Piano di Marketing
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Piano di Marketing
Realizzato dalla classe IV A Igea dell’ I.T.C.G “G. Spagna” di Spoleto Coordinamento: Prof. ssa Giovanna Ridente Collaborazione Prof. Pietro Emidio Rindinella a. s. 2007/2008 1 Indice del piano di marketing 1. La castagna e la sua origine pag. 3 2. Contesto internazionale pag. 4 3. Scenario nazionale pag. 4 4. Obiettivi del piano di marketing pag. 5 5. La concorrenza pag. 6 6. Caratteristiche del prodotto pag. 7 7. Le nostre linee di prodotti pag. 8 8. Obiettivi della comunicazione e distribuzione pag. 12 9. La distribuzione pag. 12 10. La comunicazione pag. 14 a) La pubblicità pag. 14 b) La promozione pag. 15 c) Le pubbliche relazioni pag. 15 11. Realizzazione pag. 16 2 1. La castagna e la sua origine Originario dell’ Asia minore, il castagno, dopo essersi diffuso in Grecia, arriva in Italia e poi successivamente ricopre i boschi del continente europeo. Per millenni, questo frutto ha assunto il ruolo di cibo provvidenziale, in sostituzione del pane e della carne. Lo storico greco Senofonte, definiva il castagno come albero del pane, infatti una volta le castagne erano chiamate "pane d'albero", ed erano una risorsa insostituibile per i contadini del nostro paese., Nei momenti difficili, infatti, riuscivano a risolvere il problema dei pasti giornalieri, rendendoli più saporiti e sostanziosi. Già nell’antichità, Greci, Fenici, Ebrei e Romani trasportavano, con le loro navi, le castagne, sia fresche che secche o sfarinate, da un Paese all’altro del Mediterraneo. Tale commercio continuò per molto tempo ed il frutto, divenne così, il sostentamento del popolo più povero in quanto era meno costoso del grano, un elemento con elevate proprietà energetiche e non gravato da dazi. Ancora oggi, le castagne, sono consigliate a persone anziane, bambini, convalescenti e rappresentano un alimento alternativo per chi è allergico al latte di mucca o al lattosio. La castagna, inoltre, è un frutto in grado di soddisfare la crescente voglia di cibi naturali e genuini, dato che deriva da una coltura che non richiede uso di fitofarmaci e risponde pienamente ai canoni dell’agricoltura biologica. Le sue proprietà chimiche la rendono un prodotto curativo, antianemico, antisettico e tonificante per i muscoli. Grazie a tutte queste proprietà, le popolazioni, fin dall’antichità, si erano insediate nell’asse appenninico, là dove il castagno attecchiva con più facilità, facendo si che si creasse un forte legame tra popolazione, territorio e prodotto. Le castagne sono il tipico prodotto autunnale, cadono spontaneamente dall'albero da settembre a dicembre, periodo nel quale vengono raccolte due volte al giorno. I prodotti derivati, come la farina di castagne e le castagne 3 secche, possono essere conservati a lungo e si trovano tutto l'anno, anche se il consumo resta di tipo stagionale. 2 . Contesto internazionale L’Italia è tra i maggiori esportatori del frutto del castagno insieme a Cina e Corea . La castanicoltura da frutto sta attraversando però un periodo di crisi a causa della scarsa redditività della coltivazione degli impianti, della frammentarietà delle aziende produttrici e di conseguenza degli scarsi investimenti in innovazione e nelle politiche di marketing del prodotto. A ciò si aggiungano gli incendi boschivi, che hanno distrutto milioni di ettari di castagneti in Europa e l’invasione dei mercati da parte di castagne provenienti dalla Cina. I prezzi di conseguenza sono lievitati negli ultimi anni oscillando dai 5 o 6 euro al chilo fino ai 30 euro al chilo. 