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Natale 2006
Giocando con il design.
Lo showroom Porro di Milano, con una nuova veste, ospita i giochi in legno Naef
Spiele
Per tutto il periodo natalizio, lo showroom Porro di Milano si colora nelle tonalità dell’arcobaleno.
A partire dall’8 novembre, porroduriniquindici ospita un’esposizione dei divertenti e variopinti giochi
d’autore in legno prodotti dalla casa svizzera Naef Spiele AG nel corso della sua storia.
Si tratta di una serie di 19 oggetti che partendo dalle riedizioni dei giochi tradizionali ideati dalla scuola
del Bauhaus, dalle forme essenziali e dai colori primari, arrivano fino agli articoli più innovativi, come
automobili e motociclette in miniatura azionati dalla tecnologia ecologica dei pannelli solari; passando
per pezzi più classici, come puzzle e cubi tridimensionali, da smontare e ricomporre sperimentando
nuove forme, possibilità di incastro e combinazioni cromatiche.
Trottole, scacchi, burattini e costruzioni sono pensati per mettere alla prova pazienza, abilità,
concentrazione e creatività dell’individuo, celando nella leggerezza del gioco la possibilità di verificare le
leggi della percezione e i fondamenti dell’ottica, così come i fenomeni fisici della gravità e dell’equilibrio.
Se il Natale è il momento dell’anno in cui si ha effettivamente il tempo di fermarsi e giocare, Porro ha
deciso di offrire ai visitatori del proprio showroom oggetti regalo intelligenti e stimolanti, adatti ai
bambini così come agli adulti grazie al loro valore che supera quello di semplici passatempi e li trasforma
in veri e propri pezzi di design e architettura.
Per l’occasione, lo showroom di Milano si mostra al suo pubblico con una veste tutta nuova.
Ripensati la pavimentazione, colorata di bianco per dilatare visivamente gli ambienti arricchendoli di luce,
la distribuzione interna, attraverso un nuovo corpo scale che rende più fluidi gli spostamenti, e
l’allestimento, che per la prima volta darà risalto alla ricca proposta armadi Porro, oggetto nel 2006 di un
importante restyling.
Utilizzati come giochi o semplicemente esposti come sculture o quadri, per le forme geometriche
elementari e l’utilizzo principalmente del legno d’acero i giochi Naef Spiele si sposano perfettamente con i
nuovi spazi espositivi, dialogando per analogia, ma a scala ridotta, con i volumi definiti degli arredi
esposti e con il pregio dei materiali.
“La richiesta di Porro di avviare una collaborazione presentando le nuove collezioni Naef Spiele nel
proprio showroom di Milano, ha subito suscitato il nostro interesse.
I mobili di Porro, in cui si riscontrano forme e linee ben delineate, simili a quelle di tanti nostri prodotti,
costituiscono, più che una superficie d’appoggio, una cornice o una base ideale per un’integrazione
dall’armonia perfetta.
Il gioco con i colori e le forme dissolve il ritmo delle linee classiche, talvolta prettamente statico, per
svelare un dinamismo nascosto” - Christoph End, Naef Spiele assistant Manager/Sales and Marketing.
Porro Industria Mobili S.r.l. – 22060 Montesolaro/Como Italia – Via per Cantù, 35 – Tel. +39(0)31/780237 – Fax +39(0)31/781529
La Casa di Porro. Evoluzioni dell’abitare
Concept di Piero Lissoni
Milano, Via Durini 15, a partire dall’ 8 novembre 2006
Anno dopo anno, la Casa di Porro si trasforma.
Nata da un’intuizione di Piero Lissoni, realizzare un’abitazione completa rispecchiante in ogni sua parte
il carattere dell’azienda, come un organismo vivente, la Casa di Porro cresce e si modifica, per rispondere
ai nuovi bisogni e stili di vita dei suoi abitanti.
Antenna sensibile alle evoluzioni dell’abitare, attenta anche i più piccoli segnali di cambiamento, essa
aggiorna i propri spazi e le proprie strutture alla luce della ricerca compiuta da Porro nel corso del
2006.
