna? La ringrazio, innanzitutto, per aver utilizzato
il termine “Missione”, comprensivo di tutte le Istituzioni, che sotto il coordinamento
dell’Ambasciata, operano in
Spagna (dagli Istituti Italiani
di Cultura di Madrid e Barcellona, all’ICE, dall’ENIT
alla Camera di Commercio,
dai rappresentanti delle Forze dell’Ordine alla rete dei
Consoli onorari, dalle Scuole
italiane ai Lettorati presso le
Università spagnole). Come
vede, una struttura molto articolata, la cui attività deve
sempre ispirarsi ad un obiettivo fondamentale: il consolidamento degli eccellenti
rapporti di amicizia e collaborazione esistenti tra Italia
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e Spagna, avendo sempre
come punto di riferimento
il perseguimento dei nostri
interessi nazionali. Sempre
in quest’ottica si inquadra
l’obiettivo della promozione in Spagna del cosiddetto
“Sistema Paese”, ovvero il
complesso delle eccellenze
che rendono il nostro Paese
famoso all’estero in molteplici campi. Un’attenzione
particolare va poi riservata
all’assistenza dei nostri connazionali, si tratti dei residenti in Spagna, ovvero dei
numerosi concittadini che vi
si recano temporaneamente
per motivi di lavoro, studio o
turismo.
Come si pongono Italia e
Spagna nell’ambito dell’Europa? Il processo di integrazione europea sta attraversando una delle più interessanti
fasi della sua storia. L’entrata
in vigore del Trattato di Lisbona ha introdotto un nuovo assetto istituzionale che
dovrebbe garantire una maggiore unità decisionale ed
operativa a livello europeo. Il
ruolo dei Governi nazionali
viene da un lato circoscritto,
ma dall’altro si arricchisce di
alcune più definite competenze. Nella compagine europea attuale Italia e Spagna
hanno, per ragioni storiche
e geo-strategiche interessi
comuni, che si traducono in
priorità e linee d’azione condivise. Madrid è un nostro
socio fondamentale, con cui
coordinarci su dossier di nostro comune interesse.
Quali sono le rispettive vedute nei confronti della
politica estera? Tradizionalmente eravamo soliti dire
che in politica estera mentre
l’Italia guardava con interesse ai Balcani, la Spagna
curava con particolare attenzione i rapporti con l’America Latina, e che entrambi i
Paesi si interessavano per il
Mediterraneo. Oggi, nell’era
della globalizzazione, questa
visione, pur restando ancora
valida, va completata alla
luce di una miriade di nuovi
campi di azione. Basti pensare alla lotta contro il terrorismo, che vede impegnati italiani e spagnoli in zone lontane del mondo come l’Afghanistan, il Libano e la Somalia; alle sfide in campo economico dovute all’emergere
di Paesi come la Cina, che
si pongono come interlocutori imprescindibili dell’Occidente; ai nuovi equilibri
geo-strategici che rendono
necessario un adeguamento
delle grandi Organizzazioni
Internazionali come l’ONU
e la NATO. Posso affermare che in tutti questi campi
Italia e Spagna presentano
posizioni convergenti. Le
nostre iniziative sono sempre
accolte con grande attenzione, grazie al prestigio che
deriva dalla continuità della
nostra politica estera, oltre
che dall’impegno profuso
dal nostro Governo in tutti i
settori, una caratteristica che
ci viene sempre riconosciuta
non solo in Spagna.
Che prospettive di cooperazione bilaterale nel settore
economico-commerciale?
Spagna ed Italia sono due
partner strategici con una reciproca rete di interessi molto
fitta e consolidata, ogni anno
sempre più. Ovviamente la
crisi ha inciso, si è fatta sentire, anche molto duramente.
Ma sono ottimista: il nostro
Paese quest’anno avrà tendenzialmente una crescita in
linea con la media europea,
intorno all’1 per cento, la
crescita stimata della produzione industriale sarà intorno al 5%, fattore questo che
riflette la buona ripresa delle
nostre esportazioni. Anche
la Spagna ha aumentato le
sue, e questi sono segnali
confortanti. Al momento la
Spagna è il quinto importatore di prodotti italiani, con
15 miliardi di euro in importazioni, corrispondenti al 5
% delle esportazioni italiane
nel mondo. L’Italia, a sua
volta, è il quarto importatore
di merci e prodotti spagnoli, avendo importato per 13
miliardi di euro. Dicevo che
sono ottimista: dopo un paio
di anni di riduzione dell’interscambio, i dati del primo
semestre del 2010 indicano
che mediamente è cresciuto
del 15% il valore delle reci-
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L'Ambasciatore durante la deposizione della
corona d'alloro nel Consolato per il 4 novembre
proche esportazioni nei due
Paesi. Ovviamente c’è molto
da lavorare, ma si parte comunque da un’ottima base.
E nei confronti dei mercati
mondiali? Circoscriviamo la
domanda, dal momento che
non è che una singola Ambasciata possa giocare un ruolo
nei mercati mondiali. Diciamo piuttosto che anche in
Italia, come per tutti gli altri
Paesi occidentali, la crisi si è
fatta sentire con un rallentamento della domanda, che a
sua volta ha generato un raffreddamento nel commercio
e quindi una diminuzione del
PIL. L’Italia, a differenza di
altri Paesi UE, non ha subito
tuttavia una grave restrizione
nel credito. Ciò ha consentito
alle nostre aziende – tenuto
conto del particolare sviluppo che abbiamo in Italia delle piccole e medie imprese,
le cosiddette PMI, che per
definizione non possiedono
grandi polmoni finanziari - di
poter comunque finanziarsi e
andare avanti nella loro attività, rinnovandosi per raccogliere le nuove sfide offerta
dalla mutata congiuntura
economica mondiale. Certamente il “Made in Italy”
esce rinnovato ed irrobustito
da questi anni di crisi. È evidente che un dollaro debole
non favorisce le esportazioni
in euro. Pur tuttavia, la qualità dei prodotti italiani riesce a fare la differenza. È su
questo campo che l’Italia ha
raccolto la sfida e la sta gio-
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cando praticamente in ogni
angolo di mondo. La crisi ha
fatto realizzare ancor di più,
se casomai ve ne fosse stato
bisogno, che anche la piccola azienda familiare oggi si
trova a competere col mondo
intero, con produttori e concorrenti provenienti da Paesi
che sino a pochi anni fa non
eravamo mentalmente abituati a classificare come “players”. Ma il mondo è decisamente cambiato, ed occorre
stare al passo coi tempi.
Che ruolo gioca il turismo
in senso reciproco fra i due
Paesi? Italia e Spagna rappresentano insieme più del
20 per cento delle quote del
mercato mondiale del turismo. In altre parole, un turista al mondo su cinque si
reca in Spagna o in Italia. È
un dato che di per sé dimostra
l’assoluta rilevanza mondiale dei due Paesi nel settore.
Non è poco, direi. Una collaborazione nella gestione dei
flussi turistici è quanto mai
opportuna, in particolare per
quelli provenienti dall’Asia e
dall’America Latina, in considerazione della continua
crescita dei due continenti e
delle loro sempre maggiori
potenzialità. In tale contesto,
tra Italia e Spagna esiste una
fattiva collaborazione per
cercare di creare sinergia.
Di recente ho partecipato a
Madrid ad un colloquio tra
il Ministro del Turismo italiano, Michela Brambilla, ed
il Segretario di Stato per il
Turismo spagnolo, Joan Mesquida, che si sono incontrati
in occasione dell’assunzione
dell’Italia della presidenza del Consiglio Esecutivo
dell’Organizzazione Mondiale del Turismo. Desidero
evidenziare che l’Italia ha
ottenuto tale prestigioso incarico quale riconoscimento non solo per il proprio
oggettivo peso di “potenza
turistica mondiale” ma anche per l’impegno affinché
il turismo nel mondo faccia
un salto di qualità e possa
sempre più essere fonte di
benessere, crescita e sviluppo per tutti i Paesi. Tornando
all’Italia ed alla Spagna, ovviamente vi sono differenze
nel settore turistico, in particolar modo nella ricettività:
in Spagna è particolarmente
sviluppata la vacanza “sol y
playa”, con strutture alberghiere appartenenti la quasi
totalità alle grandi catene.
In Italia il turismo ha anche
una forte impronta culturale e religiosa, e gli alberghi,
tranne eccezioni, sono quasi
tutti riconducibili a singoli
proprietari. Due modi diversi
quindi di trattare il turista nei
due Paesi, due modi che potrebbero trovare un punto di
raccordo in una sana gestione
dei flussi turistici, non facendosi concorrenza, bensì facilitando il trasferimento da un
paese all’altro, nell’interesse
di tutti.
Come è cambiata nel tempo
l’immigrazione italiana in
Spagna? Se guardiamo nel
passato, gli italiani che decidevano di spostarsi in Spagna erano tradizionalmente
tecnici, professionisti, piccoli e medi imprenditori, persone intraprendenti in cerca di
opportunità all’estero. Dalla
metà degli anni ’90 abbiamo osservato il fenomeno
dell’immigrazione di ritorno:
i discendenti dagli emigrati
italiani in Sudamerica, riacquistata la cittadinanza italiana, cercavano come italiani di stabilirsi in Europa sce-
gliendo la Spagna perché ne
parlavano la lingua; essi oggi
formano circa il 45% della
collettività. In anni recenti
stiamo invece osservando un
altro fenomeno: giovani che
vengono dall’Italia in cerca
di opportunità di lavoro. Si
tratta di nuovo di imprenditori, professionisti, neo-laureati in cerca del primo impiego. Non dimentichiamo
che nel programma Erasmus
la Spagna è per gli universitari italiani la meta più ricorrente. Il ritmo degli arrivi è
forse rallentato negli ultimi
due anni (e si osserva anche
un movimento di reflusso) a
causa della crisi economica
spagnola, ma si tratta di un
moto migratorio il cui ritmo
riprenderà certamente nei
prossimi anni.
Ritiene che sia ancora valido il termine “immigrazione” per definire la nostra
presenza in Spagna? No, e
forse non lo è mai stato. Gli
Italiani residenti in Spagna
non hanno le caratteristiche
dei nostri emigranti in Germania od in Svizzera. La
storia della Spagna è simile
alla nostra, negli anni della
nostra emigrazione questo
paese non era certo un polo
d’attrazione, tutt’altro. Come
dato curioso, segnalo che in
alcune zone della Spagna vi
sono italiani – per lo più uomini – già emigrati nei paesi
centroeuropei che, sposandosi poi con donne spagnole
hanno deciso di stabilirsi in
Ambasciatore, Ammiraglio e consorti durante la serata in onore delle Forze Armate Italiane
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Spagna. È un fenomeno ricorrente ad esempio in Galizia e nelle Asturie.
Quali innovazioni sono state introdotte nella struttura
diplomatico-consolare, in
relazione alla tipologia ed
alle nuove esigenze sociali
e professionali della nostra
Comunità? Pur nell’attuale
situazione di limitate risorse,
ci siamo sforzati di aumentare la comunicazione con
il pubblico, a tutti i livelli.
Il cittadino bene informato
ottiene facilmente i servizi
consolari necessari, senza
perdere tempo. Così, abbiamo disegnato servizi consolari più trasparenti ed universalmente accessibili, facendo
un cospicuo uso delle nuove
tecnologie, che i nostri cittadini, data l’estrazione socioculturale medio-alta della
collettività, hanno dimostrato di poter utilizzare. Il cittadino che si rivolge a noi non
ha bisogno di assistenza, ma
di soluzioni rapide e professionali.
In concreto:
- Abbiamo portato i servizi
consolari a casa del cittadino,
tramite lo sportello virtuale
che permette di accedere online, ogni giorno dell’anno,
ventiquattro ore al giorno, ai
principali servizi consolari.
Tramite la pagina web ed il
servizio postale spagnolo. Il
cittadino può chiedere più di
60 servizi consolari diversi.
- Per le visite agli sportelli
consolari, sia delle sedi centrali che di quelle periferiche,
abbiamo introdotto i sistemi
di appuntamento, che hanno
finalmente eliminato il fenomeno delle file.
- Abbiamo poi dato la possibilità di ottenere dei servizi personalizzati tramite
un sistema di call center a
pagamento. Sono servizi di
informazione personalizzata,
dove un operatore, a fronte
di un costo contenuto, aiuta
l’utente a scegliere il servizio consolare necessario, dà
informazioni e spiegazioni,
invia per e-mail i formulari necessari, eventualmente
precompilati, ed aiuta con il
sistema appuntamenti. Tutte cose che, naturalmente,
l’utente può fare da solo a
costo zero tramite la pagina
web, ma abbiamo osservato che sono molti i cittadini
che preferiscono pagare per
ricevere un servizio personalizzato. Il costo del servizio
(1,18 Euro per chiamate da
AMBASCIATORE
LEONARDO VISCONTI DI MODRONE
Nato a Milano il 3 febbraio 1947, si è laureato a 23 anni in
Economia e Commercio all’Università Luigi Bocconi di Milano. Nel 1971 è entrato per concorso in Carriera Diplomatica ricoprendo successivamente incarichi all’estero a New
York (ONU), al Cairo, a Londra ed a Vienna. Chiamato due
volte alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (1981-1988
e 1992-1997) è stato consigliere di dieci differenti Capi di
Governo (Spadolini, Fanfani, Craxi, Goria, De Mita, Amato,
Ciampi, Berlusconi, Dini e Prodi). Fra gli incarichi svolti
in quel periodo figura quello di coordinatore dell’organizzazione del G7 di Napoli. Nel 1997 fu Segretario Generale del Comitato Politico-Militare dell’Operazione “Alba”
promossa dall’Italia per garantire libere elezioni e la ripresa
della normalità democratica in Albania. Nuovamente chiamato a ricoprire un incarico organizzativo, quale capo della
Delegazione Italiana di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea nel 2003, riscosse in tale occasione consensi e
riconoscimenti internazionali fra cui il VII Premio Internacional de Protocolo nonché il conferimento motu proprio da
parte del Capo dello Stato dell’Onorificenza di Cavaliere di
Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica, massimo riconoscimento onorifico italiano. Insignito di numerose onorificenze estere fra cui la Encomienda de Número de
la Orden de Isabel la Católica, fu nominato dal Presidente
Ciampi Capo del Cerimoniale diplomatico della Repubblica nel luglio 2005 e riconfermato dal Presidente Napolitano
ricoprendo tale incarico per cinque anni. Il 2 Gennaio 2008
gli è stato conferito il grado di Ambasciatore. Dal 21 Luglio
2010 è Ambasciatore d’Italia a Madrid. Ufficiale di complemento dell’Aeronautica, Leonardo Visconti di Modrone è
sposato con Anna Sanfelice di Monteforte, da cui ha avuto
tre figlie a loro volta sposate, ed ha tre nipotini.
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fisso e 1,54 per chiamate da
cellulare) è destinato a finanziare il servizio stesso.
Quanto e come influisce la
crisi sulle nostre aziende italiane? In un certo senso, la
mia risposta qui è la prosecuzione di quanto ho già detto
poc’anzi: le imprese italiane
si sono o si stanno rinnovando per battere la concorrenza
delle aziende provenienti dai
Paesi emergenti, i nuovi “players” di cui accennavo. Si sta
quindi rinnovando tutto il sistema industriale, e con esso
i distretti industriali italiani,
in particolare quelli delle
famose “quattro A” (abbigliamento, automeccanica,
arredamento, agricoltura) del
“Made in Italy”. È l’alto contenuto tecnologico, l’innovazione, unita all’estro, alla
genialità ed alla professionalità, che consente ai nostri
prodotti di essere competitivi
nel mondo.
Quali sono i settori più trainanti delle imprese italiane?
Ho parlato prima delle “quattro A” italiane nel mondo.
Se ci limitiamo invece alla
Spagna, direi che per le nostre imprese i settori trainanti
sono il settore audiovisivo e
telecomunicazioni, l’energia,
la meccanica ed i servizi, Abbiamo oltre 500 imprese con
capitale in tutto o in parte italiano che operano in Spagna,
alcune di esse di assoluto
rilievo. Gli italiani lavorano
bene in Spagna, si vede che
tra i due Paesi le possibilità
di collaborazione sono praticamente infinite.
