Studio Pilota: valutazione del consumo energetico nella
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Studio Pilota: valutazione del consumo energetico nella
EUR MED PHYS 2008;44(Suppl. 1 to No. 3) Studio pilota: valutazione del consumo energetico nella persona con lesione midollare E. MILANO, M. LAURO, A. NOBILE, V. FILIPELLO, M.L. MACCHIA, M.V. ACTIS Introduzione Questo studio si propone di monitorare il consumo energetico della persona mielolesa ricoverata in Unità Spinale durante tutte le attività della giornata compreso il trattamento riabilitativo e di verificare la tollerabilità e validità del sistema di misurazione a fascia Sense Wear Armband nelle persone affette da paraplegia. Sono stati condotti e sono tutt’ora in corso studi analoghi su pazienti affetti da altre patologie tra le quali obesità1, broncopneupatia cronica ostruttiva (BPCO)2, diabete di tipo 2, sclerosi laterale amiotrofica (SLA), scompenso cardiaco cronico3. Misurare il consumo energetico in termini di Dispendio Energetico Totale (TEE), Dispendio Energetico a Riposo (REE), Metabolismo Basale a Riposo (BMR) e Dispendio Energetico Attivo (AEE) potrebbe essere di grande utilità per evidenziare il fabbisogno calorico dei diversi pazienti nei vari momenti della giornata e potrebbe essere utile per modulare la richiesta di performance, che non dovrebbe mai essere né troppo al di sotto né eccessivamente al di sopra delle possibilità anche metaboliche del paziente. In una prima fase, immediatamente dopo l’evento lesivo che ha determinato la mielolesione, si va incontro a una riduzione della massa muscolare e teoricamente ad un aumento del consumo energetico globale legato ad esempio alla modificazione della dinamica respiratoria, mentre i mielolesi cronici vanno incontro al sovrappeso4: in questo studio sono stati esaminati pazienti stabilizzati a 6-7 mesi dalla lesione. Materiali e metodi Sono stati arruolati 11 pazienti affetti da paraplegia (ASIA A, B e C) ricoverati c/o l’Unità Spinale Unipolare di Torino in regime ordinario e/o di Day Hospital dal settembre 2007 all’aprile 2008. Per ogni paziente è stato misurato il consumo energetico durante le attività dell’intera giornata (24h): attività della vita quotidiana (AVQ) in reparto e/o al domicilio, in terapia occupazionale, durante il trattamento riabilitativo in palestra e durante sport-terapia. Il paziente aveva il compito di compilare un dettagliato diario delle attività sopra menzionate, con orario di inizio e fine di queste. La misurazione del consumo energetico è stata ottenuta utilizzando un bracciale applicato al tricipite del braccio dominante (Sense Wear Armand). Tale dispositivo consta di un sistema multi-sensore che tramite la registrazione del movimento (accelerometro), la temperatura della pelle e ambiente, il flusso di calore (calore scambiato entro 2 aree: calore dissipato dal braccio all’ambiente), la risposta galvanica della pelle (conduttività elettrica tra due punti della pelle) e utilizzando specifici algoritmi, è stato validato per la misura del consumo energetico nei soggetti sani normodotati5-6. Vol. 44 - Suppl. 1 to No. 3 Dipartimento di Recupero e Riabilitazione Funzionale, Unità Spinale, A.S.O. CTO-M. Adelaide Torino Tale strumento fornisce dati sovrapponibili a quelli misurati con altri sistemi, quali acqua deuterata (acqua pesante)7, analizzatori metabolici8 e calorimetria indiretta9. Il software fornisce numerosi dati, in veste numerica e grafica: Dispendio Energetico Totale (TEE), Dispendio Energetico Attivo (AEE), unità metabolica (METs) nei vari intervalli di tempo che vengono scelti. (Fig. 1 e 2). Non è stato possibile misurare il dispendio energetico durante idrochinesiterapia e durante la doccia o il bagno perché lo strumento non lo consente. Risultati Degli 11 pazienti arruolati, 2 pazienti sono stati esclusi perchè i dati del diario non erano stati adeguatamente compilati. Il campione è costituito da due donne e sette uomini, l’eta media è di 44 anni, mediamente a 6-7 mesi dall’evento lesivo, con un B.M.I. medio di 23,5 con una ottima automonia (FIM media di 118 e Bartel media 85); 5 pazienti al momento dello studio erano ricoverati e 4 in regime di Day Hospital. (Tab. I). Il dispendio energetico totale (TEE) medio è stato di 2880 kcal/die. Il Dispendio Energetico a Riposo (REE) medio, calcolato moltiplicando 1 ora di riposo notturno, (per convenzione dalle 01.00 alle 02.00) per 24 è stato di 1647 kcal/die. Il Metabolismo Basale a Riposo (BMR) medio, calcolato con la formula di Harris-Benedict, è stato di 1777 Kcal/die; il Metabolismo Basale è stato inoltre calcolato con approssimazione (kg x 24), la media è stata di 1722 kcal/die. Il REE è stato quasi sovrapponibile al BMR calcolato con la formula di Harris-Benedict. Il livello di attività fisica del soggetto (PAL ) medio calcolato come TEE/REE è 1,710. I dati sono espressi in METs che è l’unità metabolica (kcal/ kg/ora).