Agility: sport, divertimento e passione

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Agility: sport, divertimento e passione
Agility
Sport, divertimento e passione
Autore: Daniele Bertino
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didattico, non autorizzata.
L’Agility è uno sport, ma anche un divertimento, un’occasione di svago per cani
e padroni che non lascia spazio all’aggressività e alla violenza, perché fa leva
soprattutto sul gioco.
Che la si consideri come una competizione, anche ad alto livello, o come uno sport utile a
compensare l’inattività dovuta ad una vita troppo sedentaria del cane e a perfezionare
l’educazione di base, è il mezzo ideale per dargli l’equilibrio indispensabile ad una
maturazione psichica armoniosa, senza peraltro sviluppare i suoi istinti aggressivi.
Tecnica e spettacolarità sono alla base del suo grande successo.
Aperta a tutte le razze, pure e meticci; tutti possono praticarla, a parità di condizioni,
uomini e donne di tutele età.
Spirito di collaborazione, amicizia e allegria caratterizzano questo ambiente.
La prima dimostrazione di Agility si è tenuta in Inghilterra , nel 1978, al Cruft Show
(grande manifestazione cinofila organizzata dal kennel club inglese), per animare i tempi
morti della manifestazione.
In Italia approda nel 1988 e nel 1990 iniziano le prime gare.
L’Agility-dog è una delle discipline cinofilo sportive che vedono uomo e cane impegnati e
coinvolti sia dal punto di vista fisico che da quello emotivo.
Per quanto riguarda il cane, essa consiste nel fargli affrontare una serie di diversi ostacoli
disposti su un tracciato sempre diverso, allo scopo di impegnare e valorizzare l’agilità e la
capacità di apprendimento dell’animale.
Per quanto riguarda il conduttore, l’Agility è un misto di velocità precisione e
comunicazione: il più allenato ed esperto dei cani d’Agility non avrà risultato se condotto
da chi non riesce a trasmettergli con tempestività e chiarezza i messaggi che lo portino a
concludere il percorso.
Il conduttore deve far eseguire al proprio cane un determinato percorso di ostacoli vari
nel minor tempo possibile e con il minor numero di errori possibili.
Tre sono le categorie principali, Small, Medium e Large, in relazione dell’altezza al garrese.
L’Agility in Italia si muove in due direzioni:
1. L’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) legata alla FCI (Federazione Cinologica
Internazionale) che tutelano le razze e permettono la partecipazione alle prove
ufficiali solo cani di razza.
2. L’IMCA (International Mix& Breed Championship) che permette la partecipazione di
tutti i cani, di razza con o senza pedigree e meticci e che inserisce nel proprio
statuto anche la Paragility (per conduttori diversamente abili).
Un’altra federazione ricopre un ruolo importante nel mondo:
l’IFCS(Federazione Internazionale Sports Cinofili), che tutela tutti gli sport cinofili
compresa l’Agility e che consente la partecipazione a tutti i cani.
Purtroppo l’Italia non ha ancora preso seriamente in considerazione l’idea di entrare
a farne parte.