Ambasciatore, mi permetta
alcune domande a livello
personale. In che cosa è
cambiato il ruolo dell’ambasciatore negli ultimi
anni? Il ruolo di ambasciatore – o meglio il ruolo del
diplomatico in senso lato si è evoluto negli ultimi anni
in ragione dell’evoluzione
degli interessi del Paese.
Esso è quindi assai diversificato e tocca i più svariati
comparti. La componente
promozionale dell’economia italiana è ovviamente
prevalente in un paese come
la Spagna, alla quale siamo
legati da tanti interessi ed
investimenti. In altri Paesi
la componente politica, o
quella culturale o quella di
tutela della competitività
può essere più marcata.
Quanto c’è di passione e
quanto di dovere nella sua
L'Ambasciatore Leonardo Visconti di
Modrone con il Ministro Brambilla, Presidente
dell’Organizzazione Mondiale del Turismo
professione? Non si può
intraprendere una carriera
come quella diplomatica se
non si è animati da grande
passione e senso del dovere.
Solo la passione ed il senso
del dovere ci aiutano a superare i disagi di continui trasferimenti, di adattamenti a
climi e ambienti diversi. Si
pensi solo al peso che questi
trasferimenti possono avere
sulle famiglie, sulle aspirazioni professionali dei o delle consorti, sulla formazione
dei figli, sulla salute, sulla
continuità di rapporti con la
propria famiglia d’origine.
Se la scelta professionale è
determinata dalla passione, il
servizio dello Stato è anche
e soprattutto dovere. Nella
miscela di questi due aspetti,
passione e dovere, vi è l’essenza della nostra vocazione
professionale.
Quale musica le piace? Da
piccolo ho studiato pianoforte e mi è rimasta una predilezione per la musica classica.
In particolare amo l’opera
lirica e quando posso mi concedo una serata musicale.
Mia moglie invece predilige
la musica barocca, suona il
violino ed ama il canto.
Cosa ama leggere? Leggo
molto e vorrei avere il tempo
per leggere di più. La storia
è il mio argomento preferito
ed amo molto ripercorrerne i
vari aspetti attraverso le biografie o le memorie di chi ne
è stato protagonista.
Cinema o teatro? Un buon
film o una bella pièce teatrale
sono l’ideale per concludere
serenamente e in modo disteso una giornata di lavoro.
Purtroppo il tempo da dedicarvisi è poco, poiché l’attività di un diplomatico non si
conclude con l’orario d’ufficio ma comporta la partecipazione a molti eventi serali.
Aspetto di andare in pensione per dedicarmi di più al cinema, ai concerti o al teatro!
Dove preferisce trascorrere
le sue vacanze? È stata mia
attenzione costante, durante i
miei anni di servizio all’estero, di trascorrere le vacanze
in Italia, al fine di mantenere stretti e costanti i rapporti
con il mio Paese. È difficile
infatti rappresentare all’estero un Paese se se ne rimane
costantemente lontani. Amo
il mare, ma a piccole dosi, e
non mi dispiace trascorrere
qualche giorno in montagna.
Ma la mia preferenza va per
la campagna, che in Italia è
così bella e ricca di tradizioni agricole e folkloristiche e
di testimonianze storiche e
artistiche del nostro glorioso
passato.
Ambasciatore
facciamo
gli auguri hai nostri italiani. AUGURO A TUTTA LA COLLETTIVITÀ
ITALIANA DI TRASCORRERE UN FELICE NATALE, CON I MIGLIORI
AUGURI PER IL 2011!
46/2010
MADRID
PREMIO TIEPOLO 2010: QUINDICESIMA EDIZIONE
I Presidenti Pizzi e Fernández rispondendo alla nostra domanda sull'importanza del Premio per l'Italia e la Spagna
e sul significato della sua assegnazione ai presidenti Moratti e Cerezo ci hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni.
MARCO SILVIO PIZZI: ITALIA-SPAGNA ARTURO FERNÁNDEZ: SPAGNA-ITALIA
europeo. Il Club presieduto da Massimo Moratti si proclamò leader
de la Champions League
(Liga d Campeones de
Europa) dopo aver sconfitto in finale il Bayern
Monaco per 2-0.
Il Premio Tiepolo non
riguarda solo i due club,
ma è anche un riconoscimento ai loro due
Presidenti, Enrique Cerezo e Massimo Moratti, che sono due grandi
imprenditori.
Enrique
Cerezo è uno dei più importanti produttori cinematografici del nostro
Paese, che ha realizzato molte delle migliori
pellicole spagnole degli
ultimi anni, inoltre, dal
1998, presiede EGEDA,
l’ente di gestione che
rappresenta e difende in
Spagna gli interessi dei
produttori di audiovisivi. Da parte sua Moratti
presidente dell’Inter di
Milano e azionista maggioritario dal 1995 , è
uno degli imprenditori
più importanti d’Italia,
come
amministratore
delegato del Gruppo Saras, referente del settore
petrolifero con attività
in Italia ed in Spagna.
Come vede, ritengo che
la giuria abbia scelto benissimo i destinatari dei
due riconoscimenti.
zioni, lungi da ciò che
a volte si afferma, danno sempre un risultato
positivo. La Camera di
Commercio e Industria
Italiana per la Spagna,
con i suoi quasi 100
anni, è un esempio
dell’importanza della
cooperazione e del dialogo per superare ogni
crisi economica, politica e finanziaria. Le camere all’estero contano
su 77 organizzazioni in
Marco Silvio Pizzi,
54 Paesi e con orgoPresidente Camera di
glio, posso affermare
Commercio e Industria
che la nostra è fra le
Italiana a Madrid
prime 10. ContinuereQuest’anno celebriamo la mo a contare sulla collabo15ª edizione del Premio razione di quegli operatori,
Tiepolo, riferimento emble- spagnoli e italiani, capaci di
matico delle relazioni eco- guardare oltre le loro fronnomiche, e non solo, fra i tiere commerciali, geogranostri due Paesi. Voglio rin- fiche e culturali. Gli ultimi
graziare il mio amico Artu- dati sull’economia italiana
ro Fernandez, che con il suo confermano la forza e l’imentusiasmo ha dato grande portanza di questo modo di
impulso a questa iniziativa. pianificare. La Camera di
Rappresenta più di altri lo Commercio lotta contro la
spirito dell’imprenditore, pericolosa tentazione di un
trasformando un’attività fa- ritorno a politiche proteziomiliare in un solido gruppo niste, contribuendo nello
con 4.000 dipendenti. Tutto scambio commerciale, alla
con una sola formula: lavo- creazione di nuove imprese
ro, lavoro, lavoro. Che gli e alla ricerca della massima
imprenditori madrileni lo efficacia, per produrre posti
abbiano scelto come rap- di lavoro e sviluppo econopresentante trova perfetta- mico. Fra gennaio e settemmente d’accordo tutti gli bre, le esportazioni italiane
imprenditori italiani. Vorrei sono aumentate del 14% risottolineare un concetto ba- spetto al 2009, con 246.000
silare: la cooperazione e il milioni di euro; un dato indialogo fra imprese e istitu- feriore solo a quello della
Germania. I mercati extraeuropei, guidano questa crescita ed oggi concentrano
un 42% di tutte le vendite
italiane all’estero, una percentuale superiore a quella
di tutti i Paesi dell’Unione
Europea. Importanti in questo le Camere di Commercio Italiane all’Estero. Un
sincero grazie va dunque
anche ai piccoli e medi imprenditori, che continuano a
lottare. Situazioni economiche come questa richiedono
tenacità, ottimismo e spirito
di sacrificio, qualità che fanno sì che imprenditori e managers si misurino con sfide
che sono tipiche del mondo
dello sport. Pertanto condivido pienamente la scelta
della nostra giuria, che ha
premiato Massimo Moratti
ed Enrique Cerezo. “Nerazzurri” e “Colchoneros”, al di
là della retorica, rappresentano due modelli di gestione
sportiva e imprenditoriale
solida ed efficace, ed hanno
contribuito a far conoscere
le eccellenze italiane e spagnole in tutto il mondo. A
lato dei successi di queste
due squadre, non possiamo
trascurare il fatto che le due
selezioni di Spagna e Italia
abbiano vinto i due ultimi
Mondiali di Calcio: una
prodezza che conferma ancora una volta la nostra capacità di lavorare insieme.
Arturo Fernández, Presidente della "Camara
de Comercio de Madrid" e del CEIM
Ho l’onore e la soddisfa- mente hanno contribuito
zione di consegnare, as- a diffondere l’immagisieme al Presidente del- ne di Spagna e Italia in
la Camera di Commer- tutto il mondo. L’Atléticio Italiana, i due Premi co de Madrid culminò
Tiepolo 2010, creati la stagione 2009/2010
quindici anni fa con du- vincendo inizialmente,
plice scopo: il ricono- la Europe League, dopo
scimento di un lavoro aver vinto al Fulham
ben fatto delle imprese Football Club londinese
spagnole ed italiane e per 2-1. Successivamenla fratellanza dei nostri te, lo scorso 27 agosto,
mercati, nello spirito la squadra vinse la Sucondiviso di aumentare percopa de Europa. In
i già tradizionali lacci conclusione, con la predi amicizia che unisco- sidenza di Enrique Ceno i nostri due Paesi. rezo, l’Atlético è ritorUno dei grandi avve- nato a dare molte soddinimenti che ci ha unito sfazioni ai suoi tifosi e
quest’anno, senza dubbi molti momenti indimenè il calcio, nel quale en- ticabili di grande calcio.
trambi i Paesi abbiamo Per quanto riguarda l’
ottenuto grandi vittorie Inter, nell’ultima stagioda celebrare. In concre- ne è diventata il primo
to, la Giuria ha voluto club italiano ad aver
riconoscere il magnifico vinto un “tripletta”:
lavoro dell’Atlético de Campionato
Italiano,
Madrid e dell’Inter di Coppa e Campioni e
Milano, che rispettiva- sesta posizione a livello
Il Premio è organizzato
dalla Camera di Commercio e Industria Italiana in Spagna e dalla Cámara Oficial de Comercio
e Industria de Madrid. Il
premio è stato consegnato
quest’anno al Presidente
dell’Inter di Milano, Massimo Moratti, ed al Presidente dell’Atlético de Madrid,
Enrique Cerezo. Secondo
la giuria, composta da giornalisti dei principali mezzi
di comunicazione spagnoli
e da corrispondenti italiani
in Spagna, si tratta di due
squadre di calcio che, con
risultati eccellenti durante
la scorsa stagione, hanno
contribuito a diffondere
l’immagine dell’Italia e della Spagna in tutto il mondo.
Le due squadre sono presiedute da imprenditori di
della Spagna e dell’Italia in
tutto il mondo. La giuria ha
anche valorizzato che F. C.
Internazionale e Atlético de
Madrid sono esempi di perseveranza, impegno, fede ed
ottimismo. La premiazione
è avvenuta presso l’Ambasciata Italiana, la Presidente della Comunidad de
Madrid Esperanza Aguirre
ed il Sindaco della capitale Alberto Ruiz Gallardón,
hanno consegnato i premi.
-----Il nome del Premio viene
dal famoso pittore italiano
che passò buona parte della
sua vita a Madrid. Nel 1761
Carlo III di Spagna chiama
Tiepolo per decorare con
affreschi le sale del nuovo
Palazzo Reale. Arriva a Madrid accompagnato dai figli
Lorenzo e Giandomenico.
Lavora ai soffitti di tre sale: Battista Tiepolo muore il gnola lo rende come prel'Apoteosi della Spagna 27 marzo 1770 a Madrid e cursore delle relazioni fra
nella vasta Sala del Trono, viene sepolto nella distrut- Italia e Spagna. La prima
opera a cui contribuirono in ta chiesa di San Martin. edizione del “Premio Tielarga parte i figli e fu conclu- Questa vita artistica spa- polo” ebbe luogo nel 1996.
sa nel 1764, l'Apoteosi di Enea nella sala
degli Alabardieri e
la Grandezza della
Monarchia
Spagnola nell'anticamera della Regina,
concluse nel 1766.
Tra il 1767 e il 1769
dipinge sette pale
per la chiesa reale
di Aranjuez. Di questo periodo sono
anche le quattro
telette sul tema
della fuga in Egitto.
Nel 1769 dipinge la
volta della collegiata di Sant'Idelfonso Un particolare della “Apoteosi della Spagna”
a La Granja. Giovan del Tiepolo nel “Salon del Trono”
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successo al margine della
loro attività sportiva: Massimo Moratti, Amministratore delegato di SARAS,
una delle maggiori aziende
petrolifere italiane; ed Enrique Cerezo, uno dei principali produttori e distributori
cinematografici spagnoli e
Presidente di EGEDA. Alla
premiazione sono intervenuti anche il Presidenti
Arturo Fernández, della Camara de Madrid, e Marco
Silvio Pizzi, della Camera
Italiana in Spagna; l’Ambasciatore d’Italia, Leonardo
Visconti di Modrone ed il
giornalista Josto Maffeo,
rappresentante della giuria.
La giuria, ha riconosciuto
i risultati conseguiti da entrambe le squadre durante la
scorsa stagione, contribuendo a diffondere l’immagine
46/2010
MADRID
PREMIO TIEPOLO 2010, IL PRESIDENTE MORATTI: "CHI LA DURA, LA VINCE"
Intervista di Giulio Rosi
Presidente con che sensazione accoglie il Premio
Tiepolo, che la Camera
di Commercio Italiana
assieme alla Camara di
Madrid, su indicazione
della giuria di giornalisti,
le assegna come personaggio importante italiano? Mi sento onorato , sia
come Presidente dell’Inter
sia come uomo e spero di
esserne sempre all’altezza
assieme alla mia squadra.
Che cosa significa oggi
stare al vertice di una
squadra come L’Inter?
Significa tanta responsabilità quando si è al vertice
di una squadra così importante, non bisogna dimenticarlo mai, né quando le
cose vanno bene né quando vanno meno bene. Ora
sono andate bene e questo
non può fare che piacere.
Quale sono le decisioni
più difficili che ha dovuto prendere? Sono sempre
legate alla gestione della
società. Indubbiamente le
più difficili sono a livello
umano, quando devi allontanare una persona, non
per le sue qualità personali, ma perché non completamente adatto al ruolo che
deve svolgere.
Come è cambiata nel tempo la tifoseria? Adesso è
più organizzata, più compatta. È cambiata la comunicazione, sia in Italia sia
in Spagna. È una tifoseria
nuova, più briosa, più partecipe, più consapevole, in
grado di valutare e di cambiare idea. Che sia un bene
o un male non saprei dirlo,
ma è la realtà.
Lo sport, e in questo
caso il calcio, è sempre
importante per i giovani? Certamente, non solo
46/2010
per i requisiti impliciti
che comporta, ma anche
perché i giovani vedono
nell’agonismo un esempio da seguire aspirando
e cercando di raggiungere
il professionismo. Pertanto
sono molto importanti gli
incontri giovanili per apprendere e condividere le
situazioni che si presentano senza perdere di vista le
aspirazioni per un successo personale, che comunque è molto difficile perché richiede un impegno
notevole.
Quali sono le caratteristiche umane a parte quelle
sportive che deve avere
un giocatore? Non sono
mai delle macchine per
fare gol. I giocatori sono
ragazzi che, nonostante il
successo, mantengono una
loro semplicità e le loro
qualità umane, con inevitabili momenti di debolezza che fanno parte di ogni
essere umano.
Che cosa influisce su una
buona o una cattiva stagione calcistica? Influiscono la forza, la determinazione, ma soprattutto la
professionalità, non solo
da parte dei giocatori, ma
anche da parte della socie-
tà. È importante la capacità di lavorare insieme, è
una cosa facile da dirsi, ma
non sempre realizzabile.
Perché il calcio femminile non è così famoso come
quello maschile? Forse è
un fatto di costume, e anche di spettacolo, siamo
abituati a considerare le
donne come più delicate e
quindi meno adatte ad uno
sport che a volte richiede
più forza. Però si sta sviluppando abbastanza bene,
specialmente in America
e quindi diventerà più importante.
Sempre più, gestire una
società sportiva è come gestire una impresa, è vero?
Non voglio generalizzare,
ma a volte l’esperienza di
una gestione di una azienda non serve per il calcio,
con le sue peculiarità dove
tutto si sa perché appare
sulla stampa, Comunque,
dirigere una società calcistica è una cosa fantastica
e naturalmente si debbono
far quadrare i conti come
in altre aziende.
