Untitled - Liceo Bagatta
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1 Anno scolastico 2012-2013 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte A - Informazioni e valutazioni del Consiglio di classe A1 Notizie sulla composizione e sulla storia della classe Presentazione della classe - dimensioni e composizione: N° alunni: 15 Maschi: 6 Femmine: 9 Percorso formativo Anno Scolastico Iscritti allo stesso corso 2008-2009 26 Provenienti da altro corso, da Ripetenti altro indirizzo o da altro istituto 2 4 2009-2010 17 - 2010-2011 19 - 2011-2012 15 1 Promossi Non Promossi Ritirati o trasferiti 15 11 - 2 15 2 - 4 14 4 1 12 3 Eventuali note ………………………………………………………………………………………………………………….. Modalità di recupero attivate dall’Istituto e/o dal Consiglio di Classe per la classe 5ª: Materie Corso di recupero Sportello didattico Altre modalità* Italiano Studio individuale Latino Studio individuale Inglese Recupero in itinere Spagnolo Studio individuale Storia Studio individuale Filosofia Studio individuale Diritto ed Economia Studio individuale Scienze sociali Studio individuale Matematica X Recupero in itinere Scienze naturali Scienze motorie e sportive Recupero in itinere Religione o att. alternative *Recupero in itinere e studio individuale 2 Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica Materia Docente Continuità didattica nel triennio 3° anno 4° anno 5° anno Italiano Daniela Comini X X X Latino Daniela Comini X X X Inglese Daniela Gentili NO NO X Spagnolo Maria Ersilia Balzano X X X Storia Adele Blondelli X X X Filosofia Adele Blondelli X X X Diritto ed Economia Rosario Forlano X X X Scienze sociali Valeria Ravità NO NO X Matematica Teresa Ciarrocchi X X X Scienze naturali Maria Antonella Peschiera NO NO X Educazione fisica Franco Tarquini NO NO X Religione o att. alternative Chiara Robazzi X X X A2 Notizie sulla programmazione PERCORSO FORMATIVO 1. Situazione della classe Obiettivi trasversali comportamentali individuati dal C.d.C. e loro raggiungimento: Obiettivi Impegno 1 2 3 4 5 X Frequenza X Interesse X Partecipazione X Legenda: 1= marcatamente discontinuo; 2= discontinuo ; 3= accettabile ; 4= buono ; 5= ottimo 3 2. Obiettivi trasversali cognitivi individuati dal C.d.C. e loro raggiungimento : 1 Conoscenze Abilità Competenze 2 Acquisizione di contenuti, cioè teorie e principi, concetti, termini, argomenti, regole, procedure, metodi Applicazione di conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi Utilizzazione delle conoscenze e abilità acquisite per eseguire specifici compiti e/o risolvere situazioni problematiche anche in contesti nuovi 3 4 5 6 X X X Legenda: 1= gravemente insufficiente; 2= insufficiente ; 3= sufficiente ; 4= discreto ; 5= buono ; 6= ottimo Criteri di valutazione concordati dal Consiglio di classe in riferimento a quelli approvati dal Collegio dei docenti Griglia di valutazione approvata ed utilizzata dal Consiglio di Classe per la normale valutazione curricolare e per le simulazioni delle prove d'esame Voto in Descrizione /10 /15 30 10 15 29-30 9 14 27-28 8 13 25-26 7 12 23-24 6 10-11 20-22 5 9 16-19 4 7-8 11-15 3 5-6 7-10 1-2 1-4 1-6 Profondità dei concetti esposti, spiccata e sicura capacità di argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa, rielaborazione personale e critica. Profondità dei concetti esposti, spiccata capacità di argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa e rielaborazione personale. Conoscenze approfondite, sicurezza nell'esposizione, competenza concettuale. Buone capacità di rielaborazione personale e di argomentazione. Abilità e conoscenze previste conseguite con una certa sicurezza nelle applicazioni; capacità di argomentazione e chiarezza espositiva. lavoro diligente. Possesso dei requisiti di base di ogni disciplina. Capacità di procedere nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione. Esposizione accettabile. Incerta acquisizione di elementi essenziali, competenze non del tutto consolidate con presenza di lacune e/o insicurezze. Argomentazione talvolta incompleta, qualche difficoltà nell'esposizione. Mancata acquisizione di alcuni elementi essenziali; competenze poco consolidate con lacune e marcate insicurezze. Argomentazione parziale o difficoltosa. Mancata acquisizione degli elementi essenziali; competenze del tutto inadeguate, difficoltà nelle applicazioni con risultati erronei e gravi lacune. Processo di apprendimento non in atto, competenze inconsistenti o nulle. Mancato svolgimento o rifiuto e indisponibilità a verifiche o interrogazioni. Giudizio Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Totalmente insufficiente 4 A3 Notizie sulle attività educativo-didattiche integrative svolte Attività svolte Descrizione Viaggi di istruzione e visite guidate Concorsi Partecipazione alle Olimpiadi di Italiano da parte di due alunni Partecipazione a spettacoli Partecipazione all’iniziativa organizzata dal Comune di Desenzano in occasione del 25 aprile 2013 Partecipazione a conferenze Incontro con l’Associazione “Il Cerchio” - Stage Incontro con una rappresentante della Comunità ebraica di Milano Partecipazione all’incontro con le Autrice del libro Passi bianchi e silenziosi Attività sportive Torneo di pallavolo e calcetto tra le classi dell’Istituto Progetti GLES AIDO e Progetto MTS della Facoltà di Medicina di Brescia Orientamento Open Day universitari A4 Simulazione delle prove d’esame Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l’anno Il C.d.C. ha progettato e somministrato agli studenti una proposta di simulazione delle tre prove scritte d'esame con il seguente calendario: Data Durata Tipologia della prova Discipline coinvolte 8 aprile 5 come da esame di stato Italiano 9 aprile 5 come da esame di stato Scienze Sociali 12 aprile 2 Tipologia B (10 quesiti) Inglese (n. 2 quesiti) – Matematica (n. 3 quesiti) – Filosofia (n. 3 quesiti) – Spagnolo (n. 2 quesiti) In allegato: - I testi delle prove Le griglie di valutazione delle singole prove 5 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (Per tutti gli indirizzi di ordinamento e sperimentali) TIPOLOGIA A Analisi del testo Cesare Pavese, La luna e i falò C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra né delle ossa ch'io possa dire « Ecco cos'ero prima di nascere ». Non so se vengo dalla collina o dalla valle, dai boschi o da una casa di balconi. La ragazza che mi ha lasciato sugli scalini del duomo di Alba, magari non veniva neanche dalla campagna, magari era la figlia dei padroni di un palazzo, oppure mi ci hanno portato in un cavagno da vendemmia due povere donne da Monticello, da Neive o perché no da Cravanzana. Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno sì stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione. Se sono cresciuto in questo paese, devo dir grazie alla Virgilia, a Padrino, tutta gente che non c'è più, anche se loro mi hanno preso e allevato soltanto perché l'ospedale di Alessandria gli passava la mesata. Su queste colline quarant’anni fa c'erano dei dannati che per vedere uno scudo d'argento si caricavano un bastardo dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già. C'era chi prendeva una bambina per averci poi la servetta e comandarla meglio; la Virgilia volle me perché di figlie ne aveva già due, e quando fossi un po' cresciuto speravano di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e star bene. Padrino aveva allora il casotto di Gaminella - due stanze e una stalla - la capra e quella riva dei noccioli. Io venni su con le ragazze, ci rubavamo la polenta, dormivamo sullo stesso saccone, Angiolina la maggiore aveva un anno più di me; e soltanto a dieci anni, nell'inverno quando mori la Virgilia, seppi per caso che non ero suo fratello. Da quell'inverno Angiolina giudiziosa dovette smettere di girare con noi per la riva e per i boschi; accudiva alla casa, faceva il pane e le robiole, andava lei a ritirare in municipio il mio scudo; io mi vantavo con Giulia di valere cinque lire, le dicevo che lei non fruttava niente e chiedevo a Padrino perché non prendevamo altri bastardi. Adesso sapevo ch'eravamo dei miserabili, perché soltanto i miserabili allevano i bastardi dell'ospedale. Prima, quando correndo a scuola gli altri mi dicevano bastardo, io credevo che fosse un nome come vigliacco o vagabondo e rispondevo per le rime. Ma ero già un ragazzo fatto e il municipio non ci pagava pili lo scudo, che io ancora non avevo ben capito che non essere figlio di Padrino e della Virgilia voleva dire non essere nato in Gaminella, non essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra come le ragazze. Cesare Pavese è nato nel 1908 a Santo Stefano Belbo, piccolo centro del Piemonte meridionale, nella zona collinare delle Langhe ed è morto a Torino nel 1950. Ha esordito come poeta e traduttore di romanzi americani, per poi affermarsi come narratore. Il brano è tratto dal romanzo La luna e i falò, pubblicato nel 1950. La vicenda è raccontata in prima persona dal protagonista, Anguilla, un trovatello allevato da poveri contadini delle Langhe, il quale, dopo aver fatto fortuna in America ritorna alle colline della propria infanzia. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2 Analisi e interpretazione del testo 2.1 “C’è una ragione...”. Individua nel testo la ragione del ritorno del protagonista. 2.2 I paesi e i luoghi della propria infanzia sono indicati dal protagonista con i loro nomi propri e con insistenza. Spiegane il senso e la ragione. 2.3 Spiega il significato delle espressioni “non c’è da queste parti una casa né un pezzo di terra, né delle ossa” e chiarisci il senso della ricerca di se stesso “prima di nascere”. 2.4 La parola “carne” ritorna nel testo tre volte. Spiega il significato di questa parola e della sua iterazione. 2.5 Spiega come poter conciliare l’affermazione “tutte le carni sono buone e si equivalgono” con il desiderio che uno ha “di farsi terra e paese” per durare oltre l’esistenza individuale ed effimera. 2.6 La parola “bastardo” ricorre con insistenza. Spiegane il significato in riferimento alla situazione specifica in cui il termine viene di volta in volta collocato. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila 6 collegando questa pagina iniziale di La Luna e i falò con altre prose e poesie di Pavese eventualmente lette. In mancanza di questa lettura, confrontala con testi di altri scrittori contemporanei o non, nei quali ricorre lo stesso tema del ritorno alle origini. Puoi anche riferirti alla situazione storico-politica dell’epoca o ad altri aspetti o componenti culturali di tua conoscenza. TIPOLOGIA B Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) Consegne Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica i l titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. Ambito artistico - letterario Argomento: L’aspirazione alla libertà nella tradizione e nell'immaginario artistico-letterario. DOCUMENTI Dolce consorte, le rispose Ettorre, ciò tutto che dicesti a me pur anco ange il pensier; ma de' Troiani io temo fortemente lo spregio, e dell'altere Troiane donne, se guerrier codardo mi tenessi in disparte, e della pugna evitassi i cimenti. Ah nol consente, no, questo cor. Da lungo tempo appresi ad esser forte, ed a volar tra' primi negli acerbi conflitti alla tutela della paterna gloria e della mia. Giorno verrà, presago il cor mel dice, verrà giorno che il sacro iliaco muro e Priamo e tutta la sua gente cada. Ma né de' Teucri il rio dolor, né quello d'Ecuba stessa, né del padre antico, né de' fratei, che molti e valorosi sotto il ferro nemico nella polve cadran distesi, non mi accora, o donna, sì di questi il dolor, quanto il crudele tuo destino, [...] Ma pria morto la terra mi ricopra, ch'io di te schiava i lai pietosi intenda. OMERO, Iliade, libro VI Or ti piaccia gradir la sua venuta: libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta. Tu 'l sai, che non ti fu per lei amara in Utica la morte, ove lasciasti la vesta ch'al gran dì sarà sì chiara. DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, I, vv. 70-75 "1. -[...] E se, come io dissi, era necessario, volendo vedere la virtù di Moisè, che il populo d'Isdrael fussi stiavo in Egitto, et a conoscere la grandezza dello animo di Ciro, ch'e' Persi fussino oppressati da' Medi e la eccellenzia di Teseo, che li Ateniensi fussino dispersi; così al presente, volendo conoscere la virtù d'uno spirito italiano, era necessario che la Italia si riducessi nel termine che ell'è di presente, e che la fussi più stiava che li Ebrei, più serva ch'e' Persi, più dispersa che li Ateniensi, sanza capo, sanza ordine; battuta, spogliata, lacera, corsa, et avessi sopportato d'ogni sorte ruina. 