Strategia d`investimento
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Private Banking Strategia d’investimento n. 1 / 3 2017 Azioni: Mercati dei capitali: Tattica d’investimento: Un 2016 ricco di sorprese per gli investimenti La svolta dei tassi arriverà anche in Europa nel 2017? Posizionamento nei mandati Baloise Investment Advice (BIA) Pagina 4 Pagina 8 Pagina 9 2 Strategia d’investimento n. 1 / 3 2017 Editoriale Editoriale Editoriale Elicottero monetario Mercati azionari Retrospettiva Svizzera Europa Regno Unito America Giappone Mercati emergenti Leggero rallentamento della dinamica di crescita per i Paesi emergenti Mercati dei capitali Rendimenti tendenti al rialzo da quattro mesi L’Europa segue la scia Tattica d’investimento Colophon 2 2 4 4 4 5 5 6 6 6 7 8 8 8 9 11 Elicottero monetario Immaginate di svegliarvi un bel mattino e di veder piovere denaro oppure che il postino vi metta nella bucalettere una busta piena di banconote o ancora di scoprire che durante la notte il saldo del vostro conto è miracolosamente cresciuto perché la banca centrale vi ha versato dei soldi. Tutto questo può sembrarvi utopistico ma non è affatto impossibile. L’espressione «elicottero monetario» fu coniata nel da Milton Friedman. Nel suo esperimento mentale esemplificativo per illustrare i principi basilari della sua teoria monetaria sul denaro, Milton Friedman (professore statunitense premio Nobel per l’economia nel ) chiede cosa accadrebbe se una banca centrale caricasse su un elicottero le banconote che ha stampato e le lanciasse sulla cittadinanza di una comunità modello. L’elicottero monetario è dunque un esercizio di riflessione accademica che finora non ha mai trovato applicazione pratica. Pur non esistendo una definizione esauriente di elicottero monetario, questo concetto può essere spiegato fondamentalmente come segue: l’emissione permanente di moneta da parte della banca centrale. Oppure, ricorrendo a una metafora: la banca centrale stampa denaro e lo getta dall’elicottero sulla popolazione. In concreto, una banca centrale ha sostanzialmente quattro possibilità per attuare la propria politica di elicottero monetario: . distribuendo il denaro di nuova emissione direttamente alle economie domestiche private . acquistando direttamente le obbligazioni di Stato o delle istituzioni statali . acquistando direttamente le obbligazioni di Stato o delle istituzioni statali ma, a differenza della variante due, queste hanno una scadenza illimitata e sono a cedola zero . cancellando i debiti dello Stato. Jean-Marc Bürgi Responsabile area di distribuzione Soletta La prima variante è la più estrema ed è quella che più si avvicina alla parabola dell’elicottero. In questa variante la banca centrale aggira completamente lo Stato (o il ministero delle finanze) per distribuire il nuovo denaro che ha emesso direttamente alle economie domestiche, con assegni, versamenti sui conti bancari o anche sussidi agli istituti di previdenza come le casse pensioni. Questa strategia mira ad alimentare direttamente il consumo privato. Strategia d’investimento n. 1 / 3 2017 Editoriale © ARochau La seconda variante è la più simile alla politica del «quantitative easing» attualmente praticata. In essa, la banca centrale acquista semplicemente le obbligazioni di Stato direttamente dal ministero delle finanze, evitando la via più lunga del mercato secondario. Questa variante comprende anche le istituzioni vicine allo Stato. Ad esempio la Banca centrale europea (BCE) potrebbe acquistare obbligazioni della Banca europea degli investimenti (BEI). Questa, a sua volta, disporrebbe così di fondi per finanziare i progetti infrastrutturali nell’eurozona, dando impulso all’economia. Ma a ben guardare, in questa variante l’emissione di moneta non ha carattere permanente, poiché la massa monetaria torna a diminuire quando l’obbligazione è rimborsata. La terza variante è per così dire una correzione della seconda: qui la permanenza è garantita mediante la vendita da parte del ministero delle finanze alla banca centrale di obbligazioni con durata illimitata e cedola zero Pertanto le obbligazioni non vengono rimborsate e lo Stato non deve corrispondere interessi. In sostanza, la banca centrale presta allo Stato denaro a titolo gratuito che può essere usato