Cosa fa dopo una vittoria e dopo una sconfitta?
Dopo una vittoria sono felice, e dopo una sconfitta
mi viene addosso una tale
stanchezza che per un po’
non mi viene voglia di fare
niente. Comunque bisogna
sapersela prendere bene
sia nella vittoria sia nella
sconfitta.
Presidente, la frase che
ripete più spesso ai suoi
giocatori quando sta per
cominciare una partita?
Di avere coraggio
E nell’intervallo se la
squadra sta perdendo?
Non è mia abitudine scendere negli spogliatoi durante l’intervallo, mi è capitato poche volte e devo
dire che è un momento
molto delicato, ognuno
ha le proprie emozioni e
sensazioni che preferisco
rispettare.
La frase che dice più
spesso al suo allenatore?
Dipende da come stanno
andando avanti le cose
(ride!). L’allenatore è un
elemento responsabile e
deve applicare liberamente
le sue tecniche.
Quali sono le squadre
emergenti fuori dell’Europa? C’è una continua
crescita qualitativa delle
formazioni in oriente. È un
fatto culturale che si estende anche ad alcune squadre africane.
Quanto è importante
l’immagine oltre che la
bravura nell’acquisto di
un calciatore famoso?
Francamente non ho mai
acquistato un calciatore
per la sua immagine. Ovviamente un campione
conquista perché la sua
immagine è legata alla
sua bravura. Anche la vita
famigliare dei giocatori
diventa parte della loro
immagine. Se poi il giocatore è anche simpatico
esercita un certo fascino
sui tifosi. Un giocatore famoso, con la sua immagine facilita l’aumento delle
sponsorizzazioni, ma per
me l’elemento primario è
la bravura.
Presidente, il suo motto di
famiglia è “chi la dura, la
vince”, quante volte le ha
dato ragione? Molte volte, ma non è per testardaggine, ma è per il senso del
dovere dal quale è difficile
staccarsi.
L’altro premiato con il
Premio Tiepolo è il Presidente Cerezo, il quale
mi ha dichiarato che siete
rivali in campo ma uniti
in questa occasione. Cosa
risponde? E quale messaggio sportivo le vuol
dare? Prima di tutto voglio dire che Cerezo è una
persona molto simpatica e
sono contento che questo
premio ci veda vicini. Un
messaggio sportivo? Che
ci rivedremo in campo per
la rivincita.
In Spagna ci sono migliaia di italiani tifosi
dell’Inter. Quale auguri
vuole formulare per le
Feste Natalizie? Mi auguro che l’Inter possa essere
per tutti i tifosi interisti in
Spagna un motivo di gioia
e aggiungere felicità alle
loro vite.
MASSIMO MORATTI è nato a Bosco Chiesanuova
(VR) il 16 maggio 1945 è il quarto figlio di Angelo Moratti fondatore della Saras (raffinerie Sarde)
e grande presidente dell’Inter di Herrera. Attivo
nell’azienda di famiglia fin dalla giovinezza, nel 1970
si è laureato in scienze politiche all’Università LUISS
di Roma. Il suo impegno nel settore petrolifero non si
è limitato solo alla società di famiglia, così dal 1971
al 1980 è stato Presidente di Valvoline Oil Company
S.p.A. a Milano; la carriera lavorativa e le passioni
hanno camminato di pari passo, la curiosità e l’amore per la cultura sono due elementi sempre presenti
in tutte le sfide che Massimo Moratti ha intrapreso.
Dal 1974 all’80 è stato consigliere di amministrazione all’Università Internazionale Luiss di Roma, con
la quale ha sempre mantenuto rapporti di scambio e
collaborazione. Nello stesso periodo è entrato a far
parte del consiglio di amministrazione di Prora S.p.A.
società attiva nei trasporti nell’ambito internazionale. Con una famiglia che per oltre la metà del secolo
scorso ha caratterizzato l’evoluzione dell’economia
italiana, gli interessi di Massimo Moratti si spostano
anche al settore finanziario, così nel triennio 1985-88
è consigliere di amministrazione di AME Finanziaria
S.p.A. holding del Gruppo Mondadori; per quasi un
decennio dal 1990 al 1999 è stato consigliere di amministrazione al Banco Lariano S.p.A. e contemporaneamente Vice Presidente del Credito Lombardo. Tra
i più recenti incarichi nel settore bancario, fino al 2008
è stato Consigliere di amministrazione e membro del
comitato esecutivo di Interbanca S.p.A. Nell’ambito
del Gruppo Saras, la società di proprietà della famiglia nata dalla lungimiranza del padre, Massimo è
amministratore delegato di Saras S.p.A., socio accomandatario e presidente di Angelo Moratti S.a.p.a.
e di Sarint S.A.. L’espansione della società in ambito
internazionale ha visto Massimo Moratti assumere la
presidenza di Saroil S.A. (Madrid) fino al 1995. Inoltre, è membro del consiglio di amministrazione di
Pirelli & C. S.p.A., fino al 2007 lo è stato anche di
Telecom Italia S.p.A. Tra le altre cariche negli anni
novanta è stato consigliere di Amministrazione di Telepiù srl e CamFin S.p.A.. Fino al 1996 amministratore nel Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dal padre ha ereditato anche la
passione per lo sport, ed il suo impegno non si limita
solo al “calcio”, dal 1986 al 1992 è stato Presidente
del Coni, nella Commissione Nazionale olimpionica
e dal 1991 al 93 Presidente di Milano 2000 (Giochi
Olimpici). Dal 1988 al 90 è stato Presidente di Italia 90 (Campionato Mondiale di calcio) e nel biennio
successivo (1990-92) Presidente tecnico della Federazione Italiana gioco Calcio, l’impegno con il Coni
è proseguito anche nelle vesti di Consigliere fino al
1996. Massimo Moratti è stato anche Presidente della Federazione Italiana Motonautica (fino al 1997).
Il calcio, la passione di Famiglia passa attraverso i
successi della squadra milanese FC Internazionale
S.p.A., che torna di proprietà della famiglia che ne è
azionista di maggioranza dal 18 febbraio 1995. Massimo assume la presidenza della società calcistica dal
1995 al 2004, quando sceglie di lasciare la presidenza della società a Giacinto Facchetti che resterà alla
guida dell’F.C. Internazionale fino alla sua prematura
scomparsa. Massimo Moratti assumerà nuovamente
la presidenza della Società a fine novembre 2006.
Pag. 7
MADRID
PREMIO TIEPOLO 2010, IL PRESIDENTE CEREZO: ATLETICO MADRID "OGGI E DOMANI"
Intervista di Giulio Rosi
Presidente con quale animo di soddisfazione accoglie il Premio Tiepolo?
Sono molto contento, è
un premio molto importante sia in Spagna sia
come immagine dell’Italia. Non sono contento,
sono molto contento.
La scorsa stagione l'Atlético di Madrid è stato
Campione della UEFA
Europa League, è stato
finalista della Copa del
Rey e Campione della
Supercopa de Europa.
Un grande anno per il
suo club. Che significa
il 2010 per “los atléticos”? Effettivamente il
2009 e il 2010 sono stati
fantastici, dopo un inizio
di stagione debole abbiamo recuperato bene. Il
2010 è molto importante,
da tempo non stavamo
nell’elite del calcio europeo e che non eravamo in
una finale dentro e fuori
di Spagna, tutto questo è
ritornare dove sempre è
stato abituato l'Atlético.
A livello personale, come
Presidente? Una grande soddisfazione perché una grande squadra,
continuerà ad esserlo,
anche se abbiamo avuto
un momento difficile per
vari problemi, alla fine
poi superati. Abbiamo
lavorato bene per ottenere quello che volevamo.
I due titoli europei quanto aiutano a proiettare
l’immagine a livello internazionale? L'Atlético
aveva già una sua immagine internazionale molto buona con 107 anni di
storia, con molti trofei e
titoli. Ovviamente con
gli ultimi successi è diventata ancora più impor-
Pag. 8
tante in tutto il mondo.
A Monaco, l’Atlético giocò con il “todopoderoso”
Inter. “Cómo fue ganar
al Inter”? L’Inter per prima cosa è il campione dei
Champions, secondo è
una delle tre squadre più
importanti del mondo.
L'Atlético dopo una buona stagione aveva vinto
ad Amburgo la Europa
League e avevamo la voglia e la forza per vincere
la Supercoppa. Era come
rivendicare che in Europa l'Atlético era ancora
l'Atlético Madrid. Fu una
buona partita, avevamo un
buon allenatore, dei buoni giocatori e vincemmo.
Presidente, l’Atlético vinse all’Inter e adesso ti
incontri qui con Moratti
per ricevere insieme il
Pemio Tiepolo. È curioso e nello stesso tempo è
molto “sportivo”. Difendi
sempre le buone relazioni fra i club, è vero? Si è
vero. Dico sempre, che sto
nel calcio per fare amici
e non nemici. Con il calcio non guadagno niente
e quindi se non mi guadagnassi degli amici che
cosa ci starei a fare qui?
Pensi di vincere la Liga
vedendo il potenziale che
hanno il Real Madrid ed
il Barcellona o ripetere a
Dublino il successo della
Europa League? Mi vedo
più facilmente a Dublino cercando di ripetere il
successo per la UEFA Europa League però il calcio
è molto capriccioso e non
sempre vince il migliore o
chi ha i migliori giocatori. Per fortuna un piccolo
può vincere un grande,
può succedere di tutto. In
Spagna la Liga è un po’
monopolizzata fra Madrid
e Barcellona, è l’unica
concorrenza che hanno.
La vostra è molto più movimentata, vincono, pareggiano e diverse sono le
squadre importanti che si
alternano nei risultati. Spero che in Spagna questo
ciclo non duri molti anni.
Nell’Atlético con Sacchi
e Ranieri, avete appreso molto dagli allenatori
italiani? Si, credo proprio
di si. Sacchi fu un magnifico allenatore e una gran
brava persona. Si è imparato molto e stavamo
bene con lui, ma le circostanze, a volte, nel calcio
sono avverse. Si vive dei
risultati, se sono buoni
tutti sono buoni, se sono
cattivi tutti sono cattivi.
A quando un altro giocatore italiano? L’ultimo fu
Abbiati che adesso gioca
nel Milan. Ho avuto sempre una buona esperienza
con i giocatori italiani,
soprattutto con Albertini,
Vieri e lo stesso Abbiati.
Erano e sono magnifici
giocatori e ho avuto un
buon rapporto con loro,
Serena è stato il miglior
laterale che abbia mai
visto, correva con tanta velocità e entusiasmo.
La Spagna ha vinto il
Mundial dopo cento
anni. E adesso? L’Eurocopa, ma sarà difficile.
La Spagna deve tranquillizzarsi e pensare a giocare un altro campionato,
lavorare per vincere gli
altri appuntamenti negli anni futuri e scegliere una buona selezione.
Forlán è stato il miglior
giocatore del Mundial de
Sudáfrica, quanto conti
su di lui? Molto, è uno
dei tre candidati, fra pochi
giorni nel girone di ritorno
della FIFA per la UEFA.
Presidente, fra il calcio
e il cinema, due settori
popolari di grandi passioni, quale sono le cose
che ti piacciono di più di
ognuna? Non ci crederai,
ma ciò che più mi piace è
non pensare mai che tutto
sia facile da raggiungere.
Nel calcio non puoi mai
essere certo di vincere una
partita, nel cinema non
puoi mai essere certo che
il film diventi un successo. Questo è ciò che realmente conta in queste due
mie professioni. Se tutti
fossero certi che il cinema
ha sempre successo tutti
farebbero il cinema e se
tutti fossero certi di vincere una partita chiunque
si dedicherebbe al calcio.
Fra i tuoi film quali preferisci? Guarda, non c’è
mai un solo film, sempre
ce ne sono molti. Dipende dal momento e dalla
situazione in cui ti trovi.
Sono un amante del ci-
nema, ammiro il cinema
americano, quello spagnolo, un po’ quello francese
e penso che qualsiasi tipo
di film che sia simpatico,
divertente o che contenga
qualcosa è sempre interessante. Sono un ammiratore del cinema italiano,
della epoca con i grande
attori come Mastroianni, Tognazzi e gli stupendi comici come Totò.
Presidente, come vedi
il futuro della industria
cinemtografica? Non lo
vedo male per i produttori, ci sono molti film, di
tutti i tipi. Il gravissimo
problema è la pirateria,
Internet sta ammazzando l'industria del cinema.
Nessuno paga, preferiscono scaricare un film
dalla rete che andare al
cinema, parcheggiare, fare
la fila, pagare il biglietto,
comprare un sacchetto di
pop-corn. Il fatto è che
ci sono molte offerte per
passare il tempo libero.
ENRIQUE CEREZO è nato a Madrid il 27 febbraio
1948. Dal 28 maggio del 2003 è il 27º Presidente ed
azionista del Atlético de Madrid. È anche produttore cinematografico. Comincia nel 1971 come assistente operatore nel film “Vente a Alemania, Pepe”.
Tre anni dopo dirige il suo unico film come regista
“La sonrisa del Sol: Almeria”. Come produttore cinematografico è il proprietario di CEnrique Cerezo
Producciones Cinematográfica” e benché avesse già
prodotto anteriormente alcuni film, la sua carriera in questo settore comincia a decollare negli anni
‘90. Dal 1998 è il Presidente di EGEDA, un ente
che riunisce i produttori cinematografici di Spagna
e di vari Paesi d’America. Nel novembre del 2010
è stato premiato al festival del Cine di Huelva, con
il riconoscimento “Ciudad de Huelva” al miglior
produttore cinematografico dell’anno 2009/2010.
Ha prodotto i seguenti film: “La Venganza de Ira
Vamp” (2010) regista Álvaro Sáenz de Heredia; “En
busca de la Tumba de Cristo” (2007), regia Giulio
Base; “Desde que amanece apetece”(2006) regia
Antonio del Real; “A Golpes” (2005), regia Juan Vicente Cordóba; “Otros días vendrán” (2005), regia
Eduard Cortés; “R2 y el caso del cadáver sin cabeza” (2005), regia Álvaro Sáenz de Heredia; “Tiovivo
c.1950” (2004), regia José Luis Garci; “El chocolate del Loro”(2004), regia Ernesto Martín; “Franky
Banderas” ( 2004), regia José Luis García Sánchez; “
Platillos Volantes”(2003), regía Óscar Aibar; “Hotel
Danubio” (2003) regia Antonio Gímenez-Rico; “El
oro de Moscú” (2002), regia Jesús Bonilla; “El sueño
de la maestra”(2002), regia Luis García Berlanga;
“Historia de un beso”(2002), regia José Luis Garci;
“Tiempo de Tormenta”(2002), regia Pedro Olea; “El
vientre de Juliette”(2002) regia Martin Provost; “El
lado oscuro del corazon II” (2001) regia Eliseu Sibiela; “Antigua vida mia”(2001) regia Hector Olivera;
“La soledad era esto”(2001) regia Sergio Rennan;
“Sara, una estrella” (2001) regia José Briz; “La vida
de nadie”(2001)regia Eduard Cortés; “Juana la Loca”
(2001) regia Vicente Aranda; “Juego de Luna”(2001)
regia Monica Laguna; “You’re the one”(2000) regia
José Luis Garci; “El Cielo”(2000) regia Antony Aloy.
46/2010
MADRID
IL PREMIO TIEPOLO 2010 IN AMBASCIATA ITALIANA
15 ANNI DI PREMI
1996 - Cesare Romiti, Presidente del Gruppo Fiat;
Isidoro Álvarez, Presidente
del Corte Inglés. 1997 Giorgio Fossa, Presidente di
Confindustria; José María
Cuevas, Presidente della
CEOE. 1998 - Antonio Fazio, Governatore della Banca d’Italia; Luis Ángel Rojo,
Governatore della Banca di
Spagna. 1999 - Giovanni
Agnelli, Presidente onorario
del Gruppo Fiat; José Ángel
Sánchez Asiaín, Presidente
della Fundación BBV. 2000
- Luciano Benetton, Presidente del Gruppo Benetton;
Luis Alberto Salazar Simpson, Presidente di Amena. 2001 - Rodolfo Martín
Villa, Presidente di Endesa
España; Marco Tronchetti Provera, Presidente del
drid Club de Futbol; Luca
Cordero di Montezemolo,
Presidente di Ferrari SpA.