2. -[...] In modo che, rimasa sanza vita, espetta qual possa esser quello che sani le sue ferite, e ponga fine a' sacchi di Lombardia, alle taglie del Reame e di Toscana, e la guarisca di quelle sue piaghe già per lungo tempo infistolite. Vedesi come la prega Dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste crudeltà et insolenzie barbare. Vedesi ancora tutta pronta e disposta a seguire una bandiera, pur che ci sia uno che la pigli." N. MACHIAVELLI, Il Principe, Capitolo XXVI, 1532 O stranieri, nel proprio retaggio torna Italia, e il suo suolo riprende; o stranieri, strappate le tende da una terra che madre non v'è. Non vedete che tutta si scote dal Cenisio alla balza di Scilla? Non sentite che infida vacilla sotto il peso de' barbari piè? O stranieri! Sui vostri stendardi sta l'obbrobrio di un giuro tradito; un giudizio da voi proferito v'accompagna a l'iniqua tenzon; voi che a stormo gridaste in quei giorni: Dio rigetta la forza straniera; ogni gente sia libera, e pèra della spada l'iniqua ragion. 7 Se la terra ove oppressi gemeste preme i corpi de' vostri oppressori, se la faccia d'estranei signori tanto amara vi parve in quei dì; chi v'ha detto che sterile, eterno sarìa il lutto dell'itale genti? Chi v'ha detto che ai nostri lamenti sarìa sordo quel Dio che v'udì? A. MANZONI, Marzo 1821, vv. 41-64, 1848 «Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in piazza: - Viva la libertà! – Come il mare in tempesta. La folla spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al Municipio, sugli scalini della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi irruppe in una stradicciuola. - A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – Innanzi a tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli irti sul capo, armata soltanto delle unghie. – A te, prete del diavolo! che ci hai succhiato l’anima! – A te, ricco epulone, che non puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! – A te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per chi non aveva niente! A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per due tarì al giorno! – E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di sangue! – Ai galantuomini! Ai cappelli! Ammazza! Ammazza! Addosso ai cappelli – [...] E come l’ombra s’impiccioliva lentamente sul sagrato, la folla si ammassava tutta in un canto. Fra due casucce della piazza, in fondo ad una stradicciola che scendeva a precipizio, si vedevano i campi giallastri nella pianura, i boschi cupi sui fianchi dell’Etna. Ora dovevano spartirsi quei boschi e quei campi. Ciascuno fra sé calcolava colle dita quello che gli sarebbe toccato di sua parte, e guardava in cagnesco il vicino. – Libertà voleva dire che doveva essercene per tutti!». G. VERGA, La Libertà, da “Novelle rusticane”, 1883 Su i quaderni di scolaro Su i miei banchi e gli alberi Su la sabbia su la neve Scrivo il tuo nome Su ogni pagina che ho letto Su ogni pagina che è bianca Sasso sangue carta o cenere Scrivo il tuo nome Su le immagini dorate Su le armi dei guerrieri Su la corona dei re Scrivo il tuo nome [...] E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze, sull'erba dura di ghiaccio, al lamento d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento S. QUASIMODO, da Giorno dopo giorno, 1947 E in virtù d'una parola Ricomincio la mia vita Sono nato per conoscerti Per chiamarti Libertà P. ELUARD, Liberté, 1942, trad. F. Fortini 8 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà a la storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano , alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia. Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività. [...] Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima. Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova la loro presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino, e sono giunti a capire che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà». Martin Luther KING, da I have a dream, 1965 È una delle opere più note dell'artista. La libertà che guida il popolo nasce in relazione ai moti rivoluzionari del luglio 1830, che rovesciarono il regno di Carlo X in soli tre giorni. La tela è dominata dall'impeto travolgente del popolo che avanza e che nessuna forza reazionaria potrà arrestare. È, questo, un quadro nel quale è rappresentata con chiarezza l'ideologia liberale dei giovani romantici. E. DELACROIX La libertà che guida il popolo. 28 luglio 1830 (olio su tela, Parigi, Louvre) 2. Ambito socio - economico Argomento: La popolazione mondiale e l’ambiente Documento 1 AA:VV., Come crescere la popolazione mondiale, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011 Data 1800 1930 1960 1974 1987 1999 2011 Abitanti del pianeta 1 miliardo 2 miliardi 3 miliardi 4 miliardi 5 miliardi 6 miliardi 7 miliardi Proiezioni 2024 2045 8 miliardi 9 miliardi Documento 2 La popolazione mondiale continua a crescere rapidamente e ogni anno nascono circa 75 milioni di persone in più rispetto a quelle che muoiono. Le conseguenze di un mondo affollato da 7 miliardi di persone sono enormi. E a meno che la popolazione mondiale si stabilizzi nel corso del ventunesimo secolo, le conseguenze per l’umanità potrebbero essere spaventose. La popolazione in aumento mette grande pressione su un pianeta che è già sul precipizio della catastrofe ambientale. Trovare cibo, vestiti, una casa ed energia a 7 miliardi di persone è un compito incredibilmente complesso. L’agricoltura viene già sfruttata in modo sproporzionato e pericoloso. Le foreste pluviali hanno lasciato spazio a nuove coltivazioni. Le falde acquifere, usate per l’irrigazione, si stanno prosciugando. I gas serra emessi nelle attività agricole sono un fattore decisivo del cambiamento climatico in atto. I fertilizzanti stanno avvelenando i fiumi e innumerevoli specie animali sono a rischio di estinzione, privati dall’uomo del loro habitat naturale. Le sfide economiche sono altrettanto preoccupanti. La popolazione sta crescendo più rapidamente proprio nelle nazioni più povere […] Per varie ragioni, i poveri tendono ad avere molti più figli. Molti vivono infatti in villaggi nei quali l’aiuto dei più giovani nel lavoro agricolo diventa molto importante. Le società povere 9 generalmente soffrono anche di un’elevata mortalità infantile e questo porta i genitori ad avere più figli, una sorta di «assicurazione» contro la possibile scomparsa degli altri. […] Quanto costerà preservare le risorse globali anche per le future generazioni? Esiste davvero uno «sviluppo sostenibile», in un mondo così affollato? Le risposte sono due e implicano un impegnativo compito per i prossimi decenni. Innanzi tutto servono nuove tecnologie per fare in modo che tutte le nostre attività abbiano un minore impatto ambientale. Urge un cambio di paradigma, dalla dipendenza dai combustibili fossili, carbone, petrolio e gas, ad un’epoca che tragga energia da fonti a basse emissioni di CO2, come il sole e il vento. La seconda chiave per lo sviluppo sostenibile è la stabilizzazione della popolazione globale. Già accade nei Paesi ricchi e in parte anche in quelli mediamente sviluppati, dove le famiglie scelgono di avere uno o due figli, in media. Il calo del tasso di fertilità dovrebbe essere incoraggiato anche nelle nazioni più povere, dove è possibile - alcuni casi l’hanno dimostrato - ottenere una riduzione dei tassi di fertilità veloce e totalmente volontaria. J. D. Sachs, Il mondo a dieci zeri non sarebbe sostenibile. Iniziamo ora a cambiare, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011. Documento 3 Il problema non è “Siamo troppi”, né la subdola affermazione che questa fobia nasconde, cioè «Sono troppi questi poveri!». Il pianeta ha risorse e spazio, i guai non vengono dalla popolazione ma dalla sua distribuzione ed età. Fosco, il filosofo Malthus1 calcolava che dalla fine del 700 non avremmo avuto più di che sfamarci. Ha sbagliato per pessimismo […]. Aumento della produttività nei campi, nuove tecniche sanitarie e sociali ci hanno permesso, secondo l’auspicio biblico, di «crescere e moltiplicarci» e ora nel mondo si fanno meno figli, forse troppo pochi. […]La fertilità del mondo scende. Nel 1970 la fertilità media delle donne era 4,45 bambini a testa, oggi è dimezzata a 2,45. Nel 2050 - ha calcolato il demografo Jack Goldstone per la Fondazione Nardini - saremo 9 miliardi e 150 milioni, cifra che non crescerà. Fanno meno figli le donne occidentali, lievi aumenti in Francia e Svezia per ottime politiche familiari che però costeranno troppo nella crisi. A ridurre le nascite non è tanto la pianificazione, i cui risultati non sono sempre coerenti con le intenzioni. Sono scuola, sanità, benessere: donne che sanno leggere, lavorano e fanno una vita decente, come è capitato a miliardi tra Cina, India e America Latina dal 1980, scelgono meno gravidanze. I problemi della Generazione 7 miliardi non sono quindi di numero. Sono sociali, energetici, militari. […] Se rilanciamo la ricerca in agricoltura, se non smettiamo di lavorare a nuove fonti energetiche, se regoliamo le emissioni con raziocinio, se Cina, India e Usa evitano la guerra, se l’Europa non si lascia andare all’inerzia e la crisi economica si attenua, non ci sarà la tragedia nascite. I pericoli, avrebbe detto la saggia Agatha Christie2 «vengono dalla natura umana», non dalla sua diffusione. G. Riotta, Supercittà, energia, povertà. Ecco le sfide per il pianeta. In “La Stampa”, 26 ottobre 2011 1. 2. Malthus: L’inglese Thomas Robert Malthus (1766 – 1834), affermava che la popolazione della Terra tende a crescere in modo e con ritmo assai più rapidi rispetto ai mezzi di sussistenza. Agatha Cgristie: celebre scrittrice inglese (1890 – 1976) di romanzi gialli. Documento 4 L’antropizzazione smodata, quantitativa e qualitativa, congestiona tutto e stringe nodi insolubili dappertutto e devasta tutto. […] Folle continuale à pianificare aumenti di treni e aerei e navi e umani e cemento e macchine e edifìci e joules1 e conseguente inevitabile diminuzione di humus. L’unico tema-chiave di partenza per tutto, da discutere subito per pianificarne ritmo e modalità, è diminuire drasticamente gli umani, ridurre drasticamente i loro consumi, ridare enormi tenitori «Ila libera evoluzione di vegetali e animali. Fa inorridite che su 60 milioni di italiani non un solo politico o scienziato o giornalista o intellettuale qualsivoglia promuova forte e chiaro il concetto numero uno per tentare la salvezza: diminuire gli umani sulla Terra. G. Ruffini, Lettera a “Il venerdì di Repubblica” 26 agosto 2011 1. Joule: nel Sistema internazionale il joule è l'unità dì misura dell'energia e del lavoro. Documento 5 L’abuso che homo sapiens sta facendo del pianeta è sotto i nostri occhi, percepibile con i sensi prima ancora che con la ragione: siamo una presenza soffocante, irragionevolmente dimentica di ogni principio di realtà. Ma mettere sotto controllo noi stessi (come specie e come individui) 10 non è così semplice Pone di fronte a giganteschi problemi di libertà (tra i quali la libertà di procreare). E a questioni etiche e politiche che fanno tremare le vene ai polsi. Chi decide, e per quali vie, il percorso che porta a "diminuire gli umani sulla Terra”? Esiste un controllo delle nascite virtuoso e - soprattutto - equamente spalmatale tra i popoli e i ceti sodali? Come evitare le tentazioni ieugenetìche1, l'arbitrio dei più ricchi, dei più istruiti, dei più armati? Quali poteri, quale governo mondiale sarebbe mai in grado di governare l’indispensabile decrescita dei consumi e dei consumatori? E con quale diritto chi ha già consumato oltre la misura (noi!) può impedire ai popoli che si affacciano ora al benessere di consumare la loro parte? M. Serra, Troppi sulla terra, riduciamo le nascite. Siamo d'accordo, ma chi decide e cornei, in “Il venerdì di Repubblica", 26 agosto 2011 1. eugenetiche: relative alla selezione genetica. 