per finanziare progetti volti a stimolare la congiuntura. Infine, anche la quarta variante interessa lo Stato e il mercato obbligazionario. In essa, la banca centrale acquista obbligazioni di Stato sul mercato primario o secondario. Ma ad un certo punto, la banca centrale condona questo debito allo Stato, ossia la banca centrale cancella il credito che vanta nei confronti dello Stato e conseguentemente l’indebitamento statale diminuisce. Lo Stato ha così maggiori opportunità per finanziarsi nuovamente tramite il mercato obbligazionario e per spendere il denaro ottenuto in progetti mirati a stimolare l’economia. Tutte e quattro le varianti dell’elicottero monetario condividono lo stesso effetto sull’economia: incentivano la domanda, tramite il consumo privato o la spesa per investimenti statali, senza accrescere l’indebitamento pubblico. Conclusione: tutte le varianti puntano ad aumentare le aspettative inflazionistiche e a distogliere l’interesse dal denaro contante. La massa monetaria è permanentemente elevata, nella speranza che questo stimoli i consumi e gli investimenti. Tuttavia c’è il rischio che le banche centrali oltrepassino la misura causando una crescita troppo rapida dell’inflazione e gettando nel panico i mercati obbligazionari e azionari. 3 4 Strategia d’investimento n. 1 / 3 2017 Mercati azionari Mercati azionari Performance* di alcuni indici azionari (in valuta locale) Indici al gennaio (YTD) SPI +1,15 % SMI +1,02 % Euro Stoxx –0,11 % Euro +0,11 % Dow Jones +0,38 % USD –1,72 % Nikkei –1,57 % JPY +2,07 % Bovespa +6,85 % FTSE +1,41 % GBP –1,13 % In Gran Bretagna, la premier Theresa May auspica un’uscita dal mercato unico europeo che consentirebbe ai britannici di porre fine anche alla libera circolazione delle persone e di riprendere il controllo completo ed esclusivo sulla propria politica d’immigrazione. Si delinea dunque una netta separazione dall’UE. A livello congiunturale, in Gran Bretagna l’inflazione più forte del previsto ha favorito un leggero miglioramento della sterlina, fortemente strapazzata nel . Anche in futuro i mercati finanziari continueranno a reagire alle notizie di natura politica. È bene allora ricordarsi del detto «le borse che inseguono la politica hanno le gambe corte». *(inclusi dividendi) Indici al dicembre (performance annuale ) SPI –1,41 % SMI –3,39 % Euro Stoxx +4,83 % Euro –1,54 % Dow Jones +16,50 % USD +1,69 % Nikkei +2,35 % JPY +4,52 % Bovespa +38,93 % FTSE +19,15 % GBP –14,85 % *(inclusi dividendi) Retrospettiva Per gli investimenti, il è stato un anno all’insegna di due sorprendenti eventi politici di rilievo: l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea (UE), votata con il referendum di giugno, e l’elezione di Donald Trump a ° presidente degli Stati Uniti, all’inizio di novembre. I sondaggi sull’esito delle votazioni si sono dimostrati errati in entrambi i casi. L’inatteso esito elettorale negli USA ha favorito una ripresa degli investimenti ad alto rischio e un incremento dei rendimenti delle obbligazioni di Stato. Svizzera Nonostante il pessimo avvio del sul fronte degli investimenti e le forti turbolenze che, dopo una fase di ripresa, hanno scosso nuovamente i mercati a giugno, a seguito dell’esito del referendum sulla Brexit, l’indice allargato Swiss Performance Index (SPI) ha chiuso con un rendimento annuo negativo soltanto dell’, %. Anche se gli eventi politici (Brexit, referendum Renzi ed elezione Trump) sono stati digeriti con relativa velocità dai mercati finanziari, l’indice svizzero dei titoli guida Swiss Market Index (SMI) ha terminato l’anno con un pesante segno meno. Ha perso quasi il , % (inclusi i dividendi) conseguendo il risultato peggiore dal . La causa principale risiede nella flessione dei corsi dei difensivi di peso Nestlé (– %), Novartis (– %) e Roche (– %), il cui andamento è stato notevolmente peggiore rispetto ai titoli secondari. Anche gli azionisti delle grandi banche UBS (– %) e Credit Suisse (– %) e dei produttori di articoli di lusso Richemont (–, %) e Swatch (–, %) si lasciano alle spalle un anno negativo. Swiss Market Index 10'000 9'500 9'000 Nell’ultimo trimestre del , i mercati azionari di tutto il mondo hanno ritrovato vigore, trainati dagli Stati Uniti, soprattutto dopo le elezioni presidenziali. Nel ° trimestre