3 Scenario nazionale Storicamente, la produzione italiana di castagne all’inizio del secolo era di circa 6,5 milioni di quintali, ma per le note vicende di abbandono della montagna e per gli attacchi parassitari è andata costantemente diminuendo, inoltre per la mancanza di cure colturali adeguate si è ridotta la fruttificazione delle piante restanti, ad eccezione di zone particolari, dove il castagno non è stato abbandonato a se stesso e l’incidenza della malattia è stata meno marcata. All’inizio degli anni 50, la produzione, era ancora superiore ai 3 milioni di quintali annui, e dopo il 1960 è scesa al di sotto del milione di quintali. Questa tendenza è continuata fino al 1973, quando si sono toccati i 575 mila quintali. Nonostante viviamo in un mondo in cui l’economia agisce a livello planetario, globalizzato, che tende a creare un mercato unico, perciò i prodotti diventano di massa e indifferenziati, c è in contrapposizione una maggiore spinta a riscoprire e valorizzare prodotti legati al territorio e provenienti dalle tradizioni antiche come le castagne. Nascono perciò i Consorzi a difesa dei prodotti tipici della nostra terra, per promuovere il risanamento e la valorizzazione economica e produttiva dei 4 castagneti, contribuendo in tal modo alla riqualificazione e alla salvaguardia degli ambienti montani, preoccupandosi di recuperare la tradizione delle castagne anche a fini turistici. In Umbria nasce il consorzio “Castagna Umbra”, in difesa delle castagne e dei marroni prodotti nella regione. 4. Obiettivi del piano di marketing Nostro obbiettivo è quello di appoggiare il Consorzio per promuovere ogni iniziativa intesa a salvaguardare e valorizzare la tipicità e le caratteristiche della castagna e dei suoi derivati e sostenerne la commercializzazione. Insieme al Consorzio puntiamo a creare un prodotto di alta qualità, che si faccia certamente apprezzare da una clientela, che ricerca piatti tipici ed antiche tradizioni alimentari. Attraverso questo piano di marketing si vuole pianificare e concretizzare le operazioni tese a riportare sulla tavola degli italiani questo prodotto della tradizione e a fare in modo che le castagne e la castanicoltura possano costituire un’importante tassello per la valorizzazione del territorio Umbro e delle sue risorse. Vogliamo rafforzare, quindi, quel legame tra prodotto tipico e territorio nel segno della qualità, per fare della castagna, in modo particolare di quella della Vallocchia, di Montebibico e di Pompagnano una “cultivar” di origine protetta come già avvenuto per altri prodotti certificati dell’ Umbria. Attraverso l’organizzazione di un’opportuna rete commerciale e garantendo la filiera dei prodotti da noi commercializzati, il frutto verrà così conosciuto anche al di fuori del territorio regionale. Sarà perciò importante un’etichetta, che specifichi la bontà del frutto e le sue proprietà organolettiche, garantendo anche provenienza del prodotto e sostenibilità del processo e che consenta al consumatore un acquisto consapevole. A tale scopo è stata già avviata la procedura per la richiesta del riconoscimento dell’origine protetta (DOP) delle castagne del territorio umbro da parte del Consorzio Castagna Umbra. 5 5. La concorrenza La concorrenza al nostro prodotto è costituita da alcune aziende produttrici di castagne, di dimensioni piccole e a conduzione familiare, che per le loro caratteristiche non rappresentano un reale pericolo alla nostra iniziativa. In Italia, esistono altri cinque Consorzi, oltre a quello della nostra regione, come il Consorzio Valle Camonica o il Consorzio della Val di Bisenzio, che si sono costituiti a livello nazionale con lo stesso scopo di valorizzare castagne dei loro territori ma, per non entrare in concorrenza diretta, abbiamo deciso di commercializzare su aree geografiche diverse. Anche la Cina potrebbe rappresentare un temibile concorrente, ma i suoi prodotti non godono di un marketing differenziato e puntano, invece al prezzo basso. Si collocano quindi in una fascia di mercato inferiore rispetto alla nostra. 