La veterinaria Silvia e la maestra Tina ci hanno por
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La veterinaria Silvia e la maestra Tina ci hanno por
La veterinaria Silvia e la maestra Tina ci hanno portato a scuola una bella cagnolina, Chira. È di grandezza media e ha undici anni; ha il pelo marroncino chiaro, le orecchie morbide, la coda lunga e un musetto bianco tanto carino e dolce. Dopo un po’ che stava con noi si è addormentata: stava tranquilla perché noi facevamo attenzione a non strillare per non spaventarla. Dormiva con gli occhietti chiusi, tutta accucciata. Mentre Chira dormiva, Silvia ci ha spiegato tante cose sui cani. Per esempio, quando incontriamo un cane per strada e ci viene voglia di accarezzarlo, dobbiamo sempre chiedere il permesso al padrone e se ci dice di no dobbiamo obbedire perché di sicuro quel cane non vuole essere accarezzato da un estraneo e potrebbe morderci. Se invece decidiamo di tenere un cane in casa, dobbiamo prenderci cura di lui cioè spazzolarlo, lavarlo, dargli da bere e da mangiare le crocchette, portarlo a passeggio e farlo giocare con noi e, se sta male, dobbiamo portarlo dal dottore dei cani cioè dal veterinario. Silvia ci ha detto anche che i cani sanno fare tante cose per aiutare gli uomini: i Terranova si tuffano in acqua per salvare gli uomini che stanno affogando in mare, i San Bernardo invece hanno sempre una bottiglietta sul collo, attaccata con un collare, perché se uno sciatore si fa tanto male, lui gli fa bere dalla bottiglietta per farlo riscaldare, poi corre a chiamare il soccorso medico e lo porta dallo sciatore. Silvia ci ha fatto anche vedere le foto di cani che giocano insieme al parco: scodinzolano, cioè muovono veloce veloce la coda per dire all’altro cane “Vieni a giocare con me?”. Perché il cane non parla con le parole ma usa il linguaggio del corpo per dire le cose. Per esempio quando ha paura si difende abbaiando e mostrando i denti, invece quando è arrabbiato spalanca la bocca, mostra i denti e abbaia; quando fa così bisogna stare lontani e non accarezzarlo perché è pronto a morderci di sicuro. Quando Chira si è svegliata, Silvia ha giocato con lei: le ha tirato la sua pallina preferita e lei ha corso a prenderla con la bocca e poi l’ha riportata a Silvia perché voleva che gliela rilanciava. Seguiva sempre Silvia perché Chira è addestrata per fare il percorso e seguirla sempre. È tanto obbediente, più di noi … certo noi non siamo addestrati, mica siamo cani!! L’abbiamo accarezzata e lei si è lasciata accarezzare, stava ferma perché capiva che ormai eravamo diventati amici e sapeva che noi non le facevamo del male perché vogliamo tantissimo bene ai cani!. Poi uno alla volta le abbiamo spazzolato il pelo con una spazzolina gialla e Chira era tanto felice, sorrideva un po’ e scodinzolava tanto per dirci che era contenta e anche per dirci grazie. Quando il bambino che aveva finito di spazzolarla passava la spazzola ad un altro, Chira si alzava e andava vicino a lui non solo perché è intelligente e addestrata ma anche perché era contenta di essere pulita da noi! Silvia e Tina ci hanno detto però che possiamo spazzolare un cane sulle orecchie e sulla coda solo se lo conosciamo bene sennò può morderci perché se non ci conosce non si può fidare di noi... e dopo sono “cavoli” nostri perché dobbiamo andare all’ospedale!! Quando Chira se ne è andata ha abbaiato per dirci ciao. Siamo stati contenti di aver conosciuto Chira perché è gentile, affettuosa ed è diventata nostra amica, però eravamo tristi di vederla andare via, allora Silvia e Tina ci hanno promesso che la prossima volta ci avrebbero portato un amico ancora più grande. Infatti, la settimana successiva la maestra Tina ci ha portato a conoscere il suo cane Rei. È davvero tanto grande e alto, ha tantissimo pelo nero e lungo lungo, ha il muso grande e sbava tanto soprattutto se vede una cosa che gli piace … la maestra Tina ha detto che è tanto goloso, soprattutto di würstel. Dentro la bocca grande ha i denti aguzzi e lunghi. Qualche bambino si è spaventato perché non aveva visto mai un cane così grande con i denti così lunghi, ma dopo un po’ che lo ha conosciuto, la paura gli è passata perché ha visto che era buono e non mordeva, anzi aveva tanta pazienza! La maestra Tina ci ha fatto fare tanti giochi con lui! Ci siamo messi, uno alla volta, davanti a Rei e quando gli dicevamo “A terra” lui si metteva seduto, poi gli dicevamo “Vieni” ci veniva incontro e noi gli davamo il würstel per premio perché era stato bravo. Quando mangiava il würstel dalla nostra mano, ci sbavava, ci faceva un po’ schifo, ma poco poco però!! Se la maestra Tina gli diceva “Zampa”, lui le metteva la zampa nella mano … è proprio intelligente. Poi si è messo lungo a terra e noi, uno alla volta, lo abbiamo spazzolato e Rei se ne stava tranquillo tranquillo e ci guardava con i suoi occhioni per dirci grazie. Rei ha tante spazzole diverse: una per strecciarlo, una per levare il pelo morto, una per far diventare il pelo bello liscio; potevamo scegliere noi quale prendere. Abbiamo anche sentito il cuore di Rei con un attrezzo che Silvia adopera nel suo ambulatorio per vedere se i cani stanno bene...come batteva forte il cuore di Rei, certo un cane così grande deve avere un cuore enorme!!! Poi la maestra Tina ha messo il guinzaglio azzurro a Rei e ce lo ha fatto portare a passeggio in giardino: era bravo, ci camminava vicino senza correre: Ci siamo divertiti tanto e Rei è stato proprio un bravo cane obbediente!! Da quando abbiamo conosciuto Chira e Rei abbiamo capito che il cane è l’animale più bello perché quando lo abbracciamo ci sentiamo contenti e sappiamo di avere un grande amico che ci vuole tanto bene e ci difende dai cattivi e dai ladri.