l’indice SPI (Swiss Performance Index) è salito dell’ %. L’indice europeo Euro Stoxx , che comprende le maggiori imprese dell’eurozona quotate in borsa, è cresciuto oltre il % (dividendi compresi). Dopo le elezioni, i due importanti indici azionari statunitensi S&P e Dow Jones hanno allungato il passo superando l’ % a fine anno. 8'500 8'000 7'500 7'000 6'500 01.13 07.13 01.14 07.14 01.15 07.15 01.16 07.16 01.17 eit ch in er- er- - nht s rte s e- Strategia d’investimento n. 1 / 3 2017 Mercati azionari Al contrario, le azioni del gruppo biotecnologico Actelion Europa hanno spiccato il volo, beneficiando di varie speculazioni reDa qualche tempo i dati congiunturali dell’eurozona sono milative alla sua acquisizione. Negli ultimi due mesi dell’anno, gliori del previsto. Importanti precursori di tendenza segnalaTabelle 1: Wirtschaftszahlen Schweiz il titolo è salito quasi del %. L’acquisizione da parte di un no inoltre una ripresa della crescita nei prossimi trimestri. Vi concorrente sembra sempre più probabile. Alti balzi notevoli è grande fiducia che la zona euro crescerà dell’, % nel . 2005–14 2015 2016* 2017* 2018* verso l’alto si sono osservati nel comparto industriale con i tiIl vero motore di questa crescita è il consumo privato, alimenBIP-Wachstum 2.1 sono 0.8cresciuti1.1 1.3 toli Geberit e ABB che nel del % 1.4 circa. tato dalla continua creazione di posti di lavoro. Il motivo di Staatshaushalt** 0.1 0.0 0.0 –0.1 0.0 questo ottimismo risiede anche nella debolezza del valore Il franco ha proseguito il suo apprezzamento rispetto all’euro. esterno dell’euro che spingerà le esportazioni, finora contenuLeistungsbilanz** 10.6 9.8 11.3 10.5 10.0 Il corso attuale EUR/CHF si assesta a circa ., il livello più te. Nell’eurozona, l’indice dei direttori degli acquisti per l’inInflation*** 0.5 –1.1 –0.4 0.2 0.5 basso dall'agosto . Conseguentemente la Banca nazionadustria manifatturiera è salito a , punti indice a dicembre Arbeitslosenrate*** 3.4 3.2 3.3 3.3 3.4 le svizzera (BNS) proseguirà i suoi investimenti sul mercato . Alle stime più ottimistiche contribuiscono anche Fran* Prognose ** in % des BIP *** Jahresdurchschnitt Quelle: Zürcher Kantonalbank delle divise. Anche nel , le elezioni in diversi Paesi eurocia, Italia e Spagna, Paesi che di solito destano preoccupazioni. pei confermeranno il franco svizzero quale porto sicuro. Per il Grafik 1: Entwicklung CHF invece un alleggerimento, poi- All’inizio di dicembre, la BCE ha deciso di prolungare il prodollaro statunitense si attende 1.12 1.03 ché la maggior parte degli analisti prevede un apprezzamento gramma di acquisto di titoli fino alla fine di dicembre . 1.02 sul franco. Non prevediamo alcuna riduzione degli interessi Tuttavia dal mese di aprile il volume mensile di acquisti 1.11 da parte della BNS e per l’America ci aspettiamo almeno 1.01 due sarà ridotto dagli attuali miliardi di euro a miliardi di aumenti del tasso di riferimento. euro. Dunque gli interessi in Europa rimarranno ancora bassi. 1.10 1.00 0.99 1.09 Secondo le previsioni della Banca Cantonale di Zurigo, il proRegno Unito 0.98 dotto interno lordo (PIL) svizzero crescerà moderatamente0.97 nei Sebbene molti economisti avessero previsto una crisi econo1.08 prossimi due anni. La minore immigrazione attuale, la fiducia mica dopo il voto sulla Brexit, non si è verificato alcun col0.96 1.07 dei consumatori contenuta e gli aumenti appena percettibili lasso, anzi le previsioni di crescita per il sono addirittura 0.95 dei salari reali non favoriscono una netta ripresa della dinapositive. Anche la forte svalutazione della sterlina ha influito 1.06 0.94 mica dei consumi.04/16 Tuttavia la situazione sull’economia meno del previsto. Molte aziende britanniche 01/16 07/16 congiunturale 10/16 attuale in Svizzera è prudentemente ottimistica. La figura qui sotto orientate alle esportazioni guardano al futuro con grande otEUR/CHF USD/CHF (r. S.) azzarda anche una previsione per il . timismo, poiché la debolezza della sterlina le rende più competitive. La Bank of England ha ritoccato verso l’alto le sue stime Quellen: Thomson Reuters, Zürcher Kantonalbank di crescita economica dallo , % all’, %. Nel , l’indice del BIP-Wachstum PIL reale svizzero (% risp. anno Grafik Crescita 2: Reales Schweiz (%precedente) vs. Vj.) azionario britannico FTSE ha conseguito in valuta locale un solido utile di corso del %. 