6. Caratteristiche del prodotto Il marrone è il grande protagonista della stagione autunnale, un frutto dalle mille risorse. Questo frutto, che nasce dalla pianta del castagno, è in grado di soddisfare la crescente voglia di cibi naturali e genuini dato che deriva, come già detto, da una coltura che non richiede uso di fitofarmaci e risponde pienamente ai canoni dell'agricoltura biologica. La tabella seguente indica la composizione e il valore calorico per gr 100 di parte edibile, in vari modi di assunzione del cibo: FRESCHE ARROSTITE BOLLITE SECCHE ACQUA(g) PROTEINE(g) LIPIDI(g) CARBOIDRATI(g) FIBRA TOTALE(g ENERGIA(g) SODIO(g) 55,8 2,9 1,7 36,7 4,7 42,4 3,7 2,4 41,8 8,3 63,3 2,5 1,3 26,1 5,4 10,1 6,0 3,4 62,0 13,8 165 9 193 - 120 - 287 17 POTASSIO(g) 395 - - 738 Da questa tabella possiamo dedurre che i marroni hanno proprietà energetiche particolari, essendo ricchi soprattutto di amidi e zuccheri ma 6 anche di sali minerali e vitamine, sono perciò molto efficaci nelle astenie fisiche e intellettuali per chi pratica sport o è soggetto a stress. La presenza di zuccheri indica il marrone come alimento alternativo per i bambini allergici al latte di vacca o al lattosio. Questo frutto sopperisce nella preparazione di dolci e minestre, al fabbisogno di carboidrati anche nei soggetti che presentano intolleranza ai cereali. La fibra è ritenuta molto importante per l'azione favorevole all’apparato intestinale e alla riduzione del colesterolo. È essenziale nelle diete in quanto previene disturbi gastrointestinali, accelerando il transito di sostanze nell'intestino. In Umbria, in località Vallocchia cresce una varietà di marrone che per qualità, apporti nutrizionali e caratteristiche organolettiche si distingue da altri. Il marrone di Vallocchia, localizzato nella valle Spoletina, presenta un colore tendente al rossiccio. Il sapore non è troppo dolce, ma più o meno intenso. La raccolta avviene manualmente per gran parte della stagione autunnale. Questo frutto ha trovato in questa zona il suo habitat più idoneo, per cui è considerato dagli esperti uno dei migliori d’Italia. Nei boschi del suddetto comprensorio è possibile far raccolte abbondanti e di buona qualità, poiché, come abbiamo già visto, il marrone non è solo un protagonista di ricette ghiotte antiche e moderne, ma è pure un frutto estremamente nutriente e molto adatto ai giovani e ai bambini. I nostri marroni vengono utilizzati per i più svariati usi in cucina. A seconda delle varietà più o meno precoci, diventano disponibili per il consumo fresco dall'inizio di settembre ai primi di novembre. Durante tutto l'anno, infine, si possono trovare in varie forme: essiccati,surgelati, sotto forma di marmellate e farine varie. È molto importante in questo ambito fare distinzione tra i marroni (appunto quelli della Vallocchia) e le castagne, dove la differenza sta sostanzialmente nella forma e nelle dimensioni e nel sapore. La castagna a differenza del marrone ha una forma leggermente più appiattita su un lato e bombata dall'altro, perché spesso è racchiusa a due o a tre in un riccio; è il frutto dell'albero selvatico e ha dimensioni ridotte rispetto al marrone. 