3. Ambito storico - politico Argomento: La resistenza intellettuale al nazismo "Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo -, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna." MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909 "Edizione della sera! Della sera! Della sera! Italia! Germania! Austria!" E sulla piazza, lugubremente listata di nero, si effuse un rigagnolo di sangue purpureo! Un caffè infranse il proprio muso a sangue, imporporato da un grido ferino: "Il veleno del sangue nei giuochi del Reno! I tuoni degli obici sul marmo di Roma!" Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno staccio e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava: "Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …" Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914 [...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita [...]. Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e dei piedi messi insieme [...]. Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914 È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...]. Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza colpa. E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che cosa è 11 che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...]. Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915 [...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...]. Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille (dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915) "Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora![...]. Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale. Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto. [...]. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria dell'anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo profonda perché la civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine dell'imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore. [...]. Non è la pace appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e spregevole al tempo stesso?". Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914, in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957 4. Ambito Tecnico - scientifico ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana. DOCUMENTI “Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo/e per primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto l’immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./” LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969 “Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.” J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002 “Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della 12 scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana.…La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno.” J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002 “Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.…La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.” N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971 “Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.” A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965 “Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario.…Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana [Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti…la società e la tecnologia sono…riflessi l’una dell’altra».” A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986 “Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire.…A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.” G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006 “Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi 13 vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere tutti i giorni. In che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In che modo trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni?” B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999 TIPOLOGIA C Tema storico La "Grande guerra” ebbe un ruolo decisivo nel produrre drastiche e profonde trasformazioni nello spazio politico e in quello mentale degli uomini. Portò a compimento nel modo più drammatico e sconvolgente un cambiamento nell'ordine territoriale della carta mondiale e nella struttura psicologica degli individui, facendo precipitare il vecchio mondo e mostrando il profilo di nuove configurazioni che avrebbero connotato la realtà novecentesca. Indica gli aspetti essenziali dì queste modificazioni. G. De Luna, M. Meriggi, A. Tarpino, La scena dal tempo, Il quaderno, 3, a cura di G. Di Caro. Paravia. Torino 2003, pp. 30-31 TIPOLOGIA D Tema di ordine generale Commenta il pensiero seguente di Albert Einstein, con riferimento alle tue esperienze e alle situazioni che conosci. La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo in cui il giorno nasce dalla notte oscura. È dalla crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. Senza crisi non ci sono sfide e senza sfida la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi sfuggiamo alle nostre responsabilità e quindi non maturiamo. Dobbiamo invece lavorare duro per evitare l’unica crisi che ci minaccia: la tragedia di non voler lottare per superarla. 14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA INDICATORI PUNTI Padronanza linguistica (correttezza morfo-sintattica e proprietà lessicale) 1-5 Comprensione e conoscenza del testo o dell’argomento proposto 1-4 Chiarezza dell’impostazione e coerenza dell’argomentazione 1–3 Ricchezza degli apporti culturali interdisciplinari e capacità di rielaborazione personale 1-3 VALUTAZIONE / 15 PUNTEGGI PARZIALI Tabella di conversione quindicesimi/decimi /15 1-2 3-4 5-6 7-8 9 10-11 12 13 14 15 /10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Scienze Sociali Il candidato è tenuto a svolgere, a sua scelta, due temi tra quelli proposti: I “Signor B – Dobbiamo favorire la conservazione delle culture, ed evitare la loro distruzione. Contemporaneamente, però, dobbiamo far sì che le culture si evolvano per spinte interne. Ciò che va salvato è la diversità, la ricchezza e la varietà delle esperienze umane. Signor A – Dobbiamo però aggiungere che il sentimento della diversità non deve essere fronte di nazionalismi o regionalismi. La soluzione del problema è complessa! Signor B – Tuttavia essa passa anche attraverso la consapevolezza che la ricchezza dell’umanità è nella sua diversità e complessità. Tutte le culture, le lingue, i dialetti, i generi di vita, gli esperimenti politici e sociali sono una potenziale fonte di novità. Con la diffusione delle informazioni, non sappiamo dove nascerà il Galileo del futuro, né se egli troverà spunto da una cultura che ha germi vitali sopiti sotto la cenere” G. MEZZETTI, Il sistema mondo, Firenze, La Nuova Italia, 1985 Ispirandoti al dialogo immaginario del brano e basandoti sulle tue conoscenze ed esperienze, illustra, anche attraverso esempi: - le possibili contraddizioni: globalità/localismo, esigenza di conservare le diversità/rischio di frenare l’evoluzione moderna delle varie culture e situazioni sociali; - le diverse politiche pubbliche degli Stati europei nei confronti dell’immigrazione; - il ruolo dell’educazione interculturale nello sviluppo e nelle soluzioni del problema.. II «Il mondo del lavoro si è così trasformato in un universo molecolare e poliedrico, popolato da schiere di lavoratori autonomi o semidipendenti, a part-time, interinali, stagionali o a domicilio: da una moltitudine di figure atipiche, parasubordinate o paraimprenditoriali, dalle prestazioni fluttuanti e occasionali, di breve durata o di limitato impegno, con orari diversi e talora autogestiti. (…) il “tempo pieno”, quello del lavoro sicuro e normato, che consentiva la possibilità di fare carriera, di costruirsi un futuro sulle fondamenta del presente, quando non è già diventato qualcosa di residuale, sarà in avvenire un’eccezione o comunque una prospettiva sempre più effimera e aleatoria». V. Castronovo, L’eredità del Novecento, Torino, Einaudi, 2000, p. 131 Commenta il brano riportato sopra chiarendo i seguenti punti: 1) rifletti sulla nuova concezione del lavoro maturata negli ultimi decenni e sulla nascita di quel “nuovo spazio” chiamato tempo libero 2) rifletti sulle possibili conseguenze personali, in termini di concetto di sé, di autostima e di proiezione sul futuro, che un’occupazione stabile o precaria, o addirittura la perdita del posto di lavoro, possono determinare 3) rifletti sulle forme di disagio psichico legate all’attività lavorativa III «Nella natura umana noi troviamo tre cause principali di lotta: la competizione, la diffidenza, la gloria. La prima fa combattere gli uomini per guadagno, la seconda per la salvezza, la terza per la reputazione; la prima usa la violenza per impadronirsi di altri uomini, donne, fanciulli ed armenti, la seconda per difenderli, la terza fa uso di inezie, come una parola, un sorriso, un’opinione differente e qualunque altro segno di disprezzo. […] Durante il tempo in cui gli uomini vivono senza un potere comune, che li tenga in soggezione, essi si trovano in quella condizione che è chiamata guerra, e tale guerra è di ogni uomo contro ogni altro uomo; essa non consiste solo in battaglie o in atti di combattimento ma in un periodo di tempo in cui la volontà di contendere in battaglia è abbastanza nota. […] 16 Ogni altro tempo è pace. […] Tutte le conseguenze di un periodo di guerra, in cui ogni uomo è nemico di un altro, sono perciò anche le conseguenze del tempo in cui gli uomini vivono senza altra sicurezza se non quella che dà loro la propria forza o la propria sagacia. In tale condizione non vi ha luogo a industrie, poiché il frutto di esse sarebbe incerto; e per conseguenza non vi è agricoltura né navigazione; […] e, quel che è peggio di tutto, domina un continuo timore e il pericolo di una morte violenta; e la vita dell’uomo è solitaria, povera, lurida, brutale e corta. […] Le passioni che dispongono gli uomini alla pace sono il timore della morte, il desiderio di quelle cose che sono necessarie alla vita e la speranza di ottenerle mediante la loro industria. E la ragione suggerisce convenienti argomenti per la pace, nella quale gli uomini possono essere spinti ad accordarsi» T. Hobbes, Leviatano, trad. ital., in L. Bonanate, Diritto naturale e relazioni tra gli Stati, Torino 1976 Rifletti sull’argomento del brano sopra riportato e fornisci la tua risposta alle seguenti questioni: - quali differenze esistono fra l’esistenza degli uomini nello Stato e l’esistenza, immaginabile nella nostra mente, degli uomini in assenza dello Stato? - a quali percorsi logici e storici può essere attribuita la nascita dello Stato? - quali sono i vantaggi, e quali le corrispondenti limitazioni, che derivano agli uomini dal vivere nello Stato? - quali sono le funzioni elementari dello Stato? - quali ulteriori funzioni vengono attribuite allo Stato nella odierna società occidentale? IV «L’ansia è una condizione emotiva molto diffusa sia nei bambini che negli adolescenti. Si tratta di un’esperienza universale, riscontrabile in varie culture che, nella maggior parte dei casi, ha un carattere transitorio. La semplice presenza di uno stato di apprensione o di timore non è certo segno di psicopatologia, anzi spesso è un elemento del normale controllo emotivo del bambino. Allo scopo di distinguere quando uno stato di apprensione costituisce una normale reazione di adattamento e quando invece costituisce una condizione disfunzionale, può essere utile una distinzione tra i concetti di ansia, paura, fobia» Ph. Kendall-M. Di Pietro, Terapia scolastica dell’ansia, Trento, Centro studi Erikson, 1995 Si definiscano: - Il concetto di ansia e le sue caratteristiche; - Il concetto di depressione e le sue caratteristiche; - Il concetto di disagio e di disturbo del comportamento e le loro caratteristiche; - Quale interventi di cura sono possibili da parte delle diverse psicoterapie. 