4.5 FTSE 100 Index 7'500 7'000 1.5 6'500 0.0 6'000 Previsione 2016-2018 -1.5 5'500 -3.0 5'000 1990 1994 1998 2002 2006 2010 2014 2018 e ber Crescita potenziale ≈ 1.5 3.0 Quellen: Thomson Reuters, Zürcher Kantonalbank Fonti: Banca Cantonale di Zurigo, Thomson Reuters Grafik 3: Inflationsraten (% vs. Vj) 30 3.5 20 3.0 10 2.5 01.13 07.13 01.14 07.14 01.15 07.15 01.16 07.16 01.17 5 6 Strategia d’investimento n. 1 / 3 2017 Mercati azionari America L’economia statunitense va attualmente a gonfie vele e importanti precursori di tendenza mostrano che il vento in poppa durerà. L’umore di consumatori e aziende è ulteriormente migliorato. Nonostante non sia ancora chiaro quale sarà l’effettiva politica economica del presidente Trump, la sua elezione ha dato un primo impulso alla fiducia. Nelle sue previsioni attuali, l’OCSE stima una crescita economica del , %. In linea con le aspettative, lo scorso dicembre la Fed, la banca centrale degli Stati Uniti d'America, ha aumentato il tasso di riferimento di punti base allo , %. Per il sono attesi almeno altri due aumenti. S&P 500 2'300 Giappone Nonostante la politica monetaria ultra-espansiva della banca centrale, in Giappone i prezzi al consumo diminuiscono per il nono mese consecutivo. In questo contesto, il capo della banca centrale Haruhiko Kuroda ha confermato che il Giappone è ancora molto distante dall’obiettivo inflazionistico auspicato del %. Pertanto la banca centrale proseguirà la sua politica monetaria espansiva. L’azzeramento dei tassi d’interesse unito a massicci aiuti statali di stimolo alla congiuntura dovrebbero porre fine alla deflazione. Contemporaneamente per l’economia del Paese, da molto tempo indebolita, le stime sono più positive che mai. Grazie al pacchetto di incentivi fiscali e alla debolezza dello yen, nel la crescita del PIL dovrebbe superare leggermente la soglia dell’ %. 2'200 2'100 2'000 1'900 1'800 1'700 1'600 1'500 1'400 01.13 07.13 01.14 07.14 01.15 07.15 01.16 07.16 01.17 Il dollaro USA si è rafforzato costantemente dopo le elezioni presidenziali statunitensi e anche i rendimenti delle obbligazioni USA hanno allungato il passo. Riducendo le imposte per le imprese e introducendo un’amnistia parziale per gli utili conseguiti all’estero, l’amministrazione Trump intende incoraggiare le aziende statunitensi di successo a tornare in patria. L’abbassamento dell’imposta per le imprese dal % al % aumenterebbe notevolmente gli utili aziendali delle imprese interessate, con conseguenze positive per le borse statunitensi. Gli Stati Uniti rafforzerebbero così la loro egemonia globale, a vantaggio dell’economia mondiale nel suo complesso. Ciò darebbe slancio soprattutto all’economia europea, grazie alle relazioni commerciali che intercorrono con gli USA. Mercati emergenti Cina Lo scorso novembre, gli indicatori congiunturali erano in prevalenza leggermente superiori alle aspettative di mercato e dunque confermano che la crescita economica si è stabilizzata negli ultimi mesi. Per il primo semestre è previsto un lieve rallentamento della dinamica di crescita, dovuto principalmente al raff reddamento del mercato immobiliare e al contesto leggermente più restrittivo in termini di liquidità. Nell’ultimo periodo, la banca centrale ha lievemente aumentato il tasso pronti contro termine, immettendo minore liquidità nel mercato. Conseguentemente sono saliti i rendimenti obbligazionari, gli spread creditizi e la volatilità. Il motivo di queste misure risiede nei maggiori rischi nel settore finanziario. Al contrario, la banca centrale si adopera per mettere a disposizione dell’economia reale liquidità sufficiente per finanziare gli investimenti (infrastrutturali) a sostegno della crescita. Emerging Markets in USD Total Return 140 MSCI Emerging Market Index 130 Hang Seng Index 120 110 100 90 80 In generale, le borse fanno sperare che il presidente Trump sia diverso dal candidato Trump e che, grazie alla maggioranza repubblicana alla Camera dei rappresentanti e al Senato, sia possibile intraprendere un percorso più favorevole all'economia, con riduzioni di imposte e programmi infrastrutturali. 