7 È altrettanto importante differenziare il nostro marrone “made in Italy”, da quello cinese. Le differenze si avvertono sia all'olfatto, infatti se messi a cottura si può sentire con facilità un odore molto meno accentuato rispetto a quello dei nostri marroni; sia al gusto, infatti il sapore è più acquoso e quindi meno saporito; e infine alla vista, infatti ha dimensioni maggiori rispetto al nostro marrone. Ci sono moltissimi modi per gustare questo frutto coltivato in Umbria in tutta la sua specialità; Nella nostra tradizione gastronomica anche le semplici caldarroste, fruscianti nella pentola di ferro bucherellata, accompagnati con un buon vino di stagione per addolcire il palato, rallegrano un po' tutti: grandi e piccoli. Oltre a soddisfare la nostra alimentazione, da questa pianta possiamo ricavare il legno, anche esso molto rinomato per resistenza, bellezza ed efficienza in molti settori. Nel cuore dell’Italia si riscopre un prodotto da cogliere come opportunità per trascorrere giornate piacevoli, scoprire boschi incantevoli, come momento di convivialità, riscoperta delle tradizioni, ma anche passione per un prodotto di alta qualità, che in Umbria è frutto di grande amore per la propria terra. Un particolare modo di conservarli consiste nella loro trasformazione in marroni secchi dai quali si ottiene la farina per fare il “castagnaccio”. Tantissimi sono i prodotti realizzati con la massima cura, come le marmellate tra le più sfiziose e gustose che contengono solo zuccheri della frutta, senza alcun tipo di conservante. 7. Le nostre linee di prodotti La nostra azienda intende immettere sul mercato tre linee di prodotti tutte contrassegnate dal marchio IGP: 1. prodotti da forno 2. prodotti freschi 3. conserve La linea “prodotti da forno” è contraddistinta dalla scritta in rosso sull’etichetta “DELIZIE DA FORNO”. Abbiamo: • La farina di castagne - presenta un colore che va dal 8 bianco all’avorio scuro e ha una grana fine, sia al tatto che al palato (quantità da scegliere, prezzo 2 euro al chilo) • I dolci fatti con farina di castagne - arricchiti con confettura di nostra produzione (euro 15 al chilo, disponibili in vari gusti) Tra le tante ricette, che si possono realizzare con questo prodotto, ne elenchiamo alcune tra le più gustose in degustazione presso gli agriturismo ed il nostro punto vendita: Torta di castagne con il cioccolato: Si impastano a freddo 500 g di farina di castagne, 150 g di cioccolato, 50 g di farina di grano, 10 g di bicarbonato di sodio con 500 g di latte. Si lavora bene in modo da avere una pappa omogenea, si mette in teglia imburrata ed infarinata e s’inforna. Composta di marroni o castagne al Rhum: 50 castagne lessate, sbucciate, pelate e intere si ricoprono in terrina con sciroppo a 28° di densità; si pongono in stufa per 2 ore; indi si scolano, si zuccherano con 150 g di zucchero e si ricoprono con 200 ml di Rhum che si fa ardere al momento dell’uso. Se si usano le castagne secche queste vanno lavate e lasciate macerare in acqua per almeno 12 ore (l’acqua di macerazione serve per la cottura). Nella linea “prodotti freschi” abbiamo marroni freschi confezionati con sacchetti da gr 500 da gustare in vari modi, e riconoscibili per la scritta in rosso “FRESCHE BONTA’”. Questi marroni vengono selezionati e accuratamente messi da parte per essere consumati freschi, in padella o lessati. Questo è il nostro prodotto leader, perché permette di esaltare maggiormente le qualità organolettiche del marrone della Vallocchia rispetto ad altri prodotti concorrenti. Il prezzo è di 4 euro a sacchetto ed è possibile acquistare questa linea nei punti vendita della “COOP”, direttamente presso la nostra azienda, beneficiano di uno sconto considerevole in base alla quantità acquistata o presso gli agriturismo del territorio. Inoltre, essendo un prodotto che richiama alla 9 memoria situazioni e luoghi del passato, quando era consumato in famiglia davanti al camino, sarà possibile acquistarlo, per quantitativi interessanti, anche on-line, attraverso il nostro sito realizzato, soprattutto, per i nostri connazionali all’estero. Questi possono così ritrovare le tradizioni del loro paese; infatti sul sito sono visibili immagini in