Quest’ultimo anno è stato particolarmente significativo per l’azienda. In un percorso di sviluppo
progressivo, poiché il tipo di prodotto affrontato necessita di una crescita non per strappi ma graduale,
accompagnata da continui aggiornamenti e miglioramenti, Porro è oggi uno dei marchi
internazionalmente più conosciuti e apprezzati del mondo dell’arredo, grazie all’altissima qualità che
contraddistingue progetti, materiali e soluzioni tecnologiche.
Se il 2006 ha portato importanti conferme, è stato parallelamente anche un momento di forte impegno
progettuale, focalizzato soprattutto su Modern, Storage, System e Ht work, il poker d’assi
attraverso il quale Porro esprime al 100% la propria personalità e con il quale riesce ad imporsi sul
mercato come azienda leader del settore dei sistemi complessi.
Tutti i sistemi Porro sono stati oggetto nel corso dell’anno di un importante restyling, che li ha rivisitati
nelle proporzioni, nei colori e nelle finiture attraverso una cura quasi maniacale del dettaglio, per
ottimizzarne l’impatto estetico e la funzionalità non solo in ambito domestico ma anche nel mondo
dell’ufficio, in cui Porro entra da protagonista grazie alla nuova collezione Homework.
Per queste ragioni, lo showroom Porro di via Durini, terreno privilegiato di espressione e epicentro di
Porro su Milano, è stato ripensato da Piero Lissoni per meglio riflettere i passi compiuti nell’ultimo anno.
La distribuzione interna è stata ristudiata attraverso un nuovo corpo scale che rende più fluidi gli
spostamenti, e che concentra in un solo vano la salita e la discesa lasciando maggiore spazio libero
all’allestimento.
La pavimentazione, in resina bianca, è stata scelta dal progettista per dilatare visivamente gli ambienti
arricchendoli di luce, funzionando allo stesso tempo come uno fondale neutro che non toglie l’attenzione
al prodotto ma al contrario ne fa risaltare forme e colori.
L’allestimento espositivo, infine, è, se possibile, ancora più curato e completo, mostrando le molteplici
declinazioni di ogni sistema e presentando i nuovi prodotti nati nel 2006.
Entrando nel negozio rinnovato, il visitatore è immerso in uno spazio abitativo continuo e arioso, dove gli
ambienti si susseguono su due livelli senza soluzione di continuità e dove strutture esili sono pensate per
lasciare spazio ai rapporti umani favorendo l’interazione dei suoi abitanti.
Nel primo ambiente al piano superiore, una composizione Homework accosta la geometria regolare del
contenitore Ht work in alluminio anodizzato nero e cristallo al disegno elegante del tavolo Synapsis, la
cui struttura d’appoggio, una ragnatela di tubi saldati, è resa ancora più eterea dal piano sottile in con cui
viene abbinata. Le sedie Como in mongoi e pelle marrone completano l’ambientazione, dando vita ad un
studio accattivante e funzionale, che conserva però il calore e il comfort tipici degli interni domestici
Porro.
Separa quest’ambiente dalla camera da letto la cassettiera Unité D. laccata senape, un tocco di colore
studiato e calibrato, in uno spazio dove prevale la neutralità che caratterizza lo stile Porro e l’approccio al
progetto d’interni di Lissoni.
Il letto è Tokyo, presentato in legno in essenza mongoi, le cui linee definite e rigorose sono stemperate
dalla morbidezza della chaise longue Nouvelle Vague, che addolcisce i momenti di relax
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accompagnando sinuosa le linee del corpo umano; sullo sfondo, funge contemporaneamente da piano
d’appoggio, libreria e mensola, la grande superficie continua di Load It, presentata con pannelli a muro
in acciaio e specchio e piani orizzontali in acciaio.
L’elegante praticità della cabina armadio Porro in mongoi e cassetti trasparenti, così ampia ed elegante
da diventare essa stessa una stanza da abitare, accoglie il contenitore Modern con 3 cassetti nella tenue
colorazione safari opaco.
Un corridoio di passaggio, uno spazio di transizione reso piacevole e vivibile dalle forme divertenti della
seduta Truffle e dal tracciato modulare della libreria in legno Bibliotech, conduce al nuovo ufficio
riservato al personale: un ambiente appartato dove svolgere il proprio lavoro senza perdere una
continuità visiva con gli spazi espositivi.