70 60 01.13 07.13 01.14 07.14 01.15 07.15 01.16 07.16 01.17 Strategia d’investimento n. 1 / 3 2017 Mercati azionari Schwellenländer I deflussi di capitali esercitano una pressione svalutativa sul renminbi e le aspettative di un ulteriore indebolimento della moneta generano a loro volta altri deflussi di capitali. La banca centrale interviene costantemente sul mercato delle divise per favorire un deprezzamento ordinato del renminbi rispetto al dollaro. conseguenza leWachstumsdynamik riserve valutarie si sono ridotte a LeichtDi abnehmende , bilioni di dollari Qualora i deflBIP-Wachstum ussi di capitali aumenWir rechnen mit USA. einem höheren 2017 tassero, il governo potrebbe raff orzare ulteriormente i controlgegenüber 2016, aber mit einer sich leicht abschwälichenden sui trasferimenti di capitali, inasprire le condizioni Wachstumsdynamik (Grafik 1). Dafürmonetaist die rie, impiegare maggiori riserve valutarie per gli investimenti Entwicklung in einigen grossen Schwellenländern vere probabilmente consentire un deprezzamento lievemente più antwortlich. Wegen der engen Verbindungen mit den accentuato del renminbi. Questo sviluppo comporta il forte USA leidet Mexikos Wirtschaft der Entwicklung rischio di irritare i mercati finanziariunter globali. im grossen Nachbarland. Die grösste lateinamerikanische Volkswirtschaft, Brasilien, kommt langsamer Leggero rallentamento della dinamica di crescita per als i Paesi emergenti erhofft aus der schweren Rezession heraus. In Indien Rispetto al Wirtschaftsaktivität , quest’anno si stima una crescita superiore wird die vorübergehend von derdel PIL (si veda la tabella sottostante). Ciononostante, alcuni Paesi Demonetarisierung (siehe Seite 15) beeinträchtigt und non si libereranno dei loro problemi. A causa degli stretti legain China erwarten wir unverändert eine leichte Abmi con gli USA, l’economia del Messico risente degli annunci nahme der Wachstumskräfte. Die weitere Entwicklung protezionistici di Trump. Il Brasile, la più grande economia der Zinsen in den USA, des US-Dollar sowie allfällige latinoamericana, esce più lentamente del previsto dalla grave handelspolitische Schritte werden die Entwicklung in recessione che lo ha colpito. In India l’attività economica è moden Emergingcompromessa Markets beeinflussen. mentaneamente dalla demonetizzazione e per la Unterschiedliche Entwicklung der Zinsen Unterschiedliche Entwicklungen sind bei den Leitzinsen der Schwellenländer zu erwarten. Grafik 2 zeigt, dass die Zentralbanken in Mexiko und der Türkei wegen der Währungsschwäche die Zinsen bereits angehoben haben. Wir erwarten eine Fortsetzung dieses Trends, wobei zu berücksichtigen ist, dass in der Türkei die politische Komponente eine wichtige Rolle spielt. Zinssenkungen haben wir hingegen bereits in Brasilien und Russland gesehen. Beide Zentralbanken dürften die Geldpolitik 2017 angesichts der sinkenden Inflationsraten weiter lockern. US-Wahlen führten zu Portfolioabflüssen Die gestiegenen Zinsen in den USA, der stärkere Greenback sowie die angekündigten Einschränkungen von Donald Trump beim Handel haben die Unsicherheiten bezüglich des zukünftigen Wachstums in den Schwellenländern erhöht und machen US-Anlagen relativ zu solchen in den Emerging Markets wieder attraktiver. Als Folge haben die ausländischen Anleger ihre Portfolioinvestments in den Schwellenländern im November reduziert (Grafik 3). Wir rechnen vorerst mit zurückhaltenden und volatilen Portfoliozuflüssen Cina si confermano le previsioni di un leggero indebolimento della crescita. L’ulteriore andamento dei tassi negli USA, del dollaro statunitense ed eventuali misure di politica commerciale influiranno sugli sviluppi nei mercati emergenti. Cifre economiche dei Paesi emergenti 2005–14 PIL Paesi emergenti 5.9 PIL Asia 7.9 PIL America Latina 3.1 PIL Europa dell'Est 3.3 Inflazione Paesi emergenti 5.8 * Previsione 2015 2016* 2017* 2018* 4.3 4.2 4.7 4.8 6.1 6.0 5.9 5.9 –0.4 –0.8 1.5 2.0 0.3 1.2 2.0 2.2 3.6 3.3 3.0 3.1 Fonte: Banca Cantonale di Zurigo Grafik 1: sentix Konjunkturindex Erwartungen L’aumento dei tassi negli USA e il –dollaro più forte rendono 40investimenti statunitensi di nuovo più attraenti rispetto a gli quelli 30 nei mercati emergenti. Di conseguenza a fine anno gli investitori stranieri hanno ridotto i loro investimenti di porta20 foglio nei Paesi emergenti. In questi mercati sono attesi inve10 stimenti difensivi e volatili. 