bianco e nero,che raffigurano le varie fasi della raccolta e trasformazione delle castagne, come avvenivano nel passato. L’ obiettivo è di rivendicare la forza dei prodotti legati al territorio, come volano dell’economia locale in un rapporto sistemico con le altre forze economiche della Regione. Vogliamo valorizzare questo frutto, soprannominato “la ghirlanda di Giove “, facendo leva sulle emozioni, che immagini e suoni possono suscitare soprattutto in chi, avendo lasciato l’Italia da anni, mantiene vivo il ricordo di tradizioni, che da noi stanno scomparendo. Il cliente tipo per tale prodotto è uomo di età superiore ai 60 anni, dinamico, legato alla famiglia ed alle tradizioni. I prodotti della linea “conserve” sono confezionati in vasetti di vetro da gr 300 e sono riconoscibili per la scritta in rosso “CUOR DI FRUTTA”. Di questa linea fanno parte: La confettura di castagne realizzata a mano. Il prodotto si presta ad essere consumato semplicemente spalmandolo su fette biscottate o di pane ed è quindi adatto a mamme, che hanno poco tempo libero da dedicare alla cucina. Se utilizzato come farcitura di crostate e torte, il cliente ideale risulta donna, di età media 50 anni con tempo libero a disposizione e sensibile ad una dieta equilibrata e naturale. I prodotti sono in vendita presso gli agriturismo umbri e nei supermercati della “COOP”, collocati in appositi espositori vicino alle casse. La marmellata di marroni e cioccolato fondente o al latte, prodotto contrassegnato con l’immagine del marrone e del cioccolato, è in vendita al pubblico al prezzo di 3 euro ; La marmellata di marroni e frutta secca assortita, etichettata con l’immagine del marrone e della frutta secca è in vendita al prezzo di 3.50 euro; 10 La marmellata di marroni con miele contrassegnato con l’immagine del marrone e del miele e venduto a 4 euro. Le marmellate sono pensate per essere consumate da un pubblico molto giovane a colazione o come farcitura di crostate e torte. Pertanto il cliente individuato è donna di età compresa fra i 35 e i 60 anni. La ricetta per realizzare la confettura di castagne, che noi realizziamo a mano, è la seguente: Conserva e marmellata di castagne (marronata): Si stemperano in casseruola gr 500 di passato in uno sciroppo bollente fatto con gr 500 di zucchero, gr 300 d’acqua; si lascia bollire per 30’ e si aggiungono un bicchierino di Rhum e vaniglia indi s’invasa. Spingendo più oltre la cottura e la concentrazione il prodotto è più sodo e può essere subito consumato dopo essere stato disteso, essiccato all’ aria, tagliato a quadretti, cosparso di zucchero al velo e usato come confettura. È possibile acquistare il nostro prodotto direttamente presso il luogo di produzione, per poter assaggiare e gustare all’istante le varie marmellate e scegliere quelle più consone ai propri gusti. Confetture realizzate con la massima cura, buone da gustare e adatte per tutti i palati, con un rapporto qualità-prezzo inconfondibile tra milioni di altri produttori, per soddisfare i nostri consumatori nel migliore dei modi con la nostra agricoltura biologica. I nostri clienti non dimenticheranno facilmente queste ricette, infatti i prodotti da noi realizzati si collocano nella fascia medio-alta, per il rapporto qualità-prezzo e sono destinati ad un cliente con buona capacità di spesa, che ama viaggiare, trascorrere parte delle sue vacanze con gli amici o la famiglia in strutture ricettive come gli agriturismo, amante delle tradizioni, salutista ed attento alla propria alimentazione. Il rapporto qualità prezzo è ottimo ed è frutto di un compromesso fra tradizione ed innovazione. Nuove tecnologie sono, infatti introdotte nelle fasi della lavorazione a minor valore aggiunto, come la coltivazione e la raccolta, dove l’utilizzo di macchinari consente di ottimizzare i tempi e ridurre gli 11 sprechi. Il controllo di qualità ed il confezionamento, invece, sono effettuate totalmente a mano, perché devono essere evidenti la cura e l’attenzione, che dedichiamo al prodotto. 