2005 - Mario Monti, Presidente Università Bocconi di
Milano; Rodrigo Rato, Direttore Fondo Monetario Internazionale. 2006 - Francesco Morelli, Presidente
dell’Istituto Europeo di Design; Jesus Salazar Bello,
Presidente del Gruppo SOS.
2007 - Antoine Barnheim,
Presidente del Gruppo Generali; José Manuel Martínez, Presidente di Mapfre.
2008 - Manuel Lara Bosch,
Presidente del Gruppo Planeta; Paolo Vasile, Amministratore Delegato di Gestevision Telecinco. 2009
- Fulvio Conti, Amministratore Delegato ENEL; César
Alierta, Presidente Telefónica España. 2010 - Enrique
Cerezo, Presidente dell'Atletico Madrid; Marcello Moratti, Presidente dell'Inter.
Gruppo Pirelli;. 2002 - Pier
Luigi Fabrizi, Presidente del
Monte dei Paschi di Siena; Josep Vilarasau Salat,
Presidente della La Caixa;
Gabriele Burgio, Presidente
della catena NH Hoteles.
2003 - Vittorio Mincato,
Amministratore
delegato
del Gruppo Eni; Alfonso
Cortina, Presidente di Repsol-YPF. 2004 - Florentino
Pérez, Presidente Real Ma-
Pag. 10
1.Visconti di Modrone, Ambasciatore d’Italia in Spagna*
2.Marco Pizzi, Presidente CCIS*
3.Arturo Fernández, Presidente Camara Madrid e CEIM**
4.Sin: Marco Pizzi, Presidente Camera Commercio Industria
Italiana in Spagna; Alberto Ruiz-Gallardón, Sindaco di Madrid;
Esperanza Aguirre, Presidente della Comunidad de Madrid;
Arturo Fernández, Presidente Camara Madrid e del CEIM;
Josto Maffeo, rappresentante della Giuria*
5.Arturo Fernández e Massimo Moratti**
6.Fernández, Cerezo e la Presidenta Aguirre**
* foto Camera di Commercio e Industria Italiana in Spagna
** foto Camara de Comercio de Madrid
*** foto Atletico Madrid
46/2010
MADRID
IL PREMIO TIEPOLO 2010 IN AMBASCIATA ITALIANA
Il Sindaco Gallardon consegna il Premio al Presidente Massimo Moratti*
La Presidenta Aguirre consegna il Premio al Presidente Enrique Cerezo***
***
Sin: Il Presidente Pizzi, il Sindaco Gallardón, il Presidente Moratti, il
Presidente Cerezo, la Presidenta Aguirre, il Presidente Fernández**
46/2010
Sin: Il Presidente Pizzi, il Presidente Moratti, il Presidente Cerezo e il
Segretario Generale della Camera Commercio Italiana Spagna Giovanni Aricò*
Pag. 11
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di Alessandra Selvelli
AMMIRAGLIO FUSCO: LE NOSTRE
FORZE ARMATE DI IERI E DI OGGI
ste finalità non possono
essere che le Forze Armate,
non più combattenti, ma
operanti per la sicurezza
in altri paesi ed indirettamente in tutto il mondo.
I giovani e le Forze Armate? Una volta esisteva la
leva oggi ci sono i professionisti. È dovuto anche al
cambiamento di pensiero
nelle Forze Armate. Adesso
i giovani sanno esattamente
cosa vuol dire essere mili-
Ammiraglio, il significato
sociale e istituzionale della
Festa delle Forze Armate?
È insito nel fatto che in questo giorno si ricorda quanto
accadde il 4 novenbre di
92 anni fa quando terminò
la Prima Guerra Mondiale
che vide coinvolti moltissimi militari con un numero
estremamente elevato di
vittime e di feriti. Un momento sicuramente di raccoglimento morale, etico e
patriottico. Questo assume
un sentimento emotivo
ancora più accentuato per
noi che viviamo all’estero.
Nella sede del Consolato
si è svolta una cerimonia
con la deposizione di una
corona di alloro alla memoria dei Caduti italiani
che in quel tempo vivevano
in Spagna e rientrarono in
Italia per combattere per
la Patria. Evocare questi
momenti assieme agli altri
Addetti alla Difesa delle
Nazioni presenti in Spagna
conferisce una suggestione
ed un senso particolare alla
cerimonia dimostrando una
coesione fra tutti i militari.
Oggi le forze armate di
vari paesi si uniscono
spesso per missioni umanitarie.
Effettivamente.
Una nazione non può dirsi libera e democratica se
non si pone il dovere di
combattere il terrorismo,
l’illegalità, ripristinare la
pace laddove sia necessario. Gli strumenti per que-
L'Ammiraglio e consorte con il CSM
dell'Aeronautica Spagnola e signora
L'Ambasciatore e l'Ammiraglio con i
militari decorati
46/2010
tari, quali sono le attività
e le finalità. Conoscono il
mestiere del militare in un
modo diverso rispetto a dieci o venti anni fa. L’ingresso delle donne nella Forze
Armate ha accentuato questi aspetti perché nel ventunesimo secolo non era più
accettabile una divisione
fra sessi. Le donne presenti
nelle attività militari significa coinvolgerle in tutte
le attività della nazione.
Il 4 Novembre è la Giornata dell’Unità Nazionale e
delle Forze Armate, si celebra l’anniversario della vittoria della Prima Guerra Mondiale, la festa delle Forze
Armate italiane e la festa dell’Unità Nazionale. L’articolo 52 della Costituzione italiana dice: «La difesa della
Patria è sacro dovere del cittadino. L’ordinamento delle
Forze armate si uniforma allo spirito democratico della
Repubblica». Le Forze Armate sono le forze militari e
dei corpi armati della Repubblica Italiana: Esercito Italiano, Marina Militare Italiana, Aeronautica Militare Italiana, Arma dei Carabinieri. Sono parte integrante delle
Forze Armate il Corpo della Guardia di Finanza, il Corpo
Militare della Croce Rossa Italiana, le Infermiere Volontarie, il Corpo Militare dell’Esercito Italiano e del Sovrano Militare Ordine di Malta e l’Ordinariato Militare. Il
Presidente della Repubblica ha il comando delle Forze
Armate. Durante la ricorrenza vengono aperte le caserme
al pubblico, mentre le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso
l’Altare della Patria a Roma, recandosi poi al Sacrario di
Redipuglia dove sono custodite le salme dei caduti della
Prima Guerra Mondiale e al Sacrario di Vittorio Veneto dove avvenne l’ultimo scontro militare della Grande
Guerra fra esercito italiano ed esercito austro-ungarico.
Le corone di alloro depositate
dall'Ambasciatore e dall'Ammiraglio
L'Ammiraglio durante la deposizione
della corona d'alloro al consolato
ALTARE DELLA PATRIA - MILITE IGNOTO
Il Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II, meglio conosciuto con il nome di Vittoriano troneggia a
Roma, in piazza Venezia. Viene chiamato anche Altare della Patria, perché accoglie il Milite Ignoto, cioè la
salma di un soldato italiano sconosciuto selezionata
tra quelle dei caduti della Prima Guerra Mondiale. La
tomba, davanti alla quale è accesa una fiamma perenne, è vegliata giorno e notte da un picchetto militare. Il
corpo del Milite Ignoto - collocato nel monumento il 4
novembre del 1921 - venne scelto da Maria Bergamas,
madre del volontario Antonio Bergamas, che aveva disertato dall'esercito austriaco per unirsi a quello italiano
ed era caduto in combattimento senza che il suo corpo
fosse ritrovato. Il senso del monumento è raccolto nelle
iscrizioni in latino: "Patriae unitati" e "Civium libertati",
ossìa "All'unità della Patria" e "Alla libertà dei cittadini",
ciascuna posta sotto le due quadrighe, scolpite in bronzo
da Carlo Fontana e Paolo Bartolini. L'Altare della Patria
venne disegnato dallo scultore bresciano Angelo Zanelli,
che vinse il concorso nel 1906. Alla redazione del progetto partecipò anche lo scultore Noè Marullo. Il progetto
vincitore era ispirato alle Bucoliche e alle Georgiche di
Virgilio. Il bassorilievo di sinistra rappresenta il Lavoro,
con le allegorie dell'Agricoltura, dell'Allevamento, della
Mietitura, della Vendemmia e dell'Irrigazione, poi il genio alato del Lavoro sale su un grande aratro trionfale,
seguito dall'Industria. Il secondo bassorilievo simboleggia l'Amore di Patria, con una rappresentazione di tre
donne che portano corone onorarie a Roma, seguite dalle insegne legionarie, poi il "carro vittorio" dell'Amore
di Patria e l'Eroe, a cui segue infine il fuoco sacro della
Patria. Le statue delle regioni e delle città sono elementi
centrali. All'epoca di costruzione le regioni italiane erano sedici e ogni statua venne affidata ad uno scultore
diverso, nativo della regione stessa. Le due imponenti
Quadrighe, simbolo dell'Unità (Patriae Unitati) e della
Libertà (Civium Libertati), che svettano sull'apice del
monumento, furono realizzate nel 1927 da Carlo Fontana (Unità) e Paolo Bartolini (Libertà). E infine il Sacrario
delle Bandiere, dove sono custodite le bandiere di guerra
dei reparti militari disciolti e delle unità navali radiate dal
naviglio dello Stato, nonché le bandiere degli Istituti Militari e delle unità appartenenti ai corpi armati dello Stato.
L'Ammiraglio Fusco con alcuni Addetti
militari e le loro consorti
La signora Fusco con le consorti degli
Addetti militari
L'Ammiraglio e la consorte, signora
Anna, con i dirigenti della OTO MELARA
Pag. 13
MADRID
di Alessandra Selvelli
RISULTATI DEI FALLIMENTI NEL TERZO TRIMESTRE
Il
Consejo
General de
Colegios de
Economistas,
con Registro
de Economistas ForenVALENTI PICH,
ses, riporta le
PRESIDENTE
istanze di fallimento dal 1 settembre 2004 fino
all’8 novembre 2010. Nel primo
trimestre il numero è leggermente
ridotto rispetto al trimestre precedente. Le proposte di accordo,
che passano da 36 a 46 nel terzo
trimestre 2010. Le richieste di
fallimento sono ridotte del 20%
nelle comunità autonome. Per le
persone fisiche diminuisce del
34% rispetto allo stesso trimestre.
I nuovi soggetti sono: fabricas de
casas prefabricadas, fabricas de
estuches de plásticos y cartón,
empresas de trabajo temporal,
empresas dedicadas al café y sus
derivados. Per Valentín Pich,
Presidente del Consejo General
de Colegios de Economistas, il
fatto che si verifichi una riduzione del numero di aziende fallite,
indica una tendenza al ribasso
di questa procedura, ma bisogna
considerare non solo il numero
dei fallimenti, quanto il volume di
capitale che rappresentano. Infatti la maggior parte delle imprese
che vanno in fallimento finiscono
per essere liquidate, quindi non
si è raggiunto l’obbiettivo della
legge, che è quello di riportare a
galla le aziende in difficoltà. Ci
si rifiuta di presentare istanza di
fallimento quando si prevede una
via di uscita. In Spagna il fallimento è uno strumento ancora
poco utilizzato rispetto ai paesi
vicini, questo a causa della lunga
durata, la perdita di prestigio e la
perdita di valore che ne deriva.
Il numero delle dichiarazioni di
fallimento pubblicate nel BOE
per il terzo trimestre è di 1.116 e
quelle dell’INE 1.127. Dall’inizio
della Ley Concursal i fallimenti
con copertura legislativa sono
16.088, pari a 670 fallimenti per
Si è svolta la XXXVI Reunión del Comité Directivo de la Organización Europea de Entidades Fiscalizadoras Superiores EUROSAI. Dell’ente, costituito nel 1990, ne fanno parte gli Enti Fiscali Superiori dei vari paesi europei,
oltre al Tribunal de Cuentas Europeo. Fra gli obbiettivi la promozione della
cooperazione tecnica fra tutti i membri in materia di controllo sulle attività
economiche-finanziarie del settore pubblico, promuovendo l’unificazione
della terminologia e l'omogeneizzazione delle norme e delle procedure della
fiscalizzazione, così come il potenziamento dell’indipendenza e dell’autonomia delle Istituzioni fiscalizzatrici e l’impulso alla trasparenza nella gestione
pubblica, e vigila sul comportamento etico dei suoi responsabili.
Sin.: Jaci Jzierski (Presidente de Eurosai), José Bono
(Presidente del Congreso de los Diputados), Manuel Núñez
Pérez (Presidente del Tribunal de Cuentas de España,
Secretario General della stessa Organizzazione)
LA COSTITUZIONE SPAGNOLA
È la norma suprema dell’ordinamento giuridico spagnolo entrata in
vigore nel 1978, dopo un processo storico di "Transición Española"
cambiando il regime franchista in una Monarchia parlamentare.
Con la morte di Franco il 20 novembre 1975 si proclamò Re Juan Carlos I di Spagna. Nel giugno del 1976 si formò un Governo presieduto da
Adolfo Suárez González. Il Governo inviò alle Camere un progetto di
Legge per la Riforma politica e sottoposto a referendum. La legge riconosceva i diritti fondamentali dell’uomo come inviolabili, conferiva la
potestà legislativa alla rappresentanza popolare e prevedeva un sistema
elettorale ispirato ai principi democratici e di rappresentanza proporzionale. In seguito il Regio decreto legge 20/1977 regolò il procedimento per l’elezione delle Camere che si portò a termine il 15 giugno
1977, con le prime elezioni libere dal febbraio 1936. Uno degli obiettivi prioritari delle Camere fu la redazione di una Costituzione. La
discrepanza tra il testo approvato dal Congreso e quello approvato dal
Senado rese necessaria una Commissione Mista che elaborò un testo
definitivo. Sottoposto a referendum, venne ratificato il 6 dicembre,
promulgato il 26 dello stesso mese dal Re e pubblicato nel BOE il 29
dicembre (si evitò il giorno 28 poiché coincideva con la festa dei Santi
Innocenti, tradizionalmente dedicato agli scherzi). Da allora il giorno
6 dicembre è festa nazionale, il Día de la Constitución. Quest'anno
si celebrano anche i 35 anni di regno di Juan Carlos de Borbon.
Pag. 14
trimestre secondo i dati INE.
Nel BOE ne sono stati pubblicati
15.633. Il numero dei fallimenti volontari è stato di 14.995
richiesti dai debitori, e di 1.093
richiesti dai creditori. Nel terzo
trimestre di quest’anno i fallimenti volontari sono stati 1.068
e quelli necessari 59. Dall’inizio
si sono avuti 4.632 procedimenti
ordinari e 11.456 con rito abbreviato. Nel terzo trimestre 108
fallimenti ordinari e 1.019 abbreviati. Continua il maggior
numero di riti abbreviati rispetto
a quelli ordinari, dopo l’entrata in vigore del Real DecretoLey 3/2009 che favorisce questa
procedura. Su 2.842 fallimenti
i debitori erano persone fisiche
delle quali 636 imprenditori. Le
società a responsabilità limitata sono 10.242, quelle anonime
2.802 e di altro tipo 202. Nel trimestre i debitori sono 163 persone fisiche, 57 imprenditori,
74 società anonime, 720 società
limitate e 13 di altro genere.
Il Festival del cinema italiano di Madrid, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di
Madrid in collaborazione con Cinecittà Luce
– Filmitalia e con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana in Spagna, è un progetto unico
per le rassegne culturali. Tre le caratteristiche:
il contesto nel quale vengono selezionate le
opere, la contemporaneità di fruizione fra lo spettatore madrileno e
quello italiano e la grande eterogeneità dell’offerta cinematografica. I
film sono selezionati fra quelli dei festival di Cannes, Venezia, Locarno, Toronto
e Roma. Un festival dei festival
che garantisce il
meglio del cinema
italiano dell’ultima stagione. Altra caratteristica è
che i film proposti
vengono presentati contestualmente
anche nelle sale L'Ambasciatrice Anna Sanfelice di
italiane.