0 -10 -20 2011 2012 Asien 2013 2014 Lateinamerika 2015 2016 Osteuropa Quellen: Zürcher Kantonalbank, Thomson Reuters Grafik 2: Leitzinsen einiger Schwellenländer (in %) 16 12 8 4 0 01/15 07/15 01/16 07/16 Brasilien Russland Mexiko Türkei Quellen: Zürcher Kantonalbank, Thomson Reuters Grafik 3: Portfoliozuflüsse in die Emerging Markets 60 50 40 30 20 10 0 -10 -20 -30 2010 © ARochau 2011 2012 2013 2014 Bond-Zuflüsse (in Mrd USD) Aktien-Zuflüsse (in Mrd USD) 2015 2016 7 8 Strategia d’investimento n. 1 / 3 2017 Mercati dei capitali Mercati dei capitali Rendimenti tendenti al rialzo da quattro mesi Novembre è stato contrassegnato da rendimenti crescenti in tutto il mondo. Ad esempio gli interessi per le obbligazioni di Stato decennali statunitensi sono saliti al , %, il livello più alto da giugno . Allo stesso tempo anche i titoli a lungo termine giapponesi, le obbligazioni della Confederazione a anni e i prestiti federali svizzeri hanno raggiunto nuovi massimi ciclici. In tutti questi mercati i rendimenti tendono al rialzo da quattro mesi. Dicembre ha portato un rallentamento, Yield Swiss Bond Index AAA-BBB 1.75 1.50 1.25 1.00 0.75 0.50 0.25 0.00 dei direttori degli acquisti elaborato da Markit, un parametro per la fiducia delle aziende, è salito a novembre e il tasso di disoccupazione è ormai sceso sotto il %, il livello più basso dal luglio . L’inflazione sottostante (senza generi alimentari ed energia) si è stabilizzata negli ultimi mesi e l’inflazione primaria dovrebbe invece risalire leggermente, tanto più che il prezzo del petrolio è cresciuto ulteriormente dopo l’accordo OPEC. Anche le aspettative inflazionistiche in Europa hanno registrato un’impennata nell’ultimo trimestre dell’anno, assestandosi al livello di inizio . Il fatto che la BCE guidata da Mario Draghi abbia ora reagito e, anziché terminare il programma di acquisto dei titoli, abbia soltanto ridotto il volume di acquisto mensile da a miliardi di euro mostra chiaramente che lo sviluppo a medio termine dei rendimenti non è considerato dalla BCE una strada a senso unico, ma che anche nel ci saranno ancora buone opportunità per investire in obbligazioni. -0.25 © m.mphoto -0.50 01.13 07.13 01.14 07.14 01.15 07.15 01.16 07.16 01.17 le cui cause sono evidenti: contestualmente al raggiungimento dei rendimenti minimi storici a metà anno, la dinamica congiunturale ha allungato il passo sia negli Stati Uniti che in Giappone. Così gli indici dei direttori degli acquisti dell’industria manifatturiera hanno toccato massimi ciclici in queste regioni. Questo sviluppo positivo della congiuntura ha fatto salire anche le aspettative inflazionistiche negli USA, misurate in base alla differenza di interessi tra le obbligazioni nominali a lungo termine e i titoli indicizzati all’inflazione. Non stupisce che questo mix di crescita congiunturale e rinvigoriti timori inflazionistici sia altamente nocivo per i mercati obbligazionari. Anche l’elezione di Trump è stata accolta dal mercato obbligazionario statunitense come impulso di crescita nazionale. Pare che per la Fed sia finito il tempo di stare a guardare e nel sono attesi almeno due aumenti dei tassi d’interesse. L’Europa segue la scia Fatta eccezione per gli allarmi di natura politica come la Brexit o la riforma costituzionale in Italia ecc., in Europa si constata un netto miglioramento dei fondamentali. Anzi, i fondamentali per l’eurozona (compresi i dati macroeconomici e gli utili aziendali) sono talmente promettenti che sul mercato si è addirittura speculato sulla possibilità che la BCE termini il proprio programma di acquisto di titoli nel corso del . Nell’eurozona, l’indice Strategia d’investimento n. 1 / 3 2017 Tattica d’investimento Tattica d’investimento Mercati azionari Rally di fine anno dopo le elezioni USA Come previsto, le presidenziali USA hanno condizionato i mercati nell’ultimo trimestre del . Il peggioramento di ottobre nella performance del mercato azionario svizzero è da ricondursi in particolare ai titoli farmaceutici, penalizzati dalle aspettative che Hillary Clinton fosse eletta nuovo presidente degli Stati Uniti. Durante la propria campagna elettorale, la candidata democratica aveva ripetutamente lasciato intendere di voler intervenire contro