Al piano inferiore è invece Modern, il sistema Porro in continua evoluzione con cui divertirsi a
suddividere in modo razionale gli spazi, il protagonista indiscusso, proposto in molteplici configurazioni,
dalla cassettiera, alla panca da terra, alla composizione a parete.
Una sala da pranzo importante, o una sala riunioni secondo le necessità, è costruita accostando al tavolo
P.06 laccato bianco lucido, che raggiunge le straordinarie dimensioni di 4 m di lunghezza grazie a 6
gambe d’appoggio, si accompagna con le sedie Spindle in pelle e con il pensile a scacchiera Ht work.
System NXT, la libreria modulabile Porro rinnovata nel 2006 nelle finiture e nelle proporzioni, funge da
scenografico fondale.
Infine, un vano raccolto costituisce lo spazio di vita privilegiato di Storage, il polivalente sistema di
armadi e cabine, con cui ottenere molteplici soluzioni spaziali grazie all’ampia modulistica, ai numerosi
sistemi di apertura, all’articolazione delle tipologie.
Ristudiati nel 2006 soprattutto nei dettagli, dalla nuova variante effetto baule per un interno ancora più
caldo, ai cassetti trasparenti, alle ante a forte spessore, gli armadi Porro sono volumi puri e silenziosi,
presenze non solo funzionali, ma emozionali all'interno delle camere da letto.
Oggetti da scegliere, toccare, guardare e personalizzare, all’interno come all’esterno.
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SCHEDE PRODOTTI IN VENDITA DA PORRO
1. Bauhaus Schachbrett und Schachfiguren - scacchiera e figure
Questo gioco di scacchi con le sue linee pulite è tipico dello stile senza tempo del Bauhaus.
Le figure sono state disegnate nel 1923 da Josef Hartwig, ed hanno caratteristiche forme basiche.
Cubi, cilindri e sfere conducono mossa dopo mossa il giocatore allo scacco matto.
Design: Josef Hartwig 1923. Riedizione nel 1981
Materiali: legno d’acero
Dimensioni scacchiera: 36 x 36 x 1,2 cm; 32 figure
Prezzo al pubblico : 207,00 € + IVA (figure) e 132,00 € + IVA (tavola)
2. Bauhaus Optischer Farbmischer - miscelatore ottico di colori
Il miscelatore ottico di colori consente di verificare come la rotazione di una trottola generi differenti
gamme cromatiche.
Grazie all’utilizzo di dischi intercambiabili che abbinano in modo diverso le tonalità, si dimostrano i vari
aspetti della teoria del colore.
Design: Ludwig Hirschfeld-Mack 1922-23. Riedizione nel 1977
Materiale: legno d’acero
Dimensioni: Ø 10 cm, 7 dischi
Prezzo al pubblico: 32,00 € + IVA
3. Bauhaus Bauspiel
Alma Siedhoff-Buscher disegnò questo gioco nel 1923.
I pezzi dalle forme tutte differenti consentono una serie infinita di possibili combinazioni.
Non solo casupole e barchette, ma anche figure che ciascuno può inventare, seguendo la propria
immaginazione.
Design: Alma Siedhoff-Buscher 1923. Riedizione nel 1977
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: 27 x 6,5 x 4 cm; 22 pezzi
Prezzo al pubblico: 93,00 € + IVA
4. Bauhaus Hampelmann
Margaretha Reichhardt, uno dei membri principali dell’era Bauhaus, sviluppò questo gioco mentre
studiava al Bauhaus tra il 1926 e il 1930.
Tirando un filo, il colorato burattino agita allegramente braccia e gambe facendo risaltare il suo divertente
costume di scena, che contrappone simmetricamente i colori del rosso e dell’azzurro.
Un gioco senza tempo, che appeso alla parete diventa un quadro in movimento.
Design: Margaretha Reichhardt 1926-30. Riedizione nel 1996
Materiale: legno compensato
Dimensioni: 29,5 x 33 cm
Prezzo al pubblico: 265,00 € + IVA
5. Bauhaus Steckpuppen
Margaretha Reichhardt, uno dei membri principali dell’era Bauhaus, sviluppò questo gioco mentre
studiava al Bauhaus tra il 1926 e il 1930.