Viene Monteforte con Mario Martone
consegnato il Premio alla Carriera a Mario Martone, importante regista teatrale e cinematografico che inaugurò a Madrid la stagione
2008/2009 del Teatro Real con "Un ballo in maschera" di Giuseppe Verdi. Presentato un video in memoria di Pier Paolo Pasolini.
La Asociación Española de Abogados Urbanistas, nel V Curso de
Aproximación al Derecho Urbanístico, esamina
JOSE MARIA GARCIA
GUTIERREZ, PRESIDENTE il progetto presentato dal
Governo per il Reglamento de la Ley del Suelo.
Analizzato da avvocati, architetti, ingegneri e tecnici con i nuovi criteri di valutazione dell’attuale
Ley del Suelo, soprattutto per gli espropri effettuati dalla sua entrata in vigore ad oggi. Il provvedimento ha ribassato le quotazioni a favore della
Pubblica Amministrazione danneggiando i proprietari espropriati. Il suolo è stato classificato in
due categorie, quello rural e quello urbanizado.
La Secretaria General della Asociación Española
de Abogados Urbanistas,
María de los Reyes Rueda
Serrano (nella foto), ha ricordato il Dia Internacional del Urbanismo, nato
per diffondere l’importanza della pianificazione urbanistica nella qualità della
vita dei cittadini. I moderni
mezzi tecnici oggi disponibili permettono di conseguire i migliori risultati.
L'IIC di Madrid ha organizzato una serata
dedicata alle celebrazioni del 150º anniversario dell'Unità Italiana. Fiorenzo Alfieri, assessore alla cultura del Comune di Torino ha presentato “Esperienza Italia”, l’evento dedicato ai
150 anni dell'Unità d’Italia, che si celebrerà il
prossimo anno in due luoghi straordinari: le “Officine grandi riparazioni” e la “Venaria Reale” di
Torino. Attraverso grandi esposizioni ed eventi,
sarà raccontata la storia, l’arte, il gusto, la moda
e il futuro di una grande nazione: gli italiani. I
professori Walter Barberis (Universitá di Torino), Fernando García Sanz (CSIC) e Armando
Savignano (Università di Trieste) hanno parlato
del significato storico delle celebrazioni in relazione agli scambi culturali tra Italia e Spagna.
Nella foto, da sinistra a destra:
Fernando García Sanz, storico (CSIC); Walter
Barberis, storico (Università di Torino); Carmelo Di Gennaro, Direttore dell'Istituto Italiano di
Cultura di Madrid; Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura del Comune di Torino; Armando Savignano, filosofo (Università di Trieste).
Anche quest'anno la SIB ha organizzato presso il Consolato Italiano il "Mercatino di Beneficenza".
Presenti a sin.: L'Ambasciatore Italiano, Cinzia, Nora Putin, Martina Nicoletti, Giovanni Aricó (Direttore della Camera di Commercio Italiana a Madrid) Maria Chiara Ferrari, Luigia Costa (Presidenta della Società Italiana di Beneficenza), Rosalba D´Aprile e l'Ambasciatrice Italiana Anna Sanfelice
di Monteforte
46/2010
C A BTA RAC L
O
G
N
A
ELLONA
di Maria Santini
L’INPS PROROGA AL 31 DICEMBRE
La Camera di Commercio Italiana ha organizzato con Mazars &
Asociados una colazione di lavoro sul tema “PROBLEMÁTICA
ITALO-ESPAÑOLA EN LA TRIBUTACIÓN DE OPERACIONES VINCULADAS – NUEVA REGULACIÓN” che trattava sulle
operazioni internazionali che hanno oggi una grande importanza. Di
fronte ad una riforma fiscale delle operazioni vincolate in Italia (29
settembre 2010) e alla recente modifica della normativa sulla documentazione in Spagna (luglio 2010), dove è necessaria una documentazione di tariffe di trasferimento realizzati con le compagnie dei due
Paesi che sono necessarie per ridurre i rischi fiscali e per dar luogo ad
operazioni efficenti di gestione. Erano presenti: Ángel Baena, socio
de fiscal de Mazars & Asociados; Jesús Bravo, responsabile del progetto de precios de transferencia de Mazars & Asociados; Dr. Michele Muratori, Socio dello Studio Associato Legale Tributario - Mazars.
Lavazza ha inaugurato il suo
Training Center per diffondere
la cultura del caffè, erano presenti:
il Direttore Generale di Lavazza
Spagna Juan Manuel Calvo, il Direttore Internazionale di Lavazza
Training Center Marcello Arcangeli, la Responsabile del Training
Center di Barcelona Chiara Nicolini e il famoso cuoco Ferran Adrià
(nella foto). "Sono più di cento
anni che lo scopo della Lavazza
è quello di essere ambasciatrice
dell'autentico espresso in tutto il
mondo. Oggi ci sentiamo orgogliosi di aprire a Barcellona l'accademia per espresso made in Italy
per eccellenza", a dichiarato Juan Manuel Calvo. Il Training Center
è aperto ai professionisti del settore, ai clienti e alla stampa. Fa parte
di una rete di 43 scuole di caffè che Lavazza ha in tutto il mondo.
Questo nuovo centro ha come principale obbiettivo di formare veri
"maestri" capaci di conservare, risaltare, trasmettere la storia e la cultura dell'autentico espresso italiano. "Da queste moderne installazioni
Lavazza si propone di studiare e sperimentare con il caffè, scoprire le
sue proprietà sensoriali e creare nuove e deliziose ricette, mettendole
a disposizione di tutte le persone che vogliono conoscere più a fondo
le caratteristiche dell'espresso", dichiara Marcello Angeli. I corsi si
adattano alle necessità di ognuno essendo teorici, pratici, gastronomici e di degustazione. Si ha inoltre la possibilità di elaborare ricette ha
base di caffè espresso. Sono quindi sessioni dinamiche dedicate a tutti
i tipi di pubblico, da quello che si avvicina per la prima volta al mondo del caffè a quelli che vogliono diventare dei veri esperti cafeteros.
Lufthansa Italia offre un regalo molto speciale ai nuovi membri
dello Star Alliance Company Plus, una promozione per le piccole e
medie imprese della Lufthansa e altre nuove compagnie aeree di Star
Alliance: los Bonos de Bienvenida che includono un Upgrade a Business Class con biglietti gratuiti per il treno Malpensa Express. Volando
in Business Class, si avrà la massima comodità, un eccellente servizio
a bordo, una fatturazione esclusiva, fino a 30 chili di franchigia di
bagaglio, accesso alla sala Vip e passaggio privilegiato per accedere
comodamente alla porta d'imbarco nell'aeroporto Milano-Malpensa.
Inoltre i soci di Star Alliance Company Plus partecipano alla promozione "Vuele 5 y llévese 1 gratis" con le quali le imprese ottengono
alla fine dell'anno un volo gratuito per 5 voli con Lufthansa Italia.
Per poter usufruire di questa promozione bisogna iscriversi a Star
Alliance Company Plus e chiedere i suoi Bonos de Bienvenida per email a [email protected] indicando il suo nome e cognome, azienda, telefono e numero di contratto con Star Alliance Company Plus.
46/2010
In relazione alla campagna REDEST/2010 relativa all’accertamento dei redditi dei pensionati italiani all’estero maturati nel
2009, l’Inps ha emesso circa 321.000 modelli. Tenendo conto
del fatto che vi è stato un consistente numero di soggetti che non risulta aver fornito le richieste informazioni reddituali, l’Inps ha ritenuto necessario prorogare al 31 dicembre 2010 il
termine per la trasmissione telematica dei modelli REDEST 2010 da parte dei Patronati. In circa 30.000 casi è stato sollecitato l’invio delle informazioni reddituali anche per gli
anni 2006, 2007 e 2008 non rientrati con la campagna REDEST precedente. Contestualmente, sono state inviate ai pensionati interessati le comunicazioni, contenenti l’invito a provvedere alla trasmissione delle informazioni reddituale entro 30 giorni dalla ricezione della lettera. In entrambe le comunicazioni viene segnalato che l’art 13 della Legge n. 122/2010 ha
previsto che, nei casi in cui sia omessa la presentazione delle dichiarazioni reddituali,
gli Enti previdenziali devono sospendere l’erogazione delle prestazioni legate al reddito.
IL MINISTRO FRATTINI AI PROTAGONISTI ITALIANI NEL
MONDO: IL VOSTRO SUCCESSO INCORAGGIA CONTRO LA CRISI
Sono giunti da 28 Paesi gli 80 “protagonisti italiani nel mondo”, chiamati a Villa Manin di Passariano, a Udine, per la conferenza organizzata dal Ministero degli Affari Esteri, in due giorni, per trovare nuove vie
alla promozione internazionale dell'Italia. “Questi due giorni”, ha detto
il Ministro Frattini, “serviranno al Ministero e al sistema Italia per avere da voi una testimonianza diretta della vostra esperienza della nostra
presenza all'estero, dell'immagine del Paese, di quanto si faccia o non
si faccia per corrispondere alle vostre aspettative e per rendere efficace
e organica l'azione del sistema Italia”. La Conferenza dei protagonisti
italiani all'estero è il primo evento sperimentale della riforma del MAE,
"che all'esigenza di fare sistema intende prioritariamente rispondere",
ha sottolineato il ministro, spiegando che i lavori saranno destinati “all'ascolto e impegneranno funzionari
e collaboratori a raccogliere le vostre indicazioni preziose. Saranno anche giorni dedicati a presentare e
rappresentare la nostra azione, a cominciare”, conclude il messaggio, “dalla riforma del Ministero”. L'incontro è stato aperto dal sottosegretario Mantica e dal presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo.
L'Italia “non è una potenza economica ma sicuramente la più grande potenza culturale al mondo”, ha detto
Mantica. “Occorre capire se giova ancora usare questa ricchezza portandola in giro nel mondo o dare una
nuova immagine", ha aggiunto, spiegando che a Udine "saranno uniti i due grandi filoni dell'emigrazione,
per rappresentare la parte migliore dell'Italia nel mondo". "Ci sono due storie: quella classica dell'emigrazione per necessità, che a volte si tenta di dimenticare; e quella in business class alla ricerca di opportunità.
Abbiamo cercato di raccogliere questi due grandi filoni della storia italiana nel mondo”, ha concluso,
“soprattutto quella giovane e vincente".
Come ogni anno la nostra Associazione organizza la “Festa del Panettone”
per raccogliere fondi da destinare all’assistenza dei connazionali anziani
e dei giovani che frequentano le scuole italiane e le cui famiglie versano
in condizioni disagiate. Ci rivolgiamo a tutti coloro che possano con il
loro apporto contribuire alla riuscita della manifestazione sia partecipando
sia facendo pervenire alla Casa donativi, oggetti e prodotti, anche
promozionali. In questo clima di solidarietà c’incontreremo per farci gli
Il Presidente Giuseppe Meli auguri di Buon Natale e Anno Nuovo con spumante e panettone. Restiamo
in attesa dei Vostri invii o donativi, che Vi preghiamo farci pervenire entro il prossimo 13 dicembre
consentendo con ciò una migliore organizzazione della Lotteria cui Vi invitiamo a partecipare il
16 dicembre a partire dalle ore 17,30 iniziando con la “recita” dei bambini della Scuola Materna
Italiana. RingraziandoVi già fin d’ora per la Vostra generosità, ci auguriamo di averVi tutti con noi.
ALESSANDRO CASTRO, PRESIDENTE DEL CIRCULO SIBARITAS BARCINO
I membri del Circolo Sibaritas Barcino, circolo internazionale di gastronomi, giornalisti ed addetti al settore della gastronomia, nella riunione hanno eletto come Presidente l’Italiano Alessandro Castro. Castro, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È membro dell’Accademia Italiana della Cucina e responsabile per la Spagna
dell’Accademia Italiana della Gastronomia Storica. Collabora con l’Istituto Europeo di Design, con Istituto Italiano di Cultura e scrive articoli
su giornali e su riviste del settore (Cuina, Millioner, Capital, La Gola,
El Coso etc.). Partecipa in programmi televisivi e radiofonici ,Italiani e
Stranieri (Rai Internacional,Catalunya Radio, BTV, TV3,Canal 24). Riercatore e studioso di antichi testi gastronomici ha tradotto e aggiornato
le ricette del “Poema del Buongustaio” (Hadypatheia- Gastrologia) di
Archestrato di Gela, ha organizzato convegni e simposi con “I Vicerè”
di Federico de Roberto con “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa
e “Larte del Mangiar bene” di Pellegrino Artusi. Inoltre è membro dei Paladini dei Vini di Sicilia, della
Confraria del Cava di San Sadurni, della Cofradía del Vino de Tenerife e della Cofradía del Queso Roncal.
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NELLE MIGLIORI GIOIELLERIE
AL “EL CORTE INGLES” DI PUERTO BANUS ASSIEME ALLE
È PRESENTE
MIGLIORI MARCHE MONDIALI DI GIOIELLERIA,
DIREZIONE VENDITA IN SPAGNA - CARMINA COSTA TEL.629820595
ANDALUSIA
di Paola Lungarini
MALAGA - Il presidente del PP di Málaga, Elías
Bendodo, assieme ai sindaci del PP della Mancomunidad de Municipios de la Costa del Sol Occidentale, ha reso noto che l'impresa Acosol, per sanare la cattiva gestione di un sindaco socialista, ha
rilevato la deficitaria Mijagua, por un totale di 27
milioni di euro, che peseranno sulle tasche dei cittadini con il un rincaro della bolletta dell'acqua.
MALAGA - Il Comune ha ricevuto dalla Regina Sofia il
"Premios Unión Europea de Patrimonio Cultural Europa
Nostra 2009", per il recupero della "Chimenea Fundición
de Plomo de Los Guindos",
alta 96 metri. Inoltre ha recuperato la Tabacalera, il Palacio Villalón, il teatro Echegaray, la Casa Taller de Pedro
de Mena, il Palacio Conde
de las Navas, il Cine Albéniz,
la Casa del escritor Gerald
Brenan, il Puente Quintana,
il Centro de Estudios Hispano
- Marroquí, contribuendo ai
lavori nelle chiese de Los Jesuitas, San Pablo, San Juan,
Santos Mártires e Catedral.
MALAGA - Il sindaco Francisco de la Torre ha
scoperto il busto che il Comune ha dedicato a Pedro de Mena all’interno del Museo Revello del
Toro, recentemente ristrutturato,
dove l’artista
visse e morì
nel
secolo
XVII. L’opera è stata realizzata dallo
scultore malagheno Virgilio Galán
Sánchez.
MALAGA - Il presidente del PP, Elías Bendodo, assicura che conquisterà l’interno della provincia. “La cercanía, la humildad y el trabajo”, i tre propositi dei candidati di: Ubrique, Inmaculada Torres; Sayalonga, Antonio Jesús Pérez; Álora, David Gutiérrez; di Campillos,
Alexis Serrano e di Montejaque, Cristóbal González.
MALAGA - Il concejal responsable del Instituto
Municipal de Vivienda, Diego Maldonado e il concejal de
Urbanismo, Manuel Díaz, hanno ricevuto una delegazione
cinese di Luwan Shanghai, guidata dal direttore del Buró
Administrativo de Vivienda del Gobierno de Luwan
Shanghai, Song Peizhong, che si è interessata alle politiche
di pianificazione e sviluppo delle case popolari di Malaga.
MALAGA - Il presidente della Asociación Agraria de
Jóvenes Agricultores (ASAJA) , Javier Ciézar, ha esposto al sindaco Francisco de la Torre il problema dei furti nei campi e la vendita dei prodotti rubati nei mercatini
clandestini, sollecitando un maggiore intervento della forza pubblica. Un vecchio problema accentuato dalla crisi.
MALAGA - Il presidente del Partido Popular, Elías
Bendodo, si è incontrato con il presidente della Asociación de Jóvenes Empresarios (AJE) de Málaga Javier Noriega e con i nuovi membri del direttivo, per vedere come superare la crisi, continuando a
dare alla città il massimo prestigio imprenditoriale.
46/2010
MALAGA - Il Comité Electoral del PP de Málaga, presieduto da Juan Manuel Moreno, ha presentato i nuovi 17 candidati dei comuni con meno di 20 mila abitanti.