8. obiettivi della comunicazione e distribuzione L’obiettivo principale della nostra azienda è di rilanciare la castagna come un prodotto innovativo e di qualità. Promuovendo la sua valorizzazione si punta a ridare un valore socio-economico ad un prodotto legato alla nostra tradizione e che è stato dimenticato negli ultimi anni. Vogliamo che il nostro prodotto sia apprezzato per la qualità e riconoscibile rispetto agli altri. Per tale motivo il consorzio “la Castagna Umbra” ha avviato il processo per il riconoscimento del marchio che identifica un prodotto come proveniente da un’area geografica specifica (IGP). Tale riconoscimento ci permetterà di garantire la filiera della castagna coltivata in Umbria, creando un rapporto di fiducia con il consumatore che avrà modo, attraverso il marchio e l’etichetta identificativa, di conoscere il nostro prodotto e sceglierlo 9. La distribuzione La distribuzione è una parte fondamentale del piano di marketing, perché attraverso di essa si può venire a contatto diretto con il consumatore in modo da poter cogliere meglio le sue esigenze al fine di soddisfarle; per tale motivo abbiamo scelto il canale breve. Vogliamo distribuire il nostro prodotto attraverso negozi alimentari che propongono beni di nicchia, e si caratterizzano per l’attenzione che pongono nella scelta dei prodotti da vendere, nella selezione dei fornitori e che si rivolgono ad un pubblico selezionato ed attento ai propri stili alimentari. I punti vendita, cui intendiamo rivolgerci sono inizialmente quelli situati nella nostra regione, che possono meglio rappresentare l’immagine della castagna umbra come prodotto 12 legato alla tradizione, proveniente dalla natura biologica, i cui processi di produzione e lavorazione sono attenti agli stili di una economia sostenibile e che ha a cuore il benessere della persona. Questi punti vendita dovranno poi rappresentare il volano per il lancio dei nostri prodotti anche a livello nazionale. Pertanto in una seconda fase, quando il marchio è già noto ed affermato, intendiamo ricercare negozi similari anche nei grandi centri urbani. Oltre a poter meglio controllare l’immagine del nostro prodotto, che è rilanciata dal punto vendita, abbiamo anche modo di spuntare prezzi più remunerativi per i nostri associati. Per ottenere maggiori informazioni sull’immagine percepita dal cliente e sulle sue esigenze ci avvaliamo di una rete di rappresentanti, che hanno un contatto diretto con i consumatori. Accanto a forme della distribuzione legate alla tradizione utilizzeremo però anche forme tecnologicamente avanzate realizzando un sito per il commercio elettronico. Nel sito saranno messi in evidenza i valori della tradizione e i molteplici usi della castagna, offrendo l’opportunità di riscoprire il dolce e tradizionale sapore della castagna umbra anche agli italiani, che si trovano all’estero. Con la vendita on-line vogliamo promuovere il consumo del prodotto, legandolo al ricordo e alle emozioni che suscitava nei nostri connazionali. Essendo la regione Umbra una meta per molti turisti e un luogo di riposo e di tranquillità, da trascorrere soprattutto in località come gli agriturismo, vogliamo proporre e vendere questo prodotto anche presso queste strutture, in modo da legare il consumo ad un momento di relax e benessere, che successivamente potrà dare luogo al reiteramento dell’acquisto ed al passaparola fra i consumatori. Per essere coerenti con le nostre scelte e la nostra filosofia nell’ambito della grande distribuzione ci affideremo solamente ai supermercati “Coop”, che da anni perseguono obiettivi di benessere, solidarietà e sostenibilità e che sono anche gli obiettivi fondamentali della nostra “mission”. Chiederemo però alla “Coop” di collocare i nostri prodotti in appositi “stand” contrassegnati dal nostro marchio di riconoscimento e che noi stessi forniremo. 