Tre forme geometriche, un rettangolo, un cerchio e un triangolo, sono ancorate ad un basamento e
rappresentano i tre possibili corpi della marionetta. La testa, le braccia e le gambe sono cerchi e
rettangoli mobili, da montare a piacere su una forma o sull’altra. L’effetto è una divertente marionetta
con un colorato costume di scena, che alterna ogni volta diversamente i colori dell’azzurro, del rosso, del
nero e del giallo.
Design: Margaretha Reichhardt 1926-30. Riedizione nel 1996
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: 33 x 24 cm; 8 pezzi
Prezzo al pubblico: 225,00 € + IVA
6. Cella - Cubo colorato
Cella deriva il suo nome dalla più piccola unità all’interno della cellula, e dalla stanza sacra nel cuore di un
tempio antico.
Nove gusci divisibili si adattano perfettamente uno all’altro, per realizzare ludiche architetture, fiori o
foglie.
Design: Peer Clahsen, 1979
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: 10 x 10 x 10 cm; 9 pezzi modulari
Prezzo al pubblico: 120,00 € + IVA
7. Cubicus - Cubo colorato
Le singole parti di questo cubo consentono di creare forme sempre nuove, senza richiedere una
particolare destrezza. I vari pezzi, infatti, si combinano perfettamente uno dentro l’altro o uno sopra
l’altro, ottenendo composizioni che sfidano l’equilibrio, e che appaiono senza peso.
Design: Peer Clahsen, 1968
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: 10 x 10 x 10 cm; 10 pezzi
Prezzo al pubblico: 107,00 € + IVA
8. Agon - Cubo colorato
Liberati dagli schemi mentali e esprimi la tua creatività.
Segui il tuo intuito per scoprire a quante forme armoniche è possibile dare vita con i tetraedri, gli ottagoni
e i cubi di Agon.
I colori tenui, complementari tra loro, rendono ogni configurazione un unicum armonioso.
Design: Fred Voss, 1993
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: 10 x 10 x 10 cm; 8 pezzi
Prezzo al pubblico: 137,00 € + IVA
9. Modulon - Cubo colorato
Modulon è un cubo diviso secondo il rapporto della sezione aurea, 0.618, ottenuta attraverso una
costruzione geometrica (il segmento medio proporzionale tra la lunghezza di tutto il segmento e la parte
rimanente).
16 pezzi di 7 diverse dimensioni possono essere accostati uno all’altro per creare molteplici costruzioni, le
cui proporzioni rispecchiano il principio armonico aureo.
Design: Jo Niemeyer, 1984
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: 11,5 x 11,5 x 11,5 cm; 16 pezzi
Prezzo al pubblico: 173,00 € + IVA
10. Geometrica
Con Geometrica, ciascuno può ideare un oggetto visuale, da appendere alla parete come se fosse
un’opera d’arte.
4 moduli di legno magnetici, nei colori primari bianco, rosso, giallo e blu, sono studiati per essere
applicati liberamente su un piano nero, realizzando composizioni a piacere che esprimono la creatività
individuale.
Design: Jo Niemeyer, 2002
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: 40 x 40 cm; 5 pezzi
Prezzo al pubblico: 199,00 € + IVA
11. Diamant - Puzzle tridimensionale
Il nome di Diamant non nasce solo dalla forma sfaccettata di questo oggetto, ma dall’osservazione degli
sguardi ammaliati dei giocatori, che tengono tra le mani questo ottagono componibile come se fosse un
gioiello prezioso.
Combinando le diverse parti tra loro, si dà infatti origine ad un puzzle tridimensionale che ricorda un
diamante tagliato.
Design: Peer Clahsen, 1982
Materiali: legno d’acero o noce
Dimensioni: 12,5 x 12,5 x 18 cm; 15 pezzi
Prezzo al pubblico: 225,00 € + IVA (acero) o 232,00 € + IVA (noce)
12. Imago - Puzzle tridimensionale
Punto dopo punto, con Imago è possibile creare disegni complessi secondo lo stesso principio del
mosaico.
I 6 diversi pattern grafici presenti sulle facce di ciascun cubo, possono essere accostasti secondo il gusto
e l’intuito personale, generando miriadi di figure diverse una dall’altra.
Design: Heiko Hillig, 1999
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: 27 x 27 x 2,5 h cm; 36 pezzi in una cornice nera
Prezzo al pubblico: 139 € + IVA
13. Ikamo - Puzzle tridimensionale
Grazie ai 6 motivi variopinti che colorano ogni singola faccia di ciascun cubo ligneo, basta un istante per
scoprire la propria creatività nascosta e comporre motivi ornamentali incantevoli.