(Tab. II) In accordo con i dati presenti in letteratura11 alcune attività come il riposo a letto e il riposo in carrozzina comportano un basso livello di consumo energetico (1 METs). Lo spostarsi in carrozzina risulta una delle attività della vita quotidiana più dispendiose (2,9 METs) al pari della vestizione. EUROPA MEDICOPHYSICA 1 MILANO STUDIO PILOTA: VALUTAZIONE DEL CONSUMO ENERGETICO NELLA PERSONA CON LESIONE MIDOLLARE Figura 1. – Esempio di dati rilevati nelle 24 ore. Figura 2. – Grafico dei dati rilevati nelle 24 ore. Tabella II. – METs medi e principali attività esaminate. Attività Riposo notturno Riposo a letto Riposo in carrozzina Rieducazione in palesta Cyclette Statica o Standing Rieducazione con Lokomat Deambulazione Spinta in carrozzina Vestizione Cateterismo Evacuazione Pasto Calcio balilla Ping pong Tennis Figura 3. – Consumo Energetico nelle principali attività esaminate. Tabella I. – Caratteristiche del campione. Caso 1 Caso 2 Caso 3 Caso 4 Caso 5 Caso 6 Caso 7 Caso 8 Caso 9 Sesso Età Causa della lesione Livello neurologico Ais* B.M.I. regime M M M F F M M M M 55 43 20 55 40 44 39 55 44 Traumatica Non traumatica Non traumatica Non traumatica Non trumatica Traumatica Traumatica Traumatica Non traumatica L1 T8 L2 L2 T5 L1 T12 T4 T1 B C C B B C A A C 24,16 29,32 24,69 20,7 20,81 25,31 18,51 24,62 23 ricoverato DH DH ricoverato ricoverato ricoverato DH ricoverato DH *Ais: ASIA Impairment scale. Contrariamente ai risultati attesi, durante il trattamento in palestra il consumo rimane relativamente basso (2,1 METs), in particolare durante il trattamento con cyclette (1,6METs)12-13. Tra le attività riabilitative svolte in palestra è emerso che la rieducazione con Lokomat (cammino robotizzato in sospensione) (3,0 METs) comporta un dispendio energetico inferiore rispetto al cammino con ortesi (4,2 METS)14-16. Tra le attività sportive, nel tennis si ha un consumo energetico 2 METs medi 0,9 1 1 2,1 1,6 2,5 3,0 4,2 2,9 2,9 2,2 2,4 2,1 4,1 3,7 3,9 medio di 3,9 METs, nel calcio balilla di 4,1 METs e nel ping-pong di 3,7 METs (Fig. 3). Non sono state rilevate differenze significative tra il consumo energetico dei pazienti ricoverati e quello dei pazienti in Day Hospital, né in rapporto al livello di lesione. Data l’esiguità del campione non è stata effettuata un’analisi statistica dei risultati. Conclusioni Il bracciale Sense Wear Armband si è rivelato un ottimo strumento di misurazione del consumo energetico: comodo da indossare, ben tollerato, non ha interferito con le attività svolte. Tra le diverse attività che è stato possibile esaminare durante l’intero arco delle 24 ore lo spostamento in carrozzina è una delle attività più dispendiose sia per i pazienti ricoverati in regime di DH sia per quelli in ricovero ordinario. Essendo uno studio pilota, considerando i risultati conseguiti e la validità dello strumento, sarebbe interessante ampliare la casistica per poter confermare i dati iniziali e poter così stabilire dei parametri di riferimento per Dispendio Energetico Totale (TEE), Metabolismo Basale a Riposo (BMR) e Dispendio Energetico Attivo (AEE) per la persona con lesione midollare nella fase di stabilizzazione; inoltre EUROPA MEDICOPHYSICA October 2008 STUDIO PILOTA: VALUTAZIONE DEL CONSUMO ENERGETICO NELLA PERSONA CON LESIONE MIDOLLARE sarebbe interessante confermare i dati ottenuti con altri sistemi di misurazione7-9 e misurare la BCM (massa muscolare,Bio Active Cell Mass) tramite impedenzometria professionale. Misurare il consumo energetico quotidiano, e quindi indagare il limite fra fatica biologica e psicologica, potrebbe essere utile nel realizzare un progetto riabilitativo ancor più personalizzato tenendo conto anche dell’apporto calorico al fine di definire diete alimentari più appropriate al singolo caso, nell’ottica della presa in carico globale della persona con lesione midollare. Alla luce della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, il bracciale Sense Wear Armband potrebbe costituire un metodo di misura oggettivo della voce b455 : funzioni di tolleranza dell’esercizio fisico (funzioni correlate alla capacità respiratoria e cardiovascolare necessaria per sopportare lo sforzo fisico). Bibliografia 1. Papazoglou D. Evaluation of a Multisensor Armand in Estimating Energy Expediturebin Obese Individuals. Obesity vol 14 No 12:2217-2223 2. Patel S.A. et al. Emerging conceps in outcome assessment in COPD clinical trials. 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