i prezzi elevati dei medicamenti. Dopo il sorprendente risultato delle votazioni USA, all’inizio di novembre i mercati azionari hanno ceduto terreno per alcune ore per poi innescare il rally di fine anno, soprattutto negli Stati Uniti, ma anche tra le borse europee a partire da dicembre. L’aumento del tasso di riferimento deciso a metà dicembre dalla banca centrale degli Stati Uniti d'America non ha innervosito i mercati perché il rialzo era già stato previsto e completamente riflesso nei prezzi. Per il sono previsti ulteriori mosse sui tassi di riferimento. Gli indici azionari Euro Stoxx , S&P e SMI hanno chiuso il trimestre con un aumento rispettivamente del , %, del , % e dell’, %. Solo i mercati azionari dei Paesi emergenti hanno avuto una performance trimestrale negativa di –, %, a seguito dell’aumento dei tassi e dell’apprezzamento del dollaro USA ma anche delle annunciate restrizioni commerciali. L’aumento della quota azionaria a novembre ha contribuito notevolmente alla performance positiva dei portafogli Baloise Investment Advice. Il rally di fine anno si è basato sulle aspettative di una politica USA più incline agli interessi dell’economia, in grado di favorire la crescita e gli utili aziendali. In particolare hanno avuto effetto positivo l’annuncio di una deregolamentazione del settore bancario, la riduzione delle imposte per le imprese e il più volte citato programma infrastrutturale. I punti critici dell’agenda elettorale, come ad esempio il crescente protezionismo, le limitazioni all’immigrazione e l’incertezza generale sembrano attualmente non turbare gli attori dei mercati finanziari. Si può quindi desumere che il clima dei mercati azionari resti ancora positivo. Attualmente i rischi interessano prevalentemente gli investimenti azionari nei Paesi emergenti, la cui performance dipende fortemente dai flussi di capitali stranieri. Pertanto il rafforzamento del dollaro statunitense e i maggiori tassi d’interesse potrebbero influire ancora negativamente in questo contesto. Nel frattempo la valutazione delle azioni ha raggiunto un livello molto elevato, soprattutto negli USA. Vi è il pericolo che le previsioni congiunturali ottimistiche per il non si avverino, con la conseguente correzione dei corsi nel medio termine, a seguito dell’elevata valutazione. Il clima d’inizio anno resta positivo per le azioni, pertanto nei nostri depositi clienti sarà ulteriormente accresciuta la sovraponderazione rispetto al posizionamento strategico. La preferenza sarà data soprattutto alle azioni svizzere che apportano stabilità al portafoglio e hanno un ulteriore potenziale di recupero. Mercati dei tassi: impennata dei tassi dopo il sorprendente esito delle elezioni negli USA Dopo il prevalente rallentamento dei rendimenti delle obbligazioni svizzere nei primi tre trimestri del , il ° trimestre è stato caratterizzato da un incremento. Se a fine settembre i prestiti federali a anni segnavano ancora un –, %, a novembre i rendimenti hanno preso a risalire per raggiungere a fine anno quota –, %. Anche nel ° trimestre, la Banca nazionale svizzera ha lasciato invariato il tasso di riferimento e il margine di fluttuazione per il LIBOR a tre mesi a –, % fino allo , % Anche i tassi negativi sui conti giro restano a – , %. Gli attori dei mercati finanziari non si attendono prossimamente alcun aumento del tasso di riferimento in Svizzera. Nel ° trimestre i rendimenti delle obbligazioni della Confederazione a anni hanno subito una variazione da –, % a –, %. La differenza d’interesse rispetto ai Treasury USA non era così elevata dal . Dopo la crescita dei rendimenti delle obbligazioni di Stato della periferia europea che ha preceduto il referendum costituzionale italiano, la netta vittoria del No ha causato lievi fluttuazioni del mercato obbligazionario. Nell’UE non è atteso alcun aumento del tasso di riferimento prima del . L’esito a sorpresa delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti ha influito in particolare sui rendimenti delle obbligazione di Stato USA. I Treasury USA a anni, che a luglio hanno toccato il minimo storico di , %, hanno iniziato una netta rimonta dopo le presidenziali USA per chiudere l’anno al , %. A seguito delle misure di politica fiscale e delle spese infrastrutturali annunciate da Donald Trump, gli investitori prevedono una crescita dell’inflazione. Come atteso dal mercato, la Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti d'America, nella sua seduta di dicembre ha finalmente decretato un ulteriore aumento di , punti percentuali del tasso di riferimento su un margine di fluttuazione dallo , % allo , %. 