Sono Pilar Díaz, Francisco Pérez, Juan Díaz, José Gallego, Abdeslam Lucena, Alexis Serrano, Leonor García
Agua, José Luís Torres, Pedro Godino, Susana Fernández, Cristóbal González, Mónica Román, Lidia Benítez,
Félix Lozano, Antonio Alés, Óscar Medina e Alejandro Morales. In totale i candidati provinciali sono 76.
MALAGA- Il sindaco ha partecipato a Palermo
(Italia) alla XV Asamblea General de Comité
Permanente para el Partenariado Euromediterráneo
de los Poderes Regionales y Locales (COPPEM), di
cui è stato nominato Vice Presidente. Francisco de la
Torre ha annunciato che nel febbraio 2011 il Comune
di Malaga, assieme al COPPEM, organizzerà il
"Foro Euro-Árabe de ciudades".
MALAGA - Al VIII Congreso del Partito Popular
de Nerja, presenti Alberto Ruiz Gallardón, il segretario del PP andaluso Antonio Sanz, il presidente del
PP di Málaga Elías Bendodo. José Alberto Armijo,
è stato riconfermato presidente del PP di Nerja.
MALAGA - La ritrasmissione in alta definizione di
opere e balletti nel Cine Albéniz, è stata presentata dal
delegado municipal de Cultura, Miguel Briones e dal
director del Festival de Málaga Cine-Español, Carmelo
Romero. Su 12 ritrasmissioni 4 saranno in diretta via
satellite: Cavalleria Rusticana / I Pagliacci, Julio César,
La Flauta Mágica, Ariana y Barba Azul.
MALAGA - La vicesegretaria de Bienestar Social
del Partido Popular nacional, Ana Pastor, assieme al
presidente, Elias Bendodo, ha assistito alla raccolta di
firme per realizzare il terzo ospedale nella Zona Este di
Malaga, ricordando che “la sanidad no es una prioridad
para el gobierno socialista de la Junta de Andalucía”.
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ANDALUSIA
ANGELES MUÑOZ: MARBELLA HA DIRITTO DI RIAVERE IL SUO DENARO E DI AVERE LE
STRUTTURE PROMESSE MA NON ATTUATE DAL GOVERNO CENTRALE E REGIONALE.
La sindaca, in questa intervista esclusiva ci parla della situazione della città, dei progetti significativi come il
collegamento ferroviario e l’allargamento del porto e nuovi centri di salute. "Abbiamo congelato le tasse" dice.
Intervista di Paola Pacifici
È cominciato il maxi processo per il Caso Malaya e il
Partido Polpular ha presentato nuovamente una “proposición” nel Parlamento de
Andalucía affinché chieda
al Governo centrale di attivare le misure necessarie
per restituire al Comune di
Marbella i beni sequestrati
e risarcirlo per i danni economici provocati dalla corruzione. È così? Si, è cosi.
Non è la prima volta che,
come sindaca e presidente
del PP di Marbella, ho chiesto ai Governi di Andalusia e
di Spagna di accettare la nostra richiesta. Se anche questa
volta non verrà accolta sarà
l’ennesima ingiustizia per
la nostra città. Marbella ha
vissuto un grave scandalo di
corruzione che portò alla risoluzione del Giunta comunale
da parte del Governo centrale. Da questa nefasta gestione
abbiamo ereditato oltre 500
milioni di euro di debito, con
un interesse annuale del 6%.
Oltre all’enorme sforzo per
risanare il dovuto continuano
a chiederci sacrifici, nonostante che per 15 anni lo Stato
non ha reclamato neanche il
pagamento del debito per la
Seguridad Social y Hacienda. Attualmente siamo in regola, però non possono pretendere di asfissiare la città.
Abbiamo diritto di riavere il
denaro che uscì illegalmente dalle casse pubbliche per
ritornare a beneficio dei cittadini che ogni anno pagano
circa 3mila milioni di euro di
tasse al Governo Andaluso.
Quindi cosa succederà con i
4 mila milioni di multa che
dovrebbero pagare gli im-
Pag. 18
putati? Per avere una idea di
cosa potrebbe succedere “si
los Gobiernos del Partido
Socialista” rifiuta la nostra
richiesta, solo 4,1 milioni
dei 4 mila milioni sarebbero
destinati al nostro Comune,
pur essendo Marbella la vittima del saccheggio. Gli altri 3.994 milioni andrebbero
ad Hacienda. Pertanto, è il
momento di rispettare le promesse dell’allora presidente
della Junta Manuel Chaves e
del presidente José Luis Rodríguez Zapatero, affinché il
patrimonio ritorni alla città.
La stessa regola deve applicarsi anche ai procedimenti
giudiziari relativi ai governi
municipali dal 1991 al 2006.
Oltre al "furto" durato più
di 15 anni, si somma anche
la mancanza di investimenti
che sono di competenza delle amministrazioni superiori.
Certamente è indubbio il debito storico di queste amministrazioni da oltre 15 anni.
Sono fatti obiettivi e reali
come la fila che ogni giorno
debbono fare i cittadini nei
tre unici ambulatori, subire la
mancanza di posti nelle scuole, negli istituti, negli asili, o
insufficenti strutture giudiziarie, uffici di collocamento regionali in cattive condizioni o
piccole e molte altre carenze.
Il Partito Socialista ed il Gobierno Andaluz, durante gli
inizi della Comision gestora
valutarono in 100 milioni di
euro quello che non era stato investito nella nostra città. Da allora gli investimenti
sono stati minimi e quindi
le promesse con la nostra
città non sono state saldate.
Fra i progetti più significativi annunciati e non realizzati dalla Junta ci sono quelli
del collegamento ferroviario
e dell’ampliamento del porto di Marina-La Bajadilla?
Sono i più rilevanti. Il primo
perché siamo l’unica città
spagnola con più di 100 mila
abitanti che non ha ancora
il collegamento ferroviario.
Il secondo perché la città ha
una immagine turistica internazionale che potrebbe avere
più importanza nel settore se
avesse un porto adatto per le
navi da crociera. Questi sono
i progetti che porto avanti
in tutti i modi con i governi
autonomico e centrale, sono
infrastrutture valide anche
per il benessere dei cittadini, i quali hanno iniziato una
raccolta di firme per esigere
l’ampliamento del porto e
per altre strutture necessarie
come nuovi centri di salute a Marbella e a San Pedro.
Con il contributo fiscale che
i cittadini di Marbella apportano al Governo andaluso
che cosa non viene realizzato e rispettato? Sono circa 3
mila milioni di euro all’anno. Marbella è la quinta città
come rendita dell’Andalusia.
Con questi due dati è giustificato ampiamente che la nostra città esiga quanto dovutole per legge e pretenda che
l’amministrazione responsabile come in materia educativa, cioè la Junta de Andalucía
costruisca scuole, istituti e
asilo nido. La mancanza di
stanziamenti ha costretto il
Comune a costruire due refettori scolastici e due nuovi asili nido. È solo un esempio di
quanto disgraziatamente succede nel nostro municipio che
oltre a sopportare l’assenza di
investimenti e di strutture che
risale a vari lustri, adesso il
cittadino deve pagare anche
per parcheggiare nell’Hospital Comarcal, nonostante che
la Junta de Andalucía occupi
un terreno pubblico ceduto
dal Comune. È inaccettabile pretendere 2 euro l’ora,
quindi faremo tutto il possibile affinché la Junta rettifichi
questo provvedimento approvato dalla Consejería de
Salud che contrasta con ciò
che si intende come sistema
sanitario pubblico e sociale.
Uno dei grandi risultati del
tuo Governo è la normalizzazione urbanistica municipale. Il nuovo Plan General
ha anche dati rilevanti per lo
futuro della città, quali? Tanti quelli previsti dal documento, fra i quali l’investimento
di 1.820 euro per i prossimi
8 anni, ripartiti fra iniziativa
pubblica, privata. Anche le
altre amministrazioni dovranno rispettare i propri obblighi
e pretenderemo fino all’ultimo euro. Il piano aggiunge
allo spazio libero 1.117.000
metri quadrati raggiungendo
i 4,8 milioni. Ha esonerato
16 mila famiglie dal pagamento per regolarizzare la
situazione delle proprie case.
Vista la mancanza d'investimenti cosa siete riusciti a
fare? Pur mantenendo congelato le tasse municipali,
abbiamo portato avanti grandi progetti, come: le due piscine coperte di Marbella e
San Pedro; tre nuovi centri
anziani; la prima costruzione
di case popolari dagli ultimi
20 anni; il centro Cultural
San Pedro; le nuove sedi di
“Juventud y Empleo”; due
refettori e tre asili; il nuovo
Conservatorio Municipale; le
ristrutturazioni del Palacio
de Deportes de San Pedro e
del Mercado de Abastos de
Marbella, costruiti irregolarmente dai Governi anteriori e
il miglioramento dei quartieri.
Cara Sindachessa, siamo
prossimi alle feste natalizie, che cosa vuoi augurare
ai tuoi cittadini italiani? Il
mio più sentito ed affettuoso
augurio va agli imprenditori italiani che da molti anni
contribuiscono con il loro
qualificato lavoro allo sviluppo economico, turistico e
sociale di Marbella e che portano alto il nome delle loro
Italia in un paese straniero.
I miei auguri vanno anche
a coloro che hanno scelto
Marbella per vivere e riposare dopo un vita lavorativa,
a questi auguro che Marbella li possa accogliere sempre
con uno splendido sole. Comunque a tutti e per tutti che
il 2011 sia un anno di tranquillità, di salute e di lavoro.
Caro residente italiano,
la Comunità Internazionale di Marbella occupa un posto rilevante nella nostra società locale. Sicuramente la presenza di 137
nazionalità diverse non si riflette ancora nelle liste del censimento municipale. Marbella ha bisogno di far coincidere il numero
reale dei residenti al numero di coloro che si iscrivono in Comune
come residenti, questo perché la quantità degli investimenti che
effettua lo Stato come infrastrutture, sanità, sicurezza, giustizia
e insegnamento, fra le altre cose, dipende dal numero di abitanti
registrati in quel comune. I servizi pubblici non potranno mai funzionare correttamente se sono dimensionati sui 140 mila abitanti
come dice il censimento attuale, invece che sui 220 mila abitanti
realmente residenti a Marbella. Questo incide sulla qualità di vita
di tutti noi. Nei prossimi anni Marbella continuerà ad affrontare
una grande sfida economica come conseguenza degli oltre 500
milioni di euro di debito ereditati dopo il saccheggio sofferto dal
nostro comune. Poter dimensionare correttamente i servizi pubblici e disporre di fondi sufficienti per onorare il pagamento del
debito e far funzionare giornalmente i servizi municipali, sono
due problemi che ciascuno di noi, in base alla nostra responsabilità personale, può contribuire a risolvere mediante il semplice
atto di “empadronarse”, cioè registrarsi in comune. Con questo
atto, essendo un cittadino europeo, acquista il diritto a votare
nelle elezioni locali, sempre che lo dichiari specificatamente prima del 31 DICEMBRE. In questo modo acquisisce il diritto di
partecipare alla nomina delle future Giunte del Governo Municipale. Per questo chiedo il suo aiuto per diffondere questa informazione fra i suoi familiari, amici e vicini, così come la sua
collaborazione per registrarsi in comune nel caso che già non
lo abbia fatto. il futuro di Marbella dipende da tutti noi e la
responsabilità è divisa. La ringrazio anticipatamente per il suo
senso civico affinché Marbella sia sempre più la città dove tutti
vogliamo vivere. Attentamente.
ÁNGELES MUÑOZ URIOL
ALCALDESA DE MARBELLA
46/2010
ANDALUSIA
di Paola Lungarini
MARBELLA - La sindaca Ángeles Muñoz ha
presieduto la presentazione del programma
europeo Odyssea Sudoe, il cui progetto pilota
si svilupperà a Marbella de Ayamonte. Presenti il
jefe de Planificación Turística de Turismo, Constantino Ramírez; il presidente de Marinas de Andalucía, José Carlos Martín, il delegado di Odyssea Europa, Regis López e il delegado de Turismo,
José Luis Hernández, il quale ha dichiarato che
il progetto colloca Marbella all’avanguardia in
ambito europeo. La delegada de Puertos, Alicia Jiménez, ha sottolineato l’integrazione dei
quattro porti di Marbella nella Rete Odyssea.
MARBELLA - El concejal de Urbanismo, Pablo Moro, accompagnato dal portavoce municipale, Felix Romero, ha reso noto che il Comune ha avviato la regolarizzazione delle case,
in base al nuovo Plan General de Ordenación
Urbana (PGOU), di cui ne beneficieranno i primi
mille, dei 16 mila proprietari, che comprarono in
buona fede abitazioni irregolari durante i precedenti governi municipali.
MARBELLA - Il Comune, insieme al CIT
e alla Asociación Profesional Española de
Informadores de Radio y Televisión (APEIPRTV), ha scoperto nel Bulevar de la Fama
de Puerto Banús una stella alla memoria della cantante Lola Flores, una delle figure più
amate del folclore spagnolo. Presente la figlia
maggiore dell’artista scomparsa, Lolita Flores.
MARBELLA - La delegada municipale de Cultura y Enseñanza, Carmen Díaz, ha presentato il Programa de Campañas y Actividades para
Centros Educativos, comprensivo di attività exstrascolatiche e familiari, che si svilupperà durante
l’anno scolastico 2010/2011 e del quale si gioveranno più di 16.000 alunni del territorio municipale.
MARBELLA - La
Clinica Ochoa ha
aperto la sua Área
de Urgencias nella
propria dipendenza
del Paseo Marítimo
inaugurata
lo
scorso 22 ottobre,
che in tal modo
diventa un Day-Hospital con sostanziali
miglioramenti dei servizi medici, una attenzione
immediata dei pazienti, una rapida valutazione
dei casi più gravi, la garanzia di un buon servizio
e una gradevole posizione di fronte al mare.
MARBELLA - Durante la giornata
internazionale della
Enfermedad
Pulmonar Obstructiva
Crónica (EPOC), il
dottor José María
Ignacio (foto), jefe di
Neumologia di USP
Marbella ha ricordato che la maggiore difficoltà di combatterla deriva dall’elevato numero dei fumatori attivi e passivi. Per prevenirla
e curarla USP ha offerto per un giorno la visita specialistica gratuita a tutti gli interessati.
MARBELLA: “GOLD CELEBRITIES”
LA RUBRICA DELLE MIE RICETTE
CON LA POLVERE D’ORO
Insalata funghi e tartufi
INGREDENTI: Per 6 persone:
500 gr. di funghi ovoli reali, un
tartufo bianco, olio di oliva, 1 limone spremuto, 2 rossi d’uovo,
una manciata di prezzemolo tritato, 3 acciughe, sale e pepe nero.
Luigina Tasini
I miei piatti vengono conditi con
autentica polvere d’oro, che compro da un gioielliere. I miei clienti,
che per me sono tutti celebrities,
vanno coccolati con tartufi e oro.
Mettere in una insalatiera l’olio di
oliva e il succo di limone, due rossi d’uovo sodi passati al setaccio e
amalgamare il tutto in modo da ottenere una salsina omogenea. Unire poi le acciughe e il prezzemolo
tritati fini. Togliere ai funghi la
pellicina del gambo e affettarli fini,
pulire i tartufi sciacquarli ed asciugarli per poi tagliarli con l’apposito
taglia tartufi. Unire il tutto al condimento nell’insalatiera aggiungete
sale e pepe macinato.
Tagliatelle Benito Mussolini
Per 4 persone
le tagliatelle: 4 uova, 200 g di
farina, 1 tartufo nero. Il brodo: 1/2 gallina, sedano, carote, cipolla ecc., 10 l di acqua.
Procedimento: Mettere le
uova con il tartufo, almeno 2 giorni prima, in modo
che le uova prendano l’odore del tartufo. Sistemare
la farina a fontana, inserire 2 uova e fare l’impasto, poi tirare la sfoglia e farla seccare. Infine tagliare le tagliatelle.
Pulire bene la gallina ed immergerla in acqua fredda insieme agli aromi. Fare bollire a fuoco vivo per 5 minuti; schiumarlo e abbassare la temperatura del brodo fino a
88 gradi; per almeno 3 ore fare sobbollire schiumando. Infine passare tutto al passino, aggiustare di sale e dividere:
1/2 litro per saltare le tagliatelle e il restante per la cottura.
