Gestione delle sorgenti radioattive nella routine e nelle situazioni

Transcript

Gestione delle sorgenti radioattive nella routine e nelle situazioni
La Radioprotezione nella preparazione e nel controllo
di qualità dei radiofarmaci
Gestione delle sorgenti radioattive nella
routine e nelle situazioni non pianificate
Eugenia Tonini
Struttura Complessa di Fisica Medica
Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara
Ferrara, 16 maggio 2015
Ciclo di vita di una sorgente radioattiva
Approvvigionamento
Detenzione e impiego
Stoccaggio
Smaltimento
Classificazione sorgenti
in base a normativa
Sigillate
Non sigillate
Sigillate ad alta attività
DLG 6 febbraio 2007, n. 52
In uso
In disuso
Periodicamente sostituite
Sorgenti Sigillate
Sorgenti flessibili 57Co (A=10 MBq)
Sorgente cilindrica Ge68 (A=80 MBq)
Sorgenti lineari Ge68 (A=40 MBq)
T1/2 > 75 gg tipicamente
Sorgenti Sigillate ad alta
attività
HDR
192Ir
(periodicamente
sostituita)
A ~ 400 GBq
Irradiatore
137Cs
A ~ 44 TBq
Telecobaltoterapia
60Co
A ~ 100 TBq
Sorgenti Non Sigillate
T1/2 < 75 gg
Ubicazione delle sorgenti
Camera calda
TRM – Degenza protetta
Radioterapia
Fisica medica
Oculistica
LABORATORIO ANALISI : Radioimmunologia
Approvvigionamento
Stima del fabbisogno per qualità e quantità
Nulla Osta all’impiego di sorgenti (Art. 27 D.Lgs
230/95 e s.m.i.)
Attività detenuta e totale annuale
o Categoria A rilasciato in sede ministeriale
o Categoria B rilasciato in sede locale
Esempio:Nulla osta all’impiego di categoria B
per Cona
Legge 31/12/62 n. 1860
D. Lgs. 230/95 e s.m.i. (art. 27 e 29)
Circolare regionale n. 8 del 05/02/2006
D.P.R. n. 185 del 13/02/1964, art. 96 e conseguenti
provvedimenti regionali
Legge regionale n. 1 del 10/02/2006
TRM con degenza protetta
2 SPECT CT
CT PET
Gestione sorgenti non sigillate
Attività
acquistata
A
M
B
I
E
N
T
E
Produce rifiuto
– stima
Produce rifiuto
– stima
Somministrata
al pz
Rimane
in loco
N.B. : la Gestione è
complessa!!!
Documentare coerentemente tutto il processo
– Vincolo della stretta congruenza tra attività in
ingresso e attività smaltita
– Obbligo della registrazione (carico/scarico)
(art. 22 D.Lgs. 230/95 e s.m.i.)
Unità Operativa Complessa di Fisica Medica
Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara
Gestione dei rifiuti radioattivi
• Solidi
• Liquidi
• Aeriformi (fonte non apprezzabile!!)
• Adempimenti amministrativi
• Registro di carico e scarico
• Confinamento e Contenimento
• Diluizione e dispersione
• Ditta Autorizzata
• In ambiente (rispetto limiti in esenzione)
non soggetto a D.Lgs 230/95 e s.m.i.
Tipologie rifiuti solidi
Siringhe, provette,….
Biancheria contaminata, cateteri,….
Materiale di sala operatoria
Materiali per lavaggio e decontaminazione
Colonne per
eluizione di 99m Tc
Filtri aria impianto
condizionamento
Volumetrie elevate e concentrazioni di radioattività variabili!!!
Raccolta rifiuti solidi
125I
circa 4/anno
(2014)
131I
circa 90/anno
(2015)
99Tc
Circa 50/anno
(2014)
Tutto il resto
circa 30/anno
(2014)
Smaltimento solidi: modalità 1
T1/2 < 75 gg
Conc<1 Bq/g
Smaltimento solidi: modalità 2
Conferimento a Ditta autorizzata a smaltimento
Scelta obbligata per sorgenti T1/2 > 75gg
– Sorgenti di taratura, per controlli di qualità…..
Esempio di stoccaggio e smaltimento solidi:
il nostro caso
Conferimento a Ditta autorizzata o fornitore,
ma prima:
Stoccaggio finchè
A< 1 GBq
Rifiuti radioattivi: qualche dato
Anomalia approvvigionamento 99Mo
Dismissione PET mobile
Stoccaggio e smaltimento liquidi
Approccio ‘diluire e disperdere’
Provenienza:
Escreti pazienti
Acque lavaggio e scarichi zona decontaminazione
camera calda
Liquidi:Decadimento ciclico
N. 3 Vasche per Diagnostica da 15000 litri;
N. 4 Vasche per Terapia da 11000 litri.
Monitoraggio H24
Gestione in remoto
Liquidi: Criteri di progetto dell’
impianto
Dimensionamento atto a garantire
smaltimento in esenzione (T1/2 <75
gg e conc < 1 KBq/litro):
• Tipo e quantità di radioisotopo (A , T1/2,
Energia)
• % escrezione
• N. pz e Consumo acqua/pz
Fonti di radioattività anomale
Rifiuti pericolosi a rischio infettivo
contaminati con radioisotopi:
• 2006: 3 eventi all’impianto di incenerimento per rifiuti a
rischio infettivo
• 2008: 3 eventi all’impianto di smaltimento dei rifiuti urbani
di HERA
Costi gestione della non conformità a carico
dell’Azienda Ospedaliera!!!
Strategia di gestione dell’anomalia
Percorso dedicato di gestione dei rifiuti sanitari
contaminati provenienti da pz sottoposti a
procedure di MN
• Mappatura dei percorsi di gestione pz trattati
e rifiuti prodotti
• Raccolta dedicata, stoccaggio temporaneo
• Attivazione di un controllo pre smaltimento
Conclusioni
Attivazione di assetto tecnico, organizzativo,
procedurale volto a
– Ottimizzazione radioprotezione
– Riduzione impatto ambientale e dosimetrico su
popolazione
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ E DELLA SICUREZZA
Grazie per l’attenzione!!