Ikamo ci conduce in un viaggio attraverso il mondo ornamentale occidentale ed orientale: una
meravigliosa variazione del tradizionale principio del mosaico, reso apparentemente tridimensionale.
Design: Heiko Hillig, 2002
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: 17 x 17 x 3 h cm; 36 pezzi in una cornice nera
Prezzo al pubblico: 107 € + IVA
14. Mosaik - Puzzle tridimensionale
I mosaici Naef Spiele nascono da tessere colorate che possono essere accostate in modo spontaneo,
generando figure diverse per disegno e cromia.
Un esercizio per sviluppare la percezione del colore e della simmetria.
Design: Kathrin Kiener 1987
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: 17 x 17 x 3 h cm; 36 pezzi in una cornice nera
Prezzo al pubblico: 100,00 € + IVA
15. Holzreisel - trottole
Il movimento della trottola, una rotazione a velocità variabile, crea effetti ottici stupefacenti.
5 pezzi, realizzato ciascuno in una essenza lignea diversa, consentono di giocare, e allo stesso tempo
verificare le leggi della percezione così come scoprire le differenze cromatiche e tattili tra acero, pero,
ciliegio, noce e prugno.
Design: Jürg Naef, 1994
Materiali: legno d’acero, pero, ciliegio, noce e prugno
Dimensioni: Ø 4; 24,5 x 7 x 4,5 h cm
Prezzo al pubblico: 47,00 € + IVA
16. Op-tric set - trottole
5 trottole in legno sono decorate con motivi grafici che alternano il bianco al nero.
Ruotando ciascun pezzo e osservando attentamente, si può verificare l’effetto ottico illusorio per cui dal
bianco e nero in movimento, l’occhio e la mente umana percepiscono ombre colorate nelle tinte pastello.
Con Op-tric set, il mondo del bianco e del nero diventa improvvisamente più affascinante.
Design: Heiko Hillig, 2000
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: Ø 4; 24,5 x 7 x 4,5 h cm; 5 pezzi
Prezzo al pubblico: 57,00 € + IVA
17. Rainbow - Arcobaleno
L’ arcobaleno è un fenomeno naturale che scaturisce dall’incontro magico di aria, acqua e luce.
La sua forma e i suoi colori sgargianti ispirano Rainbow, il gioco Naef Spiele costituito da nove archi in
legno, da accostare con pazienza e precisione per comporre figure.
Rainbow è allo stesso tempo un gioco educativo e un diapason con cui produrre suoni melodiosi.
Esprimi le tue emozioni e trova il punto magico che consente l’equilibrio di una composizione: la
brillantezza e la semplicità degli archi ti sedurrà, con combinazioni sempre nuove di suoni e colori.
Design: Heiko Hillig, 1996
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: Ø 25 cm; 9 elementi
Prezzo al pubblico: 132 € + IVA
18. Sandpendel
Un oggetto che trae il suo principio dalla lentezza, stupisce nell’era contemporanea caratterizzata dalla
velocità.
Un punta di metallo sostenuta da un filo, sfrutta il movimento oscillatorio del pendolo per tracciare sulla
sabbia disegni e forme.
Sostituendo la forma appuntita con un elemento piatto, la sabbia viene livellata, il disegno scompare, e si
è subito pronti a ricominciare da capo.
Design: Jürg Naef, 1993
Materiali: acciaio
Dimensioni: Ø 31 x 55 h cm
Prezzo al pubblico: 190 € + IVA
19. Motosolino - Sidecar
Motosolino è il primo sidecar del mondo azionato dal sole.
Il prodotto, pensato per ragazzi a partire da 11 anni di età, è realizzato in legno d’acero e fornisce
un’energia pari a 0,7 Watts, dimostrando come l’energia solare può consentire il movimento degli
oggetti.
La forma accattivante e la tecnologia dei pannelli solari re-interpretano in chiave contemporanea il
classico gioco di costruzioni in legno.
Design: Peter Wüthrich, 2005
Materiali: legno d’acero
Dimensioni: 14 x 8 x 11 h cm
Prezzo al pubblico: 88 € + IVA
Porro. Innovativi per tradizione
Porro nasce nel 1925 in Brianza, tradizionale culla italiana della produzione del mobile di qualità.