Bollire le tagliatelle nel brodo per un minuto e passarle in padella col burro, parmigiano e brodo. Fare addensare, togliere dal fuoco aggiungere i tuorli di due uova nelle tagliatelle, affettare il tartufo, spolverare con polvere d'oro e servire.
Howard Hughes, miliardario che all'età
di 18 anni eredita dal padre una ingente
fortuna, decide di trasferirsi a Los Angeles per diventare non solo un grande
produttore cinematografico ma anche
MARBELLA - De Salamanca ha venduto la Aston
uno dei protagonisti dell’aviazione ameMartin ONE-77 a 1.350.000 euro più Iva, la sua
ricana costruendo grandi aerei da tramacchina più costosa.
sporto come gli Hercules e diventando il
proprietario della TWA, la famosa linea
aerea. Hughes era un paranoico con la paura dei germi e questo si
trasferiva anche sul mangiare. Il suo piatto preferito era un filetto
circondato solo 12 piselli che, nel film interpretato da Leonardo Di
Caprio, non mangia perché Errol Flynn, interpretato Jude Law, accorso al loro tavolo per salutarlo, ne sposta alcuni senza accorgersi
dello scompiglio creato nelle maniacali abitudini del miliardario.
Filetto alla Hughes
Per 1 persona: 1 filetto di manzo, sale e pepe, piselli cotti al vapore.
MARBELLA - La sindaca Ángeles Muñoz ha
inaugurato la rinnovata Cafetería Marbella, le cui
strutture sono state modernizzate.
46/2010
In una bistecchiera e quando ben calda cuoceteci il filetto per circa 3
minuti per parte in modo che la carne sia cotta al punto. Salatela, pepatela e adagiatela su un piatto caldo circondato da piselli, 12 per l’esattezza, cotti al vapore. E' importante che i piselli siano perfettamente equidistanti. Luigina presenta il piatto cospargendolo di polvere
d'oro, è sicura che in questo modo anche Hughes l'avrebbe mangiato!
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ANDALUSIA
di Paola Lungarini
FUENGIROLA - Ana Mula e María Jesús Pascual,
concejalas de Infraestructuras e di Medio Ambiente,
hanno annunciato che Fuengirola ha ricevuto PREMIO
PROGRESO dalla Federación Andaluza de Municipios
y Provincias e dalla Fundación Pueblos de Andalucía per
il buon lavoro nelle energie rinnovabili e la politica ambientale. Il premio si somma alle sette “Banderas Azules”
e alla “Bandera Verde” già ricevute per meriti ambientali.
FUENGIROLA - La sindaca Esperanza Oña
e il concejal de Seguridad Ciudadana Rodrigo Romero, si sono riuniti con l‘ Intendente Jefe,
Joaquín Rueda della Policia Local, il cui organico ha raggiunto quest‘anno 159 membri, per
complimentarsi per il lavoro fin'ora svolto e pianificare eventuali integrazioni nel prossimo anno.
FUENGIROLA - La sindaca Esperanza Oña, ha ritirato per conto del Ayuntamiento de Fuengirola il
Premio a la Implicación concesso per il 25º anno di Alternativa-2, l’associazione benefica che svolge il Servicio Municipal de Drogodependencias y Adicciones
a Fuengirola. Alla cerimonia erano presenti lo scrittore
Rafael Ábalos e la scultrice Charo García (nella foto).
FUENGIROLA - La sindaca, Esperanza Oña, assieme
alla prima vice-sindaco Ana Mula, ha presentato in plaza
de la Constitución la campagna di raccolta firme con cui
il Comune rivendica i due temi importantissimi del Paseo
Maritimo de Carvajal e dell‘ospedale per Fuengirola e
Mijas, che sono stati „ingiustificatamente paralizzati dal
Gobierno de España e dalla Junta de Andalucía“.
FUENGIROLA - La sindaca Esperanza Oña, con la concejala Carmen Díaz, ha presentato i risultati dello Estudio
de Prospección de Mercado de Necesidades Formativas
en Fuengirola, realizzato da OAL (Organismo Autónomo Local). Scopo del progetto, inquadrato in “Iniciativa
2008”, valutare le richieste di formazione dei disoccupati
- in settori come: Idiomas, Hostelería, Imagen Personal
o Informática - e creare corsi secondo esigenze reali.
FUENGIROLA - La Campagna "Un niño, un arbol",
ideata dalla Concejala del PP, Mari Carmen Díaz. Curro
González García, come già avvenuto per altri bambini, è
stato simbolicamente abbinato con una targa ad un albero
della città. Presente la Concejala de Medio Ambiente,
María Jesús Pascual, la madre Gisela con in braccio il
piccolo Curro, la nonna Mercedes e il padre Francisco.
FUENGIROLA - Ana Mula ha ricordato
che il grande progetto con cui Rio Fuengirola diventerà il primo PARCO FLUVIALE
della Provincia, dotato di giardini, impianti
sportivi, giuochi infantili e piste ciclabili. Il
progetto ha due fasi: il recupero dell‘alveo e
poi gli argini. La prima, per la strutturazione
di 520 metri fino al mare, è stata aggiudicata alla Probisa, con uno stanziamento di 1,2
milioni di euro e sarà completata in 75 giorni.
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46/2010
ANDALUSIA
di Paola Lungarini
MIJAS – Il candidato PP al Comune, Ángel Nozal,
ha denunciato il silenzio complice del sindaco di Mijas
per il ritardo del progetto del treno litorale, il cui tramo Las Lagunas-La Cala, venne approvato nel 2009.
BENALMADENA - Xanit Hospital Internacional ha
ospitato l’esposizione fotografica “Con Otra Mirada” della
Asociación Española Contra el Cáncer (AECC), inaugurata da Enrique Moya, alcalde de Benalmádena; Mercedes Mengíbar, consejera Delegada e Directora Gerente de
Xanit Hospital Internacional; Francisca Guerrero, coordinadora della delegación de Benalmádena de la AECC
e Paloma Gómez, del programMa “Mucho x vivir”.
GRANADA – La riforma del quartiere Santa Adela,
promossa dall’ Ayuntamiento de Granada, ha ricevuto il riconoscimento dalla Asociación de Promotores
de Obras Pública y Suelo, come “mejor rehabilitación
realizada en España”. Nella foto il sindaco José Torres Hurtado e la concejala de Urbanismo, Isabel Nieto.
BENALMADENA - Il Dr.
Emilio Alba, presidente
della Sociedad Española
de Oncología Médica, è
il direttore dell’ Instituto
Oncológico Xanit (IOX)
di Xanit Hospital Internacional. La nuova unità
nasce con lo scopo di offrire
ai pazienti una diagnosi e
un trattamento di alta qualità scientifica de umana.
BENALMADENA - In occasione del Día Europeo de la
Distonía, patologia dei muscoli
involontari che in Spagna colpisce
20.000 persone, di cui 2.400 in
Andalusía e 250 nella provincia
de Málaga, il Director del Área de
Neurociencias de Xanit Hospital Internacional, Dr. Víctor M.
Campos, ne ha spiegato i sintomi
e le terapie in atto presso Xanit.
CADICE - Il grande poeta gaditano Carlos Edmundo de Ory - nella foto con la sindaca Teófila Martínez
che lo nominò Figlio Prediletto di Cadice - è morto a 87
anni, lasciando il suo patrimonio letterario al Centro
Reina Sofia. Molti altri importanti documenti furono
ceduti alla Caja de las Letras del Instituto Cervantes.
SIVIGLIA- L'InfantaElenaelaDuchesadeAlba, fraivisitatori
illustri del Salon Internacional del Caballo de Raza Pura Española.
TORREMOLINOS - La Asociación de Comerciantes
y Empresarios de Torremolinos ACET, ha presentato
il “Club del Socio ACET”, nel Palacio de Congresos.
Un progetto nuovo per promuovere il Comercio e la
Empresas, per una produttiva interazione economica
attraverso la “TARJETA VIP ACET”, che permette di
raggiungere oltre 700 clienti in più.
I.P.A. International Police Association
A cura di Sebastián Suárez Funes
- ([email protected])
SOCIO ESPECIAL IPA MARBELLA A GASPAR JORGE GARCÍA LÓPEZ Y EN HOMENAJE POR SUS 25 AÑOS DE ENSEÑANZA EN MARBELLA
GASPAR JORGE GARCÍA LÓPEZ, Médico Especialista en Salud Psico-Física y experto en diferentes
disciplinas Marciales, actualmente es Presidente de la
Federación Europea de Choy Lee Fut y Luohan Gong y
Presidente de la Federación Española de Chi Kung. En
las dos disciplinas obstenta el grado máximo que es el
de 8º Dan. Desde hace 25 años se dedica a la enseñanza
de estas disciplinas marciales en Marbella. Coincidiendo con éste Aniversario, IPA Marbella le recibe en la
Asociación cómo Socio Especial, y la 1ª Tte. Alcalde y
Delegada de Seguridad Ciudadana, hace entrega de un
Diploma de IPA que le acredita cómo Socio Especial,
el Sr. Gil Haro le ha impuesto la Insignia de la Agrupación, el Sr. Teutsch le entrega la Placa con cartera y el
Sr. Suárez le hace entrega del Carné de Asociado a IPA
Marbella.
Seguidamente, el Delegado de Deportes,
Sr. Mora, hace entrega de una placa de su Delegación
en reconocimiento a la labor de enseñanza durante los
25 años en las Escuelas Municipales de Marbella. El
Maestro Eguia, hace entrega del un emblema que simboliza el “Gran Guerrero”, cómo muestra de su continua lucha por la superación. Finalmente, el Maestro
Benitez hace entrega de una placa en nombre de todos
los alumnos, en la que se reconoce el esfuerzo del Gran
Maestro Gaspar por sus años de enseñanza en la que
transmite unos valores humanos que contribuyen a te-
46/2010
ner una vida llena de bienestar emocional y personal.
El Gran Maestro Gaspar, entrega al Presidente de honor
de IPA Marbella un Diploma por “ su labor en el fomento de los grandes valores del ser humano, el apoyo
a la comunidad y el intercambio cultural”, y al Sra. Caracuel, unos libros sobre
Salud y Filosofía de las
artes marciales. Antes
de finalizar el acto, la
Agrupación de IPA Marbella y en su nombre,
el Presidente impone la
Insignia de la Agrupación a la 1ª Tte. Alcalde
y Concejal de Seguridad
Ciudadana, y el Vicepresidente hace lo mismo
con el Concejal Delegado de Deportes. Éste
reconocimiento es consecuencia del continuo
apoyo y colaboración
que presta la Corporación del Ayuntamiento
a la Agrupación IPA
de Marbella, facilitan-
do el uso de instalaciones y medios necesarios que
hacen posible la participación de sus componentes en diferente disciplinas deportivas Locales, Autonómicas y Nacionales; así cómo en la recepción
de otros miembros de IPA que visitan Marbella.
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Il Nuovo Biglietto Commerciale
rilievo in:
ORO
ARGENTO
RAME
Si possono profumare con essenze di bouquet di
fiori, Chanel, caffè, vaniglia, fragola, nutella, pizza
e olio solare, anche i normali biglietti da visita.
LA STORIA DEL BIGLIETTO DA VISITA - Dagli antichi cerimoniali cinesi si apprende che ogni
persona che si recava a visitare un mandarino si annunciava con una striscia di carta, sulla
quale erano riportati il suo nome e gli eventuali attributi e titoli che gli competevano. Pericle
faceva precedere le sue visite alla bella Aspasia da un dono, al quale univa una striscia di papiro
sulla quale era scritto solo il suo nome. Il biglietto da visita viene inventato in Francia attorno
al 1700. In Italia iniziarono a diffondersi nel 1730. Carlo Goldoni in una sua commedia ha dato
risalto all’uso del biglietto da visita. Originariamente erano dei cartoncini manoscritti, nel 1750
cominciarono a diffondersi modelli stampati, i primi esemplari col solo nome della persona,
i successivi con anche motivi decorativi e stemmi. Il moderno biglietto da visita è più spesso
utilizzato per lavoro e contiene la ragione sociale e il logo della ditta, il nome e il ruolo della
persona oltre a una serie più o meno completa di dati anagrafici fra cui indirizzo e recapito
telefonico sono praticamente sempre presenti, accompagnati più spesso da indirizzo di e-mail.
Talvolta può essere indicato anche il recapito privato dell'utilizzatore del biglietto. All'estero
si va diffondendo l'uso di inserire nel biglietto anche la fotografia del titolare. Il formato più
usato è 8,5 cm x 5,5 cm 350 gr./mq. non plastificato. Il formato è piuttosto vario anche se
recentemente va sempre più affermandosi il formato "carta di credito" per la sua praticità. Non
molto diffusi sono i biglietti da visita con forme diverse dal classico rettangolo, o ripiegati mentre
più comuni sono i biglietti fronte e retro con gli stessi dati in due lingue diverse sulle due facce.
MADRID -
- Tel. 671 974928 - [email protected]
S PA G N A - S PA G N A
IL PAPA A SANTIAGO E A BARCELLONA
PER LA FEDE IN SPAGNA E IN EUROPA
Con il suo incontro e non scontro con la laicità, Papa Bendetto XVI ha voluto scuotere il vecchio continente esortandolo a non
dimenticare Dio. Secondo il Pontefice, infatti, è una “tragedia che in Europa esista la convinzione che Dio sia nemico dell’uomo e
della sua libertà”. E’ la prima volta che un Papa va a Santiago durante l’Anno Santo dedicato a San Giacomo. Ma non è la prima
visita di un Papa. Infatti Giovanni Paolo II vi era stato nel 1982 e nel 1989, però mai durante un anno santo compostelano.
Il Papa arriva in Spagna affermando che lo scontro non serve, e che invece è l’incontro che migliora tutti. Sono insomma “le
relazioni” tra “fede e ragione” che possono superare i conflitti con il secolarismo. E’ un ammonimento anche la dichiarazione che
fa con i giornalisti sull’aereo in volo verso Santiago de Compostela: “Il futuro della fede è nell’incontro e non nello scontro tra fede
e laicità”. Tutto dipende insomma dalla qualità del “cammino”, dalla capacità di “andare insieme”. Poi parla della Spagna. Rileva
che qui è nata un’idea di laicità che è diventata in fretta anticlericalismo. Cita gli anni Trenta, quelli della guerra civile, del sangue
versato da sacerdoti, suore e laici uccisi per la loro fede. E poi lascia un messaggio di inquietudine circa la possibilità che tutto ciò
possa ripetersi nella Spagna di oggi, dove è in atto “uno scontro” “molto vivace” tra “fede e modernità” che rischia di tramutarsi nel
“secolarismo aggressivo e forte” del passato. Per evitarlo Benedetto XVI propone il concetto del “cammino” e del “pellegrinaggio.
IL CAMMINO DI SANTIAGO
È il percorso che i pellegrini, fin dal Medioevo, intraprendono partendo dall'Italia attraverso la Francia e la
Spagna fino al Santuario di Santiago di Compostela. Qui
c'è la tomba dell’apostolo Giacomo il Maggiore. Si dice
che il vescovo Teodomiro, richiamato dal chiarore di
una stella, scoprì in quel luogo una tomba che conteneva tre corpi, uno con la testa mozzata e la scritta: "Qui
giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé". Si pensa,
quindi, che la parola Compostela derivi da Campus Stellae (campo della stella) o da Campos Tellum (terreno di
sepoltura). Il 23 ottobre 1987 il Consiglio d’Europa ha
decretato il Cammino di Santiago “itinerario culturale europeo”. Per la Giornata mondiale della Gioventù
del 1989, Giovanni Paolo II ne ha percorso una parte.
LA CHIESA DI COMPOSTELA
Dalle sue origini fino al 5 dicembre 1095 fu Chiesa di Iria
Flavia, diocesi della Chiesa Metropolitana di Braga. Fu
l’unica Chiesa a mantenere la successione episcopale durante
l’invasione musulmana e dove si scoprì la tomba dell’Apostolo
Santiago. Divenuta Diocesi di Compostela per effetto della
Bolla Veterum Sinodalia di Papa Urbano II del 5 dicembre
1095. Attualmente l’Arcivescovo di Santiago di Compostela
è Mons. Julián Barrio Barrio. Prima di Benedetto XVI, la
Cattedrale era stata visitata due volte da Papa Giovanni Paolo II.