17 STUDENTE_____________________________________________ Classe 5^B liceo Scienze Sociali GRIGLIA DI VALUTAZIONE SAGGIO BREVE DI SCIENZE SOCIALI Livelli di conoscenza Attinenza al tema 1/10 1/15 1-2 1-4 3 4 5 6 Conoscenze sviluppo traccia ricchezza dei riferimenti completezza del discorso precisione dei riferimenti Livelli di competenza Strutturazione dell’elaborato Rielaborazione delle conoscenze Competenza comunicativa Argomentazione Concatenazione logica Organicità complessiva Collegamenti nella disciplina Collegamenti interdisciplinari Riferimenti ad esperienze Problematizzazione Contributi critici Chiarezza espositiva Proprietà lessicali Ricchezza lessicale 5 6 7 8 9 10 11 7 12 8 13 9 14 10 15 1/10 1/15 VALUTAZIONE COMPLESSIVA _______________ TERZA PROVA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Indirizzo: SCIENZE SOCIALI – Disciplina: INGLESE E’ consentito l’uso del dizionario. 1. Analyse the relationship between adults and children in Dickens’s works in particular and in the Victorian Age in general. (6-8 lines) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. Contextualize these lines. Specify their source and meaning, refer to the writer and the themes he deals with. (6-8 lines) Down far in the avenue she could hear a street organ playing. She knew the air. Strange that it should come that very night to remind her of the promise to her mother, her promise to keep the home together as long as she could. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA A.S 2012/2013 Indirizzo: SCIENZE SOCIALI – Disciplina: Matematica DATA: ………………… Cognome : ………………… Nome: ………………….. Classe …… Quesito n.1: a) Data la curva di equazione y=f(x) indicare te condizioni per resistenza dell’asintoto orizzontale, verticale e obliquo. b) Determina nella seguente funzione gli asintoti presenti: f ( x) = 2 x2 − x 3− x Quesito n. 2: a. Si diano la definizione di derivata prima di una funzione in un punto e si specifichi il suo significato geometrico. b. Si scriva l’equazione della retta tangente al grafico della funzione ascissa x 0 = 1 f ( x) = 2 x 2 − x nel suo punto di Individua dal seguente grafico le informazioni e completa: DOMINIO ............................................................ DERIVATA PRIMA 1. f’(x) > 0 cioè la funzione è ................... negli intervalli ................................ 2. f’(x) < 0 cioè la funzione è .................... negli intervalli ................................ 3. f'(x) = 0 nei punti ........................... che sono detti ........................... DERIVATA SECONDA 1. f”x) > 0 cioè la funzione è …………………….. negli intervalli ..................... 2. f"(x) < 0 cioè la funzione è ...................... negli intervalli ................................ Individua le coordinate degli eventuali punti di massimo, minimo e di flesso …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA A.S 2012/2013 Indirizzo: SCIENZE SOCIALI – Disciplina: SPAGNOLO 1 Uno de los temas de la comedia “El sí de las niñas” de Leandro Fernández de Moratín es la condición de la mujer en la sociedad española entre finales del siglo XVIII y principios del siglo XIX ¿Cómo se desarrolla? ¿Qué aspecto de aquella sociedad es criticado por el protagonista de la obra? (10 líneas) ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. “Y yo me iré. Y se quedarán los pájaros/cantando;/y se quedará mi huerto, con su verde árbol,/ y con su pozo blanco.” (Juan Ramón Jiménez, “El viaje definitivo”) “Caminante, son tus huellas/ el camino, y nada más./caminante, no hay camino,/ se hace camino al andar.” (Antonio Machado, “Proverbios y cantares - XXIX”) 1. Compara la idea de viaje expresada en esos dos poemas (10 líneas) ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA A.S 2012/2013 Indirizzo: SCIENZE SOCIALI – Disciplina: STORIA DELLA FILOSOFIA 1) Nella “Fenomenologia dello spirito” di Hegel quale importanza riveste il lavoro nella dialettica servo-padrone? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 2) Perché per Marx la riflessione antropologica di Feuerbach, pur essendo condivisibile, è tuttavia criticabile? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 3) Quali sono, secondo Schopenhnauer, le tre possibili vie di liberazione dal dolore per l’uomo? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA INDICATORI PUNTEGGI Conoscenza e comprensione dei quesiti, dei problemi o dei casi proposti. * 1 2 3 4 Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifici. 0 1 2 3 4 Chiarezza dell’impostazione ed efficacia della trattazione o della risoluzione. 0 1 2 3 Correttezza morfo-sintattica e/o esattezza dei calcoli 0 1 2 3 TOTALE __/ 15 5 Tabella di conversione quindicesimi/decimi /15 1-2 3-4 5-6 7-8 9 10-11 12 13 14 15 /10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 DISCIPLINA: LETTERE DOCENTE: DANIELA COMINI N° ore settimanali: 4 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 122 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 Apprendimento dei contenuti disciplinari X Acquisizione del lessico proprio della disciplina X Approccio critico ai testi letterari X Abilità sviluppate 1 2 3 Sviluppo delle doti di analisi critica X Comprensione del significato del messaggio letterario e della sua funzione X Formulazione di ipotesi interpretative e loro giustificazione X Competenze raggiunte 1 2 Adeguamento del registro linguistico a situazioni diverse 3 4 5 6 4 5 6 4 5 6 X Espressione del proprio pensiero con rigore logico e proprietà di lessico X Conduzione dell’analisi di un testo letterario in relazione agli aspetti stilistici, strutturali e di contenuto X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI • Criteri di scelta dei contenuti Nello svolgimento del programma è stata privilegiata la trattazione dei classici della letteratura italiana, inseriti nel periodo storico di appartenenza. • Elenco dei contenuti D. ALIGHIERI, Commedia, “Paradiso”, Canti: I; III; VI; XI; XII; XV; XVII; XXXIII La letteratura dell’età napoleonica: tendenze preromantiche e Neoclassicismo U. FOSCOLO, “Dei Sepolcri” L’età del Romanticismo: il movimento romantico in Italia Madame DE STAËL, Sulla maniera e sull’utilità delle traduzioni G. BERCHET, da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo, La poesia popolare A. MANZONI, dall’Epistolario, La funzione della letteratura: rendere le cose“un po’ più come dovrebbero essere”; dalla Lettera sul Romanticismo, L’utile, il vero, l’interessante; dalla Lettera a Monsieur Chauvet, Il romanzesco e il reale; Storia e invenzione poetica; “La Pentecoste”; “Il Cinque Maggio”; da Adelchi, atto III, scena I; Coro dell’atto III: «Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti»; atto IV, scena I; Coro dell’atto IV: «Sparsa le trecce morbide»; atto V, scene VIII- X; I promessi sposi (ripasso) G. LEOPARDI, da Zibaldone di pensieri, La teoria del piacere; Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza; L’antico; Indefinito e infinito; Il vero è brutto; Parole poetiche; Ricordanza e poesia; Indefinito e poesia; Suoni indefiniti; La rimembranza; Operette morali, “Cantico del gallo silvestre”, Canti, “L’infinito”; “La sera del dì di festa”; “A Silvia”; “Le ricordanze”; “La quiete dopo la tempesta”; “Il Sabato del villaggio”; “Canto notturno di un pastore errante dell'Asia”; “Il passero solitario”; “A se stesso”; “La ginestra o il fiore del deserto” La scapigliatura E. PRAGA, Penombre, “Preludio” A. BOITO, Libro dei versi, “Lezione d'anatomia”; “Dualismo” Un poeta tra tardo romanticismo e decadentismo G. CARDUCCI, Rime nuove, “San Martino”; Odi barbare, “Da Desenzano a G. R.”; “Alla stazione in una mattina d’autunno”; “Nevicata”; Rime e ritmi, “Presso una certosa” Per un’arte che educhi all’italianità E. DE AMICIS, da Cuore, “Il piccolo patriota padovano”, “La piccola vedetta lombarda”, “Il piccolo scrivano fiorentino”, “Il tamburino sardo”, “L’infermiere di Tata”; “Sangue romagnolo”, “Naufragio”; C. LORENZINI, Le avventure di Pinocchio Il Verismo G. VERGA, I Malavoglia Il Decadentismo G. D'ANNUNZIO, Il piacere, Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti; Una fantasia in bianco maggiore; Alcyone, “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”; “Nella belletta”, “I pastori”; Notturno, La prosa “notturna” G. PASCOLI, Myricae, “Arano”; “Temporale”; “Lavandare”; “X agosto”; “L’assiuolo”, “Novembre”; Canti di Castelvecchio, “Il gelsomino notturno”; Poemetti, “L’aquilone”; “Digitale purpurea” Il primo Novecento I. SVEVO, La coscienza di Zeno L. PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal I crepuscolari: S. CORAZZINI, Piccolo libro inutile, “Desolazione del povero poeta sentimentale”; G. GOZZANO, Colloqui, “La Signorina Felicita ovvero la felicità” Il Futurismo: F. T. MARINETTI, Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista La poesia tra le due Guerre U. SABA, Canzoniere, “A mia moglie”; “La capra”; “Trieste”; “Città vecchia” G. UNGARETTI, L’allegria, “San Martino del Carso”; “Veglia”; “Mattina”; “Soldati”; Il dolore, “Non gridate più” E. MONTALE, Ossi di seppia, “Non chiederci la parola”; “Spesso il male di vivere”; “Meriggiare pallido e assorto”, Le occasioni, “La casa dei doganieri” Alla ricerca di un’identità J. D. SALINGER, Il giovane Holden; A. DE CARLO, Due di due; E. BRIZZI, Jack Frusciante è uscito dal gruppo La deportazione e la Resistenza P. LEVI, Se questo è un uomo; I. CALVINO, Il sentiero dei nidi di ragno Il romanzo e la storia I. SILONE, Fontamara; B. FENOGLIO, La malora; G. TOMASI DI LAMPEDUA, Il Gattopardo; E. MORANTE, La Storia; U. ECO, Il nome della rosa; S. VASSALLI, La chimera; La responsabilità dello scienziato B. BRECHT, Vita di Galileo La scrittura Analisi di un testo, Svolgimento di temi, Produzione di saggi brevi, Produzione di un articolo di giornale METODI DI INSEGNAMENTO Nell’affrontare ogni singolo autore si è partiti, oltre che dalla presentazione dell’epoca di riferimento, dalla personalità e dalla poetica. E’ stato comunque privilegiato l’approccio diretto al testo letterario, attraverso un lavoro di lettura, analisi, interpretazione e contestualizzazione dello stesso, allo scopo che gli alunni verificassero sul testo le indicazioni generali, precedentemente fornite, e le precisassero ed ampliassero ulteriormente. Per quanto riguarda la produzione di testi scritti, l’insegnante, continuando per buona parte il lavoro iniziato nell’anno precedente, ha proposto la stesura di testi argomentativi, di commenti a testi letterari, di saggi brevi e articoli di giornale su argomenti di genere diverso. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti utilizzati sono stati i libri - di testo e non - e alcune fotocopie, di cui si è richiesta lettura accurata. VERIFICA E VALUTAZIONE Per le prove di verifica sono state utilizzate interrogazioni scritte ed orali. Per le prove scritte è stata proposta la stesura di testi rispondenti a caratteri formali e contenutistici di vario genere. Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli elaborati dal consiglio di classe. TESTI IN ADOZIONE Libro di testo adottato: G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, Dal testo alla storia, dalla storia al testo, Paravia, Torino 1999 DISCIPLINA: LATINO DOCENTE: DANIELA COMINI N° ore settimanali: 2 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 57 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 Apprendimento dei contenuti disciplinari X Acquisizione delle strutture linguistiche X Abilità sviluppate 1 2 3 Comprensione del significato del messaggio letterario e della sua funzione X Comprensione dei legami linguistici e culturali fra la tradizione letteraria latina e quella italiana X Competenze raggiunte 1 2 Traduzione ed analisi strutturale e stilistica di testi Riconoscimento delle caratteristiche degli autori studiati e contestualizzazione 3 4 5 6 4 5 6 4 5 6 X X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI • Criteri di scelta dei contenuti Nello svolgimento del programma l’insegnante ha scelto di trattare, sia pur con approfondimenti di diverso spessore, gli autori principali della letteratura latina; nel corso della parafrasi, poi, ha sottolineato le caratteristiche stilistiche e di contenuto proprie di ogni autore. Ha anche sviluppato percorsi tematici attraverso una scelta antologica di opere di Lucrezio, Orazio, Seneca, Quintiliano, Agostino. • Elenco dei contenuti 1. Linee generali di storia (in particolare su Monarchia, Repubblica, Principato) e di letteratura latina (dalle prime forme di scrittura fino all’VIII secolo) 2. Percorsi tematici tramite una scelta antologica di brani (in lingua e in traduzione) di Lucrezio, Orazio, Seneca, Petronio, Quintiliano, Apuleio, Agostino PERCORSO 1. Lucrezio: il bisogno di pace e l’epopea della scienza De rerum natura, I 1-20 (Inno a Venere); I, 21-43 (Venere e il suo divino amante); I, 62 -79 (Epicuro soccorritore degli uomini); I 80-101 (Ifigenia vittima della superstizione). PERCORSO 2. Il tempo Il tempo fugge senza pietà: ORAZIO, Carmina I, 9 e11 (“Vides ut alta” e “Tu ne quaesieris”) La poesia aiuta a sfidare il tempo: ORAZIO, Carmina III, 30 (“Exegi monumentum”) Il tempo è fugace ma non bisogna perderlo: SENECA, Vindica te tibi in Epistulae ad Lucilium, 1; “Saldare ogni giorno i conti con la vita” in Epistulae ad Lucilium, 101, 8-10 (in traduzione) PERCORSO 3. Il perfezionamento di sé SENECA, “Vincere la passione” in De ira III, 13, 1-2 (in traduzione); “La conquista della serenità” in De brevitate vitae, 14-15 (in traduzione); “Recede in te ipse” in Epistulae ad Lucilium, 7, 6-9; “Il rapporto con gli altri: gli schiavi” in Epistulae ad Lucilium, 47, 1-5 e 16-21 LUCREZIO, “Il saggio epicureo: contemplare il naufragio dalla terraferma” in De rerum natura, II, 1-46; “Nulla è la morte per noi” in De rerum natura, III 850-851; “La peste di Atene” in De rerum natura VI, 1138-1181 (in traduzione) AGOSTINO, “Come la lettura di un testo pagano può avviare alla conversione” in Confessiones, III, 4-7; “La scena del giardino” in Confessiones, VIII 12, 28-29 (in traduzione). PERCORSO 4: Realismo e Simbolismo nella narrativa latina Il realismo del Satyricon di PETRONIO tra comicità ed amarezza: “L’inizio della cena e l’apparizione di Trimalchione” 31, 3-11; 32-34, 6-10; “Fortunata” 37; “La matrona di Efeso” 111112 (tutti i testi sono stati analizzati in traduzione) Il simbolismo nelle Metamorfosi di APULEIO: “La metamorfosi di Lucio in asino” III 24-25; “Psiche contempla Amore addormentato” V, 22-23 (tutti i testi sono stati analizzati in traduzione) PERCORSO 5: Il rapporto tra maestro e alunno secondo Quintiliano La fiducia nell’educazione: “Tutti attorno al giovane virgulto” in Institutio oratoria I, 1, 1-4; 5-7 (in traduzione) “Valutare le capacità dell’allievo” in Institutio oratoria, 1 3, 1-5 (in traduzione) “I doveri del discepolo” e “Le qualità di un buon maestro” in Institutio oratoria, II 9, 1-3 e II 2, 410 (entrambi in traduzione) “Precettore domestico o maestro pubblico” in Institutio oratoria, I 2, 4; 9-10; 17-18; 21-22 (in traduzione) 3. Ripasso di morfologia (in particolare, di voci verbali attive, passive e deponenti) e di sintassi della lingua, in particolare, di sintassi della proposizione – con predicato nominale e verbale e complementi diretti e indiretti, oltre che con perifrastica attiva e passiva e ablativo assoluto – e di sintassi del periodo – con proposizioni principali enunciative, imperative, esortative, ottative, interrogative; con proposizioni subordinate dirette, ossia infinitive e interrogative, con proposizioni subordinate indirette, cioè causali, finali, temporali, consecutive, ipotetiche, concessive; con proposizioni relative proprie -. METODI DI INSEGNAMENTO Nell’affrontare ogni autore, si è partiti dalla contestualizzazione dello stesso all’interno del quadro storico e culturale di appartenenza. Si è poi cercato di confrontare l’opera dell’autore con quella di altri (anche al fine di evidenziare eventuali elementi di continuità o di rottura). Infine si è cercato di rafforzare la memorizzazione di vocaboli e strutture propri del latino. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Per quanto riguarda gli strumenti si è fatto ricorso ai libri di testo. VERIFICA E VALUTAZIONE Per la verifica, sono state utilizzate interrogazioni soprattutto scritte. Per le prove scritte sono stati proposti esercizi di parafrasi e commento - morfo-sintattico e relativo al contenuto - di brani già affrontati in classe. Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli elaborati dal consiglio di classe. TESTI IN ADOZIONE Libro di testo adottato, A. RONCORONI, R. GAZICH, E. MARINONI, E. SADA, Exempla humanitatis, Signorelli, Milano 2003 DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: DANIELA GENTILI N° ore settimanali: 2 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 48 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 Conoscenza del lessico e delle strutture morfo-sintattiche della lingua, riferiti a diverse situazioni comunicative e a diversi contesti. 2 3 6 5 6 5 6 X Conoscenza degli argomenti affrontati durante l’anno e in particolare dei periodi, degli autori, delle tematiche e delle opere analizzate. X 1 2 3 Comprensione globale, mirata e specifica di testi orali e scritti di vario genere riferiti a contesti noti o alle tematiche affrontate. 4 X Capacità di comunicare in maniera adeguata agli interlocutori e al contesto per riferire, descrivere, argomentare. X Capacità di produrre testi scritti articolati e precisi per riassumere, esporre, esprimere opinioni, sostenere una tesi. Competenze raggiunte 5 X Conoscenza dei metodi e della terminologia dell’analisi testuale, anche applicata a testi di carattere letterario. Abilità sviluppate 4 X 1 2 3 Capacità di riflettere su situazioni e fenomeni per analizzare, operare confronti, fare collegamenti. X Capacità di decodificare e rielaborare in modo personale in attività guidate o in relazione ad argomenti noti. X Capacità di trasferire quanto appreso a contesti diversi sotto la guida dell’insegnante. X 4 Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. La classe è composta da un gruppo eterogeneo di studenti che nell’arco del quinquennio hanno visto alternarsi vari docenti di Lingua Inglese. Il biennio è stato dedicato allo studio della lingua per il consolidamento del livello A2 e il passaggio al livello B1. Nel triennio il curricolo di Scienze Sociali prevede 2 ore settimanali, che sono state suddivise tra lo studio della lingua e lo studio della Letteratura, giacché le competenze linguistiche di base erano in molti casi ancora limitate o da consolidare. Nel primo periodo del quinto anno, subentrando sulla classe, ho ripreso alcune strutture essenziali della lingua. La seconda parte dell’anno scolastico è stata dedicata alla preparazione degli argomenti di Letteratura in vista dell’Esame finale. A questo riguardo, agli studenti è stata richiesta una conoscenza non mnemonica dei contenuti, acquisiti attraverso la comprensione guidata del testo. Si è insistito sulla esposizione sia orale che scritta degli argomenti studiati, intesa come capacità di usare la lingua per riassumere, riformulare, esprimere le proprie idee in contesti noti e con attività guidate, utilizzando le principali strutture dell’Inglese in modo semplice e sufficientemente corretto. All’interno della classe, alcuni studenti hanno raggiunto un buon livello di precisione e autonomia. Altri invece incontrano difficoltà, talora gravi, nella costruzione della frase e nell’organizzazione del discorso. In generale, la classe ha dimostrato interesse per i contenuti proposti ed è stata in grado di affrontare gli argomenti in programma ricollegandoli alle conoscenze acquisite attraverso le altre discipline. Tuttavia per alcuni la competenza linguistica rimane fragile o molto limitata e la capacità di esporre o argomentare va ricondotta nell’ambito di argomenti noti e circoscritti. CONTENUTI A. LETTERATURA The Victorian Age The historical context The Victorian Compromise, The Age of Expansion and Reforms (Queen Victoria’s reign, The Great Exhibition, The urban habitat, The British Empire) The literary context The Victorian Novel Charles Dickens R.L. Stevenson Oscar Wilde Oliver Twist —Film di Roman Polanski, 2005: Trama e personaggi principali Hard Times — Trama e personaggi principali; Letture: “A Town of Red Brick”, “A Man of Realities” The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde Trama e personaggi principali; Lettura: “Jekyll’s Experiment” The Picture of Dorian Gray, — Trama e personaggi principali; Letture: “Basil’s Studio”, “I would give my Soul” The Twentieth Century The historical context Anxiety and Rebellion (A deep cultural crisis, Freud’s influence, The theory of relativity, External time vs internal time), Two World Wars (The reign of Edward VII, The Suffragettes, World War I, The Irish Question and the Easter Rising) The literary context The Stream of Consciousness and the Interior Monologue James Joyce Virginia Woolf Dubliners, — Struttura dell’opera; Lettura: Eveline To the Lighthouse — Trama e personaggi principali; Lettura: “My Dear stand Still“ War Poets Wilfred Owen, Dulce et Decorum est William Butler Yeats The Second Coming (fotocopia) George Orwell 1984 — Temi; Lettura: Big Brother is watching you B. MORFO-SINTASSI Le strutture grammaticali essenziali sono state riprese e utilizzate nella produzione orale e scritta. Sono stati rivisti in particolare: The tense system: Present perfect; narrative tenses — Sentence structure — Questions and Negatives — Indirect questions. METODI DI INSEGNAMENTO Ci si è avvalsi sia del metodo induttivo che deduttivo. E’ stata usata prevalentemente la lezione frontale con dialogo. In ogni modulo di letteratura si è proceduto alla comprensione delle pagine introduttive e di alcuni testi mediante lettura estensiva e intensiva. In varie occasioni si è fatto riferimento ad altri materiali, per fornire agli studenti un quadro più ampio e più completo sulle opere, gli autori, le tematiche. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO La maggior parte delle lezioni sono state svolte nell’Aula Multimediale: questo ha consentito di integrare i testi in adozione con altri materiali reperiti in Internet o da altri testi. I brani antologici, in particolare i testi poetici, sono stati presentati attraverso la lettura e l’ascolto. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica è stata svolta attraverso interrogazioni orali o prove scritte elaborate per lo più secondo la tipologia delle prove d’esame. La valutazione è stata formulata tenendo in considerazione: • il livello di conoscenza degli argomenti, • il livello di comprensione del messaggio, • l’uso appropriato del lessico e del registro, • la correttezza morfosintattica, • l’abilità produttiva, • la capacità di autocorrezione. Per quanto riguarda il recupero, le ore dedicate alla revisione delle strutture linguistiche e alla revisione del testo scritto sono servite per il recupero in itinere. Sono state mese a disposizione le ore dello Sportello didattico. TESTI IN ADOZIONE Spiazza, Tavelli, Now and Then—2nd Edition, Zanichelli Liz & John Soars, New Headway Upper-Intermediate, Oxford U.P. DISCIPLINA: SPAGNOLO DOCENTE: MARIA ERSILIA BALZANO N° ore settimanali: 3 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 82 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Obiettivi disciplinari: Comprensione orale Comprensione scritta Produzione orale Produzione scritta Interazione orale Interazione scritta Comprende discorsi estesi su argomenti attuali o di carattere culturale abbastanza complessi; sa ricavare informazioni dettagliate da conversazioni su argomenti conosciuti, riesce a seguire trasmissioni televisive o film, purché il linguaggio usato non abbia eccessive inflessioni regionali e non si usino forme gergali. Comprende testi di attualità, articoli di giornale, legge la prosa letteraria moderna, riesce a comprendere alcuni testi letterari più antichi e a riconoscere alcune differenze ortografiche. Sa partecipare a conversazioni di carattere personale, su argomenti conosciuti e su temi attuali. Sa scrivere testi su argomenti conosciuti o relazionati con i propri interessi, sa riassumere testi dati. È in grado di partecipare ad una conversazione con una certa fluidità e spontaneità Sa scrivere testi articolati su argomenti conosciuti e lettere di carattere personale Obiettivi trasversali, cognitivi e comportamentali e ruolo della disciplina nel loro raggiungimento: la formazione umana, sociale e culturale attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi dai propri; l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua straniera sia come strumento di comunicazione, sia come stimolo alla conoscenza e al rispetto del diverso da noi. Partecipazione della classe alle attività proposte: positiva. Rapporti interpersonali: generalmente positivi Conoscenze acquisite Strutture morfosintattiche 1 2 Lessico specialistico 3 X 5 6 5 6 X Contenuti di letteratura e di cultura Abilità sviluppate Sa articolare un semplice discorso in L2 4 X 1 2 3 Sa esprimersi con un linguaggio specifico X Sa operare confronti tra i diversi autori e le correnti oggetto di studio. X 4 X Competenze raggiunte Comprende messaggi orali individuando ruolo degli interlocutori e lo scopo comunicativo 1 2 3 5 6 X Comprende testi scritti individuando personaggi, connettori di spazio e tempo, messaggio, scopo comunicativo e relazioni linguistiche Sa interagire oralmente e sa produrre testi scritti utilizzando le conoscenze linguistiche acquisite 4 X X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI Contenuti grammaticali: Los tiempos del pasado: pretérito perfecto, pretérito indefinito, pretérito imperfecto (uso) Futuro imperfecto regular e irregular (uso) Presente de subjuntivo (uso) Futuro perfecto(uso) Condicional simple (uso) Pretérito pluscuamperfecto (uso) Pretérito imperfecto de subjuntivo (uso) Pretérito perfecto de subjuntivo Para que+subjuntivo/para+infinitivo Oraciones condicionales (uso) Oraciones sustantivas (uso) Estilo indirecto La voz pasiva Conjunciones adversativas Subordinadas concesivas Subordinadas de relativo Subordinadas consecutivas Subordinadas modales Funzioni comunicative: Parlare i temi personali e sociali Esprimere desideri Formulare condizioni Esprimere opinioni Argomenti di cultura 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. L’età Barocca: teatro Illuminismo Romanticismo Modernismo La Spagna dopo la perdita delle ultime colonie: generazione del ’98 Le avanguardie e la generazione del ‘27 Poesia e narrativa ispanoamericana fra ‘800 e ’900 Autori, testi, su argomenti relazionati alla storia e alla cultura 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. Pedro Calderón de la Barca: La vida es sueño (brani selezionati) Leandro Fernández de Moratín: El sí de las niñas Gustavo Adolfo Béquer: Rimas José Hernández: El Gaucho Martin Fierro Rubén Darío: Sonatina J. R. Jimenez: El viaje definitivo Miguel de Unamuno: En torno al casticismo (brani selezionati) Antonio Machado Proverbios y cantares Gruppo poetico del 27 (caratteristiche) P. Neruda: Veinte poemas de amor y una canción desesperada, Poema XX J.L. Borges: Los dos Reyes y los dos Laberintos F. García Lorca: poesia, selezione da Poeta en Nueva York (La Aurora) e da Diván del Tamarit (Casida de la muchacha dorada) - teatro: La casa de Bernarda Alba Rafael Alberti: poesia, selezione. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo Materiale fornito dall’insegnante in fotocopia o in formato elettronico VERIFICA E VALUTAZIONE Verifiche sommative (strutture grammaticali, funzioni comunicative, lessico) - prove di produzione scritta su temi di letteratura e di cultura (questionari su argomenti conosciuti) - colloqui orali durante i quali si valuteranno la conoscenza grammaticale, la corretta pronuncia, l’uso corretto del lessico e delle strutture comunicative, la conoscenza di alcuni argomenti di cultura trattati nel corso delle lezioni. È stata utilizzata una scala di valutazione da uno a dieci. TESTI IN ADOZIONE Polettini – Pérez Navarro: Adelante, vol 2, editrice Zanichelli - AA.VV. “Curso de literatura española para extranjeros” ed Edelsa DISCIPLINA: STORIA DELLA FILOSOFIA - STORIA DOCENTE: ADELE BLONDELLI N° ore settimanali: N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 20112-2013: 2 storia + 2 filosofia + 2 in Storia 59 + 28 in codocenza con Diritto codocenza con scienze sociali e Filosofia 56 + 27 in codocenza con Scienze sociali diritto OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 4 5 6 4 5 6 4 5 6 Conosce gli argomenti trattati nei loro aspetti essenziali X Conosce e comprende il lessico specifico X Mostra consapevolezza della dimensione storico-filosofica e storica X Abilità sviluppate 1 2 3 Sa rielaborare le conoscenze acquisite X Ha sviluppato competenze comunicative adeguate X Sa cogliere analogie e differenze tra idee, concetti, ipotesi, fatti , informazioni, valutazioni X Competenze raggiunte 1 2 3 Sa contestualizzare X Sa problematizzare X Sa argomentare X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELLA FILOSOFIA I. KANT: LA RAGIONE E LA LEGGE a. verso il punto di vista trascendentale b. “criticismo” come filosofia del limite **La Critica della Ragion pura: problema generale giudizi sintetici a priori la rivoluzione copernicana le facoltà della conoscenza e la partizione della Ragion pura Estetica trascendentale: spazio/tempo e fondazione della matematica Analitica trascendentale: categorie - gli schemi trascendentali - l’Io legislatore fenomeno e noumeno Dialettica trascendentale: le tre idee di anima, mondo e Dio - l’errore della metafisica e la sua illusione - critica alle prove dell’esistenza di Dio - dalla vecchia metafisica “dogmatica” alla nuova metafisica “critica” ** La Critica della Ragion pratica: i compiti della nuova critica - realtà e assolutezza della legge morale-categoricità dell’imperativo morale - formalità ella legge e il dovere-autonomia della legge e rivoluzione copernicana morale - i postulati pratici e la fede morale - il primato della ragion pratica IL ROMANTICISMO * l’intima connessione tra Romanticismo e Idealismo * la nostalgia dell’infinito * l’esaltazione dell’arte * la rivalutazione della tradizione * i principali centri del Romanticismo tedesco e Schleiermacher la religione come sentimento IL POST-KANTISMO: cenni al dibattito sul noumenico e il fenomenico L’IDEALISMO DI HEGEL: Il giovane Hegel le tesi di fondo del sistema le partizioni della filosofia la dialettica la critica agli Illuministi ,a Kant e ai romantici ** La Fenomenologia dello spirito: la fenomenologia all’interno del sistema-coscienza/ autocoscienza (servo/signore - stoicismo/scetticismo - coscienza infelice) ragione ** L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: la filosofia dello spirito soggettivo, oggettivo e assoluto RIFIUTO, ROTTURA, CAPOVOLGIMENTO E DEMISTIFICAZIONE DEL SISTEMA HEGELIANO A. SCHOPENHAUER: * le radici culturali del sistema * il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” * la scoperta della via d’accesso alla “cosa in sé” * caratteri e manifestazioni della” Volontà di vivere” * il pessimismo * la critica alle varie forme di ottimismo * le vie di liberazione dal dolore S. KIERKEGAARD: L’ESISTENZA COME SCELTA E LA FEDE COME PARADOSSO * * * * * l’indagine filosofica come riflessione sull’esistenza e critica all’idealismo il tema della scelta come decisione tra alternative opposte i tre stadi o fasi dell’esistenza l’uomo è ex-sistenza , progettualità e possibilità quindi angoscia e disperazione la fede come unico rimedio alla disperazione DESTRA E SINISTRA HEGELIANA conservazione o distruzione della religione? legittimazione o critica dell’esistente? LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH * il rovesciamento dei rapporti di predicazione * la critica alla religione * alienazione e ateismo * critica a Hegel * umanismo e filantropismo K.MARX: caratteristiche del marxismo critica al “misticismo logico”di Hegel , alla civiltà moderna e al liberismo critica all’economia borghese e l’alienazione il distacco da Feurbach e la concezione materialistica della storia Il Capitale: economia e dialettica- merce,lavoro e plusvalore Rivoluzione, dittatura del proletariato e la futura società comunista Diffusione del marxismo dopi Marx in Europa in Russia in Italia (sintesi) F. NIETZSCHE E I NUOVI ORIZZONTI DEL PENSIERO il diagramma della crisi: rifiuto del positivismo, del marxismo e della massificazione della società l’ambiente famigliare e la formazione di N., gli anni dell’insegnamento e il crollo psichico le particolari forme della comunicazione filosofica le opere del primo, del secondo e del terzo periodo le fasi della filosofia di N.: prima metamorfosi dello spirito umano ossia il cammello come fedeltà alla tradizione (la Grecia e la tradizione classica); la seconda metamorfosi ossia il leone (la filosofia del mattino, la morte di Dio, l’annuncio dell’ ”uomo folle”; la decostruzione della morale occidentale; l’analisi genealogica della morale; la morale degli schiavi contro quella dei signori, oltre il nichilismo); la terza metamorfosi ossia il fanciullo (il nulla e la possibilità, l’oltreuomo; l’eterno ritorno e i suoi significati; volontà di potenza, creatività e trasvalutazione dei valori CENNI A WEBER E ALLA SCUOLA DI FRANCOFORTE NELL’AMBITO DELLA CONTESTAZIONE GIOVANILE DEGLI ANNI ‘60 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA Il fragile equilibrio europeo (4-27) L’Italia nell’età giolittiana (31-49) Definizione di imperialismo, colonialismo e nazionalismo come cause generali del primo conflitto mondiale. Da una crisi locale al conflitto mondiale (par. 6.1 pp. 135-138) La rivoluzione bolscevica e la nascita dell’URSS (pp.181-187); il totalitarismo staliniano dalla dittatura del proletariato alla dittatura del partito (pp. 318-324) I complessi nodi del dopoguerra: trattati di pace e nuovo scenario europeo (par. 7.1 pp. 167172 ) Il dopoguerra in Italia, l’eclisse del sistema liberale e la nascita del fascismo (pp. 191-207) La crisi del ’29 e la grande depressione (pp. 291-302) La scalata al potere di Hitler (pp.305-314) In Italia la costruzione dello stato fascista (pp. 327-351) Verso la seconda guerra mondiale (sintesi p. 428-32 e cornice p. 418) 8 settembre 1943: la caduta del fascismo e l’armistizio dell’Italia (pp. 457-460 ) Il neofascismo di Salò - la Resistenza - le foibe (pp. 473-488) Il secondo dopoguerra nel mondo: gli anni della guerra fredda (pp. 541- 571) e all’insegna delle ideologie contrapposte (pp. 665- 681) L’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi: dalle macerie alla rinascita (pp. 662-647); un paese in bilico (pp. 779-800) ; il declino della prima repubblica (pp. 941-963) METODI DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali, lavori di gruppo sui testi, discussione su problemi storico/filosofici emersi nel corso dell’apprendimento MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Il libro di testo prevalentemente ma anche articoli di giornali su tematiche trattate in classe, fotocopie e testi non in adozione. VERIFICA E VALUTAZIONE Nell’arco dell’anno ho alternato verifiche scritte ed orali strutturate nel rispetto degli obiettivi sintetizzati nella griglia relativa alle conoscenze, abilità e competenze TESTI IN ADOZIONE Per filosofia: D. Massaro “La comunicazione filosofica” - Paravia vol. 3A + 3B Per storia: Valerio Castronovo “Un mondo al plurale” – La Nuova Italia vol. 3A + 3B DISCIPLINA: DIRITTO ED ECONOMIA DOCENTE: FORLANO ROSARIO N° ore settimanali: 1+1 codocenza N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 31+28 codocenza OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 Conoscere i contenuti giuridici ed economici inseriti in programmazione (si veda quanto successivamente indicato) X Conoscere i termini giuridici ed economici relativi ai contenuti trattati X Abilità sviluppate 1 2 3 Utilizzare correttamente i termini del linguaggio disciplinare X Saper consultare testi e fonti d'informazione giuridico-economici eventualmente utilizzati X Competenze raggiunte 1 2 3 Saper esporre in modo corretto ed adeguato i contenuti appresi X Saper operare i possibili collegamenti in prospettiva monodisciplinare o pluridisciplinare e con la realtà fattuale X Analizzare i diversi argomenti trattati, evidenziandone gli aspetti principali, gli eventuali nessi causali, ampliandoli e rielaborandoli X 4 4 4 5 5 6 5 6 Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI: - Lo Stato, le forme di governo e le caratteristiche della Costituzione italiana; - Il Parlamento e la funzione legislativa - Il Presidente della Repubblica - La funzione esecutiva - La funzione giurisdizionale - La Pubblica Amministrazione - L'Unione Europea - Il sistema economico l'intervento dello Stato nell'economia - I princìpi fondamentali della vigente Costituzione: art. 1; art. 2; art.3,art. 4; art. 5; artt. 7 e 8; METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, partecipata. Lavori in piccoli gruppi. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo e altro testo VERIFICA E VALUTAZIONE Interrogazioni orali e scritte TESTI IN ADOZIONE “Diritto, economia e società”, di E. Malinverni e B. Tornari, Scuola & Azienda Per alcune attività è stato anche utilizzato il testo “Un mondo al plurale – Cittadinanza e Costituzione – “di Valerio Castronovo, La Nuova Italia, allegato al libro di testo di storia. DISCIPLINA: SCIENZE SOCIALI DOCENTE: RAVITÀ VALERIA N° ore settimanali: 5+1 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 155 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 Il lavoro ed i suoi aspetti psicologici e sociali X Analisi del potere e della comunicazione politica X Il disagio psichico e la psicoanalisi X Abilità 1 2 3 Padronanza del lessico specifico delle scienze sociali X Saper ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali e culturali per collocarli nei diversi contesti X Saper riconoscere ed analizzare in modo critico dimensioni di ordine psicologico, sociale, culturale utilizzando le diverse prospettive disciplinari X Competenze raggiunte 1 2 3 Comprendere e problematicizzare le dinamiche psicologiche del disagio X Conoscere le strategie del consenso politico e delle forme di potere X Comprendere le pratiche dell’educazione interculturale X 4 5 6 4 5 6 4 5 6 Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI SOCIOLOGIA La sociologia di fronte al lavoro Il lavoro e i suoi aspetti L’organizzazione del lavoro: da A. Smith al toyotismo La merce-lavoro e il suo mercato La disoccupazione Il mercato del lavoro in Italia La sociologia di fronte alla politica Nel cuore della politica: il potere La pervasività del potere L’analisi di Weber Lo stato sociale e i suoi sviluppi La democrazia tra passato e presente La partecipazione politica Il comportamento elettorale Il consenso politico I giovani e la politica Storia e protagonisti della comunicazione politica Due modelli interpretativi (dialogico e mediale) L’evento politico come evento mediale L’opinione pubblica: aspetti e interpretazioni Che cosa significa “opinione”? L’opinione pubblica nell’età dei media La bullett theory, la teoria del two steps flow, la spirale del silenzio Gli strumenti per rilevare l’opinione ANTROPOLOGIA Le forme della vita economica Antropologia economica ed economia: un confronto Figure e momenti dell’antropologia economica: Potlach e Kula, l’economia del dono Produzione, scambio, consumo Le strategie di sopravvivenza: caccia e raccolta L’agricoltura oggi e domani L’allevamento di oggi e di domani La rivoluzione industriale come “frattura”: Bairoch L’industria di oggi e di domani Forme della vita politica Che cos’è lì antropologia politica Le radici della disciplina La nascita ufficiale di una nuova prospettiva antropologica L’anarchia ordinata dei Nuer L’antropologia politica oggi Lo studio dei simboli politici I sistemi politici: bande e tribù SCIENZE DELL’ EDUCAZIONE Le nuove forme dell’educazione La centralità del soggetto nel lifelong learning Circoli di studio ed università popolari L’educazione degli adulti: teoria e metodo Modelli e pratiche dell’educazione interculturale Prospettive teoriche di fondo (universalismo e relativismo) L’educazione interculturale e le sue finalità La pedagogia interculturale M. McLuhan: Città come aula Il lessico della pedagogia interculturale: identità, cultura, integrazione Buone pratiche di educazione interculturale PSICOLOGIA Psicologia del lavoro La motivazione al lavoro L’autoefficacia nel settore lavorativo L’autoefficacia nella ricerca di un’occupazione Autoefficacia occupazionale e sesso Problemi nel contesto lavorativo Lo stress Il burnout La fatica Il mobbing La disoccupazione Psicologia clinica La sofferenza psichica: il normale e il patologico I metodi diagnostici della psicologia clinica L’osservazione partecipante Le interviste strutturate Le tecniche proiettive Le principali categorie diagnostiche L’ansia normale e patologica Disturbi dell’umore: la depressione e la mania Alcuni disturbi della personalità Disturbi psicotici La malattia mentale oggi L’approccio psicoterapeutico e psicosomatico Modelli teorici e tecniche di intervento Psicanalisi (Sigmund Freud) La psicoterapia comportamentale Psicoterapia centrata sull’individuo (Carl Rogers) La psicoterapia di gruppo L’approccio farmacologico e la sua integrazione con le psicoterapie MODULO SVOLTO IN COMPRESENZA L’educazione tra formazione e terapia La malattia mentale e la devianza La tossicodipendenza Una popolazione che invecchia Come si diventa professionisti dell’educazione oggi in Italia Le nuove terapie educative Il teatro come forma terapeutica: lo psicodramma L’educazione nella società multiculturale Le società multiculturali: aspetti e problemi Il riconoscimento delle culture: dall’uguaglianza alla differenza Il valore dell’uguaglianza e della diversità Dalla multiculturalità al multiculturalismo L’ospitalità agli immigrati: il modello tedesco, francese ed inglese Il multiculturalismo è auspicabile? Oltre il multiculturalismo: la prospettiva interculturale METODI DI INSEGNAMENTO - lezione frontale: esposizione analitica, esemplificazione e ricostruzione sintetica per reti e nodi concettuali degli argomenti affrontati; - discussione, partecipazione attiva della classe, lavoro di gruppo; - letture individuali e letture guidate. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO - libro di testo; - fotocopie di brani tratti da manuali e testi specialistici; - materiale video VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate un congruo numero di valutazioni in accordo con quanto stabilito dal P.O.F. Per la scala di valutazione si fa riferimento a quella adottata dal dipartimento di riferimento. TESTI IN ADOZIONE - Clemente- R. Danieli, Capire il mondo vol.3, Paravia - P. Crepet, Psicologia, Einaudi Scuola. DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: CIARROCCHI TERESA N° ore settimanali: 3 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell’a.s. 2012-2013: 86 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 Conoscenza dei contenuti e delle regole 5 6 5 6 X 1 2 3 X 4 X Saper applicare regole, proprietà e algoritmi risolutivi Capacità di assimilazione, riflessione e rielaborazione dei contenuti 6 X Saper studiare, leggere e confrontare grafici di funzioni Competenze raggiunte Capacità nel comunicare ed esporre con chiarezza e con precisione concetti e risultati sia a livello orale che nella produzione scritta 5 X Conoscenza e comprensione del simbolismo, delle definizioni e dei teoremi Conoscenza dei procedimenti e dei metodi operativi per risolvere problemi connessi con i contenuti del corso Abilità sviluppate Utilizzo di un appropriato linguaggio specifico 4 X 1 2 3 4 X X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI 1) Funzioni reali di una variabile reale. Dominio e studio del segno. Intervalli limitati e illimitati di numeri reali Funzione reale di una variabile reale; dominio e codominio Rappresentazione di una funzione: espressione analitica, tabella di coppie di valori, grafico Funzione definita per casi, in modulo Funzioni elementari e loro grafici Classificazione delle funzioni matematiche e condizioni per la determinazione del dominio Zeri di una funzione; punti di intersezione con gli assi Segno di una funzione; intervalli di positività e di negatività Immagine massimo e minimo assoluto di una funzione Funzione crescente e decrescente in un intervallo Grafici di f x , f x , f x deducibili dal grafico di f x Funzione iniettiva,suriettiva; biettiva; pari, dispari, composta 2) Limiti delle funzioni reali, continuità e asintoti Intorno di un punto; intorno destro e sinistro Significato intuitivo, numerico e grafico, di limite di una funzione nei casi di: limite finito per x che tende a un valore finito limite infinito per x che tende a un valore finito limite finito per x tende a infinito limite infinito per x che tende a infinito limite destro e limite sinistro; Definizione topologica di limite nei vari casi Definizione di funzione continua in un punto Funzione continua in un punto dalla sinistra, dalla destra Definizione di funzione continua in un intervallo, insieme di continuità Continuità delle funzioni elementari Regole fondamentali del calcolo di limiti: Calcolo di limiti delle funzioni continue Deduzione dei limiti di funzioni elementari dal grafico Algebra dei limiti Forme immediate, indefinite e indeterminate Risoluzione della forma indeterminata di funzioni razionali intere e fratte Limite di funzioni composte Calcolo di limiti di semplici funzioni razionali,irrazionali, esponenziali, logaritmiche e con valore assoluto Comportamento delle funzioni continue rispetto alle operazioni e alla composizione di funzioni Punti di discontinuità e loro classificazione: di prima, seconda e terza specie Definizione di asintoto. Condizioni per l’esistenza di asintoti orizzontali, verticali ed obliqui Determinazione dell’equazione dell’asintoto obliquo di funzioni razionali fratte Grafico probabile di una funzione data la sua espressione analitica: semplici funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e con valore assoluto Lettura dei caratteri di una funzione, dato il grafico Teoremi sulle funzioni continue: il teorema dell’esistenza degli zeri e di Weierstrass 3) Derivabilità e derivata prima in un punto Funzione crescente o decrescente in un punto Retta tangente ad una curva in un suo punto Rapporto incrementale di una funzione in un punto, relativo ad un incremento h : definizione e significato geometrico Derivabilità e derivata prima di una funzione in un punto: definizione e significato geometrico Calcolo, mediante la definizione, della derivata prima in un punto di alcune funzioni elementari Relazione tra continuità e derivabilità di una funzione in un punto Derivata destra e derivata sinistra: definizione e significato geometrico Punti di non derivabilità: punto di flesso a tangente verticale, punto di cuspide e punto angoloso Punti stazionari: di massimo relativo, di minimo relativo e di flesso a tangente orizzontale Equazione della retta tangente al grafico di una funzione 4) Funzione derivata prima e principali regole di derivazione. Studio del segno della derivata prima e seconda. Derivabilità di una funzione in un intervallo Funzione derivata prima e suo dominio Calcolo della derivata Derivate delle funzioni elementari Algebra delle derivate: regole di derivazione Derivata di una funzione composta Derivate di ordine superiore al primo. Calcolo della derivata prima e seconda di semplici funzioni Teoremi di Rolle e di Lagrange sulle funzioni derivabili: enunciato e