La cultura del mobile come patrimonio familiare, insieme ai diktat che guidano la produzione, ossia pulizia
formale, geometricità delle forme e funzionalità, hanno permesso a Porro di conquistare in punta di piedi
un ampio spazio sul mercato internazionale.
Un patrimonio da sempre condiviso con alcuni tra i più importanti designer italiani e internazionali, quali
Piero Dissoni, art director dell’azienda dal 1989, Jean Marie Massaud, Christophe Pillet, Piergiorgio
Cazzaniga, Ferruccio Laviani, Matthias Hickl, Elisa Ossino, DECOMA design, Werner Aisslinger, Wolfgang
Tolk e Adrian Peach, che con la loro collaborazione hanno contribuito a rendere le collezioni Porro
all'avanguardia nel settore dell'arredo. Una sinergia che di anno in anno ha fatto di Porro un marchio
sempre più poliedrico e flessibile, mai eccessivo, com’è nel DNA della famiglia, sempre aperto a valutare
nuove tendenze per rielaborarle in un prodotto discreto e dai forti contenuti progettuali.
Il 70 % della produzione Porro è assorbito dai sistemi, ossia contenitori, piani d’appoggio, mensole, nei
quali il valore del progetto è in primo piano, quasi visibile in tre dimensioni sul prodotto finito. Un
progetto attento alla cura del particolare: le cerniere invisibili e i meccanismi di apertura push-pull, gli
elementi di fissaggio a muro per le mensole celati e le guide a scomparsa per i cassetti che scorrono
silenziosi su sfere, rendono l’ambiente Porro quasi privo di rumori, rilassante e piacevole da abitare.
Tecnologie uniche, alcune delle quali brevettate per dare ancora più consistenza e valore all’identità del
prodotto.
La produzione Porro si completa con proposte di armadi chiusi e cabine armadio, letti, librerie, sedie,
tavoli e complementi, che per la loro neutralità non solo dialogano in perfetta armonia con il resto della
produzione Porro, ma si sposano bene con tutti gli ambienti, da quelli più essenziali e rigorosi a quelli più
eclettici e decorativi.
Mantenendo salde le caratteristiche formali e funzionali, tutte le linee si diversificano per l’accurata scelta
delle finiture, per l’accostamento dei materiali e dei colori studiati perché ogni prodotto rifletta l’identità di
chi lo sceglie. L’intera produzione infatti è caratterizzata dalle infinite combinazioni e personalizzazioni
possibili. In una parola dalla modularità.
I materiali più usati sono legno, cristallo, vetro, marmo e alluminio. Materiali naturali, semplici combinati
con materiali ad alto contenuto tecnologico: ancora una volta insieme la tradizione e l’innovazione.
Il mercato di riferimento di Porro, copre una fascia di mercato medio-alta, alta e di lusso, per la quale
l’oggetto non ha più solo la funzione di arredare, ma anche e soprattutto quella di rispecchiare la sua
identità, il suo modo di essere e di concepire lo spazio casa. I prodotti Porro sono distribuiti in diversi
paesi del mondo e l'export rappresenta il 50% del fatturato. I maggiori mercati esteri sono gli Stati Uniti,
il Giappone ed i principali paesi europei: Italia, Germania, Paesi Bassi e Spagna.
I punti vendita nel mondo sono più di 600 e tutti i negozi sono specializzati con prodotti di alto livello.
Porro è presente in modo diretto su Milano ma, a bassa voce, l’azienda ha deciso di sfidare altri mercati,
altre realtà, altre mentalità. Tra le partnership internazionali più importanti menzioniamo Shanghai,
Pechino, New York, Bangkok, Sydney, Mosca, Malta, Anversa e Colonia, dove Porro ha curato
personalmente la progettazione degli spazi espositivi dedicati ai suoi prodotti.
La produzione Porro si basa su presupposti che la rendono protagonista non solo in ambienti domestici,
ma anche nel contract. La scelta delle finiture e la loro durata nel tempo, la cura del particolare, lo studio
anche brevettato del dettaglio tecnologico, la funzionalità e l’adattabilità dei contenuti progettuali
soddisfano i diversi livelli di esigenze, inserendosi con facilità sia in grandi spazi collettivi (come uffici e
hotel) sia in piccoli spazi (come bar, caffetterie e ristoranti).