LA CONSACRAZIONE
Il presidente del Partido Popular,
Mariano Rajoy, con la moglie rendono
omaggio al Papa
L’ANNO SANTO DI SAN GIACOMO
L’Anno Santo Giacobeo è un anno il cui la festa di
San Giacomo, che ricorre il 25 luglio, cade di domenica. Tale ricorrenza si verifica con una cadenza regolare di 5, 6 e 11 anni. Questo porta a circa 14 anni
santi ogni secolo. Negli anni santi i cattolici hanno
l’indulgenza plenaria recandosi in pellegrinaggio
a Santiago di Compostela, se recitano le preghiere
assistendo alla Messa, confessandosi e comunicandosi. Il primo giacobeo fu istituito da Papa Callisto
II nel 1126. I prossimi saranno il 2021 ed il 2027.
SARÀ SANTO L’ARCHITETTO DI DIO
BARCELLONA, LA SAGRADA FAMILIA
LA CONCHIGLIA DI SANTIAGO
È il simbolo del Cammino di Santiago. I pellegrini
mangiavano questi molluschi delle coste galiziane
tenendo per ricordo la conchiglia. Arrivati a Compostela, si spingevano fino a Capo Finisterre (Fins Terrae), dove “la terra finisce” e si apriva l'oceano Atlantico. Era la fine del mondo conosciuto. La conchiglia
di San Giacomo, cucita sul mantello o sul cappello, era la prova che avevano raggiunto la tomba del
Santo, del loro pellegrinaggio, e serviva per ottenere
esenzioni dalle tasse e dai pedaggi lungo il ritorno.
COPRIVA GLI ODORI DEI PELLEGRINI
Il Botafumeiro è il simbolo della Cattedrale di Santiago,
alto 1 metro e sessanta, pesa 50 chili ed è l’incensiere più
grande al mondo. Nacque per coprire i cattivi odori dei
Pellegrini che alla fine del viaggio visitavano la Cattedrale.
In occasione di messe solenni e nell’anno Santo, viene fatto
oscillare dai “tiraboleiros”. Il primo Botafumeiro (XVI
secolo) fu regalato dal re francese Luigi XI, era in argento
e fu rubato nel 1809 dall’esercito di Napoleone. Quello
attuale risale al 1851 ed è di ottone e argento fusi insieme.
46/2010
Nel Medioevo il rito della consacrazione prevedeva gestualità e formule che duravano due giorni. Oggi dopo
l’unzione della porta, effettuata con il pollice destro,
viene attivata una serie di riti con l’olio. L’olio scorre,
preserva, conserva, lucida, vivifica, lenisce. Durante tutta
la cerimonia ed i canti che l’accompagnano, un sacerdote seguita a girare intorno all’altare profondendo incenso. Alla fine del rito il Vescovo, in questo caso il Papa,
con la mano destra sparge l'olio su tutto l’altare (nella
foto), quindi passa ad ungere le dodici croci sulle pareti. Poi brucia le cinque croci di cerini. Le ceneri raccolte vengono gettate nel sacrario. Il vescovo si pulisce le
mani con la mollica ed il rito è praticamente concluso.
Antoni Gaudì (sotto nella foto) nasce il 25 giugno del
1852 a Reus, da Francisco Gaudì e Antonia Cornet i
Beltran. Discendente di calderai, frequentò il collegio dei
Padri Scolopi di Reus e poi l’Università di Barcellona.
Nel 1826 muore sotto un tram lasciando incompiuta la
sua opera maestra della Sagrada Familia. Su richiesta del
cardinale Ricardo Maria Carles Gordò, arcivescovo di
Barcellona, è iniziato il suo processo di canonizzazione.
La Sagrada Família è il capolavoro di Antoni Gaudí,
massimo esponente del modernismo catalano. È l’unica
basilica europea ancora in fase di costruzione. I lavori
cominciati nel 1882 finiranno al 2026. Anche se non conclusa, la chiesa è stata consacrata da Papa Benedetto XVI
ed elevata al rango di basilica minore. Lo stile negli anni
divenne più fantastico, con quattro torri che ricordano i
termitai o i castelli di sabbia dei bambini. Le torri sono
coronate da cuspidi coperte da colorate ceramiche. Con
la Messa Solenne del Papa, è stata “inaugurata” la navata
centrale.
ASPETTI CURIOSI DELLA VISITA PAPALE
Nelle sue visite pastorali, per consuetudine, il Papa viaggia con Alitalia nel tragitto di andata e ritorna con la compagnia di bandiera del paese che lo ha ospitato. Durante
il suo soggiorno a Santiago de Compostela, sul Palazzo
Vescovile sventolava la bandiera del Vaticano, mentre il
Pazo de Raxoi, sede del Municipio, era diventata l’ambasciata del Vaticano. La Cattedrale, le zone circostanti
e piazza Cervantes, erano territorio difeso dalle guardie
svizzere e quindi sotto la giurisdizione della Chiesa Cattolica. "Questo meccanismo diplomatico - ha detto il sindaco di Santiago de Compostela Xosé Sánchez Bugallo - risponde al principio di extraterritorialità che attribuisce
competenza legale e giurisdizionale allo Stato Vaticano".
Pag. 25
I TA L I A - I TA L I A
di Paola Pacifici
25 NOVEMBRE , INSIEME CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
La Commissione Pari Opportunità
del Comune di Brescia, presieduta
da Anna Airoldi, in collaborazione
con la Fondazione ASM di Brescia, ha organizzato, in occasione
della Giornata Mondiale Contro
la Violenza sulle Donne, il convegno “La violenza che cresce nella
“normalità”, che dagli ultimi dati
Istat è emerso che in Italia 6 milioni e 743 mila donne, in età fra i 16 e
i 70 anni, hanno subito violenza fisica o sessuale. Il dato più allarmante
è che il 69,7% degli stupri sono da
parte del partner, il 17,4% di un conoscente e il 6,2% di un estraneo. In
particolare nella Lombardia, i dati
del 2009 riportano che un omicidio
su cinque ha visto vittima una donna e dei 23 casi lombardi dell’anno
scorso - 119 a livello nazionale - 8
si sono registrati a Milano, 6 a Bergamo, 2 rispettivamente a Brescia,
Varese e Cremona e uno a Mantova, Lecco e Sondrio. Chi uccide
una donna è nel 90,3% conosciuto
dalla vittima e per il 76% italiano.
La casa della persona aggredita è il
luogo del delitto nel 70% dei casi.
Il movente è principalmente passionale (22,1%) e nel 52% era già
presente una storia pregressa di
litigi. Ai lavori, coordinati dalla direttrice di Teletutto, Nunzia Vallini,
hanno preso parte la presidente del
Consiglio Comunale, Simona Bordonali , il professor Carlo Alberto
Romano, docente di Criminologia
e la cantante Irene Fargo, la quale
ha raccontato la sua dolorosa esperienza di vittima di violenza e di una
lunga persecuzione sotto forma di
“stalking” da parte dell’ex-marito.
Rivolgendosi ai numerosi studenti
presenti al convegno, Simona Bordonali ha ricordato che la violenza
è un prodotto della non-cultura e
quindi si può fare molto partendo
dalle giovani generazioni. “Vogliamo dare un messaggio positivo
- ha spiegato la presidente del Consiglio Comunale di Brescia – per
far capire che ci sono gli strumenti
giusti per combattere ogni tipo di
violenza, ma purtroppo c’è ancora
troppa omertà”. Nel pomeriggio,
sotto i portici di Piazza della Loggia, ha avuto luogo un intrattenimento con lo spettacolo “Suoni,
luci e parole, contro la violenza
sulle donne”, presentato dalla giornalista Clara Camplani di Teletutto e animato dall’iniziativa artistica
“Noi Come Voi”, di Sara Poli e
Stefano Mazzanti. Particolarmente applaudita l’esibizione di Irene
Fargo nei brani che l’hanno vista
protagonista a Sanremo e in alcuni
brani inedite scritti per lei da Lucio
Dalla. La cantante è una testimonial che con la sua presenza e con
le sue canzoni appoggia e sostiene
le vittime di maltrattamenti. Alla
manifestazione hanno collaborato
il Gruppo Alpini Lamarmora,
numerose associazioni femminili
e i rappresentanti delle istituzioni
cittadine. A tutti i presenti è stato
offerto l’opuscolo “Non sei sola”
con i numeri telefonici da chiamare
in base al tipo di violenza ricevuta.
46/2010
LA VIOLENZA MASCHILISTA IN SPAGNA IL MESSAGGIO DI IRENE FARGO
Da gennaio ad oggi, 64 donne - 9 più dell’anno scorso - sono
state uccise dal proprio marito, ex marito o fidanzato. Di queste,
secondo Observatorio de Violencia Machista del Consejo General
del Poder Judicial, solo 16, cioè il 25%, avevano già denunciato
l'aggressore, mentre il 46% avevano rinunciato a proseguire nel
processo giudiziario. Negli ultimi cinque anni le vittime sono state
328, di cui solo una aveva ottenuto l’ordine di allontanamento del
maltrattatore. Ordine ovviamente violato. La legge ha emesso
145.000 condanne, pari al 73% di quelle richieste. In genere le
donne non denunciano il maltrattatore per paura, per dipendenza
economica o per l’idea che sia meglio tirare avanti per il bene dei figli.
Nel Día Internacional para la Eliminación de la Violencia contra las
mujeres, la presidenta della Comunidad de Madrid, Esperanza Aguirre
- oltre ad esigere la collaborazione delle amministrazioni pubbliche, delle
forze dell’ordine, degli organi giudiziari e della stampa per combattere
questa piaga - ha chiesto ai giovani di dire NO al primo segnale di violenza,
perché in loro risiede la speranza che questo fenomeno venga eliminato.
Quest’anno, delle 1.363 donne, 430 erano minorenni; 240 bambini hanno
seguito programmi per i danni psicologici della violenza domestica e
33.000 alunni di Madrid hanno frequentato corsi di prevenzione.
LA VIOLENZA DOMESTICA IN ITALIA
A partire dagli anni settanta il movimento delle donne e il femminismo
in occidente hanno iniziato a mobilitarsi contro la violenza di
genere, sia per quanto riguarda lo stupro e la violenza sessuale
in senso stretto, sia per quanto riguarda il maltrattamento e la
violenza domestica in senso lato. Già in quegli anni le donne di vari
paesi crearono i primi Centri antiviolenza e le Case delle donne
per ospitare quelle che avevano subito qualche forma di violenza
e che potevano trovare accoglienza, assistenza e protezione nelle
case rifugio gestite dalle associazioni di donne. In Italia i primi
Centri antiviolenza sono nati alla fine degli anni novanta ad
opera di associazioni femminili provenienti dal movimento delle
donne, tra cui la Casa delle donne per non subire violenza di
Bologna e la Casa delle donne maltrattate di Milano. Ad oggi
sono diverse le organizzazioni che aiutano le donne sui vari tipi
di violenza domestica, quella silenziosa ed occulta che avviene
“fra le mura di casa”. Attualmente i Centri antiviolenza in
Italia si sono riuniti nella Rete nazionale dei Centri antiviolenza
e delle Case delle donne. Nel 2008 è nata una federazione
nazionale che riunisce 54 Centri antiviolenza in tutto il Paese
dal nome “D.i.Re: Donne in Rete contro la violenza alle donne”.
LA MINISTRA CONTRO LA VIOLENZA
La ministra ha annunciato un piano nazionale per combattere la violenza
sulle donne, che sarà finanziato con 20 milioni di euro. “Per la prima volta
in Italia avremo un programma di coordinamento delle azioni sinergiche
per contrastare e prevenire la violenza sulle donne. Associazioni, istituzioni e tutti i soggetti coinvolti, lavoreranno in modo organico. Il piano
metterà in rete tutti i centri di antiviolenza, potenziandoli laddove ce ne
fosse bisogno, di fondi. Il numero verde 1522 sarà attivo 24 ore su 24,
365 giorni l’anno”. La violenza più subdola continua a consumarsi tra
le mura di casa, dietro la cortina di
una vita “normale”. In occasione
della celebrazione della Giornata
Mondiale contro la Violenza sulle
donne, il ministro Mara Carfagna
ha confermato anche “l’impegno del
governo ad agire contro le mutilazioni genitali femminili, che in Italia
riguardato 35mila casi, tra donne
e bambine. 8 mila sono le bambine
che ogni giorno rischiano di subire
mutilazioni dei genitali femminili
nel mondo, pari a 3 milioni l’anno”.
La brava cantante bresciana, sempre presente nelle manifestazioni
contro la violenza alla donne, ci ha
rilasciato questa dichiarazione: "le
donne maltrattate non vanno ricordate solo il 25 novembre ma tutti i
giorni, con leggi che le protaggono e le difendano. Chiedete aiuto,
parlate con la gente, dovete avere
il coraggio di reagire e di denunciare. La società civile è fondata
sul rispetto reciproco fra donna e
uomo. Nessun paese può definirsi
democratico, se non appoggia e
sostiene la lotta alla violenza alle
donne e non la condanna. Le mie
canzoni contengono sempre un messaggio di speranza. Io sono l’esempio vivente che ci potete riuscire". I tuoi dolorosi momenti, sia per te
sia per le tue figlie, hanno segnato e segnano la tua vita di donna,
ma la cantante? Per fortuna, nonostante tutto quello che mi è successo, ho tanta voglia di cantare. Ci sono persone che Dio ti manda, che
identifichi come amici e magari sono degli angeli. Hanno creduto nelle
mie capacità e mi hanno offerto la loro solidarietà. Il cantare mi ha
salvato la vita. Non sono stata dimenticata. Dopo aver fatto Sanremo,
Domenica In, Festival Bar, se poi non sei in televisione non ci sei. Con
me si sono ricordati del mio lavoro, della mia voce e delle mie canzoni. Si chiedevano dove fossi stata, come mai non avessi più cantato.
Adesso si sono dati una risposta. Ho reagito anche per le mie figlie,
non volevo che seguissero la mia stessa sorte. Ti fa soffrire ancora di
più veder soffrire, specialmente se si tratta di minori e ancora di più
se sono le tue figlie. E’ una storia molto complessa. Di queste tragedie ce ne sono tante, parlarne aiuta le persone in difficoltà, che così
riconoscono il loro stato di confusione e di diffidenza verso tutti, io
per lo stalking sono arrivata a non fidarmi più di nessuno, le amicizie ridotte all’osso, pensi sempre che la persona che ti chiama dopo
anni lo fa per un interesse particolare, perché sollecitata da qualcuno
che vuole informazioni su di te, insomma si pensano le cose peggiori
e vivi malissimo, te lo assicuro. Ero una persona solare, aperta disponibile al rapporto di amicizia e ora non lo sono più. Ti cambia la vita.
Sin: Anna Airoldi, Presidente della Commissione Pari Opportunità del
Comune di Brescia; Irene Fargo; Nunzia Vallini, Direttore Teletutto;
Simona Bordonali, Presidente del Consiglio Comunale di Brescia
L'ONU A DIFESA DELLE DONNE
Il 25 novembre ricorda un evento tragico, la brutale uccisione delle
sorelle Mirabal, avvenuta nel 1960, considerato il simbolo della lotta
alla violenza.
Patria, Minerva e Antonia Maria Teresa, nate e vissute nella Repubblica Dominicana, si opposero alla dittatura di Rafael Leonidas Trujillo, giunto al potere con elezioni truccate. Il 25 novembre del 1960
andarono a visitare i mariti, prigionieri politici, in carcere. Furono intercettate, portate in un canneto e torturate, poi rimesse sulla loro auto
e gettate in un burrone per simulare una morte per incidente stradale.
Da questa storia, Jiulia Alvarez, scrittrice dominicana, ne ha scritto
un libro “Il tempo delle farfalle” da cui, poi, nel 2001 è stato tratto un
film “In the Time of the Butterflies”.
L’ONU, con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre del 1999, dichiara il 25 novembre Giornata Mondiale per l’Eliminazione
della Violenza sulle Donne. Non è solo per la memoria, ma anche
per la speranza e sostegno a donne e bambine vittime di soprusi e
violenza di ogni genere, fisica, sessuale, psicologica. Nel 2009, un
milione di donne denunciano i maltrattamenti e sono più di 6 milioni le donne che hanno subito almeno una violenza nella loro vita.
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