significato geometrico, loro applicazione in semplici casi Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Punti di estremo relativo. Relazione tra crescenza di una funzione derivabile in un intervallo e segno della derivata prima Ricerca di punti stazionari e intervalli in cui una funzione derivabile è crescente o decrescente, mediante lo studio del segno della derivata prima Regola di De L’Hopital e relativa applicazione Concavità verso l’alto o verso il basso di una curva in un punto. Punti di flesso. Relazione tra concavità del grafico di una funzione derivabile e segno della derivata seconda Ricerca di punti di flesso e intervalli in cui una funzione derivabile due volte è concava verso l’alto o verso il basso, mediante lo studio del segno della derivata seconda Studio completo di semplici funzioni razionali intere e fratte, nota l’espressione analitica; traccia del relativo grafico e controllo della coerenza dei risultati ottenuti Lettura di tutti i caratteri studiati, dato il grafico di una funzione METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale per : a. presentare e illustrare concetti, proprietà e teoremi; b. applicare i contenuti teorici appresi; c. mettere in relazione i contenuti a precisi problemi; d. far emergere i passaggi e le operazioni fondamentali; e. far comprendere la necessità di utilizzare un linguaggio specifico evidenziandone la funzionalità ed il rigore; Durante tale lezione si è sempre sollecitato l’intervento attivo degli allievi con : a) Esemplificazioni ed esercizi applicativi b) Utilizzo corretto e ragionato del testo e degli materiali didattici proposti c) Correzione collettiva dei lavori svolti a casa MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo in adozione, appunti, fotocopie e schede fornite dal docente riguardanti integrazioni teoriche e scelte di esercizi mirati . VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica e la valutazione degli allievi si è basata sui seguenti elementi: due prove scritte e due verifiche orali nel primo quadrimestre. Cinque prove scritte e due/tre prove orali con prove finali riassuntive dei possibili quesiti della terza prova La valutazione ha utilizzato il sistema dei voti espressi da 1 a 10 ed ha fatto riferimento ai criteri del POF. Per gli studenti con insufficienza nel primo quadrimestre è stato effettuato il recupero in itinere e qualche sportello ed il recupero è stato valutato all’interno delle prove proposte nel secondo quadrimestre. TESTI IN ADOZIONE Leonardo Sasso, Nuova Matematica a colori, Edizione azzurra per la riforma vol. 5 Petrini editore DISCIPLINA:SCIENZE NATURALI DOCENTE: PESCHIERA ANTONELLA N° ore settimanali: 1 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 24 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 4 Conoscenza appropriata della terminologia specifica X Conoscenza dei contenuti disciplinari specifici X Conoscenza e comprensione del manuale e del simbolismo specifico adottato. X Abilità sviluppate 1 Saper esporre in modo chiaro e razionale i contenuti disciplinari trattati cogliendo gli aspetti anatomici e fisiologici dei vari apparati. 2 3 X Sapere effettuare collegamenti interdisciplinari e all’interno della stessa disciplina X 1 2 3 Acquisizione critica dei contenuti X Aver un quadro globale della complessità dell’organismo umano e delle interazioni complessive tra i vari apparati X Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale e sapersi porre in modo critico e consapevole di fronte a problematiche di carattere scientifico e tecnologico o di attinenza all’educazione alla salute. 6 5 6 5 6 X Capacità di affrontare prove scritte di tipo analitico o sintetico con un’adeguata organicità Competenze raggiunte 4 5 4 X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. La classe ha mostrato sempre interesse verso gli argomenti trattati e un impegno generalmente adeguato che ha permesso anche a quegli alunni con alcune difficoltà di scioltezza espositiva di raggiungere risultati sufficienti. Risultano però anche profitti decisamente buoni da parte di alunni molto motivati allo studio della disciplina che hanno preso parte attiva al dialogo educativo. . CONTENUTI Sistema immunitario: difese non specifiche (= innate) e risposta infiammatoria; difese specifiche (= acquisite): risposta anticorpale (struttura dell’anticorpo, selezione clonale dei linfociti B, anticorpi circolanti e loro ruolo, differenza tra immunità attiva e passiva.) e risposta cellulo- mediata (linfociti T H e TC e il loro recettore di membrana, il complesso maggiore di istocompatibilità; il meccanismo di azione dei linfociti T H e TC). Il virus dell’HIV e le sindromi da immunodeficienza. Disturbi dell’immunità: allergie e malattie autoimmuni. Apparato escretore: anatomia macroscopica dell’apparato escretore e suoi ruoli. La struttura del nefrone e la produzione di urina. Ruolo degli ormoni ADH e aldosterone . Apparato riproduttore: anatomia dell’apparato riproduttore maschile e femminile. Spermatogenesi e oogenesi; fisiologia dell’apparato riproduttore maschile e controllo ormonale. Fisiologia dell’apparato riproduttore femminile: controllo ormonale, ciclo ovario e ciclo mestruale. Metodi di controllo delle nascite. Malattie a trasmissione sessuale. Cenni di embriologia: fecondazione, zigote, segmentazione (morula, blastula) e gastrula; destino dei tre foglietti embrionali; le membrane extra-embrionali. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale con apertura alla discussione e alla possibilità di chiedere sempre chiarimenti, ulteriori spiegazioni o approfondimenti. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Utilizzo guidato del libro di testo in adozione VERIFICA E VALUTAZIONE Ad ogni alunno sono state garantite almeno due valutazioni a quadrimestre e sono stati rispettati i criteri di valutazione stabiliti dal POF. Nella formulazione del voto finale si terrà conto anche dell’interesse, dell’attenzione, della partecipazione al dialogo educativo mostrati da ogni singolo alunno. TESTO IN ADOZIONE “BIOLOGIA LA SCIENZA DELLA VITA. CORPO UMANO “Zanichelli editore autorI: Sadava, Heller, Orians, Purves, Hillis DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: FRANCO TARQUINI N° ore settimanali: 2 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 46 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 4 Nel complesso, gli alunni, dimostrano di possedere discrete conoscenze nell'ambito motorio con azioni corrette ed adeguate alle richieste. X Discreta è la loro conoscenza della tecnica e delle regole degli sport effettuati. X Abilità sviluppate 1 2 3 Ogni alunno utilizza in modo adeguato le conoscenze acquisite, finalizza i gesti tecnici e dimostra di saperli adattare alle varie situazioni. Sa organizzare, produrre e dedurre azioni personali nel contesto sportivo ed espressivo-motorio. Competenze raggiunte 4 5 6 5 6 5 6 X 1 2 3 4 La maggior parte degli alunni riesce ad esprimersi attraverso una discreta motricità con gesti coordinati, finalizzati e tecnicamente corretti, sia nelle attività individuali che nei giochi di squadra, dimostrando di saper applicare azioni motorie anche complesse. X Sa cooperare e convogliare le proprie risorse per il raggiungimento di obiettivi comuni X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI Esercizi generali di condizionamento neuro-muscolare ed organico Esercizi generali di mobilità articolare, di allungamento e tonicità muscolare. Esercizi propedeutici alla corsa di resistenza. Corsa di resistenza a ritmo lento ed uniforme, a ritmo personale. Gara di corsa di resistenza sui 12 minuti. Preatletici generali Propedeutici alla corsa veloce. Scatti per brevi tratti ed in varie posizioni di partenza. Gare e giochi di staffetta. Fondamenti individuali e di squadra dei grandi giochi sportivi. METODI DI INSEGNAMENTO In riferimento alle modalità di apprendimento si è sempre privilegiato il metodo globale-analitico. Ma si è usato il problem-solving per rendere l'alunno protagonista delle proprie azioni e delle proprie scelte motorie. Il lavoro è stato proposto in maniera progressiva (dal facile al difficile) e al gruppo-classe, con momenti di individualizzazione e con proposte per “compiti” mirati alla maturazione di una maggior autonomia personale. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Sono stati utilizzati gli spazi designati all'attività motorie e le attrezzature in esse disponibili. VERIFICA E VALUTAZIONE Test motori. Osservazione diretta dei miglioramenti, degli adeguati apprendimenti, della socializzazione, dell'autonomia nel rispetto delle regole degli altri e di sé oltre che di eventuali risultati agonistici raggiunti nello sport individuali e/o di squadra. Attraverso gli strumenti di valutazione si sono misurati i livelli raggiunti dagli alunni in termini di: conoscenza degli argomenti, acquisizioni delle competenze e delle capacità maturate. Inoltre si è dato il giusto peso all'interesse dimostrato, all'impegno, alla partecipazione attiva e costante TESTI IN ADOZIONE Nessun testo in adozione Le nozioni teoriche sono state approfondite durante le lezioni pratiche. DISCIPLINA: RELIGIONE DOCENTE: CHIARA ROBAZZI N° ore settimanali: 1 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 20 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 4 5 Conoscenza l'identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone X Interpretazione la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa X Conoscenza del rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo X abilità maturate 1 2 3 4 Sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in 5 Discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie X Fonda le scelte religiose sulla base di motivazioni intrinseche e della libertà responsabile X 1 2 3 4 5 Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà X Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita X Riconoscere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nel corse della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e 6 X chiave religiosa Competenze raggiunte 6 6 X sistemi di significato Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI La maturità civile e quella religiosa: mostrare il significato della responsabilità come essa è rivelata negli ambiti del civile e del religioso L’importanza dei mass media nella nostra società: analisi del ruolo sempre maggiore che hanno acquisito i mass media nella società contemporanea , cercando di evidenziare il modo con cui i mass media costruiscono e diffondono le informazioni. Il ruolo della chiesa nella società multimediale L’ecologia: analisi del movimento ecologista contemporaneo, la posizione della chiesa sul rapporto fra uomo e natura La pace nel mondo: analisi della ricerca della pace nella società contemporanea, dove essa si traduce in fenomeni come la guerra preventiva o il pacifismo; cercare di evidenziare l’originale punto di vista della chiesa cattolica sull’argomento La missionarietà: missione come elemento irrinunciabile della vita cristiana; come questo mandato è stato vissuto nella storia della chiesa cattolica e come viene inteso ai nostri giorni alla luce del Concilio Vaticano II Metodi didattici 1. Lezione frontale 2. Discussione guidata su tematiche o problematiche, brainstorming 3. Esecuzione collettiva guidata di esercizi o esperienze 4. Visite guidate Mezzi e strumenti 1. Sussidi multi mediali (computer, rete web, film) 2. Libri, documenti, schede aperte, tabelle e dati,….. 5. Supporti (lavagna, Lim) 6. Risorse umane (testimonianze, esperienze dirette, interviste, ecc…) 7. Materiale strutturato (schede, eserciziari, blocchi logici) 8. Materiali raccolti durante le uscite 9. Materiale raccolto a casa individualmente dagli studenti 10 Fotocopie integrative Valutazione Si è privilegiata la valutazione orale, il dibattito, la riflessione personale scritta, la rielaborazione nel piccolo gruppo, l'esposizione di argomenti con il metodo della ricerca Testi in adozione Religioni e religione, di S. Bocchini – edizioni EDB