9 10 Strategia d’investimento n. 1 / 3 2017 Tattica d’investimento La sottoponderazione in obbligazioni CHF nel ° trimestre ha contribuito positivamente alla performance dei portafogli BIA. La stima del potenziale di rendimento a medio termine delle obbligazioni è pressoché rimasta invariata rispetto al trimestre precedente. Dopo la rapida e marcata impennata dei tassi potrebbe verificarsi una leggera inversione di breve durata, ma complessivamente l’attuale livello dei rendimenti, in particolare in Svizzera e in Europa, resta privo d’interesse. L’incremento degli interessi che si nota dalla metà dell’anno non è presumibilmente ancora la tanto attesa svolta duratura dei tassi, che potrebbe invece palesarsi con la fine del programma di alleggerimento quantitativo della BCE, prevista non prima della primavera . L’attuale forte sottoponderazione nelle obbligazioni è ritenuta giustificata a causa degli interessi bassi e dell’aumento dei tassi che ancora si attende da parte della Fed. Saranno privilegiate le obbligazioni dei Paesi emergenti, poiché più attraenti e con un maggiore rendimento alla scadenza. Anche quest’anno le obbligazioni dei Paesi emergenti hanno conseguito rendimenti fino al %. Vento contrario per gli immobili in Svizzera Anche nel gli immobili svizzeri rientrano nella classe d’investimento con il maggior rendimento. Dopo un avvio positivo nel , gli investimenti immobiliari hanno perso valore a seguito dell’incremento degli interessi all’inizio del ° trimestre. Tuttavia nel le azioni e i fondi immobiliari hanno conseguito ottimi rendimenti, rispettivamente del % e del %. All’inizio del ° trimestre la classe d'investimento immobiliare è stata leggermente ridimensionata, con conseguenze positive per la performance dei portafogli BIA. Proseguirà il posizionamento neutrale negli investimenti immobiliari. Prezzo del petrolio in continua ascesa All’inizio di novembre il prezzo del petrolio era sceso a USD al barile, per poi aumentare notevolmente dopo le elezioni USA. Anche in questo caso hanno giocato un ruolo importante le aspettative di una domanda crescente di petrolio, alimentata da una maggiore crescita economica e dalle dichiarazioni di Donald Trump di voler puntare di più sui combustibili fossili. Dopo l’accordo OPEC del dicembre sul taglio della produzione di petrolio di , milioni di barili al giorno, il prezzo del greggio è aumentato a USD al barile al dicembre . Nel ° trimestre il prezzo dell’oro è diminuito da USD a USD. Le cause sono da ricercarsi nella crescita degli interessi che fanno aumentare i costi-opportunità dell’investimento in oro e nel rafforzamento del dollaro statunitense. A ciò si aggiunge la prospettiva di una maggiore crescita economica, che fa apparire inutile investire in oro per tutelarsi dalle crisi. © ARochau Strategia d’investimento n. 1 / 3 2017 Colophon *Risikofreudig *Risikofreudig 12% 12% 1% 1% *Amante del rischio 13% 1% 87% 87% *Ausgewogen *Ausgewogen *Bilanciata 9% 9% 15% 15% 86% 24% 24% *Armonioso 16% 12% 52% 52% 23% *Orientata alla sicurezza *Sicherheitsorientiert *Sicherheitsorientiert Colophon 49% 21% 21% 27% 27% Redazione *Avversi al rischio Aktien Aktien 22% 14% 14% Baloise Bank SoBa AG: Danilo Liloia, Thomas Egli, Rainer Wyss Alternative Anlagen Alternative Anlagen Baloise Asset Management: Tonino Puntillo Obligationen 30% Obligationen Liquidität Liquidität 38% 38% 11% Bloomberg, Wikipedia, Finanz & Wirtschaft , NZZ, Thomson Reuters ZKB: Investimenti internazionali, Azioni Svizzera, Barometro degli investimenti, Daily Market Opinion Pubblicazione *Propensa al rischio *Risikofreudig 12% Fonti volte all’anno Chiusura redazionale: gennaio 1% 37% investimenti alternativi azioni obbligazioni liquidità 87% *In più abbiamo le seguenti strategie: *Ausgewogen ◆ Prudente ◆ Orientata alla crescita 9% 15% 24% Disclaimer Il presente documento è stato redatto dalla Baloise Bank SoBa SA. 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