Il know how di settore permette a Porro di coniugare perfettamente la produzione industriale, per far
fronte alle innumerevoli richieste del mercato, e la lavorazione artigianale, necessaria per garantire una
Porro Industria Mobili S.r.l. – 22060 Montesolaro/Como Italia – Via per Cantù, 35 – Tel. +39(0)31/780237 – Fax +39(0)31/781529
qualità totale del prodotto rispondendo così in modo completo alle più svariate problematiche relative
all’arredo.
Un prodotto versatile in serie da inserire in contesti già studiati come ad esempio le sedie Spindle di Piero
Lissoni per la sala colazione dell’hotel Mirò di Bilbao o per la caffetteria dell’Opera di Berlino. O un prodotto
progettato su misura in grado di dare il contenuto desiderato ad ogni ambiente o, infine, la possibilità di
modificare un progetto già esistente sulla base di richieste specifiche. Ne è un esempio l’ultima fornitura
per gli uffici della nuova sede dell’importante gruppo Richemont (che include tra gli altri Cartier, Jaeger-Le
Coultre, IWC, Panerai, Montblanc). Il tavolo RAM appositamente modificato con complementi da ufficio e
alcuni mobili contenitore disegnati ad hoc, arredano i tre building interamente in vetro progettati da Jean
Nouvel. Gli arredi saranno personalizzati anche nell’uso della finitura: utilizzata infatti una particolare
essenza, il Jatobà che ricopre anche pavimenti e soffitti.
Un’offerta poliedrica e flessibile dunque che qualifica maggiormente il marchio Porro perché racchiude in
sé caratteristiche che ben si coniugano con le numerose proposte progettuali che l’azienda è in grado di
adattare alle richieste del mercato.
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Naef Spiele AG
Quando, nel 1955, Kurt Naef pose la prima pietra della sua azienda, non poteva di certo immaginare che i
suoi giochi sarebbero diventati un modello internazionalmente riconosciuto, sia dal punto di vista
pedagogico che formale.
Ancora oggi, nell’era della tecnologia avanzata e nella cultura dell’usa e getta, con la loro resistenza e
durevolezza i giocattoli Naef realizzati a mano continuano a piacere e stupire, grazie agli atout che fanno
dell’azienda una vera eccezione: il design senza tempo, l’elevato valore dell’esperienza tattile e ludica, la
massima perfezione di lavorazione.
Nata come piccola impresa famigliare, la Naef Spiele AG è diventata in poco più di cinquant’anni
un’azienda attiva sul mercato globale.
Essa deve la propria rilevanza internazionale al genio imprenditoriale e creativo di Kurt Naef, che ha posto
come priorità del proprio lavoro il confronto continuo con designer, clienti e fornitori.
Un approccio che ancora oggi costituisce il modus operandi con cui l’azienda porta avanti le idee e le
visioni del suo fondatore.
I pezzi più conosciuti e rappresentativi dell’azienda, nascono infatti dalla collaborazione costante con vari
intellettuali e designer.
L’incontro con Peer Clahsen nel 1967, che fece produrre da Naef i numerosi oggetti di gioco da lui
inventati, quali Cella, Cubicus, Diamant, etc., è uno dei più proficui e riusciti nella storia dell’azienda.
La collaborazione tra Kurt Naef e il Bauhaus Archiv risale invece alla metà degli anni Sessanta.
Una visita al Bauhausmuseum di Berlino fece convergere gli interessi della ditta Naef e del Bauhaus
Archiv e, tramite accordi di licenza con i discendenti degli esponenti del Bauhaus, fu ben presto possibile
produrre le prime serie dell’Optischen Farbmischer di Ludwig Hirschfeld-Mack e del Bauhaus Bauspiel di
Alma Siedhof-Buscher. Seguirono negli anni successivi il Bauhaus Schachspiel di Josef Hartwig e gli
Steckpuppen e l’Hampelmann di Margaretha Reichhardt.
Oggi, come quarant’anni fa, la collezione Bauhaus di Naef riscuote grande successo, non solo tra gli
appassionati e i conoscitori del design di quel periodo.