13 10. La comunicazione La comunicazione è un’altra importante leva di marketing, perché grazie ad essa possiamo far conoscere l’azienda ed il prodotto al consumatore, stimolandone la domanda. La comunicazione si sviluppa grazie alla pubblicità, alla promozione, alle pubbliche relazioni ed alla vendita diretta. a) La pubblicità Per la nostra campagna pubblicitaria prevediamo l’acquisto di spazi su riviste di cucina specializzate, come “La cucina umbra” , per rafforzare il legame tra nuovo e tradizione, tra prodotto e territorio regionale, tra sapori e valori nutrizionali, tra benessere e natura. Uno spot pubblicitario è stato realizzato per essere diffuso via etere, privilegiando in una prima fase le reti radio e televisive a diffusione locale. Attraverso banner on line promuoveremo la visita al nostro sito, dove sarà possibile conoscere meglio il prodotto ed acquistarlo. Sul sito è stato creato un forum per capire meglio le esigenze del consumatore ed è visitabile un catalogo virtuale con tutti i prodotti realizzati, da questo frutto, dalla castagna stessa alle conserve e alle farine, cercando di suscitare una vera e propria riscoperta di questo piccolo e dolce sapore uscito dal cuore dell’Italia. Particolare cura è stata riposta nella realizzazione di un’etichetta e nella scelta del marchio per l’azienda e del logo, che contraddistingue le diverse linee di prodotti. Infatti, essi oltre a fornire informazioni utili per il consumatore sono un importante strumento di identificazione dell’immagine aziendale. 14 b) La promozione Come forma di promozione prevediamo la partecipazione alle fiere dello “slow food” che si svolgono in Umbria ed anche all’estero in particolare nelle aree geografiche, dove maggiore è la presenza degli italiani emigrati. Abbinare il consumo della castagna ad un’alimentazione attenta serve a rinforzare l’immagine che cerchiamo di diffondere. Tale obiettivo sarà perseguito anche attraverso concorsi, svolti in accordo con le istituzioni scolastiche sui corretti usi alimentari e sulla forza della tradizione; la distribuzione di omaggi ai partecipanti ai convegni, le cui tematiche rispecchino la nostra filosofia; buoni sconto da consegnare, tramite tour operator, ai turisti in visita nella nostra regione e da spendere presso i nostri punti vendita; viaggi premio per soggiorni negli agriturismo dell’Umbria da offrire ai nostri rivenditori. c) Le pubbliche relazioni È nostra intenzione organizzare cene ufficiali, per sensibilizzare i rappresentanti istituzionali ai problemi del castagno. Altre cene durante l’anno saranno offerte ai vari soggetti, con cui entreremo in contatto, per far scoprire questo mondo meraviglioso rappresentato dal castagneto nei vari colori delle diverse stagioni. Un ufficio stampa si interesserà in modo particolare di far pubblicare articoli sulla stampa e di organizzare conferenze stampa per dare maggiore risalto possibile alle varie iniziative realizzate dal Consorzio. 15 11. Realizzato dagli alunni dell’ I.T.C.G. “G. Spagna” di Spoleto: Baldi Debora Bucchi Roberta Cagnoni Andrea Capoccia Alessandra Celesti Maria Elena Celesti Valentina Celesti Valeria Ciarletti Erika Cretoni Serena Emili Miriam La Monica Francesco Lai Carlo Libori Veronica Neri Francesca Padovano Raffaele Pelli Alessandra Pizzi Valentina Pugliese Simona Putignani Alessia Sabatini Simona Sciabordi Agnese Zanelli Valentina 16